Bollettino Ufficiale n. 06 del 7 / 02 / 2001
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Comunicato della Direzione Regionale Politiche sociali 21 dicembre 2000,
Prot. n. 16462/30
Competenze del profilo professionale di A.D.E.S.T. - Chiarimenti
Ai Direttori Generali
E da tempo attesa, a livello nazionale, lindividuazione di un profilo
professionale assistenziale di base, riferito ad un operatore in grado
dintervenire sia in ambito sanitario che sociale.
I Ministeri della Sanità e della Solidarietà Sociale, hanno predisposto
un decreto distituzione del profilo delloperatore socio-sanitario, il
cui iter è attualmente sospeso a causa di un rilievo giuridico da parte
della Corte dei Conti.
Nellattesa di uno sblocco del Decreto in questione e quindi di una puntuale
definizione di un profilo professionale in ambito sociale e sanitario,
che passerà anche attraverso la riqualificazione degli operatori in possesso
della qualifica tradizionale (ADEST e OTA), questAssessorato ritiene indispensabile,
viste anche le richieste al riguardo pervenute, dissipare dubbi e meglio
chiarire le competenze del profilo professionale dellADEST.
La deliberazione C.R. del 31 luglio 1995, n. 17-13219 Aggiornamento del
profilo professionale e dei requisiti di formazione dellAssistente domiciliare
e dei servizi tutelari, definisce i compiti di tale figura professionale
finalizzandoli al recupero, al mantenimento ed allo sviluppo del livello
dautonomia dellutente, nel rispetto della sua autodeterminazione.
LADEST - precisa la sopra richiamata norma - è un operatore il quale,
attraverso una specifica preparazione professionale di tipo teorico pratico,
fornisce prestazioni sostitutive delle cure familiari attraverso attività
integrate di aiuto domestico, di assistenza diretta alla persona, di aiuto
nella vita di relazione, di prestazioni igienico sanitarie di semplice
attuazione, qualora esse siano complementari alle attività socio-assistenziali
e coincidano con quelle svolte normalmente da un familiare.
In particolare per quanto riguarda gli Interventi igienico-sanitari di
semplice attuazione in collaborazione con il servizio sanitario, si prevede,
fra laltro:
- aiuto alla persona, in sostituzione o appoggio dei familiari, per: la
corretta esecuzione delle prestazioni farmacologiche prescritte dal medico,
la rilevazione della temperatura, manovre dirette alla prevenzione delle
piaghe da decubito (frizioni, massaggi e simili), cura e vestizione della
salma, in assenza di servizi sostitutivi;
- pratiche di semplici interventi di pronto soccorso.
E comunque desumibile dal corpo delle disposizioni normative e da unattenta
verifica della pratica quotidiana, che le funzioni dellADEST, sia per
laiuto che tale figura professionale fornisce nellattività di supporto
alla persona quanto negli interventi per lesecuzione di prescrizioni,
sono svolte in collegamento funzionale e collaborazione con il personale
sanitario al quale deve prontamente segnalare qualsiasi manifestazione
sintomatica difforme dalla normalità.
Lintervento dellADEST, così come definito dalla sopra richiamata normativa
regionale, prevede, quindi, lesecuzione delle ordinarie azioni che un
familiare compie a casa nellassistere un proprio congiunto per la corretta
esecuzione delle prescrizioni farmacologiche prescritte dal medico.
Per corretta esecuzione delle prescrizioni farmacologiche prescritte dal
medico, sintende:
per i farmaci da assumersi per via orale o rettale:
1) lettura delle prescrizioni farmacologiche fornite dal medico curante
ad ogni singolo ospite/assistito, riassunte in una scheda riepilogativa
della terapia farmacologica dellintera giornata, nominativa per ogni ospite/assistito,
comprendente il nome dei farmaci, relative posologie e ore di somministrazione.
La tabella riepilogativa deve essere aggiornata dallinfermiere professionale,
nellesercizio delle competenze a tale profilo professionale attribuite
dalla specifica normativa con riferimento al compito di garantire la corretta
applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche;
2) individuazione della confezione del farmaco prescritto nella dotazione
personale di farmaci dellospite/assistito;
3) preparazione del farmaco da somministrare, nella posologia prescritta
(apertura della confezione, prelievo di compresse o capsule o supposte
dal blister, preparazione delle soluzioni per i farmaci in gocce, per
quelli in compresse effervescenti, dosaggio con i misuratori, etc.);
4) somministrazione allospite, controllandone leffettiva e corretta assunzione.
Per i farmaci da assumersi tramite inalazione e aerosol:
1) lettura delle prescrizioni farmacologiche fornite dal medico curante
ad ogni singolo ospite/assistito, riassunte in una scheda riepilogativa
della terapia farmacologica dellintera giornata (predisposta e aggiornata
dallinfermiere professionale - come sopra), nominativa per ogni ospite,
comprendente il nome dei farmaci, relative posologie e ore di somministrazione;
2) individuazione della confezione del farmaco prescritto nella dotazione
personale di farmaci dellospite;
3) preparazione del farmaco da somministrare e dellattrezzatura idonea
per realizzarne linalazione;
4) somministrazione allospite, controllandone leffettiva e corretta assunzione.
Per i farmaci da assumersi per via topica:
1) lettura delle prescrizioni farmacologiche fornite dal medico curante
ad ogni singolo ospite/assistito, riassunte in una scheda riepilogativa
della terapia farmacologica dellintera giornata (predisposta e aggiornata
dallinfermiere professionale - come sopra), nominativa per ogni ospite,
comprendente il nome dei farmaci, relative posologie, ore di somministrazione
e zone corporee dapplicazione;
2) individuazione della confezione del farmaco prescritto nella dotazione
personale di farmaci dellospite;
3) applicazione del farmaco.
Si precisa, inoltre, che sono da ricomprendersi nelle prestazioni dellADEST,
anche:
a) il rilievo del tasso ematico di glicemia mediante gli apparecchi portatili
di misurazione funzionanti con strisce reagenti, quali quelli di comune
utilizzo e liberamente commercializzate al pubblico nelle farmacie;
b) rilevazione dei parametri vitali, temperatura corporea, controllo del
peso, raccolta di campioni biologici che non richiedono manovre invasive;
c) medicazioni e fasciature di semplice attuazione (pratiche di semplici
interventi di pronto soccorso).
Si fa presente, infine, che laiuto, da parte dellADEST, per la corretta
assunzione della terapia, con la supervisione del personale sanitario competente
(medico - infermiere), secondo le modalità sopra indicate, non ricomprende
alcuna terapia iniettiva.
Il Direttore
delle Aziende Sanitarie Locali
Alle Commissioni di
Vigilanza
sui presidi socio-assistenziali
Ai Soggetti Gestori
delle funzioni
socio-assistenziali
AllAssessorato regionale alla Sanità
Direzione Programmazione
Sanitaria
AllAssessorato regionale alla Sanità
Direzione Controllo della
Attività Sanitarie
Al Comando Carabinieri per la Sanità
N.A.S. di Alessandria
Al
Comando Carabinieri per la Sanità
N.A.S. di Torino
AllAssociazione A.R.I.A.
AllA.R.e.P.
I.P.A.B.
AllA.N.A.S.T.E.
AllU.N.E.B.A. regionale
AllAssociazione Provinciale
Cuneese
Case di Riposo I.P.A.B.e Private
Loro Sedi
Ruggero Teppa