Bollettino Ufficiale n. 06 del 7 / 02 / 2001

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ANNUNCI

 

Comune di Settimo Torinese (Torino)

Accordo di programma per la promozione di un piano integrato di interventi contro la dispersione scolastica e per il successo formativo

(ai sensi della L. 270/82, della C.M. 254/89, della L. 142/90, del D.I. 132/94, del D.L. 370/94, della L. 496/94, della O.M. 350/94, della C.M. 257/94 della O.M. 35/96, della C.M. 30/96, della C.P. 407/96, della C.P. 554/96, L. 144/99 e Regolamento di attuazione 7/7/99, L. 9/99)

Il Distretto Scolastico n. 28

Il CNOS-FAP di San Benigno Canavese

Il CSF ENAIP di Settimo

Le Scuole di ogni ordine e grado dei Comuni di Leinì, San Benigno, Settimo, Volpiano

La Provincia di Torino

I Comuni di Leinì, San Benigno, Settimo, T.se - Volpiano

Il Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali alla Persona (CISSP)

L’Azienda Sanitaria Locale A.S.L. n. 7

Premesso:

1) che a livello nazionale il Ministero della Pubblica Istruzione ha varato una normativa che, coinvolgendo tutti gli ordini di scuola compresa la Scuola Secondaria Superiore, tende a sistematizzare le iniziative per combattere il fenomeno della dispersione scolastica;

2) che tale fenomeno è caratterizzato dalla persistenza, in alcune aree geografiche, di significative difficoltà rispetto all’adempimento dell’obbligo scolastico, quali abbandoni, frequenze irregolari, ritardi, insuccessi ripetuti che rischiano di vanificare il principio costituzionale del diritto allo studio e apprendimento;

3) che ai fini dell’obiettivo di cui al punto 1) assumono rilevanza, accanto ai compiti dell’istruzione che fanno capo all’Amministrazione Scolastica, i correlati servizi e le attività di una pluralità di altri enti ed istituzioni;

4) che il problema della dispersione scolastica - ovvero della disaffezione alla scuola - va quindi affrontato sotto il profilo pedagogico, socio-educativo, psicologico, sociologico, organizzativo-gestionale e, quando necessario, patologico;

5) che gli obiettivi di fondo del presente Accordo sono costituiti dalla promozione del successo formativo, dall’innalzamento della qualità della formazione, in particolare dell’istruzione professionale e tecnica, anche in funzione dell’innalzamento dell’obbligo scolastico;

6) che occorre perseguire:

a) la cultura della continuità fra i vari ordini di scuola e, in particolare tra la scuola media inferiore e la scuola media superiore, agendo a livello orizzontale, verticale, interistituzionale;

b) il raccordo con il mondo del lavoro, l’Università, la formazione professionale e il Centro Territoriale Permanente;

c) lo studio di percorsi formativi legati alle esigenze del territorio che, ai fini della presente accordo, viene identificato con i Comuni di Settimo Torinese, Leinì, Volpiano, San Benigno.

Considerato che le difficoltà di apprendimento o i disturbi del comportamento giovanile sono fenomeni complessi e possono essere ascritti a svantaggi socio-culturali e socio-ambientali, a emergenze familiari, a difficoltà relazionali oltre che ad esiti di malattie pregresse e ad una cultura giovanile che si autoemargina e si autodifende, i servizi scolastici ed extrascolastici intervengono prioritariamente per l’elaborazione e la predisposizione di progetti che gli operatori svilupperanno ciascuno per la parte di propria competenza intorno ai seguenti obiettivi comuni:

1) prevenire il disagio dell’infanzia, della preadolescenza e dell’adolescenza;

2) intervenire sulle difficoltà di apprendimento, che però non possono essere ricondotte ad alcuna tipologia di handicap;

3) prevenire la devianza con particolare riferimento alle dipendenze;

4) prevenire l’isolamento della famiglia e della scuola nel ruolo educativo, mediante i seguenti strumenti:

a) percorsi formativi diversificati ed integrati dalla coprogettazione e collaborazione degli operatori che vi intervengono nell’ambito delle rispettive competenze;

b) percorsi formativi per operatori scolastici finalizzati alla capacità di individuare le problematiche presentate degli allievi o dal gruppo classe;

c) criteri integrati per la programmazione a diversi livelli e per confronti operativi tra operatori scolastici ed extra-scolastici;

d) individuazione di procedure per gli interventi integrati e per il coordinamento dei servizi coinvolti.

Convengono e stabiliscono quanto segue

Le premesse fanno parte integrante del presente Accordo di programma.

Art. 1 - Viene confermato che il Gruppo di Lavoro Interistituzionale che è formato da:

- il Presidente del Distretto Scolastico n. 28;

- un Dirigente Scolastico per ogni ordine di scuole, in rappresentanza dei Capi d’Istituto delle scuole dei Comuni di Settimo T.se, Leinì, Volpiano e San Benigno (tutte coinvolte nel progetto “Conoscere per prevenire la dispersione”);

- il Direttore del CSF ENAIP di Settimo T.se;

- il Direttore del CNOS FAP di San Benigno;

- Il Direttore del CTP per l’Educazione degli Adulti;

- un rappresentante della Provincia di Torino;

- i rappresentanti degli Assessorati competenti dei Comuni di Settimo T.se, Leinì, Volpiano e San Benigno;

- il Presidente del Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali alla Persona (CISSP);

- il Direttore del Distretto sanitario di Settimo T.se dell’A.S.L. 7;

- due rappresentanti delegati dal Gruppo Osservatorio;

- in qualità di invitato, un rappresentante dell’Amministrazione Scolastica periferica.

Art. 2 - Le funzioni del Gruppo di cui all’art. 1 consistono in:

a) determinare le linee generali di indirizzo sulla base degli obiettivi prioritari definiti nel presente Accordo di programma;

b) approvare i progetti da realizzarsi sul territorio, in ambito scolastico ed extrascolastico, finalizzati al successo formativo e proposti dall’Osservatorio di cui al successivo art. 5;

c) gestire ed ottimizzare le risorse complessivamente disponibili per l’attuazione dei progetti stessi, nel rispetto delle competenze e delle finalità prioritarie delle singole Istituzioni;

d) formulare richieste per l’acquisizione di nuove risorse volte all’attuazione dei progetti, di cui al punto b), all’Amministrazione Scolastica periferica, agli EE.LL. ed all’A.S.L. n. 7;

e) individuare le modalità di verifica dei progetti e contribuire all’attuazione della stessa;

f) designare i rappresentanti dell’Osservatorio di cui al successivo art. 4.

A tal fine il Gruppo di Lavoro Interistituzionale si riunisce almeno tre volte all’anno (settembre, gennaio e aprile).

Art 3 - I membri del Gruppo di Lavoro Interistituzionale scelgono al proprio interno un Presidente ed un Segretario con il compito di curare il regolare svolgimento dei lavori del Gruppo stesso.

Art. 4 - Viene costituito l’Osservatorio con la seguente composizione:

- 1 Consigliere del Distretto Scolastico n. 28;

- 1 rappresentante per ciascuno dei 4 Comuni coinvolti (Settimo Torinese, Leinì, Volpiano, San Benigno);

- 1 rappresentante del Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali alla Persona;

- 3 rappresentanti dell’A.S.L. 7 - Distretto Sanitario di Settimo T.se (1 Operatore del Ser.T., 1 Operatore del Servizio di Psicologia dell’Età Evolutiva, 1 Operatore del Servizio Assistenza Sanitaria Territoriale);

- un rappresentante del Centro Locale per l’impiego;

- un insegnante per ogni istituzione scolastica scelto dal Dirigente Scolastico tra le funzioni obiettivo, sentito il parere del Collegio Docenti,;

- l’insegnante che ricopre la funzione obiettivo presso il CTP (Centro Territoriale Permanente) per l’educazione degli adulti.

Art. 5 - L’Osservatorio adempie alle seguenti funzioni:

a) analizzare e definire i bisogni;

b) individuare i problemi;

c) censire le risorse;

d) proporre al Gruppo di Lavoro Interistituzionale progetti da realizzarsi sul territorio in ambito scolastico ed extrascolastico, finalizzati al successo formativo;

e) verificare l’efficacia dei progetti.

Art. 6 - L’Osservatorio si riunisce almeno cinque volte l’anno (ottobre, gennaio, marzo, maggio e luglio) e relaziona al Gruppo di Lavoro Interistituzionale sul proprio operato.

Art. 7 - L’Osservatorio può avvalersi della collaborazione di Commissioni specifiche già esistenti, di gruppi di lavoro di nuova costituzione e di singoli operatori di diverse professionalità per redigere progetti stabiliti e condivisi.

Art. 8 - L’Osservatorio designa al proprio interno un Coordinatore ed un Segretario e stabilisce le proprie modalità organizzative di lavoro che saranno comunicate al Gruppo di Lavoro Interistituzionale.

La convocazione degli incontri verrà inviata a ciascuno dei componenti il Gruppo di Lavoro Interistituzionale e l’Osservatorio dal Comune di Settimo T.se, in qualità di Comune capofila, specificando l’ordine del giorno. Il verbale delle riunioni verrà letto ed approvato nella riunione successiva.

Art. 9 - I componenti del Gruppo di Lavoro Interistituzionale e dell’Osservatorio potranno essere integrati da altre figure per cooptazione; i componenti di cui sopra potranno altresì delegare loro rappresentanti in caso di impedimento.

Art. 10 - Ogni Istituzione rappresentata si impegna, nei limiti delle rispettive competenze, ad operare tempestivamente con l’assunzione, la gestione e/o il supporto dei progetti approvati dal Gruppo di Lavoro Interistituzionale.

Art. 11 - Le Istituzioni scolastiche dei vari ordini di scuola si ripropongono di aderire, secondo le modalità individuate dai relativi Organi Collegiali, ad iniziative atte a favorire una reale continuità educativa, attraverso la costituzione di Commissioni permanenti che curino i collegamenti epistemologici e metodologici degli ambiti disciplinari, con particolare riguardo alle annualità “ponte”, lo scambio di esperienze e di conoscenze tra educatori, il collegamento costante tra il mondo della scuola e le risorse del territorio.

Art. 12 - Ciascun Istituto si ripropone, con le stesse modalità indicate nell’art. 11, di realizzare progetti comuni anche consentendo l’utilizzo del proprio personale al di fuori della sede di servizio, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.

Art. 13 - Il Centro per i servizi formativi “En.A.I.P. - Piemonte” di Settimo T.se e il CNOS-FAP di San Benigno si impegnano ad attivare tutte le azioni e tutti i percorsi formativi che la Direttiva Regionale sulla Formazione Professionale o altre iniziative nazionali o comunitarie renderanno attuabili per contrastare la dispersione scolastica e per ottimizzare l’orientamento formativo e professionale, con particolare attenzione per quelle iniziative realizzabili in partner-ship con altre istituzioni scolastiche, con i servizi del territorio o col volontariato sociale.

Art. 14 - La Provincia mette a disposizione i locali siti nel prefabbricato di via Leinì 54 assicurando riscaldamento ed utenze oltre alla manutenzione ordinaria e straordinaria.

Il prefabbricato verrà utilizzato nel modo seguente:

- nell’anno scolastico 2000/2001 per la realizzazione delle attività di teatro (il Comune di Settimo T.se assicurerà il servizio di pulizia);

- negli anni successivi per il C.T.P. e per il Distretto Scolastico (la pulizia sarà assicurata dagli operatori scolastici del Centro).

Art. 15 - L’Amministrazione Comunale di Settimo T.se garantisce per i seguenti servizi ed iniziative nell’ambito del proprio territorio:

a) il funzionamento del centro “Informagiovani”;

b) i laboratori di attività teatrale rivolti ai giovani dai 15 ai 25 anni;

c) il potenziamento e il coordinamento del progetto già avviato per lo sviluppo del gusto per la lettura nei giovani della scuola dell’obbligo;

d) la prosecuzione e il potenziamento di attività mirate all’orientamento scolastico;

e) il potenziamento di attività e di progetti rivolti a giovani in campo musicale;

f) si garantiscono inoltre altri eventuali servizi e/o iniziative che siano ritenute utili per il raggiungimento degli obiettivi individuati. Per la realizzazione delle attività teatrali si provvederà ad una ristrutturazione di uno spazio che sarà disponibile a partire dal settembre 2001.

Art. 16 - L’Amministrazione Comunale di Leinì, nell’ambito del proprio territorio e compatibilmente con le risorse finanziarie, si impegna:

a) al funzionamento e potenziamento del centro “Informagiovani” e “Informalavoro”;

b) all’ampliamento e trasferimento della Biblioteca comunale in locali più adeguati in fase di ristrutturazione avanzata;

c) alla prosecuzione e potenziamento in collaborazione con le dirigenze scolastiche dei progetti a favore degli alunni della scuola dell’obbligo, materna e nido rivolti a:

- promuovere l’interesse alla lettura (progetto promozione lettura - creativando - scrittura creativa - il racconto del nonno - fiabolerie - partecipazione al Salone del Libro);

- promuovere lo sviluppo psico-fisico attraverso l’avvicinamento alla pratica sportiva (corso nuoto in orario scolastico e corsi avviamento agli sport);

- promuovere l’avvicinamento alla musica (corso orientamento musicale);

- promuovere l’avvicinamento al teatro tramite il sostegno economico alle attività promosse dalle scuole in merito ai corsi teatrali;

- proseguimento dell’attivazione progetti legati ai finanziamenti previsti dalla L. 285/97.

d) alla prosecuzione dell’iniziativa, a totale spesa del Comune, dei laboratori pomeridiani di attività ludico espressive, funzionanti in due pomeriggi settimanali in orario extra scolastico alla scuola elementare di Frazione Tedeschi;

e) al trasporto gratuito, tramite automezzi comunali, degli alunni frequentanti le classi terze della scuola media per le visite di orientamento scolastico presso Istituti di istruzione Superiore aventi sede nei comuni limitrofi;

f) all’attivazione di altri eventuali servizi e/o iniziative che si rendessero necessarie o si ritenessero utili per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Art. 17 - L’Amministrazione Comunale di Volpiano garantisce i seguenti servizi ed iniziative nell’ambito del proprio territorio:

a) funzionamento del centro “Informagiovani” e Informa lavoro;

b) prosecuzione dei progetti “Arianna” e “Sibilla di Leonardo” per l’orientamento scolastico;

c) potenziamento delle attività di promozione della lettura, già in atto, a favore dei ragazzi delle scuole volpianesi, proposte dalla Biblioteca;

d) prosecuzione e miglioramento delle attività di ricerca guidata a favore degli studenti delle scuole medie realizzate dalla Biblioteca;

e) prosecuzione e miglioramento delle attività di ricerca bibliografica anche attraverso la creazione di schede tematiche, a favore degli studenti delle scuole superiori e universitari realizzate dalla Biblioteca;

f) istituzione di un corso di aggiornamento annuale rivolto agli insegnanti su temi collegati alle problematiche infantili e giovanili. I servizi Biblioteca e Informagiovani collaborano al progetto sia in fase di raccolta dei lavori prodotti dalle classi (in conseguenza del corso) sia con iniziative specifiche di diffusione delle informazioni raccolte (mostra finale, produzione di libri, ecc. ____);

g) prosecuzione dei corsi di orientamento musicale.

Si farà carico di altri eventuali servizi e/o iniziative che l’Amministrazione Comunale ritenesse utili al raggiungimento degli obiettivi individuati.

Art. 18 - L’Amministrazione Comunale di San Benigno Canavese garantisce le seguenti iniziative per i prossimi due anni:

a) potenziamento dei servizi della Biblioteca Comunale attraverso l’ampliamento dell’orario di apertura, la messa a disposizione al pubblico di giornale e periodici, l’istituzione di un punto di collegamento alla rete di Internet;

b) mostra natalizia di lavori prodotti dai bambini delle scuole materne, elementare e medie;

c) mostra libraria per sollecitare l’avvicinamento al libro;

d) conferenze su temi sociali promosse dalla Biblioteca Comunale in collaborazione con associazioni di volontariato;

e) attivazione di un sevizio di dopo-scuola rivolto agli alunni delle scuole elementari e medie.

Art. 19 - Il Distretto Scolastico n. 28 mette a disposizione l’ufficio del Distretto come segreteria dell’Accordo di Programma, proponendosi di assicurare la collaborazione da parte del personale amministrativo ivi operante, anche mediante l’uso delle attrezzature e delle tecnologie di tipo informatico. Collabora, inoltre, con le iniziative inerenti l’orientamento scolastico, la continuità tra i vari cicli di istruzione, l’attuazione del diritto allo studio, l’adempimento dell’obbligo scolastico e formativo, l’organizzazione scolastica sul territorio di appartenenza, la circolazione delle informazioni e su tutte le materie di competenza come da art. 5 D.L. 233/99.

Art. 20 - Il Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali alla Persona (C.I.S.S.P.) concorre al raggiungimento degli obiettivi comuni a tutte le Istituzioni firmatarie del presente Accordo attraverso:

a) l’attività professionale degli Assistenti Sociali presenti nel territorio dei Comuni di riferimento che, in particolare, si traduce in:

interventi di sostegno del nucleo familiare e del singolo;

interventi di sostituzione del nucleo familiare, ove quelli di sostegno risultino impraticabili;

interventi nei confronti dei minori, anche nell’ambito dei rapporti con l’Autorità Giudiziaria;

b) la gestione di servizi educativi per l’età evolutiva, presenti nei quattro comuni, che agiscono con funzione preventiva nei confronti di bambini, ragazzi e giovani in situazioni di disagio al fine di rimuovere le cause di tale disagio, di promuovere e valorizzare le risorse personali ed istituzionali presenti ed, infine, favorire il reperimento e l’attivazione di nuove risorse;

c) la garanzia della costante collaborazione con le altre figure professionali (insegnanti, psicologi, ecc.).

Art. 21 - Il C.T.P. (Centro Territoriale Permanente per l’Educazione degli Adulti) si propone di:

a) soddisfare, per quanto possibile, le domande di conoscenza specifiche degli utenti riscontrate sul territorio dagli insegnanti nel corso degli ultimi anni;

b) favorire l’acquisizione delle competenze necessarie per essere un soggetto attivo e integrato nel nostro sistema sociale;

c) riqualificare la Scuola come ambiente capace di rispondere positivamente ai bisogni culturali e formativi propri della popolazione del nostro territorio, attraverso l’ottimizzazione delle risorse e la valorizzazione dei tradizionali operatori che possono così diventare anche “specialisti” in discipline extracurriculari;

d) offrire forme di reinserimento nei percorsi formativi di giovani che hanno abbandonato i corsi di studio ufficiali;

e) realizzare concretamente le indicazioni contenute nell’O.M. 455/97 attraverso l’attuazione tempestiva di percorsi formativi che, proprio perché volti a fornire un servizio richiesto, contribuiscono a richiamare sempre più l’attenzione, sottolineandone la funzione essenziale, sui Centri che operano per l’educazione degli adulti;

f) riqualificare i nostri corsi in considerazione del fatto che il titolo di licenza media, come requisito di ammissione alla vita lavorativa ha subito una grave perdita di valore nel corso degli anni.

Art. 22 - L’A.S.L. n. 7 concorre al raggiungimento dell’obiettivo comune a tutte le Istituzioni firmatarie del presente Accordo, adottando le seguenti modalità:

a) predisposizione, pubblicizzazione ed attuazione di un piano di educazione alla salute principalmente incentrato sul tema dell’educazione alla relazione, rivolto per il primo anno ad insegnanti delle scuole medie inferiori ed ai giovani delle scuole medie superiori da estendere gradualmente negli anni successivi, in rapporto alle risorse future e con programmazioni annuali, ai docenti e ai giovani degli altri ordini di scuola;

b) potenziamento e flessibilità organizzativa dei centri d’ascolto per adolescenti, con attenzione alle istanze differenziate del territorio;

c) altre eventuali iniziative rispondenti alle esigenze dell’utenza.

Art. 23 - Il presente Accordo di programma ha durata triennale a decorrere dal momento della firma.

Art. 24 - Prima della scadenza, il Gruppo di Lavoro Interistituzionale redigerà una relazione sui lavori svolti e sui risultati delle verifiche attuate, per permettere alle parti di proporre eventuali modifiche ed integrazioni al presente documento, ovvero di deciderne il rinnovo.

Art. 25 - I firmatari del presente Accordo per gli interventi di rispettiva competenza provvederanno limitatamente alle risorse disponibili che, di anno in anno, saranno specificatamente stanziate in bilancio.

Art. 26 - I soggetti istituzionali firmatari dell’Accordo si impegnano a pubblicizzarlo ampiamente. Ove emergano esigenze di impartire direttive per la concreta applicazione del medesimo, le parti dovranno previamente consultarsi.

Art. 27 - Verrà costituito ai sensi della legge 142/90, art. 27, comma 6, il Collegio di Vigilanza. Tale Collegio ha la stessa durata dell’accordo e sarà composto dal Sindaco della Città di Settimo e dai rappresentanti degli Enti firmatari.

Compiti del Collegio di Vigilanza sono:

- controllo sugli adempimenti previsti a carico delle singole parti: il controllo si esplica sotto il profilo giuridico dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi considerati;

- poteri sostitutivi nei confronti di parti inadempienti, previa diffida scritta, consistenti nell’adottare i provvedimenti cui la parte inadempiente si è obbligata, quando questi siano dovuti.

Le valutazioni del Collegio di Vigilanza, sull’attuazione dell’Accordo, sono rimesse al Presidente della Giunta Regionale del Piemonte.

Il Presidente del Distretto Scolastico n. 28
l Dirigenti del 1°, 2°, 3°, 4° Circolo Didattico di Settimo
Il Dirigente del Circolo Didattico di Leinì
Il Dirigente del Circolo Didattico di Volpiano e S. Benigno
Il Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Leinì
Il Dirigente della S.M.S. “Gramsci” di Settimo
Il Dirigente della S.M.S. “Nicoli” di Settimo
Il Dirigente della S.M.S. “D.- Alighieri” di Volpiano
Il Dirigente dell’Istituto Tecnico Commerciale “8 Marzo” di Settimo
Il Dirigente dell’Istituto dell’Ist. Sup. “Galileo Ferraris” di Settimo
Il Dirigente del CSF ENAIP di Settimo
Il Dirigente del CFP CNOS-FAP di San Benigno
Il Presidente della Provincia di Torino
Il Sindaco di Settimo Torinese, Leinì, Volpiano, San Benigno Canavese
Il Presidente del CISSP
Il Direttore dell’Azienda Regionale A.S.L. n. 7