Bollettino Ufficiale n. 05 del 31 / 01 / 2001
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Codice 25.3
Autorizzazione idraulica n. 53/2000 per la rimozione dei rifiuti solidi
urbani e per il taglio di vegetazione cresciuta spontaneamente nellalveo
del Rio Maggiore, nel tratto compreso tra il ponte Tetti Vaudetto e il
ponte canale Cimeno dellENEL in Comune di Castiglione Torinese. Richiedente:
Comune di Castiglione Torinese
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Castiglione Torinese
gli interventi in oggetto, ad eseguire gli interventi in oggetto, nel tratto
compreso tra il ponte Tetti Vaudetto e il ponte canale Cimeno subordinatamente
allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta
senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. il macchiatico potrà essere tagliato solo successivamente agli accertamenti
da parte del Corpo Forestale dello stato relativi alla stima del valore
venale del macchiatico stesso e al nulla osta del Ministero delle Finanze.
Qualora per motivi di urgenza fosse necessario procedere al taglio della
vegetazione la stessa dovrà essere accatastata in un sito fuori dallalveo
e in zona non esondabile per gli accertamenti del Corpo Forestale di cui
sopra;
3. i rifiuti solidi urbani recuperati dallalveo dovranno essere recapiti
a pubblica di scarica;
4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali dai tagli
di vegetazione dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte,
restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente
cagionati;
5. durante la costruzione dellopera non dovrà essere causata turbativa
del buon regime idraulico del corso dacqua;
6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data
di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno
essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato,
è fatta salva leventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto
autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori
non potesse avere luogo nei termini previsti;
7. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo
di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di
consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra
quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato
della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà
inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che lopera è
stata eseguita conformemente al progetto approvato;
8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del
soggetto autorizzato modifiche ai lavori autorizzati, o anche di procedere
alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni
delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano,
in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico
del corso dacqua interessato;
9. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti i salvi i
diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità
civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione
Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia
da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse
derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio
da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del
Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare
amministrativamente e fiscalmente la propria posizione conseguente allattuazione
dei tagli di che trattasi;
11. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà
ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia
(concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n.
431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45/1989-vincolo idrogeologico,
ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di
60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al
Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive
competenze.
Il Dirigente responsabile
D.D. 20 dicembre 2000, n. 1393
Giambattista Massera