Bollettino Ufficiale n. 05 del 31 / 01 / 2001

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Codice 25.3
D.D. 20 dicembre 2000, n. 1393

Autorizzazione idraulica n. 53/2000 per la rimozione dei rifiuti solidi urbani e per il taglio di vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo del Rio Maggiore, nel tratto compreso tra il ponte “Tetti Vaudetto” e il ponte canale “Cimeno” dell’ENEL in Comune di Castiglione Torinese. Richiedente: Comune di Castiglione Torinese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Castiglione Torinese gli interventi in oggetto, ad eseguire gli interventi in oggetto, nel tratto compreso tra il ponte “Tetti Vaudetto” e il ponte canale “Cimeno” subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il macchiatico potrà essere tagliato solo successivamente agli accertamenti da parte del Corpo Forestale dello stato relativi alla stima del valore venale del macchiatico stesso e al nulla osta del Ministero delle Finanze. Qualora per motivi di urgenza fosse necessario procedere al taglio della vegetazione la stessa dovrà essere accatastata in un sito fuori dall’alveo e in zona non esondabile per gli accertamenti del Corpo Forestale di cui sopra;

3. i rifiuti solidi urbani recuperati dall’alveo dovranno essere recapiti a pubblica di scarica;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali dai tagli di vegetazione dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che l’opera è stata eseguita conformemente al progetto approvato;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche ai lavori autorizzati, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione conseguente all’attuazione dei tagli di che trattasi;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45/1989-vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera