BILANCIO

Legge regionale 22 gennaio 2001, n. 3.

Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno finanziario 2001 per la Regione.

FINANZE

Legge regionale 22 gennaio 2001, n. 2.

Esonero dall’applicazione del tributo speciale di cui alla legge 28 dicembre 1995, n. 549 “Misure di razionalizzazione della finanza pubblica” e del tributo di cui all’articolo 41 della legge regionale 13 aprile 1995, n. 59 “Norme per la riduzione, il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti” per lo smaltimento dei rifiuti alluvionali.

URBANISTICA

D.G.R. 22 gennaio 2001, n. 2 - 2009

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Caselle Torinese (TO). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione.

D.G.R. 22 gennaio 2001, n. 3 - 2010

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Novara (NO). Variante n. 5 al Piano Regolatore Generale vigente. Approvazione.

D.G.R. 22 gennaio 2001, n. 4 - 2011

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Nebbiuno (NO). Approvazione del Piano Particolareggiato “Canton di Mezzo” e della contestuale variante allo Strumento Urbanistico Generale Comunale vigente.

D.G.R. 22 gennaio 2001, n. 5 - 2012

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cerreto Grue (AL). Approvazione della Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente.

D.G.R. 22 gennaio 2001, n. 6 - 2013

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Pasturana (AL). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione.

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Legge regionale 22 gennaio 2001, n. 2.

Esonero dall’applicazione del tributo speciale di cui alla legge 28 dicembre 1995, n. 549 “Misure di razionalizzazione della finanza pubblica” e del tributo di cui all’articolo 41 della legge regionale 13 aprile 1995, n. 59 “Norme per la riduzione, il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti” per lo smaltimento dei rifiuti alluvionali.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

1. Il tributo speciale a favore della Regione per il conferimento in discarica, di cui alla legge 28 dicembre 1995, n. 549 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica), nonché il contributo previsto a favore delle Province dall’articolo 41 della legge regionale 13 aprile 1995, n. 59 (Norme per la riduzione, il riutilizzo e lo smaltimento dei rifiuti), modificato dall’articolo 13 della legge regionale 3 luglio 1996, n. 39, per il conferimento nei diversi impianti di smaltimento, non si applica per il quarto trimestre 2000 limitatamente ai rifiuti prodotti a seguito degli eventi alluvionali registrati in Piemonte nei mesi di ottobre e novembre 2000 e dichiarati tali dai Comuni di provenienza.

Art. 2.

1. La presente legge è dichiarata urgente, ai sensi dell’articolo 45 dello Statuto, ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 22 gennaio 2001

Enzo Ghigo



Legge regionale 22 gennaio 2001, n. 3.

Autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio per l’anno finanziario 2001 per la Regione.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

(Esercizio provvisorio)

1. La Giunta regionale è autorizzata, ai sensi dell’articolo 79 dello Statuto e secondo quanto previsto dal secondo comma dell’articolo 36 della legge regionale 29 dicembre 1981, n. 55 (Norme di contabilità regionale), ad esercitare provvisoriamente, fino al momento dell’entrata in vigore della relativa legge e non oltre il 31 marzo 2001, il bilancio della Regione per l’anno finanziario 2001, secondo gli stati di previsione dell’entrata e della spesa del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2001, contenuti nel disegno di legge “Bilancio di previsione 2001" approvato dalla Giunta regionale in data 5 dicembre 2000, limitatamente ad un quarto degli stanziamenti.

2. Sono gestiti senza i limiti previsti al comma 1, qualora se ne ravvisi la necessità e l’urgenza, i capitoli del bilancio della Regione che attengono ai trasferimenti finanziari al Consiglio regionale, quelli collegati all’esercizio delle funzioni trasferite agli enti locali in applicazione delle leggi sul decentramento amministrativo nonché gli stanziamenti disposti dalle leggi regionali 7 aprile 2000, n. 33 (Bilancio di previsione 2000 e pluriennale 2000-2002) e 27 novembre 2000, n. 55 (Variazione al bilancio della Regione per gli anni 2000, 2001 e 2002), limitatamente ai capitoli per spese di investimento in conto capitale.

3. Sono inoltre esclusi dai limiti di cui al comma 1, gli stanziamenti relativi agli interventi collegati alle calamità naturali.

Art. 2.

(Esercizio provvisorio degli enti dipendenti)

1. Gli enti dipendenti dalla Regione sono autorizzati, ai sensi dell’articolo 36 della l.r. 55/1981 e in applicazione dell’articolo 9 della legge regionale 21 luglio 1992, n. 36 (Adeguamento delle norme regionali in materia di aree protette alla legge 8 giugno 1990, n. 142 ed alla legge 6 dicembre 1991, n. 394), ad esercitare provvisoriamente, fino al momento dell’approvazione del relativo bilancio da parte della Regione, ai sensi della legge regionale 7 agosto 2000, n. 47 (Modifiche urgenti all’articolo 46 della legge regionale 29 dicembre 1981, n. 55 ‘Norme di contabilità regionale’) e comunque non oltre il 30 aprile 2001, il bilancio di previsione per l’anno finanziario 2001, limitatamente ad un dodicesimo per mese per le spese che rivestono carattere di urgenza ed indifferibilità.

2. Per gli enti per i quali non sia applicabile la norma dell’articolo 36 della l.r. 55/1981 l’esercizio provvisorio si esercita sugli stanziamenti relativi al bilancio di previsione per l’esercizio 2000.

Art. 3.

(Urgenza)

1. La presente legge è dichiarata urgente ai sensi dell’articolo 45 dello Statuto ed entra in vigore nel giorno della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 22 gennaio 2001

Enzo Ghigo


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2001, n. 2 - 2009

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Caselle Torinese (TO). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Caselle Torinese (TO), adottata e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 40 in data 8.4.1998, n. 98 in data 27.11.1998 e n.37 in data 19.4.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche, specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 10.1.2001, che costituisce parte integrante del presente atto deliberativo, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Caselle Torinese, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 40 in data 8.4.1998, integrata con deliberazione consiliare n. 98 in data 27.11.1998, entrambe esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Sezione I

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. 3 - Elaborati geologici. Relazione Tecnica

- Tav. Elab.4 - Elaborati geologici. Ubicazione delle stratigrafie disponibili, in scala 1:25.000

- Tav. Elab.5 - Elaborati geologici. Carta geomorfologica e dei dissesti, in scala 1:10.000

- Tav. Elab.6 - Elaborati geologici. Carta idrogeologica, in scala 1:10.000

- Tav. Elab.7 - Elaborati geologici. Carta di sintesi del rischio geologico e della propensione urbanistica, in scala 1:10.000

- Elab. All.9 - Uso del suolo

- Elab. All.10 - Capacità uso del suolo

- Tav. All.11 A - Mosaicatura dei P.R.G. dei Comuni contermini. Comune di Caselle T.se, in scala 1:10.000

- Tav. All.11 B - Mosaicatura dei P.R.G. dei Comuni contermini. Comune di Caselle T.se, in scala 1:10.000

- Tav. 1 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 2 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 3 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 4 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 5 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 6 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 7 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 8 - Centro Storico, in scala 1:1.000

- Tav. 9 - Tavola complessiva viabilità, in scala 1:1.000

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Elab. - Schede normative

- Elab. - Indagine demografica e socioeconomica

- Elab. - Indagine edilizia e condizioni abitative

- Tav. 1 - Centro storico di Caselle. Analisi degli elementi di pregio architettonico e ambientale, in scala 1:1.000

- Tav. 2 - Centro storico di Caselle. Analisi delle situazioni di degrado, in scala 1:1.000

- Elab. - Relazione sulla mobilità delle persone

- Elab. Vol. I - Indagine edilizia. Progetto finalizzato

- Elab. Vol. II - Indagine edilizia. Progetto finalizzato

- Elab. Vol. III - Indagine edilizia. Progetto finalizzato

- Tav. 12 - Rete di illuminazione pubblica di Caselle, in scala 1:5.000

- Tav. 13 - Rete di illuminazione pubblica di Mappano, in scala 1:5.000

- Tav. 14 - Fognatura di Caselle, in scala 1:5.000

- Tav. 15 - Fognatura di Mappano, in scala 1:5.000

- Tav. 16 - Rete di distribuzione dell’acqua di Caselle, in scala 1:5.000

- Tav. 17 - Rete di distribuzione dell’acqua di Mappano, in scala 1:5.000

- Tav. 18 - Rete di distribuzione del gas di Caselle, in scala 1:5.000

- Tav. 19 - Rete di distribuzione del gas di Mappano, in scala 1:5.000

- Elab. - Lettera SATTI S.p.A. relativa area d’ingombro necessaria alla realizzazione della costruenda stazione ferroviaria e dell’antistante ferrovia in prossimità dell’area aeroportuale

- Elab. - Indagine edilizia e condizioni abitative. Centro storico. Schede 1

- Elab. - Indagine edilizia e condizioni abitative. Centro storico. Schede 2

- deliberazione consiliare n. 37 in data 19.4.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Schede normative

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Elab. - Relazione e determinazioni sulle controdeduzioni in merito ai quesiti espressi

- Elab. G0 - Relazione geologico-tecnica

- Tav. Elab.G1 - Carta dell’idrografia di superficie, in scala 1:10.000

- Tav. Elab.G2 - Ubicazione delle stratigrafie disponibili, in scala 1:25.000

- Tav. Elab.G3 - Carta geomorfologica e dei dissesti, in scala 1:10.000

- Tav. Elab.G4 - Carta idrogeologica, in scala 1:10.000

- Tav. Elab.G5 - Carta di sintesi della pericolosità geologica e della idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000

- Elab. - Valutazione previsionale del clima acustico in aree di nuova insediabilità residenziale

- Tav. 1 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 2 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 3 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 4 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 5 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 6 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 7 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 8 - Centro Storico di Caselle, in scala 1:1.000

- Tav. 9 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:10.000

- Tav. 10 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 11 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000

- Tav. 12 - Azzonamento e vincoli, in scala 1:2.000.

(omissis)

Allegato

Modificazioni introdotte “ex officio” ai sensi dell’11 comma dell’art. 15 della L.R. 5.12.1977  n. 56 e s.m. e i, conseguenti alle osservazioni della relazione istruttoria in data 2.11.2000, ed alle determinazioni assunte dalla seduta dalla Commissione Tecnico Urbanistica nella seduta del 28.11.2000.

1. SULLE NORME DI ATTUAZIONE

Art. 1

Inserire dopo le parole “Degli elaborati costituenti il Piano Regolatore Generale sono prescrittivi: ”la seguente dizione:

“- Elaborato GO - Relazione geologico tecnica

- Elaborato G5 - Carta di sintesi della pericolosità geologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica."

Art. 3.2.4, comma 10

Inserire dopo le parole “... trasferibile per queste aree si ha: UT 0,2".. il seguente comma: ”Nei casi in cui si riscontri una carenza relativa alla individuazione delle aree a servizi anche riferita al fabbisogno pregresso, sarà facoltà dell’A.C. richiedere cessioni di aree entro il perimetro dei SUE per quote superiori rispetto alle minime sopra definite, sino alla concorrenza delle dotazioni complessive di verde e parcheggio secondo le indicazioni dell’art. 21 della LUR.

Art. 3.2.4, comma 11, punto 2

Al termine del punto 2 dopo le parole “... su cui viene effettuato l’intervento, è di 7,5 mq per abitante.” inserire il seguente comma “Nei casi in cui si riscontri una carenza relativa alla individuazione delle aree a servizi anche riferita al fabbisogno pregresso, sarà facoltà dell’A.C. richiedere cessioni di aree entro il perimetro dei SUE per quote superiori rispetto alle minime sopra definite, sino alla concorrenza delle dotazioni complessive di verde e parcheggio secondo le indicazioni dell’art. 21 della LUR.”

Art. 7.1 -  Aree destinate ad impianti pubblici

Inserire al termine del quarto comma del paragrafo a) - Aree per servizi comunali, dopo le parole “... prossimità delle aree di pertinenza fondiaria.” la seguente dizione: “Relativamente alle aree residenziali, nei casi in cui si riscontri una carenza relativa alla individuazione delle aree a servizi anche riferita al fabbisogno pregresso, sarà facoltà dell’A.C. richiedere cessioni di aree entro il perimetro dei SUE per quote superiori rispetto alle minime sopra definite, sino alla concorrenza delle dotazioni complessive di verde e parcheggio secondo le indicazioni dell’art. 21 della LUR.

Art. 7.4.1 - Area terziaria aeroportuale - “Ambito” (ATA)

Al comma 9, dopo le parole “cronoprogramma di attuazione,” deve essere introdotta la seguente precisazione: “che deve ricomprendere i tre ”subambiti" A-B-C dell’area A.T.A.".

Al comma 9, 2ª Fase, dopo le parole “sopra menzionato.”, deve essere aggiunta la seguente frase: “Dovrà essere al contempo realizzata la dismissione ed infrastrutturazione delle aree pubbliche previste nell’intero subambito B: parcheggi e parco naturale attrezzato, nonché la piantumazione delle aree a verde boscato di uso pubblico (come prescritto all’art. 8.9.3, 3º c. lettera f) delle N.diA.), al fine di riqualificare l’intero ambito anche dal punto di vista ambientale”.

Al comma 10, dopo le parole “seguenti destinazioni”, devono essere introdotte le parole: “e nel rispetto dei parametri quantitativi individuati nelle schede normative relative ai tre subambiti della zona ATA corrispondenti agli artt. 7.4.1 ed 8.9.3.”

Alla fine del 10º comma, dopo le parole “attività sopra richiamate” é aggiunta la seguente frase: “Nell’ambito del cronoprogramma di cui al precedente comma 9, l’attivazione delle opere strutturali é subordinata alla realizzazione delle opere di adeguamento funzionale della tratta di strada provinciale per Ciriè-Valli di Lanzo con particolare riferimento allo svincolo di distribuzione interna e di accesso ai tre ambiti di intervento.

Nel subambito C, conformemente a quanto previsto per i subambiti A e B, dovranno essere avviate prioritariamente alla esecuzione degli interventi le procedure di dismissione e di infrastrutturazione delle aree pubbliche previste a parcheggi e verde.".

Dopo il 13º comma, é aggiunto il comma 13 bis che recita: “Condizioni indispensabili per la realizzazione degli interventi nell’intero ambito ATA  sono: l’adeguamento funzionale della strada provinciale Ciriè-Valli di Lanzo, nella tratta interna all’area ATA secondo le indicazioni tecnicoprogettuali del PRGC e secondo le competenze realizzative contenute nel cronoprogramma, coerentemente con quanto definito in sede di ”Protocollo d’Intesa “ concertato tra Regione Piemonte, Provincia di Torino, Amministrazioni Comunali interessate e SAGAT. In particolare, la realizzazione dei sovrappassi in corrispondenza delle due rotonde di distribuzione a snodo tra i sub-ambiti dell’area ATA viene considerata complesso di opere indispensabili a garantire l’indipendenza tra il flusso di traffico intercomunale e quello afferente l’area aeroportuale e terziario-ricettiva. Come tali, le opere - da progettarsi a cura dell’Amministrazione Provinciale - sono ricomprese funzionalmente all’interno dei due sub-ambiti A e B, mentre i tempi per la loro realizzazione saranno concordati con la Provincia di Torino e gli oneri relativi saranno ripartiti, in sede di coordinamento tecnico, tra tutti i soggetti attuatori dei sub-ambiti A, B e C”.

Art. 8.9.3 - “Ambito” Terziario Aeroportuale (ATA)

Al 2º comma, dopo le parole “variante generale di PRG.;” sono stralciate le parole “su quest’area, il 31/5/1999, sono state presentate all’esame della A.C. delle elaborazioni progettuali. Al fine di consentire un’utile continuità logica a questi lavori,”.

Sempre al secondo comma, dopo le parole “Essi sono:” é introdotto il seguente parametro urbanistico: “UT= 0,4;”.

Al punto successivo dello stesso comma, dopo le parole: “100% della SF” sono aggiunte le parole “nel rispetto dell’indice di utilizzazione territoriale;”.

Al 3º comma, lettera a), dopo le parole “... a completamento del ”Subambito" sono aggiunte le parole “comunque coerenti con le indicazioni attuative del cronoprogramma”.

Al 3º comma, lettera b), dopo le parole “... rete viaria principale di accesso” é introdotta la seguente frase: “comunque nel rispetto delle disposizioni attuative contenute nel precedente art. 7.4.1"..

Al 3º comma, lettera f), dopo le parole “... la restante superficie” devono essere introdotte le parole “,che, in sede di convenzione, dovrà essere assoggettata ad uso pubblico,”.

Sempre alla lettera f), dopo le parole “.... destinazione Vab e Vap” la parola “hanno” deve essere sostituita da “possono avere”.

Art. 10.5

Dopo le parole “a incrementare quella in progetto” aggiungere “per una quantità non superiore a mq 25, oltre ai precedenti.”

Art. 10.17.1

Aggiungere il seguente punto i):

“Sono ammessi gli interventi di costruzione delle edicole funerarie all’interno del perimetro del cimitero esistente secondo le prescrizioni dimensionali disciplinate dalla deliberazione del Consiglio Comunale in attuazione delle disposizioni di legge vigenti in materia.”.

Art. 10.17.2b

Al punto 3º sostituire il capoverso dalle parole “Nelle zone ...” fino alle parole “... trasferimento della SUL” con la seguente dizione: “Nella zona RN3a, in cui è prescritto un PEC esteso ad una superficie minima di 15.000 mq., nella zona RN1a in cui è prescritto il ricorso al SUE di iniziativa pubblica o Programma Integrato ex LR 18/1996, (come pure nelle zone RNI, RN2, RN3 nel caso in cui venga proposto un PEC di superficie eguale o superiore a 15. 000 mq) si rende obbligatorio il principio di trasferimento della SUL.”.

Allo stesso punto 3º, lettera A), le parole “ ... propone un PEC in cui ...” sono sostituite dalle seguenti", pubblico e/o privato, in attuazione degli strumenti esecutivi prescritti dalla normativa".

Allo stesso punto 3º, lettera B), dopo le parole “l’operatore” si aggiunga la parola “privato”. Al termine del testo, dopo le parole “superficie fondiaria rimanente” è aggiunto il capoverso “Nel caso dell’area RN1a, assoggettata a SUE di iniziativa pubblica o Programma Integrato ex L.R. 18/1996 dovrà essere garantita da parte dell’A.C., nell’arco di validità dello strumento urbanistico esecutivo, l’attivazione delle operazioni di trasferimento della SUL dall’area NEA attraverso convenzionamenti da stipulare secondo le indicazioni dei commi successivi.”

Allo stesso punto 3º, lettera C), la parola “PEC” deve essere sostituita con “SUE”.

Alla fine del punto si aggiunga la seguente frase: “Nel caso dell’area RN1a valgono le disposizioni del precedente punto B)

Al penultimo comma, dopo le parole “... successivamente potranno essere prese in considerazione le altre aree” si aggiunga la seguente precisazione “L’effettiva operatività del meccanismo di trasferimento sarà garantita da specifica convenzione fra gli operatori privati e la Pubblica Amministrazione”.

Titolo V

Aggiungere al Titolo V il seguente articolo:

“Art. 10bis - PRESCRIZIONI GEOLOGICO TECNICHE ESTRATTE DALLA RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA (ELABORATO G0) ALLEGATA AL PRESENTE PRGC. (Capitoli 4, 5, 7 ed 8 dalla Relazione Geologico Tecnica)”

Il testo dell’articolo deve riportare il contenuto dei capitoli 4 - par. 4.3,5 - par. 5.3,7 ed 8 nella loro totalità della Relazione Geologico Tecnica allegata al P.R.G.C. - elaborato GO.

Art. 11.11

In luogo della dizione “Legge 616" inserire la seguente: ”DPR 616 del 24.7.1977.".

2. SULLE SCHEDE D’AREA

Nella scheda normativa ATA subambito A - Aree ad attività terziaria di nuovo impianto in ambito aeroportuale - ATA  “Sub-ambito” A - Artt.. 7.4.1 e 8.9.3

Al punto “modalità di attuazione”, dopo la sigla “P.E.C.”, sono aggiunte le parole: “(vedi prescrizione b)”.

Al punto b) delle prescrizioni particolari alla fine del comma, dopo le parole “all’interno del ”Sub-ambito." è inserita la seguente prescrizione “L’organizzazione progettuale dei PEC deve garantire la coerenza con l’impianto urbanistico e territoriale dell’intera area ATA in un rapporto funzionale e gestionale di complementarietà con l’impianto aeroportuale e conformemente alle prescrizioni delle linee guida”.

Al punto c), il riferimento “del DCR 24.1.1995 n. 965-1344" é sostituito dal seguente: ”della Legge Regionale n. 28 del 12.11.99 e della successiva DGR applicativa".

Al puntò d), il riferimento: “del DCR 24.1.1995 n. 965-1344" é sostituito dal seguente: ”della Legge Regionale n. 28 del 12.11.99 e della successiva DGR applicativa".

Al punto i), le parole: “dal C.C. ai sensi dell’art. 17, comma 8 punto f)” sono sostituite dalle parole: “secondo le procedure di cui all’art. 17".

Dopo il punto g) é aggiunta una nuova prescrizione: “r) Le condizioni indispensabili per l’attuazione degli interventi sono definite al comma 13 bis dell’art. 7.4.1 delle N.di.A.”.

Nella scheda normativa ATA subambito B - Aree ad attività terziaria di nuovo impianto in ambito aeroportuale  - ATA - “Sub-ambito” B  Artt. 7.4.1 e 8.9.3

Al punto “modalità di attuazione”, dopo la sigla: “P.E.C.”, sono inserite le parole: “(vedi prescrizione c)”.

Al punto e) delle prescrizioni particolari, alla fine del comma, dopo le parole “all’interno del ”Subambito’" é inserita la seguente prescrizione: “L’organizzazione progettuale del PEC deve garantire la coerenza con l’impianto urbanistico e territoriale dell’intera area ATA in un rapporto funzionale e gestionale di complementarietà con i limitrofi sub-ambiti e conformemente alle prescrizioni delle ”linee guida’".

Al punto d) ed al punto e), il riferimento “del DCR 24.1.1995, n. 965-1334" é sostituito dal seguente: ”della Legge Regionale n. 28 del 12.11.1999 e della successiva DGR applicativa".

Al punto h), dopo le parole “la cui superficie di vendita sia superiore ai limiti stabiliti dagli artt. 26 e 27 della L. 426/71" sono sostituite dalle seguenti: ”secondo i disposti della legislazione vigente".

E di seguito sempre al punto h) le parole “dell’art. 30 del DM 375/88" sono sostituite dalle parole: ”della LR 28/99".

Al punto i), dopo le parole “dal C.C. ai sensi dell’art. 17 comma 8, punto f)” sono sostituite dalle seguenti “secondo le procedure di cui all’art. 17.”.

Dopo il punto u), é aggiunta una nuova prescrizione “v) Le condizioni indispensabili per l’attuazione degli interventi sono definite al comma 13 bis dell’art. 7.4.1 delle N.di.A.”.

Nella scheda normativa ATA subambito C - Aree ad attività terziaria di nuovo impianto in ambito aeroportuale  - ATA  - “Sub-ambito” C - Artt. 7.4.1 e 8.9.3

Al punto “superficie utile lorda ammissibile”, la prescrizione “SLP= 100% di S.F.” é sostituita dalla seguente: “SLP= UTxST, comunque: >=100% di SF.”

Al punto “Indice di utilizzazione territoriale” é introdotta la seguente prescrizione: “UT= O,40".

Al punto a) delle prescrizioni particolari, le parole “e di vendita, non in presenza di impianti industriali”, sono sostituite dalle seguenti “con relativa vendita,”.

Al punto b), alla fine del comma, dopo le parole “... all’interno del ”Subambito" “é inserita la seguente prescrizione: ”L’organizzazione progettuale dei PEC deve garantire la coerenza con l’impianto urbanistico e territoriale dell’intera area ATA in un rapporto funzionale e gestionale di complementarietà con i limitrofi sub-ambiti e conformemente alle prescrizioni delle “linee guida”.

Ai punti c) e d), il riferimento: “del DCR 24.1.1995, n. 965-1344" é sostituito dal seguente: ”della Legge Regionale n. 28 del 12.11.1999 e della successiva DGR applicativa".

Al punto f), le parole “la cui superficie di vendita sia superiore ai limiti stabiliti dagli artt. 26 e 27 della L. 426/71" sono sostituite dalle seguenti: ”secondo i disposti della legislazione vigente".

E di seguito, sempre al punto f), le parole: “dell’art. 30 del DM 375/88" sono sostituite dalle parole: ”della LR 28/99".

Al punto h), le parole “dal C.C. ai sensi dell’art. 17, comma 8, punto f)” sono sostituite dalle seguenti “secondo le procedure di cui all’art. 17".

Dopo il punto o), é aggiunta una nuova prescrizione: “p) Le condizioni indispensabili per l’attuazione degli interventi sono definite al comma 13 bis dell’art. 7.4.1 delle N. di.A.”.

Nella scheda IN, IN1 - Aree produttive di nuovo impianto

Si aggiunga nella scheda, alla voce “prescrizioni particolari”, il seguente punto “q) - Qualora il lotto di nuova edificazione industriale risulti confinante con aree ed edifici residenziali, il rilascio della concessione sarà vincolato dalla previsione di una adeguata superficie di verde su terrapieno ad alto fusto al fine di mitigare e prevenire possibili forme di inquinamento acustico ed atmosferico, salvaguardando nel contempo l’aspetto dei luoghi.”

Nella scheda delle aree NEA  - Vincolo aeroportuale di non inedificabilità assoluta

Aggiungere il seguente ultimo punto: “Sono ammessi gli interventi di costruzione delle edicole funerarie all’interno del perimetro del cimitero esistente secondo le prescrizioni dimensionali disciplinate dalla Deliberazione del Consiglio Comunale in attuazione delle disposizioni di legge vigenti in materia.”.

Nella scheda delle aree RN1, RN1a - Aree di nuovo insediamento residenziale

Al paragrafo Modalità di attuazione dopo la dizione “..PEC..” aggiungere “,SUE di iniziativa pubblica”; dopo le parole “... 56/77 e s.m. e i” aggiungere “Programma Integrato di intervento di cui alla LR 9.4.1996 n. 18.”.

Nelle Prescrizioni Particolari, ai punti b), c), d), f), la dizione “PEC” deve essere sostituita dalla seguente" “Strumenti Esecutivi prescritti”

Nelle Prescrizioni Particolari, al punto e), le prescrizioni contenute nella parentesi successiva alle parole “.... 15.000 mq” sono sostituite dalle seguenti: “(o all’intera zona se essa è di dimensioni minori e nel caso dell’Area RN1a)”.

Nelle Prescrizioni Particolari, il punto i) è sostituito dal seguente “Nella zona RN1a del Distretto DR 8.2 è obbligatorio operare attraverso S.U.E di iniziativa pubblica o Programma Integrato di Intervento di cui alla LR 9.4.1996 n. 18, esteso all’intera zona. Nella zona RN1a è obbligatorio il principio di trasferimento della SUL come da art. 10.17.2b punto 3, con la particolarità che in tale area il SUE sia redatto in coerenza con le esigenze di rilocalizzazione della SUL dalla zona NEA, e che la realizzazione di tali previsioni sia contestuale all’attuazione dell’intero ambito e sia regolata da preventiva convenzione a garanzia dell’effettiva operatività del meccanismo di trasferimento.”.

Nelle Prescrizioni Particolari si aggiunga il punto 1): “Nell’area RN1A il progetto di SUE di iniziativa pubblica o di programma di intervento dovrà individuare una fascia di rispetto ambientale prospiciente la ”zona Kelemata".

Nella scheda delle aree RN3, RN3a  - Aree di nuovo insediamento residenziale nel territorio di Mappano.

Ai paragrafi superficie fondiaria e superficie territoriale. i valori riportati dovranno essere modificati in conseguenza della riduzione di superficie di intervento di cui al punto 3 (terza alinea) del presente Allegato.

Nella scheda delle aree SN - Servizi a livello comunale

Nelle Prescrizioni Particolari, dopo le parole “SUE di iniziativa privata”, aggiungere “o pubblica”.

3. IN CARTOGRAFIA

- Sulla Tav. n. 9 in scala 1:10.000 e sulla Tav. n. 1 in scala 1:2.000 il lato meridionale del perimetro del subambito A delle aree ATA deve essere esteso fino a comprendere la viabilità interclusa tra il subambito A e il subambito C;

- Analogamente, sulle stesse tavole (Tavv. n. 9 e n.  1), il lato sud del subambito B deve essere esteso fino a comprendere la viabilità interclusa tra il subambito B e le aree TC;

- Sulla Tav. n. 9 scala 1:10.000 e sulla Tav. n. 7 in scala 1:2.000 si stralcino e siano ricondotte alla destinazione agricola le aree RN3 (nuovo insediamento residenziale) del distretto DR9.3 ad esclusione dell’area RN3 prospiciente la via Parrocchia, e dell’area RN3a che si intendono confermate.



Deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2001, n. 3 - 2010

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Novara (NO). Variante n. 5 al Piano Regolatore Generale vigente. Approvazione.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 5 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Novara (NO) e dallo stesso adottata con deliberazione consiliare n. 185 in data 15.10.1998, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante n. 5, della modifica riportata nell’allegato documento in data 10.1.2001, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante n. 5 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Novara e dallo stesso predisposta, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 185 in data 15.10.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione

- Elab. - Norme di Attuazione

- Tav. 1 - Legenda, in scala 1:2.000

- Tav. 2 - Legenda, in scala 1:4.000

- Tav. 3 - Zonizzazione PRG vigente. Foglio 11, in scala 1:2.000

- Tav. 4 - Variante. Foglio 11, in scala 1:2.000

- Tav. 5 - Zonizzazione PRG vigente. Foglio 11, in scala 1:4.000

- Tav. 6 - Variante. Foglio 11, in scala 1:4.000.

(omissis)

Allegato

Modifiche introdotte “ex officio” alle Norme Tecniche di Attuazione (art. 15)

- aggiungere al termine dell’articolato la prescrizione che recita: “Gli immobili di proprietà comunale prospettanti su Via Perazzi e su Largo De Pagave, vincolati ai sensi del D.Lgs. 29.10.1999 n. 490, sono destinati a Casa Protetta per Anziani. Gli interventi edilizi ammessi sono finalizzati al recupero funzionale dell’immobile alla destinazione ammessa, mediante interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo”.



Deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2001, n. 4 - 2011

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Nebbiuno (NO). Approvazione del Piano Particolareggiato “Canton di Mezzo” e della contestuale variante allo Strumento Urbanistico Generale Comunale vigente.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 17 e 40 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Particolareggiato “Canton di Mezzo” e la contestuale Variante al Piano Regolatore Generale comunale vigente, adottati dal Comune di Nebbiuno, in Provincia di Novara, con deliberazione consiliare n. 18 in data 19.4.1999, con le modifiche e le integrazioni apportate in sede di deliberazione consiliare n. 39 in data 29.12.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 14.12.2000, che costituisce parte integrante al presente provvedimento - fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

Di decidere l’osservazione presentata a seguito della pubblicazione degli atti dello Strumento Urbanistico Esecutivo, in Variante al Piano Regolatore Generale comunale vigente, secondo quanto specificato in narrativa.

ART. 3

Di stabilire in anni 10, dalla data del presente provvedimento, i tempi entro i quali dovrà essere attuato il Piano Particolareggiato in argomento ed i termini entro cui, a norma di Legge, dovranno essere espletate le eventuali procedure di acquisizione delle aree.

ART. 4

La documentazione relativa al Piano Particolareggiato “Canton di Mezzo” ed alla contestuale Variante al Piano Regolatore Generale comunale vigente, adottati dal Comune di Nebbiuno, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 18 in data 19.4.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

Elaborati afferenti il Piano Particolareggiato

- Elab. - Relazione, Elenchi catastali e Norme di attuazione

- Tav.1 - Contesto territoriale delle previsioni dei P.R.G.C., in scala 1:4000

- Tav.2 - Previsioni del P.P.E. su base catastale, in scala 1:1000

- Tav.3 - Estratto del N.C.T. (foglio 8), in scala 1:1000

- Tav.4 - Attuale situazione fisica dell’area con curve di livello, in scala 1:1000

- Tav.5 - Stato di fatto delle urbanizzazioni con previsione dei completamenti e degli allacciamenti, in scala 1:1000

- Tav.6 - Previsioni del P.P.E. alla scala del P.R.G.C., in scala 1:2000

- Tav.7 - Piante e prospetti d’insieme, in scala 1:500

- Elab. - Relazione Geologico-tecnica

- Tav.1 - Rilievo geologico, in scala 1:10000

- Tav.2 - Sezione geologica, in scala 1:1000

- Tav.3 - Rilievo geologico di dettaglio, in scala 1:1000

- Tav.4 - Sezione geologica interpretativa dell’area, in scala 1:500

- Tav.5 - Limite di bacino e fasce altimetriche, in scala 1:5000

- Tav.6 - Profilo e sezione tipo rio, in scale 1:500/1:200

- n°4 Tavv. - Verifica di stabilità di Progetto, in scala 1:200

Elaborato afferente la contestuale variante al vigente P.R.G.C.

- Elab. - Relazione, Norme di attuazione e Stralci cartografici

- deliberazione consiliare n. 39 in data 29.12.1999, esecutiva ai sensi di legge (comprensiva dell’All. “A” Controdeduzioni), con allegato:

Elaborati afferenti il Piano Particolareggiato, modificato

- Elab. - Controdeduzioni, fascicolo comprensivo di: Relazione, Testo integrato delle N.T.A., Relazione geologico-tecnica e idrogeologica (integrazioni) e relativi allegati

- Tav.2 - Previsioni del P.P.E. su base catastale, in scala 1:1000 (controdeduzioni)

- Tav.5 - Stato di fatto delle urbanizzazioni con previsione dei completamenti e degli allacciamenti, in scala 1:1000 (controdeduzioni)

- Tav.6 - Previsioni del P.P.E. alla scala del P.R.G.C., in scala 1:1000 (controdeduzioni)

- Tav.7 - Piante e prospetti, in scala 1:500 (controdeduzioni)

Elaborato afferente la contestuale variante al vigente P.R.G.c., modificata

- Tav.1 - Carta della pericolosità morfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:2000.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Piano Particolareggiato Esecutivo - Norme di Attuazione

Art. 1, primo comma

-integrare la prima lineetta con “nonché fascicolo delle controdeduzioni contenente le modifiche al progetto apportate con D.C. n. 31 del 29.12.1999;”.

-aggiungere nella terza lineetta la specificazione “(4 tavole)” dopo “- Sezioni verifiche di stabilità 1:200".

- introdurre quale quarta lineetta il seguente dispositivo: “- Integrazioni alla Relazione Geologico-Tecnica e Idrogeologica, adottate con D.C. n. 31 in data 29.12.1999, con:

- normativa geologica dell’area di  variante

- scheda d’area riassuntiva

-tavola I1:carta della pericolosità morfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica".

Art. 2, primo comma

- Modificare l’ultima lineetta nei seguenti termini: “ Np = 3 + il solarium per il corpo centrale a torretta, 2 per i restanti fabbricati”

Art. 6, primo comma

- modificare l’ultima lineetta come segue: “... lungo la Provinciale dell’Alto Vergante e la dorsale del Poggio Radioso dovranno essere messe a dimora essenze arboree a reciproca schermatura visiva ed acustica del nuovo complesso edilizio e delle funzioni assistenziali insediate. La funzione di filtro visivo dovrà essere assolta dalla messa a dimora di specie arbustive sempreverdi in fregio alla viabilità principale e secondaria e la piantumazione di specie arboree autoctone a macchia e a doppio filare.”

- aggiungere le seguenti lineette:

“-i parcheggi previsti devono essere pavimentati con elementi autobloccanti forati e sistemati con interventi di piantumazione con specie arboree autoctone;

- le superfici ancora interessate dall’impianto a frutteto esistente dovranno essere mantenute alla stessa destinazione;

- i terrazzamenti esistenti e le murature in pietra di contenimento dovranno essere conservate il più possibile e recuperate con idonei interventi di risanamento;

-  il manufatto edilizio in progetto dovrà essere realizzato attestando il filo di facciata al limite inferiore dell’area graficamente indicata come “Area per usi privati sanitari e socio-assistenziali” mantenendo inalterato il previsto accesso della strada in progetto."

Art. 6, ultimo comma:

- sostituire il riferimento normativo alla “Legge 431/1985" con ”D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 490".

Art. 7

- inserire al termine del primo comma il seguente testo:

“Nei confronti dei Rio è imposta una fascia di rispetto di profondità da ciascuna sponda di mt. 15, a. partire dalla dorsale per il Poggio Radioso e sino al limitare del bosco esistente (ca. quota mt. 455 s.l.m.), e di mt. 20 dalla quota 455 metri s.l.m. alla strada provinciale (limite dell’area di intervento) secondo quanto riportato sulla tavola I1, i cui contenuti devono intendersi riprodotti sulle diverse tavole di progetto.

Sempre in tema di fasce di rispetto si richiama altresì l’osservanza degli arretramenti dai due pozzi idrici, non destinati al consumo umano, illustrati sulla tav. 5".

- modificare l’ultimo comma come segue:

“Le opere di regimazione del Rio e quelle relative al consolidamento e alla rinaturalizzazione delle sponde dovranno essere eseguite, conservando il più possibile l’attuale naturalità dei luoghi delle sponde, nell’ambito delle opere di urbanizzazione ....”.

Variante al P.R.G.C. vigente - Norme di Attuazione

Art. 3.5.4

- modificare al 2º comma il parametro Np nei seguenti termini: “NP = 3 + il solarium per il corpo centrale a torretta, n. 2 per i restanti fabbricati.”

-eliminare nel 3º comma, seconda lineetta la dicitura: “, non dovranno essere reperiti nella fascia di arretramento della provinciale, ma”.



Deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2001, n. 5 - 2012

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cerreto Grue (AL). Approvazione della Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Cerreto Grue (AL), adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 33 in data 27.9.1999 e n. 12 in data 21.6.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 6.12.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Cerreto Grue, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 33 in data 27.9.1999 , esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. -Relazione

- Elab. -Norme di attuazione

- Elab. -Scheda quantitativa dei dati urbani

- Tav.1 -Corografia in scala 1:25.000

- Tav.9 -Opere di urbanizzazione, spazi ed edifici pubblici-destinazione fabbricati-viabilità-servizi commerciali ed assistenziali in scala 1:2.000

- Tav.10A -Azzonamento in scala 1:2000

- Tav.10B -Azzonamento in scala 1:2000

- Tav.11A -Azzonamento aree di rispetto in scala 1:5.000

- Tav.11B -Azzonamento aree di rispetto in scala 1:5.000

- Tav.12A -Centro storico in scala 1:1.000

- Tav.12B -Centro storico in scala 1:1.000

- Elab. -Indagine Geologico-tecnica per il progetto di Variante al PRGC

- Elab. -Indagine Geologico-Tecnica per il progetto di variante al PRGC, parte seconda:schede di dettaglio delle aree di nuovo utilizzo

- Tav.1 -Carta Geologico-Strutturale in scala 1:10.000

- Tav.2 -Carta Geomorfologica dei dissesti, della dinamica fluviale, del reticolato idrografico minore e delle opere strutturali associate ai corsi d’acqua in scala 1:10.000

- Tav.3 -Carta Geoidrologica in scala 1:10.000

- Tav.4 -Carta dell’acclività in scala 1:10.000

- Tav.5 -Carta della caratterizzazione litotecnica dei terreni in scala 1:10.000

- Tav.6 -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzo urbanistico in scala 1:10.000

- deliberazione consiliare n. 12 in data 21.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. -Norme di attuazione

- Elab. -Cronoprogramma degli interventi di riassetto per la mitigazione del rischio

- Tav.2 -Carta Geomorfologica dei dissesti, della dinamica fluviale, del reticolato idrografico minore e delle opere strutturali associate ai corsi d’acqua in scala 1:10.000

- Tav. -Carta di sintesi e azzonamento in scala 1:5000

(omissis)

Allegato

Modifiche da introdurre “ex officio” ai sensi dell’11º  comma, art. 15 della L.R. 56/77 e s.m.i.:

alle N.T.A

art. 35 bis 5 - paragrafo “Classe IIIB”. Al termine del 2º comma dopo le parole “... risanamento conservativo.”, è aggiunto il seguente testo: “e ristrutturazione edilizia degli edifici con esclusione della demolizione e ricostruzione. I soli ampliamenti ammessi saranno gli interventi di adeguamento igienico funzionale degli edifici ove necessario, nel rispetto della legislazione vigente."

nuovo articolo 35 bis 6 - E’ introdotto il nuovo articolo con il seguente testo:

“Le prescrizioni di ordine geologico, relative a tutti gli interventi ammessi, dettate dalla “Indagine geologicotecnica” sono da considerarsi parte integrante delle presenti Norme.

- La copertura dei corsi d’acqua principali o del reticolato minore, mediante tubi o scatolari, anche di ampia sezione, non è ammessa in nessun caso.

-Le opere di attraversamento stradale dei corsi d’acqua dovranno essere realizzate mediante ponti, in maniera tale che la larghezza della sezione al deflusso non vada in modo alcuno a ridurre la larghezza dell’alveo “a  rive piene” misurata a monte dell’opera; questo indipendentemente delle risultanze della verifica delle portate.

- Non sono ammesse occlusioni, anche parziali, dei corsi d’acqua, incluse le zone di testata, tramite riporti vari.

- Nel caso di corsi d’acqua arginati e di opere idrauliche, deve essere garantita la percorribilità, possibilmente veicolare delle sponde a fini ispettivi e manutentivi.



Deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2001, n. 6 - 2013

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Pasturana (AL). Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Pasturana, in Provincia di Alessandria, adottata e successivamente integrata con deliberazioni consiliari n. 29 in data 29.11.1999, n. 8 in data 23.3.2000 e n. 21 in data 20.9.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 19.12.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART.2

La documentazione costituente la Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata e modificata dal Comune di Pasturana, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni consiliari n. 29 in data 29.11.1999 e n. 8 in data 23.3.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Relazione geologico-tecnica comprensiva della Relazione geologico-tecnica sulle aree di insediamento previste

- Elab. - Norme di Attuazione

- Tav. 1 - Carta geolitologica, in scala 1:5000

- Tav. 2 - Carta geomorfologica, dei dissesti, della dinamica fluviale e del reticolo idrografico, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Carta geoidrologica e schema litostratigrafico, in scala 1:5000

- Tav. 4 - Carta dell’acclività, in scala 1:5000

- Tav. 5 - Carta litotecnica, in scala 1:5000

- Tav. 6 - Carta dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5000

- Tav. A2 - Uso del suolo in atto ai fini agricoli, forestali ed estrattivi, in scala 1:5000

- Tav. A3 - Individuazione degli interventi di recupero dei rustici ad uso residenziale nel centro storico e area a capacità esaurita, in scala 1:1000

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani comprensiva degli allegati 1-2-3-4 alla scheda C

- Tav. A - Planimetria sintetica, in scala 1:25000

- Tav. B - Piano Regolatore Generale relativo all’intero territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav. C1 - Azzonamento e destinazione d’uso del suolo, in scala 1:2000

- Tav. C2 - Azzonamento e destinazione d’uso del suolo, in scala 1:2000

- Tav. C3 - Azzonamento e destinazione d’uso del suolo, in scala 1:2000

- Tav. D - Sviluppi del piano regolatore generale relativi al centro storico, in scala 1:1000

- Tav. C1 - Azzonamento e destinazione d’uso del suolo - idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:2000

- Tav. C2 - Azzonamento e destinazione d’uso del suolo - idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:2000

- Tav. C3 - Azzonamento e destinazione d’uso del suolo - idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:2000.

- Deliberazione consiliare n. 21 in data 20.9.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme di attuazione

- Elab. - Relazione geologico - tecnica sulle aree di insediamento previste

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani comprensiva degli allegati 1-2-3-4 alla scheda C

- Tav. 6 - Carta dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:5000

- Tav. B - Piano Regolatore Generale relativo all’intero territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav. C1 - Azzonamento e destinazione d’uso del suolo - idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:2000

- Tav. C2 - Azzonamento e destinazione d’uso del suolo - idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:2000

- Tav. C3 - Azzonamento e destinazione d’uso del suolo - idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:2000

- Tav. D - Sviluppi del Piano Regolatore Generale relativi al centro storico, in scala 1:1000.

(omissis)

Allegato

Modifiche da introdurre “ex officio” ai sensi dell’11º comma, art. 15 della L.R. 56/77 e s.m.i.:

Modifiche N.T.A

art 27 - Al termine dell’articolo, dopo le parole: “... Codice della Strada” e previa sostituzione del punto con la virgola, s’intende aggiunta la seguente locuzione che recita: “... in particolare all’art. 26 del suo Regolamento di Esecuzione approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 coordinato con le modifiche apportate dal Decreto del Presidente della Repubblica 16 settembre 1996, n. 610".

art. 38 - La locuzione terminale dell’articolo, che va da: “tale progetto dovrà...” fino al punto, s’intende sostituita con la seguente che recita: “...: la progettazione degli innesti sulla strada provinciale citata sarà pertanto oggetto delle previsioni degli strumenti urbanistici esecutivi cui le aree RE sono sottoposti e parte integrante degli stessi.”.

art. 48 - Al termine del testo adottato s’intende aggiunta la seguente locuzione che recita: “Al fine di preservare l’integrità del manufatto denominato ”Canalone" che attraversa il rio Torto, lo stesso dovrà essere inteso come sottoposto a vincolo ai sensi dell’art 24 della l.r. 56/77 e s.m., sebbene non individuato dalla cartografia come tale: la presenza del vincolo impone che l’unico intervento consentito, oltre naturalmente alle manutenzioni ordinaria e straordinaria, sia costituito dal restauro e risanamento conservativo e che la sua presenza sia opportunamente considerata nella progettazione esecutiva della prevista circonvallazione."