Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 04
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Deliberazione della Giunta Regionale 22 gennaio 2001, n. 5 - 2012
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Cerreto Grue (AL). Approvazione della Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Cerreto Grue (AL), adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 33 in data 27.9.1999 e n. 12 in data 21.6.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 6.12.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante Generale al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Cerreto Grue, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazione consiliare n. 33 in data 27.9.1999 , esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. -Relazione
- Elab. -Norme di attuazione
- Elab. -Scheda quantitativa dei dati urbani
- Tav.1 -Corografia in scala 1:25.000
- Tav.9 -Opere di urbanizzazione, spazi ed edifici pubblici-destinazione fabbricati-viabilità-servizi commerciali ed assistenziali in scala 1:2.000
- Tav.10A -Azzonamento in scala 1:2000
- Tav.10B -Azzonamento in scala 1:2000
- Tav.11A -Azzonamento aree di rispetto in scala 1:5.000
- Tav.11B -Azzonamento aree di rispetto in scala 1:5.000
- Tav.12A -Centro storico in scala 1:1.000
- Tav.12B -Centro storico in scala 1:1.000
- Elab. -Indagine Geologico-tecnica per il progetto di Variante al PRGC
- Elab. -Indagine Geologico-Tecnica per il progetto di variante al PRGC, parte seconda:schede di dettaglio delle aree di nuovo utilizzo
- Tav.1 -Carta Geologico-Strutturale in scala 1:10.000
- Tav.2 -Carta Geomorfologica dei dissesti, della dinamica fluviale, del reticolato idrografico minore e delle opere strutturali associate ai corsi dacqua in scala 1:10.000
- Tav.3 -Carta Geoidrologica in scala 1:10.000
- Tav.4 -Carta dellacclività in scala 1:10.000
- Tav.5 -Carta della caratterizzazione litotecnica dei terreni in scala 1:10.000
- Tav.6 -Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzo urbanistico in scala 1:10.000
- deliberazione consiliare n. 12 in data 21.6.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. -Norme di attuazione
- Elab. -Cronoprogramma degli interventi di riassetto per la mitigazione del rischio
- Tav.2 -Carta Geomorfologica dei dissesti, della dinamica fluviale, del reticolato idrografico minore e delle opere strutturali associate ai corsi dacqua in scala 1:10.000
- Tav. -Carta di sintesi e azzonamento in scala 1:5000
(omissis)
Allegato
Modifiche da introdurre ex officio ai sensi dell11º comma, art. 15 della L.R. 56/77 e s.m.i.:
alle N.T.A
art. 35 bis 5 - paragrafo Classe IIIB. Al termine del 2º comma dopo le parole ... risanamento conservativo., è aggiunto il seguente testo: e ristrutturazione edilizia degli edifici con esclusione della demolizione e ricostruzione. I soli ampliamenti ammessi saranno gli interventi di adeguamento igienico funzionale degli edifici ove necessario, nel rispetto della legislazione vigente."
nuovo articolo 35 bis 6 - E introdotto il nuovo articolo con il seguente testo:
Le prescrizioni di ordine geologico, relative a tutti gli interventi ammessi, dettate dalla Indagine geologicotecnica sono da considerarsi parte integrante delle presenti Norme.
- La copertura dei corsi dacqua principali o del reticolato minore, mediante tubi o scatolari, anche di ampia sezione, non è ammessa in nessun caso.
-Le opere di attraversamento stradale dei corsi dacqua dovranno essere realizzate mediante ponti, in maniera tale che la larghezza della sezione al deflusso non vada in modo alcuno a ridurre la larghezza dellalveo a rive piene misurata a monte dellopera; questo indipendentemente delle risultanze della verifica delle portate.
- Non sono ammesse occlusioni, anche parziali, dei corsi dacqua, incluse le zone di testata, tramite riporti vari.
- Nel caso di corsi dacqua arginati e di opere idrauliche, deve essere garantita la percorribilità, possibilmente veicolare delle sponde a fini ispettivi e manutentivi.