Bollettino Ufficiale n. 04 del 24 / 01 / 2001

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Deliberazione della Giunta Regionale 11 dicembre 2000, n. 82-1702

L.R. 35/95 Individuazione, tutela e valorizzazione dei beni culturali architettonici nell’ambito comunale. Definizione dei criteri relativi al censimento. Accantonamento di L. 800.000.000 (Cap. 20425/2000)

A relazione dell’Assessore Leo:

La L.R. 35/95 è finalizzata alla tutela ed alla valorizzazione dei beni culturali architettonici nell’ambito comunale. Tali obiettivi prevedono, in primo luogo, l’individuazione dei caratteri tipologici costruttivi e decorativi tramite la realizzazione, da parte dei Comuni, del censimento dell’architettura di interesse culturale, con particolare riguardo ai temi dell’edilizia tradizionale civile, rurale, alpina, pre-industriale ed archeologico-industriale. Subordinatamente al compimento del censimento ed alla sua formalizzazione attraverso il catalogo dei beni culturali da parte dei Comuni (art. 2, comma 4), gli artt. 6 e 7 della stessa legge prevedono l’erogazione di contributi a favore dell’incentivazione degli interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio edilizio analizzato.

Visto che il bilancio di previsione dell’anno 2000 presenta disponibilità sufficienti a definire un programma per l’assegnazione di contributi ai Comuni finalizzati alla realizzazione del censimento delle tipologie edilizie di interesse culturale sopracitate (L. 800.000.000, Cap. 20425/2000), di cui agli artt. 2 e 4 della L.R. 35/95;

viste le domande di censimento a tutt’oggi inviate dai Comuni alla Direzione Regionale Beni Culturali, Settore Musei e Patrimonio Culturale;

considerato che pare utile alla Direzione Regionale Beni Culturali rendere uniformi le iniziative di analisi del patrimonio architettonico di cui agli artt. 1 e 4 della L.R.35/95 attraverso l’utilizzo di specifiche schede informatizzate corredate di fotografie e C.T.R. 1:10.000 e stabilire, al fine dell’erogazione dei contributi, alcuni criteri di massima che tengano conto: a) delle domande presentate e dei questionari di previsione nei quali ogni Comune deve documentare le tipologie costruttive e decorative, gli ambiti culturali e il riferimento cronologico degli edifici da censire; b) della necessità di adottare una metodologia comune e condivisa per il rilevamento dei dati di censimento, adottando apposite schede informatizzate; c) della necessità di realizzare, in collaborazione con il CSI-Piemonte, appositi incontri propedeutici al censimento al fine di illustrare agli incaricati dai Comuni le modalità di compilazione delle schede (contenuti storico-architettonici ed aspetti informatici) e di distribuire la manualistica ed il software di supporto; d) della necessità di attribuire ai Comuni che si accingono a realizzare per la prima volta il censimento un contributo per l’acquisto di attrezzature informatiche al fine di utilizzare le suddette schede informatizzate; e) di proseguire, per una parte dei Comuni che ne hanno fatto richiesta, le iniziative di censimento finanziate nel corso del triennio 1997-1999.

Visto quanto sopra esposto e sulla base della disponibilità finanziaria di L. 800.000.000 (Cap. 20425/2000) , se ne propone l’accantonamento a favore della Direzione Regionale Beni Culturali.

Tutto ciò premesso e considerato, la Giunta Regionale, unanime,

delibera

- di approvare, per le motivazione indicate in premessa, i criteri sopra esposti per l’assegnazione e l’erogazione dei contributi di cui ai Cap. 20425/2000;

- di autorizzare, per l’adozione dei provvedimenti di competenza, l’accantonamento (101255) a favore della Direzione Beni Culturali di L. 800.000.000 (Cap. 20425/2000);

(omissis)