Bollettino Ufficiale n. 04 del 24 / 01 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 11 dicembre 2000, n. 76-1697
Regolamento (CE) 1257/1999 - Piano di Sviluppo Rurale 2000 - 2006 della
Regione Piemonte - Misura T Azione 2 - Studi connessi alla tutela dellAmbiente
in relazione alla selvicoltura - Approvazione delle Norme di Attuazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare le Norme di Attuazione della Misura T Azione 2 del Piano di
Sviluppo Rurale 2000 - 2006 della Regione Piemonte allegate alla presente
deliberazione per farne parte integrante e sostanziale;
di autorizzare la Direzione Economia Montana e Foreste, quale responsabile
dellattuazione dellAzione, ad avvalersi della collaborazione di Enti
strumentali della Regione e di Societa a prevalente partecipazione regionale
ai sensi della Legge regionale 25 gennaio 1998, n. 6, per lorganizzazione,
il coordinamento dei progetti, la ricomposizione dei dati e la loro elaborazione
complessiva, nonche per limplementazione del Sistema Informativo Forestale
Regionale;
di demandare alla Direzione Economia Montana e Foreste la redazione dei
progetti per lattuazione degli interventi previsti dalle allegate Norme
di Attuazione.
(omissis)
Allegato
Misura T - TUTELA DELLAMBIENTE IN RELAZIONE ALLAGRICOLTURA, ALLA SELVICOLTURA,
ALLA CONSERVAZIONE DELLE RISORSE NATURALI, NONCHE AL BENESSERE DEGLI ANIMALI
Riferimenti normativi:
Articolo 33 11° trattino del Regolamento (CE) n. 1257/1999
Azione T.2 - Studi connessi alla tutela dellambiente in relazione alla
selvicoltura
NORME DI ATTUAZIONE
Gli obiettivi specifici previsti dallazione mirano a favorire la tutela
attiva e la valorizzazione del patrimonio forestale, considerato quale
componente determinante ed inscindibile dellambiente rurale e quale risorsa
naturale primaria, sulla base di approfondite indagini territoriali plurisettoriali,
comprese le problematiche collegate al dissesto idrogeologico.
Per quanto riguarda gli obiettivi operativi, lazione prevede lacquisizione
delle necessarie conoscenze ambientali, la definizione di linee di gestione
e la diffusione ed applicazione delle conoscenze tecniche acquisite.
La descrizione tecnica dellazione prevede la redazione di studi per la
tutela ambientale in relazione alla selvicoltura, nonché la ricomposizione
dei risultati delle indagini a livello regionale in apposite banche dati.
Beneficiaria dellazione è la Regione Piemonte.
LUfficio responsabile dellattuazione dellazione è stato individuato
nella Direzione regionale Economia Montana e Foreste.
ATTUAZIONE
Interventi ammessi:
1) Studi inerenti la gestione e promozione delle risorse silvo-pastorali
(Piani Forestali Territoriali).
2) Indagini e monitoraggi connessi ai dissesti idrogeologici
Localizzazione:
Lintervento 1 sarà realizzato in porzioni di territorio regionale equilibrate
ed organiche dal punto di vista amministrativo, funzionale, ambientale
e forestale, ad esclusione delle zone già interessate da analoghe iniziative
intraprese dalla Regione quali il progetto GESMO collegato al P.O.P. Interreg
II Italia-Francia ed il progetto GESMO II in fase di realizzazione a titolo
dellOb.5b ed in parte con lutilizzo di fondi regionali.
Lintervento 2 riguarderà i bacini idrografici appartenenti al territorio
montano.
Realizzazione degli interventi
Per la realizzazione degli interventi saranno redatti specifici progetti
a cura della Direzione regionale competente.
Contenuti tecnici dei progetti
per lintervento 1:
Il progetto dovrà prendere in considerazione gli aspetti polifunzionali
del patrimonio silvo-pastorale ed individuare gli obiettivi gestionali,
definendo e localizzando nel tempo e nello spazio gli interventi di selvicoltura
naturalistica, le attività pastorali, di adeguamento e costruzione di viabilità
silvo-pastorale e di ripristino dei microdissesti.
Saranno previste rappresentazioni cartografiche tematiche di base riferite
ai contenuti dei piani.
I dati inventariali, territoriali e cartografici saranno prodotti in modo
da poter confluire nel Sistema Informativo Forestale Regionale.
Il progetto dovrà comprendere inoltre:
- un programma generale delle attività, compresa la cronologia degli interventi
previsti;
- lanalisi dei costi basata su un apposito prezzario di riferimento;
- le specifiche relative alle attività da svolgere ed agli elaborati da
predisporre;
- le specifiche sul Sistema Informativo Forestale Regionale;
- i costi unitari per singolo Piano Forestale Territoriale.
un programma annuale delle attività e relativi importi
Per ragioni di uniformità a livello regionale e per motivi di coerenza
con le analoghe iniziative già intraprese dalla Regione (GESMO e GESMO
II) la realizzazione del progetto sarà basata sulle metodologie tecniche
e procedurali già utilizzate in precedenza.
per lintervento 2:
Il progetto dovrà prendere in considerazione i bacini idrografici del territorio
montano per quanto attiene la componente forestale ed ambientale collegata
alla stabilità dei versanti ed al regolare deflusso delle acque. A tale
fine hanno la preminenza i progetti mirati al monitoraggio della situazione
esistente, alla redazione del catasto degli interventi di sistemazione
idrogeologica ed idraulico-forestale eseguiti, allindividuazione di linee,
criteri ed interventi, generali e locali, atti a sanare situazioni di criticità
e volti ad indicare linee guida e criteri gestionali per il mantenimento
di condizioni idrogeologiche ottimali.
Saranno previste rappresentazioni cartografiche ed informatiche riferite
ai contenuti dei piani.
I dati inventariali, territoriali e cartografici saranno prodotti in modo
da poter confluire nel Sistema Informativo Forestale Regionale e comunque
in sistemi informatici regionali che possano fornire le informazioni prodotte,
in modo interattivo, agli Enti locali e soggetti interessati.
Il progetto dovrà comprendere:
- un programma generale delle attività, compresa la cronologia degli interventi
previsti;
- lanalisi dei costi ed il preventivo di spesa;
- le specifiche relative alle attività da svolgere ed agli elaborati da
predisporre;
- le specifiche attinenti alla parte informatica;
- un programma annuale delle attività e relativi importi.
Lattuazione dei progetti deve prevedere la partecipazione delle componenti
professionali adeguate e significative per lesecuzione dei progetti stessi.
Allattuazione dei progetti possono partecipare, su indicazione regionale
ed accettazione delle parti, componenti istituzionali che abbiano competenza
e titolo a fornire il proprio contributo sullargomento.
Iter amministrativo e tecnico
I progetti, redatti a cura dei Settori dalla Direzione Economia Montana
e Foreste competenti per materia, sono approvati con determinazione della
Direzione stessa.
Per ragioni di omogeneità a livello dellintero territorio regionale, la
realizzazione dei singoli studi avviene mediante affidamento a centri esterni
di studio professionale demandando lorganizzazione, il coordinamento dei
progetti, la ricomposizione dei dati e la loro elaborazione complessiva,
nonché limplementazione del Sistema Informativo Forestale Regionale, ad
Enti Strumentali della Regione o Società a prevalente partecipazione regionale
ai sensi dellart. 3, comma 3° ed art. 10 della Legge regionale 6/88 secondo
le direttive impartite dai Settori regionali competenti per materia.
Annualmente la Giunta Regionale accantona a favore della Direzione i fondi
necessari alle varie fasi di realizzazione dei progetti, sulla base delle
disponibilità sul Capitolo di Bilancio destinato al sostegno delle iniziative
regionali connesse al Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006.
I Settori della Direzione Economia Montana e Foreste competenti per materia
provvedono quindi:
- al collaudo dello stato di avanzamento annuale riferito alla realizzazione
dei progetti;
- alla liquidazione delle spese;
- allinvio allOrganismo pagatore dellelenco di liquidazione a favore
della Regione Piemonte riferito agli avvenuti pagamenti.