Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 03

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Deliberazione della Giunta Regionale 18 dicembre 2000, n. 109-1822

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Piemonte. Misura g “Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli ”. Bando

A relazione dell’Assessore Scanderebech:

Visto il Regolamento (CE) n. 1257 del 17 maggio 1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia (FEAOG) e che modifica ed abroga taluni regolamenti ed in particolare considerati gli articoli 25, 26 e 27 che disciplinano la Misura del Miglioramento delle condizioni di trasformazione, commercializzazione dei prodotti agricoli;

visto il Regolamento (CE) n. 1258 del 17 maggio 1999 sul finanziamento della politica agricola comune;

visto il Regolamento (CE) n. 1750 del 23 luglio 1999 che reca disposizioni di applicazione del Regolamento (CE) 1257/99;

considerato che l’applicazione del Regolamento (CE) n. 1257 del 17 maggio 1999 è legata alla predisposizione da parte della Regione Piemonte di un Piano di Sviluppo Rurale che si estende per il periodo 2000-2006 (d’ora in poi PSR);

vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 118-704 del 31 luglio 2000 che ha approvato la versione definitiva del PSR;

visto che il PSR è stato approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2000) 2507 del 7 settembre 2000;

considerato che il PSR comprende all’interno dell’Asse I “Aumento della competitività del sistema agricolo ed agroindustriale regionale” la misura g “Miglioramento delle condizioni di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli”;

visto che è prevista l’emanazione di un bando di apertura dei termini di ricevimento delle domande di contributo sul PSR 2000-2006 della Regione Piemonte misura g “Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli”, destinando una dotazione finanziaria di 16,62 a milioni di Euro (pari a 32,18 miliardi di lire circa);

ritenuto di autorizzare l’overbooking di 5 milioni di Euro (pari a 9,68 miliardi di lire);

ritenuto plausibile che il volume complessivo di spesa pubblica derivante dalle domande dei potenziali beneficiari superi il budget finanziario previsto per la misura g nella presente deliberazione;

considerato, pertanto, che si ritiene opportuno mettere a disposizione del presente bando anche le risorse finanziarie, pari a 10 milioni di Euro (pari a 19,36 migliardi di lire), derivanti dagli aiuti di stato aggiuntivi indicati dalla Regione Piemonte nel PSR per il sostegno di interventi nel settore agroindustriale da realizzare alle stesse condizioni previste per la misura “g”;

ritenuto necessario effettuare una ripartizione preventiva delle risorse finanziarie disponibili tra la montagna ed i vari settori produttivi tenendo conto di quanto previsto nel PSR ed in particolare nella “Parte I: Aspetti generali” dove vengono messe in evidenza le problematiche dei diversi settori produttivi e del territorio;

visto che è stato elaborato il bando, che è stato oggetto di consultazione ed approfondimento della Commissione consultiva della l.r. n. 44/86, integrata da rappresentanti dell’agroindustria, nelle sedute del 9/11/2000 e 21/11/2000;

ritenuto di incaricare la Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’agricoltura ad emanare istruzioni operative come previsto nel bando allegato;

preso atto che in particolare su alcuni aspetti procedurali la Regione è vincolata a decisioni da parte dell’AGEA che è competente ad effettuare i pagamenti dei contributi;

visto pertanto che future decisioni dell’AGEA obbligheranno la Regione ad adottare adeguamenti al bando ed alle ulteriori istruzioni operative;

considerato che la Regione Piemonte prevede di emanare altri bandi a valere sulle ulteriori risorse finanziarie;

la Giunta Regionale a voti unanimi

delibera

1. E’ approvato il bando relativo alla misura g del PSR, “Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” secondo le disposizioni contenute nell’allegato per farne parte integrante e le seguenti disponibilità finanziarie:

I. Sono messe a disposizione del presente Bando le risorse finanziarie previste nel PSR per la misura g per complessivi 26,62 milioni di Euro derivanti da:

- per 16,62 milioni di Euro (32,18 miliardi di lire circa) dagli stanziamenti del piano finanziario del PSR per la misura g nel quadriennio 2001-2004;

- per 10 milioni di Euro (19,36 miliardi di lire circa) dagli stanziamenti per la misura g nel quadriennio2001-2004 di cui tabella capitolo 16 del PSR relativa agli aiuti di stato aggiuntivi.

II. Gli aiuti di stato aggiuntivi saranno erogati annualmente solo dopo l’esaurimento dello stanziamento di cassa previsto dal piano finanziario del PSR.

III. E’ autorizzato inoltre un overbooking fino a 5 milioni di Euro ( pari a circa 9,68 miliardi di lire).

IV. La disponibilità totale risulta la seguente:

Fondi Disponibili    Milioni     Miliardi
    di Euro    di Lire
PSR    16,62    32,18
Aiuti di Stato    10    19,36
Overbooking    5    9,68
Totale    31,62    61,22

2. E’ incaricata la Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’agricoltura ad emanare istruzioni operative come previsto nell’allegato.

3. E’ prevista l’emanazione da parte della Giunta Regionale di successivi bandi a valere sulle ulteriori risorse finanziarie.

(omissis)

Allegato

REGIONE PIEMONTE
ASSESSORATO AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA
DIREZIONE REGIONALE PROGRAMMAZIONE
E VALORIZZAZIONE DELL’AGRICOLTURA

PIANO DI SVILUPPO RURALE 2000 - 2006 DELLA REGIONE PIEMONTE MISURA G “MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI”.

BANDO

INDICE

1. Disposizioni generali.

2. Beneficiari.

3. Localizzazione.

4. Tipologie degli interventi ammissibili.

5. Agevolazioni previste.

6. Limiti degli investimenti.

7. Ripartizione delle risorse finanziarie.

8. Requisiti di ammissibilità.

9. Condizioni di esclusione.

10. Criteri di priorità.

11. Inizio e decorrenza degli investimenti ammissibili.

12. Termine di ultimazione degli investimenti

13. Obblighi.

14. Ricorsi.

15. Controlli.

16. Istruzioni operative.

17. Rinvio.

1. Disposizioni generali.

E’ aperto il bando per la presentazione delle domande di contributo sulla misura g del PSR 2000-2006.

Le domande dovranno essere presentate, redatte sull’apposito modello e corredate di tutta la documentazione prevista, all’Assessorato Agricoltura della Regione Piemonte, Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura, Corso Stati Uniti, 21, 10128 Torino, entro 90 giorni dalla data di approvazione della presente deliberazione.

Le domande consegnate a mano dovranno pervenire entro le ore 12,30 dell’ultimo giorno utile, in alternativa potranno essere inviate a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, e in tal caso fa fede il timbro postale.

2. Beneficiari.

Il contributo viene concesso alle persone fisiche o giuridiche cui incombe l’onere finanziario degli investimenti nell’ambito di imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

3. Localizzazione.

Gli investimenti interessano il territorio della Regione Piemonte.

4. Tipologia degli interventi ammissibili.

Gli investimenti ammissibili al sostegno sono i seguenti:

a. realizzazione, ristrutturazione, ampliamento ed ammodernamento degli impianti di condizionamento, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli; l’ampliamento è previsto solo qualora sia coerente con i criteri di scelta riportati per i singoli settori nel PSR;

b. realizzazione, ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento tecnologico di centri di deposito, confezionamento e imballaggio, finalizzati alla concentrazione di prodotti agricoli, semilavorati o lavorati, provenienti da più aziende agricole o di trasformazione e destinati alla commercializzazione verso clienti intermedi;

c. investimenti realizzati allo scopo di conformarsi a nuovi requisiti in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali purché entro i termini previsti dalla normativa o investimenti intesi a superare i requisiti minimi di legge;

d. investimenti intesi a superare i requisiti minimi di legge in materia di sicurezza sul lavoro;

e. investimenti per il recupero dei sottoprodotti e lo smaltimento dei rifiuti di provenienza agroindustriale purché derivanti dall’attività dell’impresa di trasformazione e commercializzazione titolare della domanda;

f. investimenti per nuove tecnologie;

g. investimenti per hardware e software;

h. investimenti materiali finalizzati all’introduzione di sistemi di qualità, eco gestione ed audit e adesione a norme UNI EN ISO 14000 (sistemi di gestione ambientale).

Per quanto riguarda le tipologie degli investimenti ammissibili, distinti per singolo settore o sotto-settore, si rimanda a quanto riportato nel PSR della Regione Piemonte approvato con DGR n. 118-704 del 31 luglio 2000.

5. Agevolazioni previste.

Il contributo in conto capitale è stabilito fino al:

* 40 % della spesa ammissibile nelle zone montane;

* 35% della spesa ammissibile nelle zone di collina, collina depressa e pianura.

La classificazione altimetrica è quella stabilita con D.C.R. 826-6658 del 12/5/88.

6. Limiti degli investimenti.

La spesa ammissibile è compresa tra 400 milioni e 5 miliardi di Lire.

7. Ripartizione delle risorse finanziarie.

Viene effettuata una ripartizione preventiva delle risorse finanziarie disponibili come riportato nella seguente tabella:


(FARE RIFERIMENTO AL FILE PDF)








SETTORI di PRODUZIONE    % RISORSE    Milioni diEuro    Miliardi di Lire

MONTAGNA    30    9,49    18,37
ORTOFRUTTA    15    4,74    9,18
CARNI (Macelli e salumifici)    11    3,48    6,73
VINO    11    3,48    6,73
CEREALI E RISO    14    4,43    8,57
LATTIERO CASEARIO    10    3,16    6,12
ALTRI    9    2,85    5,51

Totale    100    31,62    61,22


Qualora al termine dell’istruttoria si riscontri che le risorse destinate alla montagna o agli altri settori, riferite all’ammontare del contributo concedibile, siano eccedenti, verrà effettuata una nuova rimodulazione finanziaria in modo proporzionale.

8. Requisiti di ammissibilità.

I progetti per quali è richiesto il contributo devono rispettare gli obiettivi specifici previsti al punto 1.a) della misura “g” del PSR della Regione Piemonte 2000-2006.

I beneficiari e gli investimenti proposti devono rispettare i requisiti previsti ai punti 2. c) e 2.d) della misura “g” del PSR della Regione Piemonte 2000-2006.

9. Condizioni di esclusione.

Non sono ammissibili al contributo le imprese che realizzano investimenti che non rispettino i divieti, le limitazioni e le prescrizioni della misura “g” del PSR della Regione Piemonte 2000- 2006.

10. Criteri di priorità.

I criteri di priorità, successivamente esposti, sono stati individuati e quantificati, tenendo anche conto del disposto dall’articolo 37 par. 4 del Regolamento (CE) n. 1257/99. Tali criteri saranno utilizzati per la valutazione del progetto che avverrà sulla base della documentazione prodotta e sarà espressa attraverso l’assegnazione di punteggi per ogni progetto presentato.

I punteggi daranno luogo a singole graduatorie per settore e a specifica graduatoria per i progetti localizzati in zona di montagna.

Le condizioni di priorità devono essere possedute e dimostrate al momento della presentazione della domanda e mantenute per tutto il periodo di realizzazione degli investimenti.

Tali criteri fanno riferimento a:

A. requisiti oggettivi posseduti dall’impresa richiedente, in quanto consentono di quantificare il livello di eccellenza della realtà produttiva aziendale e in particolare:

A.1. prodotti di qualità riconosciuti a livello comunitario (VQPRD, DOC E DOCG) ai sensi della legge 10 febbraio 1992, n. 164 sulla denominazione dei vini, DOP, IGP, Attestazione di specificità di cui ai Regolamenti (CEE) n. 2081/92 e 2082/92, prodotti tradizionali riconosciuti ai sensi dei decreti 173/98 e 350/99 del Ministero delle Politiche Agricole;

A.2. prodotti dell’agricoltura biologica ai di cui al Regolamento (CEE) n. 2092/91 ed al Regolamento (CE) n. 1804/99 e successive modificazioni ed integrazioni,

A.3. sistemi di qualità UNI ISO 9.000, sistema comunitario di ecogestione e audit (Reg. CEE n. 1836/93), sistemi di gestione ambientale (Norme UNI EN ISO 14.000);

I. ulteriori impegni dell’impresa verso i produttori di base a:

B.1. erogare servizi di assistenza tecnica ed economica per almeno tre anni ai produttori agricoli fornitori del prodotto di base;

B.2. utilizzare forme di pagamento che premino la qualità del prodotto di base.

Nello specifico si veda la seguente tabella:


A parità di punteggio la priorità viene determinata sulla base dei seguenti criteri da utilizzare progressivamente:

* imprese che hanno subito danni strutturali durante l’alluvione del 13-17 ottobre 2000;

* imprese localizzate in comuni danneggiati dall’alluvione del 13-17 ottobre 2000

* imprese che non hanno usufruito di contributi pubblici nella precedente programmazione finanziaria 1994-99 relativamente al reg. CEE 2081/93 Ob. 5b Misura I.5 tipologia d), al reg. CE 951/97, L.R. 95/95;

* progetti per i quali è comprovato il possesso della concessione edilizia o per i quali sono previsti esclusivamente l’acquisto e la realizzazione di impianti ed attrezzature.

11. Inizio e decorrenza degli investimenti ammissibili.

Sono ammessi al contributo gli investimenti, avviati a partire dalla data di presentazione della domanda completa e valida in ogni sua parte, qualora ritenuti ammissibili.

12. Termine di ultimazione degli investimenti

Il termine per il completamento degli investimenti e la presentazione della documentazione per il saldo del contributo del progetto è stabilito con determinazione dirigenziale.

13. Obblighi.

I contributi sono revocati qualora il soggetto beneficiario :

1. non realizzi l’intervento o non rispetti le modalità, i tempi di realizzazione stabiliti;

2. realizzi investimenti con adattamenti tecnici-economici che determinino una riduzione di spesa superiore al 30% della spesa ammessa;

3. non raggiunga la finalità in relazione alla quale i contributi sono stati concessi;

4. non osservi le prescrizioni e gli impegni assunti , anche relativamente agli anni successivi alla liquidazione del contributo.

In caso di revoca del contributo si procede al recupero delle somme percepite indebitamente, maggiorate degli interessi legali.

14. Ricorsi.

Gli interessati avverso la decisione della struttura regionale competente possono:

* avanzare ricorso gerarchico alla Direzione Regionale Valorizzazione e Programmazione dell’agricoltura entro 30 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento;

* avanzare ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale;

* avanzare ricorso straordinario al Capo dello Stato.

15. Controlli.

Nei cinque anni successivi alla data di erogazione del contributo, la Regione effettua controlli su almeno il 5% dei beneficiari in merito agli impegni assunti.

16. Istruzioni Operative.

La Direzione Regionale Programmazione e Valorizzazione dell’agricoltura è incaricata di approvare con successivi provvedimenti istruzioni operative circa le spese ammissibili, i requisiti di ammissibilità (specifiche e indicazioni sulla loro dimostrazione), le condizioni di esclusione (specifiche), le procedure generali di istruttoria ( istruttoria, verifiche, adattamenti , proroghe, erogazione del contributo ecc.), la modulistica e quant’altro necessario per l’operatività.

17. Rinvio.

Per quanto non previsto si fa riferimento al PSR della Regione Piemonte 2000-2006 e al reg. CE 1257/99 e successive modifiche ed integrazioni.