Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 03

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Deliberazione della Giunta Regionale 7 gennaio 2001, n. 53-1938

Programmazione sanitaria: obiettivi gestionali ed economici per l’anno 2001 - ASO S.Luigi di Orbassano

A relazione dell’Assessore D’Ambrosio:

Considerato quanto stabilito con D.G.R. “ Programmazione Sanitaria: determinazione per la gestione del Servizio Sanitario Regionale per l’anno 2001", è necessario definire per ogni A.S.R. un budget per il 2001 che possa risultare pertinente sia con le disponibilità finanziarie generali derivate dallo Stato e dal bilancio regionale, sia con gli obiettivi di tutela della salute dei cittadini piemontesi. Per rendere efficace l’intervento occorre considerare le specificità proprie di ogni contesto aziendale, collegandosi alle caratteristiche strutturali, ai caratteri evolutivi, e definendo previsioni di breve e medio periodo.

Il percorso di analisi si deve basare su di una chiave di lettura particolare, che è quella generale definita dal PSR e dai provvedimenti della Giunta che ne sono conseguiti. Si tratta di una linea strategica che richiede costantemente ai Direttori delle ASR lo sviluppo di azioni ampie e qualificate di riorganizzazione e razionalizzazione delle attività. In base alle indicazioni del PSR, ribadite nei provvedimenti motivati di nomina dei Direttori aziendali, sono stati richiesti dalla Giunta non tanto interventi di crescita organizzativa e produttiva, quanto la messa in opera di un generale processo di riadattamento del sistema sanitario volto a superare irrazionalità e duplicazioni storiche nell’erogazione dei servizi, uso appropriato e concentrato delle apparecchiature diagnostiche e più in generale dell’uso delle nuove tecnologie, massima efficienza gestionale a fronte di una domanda sanitaria costantemente in crescita.

La situazione di ogni ASR, la sua collocazione funzionale all’interno dei servizi sanitari piemontesi e delle strategie precedentemente indicate può essere sintetizzata in base a due profili:

A) il primo prende a riferimento le osservazioni prodotte dall’Assessorato nel biennio 1998-2000 in merito alle risultanze dei piani di attività annuali collegati alla stipula delle intese di programma e all’applicazione del “Patto di Buon Governo”. Queste osservazioni possono essere integrate anche prendendo a riferimento le criticità aziendali indicate nei singoli provvedimenti di nomina dei Direttori delle ASR. L’insieme di queste osservazioni si colloca sul versante della lettura delle strategie organizzative aziendali;

B) il secondo deriva dai dati raccolti in merito alla programmazione impostata dalle Aziende per il periodo di attività 2000-2003. Queste informazioni permettono di verificare sia il contesto evolutivo dell’organizzazione aziendale sia gli andamenti e le previsioni di carattere finanziario (a cui si collegano in lettura i dati consuntivi e pre-consuntivi dei bilanci delle ASR).

Le osservazioni dell’Assessorato concernenti il periodo di attività 1998-2000 per quanto riguarda le variabili organizzative dell’ASO S. Luigi di Orbassano, hanno richiamato l’Azienda alla necessità di porre particolare attenzione alle motivazioni di sviluppo delle posizioni apicali; inoltre è stato richiesto l’adeguamento della dotazione dei posti letto al tasso di utilizzo minimo previsto dal PSR per ogni specialità.

Considerato il quadro organizzativo aziendale, con i provvedimenti di approvazione del piano di attività 1999 è stata prescritta all’ASO la necessità di collegare l’espansione o l’avvio di nuove attività, qualora non compatibili con le risorse assegnate, alla riconversione o soppressione di altre attività o ad economie di carattere generale, unendo strettamente le ipotesi di sviluppo con i finanziamenti previsti e assegnati nell’ambito delle intese di programma, degli accordi di quadrante e del “ patto di buon governo”.

Il quadro finanziario di fabbisogno netto aziendale del triennio 1999/2001 risulta il seguente:

Anno

1999
consuntivo

2000
pre-consuntivo

2001
previsione

Importo in miliardi

127

153

155

Dall’analisi dei dati programmatici di attività aziendale per l’anno 2000, per quanto attiene la produzione complessiva, si evidenzia un costo di 164,7 miliardi di cui 144,4 miliardi per la sola attività di ricoveri ordinari e day-hospital. In merito ai ricoveri ospedalieri l’Azienda ha superato le difficoltà a convertire in prestazioni ambulatoriali i day-hospital medici impropri, anche i day-hospital chirurgici soddisfano le previsioni regionali. Risultano però in costante aumento, rispetto all’obiettivo regionale all’anno 2003, i ricoveri ordinari (+ 6% nel 2000; + 34% nel 2003). Di conseguenza tale maggiore produzione determina, già per l’anno 2000 e per la sola attività di ricovero, costi superiori di 22 miliardi (+ 18%) rispetto all’obiettivo regionale per l’anno 2003.

Sotto il profilo dell’efficienza i costi di presidio ospedaliero per la produzione di ricoveri e prestazioni ambulatoriali, confrontati con la media regionale determinano una necessità di recupero pari al 13,9% (23 miliardi). La costruzione dell’indice di efficienza dei ricoveri risulta dal rapporto tra il “costo/peso” medio regionale (la media è calcolata sui 2/3 migliori di tutte le ASO) e il “costo/peso” aziendale previsto, con l’avvertenza di “normalizzare” i pesi proposti (ad ogni ricovero ordinario è assegnato lo stesso valore di: 1 ricovero in day hospital chirurgico, oppure tre ricoveri in day hospital medico, oppure 0.33 ricoveri in post-acuzie); la stessa metodologia, prendendo in considerazione la composizione specifica di produzione dell’Azienda, è applicata per ogni gruppo tipologico di prestazioni ambulatoriali così come individuati nei documenti di programmazione 2000/2003.

Come logica conseguenza di tale andamento aziendale ,si riscontra una sovrastima dei posti letto ospedalieri (+3% nel 2003).

Queste indicazioni sono confermate dagli studi dell’ARESS che nell’analisi della attività ospedaliera aziendale rileva valori di efficacia peggiori rispetto allo standard regionale.

E’ necessario quindi che l’azienda operi già a partire dall’anno 2001 le necessarie e indispensabili razionalizzazioni in relazione ai fenomeni sovraindicati. Pertanto non risulta compatibile il fabbisogno finanziario netto indistinto indicato dall’azienda in 155 miliardi che viene invece ridefinito in 140 (centoquaranta) miliardi.

Al fabbisogno così ridefinito l’azienda può sommare gli importi relativi agli oneri derivanti dall’applicazione dei contratti nazionali per il personale dipendente. Per quanto attiene gli effetti derivanti dalla parziale e progressiva soppressione dei ticket su alcune prestazioni specialistiche ed ambulatoriali, gli stessi saranno valutati nel corso dell’anno e saranno oggetto di appositi provvedimenti, da definirsi a seguito delle determinazioni nazionali anche rispetto ad ulteriore finanziamento della spesa sanitaria.

Restano comunque a carico del bilancio dell’azienda gli eventuali maggiori costi derivanti dalla non integrale applicazione delle indicazioni di cui alla D.G.R. “Programmazione sanitaria: determinazioni per la gestione del servizio sanitario regionale nell’anno 2001".

L’integrale rispetto ed applicazione delle indicazioni regionali riportate nel presente provvedimento e nel precitato provvedimento “Programmazione sanitaria: determinazioni per la gestione del servizio sanitario regionale per l’anno 2001", sono oggetto di valutazione nei confronti del Direttore Generale per quanto attiene ”al rispetto dei principi di legalità, efficienza, efficacia, imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa nonché alla corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate", di cui al contratto di prestazione d’opera intellettuale sottoscritto dal Presidente della Giunta Regionale e dal Direttore Generale.

Visto il D. Lgs 502/92 e s.m.i;

Vista la L.R. 61/97;

Visti gli artt. 20 e 22 della L.R. 8/95;

Vista la D.G.R. “Programmazione sanitaria: determinazioni per la gestione del servizio sanitario regionale nell’anno 2001" adottata in data odierna e in questa stessa seduta;

La Giunta Regionale a voti unanimi

delibera

- di stabilire che l’azienda operi a partire dall’anno 2001 le necessarie e indispensabili razionalizzazioni gestionali ed economiche in relazione ai fenomeni riportati in premessa;

- di determinare in L. 140 (centoquaranta) miliardi il fabbisogno netto indistinto per l’anno 2001 finanziabile dalla Regione;

- di dare atto che al fabbisogno così ridefinito l’azienda può sommare gli importi relativi agli oneri derivanti dall’applicazione dei contratti nazionali per il personale dipendente;

- di dare atto che per quanto attiene gli effetti derivanti dalla parziale e progressiva soppressione dei ticket su alcune prestazioni specialistiche ed ambulatoriali, gli stessi saranno valutati nel corso dell’anno e saranno oggetto di appositi provvedimenti, da definirsi a seguito delle determinazioni nazionali anche rispetto ad ulteriore finanziamento della spesa sanitaria;

- di stabilire che restano comunque a carico del bilancio dell’azienda gli eventuali maggiori costi derivanti dalla non integrale applicazione delle indicazioni di cui alla D.G.R. “Programmazione sanitaria: determinazioni per la gestione del servizio sanitario regionale nell’anno 2001";

- di stabilire che l’integrale rispetto ed applicazione delle indicazioni regionali riportate nel presente provvedimento e nel precitato provvedimento “Programmazione sanitaria: determinazioni per la gestione del servizio sanitario regionale nell’anno 2001", sono oggetto di valutazione nei confronti del Direttore Generale per quanto attiene ”al rispetto dei principi di legalità efficienza, efficacia, imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa nonché alla corretta ed economica gestione delle risorse attribuite ed introitate", di cui al contratto di prestazione d’opera intellettuale sottoscritto dal Presidente della Giunta Regionale e dal Direttore Generale.

(omissis)