Bollettino Ufficiale n. 03 del 17 / 01 / 2001
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Codice 16.4
Cava di argilla Casanova nel territorio del Comune di Carmagnola (TO),
esercita dalla Ditta F.lli Giustetto S.r.l.. Istanza di autorizzazione
in sanatoria per scavi in deroga allart. 104 del D.P.R. 9 aprile 1959,
n. 128
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - La Ditta F.lli Giustetto S.r.l. è autorizzata, in sanatoria, a
mantenere le distanze attualmente esistenti (comunque non inferiore a metri
10 dieci), dal ciglio superiore delle scarpate al bordo del basamento del
traliccio n. 7, dellelettrodotto ENEL n. 651, linea Casanova-Valpone,
così come riportate e descritte nella documentazione tecnica ed elaborati
grafici trasmessi al Settore regionale Pianificazione e Verifica Attività
Estrattiva, con nota del 31.08.2000, alle seguenti condizioni:
a) il fosso di raccolta delle acque meteoriche, che corre al piede dei
gradoni antistanti il traliccio citato dovrà essere idoneamente impermeabilizzato
per tutta la sua lunghezza;
b) devono essere poste in opera sulla scarpata del primo e secondo gradone
altre due canalette in elementi prefabbricati, in aggiunta a quella presente,
per una migliore evacuazione delle acque meteoriche;
c) nella tavola 2 vengono evidenziati i riporti di materiale per la realizzazione
dei gradoni ai piedi delle scarpate. Detti previsti gradoni devono essere
costituiti da materiale inerte, tout-venant di cava, opportunamente sistemato
e compattato in modo tale da prevenire fenomeni di instabilità;
d) linclinazione delle scarpate dei singoli gradoni, realizzati con il
materiale di cui al precedente punto c), non deve superare i 30º sessagesimali;
e) il recupero ambientale, dovrà essere realizzato su tutto lo sviluppo
delle scarpate circostanti il traliccio n. 7.
Art. 2 - La presente determinazione fa salvi i diritti dei terzi e la completa
responsabilità della Ditta Giustetto S.r.l. in ordine ad ogni eventuale
danno a personale o a cose, derivante dai lavori relativi alla presente
autorizzazione.
Art. 3 - La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione
Piemonte.
E fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di
60 (sessanta) giorni innanzi al Tribunale amministrativo regionale per
il Piemonte.
Il Direttore regionale
D.D. 13 ottobre 2000, n. 180
Vito Valsania