Bollettino Ufficiale n. 02 del 10 / 01 / 2001
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Deliberazione della Giunta Regionale 27 novembre 2000, n. 40 - 1461
Approvazione criteri e direttive per il bando regionale relativo al finanziamento
di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata
A relazione dell Assessore DAmbrosio :
La Regione, in relazione alle indicazioni del Piano Sanitario Regionale
ed in coerenza con quanto previsto dalla programmazione sanitaria nazionale,
allo scopo di favorire il trasferimento delle conoscenze scientifiche a
livello applicativo ed in base allesigenza di trovare soluzioni idonee
a temi di ricerca che provengono dai servizi periferici, promuove la Ricerca
Sanitaria finalizzata.
Si tratta di prassi consolidata che la Regione ha già adottato negli anni
precedenti, finanziando numerosi progetti di ricerca che hanno consentito
di migliorare il livello tecnico-qualitativo dei Servizi Sanitari piemontesi.
Lesperienza acquisita in questi anni conferma pertanto che la Ricerca
Sanitaria Finalizzata rappresenta uno strumento importante e necessario
per la realizzazione qualificata ed efficace di obiettivi individuati nel
Piano Sanitario Regionale (art. 18, L.R. 61/97).
In coerenza con quanto stabilito dallart. 18 succitato, viene riconosciuto
come soggetto privilegiato della ricerca finalizzata anche lUniversità.
E quindi, indispensabile, predisporre gli atti preliminari necessari per
lacquisizione di progetti di ricerca riconducibili a filoni di attività
che la Regione propone alla Comunità Scientifica, destinando a questo scopo
una quota del fondo sanitario regionale.
A tal fine è necessario procedere alla predisposizione ed alla pubblicizzazione
del: Bando Regionale per il finanziamento di progetti di ricerca sanitaria
finalizzata.
I progetti di ricerca, prevalentemente riferiti allambito della prevenzione
in sanità pubblica, devono essere specificamente afferenti ai seguenti
filoni:
1. la prevenzione delle malattie infettive delluomo e degli animali;
2. indagini epidemiologiche sulle patologie umane ed animali;
3. indagini sui fattori di rischio nelle malattie degenerative e tumorali;
4. prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro;
5. prevenzione delle patologie collegate agli stili di vita e di alimentazione;
6. contributi alla sicurezza alimentare nellambito del controllo della
produzione di alimenti;
7. eziologia, ed epidemiologia delle tossinfezioni alimentari;
8. ricerca dei residui volontari ed involontari negli alimenti;
9. promozione, innovazione e valutazione degli interventi di medicina preventiva;
10. applicazione della medicina basata sulle prove di efficacia (EBM);
11. prevenzione delle malattie mentali;
12. tutela del benessere animale.
Nella valutazione dei progetti saranno considerati soggetti preferenziali:
ASL, Aziende Ospedaliere, Università, Enti ed Istituti di ricerca pubblici.
Saranno accettati, purché in coerenza con le finalità che gli orientamenti
delineati dal bando, anche progetti presentati da singoli ricercatori ed
operatori, da Organismi internazionali con compiti di ricerca, nonché da
Associazioni e Società Scientifiche.
Costituiscono motivo preferenziale per lassegnazione di finanziamenti
(che avverrà, acquisito come da procedure consolidate, il parere consultivo
del CORESA) la multidisciplinarietà delle ricerche, il coinvolgimento di
strutture del Servizio Sanitario Nazionale operanti sul territorio regionale,
nonché i temi proposti dallAssessorato Regionale alla Sanità nellambito
di progetti speciali riferiti allattività di prevenzione primaria. La
Direzione Sanità Pubblica si riserva inoltre la possibilità di considerare
il giudizio di valore che due esperti, particolarmente versati nelle materie
in questione, formuleranno su ogni progetto, fatto loro pervenire in forma
anonima.
Le richieste di finanziamento saranno esaminate sulla base dei seguenti
criteri principali:
* pertinenza con i filoni e le aree di ricerca indicati dal bando;
* potenziali ricadute migliorative per lattività del Servizio Sanitario;
* corrispondenza dei metodi proposti con gli obiettivi indicati;
* appropriatezza della documentazione presentata.
La quota del finanziamento assegnato alle ricerche approvate e accettate,
verrà erogata nella misura del 70% come prima assegnazione, il restante
30% verrà erogato quando il responsabile della ricerca invierà alla Segreteria
della Direzione Sanità Pubblica il rapporto finale sui risultati ottenuti
e lelenco delle spese effettivamente sostenute, corredato da apposito,
dettagliato, rendiconto reso con dichiarazione sostitutiva di atto notorio
a cura dellEnte destinatario del finanziamento, nonché su presentazione
di regolare documentazione fiscale. In caso di singolo ricercatore, non
appartenente ad alcuna Struttura, questi assume in proprio i compiti e
le responsabilità che competono allEnte destinatario del finanziamento.
La Direzione Sanità Pubblica si riserva in ogni momento di eseguire controlli,
nelle forme opportune, sul merito e sulla legittimità delle spese.
I progetti ammessi al finanziamento, avranno, di norma, durata di un anno
dalla data di comunicazione della avvenuta approvazione e di accettazione
della medesima.
delibera
* di approvare i criteri e le direttive per il bando regionale relativo
al finanziamento di progetti di Ricerca Sanitaria Finalizzata, come in
premessa indicato;
* di autorizzare la Direzione Sanità Pubblica ad attivare le procedure
del bando per la ricerca sanitaria finalizzata regionale, tenendo conto
che le risorse finanziarie occorrenti, pari a Lire 3.000.000.000=, sono
già state accantonate con D.G.R. n. 36-985 del 02.10.2000 (A. 100996).
Con successiva determinazione dirigenziale si procederà allimpegno della
somma di cui sopra ed allapprovazione del bando regionale.
(omissis)