Bollettino Ufficiale n. 52 del 28 / 12 / 2000
Torna al Sommario Indice Sistematico
Deliberazione della Giunta Regionale 11 dicembre 2000, n. 16 - 1637
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Ceresole DAlba (CN).
Seconda Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977
n. 56 e successive modificazioni, la Seconda Variante al Piano Regolatore
Generale vigente del Comune di Ceresole dAlba, in provincia di Cuneo,
adottata e successivamente integrata con deliberazioni consiliari n. 47
in data 16.12.1997, n. 13 in data 18.5.1998, n. 41 in data 21.12.1999 e
n. 16 in data 6.4.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio,
negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente
riportate nellallegato documento A in data 28.11.2000, che costituisce
parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni
del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento
approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART.2
La documentazione costituente la Seconda Variante al Piano Regolatore Generale
vigente, adottata e modificata dal Comune di Ceresole dAlba, debitamente
vistata, si compone di:
- Deliberazioni consiliari n. 47 in data 16.12.1997 e n. 13 in data 18.5.1998,
esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione Tecnica
- Elab. - Norme di Attuazione - Tabelle di zona
- Tav. N. 1 - Stato di Fatto - Inquadramento territoriale, in scala 1:250000
- Tav. N. 2 - Stato di Fatto - Uso del suolo - Insediamenti - Infrastrutture
primarie e secondarie, in scala 1:5000
- Tav. N. 3 - Stato di Fatto - Servizi e attrezzature esistenti - Concentrico,
in scala 1:2000
- Tav. N. 4 - Stato di Fatto - Servizi e attrezzature esistenti - Fraz.ne
Borretti, in scala 1:2000
- Tav. N. 5 - Stato di Fatto - Servizi e attrezzature esistenti - Fraz.ne
Cappelli, in scala 1:2000
- Tav. N. 6 - Stato di Fatto - Analisi del tessuto edilizio - Nucleo storico,
in scala 1:1000
- Tav. A - Progetto Preliminare - Individuazione delle osservazioni e proposte
- Assetto Generale (Estratto), in scala 1:5000
- Tav. B - Progetto Preliminare - Individuazione delle osservazioni e proposte
- Concentrico, in scala 1:2000
- Tav. C - Progetto Preliminare - Individuazione delle osservazioni e proposte
- Fraz.ne Borretti, in scala 1:2000
- Tav. D - Progetto Preliminare - Individuazione delle osservazioni e proposte
- Fraz.ne Cappelli (Estratto), in scala 1:2000
- Tav. E - Progetto Preliminare - Individuazione delle osservazioni e proposte
- Nucleo Storico (Estratto), in scala 1:1000
- Tav. N. 7 - Progetto Definitivo - Schema sintetico di Piano, in scala
1:25000
- Tav. N. 8 - Progetto Definitivo - Assetto Generale, in scala 1:5000
- Tav. N. 9 - Progetto Definitivo - Concentrico, in scala 1:2000
- Tav. N. 10 - Progetto Definitivo - Fraz.ne Borretti, in scala 1:2000
- Tav. N. 11 - Progetto Definitivo - Fraz.ne Cappelli, in scala 1:2000
- Tav. N. 12 - Progetto Definitivo - Nucleo Storico, in scala 1:1000
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Relazione Geologico - Tecnica
- Tav. 01 - Carta Geologico strutturale, in scala 1:10000
- Tav. 02 - Carta Geomorfologica e dei dissesti, in scala 1:5000
- Tav. 03 - Carta.di sintesi della pericolosità Geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10000
- Tav. 04 - Carta Geoidrologica, in scala 1:10000
- Deliberazioni consiliari n. 41 in data 21.12.1999 e n. 16 in data 6.4.2000,
esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione Tecnica
- Elab. - Norme di Attuazione - Tabelle di zona
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Tav. N. 6 - Stato di Fatto - Analisi del tessuto edilizio - Nucleo Storico,
in scala 1:1000
- Tav. N. 7 - Progetto Definitivo - Schema sintetico di Piano, in scala
1:25000
- Tav. N. 8 - Progetto Definitivo - Assetto Generale, in scala 1:5000
- Tav. N. 8Bis - Progetto Definitivo - Assetto Generale, in scala 1:5000
- Tav. N. 9 - Progetto Definitivo - Concentrico, in scala 1:2000
- Tav. N. 10 - Progetto Definitivo - Fraz.ne Borretti, in scala 1:2000
- Tav. N. 11 - Progetto Definitivo - Fraz.ne Cappelli, in scala 1:2000
- Tav. N. 12 - Progetto Definitivo - Nucleo Storico, in scala 1:1000
- Elab. - Relazione Geologico - Tecnica - Integrazione
- Tav. 3.1A - Carta di Sintesi, in scala 1:5000
- Tav. 3.1B - Carta di Sintesi, in scala 1:5000.
(omissis)
Allegato
Elenco delle modifiche introdotte ex officio
Modifiche cartografiche:
- La Tavola n. 7 è da intendersi modificata nei contenuti mediante lesclusione
delle indicazioni relative ai nuclei frazionali di: Baracche, Cantarelli
dei Boschi, Rava, Roggeri, Cascina Bianca e Donati stralciati in fase controdeduttiva.
- La Tavola n. 8 bis, che presenta incongruenze di contenuto con le tavole
di progetto della Variante e con la cartografia di indagine prodotta ai
sensi della Circolare P.G.R. 8 maggio 1996, n. 7/LAP, è da intendersi eliminata.
- Le Tavole di progetto n. 8 e 9 sono da intendersi modificate nei contenuti
cartografici per quanto attiene:
- il perimetro delle aree residenziali R2 ed R3 situate in prossimità del
polo produttivo P3: mediante lesclusione della superficie di pertinenza
della viabilità provinciale e comunale esistente, come già previsto dal
vigente P.R.G.C.;
- le fasce di rispetto afferenti alla Strada Provinciale, mediante lindividuazione
di fasce di rispetto con profondità di mt. 20 dal confine della Strada
Provinciale n. 10 interamente:
- al nucleo frazionale rurale di località Borretti ed alle contigue aree
produttive di tipo P2A;
- ai settori meridionali dellarea P3 e della interposta area P2B;
- allarea R3 posta a fronte della predetta area P3;
- allarea di tipo P2A situata a sud/est del capoluogo, oltre il raccordo
della circonvallazione in progetto.
- il fronte di area P3 che prospetta sulla Strada Comunale per Carmagnola:
mediante lindividuazione di una fascia di arretramento con profondità
di mt. 30 dal perimetro dellarea R2 come innanzi modificato (ovvero come
previsto dal vigente P.R.G.C.).
La legenda della Tavola n. 8 à da intendersi inoltre integrata:
- per quanto riguarda il richiamo allarea di interesse paesistico-ambientale
Bosco dei Cantarelli, con la precisazione: individuata ai sensi dellart.
13, 7º comma lettera a) della L.R. 56/77 e s.m.;
- mediante linserimento della seguente nota conclusiva:
NOTA: Per quanto attiene la definizione delle aree inidonee allutilizzazione
urbanistica vincolate allinedificabilità o ad edificazione condizionata
si richiamano le delimitazioni e classificazioni operate dal geologo nelle
tavole 3.1.A e 3.1.B Carta di Sintesi (C.P.G.R. n. 7/LAP)" che sono da
intendersi a tutti gli effetti puntualmente riportate sulla presente tavola
di progetto".
La Tavola di progetto n. 10 è da intendersi modificata nei contenuti mediante
lindividuazione di una fascia di rispetto di mt. 20 dalla Strada Provinciale
entro le aree produttive P2A ed entro la perimetrazione del nucleo frazionare
di B.ta Borretti.
Modifiche normative:
Indice: I richiami relativi agli artt. 19 e 20 sono da intendersi sostituiti
con Art. 19/20 Aree inidonee allutilizzazione urbanistica o ad utilizzazione
condizionata.
Art. 4 (Definizioni urbanistiche ed edilizie)
Il testo del penultimo comma del punto 11) è da intendersi integralmente
stralciato.
Il testo del comma successivo è da intendersi integrato, dopo le parole:
Sono considerati non abitabili, con la precisazione: ai fini del computo
in oggetto.
Art. 5 (Definizione dei tipi di intervento)
La definizione corrispondente alla lettera D relativa agli interventi
di risanamento conservativo, è da intendersi modificata mediante lo stralcio
del secondo, terzo e quarto comma (ovvero da: Tali interventi ... a:
... consentirne il riconoscimento).
La definizione del paragrafo E1) è da intendersi integrata per quanto attiene
il disposto del quarto trattino mediante linserimento della seguente precisazione
conclusiva:
tale intervento non dovrà comportare la formazione di vani abitabili..
La definizione del paragrafo E2) è da intendersi integrata nel disposto
finale mediante linserimento della seguente conclusione: secondo quanto
meglio precisato nel successivo art. 39.
Art. 7 (standards urbanistici e parcheggi privati)
La definizione del paragrafo D) è da intendersi perfezionata nella parte
finale del primo comma mediante la soppressione della parola: residenziale.
Art. 15 (Individuazione e classificazione dei Beni Culturali ...)
Al termine dellarticolo è da intendersi aggiunto il seguente testo:
Per i beni in condizione di vincolo ex L. 431/85 e precisamente:
- le fasce spondali descritte al successivo art. 18.5
- le aree boscate
- le zone gravate da usi civici
si richiamano le procedure di intervento previste dalla L.R. 3 aprile 1989,
n. 20 e s.m.i.".
Art. 18 (Distanze, fasce ed aree di rispetto)
Al sesto comma del punto 1, relativo alla viabilità, il testo corrispondente
agli ultimi due trattini è da intendersi integralmente stralciato e sostituito
con il seguente:
- aumenti di volume limitatamente a quanto previsto dal 12º c. dellart.
27 della L.R. 56/77". A conclusione del primo comma del punto 5, relative
alle distanze dai rii, è da intendersi reinserito il seguente trattino:
- mt. 200 per laghi naturali, artificiali e per le zone umide.
Dopo il primo comma del punto 5 è da intendersi inserita la seguente precisazione:
Le tavole di progetto del P.R.G.C. evidenziano il limite delle fasce di
rispetto spondale ex art. 29 L.R. 56/77 e s.m. afferenti ai corsi dacqua
principali.
Lapplicazione del predetto disposto relativo alle fasce di inedificabilità
di mt. 200 da prevedersi in zona agricola per i laghi e zone umide è da
intendersi riferito ai bacini idrici artificiali esistenti sul territorio.".
Art. n. 19 e 20: i testi dei due articoli sono da intendersi integralmente
stralciati e sostituiti dal seguente:
Articolo 19/20 - Aree inidonee allutilizzazione urbanistica o ad utilizzazione
condizionata
La Variante fa espresso riferimento alle perimetrazioni, classificazioni
e normative operate dal geologo ai sensi della Circolare P.G.R. 8.5.1996
n. 7/LAP (v. tav. 3.1A - 3.1B).
Per gli interventi sul territorio e nelle singole aree normative si richiamano
pertanto le limitazioni e modalità di intervento derivanti da detta classificazione
e le ulteriori specificazioni fornite dagli elaborati di indagine geologico-tecnica,
da considerarsi come parte integrante delle prescrizioni normative di piano.".
Art. 21 (Aree a vincolo idrogeologico, aree boscate)
Al terzo comma la parola vincolo è da intendersi sostituita dalle parole:
dissesto, pericolo, pericolo di valanghe o di alluvioni.
Art. 23 (Bassi fabbricati)
Il testo del secondo comma è da intendersi completato con le parole: e
con dimensionamento rapportato alle esigenze delle unità abitative esistenti
e/o previste.
Al terzo comma, dopo: a condizione che, sono da intendersi inserite le
parole: con la loro realizzazione.
Art. 24 (Recinzioni)
A conclusione di quanto disposto dal 2º trattino del 7º comma, si intende
inserita la precisazione:
e fatti salvi maggiori arretramenti da prevedersi in ossequio a quanto
disposto dal richiamato N.C. della Strada, dal relativo Regolamento di
esecuzione ed attuazione e dal D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503..
Art. 27 (Area R1 di interesse ambientale e di recupero)
Al secondo comma, dopo la citazione: dellart. 24", precisare: 1º c.,
punto 1)".
Art. 28 (interventi ammessi nelle specifiche classi)
Al paragrafo 28/1, entro il testo del secondo trattino, dopo le parole:
a servizi è da intendersi inserita la precisazione: pubblici o di uso
pubblico o preveda il foro recupero in sede di intervento.
Art. 32 (Area R3 di completamento)
Il testo del punto 4 del paragrafo 32/4 è da intendersi integrato con la
seguente prescrizione conclusiva:
Per larea R3 prospettante sulla Strada Provinciale n. 10 si richiamano
i maggiori arretramenti indicati in cartografia..
Art. 33 (Aree R4 di nuovo impianto)
La parola: possono che compare entro lultimo comma del paragrafo 33/8
è da intendersi sostituito con la parola: devono.
Art. 35 (Aree P1 industriale-artigianale da mantenere allo stato di fatto)
Al termine dellarticolo è da intendersi inserito il seguente disposto:
Le superfici destinate alle attività commerciali consentite, dovranno
avere dimensionamento rapportato alle esigenze di vendita dei prodotti
aziendali..
Art. 36 (Aree P2 industriale-artigianale di completamento e riordino)
Nel testo del paragrafo 36/1, dopo le parole: attività commerciali è
da intendersi inserita la precisazione:
limitatamente alle esistenti ed a quanto previsto per le aree P1".
Il testo del successivo paragrafo 36/3 è da intendersi modificato al punto
1 mediante la rettifica del valore: mt. 10.00" in: mt. 8.00" e linserimento
della seguente precisazione finale: Per gli edifici produttivi delle aree
P2 contigue allarea P3 sono ammesse altezze di mt. 10.00, fatto salve
le sovrastrutture tecniche documentatamente necessarie.
Art. 39 (Area H - agricola)
Al paragrafo 39/3 lettera A), entro il punto 3, dopo le parole comunali
e provinciali, è da intendersi inserita la precisazione:
fatte salve maggiori distanze da prevedersi in applicazione di quanto
disposto dal Nuovo Codice della Strada e relativo Regolamento di esecuzione
ed attuazione.
Al paragrafo 39/3 lettera B) è da intendersi aggiunto il seguente comma:
Non è previsto linsediamento di strutture ed attrezzature per allevamenti
di animali di aziende non configurabili come attività agricola ai sensi
dellart. 2135 del Codice Civile; alloccorrenza, qualora lA.C. lo ritenga
opportuno, si procederà alla individuazione di apposite aree ex art. 25,
2º c. lettera h) della L.R. 56/77 ricorrendo alle procedure di Variante
al P.R.G.C..
Art. 42 (Norme particolari di intervento nellarea H ...)
A conclusione dellarticolo è da intendersi inserito il seguente disposto:
Si richiamano le limitazioni duso ed i prevalenti vincoli di inedificabilità
previsti per le aree H1 dal precedente art. 41..
Art. 43 (Cave e peschiere)
Al termine dellarticolo è da intendersi inserito il seguente richiamo:
Per gli invasi e bacini artificiali di maggiori dimensioni esistenti sul
territorio agricolo, si richiamano anche i vincoli ai sensi dellart. 29
della L.R. 56/77 previsti dal precedente art. 18.5.
Art. 44 (Aree afferenti gli insediamenti residenziali)
Al terzo comma del paragrafo 44/4, dopo le parole: planimetrica definita,
sono da intendersi inserite le parole: in ambiti soggetti a S.U.E..
A conclusione dellarticolo è da intendersi inoltre inserita la seguente
precisazione:
Le aree a servizi S3 e S4 ricadono in aree di classe IIIA (aree esondabili)
e risultano pertanto, inedificabili..
Tabelle riassuntive di zona:
Tabella di Zona delle aree R2
La nota n. (3) è da intendersi integralmente stralciata.
Tabella di zona delle aree R3
A conclusione del punto 14) è da intendersi inserita la seguente nota:
(2) fatte salve maggiori distanze individuate in cartografia di P.R.G.C.
Tabella di zona delle aree P2A
Sono da intendersi apportate le seguenti modifiche:
- a conclusione del punto 14), dopo mt. 10.00" è aggiunta la precisazione:
fatte salve maggiori distanze stabilite in cartografia";
- al punto 16) il valore 10.00" è modificato in: 8.00(*)"
- il testo delle note è integrato come segue:
(*) Fatti salvi interventi di ampliamento su edifici di H a mt. 8.00 (per
cui valgono le altezze in atto con possibilità dì inserimento delle sovrastrutture
tecniche necessarie) e quanto previsto per lazienda insediata a confine
dellarea P3".
Tabella di zona delle aree P2B
Sono da intendersi apportate le seguenti modifiche:
- al punto 16), il valore: 10.00" è sostituito con: 8.00", inoltre viene
inserito un rimando alla nota (4);
- alla nota (3), dopo le parole: strutture tecnologiche, viene inserita
la frase: e per interventi di ampliamento su impianti con altezze in atto
a mt. 8.00".
- a conclusione della tabella sono inserite la seguente nota e precisazione:
(4) Per larea P2B insediata tra le aree P3 sono consentite altezze di
mt. 10.00 fatte salve ulteriori altezze per sovrastrutture tecniche documentatamente
necessarie.
Per parte delle aree P2B di località Cantarelli dei Boschi e Cappelli si
richiamano i vincoli di inedificabilità individuati dalla tav. 3.1B; per
gli edifici esistenti nei settori esondabili non possono essere effettuati
ampliamenti."
Tabella di zona relativa alle aree P3
Dopo il punto 17) è da intendersi aggiunto il seguente punto 18) e la relativa
nota (4) di riferimento:
18) Distanza dalle aree residenziali m. 30.00 (4)
(4) Lindicazione di arretramento individuata lungo il fronte che prospetta
sulla strada comunale Carmagnola-Ceresole assume valenza di fascia inedificabile
di salvaguardia e protezione dellarea residenziale R2".
Tabella di zona relativa ai Nuclei Frazionali Rurali
A conclusione di quanto disposto al punto 14) è da intendersi inserita
la seguente nota:
(4) fatte salve maggiori distanze previste in cartografia..