Bollettino Ufficiale n. 51 del 20 / 12 / 2000
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Deliberazione della Giunta Regionale 5 dicembre 2000, n. 6 - 1522
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i..Comune di Pella (NO). Variante n. 4 al
Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977
n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 4 al Piano Regolatore
Generale vigente del Comune di Pella, in Provincia di Novara, adottata
e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n.
27 in data 19.5.1997 e n. 4 in data 22.2.1999, subordinatamente allintroduzione
ex officio, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori
modifiche specificatamente riportate nellallegato documento in data 10.11.2000,
che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque
salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada
e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive
modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante n. 4 al Piano Regolatore Generale
vigente, adottata dal Comune di Pella, debitamente vistata, si compone
di:
- Deliberazione consiliare n. 27 in data 19.5.1997, esecutiva ai sensi
di legge (comprensiva delle controdeduzioni comunali alle osservazioni
presentate al Progetto Preliminare), con allegato:
ELABORATI DI PROGETTO
- Elab.1 - Relazione illustrativa
- Tav. 3 - Opere di urbanizzazione, in scala 1:2000
- Tav. 7 - Sviluppo centri abitati con indicazione delle modifiche, in
scala 1:2000
- Tav. 12 - Schema P.R.G.C. con fasce marginali dei Comuni contermini,
in scala 1:25000
- Tav. 13 - Assetto generale di Piano, in scala 1:10000
- Tav. 14 - Sviluppo centri abitati, in scala 1:2000
- Tav. 14/b - Sviluppo centri abitati con localizzazione delle osservazioni,
in scala 1:2000
- Tav. 15 - Sviluppo centri storici, in scala 1:1000
- Elab.16 - Norme di attuazione
- Elab.17 - Controdeduzioni alle osservazioni
ELABORATI GEOLOGICI
- Elab.1 - Relazione geologica, geomorfologica ed idrogeologica
- Elab.2 - Schede monografiche relative alle nuove aree di intervento
- Elab.3 - Tav.1 - Carta geologico-strutturale, in scala 1:10000
- Elab.4 - Sezioni geologiche, scala orizz. 1:10000, scala vert. 1:5000
- Elab.5 - Tav.2 - Carta geomorfologica, dei dissesti, della dinamica fluviale
e del reticolato idrografico minore, in scala 1:10000
- Elab.6 - Tav.3 - Carta geoidrologica, in scala 1:10000
- Elab.7 - Tav.4 - Carta dellacclività, in scala 1:10000
- Elab.8 - Tav.5 - Carta della caratterizzazione litotecnica dei terreni,
in scala 1:10000
- Elab.9 - Tav.6 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e
dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10000
- Elab.10 - Tav.7 - Carta della zonizzazione geologico-tecnica, in scala
1:2000
- Elab.11 - Tav.8 - Carta delle nuove aree di intervento e ubicazione riprese
fotografiche, in scala 1:2000
- Deliberazione consiliare n. 4 in data 22.2.1999, esecutiva ai sensi di
legge, con allegato:
ELABORATI DI PROGETTO
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione Piemonte, comprensive
di tabelle
- Tav. 7 - Sviluppo centri abitati con indicazione delle modifiche, in
scala 1:2000
- Tav. 12 - Schema P.R.G. con fasce marginali dei Comuni contermini, in
scala 1:25000
- Tav. 13 - Assetto Generale di Piano, in scala 1:10000
- Tav. 14 - Sviluppo centri abitati, in scala 1:2000
- Tav. 15 - Sviluppo centri storici, in scala 1:1000
- Elab.16 - Norme di attuazione
ELABORATI GEOLOGICI
- Elab. - Relazione geologico-tecnica. Note integrative
- Elab.All.1 - Bacini idrografici Torrenti Pellesina e Pellino
- Tav. A - Bacini idrografici, fasce altimetriche e gerarchizzazione Torrenti
Pellesina e Pellino
- Elab.All.2 - Reticolo idrografico minore
- Elab.5bis-Tav.2bis - Carta del reticolo idrografico minore, in scala
1:2000
- Elab.10-Tav.7 - Carta della zonizzazione geologico-tecnica, in scala
1:2000.
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio
Azzonamento
tavv. nn. 7 (1:2000), 13 (1:10000), 14 (1:2000)
- eliminare i lotti liberi edificabili a carattere residenziale contrassegnati
con i numeri 3, 19, 49;
- eliminare larea a carattere residenziale soggetta a p.e.c. contrassegnata
con il numero 37;
- eliminare larea per attività ricettive, ricreative e turistiche T21
individuata in località Ronco contrassegnata con il numero 50
Norme di attuazione
Art. 10. comma 15:
- sostituire la norma . Qualora la cartografia del Piano Regolatore indichi
____ omissis ____ a verde privato. con la seguente e nel rispetto comunque
delle indicazioni cartografiche di PRG..
Art. 12, comma 4:
- eliminare la disposizione normativa proposta.
Art. 23, comma unico:
- stralciare alla lettera a), punto 3) la dizione che recita o di una
concessione ____ omissis ____ dellart. 12".
Art. 27, comma 3:
- eliminare la prescrizione proposta.
Art. 29, comma 3, lettera E:
- stralciare lultimo trattino.
Art. 29, ultimo comma:
- ripristinare il testo normativo vigente.
Art. 30, quale ultimo comma:
- introdurre le seguenti prescrizioni: Lattuazione dellarea di nuovo
impianto contrassegnata sulla tavola 7 della variante n. 4 con il n. 5
è subordinata ad approfondimenti ed alla realizzazione delle opere previste
nelle schede geologico-tecniche. In ogni caso è prescritta linedificabilità
della fascia di rispetto della profondità di m. 10 su entrambe le sponde
del Rialaccio. Sulla porzione dellarea n. 6 compresa tra le due strade
di lottizzazione che si presenta molto acclive, con risorgenze idriche
e con caratteri morfologici che la rendono inidonea a nuovi insediamenti,
è prescritta linedificabilità: lesatta delimitazione di tale limitata
porzione di territorio è demandata allAmministrazione Comunale. Per larea
n. 44 valgono le prescrizioni di cui al seguente art. 37 con lintesa che
le possibili edificazioni non dovranno interessare la fascia del pozzo
idropotabile. Relativamente alle aree n. 33, 38, 42, 43, 69 è condizione
indispensabile per lattivazione degli interventi nei settori più sicuri,
la sistemazione del versante nella sua complessità..
Art. 31, comma 5:
- inserire il seguente capoverso finale: In ogni caso gli interventi attivabili
non dovranno superare gli indici di fabbricabilità medi riscontrabili negli
ambiti territoriali in cui ricadono i lotti edificabili..
Art. 35, comma 4
- sostituire nella voce Area T2h (Pella) la frase Piano di Recupero ____
omissis ____ 10 mc. di costruzione con strumento urbanistico esecutivo
e contestuale Variante di PRG che definisca gli indici e i parametri edilizi
e gli interventi di riassetto territoriale di cui al successivo art. 37.
- stralciare alla voce Area T21 (Ronco) lintero capoverso.
- aggiungere alla voce Area T2m (Roncallo) la prescrizione: Lattuazione
delle aree indicate con il numero 4 è subordinata agli approfondimenti
ed alle opere richieste nellElaborato Schede monografiche relative alle
nuove aree di intervento" adottato con D. C. n. 27 del 19.5.1997 e alla
prescrizione di una fascia di rispetto inedificabile avente profondità
di mt. 10 su entrambe le sponde del Rialaccio.".
- sostituire alla voce Area T2n (Pella) la frase E ammesso inoltre ____
omissis ____ 10 mc. di costruzione con Si richiamano in ogni caso le
prescrizioni di cui al successivo art. 37..
Art. 37,
- sostituire i commi 5 e 6 con:
5 - Le classi di idoneità sono individuate sulla Carta della zonizzazione
geologico-tecnica (Elab. 10 - Tav. 7) adottata con D.C. n. 4 in data 22.2.1999.
Tale elaborato è prescrittivo e costituisce il documento di riferimento
per la pianificazione urbanistica attuale e futura del Comune, dovendosi
sempre verificare in sede di intervento limiti, vincoli, divieti in essa
contenuti, congiuntamente alle altre indicazioni riportate nei vari elaborati
idrogeologici predisposti a corredo dello strumento urbanistico.
La carta della zonizzazione geologico-tecnica di cui sopra deve comunque
intendersi modificata secondo quanto illustrato nelle seguenti figure 1,
2, 3:
Simpongono altresì le seguenti correzioni:
- le porzioni di alveo dei corsi dacqua e le fasce laterali agli stessi
attualmente indicate in classe TRE-B sono da intendersi ascritte alla classe
TRE-A;
- la porzione ascritta alla classe DUE che ingloba anche parte dellarea
contrassegnata sulla tav. 7 con il n. 44 è da intendersi ascritta alla
classe TRE-A, tranne la porzione del lotto indicata come lotto libero
edificabile che è ascritta alla classe TRE-B;
- le aree indicate con i numeri 15 e 18 nella sopra richiamata tav. 7,
per le porzioni ricomprese allinterno del limite indicato dalla Figura
TRE sono attribuite alla classe III (TRE-A le porzioni inedificate, TRE-B
le porzioni edificate e relative pertinenze);
Le fasce di rispetto dei corsi dacqua sono da intendersi coordinate con
le indicazioni cartografiche e prescrittive contenute nello studio geologico
ed in conformità a quanto previsto dalla circolare P.G.R. n. 14/LAP/PET
dell8.10.1998.
Non è ammessa la declassazione delle aree come riportato nel Capitolo 3.2.1
- Note integrative.
Le porzioni di territorio individuate in classe TRE-B sono inedificabili
allo stato attuale: nuove opere o nuove costruzioni sono ammesse solo a
seguito della realizzazione, attraverso un cronoprogramma gestito a livello
comunale, degli interventi di riassetto territoriale di carattere pubblico
e dellavvenuta eliminazione o minimizzazione della pericolosità. In assenza
di interventi di riassetto territoriale sono consentite solo trasformazioni
che non aumentino il carico antropico.
Gli interventi di verifica e/o di riassetto territoriale previsti dalla
classe TRE-B sono di carattere pubblico e non semplicemente afferenti le
prescrizioni della relazione geologico-tecnica redatta ai sensi della L.
R. 56/77.
6 - Sulla scorta delle indagini e delle conclusioni contenute nello studio
geologico si dovrà procedere alla predisposizione e/o alla revisione del
Piano di Protezione Civile Comunale, nel quale dovrà essere individuata
larea di influenza dellinstabilità gravitativa della rupe di Madonna
del Sasso e larea dinfluenza della protezione costituita dal rilevato
paramassi".
- aggiungere al 7º comma la norma che recita: Relativamente al fosso della
Vallaccia a Ronco, nellambito del cronoprogramma, lAmministrazione dovrà
assicurare il miglioramento delle condizioni di deflusso nonché la realizzazione
di finestrature sulla esistente copertura con la posa di griglie carrabili.