Bollettino Ufficiale n. 50 del 13 / 12 / 2000
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Deliberazione della Giunta Regionale 20 novembre 2000, n. 49 - 1390
Programma Regionale relativo alla definizione dei piani di lavoro per lattuazione
della Legge n. 281/91 e Legge Regionale n. 34/93 in materia di animali
di affezione. Accantonamento della somma di Lire 159.393.890 sul cap. 20825/00
e Lire 22.606.110 sul cap. 12516/00
A relazione dell Assessore DAmbrosio :
La Regione Piemonte, in attuazione della legge 14 agosto 1991 n° 281, ha
promulgato la legge n° 34 del 26 luglio 1993, con la quale ha inteso promuovere
e disciplinare la tutela e il controllo degli animali da affezione al fine
di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale, la tutela della
salute pubblica e il rispetto delle esigenze del benessere animale.
Con provvedimento del 18.3.1999 la Conferenza Unificata prevista dallart.
8 del D.L.vo n. 281 del 28/8/97, ha sancito un accordo che detta criteri
informativi per il coordinamento delle attività rivolte ad assicurare una
uniforme attuazione in tutto il territorio nazionale della legge quadro
281/91 in materia di animali di affezione e di prevenzione del randagismo,
fornendo, nel contempo, orientamenti per una adeguata soluzione dei problemi
emersi in fase di prima applicazione della legge di riferimento.
La Giunta Regionale con deliberazione n° 102 - 688 del 31 luglio 2000 ha
accantonato le somme necessarie per lattuazione delle succitate norme,
rimandando a successivo provvedimento deliberativo lapprovazione degli
specifici programmi.
Il programma regionale prevede la seguente articolazione:
1) lassestamento della rete dei canili pubblici che prevede lultimazione
della realizzazione di strutture od opere di miglioramento di quelle già
esistenti, da utilizzare per la custodia temporanea dei cani vaganti catturati
e il loro ricovero in attesa di affidamento, per assicurare in modo omogeneo,
su tutto il territorio regionale, la prevenzione del randagismo e il benessere
degli animali di affezione;
2) lattuazione di un progetto relativo al passaggio dallattuale metodo
del tatuaggio al metodo di identificazione elettronica dei cani, in ottemperanza
al disposto della succitata Conferenza Unificata. Tale progetto, che si
realizza in modo graduale e progressivo, prevede un primo avvio presso
quelle ASL già dotate di canili pubblici funzionanti e con disponibilità
idonea di personale ed attrezzature, e si concluderà con listituzione
di una banca dati informatizzata su tutto il territorio regionale; per
la completa realizzazione vengono affiancate iniziative tese ad incentivare
le iscrizioni e rilanciare lanagrafe canina tramite limpiego di materiale
divulgativo ed informativo;
3) interventi mirati alla risoluzione di problemi di ordine igienico -
sanitario e di benessere animale correlati alla presenza di colonie feline:
nello specifico, il programma prevede lattivazione di un progetto finalizzato
al monitoraggio delle colonie feline libere, da attivarsi presso i Presidi
Multizonali di Profilassi e Polizia Veterinaria di riferimento tramite
listituzione di centri di osservazione sanitaria e controllo numerico
della popolazione e programmi di intervento ai quali concorrano Comuni,
ASL e medici veterinari liberi professionisti. Nella fase della realizzazione
del progetto è prevista ladozione di misure per il controllo della popolazione
felina, oggetto di interventi urgenti, attraverso il supporto di iniziative
presentate da Associazioni di volontariato in relazione a casi di particolare
complessità ed il sostegno per la realizzazione di un centro di accoglienza
gestito da associazioni di volontariato per la protezione degli animali,
dove i randagi possono essere detenuti in attesa di affidamento e che possa
essere anche centro di osservazione e recupero degli animali considerati
a rischio.
4) il sostegno a progetti di informazione ed educazione presentati da istituzioni
scolastiche, Comuni ed altri Enti pubblici, Aziende Sanitarie Locali, Ordini
dei Medici Veterinari, Associazioni di volontariato:
* per promuovere ed assicurare ladozione di cani senza proprietario, con
priorità per le situazioni che configurano problemi di benessere animale
o di ordine igienico-sanitario;
* per promuovere il rafforzamento ed il miglioramento dellefficacia dellanagrafe
canina.
5) il sostegno ad iniziative promosse dai comuni per incentivare le adozioni
degli animali senza padrone accolti nelle strutture di ricovero.
Per quanto concerne il punto 1 verrà utilizzata la somma di L. 234.423.000,
già accantonata con D.G.R. n. 102-688 del 31 luglio 2000 sul cap. 20825/2000,
mentre per i restanti programmi verrà utilizzato limporto complessivo
di L. 359.393.890, di cui L. 44.980.890 accantonate sul cap. 12517/00 e
L. 314.413.000, accantonate sul cap. 12516/00.
Occorre inoltre accantonare a favore della Direzione Sanità Pubblica, sul
cap. 20825/00 la somma di L. 159.393.890, per far fronte alle spese di
investimento per la realizzazione dei presidi sanitari di cui al punto
3, e sul cap. 12516/00 la somma di L. 22.606.110 per far fronte alle spese
correnti per lattuazione dei restanti punti.
La Giunta Regionale, condividendo le argomentazioni del Relatore, ad unanimità,
delibera
di approvare i punti di programma illustrati nella premessa della presente
deliberazione, e di accantonare a favore della Direzione Sanità Pubblica,
sul cap. 20825/00 (101100/A) la somma di L. 159.393.890, al fine di poter
far fronte alle spese di investimento per la realizzazione dei presidi
sanitari di cui ai punti 3, e sul cap. 12516/00 (101101/A) la somma di
L. 22.606.110 per far fronte alle spese correnti per lattuazione dei restanti
punti.
Per la realizzazione dei programmi di cui sopra, con successive determinazioni
dirigenziali, le suddette somme saranno impegnate ed erogate ai beneficiari.
(omissis)