Bollettino Ufficiale n. 48 del 29 / 11 / 2000

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Deliberazione della Giunta Regionale 20 novembre 2000, n. 44 - 1385

Approvazione di modalita’ e criteri per la presentazione delle domande e l’ammissione a contributo per il sostegno di iniziative di documentazione, informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per l’anno 2001. Prenotazione di L.700.000.000= (Cap. 15640/01) e di L. 300.000.000= (Cap. 15640/02)

A relazione dell’ Assessore Cavallera :

Premesso che l’azione di documentazione, informazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale impostata dall’Assessorato all’Ambiente prevede il sostegno in forma di contributo finanziario ad iniziative proposte e sviluppate localmente da soggetti sia amministrativi che a carattere associativo.

Rilevato che il sistema dei contributi ha rappresentato un’efficace modalità operativa per dare spazio all’iniziativa e alla progettualità a livello locale, valorizzando da un lato l’azione dell’associazionismo in campo ambientale, e dall’altro contribuendo allo sviluppo di un sistema articolato in Laboratori Territoriali in tutte le province piemontesi.

Ritenuto, nelle more dell’approvazione di un provvedimento normativo, in grado di ricondurre i processi e le attività di sensibilizzazione e di educazione ambientale ad un sistema organico che faccia riferimento alla Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale, di riconfermare per l’anno 2001 un procedimento che prevede un duplice canale di finanziamento per azioni ed iniziative ideate, attivate e gestite da enti pubblici e associazioni senza fini di lucro, e per le attività dei Laboratori della Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale.

Tenuto conto degli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della regione Piemonte, dal 13 al 16 ottobre 2000, e che comportano di conseguenza la destinazione di cospicue risorse economiche per fronteggiare i relativi danni, si prevede in via straordinaria l’erogazione di contributi di cui all’oggetto con delle modalità agevolate per gli enti pubblici, al fine di non gravare sulle necessità derivanti dalla situazione di emergenza.

Visto l’art.5 dello Statuto della Regione Piemonte;

vista la Legge Regionale n.32 del 1982.

Per quanto sopra premesso la Giunta Regionale unanime, con voto espresso nelle forme di legge,

delibera

- di approvare i criteri, le procedure e le modalità per la richiesta di contributi per azioni ed iniziative di documentazione, informazione e sensibilizzazione in campo ambientale ideate, attivate e gestite da enti pubblici e associazioni senza fini di lucro (Procedura 1), e per le attività dei Laboratori della Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale (Procedura 2) per l’anno 2001, come previsti dal documento allegato alla presente deliberazione di cui è parte integrante;

- di prevedere il sostegno contributivo per le azioni ed iniziative di documentazione, informazione e sensibilizzazione in campo ambientale ammesse a contributo fino al 100% delle spese ammissibili, senza richiedere la compartecipazione economica da parte degli enti pubblici;

- di prevedere il sostegno contributivo per le azioni ed iniziative di documentazione, informazione e sensibilizzazione in campo ambientale ammesse a contributo fino al 50% delle spese ammissibili per le associazioni senza fini di lucro;

- di prenotare per le finalità del presente bando la somma di L. 700.000.000= sul capitolo 15640/2001 (100086) e di L. 300.000.000= sul capitolo 15640/2002 del bilancio pluriennale 2000/2002 (100024);

- di prevedere la contemporanea pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione, del dispositivo della deliberazione e del documento allegato relativo ai criteri, alle procedure e alle modalità per le richieste di contributo.

(omissis)

Allegato

OGGETTO DEL PROCEDIMENTO

Modalità per la concessione di contributi ad enti pubblici e associazioni senza fini di lucro (Procedura 1), e per la concessione di contributi alle Amministrazioni sede dei Laboratori Territoriali della Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale (Procedura 2), in relazione ad azioni ed iniziative di documentazione, informazione e sensibilizzazione in campo ambientale per l’anno 2001.

Trattamento dei dati personali

A norma della Legge 675/1996 “Tutela della persona e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali” si informa che il trattamento dei dati personali che verranno comunicati alla Regione Piemonte, Settore “Politiche di prevenzione, tutela e risanamento ambientale”, sarà unicamente finalizzato all’espletamento delle proprie funzioni istituzionali di informazione, documentazione e promozione delle politiche ed attività realizzate nel settore della tutela ambientale. L’istanza di contributo equivale a consenso al trattamento dei dati da parte del responsabile del procedimento, individuato nella persona del Dirigente del Settore “Politiche di prevenzione, tutela e risanamento ambientale”.

PROCEDURA 1

BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER AZIONI ED INIZIATIVE DI DOCUMENTAZIONE, INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE IN CAMPO AMBIENTALE ATTIVATE E GESTITE DA ENTI PUBBLICI E ASSOCIAZIONI SENZA FINI DI LUCRO.

Obiettivi

I progetti, fermo restando i temi di riferimento sotto elencati, devono essere volti a:

- creare sensibilità nei confronti dei temi e delle problematiche ambientali;

- stimolare cambiamenti nei comportamenti e nelle abitudini, promuovendo atteggiamenti di rispetto nei confronti dell’ambiente;

- diffondere informazioni e conoscenze sui temi ambientali;

- valorizzare metodologie educative con riferimento ai temi ambientali;

- promuovere attività di documentazione in campo ambientale.

Temi di riferimento

I progetti devono essere finalizzati a diffondere sensibilità ambientale e conseguenti comportamenti positivi sui seguenti temi:

a)    tutela del territorio e prevenzione dei rischi naturali

b)    inquinamento atmosferico, acustico, idrico

c)    conoscenza e tutela del patrimonio ambientale

d)    avvio di processi di Agende XXI locali

e)    campagne di comunicazione e percorsi didattici sulle produzioni e i consumi agroalimentari, biologici ed ecocompatibili.

Saranno altresì prese in esame proposte per eventi e manifestazioni (seminari, convegni e giornate tematiche) finalizzate a promuovere consapevolezza su problematiche ambientali.

Soggetti beneficiari

Enti pubblici e associazioni non aventi finalità di lucro, attestata con la presentazione di copia dello statuto o dell’atto costitutivo, qualora non ancora in possesso del competente Settore regionale.

Termine e modalità di presentazione delle domande

Data ultima per la presentazione delle domande è stabilita nel giorno venerdì 30 marzo 2001, entro le ore 12.00. Le istanze pervenute oltre tale data non saranno ammesse all’istruttoria.

Le domande, regolarizzate ai fini dell’imposta di bollo (D.P.R. n. 642/72 e successive modificazioni), con esclusione degli enti pubblici e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), sono da prodursi a firma del legale rappresentante.

Consegna:

- a mano: la consegna delle domande dovrà essere attestata da numero di protocollo della Direzione regionale Tutela e Risanamento ambientale, Programmazione gestione rifiuti (orario 10/12 - 14.30/16 dal lunedì al giovedì e 10/12 il venerdì);

- spedizione: le domande dovranno essere indirizzate a: Regione Piemonte Assessorato Ambiente, Settore Politiche di prevenzione, tutela e risanamento ambientale, via Principe Amedeo, 17 - 10123 Torino (farà fede il timbro postale).

Sulla busta contenente l’istanza di contributo dovrà essere scritto: “L.R.: 32/82 – Sostegno ad azioni ed iniziative di documentazione, informazione e sensibilizzazione in campo ambientale – anno 2001”.

Per informazioni: dott.ssa Anna Maria Sacco, tel. 011/432.4772,

 e-mail: Annamaria.Sacco@regione.piemonte.it

Ammontare del contributo

Il sostegno contributivo per gli enti pubblici potrà essere pari al 100% delle spese ammissibili e comunque non potrà eccedere L.20.000.000 per singolo ente proponente, di cui sarà ammesso a contributo un solo progetto.

Il sostegno contributivo per le associazioni senza fini di lucro non potrà eccedere il 50% delle spese ammissibili per la realizzazione delle iniziative e comunque per un ammontare non eccedente

L. 10.000.000 per singola associazione proponente, di cui sarà ammesso a contributo un solo progetto.

Erogazione del contributo per i progetti ammessi presentati da enti pubblici

Il contributo regionale sarà erogato in un’unica soluzione a conclusione dell’iniziativa, previa presentazione dei seguenti documenti:

- relazione attestante la conclusione delle attività da compilare secondo il modello che verrà inviato a seguito dell’ammissione a contributo;

- rendicontazione delle spese sostenute con riferimento all’ammontare del costo complessivo per la realizzazione dell’intero progetto (parte II del modello sopra richiamato);

- dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa alla rendicontazione;

- materiale eventualmente prodotto, utile come documentazione per i Laboratori Territoriali e per il Settore competente (congruo numero di copie). Detto materiale dovrà essere inviato direttamente ai suddetti Laboratori e al Settore competente.

Il materiale prodotto con il contributo della Regione Piemonte non potrà essere oggetto di forme di  commercializzazione, dovrà riportare il logo della Regione Piemonte, nonché la dizione “Realizzato con il contributo della Regione Piemonte Assessorato all’Ambiente”.

Nel caso che la spesa complessiva dichiarata sia inferiore all’ammontare del contributo concesso, il saldo sarà ridotto in proporzione.

Qualora il progetto non venga terminato entro due anni dalla data di pubblicazione sul bollettino ufficiale dell’atto di ammissione a contributo, si procederà alla revoca del medesimo.

Erogazione del contributo per i progetti ammessi presentati da associazioni senza fini di lucro

Il contributo regionale sarà erogato in due soluzioni:

- 50% ad esecutività della determinazione di assegnazione dei contributi, previa dichiarazione del legale rappresentante di inizio attività con l’indicazione delle fasi del progetto già realizzate, o in via di realizzazione;

- il saldo a conclusione dell’iniziativa, previa presentazione dei seguenti documenti:

- relazione attestante la conclusione delle attività da compilare secondo il modello che verrà inviato a seguito dell’ammissione a contributo;

- rendicontazione delle spese sostenute con riferimento all’ammontare del costo complessivo per la realizzazione dell’intero progetto (parte II del modello sopra richiamato);

- dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa alla rendicontazione;

- materiale eventualmente prodotto, utile come documentazione per i Laboratori Territoriali e per il Settore competente (congruo numero di copie). Detto materiale dovrà essere inviato direttamente ai suddetti Laboratori e al Settore competente.

Il materiale prodotto con il contributo della Regione Piemonte non potrà essere oggetto di forme di commercializzazione, dovrà riportare il logo della Regione Piemonte, nonché la dizione “Realizzato con il contributo della Regione Piemonte Assessorato all’Ambiente”.

Nel caso che la spesa complessiva dichiarata sia inferiore al costo preventivato del progetto, il saldo sarà ridotto in proporzione.

Qualora il progetto non venga iniziato entro un anno dalla data di pubblicazione sul bollettino ufficiale dell’atto di ammissione a contributo, si procederà alla revoca del medesimo.

Qualora il progetto non venga terminato entro due anni dalla data di pubblicazione sul bollettino ufficiale dell’atto di ammissione a contributo, si procederà alla revoca del medesimo e al recupero della somma precedentemente erogata.

Motivi di non ammissibilità all’istruttoria

Non saranno ammessi all’istruttoria:

1.    progetti presentati direttamente dalle scuole, ad eccezione di consorzi o di reti di scuole formalmente costituiti, ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. n.275 dell’8 marzo 1999;

2.    iniziative già realizzate;

3.    iniziative che sviluppano temi diversi da quelli previsti nel presente Bando;

4.    corsi di formazione professionale;

5.    istanze consegnate o spedite oltre il 30 marzo 2001;

6.    domande che presentano richieste di contributo superiori all’ammontare previsto;

7.    domande incomplete o prive dei requisiti richiesti dal bando;

8.    domande presentate da enti pubblici e associazioni che abbiano ancora in corso la realizzazione di progetti finanziati in passato dall’Assessorato Ambiente della Regione Piemonte, ad eccezione dei progetti approvati e finanziati nell’ambito del bando 2000;

9.    progetti presentati da organizzazioni che, in quanto iscritte al Registro regionale delle associazioni di volontariato, beneficiano di specifico bando;

10.    associazioni costituite dopo il 1999;

11.    progetti presentati da enti pubblici e associazioni che hanno subito provvedimento di revoca, escluse le ipotesi di rinuncia;

12.    domande inviate via fax.

Oneri non ammissibili a contributo

- Allestimento o recupero di strutture da destinarsi a Centri di educazione ambientale

- Ripristino di aree degradate

- Arredi vari, compresi quelli per parchi e giardini (con esclusione di bacheche illustrative per esposizione e percorsi autoguidati)

- Beni mobili (apparecchiature e arredi da ufficio, strumentazioni audio e video, computer) e beni immobili

- Spese per l’ordinario funzionamento dell’organizzazione

- Oneri relativi ad iniziative autopromozionali dell’organizzazione

Criteri di valutazione

La valutazione dei progetti sarà effettuata, previa accertamento della correttezza formale delle istanze, con l’utilizzo di un metodo di analisi multicriteriale. Tale metodologia sarà applicata come orientamento di valutazione e non come griglia rigida, lasciando spazio alla possibilità di privilegiare iniziative provenienti dalle zone particolarmente colpite dagli eventi alluvionali dell’autunno 2000.

La valutazione sarà effettuata sulla base delle seguenti dimensioni:

1.    qualità del progetto

2.    coinvolgimento

3.    diffusione e ampiezza dell’impatto

4.    dimensione finanziaria

Ad ogni dimensione corrispondono più criteri e per ciascuno di questi è definita una scala ordinale a cui sono associati degli stati corrispondenti ad un peso da assegnare ad ogni singolo criterio:

- qualità del progetto: livello di dettaglio, risorse e risposte, monitoraggio, innovazione

- coinvolgimento: coinvolgimento emotivo ed operativo, cambiamento abitudini

- diffusione e ampiezza dell’impatto: piano di comunicazione, coinvolgimento diretto, persone indirettamente coinvolte, categorie coinvolte

- dimensione finanziaria: affidabilità, riproducibilità e riproponibilità, possibilità di ulteriori sviluppi.

I contributi, subordinati alla disponibilità finanziaria del bilancio regionale per l’anno 2001, saranno assegnati previa istruttoria con determinazione del Dirigente responsabile del Settore “Politiche di prevenzione, tutela e risanamento ambientale”.

Formulazione della domanda e del progetto

La domanda ed il progetto dovranno essere compilati utilizzando i modelli approvati con determinazione del dirigente e pubblicati sul presente numero del B.U.R.P.

Il progetto dovrà riportare l’indicazione del responsabile e referente e dovrà essere corredato da un piano economico complessivo con la specificazione delle singole voci di spesa, delle risorse eventualmente impegnate e di altri contributi richiesti o concessi. Non verranno esaminati eventuali documenti allegati al progetto diversi da quelli richiesti.

Le schede riassuntive del progetto dovranno pervenire alla Regione anche in versione informatica, tramite floppy-disk o con messaggio e-mail ai seguenti indirizzi:

annamaria.sacco@regione.piemonte.it

palese@regione.piemonte.it

Nel caso in cui la documentazione pervenuta non consenta di svolgere un adeguato esame della proposta, il Settore regionale competente potrà richiedere anche per via breve le necessarie integrazioni.

In ogni caso il Settore stesso, a suo insindacabile giudizio, potrà ritenere motivo di esclusione la presentazione di una documentazione insufficiente.

Le iniziative per le quali si richiede il contributo potranno essere avviate autonomamente prima dell’approvazione dei relativi atti, senza che ciò comporti alcun impegno da parte dell’Amministrazione regionale.

PROCEDURA 2

MODALITA’ DI COLLABORAZIONE CON I LABORATORI TERRITORIALI ISTITUITI AI SENSI DEI PROGRAMMI TRIENNALI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE (P.T.T.A.) 1989-91 e 1994-96.

I progetti proposti dalle amministrazioni sede dei laboratori territoriali, convenzionate con la Regione Piemonte, in virtù dell’appartenenza al sistema della Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale, dovranno attenersi alle seguenti modalità e requisiti:

Elementi costitutivi dei progetti

- analisi del contesto di riferimento in cui si colloca l’intervento

- finalità generali del progetto e delle sue eventuali articolazioni

- obiettivi e risultati attesi

- coerenza con la programmazione della Rete regionale di servizi per l’educazione ambientale

- tipologia dei destinatari e delle azioni previste

- descrizione delle fasi di realizzazione del progetto

- tempi di attuazione previsti

- aspetti qualificanti del progetto, con particolare riferimento agli obiettivi, alle metodologie e agli strumenti previsti per il monitoraggio delle attività

- prospettive di sviluppo delle iniziative e possibile estensione e riproducibilità delle stesse

Modalità di redazione e presentazione delle domande

La domanda di contributo, a firma del legale rappresentante e compilata secondo i modelli pubblicati sul presente numero del B.U.R.P., dovrà pervenire alla Regione Piemonte, Assessorato Ambiente, Settore “Politiche di prevenzione, tutela e risanamento ambientale”, via Principe Amedeo n.17, 10123 Torino, seguendo le modalità già indicate nella Procedura 1, nel paragrafo “Termine e modalità di presentazione delle domande”.

La domanda dovrà essere accompagnata da un programma articolato del Laboratorio Territoriale con la seguente documentazione:

- scheda riassuntiva dei progetti

- quadro finanziario complessivo

- descrizione di ogni singolo progetto (da inviare anche in formato elettronico)

Per informazioni: dott. Alessandro Palese, tel. 011/432.4761, e-mail: palese@regione.piemonte.it

Modalità di erogazione del contributo

Il tetto massimo del contributo regionale è fissato per un ammontare non eccedente L. 50.000.000, compatibilmente con le disponibilità del bilancio dell’anno 2001.

La concessione del contributo sarà subordinata alla verifica dei seguenti requisiti:

1.    rapporto convenzionale in essere

2.    presentazione delle schede di rilevazione sullo stato di attuazione dei progetti finanziati nel 2000

3.    redazione dei progetti secondo i modelli pubblicati sul presente numero del B.U.R.P.

L’ammontare del contributo verrà determinato anche in base alla valutazione della qualità del programma di attività del Laboratorio, che verrà effettuata da un Gruppo di lavoro costituito da funzionari regionali e da operatori del Laboratorio didattico sull’ambiente Pracatinat, attraverso un’analisi multicriteriale che terrà conto sia degli elementi costitutivi dei progetti, sia delle modalità di redazione delle domande.

Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione all’approvazione dei progetti, stante il rapporto convenzionale con le Amministrazioni sede dei Laboratori.

Le Amministrazioni assegnatarie, entro un anno dall’avvenuta erogazione del contributo, dovranno far pervenire la documentazione comprovante l’avvenuta attuazione o l’avvio delle attività finanziate, con un dettagliato elenco delle spese già sostenute relative alle attività svolte, utilizzando le schede di rilevazione sullo stato di attuazione dei progetti predisposte dal Settore competente.

A conclusione dei lavori dovrà essere presentato il rendiconto consuntivo, nonché una relazione con tutti gli elementi di conoscenza e le informazioni utili ad illustrare lo sviluppo e la realizzazione dei progetti, i risultati ottenuti e copia di eventuali materiali prodotti in numero adeguato a dotarne tutti gli altri laboratori territoriali.

La Determinazione dirigenziale 22 novembre 2000, n. 695, Codice 22.1, relativa alla presente D.G.R. è pubblicata in questo Bollettino Ufficiale (Ndr).