Bollettino Ufficiale n. 48 del 29 / 11 / 2000

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Codice 26
D.D. 13 ottobre 2000, n. 568

L. 18/6/1998 n. 194 e L.R. 4.1.2000 n. 1. Assegnazione delle risorse alle Province ed ai Comuni di cui alla D.G.R. n. 97-29586 dell’1.3.2000 modificata e integrata con D.G.R. n. 25-974 del 2/10/2000, impegno di spesa di L. 151.644.236.250= sul Cap. 25193 del Bilancio 2000, (A. 100960) e revoca della Determinazione dirigenziale n. 453/26 dell’8/8/2000

Con D.G.R. n. 97-29586 del 1 marzo 2000 modificata e integrata dalla D.G.R. n. 25-974 del 2/10/2000 sono stati approvati i criteri generali e le modalità di contribuzione del Piano di investimenti nel trasporto pubblico locale in Piemonte ai sensi della L. 194/98 rispetto alla disponibilità di risorse sul Cap. 25193 di L. 177.694.530.000= accantonate a favore di questa Direzione con D.G.R. n. 1-889 del 25/9/2000, (A. 100960).

Fra l’altro la citata deliberazione destina L. 8.885.000.000= per contributi ad Enti ed aziende di trasporto pubblico per l’acquisto di autobus ad alimentazione non convenzionale ed a basso impatto ambientale, con priorità per gli autobus a trazione elettrica destinati ai centri storici e alle isole pedonali e L. 142.809.530.000= per contributi ad Enti e aziende di trasporto pubblico per l’acquisto di bus per il rinnovo del parco veicoli con oltre 15 anni: nell’ambito di quest’ultima quota di finanziamenti sono compresi 17,5 miliardi per l’acquisto di 10 tram da parte dell’A.T.M. di Torino. Inoltre la stessa deliberazione destina 26 miliardi a F.S. S.p.A. per l’acquisto di n. 10 treni ad altra frequentazione (T.A.F.) come specificato nella precedente D.G.R. n. 1-27243 del 4/5/99.

Ai fini della definizione delle assegnazioni per l’acquisto di autobus a basso impatto ambientale i soggetti beneficiari sono tenuti a trasmettere le relative richieste all’Assessorato regionale ai Trasporti entro due mesi dalla data di pubblicazione della citata deliberazione: complessivamente sono pervenute richieste per l’acquisto di n. 129 bus a metano, n. 11 a gpl o gas, n. 10 con sistema “gecam” e n. 30 a trazione elettrica: vista la priorità di destinazione delle risorse a quest’ultima tipologia di bus così come previsto nella citata deliberazione, si ritiene di ammettere i 30 bus richiesti del tipo a trazione elettrica nei limiti della spesa sopradefinita di L. 8,885 miliardi conformemente all’Allegato 1) di cui alla presente determinazione.

Ai fini della definizione delle assegnazioni per l’acquisto dei restanti bus i soggetti beneficiari erano tenuti a trasmettere gli acquisti o ordini antecedenti il 15 luglio 1999 all’Assessorato regionale ai Trasporti entro due mesi dalla data di pubblicazione della citata deliberazione, anche per potersi avvalere delle deroghe previste dalla stessa deliberazione per quanto riguarda i requisiti richiesti per i nuovi veicoli: complessivamente gli acquisti e ordini pervenuti sono riepilogati negli Allegati 2) e 3) che rispettivamente riportano il piano di rinnovo complessivo del materiale rotabile urbano per i Comuni e aree conurbate con oltre 30.000 abitanti e del materiale rotabile suburbano e interurbano nelle Province, nonchè del parco autobus urbano per i Comuni con popolazione fino a 30.000 abitanti entro i limiti di risorse rispettivamente di L. 39.950.925.000= e L. 102.808.311.250=. In grigio sono evidenziati gli acquisti o ordini di acquisto di bus antecedenti alla data sopra citata. Le risorse disponibili per il rinnovo del parco autobus suburbano e interurbano non sono risultate sufficienti per esaurire tutte le richieste pervenute di rinnovo del parco veicoli con oltre 15 anni e pertanto è stato praticato, nel rispetto delle indicazioni della citata deliberazione, un abbattimento rispetto alle richieste aziendali ammissibili, per poter quantificare gli autobus ammissioni a contributo.

Negli stessi Allegati 1), 2) e 3) le risorse per la contribuzione degli autobus ammessi agli Enti ed aziende beneficiari sono assegnati ai Comuni e alle Province, soggetti di delega, secondo i criteri della citata deliberazione e tenuto conto del perfezionamento in corso degli Accordi di programma con l’Amministrazione regionale ai sensi della L.R. 4 gennaio 2000 n. 1 e del relativo Programma di attuazione in materia di trasporto pubblico locale per il biennio 2001-2 di cui alla D.G.R. n. 98-29587 del 1 marzo 2000.

Le Province e i Comuni di cui agli Allegati 1), 2) e 3) provvederanno a comunicare ai soggetti beneficiari i bus ammessi a contribuzione. Con riferimento agli autobus da acquistare di cui agli Allegati 2) e 3) è data facoltà ai Comuni e alle Province, su richiesta delle aziende o Enti di trasporto, di modificare le tipologie, nonchè di aumentare il numero di bus ammessi a contributo, purchè in sostituzione di altrettanti bus con oltre 15 anni e nel rispetto della percentuale di contribuzione di cui alla stessa citata deliberazione entro il limite del budget di risorse assegnato al singolo soggetto beneficiario.

Gli autobus a trazione elettrica conformemente alla citata deliberazione, possono essere concessi anche in potenziamento del parco autobus dei soggetti beneficiari.

Avendo la Giunta regionale apportato modifiche e integrazioni alla D.G.R. n. 97-29586 del 1/3/2000 con D.G.R. n. 25-974 del 2/10/2000, viene revocata la Determinazione dirigenziale n. 453/26 dell’8/08/2000;

Per quanto sopra,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

Visti gli artt. 22, 23 e 52 della L.R. 51/97;

Vista la L.R. 55/81;

Vista la D.G.R. n. 97-29586 del 1 marzo 2000 modificata e integrata con D.G.R. n. 25-974 del 2/10/2000;

Vista la D.G.R. n. 1-889 del 25/09/2000;

Vista la Determinazione dirigenziale n. 453/26 dell’8/08/2000.

determina

Di assegnare ai Comuni ed alle Province, con riferimento ai soggetti beneficiari individuati nelle aziende ed Enti di trasporto attribuiti territorialmente tenuto conto della quota prevalente di vetture-km per tipologia risultante dalla D.G.R. n. 74-25984 del 16/11/98, le risorse:

di cui all’Allegato 1) per l’acquisto di autobus ad alimentazione non convenzionale e a basso impatto ambientale e precisamente a trazione elettrica per un totale di L. 8.885.000.000=;

di cui all’Allegato 2) per il rinnovo del parco autobus urbano con oltre 15 anni nei Comuni e nelle aree conurbate con oltre 30.000 abitanti per un totale di L. 22.450.925.000= più L. 17,5 miliardi per l’acquisto di 10 tram per l’A.T.M. di Torino assegnati al Comune di Torino, per un totale complessivo di L. 39.950.925.000=;

di cui all’Allegato 3) per il rinnovo del parco autobus suburbano e interurbano con oltre 15 anni nelle Province e del parco autobus urbano con oltre 15 anni nei Comuni con popolazione fino a 30.000 abitanti nei limiti del totale disponibile residuo di L. 102.808.311.250=.

Le Province e i Comuni di cui agli Allegati 1), 2), e 3) provvederanno a comunicare ai soggetti beneficiari i bus ammessi a contribuzione. Con riferimento agli autobus da acquistare di cui agli Allegati 2) e 3) è data facoltà ai Comuni e alle Province, su richiesta delle aziende ed Enti di trasporto di modificare le tipologie, nonchè di aumentare il numero di bus ammessi a contributo, purchè in sostituzione di altrettanti  bus con oltre 15 anni risultanti dagli stessi Allegati 2) e 3) e nel rispetto delle percentuale massime di contribuzione di cui alla stessa citata deliberazione entro il limite del  budget di risorse assegnato al singolo soggetto beneficiario.

Ai fini della liquidazione dei contributi previsti da parte dei Comuni e delle Province, dovrà essere presentata dai soggetti beneficiari la seguente documentazione all’Ente erogante:

 . documentazione relativa alle forme di garanzia di cui alla D.G.R. n. 97-29586 dell’1/3/2000 modificata con D.G.R. n. 25-974 del 2/10/2000;

 . documentazione relativa all’immatricolazione dei veicoli (o documentazione equivalente anche se provvisoria) in copia conforme all’originale;

 . certificazione di conformità del costruttore dei bus o veicoli di linea alle norme di legge vigenti in copia conforme all’originale;

 . fatture di acquisto in copia conforme all’originale, con eventuale dettaglio degli accessori per i quali è previsto un contributo aggiuntivo;

 . dichiarazione dell’azienda fornitrice dei veicoli ed eventualmente degli accessori previsti attestante che l’importo evidenziato in fattura è al netto di sconti o altri benefici concessi all’acquirente, resa con firma autenticata a termini di legge;

 . autocertificazione, ai sensi della normativa vigente relativa ai veicoli sostituiti riportante: versamento della tassa di proprietà, la copertura assicurativa R.C. e la revisione tecnica riferite all’ultimo anno di servizio;

 . documentazione relativa all’alienazione del parco aziendale dei veicoli sostituiti.

I Comuni e le Province provvederanno prima della liquidazione dei contributi alla verifica diretta o indiretta delle caratteristiche generali di allestimento dei veicoli e di quelle particolari per le quali sono riportati i sovrapprezzi ammessi a contributo negli Allegati 2) e 3) della presente determinazione, fatte salve le deroghe previste nella citata D.G.R. n. 97-29586 del 1 marzo 2000, modificata con D.G.R. n. 25-974 del 2/10/2000.

Ai fini dell’accertamento di eventuali economie di spesa gli Enti ed aziende di trasporto devono trasmettere ai Comuni e alle Province competenti entro sei mesi dalla data di pubblicazione della presente determinazione, l’ordine di acquisto dei bus assegnati o la documentazione di avvenuta pubblicazione del relativo bando di gara d’appalto. Le suddette eventuali economie sono riassegnate alle aziende ed Enti di trasporto secondo quanto previsto con D.G.R. n. 97-29586 del 1 marzo 2000 modificata con D.G.R. n. 25-974 del 2/10/2000.

Avendo la Giunta Regionale apportato modifiche e integrazioni alla D.G.R. n. 97-29586 dell’1/3/2000 con D.G.R. n. 25-974 del 2/10/2000, con la presente è revocata la Determinazione dirigenziale n. 453/26 dell’8/08/2000.

La spesa di L. 151.644.236.250= è impegnata sul cap. 25193 del Bilancio 2000, (A. 100960).

La liquidazione delle risorse ai Comuni e alle Province soggetti di delega avverrà con successivo atto di liquidazione.

Il Direttore regionale
Aldo Manto

Allegato (Fare riferimento al file PDF)