Bollettino Ufficiale n. 48 del 29 / 11 / 2000

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Codice 18.3
D.D. 23 ottobre 2000, n. 190

Ripartizione tra le Agenzie Territoriali per la Casa delle risorse relative al fondo sociale 2000 e autorizzazione all’erogazione del relativo anticipo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di ripartire tra le Agenzie Territoriali per la Casa, che svolgono anche funzioni di tesoreria per gli altri Enti gestori dell’ambito territoriale di competenza, secondo i criteri stabiliti dalle vigenti modalità di funzionamento del “fondo sociale” di cui all’art. 21 della L.R. n. 46/95, la somma di Lire 6.000.000.000, pari allo stanziamento per il 2000 del fondo stesso, già impegnata con determinazione di questa Direzione n. 158 del 4 settembre 2000 (imp. 3914), come segue:

ATC    Nuclei    %    Somma

Alessandria    3660    10,89%    L.    653.400.000
Asti    1265    3,76%    L.    225.600.000
Biella    960    2,86%    L.    171.600.000
Cuneo    2488    7,40%    L.    444.000.000
Novara    3890    11,58%    L.    694.800.000
Torino    19599    58,33%    L.    3.499.800.000
Vercelli    1739    5,18%    L.    310.800.000

Totale    33601    100,00%    L.    6.000.000.000

2) di autorizzare l’erogazione a favore delle Agenzie Territoriali per la Casa, delle seguenti somme, pari all’80 per cento del sopra citato stanziamento per il “fondo sociale” 1999:

ATC    Anticipo

Alessandria    L.    522.720.000
Asti    L.    180.480.000
Biella    L.    137.280.000
Cuneo    L.    355.200.000
Novara    L.    555.840.000
Torino    L.    2.799.840.000
Vercelli    L.    248.640.000

Totale    L.    4.800.000.000

3) di escludere dalla suddivisione del fondo sociale 2000, limitatamente agli alloggi gestiti direttamente, i Comuni di Benna (BI), Mongrando (BI), Castelnuovo Nigra (TO), Cavour (TO), Montanaro (TO), Gignese (VB), Loreglia (VB), Ghislarengo (VC) e Ronsecco (VC), in quanto, nonostante i numerosi solleciti agli stessi inviati, non risultano aver provveduto a fornire a questa Amministrazione Regionale i dati necessari per la suddivisione stessa.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso in via gerarchica innanzi al direttore della Direzione Regionale Edilizia, nonchè ricorso in via ordinaria presso gli organi e nei termini stabiliti dalle disposizioni vigenti.

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini