AGRICOLTURA

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 48 - 1211

D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/2/1992 n. 185 - L.R. 63/78 e successive modificazioni e integrazioni. Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalita’ delle grandinate avvenute il 31 agosto 2000 nelle province di Alessandria e Asti

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 53 - 1216

Divulgazione del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte. Annullamento della manifestazione del 28 ottobre 2000 all’Auditorium del Lingotto di Torino e rinvio a data da destinarsi

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 33 - 1253

DGR. n. 52-1001 del 2 ottobre 2000 avente per “Adeguamento dei regimi di aiuto riguardanti gli investimenti nelle aziende agricole e nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con riferimento agli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di stato nel settore agricolo” - presa atto del non obbligo alla notificazione alla Commissione Europea

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 34 - 1254

D.M. 24 febbraio 2000 - Consumi medi dei prodotti petroliferi impiegati in lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella silvicoltura e piscicoltura e nella florovivaistica ai fini dell’applicazione delle aliquote ridotte o dell’esenzione dall’accisa - Approvazione tabelle

Circolare della Direzione Generale Sviluppo Dell’agricoltura - Ufficio Regionale di Coordinamento Dei Servizi Antisofisticazioni Vinicole 15 novembre 2000, prot. n. 205/12.2R

L.R. 39/80 e s.m.i. - Anagrafe Vitivinicola, campagna 2000 - Denuncia delle Imprese di Trasformazione, di Commercializzazione e delle Cantine Sociali

Comunicato della Commissione Tecnica Provinciale di Asti

Determinazione per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002-2003 delle tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici, ai sensi dell’art. 9 della legge 3 maggio 1982 n. 203 “Norme sui contratti agrari”

Comunicato della Commissione Tecnica Provinciale di Biella

Determinazione per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002-2003 delle tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici, ai sensi dell’art. 9 della legge 3 maggio 1982 n. 203 “Norme sui contratti agrari”

Comunicato della Commissione Tecnica Provinciale di Cuneo

Determinazione per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002-2003 delle tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici, ai sensi dell’art. 9 della legge 3 maggio 1982 n. 203 “Norme sui contratti agrari”

Comunicato della Commissione Tecnica Provinciale di Torino

Determinazione per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002-2003 delle tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici, ai sensi dell’art. 9 della legge 3 maggio 1982 n. 203 “Norme sui contratti agrari”

Comunicato della Commissione Tecnica Provinciale di Vercelli

Determinazione per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002-2003 delle tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici, ai sensi dell’art. 9 della legge 3 maggio 1982 n. 203 “Norme sui contratti agrari”

Comunicato della Commissione Tecnica Provinciale di Novara

Determinazione per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002-2003 delle tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici, ai sensi dell’art. 9 della legge 3 maggio 1982 n. 203 “Norme sui contratti agrari”

Comunicato dell’Assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca

Richiesta di riconoscimento ai sensi del Reg. CEE n. 2081/92

APPALTI

Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 345

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Biella, Vercelli e nella Provincia di Vercelli. Approvazione bando di gara

Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 346

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Asti e Provincia. Approvazione bando di gara

Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 347

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella città di Cuneo. Approvazione bando di gara

Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 348

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nelle Città di Novara, Verbania e nella Provincia di Verbania. Approvazione bando di gara

Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 349

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Torino - Lotto A. Approvazione bando di gara e relativo estratto

Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 350

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Torino - Lotto C. Approvazione bando di gara

Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 351

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Torino - Lotto E. Approvazione bando di gara

Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 352

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Torino - Lotto F e Provincia di Torino. Approvazione bando di gara

Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 353

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città e provincia di Alessandria. Approvazione bando di gara

Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 354

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Provincia di Cuneo. Approvazione bando di gara

Codice 10.7
D.D. 18 aprile 2000, n. 425

Appalto concorso per l’affidamento del servizio di formazione informatica per il personale dipendente delle comunità Montane e dei comuni Montani della Regione Piemonte. Nomina commissione tecnica

Codice 10.7
D.D. 7 agosto 2000, n. 808

Licitazione privata per l’affidamento del servizio di ricognizione del patrimonio immobiliare e mobiliare di proprietà o nelle disponibilità della Regione Piemonte. Integrazione impegno

Codice 10.7
D.D. 7 settembre 2000, n. 880

Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla ditta “Blei S.p.A.” - Milano. Spesa di Lire 30.648.386 o.f.i.

Codice 10.7
D.D. 8 settembre 2000, n. 883

Concorso a procedura ristretta per la progettazione del “Nuovo Palazzo” destinato ad uffici della Regione Piemonte. Avvio seconda fase

Codice 10.7
D.D. 11 settembre 2000, n. 885

Licitazione privata per la gestione dei processi formativi per la formazione degli operatori di protezione civile in ambito regionale. Nomina Commissione Tecnica

Codice 10.2
D.D. 11 settembre 2000, n. 888

Contratto relativo alle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia. Proroga del termine e impegno della spesa di lire 240.000.000 (Cap. 10490/2000)

Codice 10
D.D. 12 settembre 2000, n. 891

Opere di potenziamento dei servizi igienici provvisori relativi al Borgo Castello del Parco della Mandria. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 89.884.080 o.f.c. (Cap. 23605/2000)

Codice 10.7
D.D. 13 settembre 2000, n. 892

Servizio di gestione e innovazione degli impianti tecnologici e speciali della Regione Piemonte - Estensione consulenza tecnica alla Società Conteco S.r.l. - Milano. Approvazione schema atto aggiuntivo al contratto rep. n. 4266 del 26.4.2000 e rettifica D.D. n. 338 del 28.3.2000

Codice 10.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 896

Fornitura di apparecchiature informatiche da destinare alle direzioni regionali. Approvazione bando, estratto e documento complementare “Disciplinare di gara”

Codice 10.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 898

Fornitura di periferiche di stampa da destinare alla direzioni regionali. Approvazione bando, estratto e documento complementare “Disciplinare di gara”

Codice 10.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 899

Licitazione privata per il servizio di stampa e diffusione numeri della collana agricoltura dei “Quaderni della Regione Piemonte”. Approvazione estratto e bando di gara

Codice 10.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 900

Servizio di derattizzazione, disinfestazione, deblatizzazione, disinfezione, deodorazione e depulcizzazione presso immobili regionali. Approvazione estratto, bando e documento complementare “Disciplinare di gara”

Codice 10.2
D.D. 25 settembre 2000, n. 913

Approvazione variazione del contratto rep. n. 349 del 24.9.1998 e successivi atti aggiuntivi relativi al servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto D affidato alla Ditta Sapir S.r.l. di Roma. Spesa di L. 10.235.200 (Cap. 10406/2000)

Codice 10.7
D.D. 26 settembre 2000, n. 920

Studio di sostenibilità per l’integrazione dei nuovi Poli Scientifici dell’Università degli Studi di Torino. Approvazione verbali di gara ed affidamento allo studio all’A.T.I. Reag - Real Estate Advisory Group S.r.l. - Coop. Architetti Ingegneri Urbanistica S.c.r.l. - Architettura e Ambiente s.s. - Milano

Codice 10.7
D.D. 26 settembre 2000, n. 923

Gara a procedura apertura per l’assunzione di un mutuo di L. 199.284.351.000= suddiviso in tre lotti. Approvazione del verbale di gara reg. n. 76/2000 del 12.9.2000 e aggiudicazione della gara all’A.T.I. Banca CRT - Rolo Banca 1473

Codice 10.7
D.D. 27 settembre 2000, n. 929

Appalto concorso per la fornitura di un sistema software per l’informatizzazione delle attività sanitarie ed amministrative del medico di medicina generale. Approvazione verbali di gara ed affidamento della fornitura alla A.T.I. Olivetti Sanità S.p.A. - Telecom Italia S.p.A. - R.T.P. Rete Telematica Piemontese - Ivrea (TO)

Codice 10.6
D.D. 28 settembre 2000, n. 931

Fornitura di 25.000.000 di fogli di carta di cui 20.000.000 nel f.to A4 (21x29,7) e 5.000.000 nel f.to A3 (42x29,7) per le macchine fotocopiatrici assegnate ai Settori regionali. Autorizzazione ad esperire asta pubblica. Spesa presunta lire 390.000.000 (Cap. 10430/2000)

Codice 10.2
D.D. 28 settembre 2000, n. 932

Revoca determinazione n. 783 del 27.7.2000. Affidamento del servizio di vigilanza presso immobili regionali. Indizione gara mediante procedura aperta

Codice 10.7
D.D. 29 settembre 2000, n. 933

Servizio di derattizzazione, disinfestazione, deblattizzazione, disinfezione immobili regionali. Revoca determinazione n. 900 del 14.9.2000

Codice 10.2
D.D. 3 ottobre 2000, n. 935

Progetto di restauro, consolidamento e adeguamento ad uffici regionali di Palazzo Verga, sito in Vercelli. Approvazione progetto preliminare

Codice 10.7
D.D. 6 ottobre 2000, n. 950

Fornitura di divise, capi ed accessori di vestiario da assegnare al personale regionale. Approvazione bando, estratto e documento complementare “Disciplinare di gara”

Codice 10.7
D.D. 6 ottobre 2000, n. 955

Concorso a procedura ristretta per la progettazione del “Nuovo Palazzo” destinato ad uffici della Regione Piemonte. Approvazione lettera di invito

Codice 10.7
D.D. 6 ottobre 2000, n. 956

Affidamento del servizio di consulenza e brokeraggio assicurativo. Indizione gara mediante procedura ristretta (licitazione privata) ed approvazione relativi atti di gara

ARTIGIANATO

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 47 - 1266

Osservatorio Regionale dell’Artigianato. Accantonamento della somma di L. 90.000.000 sul cap. 14580/2000 e revoca della stessa somma dall’accantonamento n. 100324 (D.G.R. n. 45-29535 del 1 marzo 2000)

ASSISTENZA

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 10 - 1174

Art. 17 L.R. 8/8/1997 n. 51 - Individuazione di attivita’ in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali - Accantonamento di L.350.861.000 (capp. vari bilancio 2000)

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 8 - 1172

Asilo Infantile di Graglia (BI), fraz. Vagliumina - Estinzione

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 9 - 1173

Orfanotrofio Femminile “Bessone” di Vigone (TO). Estinzione

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 19 - 1239

Asilo Infantile “Teresa Testone” di Bannio Anzino (VB) - Riconoscimento della personalita’ giuridica di diritto privato e approvazione del nuovo Statuto

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 20 - 1240

Asilo Infantile “Caligaris” di Fontanetto Po (AL) - Estinzione

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 21 - 1241

IPAB “Ospedale Civile - Infermeria Ravone” di Santo Stefano Belbo (CN) - Cambio della denominazione e approvazione nuovo Statuto

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 22 - 1242

Opera Pia “Cassotti - Gassino” di Vigone (TO). Estinzione

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 23 - 1243

Opera Pia “Oggero - Bessone” di Vigone (TO) - Estinzione

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 24 - 1244

Art. 17 L.R. 8/8/1997 n. 51- Individuazione di attività in materia socio assistenziale - quantificazione risorse destinate alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane - Accantonamento di L. 150.000.000 sul cap. 11890/2000

Codice 30
D.D. 7 agosto 2000, n. 337

L.R. 43 del 4.8.1997 - “Promozione della rete delle strutture socio-assistenziali destinate a persone disabili”. Modifica assegnazione ed erogazione contributo per realizzazione gruppo appartamento alla Cooperativa “Nuova Itaca” di Miazzina (VB)

Codice 30
D.D. 7 agosto 2000, n. 338

L.R. 43 del 4.8.1997 - “Promozione della rete delle strutture socio-assistenziali destinate a persone disabili”. Modifica assegnazione determina dirigenziale n. 237/30 del 4.6.99. - Erogazione contributo per la somma complessiva di L. 60.000.000= (Cap. 20576/99)

Codice 30
D.D. 7 agosto 2000, n. 342

L.R. 43 del 4.8.1997 - “Promozione della rete delle strutture socio-assistenziali destinate a persone disabili”. Erogazione contributi per l’attivazione di gruppi appartamento per disabili intellettivi per la somma complessiva di L. 75.000.000 (Cap. 20576/99)

Codice 30.2
D.D. 28 agosto 2000, n. 363

Sistemi informativi per il Settore Socio Assistenziale. Saldo dei contributi assegnati nell’anno 1997. Reimpegno di L. 46.600.000 sul cap. 15940/00

Codice 30.2
D.D. 28 agosto 2000, n. 364

Sistemi informativi per il Settore Socio Assistenziale. Saldo dei contributi assegnati nell’anno 1996. Reimpegno di L. 38.129.000 sul cap. 15940/00

Codice 30.4
D.D. 5 settembre 2000, n. 368

Casa di Riposo “Greppi Giovanni e Andrea” di Caresana (VC). Rideterminazione della pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

Codice 30
D.D. 7 settembre 2000, n. 370

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Cooperativa Sociale Eurotrend Assistenza A R.L.”, siglabile “Eurotrend Assistenza Coop. Soc. A R.L.” con sede legale in Biella, Via Macallè n. 41/43 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

Codice 30.1
D.D. 7 settembre 2000, n. 371

Attività di cultura cinematografica a favore di detenuti presso la Casa Circondariale di Torino - Affidamento del coordinamento all’Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai - AIACE Torino - L. 4.596.000 (Cap. 11880/00)

Codice 30.3
D.D. 8 settembre 2000, n. 372

LL.RR. n. 18/84 e 14/86 - Comune di Montalenghe - A.S.L. n. 9 di Ivrea - Lavori di “Completamento e ristrutturazione della Casa Meinardi da adibire a Comunità Alloggio” - Approvazione 1a Perizia Suppletiva e di Variante - Importo L. 118.423.755

Codice 30
D.D. 11 settembre 2000, n. 373

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Telefono Amico Italia”, con sede in Torino, corso Unione Sovietica n. 214/a - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30
D.D. 11 settembre 2000, n. 374

LL.RR. nn. 18/94 e 76/96 - Fondo di rotazione per le cooperative sociali. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. a procedere alla concessione del finanziamento, da erogarsi con fondi regionali, a favore della cooperativa sociale “Alberto Abrate Società Cooperativa Sociale a R.L.”, Viale Vico 8, Alba (CN) - L. 150.000.000

Codice 30
D.D. 11 settembre 2000, n. 375

LL.RR. nn. 18/94 e 76/96 - Fondo di rotazione per le cooperative sociali. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. a procedere alla concessione del finanziamento, da erogarsi con fondi regionali, a favore della cooperativa sociale “La Città del Sole S.C.S.R.L.”, Via Tripoli 27, Torino - L. 60.000.000

Codice 30
D.D. 13 settembre 2000, n. 376

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “CHI-ERI Società Cooperativa Sociale a r.l.” validamente identificabile in sigla con la denominazione “CHI-ERI s.c. S.r.l.”, con sede legale in Chieri (TO), Strada del Vibernone n. 14 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

Codice 30
D.D. 13 settembre 2000, n. 377

Presa d’atto della variazione della denominazione sociale e di indirizzo da “Gruppo Volontari Assistenza Handicappati Santa Maria Maggiore” con sede in Valenza, Viale Vicenza 54 a “Associazione Vivere Insieme - Gruppo Volontari Assistenza Handicappati Santa Maria Maggiore con sede in Valenza, Via Martiri di Cefalonia 13

Codice 30
D.D. 13 settembre 2000, n. 378

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Amici Di Oscar”, con sede in Rivoli (To), Via Giolitti 6 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30.3
D.D. 13 settembre 2000, n. 379

LL.RR. nn. 18/84 e 43/97 - Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali - C.I.S.S. di Pinerolo - A.S.L. n. 10 - Lavori di “Ristrutturazione immobile per realizzazione Centro Diurno 20 utenti con nucleo di 10 p.l. di residenzialità notturna in Pinerolo” - Progetto definitivo - Importo L. 1.977.788.000 - Approvazione - Concessione contributo di L. 925.000.000

Codice 30.3
D.D. 13 settembre 2000, n. 380

LL.RR. nn. 18/84 e 43/97 - Società “Giovanni XXIII” S.r.l. di Lessona (Bi) - A.S.L. n. 12 - Lavori di “Ristrutturazione di fabbricato esistente e realizzazione di nuovo presidio R.A.F. 20 p.l. in Lessona” - Progetto definitivo - Importo L. 1.855.000.000 - Approvazione - Concessione contributo di L. 700.000.000

Codice 30.3
D.D. 13 settembre 2000, n. 382

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 art. 3, 40/95 e 59/96 - Comune di Lessona - A.S.L. n. 12 - Lavori di “Nuova realizzazione R.A.F. con 20 p.l.” - Perizia di variante e suppletiva - Importo complessivo di perizia L. 3.525.000.000 - Approvazione - Proroga dei termini di ultimazione dei lavori

Codice 30.4
D.D. 14 settembre 2000, n. 384

Opera Pia “Ospizio Buzzi” di Envie (CN). Rideterminazione ella pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

Codice 30
D.D. 14 settembre 2000, n. 385

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “FILM - Società Cooperativa Sociale a r.l.”, validamente identificabile in sigla con la denominazione “FILM - s.c.s.r.l.”, con sede legale in San Raffaele Cimena (TO), Via Po n. 6 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

Codice 30.3
D.D. 14 settembre 2000, n. 386

LL.RR. nn. 3/73 e 32/84 - Contributi per interventi sulle strutture e sull’arredamento asili-nido comunali - Seconda assegnazione di contributi in conto capitale con prenotazione d’impegno per l’anno 2001 - Importo L. 2.776.578.000 (Cap. 20480/2001 p.n. 2001/22)

Codice 30
D.D. 15 settembre 2000, n. 387

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Il Cerchio”, con sede in Cuneo, Piazza Foro Boario 2 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30.3
D.D. 20 settembre 2000, n. 389

Art. 20 - L. 67/88 - Azienda Sanitaria n. 7 di Chivasso - Lavori di “Costruzione di una R.S.A. in Settimo” - Perizia di variante - Importo di perizia riconfermato in L. 6.892.043.987 - Approvazione

BENI AMBIENTALI

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 27 - 1191

Designazione di tre funzionari regionali quali componenti della Commissione Regionale per la Tutela e la Valorizzazione dei Beni Culturali Ambientali (art. 91 bis della L.R. 5/12/77 n. 56)

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 28 - 1192

Rettifica parziale alla D.G.R. n. 50-550 del 24/7/2000 avente per oggetto l’Assegnazione di fondi alle Direzioni regionali per l’affidamento delle collaborazioni esterne a loro supporto

CAVE E TORBIERE

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 27 - 1247

L.R. 44/2000. Approvazione del Documento di programmazione delle Attività Estrattive relativamente ai comparti di Pietre Ornamentali ed inerti da calcestruzzo, conglomerati bituminosi e tout-venant per riempimenti e sottofondi

COMMERCIO

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 45 - 1208

Procedure per il rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio dell’attivita’ di cui all’art. 1, comma 2, b) della legge 28.3.1991, n. 112. Integrazione della D.G.R. n. 26-1027 del 9/10/2000

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 50 - 1213

Riforma della legge regionale sul commercio e delle deliberazioni ad essa collegate. Attivazione consulenze

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 51 - 1214

Commercio su area pubblica. Indicazioni relative alle autorizzazioni per il commercio in forma itinerante gi’ rilasciate all’entrata in vigore del d.lgs. 31 marzo 1998 n. 114. Conversioni

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 29 - 1249

Definizione quota associativa anno 2000 per l’adesione della Regione Piemonte al Centro Estero delle Camere di Commercio - art. 2, secondo comma, L.R. 30/04/96 n. 25 - L. 1.500.000.000 (cap. 10475/2000)

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 30 - 1250

D.lgs 114/98 e L.R. 28/99. Costituzione della Commissione dell’Osservatorio Regionale del Commercio

COMUNITA’ MONTANE

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 37 - 1257

Legge regionale 2 luglio 1999, n. 16, art. 29 - DGR n. 47-264 del 19/6/2000 - Progetti speciali integrati delle Comunita’ Montane presentati entro il 31/8/2000. Approvazione graduatoria

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 38 - 1258

L.r. 2 luglio 1999 n. 16, art. 37. Interventi di sistemazione idrogeologica ed idraulico-forestale realizzati dalle Comunita’ Montane della Regione Piemonte. Assegnazione ed accantonamento a favore della Direzione regionale Economia Montana e Foreste di L. 3.000.000.000 (cap. 23239/2000)

CONSIGLIO REGIONALE

Codice D3S4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 499

Conferimento della posizione organizzativa di tipo B “Supporto Giuridico Legislativo” allegato n. 45 alla delibera n. 180 del 27/9/00 al dipendente Paolo Casavecchia

Codice D3S3
D.D. 3 ottobre 2000, n. 500

Copie eccedenti il minimo contrattuale relative ai contratti rep. n° 1891 e relativi atti aggiuntivi e rep. n° 2895 e relativi atti aggiuntivi. Impegno di spesa a favore della Ditta Danka Italia S.p.A. di L. 20.000.000 (Euro 10.329,14) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) - art. 18 - esercizio finanziario 2000

Codice D3S2
D.D. 3 ottobre 2000, n. 501

Polizza di assicurazione contro i guasti accidentali dei veicoli a motore e dei servizi di assistenza in viaggio in favore dei consiglieri regionali. Impegno di spesa a favore della Società Riunione Adriatica di Sicurtà S.p.A. di L. 3.000.000 (Euro 1.549,38) o.f.c. sul cap. 1030 (10000) - art. 3 - esercizio finanziario 2000

Codice D3S2
D.D. 4 ottobre 2000, n. 502

Rendiconto delle spese effettuate dalla cassa economale del Consiglio Regionale del Piemonte sul fondo economale nel periodo dall’01.08.2000 al 31.08.2000 pari a L. 6.784.370. Approvazione e reintegro

Codice D4
D.D. 6 ottobre 2000, n. 504

L.R. 2/1/1997 N. 1 “Spese per il funzionamento del comitato regionale per la comunicazione e l’informazione” - Ulteriore impegno di spesa di L. 50.000.000 sul cap. 6041 art. 1 del bilancio 2000 del Consiglio Regionale

Codice D3S4
D.D. 10 ottobre 2000, n. 514

Partecipazione dei dipendenti del Consiglio Regionale Dr.ssa Silvia Arneodo assegnata alla Direzione Segreteria dell’Assemblea Regionale, settore affari istituzionali e supporto giuridico legale, Dr.ssa Laura Spagnolini, assegnata alla Direzione Processo Legislativo, Settore Commissioni Legislative e Dr. Michele Pantè, assegnato alla Direzione Amministrazione e Personale, Settore Organizzazione e Personale, al percorso formativo “Forum sui sistemi di controllo e valutazione nelle amministrazioni pubbliche” organizzato dal C.E.P.A. (Centro di Ricerca e Formazione per la Pubblica Amministrazione dell’Università Cattaneo) autorizzazione alla spesa di L. 2.000.000 (Euro 1032,91) sul C.A.P. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2000

Codice D3S2
D.D. 10 ottobre 2000, n. 515

Spese postali, telegrafiche e per spedizioni diverse. Autorizzazione a provvedere alle spese inerenti ed ai versamenti periodici per l’anno in corso sui due conti di credito postali. Ulteriore impegno di L. 100.000.000 sul cap. 3030 - art. 5 - esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 10 ottobre 2000, n. 516

Servizio di vigilanza e sicurezza delle sedi istituzionali del Consiglio Regionale del Piemonte di Via Alfieri n. 15, Piazza Solferino N. 22 e Via Arsenale N. 14. Impegno di spesa integrativo a favore dell’Istituto di Vigilanza Argus S.p.A. di L. 3.000.000 (Euro 1.549,37) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) - art. 9 - esercizio finanziario 2000

Codice D1S3
D.D. 10 ottobre 2000, n. 517

Legge 22/1/76 n. 7. Legge 22/1/76 n. 7. Partecipazione del Consiglio regionale all’iniziativa “Mèmoire contre le racisme” di Drancy organizzata nel quadro del programma “Europa della Memoria”. Impegno di spesa L. 19.650.200 (Euro 10153.13) al Cap. 6010 art. 6 del Bilancio 2000

Codice D4S3
D.D. 10 ottobre 2000, n. 518

Approvazione del verbale relativo alla gara per l’affidamento - per l’anno 2001 - della stampa di n. 3.500 agende-diario del Consiglio Regionale del Piemonte e di n. 500 inserti-indirizzario. Affidamento alla Ditta G.I.E. Milanoagende ed impegno di spesa di L. 75.610.050 o.f.c. sul cap. 3040 art. 9 - esercizio finanziario 2000"

Codice D3S2
D.D. 10 ottobre 2000, n. 519

Aggiornamento - a far data dall’1.7.2000 - del canone di locazione dei locali di proprietà della I.S.I.M. S.p.A. siti in Torino - Via Dellala n. 8 (piano terreno) adibiti a sede di un gruppo consiliare. Presa d’atto

Codice D4S3
D.D. 12 ottobre 2000, n. 520

Realizzazione medaglie riproducenti Sacra S. Michele e Stemma Regione Piemonte. Impegno di spesa di L. 16.691.400 o.f.c. (Cap. 6040, art. 2 - bil. 2000)

Codice D3S4
D.D. 13 ottobre 2000, n. 521

Assunzione di una unità lavorativa di categoria C.1 (ex sesta qualifica funzionale), tramite avviamento a selezione ai sensi art. 16 della Legge 28.2.87 n. 56

Codice D4S4
D.D. 13 ottobre 2000, n. 522

Piano di attività dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale: Riversamento dati elettorali delle consultazioni del 16 aprile 2000 per il rinnovo del Consiglio regionale del Piemonte da supporto cartaceo a supporto informatico. Affidamento alla Cooperativa Eta Beta, corrente in Torino, Lungo Dora Voghera 22 ed impegno di spesa di L. 2.940.000 o.f.c. sul Cap. 6040 art. 5 del Bilancio del Consiglio regionale per l’anno 2000 (MP)

Codice D3S4
D.D. 17 ottobre 2000, n. 523

L.R. N. 51/97 e piano occupazionale 1999: concorso pubblico per esami (indetto con deliberazione ufficio di presidenza n. 61, del 27.3.2000) per la copertura di n. 1 posto vacante nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio Regionale - Categoria C - per il profilo professionale di: “Collaboratore tecnico di informatica giuridica e documentale”. Approvazione bando di concorso

Codice D1S3
D.D. 18 ottobre 2000, n. 524

Consulta Europea - Concorso “Diventiamo cittadini europei” anno scolastico 2000/01 - Affidamento incarico alla Tipolitografia F.lli Scaravaglio per stampa locandine e pieghevoli - Affidamento incarico a docenti per conferenze nelle scuole - Impegno di spesa (Euro 8.851,99) Cap. 6010 art. 5 Bilancio 2000

Codice D4S3
D.D. 18 ottobre 2000, n. 525

Fornitura di piante ornamentali, incarico di periodica manutenzione ed eventuali allestimenti a noleggio. Ulteriore impegno di spesa di L. 3.800.000 (Cap. 3040, art. 2 - Esercizio finanziario 2000)

Codice D3S3
D.D. 18 ottobre 2000, n. 526

Affidamento del servizio annuale di assistenza, tecnica e manutenzione del sistema congressuale installato presso la sede del Consiglio Regionale di Via Alfieri, 15 - Torino - Palazzo Lascaris per il periodo 01/10/2000 - 30/09/2001. Impegno di spesa a favore della Società Wormald Italiana S.p.A. Divisione Tyco Integrated. Spesa per l’anno 2000 di L. 7.267.500 o.f.c. sul cap. 3030 art. 14

Codice D3S3
D.D. 18 ottobre 2000, n. 527

Immobile di Via Alfieri, 15. Incarico di progettazione, direzione lavorio, coordinamento per la sicurezza del cantiere, per i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed antincendio delle aree adiacenti all’aula consiliare. Affidamento all’Ing. Giuseppe Amaro. Spesa presunta di L. 90.000.000 o.f.c. (pari a Euro 46.481,12) - Cap. 3030 art. 20 del bilancio del Consiglio Regionale del Piemonte esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 18 ottobre 2000, n. 528

Fornitura e posa di n. 8 corpi illuminanti, lampade da terra, per le sale auliche della sede del Consiglio Regionale di Via Alfieri, 15 - Palazzo Lascaris. Impegno di spesa di L. 15.553.776 oneri fiscali compresi (pari a Euro 8.032,85) sul Cap. 3030 art. 4 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’esercizio 2000

CONTENZIOSO

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 35 - 1198

Liquidazione parcelle agli avv.ti Sergio Vinciguerra e Umberto Giardini. Spesa L. 93.767.445 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 36 - 1199

Autorizzazione a procedere esecutivamente nei confronti di un privato per l’esecuzione della sentenza n. 491/97 del Tribunale di Torino, Ia Sez. Civ. Affidamento incarico legale all’avv. Giovanna Scollo

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 37 - 1200

Costituzione della Regione Piemonte avanti il Tribunale di Torino nel giudizio promosso da una Società per maggiori corrispettivi e risarcimento per manutenzione e riparazione immobili regionali in Cuneo e Provincia. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 38 - 1201

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato avverso D.G.R. 21.12.1990 n. 177-3048 concernente parere negativo ex art. 32 L. n. 47/85 a seguito di istanza di autorizzazione ambientale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 39 - 1202

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino instaurato da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti della cessata U.S.S.L. 24 di Collegno per ottenere la condanna al risarcimento del danno. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 10 - 1230

Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 885/89 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Alessandria. Affidamento incarico all’avv. Alessandro Mattioda. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 11 - 1231

Integrazione D.G.R. n. 14-25374 del 2.9.1998 di costituzione di responsabile civile della Regione Piemonte nel proc. pen. n. 5368/93 avanti la Pretura di Novi Ligure

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 12 - 1232

Autorizzazione a proseguire in sede giurisdizionale il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica avverso decreto ministeriale 3.3.2000 concernente la ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale di Milano e conferma dell’incarico legale agli avv.ti V. Barosio e T. Pafundi con elezione di domicilio presso lo studio dell’avv. M. Contaldi. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 35 - 1255

Sentenze del Giudice di Pace di Saluzzo del 24.1.2000 e del Giudice di Pace di Cuneo del 29.6.2000. Ulteriori cause analoghe in corso. Accantonamento della somma di L. 20.000.000 sul cap. 10460 del bilancio 2000 e sua assegnazione alla Direzione Territorio Rurale

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 9 - 1229

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da privati contro la Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

CONTROLLO

Comunicato della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega

Insediamento delle Sezioni di Controllo Territoriale e rispettivi calendari delle sedute

COOPERAZIONE, AIUTI UMANITARI

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 43 - 1206

Costituzione di un gruppo di lavoro per provvedere al riordino della legislazione regionale in materia di cooperazione ai sensi dell’art. 25 della L.R. 44/00

CULTURA

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 22 - 1186

Rinnovo della costituzione della sessione permanente del Comitato regionale per le celebrazioni del Piemonte - L.R. 26/98 art. 3 comma 5 lett.. a)

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 44 - 1263

Rettifica accantonamento D.G.R. n. 79-29885 del 10.4.2000

DIRITTO ALLO STUDIO

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 21 - 1185

L.R. 29/99 Interventi per l’Universita’ e il Diritto allo Studio universitario. Accantonamento di L. 20.000.000.000 (capitolo 20457/2000) e prenotazione di L. 25.000.000.000 (capitolo 20457/2001)

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 28 - 1248

“Fondo di intervento integrativo da ripartire tra le Regioni per la concessione dei prestiti d’onore e l’erogazione di borse di studio” di cui alla L. 390/91. Accantonamento di L. 690.390.750 (cap. 11280/2000)

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

Codice 14.3
D.D. 10 agosto 2000, n. 730

Legge Regionale 02/07/1999 n. 16 art. 51 lett. b. - Azioni di iniziativa della G.R. - D.G.R. 56-29429 del 21/02/2000. Contributo in conto capitale al Comune di Mompantero per “Ristrutturazione edificio in località La Riposa, da adibire a rifugio”. Approvazione progetto esecutivo per l’importo di L. 280.000.000.// - Contributo L. 250.000.000.// - Impegno sul Cap. 23250/2000

Codice 14.5
D.D. 4 settembre 2000, n. 741

Servizio di controllo sul trasporto e sul commercio degli alberi di Natale. Acquisto fascette-sigillo quale contrassegno e autorizzazione al Corpo Forestale dello Stato per il Piemonte per la distribuzione delle stesse. Spesa di L. 16.156.800 (Capitolo 13770/00)

Codice 14.4
D.D. 5 settembre 2000, n. 761

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Svincolo deposito cauzionale - D.P.G.R. n. 3968 del 02.10.1995 - Ditta Pappa Giuseppe da Alba (CN) - Lavori eseguiti in Comune di Treiso (CN) - Reimpegno di lire 1.000.000 (Cap. 15940/2000)

Codice 14.5
D.D. 7 settembre 2000, n. 782

Foresta Regionale “La Benedicta” - Concessione d’uso di un fabbricato denominato “Cascina Albergo” ed annesso appezzamento di terreno, in Comune di Casaleggio Boiro (AL), al Sig. Frullini Gian Carlo, per uso agricolo. Introito Lire 113.440 Euro 58,59 (Cap. 2100/2000). Cauzione Lire 28.360 Euro 14,65 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

Codice 14.5
D.D. 7 settembre 2000, n. 785

Spese per la propaganda forestale inerenti la celebrazione della festa del Patrono dei Forestali. Impegno della somma di L. 2.100.000 sul Capitolo 13770/00 e apertura di credito

Codice 14.5
D.D. 7 settembre 2000, n. 786

Reg. CEE 2081/93 - Misura I.7 - Filiera forestale “San Grato” - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 182.002 (cap. 23343/00) quale saldo della quota statale non liquidata con precedente D.D. n. 1030 dell’11.11.1999 per errore materiale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato-

Codice 14.5
D.D. 8 settembre 2000, n. 788

Rinnovo di concessione d’uso di un fabbricato con adiacente locale adibito a deposito attrezzi siti in località Vallone di Neraissa, in Comune di Vinadio (CN), all’Associazione Nazionale Alpini-Sezione di Cuneo-Gruppo di Fossano, per uso rifugio alpino. Introito Lire 118.415 Euro 61,16 (Cap. 2100/2000). Integrazione cauzionale Lire 4.605 Euro 2,38 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

Codice 14.5
D.D. 12 settembre 2000, n. 801

Legge 185/92 - Contributi per il ripristino di opere pubbliche di bonifica montana danneggiate da eccezionali avversità atmosferiche - evento del 3-7 novembre 1994 - Reimpegno e liquidazione di L. 1.122.926.310 (Capitolo 21916/00) e apertura di credito per corresponsione rate alla Comunità Montana Valle di Mosso-

Codice 14.5
D.D. 14 settembre 2000, n. 822

Concessione d’uso di terreni e fabbricati facenti parte dell’area denominata “Castello”, in Comune di Demonte (CN), alla Comunità Montana Valle Stura, al fine di utilizzare tali beni per scopi sociali a favore di gruppi sportivi, associazioni, colonie. Introito Lire 100.000 Euro 51,65 (Cap. 2100/2000)

Codice 14.5
D.D. 14 settembre 2000, n. 825

Foresta Regionale “Val Sessera” - Annullamento determinazione dirigenziale n° 668 del 13.07.2000, relativa alla concessione d’uso di terreni e fabbricato rurale costituenti l’alpe Baraccone, in Comune di Callabiana (BI), al Sig. Ramella Pralungo Bruno, per uso pascolivo

Codice 14.5
D.D. 15 settembre 2000, n. 826

L.R. 09.08.1989 n. 45. Ditta: Comune di Biella. Comune: Biella. Località: Favaro, Cavallo e Prato Cavallo. Tipo di intervento: trasformazione del suolo per la costruzione del collettore fognario tra le frazioni Favaro e Cavallo ed il ripristino della frana in località Prato Cavallo

Codice 14.5
D.D. 21 settembre 2000, n. 854

Spese per salari agli operai a tempo indeterminato. Trattamento di fine rapporto per gli operai forestali a tempo indeterminato che hanno cessato l’attività lavorativa. Autorizzazione alla liquidazione (Capitolo 13768/99) all’operaio Carrieri Marco

Codice 14.5
D.D. 25 settembre 2000, n. 859

Spese per salari agli operai forestali a tempo indeterminato. Anticipazione sul trattamento di fine rapporto. Autorizzazione alla liquidazione all’operaio forestale Dalmasso Giovanni - Capitolo 13768/2000

Codice 14.5
D.D. 26 settembre 2000, n. 860

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Negra Aldo. Comune: Riva Valdobbia (VC). Località: Pianelle. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di abete bianco, abete rosso

Codice 14.5
D.D. 26 settembre 2000, n. 861

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Bottelli Mauro. Comune: Quarona (VC). Località: Gabbio e Buzzo. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di frassino, tiglio

Codice 14.5
D.D. 26 settembre 2000, n. 862

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Bottelli Mauro. Comune: Varallo (VC). Località: Pra di Sotto. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di frassino, tiglio, acero, castagno

Codice 14.5
D.D. 26 settembre 2000, n. 863

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Caimi Alessandro. Comune: Varallo (VC). Località: Verzimo. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di faggio

Codice 14.5
D.D. 26 settembre 2000, n. 864

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Lora Ronco Giovanni. Comune: Portula (BI). Località: Capone. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia rossa, castagno, ciliegio, faggio

Codice 14.5
D.D. 26 settembre 2000, n. 865

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ribaldone Armando. Comune: Piedicavallo (BI). Località: Pian del Moro. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di faggio, frassino, acero, betulla, ciliegio, quercia

Codice 14.7
D.D. 28 settembre 2000, n. 888

L.n. 752/85 e LL.RR. n. 37/86 e n. 46/89, comune di Costa Vescovato (AL) - Sig. Ferretti Giovanni - Riconoscimento tartufaia controllata (F. n. 6 Mapp. 417-418-419-420)

Codice 14.5
D.D. 29 settembre 2000, n. 891

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Quagliato Ivano. Comune: Ternengo (BI). Località: Gerla. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia, ciliegio

Codice 14.5
D.D. 29 settembre 2000, n. 892

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Pollichieni Pietro. Comune: Campiglia Cervo (BI). Località: Piaro. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di faggio, quercia

Codice 14.4
D.D. 3 ottobre 2000, n. 895

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Società Semplice Interpoderale “Baraccone - Bozzolone” (Presidente sig. Pregliasco Gino) con sede in Saliceto (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di interventi finalizzati all’adeguamento di una strada interpoderale - Comune di Saliceto (CN) - località Baraccone - Bozzolone

Codice 14.4
D.D. 3 ottobre 2000, n. 896

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Santo Stefano Roero (CN) per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di tratti di rete fognaria comunale - Comune di Santo Stefano Roero (CN) - località Borgata Balla - Laion - Mongardino - Bubaba

Codice 14.4
D.D. 3 ottobre 2000, n. 897

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Rinnovo al 30.06.2001 della Determinazione Dirigenziale n. 167 in data 24.11.1997 di autorizzazione alla Comunità Montana Valle Stura di Demonte (CN), per costruzione di infrastrutture a servizio di un campo di canoa - Comune di Gaiola (CN) - loc. Gole dell’Olla

Codice 14.7
D.D. 5 ottobre 2000, n. 902

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Società Semplice “Artiola” - Comune: Loazzolo (AT) - Tipo di intervento: ristrutturazione e potenziamento acquedotto rurale

Codice 14.7
D.D. 5 ottobre 2000, n. 903

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Prestarino Ezio - Vice Sindaco del Comune di Gavi - Comune: Gavi (AL) - Tipo di intervento: autorizzazione alla realizzazione delle opere complementari ed accessorie delle piscine comunali all’aperto su area già autorizzata

Codice 14.7
D.D. 5 ottobre 2000, n. 904

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Società Semplice Acquedotto Rurale “Santi Tatorba” - Comuni: Roccaverano, Cessole, Loazzolo (AT) - Tipo di intervento: ristrutturazione e potenziamento acquedotto rurale

Codice 14.7
D.D. 5 ottobre 2000, n. 905

L.R. 04.09.1979 n. 57 art. 14 - Ditta: Corno Sergio - Sindaco del Comune di Robella - Comune: Robella (AT) - Località: “Bricco del Monte” - Tipo di intervento: autorizzazione taglio piante di alto fusto

Codice 14
D.D. 16 ottobre 2000, n. 957

Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale - Art. 66 (Vercelli, Novara); art. 67 (Torino, Cuneo, Alessandria, Asti) - Proroga del termine dell’esercizio di pascolo. Autunno 2000

EDILIZIA RESIDENZIALE

Codice 18.4
D.D. 26 ottobre 2000, n. 191

Studio di fattibilità per la realizzazione di impianti di cogenerazione urbana e teleriscaldamento. Approvazione del capitolato d’oneri. Spesa stimata in Lire 100.000.000 accantonata a favore della Direzione Edilizia sul cap 10870 per l’anno 2000, con DGR n.17-29947 del 20.12.1999 (integrata con DGR n.21-21 del 15.5.2000)

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 2 - 1166

Ulteriore modificazione ai criteri per l’esclusione di alloggi di edilizia residenziale pubblica dall’ambito di applicazione della L.R. n. 46/95

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 32 - 1195

Nomina componente Commissione Tecnico-consultiva presso l’A.T.C. di Torino in sostituzione di membro rinunciatario

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 33 - 1196

Nomina Collegi Sindacali delle Agenzie Territoriali per la Casa del Piemonte

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 3 - 1223

Accantonamento del finanziamento statale e attribuzione delle risorse a favore della Direzione dell’Edilizia per l’importo di L. 425.804.050 sul capitolo 26240/2000

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 4 - 1224

L.R. 6.8.1996, n. 59 e L.R. 24.3.1997, n. 16, schede di edilizia residenziale agevolata, variazione dei limiti di reddito

ENERGIA

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 15 - 1235

L.R. 23 marzo 1984 n.19 relativa ad interventi di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. Ricostituzione del Comitato Tecnico Regionale. Designazione dei funzionari regionali

Codice 22.8
D.D. 28 agosto 2000, n. 445

Art. 11 legge 10/1991. Economia di spesa di lire 103.266.188 sul cap. 26770/98 (I. 328314) e di lire 118.410.447 sul cap. 26769/99 (I. 352692)

Codice 22.8
D.D. 29 agosto 2000, n. 447

Legge 10/1991. Interventi concernenti il settore “Industria” del bando regionale 1996. Economia di spesa di lire 88.500.000 sul cap. 26782/99 (I. 363563). Revoca impegno a favore del beneficiario individuato con cod. uff. 110/IN/96

ENTI STRUMENTALI

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 11 - 1124

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 dell’Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali cuneesi

ESPROPRIAZIONI

Codice 10.7
D.D. 1 febbraio 2000, n. 54

Comune di Romagnano Sesia. Legge 22/10/1971 n. 865 art. 13. Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Romagnano Sesia necessari alla realizzazione di un’intervento di E.R.P. nell’ambito del P.E.E.P. di Via Caduti sul Lavoro

Codice 10.7
D.D. 16 febbraio 2000, n. 150

Legge regionale 26/4/1984 n. 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili siti nel territorio del comune di Benna necessari alla costruzione della linea elettrica n° 342

FORMAZIONE PROFESSIONALE, LAVORO

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 45 - 1264

L.R. 28/93 Titolo III. Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro destinato alla corresponsione dei compensi ai tutor per attività di consulenza e sostegno mediante accantonamento della somma di L. 154.000.000 su capitoli vari del Bilancio 2000

INDUSTRIA

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 44 - 1207

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Variazione al programma di utilizzo del Fondo unico. Secondo riparto delle risorse del Fondo unico. Accantonamento di L. 86.096.415.949 (capp. 26750/2000, 15100/2000) ed assegnazione alle Direzioni competenti

INIZIATIVE SPECIALI

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 1 - 1221

D.G.R. n. 1- 24687 del 22.06.1998. Assegnazione fondi alle Direzioni regionali per il finanziamento di progetti volti a favorire lo sviluppo sociale ed economico delle aree depresse. Accantonamento di L.1.610.000.000 (cap. 20025/00); L. 629.568.883 (cap. 20046/00)

NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 32 - 1252

Lago Maggiore. Zona portuale di Verbania Intra. Concessione d’uso di locali siti nella stazione lacuale di Verbania Intra

Codice 26.4
D.D. 22 maggio 2000, n. 309

Intesa interregionale per la navigazione interna sul fiume Po ed idrovie collegate. Impegno della somma di L. 85.710.096 sul Cap. 14430/2000 a favore della Regione Emilia - Romagna, quale acconto spese anno 1997

Codice 26.4
D.D. 22 maggio 2000, n. 310

Intesa interregionale per la navigazione interna sul fiume Po ed idrovie collegate. Impegno della somma di L. 64.289.904 sul Cap. 14430/2000 a favore della Regione Emilia - Romagna, quale saldo spese anno 1996

Codice 26.4
D.D. 25 maggio 2000, n. 318

Lago Maggiore. Zona portuale di Verbania. Occupazione area demaniale in località Villa Taranto per il periodo 1.6.2000 - 24.10.2000. Individuazione soggetto avente titolo

Codice 26.4
D.D. 29 maggio 2000, n. 324

Lago Maggiore. Zona portuale di Verbania Intra. Occupazione area demaniale per il periodo 01.07.2000 - 04.09.2000. Individuazione soggetto avente titolo

Codice 26.4
D.D. 29 maggio 2000, n. 325

Lago Maggiore. Zona portuale di Cannobio. Occupazione area demaniale per il periodo 01.07.2000 - 04.09.2000. Individuazione soggetto avente titolo

Codice 26.4
D.D. 19 giugno 2000, n. 357

Lago Maggiore. Comune di Baveno. Autorizzazione allo svolgimento di uno spettacolo pirotecnico indetto per il giorno 23 giugno 2000

Codice 26.4
D.D. 20 giugno 2000, n. 359

Autorizzazione svolgimento manifestazione sul fiume Po, previste per i giorni 24 e 25 giugno 2000, in occasione dei festeggiamenti per il patrono della “Città di Torino”

Codice 26.4
D.D. 23 giugno 2000, n. 360

Lago Maggiore. Comune di Castelletto Ticino. Autorizzazione allo svolgimento di uno spettacolo pirotecnico per il giorno 22 luglio 2000

Codice 26.4
D.D. 23 giugno 2000, n. 361

Lago Maggiore. Zona portuale di Cannobio. Assegnazione in concessione alla ditta Chic di Vassia & C. di un’area demaniale di mq. 32 per il periodo 1.7.2000 - 4.9.2000

Codice 26.4
D.D. 23 giugno 2000, n. 362

Lago Maggiore. Comune di Verbania. Autorizzazione allo svolgimento di una gara regionale di canoa olimpica indetta per il giorno 23 luglio 2000

Codice 26.4
D.D. 23 giugno 2000, n. 363

Lago Maggiore. Comuni tra Castelletto Ticino e Meina. Autorizzazione allo svolgimento di una gara motonautica di “Regolarità” denominata “III Trofeo I Gommonauti Club Torino” indetta per il giorno 2 luglio 2000

Codice 26.4
D.D. 23 giugno 2000, n. 364

Lago Maggiore. Comuni di Cannero Riviera. Autorizzazione allo svolgimento di una gara di canottaggio a sedile fisso indetta per il giorno 16 luglio 2000

Codice 26.4
D.D. 23 giugno 2000, n. 365

Lago Maggiore. Comune di Belgirate. Autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione sportiva indetta per il giorno 29 luglio 2000 dalle ore 15.00 alle ore 17.00

Codice 26.4
D.D. 27 giugno 2000, n. 368

Opere di Navigazione Interna sul Fiume Po. Comune di Carde (CN). Realizzazione di un punto di attracco sul fiume Po ed opere accessorie. Progetto Definitivo: Parere ai sensi dell’Art. 97 del D.P.R. 616/77

Codice 26.4
D.D. 27 giugno 2000, n. 369

Lago di Candia. Comune di Candia. Autorizzazione allo svolgimento delle manifestazioni sportive di canottaggio indette per i giorni 1 e 2 luglio 2000

Codice 26.4
D.D. 16 agosto 2000, n. 461

Lavori di ripristino della mantellata delle rampe di alaggio antistanti i giardini pubblici del comune di Stresa (VB). Affidamento incarico all’Impresa Prini di Belgirate (NO) - L. 128.570.000 (Cap. 14420/2000)

Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 498

Individuazione dell’avente titolo all’occupazione del punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 28 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 499

Lago Maggiore. Comune di Cannero Riviera. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al mantenimento di un pontile di mq. 20.50 con scala di accesso (C.R.72) per ormeggio unità di navigazione alla Società Pirozzi Giovanni & Buccheri Mauro S.n.c. in subentro alla ditta Miralago di Merlo e Ghislandi S.n.c.

Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 500

Lago Maggiore. Comune di Verbania. Autorizzazione all’occupazione di un’area demaniale in località Intra “Ex Tettoia Imbarcadero” per un Concerto in occasione del Giuramento 5° Alpini del Bgt. Tridentina il giorno 1 settembre 2000 alle ore 21.00

Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 501

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Pella (NO). Realizzazione di pontili di attracco natanti al porticciolo di Pella (fraz. Ronco) e completamento della sistemazione della relativa strada di accesso a servizio delle infrastrutture portuali. Importo L. 90.000.000. Parere

Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 502

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Manifestazione sportiva di sci nautico “Trofeo M. Cinti” indetta nel giorno 02.09.2000. Prescrizione in ordine alla sicurezza della navigazione

Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 503

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Manifestazione sportiva regata velica indetta nel giorno 03.09.2000. Prescrizione in ordine alla sicurezza della navigazione

Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 504

DD.P.R. n. 616/1997 art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Pella (NO). Realizzazione di pontili di attracco natanti al porticciolo di Pella e completamento della sistemazione della relativa strada di accesso a servizio delle infrastrutture portuali. Importo L. 630.000.000. Parere

Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 505

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Realizzazione pontile galleggiante e completamento sistemazione area esterna scuola velica regionale San Bartolomeo. Importo L. 250.000.000. Parere

Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 510

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Realizzazione attracchi per imbarcazioni Rocca Vitaliana (Castelli di Cannero). Importo L. 448.200.000. Parere

Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 511

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Consolidamento e dragaggio porto località Lido. L. 200.000.000. Parere

Codice 26.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 507

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago d’Orta. Comune di Orta S. Giulio (NO). Realizzazione infrastrutture portuali area “Bagnera”. 1° Lotto. Importo L. 1.200.000.000. Parere

Codice 26.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 508

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Belgirate (VB). Miglioramento sede stradale e collegamento percorso pedonale alla struttura portuale. Importo L. 1.470.000.000. Parere

Codice 26.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 509

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Cannero Riviera (VB). Potenziamento ormeggio area pontili galleggianti. Importo L. 170.000.000. Parere

Codice 26.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 512

Occupazione aree appartenenti al demanio lacuale nella zona portuale di Lesa-Solcio a mezzo n° 6 boe. Individuazione del soggetto avente titolo Ditta Cantieri Nautici Solcio S.p.A.

Codice 26.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 513

Occupazioni di aree appartenenti al demanio lacuale nella zona portuale di Verbania-Suna. Esaurimento della disponibilità ad installare nuove boe o pontili

Codice 26.4
D.D. 1 settembre 2000, n. 515

Attivazione interventi, ai sensi della scrittura (Rep. n. 4808 del 24.08.2000) tra la Regione Piemonte e l’Impresa Comodo S.a.s. di Comodo A. & C., Via Provinciale 11, Cuveglio (VA). Approvazione Verbale Concordamento Nuovi Prezzi

Codice 26.4
D.D. 7 settembre 2000, n. 517

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Manifestazione sportiva regata velica indetta nel giorno 10.09.2000. Prescrizione in ordine alla sicurezza della navigazione

NOMINE

D.G.R. 3 novembre 2000, n. 3 - 1219

Nomina del Presidente e del Vice Presidente dell’I.R.E.S.

OPERE PUBBLICHE

D.P.G.R. 15 novembre 2000, n. 112

L.R. 21.03.1984, n.18. Costituzione del Comitato Regionale per le Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili e Sezione Infrastrutture

D.G.R. 7 novembre 2000, n. 1 - 1268

Sisma del 21/08/2000 - Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione Opere Pubbliche della somma di L. 20.000.000.000.= sul Cap. 24290/2000

Codice 25.2
D.D. 22 maggio 2000, n. 497

L.R. 18/84 - Comune di Visone - Lavori di sistemazione sede municipale - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 5.000.000

Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 725

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Cuneo - Rettifica D.D. n. 580 del 13.6.2000

Codice 25.8
D.D. 25 agosto 2000, n. 891

Autorizzazione idraulica - pratica n. 1785 - Azienda Territoriale Energia Ambiente Vercelli - richiesta nulla-Osta idraulico per attraversamento in subalveo il colatore Cervetto in Comune di Vercelli

PARCHI E RISERVE NATURALI

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 13 - 1233

Parziale revoca della D.G.R. n. 40 - 28807 del 29 novembre 1999: “Criteri per la determinazione dell’indennita’ dei componenti del Nucleo di Valutazione degli Enti di Gestione delle Aree Protette Regionali”

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 17 - 1237

Prenotazione di impegno di spesa sul bilancio di previsione pluriennale 2000 - 2002 di L. 5.000.000.000.= sul capitolo 26860 “Assegnazione per le spese di investimento nelle aree protette regionali e per gli interventi urgenti di conservazione, valorizzazione ed acquisizione di aree di interesse naturalistico”

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 18 - 1238

Prenotazione di impegno di spesa per l’anno 2001 di L. 12.000.000.000.= sul capitolo 15315 del bilancio di previsione pluriennale 2000 - 2002 finalizzata alla copertura di spesa per la gestione degli Enti di Gestione delle Aree Protette Regionali

PARTECIPAZIONI REGIONALI

D.G.R. 3 novembre 2000, n. 1 - 1217

Terme di Acqui S.p.A. - Collegio sindacale. Designazione di un Sindaco supplente

D.G.R. 3 novembre 2000, n. 2 - 1218

R.T.P. S.p.A. - Collegio sindacale - Designazione di un sindaco effettivo con funzioni di Presidente

D.G.R. 3 novembre 2000, n. 4 - 1220

R.T.P. S.p.A. Assemblea ordinaria e straordinaria: 6 novembre 2000 - seconda convocazione. Partecipazione della Regione Piemonte. Indirizzi e vincoli

PATRIMONIO

Codice 10.7
D.D. 21 febbraio 2000, n. 181

Comune di Torre Mondovì (CN): Determinazioni Dirigenziali n° 38 del 28.01.2000 e n° 77 del 07.02.2000. Comune di Crevoladossola (VCO): Determinazione Dirigenziale n° 78 del 07.02.2000. Annullamento

Codice 10.7
D.D. 11 agosto 2000, n. 826

Sede regionale di Via Pisano 6 - Torino - Locale guardiola. Art. 21 comma 2 D.Lgs. 758/94. Ammissione al pagamento ammenda

Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 834

Studio di sostenibilità per la realizzazione della nuova Biblioteca Civica Generale Centrale di Torino e lo sviluppo del sistema bibliotecario metropolitano. Approvazione verbali di gara ed affidamento dello studio alla A.T.I. Reag-Real Estate Advisory Group S.r.l. - Coop. Architetti Ingegneri Urbanistica S.c.r.l. - Architettura e Ambiente s.s. - Milano

Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 835

Studio di sostenibilità per il recupero complessivo della Certosa Reale di Collegno. Approvazione verbali di gara ed affidamento dello studio alla A.T.I. Ecosfera S.p.A. - Area S.n.c. - Roma

Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 836

Studio di sostenibilità per l’individuazione delle attività da ospitare nel Forte di Exilles e delle connesse infrastrutture. Approvazione verbali di gara ed affidamento dello studio alla A.T.I. Ecosfera S.p.A. - Area S.n.c. - Roma

Codice 10.1
D.D. 5 settembre 2000, n. 867

Rinnovo contratto servizio manutenzione macchine da scrivere e da calcolo uffici regionali siti in Torino e Provincia. Spesa di L. 20.580.000 (Cap. 10410/00)

Codice 10.1
D.D. 5 settembre 2000, n. 870

Determinazione n. 867 del 05/09/2000. Rettifica

Codice 10.1
D.D. 5 settembre 2000, n. 871

Fornitura arredi per uffici siti in Torino - Piazza Castello 165. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 42.271.200 (Cap. 10550/00)

Codice 10.2
D.D. 7 settembre 2000, n. 879

Costituzione di fidejussione bancaria a favore dell’Oratorio Salesiano San Francesco di Sales per i locali siti in Torino - Corso Regina Margherita 174 - sede di uffici regionali. Spesa di L. 6.500.000 (Cap. 10540/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 settembre 2000, n. 889

Pagamento saldo delle spese accessorie per l’anno 1999 relative ai locali siti in Torino - Via Pietro Micca 18 sede di uffici regionali. Spesa di L. 4.420.530 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 12 settembre 2000, n. 890

Pagamento delle spese di gestione ordinaria per il periodo dall’1.1.1998 al 31.8.2000 relative ai locali siti nell’immobile di Alessandria, via Ghilini n. 1, denominato Condominio Azzurra, di proprietà regionale. Spesa di L. 1.879.072 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 893

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci 1, di proprietà della Società Desona, sede di uffici regionali. Spesa di L. 2.000.559 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 15 settembre 2000, n. 903

Pagamento oneri accessori per il periodo dall’1.5.99 al 30.4.2000 e tassa sul passo carraio per il 1° semestre 2000 relativi ai locali siti in Torino - Via Camerana 20, sede del Settore Territoriale Agricoltura. Spesa di L. 2.433.182 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.2
D.D. 21 settembre 2000, n. 912

Rinnovo per il periodo dal 16.5.2000 al 15.5.2006 del contratto di affitto dei locali siti in Torino - Via S. Teresa n. 23, di proprietà della S.r.l. Edile Torinese, sede di uffici regionali e aggiornamento canone ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78. Spesa di L. 1.747.760 (Cap. 10400/2000)

Codice 10.1
D.D. 27 settembre 2000, n. 930

Fornitura e posa, mediante trattativa privata, di apparecchiature per servizi igienici locali siti in Vercelli - Via Borgogna 1. Spesa di L. 311.701 (Cap. 10550/00)

Codice 10.2
D.D. 5 ottobre 2000, n. 946

Assunzione in locazione di parte dell’immobile sito in Torino, Piazza Castello n. 153, già adibito a sede di uffici regionali

Codice 10.2
D.D. 6 ottobre 2000, n. 953

Autorizzazione all’Ente Parco Lame del Sesia ad effettuare lavori di ristrutturazione dell’immobile di proprietà regionale denominato “Fronte Foresteria”

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 6 - 1170

Recepimento del Piano occupazionale per il triennio 2000-2002

Codice 28
D.D. 14 settembre 2000, n. 290

Affidamento nuovo incarico alla dipendenza Antonetta Ciliberti e revoca determinazione n. 34 del 24.02.2000

Codice 28.5
D.D. 27 settembre 2000, n. 312

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 34 - 1197

Accantonamento di L. 300.000.000 (cap. 10800/00) a favore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica per l’acquisto di documentazione e materiale informatico a supporto delle attivita’ di pianificazione territoriale e paesistica

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 16 - 1236

Criteri per la ripartizione e l’assegnazione alle province dei fondi ex lege 267/98 articolo 8

POLITICHE COMUNITARIE

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 26 - 1190

Iniziativa Comunitaria Interreg III A 2000-2006 - Approvazione del Programma di cooperazione transfrontaliera italo-svizzera

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 36 - 1256

Iniziativa Comunitaria LEADER + 2000-2006 - Approvazione della proposta di Programma regionale

PROCESSO DI DELEGA

Codice 5
D.D. 5 settembre 2000, n. 87

Anticipazione 75% delle spese postali da sostenersi da parte delle Province piemontesi - L.R. 17/99

Codice 5
D.D. 6 settembre 2000, n. 88

Anticipazione ulteriore 25% delle spese per gli immobili (affitti, pulizie, ecc.) e per le utenze (telefoni, illuminazione, acqua, gas, TARSU) alle Province piemontesi - L.R. 17/99

PROTEZIONE CIVILE

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 42 - 1261

Accantonamento di L. 150.000.000 sul cap. 10970/00 riguardante l’assegnazione di contributi per le attivita’ di protezione civile, la formazione, l’addestramento e la dotazione di mezzi alle associazioni di volontariato, ai sensi delle leggi regionali n. 41/86 e n. 10/90

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 43 - 1262

Accantonamento di Lit. 700.000.000 sul cap. 10920/2000 con assegnazione alla Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

D.G.R. 7 novembre 2000, n. 2 - 1269

Evento alluvionale ottobre 2000. Prime disposizioni attuative dell’Ordinanza del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della Protezione Civile n. 3090 del 18.10.2000. Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione regionale Opere Pubbliche di L. 60.000.000.000 .= sul cap. 24084/2000

Comunicato del Presidente della Giunta Regionale 3 novembre 2000, prot. n. 23206/S1.45

Ulteriori indicazioni in merito alla applicazione della Direttiva attuativa dell’art. 3 dell’Ordinanza Min. n. 3090/2000 del Dipartimento della Protezione civile -

RADIO-TELEVISIONE

Codice 27.2
D.D. 17 agosto 2000, n. 373

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, C.so Stati Uniti n. 35

Codice 27.2
D.D. 17 agosto 2000, n. 374

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Pontecurone (AL), Strada Vicinale del Rertone - Fg. 20, Mapp. 54

Codice 27.2
D.D. 7 settembre 2000, n. 383

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Svizzera n. 41

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 386

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cartosio (AL) - Località Calvi - Foglio n. 4, Mappale n. 360

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 387

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Biella, Località Oropa Basilica Nuova - Foglio n. 14, Particella A

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 388

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ormea (CN), Località Poggio la Colma - Foglio n. 68, Mappale n. 3

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 389

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Romentino (NO), Località Terreno lungo autostrada Zona Agricola - Foglio n. 2, Mappale n. 148

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 390

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Romentino (NO), Località Torre Mandelli - Foglio n. 7, Mappale n. 205

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 392

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Germagno (VB), Località Alpe Quaggione - Foglio n. 66, Mappa n. 112

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 393

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Lisio (CN), Località Bric del Fieno - Foglio n. 10, Particella n. 172-178

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 394

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Brovello Carpugnino (VB), nell’area allibrata al Catasto al Foglio n. 11, Mappale n. 173

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 395

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Castell’Alfero (AT), nell’area allibrata al Catasto al Foglio n. 8, Particella n. 540

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 396

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bagnolo Piemonte (CN), Località Strada San Maurizio - Foglio n. 36, Mappale n. 12

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 397

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Peschiera n. 122/124

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 398

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Amendola Giovanni n. 6

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 399

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Borgo San Dalmazzo (CN), Regione Monserrato

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 400

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Mazzè (TO), Strada Delle Putte - Foglio 26 n. 99

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 401

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Nucetto (CN), Via Nazionale n. 107 - Mappale n. 352, Foglio n. 5

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 402

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Arborio (VC), Strada Delle Mandrie Vecchie - Foglio n. 16, Mappale n. 130

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 403

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di San Benigno Canavese (TO), Via Adua - Foglio n. 12, Mappale n. 452, Torre Acquedotto Comunale

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 404

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Nichelino (TO), Via Torino n. 109

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 405

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Località Corso Toscana n. 12/bis

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 406

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Chiomonte (TO), Via Frais - Foglio n. 19, Particella n. 348

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 407

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cesara (VB), Località Frazione Egro - Foglio n. 17, Mappale n. 294-295

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 408

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ceva (CN), Regione San Bernardino, Località Campanone - Foglio n. 025, Particella n. 745

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 409

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ormea (CN), Località Poggio La Colma - Foglio n. 68, Mappale n. 1

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 410

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Casalino (NO), Via Caserma - Frazione Cameriano

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 411

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Località Villaretto Strada del Francese - Foglio n. 1007, Particella n. 117

Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 412

Comune di Pecetto di Valenza - Regolamento di polizia mortuaria - Omologazione

SANITA’

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 11 - 1175

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 18 di Alba. Atto n. 2008 del 20.09.2000 “Asl n. 18/Universita’ degli Studi di Torino - Specializzazione in Oncologia. Disciplinare attuativo del protocollo di intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. Anno Accademico 2000/2001". Approvazione condizionata

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 12 - 1176

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 22 di Novi Ligure. Atto n. 1093 del 20.09.2000 “Convenzione con l’Universita’ del Piemonte Orientale ”Amedeo Avogadro" per il tirocinio professionale degli studenti iscritti al diploma universitario in fisioterapista". Approvazione

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 13 - 1177

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 22 di Novi Ligure. Atto n. 1094/2000 del 20.09.2000 “Convenzione con l’Università degli Studi di Torino per l’utilizzazione delle strutture sanitarie degli OO.RR. di Acqui Terme, Novi Ligure e Ovada, da parte della Scuola di Specializzazione di Patologia Clinica”: Approvazione

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 14 - 1178

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di TO. Atto n. 1042/007B/2000 del 19.07.00"Conv. per lo svolgimento di tirocini di formaz. e orientamento per studenti e/o laureati dei corsi di laurea e di diploma della Facolta’ di Scienze M.F.N. di TO e il lab. di Microbiologia del comprensorio A. Di Savoia-Birago di Vische dal 3.7.00-3.7.03" come modificato e integrato con atto n. 1392/007B/00 del 5.10.00. Approvazione

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 15 - 1179

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 831 del 20.09.2000 “Proroga convenzione con l’Universita’ degli Studi di Siena per l’utilizzo di strutture extra universitarie a fini didattici, finalizzata alla conclusione del corso di spec. in Igiene e Medicina Preventiva, iniziato da personale dipendente dell’Azienda” come rettificato con atto n. 900 del 18.10.2000. Approvazione

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 16 - 1180

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Giovanni di Torino. Atto n. 3343/458/10/2000 del 26.09.2000 “Annullamento deliberazione n. 3087/427/10/2000 del 4.09.2000: Approvazione disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, l’Univ. degli Studi di Torino e l’Univ. del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro per le Scuole di Spec. A.A. 2000/20001". Provvedimenti relativi. Approvazione

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 17 - 1181

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 2 di Torino. Atto n. 1059/DG/10/2000 del 20.09.2000 “Rinnovo convenzione tra la scuola di specializzazione in Chirurgia Generale II e l’ASL 2, per l’A.A. 2000/2001, in applicazione del disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione”. Approvazione

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 18 - 1182

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 18 di Alba. Atto n. 1958 del 15.09.2000 “ASL n. 18/Università degli Studi di Torino - Specializzazione in Urologia. Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione Anno Accademico 2000-2001". Approvazione condizionata

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 19 - 1183

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 1058/DG/10/2000 del 20.09.2000 “Rinnovo convenzione tra la Scuola di specializzazione in Chirurgia Generale I e l’ASL 2, per l’A.A. 2000/2001, in applicazione del disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione”. Approvazione

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 20 - 1184

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 6 di Cirie’. Atto n. 1415/DG del 15.09.2000 “Presa d’atto disciplinari attuativi del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione A.A. 2000/2001 - Scuole di Specializzazione in Chirurgia Generale I e II”. Approvazione

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 41 - 1204

A.S.L. 2 - Torino: Autorizzazione al trasferimento urgente di alcuni pazienti, dovuto a situazione di particolare emergenza

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 42 - 1205

D.G.R. n. 21-30022 del 8.5.2000. Riduzione accantonamento. Avvio centro Antidoping. Accantonamento L. 600.000.000.=. Attuazione D.C.R. n. 616-3149 del 22.2.2000 e sistemi indicatori 1999. Accantonamento L. 400.000.000

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 25 - 1245

Assessorato Sanità - Direzione Programmazione Sanitaria. Revoca dell’accantonamento sul capitolo 20686 del bilancio 2000 predisposto con D.G.R. n. 46-865 del 18.09.2000

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 26 - 1246

Approvazione Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e la Regione Valle D’Aosta per la formazione teorica di medici tirocinanti vincitori del concorso di cui al DM 23.3.2000

Codice 27.2
D.D. 17 agosto 2000, n. 375

Comune di Carbonara Scrivia - Regolamento per la distribuzione dell’acqua potabile. Omologazione

Codice 27.2
D.D. 28 agosto 2000, n. 377

Comune di Antrona Schieranco - Modifiche del regolamento di polizia mortuaria - Omologazione

Codice 28.1
D.D. 30 agosto 2000, n. 271

Istituto Sacra Famiglia di Verbania. Provvisorio accreditamento ai sensi dell’allegato A) della d.g.r. n. 43-23573 del 20.12.1997 come Centro di riabilitazione extraospedaliera per n. 18 posti letto

Codice 28.2
D.D. 6 settembre 2000, n. 280

Emergenza sanitaria 118 - Parziale rettifica determinazione n. 246 del 3.8.2000 “Attribuzione ed erogazione ad Aziende Sanitarie di somme a destinazione vincolata inerenti i Progetti di Emergenza sanitaria sul territorio - Anno 2000"

Codice 28.2
D.D. 12 settembre 2000, n. 286

Emergenza sanitaria 118 - Attribuzione ed erogazione ad Aziende Sanitarie Regionali di somme a destinazione vincolata inerenti i Progetti di Emergenza Sanitaria sul territorio - Spesa L. 12.652.222.724 capitolo 12284/2000

Codice 28.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 291

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “Confraternita di Misericordia di Acqui Terme” di Acqui Terme

Codice 28.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 292

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “DI.A.PSI. (Difesa Ammalati Psichici) Piemonte - Sede di Chivasso” di Chivasso

Codice 28.2
D.D. 19 settembre 2000, n. 293

Servizio di trasporto sanitario di emergenza a mezzo di eliambulanza - A.T.I. Freeair - Elitaliana S.p.A. - Elios S.r.l. - C.N.E.E. - Impegno di spesa per l’anno 2000 - L. 3.746.827.000 capitolo 12175/2000

Codice 28.5
D.D. 19 settembre 2000, n. 294

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

Codice 28.1
D.D. 22 settembre 2000, n. 297

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “A.L.A.T. Associazione Lotta alla tossicodipendenza” di Novi Ligure

Codice 28.1
D.D. 22 settembre 2000, n. 298

Cancellazione dal Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “Il Nautilus” di Ivrea

Codice 29.4
D.D. 19 luglio 2000, n. 222

Punto DE-GA S.r.l. - C.so Susa, 242 - Rivoli (TO). Autorizzazione all’ampliamento dei locali dello stabilimento di cure fisiche

Codice 29.4
D.D. 19 luglio 2000, n. 224

C.G.R. Centro Ginnico e Riabilitativo “Pro Vercelli” di Cosso Alberto e C. s.a.s. - Autorizzazione all’apertura ed all’esercizio di uno stabilimento di cure fisiche sito in Vercelli - Via Massaua, 13 -

Codice 29.3
D.D. 21 luglio 2000, n. 228

Servizio di assistenza e manutenzione software gestionale per graduatoria regionale di medicina generale e pediatria di libera scelta ai fini dell’assegnazione delle zone carenti. Affidamento a trattativa privata - Spesa di L. 2.220.000.=

Codice 29.4
D.D. 24 luglio 2000, n. 231

Centro Medico Albese C.M.A. S.A.S. - P.zza Cristo Re, 12 - Alba (CN) - Autorizzazione al trasferimento dei locali e variazione della titolarità dello stabilimento di cure fisiche

Codice 29.6
D.D. 10 agosto 2000, n. 261

Corso di Diploma Universitario di Infermiere Professionale a.a. 2000/2001. Locazione sale. Spesa L. 140.000.000 (Cap. n. 12177/2000)

Codice 29.4
D.D. 17 agosto 2000, n. 263

Centro Nuova Atlante Genesis - Via Pianezza, 14 - Torino. Idoneità ad effettuare gli accertamenti finalizzati al rilascio dei certificati di idoneità alla prativa sportiva agonistica, previsti nelle tabelle A e B di cui all’allegato 1 del D.M. 18.2.1982

Codice 29.6
D.D. 17 agosto 2000, n. 264

D.M. 23.1297 - Corso di formazione in Medicina Generale. Compensi da erogare ai Coordinatori opportunamente individuati con DGR 70-25904 del 9.11.98. Impegno della somma di L. 18.000.000 sul cap. 12246/2000, attingendo dall’accantonamento n. 100836 effettuato con DGR 61-648 del 31.7.2000

Codice 29.6
D.D. 17 agosto 2000, n. 265

D.Lvo 368 del 17.8.99 - D.M. 23.3.2000. Formazione specifica in Medicina Generale. Impegno di L. 8.000.000 relative ai compensi da erogare alle commissioni di concorso appositamente istituite per la selezione dei candidati ammessi alle prove di esame, attingendo dall’accantonamento n. 100836 effettuato con D.G.R. 61-648 del 31.7.2000

Codice 29.6
D.D. 29 agosto 2000, n. 266

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 23.347.015 sul cap. 12510/2000 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 11 di Vercelli degli oneri relativi alla quota IRAP

Codice 29.6
D.D. 29 agosto 2000, n. 267

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 40.000.000 sui capp. 12410 e 12510/2000 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 10 di Pinerolo degli oneri relativi all’assegno di studio

Codice 29.6
D.D. 29 agosto 2000, n. 268

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 261.834.138 sul cap. 12510/2000 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 9 di Ivrea degli oneri relativi all’assegno di studio e dei compensi relativi alle docenze prestate, acquisto materiale didattico e attività di formazione

Codice 29.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 271

Associazione “Comunità N.S. Capolavoro di Carità” Autorizzazione all’apertura ed all’esercizio di uno stabilimento di cure fisiche per attività extradegenziali presso la Casa di Cura “Stella Del Mattino” - Via Mellana, 7 - Boves (CN)

Codice 29.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 272

Dott. Mario Veglia: autorizzazione alla variazione della titolarietà dello stabilimento di cure fisiche e trasformazione da gestione individuale a gestione societaria dell’attività svolta in regime di provvisorio accreditamento con il S.S.R. compresa nella branca di fisiokinesiterapia - Via Lagange n. 10 - Torino

Codice 29.5
D.D. 4 settembre 2000, n. 274

Autorizzazione ex D.lgs 538/92 alla distribuzione all’ingrosso di medicinali per uso umano sulla base di contratti di deposito e di concessione di vendita alla ditta Punto Pharma S.r.l. per il deposito di via Monginevro 2/B, Beinasco (TO)

Codice 29.5
D.D. 4 settembre 2000, n. 275

Revoca D.G.R. n. 207-33997 del 18.4.1994 di autorizzazione, ai sensi dell’art. 2 del D.lgs 538/92, in capo alla ditta Manera Angelo, Mondovì (CN), via delle Langhe 9

Codice 29.1
D.D. 6 settembre 2000, n. 277

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, per cancellazione beni mobili dal patrimonio indisponibile e per alienazione degli stessi. Deliberazioni D.G. dell’Azienda, N. 2573/86/52/2000 del 20/07/2000

Codice 29
D.D. 14 settembre 2000, n. 280

Organizzazione giornata di lavoro con le Aziende sanitarie regionali. Impegno di spesa di lire 84.684.000 cap. 12170/2000

Codice 29.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 281

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, per cancellazione dal patrimonio indisponibile della stessa di immobile denominato “Villa Bocca” sito in Cuneo. Deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda, N. 1208 del 3.07.2000

Codice 29.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 282

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Locale n. 20 di Alessandria, per l’alienazione dal patrimonio disponibile della stessa, di terreno facente parte della “Cascina Canegallo” sita in Tortona (AL). Deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda, n. 620 del 30.05.2000

Codice 29.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 284

Laboratorio Privato di Analisi Cliniche Casa di Cura “I Cedri” - Fara Novarese - Autorizzazione variazione direzione tecnica

Codice 29.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 285

Laboratorio Privato di Analisi Cliniche C.D.C. S.p.A. - Via San Remo, 3 bis - Torino - Autorizzazione variazione direzione tecnica per maternità

Codice 29.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 286

Laboratorio Privato di Analisi Cliniche “Nuova Casa di Cura Città di Alessandria S.r.l.” - Alessandria - Autorizzazione variazione direzione tecnica

Codice 29.1
D.D. 19 settembre 2000, n. 287

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità, per l’alienazione dal patrimonio disponibile della stessa, di terreni facenti parte di immobile denominato “Fondo Boscaccio” sito in Novara. Deliberazioni del direttore generale dell’azienda, n. 983 del 18.07.2000 e n. 1034 dell’1.08.2000

Codice 29.1
D.D. 19 settembre 2000, n. 288

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano, per cancellazione di beni mobili dal patrimonio indisponibile della stessa. Deliberazioni del direttore generale dell’Azienda, n. 1062 del 28.06.2000 e n. 1139 del 14.07.2000

Codice 29.1
D.D. 20 settembre 2000, n. 289

Trasferimento da comuni vari, all’Azienda Sanitaria Locale n. 13 di Novara, dei beni immobili esistenti al 31.12.1994, facenti parte del patrimonio immobiliare con vincolo di destinazione sanitaria. Rettifica ed integrazione DD.P. G.R. precedentemente emanati

Codice 29
D.D. 22 settembre 2000, n. 291

Commissione esaminatrice corso di radioprotezione per medici specialisti in odontoiatria - ASL n. 7 Chivasso. Modifica

Codice 29.6
D.D. 26 settembre 2000, n. 296

Commissione esaminatrice corso di radioprotezione per medici chirurghi che svolgono attività complementare all’esercizio clinico - ASO “San Giovanni Battista” di Torino

Comunicato dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte

Ore settimanali vacanti per incarichi nella Continuità Assistenziale

Comunicato dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte

Ore settimanali vacanti per incarichi nell’Emergenza Sanitaria Territoriale (118)

SANITA’/FARMACIE

Codice 29.5
D.D. 12 settembre 2000, n. 279

Istituzione di un dispensario farmaceutico nel Comune di Borgiallo (TO)

Codice 29.5
D.D. 25 settembre 2000, n. 293

Autorizzazione ex D.lgs 538/92 alla distribuzione all’ingrosso di medicinali omeopatici sulla base di contratti di deposito e concessione di vendita alla ditta Laboratories Boiron S.r.l. per il deposito di via Donatello 45, Località Villaretto, Borgaro Torinese (TO). Revoca D.G.R. n. 141 - 11301 del 2.8.96

Codice 29.5
D.D. 28 settembre 2000, n. 300

Revoca D.G.R. n. 73 - 17931 del 1.4.1997 di autorizzazione, ai sensi dell’art. 2 del D.lgs 538/92, in capo alla ditta Alchimia di Leone Vincenzo, via Alfieri 13, Grugliasco (TO)

SPORT

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 24 - 1188

L.R. 22/12/95, n. 93, D.C.R. 30/5/96 n. 240-8251, D.G.R. 17/2/2000 n. 7-29373 e D.D. n. 48 del 22/2/2000 - Specificazione degli obiettivi e dei criteri per la concessione di contributi relativi alle attivita’ di promozione sportiva- anno 2000

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 25 - 1189

Integrazione e modifica dell’ obbiettivo di cui alla D.G.R. 21.2.2000, n. 53-29426 e definizione dei criteri per il sostegno degli Sportelli Sport attivati dalle Province. Prenotazione sul capitolo 14620 per l’anno 2001 Lire 250.000.000

TRASPORTI

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 1 - 1165

Parere ex art. 6 della Legge 349/1986 relativo al “Progetto di ampliamento alla terza corsia dell’Autostrada A7 Milano-Serravalle, nel tratto Ponte sul Po-Tortona, tra il km. 43+000 ed il km. 63+136" presentato dalla Societa’ per l’Autostrada A7 Serravalle-Milano-Ponte Chiasso S.p.A., con sede legale in Assago Milanofiori (MI), Strada 3 Palazzo B/4

Codice 26.2
D.D. 30 maggio 2000, n. 327

Istituzione banche dati regionali e provinciali - Formazione piani di traffico - primo programma. Contributi alle Province per l’acquisto di apparecchiature di rilevamento e controllo del traffico. Impegno ed erogazione a favore della Provincia di Vercelli di Lire 42.000.000= sul cap. 15940 2000

Codice 26.3
D.D. 6 giugno 2000, n. 343

L. 10.4.1981 n. 151 e L.R. 4.1.20 n. 1. Erogazione dei contributi di esercizio alle Aziende concessionarie di servizi di trasporto pubblico di persone, relativi alle disponibilità residue per il 1994 e 1995 per un totale di L. 26.003.420.000= (Cap. 14340/00 - A. 100504)

Codice 26.3
D.D. 9 giugno 2000, n. 346

Erogazione contributi per il ripiano dei disavanzi di esercizio nel trasporto pubblico locale in Piemonte ex art. 2 comma 5 L.R. 22/98. Impegno di spesa di L. 771.328.800

Codice 26.3
D.D. 12 giugno 2000, n. 347

L.R. 18/04/1989 n. 23. Piano scuolabus 1997. D.G.R. n. 99-22344 del 03/09/1997 e Determinazione n. progr. 35 prot. n. 10789/025/563 del 05/11/1997. Comune di Monterosso Grana (CN), Comune di Cocconato (AT), Comune di Vesime (AT), Comune di Vogogna (VB), per un importo totale di L. =99.264.000=. Fondi Perenti (Cap. 27190/2000)

Codice 26.3
D.D. 29 giugno 2000, n. 374

Ditte S.A.A.R. - Carrù e Bottero - Mondovì. Erogazione contributi per il ripiano dei disavanzi di esercizio nel trasporto pubblico locale in Piemonte ex art. 2 comma 5 L.R. 22/98. Conferma determina n. 346 del 9.06.2000 (Cap. 14337/00 - Imp. 2457)

Codice 26.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 412

Risoluzione della convenzione Rep. n. 119 del 14.07.1998 e restituzione della somma di Lire 50.000.000= da parte della Provincia di Torino con relativo accertamento della somma di Lire 50.000.000= sul cap. 2400/2000

TURISMO

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 23 - 1187

Integrazioni e modifica non sostanziale dell’Accordo di programma finalizzato alla “Riqualificazione del complesso termale di Acqui Terme, alla realizzazione delle connesse infrastrutture e alla rivitalizzazione dell’economia acquese”. Approvazione ai sensi dell’art. 6 dell’Accordo

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 40 - 1203

Accantonamento a favore della Direzione Turismo-Sport-Parchi della somma di Lire 193.000.000 iscritta sul Capitolo 15730 del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2000

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 46 - 1209

Approvazione di manifestazioni ed iniziative turistiche in compartecipazione contributiva. Cap. 14720/2000

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 52 - 1215

Linee di intervento per la comunicazione e la promozione regionale con mezzi innovativi

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 31 - 1251

L.R. 41/89 art. 5 - Accertamento dell’esito favorevole dei corsi di formazione professionale per guide turistiche ed accompagnatori turistici

TUTELA DELL’AMBIENTE

AVVISO DI RETTIFICA
Legge regionale 10 novembre 2000, n. 54.

Modifica all’articolo 23 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione”.

D.G.R. 30 ottobre 2000, n. 7 - 1171

Parere ex art. 6 della L. 349/86 relativo alle integrazioni al progetto di “Impianto di confinamento totale di terreni contaminati nell’ambito della bonifica e messa in sicurezza del sito di Pieve Vergonte (VB)”, presentate dalla Societa’ Enichem S.p.A.

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 14 - 1234

Articolo 28 del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i.. Autorizzazione all’esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti. Criteri di individuazione dell’idoneità del soggetto richiedente

D.G.R. 13 novembre 2000, n. 27 - 1296

Progetti territoriali di raccolta differenziata dei rifiuti. Programma triennale di finanziamento 2000-2002. Proroga dei termini per la presentazione delle istanze di finanziamento ai sensi della D.G.R. n. 16-409 del 10 luglio 2000

Codice 22
D.D. 6 settembre 2000, n. 483

Impegno di L. 3.662.500.000 sul cap. 26932/2000 in favore dei soggetti attuatori degli interventi nell’ambito del Piano di “Area critica ad elevata concentrazione di attività industriali di Novara-Trecate”

Codice 22
D.D. 6 settembre 2000, n. 484

Impegno di L. 700.000.000 sul cap. 26923/2000 in favore dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale per la realizzazione dell’intervento “Monitoraggio” nell’ambito del Piano “Area contaminata da attività industriali della Valle Bormida”

TUTELA DEL SUOLO

Codice 25.4
D.D. 9 agosto 2000, n. 846

Ditta CO. GE. BA. di Nasello Cinzia - con sede in San Sebastiano Curone - Via Anselmi, 21. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Curone, sottostante l’abitato della Fraz. Malvista in Comune di Gremiasco, con lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc 3354 nonchè con asportazione, previo pagamento di canone demaniale, di mc 3050

Codice 25.2
D.D. 17 agosto 2000, n. 859

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Mottalciata. Lavori di pronto intervento per consolidamento scarpata sottostante condominio com.le in via degli Alciati e ripristino sezioni di deflusso canali scolmatori in Loc. Druma. Contributo L. 55.000.000=

Codice 25.2
D.D. 21 agosto 2000, n. 863

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Cerrina. Lavori di pronto intervento per ripristino strada comunale Santa Maria. Contributo L. 55.000.000=

Codice 25.2
D.D. 24 agosto 2000, n. 885

L. n. 471/94 - LL.RR. 38/78 e 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Comune di Valprato Soana - Lavori di rifacimento manti stradali e fognature nelle frazioni - Importo L. 205.500.000=

Codice 25.10
D.D. 28 agosto 2000, n. 892

Autorizzazione idraulica - pratica n. 77 - E.N.E.L. - Distribuzione - Zona di Biella - richiesta di nulla-osta idraulico per attraversamento del Torr. Ingagna con L.E. a MT. aerea in Comune di Donato

Codice 25.2
D.D. 28 agosto 2000, n. 898

L. n. 102/90 - LLRR. nn. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Bannio Anzino. Lavori di sistemazione idrogeologica frana loc. Bocchetto - Importo L. 650.000.000 - Programma 1992

Codice 25.2
D.D. 29 agosto 2000, n. 899

L. n. 102/90 - LLRR. nn. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Premia. Lavori di sistemazione idraulica Rio Zucchetto e raccolta affluenti in sponda sx frazione Passo. Importo L. 280.000.000 (parte di L. 350.000.000) Programma anno 1992

Codice 25.2
D.D. 29 agosto 2000, n. 900

L. n. 102/90 - LLRR. nn. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Premosello Chiovenda. Lavori di sistemazione idraulica Rio del Ponte - Importo L. 200.000.000 - (Riparto ‘92)

Codice 25.2
D.D. 29 agosto 2000, n. 901

L. n. 102/90 - LLRR. nn. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Premia. Lavori di rifacimento ponte fiume Toce loc. Chioso. Importo L. 200.000.000=

Codice 25.2
D.D. 29 agosto 2000, n. 902

L. n. 102/90 - LLRR. nn. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Villadossola - Lavori di consolidamento difese spondali sul Torr. Ovesca e movimento franoso di murata sul Rio Calcinero ed altri. Importo L. 400.000.000=

Codice 25.2
D.D. 30 agosto 2000, n. 908

Lavori di ponto soccorso. Presa d’atto interventi disposti, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 38/78 così come modificata dalla L.R. 7/94, dal Responsabile del Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Asti. Spesa L. 70.000.000.= sul Cap. 23710/2000

Codice 25.9
D.D. 31 agosto 2000, n. 914

Autorizzazione idraulica per la ristrutturazione di un ponte ferroviario sul torrente Cairasca nei Comuni di Varzo e Trasquera. Ditta Ferrovie dello Stato di Milano

Codice 25.7
D.D. 4 settembre 2000, n. 945

L. 236/93 - Lavori di manutenzione idraulica-forestale - Lavori di ripristino sezione di deflusso Torrente Vevera in Comune di Arona - Importo L. 400.000.000.= Determina Direzione Difesa del Suolo n. 59 del 07.03.2000

Codice 25.7
D.D. 4 settembre 2000, n. 946

L. 236/93 - Lavori di manutenzione idraulica-forestale - Lavori di ripristino sezioni di deflusso Torrenti Ariula, Tancognino e Grua in Comune di Gozzano - Importo L. 90.000.000= Determina Direzione Difesa del Suolo n. 59 del 07.03.2000

Codice 25.3
D.D. 4 settembre 2000, n. 947

Autorizzazione idraulica n. 31/2000 per la realizzazione di difesa spondale in sinistra orografica del rio Ambuschetto in Comune di Chieri. Ditta: Serlenga Gerardo e Serlenga Giuseppe

Codice 25.9
D.D. 5 settembre 2000, n. 951

R.D. n. 523/1904, art. 97, lett. M - Polizia Idraulica. Torrente Anza in Comune di Ceppo Morelli. Istanza per autorizzazione utilizzo di materiali lapidei provenienti da lavori manutentori dell’impianto idroelettrico di Ceppo Morelli eseguiti dalla Soc. Edison S.p.A.. Ditta Cogeis S.r.l. - Via XXV Aprile, n. 215 - Quincinetto (TO)

Codice 25.9
D.D. 6 settembre 2000, n. 953

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una passerella sul rio Piangera in Comune di Premia. Ditta Graniti Val Toce S.r.l. di Crodo

Codice 25.9
D.D. 6 settembre 2000, n. 954

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado provvisorio sul fiume Toce in Comune di Premia. Ditta Rivasco Cave S.r.l.

Codice 25.9
D.D. 6 settembre 2000, n. 955

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un acquedotto comunale con n. 23 attraversamenti di rii vari nei Comuni di Piedimulera e Calasca Castiglione. Ditta Comune di Piedimulera

Codice 25.9
D.D. 6 settembre 2000, n. 957

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord-Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento dei rii Lanca, Hinn e torrente S. Carlo in Comune di Ornavasso. Ditta SNAM S.p.A.

Codice 25.4
D.D. 6 settembre 2000, n. 958

Ditta: SNAM, manutenzione difese spondali Torr. Lemme in Loc. Molini di Fraconalto (Comune di Fraconalto): Oleodotto DN 26" Genova-Ferrera

Codice 25.9
D.D. 7 settembre 2000, n. 959

Delibera CIPE 12.07.1997 - Interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi d’acqua montani nelle Comunità Montane del Piemonte ricadenti in aree depresse - Lavori sistemativi corsi d’acqua in territorio della Comunità Montana Valle Ossola

Codice 25.6
D.D. 8 settembre 2000, n. 960

Polizia idraulica n. 3819 - Costruzione di passerella pedonale in ferro sul torrente Valsonda in Comune di Garessio. Richiedente: Sig. Franco Marro

Codice 25.3
D.D. 8 settembre 2000, n. 961

Autorizzazione idraulica n. 3455 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Merdarello, con condotta di gas metano in PEAD DE 90 mm entro tubo guaina in acciaio DN 200 mm, ancorata alla struttura del ponte a servizio della via Principale, in Comune di Sauze di Cesana. Ditta: Metanalpi Valchisone S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 8 settembre 2000, n. 962

Autorizzazione idraulica n. 3464 per la realizzazione dell’attraversamento in subalveo del torrente Combetta, con condotta gas metano in acciaio DN 150, in Comune di Sauze di Cesana, strada comunale vecchia. Ditta: Maggio 88 S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 8 settembre 2000, n. 963

Autorizzazione idraulica n. 3480, intesa ad ottenere l’autorizzazione idraulica per la realizzazione di un manufatto di scarico di acque reflue depurate nel Torrente Fisca, in Comune di San Carlo C.se. Ditta: Comune di San Carlo C.se

Codice 25.9
D.D. 8 settembre 2000, n. 964

L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di “Realizzazione di una difesa spondale in scogliera in sponda sinistra del torrente Fiumetta” presentato dalla Ceplast S.n.c. con sede legale in Pettenasco (NO) in via Nichini n. 10, ubicato nel comune di Omegna (VB). Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n. 40/1998

Codice 25.2
D.D. 11 settembre 2000, n. 965

L.R. n° 18/84 - Comunità Montana Valle Cannobina (VN). Lavori di collegamento stradale dalla frazione Crealla al capoluogo del Comune di Falmenta - 2° lotto - Importo progetto L. 2.800.000.000=. Concessione contributo di L. 500.000.000.= (Cap. 25010/2000)

Codice 25.3
D.D. 12 settembre 2000, n. 966

Autorizzazione idraulica n. 3500 per la realizzazione di attraversamento del Rivo Pattonera con condotta gas in polietilene DN 125 mm interrata in trave armata lungo via XXV Aprile n. 159 int. 10 (strada privata) in Comune di Torino. Ditta: Società Italiana per il Gas S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 12 settembre 2000, n. 967

Autorizzazione idraulica n. 3501 per la realizzazione di attraversamento in sub-alveo del Rio Orchetto con condotta idrica in PEAD PN 10 DN 110 mm. in zona Rivoira del Comune di Chivasso. Ditta: Società Italiana per il Gas - S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 12 settembre 2000, n. 970

Autorizzazione idraulica n. 35/2000 per difesa spondale in destra orografica del Rio Torto in Comune di Roletto. Ditta: SI.PI. s.n.c. di Simonetti e Pinchetti

Codice 25.7
D.D. 12 settembre 2000, n. 971

L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica delle procedura VIA inerente il progetto della “Ricostruzione opera di presa Roggia Molinara e costruzione briglia sul Torrente Pescone”, presentato dal Sig. Piazza Davide, residente in Corso Roma n. 1 a Pettenasco, ubicato nel Comune di Pettenasco (NO) - Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n. 40/98

Codice 25.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 977

Rettifica ala precedente Det. 971 del 12.09.00 - L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura VIA inerente il progetto della “Ricostruzione opera di presa Roggia Molinara e costruzione briglia sul Torrente Pescone”, presentato dal Sig. Piazza Davide, ubicato nel Comune di Pettenasco (NO) - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n. 40/98

Codice 25.9
D.D. 14 settembre 2000, n. 979

Autorizzazione idraulica in via di sanatoria per la parziale copertura di un tratto del rio della Chiesa in territorio del Comune di Trarego Viggiona. Ditta: Sigg. Verasio Mario e Carmine Giselda

Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 983

Autorizzazione idraulica n. 3485 per la realizzazione all’attraversamento del Rivo Scarosa, con cavidotti in ferro zincato, contenenti cavi in fibre ottiche, posati in banchina a lato della S.S. 10, in Comune di Riva di Chieri. Ditta: Eurostrada S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 984

Autorizzazione idraulica n. 3483 per la realizzazione all’attraversamento del Rio Santena, con cavidotti in ferro zincato, contenenti cavi in fibre ottiche, posata in banchina a lato della S.S. 10, in Comune di Riva di Chieri. Ditta: Eurostrada S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 985

Autorizzazione idraulica n. 3482 per la realizzazione all’attraversamento del Rivo del Molino, con cavidotti in ferro zincato, contenenti cavi in fibre ottiche, posata in banchina a lato della S.S. 10, in Comune di Riva di Chieri. Ditta: Eurostrada S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 986

Autorizzazione idraulica n. 3484 per la realizzazione all’attraversamento del Rio Busso, con cavidotti in ferro zincato, contenenti cavi in fibre ottiche, posati in banchina a lato della S.S. 10, in Comune di Riva di Chieri. Ditta: Eurostrada S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 987

Autorizzazione idraulica n. 3478 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Merdarello, con condotta di gas metano in PEAD DE 90 mm entro tubo guaina in acciaio DN 200 mm, ancorata alla struttura portante del ponte a servizio della strada comunale Cesana, - Sauze di Cesana, in Comune di Sauze di Cesana. Ditta: Metanalpi Valchisone S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 988

Autorizzazione idraulica n. 3491 per la realizzazione all’attraversamento del torrente Banna, con tubazione idrica in acciaio 0 250 mm, staffata al ponte a servizio della S.P. 24, circonvallazione di Grosso C.se, in Comune di Grosso C.se. Ditta: Consorzio Acquedotto Intercomunale Sud Canavese

Codice 25.3
D.D. 26 settembre 2000, n. 1000

Autorizzazione idraulica n. 36/00 per la realizzazione di lavori relativi al taglio della vegetazione spontanea cresciuta in alcuni tratti del torrente Pellice in Comune di Bobbio Pellice e del Rio Pomerol in Comune di Pragelato. Ditta: Regione Piemonte - Settore gestione delle attività strumentali per l’economia montana e le foreste

Codice 25.3
D.D. 26 settembre 2000, n. 999

Autorizzazione idraulica n. Au-0400 per la realizzazione di un attraversamento del Rio della Valle con linea elettrica a 15.000, in Comune di Lauriano Po. Società richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Direzione Piemonte e Valle d’Aosta - IN/Team Progettazione Impianti MT/BT Novara -

Codice 25.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 1001

Autorizzazione idraulica n. 3507 per la realizzazione di un manufatto di attraversamento del Rio Vuotasacco con tubazione dell’acquedotto rurale in località Tetti Brus in Comune di Carignano. Ditta: Consorzio Acquedotto Rurale “Frazioni e Cascine di Carignano”

Codice 25.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 1002

Autorizzazione idraulica n. 37 per il ripristino del regolare deflusso delle acque dei corsi d’acqua insistenti sui territori comunali di Frossasco, Cantalupa, S. Pietro Val Lemina, S. Secondo di Pinerolo e Prarostino della C.M. Pinerolese Pedemontano

Codice 25.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 1003

Autorizzazione idraulica n. 3481 per la realizzazione all’attraversamento del Rio Tepice, con cavidotti in ferro zincato, contenenti cavi in fibre ottiche, posati all’interno del vano tecnico, posto a lato del ponte a servizio della S.S. 10, in Comune di Chieri. Ditta: Eurostrada S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 2 ottobre 2000, n. 1017

Autorizzazione idraulica n. 39 per il ripristino del regolare deflusso delle acque dei corsi d’acqua insistenti sui territori comunali di Settimo Vittone, Tavagnasco, Carema e Andrate della C.M. Dora Baltea Canavesana

Codice 25.3
D.D. 2 ottobre 2000, n. 1018

Autorizzazione idraulica n. 40/00 per la realizzazione del disalveo e della sistemazione di un tratto del rio Albera in Comune di Bollengo

Codice 25.3
D.D. 2 ottobre 2000, n. 1022

Autorizzazione idraulica n. 3506, in data 30.08.00, per la realizzazione all’attraversamento in subalveo del Torrente Melezet, con n. 2 condotte per teleriscaldamento, condotta gas metano, e n. 3 cavidotti, in Comune di Bardonecchia, zona Campo Smith. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 2 ottobre 2000, n. 1023

Autorizzazione idraulica n. 3510 per la realizzazione dell’attraversamento del torrente Jaffuel, con condotta di gas metano in acciaio DN 100, contenuta entro cunicolo esistente realizzato all’interno di un ponte a servizio della S.P. 215, in Comune di Cesana, fronte Municipio. Ditta: Metanalpi Valchisone S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 2 ottobre 2000, n. 1024

Autorizzazione idraulica n. 41/2000 per la realizzazione di una difesa in sponda destra del Rio Chiamogna in Comune di San Secondo di Pinerolo. Ditta: Sig.ra Rolfo Elvira

URBANISTICA

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18  novembre 2000, n. 113

 1 a Modifica all’Accordo di programma, stipulato tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino, in data 23.01.1998, finalizzato alla realizzazione, da parte di vari operatori, di interventi di edilizia residenziale convenzionata agevolata, finanziati nell’ambito del 7° programma (anno 1990), integrato dalle economie del 6° programma biennale (anni 1988-89), ai sensi della legge 457/78, nonché autofinanziati, nell’area denominata “Sangone-Imperia 16.23” del Comune di Torino

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 2 - 1222

Progetto Federcasa Formazione Programmi complessi

D.G.R. 13 novembre 2000, n. 10 - 1279

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Monterosso Grana (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Valle Grana. Approvazione

D.G.R. 13 novembre 2000, n. 8 - 1277

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Massazza (BI). Seconda Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 13 novembre 2000, n. 9 - 1278

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Barbaresco (CN). Terza Variante al Piano Regolatore Generale vigente. Approvazione

VIABILITA’

Codice 26.2
D.D. 15 maggio 2000, n. 274

Restituzione della somma di Lire 100.000.000= da parte della Provincia di Novara - Accertamento delle somme di Lire 100.000.000= sul cap. 2400/2000

Codice 26.2
D.D. 20 giugno 2000, n. 358

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 103.049.700= relativa al primo acconto pari al 30 per cento del contributo concesso al Comune di Bogogno (NO) con determinazione dirigenziale n. 413 del 21.06.1999 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “S.P. 19/99" sul cap. 25020/99 (I. 346461)

Codice 26.2
D.D. 4 luglio 2000, n. 391

LL.RR. 18/84 e n. 33/90 - Rettifica parziale alla determinazione dirigenziale n. 243 del 17.04.2000 di impegno ed erogazione di Lire 94.527.702= a saldo del contributo concesso al Comune di Sant’Antonino di Susa (TO) per la realizzazione della pista ciclabile denominata “Via Moncenisio - lotti primo e quarto”. Capitolo 27190/2000







































Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

AVVISO DI RETTIFICA
Legge regionale 10 novembre 2000, n. 54.

Modifica all’articolo 23 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione”.

Al fine di consentirne una adeguata comprensione, si provvede alla rettifica dell’articolo 1, comma 1, della legge regionale 10 novembre 2000, n. 54 (pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 46 - parte I - del 15 novembre 2000, a pagina 36) che viene pertanto così ripubblicato:

“1. I commi 4 e 5 dell’articolo 23, della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40, sono abrogati.”


DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 15 novembre 2000, n. 112

L.R. 21.03.1984, n.18. Costituzione del Comitato Regionale per le Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili e Sezione Infrastrutture

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

il Comitato Regionale per le Opere Pubbliche, presieduto ai sensi di legge dal Presidente della Giunta Regionale, è costituito come segue:

-"SEZIONE OPERE EDILI"

Presidente - Burzi Angelo - Assessore al Bilancio, Finanze, Programmazione Economica, Personale e sua Organizzazione, Patrimonio (per delega del Presidente della Giunta Regionale);

Membri effettivi:

- Bachiorrini Fulvio

- Bena Aldo

- Caforio Arcangelo

- Cerutti Gianpiero

- De Silvestro Monica

- Gervasio Aldo

- Gobino Giuseppe

- Maggia Renzo

- Menardi Giuseppe

- Orso Andrea

- Robino Luigi

- Ruffino Orazio

- Scapolla Alessandro

- Sticca Valerio

- Scollo Giovanna, Esperto in discipline giuridico - amministrative

- Responsabile del Settore Regionale Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico, competente per territorio in ordine all’argomento in trattazione;

Segretario: - Nepote Pietro

“ SEZIONE INFRASTRUTTURE”:

Presidente - Cavallera Ugo - Assessore all’Ambiente, Cave e Torbiere, Energia, Pianificazione e Gestione delle Risorse Idriche, Lavori Pubblici e Tutela del Suolo (per delega del Presidente della Giunta Regionale)

Membri effettivi:

- Airoldi Luigi

- Bellino Carlo

- Bianchi Flavia

- Bianchi Fiero

- Cena Maria Rosa

- Di Bella Elena

- Guabello Massimo

- Leccardi Alberto

- Rogora Alfredo

- Telesca Piero

- Napoli Beniamino

- Berger Nino

- Obertino Giancarlo

- Pavese Giancarlo

- Scollo Giovanna, Esperto in discipline giuridico-amministrative;

- Responsabile del Settore Regionale Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico competente per territorio;

Segretario: -Tomasini Claudio

p. Il Presidente
il Vice Presidente
William Casoni



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18  novembre 2000, n. 113

 1 a Modifica all’Accordo di programma, stipulato tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino, in data 23.01.1998, finalizzato alla realizzazione, da parte di vari operatori, di interventi di edilizia residenziale convenzionata agevolata, finanziati nell’ambito del 7° programma (anno 1990), integrato dalle economie del 6° programma biennale (anni 1988-89), ai sensi della legge 457/78, nonché autofinanziati, nell’area denominata “Sangone-Imperia 16.23” del Comune di Torino

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

Premesso che:

il Sindaco della Città di Torino, con nota n. 82 del 18.06.1998, ha richiesto alla Regione Piemonte di verificare la possibilità di modificare l’accordo di programma stipulato tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino, in data 23.01.1998, finalizzato alla realizzazione, da parte di vari operatori, di interventi di edilizia residenziale convenzionata agevolata, finanziati nell’ambito del 7° programma (anno 1990), integrato dalle economie del 6° programma biennale (anni 1988-89), ai sensi della legge 457/78, nonché autofinanziati, nell’area denominata “Sangone-Imperia 16.23" del Comune di Torino;

il Presidente della Giunta regionale, con nota n. 5469/S1 del 04.03.1999, ha convocato, per il giorno 23.01.1999, i soggetti interessati alla conferenza di servizi prevista dal art. 27, comma 3, legge 8 giugno 1990, n. 142 (ora art. 34, comma 3, Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267). La conferenza è proseguita con la successiva seduta del 25.07.2000 e si è conclusa con la seduta del 04.09.2000. La conferenza ha acquisito e approvato all’unanimità la documentazione ed i pareri necessari ed ha infine approvato all’unanimità il testo della 1a modifica all’accordo di programma;

con pubblicazioni sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 13 del 31.03.1999 e n. 25 del 21.06.2000 si sono comunicati l’avvio ed i termini previsti per la conclusione del procedimento amministrativo;

in data 27.07.2000, il Comune di Torino d’intesa con il Responsabile del procedimento nella seduta della conferenza di servizi del 25.07.2000, ha pubblicato, in sintonia con quanto previsto dall’art. 17, 7° comma, della legge regionale 56/77 e s.m.i., gli elaborati tecnici del progetto di variante urbanistica per un periodo di complessivi 30 giorni, con la possibilità, dal 15° al 30° giorno, di presentare eventuali osservazioni. Alle osservazioni presentate ha controdedotto la conferenza di servizi nella seduta del 04.09.2000, dandone successiva comunicazione agli interessati;

con nota del 18.09.2000, sono stati comunicati alla Giunta regionale gli esiti della conferenza e lo schema approvato della 1a modifica all’accordo di programma;

in data 27.09.2000 è stato stipulata la 1a modifica all’accordo di programma;

il Consiglio comunale di Torino, con deliberazione n. 182 del 26 ottobre 2000, ha ratificato l’adesione del Sindaco all’accordo;

Visti:

l’art. 34, Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

la D.G.R. n. 27-23223 del 24 novembre 1997, “Assunzione di direttive in merito al procedimento amministrativo sugli accordi di programma. L.R. 51/97, art. 17".

DECRETA

È adottata la 1a modifica all’accordo di programma, stipulato tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino, in data 23.01.1998, finalizzato alla realizzazione, da parte di vari operatori, di interventi di edilizia residenziale convenzionata agevolata, finanziati nell’ambito del 7° programma (anno 1990), integrato dalle economie del 6° programma biennale (anni 1988-89), ai sensi della legge 457/78, nonché autofinanziati, nell’area denominata “Sangone-Imperia 16.23" del Comune di Torino.

La 1a modifica all’accordo di programma e i relativi allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Con le motivazioni e nei limiti di quanto espresso nel parere della Direzione regionale Pianificazione e gestione urbanistica, sono assentite le variazioni del Piano regolatore generale del Comune di Torino evidenziate nella documentazione urbanistica allegata alla 1a modifica all’accordo di programma e sottoscritta dai soggetti che lo hanno stipulato.

Relativamente ai progetti edilizi allegati alla 1a modifica all’accordo, il presente provvedimento costituisce condizione sostitutiva al rilascio delle concessioni edilizie in variante ai progetti originari, a tutti gli effetti, a titolo oneroso, ai sensi della legge 28.01.1977 n. 10 a favore dei soggetti attuatori proprietari, rilocalizzati nella porzione di ambito sita in corso Tazzoli e via Rignon:

- Consorzio Produzione Lavoro CO.PE.L.;

- Costruzioni Generali Edilquattro s.p.a.;

- Soc. Coop. Edilizia Labor Vita Est;

- Cooperativa Edilizia Unione;

fatti salvi i diritti di terzi e previa l’osservanza degli adempimenti, delle modalità attuative e degli obblighi contenuti nel nuovo schema di Convenzione e nel nuovo atto unilaterale d’obbligo ex artt. 7 e 8, legge 28.01.1977 n. 10, allegati alla 1a modifica all’accordo.

La vigilanza e il controllo sull’esecuzione dell’accordo e gli eventuali interventi sostitutivi sono esercitati dal Collegio di vigilanza, come stabilito dall’accordo originario.

Il presente provvedimento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. L’efficacia delle variazioni al Piano regolatore generale del Comune di Torino e della condizione sostitutiva al rilascio delle concessioni edilizie in variante ai progetti originari decorrono dalla predetta pubblicazione.

Assessore all’urbanistica
Franco Maria Botta

Direttore della Direzione Pianificazione
e gestione urbanistica
Franco Ferrero

Responsabile del procedimento
Claudio Fumagalli

Enzo Ghigo

Allegato

1° Modifica all’ Accordo di programma, stipulato tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino, in data 23.01.1998, finalizzato alla realizzazione, da parte di vari operatori, di interventi di edilizia residenziale convenzionata agevolata, finanziati nell’ambito del 7° programma (anno 1990), integrato dalle economie del 6° programma biennale ( anni 1988 - 89 ), ai sensi della legge 457 / 78, nonchè autofinanziati, nell’area denominata “ Sangone - Imperia 16.23 ” del Comune di Torino

Premesso che:

In data 23.01.1998, tra il Vice Presidente della Giunta Regionale del Piemonte e il rappresentante delegato dal Sindaco di Torino, è stato stipulato l’accordo di programma di cui all’oggetto, successivamente adottato dal Presidente della Giunta Regionale del Piemonte con Decreto n. 3 del 03.02.1998 e pubblicato sul BUR n. 11 del 18.03.1998.

In data 05.08.1998, il Collegio di Vigilanza ha determinato la sospensione dei termini di alcuni adempimenti previsti dall’Accordo di programma, con efficacia immediata dal 06.08.1998, fino alla conclusione del procedimento amministrativo relativo alla 1°modifica dell’Accordo di programma; sospensione successivamente adottata dal Presidente della Giunta Regionale del Piemonte con Decreto n. 54/98 del 06.08.1998

In data 04.11.1998, il Collegio di Vigilanza ha determinato la sospensione di ulteriori termini di alcuni adempimenti previsti dall’Accordo di programma, con efficacia dal 06.11.1998, fino alla conclusione del procedimento amministrativo relativo alla 1° modifica dell’Accordo di programma; sospensione successivamente adottata dal Presidente della Giunta Regionale del Piemonte con Decreto n. 69 / 98 del 06.11.1998.

In data 25.01.2000, il Collegio di Vigilanza ha assentito le varianti ai progetti relativi ai lotti

F. Cooperativa Mutuo Soccorso Vigili del Fuoco; B Impresa Costruzioni F. Borio; G. Cooperativa S. Pancrazio; I. Cooperativa De Gasperi; successivamente adottate con D.P.G.R. n. 18 del 11.02.2000.

In data 06.07.1998, il Consiglio Comunale della Città di Torino, approvava la mozione n. 36 proposta dal Sindaco, avente per oggetto “ Integrazione dell’Accordo di programma Sangone - Imperia ” con la quale si impegnava l’Amministrazione ad assumere ogni atto necessario a consentire una riduzione significativa della concentrazione edilizia prevista nell’area Imperia dell’accordo di programma in oggetto, prevedendone la rilocalizzazione di 81 alloggi sull’area Tazzoli, ricompresa nell’ambito" Tazzoli - Faccioli"

Con nota n. 82 del 18.06.1998, il Sindaco della Città di Torino richiedeva formalmente alla Regione Piemonte, alla luce di quanto esposto al precedente paragrafo, di verificare la possibilità di ridefinire l’Accordo di programma.

Con nota n. 13458 dell’08.01.1999, il Sindaco della Città di Torino, richiedeva successivamente la convocazione della Conferenza di Servizi prevista ai sensi del 3° comma dell’art. 27 della legge 142/ 90, al fine di avviare il procedimento di modifica dell’accordo medesimo.

Il Presidente della Giunta Regionale del Piemonte,con nota n. 5469/S1 del 04.03.1999. ha convocato in data 23.01.1999, presso la Sala Giunta Regionale, la Conferenza di Servizi ai sensi del 3° comma dell’art. 27 della legge 142/ 90, per verificare la possibilità, da parte dei soggetti firmatari dell’accordo originario, di addivenire alla 1° modifica dell’accordo medesimo.

Il Presidente della Giunta Regionale del Piemonte,con nota prot n.14798/S1.1-481AP.del 18.07.2000 ha ulteriormente convocato in data 25.07.2000, presso lal Sala della Giunta Regionale, la Conferenza di Servizi conclusiva prevista dal 3° comma dell’art. 27 della legge 142/ 90, per verificare definitivamente la possibilità, da parte dei soggetti firmatari dell’accordo di programma originario, di addivenire alla definizione della 1° modifica dell’accordo.

Della seduta conclusiva è stato redatto apposito verbale da parte del Responsabile del procedimento, nel quale i rappresentanti della Conferenza, dopo ampio dibattito in merito alla possibilità di concludere positivamente la definizione della 1° modifica dell’accordo di programma, hanno convenuto all’unanimità di condividere l’iniziativa presentata dal comune di Torino

Il Responsabile del procedimento, relativamente alla 1° modifica dell’accordo di programma, ha acquisito agli atti i pareri di competenza degli Enti interessati, di seguito riportati, dandone informazione ai rappresentanti della Conferenza:

1) Pareri igienico sanitari riguardanti i quattro progetti, rilocalizzati nell’ambito Tazzoli, rilasciati dall’Azienda USL N.1 di Torino.

2) Parere del Settore Urbanistico Territoriale - area Metropolitana della Regione Piemonte

3) Parere del Settore Attuazione degli Interventi in materia di edilizia della Regione Piemonte

4) Parere favorevole della Divisione Edilizia e Urbanistica , Settore Procedimenti Istruttori edilizi del Comune di Torino.

5) Comunicazione dei soggetti attuatori relativa all’acquisizione del parere del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.

Con pubblicazione sul BUR della Regione Piemonte n 13 del 31.03.1999, è stata data comunicazione dell’avvio del procedimento ai sensi della legge 07.08.1990 n. 241 e della legge regionale 25.07.1994 n. 27, artt. 12 e 13.

Con pubblicazione sul BUR della Regione Piemonte n 25 .del .21.06.2000, sono stati definiti i nuovi termini per la conclusione del procedimento.

Il Responsabile del procedimento ha comunicato in data 18.09.2000 alla Giunta Regionale, gli aspetti salienti della 1° modifica all’accordo di programma, allegando la bozza del medesimo.

In data 27.07.2000 il Comune di Torino, d’intesa con il Responsabile del procedimento nella seduta della Conferenza di Servizi del 25.07.2000, ha pubblicato, in sintonia con quanto previsto dall’art.17 7° comma della legge 56 / 77 e s.m.i., gli elaborati tecnici del progetto di variante urbanistica, oggetto della presente modifica all’accordo di programma, per un periodo di gg.30 complessivi, con la possibilità dal 15^al 30 ^ giorno di presentare eventuali osservazioni.

Alla conclusione del periodo di pubblicazione della variante urbanistica é pervenuta n 1 osservazione da parte del Presidente della Circoscrizione Mirafiori Sud n.prot.5141 / x - 9 - 1 del 24.08.2000

Il Presidente della Giunta Regionale del Piemonte con nota n. 16312 / S1.45 del 07.08.2000 ha convocato un’ulteriore Conferenza di Servizi in data 04.09.2000, per l’esame dell’osservazione pervenuta.

Della suddetta seduta è stato redatto apposito verbale da parte del Responsabile del procedimento, nel quale i rappresentanti della Conferenza, dopo avere preso cognizione del contenuto dell’osservazione hanno controdedotto all’unanimità, ron accogliendo parzialmente, la richiesta avanzata dal Presidente della Circoscrizione Mirafiori Sud, sulla base delle considerazioni formulate dalla Divisione Edilizia e Urbanistica, Settore Strumentazione Urbanistica del Comune di Torino, in una nota ufficiosa, di cui è stata data lettura dal Responsabile del procedimento, e il cui atto ufficiale è stato trasmesso dal Comune medesimo con nota n. 1694 x-9-3 del 06.09.2000.

Il responsabile del procedimento ha provveduto con nota n. 12203 del 19.09.2000 a rendere noto al Presidente della Circoscrizione Mirafiori Sud, la decisione assunta dai rappresentanti partecpianti alla Conferenza di Servizi del giorno 04.09.2000, in merito alla osservazione presentata.

Nella medesima seduta i rappresentanti del Comune di Torino hanno chiesto alla Conferenza di esprimersi sulla proposta di un’ ulteriore modifica al testo dell’accordo, riguardante il paragrafo 18 delle premesse e l’art.3 dell’atto unilaterale d’obbligo.

La Conferenza ha condiviso la proposta dei rappresentanti del Comune di Torino in merito a quanto esposto al punto precedente, invitando il Responsabile del procedimento a introdurre nel testo della 1° modifica all’accordo di programma, le modifiche formulate nella nota ufficiosa dal Comune di Torino, successivamente formalizzata e trasmessa al Responsabile del procedimento dal Comune medesimo con nota n. 1694 - x-9-3 del 06.09.2000.

Il Responsabile del procedimento ha provveduto ad introdurre la modifica al paragrafo 18 delle premesse, mentre per quanto riguarda la modifica dell’art.3 dell’atto unilaterale d’obbligo, ritenendo di non dovere aggravare il procedimento con ulteriore copie corrette del suddetto documento,il Responsabile del Procedimento ha introdotto ufficialmente tale modifica nel testo della 1° modifica dell’accordo di programma, come di seguito esposto, a cui i soggetti attuatori devono fare espresso riferimento al momento della formalizzazione dell’impegno a sottoscrivere l’atto unilaterale d’obbligo.

Art 3 pag.10:

l’espressione “ Le opere ed i manufatti saranno soggetti a collaudo in corso d’opera ed a collaudo definitivo, da eseguirsi a cura e spese del Comune ” è sostituita con “ Ai sensi dell’art. 28 della legge 109/94 così come successivamente modificato ed integrato i collaudi tecnico - amministrativi delle opere di urbanizzazione eseguite dovranno essere effettuati in corso d’opera e a ultimazione definitiva dei lavori da tecnici di elevata e specifica qualificazione con riferimento al tipo di opere, alla loro complessità ed all’importo delle stesse. Ogni onere afferente ai collaudi delle opere di urbanizzazione della presente convenzione è a carico dei Proponenti soggetti attuatori degli interventi.

La presente modifica all’accordo di programma, osserva le specifiche direttive assunte dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 27 - 23223 del 24.11.1997, in merito al procedimento amministrativo sugli accordi di programma.

Tutto ciò premesso si stabilisce che:

l’anno duemila, addì 27 del mese di settembre , alle ore 10.00, nella sala della Giunta Regionale,sita in Piazza Castello 165, Torino.

TRA

La Regione Piemonte, rappresentata dal Vice Presidente, Sig. William Casoni., (omissis), domiciliato per la carica in Torino, Piazza Castello 165, il quale interviene al presente atto, per effetto della convocazione del Presidente della Giunta Regionale, prot. n. 19128 / S1.1.45 del 21.09.2000.

E

Il Comune di Torino, rappresentato dal Dott. Mario Viano, (omissis), il quale interviene con delega n 9815 del 22.09.2000., al presente atto, in qualità di Assessore all’Edilizia e Urbanistica, domiciliato per la carica in Piazza S. Giovanni 5, per effetto della convocazione del Presidente della Giunta Regionale, prot. n. 19128/ S1.1.45 del 21.09.2000.

SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE

1) Ai sensi del 4° e 5° comma dell’art. 27 delle legge 142 / 90, così come modificato dalla legge 127 del 15.05.1997, è condivisa all’unanimità dal Presidente della Giunta Regionale, in questa sede rappresentato dal Vice Presidente, Sig. William Casoni e dal rappresentante delegato dal Sindaco della Città di Torino, Dott. Mario Viano, il contenuto relativo alla 1 modifica dell’accordo di programma originario , stipulato quest’ultimo, dagli Enti medesimi in data 23.01.1998, le cui premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente modifica, unitamente agli atti tecnico-amministrativi ad essa allegata.

2) La presente modifica all’accordo di programma, nell’ambito degli interessi istituzionali degli Enti stipulanti l’intesa, riguarda in sintesi:

* la delimitazione e la variazione delle destinazioni urbanistiche delle aree oggetto della modifica all’accordo, rappresentate nelle tavole 1 foglio 16 Ap-16 Bp del PRG del Comune di Torino e nelle schede normative relative all’ambito 16.23 Sangone - Imperia e 16.h Tazzoli - Faccioli, nonchè nelle tavole 1.1., 1.2. e 1.3. del documento riguardante il coordinamento urbanistico ambientale del progetto.

* Il trasferimento dalla porzione di ambito sita in Via Imperia , Via Portofino, della capacità edificatoria di mq 6470 di SLP, corrispondente a 81 alloggi,alla porzione di ambito sita in Corso Tazzoli e Via Rignon.

* la variante dei progetti assentiti come condizione sostitutiva al rilascio delle concessioni edilizie nell’ambito dell’accordo originario, per i lotti riguardanti i sottoelencati soggetti attuatori:

* A Consorzio Copel

* C Costruzioni Generali Edilquattro s.p.a

* D Cooperativa Labor Vita Est

* E Consorzio Unione.

* l’adozione del nuovo schema di Convenzione e del nuovo schema di atto uniliaterale d’obbligo ai sensi della legge 10/77 artt. 7 e 8 che sostituiranno, all’atto della loro sottoscrizione, i precedenti atti stipulati in data 11.05.1998.

* la realizzazione delle opere di urbanizzazione così come aggiornate in conseguenza della presente modifica all’accordo di programma

* la rideterminazione dei termini degli adempimenti contenuti nell’accordo di programma originario, nella convenzione e nell’atto unilaterale d’obbligo, comprensiva anche di quelli precedentemente sospesi dal Collegio di Vigilanza.

3) Le modifiche sopracitate, per maggiore funzionalità del testo, sono esplicitate dettagliatamente nei singoli paragrafi, di seguito riportati:.

Il paragrafo 10 delle premesse dell’accordo originario è modificato nel seguente modo :

“ La modifica all’accordo di programma interessa una delimitazione territoriale costituita da nove unità d’intervento per un area di concentrazione edilizia, standards urbanistici e viabilità, pari a 31.610 mq.

La delimitazione territoriale di cui sopra, evidenziata negli allegati della documentazione urbanistica e della documentazione illustrativa dell’ accordo di programma e della 1° modifica al medesimo, costituisce altresì riferimento giuridico per gli adempimenti, le modalità operative e gli obblighi contenuti nel nuovo schema di convenzione allegato alla presente modifica all’ accordo di programma, che i soggetti attuatori con nuovo atto d’obbligo, stipulato in data 15.09.2000, hanno dichiarato di conoscere ed accettare, impegnandosi conseguentemente a sottoscriverla nei tempi previsti dalla 1° modifica all’ accordo di programma, ovvero nei successivi 90.giorni dalla ratifica da parte del Consiglio Comunale, dell’adesione del Sindaco o del suo rappresentante delegato alla 1° modifica all’accordo di programma.I soggetti attuatori hanno altresì dichiarato di conoscere e accettare i contenuti del nuovo schema dell’atto unilaterale d’obbligo, ex artt. 7 e 8 della legge 28.01.1977 n. 10, impegnandosi a sottoscriverlo nei tempi e con le modalità indicate al paragrafo R delle premesse della nuova Convenzione.

- il paragrafo 11 delle premesse dell’accordo originario è sostituito dal seguente testo:

“ l’area territoriale destinata agli interventi edilizi e alle opere di urbanizzazione, dell’ambito Sangone - Imperia, distinta con la lettera A e C nella tavola n.2 della documentazione illustrativa, ” Coordinamento urbanistico e ambientale “ oggetto della 1° modifica all’accordo di programma, per un valore complessivo di mq 15.614 di superficie territoriale, di cui mq 11.041 localizzati nella porzione di ambito sita in Via Imperia e Via Portofino, e mq 4.573 localizzati nella porzione di ambito sita in corso Tazzoli e Via Rignon, è, in forza di appositi atti pubblici di compravendita e di permuta, di proprietà esclusiva, per quanto attiene i singoli lotti fondiari, e pro - quota ma pro - indivisa, per quanto attiene le aree a servizi da dismettere, degli operatori individuati nell’accordo di programma originario e nella 1° modifica, mentre la rimanente parte, pari a mq 15.996, distinta con la lettera B nella tavola 2 della documentazione illustrativa ” Coordinamento urbanistico e ambientale “allegata alla 1° modifica all’accordo di programma, è, come dichiarato dal Comune di Torino con nota n. 695/ 98 del 15.01.1998, di proprietà del medesimo.”

il 1° comma del paragrafo 12 delle premesse dell’accordo di programma è modificato nel seguente modo:

“ l’accordo di programma e la relativa 1° modifica prevede la realizzazione, nell’ambito unitario Sangone - Imperia, 16.23 ancorchè separato in sub-ambito A Imperia e sub-ambito B Sangone, e sub-ambito C Tazzoli, di 9 unità minime d’intervento di nuova costruzione per una S.L.P complessivamente realizzabile pari a mq 14.843 così suddivisa:

- edilizia residenziale Agevolata Convenzionata a proprietà indivisa ( Cooperative indivise ) mq. 5170 sui lotti F-H-I.

- edilizia residenziale Agevolata Convenzionata a proprietà divisa o destinata alla vendita ( Coperative Divise e Imprese ) mq. 6030 di S.L.P. sui lotti A- B-C-D-

- edilizia residenziale privata convenzionata destinata all’assegnazione in proprietà e / o alla vendita mq. 3643 di SLP sui lotti G - E. “

- il paragrafo 13 delle premesse dell’accordo di programma è modificato nel seguente modo:

“ per la realizzazione del programma costruttivo di cui sopra sono previste opere di urbanizzazione per un costo complessivo, aggiornato con la presente modifica all’accordo di programma, di L. 2.010.873.721, così suddivise:

- Strade pubbliche, parcheggi e marciapiedi    L. 452.509.987

- Piazza, verde, arredi, alberature L. 264.887.540

- Acquedotto L. 59.048.000

- Fognature L. 355.248.708

- Impianto Sportivo L. 567.365.535

- Telecom L. 45.335.202

- Illuminazione pubblica L. 266.478.749

fra le quali merita segnalare :

* spazi pubblici per la sosta e lo svago; verde pubblico ed area attrezzata gioco bimbi.

* costruzione di una bocciofila con annessa sede sociale.

* parcheggi pubblici in sede propria lungo alcuni tratti della viabilità

* l’attuazione di opere relative al tratto del proseguimento di via Portofino compreso nell’ambito a nord di Via Imperia, da sistemarsi a servizi e viabilità.

* il prolungamento di Via imperia fino al confine est dell’area e prosecuzione lungo il margine attualmente occupato dal campo di calcio di via delle Cacce.

* il verde pubblico di Via Formiggini ( ambito Sangone ) confermato a tale destinazione con variante urbanistica in sede di accordo di programma. “

- il paragrafo 16 delle premesse dell’accordo di programma è sostituito dal seguente testo.

ai sensi del 4° e 5° comma dell’art.27 della legge 142 / 90 l’adozione della presente 1° modifica all’ accordo di programma, con Decreto del Presidente della Regione Piemonte, costituisce per i 4 progetti edilizi, allegati alla modifica medesima, condizione sostitutiva al rilascio delle rispettive concessione edilizie in variante ai progetti originari, a tutti gli effetti, a titolo oneroso, ai sensi della legge 28.01.1977 n. 10 a favore dei soggetti attuatori proprietari, rilocalizzati nella porzione di ambito sita in Corso Tazzoli e Via Rignon, Consorzio Produzione Lavoro CO.PE.L.; Costruzioni Generali Edilquattro s.p.a.; Soc. Coop. Edilizia Labor Vita Est.; Cooperativa Edilizia Unione, fatti salvi i diritti di terzi e previa l’osservanza degli adempimenti, delle modalità attuative e degli obblighi contenuti nel nuovo schema di Convenzione e nel nuovo atto unilaterale d’obbligo ex artt. 7 e 8 della legge 28.01.1977 n. 10, allegati alla presente modifica.

Rimane confermata l’autorizzazione a edificare per gli altri operatori individuati nell’accordo originario, relativamente ai rimanenti 5 progetti, sin dall’inzio localizzati nella porzione di ambito sita in Via Imperia e via Portofino, con l’osservanza degli stessi obblighi indicati al comma precedente.

- il paragrafo 18 delle premesse all’accordo di programma è modificato nel seguente modo:

“ che per la realizzazione degli interventi di cui al paragrafo precedente, è previsto il convenzionamento in base alle disposizioni contenute negli artt. 7 e 8 della legge 28.1.1977 n. 10 e che a tale scopo i soggetti attuatori devono produrre e perfezionare in collaborazione con il Comune di Torino, il nuovo atto unilaterale d’obbligo previsto dalla stessa legge, cosi’ come modificato nel testo allegato, con le modalità e nei termini fissati dal paragrafo R delle premesse al nuovo schema di Convenzione allegato alla 1° modifica all’ accordo di programma. ”

- il paragrafo 19 delle premesse all’accordo di programma è modificato nel seguente modo:

“ i soggetti attuatori dei progetti riguardanti i lotti di cui al paragrafo 15, dell’accordo di programma originario, in data 22.01.1998, hanno prodotto idonee garanzie fidejussorie, che si riconfermano con la presente modifica all’accordo di programma, relative all’esecuzione delle opere di Urbanizzazione, al pagamento del saldo degli Oneri di Urbanizzazione e a conferma e a copertura dell’eventuale pagamento del contributo afferente il costo di costruzione, come da attestazione del Comune di Torino in data 25.08.2000, Divisione edilizia e Urbanistica, Settore Procedure Amministrative Edilizie con le modalità definite dall’art. 11 del nuovo schema di Convenzione allegato alla presente modifica all’accordo di programma, corrispondente agli importi definiti dal Comune di Torino con nota prot.49/98 x -9-5 del.28.01.1998.

L. 385.568.711 per il lotto edilizio A

L. 381.739.940 per il lotto edilizio B

L. 380.881.996 per il lotto edilizio C

L. 755.299.197 per il lotto edilizio D

L. 513.380.076 per il lotto edilizio E

L. 308.878.618 per il lotto edilizio F

L. 620.104.276 per il lotto edilizio G

L. 1.015.617.855.per il lotto edilizio H

L. 303.801.814 per il lotto edilizio I

- il paragrafo 20 delle premesse all’accordo di programma è modificato nel seguente modo:

i soggetti attuatori dei progetti riguardanti i lotti di cui al paragrafo 15 dell’ accordo di programma originario, in data 08.05.1998 hanno provveduto al pagamento del corrispettivo complessivo di L. 2.801.587.000, riferito alle aree a servizi non cedute alla città di Torino, in quanto già di sua proprietà, ovvero all’area Sangone di mq. 15.996, secondo le quote fra essi ripartite e descritte al paragrafo B dell’art. 5 del nuovo schema di convenzione."

- il paragrafo 22 delle premesse all’accordo di programma è modificato nel seguente modo:

“che il progetto generale degli interventi edilizi e delle opere di urbanizzazione previsti nell’accordo di programma, si prefigge, in sintonia con le previsioni del programma di recupero urbano approvato denominato ” Via Artom “, e con la presente modifica, a seguito della mozione proposta dal Sindaco della Città di Torino ed approvata dal C.C. in data 06.07.1998 n. 36, la ricomposizione urbana dell’area oggetto dell’accordo di programma, attraverso l’alleggerimento del carico urbanistico nella porzione di ambito sita in Via Imperia , via Portofino e la contestuale rilocalizzazione di parte dell’edificato nella porzione di ambito sita in Corso Tazzoli - Via Rignon L’articolazione degli edifici si connota con tipologie edilizie in linea al fine di rafforzare il significato ed il valore urbano di tutto il complesso. ”

- il paragrafo 23 delle premesse all’accordo di programma è modificato nel seguente modo:

“ i soggetti attuatori, entro 240 giorni dalla stipula della nuova Convenzione allegata alla 1° modifica all’accordo di programma, dovranno cedere al Comune di Torino, per la realizzazione delle opere di urbanizzazione afferenti gli interventi edilizi attuabili con il presente accordo di programma, aree nella misura di mq. 18.992, di cui 2996 mq, con 572 mq in eccedenza di standards, ex art. 21 legge 56/77 e s.m.i., di proprietà dei soggetti proponenti e 15.996 mq come corrispettivo già pagato secondo le modalità indicate all’art. 5 del nuovo schema di convenzione, essendo l’area già di proprietà comunale; tali aree saranno destinate alla realizzazione di nuove strade interne all’insediamento, al verde pubblico ed attrezzato, ai parcheggi e alle aree di collegamento comune ( piazze ), alla realizzazione di impianti sportivi, secondo le modalità e le condizioni stabilite dall’art. 6 del nuovo schema di Convenzione allegato alla presente modifica all’accordo di programma.Nelle quote delle aree da cedere al Comune di Torino da parte dei soggetti attuatori, oltre a quelle sopraccitate, sono comprese anche mq.2.335 per viabilità pubblica veicolare e per percorsi pedonali. La mancata cessione delle aree di cui al presente paragrafo nei tempi prescritti, comporta la decadenza dell’accordo, salvo causa non imputabile ai soggetti attuatori, valutata dal Collegio di Vigilanza.

- il paragrafo 24 delle premesse all’accordo di programma è modificato nel seguente modo:

“ che i soggetti attuatori degli interventi inseriti nell’ambito dell’accordo di programma e della 1° modifica al medesimo per la quota di S.L.P. di competenza,come precisato nella tabella riassuntiva ” SLP in progetto - Superificie commerciale, n. di alloggi “, sono proprietari dei terreni in forza di appositi atti pubblici di proprietà trascritti, così come evidenziato ai paragrafi C ed I delle premesse del nuovo schema di Convenzione allegato alla presente modifica del programma e dagli atti specifici di proprietà allegati all’accordo di programma e alla relativa modifica.

il paragrafo 25 delle premesse all’accordo di programma è modificato nel seguente modo:

“ i dati quantitativi significativi di carattere urbanistico ed edilizio riguardante l’iniziativa oggetto dell’accordo di programma, sono così riassumibili :

Superficie territoriale delle aree oggetto della variante

Ambito 16.23 Sangone Superficie catastale mq. 15.996

Ambito 16.23 Imperia Superficie catastale     mq. 11.041

Ambito 16.23 Tazzoli Superficie catastale mq 4.573

Superficie totale mq. 31.610

Supericie lorda di pavimento ( S.L.P max realizzabile )

Ambito 16.23 -Imperia S.L.P mq. 8.373

Ambito 16.23 - Tazzoli S.L.P (15614 x 0,7 / 3) mq. 6.470

Superficie totale mq. 14.843

Entità delle aree per servizi pubblici e viabilità

Ambito 16.23. Sangone mq ( 11200 / 34 x 18 ) mq. 5.929

ex Ambito 16.l. Imperia mq.( 15614 x 0,80 ) mq. 12.491

Aree per servizi e viabilità Superficie totale mq. 18.420

Variante - localizzazione aree minime per servizi

pubblici e viabilità

Ambito 16.23 Sangone - Imperia

- quota parte sita in strada delle Cacce ang.Via Formiggini mq. 15.996

- quota parte sita in via Imperia, via Portofino, Via Loano mq. 2.424

Aree per Servizi e viabilità Supericie totale mq.18.420

il paragrafo 26 delle premesse all’accordo di programma è modificato nel seguente modo:

“ per la realizzazione degli interventi oggetto dell’accordo di programma originario e della presente 1 ° modifica, è stata proposta l’area da trasformare per servizi denominata dall’attuale PRG. comunale ” ambito 16.l. Imperia “dal perimetro variamente articolato, fronteggiante in parte via Imperia e Portofino e con accesso assicurato anche da Via Loano, nonchè l’ambito 16h Tazzoli,fronteggiante Corso Tazzoli e Corso Giovanni Agnelli. Tale proposta comporta il trasferimento sull’area Imperia di una quota di edificabilità pari a 8.373 di SLP, generata in parte dall’ambito medesimo e in parte dall’ambito Sangone 16.23, e la rilocalizzazione sull’ambito Tazzoli 16h di una quota di edificabilità generata dall’ambito Sangone - Imperia, pari a mq 6470 di SLP, corrispondente alle quattro unità edilizie trasferite mantenendo globalmente inalterato il dimensionamento dei Servizi; ciò determina la variazione dello strumento urbanistico generale, esplicitata nell’ individuazione di un unico ambito d’intervento, ancorchè separato fisicamente, denominato 16.23 ” Sangone - Imperia “

il paragrafo 27 delle premesse all’accordo di programma è integrato nel seguente modo:

“ La proposta oggetto della 1° modifica dell’accordo di programma, determina la modifica del punto 6 delle variazioni urbanistiche assentite nell’accordo di programma originario, nel modo seguente:

6) assenso alla sostituzione della scheda normativa dell’ambito 16.23 - Quartiere -Sangone delle norme Urbanistico - Edilizie di attuazione del Piano Regolatore Generale con nuova scheda, aggiornata con la presente 1° modifica, relativa alla nuova Zona Urbana di Trasformazione 16.23 - Sangone -Imperia., costituita dalle porzioni di ambito localizzate parte in strade delle Cacce angolo via Formiggini, parte in Via Imperia, Via Portofino, Via Loano, e parte sita in Corso Tazzoli.

nonchè determina la necessità di procedere ad assentire le nuove variazioni allo strumento urbanistico generale del Comune di Torino, relativamente ai seguenti aspetti:

9) assenso alla modifica del perimetro delle aree costituenti la zona urbana di trasformazione - ambito 16.23 “ Sangone - Imperia ” determinate dall’accordo di programma originario, - mediante nuova aggregazione di area fisicamente separata, ubicata nell’ambito 16.h “ Tazzoli ”( vedi estratto tavola di variante scala 1:5000 della documentazione urbanistica).

10) assenso alla destinazione a servizi pubblici delle aree ubicate a nord di Via Imperia e suo protendimento, destinate nell’accordo originario ad aree di concentrazione dell’edificato, al fine di rilocalizzzare le unità minime di intervento A - C - D- E , nell’ambito 16.h Tazzoli - quale permuta perequativa equivalente delle aree già destinate a servizi pubblici .

11) assenso alla modifcazione delle schede normative degli ambiti 16.h Tazzoli e 16.m Faccioli - Sud, comprensiva della previsone del prolungamento della Via Rignon nell’ambito Tazzoli , che nella parte,( anche cartografica , così come individuato nella Tavola di variante scala 1:5000 ), antistante gli edifici da edificare, oggetto della presente modifica, la larghezza è da intendersi non inferiore a mt. 27 .

12) Assenso alla destinazione edificabile della porzione di area ubicata nell’ambito 16h per la rilocalizzazione delle unità di intervento A - C - D - E

Il paragrafo 36 delle premesse all’accordo di programma è integrato nel seguente modo :

“ La proposta oggetto della 1° modifica dell’accordo di programma, determina l’integrazione dei pareri acquisiti dal Responsabile del procedimento nell’accordo di programma originario, resi noti in data 25.07.2000, e di seguito elencati:

h) pareri favorevoli igienico sanitari riguardanti i quattro progetti, rilocalizzati nell’ambito Tazzoli, rilasciati dall’Azienda USL n. 1 di Torino con note.prot. n. 39/T/99 del 16.07.1999; n. 40/T/99 del 16.07.1999; n. 41/T/99 del 16.07.1999;n. 42/T/99 del 16.07.1999

i) parere favorevole, fatte salve particolari prescrizioni o ulteriori obblighi derivanti da specifiche analisi di altri Settori o Enti interessati, del Settore Urbanistico territoriale - area Metropolitana della Regione Piemonte del 03.07.2000

l) parere favorevole del Settore attuazione degli interventi in materia di edilizia della Regione Piemonte. n. prot.9069/18.2 del 07.09.2000, nel quale viene attestato che i quattro progetti rilocalizzati nell’ambito Tazzoli, oggetto della 1° modifica all’ accordo di programma, rispettano gli artt. n. 16 e n. 43 della legge 05.08.1978 n. 457.

m) parere favorevole della Divisione Edilizia e Urbanistica, Settore Procedimenti Istruttori Edilizi del Comune di Torino n. prot.921 x -10 -9 del 21/09/1999. Preso atto degli atti di servitù, rogito notaio Revigliono del 29.06.2000, repertorio n. 5727, che sciolgono la riserva del parere stesso.

n) comunicazione inoltrata in data 20.12.1999 dai soggetti attuatori al comando provinciale dei Vigili del Fuoco, per l’acquisizione del parere di competenza sui progetti oggetto della modifica all’accordo di programma.

Il paragrafo 40 delle premesse all’accordo di programma è integrato nel seguente modo :

“ la documentazione riguardante la proposta progettuale riferita all’iniziativa oggetto dell’accordo di programma, e alla 1° modifica al medesimo è costituita dai seguenti elaborati ed atti amministrativi ad esso allegati:

1a) Documentazione urbanistica:

* relazione illustrativa

* estratto delle norme Urbanistico - edilizie di attuazione del Piano Regolatore Generale con le modificazioni conseguenti alla presente variante, concernenti l’elenco degli ambiti delle Zone urbane di trasformazione, l’elenco delle Aree da Trasformare per Servizi, le schede normative delle Zone Urbane di trasformazione 13.11 e 16.23, l’Area da Trasformare per Servizi 16.l., l’articolo 22.

* estratto della legenda della tavola n. 1 - Foglio OP - del Piano Regolatore Generale.

* estratto planimetrico della tavola n.1 - Fogli 16 Ap, 16 Bp - dello stato attuale del Piano Regolatore Generale, alla scala 1: 5.000

* estratto planimetrico della Tavola n. 1 - Fogli 16 Ap, 16 Bp - della Variante al Piano Regolatore Generale, alla scala 1:5000;

* supporto trasparente, sovvrapposto alla planimetria di cui alla precedente lettera e) con indicazione delle aree oggetto di Variante.

* copia conforme all’originale depositato agli atti della Segreteria Generale del Comune di Torino dei Fogli 16 A e 16 B e della relativa legenda, nonchè dell’estratto autentico degli articoli e delle schede delle Norme Urbanistico - Edilizio di attuazione interessati.

* Relazione illustrativa del programma costruttivo comprensiva di tavole planivolumetriche dell’iniziativa, degli schemi delle opere di urbanizzazione, degli aspetti edilizi e delle aree da cedere da parte dei soggetti attuatori al Comune per la realizzazione delle OO.di urbanizzazione, ecc.

* Certificato della Divisione Urbanistica D3 - Settore procedure amministrative urbanistiche della città di Torino, relativo alla insussistenza, sulle aree oggetto dell’accordo, di vincoli a carattere ambientale - idrogeologico o architettonico ai sensi delle leggi 1497/39; 1089 /39; 431 / 85.

* Certificato della Divisione Urbanistica D3 - Settore procedure amministrative urbanistiche della città di Torino, relativo alla destinazione urbanistica delle aree oggetto dell’accordo.

* Relazione illustrativa del programma costruttivo comprensiva di tavole planivolumetriche dell’iniziativa, degli aspetti edilizi e delle aree da cedere da parte dei soggetti attuatori al Comune per la realizzazione delle OO.di urbanizzazione, ecc, oggetto della 1° modifica all’accordo di programma

* Progetto preliminare delle opere di urbanizzazione II lotto, completamento Via Imperia.

* Tabella riepilogativa delle opere di urbanizzazione realizzate e da realizzare.

* Documentazione relativa alla proposta di variante urbanistica relativa alla 1° modifica dell’accordo di programma, costituita:

* relazione illustrativa.

* Prospetti dati di dimensionamento ambito 16.23 “ Sangone - Imperia ” Allegato A.

* Estratto Tavola 1, fogli 16 Ap. - 16Bp del PRG vigente

* Estratto Tavola 1, fogli 16 Ap. - 16Bp del PRG vigente Stato attuale

* Estratto Tavola 1, fogli 16 Ap. - 16Bp del PRG vigente con Variante

* supporto trasparente, sovvrapposto alla planimetria di cui alla precedente lettera e) con indicazione delle aree oggetto di Variante.

* Grafico illustrativo della distribuzione delle concentrazioni edilizie e dei servizi pubblici.

* norme urbanistico - edilizie e schede normative Ambito 16-23 Sangone- Imperia; ambito 16 h Tazzoli e 16 m Faccioli sud.

2a) Documentazione tecnica dei singoli progetti :

CONSORZIO COPEL S.R.L.

* Q.T.E.

* Tavola 1 : estratti di mappa

* Tavola 2 : conteggi

* Tavola 3 : piante scala 1:100

* Tavola 4 : prospetti scala 1:100

* Tavola 5 : Sezioni e particolare costruttivo - scala 1:100

* Tavola 6 : Inserimento ambientale

* Tavola 7 : legge 13 del 09.01.89

* Tavola 8 : relazione tecnico descrittiva.

* QTE.

IMPRESA BORIO S.R.L.

* Relazione tecnico - edilizia

* Calcolo Superfici vetrate.

* Adeguamento legge 13 del 09.01.89

* Q.T.E.

* Tavola 1 : Estratto di mappa - calcoli SLP - inserimento intervento scala 1:1500

1:200.

* Tavola 2: Pianta PT. - piano primo - secondo; piano terzo - quarto; piano quinto

pianta tetti. scala 1:100

* Tavola 3 : prospetti - sezioni scala 1:100

* Tavola 4 : particolare architettonico scala 1:50

* Inserimento ambientale

* dichiarazione ai sensi della legge 13 del 09/01/1989.

COSTRUZIONI GENERALI EDILQUATTRO S.P.A

* Calcolo superfici vetrate

* Adeguamento legge 13 del 09.01.89.

* Relazione tecnico - edilizia

* Q.T.E.

* Tavola 1 :Estratto di mappa Calcoli SLP. - planimetria con intervento inserito scala 1:1500 / 200

* Tavola 2 - pianta piano terreno - piano primo secondo - piano terzo quarto - piano quinto - pianta tetti scala 1:100

* Tavola 3 - prospetti e sezioni - scala 1:100

* Tavola 4 - particolari architettonici scala 1:50

* inserimento ambientale

* dichiarazione ai sensi della legge 13 del 09.01.1989

- SOCIETA’ COOPERATIVA EDILIZIA LABOR VITA EST.

* Relazione igienico - Edilizia e dichiarazioni di rispetto della legge 13/ 89, della legge 46 / 90 e della legge 10 / 91.

* Q.T.E.

* Tavola 1 - planimetrie

* Tavola 2 - piante scala 1:100

* Tavola 3 - prospetti e sezioni scala 1:100

* Tavola 4 - inserimento ambientale.

* Tavola 5 - particolare costruttivo scala 1:20

CONSORZIO COOPERATIVE EDILIZIE UNIONE

* Relazione igienico edilizia e dichiarazioni di rispetto della legge 13 / 89 della legge 46 / 90 e della legge 10/ 91.

* Tavola 1 - planimetrie

* Tavola 2 - piante scala 1:100

* Tavola 3 - prospetti e sezioni - scala 1:100

* Tavola 4 - inserimento ambientale.

* Tavola 5 - particolare costruttivo scala 1:20

COOPERATIVA MUTUO SOCCORSO VV.FF.

* Relazione igienico - edilizia e dichiarazioni di rispetto della legge 13 / 89, della legge 46 / 90 e della legge 10 / 91.

* Q.TE.

* Tavola 1 - planimetrie

* Tavola 2 - piante scala 1:100

* Tavola 3 - prospetti e sezioni scala 1:100

* Tavola 4 - inserimento ambientale

* Tavola 5 - particolare costruttivo scala 1:20

COOPERATIVA EDILIZIA S.PANCRAZIO

* Relazione igienico - edilizia e dichiarazione di rispetto della legge 13 / 89 - della legge 46 / 90 - della legge 10/ 91.

* Tavola 1 - planimetrie

* Tavola 2 - piante - scala 1:10

* Tavola 3 - prospetti e sezioni scala 1:100

* inserimento ambientale

* particolare costruttivo scala 1:20

SOCIETA’ COOPERATIVA EDILIZIA A PROPRIETA’ INDIVISA

G. DI VITTORIO .

* Tavola 1 - lotto B - progetto municipale - planimetrie - conteggi - piante.

scala 1:1500 / 1:500 - scala 1:100 / 1:200

* Tavola 2 - lotto B - progetto municipale - sezioni - prospetti - impatto ambientale

* particolari costruttivi - scala 1:100 - 1:20 .

* Q.T.E

* Tavola n. 1- Lotto A - progetto municipale - planimetrie-conteggi-piante

* Tavola n.2 - Lotto A - progetto municipale - sezioni - prospetti -impatto ambientale

* particolari costruttivi - scala 1: 100 ; 1:20

* relazione igienico -edilizia; inserimento ambientale - relazione ai sensi della legge 13 del 09.01.89; D.M. LL.PP n. 236 del 14.06.1989 - dichiarazione legge 46/ 90.

Lotto B.

* dichiarazione ai sensi della legge 46/90.

* inserimento ambientale

* relazione ai sensi della legge n. 13 del 09.01.1989 e D.M. LL.PP. n. 236 del 14.6.89

* relazione igienico edilizia.

Lotto C.

* Tavola n. 1 progetto municipale - planimetrie - conteggi - piante scale 1:1500

1:500 ; scala 1:100; 1:200.

* Tavola n. 2 progetto municipale - sezioni - prospetti - impatto ambientale;

particolari costruttivi , scala 1:100 - 1:20

* dichiarazione ai sensi della legge 46 / 90

* inserimento ambientale

* relazione igienico edilizia

* relazione ai sensi della legge n. 13 del 09.01.1989 e D.M. LL.PP.n.236 del 14.06.89.

SOCIETA’ COOPERATIVA DE GASPERI

* Tavola 1 - piante - prospetti - sezioni e particolari costruttivi scala 1:50 / 100

* Tavola 2 - inserimento ambientale 1:100

* Q.T.E.

* Relazione illustrativa del progetto

* Relazione igienico - sanitaria

* Relazione ai sensi della legge 13 del 09.01.1989 - D.M. LL.PP. n. 236 de14.06.1989

* Dichiarazione ai sensi della legge 46/ 90 e ai sensi della legge 13 del 09.01.1989.

PROGETTI IN VARIANTE

SOCIETA’COOPERATIVA EDILIZIA LABOR VITA EST

Tavola n. 01 - piante piano interrato e piano terra

Tavola n. 02 - piante piano tipo - sottotetto - copertura

Tavola n. 03 - prospetti - sezioni

Tavola n. 04 - planimetria generale

Tavola n. 05 - conteggi

Relazione tecnica di cui all’art.28 della legge 09.01.91 n.10 attestante la rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico degli edifici.

Relazione tecnica sulla consistenza e sulla tipologia dell’installazione degli impianti elettrici - legge 46 del 05/03/90 -DPR.447/91

Relazione tecnica sulla consistenza e sulla tipologia dell’installazione protezione contro la fulminazione - legge 46 del 05/03/90 -DPR.447/9

Impianto elettrico condominiale - impianti illuminazione piante piano - interrato - pilotis e tipo.

Impianto elettrico condominiale - schema montanti e impianto di terra

Impianto elettrico condominiale - schemi quadri elettrici

Impianti di riscaldamento alloggi - impianti di adduzione gas di rete canne fumarie ramificate.

Progetto impianto termico - piante piani primo - secondo - sesto -scala 2-3 piante piani primo tipo e settimo - scala 4

schema canne fumarie ramificate- schema funzionale impianto particolare canne ramificate e singole.

COSTRUZIONI GENERALI EDILQUATTRO s.p.a

Relazione tecnica

Tavola 01 - estratto di mappa - calcoli SLP planimetria con intervento inserito

Tavola 02 - Piante

Tavola 03 - Prospetti - sezioni

Tavola 04 - Particolare architettonico

Documento relativo alla legge n. 10 del 09/01/91

Relazione tecnica legge 46/90 -impianto termico

Relazione tecnica legge 46/90 -impianto elettrico per edifici

impianto di messa a terra - impianto di protezione contro i fulmini - impianto centralizzato antenna TV.

Adeguamento alla legge 13 del 09/01/89

Calcolo superfici vetrate

CONSORZIO CO.P.E.L.

Tavola 01 - planimetrie 1:200

Tavola 02 - conteggi

Tavola 03 - Piante

Tavola 04 - Prospetti

Tavola 05 - Sezioni - particolare costruttivo

Tavola 06 - Legge del 09/01/89 n. 13

Relazione Tecnica - legge 10/91

Tav.01 - impianti tecnologici legge 46/90 canne fumarie e di esalazione - progettp canne fumarie

Tav. 02 - impianti tecnologici - legge 46/90 canne fumarie e di esalazione - particolari costruttivi

Tav. 01- impianti tecnologici - legge 46/90 ventilazione apparecchi a gas

Tav. 02 - Impianti tecnologici legge 46/90 impianto elettrico - piante

Tav.01 - Impianti tecnologici legge 46/90 Impianto elettrico - relazioni e schemi

Tav. 01 - Impianti tecnologici - legge 46 / 90 impianto termico - schema caldaia

Tav. 02 - Impianti tecnologici - legge 46 /90 Impianto termico - piante alloggi con distribuzione

Tav.03 - Impianti tecnologici - legge 46 / 90 Impianto termico - schema impianti

Tav.04 - Impianti Tecnologici - legge 46 / 90 Impianto Termico - Relazione impianto termico e gas

CONSORZIO COOPERATIVE EDILIZIE UNIONE.

Tav. 01 - Piante piano interrato e piano terra.

Tav. 02 . Piante piano tipo - sottotetto - copertura

Tav. 03 - Prospetti - sezioni

Tav. 04 - Planimetria Generale

Tav. 05 - Conteggi

Relazione Tecnica di cui all’art. 28 della legge 09.01.91 n. 10

Legge 46 /90 e DPR 447 /91 - impianti elettrici protezione contro la fulminazione

Impianto elettrico condominiale - impianti illuminazione - FM ausiliari

piante piani interrato - pilotis e tipo

Impianto elettrico condominiale - schema montanti e impianto di terra.

Impianto elettrico condiminiale - schemi quadri elettrici

impianti di riscaldamento alloggi - impianti di adduzione gas di rete canne fumarie ramificate progetto impianto termico

piante piani - primo- tipo e sesto - scala 1

piante piani primo - tipo e settimo - scala 4

schemi canne fumarie ramificate- schema funzionale impianto particolare canne ramificate e singole.

3a) Documentazione amministrativa

* Istanza del Comune di Torino di richiesta promozione accordo di programma, prot. n. 443 x 91 del 20.03.1997

* Comunicazione del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte di promozione dell’accordo di programma , prot. n. 15157 del 26.11.1997

* Copia della pubblicazione sul BUR del 14.01.1998 n.2 relativa alla comunicazione dell’avvio del procedimento.

* Copia della pubblicazione sul BUR del 21.06.2000 n. 25 relativa alla comunicazione dell ridefinizione dei termini di conclusione del procedimento

* Istanza del Comune di Torino n. 13458 dell’08.01.1999 relativa alla richiesta di convocazione della Conferenza di Serviz ai sensi del 3° comma dell’art. 27 legge 142/ 90, per la definizione del procedimento riguardante la 1° modifica all’accordo di programma.

* Comunicazione n. 5469 / S1 del 04.03.1999, del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte, di convocazione della Conferenza di Servizi ai sensi del 3° comma dell’art. 27 della legge 142/ 90.

* Comunicazione n.1704 x-9-3 dell’11.09.2000, con la quale il Comune di Torino attesta l’avvenuta pubblicazione della Variante Urbanistica, oggetto della 1° modifica all’accordo di programma.

* Osservazione alla Variante Urbanistica oggetto della 1° modifica all’accordo di programma, inoltrata dal Presidente della Circoscrizione Mirafiori Sud con nota n.5141/ x-9-1 del 24.08.2000

* Comunicazione del Comune di Torino n. 1694 x-9-3 del 06.09.2000. relativa alla controdeduzione alla osservazione di cui al punto precedente, condivisa all’unanimità dai rappresentanti della Conferenza di Servizi.

* Comunicazione n. prot. 12203 del 19.09.2000 del Responsabile del procedimento inoltrata al Presidente della Circoscrizione Mirafiori Sud , in merito all’esito espresso dalla Conferenza sulla osservazione presentata dal medesimo con nota n.5141 - x- 9- 1 del 24.08.2000

* Comunicazione alla Giunta Regionale in data 23.01.1998, relativa agli aspetti dell’iniziativa oggetto dell’accordo di programma, da parte dei responsabili del procedimento.

* Comunicazione alla Giunta Regionale in data 18.09.2000, relativa agli aspetti dell’iniziativa oggetto della 1° modifica all’accordo di programma, da parte del responsabile del procedimento.

* Delibera della Giunta Comunale n.9800149/ 1 del 13.01.1998 in merito a quanto precisato al paragrafo n.38 dell’accordo di programma

* Delibera del C.C. n. 372 / 96 del 28.10.1996

* Delibera del C.C. n. 105 / 96 del 10.04.1996

* Mozione del Sindaco del Comune di Torino, presentata in data 25.06.98, oggetto di successiva richiesta di riapertura dell’accordo di programma

* Dichiarazione da parte del Comune di Torino, che attesta la proprietà dell’area Sangone, nota n.695 / 98 del 15.01.1998.

* Deliberazione della Giunta Regionale n. 643 -4334 del 30.11.1995

* Deliberazione della Giunta Regionale n. 8- 4605 del 18.12.1995

* Deliberazione della Giunta Regionale n. 197 -13626 del 04.11.1996

* Deliberazione della Giunta Regionale n. 50 - 20886 del 14.07.1997.

* Schema di convenzione allegato all’accordo di programma originario

* nuovo schema di convenzione a seguito della 1° modifica all’accordo di programma , sostitutivo di quello originario.

* schema di atto unilaterale d’obbligo ai sensi degli artt. 7 e 8 delle legge 10/77, originario

* nuovo schema di atto unilaterale d’obbligo ai sensi degli artt. 7 e 8 delle legge 10/77, predisposto a seguito della 1° modifica all’accordo di programma, sostitutivo di quello originario.

* Relazione relativa alla descrizione tecnica delle caratteristiche costruttive degli alloggi di cui all’atto unilaterale d’obbligo.

* Elementi per il calcolo dei prezzi di prima cessione.

* Nuovo calcolo dei prezzi di prima cessione riguardanti i quattro progetti rilocalizzati nell’ambito Tazzoli, predisposto dal Comune di Torino - Divisione Edilizia Urbanistica - Settore edilizia residenziale pubblica, a seguito della 1° modifica all’accordo di programma, che sostituisce, per gli interventi rilocalizzati nell’ambito Tazzoli, i valori contenuti nell’atto unilaterale d’obbligo originario.

* relazione tecnico - illustrativa inerente le opere di urbanizzazione

* atti di proprietà e / o disponibilità dei terreni

* nuovi atti di propietà relativi ai quattro progetti rilocalizzati nell’ambito Tazzoli, a seguito della 1° modifica all’accordo di programma.

* cronoprogramma

* nuovo cronoprogramma a seguito della 1° modifica all’accordo di programma

* tavole catastali ambito Via Imperia, ambito Via Formiggine, ambito Tazzoli

* relazione sulle opere infrastrutturali.

* relazione geologica preliminare.

* Tavola dell’individuazione delle attività presenti nell’immediato intorno dell’area 16.23.

* pareri di competenza dei settori Regionali elencati al paragrafo n.36 dell’accordo di programma.

* pareri di competenza dei Settori Regionali espressi in relazione alla proposta della 1° modifica all’accordo di programma originario, elencati come integrazione al paragrafo 36

* verbale n. 1 riguardante la seduta del 25.07.2000

* verbale n. 2 riguardante la seduta del 04.09.2000

* Dichirazione idoneità e accettazione polizze fidejussorie da parte del Comune

di Torino, Dirigente del Settore Edilizia privata in data 23.01.1998, prot. 252 CAT x cl 9

* Nuova Dichirazione di conferma d’idoneità delle polizze fidejussorie presentate dai soggetti attuatori nell’A.d.P. originario, attestata dal Dirigente del Settore Edilizia privata Amm. del Comune di Torino , in data 25.08.2000

* Atto d’obbligo del 15.09.2000 in cui gli operatori dichiarano di conoscere e accettare la nuova convenzione sostitutiva di quella originaria e l’atto unilaterale d’obbligo ai sensi della legge 10/77, contenente l’impegno alla stipulazione dell’atto definitivo nei termini fissati dal dispositivo.

Il paragrafo 41 delle premesse all’accordo di programma è modificato nel seguente modo :

“ i tempi di validità dell’accordo di programma e della 1° modifica al medesimo sono rideterminati in anni 8 con decorrenza dall’accordo originario”

Il paragrafo 42 delle premesse all’accordo di programma è integrato nel seguente modo :

“ il presente accordo di programma e la presente 1° modifica al medesimo, in quanto promossi dalla Regione Piemonte, osservano le specifiche direttive assunte dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 27 - 23223 del 24.11.1997, in merito al procedimento amministrativo sugli accordi di programma. ”

Il paragrafo 43 delle premesse all’accordo di programma è integrato nel seguente modo :

“ entro 30 giorni dalla data di sottoscrizione della 1° modifica all’ accordo di programma da parte del Presidente della Giunta Regionale o del Vicepresidente e del Sindaco del Comune di Torino, o suo rappresentante delegato, il Consiglio Comunale della Città di Torino dovrà ratificare l’adesione del Sindaco o del suo rappresentante delegato, alla 1° modifica all’accordo di programma, pena la decadenza della modifica medesima.”

Il punto 3 del dispositivo dell’accordo originario è modificato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

“ La delimitazione territoriale riguardante l’ambito dell’accordo di programma è pari a. 31.610 mq.Oggetto dell’accordo di programma e della 1° modifica al medesimo sono gli interventi indicati al Paragrafi precedenti per una S.L.P complessiva pari a mq.14.843, nonchè gli interventi riguardanti la realizzazione delle opere di urbanizzazioni e di quelle già esistenti, pari a mq. 18.992.

L’attuazione degli interventi oggetto del presente accordo di programma e della 1° modifica al medesimo, determina la realizzazione complessiva di n. 185 alloggi, ( variabili nel rispetto della SLP max. consentita),di cui 112 finanziati con fondi del 7° programma ( anno 1990), integrato dalle economie del 6° programma biennale ( anni 1988 - 89 ), ai sensi della legge 457 / 78 e n. 73 alloggi autofinanziati, come specificato in dettaglio al paragrafo n. 15 del presente accordo di programma.

Il punto 5 del dispositivo dell’accordo originario è modificato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

“ il programma complessivo degli investimenti riferiti agli interventi edilizi e alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, previsti nell’ambito dell’accordo di programma , ammonta a L.33.737.243.000, di cui L.31.477.000.000 per interventi edilizi e acquisizione delle aree, L.2.261.219.523 per oneri e opere di urbanizzazione, ed è finanziato complessivamente nel modo seguente:

interventi finanziati con contributo pubblico L.10.000.000.000.

interventi in autofinanziamento L. 23.737.243.000

Il punto 6 del dispositivo dell’accordo originario è modificato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

“ L’attuazione dei contenuti dell’accordo di programma e della 1° modifica e l’ambito di applicazione è regolamentato da apposita convenzione modificata con la presente 1° modifica all’accordo di programma che i soggetti attuatori dell’iniziativa oggetto dell’accordo di programma hanno dichiarato con specifico atto d’obbligo stipulato in data 19.01.1998, e nella successiva data 15.09.2000, riguardante la 1° modifica all’ADP rispettivamente allegati all’accordo di programma, e alla 1° modifica del medesimo di conoscere ed accettare, impegnandosi a sottoscrivere la nuova convenzione, sostitutiva di quella originaria, nei tempi previsti dall’accordo di programma, ovvero nei successivi 90 giorni dalla ratifica da parte del Consiglio Comunale, dell’adesione del Sindaco o del suo rappresentante delegato alla 1° modifica all’accordo di programma, pena la decadenza della modifica medesima, salvo causa non imputabile ai soggetti attuatori, valutata dal Collegio di Vigilanza. Copia della nuova convenzione stipulata e trascritta dovrà essere successivamente trasmessa al Responsabile del procedimento per l’acquisizione agli atti.

Il punto 7 del dispositivo dell’accordo originario è modificato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

“ L’accordo di programma prevede altresì che gli alloggi realizzati dai soggetti attuatori di cui al paragrafo 4 del presente dispositivo, siano convenzionati in base alle disposizioni contenute negli art. 7 e 8 della legge 28.01.1977 n. 10 e che a tale scopo i soggetti attuatori producano e perfezionino in collaborazione con il Comune di Torino, il nuovo atto unilaterale d’obbligo previsto dalla stessa legge, sostitutivo di quello originario, con le modalità e nei termini fissati dal paragrafo R delle premesse della nuova Convenzione allegata alla 1° modifica all’accordo di programma, ovvero contestualmente alla stipula della nuova convenzione di cui al punto 6) del presente dispositivo, pena la decadenza della 1° modifica all’accordo, salvo causa non imputabile ai soggetti attuatori, valutata dal Collegio di Vigilanza .L’atto perfezionato dovrà essere successivamente trasmesso al Responsabile del procedimento.

L’accordo di programma e la relativa 1° modifica, prevede inoltre che i prezzi di prima cessione stabiliti all’art. 7 dello schema dell’atto unilaterale d’obbligo, possano essere maggiorati previo atto unilaterale d’obbligo integrativo, nel caso in cui la portanza del terreno risulti inferiore a Kg. 2 per centimetroquadrato; in questo caso il prezzo delle maggiori opere determinato sulla base di apposite perizie geognostiche asseverate e controllate dagli Uffici competenti comunali, potrà essere portato in aumento del prezzo base di 1° cessione, in misura direttamente proporzionale alla superficie degli alloggi."

I soggetti attuatori hanno infine dichiarato con specifici atti d’obbligo stipulati rispettivamente in data 19.01.1998, e in data 15.09.2000, allegati all’accordo di programma e alla 1° modifica all’accordo medesimo, di conoscere ed accettare i contenuti dello schema dell’atto unilaterale d’obbligo, e del nuovo schema relativo alla 1° modifica all’ADP, ex artt. 7 e 8 della legge 28.01.1977 n. 10, impegnandosi a sottoscriverli nei tempi sopraindicati.

Il punto 8 del dispositivo dell’accordo originario è modificato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

“ L’accordo di programma prevede, ai sensi del 4° e 5° comma dell’art. 27 della legge 142 / 90, che i progetti riguardanti i lotti A - B - C - D - E - F - G - H- I costituenti il programma costruttivo oggetto dell’iniziativa, costituiscano, all’atto dell’adozione del presente accordo di programma con Decreto del Presidente della Giunta Regionale, variazione allo strumento urbanistico come precisato nel punto14 dell’accordo originario, nonchè condizione sostitutiva al rilascio delle rispettive concessioni edilizie, ( a cui è stato attestato il rispetto degli artt.16 e 43 - legge 457 / 78, come specificato al paragrafo n. 36 punto d) delle premesse dell’accordo originario), a titolo oneroso ai sensi della legge 28.01.1997 n. 10, a favore dei soggetti attuatori, proprietari o aventi titolo, così come esplicitato dagli atti allegati all’accordo e descritti al paragrafo n. 40 del medesimo, ovvero a favore del Consorzio Produzione Lavoro CO.PE.L, dell’ Impresa Costruzioni F. BORIO s.r.l., delle Costruzioni Generali EDILQUATTRO s.p.a, della Soc. Coop. Edilizia LABOR VITA EST, della Cooperativa Edilizia Unione, del Mutuo soccorso VV.FF, Soc. Coop. Edilizia SAN PANCRAZIO, della Cooperativa Edilizia DI VITTORIO, della Soc. Coop. Edilizia DE GASPERI, fatti salvi i diritti di terzi e previa l’osservanza degli adempimenti, delle modalità attuative e degli obblighi contenuti nella Convenzione da stipularsi alla data fissata al punto 6 del presente dispositivo. La 1° modifica all’accordo di programma prevede ai sensi del 4° e 5° comma dell’art. 27 della legge 142 / 90, che i progetti riguardanti i lotti A - C - D - E , costituiscano, all’atto dell’adozione della presente modifica all’accordo di programma con Decreto del Presidente della Giunta Regionale, variazione allo strumento urbanistico come precisato nel successivo punto 14 del presente dispositivo, nonchè condizione sostitutiva al rilascio delle rispettive concessioni edilizie in variante al progetto originario ( a cui è stato attestato il rispetto degli artt.16 e 43 - legge 457 / 78, come specificato al paragrafo n. 36 punto d) delle premesse ), a titolo oneroso ai sensi della legge 28.01.1997 n. 10, a favore dei soggetti attuatori, proprietari delle aree interessate, ovvero a favore del Consorzio produzione Lavoro Copel, della Costruzione Generali Ediliquattro spa, della Società Coop. Edilizia Labor Vita Est, della Cooperativa Edilizia Consorzio Unione, fatti salvi i diritti di terzi e previa l’osservanza degli adempimenti, delle modalità attuative e degli obblighi contenuti nella Nuova Convenzione da stipularsi alla data fissata al punto 6 del presente dispositivo.

I soggetti attuatori beneficiari della presente condizione dovranno comunque provvedere ad acquisire in tempo utile i pareri di sicurezza degli edifici da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, provvedendo a trasmetterne copia agli uffici competenti del Comune di Torino e ai Responsabili del procedimento.

L’adozione dell’accordo di programma con Decreto del Presidente della Giunta Regionale, comporta per i progetti costituenti concessione edilizia e concessione edilizia di variante ai progetti originari a favore dei soggetti attuatori di cui sopra, la determinazione dei valori corrispondenti all’esecuzione delle opere di urbanizzazione, al pagamento del saldo degli oneri di urbanizzazione, nella seguente misura complessiva :

- Consorzio Produzione Lavoro CO.PE.L U.I. n. A L.181.476.768

- Impresa Costruzioni F. BORIO U.I .n. B .L.184.501.380

- Costruzioni Generali EDILQUATTRO U.I. n. C .L. 184.501.380

- Soc. Coop. Edilizia LABOR VITA EST U.I. n. D .L.365.953.152

- Cooperativa Edilizia Unione .U.I. n. E .L.251.592.792

- Mutuo soccorso VV.FF U.I. n. F .L.150.193.272

- Soc. Coop. Edilizia SAN PANCRAZIO .U.I. n. G L.304.144.064

- Cooperativa Edilizia DI VITTORIO .U.I. n. H L.491.749.548

- Soc. Coop. Edilizia DE GASPERI U.I. n. I .L.147.107.167

Per un totale complessivo pari a L. 2.261.219.523

Il punto 10 del dispositivo dell’accordo originario è modificato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

“ La 1° modifica all’accordo di programma prevede che i soggetti attuatori, entro 240 giorni dalla stipula della nuova Convenzione, allegata alla 1° modifica all’accordo di programma, cedano, per la realizzazione delle opere di urbanizzazione afferenti gli interventi edilizi attuabili con il presente accordo e con la relativa 1° modifica aree nella misura di complessivi mq 5.331, di cui mq. 2.996, con 572 mq in eccedenza agli standards, ex art. 21 legge 56/ 77 e smi e mq 2.335 per viabilità pubblica veicolare e percorsi pedonali pubblici, come articolato e rappresentato nella Tav. 6.1 del documento di coordinamento urbanistico, secondo le modalità e le condizioni stabilite dall’art. 6 dello schema di Nuova Convenzione, allegato al presente 1° modifica all’accordo di programma, nonchè in misura di mq 15.996, come corrispettivo in pagamento dell’area Sangone già di proprietà del Comune di Torino, il cui importo complessivo pari a L. 2.801.587.000, è stato versato dai soggetti attuatori prima della stipula della convenzione originaria, allegata all’accordo di programma. La mancata cessione delle suddette aree comporta la decadenza dell’accordo e della 1° modifica al medesimo, salvo causa non imputabile ai soggetti attuatori,valutata dal Collegio di Vigilanza.

La 1° modifica all’accordo di programma prende atto che i soggetti attuatori hanno già presentato i progetti definitivi delle opere di urbanizzazione, da eseguirsi a scomputo, redatti secondo le modalità previste dalla legge sui Lavori Pubblici; che detti progetti sono stati approvati dalla Giunta Comunale con Deliberazione 26.08.1.999 n. 2140 mecc 9906962/33 per il 1° lotto e con deliberazione della Giunta Comunale del 14.12.1999, n 3331/mecc.9911496 / 33, per il 2° lotto. La 1° modifica all’ADP prende altresì atto che i lavori relativi al 1° lotto delle opere di urbanizzazione, ottenuti tutti i pareri e le approvazioni necessarie, hanno avuto inizio in data 31.08.1999, e sono in corso di ultimazione. Successivamente i soggetti attuatori dovranno presentare i progetti esecutivi relativi al 2° lotto delle Opere di urbanizzazione, entro 60 giorni dalla stipula della nuova convenzione.

Il punto 11 del dispositivo dell’accordo originario è modificato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

“ Eventuali variazioni o modifiche in corso d’opera degli interventi oggetto del presente accordo di programma, proposte in base a motivate e specifiche esigenze funzionali del contesto insediativo interessato dall’iniziativa in oggetto, che comportano la modifica dei contentui del presente accordo di programma, sono assentibili previa il consenso unanime di tutti i soggetti firmatari dell’accordo medesimo, con l’osservanza delle procedure amministrative previste dall’Istituto degli Accordi di Programma. Eventuali varianti a contenuto esclusivamente edilizio non sostanziali saranno assentite con specifica determinazione dal Collegio di Vigilanza. ”

Il punto 12 del dispositivo dell’accordo originario è modificato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

“ L’accordo di programma in oggetto, come integrato dalla presente 1° modifica e come concordato dalle parti, ha validità di 8 anni con decorrenza dall’accordo originario.

Il punto 13 del dispositivo dell’accordo originario è modificato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

“ L’accordo di programma e la 1° modifica al medesimo, adottate con Decreto del Presidente della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 27 della legge 142 / 90, come concordato dai soggetti partecipanti alla Conferenza dei Servizi di cui al 3° comma dell’art. 27 della legge medesima, assente ai sensi dei successivi 4° e 5° comma, le variazioni urbanistiche previsionali e normative dello strumento urbanistico generale del Comune di Torino, nonchè introduce prescrizioni e raccomandazioni evidenziate nei pareri espressi dai Settori competenti della Regione Piemonte e dagli Altri Enti intressati, allegati al presente accordo di programma e alla 1° modifica, specificati al paragrafo 36 del medesimo e determina altresì le condizioni esposte al punto 8 del presente dispositivo.

Il punto 14 del dispositivo dell’accordo originario è modificato e integrato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

“ Il paragrafo f), con la presente modifica all’accordo di programma, è modificato secondo la seguente espressione:

“ assenso alla sostituzione della scheda normativa dell’ambito 16.23 - Quartiere -Sangone delle norme Urbanistico - Edilizie di attuazione del Piano Regolatore Generale con nuova scheda, aggiornata con la presente 1° modifica, relativa alla nuova Zona Urbana di Trasformazione 16.23 - Sangone -Imperia, costituita dalle porzioni di ambito localizzate parte in strade delle Cacce angolo via Formiggini, parte in Via Imperia via Portofini, Via Loano, e parte sita in Corso Tazzoli.

“ Dopo il paragrafo h ) sono introdotti, con la presente modifica all’accordo di programma, i seguenti paragrafi:

i) assenso alla modifica del perimetro delle aree costituenti la zona urbana di trasformazione - ambito 16.23 “ Sangone - Imperia ” determinate dall’accordo di programma originario, - mediante nuova aggregazione di area fisicamente separata, ubicata nell’ambito 16.h “ Tazzoli ”. ( vedi estratto tavola di variante scala 1:5000 della documentazione urbanistica).

j) assenso alla destinazione a servizi pubblici delle aree ubicate a nord di Via Imperia e suo protendimento, destinate nell’accordo originario ad aree di concentrazione dell’edificato, al fine di rilocalizzzare le unità minime di intervento A - C - D- E , nell’ambito 16.h Tazzoli. - quale permuta perequativa equivalente delle aree già destinate a servizi pubblici .

k) assenso alla modifcazione delle schede normative degli ambiti 16.h Tazzoli e 16.m Faccioli - Sud., comprensiva della previsone del prolungamento della Via Rignon nell’ambito Tazzoli, che nella parte,( anche cartografica,così come individuato nella Tavola di variante scala 1:5000) antistante gli edifici da edificare, oggetto della presente modifica, la larghezza è da intendersi non inferiore a mt. 27.

l) Assenso alla destinazione edificabile della porzione di area ubicata nell’ambito 16h per la rilocalizzazione delle unità di intervento A - C - D - E

Il punto 15 del dispositivo dell’accordo originario è integrato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

Le variazioni urbanistiche previsionali e normative introdotte con la 1° modifica all’accordo di programma e assentite con Decreto del Presidente della Regione Piemonte, in ottemperanza dei disposti del 4° e 5° comma dell’art. 27 della legge 142 / 90, per quanto riguarda gli interventi oggetto dei progetti edilizi riguardanti i lotti A - C-D- E - che costituiscono condizione sostitutiva al rilascio della concessione edilizia in variante ai progetti originari, a titolo oneroso all’atto dell’adozione della presente 1° modifica all’accordo di programma, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte, decorrono dalla data di pubblicazione sul BUR del Decreto stesso. L’adesione del Sindaco o del rappresentante delegato dal Sindaco, ai contenuti della presente modifica all’ accordo di programma, adottato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte, dovrà essere ratificata dal Consiglio Comunale ai sensi del 4° e 5° comma dell’art. 27 della legge 142 / 90, entro trenta giorni dall’avvenuta stipula, pena la decadenza della modifica stessa.

Il punto 16 del dispositivo dell’accordo originario è integrato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

Il Sindaco del Comune di Torino, Prof. Valentino Castellani, rappresentato con atto di delega dall’Assessore all’Edilizia e Urbanistica, Dott. Mario Viano, aderisce al contenuto della presente 1° modifica, così come specificato ai punti precedenti

Si impegna affinchè sia convocato il Consiglio Comunale entro 30 giorni dalla data della stipula della presente 1° modifica all’ accordo di programma, per la ratifica prevista dal 5° comma dell’art. 27 della legge 142 / 90.

Si impegna altresì a verificare che i soggetti attuatori ottemperino agli impegni, agli obblighi e agli adempimenti richiamati nel presente dispositivo e sottoscritti dai medesimi negli atti allegati alla presente 1° modifica all’ accordo di programma, nella nuova Convenzione e nel nuovo atto unilaterale d’obbligo ex artt. 7 e 8 della legge 28.01.1977 n. 10 ad essa allegate, nei termini delle scadenze fissate dai medesimi atti.

Il punto 16 del dispositivo dell’accordo originario è integrato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

Il Sig, Onorevole Enzo Ghigo, Presidente della Giunta Regionale del Piemonte, in questa sede rappresentato dal Vice Presidente Sig. William Casoni, aderisce al contenuto della presente 1° modifica all’ accordo di programma così come specificato ai punti precedenti; inoltre si impegna ad adottare la modifica medesima con specifico decreto in ottemperanza del 4° e 5° comma dell’art. 27 della legge 142/ 90, assentendo le variazioni previsionali e normative dello strumento urbanistico generale della Città di Torino, specificato al punto 14 del presente dispositivo, nonchè i progetti edilizi relativi ai lotti A - C- D- E costituenti condizione sostitutiva al rilascio della concessione edilizia in variante ai progetti originari, a titolo oneroso ai sensi della legge 28.01.1977 n. 10, che assumono efficacia all’atto della pubblicazione sul BUR del Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Piemonte di adozione della modifica in oggetto.

Il punto 19 del dispositivo dell’accordo originario è modificato, a seguito della presente modifica, nel modo seguente:

le eventuali controversie che dovessero insorgere in ordine all’interpretazione ed esecuzione dei contenuti del presente accordo di programma, saranno preliminarmente esaminate dal Collegio di Vigilanza , costituito in ottemperanza alle disposizioni previste dal 6° comma dell’art.27 della legge 142 / 90. Nel caso in cui il Collegio medesimo non dovesse giungere ad alcuna risoluzione, la controversia sarà posta alla cognizione di un Collegio arbitrale con le modalità e le funzioni previste all’art. 15 della nuova Convenzione.

Il presente atto è costituito da n.25 pagine dattiloscritte e in parte manoscritte, di cui il Responsabile del procedimento attesta si è data lettura.

Per la Regione Piemonte
Il Vice Presidente
William Casoni

Per il Comune di Torino
L’Assessore all’Edilizia e Urbanistica
Mario Viano









DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 11 - 1124

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 dell’Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali cuneesi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa l’assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 dell’Ente di gestione dei Parchi e delle Riserve naturali cuneesi, di cui all’allegato A, parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)








Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 1 - 1165

Parere ex art. 6 della Legge 349/1986 relativo al “Progetto di ampliamento alla terza corsia dell’Autostrada A7 Milano-Serravalle, nel tratto Ponte sul Po-Tortona, tra il km. 43+000 ed il km. 63+136" presentato dalla Societa’ per l’Autostrada A7 Serravalle-Milano-Ponte Chiasso S.p.A., con sede legale in Assago Milanofiori (MI), Strada 3 Palazzo B/4

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di esprimere, per i motivi indicati in premessa, parere favorevole ai sensi e per gli effetti del 4° comma dell’art. 6 della legge 349/1986, ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente sul “Progetto di ampliamento alla terza corsia dell’Autostrada A7 Milano-Serravalle, nel tratto Ponte sul Po - Tortona, tra il km 43+000 ed il km 63+136", presentato dalla Società per l’Autostrada A7 Serravalle - Milano - Ponte Chiasso S.p.A., con sede legale in Assago Milanofiori (MI), Strada 3 Palazzo B/4, con il rispetto delle condizioni indicate in premessa, concernenti la fase di approvazione, realizzazione ed esercizio del progetto, riguardanti principalmente ed in sintesi:

* la redazione di un apposito studio idraulico che affronti e risolvi complessivamente la problematica dell’insufficienza delle sezioni di attraversamento di alcuni corsi d’acqua interferiti;

* la verifica geotecnica dell’idoneità a costituire argine dell’opera di ampliamento del rilevato autostradale nei tratti coincidenti con il limite delle fasce A e B del PSFF;

* l’approfondimento delle previsioni progettuali sulle reali possibilità di reperimento di materiale per rilevati da cave esistenti sul territorio regionale ed i conseguenti adempimenti qualora debba essere prevista l’apertura di cave di prestito in territorio piemontese;

* la redazione del cronoprogramma della realizzazione dei lotti e della conseguente attività dei cantieri;

* la modifica del sistema proposto per lo smaltimento delle acque di dilavamento della piattaforma, escludendo l’immissione diretta delle acque di pioggia nell’ambiente sotterraneo, e l’applicazione del manto di usura drenante e fonoassorbente su tutta la tratta in oggetto con i relativi piani di controllo e manutenzione;

* l’aumento dei raggi di curvatura delle rampe di accesso ai nuovi cavalcavia in corrispondenza delle SS.PP. n. 92, n. 93 e n. 95;

* lo spostamento del nuovo cavalcavia della strada di Viguzzolo e la realizzazione della bretella di collegamento tra le SS.PP. n. 93 e n. 95 (cui è subordinata la soppressione del cavalcavia della strada comunale del Cerro-Bertone) in Comune di Castelnuovo Scrivia;

* la valutazione di impatto acustico nonché il piano degli interventi di risanamento eventualmente necessari, nei confronti degli edifici segnalati ad uso prettamente agricolo o produttivo e la problematica dell’impatto acustico e nei confronti della qualità dell’aria durante le fasi di costruzione;

* la riduzione dell’impatto sulla qualità dei corsi d’acqua nelle fasi di cantiere e di esercizio e le modalità per una efficace riqualificazione paesaggistica;

* la realizzazione ed il mantenimento delle tombinature necessarie ai collegamenti delle reti di servizi primari tra le due zone fisicamente separate dal manufatto autostradale.

Di inviare il presente parere al Ministero dell’Ambiente, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 della legge 349/1986, ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale sulla richiesta avanzata dalla Società S.p.A. per l’Autostrada Serravalle - Milano - Ponte Chiasso.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 2 - 1166

Ulteriore modificazione ai criteri per l’esclusione di alloggi di edilizia residenziale pubblica dall’ambito di applicazione della L.R. n. 46/95

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di aggiungere, per le ragioni espresse in premessa, al punto 2, lettera b) del disposto della propria deliberazione n. 12-23316 dell’1.12.1997, già modificato con deliberazione n. 7-24819 del 15.6.1998, il seguente periodo:

“Fa eccezione il caso in cui l’ente proprietario ritenga necessario, per ragioni gestonali, escludere dall’ambito di applicazione della L.R. n. 46/95 un intero immobile composto da più alloggi. In tale fattispecie il provvedimento autorizzativo può riguardare l’intero immobile, anche se in tal modo viene superata l’aliquota del 30 per cento”.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 6 - 1170

Recepimento del Piano occupazionale per il triennio 2000-2002

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di recepire, per le motivazioni esposte in premessa, il Piano Occupazionale per il triennio 2000/2002 allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante;

- di dare esecuzione agli adempimenti previsti dal citato Piano Occupazionale per il triennio 2000/2002;

- di rinviare a successivo atto il recepimento del Piano Occupazionale riferito al ruolo del Consiglio regionale che costituisce, comunque, componente autonoma di quello che con il presente provvedimento si approva.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 7 - 1171

Parere ex art. 6 della L. 349/86 relativo alle integrazioni al progetto di “Impianto di confinamento totale di terreni contaminati nell’ambito della bonifica e messa in sicurezza del sito di Pieve Vergonte (VB)”, presentate dalla Societa’ Enichem S.p.A.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di riconfermare a seguito di quanto evidenziato in premessa, il parere di non compatibilità espresso con D.G.R. n. 11 - 28687 del 23/11/1999 in merito all’ “Impianto di confinamento totale di terreni contaminati nell’ambito della bonifica e messa in sicurezza del sito di Pieve Vergonte (VB)”, presentato dalla Società EniChem S.p.A., poiché si ritiene che allo stato attuale la documentazione presentata contenga ancora delle criticità e non fornisca sufficienti garanzie di efficacia del metodo che si intende utilizzare per la detossificazione dei materiali contaminati;

- di ritenere comunque che la soluzione proposta per la detossificazione dei materiali contaminati, costituisca un primo passo per ottenere una diminuzione delle concentrazioni di inquinanti presenti nei terreni e nei rifiuti, ma che la sua validità debba essere confermata da una sperimentazione su quantitativi decisamente più significativi rispetto a quelli già utilizzati in laboratorio. Per la valutazione di tale sperimentazione dovrà essere definito un protocollo in cui siano previste le necessarie verifiche ambientali ed i controlli da svolgere nel tempo al procedere del processo di detossificazione del materiale confinato e dovranno essere studiati opportuni mitigatori per il contenimento delle emissioni maleodoranti;

- di ritenere che debbano essere attuati tutti i possibili accorgimenti a salvaguardia del territorio e delle popolazioni interessate da ogni possibile impatto ambientale anche in funzione delle mutate condizioni a seguito dell’alluvione;

- di ritenere altresì che le condizioni di messa in sicurezza del sito, debbano essere verificate sulla situazione idrogeologica, anche a seguito dell’evento alluvionale dell’ottobre 2000;

- di prendere atto che l’applicazione della normativa vigente comporta necessariamente come conseguenza un incremento del volume del materiale da confinarsi nell’impianto ed influisce anche sull’impatto paesistico-ambientale. Pertanto, la configurazione finale dell’intervento come unico cumulo ad altezza e lunghezza rilevanti, debba essere rivisto con soluzioni che prevedano una minore artificiosità del rilevato e un andamento morfologico coerente con il contesto paesistico;

- di inviare, il presente parere al Ministero dell’Ambiente, per il prosieguo dell’iter procedurale ex art 6 della L. 349/86.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 8 - 1172

Asilo Infantile di Graglia (BI), fraz. Vagliumina - Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile di Graglia, fraz. Vagliumina, per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 9 - 1173

Orfanotrofio Femminile “Bessone” di Vigone (TO). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Orfanotrofio Femminile “Bessone” di Vigone per le motivazioni espresse in narrativa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 10 - 1174

Art. 17 L.R. 8/8/1997 n. 51 - Individuazione di attivita’ in materia socio-assistenziale - Quantificazione risorse destinate alla Direzione Politiche Sociali - Accantonamento di L.350.861.000 (capp. vari bilancio 2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di individuare attività regionali in materia socio-assistenziale per l’anno 2000 la cui realizzazione comporta utilizzo di risorse finanziarie, definendo i programmi da realizzare, come indicato nell’All. A che forma parte integrante della presente deliberazione;

2. di quantificare le risorse da destinare alle diverse attività secondo gli importi individuati nell’All. A e di operare i conseguenti accantonamenti sui capitoli del bilancio 2000, così come indicato dallo stesso Allegato;

3. di assegnare alla Direzione Politiche Sociali le risorse per la realizzazione dei singoli programmi e attività previsti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 11 - 1175

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 18 di Alba. Atto n. 2008 del 20.09.2000 “Asl n. 18/Universita’ degli Studi di Torino - Specializzazione in Oncologia. Disciplinare attuativo del protocollo di intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione. Anno Accademico 2000/2001". Approvazione condizionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto l’ASL 18 di Alba n. 2008 del 20.09.2000 avente ad oggetto “ASL 18/Università degli Studi di Torino - Specializzazione in Oncologia. Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per le scuole di specializzazione anno accademico 2000/2001" a condizione che sia modificato il testo del paragrafo 1 della convenzione eliminandosi la clausola che pone a carico dell’Ospedale San Lazzaro il rimborso delle spese di viaggio sostenute dagli specializzandi per gli spostamenti tra la sede della Scuola di Specializzazione e l’Ospedale medesimo;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 12 - 1176

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 22 di Novi Ligure. Atto n. 1093 del 20.09.2000 “Convenzione con l’Universita’ del Piemonte Orientale ”Amedeo Avogadro" per il tirocinio professionale degli studenti iscritti al diploma universitario in fisioterapista". Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL22 di Novi Ligure n. 1093/2000 del 20.09.2000 avente ad oggetto “Convenzione con l’Università del Piemonte Orientale ”Amedeo Avogadro" per il tirocinio professionale degli studenti iscritti al diploma universitario in Fisioterapista";

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 13 - 1177

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 22 di Novi Ligure. Atto n. 1094/2000 del 20.09.2000 “Convenzione con l’Università’ degli Studi di Torino per l’utilizzazione delle strutture sanitarie degli OO.RR. di Acqui Terme, Novi Ligure e Ovada, da parte della Scuola di Specializzazione di Patologia Clinica”: Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL22 di Novi Ligure n. 1094/2000 del 20.09.2000 avente ad oggetto “Convenzione con l’Università degli Studi di Torino per l’utilizzazione delle strutture sanitarie degli OO.RR. di Acqui Terme, Novi Ligure e Ovada, da parte della Scuola di Specializzazione di Patologia Clinica”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 14 - 1178

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 3 di TO. Atto n. 1042/007B/2000 del 19.07.00"Conv. per lo svolgimento di tirocini di formaz. e orientamento per studenti e/o laureati dei corsi di laurea e di diploma della Facolta’ di Scienze M.F.N. di TO e il lab. di Microbiologia del comprensorio A. Di Savoia-Birago di Vische dal 3.7.00-3.7.03" come modificato e integrato con atto n. 1392/007B/00 del 5.10.00. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 3 di Torino n. 1042/007B/2000 del 19.07.2000 avente ad oggetto “Convenzione per lo svolgimento di tirocini di formazione ed orientamento per studenti e/o laureati dei corsi di laurea e di diploma della facoltà di Scienze M.F.N. di Torino e il laboratorio di Microbiologia del comprensorio Amedeo Di Savoia - Birago di Vische dal 3.07.2000 - 3.07.2003" come modificato e integrato con atto n. 1392/007B/2000 del 5.10.2000 nell’intesa che l’accesso al servizio mensa sia consentito alle condizioni di cui alla D.G.R. 28-320 del 29.06.2000;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 15 - 1179

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 12 di Biella. Atto n. 831 del 20.09.2000 “Proroga convenzione con l’Universita’ degli Studi di Siena per l’utilizzo di strutture extra universitarie a fini didattici, finalizzata alla conclusione del corso di spec. in Igiene e Medicina Preventiva, iniziato da personale dipendente dell’Azienda” come rettificato con atto n. 900 del 18.10.2000. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’atto l’ASL 12 di Biella n. 831 del 20.09.2000 avente ad oggetto “Proroga convenzione con l’Università degli Studi di Siena per l’utilizzo di strutture extra universitarie a fini didattici, finalizzata alla conclusione del corso di spec. in Igiene e Medicina preventiva, iniziato da personale dipendente dell’Azienda” come rettificato con atto n. 900 del 18.10.2000;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 16 - 1180

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASO S. Giovanni di Torino. Atto n. 3343/458/10/2000 del 26.09.2000 “Annullamento deliberazione n. 3087/427/10/2000 del 4.09.2000: Approvazione disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, l’Univ. degli Studi di Torino e l’Univ. del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro per le Scuole di Spec. A.A. 2000/20001". Provvedimenti relativi. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto l’A.S.O. S. Giovanni Battista di Torino n. 3343/458/10/2000 del 26.09.2000 avente ad oggetto “Annullamento deliberazione n. 3087/427/10/2000 del 04.09.2000: Approvazione disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, e l’Università degli Studi di Torino e l’Università del Piemonte orientale Amedeo Avogadro per le scuole di specializzazione anno accademico 2000/2001". Provvedimenti relativi”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 17 - 1181

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR. ASL 2 di Torino. Atto n. 1059/DG/10/2000 del 20.09.2000 “Rinnovo convenzione tra la scuola di specializzazione in Chirurgia Generale II e l’ASL 2, per l’A.A. 2000/2001, in applicazione del disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 2 di Torino n. 1059/DG/10/2000 del 20.09.2000 avente ad oggetto “Rinnovo convenzione tra tra la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale II e l’ASL 2, per l’A.A. 2000/2001, in applicazione del disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione” pervenuto il 26.09.2000;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 18 - 1182

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 18 di Alba. Atto n. 1958 del 15.09.2000 “ASL n. 18/Università degli Studi di Torino - Specializzazione in Urologia. Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione Anno Accademico 2000-2001". Approvazione condizionata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 18 di Alba n. 1958 del 15.09.2000 avente ad oggetto “ASL 18/Università degli Studi di Torino - Specializzazione in Urologia. Disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione Anno Accademico 2000 -2001" a condizione che sia modificato il testo del paragrafo 1 della convenzione eliminandosi la clausola che pone a carico dell’Ospedale San Lazzaro il rimborso delle spese di viaggio sostenute dagli specializzandi per gli spostamenti tra la sede della Scuola di Specializzazione e l’Ospedale medesimo;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 19 - 1183

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 2 di Torino. Atto n. 1058/DG/10/2000 del 20.09.2000 “Rinnovo convenzione tra la Scuola di specializzazione in Chirurgia Generale I e l’ASL 2, per l’A.A. 2000/2001, in applicazione del disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL 2 di Torino n. 1058/DG/10/2000 del 20.09.2000 avente ad oggetto “Rinnovo convenzione tra tra la Scuola di Specializzazione in Chirurgia Generale I e l’ASL 2, per l’A.A. 2000/2001, in applicazione del disciplinare attuativo del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione” pervenuto il 26.09.2000;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 20 - 1184

Controllo sugli atti delle AA.SS.RR.. ASL 6 di Cirie’. Atto n. 1415/DG del 15.09.2000 “Presa d’atto disciplinari attuativi del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Universita’ degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione A.A. 2000/2001 - Scuole di Specializzazione in Chirurgia Generale I e II”. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare l’atto dell’ASL6 di Ciriè, in data 26.09.2000, ha fatto pervenire l’atto n. 1415/DG del 15.09.2000 avente ad oggetto “Presa d’atto disciplinari attuativi del protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Torino per le Scuole di Specializzazione A.A. 2000/2001 - Scuole di Specializzazione in Chirurgia Generale I e II”;

* la comunicazione all’Azienda Sanitaria avverrà con le modalità e nei termini previsti dalla l.r. n. 31 del 30.6.1992 e successive modificazioni.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 21 - 1185

L.R. 29/99 Interventi per l’Universita’ e il Diritto allo Studio universitario. Accantonamento di L. 20.000.000.000 (capitolo 20457/2000) e prenotazione di L. 25.000.000.000 (capitolo 20457/2001)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare, per le motivazioni indicate in premessa, la somma di L. 20.000.000.000 sul capitolo 20457 (Acc. 101028) del bilancio di previsione 2000 a favore della Direzione ai Beni Culturali per l’erogazione di finanziamenti agli Atenei piemontesi e all’Ente per il Diritto allo Studio universitario a sostegno degli interventi realizzati, nell’ambito dei piani generali dagli stessi presentati e sulla base delle ripartizioni che la Giunta Regionale definirà ai sensi dell’articolo 3 e secondo le modalità delle convenzioni che saranno stipulate ai sensi dei commi 3 e 4 dell’articolo 2 della citata L.R. 29/99;

- di autorizzare la prenotazione per l’anno 2001 sul capitolo 20457 del bilancio pluriennale 1999/2001 della somma di L. 25.000.000.000. (P. 100061)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 22 - 1186

Rinnovo della costituzione della sessione permanente del Comitato regionale per le celebrazioni del Piemonte - L.R. 26/98 art. 3 comma 5 lett.. a)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di rinnovare la costituzione della sessione permanente del Comitato regionale per le celebrazioni del Piemonte composta dal Presidente della Giunta Regionale, dall’Assessore alla Cultura, dal Dott. Piero Bianucci - area scientifica - dal Prof. Giansavino Pene Vidari e dal Prof. Marziano Guglielminetti - area umanistica.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 23 - 1187

Integrazioni e modifica non sostanziale dell’Accordo di programma finalizzato alla “Riqualificazione del complesso termale di Acqui Terme, alla realizzazione delle connesse infrastrutture e alla rivitalizzazione dell’economia acquese”. Approvazione ai sensi dell’art. 6 dell’Accordo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, per le motivazioni in premessa, le integrazioni e la modifica non sostanziale dell’Accordo di programma finalizzato alla “Riqualificazione del complesso termale di Acqui Terme, alla realizzazione delle connesse infrastrutture e alla rivitalizzazione dell’economia acquese”, sottoscritto il 30/10/1997 con la Provincia di Alessandria, la Città di Acqui e la Soc. Terme di Acqui S.p.A ai sensi dell’art. 27 della legge n. 142/90, secondo il testo allegato alla presente deliberazione di cui è parte integrante (Allegato1).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 24 - 1188

L.R. 22/12/95, n. 93, D.C.R. 30/5/96 n. 240-8251, D.G.R. 17/2/2000 n. 7-29373 e D.D. n. 48 del 22/2/2000 - Specificazione degli obiettivi e dei criteri per la concessione di contributi relativi alle attivita’ di promozione sportiva- anno 2000

A relazione dell’ Assessore Racchelli :

Con la D.G.R. 17/2/2000 n. 7-29373 la Giunta Regionale, ha dato mandato alla Direzione Turismo Sport Parchi - Settore Sport, di attuare le procedure relative alla valutazione delle richieste di contributo per la promozione delle attività sportive e fisico-motorie, per l’anno 2000;

le domande pervenute, redatte sui modelli predisposti dalla D.D. n. 48 del 22/2/2000, per le iniziative sportive, sono state 757, per una spesa totale superiore a L. 48.000.000.000, di queste, sulla base dell’istruttoria condotta dal Settore Sport con i criteri previsti dalla D.G.R. 17/2/2000 n. 7-29373, 613 sono state dichiarate ammissibili e prevedono una spesa di oltre L. 41.000.000.000 e 144 non ammissibili;

queste ultime sono state dichiarate inammissibili, per le seguenti motivazioni:

carenza di documentazione, iniziative relative all’anno 1999 o 2001, non rientranti nelle finalità della legge, relative a soggetto e/o tipologia non idonei, giunte fuori termine;

nella D.G.R. su citata, è stato sancito il principio di assicurare, quale soglia minima, per le iniziative ammesse a contributo il 20% della spesa ammessa;

le norme dettate dalla deliberazione del Consiglio, prevedono un tetto massimo del 50% e, in casi eccezionali dell’80%. Prevedono inoltre che il contributo regionale non può essere superiore a L. 50.000.000 per iniziativa e a L. 100.000.000 per soggetto proponente e che ai progetti che rivestono particolare rilevanza regionale, può essere concesso un contributo nella misura massima di L. 100.000.000;

in considerazione del fatto che lo stanziamento previsto sul cap. 12590 del Bil. 2000 di L. 8.000.000.000 risulta insufficiente a soddisfare le richieste ammesse a contributo che prevedono una richiesta di spesa superiore alla disponibilità finanziaria su citata e stante la tipologia delle domande progettuali pervenute si propongono le seguenti specificazioni dei criteri ed obiettivi per la concessione dei contributi per la Promozione delle attività sportive per l’anno 2000:

1) contributo per il 30% della spesa ritenuta ammissibile a tutte le iniziative rivolte ai disabili (ciò al fine di dare continuità alla politica della Giunta Regionale volta ad assicurare agli stessi il più ampio sostegno per la pratica sportiva);

2) contributo per il 20% della spesa ritenuta ammissibile a tutte le altre iniziative idonee;

3) i contributi citati sono cumulabili con quelli di altri Enti, ma non con quelli impegnati sui capitoli di spesa d’esercizio, diretta o contributiva, accantonati a favore della Direzione Turismo, Sport, Parchi;

4) un ammontare di risorse destinate a favore degli Enti di Promozione Sportiva, pari al 20% della disponibilità del capitolo 12590/2000;

5) un contributo massimo di L. 50.000.000 per iniziativa, anche nel caso in cui la percentuale su definita, calcolata sulla spesa ammissibile, superi tale tetto;

6) un contributo massimo di Lire 100.000.000 per soggetto proponente;

7) la distribuzione dei contributi dovrà tener conto di un equilibrato rapporto di spesa per abitante in relazione a ciascuna provincia;

8) nel caso in cui, le risorse disponibili sul capitolo citato, (ammontanti a Lire 8.000.000.000), non siano sufficienti ad esaurire le richieste ritenute ammissibili, dovrà essere data la priorità a quelle con maggiore punteggio istruttorio e a parità di quest’ultimo secondo l’ordine crescente di protocollo;

9) nel caso in cui si rendessero disponibili ulteriori risorse sul capitolo, (per variazione di bilancio, compensative e di assestamento), le stesse dovranno essere destinate ad esaurire le domande in graduatoria, poi quelle ritenute non ammissibili per carenza di documentazione, sempre che la stessa venga debitamente integrata, secondo i criteri di punteggio e di protocollo su descritti;

10) la liquidazione dei contributi avverrà nella misura del 50% a dichiarazione di avvio dell’iniziativa, il rimanente 50% a rendicontazione della medesima;

11) la rendicontazione dovrà essere prodotta su modelli che saranno redatti dalla Direzione Turismo Sport Parchi - Settore Sport -, nel rispetto delle norme relative alla dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, di cui all’ art. 2 L. 15/68 - art. 1 D.P.R. 403/98, tale documentazione dovrà essere inoltrata agli uffici entro il 30 marzo 2001, ad eccezione di quella relativa ai progetti che si rivolgono alle attività scolastiche che dovrà essere inoltrata entro il 31 ottobre 2001;

tutto ciò premesso;

vista la L.R. 93/95;

vista la D.C.R. n. 40-8251 del 30.5.96;

vista la D.G.R. n. 7-29373 del 17.2.2000;

visti gli atti istruttori della Direzione Turismo Sport Parchi - Settore Sport, rispondenti ai criteri della D.G.R. 17/2/2000 n. 7-29373;

vista la L.R. 10/2000, la dotazione del cap. 12590/2000 e la D.G.R. del 7/2/2000 n. 41/29313;

vista la L.R. 51/97;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

* di approvare le specificazioni degli obiettivi e criteri per la concessione di contributi per l’anno 2000, relative alle domande progettuali per l’attività di promozione sportiva di cui alla L.R. 93/95 di cui alle premesse.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 25 - 1189

Integrazione e modifica dell’ obbiettivo di cui alla D.G.R. 21.2.2000, n. 53-29426 e definizione dei criteri per il sostegno degli Sportelli Sport attivati dalle Province. Prenotazione sul capitolo 14620 per l’anno 2001 Lire 250.000.000

A relazione dell’ Assessore Racchelli :

Il Consiglio Regionale del Piemonte, con deliberazione n. 607-17023 del 30.12.1999 ha approvato il Programma Pluriennale d’interventi per l’impiantistica sportiva 1999-2001" in attuazione della legge regionale 22 dicembre 1995, n. 93( Norme per lo sviluppo dello sport e delle attività fisico-motorie).

L’art. 1 di tale Programma individua le Province quali soggetti chiamati a collaborare con la Regione Piemonte nella politica di potenziamento dell’impiantistica sportiva, attribuendogli un compito di programmazione nella gestione della politica degli investimenti.

L’art. 5 del succitato Programma stabilisce che , per il primo anno di attuazione dello stesso la Giunta Regionale è incaricata di individuare le modalità di collaborazione e di programmazione degli investimenti con le Province.

A tal fine la D.G.R 21.2.2000 n. 53-29426 del 21.2.2000 ha individuato tra i suoi obbiettivi il sostegno degli Sportelli Sport attivati dalle Province del Piemonte destinando risorse per un intorno di spesa di Lire 500.000.0000 sul cap. 14620.

Inoltre i modelli predisposti per le domande di contributo per l’impiantistica sportiva per gli anni 1999-2000, sono inviati, dagli utenti per conoscenza alle Province.

La Direzione Turismo, Sport e Parchi - Settore Sport ha promosso incontri con le Province finalizzati a concordare l’operatività di tale obbiettivo, già per altro perseguito e attivato, in particolare dalla Provincia di Torino, in collaborazione con gli enti di promozione sportiva e il C.O.N.I.

Si rende pertanto necessario, in considerazione dell’art. 17 della L.R. 51/97, dettagliare l’obbiettivo in quella deliberazione contenuto, oltre che definire i criteri operativi che informeranno gli atti di impegno.

Per quanto attiene il dettaglio sull’obbiettivo, si rende necessario specificare che il servizio di Sportello Sport che le Province dovranno attivare, con la partecipazione regionale, dovrà consentire agli utenti ( enti pubblici, società e associazioni sportive) la prestazione di:

* consulenze in materia di impiantistica sportiva e di gestione degli impianti medesimi, anche attraverso la messa a disposizione di materiali informativi e l’organizzazione di seminari specifici;

* consulenze relative al Programma Regionale Pluriennale d’interventi sull’impiantistica sportiva;

* consulenze relative a normative generali in materia di sport

Inoltre lo Sportello collaborerà con la Regione Piemonte all’aggiornamento del censimento sull’impiantistica sportiva esistente sul territorio regionale; in considerazione degli eventi alluvionali di questi giorni, promuoverà un’indagine sull’entità dei danni all’impiantistica stessa.

I criteri che dovranno essere osservati sono:

* riparto per Provincia della spesa su ricordata che tenga conto del numero dei Comuni di ciascuna;

* erogazione della spesa a rendicontazione con attestato sottoscritto dal Dirigente competente della Provincia relativo alle spese sostenute per l’attivazione e l’attuazione del servizio di Sportello Sport;

* la rendicontazione potrà essere divisa in due momenti per il servizio effettuato nel corso del 2000 e per quello effettuato nel corso del 2001;

* durata del servizio 12 mesi dalla sottoscrizione della convenzione;

* il servizio agli utenti dello Sportello Sport dovrà essere prestato a titolo gratuito.

Atteso che per l’attivazione del servizio in questione con il sostegno regionale nel corso dell’anno 2000 si ritengono necessarie Lire 250.000.000, anzichè 500.000.000; ritenuto inoltre che siano comunque complessivamente necessarie Lire 500.000.000 per i primi dodici mesi di attivazione del servizio, si rende utile proporre di modificare l’indicazione contenuta nella D.G.R. del 21.2.2000, n. 53-29426 in ordine all’ammontare di spesa, indicando in lire 250.000.000 la necessità per l’anno 2000 e in lire 250.000.000 quella per l’anno 2001;

tutto ciò premesso;

vista la L.R. 93/95;

vista la D.G.R. 21.2.2000 n. 53-29426;

vista la L.R. 51/97;

vista la D.C.R. 31.12.2000 n. 607-C.R. 17023;

la Giunta regionale, unanime,

delibera

di approvare l’integrazione e la modifica dell’obbiettivo della D.G.R. 21.2.2000 n. 53-29426 in materia di Sportelli Sport e la definizione dei criteri a questi relativi, così come descritti in premessa;

di dare mandato alla Direzione Turismo, Sport e Parchi di sottoscrivere le convenzioni con i soggetti e per gli obbiettivi indicati in premessa;

di prenotare sul capitolo 14620 per l’anno 2001 Lire 250.000.000. (100063/P).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 26 - 1190

Iniziativa Comunitaria Interreg III A 2000-2006 - Approvazione del Programma di cooperazione transfrontaliera italo-svizzera

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di recepire e di approvare il documento denominato “Interreg III A Italia-Svizzera” che costituisce la proposta di programma di cooperazione transfrontaliera lungo il confine tra Italia e Svizzera e che è allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante (allegato 1);

2) di delegare il Presidente della Giunta regionale, l’Assessore al Lavoro e l’Assessore al Turismo, Sport e Commercio a rappresentare la Regione Piemonte nell’ambito della Conferenza delle Autorità Proponenti che validerà la proposta di programma e formalizzerà l’accordo di cooperazione;

3) di approvare una bozza di “Accordo di cooperazione” della Conferenza delle Autorità Proponenti (allegato 2) che, nella sua formulazione definitiva, concertata nell’ambito dei lavori, costituirà l’accordo formalizzato tra i partner per la validazione della proposta di programma e per la successiva fase di notifica alla Commissione europea;

4) di trasmettere copia della presente deliberazione, comprensiva degli allegati che ne fanno parte integrante, alla I Commissione Consiliare (Programmazione; bilancio; patrimonio; organizzazione e personale; politiche comunitarie; enti strumentali e partecipazioni regionali).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 27 - 1191

Designazione di tre funzionari regionali quali componenti della Commissione Regionale per la Tutela e la Valorizzazione dei Beni Culturali Ambientali (art. 91 bis della L.R. 5/12/77 n. 56)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di designare quali componenti della Commissione Regionale per la Tutela e Valorizzazione dei beni culturali ambientali, ai sensi della lettera e) del comma terzo dell’ art. 91 bis della L.R. 05.12.1977 n. 56 e s.m.i., i seguenti tre funzionari regionali:

* Arch. Giuseppe Brunetti, Responsabile della Direzione Edilizia regionale;

* Arch. Luciano Rolando, Responsabile del Settore Valutazione progetti e proposte di atti di programmazione negoziata;

* Arch. Bernardo Sarà, Esperto presso il Settore Approvazione strumenti urbanistici.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 28 - 1192

Rettifica parziale alla D.G.R. n. 50-550 del 24/7/2000 avente per oggetto l’Assegnazione di fondi alle Direzioni regionali per l’affidamento delle collaborazioni esterne a loro supporto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di rettificare la propria deliberazione n.50-5550 del 24/07/00 per le ragioni espresse in narrativa, procedendo pertanto alle modificazioni dell’allegato “A” del succitato provvedimento, nella parte inerente la Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica così indicata:

* Studio sulle ricadute economiche della certificazione ambientale L.15.000.000

* Studi sulle modifiche alla L.R. n.20/89 L.50.000.000

Totale di direzione L.65.000.000

accantonamento n. 100819

sostituendo la suddetta elencazione, nel modo che segue:

* Studi e ricerche per la predisposizione di criteri ed indirizzi per la gestione delle attività sub delegate ai Comuni in materia paesistico-ambientale L 65.000.000

accantonamento n. 100819;

- di dare atto che la rettifica non comporta alcun aggravio o modifica di spesa risultando invariati gli importi complessivi previsti nella suddetta deliberazione e nel relativo accantonamento disposto sul cap. 10870 del bilancio 2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 32 - 1195

Nomina componente Commissione Tecnico-consultiva presso l’A.T.C. di Torino in sostituzione di membro rinunciatario

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni e secondo il criterio richiamato in premessa, di nominare all’interno della Commissione Tecnico-consultiva operante presso l’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino, quale esperto in materie tecniche in sostituzione dell’ing. Giuseppe Ferrero, l’ing. Francesco Bellino.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 33 - 1196

Nomina Collegi Sindacali delle Agenzie Territoriali per la Casa del Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di nominare i Collegi Sindacali delle Agenzie Territoriali per la Casa del Piemonte di cui all’allegato elenco facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, come da designazioni pervenute.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 34 - 1197

Accantonamento di L. 300.000.000 (cap. 10800/00) a favore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica per l’acquisto di documentazione e materiale informatico a supporto delle attivita’ di pianificazione territoriale e paesistica

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare la cifra di L. 300.000.000 sul capitolo 10800 del bilancio di previsione per l’anno 2000 (101035 Acc.) per l’acquisto di documentazione e di materiale informatico, di cui in narrativa, a supporto delle attività di pianificazione territoriale e paesistica;

- di assegnare detta cifra alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica per l’adozione dei competenti provvedimenti da assumere nel rispetto dei principi richiamati in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 35 - 1198

Liquidazione parcelle agli avv.ti Sergio Vinciguerra e Umberto Giardini. Spesa L. 93.767.445 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di liquidare, quali spettanze dovute per l’opera svolta per conto della Regione Piemonte, all’avv. Sergio Vinciguerra la somma di L. 87.477.445; all’avv. Umberto Giardini dello Studio Legale Giardini-Mazza-Pipitone la somma di L. 6.290.000 tutte al lordo delle ritenute d’acconto.

La somma totale di L. 93.767.445 è impegnata sul cap. 10560/2000 (imp. n..4793).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 36 - 1199

Autorizzazione a procedere esecutivamente nei confronti di un privato per l’esecuzione della sentenza n. 491/97 del Tribunale di Torino, Ia Sez. Civ. Affidamento incarico legale all’avv. Giovanna Scollo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale ad agire esecutivamente nei confronti di un privato in esecuzione della sentenza summenzionata mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanna Scollo eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 37 - 1200

Costituzione della Regione Piemonte avanti il Tribunale di Torino nel giudizio promosso da una Società per maggiori corrispettivi e risarcimento per manutenzione e riparazione immobili regionali in Cuneo e Provincia. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Maria Lacognata. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

la costituzione in giudizio della Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;

di incaricare il dott. Mambretti Enrico Patrizio notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c.

La spesa presunta in L. 100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 4807) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 38 - 1201

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato avverso D.G.R. 21.12.1990 n. 177-3048 concernente parere negativo ex art. 32 L. n. 47/85 a seguito di istanza di autorizzazione ambientale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 39 - 1202

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino instaurato da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti della cessata U.S.S.L. 24 di Collegno per ottenere la condanna al risarcimento del danno. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino - Sez. Lavoro in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Gliulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

Di incaricare il dott. Mambretti Enrico Patrizio notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c.

La spesa presunta in L. 100.000 è accantonata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 4810) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 40 - 1203

Accantonamento a favore della Direzione Turismo-Sport-Parchi della somma di Lire 193.000.000 iscritta sul Capitolo 15730 del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Turismo-Sport-Parchi lo stanziamento di Lire 193.000.000 (A. 101034) disposto sul Capitolo 15730 del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2000, con D.G.R. n. 48-935 del 25 settembre 2000, per le finalità stabilite dalla legge regionale 8 giugno 1989, n. 36.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 41 - 1204

A.S.L. 2 - Torino: Autorizzazione al trasferimento urgente di alcuni pazienti, dovuto a situazione di particolare emergenza

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare la A.S.L. 2-Torino, vista la particolare situazione di emergenza, così come specificato in premessa, a trasferire i pazienti presso una struttura idonea ad assicurare sistemazione adeguata, ed in particolare presso la Casa di Cura “Madonna dei Boschi”, sita in Buttigliera Alta (TO), via Ragazzi del ‘99, n.1, provvisoriamente accreditata con D.G.R. n.69-569 del 24 luglio 2000, la quale ha garantito la disponibilità di posti letto, senza aggravio di costi, né per la A.S.L 2-Torino, né per l’utente, al fine di garantire continuità terapeutica ed evitare rischio di complicanze nei pazienti ricoverati presso la Casa di Cura “Bernini”, sita in Torino, corso Francia, n.45.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 42 - 1205

D.G.R. n. 21-30022 del 8.5.2000. Riduzione accantonamento. Avvio centro Antidoping. Accantonamento L. 600.000.000.=. Attuazione D.C.R. n. 616-3149 del 22.2.2000 e sistemi indicatori 1999. Accantonamento L. 400.000.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di ridurre l’importo di L. 1.800.000.000= accantonato con D.G.R. n. 21-30022 dell’8.5.2000 (100589/A) a L. 800.000.000= sul Cap. 12170 del Bilancio 2000 per il Progetto di inserimento del medico di medicina generale nelle strutture del Pronto Soccorso;

2. di utilizzare l’importo di L. 1.000.000.000= disponibile sul Cap. 12170 (101039/A) a seguito della riduzione dell’accantonamento di cui al punto precedente come di seguito specificato:

- L. 600.000.000= da accantonare per le spese di primo impianto per il Laboratorio antidoping .

- L. 400.000.000= da accantonare per dare attuazione alla D.C.R. 616-3149 del 22.2.2000 ed al sistema degli indicatori 1999;

3. di individuare l’Azienda Ospedaliera San Luigi di Orbassano quale sede del centro regionale antidoping;

4. di stabilire che, sino al momento dell’effettivo funzionamento del Consorzio, le funzioni di Tesoriere sono svolte dall’Azienda Ospedaliera S. Luigi di Orbassano;

5. di incaricare la Direzione 29 di adottare tutti gli ulteriori adempimenti necessari e conseguenti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 43 - 1206

Costituzione di un gruppo di lavoro per provvedere al riordino della legislazione regionale in materia di cooperazione ai sensi dell’art. 25 della L.R. 44/00

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di prendere atto di quanto in premessa indicato.

Di istituire un gruppo di lavoro per l’ espletamento del riordino della legislazione regionale in materia di cooperazione ai sensi dell’ art. 25 della L.R. 44/00.

Di individuare quali componenti del gruppo i Direttori delle seguenti Direzioni regionali e Strutture speciali:

- Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

- Industria;

- Politiche Sociali;

- Tutela e Risanamento Ambientale-Programmazione gestione rifiuti;

- Commercio e Artigianato;

- Turismo- Sport-Parchi;

- Programmazione e Valorizzazione dell’ Agricoltura;

- Formazione Professionale-Lavoro;

- Affari istituzionali e processo di delega.

Di demandare agli stessi la nomina dei dirigenti e dei funzionari delle rispettive Direzioni che parteciperanno al gruppo di lavoro.

Di assegnare la funzione di coordinamento del gruppo di lavoro alla Direzione regionale Formazione Professionale-Lavoro.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 44 - 1207

Funzioni delegate dallo Stato alla Regione in materia di incentivi alle imprese. Variazione al programma di utilizzo del Fondo unico. Secondo riparto delle risorse del Fondo unico. Accantonamento di L. 86.096.415.949 (capp. 26750/2000, 15100/2000) ed assegnazione alle Direzioni competenti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di modificare il programma di utilizzo del Fondo unico - anno 2000- per gli incentivi alle imprese (approvato con propria precedente D.G.R. n. 1-949 del 26/9/2000) secondo quanto esposto nell’allegato A, parte integrante della presente deliberazione;

- di procedere al riparto della residua quota di Fondo unico per gli incentivi alle imprese, destinandola al finanziamento degli incentivi elencati nell’allegato B (parte integrante e sostanziale della presente deliberazione) nell’entità indicata a fianco di ciascuna tipologia d’incentivo e per un ammontare complessivo di L.86.096.415.949;

- di riservarsi di apportare successivamente eventuali correttivi alla presente deliberazione in relazione all’andamento della domanda di accesso agli incentivi onde garantire l’integrale utilizzo del Fondo;

- di accantonare l’importo di L. 84.621.415.949 (accant. n. 101036) sul capitolo 26750 del bilancio di previsione 2000 a favore della Direzione regionale Industria per la concessione ed erogazione degli incentivi di cui ai numeri 1, 2 , 3 e 5 dell’elenco allegato B alla presente deliberazione;

- di accantonare l’importo di L.725.000.000 (accant. n. 101037) sul cap. 15100 del bilancio di previsione 2000, a favore della Direzione Regionale Industria per le spese connesse alla gestione dei procedimenti di concessione ed erogazione degli incentivi di sua competenza, ivi compreso il pagamento delle commissioni dovute al terzo gestore dei predetti procedimenti e per le spese necessarie e connesse all’attività di promozione ed informazione;

- di accantonare l’importo di L. 750.000.000 (accant. n. 101038) sul cap. 26750 del bilancio di previsione 2000 a favore della Direzione Regionale Artigianato e Commercio per la concessione ed erogazione dell’incentivo di cui al n° 4 dell’allegato B alla presente deliberazione;

- di demandare alle Direzioni regionali precitate l’adozione di tutti gli atti e le iniziative necessarie per l’attuazione della presente deliberazione, ivi compresa l’approvazione dei bandi e la fissazione della data di inizio e di chiusura dei procedimenti di accesso agli incentivi;

- di dare atto che per le spese di attivazione e di gestione dei procedimenti di concessione e di erogazione degli incentivi in argomento si provvederà con successivo atto all’accantonamento a favore della Direzione Regionale Industria di un’ulteriore somma di L. 100.000.000 a valere sulle risorse regionali non appena sarà approvata e resa operativa la variazione di bilancio per l’anno in corso;

- di adottare, in riferimento agli incentivi di cui ai numeri 1 e 5 dell’elenco allegato B finanziati per effetto della presente deliberazione ed in funzione della successiva attivazione del relativo procedimento di concessione, a recepimento della disciplina vigente ed a titolo ricognitivo, le schede di misura allegate sub lettera C a far parte integrante della presente deliberazione, stabilendo contestualmente che l’intensità d’aiuto, i beneficiari, le spese ammissibili, ogni altro elemento contenutistico e specificativo afferente agli incentivi in argomento nonché i relativi procedimenti di concessione ed erogazione sono disciplinati dagli atti e dalle disposizioni indicati (espressamente o per rinvio) nelle predette schede di misura;

- all’adozione delle schede di misura relative agli incentivi di cui ai numeri 2 e 3 dell’allegato B si procederà successivamente, allorché i medesimi saranno autorizzati dalla Commissione U.E.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)








Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 45 - 1208

Procedure per il rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio dell’attivita’ di cui all’art. 1, comma 2, b) della legge 28.3.1991, n. 112. Integrazione della D.G.R. n. 26-1027 del 9/10/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Nell’ambito delle procedure per il rilascio dei nulla osta per l’esercizio del commercio su aree pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, lett. B) della legge 112/91 ad integrazione di quanto già stabilito nella D.G.R. n. 26-1027 del 9/10/2000, nei casi in cui due o più domande presentate da soggetti che non abbiano ancora l’iscrizione al Registro Imprese rechino lo stesso ordine cronologico di presentazione, la priorità nel rilascio del nulla osta spetta a chi ha una maggiore anzianità di iscrizione al Registro esercenti il commercio.

Qualora anche tale data dovesse coincidere, la priorità spetta a chi ha una maggiore anzianità anagrafica ed in ultima analisi si osserverà l’ordine alfabetico (cognome e nome in caso di ditta individuale o denominazione in caso di società di persone).

Gli uffici regionali competenti dovranno pertanto, nell’ambito delle istanze recanti la medesima data di presentazione , stabilire l’ordine di priorità del rilascio dei relativi nulla osta verificando le condizioni sopra indicate.

In caso di fondata richiesta di riesame, presentata in tempo utile, per l’inserimento nella graduatoria delle istanze ai fini dell’emissione di nulla osta regionale per il rilascio delle autorizzazioni in oggetto, riconducibili alle motivazioni di cui in premessa, gli uffici regionali competenti , verificata la sussistenza dei requisiti, procederanno all’integrazione della graduatoria ed alla convocazione degli interessati nel rispetto dell’ordine di posizione, compatibilmente con lo stato di avanzamento delle procedure stabilite.

Qualora in graduatoria vi siano nominativi che hanno presentato validamente più di una domanda, il nulla osta non potrà essere rilasciato per le istanze e per i posteggi reiterati.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 46 - 1209

Approvazione di manifestazioni ed iniziative turistiche in compartecipazione contributiva. Cap. 14720/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare i progetti, di cui all’allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante, in compartecipazione contributiva, attingendo i necessari fondi dal cap. 14720/2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 48 - 1211

D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/2/1992 n. 185 - L.R. 63/78 e successive modificazioni e integrazioni. Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalita’ delle grandinate avvenute il 31 agosto 2000 nelle province di Alessandria e Asti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di richiedere al Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali, ai sensi dell’art. 70 del D.P.R. n°616/77, ai fini dell’applicazione delle agevolazioni previste dall’art.3 della legge n.185/92 la declaratoria dell’esistenza del carattere di eccezionalità delle grandinate del 31 agosto 2000 che hanno colpito le province di Alessandria e Asti;

- di delimitare i territori danneggiati nei quali saranno applicabili gli interventi previsti dalla legge n.185/92 come segue:

PROVINCIA DI ALESSANDRIA

- Grandinate del 31 agosto 2000

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d),f), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1 MORSASCO Zone Ghirbella, Chiche, Bazzaria, Poggia, Albareta, Piana (Cascina Prato-Arneto), Piasano, Zampone;

2 PRASCO Loc. Pagliano, Zerbe.

PROVINCIA DI ASTI

- Grandinate del 31 agosto 2000

- Applicazione art. 3 comma 2 lett. b),c),d),f), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1 ANTIGNANO Loc. Variglia, Campogrande, Serra, Nicola, Ravé, Montedolce;

2 ASTI Loc. Montemarzo, Serra Bosia, San Marcello.

- di autorizzare i competenti Uffici alla ricezione delle domande che dovranno essere perentoriamente presentate entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale di declaratoria e di individuazione delle zone interessate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 50 - 1213

Riforma della legge regionale sul commercio e delle deliberazioni ad essa collegate. Attivazione consulenze

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di conferire incarico di consulenza per l’approfondimento delle problematiche di natura urbanistica e di programmazione commerciale collegate agli adempimenti di cui all’oggetto, ai seguenti professionisti, che potranno avvalersi delle rispettive strutture di riferimento:

Dott. Mauro Anzini per un compenso presunto di L. 60.000.000 (IVA compresa);

Dott. Roberto Gualco, titolare della Gualco & Associati S.r.l., per un compenso massimo di L. 50.000.000 (IVA compresa);

- l’incarico di consulenza sopracitato, che consistera’ nella predisposizione degli atti modificativi dei provvedimenti in oggetto e relativa relazione giustificativa, dovrà essere portato a termine entro il 15 gennaio 2001; per ogni settimana di immotivato ritardo si applicherà la penale stabilita nella lettera di incarico;

- i predetti professionisti collaboreranno, ai fini dell’espletamento dell’incarico di spettanza, con tutte le strutture regionali competenti.

All’impegno di spesa onnicomprensiva prevista in L. 110.000.000, che verrà liquidata previa presentazione di parcelle e fatture debitamente vistate, si provvederà con successivo provvedimento il cui impegno sarà imputato sul competente capitolo 10870, in virtù dell’approvazione della legge di variazione al bilancio regionale effettuata dal Consiglio regionale in data 27.10.2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 51 - 1214

Commercio su area pubblica. Indicazioni relative alle autorizzazioni per il commercio in forma itinerante gi’ rilasciate all’entrata in vigore del d.lgs. 31 marzo 1998 n. 114. Conversioni

A relazione dell’ Assessore Racchelli :

Il decreto legislativo 114/98, recante la riforma del commercio in attuazione delle leggi Bassanini, prevede la competenza regionale all’emanazione dei criteri nella materia del commercio su area pubblica con particolare riferimento:

1. alla programmazione ed all’individuazione delle aree da destinare all’esercizio del commercio su area pubblica in tutte le sue forme;

2. al rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio dell’attività nonché alle vicende giuridico amministrative variamente connesse all’andamento del comparto;

3. agli orari dell’attività.

In attuazione del decreto legislativo, la legge regionale 12 novembre 1999 n. 28, recante “disciplina, sviluppo ed incentivazione del commercio in Piemonte ”, agli artt. 10 e 11, demanda le competenze di cui al precedente punto 1 al Consiglio regionale e quelle di cui ai punti 2 e 3 alla Giunta regionale.

In proposito il Consiglio regionale ha adottato in data 1 marzo 2000 apposita deliberazione n. 626-3799 recante “ indirizzi regionali per la programmazione del commercio su area pubblica , in attuazione dell’art. 28 del d.lgs. 114/98 ”.

In ulteriore attuazione ed a completamento della riforma del comparto la Giunta regionale deve ancora approvare i suddetti criteri per la disciplina delle vicende giuridico amministrative.

Fra le vicende giuridico amministrative oggetto dell’emanando atto della Giunta regionale, figurano le indicazioni relative alla conversione delle autorizzazioni già esistenti alla data di entrata in vigore del d.lgs. 114/98, alla luce della nuova normativa nazionale, con particolare riferimento alle competenze ed agli adempimenti comunali relativi alle autorizzazioni senza posto fisso, comunque già rilasciate in vigenza delle precedenti leggi 19 maggio1976 n. 398 e 28 marzo1991 n. 112 nonché all’ambito di operatività delle medesime.

In particolare dovranno essere fornite indicazioni operative afferenti i rapporti interregionali, per il caso delle autorizzazioni, già rilasciate all’interno di una regione, il cui titolare attuale sia residente in comune di altra regione.

Il d.lgs. 114/98 prevede che le autorizzazioni per il commercio su area pubblica senza posto fisso saranno rilasciate dal comune di residenza del richiedente, se persona fisica e di sede legale, nel caso trattasi di soggetto societario e nulla dispone in merito alla sorte delle autorizzazioni già esistenti, lasciando chiaramente intendere che dovranno essere le normative regionali a dettarne la disciplina.

Nella fase attuale è particolarmente ricorrente e, come tale, impone un immediato intervento risolutivo, la questione di quali adempimenti occorrano nel caso dell’autorizzazione già rilasciata fuori regione, il cui attuale titolare sia residente nell’ambito della Regione Piemonte.

In proposito è ormai prassi costante che le regioni, per lo più contermini alla regione Piemonte, sulla base delle nuove competenze fissate per il rilascio delle nuove autorizzazioni dal d.lgs.114/98 e tenuto conto di quanto previsto nelle rispettive norme regionali di attuazione, trasmettano gli atti ai comuni di questa regione, ritenendoli competenti, in quanto comuni di residenza attuale del titolare, per gli adempimenti connessi alla conversione delle autorizzazioni già da loro rilasciate.

Esiste fuori di ogni dubbio l’esigenza di provvedere a dare immediate indicazioni ai comuni regionali interessati dalle comunicazioni delle regioni limitrofe o, comunque delle regioni di provenienza di soggetti che risultino, a qualsiasi titolo, residenti all’interno dell’ambito territoriale del Piemonte, al fine di consentire loro di svolgere senza indugio l’attività legittimamente autorizzata, con le forme ed entro i limiti previsti dalla legge dello stato.

La regione di provenienza che trasmetta gli atti ai comuni della Regione Piemonte ha, evidentemente, declinato la propria competenza ad adempiere.

La declinatoria di competenza effettuata dalla regione di provenienza consente di superare le problematiche relative alla violazione del limite territoriale nei rapporti tra regioni diverse;

ritenuto di dover provvedere senza indugio, al fine di evitare, tra l’altro, la violazione degli art. 120 e 41 della costituzione, a fornire le suddette indicazioni operative che consentano all’operatore di esercitare legittimamente la sua attività.

dato atto che l’emanando strumento regionale di indirizzo è attualmente ancora in fase di consultazioni, secondo quanto previsto dalla citata L.R.28/99, preliminarmente alla sua approvazione da parte della Giunta regionale;

sulla base di quanto premesso ed in attesa dell’adozione dei criteri regionali previsti dall’art. 11 della L.R. 28/99

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

di adottare le seguenti indicazioni provvisorie ai comuni del Piemonte, in merito alle conversioni delle autorizzazioni per il commercio su area pubblica in forma itinerante, già rilasciate ai sensi delle leggi 19 maggio 1976 n. 398 e 28 marzo 1991 n. 112, al di fuori dell’ambito regionale, il cui attuale titolare sia residente nel territorio della Regione Piemonte:

qualora la regione che ha rilasciato originariamente l’autorizzazione abbia declinato la propria competenza ad adempiere e, anche se non direttamente, ma a mezzo di Enti delegati, abbia trasmesso gli atti al comune del Piemonte di attuale residenza , per gli adempimenti inerenti la conversione, lo stesso Comune provvede:

1. a convocare il titolare attuale dell’autorizzazione, che dovrà presentarsi munito dell’originale del titolo;

2. ad apporre sull’autorizzazione esibita l’apposita dicitura “la presente autorizzazione assume la validità territoriale prevista dal d.lgs. 114/98", con l’indicazione del comune procedente e della data di apposizione dell’annotazione.

Le presenti indicazioni valgono fino all’entrata in vigore dei criteri regionali per la disciplina giuridico amministrativa del commercio su area pubblica, che saranno adottati dalla Giunta regionale ai sensi dell’art. 11 della legge regionale 12 novembre 1999 n. 28.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 52 - 1215

Linee di intervento per la comunicazione e la promozione regionale con mezzi innovativi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare il piano progetto descritto in premessa, in tutte le sue fasi, come prioritario per la comunicazione dell’immagine turistica del territorio piemontese e per aumentare il dialogo con l’amministrazione;

* di individuare nella Direzione Turismo Sport Parchi il soggetto realizzatore,

* i costi di progettazione e realizzazione devono essere contenuti per l’anno 2000 nella somma di Lire 2.000.000.000.Devono trovare copertura all’interno dell’accantonamento n 100139 assunto con DGR n 41-29313 del 7.02.2000.

* I costi di realizzazione per l’anno 2001 devono essere contenuti nella somma di Lire 4.000.000.000 che all’uopo deve essere prenotata sul cap. 14600 (PREN. 100064)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 30 ottobre 2000, n. 53 - 1216

Divulgazione del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 del Piemonte. Annullamento della manifestazione del 28 ottobre 2000 all’Auditorium del Lingotto di Torino e rinvio a data da destinarsi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di prendere atto, per le motivazioni espresse in premessa, dell’annullamento della manifestazione prevista per la serata del 28 ottobre 2000 all’Auditorium del Lingotto di Torino e di rinviarne la realizzazione in successiva data da stabilirsi.

La Direzione Programmazione e Valorizzazione dell’Agricoltura provvederà ai conseguenti adempimenti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 novembre 2000, n. 1 - 1217

Terme di Acqui S.p.A. - Collegio sindacale. Designazione di un Sindaco supplente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di designare, sulla base dei criteri di cui alla citata D.G.R. n. 154-2944 del 6.11.95, come sindaco supplente della “Terme di Acqui S.p.A.”, il signor Giuseppe Mallarino.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 novembre 2000, n. 2 - 1218

R.T.P. S.p.A. - Collegio sindacale - Designazione di un sindaco effettivo con funzioni di Presidente

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di designare, sulla base dei criteri di cui alla D.G.R. n. 154/2944 del 6.11.95, quale candidato a Presidente del Collegio sindacale della R..T.P. S.p.A. da sottoporre all’approvazione assembleare il signor:

- Agostino Angeleri.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 novembre 2000, n. 3 - 1219

Nomina del Presidente e del Vice Presidente dell’I.R.E.S.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di nominare Presidente e Vicepresidente dell’I.R.E.S. rispettivamente i signori Mario Santoro e Maurizio Tosi.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 3 novembre 2000, n. 4 - 1220

R.T.P. S.p.A. Assemblea ordinaria e straordinaria: 6 novembre 2000 - seconda convocazione. Partecipazione della Regione Piemonte. Indirizzi e vincoli

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di fornire gli indirizzi e vincoli di cui in premessa al rappresentante dell’Amministrazione regionale che parteciperà all’Assemblea ordinaria e straordinaria della R.T.P. S.p.A. fissata per il giorno 6 novembre 2000 in seconda convocazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 1 - 1221

D.G.R. n. 1- 24687 del 22.06.1998. Assegnazione fondi alle Direzioni regionali per il finanziamento di progetti volti a favorire lo sviluppo sociale ed economico delle aree depresse. Accantonamento di L.1.610.000.000 (cap. 20025/00); L. 629.568.883 (cap. 20046/00)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di assegnare, per il finanziamento dei progetti volti a favorire lo sviluppo sociale ed economico delle aree depresse, di cui alla D.G.R. n° 1-20837 del 14.07.1997, per l’anno 2000, alle Direzioni di cui all’allegato A , le somme a ciascuna di esse spettanti in base alla ripartizione di cui all’allegato medesimo;

- di rimandare, ai sensi della L.R. 51/97, alle specifiche determinazioni dirigenziali gli impegni di spesa previsti per il finanziamento dei progetti di cui alla sopra citata D.G.R. n° 1-20837 del 14.07.1997.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 2 - 1222

Progetto Federcasa Formazione Programmi complessi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di demandare al Direttore dell’Edilizia, sentito il Direttore del Personale, di stabilire le modalità di partecipazione della Regione Piemonte al progetto PASS, formazione di programmi complessi;

di stabilire che tutte le spese sostenute dalla Regione per l’adesione al progetto dovranno essere rimborsate dalla Federcasa di Roma, secondo le modalità contenute in apposito atto, approvato dal Direttore dell’Edilizia, d’intesa con il Direttore del Personale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 3 - 1223

Accantonamento del finanziamento statale e attribuzione delle risorse a favore della Direzione dell’Edilizia per l’importo di L. 425.804.050 sul capitolo 26240/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare l’obiettivo denominato “Contributi per interventi tesi all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati ai sensi della legge 9.1.1989, n. 13" di competenza della Direzione Edilizia e di accantonare la somma di L. 425.804.050 sul capitolo 26240/2000. (101041/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 4 - 1224

L.R. 6.8.1996, n. 59 e L.R. 24.3.1997, n. 16, schede di edilizia residenziale agevolata, variazione dei limiti di reddito

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di variare i limiti di reddito dei soggetti beneficiari di finanziamenti regionali concessi ai sensi delle L.R. 6.8.1996, n. 59 e L.R. 24.3.1997, n. 16, adeguandoli alla variazione dell’indice ISTAT del costo della vita rilevato nel mese di marzo 2000 e confrontato con quello dello stesso mese del 1999 pari al 2,5%. I limiti di reddito aggiornati risultano essere i seguenti:

- locazione permanente: L. 41.700.000,

- patto di futura vendita e proprietà: L. 62.500.000;

2) di stabilire che i nuovi limiti di reddito di cui al precedente punto 1) si applicano per le assegnazioni di alloggi che saranno effettuate successivamente alla data di adozione della presente deliberazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 9 - 1229

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da privati contro la Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 10 - 1230

Autorizzazione alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 885/89 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Alessandria. Affidamento incarico all’avv. Alessandro Mattioda. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale alla costituzione di parte civile della Regione Piemonte nel procedimento penale n. 885/99 r.g.n.r. avanti il Tribunale di Alessandria, in ogni sua fase e grado e nei confronti di coloro che anche in prosieguo saranno imputati come in premessa specificato, avvalendosi del patrocinio dell’avv. Alessandro Mattioda professionista legale dipendente di questa Amministrazione.

La spesa presunta in L. 100.000 relativa al conferimento del mandato con scrittura privata autenticata per la quale è incaricato il notaio dott. Enrico Patrizio Mambretti in Torino è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (5049) e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Collegio Notarile.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 11 - 1231

Integrazione D.G.R. n. 14-25374 del 2.9.1998 di costituzione di responsabile civile della Regione Piemonte nel proc. pen. n. 5368/93 avanti la Pretura di Novi Ligure

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare la D.G.R. n. 14-25374 del 2.9.98 autorizzando il Presidente della Giunta Regionale ad interporre appello avverso la sentenza del Tribunale di Alessandria (Sez. Novi Ligure) n. 178 Reg. Sent. del 28.6.2000 avvalendosi del patrocinio in via tanto congiunta quanto disgiunta, dell’avv. Alessandro Mattioda professionista legale dipendente di questa Amministrazione, nonchè dell’avv. Luca Gastini, con elezione di domicilio presso l’Avvocatura regionale, piazza Castello n. 153, Torino.

La spesa presunta di L. 2.000.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 (I. 5047) e sarà liquidata con successivo provvedimento, previa presentazione della relativa parcella vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 12 - 1232

Autorizzazione a proseguire in sede giurisdizionale il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica avverso decreto ministeriale 3.3.2000 concernente la ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale di Milano e conferma dell’incarico legale agli avv.ti V. Barosio e T. Pafundi con elezione di domicilio presso lo studio dell’avv. M. Contaldi. Spesa L. 1.000.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale a proseguire in sede giurisdizionale avanti il T.A.R. Lazio il ricorso straordinario già proposto avanti il Presidente della Repubblica ed in premessa descritto, con facoltà di chiamare in causa terzi, mediante la difesa e rappresentanza tanto congiunta quanto disgiunta degli avv.ti Vittorio Barosio e Teodosio Pafundi, eleggendo domicilio presso lo studio dell’avv. Mario Contaldi in Roma, Via Pierluigi da Palestrina n. 63.

La spesa presunta di L. 1.000.000 è impegnata sul cap. 10560 (I. 5048) del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento, previa presentazione della relativa parcella vistata dal competente Ordine Professionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 13 - 1233

Parziale revoca della D.G.R. n. 40 - 28807 del 29 novembre 1999: “Criteri per la determinazione dell’indennita’ dei componenti del Nucleo di Valutazione degli Enti di Gestione delle Aree Protette Regionali”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni esposte in premessa:

* di modificare l’oggetto e il testo della D.G.R. n. 40-28807 del 29.11.1999 sostituendo il termine “indennità” con il termine “compenso” laddove riferito al corrispettivo economico da erogare ai componenti del Nucleo di valutazione;

* di revocare parzialmente la DGR n. 40 -28807 del 29 novembre 1999, nella parte in cui, definisce i criteri di partecipazione al pagamento del compenso dei componenti del Nucleo di Valutazione da parte degli Enti di gestione delle Aree protette;

* di confermare la quantificazione del compenso annuo da corrispondere a ciascun componente del Nucleo di Valutazione delle Aree protette regionali in misura pari all’indennità annua erogata ai componenti del Collegio dei Revisori dei Conti per gli Enti di gestione delle Aree protette, che è pari ad una mensilità dell’indennità globale spettante ai Consiglieri regionali;

* di demandare alla competente Direzione il compito di affidare gli incarichi ai componenti del Nucleo provvedendo ai necessari adempimenti di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 14 - 1234

Articolo 28 del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i.. Autorizzazione all’esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti. Criteri di individuazione dell’idoneità del soggetto richiedente

A relazione dell’ Assessore Cavallera :

Visto l’articolo 28 del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i. in cui si stabiliscono le condizioni e le prescrizioni che devono essere individuate nell’autorizzazione all’esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti;

considerato, in particolare, che al comma 1, lettera i), del suddetto articolo 28, è specificato che il rilascio dell’autorizzazione di cui trattasi richiede la preliminare valutazione sull’idoneità del soggetto richiedente;

vista la D.G.R. n. 2-4446 del 6 dicembre 1995 nonchè la successiva D.G.R. n. 34-8488 del 6 maggio 1996 relative alle deleghe alle Province e alle procedure amministrative in attuazione della legge regionale 13 aprile 1995 n. 59 ed in particolare l’Allegato 1G in cui é elencata la documentazione di carattere amministrativo da allegare alla domanda di cui all’allora vigente articolo 3bis della legge n. 441/1987;

vista la D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998, relativa alle procedure per il rilascio dell’autorizzazione all’esercizio degli impianti mobili di smaltimento o recupero dei rifiuti ed in particolare il punto 3) della stessa in cui è elencata la documentazione di carattere amministrativo da allegare alla domanda suddetta;

dato atto che con determinazioni dirigenziali n. 39/22 del 4 febbraio 1999 e n. 409/22 del 10 settembre 1999, nel rispetto delle leggi sulla semplificazione amministrativa, sono stati approvati gli schemi delle domande di autorizzazione all’esercizio ex art. 28 del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i. in attuazione delle deliberazioni sopra indicate;

visto il D.M. 5 febbraio 1998 “Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22" ed in particolare l’articolo 10 dello stesso in cui sono definiti i requisiti soggettivi dei soggetti che svolgono le attività di cui trattasi;

considerata pertanto l’opportunità di tenere conto di quanto stabilito nell’articolo 10 del D.M. 5 febbraio 1998 al fine di uniformare la disciplina regionale a quella nazionale ed eliminare possibili difformità di trattamento, e ritenuto conseguentemente di poter individuare l’idoneità del soggetto secondo i seguenti criteri:

A) l’istante deve essere iscritto nel registro delle imprese, ad eccezione delle imprese individuali, e non deve trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di cessazione di attività, di concordato preventivo, di amministrazione controllata, di amministrazione straordinaria;

B) il titolare dell’impresa, nel caso di impresa individuale, i soci amministratori delle società in nome collettivo, gli accomandatari delle società in accomandita semplice, gli amministratori muniti di rappresentanza in tutti gli altri casi, e gli amministratori di società commerciali legalmente costituite appartenenti a Stati membri della UE ovvero a Stati che concedano il trattamento di reciprocità:

1) devono essere cittadini italiani, cittadini di Stati membri della UE oppure cittadini residenti in Italia, di un altro Stato che riconosca analogo diritto ai cittadini italiani;

2) devono essere domiciliati, residenti ovvero con sede o una stabile organizzazione in Italia;

3) non devono aver riportato condanne con sentenza passata in giudicato, salvi gli effetti della riabilitazione e della sospensione della pena:

a) a pena detentiva per reati previsti dalle norme a tutela dell’ambiente non commutata in pena pecuniaria;

b) alla reclusione per un tempo non inferiore ad un anno per un delitto contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l’ordine pubblico, contro l’economia pubblica, ovvero per un delitto in materia tributaria;

c) alla reclusione per un tempo non inferiore a due anni per un qualunque delitto non colposo;

4) non devono essere sottoposti a misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, e successive modificazioni ed integrazioni;

5) non devono essersi resi colpevoli di false dichiarazioni nel fornire informazioni richieste ai fini del rilascio del provvedimento autorizzativo richiesto;

C) l’istante deve essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana o quella del Paese di residenza;

D) quanto richiesto ai punti B.1, B.2, B.3, B.4 e C viene dichiarato mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione o di atto di notorietà. Quanto indicato nella lettera A) è accertato direttamente dall’Ente autorizzante anche per quanto attiene la normativa antimafia;

E) per quanto attiene gli aspetti di carattere finanziario l’impresa, per poter operare, deve prestare a favore della Provincia competente le garanzie finanziarie, come stabilito nell’articolo 28, comma 1, lettera h), del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., secondo i criteri stabiliti al riguardo dalla Regione;

F) deve essere prodotto l’organigramma del personale adibito alla gestione dell’impianto, compreso il direttore tecnico responsabile, con le rispettive qualifiche professionali;

rilevato infine che ai suddetti criteri dovranno attenersi le domande ex art. 28 del D. Lgs. n. 22/1997 e s.m.i. presentate successivamente alla pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte;

visto l’art. 5 della L.R. n. 59/1995;

La Giunta regionale, unanime,

delibera

- di approvare, così come indicati in premessa, i criteri di individuazione dell’idoneità del soggetto richiedente l’autorizzazione all’esercizio delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti di cui all’articolo 28 del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i.;

- di demandare alla struttura regionale competente l’adeguamento degli schemi di domanda adottati con le determinazioni dirigenziali n. 39 del 4 febbraio 1999 e n. 409 del 10 settembre 1999 con cui sono stati definiti, fra l’altro, gli schemi delle domande di autorizzazione all’esercizio ex articolo 28 del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i. per i casi di competenza regionale alla luce delle deleghe di cui all’articolo 28 della L.R. n. 59/1995;

di dare atto che ai suddetti criteri dovranno attenersi le domande ex art. 28 del D. Lgs. n. 22/1997 e s.m.i. presentate successivamente alla pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 15 - 1235

L.R. 23 marzo 1984 n.19 relativa ad interventi di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. Ricostituzione del Comitato Tecnico Regionale. Designazione dei funzionari regionali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di designare, come previsto dall’art.5, comma 2, della L.R. 23 marzo 1984, n.19, i seguenti funzionari regionali in possesso della specifica e comprovata esperienza in materia energetica, quali membri del Comitato tecnico regionale, in materia di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili di energia:

- dott. Roberto Quaglia, dirigente del Settore “Programmazione e Risparmio in materia energetica”;

- dott.ssa Annamaria Clinco, funzionario del Settore “Programmazione e Risparmio in materia energetica”;

- arch. Giovanni Nuvoli, funzionario del Settore “Programmazione e Risparmio in materia energetica”;

- ing. Adriano Mussinatto, funzionario del Settore “Inquinamento Acustico ed Atmosferico”;

di dare atto che non sussistono oneri finanziari a carico del bilancio dell’Amministrazione regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 16 - 1236

Criteri per la ripartizione e l’assegnazione alle province dei fondi ex lege 267/98 articolo 8

A relazione dell’ Assessore Cavallera :

La legge 18 maggio 1989, n. 183 e successive modifiche ed integrazioni prevede che lo scopo di assicurare la difesa del suolo, il risanamento delle acque e la fruizione e la gestione del patrimonio idrico per gli usi di razionale sviluppo economico e sociale, sia perseguito con attività di programmazione e pianificazione attraverso il Piano di bacino, che può essere attuato per stralci o per sottobacini.

Con deliberazione n. 19 del 9 novembre 1995 del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po è stato delineato un programma di redazione del piano di bacino del Po per stralci relativi a settori funzionali e, anche in conseguenza agli eventi alluvionali degli anni 1993, 1994 e 1995, è stata individuata l’esigenza di adottare il Piano stralcio di bacino relativo alle fasce fluviali lungo il reticolo idrografico principale.

Con deliberazione n. 26 dell’11 dicembre 1997 del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po è stato adottato Il Piano Stralcio delle Fasce Fluviali, approvato con D.P.C.M. in data 24 luglio 1998 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 262 del 9 novembre 1998; il Piano Stralcio delle Fasce Fluviali contiene norme immediatamente vincolanti e prevalenti nelle fasce A e B tracciate lungo il reticolo principale, indicato nell’Allegato 1 del Piano, nonché consente, “per la parte idrografica non compresa nell’Allegato 1, _ che le Regioni e le Province, nei rispettivi strumenti di pianificazione territoriale, possano individuare corsi d’acqua per i quali procedere alla delimitazione delle fasce fluviali e all’applicazione ad esse delle suddette norme _, operando sulla base degli obiettivi e degli indirizzi del Piano medesimo”.

Il decreto legge 11 giugno 1998, n. 180, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 1998, n. 267, modificata dalla legge 13 luglio 1999, n. 226, ha stabilito l’obbligo di adottare piani stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico “entro il termine perentorio del 30 giugno 2001" e la necessità che detti piani contengano ”l’individuazione e la perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico". La stessa legge ha inoltre prescritto che “entro il 31 ottobre 1999, le autorità di bacino di rilievo nazionale _ approvano _ piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a rischio più alto, redatti anche sulla base delle proposte delle regioni e degli enti locali”.

Con deliberazione n. 1 dell’11 maggio 1999 il Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po ha adottato il Progetto di Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI) che, ai sensi dell’articolo 3 bis della predetta deliberazione, prevede la possibilità per le Province di integrare e sostituire le prescrizioni del PAI a mezzo di provvedimenti che contengano l’individuazione e la regolamentazione di aree a rischio geologico, idrogeologico e valanghivo, ivi comprese eventuali misure di salvaguardia.

Ai sensi della sopra citata legge n. 267/1998 e s.m., il Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po, con deliberazione n. 14 del 26 ottobre 1999, ha approvato il Piano Straordinario per le aree a rischio idrogeologico molto elevato (PS 267). Tale Piano prevede, per il Piemonte, l’impiego di 67,5 miliardi di lire a valere sui fondi stanziati dalla stessa legge n. 267/1998 e di 55 miliardi di lire da finanziare con il programma triennale di cui alla legge n. 183/1989, al fine di mitigare le situazioni di pericolosità idraulica ed idrogeologica.

Con D.P.C.M. 12 gennaio 1999 sono state ripartite le risorse finalizzate alle attività di individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico ed è stata stabilita la somma di L. 5.010.575.181 per il Piemonte, assegnata all’Autorità di bacino del fiume Po, che, con deliberazione n. 26 del 1 marzo 2000 del proprio Comitato Istituzionale, ne ha trasferito quota parte alla Regione Piemonte, pari a L. 4.696.042.291. In detta deliberazione, inoltre, è specificato che le risorse trasferite alla Regione Piemonte devono essere impiegate per specifiche finalità, tra le quali per fornire “contributi agli enti locali e, prioritariamente, alle Province per la predisposizione dei provvedimenti di individuazione e regolamentazione di aree a rischio geologico, idrologico e valanghivo di cui all’articolo 3 bis della deliberazione di adozione del Progetto di Piano stralcio per l’assetto idrogeologico (PAI)”.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 51-29269 in data 31 gennaio 2000 la Regione Piemonte ha definito i criteri per l’assegnazione delle suddette risorse, considerando indispensabile conferire prioritariamente quota parte alle Province, ai fini della predisposizione dei provvedimenti di cui all’articolo 3 bis della deliberazione di adozione del Progetto di PAI, già richiamato, per finanziare sollecitamente le verifiche di compatibilità idraulica ed idrogeologica prescritte dall’articolo 18, comma 2, delle Norme di attuazione del medesimo Progetto di PAI. A tal fine è stata destinata alle Province la somma di L. 1.600.000.000.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 28-28 in data 15 maggio 2000 la Regione Piemonte ha accantonato a favore della Direzione Difesa del Suolo (23) la somma di L. 1.600.000.000 sul capitolo di spesa 24090/00 (A. 100597) da assegnare prioritariamente alle Province per gli scopi già richiamati.

In data 12 luglio 2000, l’Assessore alla Tutela del Suolo, ha svolto un incontro con gli Amministratori delle Province piemontesi competenti in materia di difesa del suolo e pianificazione territoriale, al fine di trasmettere le informazioni relative agli stanziamenti suddetti, richiedendo la stesura di un programma di studi e approfondimenti relativi alle aree in dissesto idraulico e idrogeologico nel territorio di loro competenza, secondo un ordine di priorità.

Le Province piemontesi hanno dimostrato grande interesse e si sono, pertanto, succeduti incontri tra queste e le Direzioni regionali competenti in materia e sono stati definiti, in generale, programmi relativi ad approfondimenti idraulici lungo le aste del reticolo idrografico secondario o del reticolo idrografico principale nei tratti a monte delle fasce individuate dai Piani stralcio di bacino (PSFF e PAI), oltre a completamenti e aggiornamenti dei sistemi informativi territoriali, con verifica dei dissesti individuati dal Progetto di PAI.

I programmi presentati dalle Province hanno dimostrato, in generale, la volontà di compiere le future scelte di pianificazione avendo propedeuticamente acquisito maggiore conoscenza del proprio territorio, anche in materia di rischio idraulico e idrogeologico.

Vista l’omogeneità dei programmi finora proposti, si ritiene opportuno ripartire la somma di L. 1.600.000.000, già prevista con la suddetta D.G.R. n. 51-29269 in data 31 gennaio 2000, sulla scorta dei seguenti criteri: una somma pari a L. 150.000.000 a ciascuna Provincia, per assicurare un finanziamento adeguato anche alle Province con estensione territoriale e base demografica minori, e una somma determinata in funzione delle dimensioni territoriale e demografica, per tener conto delle diverse entità e delle conseguenti problematiche, sia in termini di dissesto che di rischio, così come indicato nel prospetto che segue:













                            In percentuale alla superficie e alla popolazione con un plafond di 150 milioni
    popolazione    %    superficie    %    50%p+ 50%s    L.    L+150mil
ALESSANDRIA    431.988    10,07    356.042    14,02    12,05    48.184.428    198.184.428
ASTI    210.238    4,90    151.078    5,95    5,43    21.702.162    171.702.162
BIELLA    189.529    4,42    91.304    3,59    4,01    16.029.458    166.029.458
CUNEO    555.444    12,95    690.272    27,18    20,07    80.260.989    230.260.989
NOVARA    342.460    7,99    133.879    5,27    6,63    26.514.851    176.514.851
TORINO    2.216.582    51,69    683.025    26,89    39,29    157.167.865    307.167.865
VCO    161.016    3,75    225.510    8,88    6,32    25.267.419    175.267.419
VERCELLI    180.794    4,22    208.784    8,22    6,22    24.872.827    174.872.827
TOTALE    4.288.051    100,00    2.539.894    100,00        400.000.000    1.600.000.000


ed erogare in unica soluzione le somme assegnate a ciascuna Amministrazione provinciale.

Tutto cio’ premesso;

vista la legge n. 267/1998;

la Giunta Regionale unanime,

delibera

1. Di ripartire i fondi assegnati alla Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 8 della legge 267/1998 e s.m. e già destinati alle Province con D.G.R. n. 51-29269 in data 31 gennaio 2000, pari a L. 1.600.000.000, secondo criteri oggettivi, in funzione della superficie territoriale e della popolazione di ogni Provincia, come precisato nelle premesse;

2. Di destinare alle Amministrazioni provinciali le somme di seguito indicate:

ALESSANDRIA     L.     198.184.428
ASTI     L.     171.702.162
BIELLA     L.     166.029.458
CUNEO     L.     230.260.989
NOVARA     L.     176.514.851
TORINO     L.     307.167.865
VCO     L.     174.267.419
VERCELLI     L.     174.872.827

La Direzione Regionale Difesa del Suolo è autorizzata ad assumere i provvedimenti dirigenziali per il trasferimento delle risorse alle Amministrazioni provinciali, sulla base dei programmi pervenuti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 17 - 1237

Prenotazione di impegno di spesa sul bilancio di previsione pluriennale 2000 - 2002 di L. 5.000.000.000.= sul capitolo 26860 “Assegnazione per le spese di investimento nelle aree protette regionali e per gli interventi urgenti di conservazione, valorizzazione ed acquisizione di aree di interesse naturalistico”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di prenotare l’impegno di spesa di L. 5.000.000.000.= sul capitolo 26860 del bilancio di previsione pluriennale 2000 - 2002 per l’annualità 2001; (P. 100065)

* di dare atto che si provvederà a fissare i criteri di ripartizione della somma citata mediante successivo provvedimento deliberativo sentita la Commissione consiliare competente, così come disposto dall’art. 9, comma 8 della L.R. 21 luglio 1992, n. 36 e s.m. e i.;

* di assegnare alla Direzione Turismo - Sport - Parchi la gestione delle risorse finanziarie oggetto della presente prenotazione di impegno di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 18 - 1238

Prenotazione di impegno di spesa per l’anno 2001 di L. 12.000.000.000.= sul capitolo 15315 del bilancio di previsione pluriennale 2000 - 2002 finalizzata alla copertura di spesa per la gestione degli Enti di Gestione delle Aree Protette Regionali

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di prenotare l’impegno di spesa di L. 12.000.000.000.= sul capitolo 15315 del bilancio di previsione pluriennale 2000 - 2002 per l’annualità 2001 (P. 100066);

* di dare atto che si provvederà a fissare i criteri di ripartizione della somma citata mediante successivo provvedimento deliberativo sentita la Commissione consiliare competente, così come disposto dall’art. 9, comma 8 della L.R. 21 luglio 1992, n. 36 e s.m. e i.;

* di assegnare alla Direzione Turismo - Sport - Parchi la gestione delle risorse finanziarie oggetto della presente prenotazione di impegno di spesa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 19 - 1239

Asilo Infantile “Teresa Testone” di Bannio Anzino (VB) - Riconoscimento della personalita’ giuridica di diritto privato e approvazione del nuovo Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- il riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato dell’Asilo Infantile

“Teresa Testone”, con sede in Bannio Anzino (VB) con il vincolo della destinazione del patrimonio e delle relative rendite alle attività socio-assistenziali previste dallo Statuto;

- l’approvazione del nuovo Statuto dell’Ente composto di 17 articoli, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

Si prescrive che, ai sensi e per gli effetti degli artt. 23 e 25 del codice civile, la cessione, sotto qualunque forma, dei beni immobili o di diritti reali sugli stessi dovrà essere comunicata all’Ente soggetto gestore delle attività socio-assistenziali ai sensi dell’art. 13, 4° comma, della

L.R. n. 62/95, competente per territorio.

E’ fatto obbligo all’Ente di osservare le disposizioni del codice civile concernenti le persone giuridiche private.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione è incaricato di curare l’espletamento degli atti conseguenti al riconoscimento della natura giuridica privatistica dell’Ente.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 20 - 1240

Asilo Infantile “Caligaris” di Fontanetto Po (AL) - Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Asilo Infantile “Caligaris” di Fontanetto Po ed il trasferimento del personale e del patrimonio al Comune di Fontanetto Po con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali, e, in ogni caso, alle attività precedentemente perseguite dall’estinguendo Asilo.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ente ed il Sindaco del Comune di Fontanetto Po sono incaricati, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 21 - 1241

IPAB “Ospedale Civile - Infermeria Ravone” di Santo Stefano Belbo (CN) - Cambio della denominazione e approvazione nuovo Statuto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare che l’Istituzione in oggetto, con sede in Santo Stefano Belbo (CN), assuma la denominazione di “Casa di Riposo ”Valentino Ravone";

- di approvare contestualmente il nuovo Statuto dell’Ente composto di 22 articoli, modificato come indicato in narrativa ed allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 22 - 1242

Opera Pia “Cassotti - Gassino” di Vigone (TO). Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Cassotti - Gassino” di Vigone ed il trasferimento dell’intero patrimonio al Comune di Vigone con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ente ed il Sindaco del Comune di Vigone sono incaricati, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 23 - 1243

Opera Pia “Oggero - Bessone” di Vigone (TO) - Estinzione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’estinzione dell’Opera Pia “Oggero - Bessone” di Vigone ed il trasferimento dell’intero patrimonio al Comune di Vigone con il vincolo della destinazione dei beni, e delle relative rendite, a servizi socio-assistenziali.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Ente ed il Sindaco del Comune di Vigone sono incaricati, in esecuzione del presente provvedimento, di curare l’espletamento degli atti necessari al trasferimento dei beni al Comune medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 24 - 1244

Art. 17 L.R. 8/8/1997 n. 51- Individuazione di attività in materia socio assistenziale - quantificazione risorse destinate alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane - Accantonamento di L. 150.000.000 sul cap. 11890/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare L. 150.000.000 sul cap. 11890/2000 per la gestione e lo sviluppo di parte del Sistema Informativo Socio-Assistenziale regionale (SISA), sulla base dell’offerta di sviluppo pervenuta dal CSI-Piemonte e di assegnare le medesime risorse alla Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse umane, competente in materia di Sistema Informativo regionale. (A/101047).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 25 - 1245

Assessorato Sanità - Direzione Programmazione Sanitaria. Revoca dell’accantonamento sul capitolo 20686 del bilancio 2000 predisposto con D.G.R. n. 46-865 del 18.09.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di revocare l’accantonamento a favore della Direzione Programmazione Sanitaria pari a L.3.000.000.000 sul capitolo 20686 del bilancio 2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 26 - 1246

Approvazione Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e la Regione Valle D’Aosta per la formazione teorica di medici tirocinanti vincitori del concorso di cui al DM 23.3.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare il protocollo d’intesa con la Regione Valle D’Aosta inerente all’autorizzazione alla frequenza delle attività teoriche del percorso formativo del corso biennale di formazione specifica in Medicina Generale di cui al DM 23.3.2000 organizzato dalla Regione Piemonte - Assessorato alla Sanità, Direzione Controllo Attività Sanitarie, Settore Organizzazione Personale e Formazione Risorse Umane - di numero due tirocinanti vincitori del concorso in argomento presso la Regione Valle D’Aosta,

* di autorizzare il Presidente della Regione Piemonte On. Enzo Ghigo alla sottoscrizione del documento di cui all’allegato A), prendendo atto che la collaborazione prestata non comporta assunzione di oneri di spesa per l’amministrazione regionale del Piemonte.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 27 - 1247

L.R. 44/2000. Approvazione del Documento di programmazione delle Attività Estrattive relativamente ai comparti di Pietre Ornamentali ed inerti da calcestruzzo, conglomerati bituminosi e tout-venant per riempimenti e sottofondi

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di approvare il Documento di Programmazione per l’attività estrattiva per il comparto riferito ai materiali inerti per calcestruzzo, per conglomerati bituminosi e tout-venant per riempimento e sottofondi costituito da:

a) Relazione (vol. 1)

b) Annessi (vol. 2)

c) Norme di Indirizzo (vol. 3)

d) N. 2 tavole in scala 1:250.000

e il Documento di Programmazione riferito alla coltivazione di giacimenti di pietre ornamentali costituito da:

a) Relazione (vol. 1)

b) Norme di indirizzo (vol. 3)

c) N. 3 tavole in scala 1:250.000

d) Annessi

2. di inviare i Documenti predetti alle Amministrazioni Provinciali affinché possano dare corso alla redazione dei Piani Attività Estrattiva Provinciali ai sensi dell’art. 30 l.r. 44/2000;

3. di inviare all’Autorità di Bacino del Fiume Po e al Magistrato per il Po il Documento di Programmazione ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 17 del Piano Stralcio delle Fasce Fluviali approvato con D.P.C.M. 20.07.1998.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 28 - 1248

“Fondo di intervento integrativo da ripartire tra le Regioni per la concessione dei prestiti d’onore e l’erogazione di borse di studio” di cui alla L. 390/91. Accantonamento di L. 690.390.750 (cap. 11280/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, per le motivazioni indicate in premessa, la somma di L. 690.390.750 sul capitolo 11280 del bilancio di previsione 2000 a favore della Direzione regionale ai Beni Culturali. (Acc. 101040).

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 29 - 1249

Definizione quota associativa anno 2000 per l’adesione della Regione Piemonte al Centro Estero delle Camere di Commercio - art. 2, secondo comma, L.R. 30/04/96 n. 25 - L. 1.500.000.000 (cap. 10475/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Per le ragioni ampiamente illustrate in premessa:

- di prendere atto del Programma 2000 del Centro Estero Camere di Commercio, in corso di attuazione;

- di definire in L. 1.500.000.000 la quota associativa 2000, dovuta in dipendenza dell’adesione della Regione Piemonte al Centro Estero delle Camere di Commercio, ai sensi dell’art. 2 - secondo comma - della L.R. 30/4/96 n. 25;

- di rinviare a successiva determinazione dirigenziale l’erogazione di L. 1.500.000.000 al Centro Estero stesso, a valere sull’accantonamento n. 100307 disposto con D.G.R. n.1-29491 del 1.3.2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 30 - 1250

D.lgs 114/98 e L.R. 28/99. Costituzione della Commissione dell’Osservatorio Regionale del Commercio

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di definire la costituzione della Commissione consultiva dell’Osservatorio Regionale del Commercio, di cui alla L.R. 28/99, così composta:

I. Assessore Regionale al commercio o suo delegato con funzioni di Presidente;

II. tre rappresentanti delle organizzazioni regionali dei commercianti a posto fisso maggiormente rappresentative a livello regionale;

III. due rappresentanti delle organizzazioni regionali dei commercianti su area pubblica maggiormente rappresentative a livello regionale;

IV. due rappresentanti delle organizzazioni regionali della grande distribuzione maggiormente rappresentative a livello regionale;

V. due rappresentanti delle organizzazioni regionali della cooperazione maggiormente rappresentative a livello regionale;

VI. un rappresentante dell’Anci;

VII. un rappresentante dell’ UNCEM;

I. VIII. un rappresentante dell’Unione Regionale delle Province del Piemonte;

IX. due rappresentanti delle organizzazioni regionali dei consumatori;

X. un rappresentante dei lavoratori del commercio designato dalle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori;

XI. un rappresentante dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio

XII. un rappresentante dell’Ires Piemonte.

La Commissione dell’Osservatorio verrà nominata con successivo atto dirigenziale tenuto conto delle designazioni effettuate;

le designazioni devono pervenire entro trenta giorni dalla richiesta, trascorso tale termine la Commissione è nominata qualora le designazioni pervenute consentano la nomina di almeno la metà più uno dei componenti, salvo successive integrazioni;

nel caso in cui le organizzazioni non raggiungano un accordo per esprimere una nomina unitaria, verranno designati i rappresentanti delle associazioni presenti a livello regionale con il maggior numero di iscritti, come da dichiarazione delle associazioni stesse.

Il regolamento inerente il funzionamento della Commissione verrà adottato nella prima seduta della commissione stessa;

la segreteria della Commissione è affidata agli uffici dell’Osservatorio Regionale del Commercio - Settore Programmazione ed interventi sui settori commerciali della Direzione Commercio Artigianato;

alle riunioni della Commissione possono essere invitati esperti o rappresentanti di enti ed associazioni a vario titolo interessare all’attività dell’Osservatorio;

la Commissione dura in carica tre anni dalla sua costituzione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 31 - 1251

L.R. 41/89 art. 5 - Accertamento dell’esito favorevole dei corsi di formazione professionale per guide turistiche ed accompagnatori turistici

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di stabilire, per le motivazioni indicate in premessa, che l’accertamento dell’esito favorevole dei corsi di formazione professionale per guide turistiche e accompagnatori turistici, riconosciuti dalla Regione ai sensi dell’art. 4 comma 5 della suddetta L.R.41/89, e della conseguente idoneità professionale, sia espletato da una Commissione d’esame, così composta:

Il dirigente della Provincia competente per materia o suo delegato, che la presiede

tre esperti nelle materie indicate dal programma d’esame individuati, di norma, tra i docenti del corso

un docente abilitato per ciascuna delle lingue straniere comprese nel corso

un rappresentante designato dalle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello regionale

un rappresentante dell’ente organizzatore del corso, che svolge anche funzioni di segretario;

di stabilire altresì che per i corsi finanziati ai sensi dell’art.18 della L.R. 63/95 la commissione per l’accertamento dell’esito favorevole dei suddetti corsi sia composta come sopra descritto e nominata secondo le procedure previste dalla stessa LR. 63/95, mentre nel caso di corsi riconosciuti e non finanziati dalla Regione, competono al soggetto titolare del corso la nomina della medesima commissione, secondo la suddetta composizione, ed i relativi adempimenti ed oneri.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 32 - 1252

Lago Maggiore. Zona portuale di Verbania Intra. Concessione d’uso di locali siti nella stazione lacuale di Verbania Intra

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di concedere, per le motivazione in premessa riportate, all’Associazione Pubblica Assistenza Corpo Nazionale Squadra di Salvamento Italiana - Squadra Nautica di Salvamento di Verbania, con sede in Verbania, P.le Flaim, 1, l’uso di n. 3 locali ubicati nella stazione lacuale di Verbania Intra per un periodo di anni 9, nonché la gestione della centrale meteorologica ubicata nella stazione stessa;

- di stabilire in L. 100.000 l’importo del canone annuo da versarsi dal concessionario a titolo di corrispettivo per l’occupazione del bene in questione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 33 - 1253

DGR. n. 52-1001 del 2 ottobre 2000 avente per “Adeguamento dei regimi di aiuto riguardanti gli investimenti nelle aziende agricole e nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli con riferimento agli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di stato nel settore agricolo” - presa atto del non obbligo alla notificazione alla Commissione Europea

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di prendere atto, per le motivazioni illustrate in premessa, che il provvedimento assunto con la DGR n. 52-1001 del 2 ottobre 2000 non deve essere oggetto di notificazione alla Commissione Europea ai sensi del Reg. (CE) n. 659/1999.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 34 - 1254

D.M. 24 febbraio 2000 - Consumi medi dei prodotti petroliferi impiegati in lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella silvicoltura e piscicoltura e nella florovivaistica ai fini dell’applicazione delle aliquote ridotte o dell’esenzione dall’accisa - Approvazione tabelle

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1 di approvare ai sensi del D.M. 24/02/2000 le tabelle A, B, C, D, E allegate alla presente deliberazione per farne parte integrante, relative ai consumi medi dei prodotti petroliferi impiegati in lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella silvicoltura e piscicoltura e nella florovivaistica ai fini dell’applicazione delle aliquote ridotte o dell’esenzione dall’accisa.

2 le tabelle si applicano dal 1° gennaio 2001.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)









Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 35 - 1255

Sentenze del Giudice di Pace di Saluzzo del 24.1.2000 e del Giudice di Pace di Cuneo del 29.6.2000. Ulteriori cause analoghe in corso. Accantonamento della somma di L. 20.000.000 sul cap. 10460 del bilancio 2000 e sua assegnazione alla Direzione Territorio Rurale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare, per le motivazioni riportate in premessa, a favore della Direzione Territorio Rurale la somma di L. 20.000.000.= sul capitolo 10460 del bilancio 2000 per la liquidazione dei danni di cui alle sentenze del Giudice di Pace di Saluzzo n. 20/2000 del 24.1.2000 e del Giudice di Pace di Cuneo n. 163/2000 del 29.6.2000 ed ai possibili ulteriori danni da liquidarsi nel corso dell’anno 2000 relativi alle numerose cause analoghe in fase di giudizio avverso la Regione Piemonte (101045/Acc.).

Con successiva determinazione dirigenziale si provvederà ad impegnare la predetta somma.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 36 - 1256

Iniziativa Comunitaria LEADER + 2000-2006 - Approvazione della proposta di Programma regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base delle considerazioni svolte in premessa,

- di approvare la proposta di PROGRAMMA LEADER REGIONALE 2000-2006 (PLR) riportato nell’ALLEGATO “A”, comprensivo al suo interno degli allegati A1 (Elenco dei Comuni e delle Comunità Montane eligibili) e A2 (Valutazione ex-ante a cura di IRES Piemonte), parte integrante del presente atto;

- di riservarsi la possibilità di approvare proposte di aggregazione territoriale che leggermente si discostino dalla zonizzazione individuata con D.G.R. 40-332 del 29.6.2000, in funzione della loro coerenza con gli orientamenti comunitari e con le motivazioni di tipo oggettivo presentate a supporto;

- di trasmettere copia della presente deliberazione, comprensiva degli allegati che ne fanno parte integrante, alla I Commissione Consiliare (Programmazione; bilancio; patrimonio; organizzazione e personale; politiche comunitari);

- di notificare alla Commissione Europea, per il tramite del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la proposta di PLR.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 37 - 1257

Legge regionale 2 luglio 1999, n. 16, art. 29 - DGR n. 47-264 del 19/6/2000 - Progetti speciali integrati delle Comunita’ Montane presentati entro il 31/8/2000. Approvazione graduatoria

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare il verbale n. 10 del 4.10.2000, emesso dal nucleo di valutazione tecnica allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante , in cui sulla base dei criteri di valutazione e selezione dei progetti speciali integrati, si formula la graduatoria di merito dei progetti pervenuti entro il 31.8.2000 e si stabilisce, per ciascuno di essi, l’importo ammissibile a contributo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 38 - 1258

L.r. 2 luglio 1999 n. 16, art. 37. Interventi di sistemazione idrogeologica ed idraulico-forestale realizzati dalle Comunita’ Montane della Regione Piemonte. Assegnazione ed accantonamento a favore della Direzione regionale Economia Montana e Foreste di L. 3.000.000.000 (cap. 23239/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di assegnare e accantonare a favore della Direzione Economia Montana e Foreste, per il finanziamento degli interventi di sistemazione idrogeologica ed idraulico-forestale realizzati dalle Comunità Montane della Regione Piemonte ai sensi dell’art.37 della l.r. 2 Luglio 1999 n. 16, la somma di L. 3.000.000.000 sul cap. 23239/2000; (101046/Acc)

- di rimandare ai sensi della L.R. 51/97, alle specifiche determinazioni dirigenziali gli impegni di spesa previsti per il finanziamento degli interventi sopracitati.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 42 - 1261

Accantonamento di L. 150.000.000 sul cap. 10970/00 riguardante l’assegnazione di contributi per le attivita’ di protezione civile, la formazione, l’addestramento e la dotazione di mezzi alle associazioni di volontariato, ai sensi delle leggi regionali n. 41/86 e n. 10/90

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di Lire 150.000.000 a favore della Struttura Speciale “Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale” sul capitolo 10970/00. (Acc. 101048)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 43 - 1262

Accantonamento di Lit. 700.000.000 sul cap. 10920/2000 con assegnazione alla Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma di Lire 700.000.000 sul capitolo 10920 relativo a “contributi per le attività di Protezione Civile effettuate da Enti locali e da gruppi comunali di protezione civile ” (LL.RR. n. 41/86 e n. 10/90). (Acc. 101049)

di assegnare la gestione della somma accantonata alla Struttura Organizzativa Speciale Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 44 - 1263

Rettifica accantonamento D.G.R. n. 79-29885 del 10.4.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare una riduzione di L. 50.000.000 relativamente alla quota di L. 165.000.000 inizialmente accantonata per spese gestione, manutenzione e sviluppo delle banche dati sui beni culturali e del sito internet;

- di approvare una maggiorazione di L. 40.000.000 per la presenza della Regione a saloni culturali e per iniziative di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e di L. 10.000.000 per spese per la produzione di materiale documentario e promozionale.

L’ accantonamento è così ripartito:

L. 390.000.000 - presenza della Regione a saloni culturali e per iniziative di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale;

L. 160.000.000 - spese per la produzione di materiale documentario;

L. 115.000.000 - spese gestione, manutenzione e sviluppo delle banche datai sui beni culturali e del sito internet;

L. 25.000.000 - spese per l’acquisto materiale e attrezzature per il laboratorio fotografico e grafico, materiale d’uso e consumo, pubblicazioni e riviste.

L. 10.000.000 - spese per ricognizione stato di conservazione patrimonio librario regionale ed interventi di valorizzazione e promozione del medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 45 - 1264

L.R. 28/93 Titolo III. Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro destinate alla corresponsione dei compensi ai tutor per attività di consulenza e sostegno mediante accantonamento della somma di L. 154.000.000 su capitoli vari del Bilancio 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare la somma complessiva di L. 154.000.000, di cui L. 69.300.000 sul cap. 11340 (A. 101050), L. 67.760.000 sul cap. 11358 (A. 101051), L. 16.940.000 sul cap. 11357 (A. 101052) del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2000;

di assegnare, ai sensi della L.R: 51/97, detta somma alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro per le attività di competenza del Settore Servizi alle Politiche per l’Occupazione e la Promozione dello Sviluppo Locale con riferimento alla gestione del Titolo III della L.R. 28/93 e successive modificazioni da destinare alla corresponsione dei compensi ai tutor per gli inserimenti lavorativi dei soggetti più deboli del mercato regionale del lavoro.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 47 - 1266

Osservatorio Regionale dell’Artigianato. Accantonamento della somma di L. 90.000.000 sul cap. 14580/2000 e revoca della stessa somma dall’accantonamento n. 100324 (D.G.R. n. 45-29535 del 1 marzo 2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di quantificare le risorse finanziarie, rese disponibili per la realizzazione degli obiettivi e sulla base delle motivazioni descritti in premessa, che qui integralmente e sostanzialmente si richiama, in particolare per i capitoli di spesa e nelle entità sotto indicati:

* Cap. 14590/2000 = L. 35.475.920

* Cap. 14580/2000 = L. 90.000.000

- di assegnare in conseguenza, e contestualmente, al Direttore della direzione Commercio e Artigianato le medesime risorse;

- di revocare dall’accantonamento n. 100324 (definito con D.G.R. n. 45-29535 del 1° marzo 2000) la somma di L. 90.000.000 e di accantonare la stessa somma sul cap. 14580/2000. (101053/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 novembre 2000, n. 1 - 1268

Sisma del 21/08/2000 - Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione Opere Pubbliche della somma di L. 20.000.000.000.= sul Cap. 24290/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) la Direzione Opere Pubbliche, in sintonia con la Struttura speciale Gabinetto della presidenza della Giunta regionale è incaricata degli adempimenti di cui all’art. 2 dell’ordinanza ministeriale 3084/2000, per i quali potrà adottare ogni iniziativa volta alla più rapida ed incisiva realizzazione delle opere e conseguente utilizzo di fondi stanziati;

2) è accantonata ed assegnata alla citata Direzione Opere Pubbliche, per la motivazioni espresse in premessa e per l’adozione dei provvedimenti di cui agli artt. 22 e 23 della L.R. n° 51/97, la somma di L. 20.000.000.000.= iscritta sul capitolo 24290 per l’anno 2000; (A. 101054)

3) la somma di L. 5 miliardi destinata al recupero dei beni storico-monumentali ed artistici, di cui all’art. 7 comma 1 dell’ordinanza 3084/2000 sarà messa a disposizione della Direzione beni culturali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 7 novembre 2000, n. 2 - 1269

Evento alluvionale ottobre 2000. Prime disposizioni attuative dell’Ordinanza del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della Protezione Civile n. 3090 del 18.10.2000. Accantonamento ed assegnazione a favore della Direzione regionale Opere Pubbliche di L. 60.000.000.000 .= sul cap. 24084/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. in conformità con gli indirizzi di cui all’ordinanza del Ministro dell’Interno delegato per il coordinamento della Protezione Civile n° 3090 del 18/10/2000 e successive integrazioni, e sulla base degli accertamenti tecnici e delle valutazioni effettuate, per l’utilizzo delle prime risorse assegnate alla Regione Piemonte e finalizzate agli interventi da eseguirsi nelle zone colpite dall’alluvione dell’ottobre 2000, vengono fissate le seguenti priorità;

a) interventi per l’autonomo mantenimento degli evacuati e per il ristoro dei danni a privati e per la ripresa dell’attività produttiva,

b) interventi di pronto soccorso a tutela della pubblica incolumità ed igiene con precedenza a quelli già disposti in emergenza,

2. è autorizzato l’accantonamento a favore della Direzione regionale alle Opere Pubbliche della somma di L. 60.000.000.000.= sul Cap. 24084/2000. (Acc. 101058)

3. la Direzione regionale alle Opere pubbliche e la Direzione S1 Gabinetto della Presidenza della Giunta regionale, vengono incaricate di espletare, avvalendosi della collaborazione delle altre direzioni eventualmente interessate, i procedimenti necessari per l’ assunzione degli atti finalizzati al trasferimento ai comuni delle risorse necessarie in relazione ai contributi richiesti ai sensi della citata ordinanza 3090/2000 e successive modifiche, dando corso nei modi e con gli strumenti di cui alla L.R. n° 51/97.

4. La Direzione regionale Opere Pubbliche è incaricata dell’intero procedimento relativo all’erogazione dei contributi per gli interventi di pronto soccorso per opere pubbliche nei modi e con gli strumenti di cui alla L.R. 51/97.

5. In ordine al trasferimento ai Comuni delle risorse di cui al punto 3) l’erogazione avverrà, tenendo conto dell’ordine cronologico di presentazione, dell’adeguatezza e completezza della documentazione, della gravità della situazione. Il trasferimento ai Comuni delle somme richieste per l’autonomo mantenimento previsto dall’art. 3, comma 2, dell’ordinanza 3090/2000 avverrà per anticipazioni quadrimestrali.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 13 novembre 2000, n. 8 - 1277

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Massazza (BI). Seconda Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Seconda Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Massazza, in provincia di Biella, adottata e successivamente integrata con deliberazioni consiliari n. 5 in data 14.2.2000 e n. 16 in data 25.7.2000, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART.2

La documentazione costituente la Seconda Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata e modificata dal Comune di Massazza, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazione consiliare n. 5 in data 14.2.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. OS - Quaderno di sintesi delle osservazioni e controdeduzioni

- Elab. VPR a2 - Relazione

- Elab. VPR b2 - Norme Tecniche di Attuazione modificate ed integrate a seguito della variante

- Elab. VPR c2 - Relazione geologico - tecnica

- Tav. PR3.A2 - Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli, in scala 1:2000

- Tav. PR3.B2 - Infrastrutture e suolo urbano: uso e vincoli, in scala 1:2000.

- Deliberazione consiliare n. 16 in data 25.7.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. VPR b2 - Norme Tecniche di Attuazione

- Elab. VPR d2 - Controdeduzioni alle proposte regionali di modifica.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 13 novembre 2000, n. 9 - 1278

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Barbaresco (CN). Terza Variante al Piano Regolatore Generale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la terza variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Barbaresco (CN), adottata e successivamente integrata e modificata con deliberazioni consiliari n. 48 in data 9.10.1998 e n. 55 in data 18.12.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della variante, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 27.9.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla terza variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Barbaresco, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 48 in data 9.10.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione Tecnica

- Elab. - Norme di attuazione

- Elab. - Esame delle osservazioni

- Elab. - Scheda C di cui alla circ. N.16/URE del 18.7.1989

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Tav. 1 - Schema sintetico di Piano, in scala 1:25.000

- Tav. 2 - Progetto di Piano, in scala 1:5.000

- Tav. 3 - Progetto di Piano, in scala 1:2.000

- Tav. 4 - Progetto di Piano. Nuclei frazionali, in scala 1:2.000

- Tav. 5 - Progetto di Piano. Nucleo storico, in scala 1:1.000

- Tav. A - Preliminare. Progetto di Piano. Osservazioni, in scala 1:5.000

- Tav. 3/a - Progetto di Piano. Tavola di raffronto, in scala 1:5.000

- Elab. - Relazione Tecnica. Indagine geologica, con allegate:

- Tav.1 - Carta geomorfologica e del dissesto in atto, in scala 1:10.000

- Tav.2 - Carta del reticolo idrografico minore, in scala 1:10.000

- Tav.3 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e della idoneità alla utilizzazione urbanistica, in scala 1:10.000

- deliberazione consiliare n. 55 in data 18.12.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione Integrativa

- Elab. - Norme di attuazione

- Tav. 2 - Progetto di Piano, in scala 1:5.000

- Tav. 3 - Progetto di Piano, in scala 1:2.000

- Tav. 4 - Progetto di Piano. Nuclei frazionali, in scala 1:2.000

- Tav. 5 - Progetto di Piano. Nucleo storico, in scala 1:1.000

- Elab. - Indagine geologica e geotecnica.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche normative:

- Capo O Attuazione della Variante al P.R.G. - Precisazioni geologico -  tecniche

- Come ultimo comma  si intende  inserito il seguente testo: “Il P.R.G.C. sarà oggetto di adeguamento al P.S.F.F. da effettuarsi con successiva Variante”.

- Art. 3.2 Fasce di rispetto per infrastrutture ferroviarie

- ultimo comma: dopo le parole “____ (Circ. 5 SG/URB del 27.4.1984)” si intendono aggiunte le parole: “con esclusione di ampliamenti”.

- Art. 3.16 Area artigianale ed industriale con obbligo di P.E.C.

- 1º comma: dopo il testo della lettera d) si intende inserita la seguente prescrizione: “La progettazione del P.E.C. dell’area deve essere preceduta da una specifica ed approfondita indagine idro - geologico - tecnica che verifichi e garantisca l’idoneità  dell’area e stabilisca prescrizioni, limitazioni, opere e/o cautele nel rispetto anche di quanto stabilito dall’art. 29 L.R. 56/77".

- Art. 3.18 Nuclei Frazionali Rurali

- Nelle “Caratteristiche Edificatorie Generali ____” il testo del comma che recita: “Qualora una azienda agricola abbia esigenza di superare i 1.500 mc. residenziali ammessi a norma di legge ____ fatto salvo il parere favorevole della Commissione Comunale per l’agricoltura” si intende integralmente stralciato.



Deliberazione della Giunta Regionale 13 novembre 2000, n. 10 - 1279

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Monterosso Grana (CN). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Valle Grana. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Valle Grana interessante unicamente il Comune di Monterosso Grana, in Provincia di Cuneo e dal medesimo adottata con deliberazione consiliare n. 1 in data 5.2.1998, successivamente integrata e modificata con deliberazione consiliare n. 47 in data 22.12.1999, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Valle Grana, adottata dal Comune di Monterosso Grana, debitamente vistata, si compone di:

Deliberazione consiliare n. 1 in data 5.2.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

-Elab. - Relazione, con allegate:

-Tav.A - Previsioni P.R.I. Concentrico con evidenziazione delle modifiche apportate, in scala 1:1000

-Tav.B - Previsioni P.R.I. Fraz. S.Pietro con evidenziazione delle modifiche apportate, in scala 1:1000

-Tav.C - Previsioni P.R.I. Borgata Levata con evidenziazione delle modifiche apportate, in scala 1:2000

-Tav.D - Previsioni P.R.I. Frazioni Saretto e Martini con evidenziazione delle modifiche apportate, in scala 1:2000

-Elab. - Norme di Attuazione e Tabelle di Zona

-Elab. - Fascicolo Osservazioni e Controdeduzioni

-Elab. - Relazione Geologico-Tecnica

-Tav.0 - legenda tavole progetto P.R.I., in scale 1:1000, 1:2000 e 1:5000

-Tav.6.6 - Previs. P.R.I. Territorio com.le, in scala 1:5000

-Tav.7.6 - Previs. P.R.I. Concentrici, in scala 1:1000

-Tav.8.6.1 - Previs. P.R.I. Fraz. S.Pietro, in scala 1:1000

-Tav.8.6.2 - Previs. P.R.I. Borgata Levata, in scala 1:2000

-Tav.8.6.3 - Previs. P.R.I. Fraz. Saretto/Martini, in scala 1:2000

Deliberazione consiliare n.47 in data 22.12.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

-Elab. - Relazione integrativa

-Elab. - Norme di attuazione e tabelle di zona

-TAV.6.6 - Previs. P.R.I. Territorio comunale, in scala 1:5000

-TAV.7.6 - Previs. P.R.I. Concentrico, in scala 1:1000

-TAV.8.6.1 - Previs. P.R.I. Fraz. San Pietro, in scala 1:1000

-TAV.8.6.3 - Previs. P.R.I. Fraz. Saretto/Martini, in scala 1:2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 13 novembre 2000, n. 27 - 1296

Progetti territoriali di raccolta differenziata dei rifiuti. Programma triennale di finanziamento 2000-2002. Proroga dei termini per la presentazione delle istanze di finanziamento ai sensi della D.G.R. n. 16-409 del 10 luglio 2000

A relazione dell’ Assessore Cavallera :

Con deliberazione n. 16-409 del 10 luglio 2000 la Giunta regionale ha approvato i criteri programmatici, tecnici e finanziari per la concessione di contributi, nell’ambito del programma triennale di finanziamento 2000/2002, per progetti territoriali di raccolta differenziata dei rifiuti ai sensi dell’art. 12 della L.R. 59/95 ed ha stabilito nel 30 settembre 2000 il termine per la presentazione dei progetti e delle istanze di finanziamento per l’anno 2000 e nel 18 dicembre 2000 il termine per la presentazione dei progetti e delle istanze di finanziamento per gli anni 2001 e 2002;

l’istruttoria dei progetti pervenuti entro il termine del 30 settembre 2000 sta richiedendo tempi lunghi per l’attivazione delle procedure necessarie all’avvio delle concertazioni e alla stipula delle convenzioni tra tutti gli Enti interessati alla realizzazione degli interventi e solo con il completamento dell’istruttoria dei progetti pervenuti è possibile avere chiaro il panorama delle esigenze per poter valutare le ulteriori richieste di contributo;

inoltre a seguito dell’evento alluvionale che ha investito il Piemonte appare indispensabile che i soggetti pubblici titolati alla presentazione delle istanze di finanziamento procedano ad una ulteriore verifica dei progetti soprattutto per quanto riguarda l’individuazione dei siti di localizzazione delle infrastrutture di servizio per la raccolta differenziata dei rifiuti;

si ritiene quindi necessario posticipare il termine del 18 dicembre 2000 in modo da consentire il completamento dell’istruttoria dei progetti già pervenuti e chiarire il quadro delle esigenze relative alla progettazione della raccolta differenziata sul territorio piemontese, oltrechè consentire ai soggetti titolati alla presentazione delle istanze di finanziamento di valutare ed eventualmente adeguare i progetti alle nuove situazioni conseguenti l’evento alluvionale

la Giunta regionale unanime

delibera

per le considerazioni esposte in premessa

di prorogare al 1 marzo 2001 il termine per la presentazione dei progetti e delle istanze di finanziamento per gli anni 2001 e 2002 ai sensi della D.G.R. n. 16-409 del 10.07.2000 per progetti territoriali di raccolta differenziata dei rifiuti.

(omissis)






DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Consiglio regionale


Codice D3S4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 499

Conferimento della posizione organizzativa di tipo B “Supporto Giuridico Legislativo” allegato n. 45 alla delibera n. 180 del 27/9/00 al dipendente Paolo Casavecchia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di conferire, ai sensi dell’art. 9 del CCNL del 31.3.99 e per le motivazioni analiticamente riportate in premessa, la posizione organizzativa di tipo B denominata “Supporto Giuridico Legislativo” al dipendente Casavecchia Paolo inquadrato nella categoria D;

2. di dare atto che il presente incarico decorre dal 2.10.2000 e termina al 31.12.2001 ed è sottoposto alle verifiche periodiche secondo tempi e modalità previsti dal protocollo d’intesa sindacale richiamato in premessa e può essere revocato prima della scadenza per valutazione negativa della prestazione o per sopravvenute esigenze organizzative;

3. di confermare che il trattamento economico per tale incarico, nonchè l’eventuale retribuzione di risultato vengono attribuiti nelle misure previste dal protocollo d’intesa;

4. di precisare che per quanto concerne gli altri istituti di riferimento relativi alla posizione organizzativa conferita si rinvia al contratto di categoria ed alla normativa vigente in materia;

5. di dare atto che le note contenenti i singoli punteggi attribuiti ai dipendenti nella graduatoria relativa alla posizione organizzativa di cui al presente provvedimento sono acquisiti agli atti della Direzione;

6. di trasmettere la presente determinazione ai competenti Uffici della Giunta Regionale per gli adempimenti Amministrativi e Contabili conseguenti;

7. che la posizione organizzativa è assegnata al Settore Organizzazione e Personale come da deliberazione Ufficio di Presidenza n. 180 del 27.09.2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 3 ottobre 2000, n. 500

Copie eccedenti il minimo contrattuale relative ai contratti rep. nº 1891 e relativi atti aggiuntivi e rep. nº 2895 e relativi atti aggiuntivi. Impegno di spesa a favore della Ditta Danka Italia S.p.A. di L. 20.000.000 (Euro 10.329,14) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) - art. 18 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 3 ottobre 2000, n. 501

Polizza di assicurazione contro i guasti accidentali dei veicoli a motore e dei servizi di assistenza in viaggio in favore dei consiglieri regionali. Impegno di spesa a favore della Società Riunione Adriatica di Sicurtà S.p.A. di L. 3.000.000 (Euro 1.549,38) o.f.c. sul cap. 1030 (10000) - art. 3 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 4 ottobre 2000, n. 502

Rendiconto delle spese effettuate dalla cassa economale del Consiglio Regionale del Piemonte sul fondo economale nel periodo dall’01.08.2000 al 31.08.2000 pari a L. 6.784.370. Approvazione e reintegro

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare - per le motivazioni espresse in premessa - i pagamenti effettuati dal Responsabile della Cassa Economale del Consiglio Regionale del Piemonte sul Fondo Economale nel periodo dal 1º agosto al 31 agosto 2000 pari a L. 6.784.370, così come evidenziato nel prospetto riassuntivo, parte integrante del rendiconto, con riferimento agli impegni assunti con appositi provvedimenti;

2. Di approvare il rendiconto tenuto dal Responsabile della Cassa Economale del Consiglio Regionale del Piemonte, in cui sono analiticamente elencati in ordine cronologico i vari pagamenti effettuati sul Fondo Economale nel succitato periodo, agli atti del competente Ufficio;

3. Di autorizzare l’emissione dei mandati di reintegro del Fondo Economale, relativamente al periodo dal 1º agosto al 31 agosto 2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4
D.D. 6 ottobre 2000, n. 504

L.R. 2/1/1997 N. 1 “Spese per il funzionamento del comitato regionale per la comunicazione e l’informazione” - Ulteriore impegno di spesa di L. 50.000.000 sul cap. 6041 art. 1 del bilancio 2000 del Consiglio Regionale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare - in relazione a quanto indicato in premessa - l’ulteriore somma di lire 50.000.000 necessaria al funzionamento del Comitato regionale per la Comunicazione e l’Informazione per l’erogazione delle indennità di funzione e di missione oltrechè per fronteggiare le spese per l’attuazione del piano di attività ottobre/dicembre 2000, imputando la medesima al cap. 6041, art. 1, del Bilancio 2000 del Consiglio regionale.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S4
D.D. 10 ottobre 2000, n. 514

Partecipazione dei dipendenti del Consiglio Regionale Dr.ssa Silvia Arneodo assegnata alla Direzione Segreteria dell’Assemblea Regionale, settore affari istituzionali e supporto giuridico legale, Dr.ssa Laura Spagnolini, assegnata alla Direzione Processo Legislativo, Settore Commissioni Legislative e Dr. Michele Pantè, assegnato alla Direzione Amministrazione e Personale, Settore Organizzazione e Personale, al percorso formativo “Forum sui sistemi di controllo e valutazione nelle amministrazioni pubbliche” organizzato dal C.E.P.A. (Centro di Ricerca e Formazione per la Pubblica Amministrazione dell’Università Cattaneo) autorizzazione alla spesa di L. 2.000.000 (Euro 1032,91) sul C.A.P. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 10 ottobre 2000, n. 515

Spese postali, telegrafiche e per spedizioni diverse. Autorizzazione a provvedere alle spese inerenti ed ai versamenti periodici per l’anno in corso sui due conti di credito postali. Ulteriore impegno di L. 100.000.000 sul cap. 3030 - art. 5 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 10 ottobre 2000, n. 516

Servizio di vigilanza e sicurezza delle sedi istituzionali del Consiglio Regionale del Piemonte di Via Alfieri n. 15, Piazza Solferino N. 22 e Via Arsenale N. 14. Impegno di spesa integrativo a favore dell’Istituto di Vigilanza Argus S.p.A. di L. 3.000.000 (Euro 1.549,37) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) - art. 9 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S3
D.D. 10 ottobre 2000, n. 517

Legge 22/1/76 n. 7. Legge 22/1/76 n. 7. Partecipazione del Consiglio regionale all’iniziativa “Mèmoire contre le racisme” di Drancy organizzata nel quadro del programma “Europa della Memoria”. Impegno di spesa L. 19.650.200 (Euro 10153.13) al Cap. 6010 art. 6 del Bilancio 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per tutto quanto espresso in premessa,

1) Di assegnare all’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea la somma di L. 11.300.000 (Euro 5835,96), che verrà erogata previa rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, per l’organizzazione della partecipazione del Piemonte alla settimana “Mèmoire contre le racisme”;

2) Di affidare allo Studio di progettazione G. Torri la somma di L. 5.491.200 (Euro 2835,97) o.f.c. e al netto dello sconto di cui alla l.r. 8/84, che verrà erogata a presentazione di fattura, per la progettazione e realizzazione del materiale di divulgazione e pubblicizzazione della suddetta iniziativa;

3) Di affidare alla Tipolitografia Sagat s.a.s. la somma di L. 2.868.000 (Euro 1481,2) o.f.c. e al netto dello sconto di cui alla l.r. 8/84, che verrà erogata a presentazione di fattura, per la stampa del suddetto materiale

4) Di impegnare la complessiva somma di L. 19.659.200 (Euro 10153,13) al Cap. 6010 art. 6 del Bilancio del Consiglio regionale.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D4S3
D.D. 10 ottobre 2000, n. 518

Approvazione del verbale relativo alla gara per l’affidamento - per l’anno 2001 - della stampa di n. 3.500 agende-diario del Consiglio Regionale del Piemonte e di n. 500 inserti-indirizzario. Affidamento alla Ditta G.I.E. Milanoagende ed impegno di spesa di L. 75.610.050 o.f.c. sul cap. 3040 art. 9 - esercizio finanziario 2000"

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare - per le motivazioni espresse in premessa - l’allegato verbale (che fa parte sostanziale ed integrante della presente determinazione) relativo alla gara per la stampa di n. 3.500 Agende-Diario del Consiglio regionale del Piemonte e n. 500 Inserti-Indirizzario, dal quale risulta che la Ditta G.I.E. MilanoAgende S.a.s. ha presentato l’offerta più conveniente per un importo complessivo di L. 63.008.375 oltre l’I.V.A. al netto dello sconto dello 0.5% operato quale esonero dal versamento del deposito cauzionale previsto dall’art. 37 della l.r. 23.1.84 n. 8;

2. di stipulare - con la Ditta in questione - il relativo contratto a mezzo di lettera commerciale secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della l.r. 23.1.84, n. 8;

3. di impegnare a tal fine la somma complessiva di L. 75.610.050 o.f.c., con imputazione sul Cap. 3040 Art. 9 - Esercizio Finanziario 2000.

4. di liquidare la relativa spesa sulla base di regolari fatture, debitamente vistate.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S2
D.D. 10 ottobre 2000, n. 519

Aggiornamento - a far data dall’1.7.2000 - del canone di locazione dei locali di proprietà della I.S.I.M. S.p.A. siti in Torino - Via Dellala n. 8 (piano terreno) adibiti a sede di un gruppo consiliare. Presa d’atto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di prendere atto - per le motivazioni espresse in premessa - che il canone di locazione dei locali di proprietà della I.S.I.M. S.p.A. siti in Torino - Via Dellala n. 8 (piano terreno) adibiti a sede un Gruppo Consiliare, viene aggiornato (ai sensi dell’art. 32 della Legge 392/78 così come sostituito dall’art. 1 punto 9 sexies della Legge 118/85 e così come previsto dall’art. 3 del contratto stipulato in data 1/7/2000) nella misura annua di L. 12.234.000 o.f.c. per il periodo dall’1/7/2000 al 30/6/2001 e per i periodi successivi se non verranno richiesti altri aggiornamenti;

2) di prendere altresì atto che l’aggiornamento del canone di locazione trova copertura con la somma impegnata con la Determinazione n. 65/D3S2 del 21/2/2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S3
D.D. 12 ottobre 2000, n. 520

Realizzazione medaglie riproducenti Sacra S. Michele e Stemma Regione Piemonte. Impegno di spesa di L. 16.691.400 o.f.c. (Cap. 6040, art. 2 - bil. 2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di procedere - per le motivazioni e con le modalità espresse in premessa - alla realizzazione della fornitura dettagliatamente descritta in narrativa, per un ammontare complessivo di L. 16.691.400 o.f.c. autorizzando l’impegno di spesa di pari importo con imputazione sul Cap. 6040 Art. 2 - Esercizio Finanziario 2000;

2) di prendere atto che i prezzi praticati - come indicato in narrativa - risultano al netto dello sconto dell’1%, operato a titolo di esonero dal versamento della cauzione prevista dall’art. 37 della l.r. 23/1/84 n. 8;

3) di procedere all’ordine della suddetta fornitura, per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33, lett. d) della l.r. 23/1/84 n. 8;

4) di liquidar la relativa spesa sulla base di regolari fatture debitamente vistate.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S4
D.D. 13 ottobre 2000, n. 521

Assunzione di una unità lavorativa di categoria C.1 (ex sesta qualifica funzionale), tramite avviamento a selezione ai sensi art. 16 della Legge 28.2.87 n. 56

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di procedere, per le considerazioni indicate in premessa, all’assunzione di una unità di personale a tempo determinato appartenente alla categoria C.1 (ex sesta qualifica funzionale), in possesso del diploma di scuola media superiore e con comprovata capacità di gestione bibliografica e di catalogazione automatizzata con programma “Erasmo”, tramite avviamento a selezione dal competente Ufficio Circoscrizionale del Lavoro ai sensi dell’art. 16 della Legge 28.2.87 n. 56 e successive modificazioni;

2) di definire in applicazione degli indirizzi forniti dall’Ufficio di Presidenza con l’idoneità al posto venga verificata dal dirigente del Settore Organizzazione e Personale della Direzione Amministrazione e Personale del Consiglio Regionale tramite un test pratico di catalogazione presso la Biblioteca del Consiglio Regionale;

3) di dare atto che la spesa relativa al trattamento economico ivi compresi gli oneri riflessi per tali figure professionali per la parte relativa al corrente esercizio finanziario pari a circa L. 7.100.000 trova copertura sul Cap. 10117 del Bilancio Regionale 2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S4
D.D. 13 ottobre 2000, n. 522

Piano di attività dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale: Riversamento dati elettorali delle consultazioni del 16 aprile 2000 per il rinnovo del Consiglio regionale del Piemonte da supporto cartaceo a supporto informatico. Affidamento alla Cooperativa Eta Beta, corrente in Torino, Lungo Dora Voghera 22 ed impegno di spesa di L. 2.940.000 o.f.c. sul Cap. 6040 art. 5 del Bilancio del Consiglio regionale per l’anno 2000 (MP)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di affidare l’incarico per il servizio del necessario ed urgente riversamento da supporto cartaceo a supporto informatico dei dati elencati in premessa relativi alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del 16 aprile 2000, per ciascuno dei 1207 Comuni piemontesi, alla Cooperativa Eta Beta, corrente in Torino Lungo Dora Voghera 22;

2) di impegnare a tal fine la somma di L. 2.940.000 o.f.c. sul cap. 6040, art. 5, del Bilancio del Consiglio regionale per l’anno 2000;

3) di affidare l’incarico per il servizio in oggetto procedendo all’ordine per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33, lettera d) della l.r. 23/1/84 n. 8;

4) di liquidare la spesa in questione sulla base di regolare fattura debitamente vistata dal Dirigente responsabile.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S4
D.D. 17 ottobre 2000, n. 523

L.R. N. 51/97 e piano occupazionale 1999: concorso pubblico per esami (indetto con deliberazione ufficio di presidenza n. 61, del 27.3.2000) per la copertura di n. 1 posto vacante nella dotazione organica del personale del ruolo del Consiglio Regionale - Categoria C - per il profilo professionale di: “Collaboratore tecnico di informatica giuridica e documentale”. Approvazione bando di concorso

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni dettagliatamente espresse in premessa,

1) di approvare, ai sensi dell’art. 5, della L.R. n. 34/89 e dell’art. 45, della L.R. n. 51/97, il bando di concorso pubblico per esami a n. 1 posto vacante nella posizione organica del personale del ruolo del Consiglio regionale di categoria C, per il profilo professionale di: “Collaboratore tecnico di informatica giuridica e documentale” presso il Consiglio Regionale del Piemonte, con particolare riferimento alla seguente figura e competenza professionale:

figura professionale che, sulla base di procedure definite,

a) gestisce la classificazione, codifica, indicizzazione, ecc., per l’archiviazione elettronica di atti e documenti fornendo supporto tecnico e/o addestramento operativo alle altre posizioni di lavoro;

b) provvede alla gestione operativa dell’archivio videomatico, ivi comprese tutte le operazioni connesse all’utilizzo dell’hardware, nonchè alla corretta applicazione delle procedure e tecniche di archiviazione;

c) fanno parte del profilo: 1) esperienza professionale nell’utilizzo dei principali sistemi di informatica giuridica e nella gestione di testi e dati normativi e documentali in ambiente banca dati di legislazione; 2) esperienza nella creazione e strutturazione di reti ipertestuali e nella programmazione con linguaggio “html”;

d) competono, altresì, al profilo - in via complementare - i compiti accessori connessi con le attività sopraindicate.

Il bando è allegato al presente provvedimento per farne parte integrante;

2) di rinviare a successivo provvedimento, di competenza dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, la nomina della Commissione esaminatrice del concorso, che sarà composta a norma delle LL.RR. n. 26/94 e n. 51/97;

3) di stabilire, ai sensi del Regolamento sui concorsi attualmente in vigore, che la Commissione esaminatrice del concorso in questione decide circa l’ammissione o l’esclusione dei candidati, espleta le prove del concorso, provvedendo alla formulazione della graduatoria finale di merito, con l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia di precedenza e di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie;

4) di stabilire che il calendario e la sede degli esami del concorso di che trattasi saranno fissati successivamente dalla Commissione esaminatrice.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S3
D.D. 18 ottobre 2000, n. 524

Consulta Europea - Concorso “Diventiamo cittadini europei” anno scolastico 2000/01 - Affidamento incarico alla Tipolitografia F.lli Scaravaglio per stampa locandine e pieghevoli - Affidamento incarico a docenti per conferenze nelle scuole - Impegno di spesa (Euro 8.851,99) Cap. 6010 art. 5 Bilancio 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la stampa di n. 1.000 locandine e n. 5.000 pieghevoli relativi al bando al concorso “Diventiamo cittadini europei”, affidando l’incarico alla Tipolitografia F.lli Scaravaglio (con sede in Torino, via Cardinal Massaia n. 106), al prezzo, al netto dello sconto del 2% - art. 37 L.R. 23/1/84 n. 8, di L. 1.249.875, più I.V.A. 20%, per le locandine, e di L. 1.700.000 più I.V.A. 20% per i pieghevoli, per un importo complessivo di L. 3.539.850;

2) di procedere all’ordine per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, così come previsto dall’art. 33 lettera d) della L.R. n. 8/84;

3) di affidare l’incarico per lo svolgimento delle conferenze ai professori: Silvia Cantoni, Edoardo Greppi, Claudio Grua, Lucio Levi, Corrado Malandrino, Umberto Morelli, Sergio Pistone, Giuseppe Porro, corrispondendo loro un compenso per una spesa totale, dando atto che l’incarico non si configura come “collaborazione coordinata e continuativa in favore del Consiglio regionale”;

4) di imputare la spesa complessiva (Euro 8.851,99) al Cap. 6010 art. 5, bilancio 2000 del Consiglio regionale.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D4S3
D.D. 18 ottobre 2000, n. 525

Fornitura di piante ornamentali, incarico di periodica manutenzione ed eventuali allestimenti a noleggio. Ulteriore impegno di spesa di L. 3.800.000 (Cap. 3040, art. 2 - Esercizio finanziario 2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di impegnare - per le motivazioni espresse in premessa - la somma di L. 3.800.000 o.f.c. sul Cap. 3040 Art. 2 - Esercizio Finanziario 2000 in relazione all’incanto affidato con determinazione n. 283/D4S3 del 19/5/2000 alla Ditta “Floricoltura Panetto” corrente in Torino Via Domodossola 93/a relativo alla fornitura delle piante ornamentali, all’incarico di provvedere alla relativa manutenzione, che si renderà necessaria e l’eventuale noleggio di allestimenti floreali per occasioni particolari per l’anno 2000

2) di liquidare le suddette spese sulla base di regolari fatture debitamente vistate.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S3
D.D. 18 ottobre 2000, n. 526

Affidamento del servizio annuale di assistenza, tecnica e manutenzione del sistema congressuale installato presso la sede del Consiglio Regionale di Via Alfieri, 15 - Torino - Palazzo Lascaris per il periodo 01/10/2000 - 30/09/2001. Impegno di spesa a favore della Società Wormald Italiana S.p.A. Divisione Tyco Integrated. Spesa per l’anno 2000 di L. 7.267.500 o.f.c. sul cap. 3030 art. 14

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 18 ottobre 2000, n. 527

Immobile di Via Alfieri, 15. Incarico di progettazione, direzione lavoro, coordinamento per la sicurezza del cantiere, per i lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed antincendio delle aree adiacenti all’aula consiliare. Affidamento all’Ing. Giuseppe Amaro. Spesa presunta di L. 90.000.000 o.f.c. (pari a Euro 46.481,12) - Cap. 3030 art. 20 del bilancio del Consiglio Regionale del Piemonte esercizio finanziario 2000

Vista la Delibera n. 146 del 07.10.99, con la quale l’Ufficio di Presidenza ha preso atto del programma triennale dei lavori di adeguamento e messa in sicurezza degli immobili del Consiglio Regionale;

Vista la Delibera n. 156 del 01.09.2000, con la quale l’Ufficio di Presidenza ha preso atto della situazione dei lavori in riferimento al piano triennale e dell’aggiornamento dell’elenco lavori anno 2000;

Rilevato che, nell’ambito dell’elenco lavori anno 2000, si rende necessario provvedere ai seguenti interventi finalizzati all’adeguamento normativo di Palazzo Lascaris presso i locali del piano interrato denominati primo e secondo anello nonchè a migliorare le condizioni di sicurezza e di confort degli ambienti di lavoro:

- Riduzione del rischio di incendio soprattutto nei locali ove maggiore è il carico d’incendio;

- Adeguamento degli impianti elettrici presenti nei locali di cui al punto precedente, che risultano a maggior rischio, per ridurre le fonti d’innesco d’incendio;

- Riduzione del pericolo di propagazione di incendio attraverso l’impianto di termoventilazione con l’inserimento di serrande tagliafuoco nei condotti di distribuzione dell’area limitatamente ai locali oggetto dell’intervento;

- Realizzazione di filtri di separazione tra i locali a rischio di incendio (locali corridoi e uffici) e le vie di fuga verso luogo sicuro;

- Installazione di sensori (rivelatori di calore e fumo) nei locali e nelle aree a maggior rischio in caso di incendio.

- Realizzazione di collegamenti con il sistema unitario di gestione, segnalazione e rilevazione d’incendio delle stabile;

Considerato che per la redazione delle documentazioni progettuali richieste dalle vigenti norme in materia di opere pubbliche e di sicurezza dei cantieri e per lo svolgimento delle funzioni di direzione e contabilità lavori sono necessarie competenze tecniche specialistiche in materia di impiantistica elettrica, di termoventilazione, antincendio e che il competente Settore Tecnico e Sicurezza del Consiglio Regionale non è in grado di fare fronte a tali incombenze in quanto i funzionari non possono essere distolti dagli incarichi affidati loro al fine di garantire la continuità dei servizi logistici e di assistenza tecnica ed inoltre non sono presenti le necessarie competenze professionali in ragione delle specializzazioni che gli interventi in argomento richiedono;

Ravvisata la necessità di avvalersi del contributo di professionalità esterne all’Amministrazione mediante l’affidamento di uno specifico incarico di progettazione, direzione lavori, di coordinamento in materia di salute e sicurezza dei cantieri in fase di progettazione e di esecuzione;

Stimato in circa L. 75.000.000., l’importo degli oneri riferiti a tale incarico, alla luce dell’ammontare complessivo dei lavori di cui sopra;

visto dall’Art. 17 della Legge 11.02.94 n. 109 s.m.i. che prevede tra l’altro, per incarichi professionali finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche ed aventi importo stimato inferiore a 40.000 ECU, la possibilità di procedere ad affidamento fiduciario;

visto che in data 13/9/2000 l’Amministrazione ha reso noto, con avviso pubblico sul B.U. ad affisso all’Albo Pretorio del Comune di Torino, ai sensi dell’art. 62 del D.P.R. 21/12/1999 n. 554, che intende acquisire la predetta prestazione professionale;

rilevato che si sono dichiarati disponibili a fornire le prestazioni professionali richieste i sottoelencati professionisti, i quali hanno trasmesso i propri curricula, conservati agli atti degli uffici competenti:

Studio Silitti di Torino (prot. n. 26800 D3/6822 S3/1181 del 29/9/2000)

Ing. Giuseppe Amaro di Torino (prot. n. 27423 D3/6983 S3/1212 del 2/10/2000)

Arch. Nicola Merlino di Roma (prot. n. 27942 D3/7122 S3/1253 del 9/10/2000)

Ing. Silitti, indicato come capogruppo di una A.T.P. con l’Arch. Fulvio Sarago e l’Ing. Pasquale Matarazzo, da costituirsi in caso di affidamento dell’incarico;

Rilevato, dall’analisi dei curricula presentati che quello presentato dall’Ing. G. Amaro (allegato alla presente Determinazione) dal quale risultano, tra l’altro, il possesso dei requisiti professionali di legge nonchè specifiche competenze professionali maturate dal professionista nello svolgimento di incarichi di progettazione e direzione lavori per la realizzazione di opere con problematiche tecnologiche aventi forti analogie con gli interventi previsti presso la sede di Palazzo Lascaris, quali l’adeguamento alle norme di sicurezza e antincendio di immobili e relativi impianti presso sedi istituzionali ed edifici pregevoli per arte e storia, sia più adeguato e rispondente al conseguimento degli standard di qualità della progettazione e della realizzazione che l’Amministrazione intende conseguire;

rilevato inoltre che l’Ing. Giuseppe Amaro, nel corso di incarichi di consulenza a carattere professionale a suo tempo affidati dal Consiglio Regionale, ha avuto modo di prendere visione delle condizioni strutturali ed impiantistiche dell’immobile in argomento;

ritenuto che le informazioni ed i dati riferiti alle condizioni strutturali ed impiantistiche dell’immobile di Palazzo Lascaris acquisiti dal professionista nel corso dei precedenti incarichi possano consentire una significativa riduzione dei tempi di progettazione e di completamento dei lavori di adeguamento, con conseguente contenimento degli oneri a carico dell’Amministrazione;

Visto il previsionale di Parcella Prot. C.R. n. 27423 del 5.10.2000, agli atti del Settore Tecnico e Sicurezza, presentato dal predetto Ingegnere per il calcolo di compensi ed oneri accessori, calcolati secondo le modalità previste dalla Legge n. 143/49 e s.m.i., da cui risultano i seguenti importi:

Importo complessivo delle opere L. 430.100.000

di cui L. 330.100.000 classe Id e L. 100.000.000 classe III e III C

Totale compensi    L.    70.361.658
C.N.P.A.I.A.    L.    1.47.233
I.V.A. 20%    L.    14.353.778
Totale lordo    L.    86.122.669
Ritenuta di acconto 20%    L.    14.072.332
Totale netto da corrispondere    L.    72.050.337

Visto lo schema di disciplinare, specificatamente predisposto dagli uffici competenti, che definisce le condizioni contrattuali per lo svolgimento dell’incarico, modalità di pagamento, termini di consegna e relative penali in caso di ritardi o inadempienze, che si allega alla presente Determinazione;

Ritenuto di provvedere all’impegno della spesa complessiva L. 90.000.000 o.f.c. (pari a Euro 46.481,12), di cui L. 86.122.669 (pari a Euro 44.478,65) o.f.c. per fare fronte agli onorari professionali e relativi oneri e L. 3.877.331 per eventuali imprevisti a carico del Cap. 3030 Art. 20 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’Esercizio 2000;

Ritenuto di individuare nell’ing. Eriberto Naddeo, Dirigente del Settore Tecnico e Sicurezza del C.R., il Responsabile del Procedimento, ai sensi dell’art. 7 della L. 11/2/94 n. 109 e s.m.i., relativamente all’intervento in argomento;

ritenuto altresì di doversi provvedere, in ottemperanza della Circolare n. 3/LAP del 19.03.99, all’inoltre del presente provvedimento all’Albo Pretorio del Comune di Torino e al Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte per la pubblicazione integrale;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/1993 e successive modificazioni;

visti gli artt. 22 e 23 della L.R. 51/1997;

vista la L.R. 55/1981;

visto il D.Lgs. 626/94;

vista la L.R. 33/2000

In conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale con provvedimento deliberativo n. 15 del 09.02.2000.

determina

1. Di affidare - per le motivazioni espresse in premessa - all’ing. Giuseppe Amaro, con studio in Torino, Via Alfieri n. 24, l’incarico professionale di progettazione, direzione e contabilità lavori, attività di coordinamento per la sicurezza dei cantieri in fase di progettazione e di esecuzione relativamente alle opere edili ed impiantistiche da realizzare presso l’immobile di Palazzo Lascaris finalizzate all’adeguamento normativo dei locali del piano interrato adiacenti l’Aula Consiliare, nonchè a migliorare le condizioni di sicurezza e di confort degli ambienti di lavoro, ricevendo il compenso professionale di L. 70.361.658 (pari ad Euro 36.338,76);

2. Di procedere alla stipulazione del relativo contratto a mezzo di scrittura privata nei modi previsti dall’Art. 33 lett. b) della L.R. 23.01.84 n. 8, sulla base dello schema di disciplinare d’incarico specificatamente predisposto dal Settore Tecnico e Sicurezza che si allega alla presente Determinazione;

3. Di provvedere all’impegno di spesa complessiva di L. 90.000.000. o.f.c. (pari a Euro 46.481,12), di cui L. 86.122.669 (pari a Euro 44.478,65) o.f.c. per fare fronte agli onorari professionali e relativi oneri e L. 3.877.331 per eventuali imprevisti, a carico del Cap. 3030 Art. 20 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’Esercizio 2000;

4. di nominare l’ing. Eriberto Naddeo, Dirigente del Settore Tecnico e Sicurezza del C.R., quale Responsabile del Procedimento, ai sensi dell’art. 7 della L. 11/2/94 n. 109 e s.m.i., relativamente all’intervento in argomento;

5. Di disporre che, in ottemperanza della Circolare del Presidente della Giunta Regionale n. 3/LAP del 19.03.99, il presente provvedimento sia inoltrato per la pubblicazione integrale all’Albo Pretorio del Comune di Torino e al Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 18 ottobre 2000, n. 528

Fornitura e posa di n. 8 corpi illuminanti, lampade da terra, per le sale auliche della sede del Consiglio Regionale di Via Alfieri, 15 - Palazzo Lascaris. Impegno di spesa di L. 15.553.776 oneri fiscali compresi (pari a Euro 8.032,85) sul Cap. 3030 art. 4 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’esercizio 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin

Giunta regionale


Codice 5
D.D. 5 settembre 2000, n. 87

Anticipazione 75% delle spese postali da sostenersi da parte delle Province piemontesi - L.R. 17/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice 5
D.D. 6 settembre 2000, n. 88

Anticipazione ulteriore 25% delle spese per gli immobili (affitti, pulizie, ecc.) e per le utenze (telefoni, illuminazione, acqua, gas, TARSU) alle Province piemontesi - L.R. 17/99

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuliana Bottero



Codice 10.7
D.D. 1 febbraio 2000, n. 54

Comune di Romagnano Sesia. Legge 22/10/1971 n. 865 art. 13. Espropriazione degli immobili siti nel territorio del comune di Romagnano Sesia necessari alla realizzazione di un’intervento di E.R.P. nell’ambito del P.E.E.P. di Via Caduti sul Lavoro

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 16 febbraio 2000, n. 150

Legge regionale 26/4/1984 n. 23 - ENEL S.p.A. - Asservimento degli immobili siti nel territorio del comune di Benna necessari alla costruzione della linea elettrica nº 342

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 21 febbraio 2000, n. 181

Comune di Torre Mondovì (CN): Determinazioni Dirigenziali nº 38 del 28.01.2000 e nº 77 del 07.02.2000. Comune di Crevoladossola (VCO): Determinazione Dirigenziale nº 78 del 07.02.2000. Annullamento

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 345

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Biella, Vercelli e nella Provincia di Vercelli. Approvazione bando di gara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 346

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Asti e Provincia. Approvazione bando di gara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 347

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella città di Cuneo. Approvazione bando di gara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 348

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nelle Città di Novara, Verbania e nella Provincia di Verbania. Approvazione bando di gara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 349

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Torino - Lotto A. Approvazione bando di gara e relativo estratto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 350

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Torino - Lotto C. Approvazione bando di gara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 351

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Torino - Lotto E. Approvazione bando di gara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 352

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti in Torino - Lotto F e Provincia di Torino. Approvazione bando di gara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 353

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città e provincia di Alessandria. Approvazione bando di gara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 31 marzo 2000, n. 354

Affidamento del servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Provincia di Cuneo. Approvazione bando di gara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 18 aprile 2000, n. 425

Appalto concorso per l’affidamento del servizio di formazione informatica per il personale dipendente delle comunità Montane e dei comuni Montani della Regione Piemonte. Nomina commissione tecnica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Per i presupposti di fatto e di diritto indicati in narrativa di nominare i componenti della Commissione Tecnica con il compito di valutare l’offerta tecnica individuandoli come segue:

1. Vincenzo Scannella - Responsabile Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montane e le Foreste - Presidente;

2. Federica Zangirolami - Funzionaria del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste - Componente

3. Renato Scotto - Funzionario Settore Informatica - Componente

4. Ernesto Vidotto - Funzionario del Settore Formazione del Personale - Componente

5. Alfredo Quazzo - Esperto in materia informatica - Componente

- di demandare ai competenti Uffici Regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 7 agosto 2000, n. 808

Licitazione privata per l’affidamento del servizio di ricognizione del patrimonio immobiliare e mobiliare di proprietà o nelle disponibilità della Regione Piemonte. Integrazione impegno

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche indicate in narrativa, la Società STI S.r.l., ad emettere fattura per L. 64.877.557= oltre I.V.A. per L. 12.975.511= e così per complessive L. 77.853.068= o.f.i., in applicazione del contributo CNPAIA nella percentuale del 2% sull’importo complessivo di L. 3.250.877.827=, secondo quanto previsto dalla L. 415/98;

- far fronte alla spesa di L. 77.853.068= mediante le seguenti modalità:

_ integrazione dell’impegno di spesa di cui alla determinazione n. 1333 del 28.12.1998, per l’importo di L. 35.890.807= o.f.i. facendovi fronte con le risorse accantonate con D.G.R. n. 49-90 del 24.5.2000 da imputarsi sul Cap. 10500 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2000 (acc. n. 100641);

_ per l’importo di L. 41.962.261= o.f.i. facendovi fronte con le risorse già impegnate con determinazione dirigenziale n. 754 del 21.7.1999 (imp. n. 354690) sul Cap. 10500 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 1999.

_ di demandare ai competenti Uffici Amministrativi l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 11 agosto 2000, n. 826

Sede regionale di Via Pisano 6 - Torino - Locale guardiola. Art. 21 comma 2 D.Lgs. 758/94. Ammissione al pagamento ammenda

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di procedere al pagamento dell’ammenda di Lire 9.250.000 a favore dell’Azienda Sanitaria Regionale USL TO 1 (Igiene pubblica - ammenda c/o Banca CRT ag. 38) così come specificata nella nota n. 15820/ZH del 2 agosto 2000 della stessa Azienda Sanitaria;

- di utilizzare in via provvisoria i fondi di cui al capitolo 10495 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2000, accantonamento 100651;

- di impegnare la somma di Lire 9.250.000= facendovi fronte con le risorse finanziarie accantonate sul capitolo 10495 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2000 con D.G.R. n. 82-122 del 24.5.2000 (accantonamento n. 100651), al fine di procedere al pagamento dell’ammenda così come specificata nella nota n 15820-ZH del 2 agosto 2000 dell’Azienda USL n. 1 di Torino;

- di rimettere tutti gli atti alla Direzione Regionale Affari Istituzionali e processo di delega per l’adozione di specifici provvedimenti di competenza.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 834

Studio di sostenibilità per la realizzazione della nuova Biblioteca Civica Generale Centrale di Torino e lo sviluppo del sistema bibliotecario metropolitano. Approvazione verbali di gara ed affidamento dello studio alla A.T.I. Reag-Real Estate Advisory Group S.r.l. - Coop. Architetti Ingegneri Urbanistica S.c.r.l. - Architettura e Ambiente s.s. - Milano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare i verbali di gara regg. nn. 36/2000 del 20.6.2000 relativo alla verifica della regolarità della documentazione amministrazione, 44/2000 del 10.7.2000 relativo ai lavori della Commissione Tecnica e 62/2000 del 24.7.2000 relativo all’apertura delle offerte economiche, dai quali risulta che avendo la A.T.I. Reag-Real Estate Advisory Group S.r.l. - Coop. Architetti Ingegneri Urbanistica S.c.r.l. - Architettura e Ambiente s.s., con sede in Milano, Via Vittorio Veneto n. 4, prodotto offerta economicamente più vantaggiosa è stata dichiarata aggiudicataria provvisoria dello studio in oggetto;

- di procedere all’affidamento dello studio in oggetto alla A.T.I. Reag-Real Estate Advisory Group S.r.l. - Coop. Architetti Ingegneri Urbanistica S.c.r.l. - Architettura e Ambiente s.s. corrente in Milano - Via Vittorio Veneto n. 4 per l’importo di Lire 318.500.000= oltre I.V.A. per L. 63.700.000= e così per complessive L. 382.000.000 o.f.i.;

- di impegnare a tale scopo Lire 250.000.000 o.f.i. sul cap. 10860 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2000 e per L. 132.000.000 o.f.i. sul cap. 10856 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2000 facendovi fronte con le risorse finanziarie accantonate con D.G.R. n. 21-21 del 15.5.2000;

- di procedere previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.5.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 dal D.lgs. 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e l’insussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa, alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dell’art. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8 secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 835

Studio di sostenibilità per il recupero complessivo della Certosa Reale di Collegno. Approvazione verbali di gara ed affidamento dello studio alla A.T.I. Ecosfera S.p.A. - Area S.n.c. - Roma

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare i verbali di gara regg. nn. 39/2000 del 20.6.2000 relativo alla verifica della regolarità della documentazione amministrativa, 42/2000 del 6.7.2000 relativo ai lavori della Commissione Tecnica e 63/2000 del 24.7.2000 relativo all’apertura delle offerte economiche, dai quali risulta che avendo l’A.T.I. Ecosfera S.p.A. - Area s.n.c., con sede in Roma - Via Torlonia n. 13, prodotto offerta economicamente più vantaggiosa è stata dichiarata aggiudicataria provvisoria dello studio in oggetto;

- di procedere all’affidamento dello studio in oggetto all’A.T.I. Ecosfera S.p.A. - Area s.n.c., con sede in Roma - Via Torlonia n. 13 per l’importo di Lire 212.500.000= oltre I.V.A. per L. 42.500.000= e così per complessive L. 255.000.000= o.f.i.;

- di impegnare a tale scopo Lire 255.000.000 o.f.i. sul cap. 10870 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2000 facendovi fronte con le risorse finanziarie accantonate con D.G.R. n. 21-21 del 15.5.2000;

- di procedere previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.5.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47, dal D.Lgs. 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e l’insussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa, alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dell’art. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8 secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 23 agosto 2000, n. 836

Studio di sostenibilità per l’individuazione delle attività da ospitare nel Forte di Exilles e delle connesse infrastrutture. Approvazione verbali di gara ed affidamento dello studio alla A.T.I. Ecosfera S.p.A. - Area S.n.c. - Roma

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare i verbali di gara regg. nn. 38/2000 del 20.6.2000 relativo alla verifica della regolarità della documentazione amministrativa, 46/2000 del 12.7.2000 relativo ai lavori della Commissione Tecnica e 61/2000 del 24.7.2000 relativo all’apertura delle offerte economiche, dai quali risulta che avendo l’A.T.I. Ecosfera S.p.A. - Area s.n.c., con sede in Roma - Via Torlonia n. 13, prodotto offerta economicamente più vantaggiosa è stata dichiarata aggiudicataria provvisoria dello studio in oggetto;

- di procedere all’affidamento dello studio in oggetto all’A.T.I. Ecosfera S.p.A. - Area s.n.c., con sede in Roma - Via Torlonia n. 13 per l’importo di Lire 212.500.000= oltre I.V.A. per L. 42.500.000= e così per complessive L. 255.000.000= o.f.i.;

- di impegnare a tale scopo Lire 255.000.000 o.f.i. sul cap. 10870 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2000 facendovi fronte con le risorse finanziarie accantonate con D.G.R. n. 21-21 del 15.5.2000;

- di procedere previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.5.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 dal D.Lgs. 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e l’insussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa, alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dell’art. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8 secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.1
D.D. 5 settembre 2000, n. 867

Rinnovo contratto servizio manutenzione macchine da scrivere e da calcolo uffici regionali siti in Torino e Provincia. Spesa di L. 20.580.000 (Cap. 10410/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.1
D.D. 5 settembre 2000, n. 870

Determinazione n. 867 del 05/09/2000. Rettifica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rettificare la determinazione n. 867 del 05/09/2000 nel senso che la rimanente spesa di L. 20.580.000 è da sostenere nel 2001 anzichè nel 2000 e che si provvederà con successivo provvedimento e con i fondi prenotati sul Cap. 10410 del bilancio 2001 anzichè 2000 (P. 2001/100002).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.1
D.D. 5 settembre 2000, n. 871

Fornitura arredi per uffici siti in Torino - Piazza Castello 165. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 42.271.200 (Cap. 10550/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla Ditta Mascagni S.p.A. con sede in Casalecchio di Reno - Via Porrettana 383 - la fornitura e posa di arredi per uffici vari siti in Torino - Piazza Castello 165, per l’importo complessivo di L. 35.226.000 (18.192,71 Euro) oltre I.V.A.;

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23/01/1984 n. 8.

Alla spesa di L. 42.271.200 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 10550 del bilancio per l’esercizio 2000 accantonati con D.G.R. 23-29242 del 31/01/2000 (A. 100110).

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.2
D.D. 7 settembre 2000, n. 879

Costituzione di fidejussione bancaria a favore dell’Oratorio Salesiano San Francesco di Sales per i locali siti in Torino - Corso Regina Margherita 174 - sede di uffici regionali. Spesa di L. 6.500.000 (Cap. 10540/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.7
D.D. 7 settembre 2000, n. 880

Liquidazione fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gare d’appalto alla ditta “Blei S.p.A.” - Milano. Spesa di Lire 30.648.386 o.f.i.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di procedere, per le ragioni indicate in narrativa, alla liquidazione delle sottoelencate due fatture relative alla pubblicazione di avvisi di gara alla Ditta “Blei S.p.A.” corrente in Milano - Via degli Arcimboldi n. 5:

- Fattura n. 2000/11/01892 del 18.08.2000 di Lire 19.087.677 oltre IVA per Lire 3.817.536 e così per complessive Lire 22.905.213 O.F.I.

- Fatt. n. 2000/11/01888 del 18.08.2000 di Lire 6.452.644 oltre IVA per Lire 1.290.529 e così per complessive Lire 7.743.173 O.F.I. dando atto che l’importo totale comprensivo delle sopraindicate 2 fatture ammonta a Lire 30.648.386= O.F.I.

- di impegnare la somma di Lire 30.648.386= O.F.I. sul cap. 10390 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2000 (D.G.R. n. 41-29210 del 24.01.2000 Acc. n. 100024)

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 8 settembre 2000, n. 883

Concorso a procedura ristretta per la progettazione del “Nuovo Palazzo” destinato ad uffici della Regione Piemonte. Avvio seconda fase

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di dare avvio, per le motivazioni e le considerazioni descritte in premessa, alla seconda fase dell’iter procedimentale del concorso, a procedura ristretta, per la progettazione del “Nuovo Palazzo Regionale”;

- di approvare lo schema della lettura con cui vengono differiti i termini previsti nel Disciplinare di gara ai punti 9.5 e 9.6, da inviare ai concorrenti ammessi alla seconda fase con determinazione n. 265 del 8.3.2000 come di seguito elencati:

- Arch. Claude Vasconi

- Architecture Studio (Capogruppo) - Libidarch Associati - Arch. Anna Giorgi - Studio Ing. G. Patta - Prodim Studio Associato - Arch. Veronica Patta - Raggruppamento

- Architectures Jean Nouvel S.A.

- Atelier D’Architecture Paczowski Et Fritsch

- De Portzamparc Arch. Christian (Capogruppo) - Setec Batiment - Arch. Elena Simonetta - Prof. Arch. Giovanni Picco - Arch. Cristiano Picco - Ing. Enrico Desideri - Ing. Filippo Simonetta - Studio Associato Ingg. Ferro & Cerioni - Ungers - Raggruppamento

- Fuksas Dott. Arch. Massimilano (Capogruppo) - Ai Engineering S.r.l. - A.I. Studio - Manens intertecnica S.r.l. - Raggruppamento

- Hiroshi Hara + Atelier

- Jean Pierre Buffi (Capogruppo) - Arch. Roberto Gabetti - Arch. Guido Drocco - Arch. Aimaro Oreglia D’Isola - Arch. Flavio Bruna - Sistema 2000 S.r.l. - Arch. Guido Degli Espositi - Ing. Giuseppe Amaro - Icis S.r.l. - Studio Buonomo Veglia - Studio CO.PA.CO. - Metec Engineering S.r.l. - Ing. Francesco Ossola - Poliedra S.p.A. - Ing. Mario Ronchetta - AEM Torino S.p.A. - Arch. Valentina Drocco - Raggruppamento

- Quaranta Dott. Ing. Luigi (Capogruppo) - Dott. Arch. Emilio Ambasz - Dott. Arch. Benedetto Camerana - Dott. Arch. Ing. John Victor Doggart - Dott. Arch. Lidia Rollero - Dott. Arch. Cristina Franco - Dott. Ing. Daniela Demichelis - Dott. Ing. Marco Lazzerini - Ing. Edoardo Ciardiello - Raggruppamento

- Ungers Prof. Oswald Mathias (Capogruppo) - Arch. Walter A. Noebel - Saijni & Zambetti S.r.l. - Intertecno S.p.A. - Raggruppamento

- di dare atto che si intendono integralmente richiamate le disposizioni di carattere generale del Disciplinare di gara e che con separato e successivo atto sarà approvata la lettera di invito alla seconda fase della gara, da trasmettere ai concorrenti ammessi;

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 11 settembre 2000, n. 885

Licitazione privata per la gestione dei processi formativi per la formazione degli operatori di protezione civile in ambito regionale. Nomina Commissione Tecnica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Per i presupposti di fatto e di diritto indicati in narrativa di nominare i componenti della Commissione Tecnica con il compito di valutare l’offerta tecnica individuandoli come segue:

1) Dr.ssa Estella Gatti - Dirigente Responsabile Settore Protezione Civile - Presidente

2) Dr. Alfredo Gamba - Funzionario Settore Protezione Civile

3) Dr. Claudio Drago - Funzionario Settore Protezione Civile

- di demandare ai competenti Uffici Regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 11 settembre 2000, n. 888

Contratto relativo alle forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia. Proroga del termine e impegno della spesa di lire 240.000.000 (Cap. 10490/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare la proroga, fino alla data del 27.12.2000, ed agli stessi prezzi e condizioni, del contratto rep. n. 2118 del 27.9.1999, stipulato con la Società “Quintino Costruzioni s.a.s., già con sede in Torino, Via F.lli Carle n. 31, attualmente ”Quintino S.r.l., corrente in Torino, Via Piazzi n. 17, per le forniture, opere e prestazioni necessarie per la manutenzione e per la riparazione degli immobili regionali o comunque in uso alla Regione Piemonte, siti in Torino e provincia;

- di impegnare sul cap. 10490 del bilancio per l’esercizio 2000 la spesa di lire 240.000.000 occorrente per il finanziamento delle predette prestazioni (A. 351674).

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 12 settembre 2000, n. 889

Pagamento saldo delle spese accessorie per l’anno 1999 relative ai locali siti in Torino - Via Pietro Micca 18 sede di uffici regionali. Spesa di L. 4.420.530 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 12 settembre 2000, n. 890

Pagamento delle spese di gestione ordinaria per il periodo dall’1.1.1998 al 31.8.2000 relative ai locali siti nell’immobile di Alessandria, via Ghilini n. 1, denominato Condominio Azzurra, di proprietà regionale. Spesa di L. 1.879.072 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10
D.D. 12 settembre 2000, n. 891

Opere di potenziamento dei servizi igienici provvisori relativi al Borgo Castello del Parco della Mandria. Affidamento a trattativa privata. Spesa di L. 89.884.080 o.f.c. (Cap. 23605/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare a trattativa privata all’Impresa Garboli Conicos S.p.A. corrente in Roma, Via Carlo Pesenti nn. 121 - 123, l’esecuzione delle opere di potenziamento dei servizi igienici provvisori relativi al Borgo Castello del Parco della Mandria, messi a disposizione del personale permanente esistente, per l’importo di L. 74.903.400 oltre IVA;

- di procedere alla stipulazione del contratto secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.1.1984 n. 8;

Alla spesa di L. 89.884.080 o.f.c. si fa fronte con i fondi del Cap. 23605 del Bilancio 2000 (A. 100501), da liquidarsi dietro presentazione di regolare fattura.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 13 settembre 2000, n. 892

Servizio di gestione e innovazione degli impianti tecnologici e speciali della Regione Piemonte - Estensione consulenza tecnica alla Società Conteco S.r.l. - Milano. Approvazione schema atto aggiuntivo al contratto rep. n. 4266 del 26.4.2000 e rettifica D.D. n. 338 del 28.3.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, per i presupposti di fatto e di diritto indicati in narrativa l’estensione dell’incarico relativo al controllo della corretta esecuzione di tutti gli aspetti contrattuali nonchè di fornire un supporto al Responsabile del procedimento nella verifica e nel monitoraggio dei servizi forniti dal raggruppamento risultato aggiudicatario del servizio di gestione e innovazione degli impianti tecnologici e speciali dell’Ente Regionale, alla Società Conteco S.r.l., corrente in Milano - Via Righi 1, al corrispettivo di L. 230.000.000= oltre I.V.A. per L. 46.000.000, e così per complessive L. 276.000.000;

- di approvare la rettifica alla determinazione n. 338 del 28.3.2000 impegnando la somma residua di L. 379.200.000= sul Cap. 10408 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2000, facendovi fronte con le risorse finanziarie già accantonate con D.G.R. n. 11-745 del 31.8.2000 (acc. n. 100896);

- di impegnare la somma di L. 276.000.000 o.f.i. facendovi fronte con i fondi disponibili sul Cap. 10408 delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2000, accantonati con D.G.R. n. 11-745 del 31.8.2000 (acc. n. 100896)

- di approvare lo schema di atto aggiuntivo al contratto rep. n. 4266 del 26.4.2000 allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale, contenente le pattuizioni disciplinari, l’oggetto e le modalità di svolgimento dell’incarico;

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 893

Aggiornamento ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78 del canone di affitto dei locali siti in Torino - Via Meucci 1, di proprietà della Società Desona, sede di uffici regionali. Spesa di L. 2.000.559 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 896

Fornitura di apparecchiature informatiche da destinare alle direzioni regionali. Approvazione bando, estratto e documento complementare “Disciplinare di gara”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 898

Fornitura di periferiche di stampa da destinare alla direzioni regionali. Approvazione bando, estratto e documento complementare “Disciplinare di gara”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 899

Licitazione privata per il servizio di stampa e diffusione numeri della collana agricoltura dei “Quaderni della Regione Piemonte”. Approvazione estratto e bando di gara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 900

Servizio di derattizzazione, disinfestazione, deblatizzazione, disinfezione, deodorazione e depulcizzazione presso immobili regionali. Approvazione estratto, bando e documento complementare “Disciplinare di gara”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 15 settembre 2000, n. 903

Pagamento oneri accessori per il periodo dall’1.5.99 al 30.4.2000 e tassa sul passo carraio per il 1º semestre 2000 relativi ai locali siti in Torino - Via Camerana 20, sede del Settore Territoriale Agricoltura. Spesa di L. 2.433.182 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 21 settembre 2000, n. 912

Rinnovo per il periodo dal 16.5.2000 al 15.5.2006 del contratto di affitto dei locali siti in Torino - Via S. Teresa n. 23, di proprietà della S.r.l. Edile Torinese, sede di uffici regionali e aggiornamento canone ai sensi dell’art. 32 della L. 392/78. Spesa di L. 1.747.760 (Cap. 10400/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Cima



Codice 10.2
D.D. 25 settembre 2000, n. 913

Approvazione variazione del contratto rep. n. 349 del 24.9.1998 e successivi atti aggiuntivi relativi al servizio di pulizia ordinaria degli immobili regionali siti nella Città di Torino - Lotto D affidato alla Ditta Sapir S.r.l. di Roma. Spesa di L. 10.235.200 (Cap. 10406/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 26 settembre 2000, n. 920

Studio di sostenibilità per l’integrazione dei nuovi Poli Scientifici dell’Università degli Studi di Torino. Approvazione verbali di gara ed affidamento allo studio all’A.T.I. Reag - Real Estate Advisory Group S.r.l. - Coop. Architetti Ingegneri Urbanistica S.c.r.l. - Architettura e Ambiente s.s. - Milano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare i verbali di gara regg. nn. 37/2000 del 20.6.2000 relativo alla verifica della regolarità della documentazione amministrativa, 40/2000 e 60/2000 rispettivamente del 3.7.2000 e del 21.7.2000, relativi ai fornitori della Commissione Tecnica e 67/2000 del 29.8.2000 relativo all’apertura delle offerte economiche, dai quali risulta che avendo l’A.T.I. Reag - Real Estate Advisory Group S.r.l. - Coop. Architetti Ingegneri Urbanistica S.c.r.l. - Architettura e Ambiente s.s., corrente in Milano - Via Vittorio Veneto n. 4, prodotto offerta economicamente più vantaggiosa è stata dichiarata aggiudicataria provvisoria dello studio in oggetto;

- di procedere all’affidamento dello studio in oggetto all’ATI Reag - Real Estate Advisory Group S.r.l. - Coop. Architetti Ingegneri Urbanistica S.c.r.l. - Architettura e Ambiente s.s., corrente in Milano - Via Vittorio Veneto n. 4, per l’importo di L. 373.568.000 oltre I.V.A. per L. 74.713.600 e così per complessive L. 448.281.600= o.f.i.;

- di impegnare a tale scopo Lire 448.281.600= o.f.i. sui capp. 10856 (acc. n. 100592) e 10870 (acc. n. 362140) delle uscite del bilancio per l’esercizio finanziario 2000 facendovi fronte con le risorse finanziarie accantonate con DD.GG.RR. nn. 17-28947 e 21-21, rispettivamente del 20.12.1999 e 15.5.2000;

- di procedere previa acquisizione della informazione attestante che nei confronti della ditta aggiudicataria non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.5.1965 n. 575, 17.1.1994 n. 47 dal D.Lgs. 490/94 e dal D.P.R. 252/98 e l’insussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa, alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dell’art. 33 lett. b) della L.R. 23.1.1984 n. 8 secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 26 settembre 2000, n. 923

Gara a procedura apertura per l’assunzione di un mutuo di L. 199.284.351.000= suddiviso in tre lotti. Approvazione del verbale di gara reg. n. 76/2000 del 12.9.2000 e aggiudicazione della gara all’A.T.I. Banca CRT - Rolo Banca 1473

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il verbale di gara n. 76/2000 del 12.9.2000 dal quale risulta che l’A.T.I. Banca CRT - Rolo Banca 1473 corrente in Torino Via XX Settembre 31, avendo prodotto l’offerta al prezzo più basso, è stata dichiarata aggiudicataria provvisoria della gara in oggetto;

- di procedere alla aggiudicazione definitiva della gara per la assunzione di un mutuo di Lire 199.284.351.000/Euro 102.921.777,95 suddiviso in tre lotti a copertura del disavanzo del trasporto pubblico locale per tutti e tre i suindicati lotti all’A.T.I. Banca CRT - Rolo Banca 1473 corrente in Torino Via XX Settembre 31, che ha presentato l’offerta al prezzo più basso nel seguente modo:

Lotto 1: tasso nominale annuo Euroribor: ribasso 0,070

Lotto 2: tasso nominale annuo Euroribor: ribasso 0,080

Lotto 3: tasso nominale annuo Euroribor: ribasso 0,090

- di dare atto che l’importo dei tre lotti viene ridefinito così come segue:

Lotto 1: Lire 58.000.000.000 durata anni 6 (sei)

Lotto 2: Lire 70.884.351.000 durata anni 10 (dieci)

Lotto 3: Lire 70.400.000.000 durata anni 15 (quindici)

- di procedere alla stipulazione del relativo contratto mediante atto a rogito notarile secondo lo schema allegato alla determinazione del Direttore Regionale Bilanci e Finanze n. 166 del 27.6.2000;

- di accertare la somma di Lire 199.284.351.000 nel modo seguente:

- Lire 128.400.000.000 (Lotti 1 e 3) sul capitolo n. 2737 di entrata del bilancio per l’esercizio finanziario 2000 della Regione Piemonte. (Acc. n. 798)

- Lire 70.884.351.000 (Lotto 2) sul capitolo n. 2707 di entrata del bilancio per l’esercizio finanziario 2000 della Regione Piemonte. (Acc. n. 809)

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 27 settembre 2000, n. 929

Appalto concorso per la fornitura di un sistema software per l’informatizzazione delle attività sanitarie ed amministrative del medico di medicina generale. Approvazione verbali di gara ed affidamento della fornitura alla A.T.I. Olivetti Sanità S.p.A. - Telecom Italia S.p.A. - R.T.P. Rete Telematica Piemontese - Ivrea (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per i presupposti di fatto e di diritto indicati in narrativa, i verbali regg. nn. 13/2000 del 9.5.2000 relativo alla verifica in ordine alla regolarità e completezza della documentazione amministrativa, 43/2000, 45/2000, 47/2000 e 48/2000 rispettivamente del 7.7.2000, 11.7.2000, 12.7.2000 e 13.7.2000, relativi ai lavori della Commissione Tecnica dai quali risulta che, avendo il Raggruppamento, Olivetti Sanità S.p.A. - Telecom Italia S.p.A. - R.T.P. Rete Telematica Piemontese corrente in Ivrea (TO), Via Jervis n. 77, prodotto offerta economicamente più vantaggiosa derivante dalla sommatoria del punteggio conseguito in sede di valutazione dell’offerta tecnica e di quella economicamente pari a punti 87,72 è stato dichiarato aggiudicatario provvisorio della fornitura in oggetto;

 - di affidare la fornitura di un sistema software per l’informatizzazione delle attività sanitarie ed amministrative del medico di medicina generale all’A.T.I. Olivetti Sanità S.p.A. - Telecom Italia S.p.A. - R.T.P. Rete Telematica Piemontese, corrente in Ivrea (TO) - Via Jervis 77, per l’importo di Lire 2.221.400.000= o.f.i.;

- di impegnare a tale scopo la somma di L. 2.221.400.000= o.f.i. facendovi fronte con le risorse finanziarie accantonate con D.G.R. n. 6-774 del 4.9.2000 (acc. n. 100916), ripartendola secondo le seguenti modalità:

Lire 2.000.000.000: cap. 10640/2000

Lire 221.400.000: cap. 12170/2000

- di procedere, previa acquisizione delle informazioni attestanti che nei confronti della ATI affidatario non sussiste alcuna delle cause ostative previste dalle leggi 31.5.65 n. 575, 17.1.94 n. 47 e dal D.Lgs. 490/94 e D.P.R. 252/98 e l’insussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa alla stipulazione del relativo contratto mediante scrittura privata ai sensi dell’art. 33 lett. b) della L.R. 23.1.84 n. 8 secondo lo schema allegato al presente atto di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

- di porre in esecuzione anticipata la fornitura in questione, stante l’urgenza e l’indifferibilità della decorrenza della medesima, nelle more della stipulazione del relativo contratto e, comunque, dopo aver acquisito l’autocertificazione, resa dai legali rappresentanti della ATI appaltatrice, ex artt. 5 D.Lgs. 490/94 e 5 D.P.R. 252/98, attestante la insussistenza di cause ostative alla stipulazione del contratto d’appalto e dell’espletamento della fornitura in oggetto e previo invio ex art. 4, comma 5, del D.Lgs. 490/94 della richiesta di informazioni antimafia alla Prefettura competente;

- di demandare ai competenti uffici regionali l’attuazione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.1
D.D. 27 settembre 2000, n. 930

Fornitura e posa, mediante trattativa privata, di apparecchiature per servizi igienici locali siti in Vercelli - Via Borgogna 1. Spesa di L. 311.701 (Cap. 10550/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Marisa Long



Codice 10.6
D.D. 28 settembre 2000, n. 931

Fornitura di 25.000.000 di fogli di carta di cui 20.000.000 nel f.to A4 (21x29,7) e 5.000.000 nel f.to A3 (42x29,7) per le macchine fotocopiatrici assegnate ai Settori regionali. Autorizzazione ad esperire asta pubblica. Spesa presunta lire 390.000.000 (Cap. 10430/2000)

Attesa la necessità di rinnovare la dotazione di carta per le macchine fotocopiatrici per gli uffici regionali, centrali, periferici e per il Centro Stampa;

Considerato che è necessario acquistare n. 25.000.000 di fogli di carta di cui 20.000.000 nel f.to A4 (21x29,7) e 5.000.000 nel f.to A3 (42x29,7) per le macchine fotocopiatrici assegnate ai settori regionali;

Ravvisata l’opportunità di procedere all’affidamento della fornitura mediante esperimento di gara pubblica;

Visto il capitolato speciale d’appalto all’uopo redatto, che si compone di n. 14 articoli e che indica le caratteristiche tecniche della carta, tempi e modalità di consegna e tutte le condizioni relative alla fornitura che si allega alla presente per farne parte integrante e sostanziale;

Ritenuto di procedere all’aggiudicazione mediante asta pubblica, secondo il metodo previsto dall’art. 26 della L.R. 23.1.1984 n. 8, e con il criterio d’aggiudicazione del prezzo più basso;

Visto inoltre il bando di gara che si allega alla presente per farne parte integrante e sostanziale;

Vista la L.R. 23.1.1984 n. 8;

Visto il D.P.R. 18.4.1994 n. 573;

Visto il R.D. 827/24;

tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

visti gli artt. 22 e 23 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 55/81;

visto l’art. 51 - 2º comma della L.R. 51/97;

determina

- Di indire una gara d’appalto, da esperire mediante asta pubblica ai sensi dell’art. 26 della L.R. 23.1.1984 n. 8, per la fornitura di n. 25.000.000 di fogli di carta, di cui 20.000.000 nel formato A4 (21x29,7) e 5.000.000 nel formato A3 (42x29,7), per i settori regionali e come meglio specificato in premessa;

- di approvare il “Capitolato speciale d’Appalto” all’uopo redatto che si compone di n. 14 articoli e che indica le caratteristiche tecniche della carta, sedi, tempi e modalità di consegna e tutte le condizioni relative alla fornitura che si allega alla presente per farne parte integrante e sostanziale;

- di dare atto che si procederà all’aggiudicazione con riferimento alla ditta partecipante che avrà praticato il prezzo più basso per unità di foglio di carta;

- di demandare al Settore Attività Negoziale e Contrattuale l’incarico di compiere tutte le formalità di legge inerenti all’esperimento della gara d’appalto in oggetto;

- di dare atto che la spesa presunta in lire 390.000.000 dovrà imputarsi sul capitolo 10430 del bilancio 2000, e che l’impegno sarà formalizzato con successivo atto.

Il Dirigente responsabile
Luciano Funtò



Codice 10.2
D.D. 28 settembre 2000, n. 932

Revoca determinazione n. 783 del 27.7.2000. Affidamento del servizio di vigilanza presso immobili regionali. Indizione gara mediante procedura aperta

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di revocare la determinazione n. 783 del 27.7.2000;

- di approvare l’allegato capitolato speciale d’appalto, relativo al servizio di vigilanza presso i sottoelencati immobili regionali il quale determina le condizioni dell’appalto, le modalità esecutive delle prestazioni, la durata del contratto in anni due decorrenti dalla data di stipulazione e il prezzo a base d’asta per il servizio programmato in L. 25.750.000/Euro 13.298,77 mensili al netto degli oneri fiscali e del corrispettivo per le prestazioni straordinarie il cui prezzo orario a base d’asta è di L. 38.000/Euro 19,63 oltre IVA:

Torino

- Via Viotti 8

- C.so Stati Uniti 21

- C.so Regina Margherita 304

- C.so Regina Margherita 153

- Piazza Nizza 44

- Via Giolitti 36-36B-38

- Via Petrarca 44

- Via Pisano 6

- Via Nizza 18

Druento

- Via Meucci 5

- di stabilire che, in deroga all’art. 3 lettera a) del Capitolato speciale d’Appalto, il servizio abbia decorrenza dal 1º gennaio 2001;

- di provvedere all’aggiudicazione del servizio mediante procedura aperta ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. a) del D.Lv. 17.3.1995 n. 157 e secondo il criterio di cui all’art. 23 lett. a) del citato Decreto;

- di trasmettere la presente determinazione al Settore Attività Negoziale e Contrattuale, per il compimento di tutte le formalità di legge inerenti l’esperimento della gara.

Alla spesa presunta di L. 389.040.000/Euro 200.922.39 o.f.c. di cui L. 18.240.000/Euro 9.420,17 per le prestazioni straordinarie (n. 400 ore) e L. 370.800.000/Euro 191.502,22 o.f.c. per il servizio programmato per il periodo dall’1.1.2001 al 31.12.2001 si farà fronte con i fondi del capitolo del bilancio 2001 corrispondente al cap. 10400 del bilancio 2000.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 29 settembre 2000, n. 933

Servizio di derattizzazione, disinfestazione, deblattizzazione, disinfezione immobili regionali. Revoca determinazione n. 900 del 14.9.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di procedere, per le ragioni di fatto e di diritto indicate in narrativa alla revoca della determinazione n. 900 del 14.9.2000 e quindi dell’intera procedura della gara di cui all’oggetto;

- di approvare apposito avviso di revoca da pubblicarsi sui quotidiani a rilevanza nazionale e sulle altre fonti di cognizione ai quali sono stati trasmessi gli avvisi di gara, allegato alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale;

- di demandare ai competenti uffici amministrativi l’adozione dei competenti provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 3 ottobre 2000, n. 935

Progetto di restauro, consolidamento e adeguamento ad uffici regionali di Palazzo Verga, sito in Vercelli. Approvazione progetto preliminare

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.2
D.D. 5 ottobre 2000, n. 946

Assunzione in locazione di parte dell’immobile sito in Torino, Piazza Castello n. 153, già adibito a sede di uffici regionali

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 6 ottobre 2000, n. 950

Fornitura di divise, capi ed accessori di vestiario da assegnare al personale regionale. Approvazione bando, estratto e documento complementare “Disciplinare di gara”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare per i presupposti di fatto e di diritto e per le motivazioni indicate in narrativa, il bando integrale, il relativo estratto e il documento complementare “Disciplinare di gara, allegati alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;

- di demandare ai competenti Uffici Amministrativi l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.2
D.D. 6 ottobre 2000, n. 953

Autorizzazione all’Ente Parco Lame del Sesia ad effettuare lavori di ristrutturazione dell’immobile di proprietà regionale denominato “Fronte Foresteria”

(omissis)

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 10.7
D.D. 6 ottobre 2000, n. 955

Concorso a procedura ristretta per la progettazione del “Nuovo Palazzo” destinato ad uffici della Regione Piemonte. Approvazione lettera di invito

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la lettera di invito, compiegata alla presente a farne parte integrante e sostanziale, da trasmettere ai concorrenti partecipanti al concorso di progettazione in argomento così come individuati con la determinazione n. 265 dell’8.3.2000 disciplinante le modalità di presentazione dei documenti attestanti il possesso dei requisiti soggettivi per l’ammissione e le modalità di presentazione dell’offerta economica;

- di demandare ai competenti uffici regionali l’adozione dei conseguenti provvedimenti di competenza.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri



Codice 10.7
D.D. 6 ottobre 2000, n. 956

Affidamento del servizio di consulenza e brokeraggio assicurativo. Indizione gara mediante procedura ristretta (licitazione privata) ed approvazione relativi atti di gara

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di indire gara a procedura ristretta (licitazione privata) per l’affidamento del servizio di consulenza e brokeraggio assicurativo;

- di approvare il capitolato speciale d’appalto, il bando di gara, relativo estratto ed il documento complementare “disciplinare di gara” allegati alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;

- di provvedere alla scelta del contraente mediante procedura ristretta (licitazione privata) ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. b) del D.Lgs. 17.3.1995 n. 157 secondo il metodo di cui all’art. 22 ed il criterio di cui all’art. 23 comma 1 lett. b) del medesimo decreto (offerta economicamente più vantaggiosa);

Di prenotare la spesa presunta di Lire 367.200.000 / Euro 189.642,98 o.f.c. di cui Lire 6.000.000 quali oneri al 2% per cassa di previdenza e Lire 61.200.000 per I.V.A. al 20% su analogo capitolo n. 10500 dell’esercizio finanziario 2001.

Il Direttore regionale
Domenico Arcidiacono



Codice 14.3
D.D. 10 agosto 2000, n. 730

Legge Regionale 02/07/1999 n. 16 art. 51 lett. b. - Azioni di iniziativa della G.R. - D.G.R. 56-29429 del 21/02/2000. Contributo in conto capitale al Comune di Mompantero per “Ristrutturazione edificio in località La Riposa, da adibire a rifugio”. Approvazione progetto esecutivo per l’importo di L. 280.000.000.// - Contributo L. 250.000.000.// - Impegno sul Cap. 23250/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.5
D.D. 4 settembre 2000, n. 741

Servizio di controllo sul trasporto e sul commercio degli alberi di Natale. Acquisto fascette-sigillo quale contrassegno e autorizzazione al Corpo Forestale dello Stato per il Piemonte per la distribuzione delle stesse. Spesa di L. 16.156.800 (Capitolo 13770/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.4
D.D. 5 settembre 2000, n. 761

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Svincolo deposito cauzionale - D.P.G.R. n. 3968 del 02.10.1995 - Ditta Pappa Giuseppe da Alba (CN) - Lavori eseguiti in Comune di Treiso (CN) - Reimpegno di lire 1.000.000 (Cap. 15940/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.5
D.D. 7 settembre 2000, n. 782

Foresta Regionale “La Benedicta” - Concessione d’uso di un fabbricato denominato “Cascina Albergo” ed annesso appezzamento di terreno, in Comune di Casaleggio Boiro (AL), al Sig. Frullini Gian Carlo, per uso agricolo. Introito Lire 113.440 Euro 58,59 (Cap. 2100/2000). Cauzione Lire 28.360 Euro 14,65 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 7 settembre 2000, n. 785

Spese per la propaganda forestale inerenti la celebrazione della festa del Patrono dei Forestali. Impegno della somma di L. 2.100.000 sul Capitolo 13770/00 e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 7 settembre 2000, n. 786

Reg. CEE 2081/93 - Misura I.7 - Filiera forestale “San Grato” - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione di L. 182.002 (cap. 23343/00) quale saldo della quota statale non liquidata con precedente D.D. n. 1030 dell’11.11.1999 per errore materiale - Apertura di credito a favore del funzionario delegato-

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 8 settembre 2000, n. 788

Rinnovo di concessione d’uso di un fabbricato con adiacente locale adibito a deposito attrezzi siti in località Vallone di Neraissa, in Comune di Vinadio (CN), all’Associazione Nazionale Alpini-Sezione di Cuneo-Gruppo di Fossano, per uso rifugio alpino. Introito Lire 118.415 Euro 61,16 (Cap. 2100/2000). Integrazione cauzionale Lire 4.605 Euro 2,38 (Cap. 2950/2000). Impegno (Cap. 40090/2000). Accertamento entrate

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 12 settembre 2000, n. 801

Legge 185/92 - Contributi per il ripristino di opere pubbliche di bonifica montana danneggiate da eccezionali avversità atmosferiche - evento del 3-7 novembre 1994 - Reimpegno e liquidazione di L. 1.122.926.310 (Capitolo 21916/00) e apertura di credito per corresponsione rate alla Comunità Montana Valle di Mosso-

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 14 settembre 2000, n. 822

Concessione d’uso di terreni e fabbricati facenti parte dell’area denominata “Castello”, in Comune di Demonte (CN), alla Comunità Montana Valle Stura, al fine di utilizzare tali beni per scopi sociali a favore di gruppi sportivi, associazioni, colonie. Introito Lire 100.000 Euro 51,65 (Cap. 2100/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 14 settembre 2000, n. 825

Foresta Regionale “Val Sessera” - Annullamento determinazione dirigenziale nº 668 del 13.07.2000, relativa alla concessione d’uso di terreni e fabbricato rurale costituenti l’alpe Baraccone, in Comune di Callabiana (BI), al Sig. Ramella Pralungo Bruno, per uso pascolivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 15 settembre 2000, n. 826

L.R. 09.08.1989 n. 45. Ditta: Comune di Biella. Comune: Biella. Località: Favaro, Cavallo e Prato Cavallo. Tipo di intervento: trasformazione del suolo per la costruzione del collettore fognario tra le frazioni Favaro e Cavallo ed il ripristino della frana in località Prato Cavallo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 21 settembre 2000, n. 854

Spese per salari agli operai a tempo indeterminato. Trattamento di fine rapporto per gli operai forestali a tempo indeterminato che hanno cessato l’attività lavorativa. Autorizzazione alla liquidazione (Capitolo 13768/99) all’operaio Carrieri Marco

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 25 settembre 2000, n. 859

Spese per salari agli operai forestali a tempo indeterminato. Anticipazione sul trattamento di fine rapporto. Autorizzazione alla liquidazione all’operaio forestale Dalmasso Giovanni - Capitolo 13768/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 26 settembre 2000, n. 860

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Negra Aldo. Comune: Riva Valdobbia (VC). Località: Pianelle. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di abete bianco, abete rosso

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 26 settembre 2000, n. 861

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Bottelli Mauro. Comune: Quarona (VC). Località: Gabbio e Buzzo. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di frassino, tiglio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 26 settembre 2000, n. 862

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Bottelli Mauro. Comune: Varallo (VC). Località: Pra di Sotto. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di frassino, tiglio, acero, castagno

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 26 settembre 2000, n. 863

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Caimi Alessandro. Comune: Varallo (VC). Località: Verzimo. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di faggio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 26 settembre 2000, n. 864

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Lora Ronco Giovanni. Comune: Portula (BI). Località: Capone. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia rossa, castagno, ciliegio, faggio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 26 settembre 2000, n. 865

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Ribaldone Armando. Comune: Piedicavallo (BI). Località: Pian del Moro. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di faggio, frassino, acero, betulla, ciliegio, quercia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.7
D.D. 28 settembre 2000, n. 888

L.n. 752/85 e LL.RR. n. 37/86 e n. 46/89, comune di Costa Vescovato (AL) - Sig. Ferretti Giovanni - Riconoscimento tartufaia controllata (F. n. 6 Mapp. 417-418-419-420)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.5
D.D. 29 settembre 2000, n. 891

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Quagliato Ivano. Comune: Ternengo (BI). Località: Gerla. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di quercia, ciliegio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.5
D.D. 29 settembre 2000, n. 892

L.R. 04.09.1979 n. 57. Ditta: Pollichieni Pietro. Comune: Campiglia Cervo (BI). Località: Piaro. Tipo di intervento: taglio piante d’alto fusto di faggio, quercia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Elio Caruso



Codice 14.4
D.D. 3 ottobre 2000, n. 895

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Società Semplice Interpoderale “Baraccone - Bozzolone” (Presidente sig. Pregliasco Gino) con sede in Saliceto (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di interventi finalizzati all’adeguamento di una strada interpoderale - Comune di Saliceto (CN) - località Baraccone - Bozzolone

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 3 ottobre 2000, n. 896

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Santo Stefano Roero (CN) per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di tratti di rete fognaria comunale - Comune di Santo Stefano Roero (CN) - località Borgata Balla - Laion - Mongardino - Bubaba

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 3 ottobre 2000, n. 897

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Rinnovo al 30.06.2001 della Determinazione Dirigenziale n. 167 in data 24.11.1997 di autorizzazione alla Comunità Montana Valle Stura di Demonte (CN), per costruzione di infrastrutture a servizio di un campo di canoa - Comune di Gaiola (CN) - loc. Gole dell’Olla

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.7
D.D. 5 ottobre 2000, n. 902

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Società Semplice “Artiola” - Comune: Loazzolo (AT) - Tipo di intervento: ristrutturazione e potenziamento acquedotto rurale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 5 ottobre 2000, n. 903

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Prestarino Ezio - Vice Sindaco del Comune di Gavi - Comune: Gavi (AL) - Tipo di intervento: autorizzazione alla realizzazione delle opere complementari ed accessorie delle piscine comunali all’aperto su area già autorizzata

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 5 ottobre 2000, n. 904

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Società Semplice Acquedotto Rurale “Santi Tatorba” - Comuni: Roccaverano, Cessole, Loazzolo (AT) - Tipo di intervento: ristrutturazione e potenziamento acquedotto rurale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 5 ottobre 2000, n. 905

L.R. 04.09.1979 n. 57 art. 14 - Ditta: Corno Sergio - Sindaco del Comune di Robella - Comune: Robella (AT) - Località: “Bricco del Monte” - Tipo di intervento: autorizzazione taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14
D.D. 16 ottobre 2000, n. 957

Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale - Art. 66 (Vercelli, Novara); art. 67 (Torino, Cuneo, Alessandria, Asti) - Proroga del termine dell’esercizio di pascolo. Autunno 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Berger



Codice 18.4
D.D. 26 ottobre 2000, n. 191

Studio di fattibilità per la realizzazione di impianti di cogenerazione urbana e teleriscaldamento. Approvazione del capitolato d’oneri. Spesa stimata in Lire 100.000.000 accantonata a favore della Direzione Edilizia sul cap 10870 per l’anno 2000, con DGR n.17-29947 del 20.12.1999 (integrata con DGR n.21-21 del 15.5.2000)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- Di procedere all’aggiudicazione dello studio di fattibilità, per la realizzazione di impianti di cogenerazione urbana e teleriscaldamento, con particolare riferimento ai quartieri di edilizia residenziale, tramite pubblico incanto ai sensi dell’art.6 punto 1, lettera a) del Decreto legislativo n.157 del 17.3.1995 e secondo il criterio di cui all’art.23, punto 1, lettera b) del medesimo Decreto;

- di approvare il capitolato d’oneri, che fa parte integrante della presente determinazione;

- di demandare al Settore Attività Negoziale e Contrattuale della Direzione Patrimonio e Tecnico, l’incarico di compiere tutte le formalità di legge inerenti l’espletamento della gara di appalto, ivi compresa la predisposizione del contratto per l’affidamento dell’incarico ed il successivo impegno di spesa.

La spesa necessaria per l’espletamento dello studio di fattibilità, stimata in L. 100.000.000 da porre a base di gara, trova copertura con i fondi accantonati dalla D.G.R. n.17-28947 del 20.12.1999, sul capitolo 10870 per l’anno 2000.

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti

Allegato

Pubblico Incanto per l’affidamento di uno studio di fattibilità per la realizzazione di impianti di cogenerazione urbana e teleriscaldamento.

CAPITOLATO D’ONERI

ART. 1
PREMESSA

L’Amministrazione regionale, in coerenza con gli obiettivi del programma di sviluppo e con il piano energetico della Regione, promuove la redazione di uno studio di fattibilità, indicato in oggetto, per il perseguimento di quanto previsto al successivo art.2, capoverso 7° (Finalità dello studio di fattibilità).

ART. 2
OGGETTO DELLO STUDIO DI FATTIBILITA’

Il presente studio di fattibilità si riferisce agli impianti di cogenerazione urbana e teleriscaldamento, per la produzione combinata di energia elettrica e termica rivolta essenzialmente all’utenza residenziale e terziaria.

Gli impianti di cogenerazione risalgono, nella configurazione classica, a più di 30 anni or sono con produzione combinata di energia elettrica e termica.

Le prime configurazioni impiantistiche (caldaia-turbina a vapore a condensazione e spillamento o a contro pressione) si sono evolute nel tempo con l’introduzione di nuovi motori (turbine a gas e motori alternativi) e con l’introduzione di combustibili meno inquinanti (metano al posto di olio combustibile e gasolio).

Questa evoluzione consente miglioramenti significativi dei rendimenti di produzione combinata di energia elettrica e termica; consente, inoltre, incrementi sempre più significativi del rendimento combinato rispetto alla produzione separata di energia elettrica e termica.

E’ stato dimostrato che con queste soluzioni impiantistiche, si possono conseguire benefici ambientali anche per quanto riguarda il problema delle emissioni inquinanti (anidride solforosa, anidride carbonica, ossido di carbonio), consentendo anche un miglior sfruttamento delle risorse primarie.

L’evoluzione tecnologica attuale, è orientata su impianti che consentano prestazioni energetiche superiori a quelli tradizionali; tutto ciò potrebbe rivoluzionare la modalità “convenzionale” di generazione e distribuzione di energia elettrica e termica con un salto di “qualità” in cui si evitano/riducono le distanze tra gli impianti di produzione e di utilizzo dei vettori energetici:

Finalità dello studio di fattibilità sono:

1) ottenere ulteriori miglioramenti dei rendimenti energetici complessivi, associati ad un utilizzo più razionale delle risorse primarie;

2) ottenere ulteriori benefici ambientali;

3) individuare forme di sostituzione dei combustibili fossili con fonti rinnovabili quali, a titolo indicativo, biomassa, reflui industriali e termovalorizzazione dei rifiuti;

4) dare concreto riscontro alle direttive CEE in materia di prevenzione dell’inquinamento, in particolare atmosferico;

5) individuare processi di funzionamento dell’impianto che consentano flessibilità di impiego;

6) consentire il reimpiego dei residui derivanti dai processi di funzionamento dell’impianto;

7) coinvolgere finanziariamente gli operatori privati;

8) prevedere il numero di nuovi occupati derivante dall’investimento.

ART. 3
SPECIFICHE TECNICHE

Lo studio di fattibilità dovrà includere i seguenti elementi sviluppati in singoli capitoli:

a) inquadramento territoriale e socio-economico, struttura e obiettivi del progetto;

b) analisi e composizione della domanda attuale e prevista per i bisogni che andrà a soddisfare, ed i gruppi di beneficiari previsti;

c) descrizione dell’investimento e individuazione delle fondamentali alternative tecnologiche disponibili e loro pregi e difetti;

d) studio dei prevedibili impatti ambientali;

e) analisi dei costi di investimento e di gestione;

f) analisi di fattibilità finanziaria (analisi costi e ricavi);

g) analisi di fattibilità economica e sociale (analisi costi e benefici);

h) qualsiasi ulteriore elemento che potrà rivestire un ruolo fondamentale nel progetto;

i) qualsiasi altra informazione od analisi tecnica, finanziaria, economica o istituzionale del progetto ottenibile attraverso studi specifici e ricerche;

j) relazione sintetica conclusiva riportante i principali risultati e le raccomandazioni motivate sulla fattibilità dell’opera.

Gli aspetti tecnici, ambientali, economici, finanziari e gestionali del progetto indicato in oggetto, sono strettamente interdipendenti e devono essere presi in esame simultaneamente da un gruppo di lavoro interdisciplinare e il loro studio dovrà portare a delle scelte aventi l’obiettivo di massimizzare la complementarietà delle singole componenti per raggiungere gli obiettivi specifici da conseguire.

Ogni aspetto del progetto dovrà essere trattato, in sede di studio di fattibilità, ricorrendo agli strumenti metodologici più idonei, allo scopo di favorire un adeguato livello di integrazione tra le diverse componenti che concorrono alla puntuale definizione del progetto.

Lo studio di fattibilità dovrà formulare scelte ed individuare strumenti in grado di trattare adeguatamente i seguenti tre ambiti tematici:

1) Sostenibilità tecnico-territoriale

- disamina approfondita delle conseguenze indotte sugli assetti ambientali, morfologici e figurativi dello spazio fisico in cui si produrrebbero le azioni di progetto, con particolare riferimento a:

- costruzione del quadro conoscitivo (stato attuale, azioni in corso, condizioni di trasformabilità a cui riferire le alternative di progetto);

- definizione degli obiettivi e delle scelte di intervento (identificazione delle funzioni da insediare e dei requisiti da osservare nella costruzione delle soluzioni alternative);

- elaborazione delle alternative di progetto (definizione dei criteri di assetto e delle varianti che caratterizzano le soluzioni alternative);

- individuazione delle fondamentali alternative tecnologiche disponibili e dei relativi punti di forza e di debolezza;

- esplorazioni di configurazione fisica dell’area di intervento (sondaggi finalizzati all’identificazione delle qualità di conformazione da assumere come riferimento nelle future fasi attuative);

- identificazione delle conseguenze ambientali delle alternative di progetto.

2) Sostenibilità economica e finanziaria

- disamina delle componenti finanziarie ed economiche del progetto anche attraverso lo studio delle caratteristiche gestionali, pubbliche o private, più idonee a conseguire gli obiettivi attesi:

- rappresentazione del contesto territoriale e socio-economico entro cui il progetto dovrà realizzarsi con l’individuazione degli obiettivi che il progetto intende conseguire;

- individuazione e quantificazione della domanda effettiva e potenziale, analisi della dinamica temporale, formulazione di ipotesi per il suo andamento futuro, stima eventuale della disponibilità a investire risorse superiori, perlomeno nelle fasi iniziali, per i beni o servizi ottenibili dalla realizzazione del progetto;

- analisi del quadro delle risorse finanziarie disponibili o attivabili, nonché le modalità di conferimento di tali risorse;

- costruzione di un modello di analisi finanziaria che, per le varie alternative progettuali, consenta di effettuare:

a. stima dei flussi costi-ricavi

b. calcolo dei flussi di cassa e dei principali indicatori sulla qualità finanziaria della gestione;

c. formulazione delle ipotesi gestionali che sottendono il modello finanziario;

d. verifica della sostenibilità finanziaria in un arco di tempo sufficiente date le caratteristiche tecniche, economiche e gestionali del progetto;

- costruzione di un modello di analisi economica (tipo costi-benefici), in grado di valutare la convenienza dell’investimento dal punto di vista del benessere della collettività nelle varie alternative;

- sviluppo di un adeguato sistema di simulazioni (analisi di rischio), in grado di verificare i punti di debolezza economica e finanziaria del progetto stimando la probabilità che si verifichino condizioni di insostenibilità economico-finanziaria.

3) Sostenibilità amministrativa e istituzionale

- esistenza, ovvero creazione, delle condizioni istituzionali, amministrative, organizzative ed operative necessarie affinché si possa procedere all’effettiva realizzazione delle iniziative individuate, nel rispetto delle condizioni di complessità e di integrazione di cui sopra e dovrà indicare:

- meccanismi, procedure e organizzazione del sistema di attuazione del progetto;

- tempi e modalità che si intendono seguire per attivare l’insieme dei contenuti in cui il progetto si articola;

- individuazione dei partners istituzionali e finanziari coinvolti nell’attuazione e gestione del progetto;

- procedure che si intendono adottare per assicurare strumenti amministrativi e finanziari efficienti;

- modi attraverso i quali si intendono assicurare condizioni di trasparenza e di verificabilità della fase attuativa;

- procedure e sistemi di controllo e rendicontazione da prevedere in relazione allo stato di avanzamento del progetto.

ART. 4
LOCALIZZAZIONE

Lo studio di fattibilità si riferisce al territorio dell’area metropolitana torinese e ad alcuni comuni della medesima provincia; in particolare i siti in cui esistono quartieri di edilizia residenziale pubblica e cioè:

Torino:    ambito Regio Parco con n.2100 alloggi;
    ambito c.so Grosseto con n.632 alloggi;
    ambito via Arquata con n.600 alloggi;
Collegno:    ambito Oltre Dora con n.512 alloggi;
Grugliasco:    ambito Podgora con n.432 alloggi;
Nichelino:    ambito Pracavallo con n.287 alloggi;
Venaria:    ambito San Marchese con n.607 alloggi;
Chieri:    ambito Resistenza-Cervi con n.100 alloggi;
Ivrea:    ambito Bellavista con n.300 alloggi;
Pinerolo:    ambito Podgora con n.250 alloggi.

ART. 5
MODALITA’ DI PAGAMENTO

I pagamenti saranno effettuati come segue:

- 30% dell’importo del contratto, in via anticipata, dietro presentazione di una relazione dettagliata sulle modalità di svolgimento dello studio di fattibilità;

- 40% dell’importo del contratto su presentazione di un documento iniziale contenente le proposte alle quali dare seguito sia in termini di localizzazione effettiva, sia in termini di impianto tecnologico, sia in termini di spesa e di analisi dei costi-benefici;

- 30% dell’importo del contratto a saldo, dietro presentazione del documento definitivo, previo rilascio da parte di questa Amministrazione regionale della certificazione di coerenza dello studio di cui all’art.12 del presente capitolato.

I pagamenti saranno effettuati previa presentazione di regolare fattura vistata dal Direttore regionale dell’Edilizia e del Dirigente del Settore Programmazione e localizzazione risorse.

ART. 6
CRITERI DI SELEZIONE ED AGGIUDICAZIONE

La gara viene svolta tra i soggetti che dimostrano di possedere i requisiti di qualificazione richiesti.

L’esame delle offerte viene demandato alla Commissione designata dall’Amministrazione aggiudicatrice.

L’incarico è affidato con le modalità previste dall’art. 23, lett. B, del Decreto Legislativo n. 157/1995 a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Gli elementi di valutazione delle offerte sono i seguenti, applicati in ordine decrescente di importanza, in relazione agli obiettivi prima elencati:

A - criteri di selezione delle offerte

L’offerta deve indicare in maniera dettagliata i criteri e la metodologia che si intende seguire per l’esecuzione dello studio di fattibilità oggetto dell’incarico. L’offerta economicamente più vantaggiosa è valutata in base alla seguente procedura:

a) valutazione delle caratteristiche metodologiche, tecniche e qualitative indicate nella relazione di offerta, attribuendo a ciascuna un punteggio massimo di 50/100, sulla base dei criteri indicati nella successiva sezione;

b) viene poi valutata la qualificazione dei professionisti e dei loro collaboratori facenti parte del gruppo di lavoro, con l’assegnazione di un punteggio massimo di punti 30/100;

c) si procede quindi alla valutazione dei contenuti finanziari delle offerte, attribuendo a ciascuna un punteggio fino ad un massimo di 20/100, sulla base dei criteri indicati nella successiva sezione;

d) viene infine stilata una graduatoria delle offerte, definita sommando il punteggio delle valutazioni sopra indicate.

L’offerta che ottiene il punteggio più elevato è selezionata come economicamente più vantaggiosa.

B - valutazione dei contenuti tecnici ed economici delle offerte

a) il valore tecnico dell’offerta viene valutato sulla base dei contenuti tecnici e metodologici della proposta, la realizzabilità del progetto, la completezza, la coerenza con le esigenze conoscitive e tecniche dell’Amministrazione aggiudicatrice, la qualità dei contenuti tecnici e tecnologici, l’innovazione delle soluzioni adottate, la qualità della strumentazione tecnica, la qualificazione del personale appartenente al gruppo di lavoro per il quale si procede all’espletamento del servizio. In base a tali parametri sono assegnati massimo punti 50/100;

b) la qualificazione dello staff facente parte del gruppo di lavoro viene valutata sulla base dei curricula dei professionisti impegnati, con specifico riguardo all’esperienza maturata nella prestazione di servizi della stessa natura o comunque assimilabili a quello oggetto di affidamento e con specifico riguardo all’integrazione ed adeguatezza delle competenze presenti all’interno del gruppo di lavoro, in relazione al tema dello Studio di fattibilità da realizzare: sono assegnati massimo punti 30/100;

c) il contenuto economico dell’offerta viene valutato in base alla formula di cui all’allegato B, punto 1 del D.P.C.M. n.116 del 27. 2.1997 e cioè:

Di = Ri/Rmax

Ove:

Di è il coefficiente attribuito al concorrente iesimo;

Ri è il ribasso percentuale formulato dal concorrente iesimo rispetto al prezzo posto a base di gara;

Rmax è il ribasso percentuale massimo offerto.

Il punteggio attribuibile sarà dato dalla formula seguente:

P = Di x 20

Sono assegnati massimo punti 20/100.

ART. 7
TERMINI DI CONCLUSIONE

Lo studio di fattibilità deve essere completato, improrogabilmente, entro il 28 maggio 2001, secondo quanto disposto dal punto 2.3 della deliberazione CIPE 21.12.1999, n.228 e secondo le seguenti modalità:

- consegna di una relazione dettagliata sulle modalità di svolgimento dello studio di fattibilità entro 45 giorni dalla firma del contratto, in 8 copie e su floppy disk;

- entro 30 giorni dalla consegna dello schema di progetto, la Regione può formulare osservazioni e richiedere approfondimenti;

- consegna di un documento iniziale contenente le proposte alle quali dare seguito, entro il 1 marzo 2001;

- entro 30 giorni dalla consegna del documento su indicato, la Regione può formulare osservazioni e richiedere approfondimenti;

- consegna dello studio definitivo entro il 28 maggio 2001, in 8 copie e su floppy disk;

- entro 30 giorni dalla consegna della documentazione definitiva, l’Amministrazione appaltante procede al rilascio della certificazione di coerenza dello studio, ai sensi dell’art. 12 del presente Capitolato.

Ove necessario, può, in questa fase, essere richiesta documentazione aggiuntiva, approfondimenti ed integrazioni ai redattori dello studio.

La penale prevista per il mancato rispetto del termine di ultimazione viene fissata, per ogni giorno solare consecutivo di ritardo, nello 0,5% dell’importo dell’aggiudicazione ed è applicata nel limite massimo del 7,5% di detto importo.

ART. 8
CAUSE DI RISOLUZIONE ANTICIPATA

Il venire meno, a seguito dell’aggiudicazione, o comunque durante l’esecuzione dello studio, dei requisiti prescritti nel bando di gara ai fini della pre-qualificazione degli offerenti, determina la risoluzione anticipata del rapporto, salva ed impregiudicata ogni pretesa risarcitoria dell’Amministrazione.

ART. 9
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

La Regione Piemonte si riserva in qualunque momento di verificare la corrispondenza della prestazione rispetto a quanto pattuito.

Nel caso in cui il soggetto aggiudicatario non adempia alle obbligazioni assunte nei tempi e secondo le modalità pattuite, il contratto si intende risolto, previa diffida formale ad adempiere nel termine perentorio di trenta giorni, salvo il diritto al risarcimento del danno (ex art. 1662 Codice civile).

La risoluzione sospende il pagamento delle prestazioni effettuate ma non ancora liquidate e legittima l’Amministrazione ad affidare in tutto o in parte il contratto ad altro soggetto idoneo.

ART. 10
RECESSO

L’Amministrazione aggiudicatrice può recedere dall’incarico conferito in qualsiasi momento. In caso di recesso, il soggetto aggiudicatario dell’appalto ha diritto al pagamento di un corrispettivo, se richiesto, commisurato all’opera prestata, comprensiva delle spese sostenute. E’ escluso ogni ulteriore risarcimento o indennizzo. Il pagamento di quanto previsto è effettuato dietro presentazione della fattura e di documentazione giustificativa dell’opera prestata e delle spese sostenute.

ART. 11- SOSPENSIONE

L’Amministrazione aggiudicatrice ha facoltà di sospendere in qualsiasi momento, per comprovati motivi di interesse generale, l’efficacia del contratto stipulato con l’aggiudicatario del servizio, per periodi non superiori a 270 giorni, previa comunicazione scritta allo stesso, salvo il pagamento di quanto dovuto per legge.

ART. 12
CERTIFICAZIONE DI COERENZA DEGLI STUDI

Entro 30 giorni dalla conclusione dello studio di fattibilità l’Amministrazione regionale produce una certificazione di Coerenza, a seguito della quale viene liquidata all’aggiudicatario l’ultima rata (30%) del corrispettivo, dietro presentazione di fattura.

La Certificazione di Coerenza verifica l’effettiva rispondenza tra lo studio di fattibilità e le caratteristiche prestazionali inserite nel capitolato d’oneri del contratto di affidamento. Ove necessario, in questa fase, può essere richiesta documentazione aggiuntiva, approfondimenti ed integrazioni ai redattori dello studio di fattibilità. In particolare, la Certificazione di Coerenza verifica, coerentemente con quanto previsto nell’indice dei requisiti minimi contenuto in allegato alla delibera CIPE 135/99:

a) la completezza e la qualità dello Studio;

b) l’attendibilità dei dati utilizzati;

c) la dimostrazione di raggiungere gli obiettivi perseguiti e la misurazione quantitativa degli stessi;

d) lo svolgimento delle verifiche di sostenibilità tecnico-territoriale, economico finanziaria e procedurale-amministrativa del progetto;

e) l’analisi di sensibilità dei dati progettuali e del loro impatto;

f) l’analisi del rischio relativo all’alternativa progettuale scelta;

g) l’analisi degli aspetti organizzativi, realizzativi e gestionali.

ART. 13
CAUZIONE DEFINITIVA

In caso di aggiudicazione, deve essere fornita cauzione definitiva pari al 10% dell’importo di aggiudicazione, costituita secondo le forme e modalità di cui alla legge 10.6.1982, n. 348, a garanzia del corretto adempimento delle obbligazioni contrattuali a far data dalla stipulazione dell’incarico. Tale cauzione deve essere prodotta dal soggetto aggiudicatario ex post gara e prima della stipulazione della convenzione di incarico e deve contenere l’espressa esclusione della preventiva escussione ex art. 1944 c.c. e della decadenza ex art. 1957 c.c. e la clausola di operatività entro 15 giorni a semplice richiesta dell’Ente garantito. Per quanto concerne la cauzione definitiva, le firme dei funzionari rappresentanti l’azienda di credito o l’impresa di assicurazione, devono essere autenticate da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato, con l’indicazione della qualifica e degli estremi del conferimento dei poteri di firma. Qualora l’aggiudicatario non ottemperi perfettamente a quanto sopra richiesto, o non si presenti alla stipulazione del contratto nel giorno all’uopo stabilito, la Regione Piemonte revoca l’aggiudicazione per inadempimento e procede all’aggiudicazione del servizio al secondo concorrente in graduatoria, riservandosi di chiedere il risarcimento dei danni e di attuare le procedure previste dalla normativa vigente.

ART. 14
RISERVATEZZA

I dati, gli elementi ed ogni informazione acquisita in sede di offerta sono utilizzati dall’Amministrazione aggiudicatrice esclusivamente ai fini del procedimento di gara e della individuazione del soggetto aggiudicatario, garantendo l’assoluta sicurezza e riservatezza, anche in sede di trattamento con sistemi automatici e manuali.

ART. 15
LEGGE APPLICABILE E FORO COMPETENTE

Il contratto stipulato dalle parti è regolato dalla legge italiana.

Qualsiasi controversia in merito alla presente procedura di evidenza pubblica ed all’interpretazione, esecuzione, validità o efficacia del contratto in questione è di esclusiva competenza del Foro di Torino.

ART. 16
DIRETTIVE PER L’ESPLETAMENTO
DELL’INCARICO E CONTROLLO

L’aggiudicatario svolge la sua prestazione professionale avendo come riferimento ed unico interlocutore il Settore Programmazione e localizzazione delle risorse della Regione Piemonte, che per tutto ciò che concerne le problematiche inerenti l’aspetto tecnico dello studio di fattibilità, può avvalersi del gruppo di lavoro di cui all’art. 6, lettera A punto b.

Qualora la direttiva stabilita dal presente articolo non venga rispettata, verrà applicata una sanzione pari al 7% del valore economico della ricerca.

ART. 17
IMPEGNI DELLE PARTI

Il contratto prevede obbligatoriamente clausole in merito a quanto segue:

1) Proprietà dello studio di fattibilità

Lo studio realizzato è acquisito, in ciascuna delle sue fasi, in proprietà dalla Regione Piemonte. Pertanto il soggetto aggiudicatario non può utilizzare per sé né fornire a terzi i dati relativi all’attività oggetto del contratto né pubblicare totalmente o parzialmente i contenuti degli stessi, senza preventiva autorizzazione della Regione Piemonte;

2) Pubblicazione

Il soggetto aggiudicatario è obbligato a collaborare con la Regione Piemonte alle attività di pubblicazione e divulgazione dei risultati dello studio effettuato;

3) Riservatezza

L’aggiudicatario si impegna a mantenere la piena riservatezza su informazioni, documenti, conoscenze o altri elementi eventualmente fornitigli dall’amministrazione appaltante nonché sui risultati della valutazione dell’offerta;

4) Responsabilità

L’aggiudicatario si impegna a sollevare la Regione Piemonte da ogni responsabilità penale e civile verso terzi connessa alla realizzazione ed all’esercizio delle attività. Nessun ulteriore onere può pertanto sorgere a carico della Regione Piemonte, oltre al pagamento del corrispettivo contrattuale;

5) Spese contrattuali

Le spese relative alla stipulazione ed alla registrazione del contratto nonché tasse e contributi che possono gravare sulla prestazione sono a carico dell’aggiudicatario.

ART. 18
DIVIETO DI CESSIONE DELL’INCARICO

La prestazione professionale richiesta deve essere eseguita direttamente dalla/e società o dal professionista/i che risponderanno al presente invito. E’ vietata la cessione, anche parziale, dell’incarico.

ART. 19
RINVIO

Per tutto quanto non contemplato nel presente Capitolato, si fa espresso riferimento a quanto previsto in materia, per quanto compatibile, dalla vigente legislazione nazionale, regionale e dal Codice civile.



Codice 22.8
D.D. 28 agosto 2000, n. 445

Art. 11 legge 10/1991. Economia di spesa di lire 103.266.188 sul cap. 26770/98 (I. 328314) e di lire 118.410.447 sul cap. 26769/99 (I. 352692)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia



Codice 22.8
D.D. 29 agosto 2000, n. 447

Legge 10/1991. Interventi concernenti il settore “Industria” del bando regionale 1996. Economia di spesa di lire 88.500.000 sul cap. 26782/99 (I. 363563). Revoca impegno a favore del beneficiario individuato con cod. uff. 110/IN/96

Con determinazione n. 499 del 19.10.1999, il competente Settore Regionale approvava, ai sensi della legge 10/1991, l’ammissione al finanziamento di tre interventi relativi al settore “Industria” del bando regionale 1996, e contestualmente provvedeva all’impegno di lire 44.600.000 sul cap. 26780/99 (363562) e di lire 193.900.000 sul cap. 26782/99 (363563).

Sulla base delle risultanze dell’istruttoria tecnico amministrativa, il competente Settore Regionale ha accertato l’insussistenza dei requisiti per procedere all’erogazione del contributo impegnato a favore del beneficiario individuato con cod. uff. 110/IN/96, pertanto, risulta ora conseguita una economia di L. 88.500.000 rispetto all’impegno assunto con la citata determinazione n. 499 del 19.10.1999 sul cap. 26782/99 (Imp. 363563).

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli articoli 3 e 16 del D.lgs. nr. 29/1993 come modificato dal D.lgs. nr. 470/1993.

Visto l’articolo 23 della L.R. 51/1997.

Vista la L.R. 55/1981.

Richiamata la determinazione n. 499 del 19.10.1999.

determina

Di dare atto che a seguito delle verifiche tecnico amministrative effettuate dagli uffici competenti, risulta conseguita una economia di spesa di lire 88.500.000 sull’impegno assunto con determinazione n. 499 del 19.10.1999, sul cap. 26782/99 (Imp. 363563).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al TAR Piemonte entro 60 giorni.

Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia



Codice 22
D.D. 6 settembre 2000, n. 483

Impegno di L. 3.662.500.000 sul cap. 26932/2000 in favore dei soggetti attuatori degli interventi nell’ambito del Piano di “Area critica ad elevata concentrazione di attività industriali di Novara-Trecate”

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22
D.D. 6 settembre 2000, n. 484

Impegno di L. 700.000.000 sul cap. 26923/2000 in favore dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale per la realizzazione dell’intervento “Monitoraggio” nell’ambito del Piano “Area contaminata da attività industriali della Valle Bormida”

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 25.2
D.D. 22 maggio 2000, n. 497

L.R. 18/84 - Comune di Visone - Lavori di sistemazione sede municipale - Rideterminazione definitiva e liquidazione del contributo di L. 5.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 725

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Cuneo - Rettifica D.D. n. 580 del 13.6.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.4
D.D. 9 agosto 2000, n. 846

Ditta CO. GE. BA. di Nasello Cinzia - con sede in San Sebastiano Curone - Via Anselmi, 21. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Curone, sottostante l’abitato della Fraz. Malvista in Comune di Gremiasco, con lavori di imbottimento spondale e colmature di bassure per mc 3354 nonchè con asportazione, previo pagamento di canone demaniale, di mc 3050

In data 16/05/2000 il Settore OO.PP di Alessandria redigeva un progetto di regimazione idraulica di un tratto d’alveo del T. Curone in Comune di Gremiasco, sulla base della segnalazione del comune stesso.

Il Progetto è stato pubblicato senza opposizioni sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte nº 23 del 7 Giugno 2000.

Contemporaneamente alla pubblicazione, in data 12/06/2000 la Ditta CO. GE. BA. di Nasello Cinzia ha presentato richiesta per l’esecuzione di quanto previsto in progetto, risultando poi l’unica Ditta disposta da effettuarlo, dietro pagamento di canone erariale relativamente al materiale in esubero e non utile a fini idraulici in loco.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del Comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

A) escavatore modello PMI 815;

B) autocarro targato AL 681410

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di cinquanta (50) giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di 25.620.000 (3.050 mc x 8.400 L./mc) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze Sezione Staccata Demanio di Alessandria, competente per territorio.

- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, e una di esse sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato; scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

- Riconosciuta la regolarità dei lavori d’estrazione questo Settore provvederà d’Ufficio per lo svincolo del deposito cauzionale, dandone contestualmente notizia a quanti preposti alla vigilanza in materia di polizia idraulica o comunque interessati al fatto estrattivo.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto l’allegato 4 delle norme di Attuazione del PSFF approvato con DPCM del 24/07/98 che recepisce e modifica la Delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Po nº 20 del 9/11/95;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non è richiesta l’autorizzazione di cui all’art. 7 della L. nº 1497 del 29/6/39, così come previsto dalla Circolare 8/ED del 15/5/98 del Presidente della Giunta Regionale;

Vista la dichiarazione rilasciata dalla Ditta ai sensi dell’art. 7 della L. nº 55 del 19/3/90, come modificata con L. nº 203 del 12/07/91 dalla quale risulta che non sussistono provvedimenti definitivi o provvisori a norma dell’art. 10 L. nº 575/65 (e s.m.i.) e procedimenti in corso nei confronti dell’Impresa.

determina

Di autorizzare la CO. GE. BA. di Nasello Cinzia, di San Sebastiano Curone, ad estrarre dall’alveo idrico del Torrente Curone in Comune di Gremiasco mc. 3.050 (tremilacinquanta metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.2
D.D. 17 agosto 2000, n. 859

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Mottalciata. Lavori di pronto intervento per consolidamento scarpata sottostante condominio com.le in via degli Alciati e ripristino sezioni di deflusso canali scolmatori in Loc. Druma. Contributo L. 55.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Il contributo di L. 55.000.000 concesso al Comune di Mottalciata per lavori di pronto intervento per consolidamento scarpata sottostante condominio com.le in via degli Alciati e ripristino sezioni di deflusso canali scolmatori in Loc. Druma è rideterminato in L. 43.770.679;

- è autorizzato il pagamento della somma di L. 10.770.679 a saldo del contributo concesso con D.D. n. 906 del 14.08.1998, sul cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1998 (impegno n. 320299).

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 21 agosto 2000, n. 863

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Cerrina. Lavori di pronto intervento per ripristino strada comunale Santa Maria. Contributo L. 55.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 24 agosto 2000, n. 885

L. n. 471/94 - LL.RR. 38/78 e 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Comune di Valprato Soana - Lavori di rifacimento manti stradali e fognature nelle frazioni - Importo L. 205.500.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.8
D.D. 25 agosto 2000, n. 891

Autorizzazione idraulica - pratica n. 1785 - Azienda Territoriale Energia Ambiente Vercelli - richiesta nulla-Osta idraulico per attraversamento in subalveo il colatore Cervetto in Comune di Vercelli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.10
D.D. 28 agosto 2000 , n. 892

Autorizzazione idraulica - pratica n. 77 - E.N.E.L. - Distribuzione - Zona di Biella - richiesta di nulla-osta idraulico per attraversamento del Torr. Ingagna con L.E. a MT. aerea in Comune di Donato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini la Ditta ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- dovranno essere rispettate le disposizioni di cui all’art. 29 della L.R. 56/77 per quanto attiene le fasce di rispetto dei corsi d’acqua;

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 30.09.2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il rilascio del provvedimento concessorio al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli - e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.2
D.D. 28 agosto 2000, n. 898

L. n. 102/90 - LLRR. nn. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Bannio Anzino. Lavori di sistemazione idrogeologica frana loc. Bocchetto - Importo L. 650.000.000 - Programma 1992

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 29 agosto 2000, n. 899

L. n. 102/90 - LLRR. nn. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Premia. Lavori di sistemazione idraulica Rio Zucchetto e raccolta affluenti in sponda sx frazione Passo. Importo L. 280.000.000 (parte di L. 350.000.000) Programma anno 1992

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 29 agosto 2000, n. 900

L. n. 102/90 - LLRR. nn. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Premosello Chiovenda. Lavori di sistemazione idraulica Rio del Ponte - Importo L. 200.000.000 - (Riparto ‘92)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 29 agosto 2000, n. 901

L. n. 102/90 - LLRR. nn. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Premia. Lavori di rifacimento ponte fiume Toce loc. Chioso. Importo L. 200.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 29 agosto 2000, n. 902

L. n. 102/90 - LLRR. nn. 38/78, 54/75 e 18/84 - Alluvione agosto 1987 - Comune di Villadossola - Lavori di consolidamento difese spondali sul Torr. Ovesca e movimento franoso di murata sul Rio Calcinero ed altri. Importo L. 400.000.000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 30 agosto 2000, n. 908

Lavori di ponto soccorso. Presa d’atto interventi disposti, ai sensi dell’art. 4 della L.R. 38/78 così come modificata dalla L.R. 7/94, dal Responsabile del Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Asti. Spesa L. 70.000.000.= sul Cap. 23710/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.9
D.D. 31 agosto 2000, n. 914

Autorizzazione idraulica per la ristrutturazione di un ponte ferroviario sul torrente Cairasca nei Comuni di Varzo e Trasquera. Ditta Ferrovie dello Stato di Milano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici,_a Ditta Ferrovie dello Stato residente in Milano ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 1 (uno) e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettere raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.7
D.D. 4 settembre 2000, n. 945

L. 236/93 - Lavori di manutenzione idraulica-forestale - Lavori di ripristino sezione di deflusso Torrente Vevera in Comune di Arona - Importo L. 400.000.000.= Determina Direzione Difesa del Suolo n. 59 del 07.03.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di interventi di ripristino sezioni di deflusso nel torrente Vevera, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia;

- si trattiene una copia degli atti progettuali.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 4 settembre 2000, n. 946

L. 236/93 - Lavori di manutenzione idraulica-forestale - Lavori di ripristino sezioni di deflusso Torrenti Ariula, Tancognino e Grua in Comune di Gozzano - Importo L. 90.000.000= Determina Direzione Difesa del Suolo n. 59 del 07.03.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di interventi di ripristino sezioni di deflusso sui torrenti Ariula, Tancognino e Grua, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia;

- si trattiene una copia degli atti progettuali.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.3
D.D. 4 settembre 2000, n. 947

Autorizzazione idraulica n. 31/2000 per la realizzazione di difesa spondale in sinistra orografica del rio Ambuschetto in Comune di Chieri. Ditta: Serlenga Gerardo e Serlenga Giuseppe

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Serlenga Gerardo e Serlenga Giuseppe residente in Chieri - Strada Baldissero n. 171 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere immorsata a monte nell’esistente muro di difesa spondale, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.9
D.D. 5 settembre 2000, n. 951

R.D. n. 523/1904, art. 97, lett. M - Polizia Idraulica. Torrente Anza in Comune di Ceppo Morelli. Istanza per autorizzazione utilizzo di materiali lapidei provenienti da lavori manutentori dell’impianto idroelettrico di Ceppo Morelli eseguiti dalla Soc. Edison S.p.A.. Ditta Cogeis S.r.l. - Via XXV Aprile, n. 215 - Quincinetto (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli riguardi idraulici la Ditta Cogeis S.p.A. con sede in via XXV Aprile n. 2/15 a Quincinetto (TO) ad esportare mc. 1.250, di materiale alluvionale demaniale, attualmente depositato a tergo della sponda sinistra del torr. in territorio del Comune di Ceppo Morelli, secondo quanto previsto nel progetto allegato all’istanza ed alle seguenti condizioni.

Art. 1

l’autorizzazione ad estrarre il materiale inerte sopra indicato si intende limitata al deposito demaniale costituito a seguito dei lavori manutentori eseguiti dalla Dotta Edison S.p.A. di Bolzano.

Viene impedito alcun accesso, con mezzi meccanici, all’alveo del torr. Anza.

La zona di estrazione indicata nei grafici allegati alla istanza ed approvati da questo Ufficio deve essere delimitata con solidi picchetti e pali di idonee dimensioni, prontamente sostituiti in caso di asportazione o danneggiamenti, a cura e spese della Ditta titolare.

Art. 2

E’ assolutamente vietata l’estrazione in zone non comprese nella presente autorizzazione.

In ogni caso gli scavi dovranno essere eseguiti in modo da non arrecare pregiudizio per la stabilità delle sponde, da non alterare le condizioni dei manufatti, guadi o passi esistenti, da un danneggiare o comunque influire sulla integrità delle opere di difesa e delle arginature esistenti, da non danneggiare o recare impedimento ai lavori eventualmente in corso da parte dell’Amministrazione o da altri Enti Pubblici e da privati debitamente autorizzati.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori ed alla segnalazione a questo Ufficio ed all’Autorità di P.S..

Art. 3

L’autorizzazione è valida per il prelievo del solo quantitativo assentito.

Qualora, in base ad accertamenti e controlli, risultassero estratti abusivamente quantitativi maggiori di quelli concessi, il concessione, salvo ogni altra azione penale nei suoi confronti, dovrà provvedere al pagamento dei relativi maggiori oneri fiscali mediante una sanzione amministrativa corrispondente a tre volte il canone demaniale unitario ordinario.

Art. 4

Il concessionario non potrà eseguire gli scavi in isole o banchi di privata proprietà, senza il preventivo assenso dei loro proprietari e sarà responsabile di qualsiasi danno che derivasse al Demanio pubblico e a terzi per effetto dell’estrazione autorizzata, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione ed i suoi funzionari da qualunque richiesta o reclamo da parte di terzi che in causa della stessa si ritenessero danneggiati.

Art. 5

La presente autorizzazione è soggetta a tutte le norme di legge in vigore o emanande in materia idraulica e non potrà essere ceduta nè formalmente nè di fatto a terzi e sarà usufruita in modo da non danneggiare le proprietà pubbliche o private e non offendere precedenti diritti o concessioni.

Il concessionario è pertanto responsabile di qualsiasi danno che potesse derivare all’Amministrazione o a terzi per causa degli scavi effettuati e degli operai e dei mezzi d’opera usati ed è tenuto ad eseguire a sua cura e spesa i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari.

Art. 6

Il concessionario, dovrà all’atto dell’estrazione, avere con se, l’autorizzazione ed esibirla ad ogni richiesta di pubblici Ufficiali e di Agenti Giurati.

Nel caso di inosservanza delle condizioni sopra stabilite, la concessione potrà essere sospesa e revocata ed il concessionario denunciato all’Autorità Giudiziaria, senza pregiudizio dei provvedimenti di ripristino dell’alveo e delle sponde a norma dell’art. 378 della legge 20.03.1865 n. 2248 all. f) e art. 1 del R.D. 19.11.1921 n. 1688.

I Sindaci dei Comuni nel cui territorio è autorizzata l’estrazione, i Carabinieri, le Guardie Forestali e gli Agenti della Forza Pubblica, dovrà disporre la necessaria vigilanza per l’osservanza delle norme contenute nella concessione a norma dell’art. 377 della già citata legge 20.03.1865 n. 2248 allegato f).

Art. 7

L’asportazione dovrà essere esercitata senza creare pericoli per la pubblica incolumità e danni all’esercizio della pesca e della navigazione, previa apposizione di cartelli indicatori di pericolo oltre che di apposito cartello recante indicazioni analoghe e quelle previste per le concessioni edilizie, nelle dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente autorizzazione, la ragione sociale ed il quantitativo assentito.

E’ vietato alla Ditta concessionaria, nel modo più assoluto, il carico di sabbia e ghiaia contenente acqua in quantità tale da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La Ditta medesima è tenuta a provvedere direttamente alle spese di bollo e di registrazione del presente atto.

Art. 8

Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Ufficio, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

I controlli del caso vengono eseguiti in contraddittorio e la Ditta deve mettere a disposizione il personale e i mezzi occorrenti.

Qualora si accerti l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, è tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Ufficio lo ritenesse necessario, la Ditta deve fornire, a proprie spese entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione è da ritenere, iuris et de iure, revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso o indennizzo.

Lo svincolo della cauzione avverrà, a seguito di esplicita richiesta della Ditta interessata, dopo la constatazione della regolarità dell’esecuzione dei lavori.

Art. 9

Ai sensi dell’art. 29 del T.U. 11.12.1933 sull’acqua e sugli impianti elettrici, i crediti demaniali sono privilegiati su tutti gli impianti relativi alla concessione.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 settembre 2000, n. 953

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di una passerella sul rio Piangera in Comune di Premia. Ditta Graniti Val Toce S.r.l. di Crodo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici,_a Ditta Graniti Val Toce S.r.l. residente in Crodo ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettere raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 settembre 2000, n. 954

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado provvisorio sul fiume Toce in Comune di Premia. Ditta Rivasco Cave S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici,_a Ditta Rivasco Cave S.r.l. residente in Domodossola ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di mesi tre e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettere raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 settembre 2000, n. 955

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un acquedotto comunale con n. 23 attraversamenti di rii vari nei Comuni di Piedimulera e Calasca Castiglione. Ditta Comune di Piedimulera

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici,_l Comune di Piedimulera ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 1 (uno) e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettere raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 6 settembre 2000, n. 957

Autorizzazione idraulica per la realizzazione del metanodotto di importazione dal Nord-Europa - DN 1200 mm. - Tratto Masera-Mortara - Attraversamento dei rii Lanca, Hinn e torrente S. Carlo in Comune di Ornavasso. Ditta SNAM S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici,_a Ditta SNAM S.p.A. residente in S. Donato Milanese, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettere raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, sezione di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 6 settembre 2000, n. 958

Ditta: SNAM, manutenzione difese spondali Torr. Lemme in Loc. Molini di Fraconalto (Comune di Fraconalto): Oleodotto DN 26" Genova-Ferrera

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, La Soc. Praoil Oleodotti Italiani S.p.A. ad eseguire la manutenzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- la manutenzione dell’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni uno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettere raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare dichiarazione del direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore per presa visione.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.9
D.D. 7 settembre 2000, n. 959

Delibera CIPE 12.07.1997 - Interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi d’acqua montani nelle Comunità Montane del Piemonte ricadenti in aree depresse - Lavori sistemativi corsi d’acqua in territorio della Comunità Montana Valle Ossola

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di interventi di ripristino regolare deflusso acque dei corsi d’acqua in Comunità Montana Valle Ossola, parere favorevole di approvazione e di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati, di cui si restituisce copia vistata, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia;

- si trattiene una copia degli atti progettuali.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 8 settembre 2000, n. 960

Polizia idraulica n. 3819 - Costruzione di passerella pedonale in ferro sul torrente Valsonda in Comune di Garessio. Richiedente: Sig. Franco Marro

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, La Ditta in epigrafe ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per messi otto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettere raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.3
D.D. 8 settembre 2000, n. 961

Autorizzazione idraulica n. 3455 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Merdarello, con condotta di gas metano in PEAD DE 90 mm entro tubo guaina in acciaio DN 200 mm, ancorata alla struttura del ponte a servizio della via Principale, in Comune di Sauze di Cesana. Ditta: Metanalpi Valchisone S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

nelle more della verifica della legittimità tecnico idraulica ed amministrativa del ponte interessato dall’attraversamento

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi Valchisone S.r.l., con sede in via Lamarmora 68 Torino, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità della tubazione in acciaio autoportante in argomento;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze: è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità della struttura in profilato metallico (caso di danneggiamento o crollo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della suddetta struttura mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 8 settembre 2000, n. 962

Autorizzazione idraulica n. 3464 per la realizzazione dell’attraversamento in subalveo del torrente Combetta, con condotta gas metano in acciaio DN 150, in Comune di Sauze di Cesana, strada comunale vecchia. Ditta: Maggio 88 S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Maggio 88 S.r.l., con sede in Torino via Lamarmora 68, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. sia posta particolare attenzione alla quota di posa della trave contenente la tubazione gas, la cui generatrice superiore dovrà risultare, in ogni caso, ad una profondità di almeno mt. 1.50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nella sezione interessata;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

5. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze: è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 8 settembre 2000, n. 963

Autorizzazione idraulica n. 3480, intesa ad ottenere l’autorizzazione idraulica per la realizzazione di un manufatto di scarico di acque reflue depurate nel Torrente Fisca, in Comune di San Carlo C.se. Ditta: Comune di San Carlo C.se

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di San Carlo C.se, ad eseguire l’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità del manufatto di sostegno terminale dello sbocco della tubazione di scarico delle acque reflue depurate, nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1.00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze: è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto di sostegno della tubazione di scarico, (caso di danneggiamento o crollo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della suddetta struttura mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.9
D.D. 8 settembre 2000, n. 964

L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di “Realizzazione di una difesa spondale in scogliera in sponda sinistra del torrente Fiumetta” presentato dalla Ceplast S.n.c. con sede legale in Pettenasco (NO) in via Nichini n. 10, ubicato nel comune di Omegna (VB). Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n. 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere che il progetto del “Realizzazione di una difesa spondale in scogliera in sponda sinistra del torrente Fiumetta” presentato dalla Ceplast s.n.c. con sede legale in Pettenasco in via Nichini n. 10, ubicato in località Cireggio nel comune di Omegna (VB), non debba essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa, nonchè alle specifiche condizioni nella stessa dettagliate, concertate con il Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale nel corso dell’istruttoria, di seguito così sintetizzate:

a) le opere in progetto dovranno essere conformi a quanto previsto nel quaderno delle opere tipo allegato al D.P.C.M. Toce del 7/12/95 e s.m.i. e dovranno raccordarsi al meglio nei punti in cui si collegano con le opere esistenti;

b) dovrà essere dato opportuno avviso di inizio lavori alla polizia Provinciale, con congruo anticipo sui tempi (minimo 10 giorni da tale inizio), onde concordare le misure di intervento a recupero della fauna ittica presente nel tratto interessato; le relative spese sono a carico della Società richiedente;

c) la costruzione delle opere in progetto dovrà essere pianificata dal punto di vista temporale e di modalità di esecuzione in modo da causare il minor impatto ambientale possibile anche in fase di realizzazione delle stesse;

d) non dovrà essere effettuato sul sito d’intervento alcun tipo di stoccaggio di sostanze pericolose per l’ambiente;

e) nel caso in cui le operazioni di cantiere richiedessero l’allestimento di una o più riprese destinate alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi di cantiere (sostituzione olio lubrificante, riparazioni, rifornimento/rabbocco, ecc.) dovranno essere garantite tutte le condizioni di sicurezza per lavoratori e l’ambiente;

f) nel caso di sostituzione di olio lubrificante, riparazione e/o sostituzione di pezzi meccanici, si dovrà garantire l’idonea procedura di raccolta e smaltimento dei rifiuti suddetti, secondo le normative vigenti;

g) al fine di salvaguardare le componenti relative ad acque superficiali ed ecosistema acquatico a fronte di sversamenti accidentali di sostanze pericolose per l’ambiente (perdite dei mezzi di cantiere), dovranno essere predisposte adeguate procedure operative di intervento di pronta ed efficace attuazione al verificarsi dell’emergenza;

h) il cantiere non dovrà essere dotato di infrastrutture di tipo civile;

i) dovranno essere ripristinare le aree, la copertura vegetale e la morfologia alterate dai lavori, al fine di consentire, almeno in parte, la rinaturazione del sito ed il suo inserimento nel circostante contesto paesaggistico; a tal fine non dovranno essere utilizzate specie esotiche per il ripristino e la ricostruzione degli strati erbaceo, arbustivo ed arboreo;

j) al fine di garantire il regolare deflusso delle portate, anche di piena, è necessario evitare fenomeni di sbarramento del corpo idrico mediante periodiche operazioni di pulizia lungo l’alveo (taglio delle ceppaie e della vegetazione infestante; rimozione detriti, ecc.); tali operazioni dovranno essere eseguite nei periodi autunno-invernali al fine di scongiurare la distruzione dei siti di alimentazione, rifugio e nidificazione dell’avifauna e dei micromammiferi;

k) a seguito dei riempimenti di terreno previsti al margine della scogliera dovranno essere attuati interventi di ripristino vegetativo secondo i più attuali criteri di ingegneria naturalistica;

l) il tratto di scogliera a monte, compreso tra la sez. nº 4 e la sez. nº 5 indicata in planimetria, dovrà essere rivisto al fine di meglio raccordarlo alla morfologia della sponda naturale esistente;

m) il previsto capannone ad uso produttivo indicato in planimetria e ubicato in sponda sinistra del torrente, dovrà essere, ai sensi dell’art. 96 del R.D. nº 523/1904 a non meno di 10 m dalla scogliera in progetto.

La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998.

Avverso la presente determinazione è ammessa ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.2
D.D. 11 settembre 2000, n. 965

L.R. nº 18/84 - Comunità Montana Valle Cannobina (VN). Lavori di collegamento stradale dalla frazione Crealla al capoluogo del Comune di Falmenta - 2º lotto - Importo progetto L. 2.800.000.000=. Concessione contributo di L. 500.000.000.= (Cap. 25010/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.3
D.D. 12 settembre 2000, n. 966

Autorizzazione idraulica n. 3500 per la realizzazione di attraversamento del Rivo Pattonera con condotta gas in polietilene DN 125 mm interrata in trave armata lungo via XXV Aprile n. 159 int. 10 (strada privata) in Comune di Torino. Ditta: Società Italiana per il Gas S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Italiana per il Gas - Esercizio di Torino -, con sede in Corso Regina Margherita, 52 - Torino, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

3. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti, dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dell’attraversamento (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dell’attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 12 settembre 2000, n. 967

Autorizzazione idraulica n. 3501 per la realizzazione di attraversamento in sub-alveo del Rio Orchetto con condotta idrica in PEAD PN 10 DN 110 mm. in zona Rivoira del Comune di Chivasso. Ditta: Società Italiana per il Gas - S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Italiana per il Gas - Esercizio di Torino, con sede in C.so Regina Margherita, 52 Torino ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. sia posta particolare attenzione alla quota di posa del tubo-guaina in acciaio contenente la tubazione idrica in argomento la cui generatrice superiore dovrà risultare, in ogni caso, ad una profondità di almeno mt. 1,20 della quota più depressa di fondo alveo, nella sezione interessata dall’opera;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze: è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dell’attraversamento (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dell’attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 12 settembre 2000, n. 970

Autorizzazione idraulica n. 35/2000 per difesa spondale in destra orografica del Rio Torto in Comune di Roletto. Ditta: SI.PI. s.n.c. di Simonetti e Pinchetti

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta SI.PI. S.n.c. di Simonetti e Pinchetti con sede in Pinerolo - Via Moirano n. 13, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere intestata contro gli esistenti manufatti, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. i massi naturali di cava con i quali sarà realizzata la difesa spondale in argomento dovranno essere di peso superiore a 8 q.li e di volume non inferiore a 0,30 mc. con eccezione di quelli utilizzati ad intasamento degli interstizi tra i massi;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dell’attraversamento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.7
D.D. 12 settembre 2000, n. 971

L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica delle procedura VIA inerente il progetto della “Ricostruzione opera di presa Roggia Molinara e costruzione briglia sul Torrente Pescone”, presentato dal Sig. Piazza Davide, residente in Corso Roma n. 1 a Pettenasco, ubicato nel Comune di Pettenasco (NO) - Esclusione del progetto della fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n. 40/98

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 977

Rettifica ala precedente Det. 971 del 12.09.00 - L.R. n. 40/1998 - Fase di verifica della procedura VIA inerente il progetto della “Ricostruzione opera di presa Roggia Molinara e costruzione briglia sul Torrente Pescone”, presentato dal Sig. Piazza Davide, ubicato nel Comune di Pettenasco (NO) - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n. 40/98

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.9
D.D. 14 settembre 2000, n. 979

Autorizzazione idraulica in via di sanatoria per la parziale copertura di un tratto del rio della Chiesa in territorio del Comune di Trarego Viggiona. Ditta: Sigg. Verasio Mario e Carmine Giselda

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 983

Autorizzazione idraulica n. 3485 per la realizzazione all’attraversamento del Rivo Scarosa, con cavidotti in ferro zincato, contenenti cavi in fibre ottiche, posati in banchina a lato della S.S. 10, in Comune di Riva di Chieri. Ditta: Eurostrada S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Eurostrada S.p.A. con sede in Roma, via Chiana 97, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nell’elaborato progettuale allegato all’istanza, che si restituisce al richiedente vistato da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. le sponde, le opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

2. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

3. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

4. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

5. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

6. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

7. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

8. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 984

Autorizzazione idraulica n. 3483 per la realizzazione all’attraversamento del Rio Santena, con cavidotti in ferro zincato, contenenti cavi in fibre ottiche, posata in banchina a lato della S.S. 10, in Comune di Riva di Chieri. Ditta: Eurostrada S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Eurostrada S.p.A. con sede in Roma, via Chiana 97, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nell’elaborato progettuale allegato all’istanza, che si restituisce al richiedente vistato da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. le sponde, le opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

2. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

3. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

4. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

5. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

6. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

7. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

8. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 985

Autorizzazione idraulica n. 3482 per la realizzazione all’attraversamento del Rivo del Molino, con cavidotti in ferro zincato, contenenti cavi in fibre ottiche, posata in banchina a lato della S.S. 10, in Comune di Riva di Chieri. Ditta: Eurostrada S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Eurostrada S.p.A. con sede in Roma, via Chiana 97, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nell’elaborato progettuale allegato all’istanza, che si restituisce al richiedente vistato da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. le sponde, le opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

2. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

3. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

4. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

5. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

6. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

7.l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

8. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 986

Autorizzazione idraulica n. 3484 per la realizzazione all’attraversamento del Rio Busso, con cavidotti in ferro zincato, contenenti cavi in fibre ottiche, posati in banchina a lato della S.S. 10, in Comune di Riva di Chieri. Ditta: Eurostrada S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Eurostrada S.p.A. con sede in Roma, via Chiana 97, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nell’elaborato progettuale allegato all’istanza, che si restituisce al richiedente vistato da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. le sponde, le opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

2. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

3. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

4. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

5. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

6. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

7. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

8. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 987

Autorizzazione idraulica n. 3478 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Merdarello, con condotta di gas metano in PEAD DE 90 mm entro tubo guaina in acciaio DN 200 mm, ancorata alla struttura portante del ponte a servizio della strada comunale Cesana, - Sauze di Cesana, in Comune di Sauze di Cesana. Ditta: Metanalpi Valchisone S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi Valchisone S.r.l., con sede in via Lamarmora 68 Torino, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità della struttura autoportante in acciaio in argomento;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità della struttura in profilato metallico (caso di danneggiamento o crollo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della suddetta struttura mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 988

Autorizzazione idraulica n. 3491 per la realizzazione all’attraversamento del torrente Banna, con tubazione idrica in acciaio 0 250 mm, staffata al ponte a servizio della S.P. 24, circonvallazione di Grosso C.se, in Comune di Grosso C.se. Ditta: Consorzio Acquedotto Intercomunale Sud Canavese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio Acquedotto Intercomunale Sud Canavese con sede in Ciriè, p.zza Castello 24, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della suddetta struttura mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 26 settembre 2000, n. 999

Autorizzazione idraulica n. Au-0400 per la realizzazione di un attraversamento del Rio della Valle con linea elettrica a 15.000, in Comune di Lauriano Po. Società richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Direzione Piemonte e Valle d’Aosta - IN/Team Progettazione Impianti MT/BT Novara -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica di legittimità amministrative e tecnico-idraulica del ponte interessato dall’impianto,

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, l’ENEL - Distribuzione S.p.A. - IN/Team Progettazione Impianti MT/BT Novara -, con sede in Torino - via Bertola n. 40 - ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. si richiama al rispetto delle condizioni contenute nell’Atto di Sottomissione Generale (allegato alla presente), sottoscritto avendo a mente l’art. 120 del R.D. 1775/1933, unito alla Convenzione Regione Piemonte - ENEL stipulata in data 10.05.1999;

2. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi (Amministrazioni in materia Ambientale, L.R. 45/1989, L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1972, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.3
D.D. 26 settembre 2000, n. 1000

Autorizzazione idraulica n. 36/00 per la realizzazione di lavori relativi al taglio della vegetazione spontanea cresciuta in alcuni tratti del torrente Pellice in Comune di Bobbio Pellice e del Rio Pomerol in Comune di Pragelato. Ditta: Regione Piemonte - Settore gestione delle attività strumentali per l’economia montana e le foreste

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Regione Piemonte - Direzione Economia Montana e Foreste, Settore Gestione delle attività strumentali per l’Economia Montana e le Foreste con sede in Torino C.so Stati Uniti, 21 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei tagli di vegetazione dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

5. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

6. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

7. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

8. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 ss.mm.ii.-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 1001

Autorizzazione idraulica n. 3507 per la realizzazione di un manufatto di attraversamento del Rio Vuotasacco con tubazione dell’acquedotto rurale in località Tetti Brus in Comune di Carignano. Ditta: Consorzio Acquedotto Rurale “Frazioni e Cascine di Carignano”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Nelle more della verifica della legittimità amministrativa e tecnico idraulica del ponte interessato dall’impianto,

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio Acquedotto Rurale “Frazioni e Cascine di Carignano” con sede in Carignano, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

5. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

6. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

7. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua ovvero che a seguito delle verifiche tecnico-idrauliche il manufatto a cui è previsto lo staffaggio della tubazione risulti insufficiente a garantire il deflusso delle portate di massima piena con i franchi di sicurezza stabiliti dalle norme vigenti;

8. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

9. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

10. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 1002

Autorizzazione idraulica n. 37 per il ripristino del regolare deflusso delle acque dei corsi d’acqua insistenti sui territori comunali di Frossasco, Cantalupa, S. Pietro Val Lemina, S. Secondo di Pinerolo e Prarostino della C.M. Pinerolese Pedemontano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Pinerolese Pedemontano con sede in Pinerolo, ad eseguire gli interventi in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistasti da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale legnoso prelevato dall’alveo, dovrà essere depositato esclusivamente nelle aree all’uopo individuate negli atti progettuali;

3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei tagli di vegetazione dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante l’esecuzione degli interventi non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche agli interventi autorizzati, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

8. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

9. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 1003

Autorizzazione idraulica n. 3481 per la realizzazione all’attraversamento del Rio Tepice, con cavidotti in ferro zincato, contenenti cavi in fibre ottiche, posati all’interno del vano tecnico, posto a lato del ponte a servizio della S.S. 10, in Comune di Chieri. Ditta: Eurostrada S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Nelle more della verifica della legittimità tecnico idraulica ed amministrativa del ponte interessato dall’attraversamento

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Eurostrada S.p.A. con sede in Roma, via Chiana 97, ad eseguire l’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nell’elaborato progettuale allegato all’istanza, che si restituisce al richiedente vistato da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. le sponde, le opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

2. nessuna variazione delle opere realizzate potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

3. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stesa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, pre giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

4. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori, ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

5. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

6. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

7. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

8. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente al propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.3
D.D. 2 ottobre 2000, n. 1017

Autorizzazione idraulica n. 39 per il ripristino del regolare deflusso delle acque dei corsi d’acqua insistenti sui territori comunali di Settimo Vittone, Tavagnasco, Carema e Andrate della C.M. Dora Baltea Canavesana

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Dora Baltea Canavesana, con sede in Settimo Vittone, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale legnoso prelevato dall’alveo, dovrà essere depositato esclusivamente nelle aree all’uopo individuate negli atti progettuali e quello depositato lungo la sponda dovrà essere allontanato a fine lavori;

3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

8. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

9. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Pelassa



Codice 25.3
D.D. 2 ottobre 2000, n. 1018

Autorizzazione idraulica n. 40/00 per la realizzazione del disalveo e della sistemazione di un tratto del rio Albera in Comune di Bollengo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Bollengo, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di sottomurazione di difesa spondale in argomento, con particolare riguardo al piano di appoggio che dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’estrazione del materiale d’alveo deve essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse del Torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e allo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili); durante il corso dei lavori d’estrazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare l’estrazione stessa;

4. il materiale legnoso prelevato dall’alveo, dovrà essere depositato esclusivamente nelle aree all’uopo individuate negli atti progettuali;

5. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 2 ottobre 2000, n. 1022

Autorizzazione idraulica n. 3506, in data 30.08.00, per la realizzazione all’attraversamento in subalveo del Torrente Melezet, con n. 2 condotte per teleriscaldamento, condotta gas metano, e n. 3 cavidotti, in Comune di Bardonecchia, zona Campo Smith. Ditta: Metanalpi Valsusa S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi Valsusa S.r.l., con sede in Rivoli via Rivalta 102, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas metano idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

3. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. sia posta particolare attenzione alla quota di posa della trave contenente le tubazioni, la cui generatrice superiore dovrà risultare, in ogni caso, ad una profondità di almeno mt. 1.50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nella sezione interessata;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto, in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 2 ottobre 2000, n. 1023

Autorizzazione idraulica n. 3510 per la realizzazione dell’attraversamento del torrente Jaffuel, con condotta di gas metano in acciaio DN 100, contenuta entro cunicolo esistente realizzato all’interno di un ponte a servizio della S.P. 215, in Comune di Cesana, fronte Municipio. Ditta: Metanalpi Valchisone S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi Valchisone S.r.l., con sede in via Lamarmora 68 Torino, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas metano idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

3. le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità della condotta di gas metano (caso di danneggiamento) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della suddetta condotta mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico ecc., alla Legge 267/1998 Decreto Sarno).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 2 ottobre 2000, n. 1024

Autorizzazione idraulica n. 41/2000 per la realizzazione di una difesa in sponda destra del Rio Chiamogna in Comune di San Secondo di Pinerolo. Ditta: Sig.ra Rolfo Elvira

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Rolfo Elvira ad eseguire l’opera in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto da una quota comunque inferiore di almeno mt. 1 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 26.2
D.D. 15 maggio 2000, n. 274

Restituzione della somma di Lire 100.000.000= da parte della Provincia di Novara - Accertamento delle somme di Lire 100.000.000= sul cap. 2400/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 22 maggio 2000, n. 309

Intesa interregionale per la navigazione interna sul fiume Po ed idrovie collegate. Impegno della somma di L. 85.710.096 sul Cap. 14430/2000 a favore della Regione Emilia - Romagna, quale acconto spese anno 1997

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 22 maggio 2000, n. 310

Intesa interregionale per la navigazione interna sul fiume Po ed idrovie collegate. Impegno della somma di L. 64.289.904 sul Cap. 14430/2000 a favore della Regione Emilia - Romagna, quale saldo spese anno 1996

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 25 maggio 2000, n. 318

Lago Maggiore. Zona portuale di Verbania. Occupazione area demaniale in località Villa Taranto per il periodo 1.6.2000 - 24.10.2000. Individuazione soggetto avente titolo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 maggio 2000, n. 324

Lago Maggiore. Zona portuale di Verbania Intra. Occupazione area demaniale per il periodo 01.07.2000 - 04.09.2000. Individuazione soggetto avente titolo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 maggio 2000, n. 325

Lago Maggiore. Zona portuale di Cannobio. Occupazione area demaniale per il periodo 01.07.2000 - 04.09.2000. Individuazione soggetto avente titolo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 30 maggio 2000, n. 327

Istituzione banche dati regionali e provinciali - Formazione piani di traffico - primo programma. Contributi alle Province per l’acquisto di apparecchiature di rilevamento e controllo del traffico. Impegno ed erogazione a favore della Provincia di Vercelli di Lire 42.000.000= sul cap. 15940 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.3
D.D. 6 giugno 2000, n. 343

L. 10.4.1981 n. 151 e L.R. 4.1.20 n. 1. Erogazione dei contributi di esercizio alle Aziende concessionarie di servizi di trasporto pubblico di persone, relativi alle disponibilità residue per il 1994 e 1995 per un totale di L. 26.003.420.000= (Cap. 14340/00 - A. 100504)

La D.G.R. 1º marzo 2000 n. 64-29553 ha definito l’ammontare dei disavanzi di esercizio delle Aziende ed Enti di trasporto pubblico locale per il periodo 1994/95 ai sensi dell’art. 27, comma 3 della L.R. 4 gennaio 2000 n. 1;

Con successiva D.G.R. 26-26 del 15 maggio 2000 sono stati rettificati alcuni errori dovuti a mero errore materiale che danno luogo ad una ridistribuzione tra i beneficiari dei fondi a disposizione, così come specificato nell’Allegato A) che fa parte integrante della presente determinazione;

Per gli esercizi 1994 e 95, ai sensi della L. 10/04/1981 n. 151 è disponibile una somma rispettivamente pari a L. 3.746.350.000= per il 1994 e L. 22.257.070.000= per il 1995 per un totale di L. 26.003.420.000=.

L’importo di L. 26.003.420.000= è stato accantonato con D.G.R. n. 31-29837 del 10 aprile 2000 sul Cap. 14340/00 (A. 100504).

Con nota prot. n. 4617/26 del 30/05/2000 la Direzione Trasporti ha assegnato al Settore Trasporto Pubblico Locale l’importo di L. 26.003.420.000= per l’anno 2000;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

visti gli artt. 22, 23 e 52 della L.R. 51/97;

vista la L. 194/98;

vista la L.R. n. 1 del 4/01/2000;

vista la D.G.R. n. 64-29553 del 1/03/2000;

vista la D.G.R. n. 31-29837 del 10/04/2000;

vista la D.G.R. n. 26-26 del 15/05/2000;

vista la nota prot. n. 4617/26 del 30/05/2000;

determina

Di assegnare ai soggetti aventi diritto le relative somme di spettanza secondo l’Allegato A), che costituisce parte integrante della presente determinazione, a titolo di copertura dei residui disavanzi di esercizio relativi agli anni 1994 e 1995.

La spesa di L. 26.003.420.000= è impegnata sul Cap. 14340 del Bilancio 2000 (A. 100504).

La presente determinazione verrà pubblicata per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.3
D.D. 9 giugno 2000, n. 346

Erogazione contributi per il ripiano dei disavanzi di esercizio nel trasporto pubblico locale in Piemonte ex art. 2 comma 5 L.R. 22/98. Impegno di spesa di L. 771.328.800

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.3
D.D. 12 giugno 2000, n. 347

L.R. 18/04/1989 n. 23. Piano scuolabus 1997. D.G.R. n. 99-22344 del 03/09/1997 e Determinazione n. progr. 35 prot. n. 10789/025/563 del 05/11/1997. Comune di Monterosso Grana (CN), Comune di Cocconato (AT), Comune di Vesime (AT), Comune di Vogogna (VB), per un importo totale di L. =99.264.000=. Fondi Perenti (Cap. 27190/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.4
D.D. 19 giugno 2000, n. 357

Lago Maggiore. Comune di Baveno. Autorizzazione allo svolgimento di uno spettacolo pirotecnico indetto per il giorno 23 giugno 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 20 giugno 2000, n. 358

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 103.049.700= relativa al primo acconto pari al 30 per cento del contributo concesso al Comune di Bogogno (NO) con determinazione dirigenziale n. 413 del 21.06.1999 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “S.P. 19/99" sul cap. 25020/99 (I. 346461)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 20 giugno 2000, n. 359

Autorizzazione svolgimento manifestazione sul fiume Po, previste per i giorni 24 e 25 giugno 2000, in occasione dei festeggiamenti per il patrono della “Città di Torino”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 23 giugno 2000, n. 360

Lago Maggiore. Comune di Castelletto Ticino. Autorizzazione allo svolgimento di uno spettacolo pirotecnico per il giorno 22 luglio 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 23 giugno 2000, n. 361

Lago Maggiore. Zona portuale di Cannobio. Assegnazione in concessione alla ditta Chic di Vassia & C. di un’area demaniale di mq. 32 per il periodo 1.7.2000 - 4.9.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 23 giugno 2000, n. 362

Lago Maggiore. Comune di Verbania. Autorizzazione allo svolgimento di una gara regionale di canoa olimpica indetta per il giorno 23 luglio 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 23 giugno 2000, n. 363

Lago Maggiore. Comuni tra Castelletto Ticino e Meina. Autorizzazione allo svolgimento di una gara motonautica di “Regolarità” denominata “III Trofeo I Gommonauti Club Torino” indetta per il giorno 2 luglio 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 23 giugno 2000, n. 364

Lago Maggiore. Comuni di Cannero Riviera. Autorizzazione allo svolgimento di una gara di canottaggio a sedile fisso indetta per il giorno 16 luglio 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 23 giugno 2000, n. 365

Lago Maggiore. Comune di Belgirate. Autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione sportiva indetta per il giorno 29 luglio 2000 dalle ore 15.00 alle ore 17.00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 27 giugno 2000, n. 368

Opere di Navigazione Interna sul Fiume Po. Comune di Carde (CN). Realizzazione di un punto di attracco sul fiume Po ed opere accessorie. Progetto Definitivo: Parere ai sensi dell’Art. 97 del D.P.R. 616/77

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, ai sensi dell’Art. 97 del D.P.R. 616/77, in merito al progetto definitivo relativo alla realizzazione di un punto di attracco sul Fiume Po ed opere accessorie in Comune di Cardè (CN), come da delibera di Giunta del Comune di Cardè n. 22 del 23.03.2000, per l’importo complessivo di L. 50.000.000.=, così suddiviso:

1) Importo Lavori a base d’asta    L.    32.401.827
2) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
a) Spese tecniche per progetto architettonico    L.    6.449.122
b) Spese tecniche per il calcolo strutturale del ponte in legno    L.    1.500.000
c) Onorario relativo al coordinatore della sicurezza in fase di progettazione    L.    1.500.000
d) Onorario relativo al coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione    L.    2.000.000
e) Contributo Inarcassa su voci a)+b)+c)+d)    L.    228.982
f) IVA 20% su voci a9+b9+c)+d)+e)    L.    2.335.621
g) IVA 10% sui lavori    L.    3.240.183
h) Arrotondamenti    L.    344.265
Totale    L.    17.598.173
Importo Totale Progetto    L.    50.000.000

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 27 giugno 2000, n. 369

Lago di Candia. Comune di Candia. Autorizzazione allo svolgimento delle manifestazioni sportive di canottaggio indette per i giorni 1 e 2 luglio 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.3
D.D. 29 giugno 2000, n. 374

Ditte S.A.A.R. - Carrù e Bottero - Mondovì. Erogazione contributi per il ripiano dei disavanzi di esercizio nel trasporto pubblico locale in Piemonte ex art. 2 comma 5 L.R. 22/98. Conferma determina n. 346 del 9.06.2000 (Cap. 14337/00 - Imp. 2457)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Lorenzo Marchisio



Codice 26.2
D.D. 4 luglio 2000, n. 391

LL.RR. 18/84 e n. 33/90 - Rettifica parziale alla determinazione dirigenziale n. 243 del 17.04.2000 di impegno ed erogazione di Lire 94.527.702= a saldo del contributo concesso al Comune di Sant’Antonino di Susa (TO) per la realizzazione della pista ciclabile denominata “Via Moncenisio - lotti primo e quarto”. Capitolo 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 14 luglio 2000, n. 412

Risoluzione della convenzione Rep. n. 119 del 14.07.1998 e restituzione della somma di Lire 50.000.000= da parte della Provincia di Torino con relativo accertamento della somma di Lire 50.000.000= sul cap. 2400/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 16 agosto 2000, n. 461

Lavori di ripristino della mantellata delle rampe di alaggio antistanti i giardini pubblici del comune di Stresa (VB). Affidamento incarico all’Impresa Prini di Belgirate (NO) - L. 128.570.000 (Cap. 14420/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 498

Individuazione dell’avente titolo all’occupazione del punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 28 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 499

Lago Maggiore. Comune di Cannero Riviera. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al mantenimento di un pontile di mq. 20.50 con scala di accesso (C.R.72) per ormeggio unità di navigazione alla Società Pirozzi Giovanni & Buccheri Mauro S.n.c. in subentro alla ditta Miralago di Merlo e Ghislandi S.n.c.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 500

Lago Maggiore. Comune di Verbania. Autorizzazione all’occupazione di un’area demaniale in località Intra “Ex Tettoia Imbarcadero” per un Concerto in occasione del Giuramento 5º Alpini del Bgt. Tridentina il giorno 1 settembre 2000 alle ore 21.00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 501

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Pella (NO). Realizzazione di pontili di attracconatanti al porticciolo di Pella (fraz. Ronco) e completamento della sistemazione della relativa strada di accesso a servizio delle infrastrutture portuali. Importo L. 90.000.000. Parere

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 502

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Manifestazione sportiva di sci nautico “Trofeo M. Cinti” indetta nel giorno 02.09.2000. Prescrizione in ordine alla sicurezza della navigazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 503

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Manifestazione sportiva regata velica indetta nel giorno 03.09.2000. Prescrizione in ordine alla sicurezza della navigazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 504

DD.P.R. n. 616/1997 art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Pella (NO). Realizzazione di pontili di attracco natanti al porticciolo di Pella e completamento della sistemazione della relativa strada di accesso a servizio delle infrastrutture portuali. Importo L. 630.000.000. Parere

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 505

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Realizzazione pontile galleggiante e completamento sistemazione area esterna scuola velica regionale San Bartolomeo. Importo L. 250.000.000. Parere

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 507

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago d’Orta. Comune di Orta S. Giulio (NO). Realizzazione infrastrutture portuali area “Bagnera”. 1º Lotto. Importo L. 1.200.000.000. Parere

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 508

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Belgirate (VB). Miglioramento sede stradale e collegamento percorso pedonale alla struttura portuale. Importo L. 1.470.000.000. Parere

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 509

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Cannero Riviera (VB). Potenziamento ormeggio area pontili galleggianti. Importo L. 170.000.000. Parere

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 510

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Realizzazione attracchi per imbarcazioni Rocca Vitaliana (Castelli di Cannero). Importo L. 448.200.000. Parere

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 30 agosto 2000, n. 511

D.P.R. n. 616/1997, art. 97 - Navigazione Interna - Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Consolidamento e dragaggio porto località Lido. L. 200.000.000. Parere

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 512

Occupazione aree appartenenti al demanio lacuale nella zona portuale di Lesa-Solcio a mezzo nº 6 boe. Individuazione del soggetto avente titolo Ditta Cantieri Nautici Solcio S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 513

Occupazioni di aree appartenenti al demanio lacuale nella zona portuale di Verbania-Suna. Esaurimento della disponibilità ad installare nuove boe o pontili

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 1 settembre 2000, n. 515

Attivazione interventi, ai sensi della scrittura (Rep. n. 4808 del 24.08.2000) tra la Regione Piemonte e l’Impresa Comodo S.a.s. di Comodo A. & C., Via Provinciale 11, Cuveglio (VA). Approvazione Verbale Concordamento Nuovi Prezzi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 7 settembre 2000, n. 517

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Manifestazione sportiva regata velica indetta nel giorno 10.09.2000. Prescrizione in ordine alla sicurezza della navigazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alberto Lotti



Codice 27.2
D.D. 17 agosto 2000, n. 373

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Siemens Information And Communication Networks S.p.A., per conto di Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Milano, Viale Piero e Alberto Pirelli n. 10. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, C.so Stati Uniti n. 35

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 17 agosto 2000, n. 374

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Pontecurone (AL), Strada Vicinale del Rertone - Fg. 20, Mapp. 54

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 17 agosto 2000, n. 375

Comune di Carbonara Scrivia - Regolamento per la distribuzione dell’acqua potabile. Omologazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 28 agosto 2000, n. 377

Comune di Antrona Schieranco - Modifiche del regolamento di polizia mortuaria - Omologazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 7 settembre 2000, n. 383

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Svizzera n. 41

(omissis)

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 386

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cartosio (AL) - Località Calvi - Foglio n. 4, Mappale n. 360

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 387

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Biella, Località Oropa Basilica Nuova - Foglio n. 14, Particella A

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 388

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ormea (CN), Località Poggio la Colma - Foglio n. 68, Mappale n. 3

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 389

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Romentino (NO), Località Terreno lungo autostrada Zona Agricola - Foglio n. 2, Mappale n. 148

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 390

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Romentino (NO), Località Torre Mandelli - Foglio n. 7, Mappale n. 205

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 392

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Germagno (VB), Località Alpe Quaggione - Foglio n. 66, Mappa n. 112

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 393

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Lisio (CN), Località Bric del Fieno - Foglio n. 10, Particella n. 172-178

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 394

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Brovello Carpugnino (VB), nell’area allibrata al Catasto al Foglio n. 11, Mappale n. 173

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 395

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Castell’Alfero (AT), nell’area allibrata al Catasto al Foglio n. 8, Particella n. 540

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 396

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bagnolo Piemonte (CN), Località Strada San Maurizio - Foglio n. 36, Mappale n. 12

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 397

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Corso Peschiera n. 122/124

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 398

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Nokia S.p.A., per conto di Blu S.p.A., con sede legale in Milano, via Roma 108. Emittente Blu S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Via Amendola Giovanni n. 6

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 399

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Borgo San Dalmazzo (CN), Regione Monserrato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 400

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Mazzè (TO), Strada Delle Putte - Foglio 26 n. 99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 401

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Nucetto (CN), Via Nazionale n. 107 - Mappale n. 352, Foglio n. 5

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 402

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Arborio (VC), Strada Delle Mandrie Vecchie - Foglio n. 16, Mappale n. 130

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 403

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di San Benigno Canavese (TO), Via Adua - Foglio n. 12, Mappale n. 452, Torre Acquedotto Comunale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 404

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Nichelino (TO), Via Torino n. 109

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 405

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Località Corso Toscana n. 12/bis

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 406

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Chiomonte (TO), Via Frais - Foglio n. 19, Particella n. 348

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 407

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Cesara (VB), Località Frazione Egro - Foglio n. 17, Mappale n. 294-295

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 408

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ceva (CN), Regione San Bernardino, Località Campanone - Foglio n. 025, Particella n. 745

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 409

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis n. 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ormea (CN), Località Poggio La Colma - Foglio n. 68, Mappale n. 1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 410

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Casalino (NO), Via Caserma - Frazione Cameriano

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 411

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Telecom Italia Mobile S.p.A., con sede legale in Torino (TO), via Bertola n. 34. Emittente Telecom Italia Mobile S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino, Località Villaretto Strada del Francese - Foglio n. 1007, Particella n. 117

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 412

Comune di Pecetto di Valenza - Regolamento di polizia mortuaria - Omologazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 28.1
D.D. 30 agosto 2000, n. 271

Istituto Sacra Famiglia di Verbania. Provvisorio accreditamento ai sensi dell’allegato A) della d.g.r. n. 43-23573 del 20.12.1997 come Centro di riabilitazione extraospedaliera per n. 18 posti letto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.2
D.D. 6 settembre 2000, n. 280

Emergenza sanitaria 118 - Parziale rettifica determinazione n. 246 del 3.8.2000 “Attribuzione ed erogazione ad Aziende Sanitarie di somme a destinazione vincolata inerenti i Progetti di Emergenza sanitaria sul territorio - Anno 2000"

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Valter Galante



Codice 28.2
D.D. 12 settembre 2000, n. 286

Emergenza sanitaria 118 - Attribuzione ed erogazione ad Aziende Sanitarie Regionali di somme a destinazione vincolata inerenti i Progetti di Emergenza Sanitaria sul territorio - Spesa L. 12.652.222.724 capitolo 12284/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Luigi Robino



Codice 28
D.D. 14 settembre 2000, n. 290

Affidamento nuovo incarico alla dipendente Antonetta Ciliberti e revoca determinazione n. 34 del 24.02.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 291

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “Confraternita di Misericordia di Acqui Terme” di Acqui Terme

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 292

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “DI.A.PSI. (Difesa Ammalati Psichici) Piemonte - Sede di Chivasso” di Chivasso

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.2
D.D. 19 settembre 2000, n. 293

Servizio di trasporto sanitario di emergenza a mezzo di eliambulanza - A.T.I. Freeair - Elitaliana S.p.A. - Elios S.r.l. - C.N.E.E. - Impegno di spesa per l’anno 2000 - L. 3.746.827.000 capitolo 12175/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare, a reintegro delle somme in precedenza impegnate con determinazione n. 24 del 14.2.2000 e n. 147 del 23.5.2000, la somma di L. 3.746.827.000 sull’accantonamento n. 100902 assunto con deliberazione n. 20-754 del 31.8.2000 sullo stanziamento di cui al capitolo 12175 del bilancio per far fronte al pagamento delle fatture che saranno emesse dalla S.p.A. Freeair (capofila dell’Associazione temporanea di imprese) relativamente al servizio di elisoccorso prestato nell’anno 2000, come previsto dalla determinazione a firma del Responsabile del Settore Attività Negoziale e Contrattuale n. 572 del 29.5.98.

Il Dirigente responsabile
Valter Galante



Codice 28.5
D.D. 19 settembre 2000, n. 294

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 28.1
D.D. 22 settembre 2000, n. 297

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “A.L.A.T. Associazione Lotta alla tossicodipendenza” di Novi Ligure

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.1
D.D. 22 settembre 2000, n. 298

Cancellazione dal Registro Regionale del Volontariato dell’Organizzazione: “Il Nautilus” di Ivrea

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Margherita Colombano



Codice 28.5
D.D. 27 settembre 2000, n. 312

Determinazione a seguito dell’applicazione del protocollo di intesa recepito con D.G.R. n. 50-27439 del 24.05.1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Luigi Robino



Codice 29.4
D.D. 19 luglio 2000, n. 222

Punto DE-GA S.r.l. - C.so Susa, 242 - Rivoli (TO). Autorizzazione all’ampliamento dei locali dello stabilimento di cure fisiche

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.4
D.D. 19 luglio 2000, n. 224

C.G.R. Centro Ginnico e Riabilitativo “Pro Vercelli” di Cosso Alberto e C. s.a.s. - Autorizzazione all’apertura ed all’esercizio di uno stabilimento di cure fisiche sito in Vercelli - Via Massaua, 13 -

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.3
D.D. 21 luglio 2000, n. 228

Servizio di assistenza e manutenzione software gestionale per graduatoria regionale di medicina generale e pediatria di libera scelta ai fini dell’assegnazione delle zone carenti. Affidamento a trattativa privata - Spesa di L. 2.220.000.=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare, mediante trattativa privata, alla ditta Sincos Applications S.r.l. con sede in C.so Ferrucci, 38 a Torino, il servizio di assistenza, per la durata di anni uno con decorrenza dalla data del presente provvedimento, del programma software in oggetto in dotazione al Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale, al canone complessivo di L. 1.850.000, oltre I.V.A.

- di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23.01.1984 n. 8;

- alla spesa di L. 2.220.000 o.f.c., si farà fronte con i fondi del Capitolo 12170 del Bilancio 2000 già accantonati con D.G.R. n. 34-171 del 05/06/2000 (100666/A);

- di impegnare per le motivazioni espresse in premessa, la somma di L. 2.220.000 sul Capitolo 12170 del Bilancio 2000;

- la liquidazione avverrà previa presentazione di fattura vistata dal Responsabile del Settore per conformità.

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.4
D.D. 24 luglio 2000, n. 231

Centro Medico Albese C.M.A. S.A.S. - P.zza Cristo Re, 12 - Alba (CN) - Autorizzazione al trasferimento dei locali e variazione della titolarità dello stabilimento di cure fisiche

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.6
D.D. 10 agosto 2000, n. 261

Corso di Diploma Universitario di Infermiere Professionale a.a. 2000/2001. Locazione sale. Spesa L. 140.000.000 (Cap. n. 12177/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.4
D.D. 17 agosto 2000, n. 263

Centro Nuova Atlante Genesis - Via Pianezza, 14 - Torino. Idoneità ad effettuare gli accertamenti finalizzati al rilascio dei certificati di idoneità alla prativa sportiva agonistica, previsti nelle tabelle A e B di cui all’allegato 1 del D.M. 18.2.1982

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.6
D.D. 17 agosto 2000, n. 264

D.M. 23.1297 - Corso di formazione in Medicina Generale. Compensi da erogare ai Coordinatori opportunamente individuati con DGR 70-25904 del 9.11.98. Impegno della somma di L. 18.000.000 sul cap. 12246/2000, attingendo dall’accantonamento n. 100836 effettuato con DGR 61-648 del 31.7.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.6
D.D. 17 agosto 2000, n. 265

D.Lvo 368 del 17.8.99 - D.M. 23.3.2000. Formazione specifica in Medicina Generale. Impegno di L. 8.000.000 relative ai compensi da erogare alle commissioni di concorso appositamente istituite per la selezione dei candidati ammessi alle prove di esame, attingendo dall’accantonamento n. 100836 effettuato con D.G.R. 61-648 del 31.7.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Ciriaco Ferro



Codice 29.6
D.D. 29 agosto 2000, n. 266

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 23.347.015 sul cap. 12510/2000 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 11 di Vercelli degli oneri relativi alla quota IRAP

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 29 agosto 2000, n. 267

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 40.000.000 sui capp. 12410 e 12510/2000 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 10 di Pinerolo degli oneri relativi all’assegno di studio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.6
D.D. 29 agosto 2000, n. 268

Legge 5 giugno 1990 n. 135 - corso di formazione e di aggiornamento per gli operatori che intervengono nei programmi di lotta alle infezioni da HIV. Impegno di spesa di L. 261.834.138 sul cap. 12510/2000 - Erogazione all’Azienda Sanitaria Locale 9 di Ivrea degli oneri relativi all’assegno di studio e dei compensi relativi alle docenze prestate, acquisto materiale didattico e attività di formazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 271

Associazione “Comunità N.S. Capolavoro di Carità” Autorizzazione all’apertura ed all’esercizio di uno stabilimento di cure fisiche per attività extradegenziali presso la Casa di Cura “Stella Del Mattino” - Via Mellana, 7 - Boves (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.4
D.D. 31 agosto 2000, n. 272

Dott. Mario Veglia: autorizzazione alla variazione della titolarietà dello stabilimento di cure fisiche e trasformazione da gestione individuale a gestione societaria dell’attività svolta in regime di provvisorio accreditamento con il S.S.R. compresa nella branca di fisiokinesiterapia - Via Lagange n. 10 - Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.5
D.D. 4 settembre 2000, n. 274

Autorizzazione ex D.lgs 538/92 alla distribuzione all’ingrosso di medicinali per uso umano sulla base di contratti di deposito e di concessione di vendita alla ditta Punto Pharma S.r.l. per il deposito di via Monginevro 2/B, Beinasco (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri



Codice 29.5
D.D. 4 settembre 2000, n. 275

Revoca D.G.R. n. 207-33997 del 18.4.1994 di autorizzazione, ai sensi dell’art. 2 del D.lgs 538/92, in capo alla ditta Manera Angelo, Mondovì (CN), via delle Langhe 9

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri



Codice 29.1
D.D. 6 settembre 2000, n. 277

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Ospedaliera San Giovanni Battista di Torino, per cancellazione beni mobili dal patrimonio indisponibile e per alienazione degli stessi. Deliberazioni D.G. dell’Azienda, N. 2573/86/52/2000 del 20/07/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi



Codice 29.5
D.D. 12 settembre 2000, n. 279

Istituzione di un dispensario farmaceutico nel Comune di Borgiallo (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri



Codice 29
D.D. 14 settembre 2000, n. 280

Organizzazione giornata di lavoro con le Aziende sanitarie regionali. Impegno di spesa di lire 84.684.000 cap. 12170/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ciriaco Ferro



Codice 29.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 281

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, per cancellazione dal patrimonio indisponibile della stessa di immobile denominato “Villa Bocca” sito in Cuneo. Deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda, N. 1208 del 3.07.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi



Codice 29.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 282

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Locale n. 20 di Alessandria, per l’alienazione dal patrimonio disponibile della stessa, di terreno facente parte della “Cascina Canegallo” sita in Tortona (AL). Deliberazione del Direttore Generale dell’Azienda, n. 620 del 30.05.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi



Codice 29.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 284

Laboratorio Privato di Analisi Cliniche Casa di Cura “I Cedri” - Fara Novarese - Autorizzazione variazione direzione tecnica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare la S.p.A. Casa di Cura I Cedri" - Largo Don Guanella n. 1 - Fara Novarese, a nominare quale nuovo direttore tecnico del laboratorio analisi la dott.ssa De Biaggi Rosaria, laureata in Scienze Biologiche, specialista in Biochimica e Chimica Clinica ed iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi.

- Di far carico alla Società autorizzata del pagamento della tassa di cui al D.L. 230/91 e L.R. 60/97.

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 285

Laboratorio Privato di Analisi Cliniche C.D.C. S.p.A. - Via San Remo, 3 bis - Torino - Autorizzazione variazione direzione tecnica per maternità

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 286

Laboratorio Privato di Analisi Cliniche “Nuova Casa di Cura Città di Alessandria S.r.l.” - Alessandria - Autorizzazione variazione direzione tecnica

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Oberto Tarena



Codice 29.1
D.D. 19 settembre 2000, n. 287

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Ospedaliera Maggiore della Carità, per l’alienazione dal patrimonio disponibile della stessa, di terreni facenti parte di immobile denominato “Fondo Boscaccio” sito in Novara. Deliberazioni del direttore generale dell’azienda, n. 983 del 18.07.2000 e n. 1034 dell’1.08.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi



Codice 29.1
D.D. 19 settembre 2000, n. 288

Autorizzazione all’Azienda Sanitaria Locale n. 17 di Savigliano, per cancellazione di beni mobili dal patrimonio indisponibile della stessa. Deliberazioni del direttore generale dell’Azienda, n. 1062 del 28.06.2000 e n. 1139 del 14.07.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi



Codice 29.1
D.D. 20 settembre 2000, n. 289

Trasferimento da comuni vari, all’Azienda Sanitaria Locale n. 13 di Novara, dei beni immobili esistenti al 31.12.1994, facenti parte del patrimonio immobiliare con vincolo di destinazione sanitaria. Rettifica ed integrazione DD.P. G.R. precedentemente emanati

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Giannuzzi



Codice 29
D.D. 22 settembre 2000, n. 291

Commissione esaminatrice corso di radioprotezione per medici specialisti in odontoiatria - ASL n. 7 Chivasso. Modifica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di sostituire nella Commissione esaminatrice per i corsi di radioprotezione per odontoiatri, per le motivazioni specificate in premessa, Veronica Rossetti - componente - e Franco Simone - supplente - con Vincenzo Amato.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.5
D.D. 25 settembre 2000, n. 293

Autorizzazione ex D.lgs 538/92 alla distribuzione all’ingrosso di medicinali omeopatici sulla base di contratti di deposito e concessione di vendita alla ditta Laboratories Boiron S.r.l. per il deposito di via Donatello 45, Località Villaretto, Borgaro Torinese (TO). Revoca D.G.R. n. 141 - 11301 del 2.8.96

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri



Codice 29.6
D.D. 26 settembre 2000, n. 296

Commissione esaminatrice corso di radioprotezione per medici chirurghi che svolgono attività complementare all’esercizio clinico - ASO “San Giovanni Battista” di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di nominare la Commissione esaminatrice del 29/09/2000 per il corso di radioprotezione per medici chirurghi che svolgono attività di radiodiagnostica complementare all’esercizio clinico, composta come di seguito specificato:

- Diego Nocentini, Presidente - Giuseppe Scielzo (supplente)

- Roberto Ropolo, componente - Silvia Anglesio (supplente)

- Roberto De Lucchi, componente - Ottavio Davini (supplente)

- di incaricare l’A.S.R. di provvedere all’individuazione di un proprio dipendente per lo svolgimento delle funzioni di segreteria della Commissione stessa.

Il Dirigente responsabile
Patrizia Camandona



Codice 29.5
D.D. 28 settembre 2000, n. 300

Revoca D.G.R. n. 73 - 17931 del 1.4.1997 di autorizzazione, ai sensi dell’art. 2 del D.lgs 538/92, in capo alla ditta Alchimia di Leone Vincenzo, via Alfieri 13, Grugliasco (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di revocare l’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso di medicinali omeopatici sulla base di contratti di deposito e concessione di vendita, rilasciata con D.G.R. n. 73-17931 del 1.4.1997 alla ditta Alchimia di Leone Vincenzo, per il deposito di via Alfieri 13, Grugliasco (TO).

Il Dirigente responsabile
Cristiana Pellegri



Codice 30
D.D. 7 agosto 2000, n. 337

L.R. 43 del 4.8.1997 - “Promozione della rete delle strutture socio-assistenziali destinate a persone disabili”. Modifica assegnazione ed erogazione contributo per realizzazione gruppo appartamento alla Cooperativa “Nuova Itaca” di Miazzina (VB)

(omissis)

Il Direttore regionale
Ruggero Teppa



Codice 30
D.D. 7 agosto 2000, n. 338

L.R. 43 del 4.8.1997 - “Promozione della rete delle strutture socio-assistenziali destinate a persone disabili”. Modifica assegnazione determina dirigenziale n. 237/30 del 4.6.99. - Erogazione contributo per la somma complessiva di L. 60.000.000= (Cap. 20576/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Ruggero Teppa



Codice 30
D.D. 7 agosto 2000, n. 342

L.R. 43 del 4.8.1997 - “Promozione della rete delle strutture socio-assistenziali destinate a persone disabili”. Erogazione contributi per l’attivazione di gruppi appartamento per disabili intellettivi per la somma complessiva di L. 75.000.000 (Cap. 20576/99)

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.2
D.D. 28 agosto 2000, n. 363

Sistemi informativi per il Settore Socio Assistenziale. Saldo dei contributi assegnati nell’anno 1997. Reimpegno di L. 46.600.000 sul cap. 15940/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Attilio Miglio



Codice 30.2
D.D. 28 agosto 2000, n. 364

Sistemi informativi per il Settore Socio Assistenziale. Saldo dei contributi assegnati nell’anno 1996. Reimpegno di L. 38.129.000 sul cap. 15940/00

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Attilio Miglio



Codice 30.4
D.D. 5 settembre 2000, n. 368

Casa di Riposo “Greppi Giovanni e Andrea” di Caresana (VC). Rideterminazione della pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 7 settembre 2000, n. 370

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Cooperativa Sociale Eurotrend Assistenza A R.L.”, siglabile “Eurotrend Assistenza Coop. Soc. A R.L.” con sede legale in Biella, Via Macallè n. 41/43 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.1
D.D. 7 settembre 2000, n. 371

Attività di cultura cinematografica a favore di detenuti presso la Casa Circondariale di Torino - Affidamento del coordinamento all’Associazione Italiana Amici Cinema d’Essai - AIACE Torino - L. 4.596.000 (Cap. 11880/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Toffanin



Codice 30.3
D.D. 8 settembre 2000, n. 372

LL.RR. n. 18/84 e 14/86 - Comune di Montalenghe - A.S.L. n. 9 di Ivrea - Lavori di “Completamento e ristrutturazione della Casa Meinardi da adibire a Comunità Alloggio” - Approvazione 1a Perizia Suppletiva e di Variante - Importo L. 118.423.755

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30
D.D. 11 settembre 2000, n. 373

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Telefono Amico Italia”, con sede in Torino, corso Unione Sovietica n. 214/a - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Ruggero Teppa



Codice 30
D.D. 11 settembre 2000, n. 374

LL.RR. nn. 18/94 e 76/96 - Fondo di rotazione per le cooperative sociali. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. a procedere alla concessione del finanziamento, da erogarsi con fondi regionali, a favore della cooperativa sociale “Alberto Abrate Società Cooperativa Sociale a R.L.”, Viale Vico 8, Alba (CN) - L. 150.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 11 settembre 2000, n. 375

LL.RR. nn. 18/94 e 76/96 - Fondo di rotazione per le cooperative sociali. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. a procedere alla concessione del finanziamento, da erogarsi con fondi regionali, a favore della cooperativa sociale “La Città del Sole S.C.S.R.L.”, Via Tripoli 27, Torino - L. 60.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 13 settembre 2000, n. 376

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “CHI-ERI Società Cooperativa Sociale a r.l.” validamente identificabile in sigla con la denominazione “CHI-ERI s.c. S.r.l.”, con sede legale in Chieri (TO), Strada del Vibernone n. 14 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 13 settembre 2000, n. 377

Presa d’atto della variazione della denominazione sociale e di indirizzo da “Gruppo Volontari Assistenza Handicappati Santa Maria Maggiore” con sede in Valenza, Viale Vicenza 54 a “Associazione Vivere Insieme - Gruppo Volontari Assistenza Handicappati Santa Maria Maggiore con sede in Valenza, Via Martiri di Cefalonia 13

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 13 settembre 2000, n. 378

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Amici Di Oscar”, con sede in Rivoli (To), Via Giolitti 6 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.3
D.D. 13 settembre 2000, n. 379

LL.RR. nn. 18/84 e 43/97 - Consorzio Intercomunale dei Servizi Sociali - C.I.S.S. di Pinerolo - A.S.L. n. 10 - Lavori di “Ristrutturazione immobile per realizzazione Centro Diurno 20 utenti con nucleo di 10 p.l. di residenzialità notturna in Pinerolo” - Progetto definitivo - Importo L. 1.977.788.000 - Approvazione - Concessione contributo di L. 925.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 13 settembre 2000, n. 380

LL.RR. nn. 18/84 e 43/97 - Società “Giovanni XXIII” S.r.l. di Lessona (Bi) - A.S.L. n. 12 - Lavori di “Ristrutturazione di fabbricato esistente e realizzazione di nuovo presidio R.A.F. 20 p.l. in Lessona” - Progetto definitivo - Importo L. 1.855.000.000 - Approvazione - Concessione contributo di L. 700.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 13 settembre 2000, n. 382

LL.RR. nn. 18/84, 22/90 art. 3, 40/95 e 59/96 - Comune di Lessona - A.S.L. n. 12 - Lavori di “Nuova realizzazione R.A.F. con 20 p.l.” - Perizia di variante e suppletiva - Importo complessivo di perizia L. 3.525.000.000 - Approvazione - Proroga dei termini di ultimazione dei lavori

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.4
D.D. 14 settembre 2000, n. 384

Opera Pia “Ospizio Buzzi” di Envie (CN). Rideterminazione della pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 14 settembre 2000, n. 385

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “FILM - Società Cooperativa Sociale a r.l.”, validamente identificabile in sigla con la denominazione “FILM - s.c.s.r.l.”, con sede legale in San Raffaele Cimena (TO), Via Po n. 6 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.3
D.D. 14 settembre 2000, n. 386

LL.RR. nn. 3/73 e 32/84 - Contributi per interventi sulle strutture e sull’arredamento asili-nido comunali - Seconda assegnazione di contributi in conto capitale con prenotazione d’impegno per l’anno 2001 - Importo L. 2.776.578.000 (Cap. 20480/2001 p.n. 2001/22)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30
D.D. 15 settembre 2000, n. 387

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Il Cerchio”, con sede in Cuneo, Piazza Foro Boario 2 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.3
D.D. 20 settembre 2000, n. 389

Art. 20 - L. 67/88 - Azienda Sanitaria n. 7 di Chivasso - Lavori di “Costruzione di una R.S.A. in Settimo” - Perizia di variante - Importo di perizia riconfermato in L. 6.892.043.987 - Approvazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino





CIRCOLARI / DIRETTIVE

Circolare della Direzione generale sviluppo dell’agricoltura - Ufficio regionale di coordinamento dei Servizi Antisofisticazioni vinicole 15 novembre 2000, prot. n. 205/12.2R

L.R. 39/80 e s.m.i. - Anagrafe Vitivinicola, campagna 2000 - Denuncia delle Imprese di Trasformazione, di Commercializzazione e delle Cantine Sociali

Ai sigg. Sindaci dei Comuni del Piemonte

Alle Province di Biella, Novara, Verbania e Vercelli

Ai Servizi Antisofisticazioni Vinicole di Asti, Alessandria, Cuneo e Torino

Alle Organizzazioni Professionali Agricole

All’Ass. Vignaioli Piemontesi

All’Ass. Produttori Moscato Associati

All’Ass. Regionale Cooperative Agricole

All’Unione Reg. Piem. per la Cooperazione

Ai sensi della L.R. 13.05.80, n. 39 e relative Istruzioni, le Imprese che nel periodo di riferimento 1 settembre 1999 – 31 agosto 2000 hanno prodotto e/o trasformato e/o detenuto e/o commercializzato prodotti vitivinicoli sono tenuti alla presentazione della denuncia dell’Anagrafe Vitivinicola.

Sono esclusi da tale obbligo:

- le Imprese Agricole;

- le Imprese che hanno prodotto meno di 1.000 litri di vino;

- le distillerie e gli acetifici;

- le ditte che trattano prodotti già condizionati.

Le disposizioni complete relative alla denuncia in oggetto sono contenute nelle Istruzioni per l’applicazione della L.R. 39/80, artt. 21, 22, 23 e 24, pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 41 del 15.10.97.

Attraverso i SS.AA.VV. e le Province verranno forniti ai Comuni i modelli per la denuncia in oggetto. Per le Imprese che hanno presentato la denuncia nella campagna 1999 tali modelli saranno prestampati per la parte anagrafica.

Verranno inoltre forniti i manifesti informativi, l’elenco delle imprese che hanno presentato la denuncia nella campagna 1999 ed i modelli in bianco per le Imprese che presentano la dichiarazione per la prima volta.

Per queste ultime il numero di codice d’Anagrafe sarà assegnato dalla Regione Piemonte.

Il Comune annoterà sull’elenco le imprese che hanno ritirato il modello e restituirà il suddetto elenco alle Province, contestualmente ai modelli compilati ed a quelli non utilizzati al termine della campagna.

Si ricorda la necessità di affissione dei manifesti informativi e l’utilità di rendere disponibile al pubblico sia il testo delle Istruzioni per l’applicazione della L.R. 39/80, sia le circolari esplicative, al fine di una corretta informazione.

La scadenza per la presentazione della denuncia ai Comuni, da parte delle Imprese di Trasformazione, delle Imprese Commerciali e delle Cantine Sociali, è fissata per il giorno 31 gennaio 2001.

Il Comune, oltre tale data, non potrà ricevere modelli di denuncia; gli operatori che intendono presentare i suddetti in ritardo dovranno rivolgersi ai Servizi Antisofisticazioni Vinicole competenti per territorio, come disposto dalla L.R. 39/80 - Istruzioni per l’applicazione.

Il Comune all’atto del ritiro dovrà verificare che siano riportati tutti i dati richiesti e che le copie siano firmate in calce dal dichiarante.

I Comuni dovranno restituire i modelli compilati, quelli in bianco e l’elenco delle imprese ai S.A.V. od alle Province competenti per territorio entro e non oltre la data del 20 febbraio 2001.

I sigg. Sindaci, a cui la presente è destinata, sono pregati di darne informazione agli interessati, nonché ai sigg. Presidenti delle Commissioni Comunali per l’Agricoltura, di cui alla L.R. 12.10.78, n. 63 e s.m.i., per l’espletamento dei compiti ad esse affidati dalla L.R. 13.5.80 e s.m.i. e relative Istruzioni per l’applicazione.

Per le modalità di consegna e ritiro della modulistica e per ogni ulteriore chiarimento sono competenti i Servizi Antisofisticazioni Vinicole e le Province, di cui si allegano i relativi recapiti.

Nel richiedere la più ampia collaborazione, si ricorda che i soggetti inadempienti non potranno accedere ai finanziamenti comunque amministrati dalla Regione ed incorreranno nelle sanzioni amministrative previste dalla legge in oggetto.

Il Responsabile dell’Ufficio
Regionale di Coordinamento
Enrico Zola

- Provincia Alessandria – S.A.V. - Via Galimberti 2/a - 15100 Alessandria - Tel. 0131/3041 (competente anche per la Provincia di Novara)

- Provincia Asti – S.A.V. - Via Pilone 143 - 14100 Asti - Tel. 0141/272748 (competente anche per la Provincia di Vercelli)

- Provincia Cuneo – S.A.V. - C.so Piave 15 - 12051 Alba - Tel. 0173/283972 (competente anche per la Provincia di Verbania)

- Provincia Torino – S.A.V. - Via Brione 38 - 10143 Torino - Tel. 011/751918 (competente anche per la Provincia di Biella)











COMUNICATI

Comunicato del Presidente della Giunta Regionale 3 novembre 2000, Prot.n° 23206/S1.45

Ulteriori indicazioni in merito alla applicazione della Direttiva attuativa dell’art. 3 dell’Ordinanza Min. n. 3090/2000 del Dipartimento della Protezione civile -

Ai Sindaci
dei Comuni danneggiati

Ai Presidenti delle Province

Ai Presidenti
delle Comunità Montane

Ai Prefetti

Alle C.C.I.A.A.

Alle Associazioni di categoria

Agli Ordini professionali
della Regione Piemonte

Loro Sedi

Viste le problematiche più frequentemente rappresentate nei giorni scorsi, si forniscono di seguito indicazioni per la corretta applicazione della direttiva trasmessa con precedente nota prot. n. 22141 del 24.10.2000.

Al punto 2 “Contributo per il rapido rientro nelle unità abitative”:

- lett a), III^ capoverso: “Una quota non superiore al 30% del contributo massimo può essere concessa per l’acquisto o ripristino di beni mobili di prima necessità. In tal caso il contributo è concesso al soggetto che ha effettivamente subito il danno, compresi gli affittuari” è da intendersi che sono ricomprese in capo all’affittuario anche gli interventi di piccola manutenzione necessari ad assicurare l’agibilità e la fruibilità delle unità abitative.

- Può essere concesso un contributo, nella quota di cui sopra anche per le parti comuni del condominio che, a tal fine, possono essere equiparate all’unità abitativa, qualora la riparazione del danno sia condizione indispensabile per la fruibilità delle abitazioni connesse.

Ugualmente potrà essere concesso l’acconto, nel limite previsto, per l’acquisto di arredi a favore dei soggetti evacuati ospitati in alloggi vuoti messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione e/o altri Enti qualora abbiano subito danni agli arredi dell’abitazione oggetto di ordinanza di sgombero; detto importo verrà detratto dall’eventuale ulteriore contributo da assegnare per danni a beni mobili agli stessi soggetti

Al punto 3 “Contributi per la ripresa delle attività produttive”:

lett. f) “Il Sindaco provvede all’immediata liquidazione di un acconto fino ad un massimo di 30 milioni di lire per soggetto richiedente; l’importo massimo dell’acconto è concesso per danni superiori a 75 milioni di lire. La Regione provvede a trasferire immediatamente ai Comuni le risorse disponibili”:

- premesso che, sulla base della direttiva ministeriale, in relazione al danno, il contributo non potrà superare il 40% del danno complessivamente subito ( con il massimo del contributo pari al £. 60 milioni previsto dall’ordinanza n. 3090) si precisa che l’importo dell’acconto previsto dalla Direttiva non può comunque superare l’entità delle spese urgenti sostenute per la ripresa dell’attività produttiva.

- in merito alla compilazione dell’allegato C , la prima parte del modulo va compilata con riferimento ai danni complessivi subiti, compresi quelli relativi ai beni di proprietà di terzi (leasing, noleggio, comodato d’uso). I dati forniti hanno valore indicativo e la compilazione del modello non costituisce domanda di risarcimento danni, ma solo scheda di rilevazione sommaria.

Nella seconda parte (richiesta di contributo) l’importo delle spese per la ripresa dell’attività può non coincidere con quello dei danni complessivi, poiché riguarda solo le spese necessarie ed urgenti ( es.: sgombero, ripristino impianti in genere, ripristino scorte indispensabili al riavvio, lavori in economia)

In merito al settore agricolo si specifica quanto segue:

- la perdita o il danneggiamento dei prodotti agricoli (riso, mais, fieno, silomais, ecc...) già raccolti ed immagazzinati va indicata nel modello C alla lettera c) (Scorte) sotto la voce: “Prodotti finiti” (c1) mentre il risone e il mais ancora in pannocchie, sotto la voce “Prodotti semilavorati” (c2).

- La perdita di sementi e concimi, e di carburanti e lubrificanti, va indicata nel modello C sotto la voce “Materie prime” (c3).

- Per le provvidenze relative alle colture in campo si seguiranno le procedure di cui alla Legge n. 185/92 con domanda separata.

Si sottolinea:

1) come previsto nella direttiva citata, dovrà essere cura di ogni Sindaco redigere gli elenchi riepilogativi dei contributi ammissibili; secondo i modelli allegati alla presente (A,B,C). Non dovranno quindi pervenire alla Regione le segnalazioni di singoli privati e/o aziende.

I modelli ABC sono anche reperibili sul sito internet della Regione Piemonte (www.regione.piemonte.it.)

2) che la presentazione dell’elenco da parte dei Comuni è condizione essenziale per l’erogazione dei fondi da parte della Regione.

3) che l’Ordinanza 3090 e la successiva Direttiva NON prevedono, per il momento, termini alla presentazione delle domande, tuttavia si sottolinea la necessità di un rapido riscontro al fine di consentire l’erogazione degli acconti.

4) che la modulistica di cui alla direttiva ministeriale, prevede, in due parti distinte, la segnalazione dei danni e la richiesta di contributo ai sensi e nei limiti dell’Ordinanza n. 3090/2000. E’ opportuno a tal proposito ricordare che- al momento attuale - i contributi previsti dalla citata Ordinanza sono esclusivamente quelli finalizzati a favorire il rapido rientro dei nuclei familiari nelle abitazioni danneggiate dall’alluvione e la ripresa delle attività produttive parimenti danneggiate.

Si informano inoltre le SS.LL. che è stato inoltrato al Dipartimento della Protezione Civile specifico quesito in ordine ai seguenti problemi concernenti:

a) La mancata regolamentazione dell’ipotesi in cui, ancorché l’alloggio non risulti aver subito alcun danno, sia comunque irraggiungibile a causa del totale dissesto o impedimento delle vie d’accesso sia pubbliche che private.

b) L’ apparente contraddizione di quanto previsto dal punto 2, lettera a), ultimo capoverso, che recita: “Per contributi fino a lire 8 milioni è sufficiente l’autocertificazione”, e da quanto previsto al V° capoverso dello stesso punto 2, lettera a) in base al quale: “sono ammesse a contributo tutte le spese documentabili mediante fatture”. Occorre pertanto chiarire se, nel limite di contributi fino a lire 8 milioni, è sufficiente l’autocertificazione o se, anche in tal caso, sia necessario documentare con fattura le spese sostenute.

c) La natura da attribuire, ad esempio, ai circoli privati che svolgono attività ricreativa, alle case di riposo gestite da privati (ex IPAB) ed ai campeggi, in quanto la direttiva applicativa non fornisce l’elenco analitico delle tipologie di aziende o imprese che svolgono attività produttive.

Nell’assicurare che le risposte, non appena pervenute, vi verranno immediatamente trasmesse, porgo i migliori saluti.

Enzo Ghigo

Allegato (Fare riferimento al file PDF)






Comunicato della Direzione Affari Istituzionali e Processo di Delega

Insediamento delle Sezioni di Controllo Territoriale e rispettivi calendari delle Sedute

Sezione di controllo territoriale di ALESSANDRIA

data insediamento: 30 ottobre 2000

sedute ordinarie

lunedì ore 15,30

giovedì ore 15,30

eventuale seduta straordinaria

venerdì ore 9

Sezione di controllo territoriale di CUNEO

data insediamento: 9 novembre 2000

sedute ordinarie

martedì ore 15

mercoledì ore 8,30

giovedì ore 15

Sezione di controllo territoriale di NOVARA

data insediamento: 30 ottobre 2000

sedute ordinarie

martedì ore 10

giovedì ore 10

Sezione di controllo territoriale di TORINO

data insediamento: 31 ottobre 2000

sedute ordinarie

lunedì ore 15

mercoledì ore 15

giovedì ore 15



Comunicato dell’Assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca

Richiesta di riconoscimento ai sensi del Reg. CEE n. 2081/92

Si comunica che è pervenuta all’ufficio competente dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Piemonte la seguente richiesta di riconoscimento ai sensi dell’art. 5 del Reg. CEE n. 2081/92:

Denominazione di Origine Protetta:
Crudo di Cuneo.

Entro trenta giorni dalla data della presente comunicazione gli interessati potranno produrre alla Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura, Settore Valorizzazione e Tutela dei Prodotti Agricoli, C.so Stati n. 21, 10128 Torino, osservazioni e controdeduzioni.

Per informazioni in merito alla richiesta citata contattare la Dr.ssa Gimondo, tel. 011/432.29.62, o il Sig. Brocardo, tel. 011/432.48.35, del Settore Tutela e Valorizzazione dei Prodotti Agricoli, Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, Regione Piemonte, C.so Stati Unici n. 21, 10128 Torino.

Il Direttore Regionale
Vito Viviano



Comunicato della Commissione Tecnica Provinciale di Asti

Determinazione per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002-2003 delle tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici, ai sensi dell’art. 9 della legge 3 maggio 1982 n. 203 “Norme sui contratti agrari”

In applicazione della legge 3 maggio 1982 n. 203, art. 9, la Commissione Tecnica Provinciale per l’equo canone di affitto dei fondi rustici di Biella, riunitasi il 6/7/2000, ha deliberato di confermare per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002/2003 le precedenti tabelle, compresi i coefficienti aggiuntivi.



Comunicato della Commissione Tecnica Provinciale di Biella

Determinazione per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002-2003 delle tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici, ai sensi dell’art. 9 della legge 3 maggio 1982 n. 203 “Norme sui contratti agrari”

In applicazione della legge 3 maggio 1982 n. 203, art. 9, la Commissione Tecnica Provinciale per l’equo canone di affitto dei fondi rustici di Biella, riunitasi il 24/7/2000, ha deliberato di riconfermare i coefficienti di moltiplicazione ed aggiuntivi  di cui al comunicato pubblicato sul B.U. n. 43 del 29/10/97, con eccezione della zona frutticola, viticola e florovivaistica, ove si è deciso  un aumento del coefficiente minimo di 10 punti e ha richiesto pertanto di voler riassegnare i coefficienti aggiuntivi già stabiliti con determinazione 1/prot. 3750 del 7.10.97:

1) zona di pianura risicola, frutticola, viticola, florovivaistica e pianura 30 punti

2) zona di collina 20 punti

3) zona di montagna 10 punti



Comunicato della Commissione Tecnica Provinciale di Cuneo

Determinazione per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002-2003 delle tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici, ai sensi dell’art. 9 della legge 3 maggio 1982 n. 203 “Norme sui contratti agrari”

In applicazione della legge 3 maggio 1982 n. 203, art. 9, la Commissione Tecnica Provinciale per l’equo canone di affitto dei fondi rustici di Cuneo, riunitasi il 28/6/2000, ha deliberato di confermare per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002/2003 le tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici già in vigore per il decorso termine. E’ stato conferito mandato al Presidente di  richiedere alla Giunta Regionale l’assegnazione di 30 punti aggiuntivi, di cui all’art. 13 della legge 203/82, in considerazione del fatto che nell’ambito della provincia esistono situazioni fortemente diversificate che meritano un trattamento differenziato.



Comunicato della Commissione Tecnica Provinciale di Torino

Determinazione per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002-2003 delle tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici, ai sensi dell’art. 9 della legge 3 maggio 1982 n. 203 “Norme sui contratti agrari”

In applicazione della legge 3 maggio 1982 n. 203, art. 9, la Commissione Tecnica Provinciale per l’equo canone di affitto dei fondi rustici di Torino, riunitasi il 19/7/2000, ha deliberato di confermare per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002/2003 le tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici già in vigore per il decorso triennio.



Comunicato della Commissione Tecnica Provinciale di Vercelli

Determinazione per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002-2003 delle tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici, ai sensi dell’art. 9 della legge 3 maggio 1982 n. 203 “Norme sui contratti agrari”

In applicazione della legge 3 maggio 1982 n. 203, art. 9, la Commissione Tecnica Provinciale per l’equo canone di affitto dei fondi rustici di Vercelli, riunitasi il 27/7/2000, ha deliberato di confermare per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002/2003 le tabelle del triennio precedente, il cui testo è stato pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte n. 48 del 3 dicembre 1997 e di assegnare i coefficienti aggiuntivi previsti dall’art. 13 della citata legge n. 203/82 in misura analoga e con le  stesse motivazioni evidenziate per il triennio precedente.



Comunicato della Commissione Tecnica Provinciale di Novara

Determinazione per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002-2003 delle tabelle dell’equo canone di affitto dei fondi rustici, ai sensi dell’art. 9 della legge 3 maggio 1982 n. 203 “Norme sui contratti agrari”

In applicazione della legge 3 maggio 1982 n. 203, art. 9, la Commissione Tecnica Provinciale per l’equo canone di affitto dei fondi rustici di Novara, riunitasi il 6/7/2000, ha deliberato di confermare per il triennio 2000/2001 - 2001/2002 - 2002/2003 le tabelle dei sei precedenti periodi, approvate rispettivamente in data 14.6.83, 24.10.86, 10.6.88, 3.6.91, 4.7.94 e 27.7.97 dalla commissione di cui trattasi, come risulta dai verbali redatti nelle stesse date e pubblicati sul B.U. della Regione Piemonte n. 30 del 26.7.83, n. 4 del 28.1.87, n. 34 del 24.8.88, n. 29 del 17.7.91, n. 42 del 16.10.96 e n. 43 del 29.10.97. Per quanto riguarda i coefficienti aggiuntivi, di cui all’art. 13 della citata legge 203/82 e distribuiti nelle varie zone della provincia, come risulta dalla tabelle n. 5 del verbale in data 14.6.83, si è convenuto di richiedere alla Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, la loro assegnazione, per utilizzarli in maniera analoga rispetto  ai periodi precedenti.

Viene  precisato che, per il conteggio dell’equo canone, non essendo pervenute istruzioni dalla commissione tecnica centrale, come previsto dall’art. 8 della legge 203/82, la tariffa catastale d’estimo da utilizzare è quella in vigore fino al 31.12.86 e cioè il Reddito Dominicale riferito all’epoca censuaria 1937/39.

Vengono riportate, infine, le zone omogenee della provincia con i rispettivi comuni di appartenenza:

A) Montana della fascia alpina e del fondovalle (zona rosa), comuni di Armeno, Massino Visconti in parte e Nebbiuno in parte;

B) Rivierasca con vocazione floricola (zona arancione), comuni di Arona, Dormelletto, Lesa, Meina, Orta S. Giulio, Massino Visconti in parte, Nebbiuno in parte, Pella in parte e Pettenasco in parte.

C) Alte colline novarese, comuni di Ameno (zona azzurra), Bolzano Novarese, Briga Novarese, Colazza, Gargallo, Gozzano, Invorio, Miasino, Oleggio Castello, Paruzzaro, Pella in parte, Pettenasco in parte, Pisano, Pogno, San Maurizio d’Opaglio e Soriso.

D) Viticola dei bassi colli novaresi (zona bianca) la parte coltivata a vigneto dei comuni di Agrate Conturbia, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Borgoticino, Briona, Cavaglietto, Cavaglio d’Agogna, Cavallirio, Cressa, Cureggio, Divignano, Fontaneto d’Agogna, Fara Novarese, Gattico, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Marano Ticino, Mezzomerico, Oleggio, Prato Sesia, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vaprio d’Agogna e Veruno.

E) Piano - Coller novarese non irriguo (zona verde), comuni di Agrate Conturbia, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Borgoticino, Briona, Carpignano Sesia, Castelletto sopra Ticino, Cavaglietto, Cavaglio d’Agogna, Cavallirio, Cressa, Comignago, Cureggio, Divignano, Fontaneto d’Agogna, Fara Novarese, Gattico, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Marano Ticino, Mezzomerico, Oleggio, Pombia, Prato Sesia, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno e Vaprio d’Agogna, Varallo Pombia e Veruno.

F) Pianura risicola novarese (zona gialla), comuni di Barengo in parte, Bellinzago Novarese, Biandrate, Borgolavezzaro, Briona in parte,  Caltignaga, Cameri, Casalbetrame, Casaleggio, Casalino, Casalvolone, Castellazzo Novarese, Cerano, Galliate, Garbagna Novarese, Granozzo con Monticello, Landiona, Mandello Vitta, Momo, Novara, Nibbiola, Recetto, Romentino, San Nazzaro Sesia, San Pietro Mosezzo, Sillavengo, Sozzago, Terdobbiate, Tornaco, Trecate, Vespolate, Vicolungo e Vinzaglio.



Comunicato dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte

Ore settimanali vacanti per incarichi nella Continuità Assistenziale

Con nota, prot. n. 17139/29.3 del 20.9.2000, veniva richiesta alle Aziende Sanitarie Locali la  rilevazione delle ore settimanali resesi vacanti nel Servizio aziendale di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), ai sensi e per gli effetti dell’art. 49, comma 1 e segg. del D.P.R. n. 484/96 (suppl. G.U. n. 220 del 19.9.1996).

In data 2.10.2000 veniva pubblicato, come S.O. n. 165/L alla G.U. n. 230 del 2.10.2000, il D.P.R. n. 270 del 28.7.2000 “Regolamento di esecuzione dell’A.C.N. per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale”.

La “Norma Transitoria n. 2" del succitato D.P.R. prevede che, per l’attribuzione degli incarichi nella Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), si utilizzino, per il corrente anno, i criteri  di assegnazione e la vigente Graduatoria Regionale di cui al D.P.R. n. 484/96.

Inoltre, la presente comunicazione delle ore settimanali resesi vacanti nell’ambito del Servizio  aziendale di Continuità Assistenziale segue la pubblicazione sul B.U.R.P. n. 37 del 13.9.2000 della Graduatoria Regionale definitiva dei Medici di Medicina Generale, valida per l’anno 2000.

Pertanto, i medici interessati al conferimento degli incarichi nella Continuità Assistenziale dovranno presentare alle Aziende Sanitarie Locali, competenti per territorio, che hanno disponibili le ore settimanali vacanti, apposita domanda in bollo, entro 30 gg. dalla data di pubblicazione del presente Comunicato sul B.U.R.P. (per le domande inoltrate a mezzo posta fa fede la data del timbro postale di partenza).

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 49, comma 2, lettera b), D.P.R. n. 484/96, possono concorrere al conferimento degli incarichi nella Continuità Assistenziale i medici inclusi nella Graduatoria Regionale definitiva di Medicina Generale, vigente alla data di scadenza della presentazione delle domande.

Fatte salve le previsioni di cui all’art. 3, comma 6, lettere a) e b), D.P.R. n. 270/2000, tuttavia, secondo quanto stabilito dalla Norma finale n. 5, ex D.P.R. n. 484/96, il conferimento degli incarichi nel Servizio  aziendale di Continuità Assistenziale avviene per il corrente anno nella misura del 50% a favore, rispettivamente, degli aspiranti di cui all’art. 3, comma 6, lettera a) e lettera b) del D.P.R. n. 484/96.

Il presente Comunicato costituisce notificazione ufficiale ai medici interessati, alle AA.SS.LL., alle OO.SS. di categoria e alle rappresentanze ordinistiche.

Il Responsabile del Settore
Assistenza ospedaliera e Territoriale
Daniela Nizza


Allegato (Fare riferimento al file PDF)



Comunicato dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte

Ore settimanali vacanti per incarichi nell’Emergenza Sanitaria Territoriale (118)

Con nota, prot. n. 17140/29.3 del 20.9.2000, veniva richiesta alle AA.SS.LL. la  rilevazione delle ore settimanali resesi vacanti nel Servizio aziendale di Emergenza Sanitaria Territoriale (118).

Ai sensi e per gli effetti della Norma Transitoria n. 2, D.P.R. n. 270 del 28.7.2000 (S.O. alla G.U. n. 230 del 2.10.2000), per l’attribuzione degli incarichi nel Servizio aziendale di E.S.T. (118), nel corso del corrente anno, si utilizzano i criteri di assegnazione e la Graduatoria Unica Regionale vigente dei Medici di Medicina Generale, di cui al D.P.R. n. 484/96.

Il conferimento dei suddetti incarichi, seguente sia la presente pubblicazione delle ore settimanali vacanti di Emergenza Sanitaria Territoriale (118), sia la pubblicazione sul B.U.R.P. n. 37 del 13.9.2000 della Graduatoria Unica Regionale definitiva dei Medici di Medicina Generale, valida per l’anno 2000, deve essere effettuato ai sensi del Capo Vº, art. 63, comma 4, D.P.R. n. 484/96 e degli Accordi Regionali per la Medicina Generale di cui alla D.G.R. n. 127-15270 del 9.12.1996 (B.U.R.P. n. 6 del 12.2.1997). Inoltre, in subordine, il conferimento degli incarichi, in caso di  inderogabili emergenze assistenziali, da valutarsi sul piano dell’autonomia e responsabilità aziendale, può essere effettuato:

1) - in osservanza delle modifiche ed integrazioni alle linee programmatiche per l’inserimento dei medici nei Servizi di Emergenza di cui alla D.G.R. n. 39-22954 del 3.11.1997 e in applicazione del Documento di integrazione ai criteri di accesso per l’inserimento dei medici nel Servizio di Emergenza sanitaria Territoriale (118), di cui all’All. A), D.G.R. n. 39-22954 del 3.11.1997, recepito con successiva D.G.R. n. 33-26421 del 30.12.1998;

2) - in osservanza dell’Accordo Regionale per l’inserimento dei Medici all’interno del Servizio 118, con possibilità di accesso ai corsi ex art. 66, D.P.R. n. 484/96, anche da parte di medici non iscritti in Graduatoria Regionale, recepito con D.G.R. n. 42-28004 del 2.8.1999;

3) - in osservanza infine del Protocollo integrativo all’Accordo Regionale per la Medicina Generale, relativamente all’individuazione di prestazioni ed attività aggiuntive per i medici convenzionati nel Servizio aziendale di Emergenza-Urgenza 118, di cui all’art. 70, così come richiamato agli artt. 68, comma 1 e 58, comma 5, D.P.R. n. 484/96.

Pertanto i medici inseriti nella Graduatoria Unica Regionale di Medicina Generale vigente alla data di scadenza della presentazione della domanda e in base alla succitata procedura possono presentare alle Aziende Sanitarie Locali, competenti per territorio, apposita domanda in bollo entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato sul B.U.R.P. (per le domande inoltrate a mezzo posta fa fede la data del timbro postale di partenza).

Il presente Comunicato costituisce notificazione ufficiale agli interessati, alle AA.SS.LL., alle OO.SS. di categoria e alle rappresentanze ordinistiche.

Il Responsabile del Settore
Assistenza ospedaliera e Territoriale
Daniela Nizza


Allegato (Fare riferimento al file PDF)