Bollettino Ufficiale n. 47 del 22 / 11 / 2000
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Comunicato del Presidente della Giunta Regionale 3 novembre 2000, Prot.n°
23206/S1.45
Ulteriori indicazioni in merito alla applicazione della Direttiva attuativa
dellart. 3 dellOrdinanza Min. n. 3090/2000 del Dipartimento della Protezione
civile -
Ai Sindaci
Viste le problematiche più frequentemente rappresentate nei giorni scorsi,
si forniscono di seguito indicazioni per la corretta applicazione della
direttiva trasmessa con precedente nota prot. n. 22141 del 24.10.2000.
Al punto 2 Contributo per il rapido rientro nelle unità abitative:
- lett a), III^ capoverso: Una quota non superiore al 30% del contributo
massimo può essere concessa per lacquisto o ripristino di beni mobili
di prima necessità. In tal caso il contributo è concesso al soggetto che
ha effettivamente subito il danno, compresi gli affittuari è da intendersi
che sono ricomprese in capo allaffittuario anche gli interventi di piccola
manutenzione necessari ad assicurare lagibilità e la fruibilità delle
unità abitative.
- Può essere concesso un contributo, nella quota di cui sopra anche per
le parti comuni del condominio che, a tal fine, possono essere equiparate
allunità abitativa, qualora la riparazione del danno sia condizione indispensabile
per la fruibilità delle abitazioni connesse.
Ugualmente potrà essere concesso lacconto, nel limite previsto, per lacquisto
di arredi a favore dei soggetti evacuati ospitati in alloggi vuoti messi
a disposizione dalla Pubblica Amministrazione e/o altri Enti qualora abbiano
subito danni agli arredi dellabitazione oggetto di ordinanza di sgombero;
detto importo verrà detratto dalleventuale ulteriore contributo da assegnare
per danni a beni mobili agli stessi soggetti
Al punto 3 Contributi per la ripresa delle attività produttive:
lett. f) Il Sindaco provvede allimmediata liquidazione di un acconto
fino ad un massimo di 30 milioni di lire per soggetto richiedente; limporto
massimo dellacconto è concesso per danni superiori a 75 milioni di lire.
La Regione provvede a trasferire immediatamente ai Comuni le risorse disponibili:
- premesso che, sulla base della direttiva ministeriale, in relazione al
danno, il contributo non potrà superare il 40% del danno complessivamente
subito ( con il massimo del contributo pari al £. 60 milioni previsto dallordinanza
n. 3090) si precisa che limporto dellacconto previsto dalla Direttiva
non può comunque superare lentità delle spese urgenti sostenute per la
ripresa dellattività produttiva.
- in merito alla compilazione dellallegato C , la prima parte del modulo
va compilata con riferimento ai danni complessivi subiti, compresi quelli
relativi ai beni di proprietà di terzi (leasing, noleggio, comodato duso).
I dati forniti hanno valore indicativo e la compilazione del modello non
costituisce domanda di risarcimento danni, ma solo scheda di rilevazione
sommaria.
Nella seconda parte (richiesta di contributo) limporto delle spese per
la ripresa dellattività può non coincidere con quello dei danni complessivi,
poiché riguarda solo le spese necessarie ed urgenti ( es.: sgombero, ripristino
impianti in genere, ripristino scorte indispensabili al riavvio, lavori
in economia)
In merito al settore agricolo si specifica quanto segue:
- la perdita o il danneggiamento dei prodotti agricoli (riso, mais, fieno,
silomais, ecc...) già raccolti ed immagazzinati va indicata nel modello
C alla lettera c) (Scorte) sotto la voce: Prodotti finiti (c1) mentre
il risone e il mais ancora in pannocchie, sotto la voce Prodotti semilavorati
(c2).
- La perdita di sementi e concimi, e di carburanti e lubrificanti, va indicata
nel modello C sotto la voce Materie prime (c3).
- Per le provvidenze relative alle colture in campo si seguiranno le procedure
di cui alla Legge n. 185/92 con domanda separata.
Si sottolinea:
1) come previsto nella direttiva citata, dovrà essere cura di ogni Sindaco
redigere gli elenchi riepilogativi dei contributi ammissibili; secondo
i modelli allegati alla presente (A,B,C). Non dovranno quindi pervenire
alla Regione le segnalazioni di singoli privati e/o aziende.
I modelli ABC sono anche reperibili sul sito internet della Regione Piemonte
(www.regione.piemonte.it.)
2) che la presentazione dellelenco da parte dei Comuni è condizione essenziale
per lerogazione dei fondi da parte della Regione.
3) che lOrdinanza 3090 e la successiva Direttiva NON prevedono, per il
momento, termini alla presentazione delle domande, tuttavia si sottolinea
la necessità di un rapido riscontro al fine di consentire lerogazione
degli acconti.
4) che la modulistica di cui alla direttiva ministeriale, prevede, in due
parti distinte, la segnalazione dei danni e la richiesta di contributo
ai sensi e nei limiti dellOrdinanza n. 3090/2000. E opportuno a tal proposito
ricordare che- al momento attuale - i contributi previsti dalla citata
Ordinanza sono esclusivamente quelli finalizzati a favorire il rapido rientro
dei nuclei familiari nelle abitazioni danneggiate dallalluvione e la ripresa
delle attività produttive parimenti danneggiate.
Si informano inoltre le SS.LL. che è stato inoltrato al Dipartimento della
Protezione Civile specifico quesito in ordine ai seguenti problemi concernenti:
a) La mancata regolamentazione dellipotesi in cui, ancorché lalloggio
non risulti aver subito alcun danno, sia comunque irraggiungibile a causa
del totale dissesto o impedimento delle vie daccesso sia pubbliche che
private.
b) L apparente contraddizione di quanto previsto dal punto 2, lettera
a), ultimo capoverso, che recita: Per contributi fino a lire 8 milioni
è sufficiente lautocertificazione, e da quanto previsto al V° capoverso
dello stesso punto 2, lettera a) in base al quale: sono ammesse a contributo
tutte le spese documentabili mediante fatture. Occorre pertanto chiarire
se, nel limite di contributi fino a lire 8 milioni, è sufficiente lautocertificazione
o se, anche in tal caso, sia necessario documentare con fattura le spese
sostenute.
c) La natura da attribuire, ad esempio, ai circoli privati che svolgono
attività ricreativa, alle case di riposo gestite da privati (ex IPAB) ed
ai campeggi, in quanto la direttiva applicativa non fornisce lelenco analitico
delle tipologie di aziende o imprese che svolgono attività produttive.
Nellassicurare che le risposte, non appena pervenute, vi verranno immediatamente
trasmesse, porgo i migliori saluti.
Enzo Ghigo
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
dei Comuni danneggiati
Ai Presidenti delle Province
Ai Presidenti
delle Comunità Montane
Ai Prefetti
Alle C.C.I.A.A.
Alle Associazioni di categoria
Agli
Ordini professionali
della Regione Piemonte
Loro Sedi