Bollettino Ufficiale n. 47 del 22 / 11 / 2000
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Codice 18.4
Studio di fattibilità per la realizzazione di impianti di cogenerazione
urbana e teleriscaldamento. Approvazione del capitolato doneri. Spesa
stimata in Lire 100.000.000 accantonata a favore della Direzione Edilizia
sul cap 10870 per lanno 2000, con DGR n.17-29947 del 20.12.1999 (integrata
con DGR n.21-21 del 15.5.2000)
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
- Di procedere allaggiudicazione dello studio di fattibilità, per la realizzazione
di impianti di cogenerazione urbana e teleriscaldamento, con particolare
riferimento ai quartieri di edilizia residenziale, tramite pubblico incanto
ai sensi dellart.6 punto 1, lettera a) del Decreto legislativo n.157 del
17.3.1995 e secondo il criterio di cui allart.23, punto 1, lettera b)
del medesimo Decreto;
- di approvare il capitolato doneri, che fa parte integrante della presente
determinazione;
- di demandare al Settore Attività Negoziale e Contrattuale della Direzione
Patrimonio e Tecnico, lincarico di compiere tutte le formalità di legge
inerenti lespletamento della gara di appalto, ivi compresa la predisposizione
del contratto per laffidamento dellincarico ed il successivo impegno
di spesa.
La spesa necessaria per lespletamento dello studio di fattibilità, stimata
in L. 100.000.000 da porre a base di gara, trova copertura con i fondi
accantonati dalla D.G.R. n.17-28947 del 20.12.1999, sul capitolo 10870
per lanno 2000.
Il Direttore regionale
Allegato
Pubblico Incanto per laffidamento di uno studio di fattibilità per la
realizzazione di impianti di cogenerazione urbana e teleriscaldamento.
CAPITOLATO DONERI
ART. 1
LAmministrazione regionale, in coerenza con gli obiettivi del programma
di sviluppo e con il piano energetico della Regione, promuove la redazione
di uno studio di fattibilità, indicato in oggetto, per il perseguimento
di quanto previsto al successivo art.2, capoverso 7° (Finalità dello studio
di fattibilità).
ART. 2
Il presente studio di fattibilità si riferisce agli impianti di cogenerazione
urbana e teleriscaldamento, per la produzione combinata di energia elettrica
e termica rivolta essenzialmente allutenza residenziale e terziaria.
Gli impianti di cogenerazione risalgono, nella configurazione classica,
a più di 30 anni or sono con produzione combinata di energia elettrica
e termica.
Le prime configurazioni impiantistiche (caldaia-turbina a vapore a condensazione
e spillamento o a contro pressione) si sono evolute nel tempo con lintroduzione
di nuovi motori (turbine a gas e motori alternativi) e con lintroduzione
di combustibili meno inquinanti (metano al posto di olio combustibile e
gasolio).
Questa evoluzione consente miglioramenti significativi dei rendimenti di
produzione combinata di energia elettrica e termica; consente, inoltre,
incrementi sempre più significativi del rendimento combinato rispetto alla
produzione separata di energia elettrica e termica.
E stato dimostrato che con queste soluzioni impiantistiche, si possono
conseguire benefici ambientali anche per quanto riguarda il problema delle
emissioni inquinanti (anidride solforosa, anidride carbonica, ossido di
carbonio), consentendo anche un miglior sfruttamento delle risorse primarie.
Levoluzione tecnologica attuale, è orientata su impianti che consentano
prestazioni energetiche superiori a quelli tradizionali; tutto ciò potrebbe
rivoluzionare la modalità convenzionale di generazione e distribuzione
di energia elettrica e termica con un salto di qualità in cui si evitano/riducono
le distanze tra gli impianti di produzione e di utilizzo dei vettori energetici:
Finalità dello studio di fattibilità sono:
1) ottenere ulteriori miglioramenti dei rendimenti energetici complessivi,
associati ad un utilizzo più razionale delle risorse primarie;
2) ottenere ulteriori benefici ambientali;
3) individuare forme di sostituzione dei combustibili fossili con fonti
rinnovabili quali, a titolo indicativo, biomassa, reflui industriali e
termovalorizzazione dei rifiuti;
4) dare concreto riscontro alle direttive CEE in materia di prevenzione
dellinquinamento, in particolare atmosferico;
5) individuare processi di funzionamento dellimpianto che consentano flessibilità
di impiego;
6) consentire il reimpiego dei residui derivanti dai processi di funzionamento
dellimpianto;
7) coinvolgere finanziariamente gli operatori privati;
8) prevedere il numero di nuovi occupati derivante dallinvestimento.
ART. 3
Lo studio di fattibilità dovrà includere i seguenti elementi sviluppati
in singoli capitoli:
a) inquadramento territoriale e socio-economico, struttura e obiettivi
del progetto;
b) analisi e composizione della domanda attuale e prevista per i bisogni
che andrà a soddisfare, ed i gruppi di beneficiari previsti;
c) descrizione dellinvestimento e individuazione delle fondamentali alternative
tecnologiche disponibili e loro pregi e difetti;
d) studio dei prevedibili impatti ambientali;
e) analisi dei costi di investimento e di gestione;
f) analisi di fattibilità finanziaria (analisi costi e ricavi);
g) analisi di fattibilità economica e sociale (analisi costi e benefici);
h) qualsiasi ulteriore elemento che potrà rivestire un ruolo fondamentale
nel progetto;
i) qualsiasi altra informazione od analisi tecnica, finanziaria, economica
o istituzionale del progetto ottenibile attraverso studi specifici e ricerche;
j) relazione sintetica conclusiva riportante i principali risultati e le
raccomandazioni motivate sulla fattibilità dellopera.
Gli aspetti tecnici, ambientali, economici, finanziari e gestionali del
progetto indicato in oggetto, sono strettamente interdipendenti e devono
essere presi in esame simultaneamente da un gruppo di lavoro interdisciplinare
e il loro studio dovrà portare a delle scelte aventi lobiettivo di massimizzare
la complementarietà delle singole componenti per raggiungere gli obiettivi
specifici da conseguire.
Ogni aspetto del progetto dovrà essere trattato, in sede di studio di fattibilità,
ricorrendo agli strumenti metodologici più idonei, allo scopo di favorire
un adeguato livello di integrazione tra le diverse componenti che concorrono
alla puntuale definizione del progetto.
Lo studio di fattibilità dovrà formulare scelte ed individuare strumenti
in grado di trattare adeguatamente i seguenti tre ambiti tematici:
1) Sostenibilità tecnico-territoriale
- disamina approfondita delle conseguenze indotte sugli assetti ambientali,
morfologici e figurativi dello spazio fisico in cui si produrrebbero le
azioni di progetto, con particolare riferimento a:
- costruzione del quadro conoscitivo (stato attuale, azioni in corso, condizioni
di trasformabilità a cui riferire le alternative di progetto);
- definizione degli obiettivi e delle scelte di intervento (identificazione
delle funzioni da insediare e dei requisiti da osservare nella costruzione
delle soluzioni alternative);
- elaborazione delle alternative di progetto (definizione dei criteri di
assetto e delle varianti che caratterizzano le soluzioni alternative);
- individuazione delle fondamentali alternative tecnologiche disponibili
e dei relativi punti di forza e di debolezza;
- esplorazioni di configurazione fisica dellarea di intervento (sondaggi
finalizzati allidentificazione delle qualità di conformazione da assumere
come riferimento nelle future fasi attuative);
- identificazione delle conseguenze ambientali delle alternative di progetto.
2) Sostenibilità economica e finanziaria
- disamina delle componenti finanziarie ed economiche del progetto anche
attraverso lo studio delle caratteristiche gestionali, pubbliche o private,
più idonee a conseguire gli obiettivi attesi:
- rappresentazione del contesto territoriale e socio-economico entro cui
il progetto dovrà realizzarsi con lindividuazione degli obiettivi che
il progetto intende conseguire;
- individuazione e quantificazione della domanda effettiva e potenziale,
analisi della dinamica temporale, formulazione di ipotesi per il suo andamento
futuro, stima eventuale della disponibilità a investire risorse superiori,
perlomeno nelle fasi iniziali, per i beni o servizi ottenibili dalla realizzazione
del progetto;
- analisi del quadro delle risorse finanziarie disponibili o attivabili,
nonché le modalità di conferimento di tali risorse;
- costruzione di un modello di analisi finanziaria che, per le varie alternative
progettuali, consenta di effettuare:
a. stima dei flussi costi-ricavi
b. calcolo dei flussi di cassa e dei principali indicatori sulla qualità
finanziaria della gestione;
c. formulazione delle ipotesi gestionali che sottendono il modello finanziario;
d. verifica della sostenibilità finanziaria in un arco di tempo sufficiente
date le caratteristiche tecniche, economiche e gestionali del progetto;
- costruzione di un modello di analisi economica (tipo costi-benefici),
in grado di valutare la convenienza dellinvestimento dal punto di vista
del benessere della collettività nelle varie alternative;
- sviluppo di un adeguato sistema di simulazioni (analisi di rischio),
in grado di verificare i punti di debolezza economica e finanziaria del
progetto stimando la probabilità che si verifichino condizioni di insostenibilità
economico-finanziaria.
3) Sostenibilità amministrativa e istituzionale
- esistenza, ovvero creazione, delle condizioni istituzionali, amministrative,
organizzative ed operative necessarie affinché si possa procedere alleffettiva
realizzazione delle iniziative individuate, nel rispetto delle condizioni
di complessità e di integrazione di cui sopra e dovrà indicare:
- meccanismi, procedure e organizzazione del sistema di attuazione del
progetto;
- tempi e modalità che si intendono seguire per attivare linsieme dei
contenuti in cui il progetto si articola;
- individuazione dei partners istituzionali e finanziari coinvolti nellattuazione
e gestione del progetto;
- procedure che si intendono adottare per assicurare strumenti amministrativi
e finanziari efficienti;
- modi attraverso i quali si intendono assicurare condizioni di trasparenza
e di verificabilità della fase attuativa;
- procedure e sistemi di controllo e rendicontazione da prevedere in relazione
allo stato di avanzamento del progetto.
ART. 4
Lo studio di fattibilità si riferisce al territorio dellarea metropolitana
torinese e ad alcuni comuni della medesima provincia; in particolare i
siti in cui esistono quartieri di edilizia residenziale pubblica e cioè:
Torino: ambito Regio Parco con n.2100 alloggi;
ART. 5
I pagamenti saranno effettuati come segue:
- 30% dellimporto del contratto, in via anticipata, dietro presentazione
di una relazione dettagliata sulle modalità di svolgimento dello studio
di fattibilità;
- 40% dellimporto del contratto su presentazione di un documento iniziale
contenente le proposte alle quali dare seguito sia in termini di localizzazione
effettiva, sia in termini di impianto tecnologico, sia in termini di spesa
e di analisi dei costi-benefici;
- 30% dellimporto del contratto a saldo, dietro presentazione del documento
definitivo, previo rilascio da parte di questa Amministrazione regionale
della certificazione di coerenza dello studio di cui allart.12 del presente
capitolato.
I pagamenti saranno effettuati previa presentazione di regolare fattura
vistata dal Direttore regionale dellEdilizia e del Dirigente del Settore
Programmazione e localizzazione risorse.
ART. 6
La gara viene svolta tra i soggetti che dimostrano di possedere i requisiti
di qualificazione richiesti.
Lesame delle offerte viene demandato alla Commissione designata dallAmministrazione
aggiudicatrice.
Lincarico è affidato con le modalità previste dallart. 23, lett. B, del
Decreto Legislativo n. 157/1995 a favore dellofferta economicamente più
vantaggiosa.
Gli elementi di valutazione delle offerte sono i seguenti, applicati in
ordine decrescente di importanza, in relazione agli obiettivi prima elencati:
A - criteri di selezione delle offerte
Lofferta deve indicare in maniera dettagliata i criteri e la metodologia
che si intende seguire per lesecuzione dello studio di fattibilità oggetto
dellincarico. Lofferta economicamente più vantaggiosa è valutata in base
alla seguente procedura:
a) valutazione delle caratteristiche metodologiche, tecniche e qualitative
indicate nella relazione di offerta, attribuendo a ciascuna un punteggio
massimo di 50/100, sulla base dei criteri indicati nella successiva sezione;
b) viene poi valutata la qualificazione dei professionisti e dei loro collaboratori
facenti parte del gruppo di lavoro, con lassegnazione di un punteggio
massimo di punti 30/100;
c) si procede quindi alla valutazione dei contenuti finanziari delle offerte,
attribuendo a ciascuna un punteggio fino ad un massimo di 20/100, sulla
base dei criteri indicati nella successiva sezione;
d) viene infine stilata una graduatoria delle offerte, definita sommando
il punteggio delle valutazioni sopra indicate.
Lofferta che ottiene il punteggio più elevato è selezionata come economicamente
più vantaggiosa.
B - valutazione dei contenuti tecnici ed economici delle offerte
a) il valore tecnico dellofferta viene valutato sulla base dei contenuti
tecnici e metodologici della proposta, la realizzabilità del progetto,
la completezza, la coerenza con le esigenze conoscitive e tecniche dellAmministrazione
aggiudicatrice, la qualità dei contenuti tecnici e tecnologici, linnovazione
delle soluzioni adottate, la qualità della strumentazione tecnica, la qualificazione
del personale appartenente al gruppo di lavoro per il quale si procede
allespletamento del servizio. In base a tali parametri sono assegnati
massimo punti 50/100;
b) la qualificazione dello staff facente parte del gruppo di lavoro viene
valutata sulla base dei curricula dei professionisti impegnati, con specifico
riguardo allesperienza maturata nella prestazione di servizi della stessa
natura o comunque assimilabili a quello oggetto di affidamento e con specifico
riguardo allintegrazione ed adeguatezza delle competenze presenti allinterno
del gruppo di lavoro, in relazione al tema dello Studio di fattibilità
da realizzare: sono assegnati massimo punti 30/100;
c) il contenuto economico dellofferta viene valutato in base alla formula
di cui allallegato B, punto 1 del D.P.C.M. n.116 del 27. 2.1997 e cioè:
Di = Ri/Rmax
Ove:
Di è il coefficiente attribuito al concorrente iesimo;
Ri è il ribasso percentuale formulato dal concorrente iesimo rispetto al
prezzo posto a base di gara;
Rmax è il ribasso percentuale massimo offerto.
Il punteggio attribuibile sarà dato dalla formula seguente:
P = Di x 20
Sono assegnati massimo punti 20/100.
ART. 7
Lo studio di fattibilità deve essere completato, improrogabilmente, entro
il 28 maggio 2001, secondo quanto disposto dal punto 2.3 della deliberazione
CIPE 21.12.1999, n.228 e secondo le seguenti modalità:
- consegna di una relazione dettagliata sulle modalità di svolgimento dello
studio di fattibilità entro 45 giorni dalla firma del contratto, in 8 copie
e su floppy disk;
- entro 30 giorni dalla consegna dello schema di progetto, la Regione può
formulare osservazioni e richiedere approfondimenti;
- consegna di un documento iniziale contenente le proposte alle quali dare
seguito, entro il 1 marzo 2001;
- entro 30 giorni dalla consegna del documento su indicato, la Regione
può formulare osservazioni e richiedere approfondimenti;
- consegna dello studio definitivo entro il 28 maggio 2001, in 8 copie
e su floppy disk;
- entro 30 giorni dalla consegna della documentazione definitiva, lAmministrazione
appaltante procede al rilascio della certificazione di coerenza dello studio,
ai sensi dellart. 12 del presente Capitolato.
Ove necessario, può, in questa fase, essere richiesta documentazione aggiuntiva,
approfondimenti ed integrazioni ai redattori dello studio.
La penale prevista per il mancato rispetto del termine di ultimazione viene
fissata, per ogni giorno solare consecutivo di ritardo, nello 0,5% dellimporto
dellaggiudicazione ed è applicata nel limite massimo del 7,5% di detto
importo.
ART. 8
Il venire meno, a seguito dellaggiudicazione, o comunque durante lesecuzione
dello studio, dei requisiti prescritti nel bando di gara ai fini della
pre-qualificazione degli offerenti, determina la risoluzione anticipata
del rapporto, salva ed impregiudicata ogni pretesa risarcitoria dellAmministrazione.
ART. 9
La Regione Piemonte si riserva in qualunque momento di verificare la corrispondenza
della prestazione rispetto a quanto pattuito.
Nel caso in cui il soggetto aggiudicatario non adempia alle obbligazioni
assunte nei tempi e secondo le modalità pattuite, il contratto si intende
risolto, previa diffida formale ad adempiere nel termine perentorio di
trenta giorni, salvo il diritto al risarcimento del danno (ex art. 1662
Codice civile).
La risoluzione sospende il pagamento delle prestazioni effettuate ma non
ancora liquidate e legittima lAmministrazione ad affidare in tutto o in
parte il contratto ad altro soggetto idoneo.
ART. 10
LAmministrazione aggiudicatrice può recedere dallincarico conferito in
qualsiasi momento. In caso di recesso, il soggetto aggiudicatario dellappalto
ha diritto al pagamento di un corrispettivo, se richiesto, commisurato
allopera prestata, comprensiva delle spese sostenute. E escluso ogni
ulteriore risarcimento o indennizzo. Il pagamento di quanto previsto è
effettuato dietro presentazione della fattura e di documentazione giustificativa
dellopera prestata e delle spese sostenute.
ART. 11- SOSPENSIONE
LAmministrazione aggiudicatrice ha facoltà di sospendere in qualsiasi
momento, per comprovati motivi di interesse generale, lefficacia del contratto
stipulato con laggiudicatario del servizio, per periodi non superiori
a 270 giorni, previa comunicazione scritta allo stesso, salvo il pagamento
di quanto dovuto per legge.
ART. 12
Entro 30 giorni dalla conclusione dello studio di fattibilità lAmministrazione
regionale produce una certificazione di Coerenza, a seguito della quale
viene liquidata allaggiudicatario lultima rata (30%) del corrispettivo,
dietro presentazione di fattura.
La Certificazione di Coerenza verifica leffettiva rispondenza tra lo studio
di fattibilità e le caratteristiche prestazionali inserite nel capitolato
doneri del contratto di affidamento. Ove necessario, in questa fase, può
essere richiesta documentazione aggiuntiva, approfondimenti ed integrazioni
ai redattori dello studio di fattibilità. In particolare, la Certificazione
di Coerenza verifica, coerentemente con quanto previsto nellindice dei
requisiti minimi contenuto in allegato alla delibera CIPE 135/99:
a) la completezza e la qualità dello Studio;
b) lattendibilità dei dati utilizzati;
c) la dimostrazione di raggiungere gli obiettivi perseguiti e la misurazione
quantitativa degli stessi;
d) lo svolgimento delle verifiche di sostenibilità tecnico-territoriale,
economico finanziaria e procedurale-amministrativa del progetto;
e) lanalisi di sensibilità dei dati progettuali e del loro impatto;
f) lanalisi del rischio relativo allalternativa progettuale scelta;
g) lanalisi degli aspetti organizzativi, realizzativi e gestionali.
ART. 13
In caso di aggiudicazione, deve essere fornita cauzione definitiva pari
al 10% dellimporto di aggiudicazione, costituita secondo le forme e modalità
di cui alla legge 10.6.1982, n. 348, a garanzia del corretto adempimento
delle obbligazioni contrattuali a far data dalla stipulazione dellincarico.
Tale cauzione deve essere prodotta dal soggetto aggiudicatario ex post
gara e prima della stipulazione della convenzione di incarico e deve contenere
lespressa esclusione della preventiva escussione ex art. 1944 c.c. e della
decadenza ex art. 1957 c.c. e la clausola di operatività entro 15 giorni
a semplice richiesta dellEnte garantito. Per quanto concerne la cauzione
definitiva, le firme dei funzionari rappresentanti lazienda di credito
o limpresa di assicurazione, devono essere autenticate da un notaio o
da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato, con lindicazione della
qualifica e degli estremi del conferimento dei poteri di firma. Qualora
laggiudicatario non ottemperi perfettamente a quanto sopra richiesto,
o non si presenti alla stipulazione del contratto nel giorno alluopo stabilito,
la Regione Piemonte revoca laggiudicazione per inadempimento e procede
allaggiudicazione del servizio al secondo concorrente in graduatoria,
riservandosi di chiedere il risarcimento dei danni e di attuare le procedure
previste dalla normativa vigente.
ART. 14
I dati, gli elementi ed ogni informazione acquisita in sede di offerta
sono utilizzati dallAmministrazione aggiudicatrice esclusivamente ai fini
del procedimento di gara e della individuazione del soggetto aggiudicatario,
garantendo lassoluta sicurezza e riservatezza, anche in sede di trattamento
con sistemi automatici e manuali.
ART. 15
Il contratto stipulato dalle parti è regolato dalla legge italiana.
Qualsiasi controversia in merito alla presente procedura di evidenza pubblica
ed allinterpretazione, esecuzione, validità o efficacia del contratto
in questione è di esclusiva competenza del Foro di Torino.
ART. 16
Laggiudicatario svolge la sua prestazione professionale avendo come riferimento
ed unico interlocutore il Settore Programmazione e localizzazione delle
risorse della Regione Piemonte, che per tutto ciò che concerne le problematiche
inerenti laspetto tecnico dello studio di fattibilità, può avvalersi del
gruppo di lavoro di cui allart. 6, lettera A punto b.
Qualora la direttiva stabilita dal presente articolo non venga rispettata,
verrà applicata una sanzione pari al 7% del valore economico della ricerca.
ART. 17
Il contratto prevede obbligatoriamente clausole in merito a quanto segue:
1) Proprietà dello studio di fattibilità
Lo studio realizzato è acquisito, in ciascuna delle sue fasi, in proprietà
dalla Regione Piemonte. Pertanto il soggetto aggiudicatario non può utilizzare
per sé né fornire a terzi i dati relativi allattività oggetto del contratto
né pubblicare totalmente o parzialmente i contenuti degli stessi, senza
preventiva autorizzazione della Regione Piemonte;
2) Pubblicazione
Il soggetto aggiudicatario è obbligato a collaborare con la Regione Piemonte
alle attività di pubblicazione e divulgazione dei risultati dello studio
effettuato;
3) Riservatezza
Laggiudicatario si impegna a mantenere la piena riservatezza su informazioni,
documenti, conoscenze o altri elementi eventualmente fornitigli dallamministrazione
appaltante nonché sui risultati della valutazione dellofferta;
4) Responsabilità
Laggiudicatario si impegna a sollevare la Regione Piemonte da ogni responsabilità
penale e civile verso terzi connessa alla realizzazione ed allesercizio
delle attività. Nessun ulteriore onere può pertanto sorgere a carico della
Regione Piemonte, oltre al pagamento del corrispettivo contrattuale;
5) Spese contrattuali
Le spese relative alla stipulazione ed alla registrazione del contratto
nonché tasse e contributi che possono gravare sulla prestazione sono a
carico dellaggiudicatario.
ART. 18
La prestazione professionale richiesta deve essere eseguita direttamente
dalla/e società o dal professionista/i che risponderanno al presente invito.
E vietata la cessione, anche parziale, dellincarico.
ART. 19
Per tutto quanto non contemplato nel presente Capitolato, si fa espresso
riferimento a quanto previsto in materia, per quanto compatibile, dalla
vigente legislazione nazionale, regionale e dal Codice civile.
D.D. 26 ottobre 2000, n. 191
Giuseppe Brunetti
PREMESSA
OGGETTO DELLO STUDIO DI FATTIBILITA
SPECIFICHE TECNICHE
LOCALIZZAZIONE
ambito c.so Grosseto con n.632
alloggi;
ambito via Arquata con n.600 alloggi;
Collegno: ambito Oltre Dora
con n.512 alloggi;
Grugliasco: ambito Podgora con n.432 alloggi;
Nichelino: ambito
Pracavallo con n.287 alloggi;
Venaria: ambito San Marchese con n.607 alloggi;
Chieri: ambito
Resistenza-Cervi con n.100 alloggi;
Ivrea: ambito Bellavista con n.300 alloggi;
Pinerolo: ambito
Podgora con n.250 alloggi.
MODALITA DI PAGAMENTO
CRITERI DI SELEZIONE ED AGGIUDICAZIONE
TERMINI DI CONCLUSIONE
CAUSE DI RISOLUZIONE ANTICIPATA
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
RECESSO
CERTIFICAZIONE DI COERENZA DEGLI STUDI
CAUZIONE DEFINITIVA
RISERVATEZZA
LEGGE APPLICABILE E FORO COMPETENTE
DIRETTIVE PER LESPLETAMENTO
DELLINCARICO E CONTROLLO
IMPEGNI DELLE PARTI
DIVIETO DI CESSIONE DELLINCARICO
RINVIO