ACQUE MINERALI E TERMALI
Codice 21.7L.R. n. 25/94. Rinnovo della concessione per acque minerali Fons Salutis, in Comune di Agliano Terme (AT)
Codice 21.7L.R. n. 25/94. Concessione ex novo per acque minerali San Rocco, in Comune di Agliano Terme (AT)
Codice 21.7L.R. n. 25/94. Rinnovo della Concessione per acque minerali Fontanino dellAcqua Marcia in territorio dei Comuni di Acqui Terme e Visone (AL)
Codice 21.7L.r. 12.07.1994 n. 25. Incarico per lo studio relativo al miglior utilizzo terapeutico dellacqua delle sorgenti piemontesi. Provvedimenti
ACQUE PUBBLICHE
Codice 24.1L.R. 13.04.1994, n. 5 - Concorso nelle spese delle Province per lesercizio delle funzioni amministrative subdelegate in materia di utilizzazione delle acque pubbliche. Rettifica determinazione dirigenziale in data 17.04.2000 n. 228
AGRICOLTURA
D.P.G.R. 6 novembre 2000, n. 109L.R. 25 giugno 1999, n. 13, art. 9 - Istituzione della Consulta regionale per lagricoltura biologica
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 46 - 1158Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per lanno 2000 alle Direzioni competenti dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 8 a assegnazione per L. 3.292.108.000
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 47 - 1159Reg. CE 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia - Misure A e B. Modifica ed integrazione delle Istruzioni per lapplicazione. Misura P. Adozione delle Istruzioni per lapplicazione
Comunicato dell Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca. Direzione Sviluppo dellagricolturaDenominazione di origine controllata del vino Cisterna dAsti
ARTIGIANATO
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 44 - 1156L.R. 21/97 . Contributi al fondo rischi dei Confidi. Criteri di ripartizione delle risorse
ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 12 - 1125Fondazione della Comunita del Novarese Onlus - Novara. Riconoscimento personalita giuridica privata
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 13 - 1126Associazione Marcovaldo Caraglio. Riconoscimento personalita giuridica privata
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 14 - 1127Fondazione per lo Studio delle Malattie Endocrino-Metaboliche S.M.E.M. - Torino. Approvazione modifiche statutarie
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 15 - 1128Associazione Castello di Rivoli - Museo dArte Contemporanea. Approvazione modifiche statutarie
BENI AMBIENTALI
Codice 19.20D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dellart. 32 - Legge 47/85 s.m.i.
Codice 19.20D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione dinterventi nelle zone soggette ai disposti del Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
Codice 19.20D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezioni dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
Codice 19.20D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezioni dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
BENI CULTURALI
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 24 - 1137D.G.R. n. 79-29885 del 10.4.2000. Modifica destinazione accantonamento
BILANCIO
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 22 - 1135Riduzione di accantonamento al cap. 10250/2000
BOLLETTINO UFFICIALE
Codice 5.9Spese per la stampa e la spedizione del bollettino ufficiale della Regione Piemonte e dei relativi supplementi ordinari fino al 31.12.2000. Impegno di spesa di Lire 82.480.000 (Cap. 10360/2000)
CAVE E TORBIERE
Codice 16.4Cava di inerti in località Molinetto nel territorio del Comune di Romentino (NO). Istanza della Ditta Ricciardo Vincenzino di deroga allart. 104 del D.P.R. 128/1959
Codice 16.4Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Calcestruzzi Stroppiana S.p.A. per lapertura e il recupero ambientale di una cava di sabbia e ghiaia sita in località Capitto del Comune di Govone (CN)
Codice 16.4Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Ditta S.A.E.G.A. S.p.A. per lapertura e il recupero di una cava di sabbia e ghiaia sita in località Vaccheria del Comune di Alba (CN)
Codice 16.4Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Ditta Fabrizio Salusso per lapertura di una cava di gneiss in località Pret Basso del Comune di Bagnolo Piemonte (CN)
Codice 16.4Cava di inerti in località Vallona nel territorio del Comune di Romentino (NO). Istanza della Ditta Ricciardo Vincenzino di deroga allart. 104 del D.P.R. 128/1959
Codice 16.4Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Ditta Silver S.r.l. per la coltivazione e recupero ambientale della cava Cima della Brera del Comune di Borgo San Dalmazzo (CN)
Codice 16.4Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto relativo allistanza della Ditta Italcementi S.p.A. per la prosecuzione della cava di scisto in località Terra Rossa in Comune di Borgo San Dalmazzo (CN)
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 49.940.000 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito Cava Italgessi in Comune di Moncucco Torinese
COMMERCIO
Codice 17.3Graduatoria delle istanze ai fini dellemissione di nulla osta regionale per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dellart. 2 comma 3 della legge 112/91. Modifiche ed integrazioni alla D.D. n. 263 del 10.10.2000
Codice 17.1Affidamento incarico per la realizzazione grafica di due numeri di una news letter del Settore Promozione e Credito al Commercio a cura dellOsservatorio Regionale del Commercio per un importo complessivo di Lire 5.527.200 - sul capitolo 14805/2000 (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000
Codice 17.1Affidamento incarico per la stampa, la confezione e la spedizione di due edizioni di una news letter informativa in materia di promozione commerciale a cura dellOsservatorio Regionale del Commercio alla Ditta Stamperia Artistica Nazionale - Torino - Impegno di spesa di Lire 37.190.400 - sul capitolo 14805/2000 (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000)
Codice 17.1Affidamento incarico per la consulenza ai fini della realizzazione di due numeri di una news letter informativa in materia di promozione commerciale a cura dellOsservatorio Regionale del Commercio. Impegno di spesa di Lire 5.100.000 sul capitolo 14805/2000. (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000)
Codice 17.2Deliberazione CIPE 5/8/98, N. 100 - D.D.G.R. 26/3/99, N. 25-26947 e 27/9/99, N. 39-28253 - Approvazione graduatoria delle istanze ammissibili al contributo regionale
Codice 17.3Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento, dellimpianto distribuzione carburanti per autotrazione della Rete S.p.A. sito in Leinì (Torino), via Torino, S.P. 267 km 11+505 (cod. 11300004), mediante rinuncia al punto vendita sito in Salbertrand (Torino), località Ponte Ventoso (cod. 12320001)
Codice 17.3Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con gasolio e self service pre-pagamento dellimpianto distribuzione carburanti per autotrazione dellACI Novara sito in Arona (Novara), viale Baracca 40/A (cod. 30080008), mediante rinuncia al punto vendita sito in Novara, frazione Lumellogno, (cod. 31060004)
CONTENZIOSO
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 34 - 1146Integrazione D.G.R. 7-508 del 24.7.2000 Conferimento procura speciale per adempimenti ex art. 420 c.p.c. Incarico notaio Dott. Enrico Patrizio Mambretti. Impegno di Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 35 - 1147Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento danni a seguito di collisione con cinghiale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 36 - 1148Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Novara, Sez. distaccata di Borgomanero proposto da una Società per ottenere il risarcimento danni a seguito di collisione con cinghiale. patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava. Impegno di spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 37 - 1149Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una Società avverso delibera 29.6.2000 n. 01053 del Direttore Generale A.S.L. n. 5 concernente revoca dellautorizzazione del presidio socio assistenziale Villa Rosa in Giaveno. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 38 - 1150Autorizzazione a proporre istanza ex art. 101, Legge Fallimentare, avanti il Tribunale di Parma nel fallimento di una Società (sentenza n. 52/98) per lammissione al passivo di crediti della Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nelle eventuale successiva fase contenziosa e nellesecuzione dellavv. Maria Lacognata
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 5 - 1118Autorizzazione a proporre opposizione avanti il Tribunale di Tortona avverso decreto ingiuntivo notificato da un privato per mancato pagamento di canoni di locazione. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Giulietta Magliona
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 6 - 1119Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una Società per lannullamento, previa sospensione, del provvedimento in data 14 luglio 2000 della Regione Piemonte, Assessorato Sanita prot. 11385/27.001. Patricinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Eugenia Salsotto
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 7 - 1120Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti della soppressa U.S.L. TO VIII. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Carlo Maina. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
CONTROLLO
D.P.G.R. 7 novembre 2000, n. 111Sezione di quadrante del Comitato regionale di controllo di Cuneo. Ricostituzione
CONVEGNI
Codice 21.4Coorganizzazione del convegno nazionale Il recupero del patrimonio edilizio dellimpiantistica sportiva esistente - Torino 30.9.2000. Impegno e liquidazione di Lire 50.000.000 sul cap. 14620/2000 ed affidamento incarico alla Ditta M.G.V. di Simona Verdun & C. S.n.c.
ECONOMIA MONTANA E FORESTE
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 29 - 1142Interventi in materia di tartuficoltura. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste (L. 200.000.000 cap. 13890/2000; L. 28.000.000 cap. 14890/2000)
Codice 14.3Legge 16 dicembre 1985 n. 752 e legge regionale 29 agosto 1986 n. 37 art. 4, modificata dalla legge regionale 9 agosto 1989 n. 46. Rinnovo delle Commissioni desame per laccertamento dellidoneità alla ricerca ed alla raccolta dei tartufi
Codice 14.4L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Camerana (CN) per modificazione suolo necessaria al consolidamento di n. 2 corpi franosi, in Comune di Camerana (CN) - località Costa Sottana e Bricotto
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione al Collegio San Tommaso - Padri Gesuiti - con sede in Cuneo, per taglio piante dalto fusto, radicate in Comune di Entracque (CN) - località San Giacomo
Codice 14Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Geom. Vincenzo Scannella - funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per lEconomia Montana e le Foreste di Torino, nellesercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 10400, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768, 13810, 13860, 23100, 23396, 27190 del bilancio 1998 per limporto complessivo di lire 2.440.000.931
Codice 14Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Deflorian Silvano funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Alessandria, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823, 23210 del bilancio 1999 per limporto complessivo di lire 244.859.165
Codice 14Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Deflorian Silvano funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Alessandria, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823 del bilancio 1998 per limporto complessivo di lire 21.719.520
Codice 14Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. De Stefani Stelvio - funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Verbania, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823 del bilancio 1998 per limporto complessivo di lire 93.237.925
Codice 14Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. De Stefani Stelvio - funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Verbania, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823, 23210 del bilancio 1999 per limporto complessivo di lire 242.838.185
Codice 14Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il C.F.S. di Novara, nellesercizio finanziario 1998 sui capitoli: 23100, 23110, 23120, 23122, 23324, 2336, 23332, 23333, 23334, 23335, 23342, 23343, 23344, 23345, 23396, 23433, 23600, 26050, 26051 del bilancio 1996 per limporto complessivo di lire 2.806.562.135
Codice 14Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nellesercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 13766, 13768, 23100, 23324, 23332, 23333, 23342, 23343, 23433, 24785 del bilancio 1997 per limporto complessivo di lire 1.053.952.295
Codice 14Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nellesercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 10320, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768 del bilancio 1998 per limporto complessivo di lire 877.273.560
Codice 14Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 23100, 23324, 23326, 23332, 23334, 23342, 23344, 23433, 24785 del bilancio 1997 per limporto complessivo di lire 2.855.338.250
Codice 14Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 10250, 13766, 13768, 23100, 23324, 23326, 23332, 23333, 23334, 23342, 23343, 23344, 23430, 23433, 23435 del bilancio 1998 per limporto complessivo di lire 1.792.537.690
Codice 14Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 10250, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768, 23120, 23333, 23335, 23343, 23345, 23430 del bilancio 1999 per limporto complessivo di lire 1.550.448.495
Codice 14Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Scannella - funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per lEconomia Montana e le Foreste di Torino, nellesercizio finanziario 1998 sui capitoli: 13766, 23105, 23120, 23122, 23395, 23433 del bilancio 1996 per limporto complessivo di lire 357.022.019
Codice 14Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Geom. Vincenzo Scannella - funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per lEconomia Montana e le Foreste di Torino, nellesercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 13766, 13768, 13810, 23100 del bilancio 1997 per limporto complessivo di lire 1.051.976.879
Codice 14.3Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: Associazione Assomont. Comune: Bardonecchia. Località: Pian Sisto - Pian Del Colle. Lavori: Sistemazione Pista Da Fondo
Codice 14.3Legge regionale n. 63/78, art. n. 25, punto 4. Contributo regionale sulle spese di funzionamento per lanno 2000 del Consorzio Forestale Alta Valle Susa. Impegno della somma di L. 400.000.000.// - Cap. 13810/2000 - e apertura di credito
Codice 14.2Reimpegno e liquidazione della somma di L. 20.000.000 sul capitolo 15940/00 a favore del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per il progetto di ricerca nel settore forestale dal titolo I popolamenti piemontesi di specie arboree ed arbustive autoctone: valutazione dellidoneità alla produzione di sementi da destinare alla vivaistica forestale
Codice 14.7L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Bisio Monica - Comune: Gavi (AL) - Tipo di intervento: costruzione di un fabbricato di civile abitazione sul lotto n. 9 del PEC n. 5 La Maddalena
Codice 14.7L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Alessandria - Comune: Castello di Annone (AT) - Tipo di intervento: costruzione linea elettrica a 20.000/400 Volt
Codice 14.7L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Prato Nevoso SKI S.r.l. - Comune: Frabosa Sottana (CN) - Località: Prato Nevoso - Tipo di intervento: realizzazione seggiovia quadriposto ad attacchi fissi denominata Blu
Codice 14.7L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Consorzio Acquedotto Rurale Santa Croce - Comune: Cassinelle (AL) - Tipo di intervento: ristrutturazione e potenziamento acquedotto rurale
Codice 14.7L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 Ditta: Ferrarotti Alessio - Comune: Cantalupo Ligure (AL) - Località: Piani di San Lorenzo - Tipo di intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto
Codice 14.7L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Corana Roberto - Amm.re della Soc. Corana Costruzioni S.r.l. - Comune: Stazzano (AL) - Tipo di intervento: rettifica D.D. n. 708 del 27.7.2000
Codice 14.7L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. Prages S.p.A. - Comune: Pragelato (TO) - Tipo di intervento: costruzione sciovia a fune alta denominata Baby Pragelato
Codice 14.4L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Consorzio di Miglioramento Fondiario Agro di Brocchetto (Presidente sig. Bertaina Ivo) con sede in Cissone (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un impianto di irrigazione, in Comune di Cissone (CN) - località Brocchetto - Piani - Nasi - Cagnassi
Codice 14.4L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Giachino Alfredo da La Morra (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di livellamento terreno per reimpianto vigneto in Comune di La Morra (CN) - località Bricco del Dente
Codice 14.4L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Società Semplice Acquedotto Rurale Comini (Presidente sig. Vivalda Alfredo) con sede in Monastero Vasco (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di unopera di presa acquedotto - Comune di Monastero Vasco (CN) - località Piuschin
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Damiano Aldo da Caraglio (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Monterosso Grana (CN) - località Combale lane
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ellena Anna da Marmora (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Marmora (CN) - località Reinero
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ghiglia Giuseppe da Garessio (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Rive
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Salvatico Ferdinando da Garessio (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Rocca Crovaira
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Stecco Sergio da Garessio (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Garelli
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Vaglio Marco da Battifollo (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Bagnasco (CN) - loc. La Veja
Codice 14.3Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: Azienda Esercizio Gas. Comune: Lugnacco - Loranzè. Località: Nonani. Lavori: Condotta per il trasporto del gas metano
Codice 14.4Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura II.1. Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale - Approvazione verbale di liquidazione saldo di lire 103.840.927 - Beneficiaria la Comunità Montana Valli Mongia, Cevetta e Langa Cebana - Ceva (CN)
Codice 14.4L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Narzole (CN) per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di lavori per la sistemazione di una piazza del centro urbano - Comune di Narzole (CN) - località Piazza G. Alessandria
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rosso Mario da Brossasco (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Brossasco (CN) - località Borgata Chiot
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giobergia Giovenale da Pralormo (TO), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Ceresole DAlba (CN) - località Cantarelli
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Peirano Guido da Priola (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Piangranone
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Valenza Calogero da Garessio (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Cascina Anfossi
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Romano Bernardo da Venasca (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Melle (CN) - località Mais - La Riffa
Codice 14.4L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bussone Romano da Gaiola (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Valloriate (CN) - località Baita Aiule
EDILIZIA RESIDENZIALE
Codice 18.3Impegno a carico del capitolo 15060 del bilancio regionale 2000 della somma di Lire 6.000.000.000
Codice 18.2L. 5/8/78, n. 457 art. 36 e L. 11/3/88, art. 22 - 7^ Programma. Determinazione di concessione di un contributo per realizzazione di programma di edilizia residenziale agevolata convenzionata di L. 525.000.000 (pari a Euro 271.139,87) - Operatore Coop. Sonia a r.l. - Intervento nel Comune di Vercelli
Codice 18.2L. 5/8/78, n. 457 art. 36 e L. 11/3/88, art. 22 - 7^ Programma. Determinazione di concessione di un contributo per realizzazione di programma di edilizia residenziale agevolata convenzionata di L. 450.000.000 (pari a Euro 232.405,60) - Operatore Cons. CO.P.E.L. a r.l. -. Intervento nel Comune di Pinerolo (TO)
Codice 18.3L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione allesclusione dallambito di applicazione della L.R. 46/95 di n. 3 alloggi di proprietà dellA.T.C. di Biella
Codice 18.2L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Manzi Pietro. Intervento nel Comune di Cantalupa (TO)
Codice 18.2L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Comba Mirella. Intervento nel Comune di Barge (CN)
Codice 18.2L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Bruno Franco. Intervento nel Comune di Cavour (TO)
Codice 18.2L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Feltrin Antonella. Intervento nel Comune di Torino
Codice 18.3Legge n. 431/98, art. 11. Contributi per il sostegno alla locazione. Autorizzazione allerogazione del saldo dei Comuni aventi titolo
Codice 18.3Autorizzazione allerogazione a favore dellAgenzia Territoriale per la Casa della provincia di Torino del saldo relativo al fondo sociale 1999 (cap. 15060/99; imp. 360068 e 367811)
Codice 18.2Autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dellintervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa Di Vittorio - Via Stefano Tempia, 3 - 3/a in Torino, ai sensi della L. 179/92
ENERGIA
Codice 22.8Art. 11 legge 10/1991. Economia di spesa di lire 10.257.238 sul capitolo 26770/98 (I. 328314) ed economia di spesa di lire 11.761.488 sul capitolo 26769/99 (I. 352692)
Codice 22.8Economia di spesa di lire 4.200.000 sul cap. 26780/99 (I. 363566). Interventi concernenti il risparmio energetico nel settore industria del banco regionale 1994
Codice 22.8Legge 10/1991. Economia di spesa di lire 2.505.000 sul cap. 26770/99 (I. 358763). Interventi di risparmio energetico nel settore Edilizia - prima tranche - nellambito della riapertura, nel 1998, dei termini del bando regionale 1996
Codice 22.8Legge 10/1991. Economia di spesa di lire 1.340.800 sul cap. 26770/99 (I. 363565). Interventi di risparmio energetico nel settore Industria - seconda tranche - nellambito della riapertura, nel 1998, dei termini del bando regionale 1996
ENTI LOCALI
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 33 - 1145Riparto tra Regione ed Enti locali delle risorse finanziarie ed umane relative allesercizio delle funzioni conferite dal D. Lgs. 112/98
D.G.R. 6 novembre 2000, n. 46 - 1265Modifica dellallegato A della D.G.R. n. 33-1145 del 23.10.2000 a seguito di attualizzazione dati ricevuti durante la riunione presso la Presidenza del Consiglio del 2.11.2000 e per errore materiale
ENTI STRUMENTALI
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 10 - 1123Assestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 dellIstituto ricerche economico sociali del Piemonte
FIERE E MERCATI
Codice 17.4L.R. 47/87 - Modifica dalla data di svolgimento della Fiera regionale del tartufo di Mondovì 2000
FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO
Codice 15.2L.R. n. 63/95 art. 22 - Approvazione del documento contenente le disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività di formazione professionale in attuazione delle deliberazioni n. 32-26991 dell1/4/99 e n. 24-1025 del 9/10/00
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 25 - 1138Indirizzi per lemanazione delle Direttive Regionali, di cui allart. 18 della L.R. n. 63/95 in materia di formazione finalizzata allassunzione di persone disoccupate, in coerenza con la disciplina comunitaria degli aiuti di Stato destinati alla occupazione
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 26 - 1139Direttiva disoccupati Mercato del Lavoro A.F. 2000/01 D.G.R. 72- 29878 del 10.04.2000: Corsi di F.P. riferiti allob. 3 F.S.E. 2000/06. Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione F.P.L. mediante accantonamento di L. 500.000.000= sul cap. 11400/2000
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 27 - 1140Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro della somma di L. 2.380.720.730. Capitolo 11367 Spese per il finanziamento dellAgenzia Piemonte Lavoro. Bilancio 2000
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 45 - 1157L.R. n. 41/98. Accantonamento fondi sul Cap. 10590/2000 per L. 9.000.000 per riconoscimento compensi ai membri della Commissione Regionale per lImpiego, da assegnare alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Cassandra Tour di Pastucci Maria Costantina di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 7.875.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 7.875.000. Contributi: avvio L. 10.450.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 750.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui allart. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 52.420.000 (cap. 20130/00)
Codice 15.2D.G.R. n. 121-18523 del 21/04/97 parzialmente rettificata con deliberazione n. 40-384 del 4/07/2000 - Erogazione quota di saldo allEnte FO.R.UM. s.c.r.l. - Spesa L. 14.545.500.= - Cap. 11566/2000
Codice 15.2Direttiva disoccupati Mercato del Lavoro 99/2000 - Determinazione n. 681 dell1/10/99 - Ob. 3 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Spesa L. 231.209.380.= - Cap. 11400/2000
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Birba di Tamara Trevisan di San Damiano dAsti (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 12.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 12.500.000. Contributi: avvio L. 2.868.438 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10L.R. 67/94. Presa datto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. a R.L. Prometheo di Alessandria. Revoca impegni di spesa: L. 7.850.000 sul cap. 20130/1999 e L. 922.500 sul cap. 11150/1999
Codice 15.10L.R. 67/94. Presa datto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della P.S.C. a R.L. Aurora di Torino. Revoca impegno di spesa: L. 21.250.000 sul cap. 20130/1999
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Millennium di Bionda Alessandro & C. di Bannio Anzino (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 6.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 6.500.000. Contributi: avvio L. 5.265.863 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.000.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10L.R. 67/94, art. 4, comma 2. S.C. a R.L. Green Service di Oulx (TO). Contributo avviamento concesso con Determinazione n. 666 del 25.07.2000. Impegno ed erogazione di L. 8.152.304 (cap. 20130/2000)
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C. a R.L. PE.GA.SE. di Montechiaro DAcqui (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 768 del 29.10.1999. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 1.028.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo. Revoca impegni di spesa di L. 5.000.000 sul cap. 11150/1998 e di L. 4.800.000 sul cap. 11150/1999
Codice 15.10L.R. 67/94, art. 4, comma 2. S.C. a R.L. S.T.A. di Priola (CN). Contributo avviamento concesso con Determinazione n. 707 del 04.08.2000. Impegno ed erogazione di L. 23.354.886 sul cap. 20130/2000
Codice 15.10L.R. 67/94. Rettifica della Determinazione n. 706 del 04.08.2000 di ammissione della S.C. a R.L. O.S.I. di Asti ai benefici di legge
Codice 15.10L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. La Servizi di Torino. Finanziamento concesso con Determinazione n. 986 del 02.12.1999. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2000 di L. 34.400.000
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Crispi di Tollardo Massimo di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 3.019.617 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.823.583 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. S.C. Sociale a R.L. Tenda Servizi di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 209.750.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 209.750.000. Contributo formazione L. 8.850.000
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9. S.C. a R.L. San Nicola di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 43.725.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 43.725.000. Contributo avviamento L. 7.115.000 (cap. 20130/1999), erogazione
Codice 15.10L.R. 67/94. Art. 9, comma 1. S.C. a R.L. Canavese Servizi di Pont Canavese (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1041 del 15.12.1999. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2000 di L. 79.000.000
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Young Rider Store di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 2.434.511 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.500.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Caffè Giolitti di Cuneo. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 16.425.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 16.425.000. Contributi: avvio L. 16.500.765 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.220.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Acme Elettronica di Ricci Silvio di Mongrando (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.500.000. Contributi: avvio L. 170.300 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 855.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C. a R.L. Gestservice di Biella. Finanziamento concesso con Determinazione n. 581 del 20.08.1999. Modalità per la presentazione della documentazione comprovante lattuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Forniture Alimentari Canavesane di Fiorano Sara di Tonengo di Mazzè (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 424.972 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 505.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Donna Tre di Orbassano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 75.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 75.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Calzavara Paola di Prato Sesia (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 5.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 5.000.000. Contributi: avvio L. 2.432.795 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.800.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Macelleria Costamagna di Costamagna Diego di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 30.000.000. Contributi: avvio L. 3.500.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.375.000 (cap. 11173/99), erogazione
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. S.C.S. a R.L. Il Gabbiano di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 168.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 131.750.000. Contributo formazione L. 33.650.000 di cui L. 14.920.000 sul cap. 11150/1998
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. P.S.C. a R.L. Il Ballatoio di Gavi (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 64.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 37.000.000. Contributi: avviamento L. 1.775.000 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 12.900.000 di cui L. 4.100.000 sul cap. 11150/1999
Codice 15.10L.R. 67/94. Rettifica della Determinazione n. 703 del 02.08.2000 di ammissione della S.C. a R.L. CO.MO.D. ai benefici di legge
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Società in accomandita semplice MAR.ISA di Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.200.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.200.000. Contributo: avvio L. 1.761.250 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.041.930 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Impresa individuale Acconciature Sabri di Pezzolato Sabrina di Grignasco (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 5.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 5.000.000. Contributo: avvio L. 3.345.815 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.187.880 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Impresa individuale Carpentieri Beatrice di Lauriano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 2.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 2.500.000. Contributo: avvio L. 1.792.741 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.800.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Impresa individuale Linzi Magda di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 33.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 33.500.000. Contributo: avvio L. 18.970.250 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. P.S.C. a R.L. Eurocostruzioni di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avviamento L. 9.746.581 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 6.000.000 di cui L. 1.500.000 sul cap. 11150/1999
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. San Giuseppe Lavoratore di Casale Monferrato (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 228.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 160.500.000. Contributi: avviamento L. 33.232.618 di cui L. 25.700.000 sul cap. 20130/1999, erogazione; formazione L. 37.500.000 di cui L. 7.500.000 sul cap. 11150/1999
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C.S. a R.L. Prometeo di Vignone (VB). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 237 del 06.05.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C.S. a R.L. Impegno di Castellamonte (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1034 del 15.12.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10L.R. n. 67/94. Art. 7, comma 7. Comitato Tecnico. Spese inerenti i compensi riconosciuti ai componenti ex art. 8, comma 3, lett. e). Liquidazione somma di L. 11.689.200 (cap. 10870/98)
Codice 15Reg. CEE 2081/93, Ob. 2 - Misura 6.3 - DOCUP Regione Piemonte 1997-99. Autorizzazione a Finpiemonte ex art. 13 della Convenzione Rep. n. 1509 del 3.5.99, dellimporto relativo alle spese di gestione per risorse per lanno 1999
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo Sirio di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 24.725.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 24.725.000. Contributo: avvio L. 16.079.146 (cap. 11172/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Tecnofer di Montegrosso (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 28.890.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 28.890.000. Contributo: avvio L. 4.330.400 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.200.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Optigallery di Capezzuto Antonio di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 60.417.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 60.417.000. Contributi: avvio L. 14.423.975 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.470.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Nueva Vida di Lesa (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 55.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 55.000.000. Contributi: avvio L. 24.768.256 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.800.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Flash di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 41.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 41.000.000. Contributi: avvio L. 2.159.320 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.600.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Fiesta Brava Tour di Moncalvo (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 6.005.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 6.005.000. Contributi: avvio L. 4.288.600 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.950.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.11Rettifica determinazione n. 438 del 30/05/2000
Codice 15.10L.R. 67/94. S.C. a R.L. R.E. Consult di Alessandria. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 330 del 07.06.1999. Erogazione contributo formazione anno 1999: L. 15.000.000 (cap. 11150/1999). Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo
Codice 15.10L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.a.s. Globetrotter di Cavaglià Daniele & C. di Torino
Codice 15.10L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. Arca di Carmagnola (TO)
Codice 15.9L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dellistanza di contributo presentata dallAssociazione San Giuseppe di Torre Pellice (TO)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata Clavian di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 18.132.681 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 6.000.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Vivere di Carmagnola (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 48.150.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 48.150.000. Contributi: avvio L. 9.850.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.10Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice La Serenissima di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.866.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.866.000. Contributi: avvio L. 7.827.125 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.805.000 (cap. 11173/2000)
Codice 15.9L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dellistanza di contributo presentata dalla impresa Cooperativa Sociale La Fenice a r.l. di Ivrea (TO)
INDUSTRIA
Codice 16.3L. 28/5/1997, n. 140. Approvazione del modulo e delle modalita di presentazione della dichiarazione-domanda. Fissazione del termine di presentazione
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 16 - 1129Parere regionale ex art 4 DPR 420/94, relativo al rinnovo di concessione per il Deposito di oli minerali localizzato in comune di Volpeglino (AL), presentato da Soc, Mito Trasporti S.p.A.
Codice 16.3Programma di iniziativa comunitaria (PIC) KONVER 1995/1999 Recupero e riconversione degli edifici militari dismessi. Concessione proroga Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro
Codice 16.3Programma di iniziativa comunitaria (PIC) Resider II 1996/1999 Recupero a finalità prevalentemente pubbliche di siti siderurgici dismessi. Concessione proroga Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia
Codice 16.3Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione. Concessione del contributo alle imprese ammesse ma non finanziate a seguito di economie di spesa
NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI
Codice 26.4L.R. 1 marzo 1995 n. 26 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 2 comma 9. Adeguamento importo canoni e tasse per lanno 2001
OPERE PUBBLICHE
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 42 - 1154L.R. n.18/84 - Designazione di funzionari dellAmministrazione Regionale a membri effettivi del Comitato Regionale per le Opere Pubbliche. - Sezione Infrastrutture
PARCHI E RISERVE NATURALI
Codice 21.6Assegnazione di fondi di Gestione al Parco del Po tratto VC/AL per la realizzazione di un video promozionale della serie Il nonno del Parco. Impegno e liquidazione della somma di L. 40.740.000.= (cap. 15315/00)
Codice 21.6Assegnazione agli Enti di Gestione delle Aree Protette Regionali per le spese di tabellazione, conservazione, valorizzazione, acquisizione e affitto di aree protette regionali. Impegno e liquidazione della somma di L. 134.368.000.= (cap. 15190/00)
Codice 21.6Impegno e liquidazione della somma complessiva di L. 260.000.000.= (cap. 26860/00) agli Enti di Gestione Parchi e Riserve Naturali Cuneesi e Parco Naturale della Valle del Ticino
Codice 21.5L.R. 21 agosto 1978, n. 54. Parere su istanza di concessione in sanatoria della Sig.ra Capogreco Rosa per la realizzazione di opere edilizie nel Comune di Robassomero (TO), Via Nino Costa, allinterno del Parco Regionale La Mandria
Codice 21.5Legge regionale 16 maggio 1980, n. 46. Autorizzazione allarch. Paolo Caligaris, in qualità di Capo Ufficio Tecnico-Settore LL.PP. del Comune di Avigliana ad eseguire lavori di somma urgenza relativi alla sistemazione di una scarpata stradale, nel Comune di Avigliana allinterno del Parco naturale dei Laghi di Avigliana
Codice 21.5Legge regionale 16 maggio 1980, n. 46. Autorizzazione al Sig. Cognetti Antonio, in qualità di legale rappresentante della Soc. Domus Food S.r.l., alla costruzione di un nuovo locale tecnico per la centrale termica dellimmobile sito in Via Giaveno n. 4, nel Comune di Avigliana, allinterno del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana
Codice 21.5L.R. 21 agosto 1978, n. 54. Parere su istanza di concessione in sanatoria dei Sig.ri Bigio Laura, Chiara Gaspare, Corio Maria Silvana, per la realizzazione di opere edilizie nel Comune di Fiano (TO) Via Grange n. 133 allinterno del Parco Regionale La Mandria
Codice 21.5Legge regionale 16 maggio 1980, n. 46. Autorizzazione allarch. Paolo Caligaris, in qualità di Capo Ufficio Tecnico-Settore LL.PP. del Comune di Avigliana, al Progetto preliminare per la realizzazione di un percorso turistico pedonale, nel Comune di Avigliana allinterno del Parco naturale dei Laghi di Avigliana
Codice 21.5Programma operativo Interreg II Medocc - Progetto PAN - Itinerari dei parchi naturali e culturali. Liquidazione spese missioni. L. 995.211. Capitolo 15072/99. Modificazioni
PARI OPPORTUNITA
Codice 15Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione di un opuscolo di presentazione. Spesa di L. 4.980.000 (cap. 10750/2000)
Codice 15Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione/stampa di un opuscolo informativo sulle M.G.F.. Spesa di L. 4.986.000 (cap. 10750/2000)
Codice 15Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Convegno Europeo su Lavoro Femminile e mainstreaming nello sviluppo locale. Spesa di L. 75.311.280 (cap. 10750/2000)
Codice 15Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Compartecipazione alla realizzazione del Progetto Linda II presentato alla Commissione Europea DGV nellambito del IV Programma dAzione delle Pari Opportunità tra le Donne e gli Uomini (1996-2000). Spesa di L. 9.681.350 pari a 5000 Euro (cap. 10750/2000)
Codice 15Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione di un Progetto di ricerca su Identità di genere - Educazione relazionale con il coinvolgimento attivo di studenti di entrambi i sessi. Spesa di L. 26.730.000 (cap. 10750/2000)
Codice 15Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Affidamento incarico per la realizzazione del volume Il Teatro Cantato da Raffaella De Vita a Torino. Spesa di L. 18.885.000 (cap. 10750/2000)
Codice 15Commissione Regionale per la Realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. D.D. n. 250 del 30.3.2000. Rettifica mero errore materiale. Integrazione di spesa di L. 5.408.000 (cap. 10750/2000)
Codice 15Commissione Regionale per la Realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione di un Convegno sugli Archivi delle Donne promosso con lAssociazione Piera Zumaglino - Archivio Storico del Movimento Femminista di Torino. Spesa di L. 6.500.000 (cap. 10750/2000)
Codice 15Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. D.D. n. 571 del 29.6.2000. Integrazione di spesa di L. 894.000 (cap. 10750/2000)
Codice 15Liquidazione competenze alle Componenti della Commissione Regionale Pari Opportunità per riunioni e missioni. L. 10.628.001 (A. 100470). Periodo dal 1.1.2000 al 30.6.2000
Codice 15Commissione regionale pari opportunità uomo-donna. Realizzazione atti convegno Istituzioni di Parità e nuovi provvedimenti normativi per il lavoro delle donne e degli uomini - Spesa L. 1.700.000 cap. 10750/2000
PERSONALE REGIONALE
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 8 - 1121Dirigente regionale dr. Ivano Scapin: affidamento della responsabilita del settore Fitosanitario regionale della Direzione 12 Sviluppo dellagricoltura. Art. 27 della l.r. 51/97
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 9 - 1122Dipendente Dr. Armando Bertolino; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore della Provincia di Torino ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
POLITICHE COMUNITARIE
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 49 - 1161Decisione C (96) 716 del 3/04/1996 - Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia- Francia (Alpi) 1994-99. Programma di assistenza tecnica anno 2000. Accantonamento a favore della Direzione regionale Comunicazione Istituzionale della Giunta di L. 25.000.000 ( L. 12.500.000 sul cap. 13893/00 e L. 12.500.000 sul cap. 13895/00)
PROTEZIONE CIVILE
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 28 - 1141D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/02/1992 n. 185 - L.R. n. 63/78 e successive modificazioni e integrazioni. Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalita delle grandinate e dei nubifragi avvenuti nei giorni compresi tra l8 luglio e il 5 agosto 2000 nelle province di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Torino
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 40 - 1152Accantonamento di Lit. 800.000.000 sul cap. 10740/2000 riguardante la prevenzione, previsione, soccorso ed informazione di Protezione Civile a favore della Struttura Speciale Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 50 - 1162Secondo programma di interventi di ricostruzione nelle province di Cuneo e Torino a seguito dellevento alluvionale dei giorni 10-14 giugno 2000. Accantonamento della somma di L. 1.500.000.000 sul capitolo 24785/00 a favore della Direzione Economia Montana e Foreste
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 52 - 1164Alluvione 2000. Ripresa aerea del territorio regionale. Spesa L. 1.900.000.000
Codice S1.5Assegnazione di contributi per le attività di ProtezioneCivile effettuate dagli Enti Locali. Impegno L. 653.667.814 (O.F.I.) sul Capitolo 10920/2000
SANITA
Codice 29.3Rettifica per mero errore materiale della determinazione n. 276 del 6.9.2000
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 19 - 1132Autorizzazione alla stipula di convenzione con il Dipartimento di Sanita Pubblica e Microbiologia dellUniversita degli Studi di Torino. Accantonamento sul Cap. 12180/2000 della somma di Lire 110.000.000= (I.V.A. e o.f.c.)
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 20 - 1133Banca dellosso - Individuazione Centro Riferimento Regionale
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 21 - 1134Budget Case di cura private provvisoriamente accreditate - integrazione DD.GG.RR. n. 2-448 del 13.07.2000 e n. 47-866 del 18.09.2000
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 43 - 1155Accantonamento della somma di Lire 50.000.000 sul cap. 12180 del bilancio regionale 2000 da assegnare alla Direzione Sanit Pubblica per consulenze esterne relative a progetti speciali in materia veterinaria approvati con Legge Regionale 61/97
Comunicato dellAssessorato alla SanitàGraduatoria dei Medici di Medicina Generale per lassegnazione delle zone carenti per lassistenza medico generica
SPORT
Codice 21.4Partecipazione alla coorganizzazione dei concorsi ippici internazionale del 15-17 e nazionale del 22-24 settembre 2000 previsti a Pinerolo. Affidamento incarico allassociazione sportiva Federico Caprilli. Impegno e liquidazione di Lire 197.856.000 cap. 14620/2000=
Codice 21.4Organizzazione di corsi di formazione sul management sportivo. Impegno e liquidazione di Lire 144.560.000 sul cap. 14620/2000 ed affidamento incarico allISEF di Torino
TRASPORTI
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 1 - 1114Approvazione delle tariffe relative al servizio pubblico degli impianti funiviari a va e vieni denominati Alagna Zaroltu - Bocchetta delle Pisse e Bocchetta delle Pisse - Punta Indren siti nei Comuni di Alagna Valsesia e Gressoney, da applicare nella stagione invernale
TURISMO
Codice 21.3L.R. n. 35/92 - Assegnazione di un contributo di L. 200.000.000= al Collegio Regionale delle Guide Alpine del Piemonte per programma di attività 2000
Codice 21.3L.R. n. 75/96 art. 14 - Determinazione del riparto del contributo ordinario per lanno 2000 alle Agenzie di accoglienza e promozione locale e assegnazione del saldo del contributo stesso. Impegno di L. 4.222.916.656= (cap. 14705/2000)
Codice 21.3Assegnazione saldo del contributo per lanno 2000 alle Province per lesercizio delle funzioni delegate in materia di turismo. Impegno e liquidazione di L. 375.000.000= (cap. 14640/2000)
Codice 21.3Intervento finanziario per lAgenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte. Realizzazione del programma di attività 2000. Impegno di spesa di L. 2.000.000.000 (cap. 14706/2000)
Codice 21.2Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Approvazione di perizia di variante in corso dopera - Revoca della precedente Determinazione dir. n. 218 del 16.6.2000 - Istanza CN 118/96 Associazione Dominus Tecum
Codice 21.2Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione d perizia suppletiva e di variante in corso dopera - Istanza VB 23/98 Comune di Cannobio
Codice 21.2Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso dopera - Istanza VB 5/98 Comune di Verbania
Codice 21.2Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso dopera - Istanza L.NI 1/98 Comune di S. Maurizio C.se
Codice 21.2Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante - Istanza VB 2/98 Comune di Verbania
Codice 21.2Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di n. 2 perizie suppletive e di variante - Istanza VOS 7/98 Comune di Locana
Codice 21.2Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso dopera - Istanza BVS 1/98 Comune di Mompantero
Codice 21.2Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogamma IV Misura IV.2 - Concessione di proroga dei termini per lattuazione dei lavori - Istanza CN 88/96 Comune di Limone Piemonte
Codice 21.2Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogamma IV Misura IV.1 - Concessione di proroga dei termini per lultimazione dei lavori - S.r.l. Mondolè di Maestri L.
Codice 21.2Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2. - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante - Istanza BVS 3/98 Comune di Borgone di Susa
Codice 21.2Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo - Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante - Istanza MOTT 10/98 Comune di Baveno
Codice 21.2Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo - Misura 2.2 - DUP 97-99 - Modificazione della D.G.R. n. 60-27187 del 26.4.1999 e delle Determinazioni dirigenziali n. 564 del 24.11.1999 e n. 662 del 22.12.1999 - Sostituzione di beneficiario - Istanza CANT 9/98 Cibrario e Righero
TUTELA DELLAMBIENTE
Legge regionale 10 novembre 2000, n. 54.Modifica allarticolo 23 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40 Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione.
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 17 - 1130Campagna informativa sullinquinamento da ozono nellambito del Progetto Comunicazione tematiche ambientali; accantonamento di lire 250.000.000 sul cap. 15201/2000 e assegnazione alla Direzione Comunicazione Istituzionale della Giunta regionale
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 23 - 1136Parere ex art. 6 della Legge 349/1986 relativo al progetto di esecuzione del Pozzo esplorativo Arborio 1" localizzato in Comune di Arborio (VC), presentato dalla Societa ENI S.p.A. - Divisione AGIP, avente sede legale in Roma, Piazzale E. Mattei 1
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 41 - 1153Seamarconi Technologies, S.a.s. di Collegno (TO), Via Crimea n. 4 (sede legale in Torino, Via Principe dAcaja n. 11) . D.Lgs n. 22/1997 e s.m.i., art. 28, comma 7. Autorizzazione allesercizio di 5 (cinque) impianti mobili per la decontaminazione di apparecchi e la dealogenazione di pcb, pct, pcbt nei liquidi isolanti
Codice 22.1D.G.R. n. 54-12283 del 23.09.1996 (cap. 15640/96). Contributi per il sostegno di iniziative di informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per lanno 1996. Comune di Collegno, progetto Dove la città incontra il parco; erogazione di lire 11.200.000, quale saldo dei residui perenti agli effetti amministrativi
Codice 22.1D.G.R. n. 54-12283 del 23.09.1996 (cap. 15640/96). Contributi per il sostegno di iniziative di informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per lanno 1996. Associazione Lou Cialoun Frutteto didattico ecocompatibile; erogazione di lire 4.332.480, quale saldo dei residui perenti agli effetti amministrativi
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000; finanziamento di interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati: impegno di lire 12.000.000.000 sul cap. 16958/2000
Codice 22.5D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano (C.S.R.A.) di Asti. Impianto di valorizzazione dei rifiuti provenienti da raccolte differenziata di Asti - loc. Valterza. Impegno e liquidazione prima quota contributo regionale concesso. Lire 953.753.025 (cap. 27190/00)
Codice 22.4Volturazione alla Autocarrozzeria Redina di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Autocarrozzeria Parola
Codice 22.4D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Biella Fancy Yarns di Tabarelli Mara e C. SAS - Biella (BI). Scheda n. 454/1
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 225.840.000 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito ex Cartiera in Comune di Albano Vercellese
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 189.024.000 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito strada del Casone/Torrente Terdoppio in Comune di Novara
Codice 22.1L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: Raccolta a fini scientifici e didattici. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici allASL n. 9 - Ivrea
Codice 22.4D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Giachino SAS - Torino. Scheda n. 456/1
Codice 22.4D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Farfui SAS - Torino. Scheda n. 455/1
Codice 22.4D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 10, comma 1, lettera a). Diffida
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 260.000.000 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito ex Rig in Comune di Grugliasco
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 3.565.512 per la progettazione dellintervento di bonifica del sito Loc. Borche Imm. Alessandra in Comune di Ciriè
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 67.009.616 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito ex Intechim in Comune di Ciriè
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 77.135.000 per la progettazione dellintervento di bonifica del sito Cascina Beatrice in Comune di Borgomanero
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 50.000.000 per la progettazione dellintervento di bonifica del sito Cascinetta in Comune di Casale Monferrato
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 54.953.400 per la progettazione dellintervento di bonifica del sito Pedaggera in Comune di Capriata dOrba
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 536.964.000 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito ex Interchim in Comune di Ciriè
Codice 22Impegno di L. 1.650.000.000 sul cap. 26932/2000 e di L. 1.612.500.000 sul cap. 26933/2000 in favore del Comune di Trecate per la realizzazione dellintervento Infrastrutture stradali-S. Martino-Rete ferroviaria nellambito del Piano di Area critica ad elevata concentrazione di attività industriali di Novara-Trecate
Codice 22.4D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Becchis Osiride S.r.l. - Torino - Scheda n. 451/1
Codice 22.4D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Gallino Plasturgia S.r.l. - Rivalta di Torino. Scheda n. 457/1
Codice 22.4Volturazione alla Miroglio S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Miroglio Tessile S.p.A.
Codice 22.4Volturazione alla Fiat Auto S.p.A. Produzione Prototipi e Verifiche di Prodotto/Processo, di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Fiat Auto S.p.A., DPCT Costruzioni Pre-Serie Officina Pilota
Codice 22.4Volturazione alla Euroball S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla SKF Industrie S.p.A.
Codice 22.4Volturazione alla Pirelli Cavi e Sistemi S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Invex S.p.A.
Codice 22.4Volturazione alla Cortiplast MP.K S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 allo Stabilimento di Brandizzo S.r.l.
Codice 22.5D.D. 293 del 1.7.1999 - Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani di Novara. Realizzazione di centri di conferimento comunali. Approvazione progetto definitivo per i Comuni di Bellinzago Novarese, Biandrate e Casalvolone. Lire 412.323.000. Contributo concesso Lire 185.251.563
Codice 22.5DD 58 del 12.12.1997 e DD 81 del 3.4.1998. A.S.P. di Asti. Spese di trasporto per conferimento frazione verde. Spese di trasporto per conferimento fanghi. Approvazione rendicontazione finale. Liquidazione contributo spettante Lire 28.317.750. Accertamento economia di spesa Lire 5.102.250
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 137.589.120 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito argine Morano in Comune di Casale Monferrato
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, approvazione della spesa di L. 128.231.598 per lulteriore caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito località Cassagna in Comune di Pianezza
Codice 22.4D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta AGV S.p.A. - Alessandria (AL). Scheda n. 458/1
Codice 22.7D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 698.240.000 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito Discarica ex Barco in Comune di Castellazzo Bormida
Codice 22.4L.R. n. 43 del 07/04/2000, art. 8 Sistema regionale di rilevamento della qualità dellaria - Verifica di coerenza del progetto esecutivo
Codice 22.4Volturazione alla Filatura Fontanella S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Finish Biella S.r.l.
Codice 22.4Volturazione alla New Box S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla S.C.A. S.r.l.
Codice 22.4Volturazione alla Nocciole Marchisio S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla La Marchisio SAS
Codice 22.4Volturazione alla Osella Serramenti SNC di Osella Lorenzo e Franco & C. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Fratelli Osella SNC di Stefano e Mario
Codice 22.4Volturazione alla Carrozzeria Vipacco di Gualtieri Vittorio di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Autocarrozzeria Acquaviva
Codice 22.4D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Verniciatura Industriale Arcudi S.r.l. - Bruino (TO) Scheda n. 459/1
Codice 22.4D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Molino Alba S.p.A. - Felizzano (AL). Scheda n. 467/1
Comunicato dellAssessorato alla Tutela ambientale - Direzione Tutela e Risanamento Ambientale, Programmazione e Gestione RifiutiDecreto del Ministero dellAmbiente DEC/VIA/5385 del 11.10.2000 relativo alla realizzazione del Metanodotto Masera-Mortara e ladeguamento della centrale di Masera presentata dalla SNAM S.p.A.
TUTELA DEL SUOLO
D.G.R. 25 settembre 2000, n. 60 - 947Legge 26/5/95, art. 4, comma 1 - Lavori di ripristino delle sezioni di deflusso dei corsi dacqua. Legge regionale 54/75 - Interventi di sistemazione idrogeologica, idraulica-forestale e di sistemazione dei corsi dacqua. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste. L. 1.380.000.000 (cap. 23766/2000), L. 2.000.000.000 (cap. 23640/2000)
D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 51 - 1163Legge 265/95, art. 4, comma 1 - Lavori di ripristino delle sezioni di deflusso dei corsi dacqua. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste della somma di L. 1.380.000.000 (cap. 23766/2000). Revoca della D.G.R. n. 60-947 del 25.09.2000
Codice 20.1Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto: per lavori trasformazione locale uso cantina in locale autorimessa. Proprietà: Traversa Wilma. Comune di: Santo Stefano Belbo F. 14 Mapp. n. 9
Codice 20.1Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto: per lavori di variante al progetto approvato con Det. n. 69/99. Proprietà: Bianco Beatrice, Vogliotti Valentino, Vogliotti Elisabetta, Vogliotti Alberto, Vogliotti Raffaella. Comune di: Cossano Belbo (CN) F. 10 Mapp. n. 214
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Lavori di sistemazione scarpata a monte abitato in Località Sotto il Monte in comune di Sarezzano. Erogazione saldo L. 24.713.763.=. Amministrazione Comunale di Sarezzano. Cap. 27190/2000
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione e consolidamento statico Bastione Via Cairoli in Comune di Calliano - Contributo L. 250.000.000.= (Euro 129.114,23.=)
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di monitoraggio frana Bric Rodin del Cucco in Comune di Cravanzana - Contributo Lire 50.000.000.= (Euro 25.822,84.=)
Codice 23.1Revoca Determinazione Dirigenziale n. 185 del 10.07.2000
Codice 23.1LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di completamento consolidamento versante sottostante Borgata Malzat in Comune di Prali. Contributo L. 270.000.000.= (Euro 139.443,36.=)
URBANISTICA
D.P.G.R. 6 novembre 2000, n. 110Costituzione della Commissione Tecnica Urbanistica (C.T.U.) - 3a Legislatura
D.G.R. 6 novembre 2000, n. 5 - 1225L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante n.1 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Canischio, Forno Canavese, Pertusio, Prascorsano, Pratiglione, Rivara e San Colombano Belmonte, interessante il solo Comune di Pertusio (TO). Approvazione
D.G.R. 6 novembre 2000, n. 6 - 1226L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bellinzago Novarese (NO). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione
D.G.R. 6 novembre 2000, n. 7 - 1227L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Mondovi (CN). Variante n. 20 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
D.G.R. 6 novembre 2000, n. 8 - 1228Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Baldissero D Alba (CN). Seconda Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
Comunicato del Presidente della Giunta RegionaleL.R. 14.12.1998 n. 40 - Applicazione dellarticolo 20 della legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 al processo formativo degli strumenti della pianificazione territoriale ed urbanistica
URBANIZZAZIONE
Codice 24Comune di Arona (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dellarea di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati PC1 e PC2 dellacquedotto comunale di Arona, ubicati nel Comune di Paruzzaro e distanti tra loro circa 80 m
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Murazzano - Lavori di ripristino dellacquedotto e della fognatura. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Viganella - Lavori di rifacimento tratto acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Mongiardino Ligure - Autorizzazione ed esecuzione lavori per rifornimento idropotabile alle località Fabiano, Pravaglione e Mulino in zona sottoposta al vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Roccasparvera (CN) - Lavori di costruzione di un tratto di fognatura in località Tetti. Progetto di variante di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Carrù (CN) - Lavori di ampliamento della rete fognaria in località San Giovanni. 2 perizia di variante di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Monterosso Grana. Autorizzazione ed esecuzione lavori di captazione sorgente Sarso ed allacciamento acquedotto frazione Saretto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Sale Delle Langhe. Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione della fognatura nella frazione Priletto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Exilles - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Borgolavezzaro - Lavori di ampliamento e rifacimento della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)
Codice 24.3P.T.T.A. 1994-96 - Legge 19.5.1997, n. 137. Area critica Valle Bormida - Interventi strutturali. Comune di Terzo (AL). Autorizzazione ed esecuzione lavori di potenziamento del sistema depurativo delle acque reflue in zona sottoposta a vincolo idrogeologico
Codice 24.3L.R. 45/89 - Consorzio Acque Cusio con sede in Omegna - Lavori di costruzione della 2 linea dellimpianto di depurazione di Omegna e completamento opere consortili (5 stralcio) - Importo complessivo di 12.000.000.000 (Euro 6.197.482,79). Autorizzazione ad eseguire i lavori ai sensi della L.R. n. 45/89
Codice 24.3Comune di Cassine - Sistemazione strada e fognatura bianca. Approvazione contabilità finale
Codice 24.3Determinazione n. 396 in data 27.5.1999 Comune di Cannobio - Lavori di regimazione delle acque nella zona di via Curioni e Lignago - concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Postua - Utilizzo economia di L. 13.637.137 (Euro 7.042,99) per lavori di completamento fognatura in frazione Fucine
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 61 in data 29.9.1997. Comune di Chiusa San Michele - Lavori di canalizzazione acque reflue sul territorio comunale. Perizia di variante e suppletiva di L. 110.000.000 (Euro 56.810,26)
Codice 24.3Determinazione n. 1109 del 17.12.1998. Comune di San Carlo Canavese - Lavori di rifacimento della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Vignolo - Lavori di costruzione della fognatura nella frazione S. Croce. Perizia di variante di L. 252.000.000 (Euro 130.147,14)
Codice 24.3Legge n. 208/98 - Deliberazioni CIPE del 9.7.1998 e 6.8.1999. Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia (A.C.I.B.S.) - Progetto lavori di potenziamento dellimpianto di depurazione di Tortona. Rideterminazione finanziamento
Codice 24.3Regolamento CEE 2081/93 - Obiettivo 2 - Misura IV. 3 - Consorzio Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia di Novi Ligure. Progetto per il risanamento ad usi industriali delleffluente degli impianti di depurazione di Cassano Spinola e Novi Ligure. Approvazione variante - Importo complessivo invariato di L. 9.600.000.000 (Euro 4.957.986,23)
Codice 24.3Legge 341/95 - Deliberazione CIPE 23 aprile 1997. Piano straordinario per interventi in materia di depurazione delle acque nelle aree depresse. Utilizzo economie. Impegno di L. 9.586.000.000 (Euro 4.950.755,83) sul cap. 27003/2000 (A100758)
Codice 24.3Legge 135/97 - D.M. Ambiente 20 ottobre 1997. Piano straordinario per interventi di depurazione delle acque nelle aree depresse. Utilizzo economie - Impegno di L. 8.133.000.000 (Euro 4.200.343,96) sul cap. 27005/2000 (A 100759)
Codice 24.3Legge 208/98 - Deliberazione CIPE 6 agosto 1999 - Completamento opere infrastrutturali nelle aree depresse - completamento canalizzazioni fognarie e impianto di depurazione di Rivarolo - Impegno della somma di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) sul cap. 24410/2000 (A100760)
Codice 24Comune di Miazzina (VCO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia delle sorgenti degli acquedotti comunali di Miazzina e di Verbania, ubicate nel territorio del Comune di Miazzina
Codice 24.3Deliberazione CIPE 12.7.1996 - Comunità Montana Valli di Lanzo - Lavori di disinquinamento idrico nellarea della Comunità Montana - Progetto 2 stralcio del 1 lotto. Importo complessivo di L. 3.465.000.000 (Euro 1.789.523,15)
Codice 24.3Legge n. 183/89 - Consorzio Depurazione Acque Reflue della Valle Orba - Lavori di completamento collettori Valli Lemme e Riasco - Progetto di L. 1.800.000.000 (Euro 929.622,42)
Codice 24.3Legge n. 183/89 - Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese - Lavori di riordino, risanamento e riduzione impatto ambientale invaso sul torrente Ingagna - IV lotto - Progetto 2.680.000.000 (Euro 1.384.104,49)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comunità Montana Alta Val Lemme Alto Ovadese. Autorizzazione allesecuzione lavori di realizzazione interventi acquedottistici nei Comuni di Bosio e Carrosio in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Beinette - Lavori di realizzazione della fognatura nera. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Dronero (CN) - Revoca Determinazione Dirigenziale n. 820 in data 21.10.1999. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53) per lavori di costruzione della fognatura in frazione Pratavecchia e relativo impianto di sollevamento
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Morbello - Autorizzazione ed esecuzione lavori di completamento della rete fognaria ed impianto di depurazione nelle frazioni Costa e Campazzi in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Momperone - Lavori di ristrutturazione dellacquedotto comunale. Concessione contributo di L. 95.000.000 (Euro 49.063,41)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Carrù - Lavori di costruzione fognatura in via Trinità. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Rimasco (VC) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione dellacquedotto comunale nella frazione Oro in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Baldissero DAlba - Lavori di potenziamento della rete fognaria. Perizia di variante di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Mottalciata - Lavori di completamento fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Rocchetta Tanaro - Lavori di potabilizzazione dellacquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pradleves - Lavori di potenziamento dellacquedotto comunale. Concessione contributo di L. 140.000.000 (Euro 72.303,96)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Vigliano - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Costa Vescovato - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione condotta idrica in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Serravalle Scrivia - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Grondona - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione della rete idrica in frazione Sezzella in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Castellania - Autorizzazione ed esecuzione lavori di potenziamento e ristrutturazione acquedotto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pareto - Autorizzazione ed esecuzione lavori di completamento della rete fognaria in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Carezzano - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione condotta idrica in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Parodi Ligure - Autorizzazione ed esecuzione lavori di realizzazione tratti acquedotto comunale in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Boccioleto - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione dellacquedotto comunale in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di Lire 120.000.000 (Euro 61.974,83)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Caramagna Piemonte - Lavori di costruzione della fognatura. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Franconalto - Lavori di realizzazione di una condotta di adduzione idrica. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Azienda Po Sangone - Torino - Costruzione collettore di fognatura bianca lungo la via Anselmetti, tra il Torrente Sangone e la via Roveda - lotto II/A. Approvazione progetto di L. 7.000.000.000 (Euro 3.615.198,29)
Codice 24.3P.T.T.A. 1994-1996 - Comune di Bardonecchia (TO) - Lavori di potenziamento acquedotto (captazione sorgenti e adduzione idrica) - Perizia di variante di L. 490.000.000 (Euro 253.063,88)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Cannero Riviera - Lavori di manutenzione e potenziamento della rete idrica comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.2Autorizzazione allENI S.p.A.. Divisione Agip allo scarico in unità geologica profonda di acque derivanti dallestrazione di idrocarburi dal campo petrolifero di Villafortuna - Trecate sito nel comune di Trecate (NO)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.2000. Comune di Sinio - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ampliamento delle reti di fognatura e acquedotto comunale - 1 lotto, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67,139,40)
Codice 24Comune di Valdengo (BI). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dellarea di salvaguardia del pozzo dellacquedotto comunale ubicato in Via Roma
Codice 24Comune di Arona (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati PCA e PCB dellacquedotto comunale di Arona, ubicati nel Comune di Dormelletto
Codice 24Comune di Favria (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia di tre pozzi denominati P1, P3, P4 dellacquedotto comunale
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Casale Corte Cerro - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione dellacquedotto, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Ponzone (AL) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione acquedotto frazione Pianlago, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1999. Comune di Oviglio - Lavori di rifacimento tratti dellacquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
Codice 24.3Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Biandrate - Lavori di realizzazione opere integrative di approvvigionamento acquedotto. Concessione contributo di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71)
Parte I
ATTI DELLA REGIONE
LEGGI E REGOLAMENTI
Legge regionale 10 novembre 2000, n. 54.
Modifica allarticolo 23 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40 Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione.
Il Consiglio regionale ha approvato.
Il Commissario del Governo ha apposto il visto.
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
promulga
la seguente legge:
Art. 1
1. I commi 4 e 5 dellarticolo 23, della legge regionale 14 dicembre 1998, sono abrogati.
La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.
E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.
Data a Torino, addì 10 novembre 2000
Enzo Ghigo
DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 109
L.R. 25 giugno 1999, n. 13, art. 9 - Istituzione della Consulta regionale per lagricoltura biologica
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
E istituita la Consulta regionale per lagricoltura biologica di cui allart. 9 della l.r. 25 giugno 1999, n. 13, con la seguente composizione:
1) Assessore regionale allagricoltura o suo delegato;
2) un rappresentante designato dallUnione delle provincie piemontesi: Poggi Fabrizio
3) un esperto designato dallUniversità di Torino, Facoltà di Agraria: Gullino Maria Ludovica
4) un rappresentante per ognuna delle tre Organizzazioni professionali agricole aventi i requisiti di cui alla L.R. n. 13/99, art. 9, 1º comma, lettera b);
Federazione Regionale Coltivatori Diretti
Bagnulo Antonio
Federazione Regionale degli Agricoltori del Piemonte
Domenighini Flavia
Confederazione Italiana Agricoltori
Di Bella Elena
5) tre operatori dellagricoltura biologica iscritti nellelenco regionale, designato di comune accordo tra le Associazioni dei produttori riconosciute di cui allart. 7 della l.r. 13/99;
Fischetti Franco
Viale Aldo
Tavella Gemma
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto.
p. Enzo Ghigo
Il Vice Presidente
William Casoni
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 110
Costituzione della Commissione Tecnica Urbanistica (C.T.U.) - 3a Legislatura
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
Sono nominati ai sensi del 2º comma dellart. 76 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni, quali membri della Commissione Tecnica Urbanistica, a norma del successivo 3º comma, i Signori:
a) membro di diritto con funzione di Presidente:
- Dott. Franco Maria Botta, (omissis), Assessore Regionale allUrbanistica, alla Pianificazione Territoriale e dellArea Metropolitana ed allEdilizia Residenziale;
b) esperti designati dal Consiglio Regionale:
- Ing. Giovanni Abate, (omissis)
- Ing. Gianfranco Anselmo, (omissis)
- Arch. Ugo Bosia, (omissis)
- Arch. Antonio Camillo, (omissis)
- Arch. Umberto Fino, (omissis)
- Ing. Pier Luigi Muschiato, (omissis)
- Arch. Sandra Rovere, (omissis)
- Dott. Paolo Maria Terzolo, (omissis)
c) esperti designati da Associazioni di Enti Locali:
- Arch. Marengo Ferrante, (omissis)
- Arch. Roberto Ripamonti, (omissis) (U.N.C.E.M.)
- Arch. Maria Augusta Mazzarolli, (omissis) (U.R.P.P.);
d) esperti designati da Unioni, Associazioni ed Istituti Universitari:
- Arch. Fabio Minucci, (omissis) (Ordine Architetti);
- Ing. Pier Giorgio Gamerro, (omissis) (Ordine Ingegneri);
- Dott. Geol. Gaetano Romano, (omissis) (Ordine Geologi);
- Prof. Virgilio Anselmo, (omissis) (Università degli Studi);
- Prof. Arch. Francesco Ognibene, (omissis) (Politecnico);
- Prof. Arch. Luigi Falco, (omissis) (I.N.U.);
- Arch. Giancarlo Massarella, (omissis) (A.N.C.S.A.).
Presidente supplente della Commissione Tecnica Urbanistica è designato a norma del 3º comma lettera a) dellart. 76 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni lAssessore Regionale alle Politiche per la montagna, Foreste e Beni Ambientali, Roberto Vaglio, (omissis).
La durata in carica della Commissione Tecnica Urbanistica è stabilita a norma del 2º comma dellart. 76 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni.
Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
p. Enzo Ghigo
Il Vice Presidente
William Casoni
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 7 novembre 2000, n. 111
Sezione di quadrante del Comitato regionale di controllo di Cuneo. Ricostituzione
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
(omissis)
decreta
La Sezione di quadrante di Cuneo del Comitato regionale di controllo è come di seguito ricostituita:
Membri effettivi
D.Lgs. n. 267/2000, art. 130, comma 1, lett. a), n. 1
Collidà Gianfranco, (omissis)
D.Lgs. n. 267/2000, art. 130, comma 1, lett. a), n. 2
Marini Giulio, (omissis)
D.Lgs. n. 267/2000, art. 130, comma 1, lett. a), n. 3
Parola Giancarlo, (omissis)
D.Lgs. n. 267/2000, art. 130, comma 1, lett. a), n. 4
Cappotto Saverio, (omissis)
Mauro Lubatti, Vice Prefetto Vicario
designato dal sig. Commissario del Governo
Membri Supplenti
D.lgs. n. 267/2000, art. 130, comma 1, lett. a), nn. 1 e 2
Lazzari Giuseppe, (omissis)
D.Lgs. n. 267/2000, art. 130, comma 1, lett. a), nn. 3 e 4
Mana Angelo, (omissis)
Maria Antonietta Bambagiotti, Vice Prefetto Aggiunto designato dal sig. Commissario del Governo
- di delegare il Segretario del Concesso alla convocazione urgente dei componenti del Comitato per la seduta dinsediamento.
p. Enzo Ghigo
Il Vice Presidente
William Casoni
DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE
Deliberazione della Giunta Regionale 25 settembre 2000, n. 60 - 947
Legge 26/5/95, art. 4, comma 1 - Lavori di ripristino delle sezioni di deflusso dei corsi dacqua. Legge regionale 54/75 - Interventi di sistemazione idrogeologica, idraulica-forestale e di sistemazione dei corsi dacqua. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste. L. 1.380.000.000 (cap. 23766/2000), L. 2.000.000.000 (cap. 23640/2000)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 1 - 1114
Approvazione delle tariffe relative al servizio pubblico degli impianti funiviari a va e vieni denominati Alagna Zaroltu - Bocchetta delle Pisse e Bocchetta delle Pisse - Punta Indren siti nei Comuni di Alagna Valsesia e Gressoney, da applicare nella stagione invernale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di approvare le nuove tariffe riferite al periodo della stagione invernale 16/10/2000 - 1/5/2001, sugli impianti funiviari denominati Alagna Zaroltu - Bocchetta della Pisse e Bocchetta delle Pisse - Punta Indren siti nei Comuni di Alagna Valsesia e Gressoney, in conformità allallegato, facente parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 5 - 1118
Autorizzazione a proporre opposizione avanti il Tribunale di Tortona avverso decreto ingiuntivo notificato da un privato per mancato pagamento di canoni di locazione. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Giulietta Magliona
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a proporre opposizione a decreto ingiuntivo proposto da un privato avanti il Tribunale di Tortona in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale e successiva esecuzione ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la Provincia di Alessandria, Settore Politiche Agricole, Via Lorenzo Perosi, 44 Tortona.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 6 - 1119
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una Società per lannullamento, previa sospensione, del provvedimento in data 14 luglio 2000 della Regione Piemonte, Assessorato Sanita prot. 11385/27.001. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Eugenia Salsotto
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare la costituzione della Regione Piemonte, in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore, nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Eugenia Salsotto ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 7 - 1120
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti della soppressa U.S.L. TO VIII. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Pier Carlo Maina. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Maina Pier Carlo ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello n. 165.
di incaricare il dott. Mambretti Enrico Patrizio notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dellart. 183 c.p.c.
La spesa presunta in L. 100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Collegio Notarile. (I. 4758)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 8 - 1121
Dirigente regionale dr. Ivano Scapin: affidamento della responsabilita del settore Fitosanitario regionale della Direzione 12 Sviluppo dellagricoltura. Art. 27 della l.r. 51/97
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dellart. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi Criteri di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:
- di affidare la responsabilità del settore Fitosanitario regionale, articolazione della Direzione 12 Sviluppo dellagricoltura, al dirigente dr. Ivano Scapin;
- di stabilire che tale incarico ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettivo inizio di svolgimento delle attività connesse, se successiva
Al dirigente Scapin sarà corrisposta la retribuzione di posizione dei dirigenti responsabili di settore così come da Protocollo daccordo del 3.3.2000, recepito con DGR n. 15-29662 del 10.3.2000, essendo compatibili le risorse del fondo di cui allart. 37 e seguenti del CCNL/DIRIG 10.4.96 e successive integrazioni, così come precisato in data 9.10.2000 della competente direzione Bilanci e Finanze - settore Trattamento economico del personale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 9 - 1122
Dipendente Dr. Armando Bertolino; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore della Provincia di Torino ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il dr. Armando Bertolino ad assumere lincarico di consulenza tecnica a favore della Provincia di Torino per il restauro e la valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria indicato in premessa.
Lo svolgimento dellincarico dovrà avvenire fuori dallorario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi allassenza.
Lassunzione dellincarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con lobbligo di dare notizia allAmministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 10 - 1123
Assestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 dellIstituto ricerche economico sociali del Piemonte
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa lassestamento al bilancio di previsione per lanno finanziario 2000 dellIstituto ricerche economico sociali del Piemonte, di cui allallegato A, parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 12 - 1125
Fondazione della Comunità del Novarese Onlus - Novara. Riconoscimento personalita giuridica privata
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
è riconosciuta la Fondazione della Comunità del Novarese Onlus con sede in Novara quale persona giuridica privata.
E approvato lallegato statuto, composto di n. 18 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 13 - 1126
Associazione Marcovaldo Caraglio. Riconoscimento personalita giuridica privata
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
lAssociazione Marcovaldo, con sede a Caraglio è riconosciuta quale persona giuridica privata.
E approvato lo statuto, composto di n. 34 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 14 - 1127
Fondazione per lo Studio delle Malattie Endocrino-Metaboliche S.M.E.M. - Torino. Approvazione modifiche statutarie
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare le modifiche statutarie della Fondazione per lo Studio delle Malattie Endocrino-Metaboliche S.M.E.M., come in premessa indicato.
Lo statuto composto di n. 15 articoli, allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 15 - 1128
Associazione Castello di Rivoli - Museo dArte Contemporanea. Approvazione modifiche statutarie
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare le modifiche statutarie dellAssociazione Castello di Rivoli - Museo dArte Contemporanea, come in premessa indicato.
Lo statuto, composto di n. 40 articoli, allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 16 - 1129
Parere regionale ex art 4 DPR 420/94, relativo al rinnovo di concessione per il Deposito di oli minerali localizzato in comune di Volpeglino (AL), presentato da Soc, Mito Trasporti S.p.A.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di esprimere a seguito delle motivazioni formulate in premessa, parere favorevole in merito agli aspetti ambientali e territoriali ai sensi dellart. 4 del DPR 420/94 per la richiesta di rinnovo di concessione relativa al Deposito di oli minerali localizzato in comune di Volpeglino (AL) , presentata dalla Soc. Mito Trasporti S.p.A., richiedendo ai fini della nuova concessione che, qualora lo stoccaggio allaperto di alcuni dei prodotti, risulti una scelta irrinunciabile, siano attuate quali condizioni necessarie le seguenti prescrizioni:
- dovranno essere adottate idonee soluzioni impiantistiche e procedurali atte a trattare in sicurezza gli spandimentiti accidentali impedendone limmissione diretta nella rete fognaria;
- dovrà, in particolare, essere razionalizzata lintera zona di stoccaggio allaperto, individuando unarea ben precisa e delimitata da adibire allo scopo. Tale area dovrà essere impermeabilizzata e dotata di accorgimenti idonei a raccogliere in sicurezza gli eventuali sversamenti: dovranno essere realizzati pozzetti di raccolta a tenuta stagna, dando allarea unadeguata pendenza per favorire lo smaltimento dei liquidi, oppure un grigliato con canalina che convogli i liquidi allesistente vasca interrata, prevedendo linstallazione di impianti di tipo statico funzionanti per gravità, per la separazione degli oli minerali non emulsionati dallacqua, sfruttando la differenza di peso specifico degli idrocarburi rispetto a quello dellacqua.
- di inviare la presente deliberazione al Ministero allIndustria, al Commercio e allArtigianato.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 17 - 1130
Campagna informativa sullinquinamento da ozono nellambito del Progetto Comunicazione tematiche ambientali; accantonamento di lire 250.000.000 sul cap. 15201/2000 e assegnazione alla Direzione Comunicazione Istituzionale della Giunta regionale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di prevedere la diffusione e la conoscenza delle problematiche relative allinquinamento da ozono nellambito del Progetto Comunicazione tematiche ambientali di cui alle DD.G.R. 47-28813 del 29 novembre 1999 e 24-973 del 2 ottobre 2000;
* di stabilire che tale attività sia realizzata secondo i principi stabiliti nella D.G.R. 27-614 del 31 luglio 2000 avente ad oggetto Raccomandazioni per la popolazione esposta ad episodi acuti di inquinamento da ozono;
* di ridurre da lire 700.000.000 a lire 450.000.000 laccantonamento operato sul cap. 15201/2000 (100746A) con la D.G.R. 21-365 del 4 luglio 2000 e di procedere, contestualmente, allaccantonamento la somma resasi disponibile - pari a lire 250.000.000 - per il sostegno delle attività di cui sopra; (101017/A)
* di assegnare la somma come sopra accantonata alla Direzione Comunicazione Istituzionale della Giunta regionale per ladozione dei provvedimenti conseguenti.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 19 - 1132
Autorizzazione alla stipula di convenzione con il Dipartimento di Sanita Pubblica e Microbiologia dellUniversita degli Studi di Torino. Accantonamento sul Cap. 12180/2000 della somma di Lire 110.000.000= (I.V.A. e o.f.c.)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di individuare nel Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia dellUniversità degli Studi di Torino la funzione di riferimento scientifico per le attività vaccinali con particolare riguardo alla raccolta, elaborazione e diffusione di informazioni relative alla efficacia e sicurezza dei vaccini e la formulazione di indirizzi e criteri di valutazione dellefficacia e delle attività di formazione, in raccordo con lIstituto Superiore di Sanità;
* di autorizzare il Direttore Regionale della Direzione Sanità Pubblica, ai sensi dellart. 23 della L. R. n. 51/97, a stipulare con successiva determinazione la convenzione con lUniversità degli Studi di Torino sulla base ed in coerenza con gli obiettivi, i criteri e gli indirizzi fissati con il P.S.R. di cui alla L.R. 61/97;
* di accantonare la somma di lire 110.000.000= (I.V.A. e o.f.c.), a favore della Direzione Sanità Pubblica sul Cap. 12180 del bilancio finanziario 2000. (101018/A)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 20 - 1133
Banca dellosso - Individuazione Centro Riferimento Regionale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di individuare, per le motivazioni in premessa svolte, lAzienda Ospedaliera CTO, CRF, M. Adelaide di Torino quale sede di Riferimento Regionale per la Banca dell Osso;
§ di dare mandato alle Aziende Ospedaliere CTO/CRF/M. Adelaide e OIRM/S. Anna di adeguare i rapporti convenzionali in atto alla luce della nuova funzione;
§ di dare atto che la Banca opererà in diretta collaborazione con il Centro Regionale di Riferimento per i trapianti di organi e di tessuti che ai sensi della D.G.R. n. 22 - 29192 del 24.1.2000 sovrintende le banche di tessuti;
§ di approvare la relativa organizzazione aziendale del Centro a condizione che lo sviluppo dello stesso non determini nel periodo 2000/2003 costi superiori a quelli definiti compatibili dalla Giunta Regionale con i provvedimenti n. 1- 28352 del 14.10.99, n. 55- 28551 del 11.11.99, n. 2- 29273 del 1.2.2000, sino ad eventuali nuove disposizioni di programmazione finanziaria.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 21 - 1134
Budget Case di cura private provvisoriamente accreditate - integrazione DD.GG.RR. n. 2-448 del 13.07.2000 e n. 47-866 del 18.09.2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
per le motivazioni espresse in premessa,
- di approvare il budget per ogni singola Casa di cura privata provvisoriamente accreditata per il periodo 2000-2003, così come risulta nella tabella allegato A), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- di dare atto che il budget così definito è comprensivo degli adeguamenti tariffari pari al 2.5.% annuo, tramite il recupero di una riduzione annuale della produzione sino alla concorrenza del 10% nel quadriennio 2000-2003, limitatamente alla produzione per i residenti in Piemonte, così come previsto dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 35-29101 del 30.12.1999;
- di stabilire che il budget per le prestazioni rese a cittadini residenti in Piemonte, a cittadini residenti allestero e a stranieri temporaneamente presenti è vincolante e le Case di cura non potranno superare tale limite massimo di produzione oltre il quale le prestazioni resteranno a carico della Casa di cura stessa;
- di stabilire che per le prestazioni effettuate a cittadini residenti in altre Regioni è stato individuato un budget indicativo, prendendo a riferimento i valori delle prestazioni effettuate nel corso del 1999 per i cittadini residenti fuori Regione, al fine di individuare la quota mensile provvisoria di cassa e consentire alle Aziende Sanitarie locali piemontesi di procedere alle necessarie erogazioni mensili. Tali importi, qualora superati, saranno liquidati alla chiusura della gestione dopo il 28 febbraio dellanno successivo a quello di competenza e dopo le verifiche sulla complessiva congruità delle prestazioni erogate, nellambito dei 15.084.000.000 di lire individuati dalla D.G.R. n. 2-448 del 13 luglio 2000.
- di prevedere per la Casa di cura San Gaudenzio di Novara, provvisoriamente accreditata con D.G.R. n. 77-28038 del 2 agosto 1999, un budget indicativo per le prestazioni rese a cittadini residenti fuori Regione, da individuare nellambito dellimporto sopraindicato di Lire 15.084.000.000 previsto per lincremento di prestazioni di ricovero in favore di cittadini residenti in altre Regioni italiane, al fine di prevedere la quota mensile provvisoria di cassa e consentire allAzienda Sanitaria locale sul cui territorio insiste la Casa di cura di procedere alle necessarie erogazioni mensili. Tale budget indicativo è fissato in Lire 6.000.000.000 in ragione annua, erogabili in quote mensili fino alla concorrenza del 90% dellimporto indicato.
- di stabilire che le due voci componenti il budget (per residenti in Regione, stranieri, STP e per residenti fuori Regione) non sono compensabili tra di loro;
- di approvare il budget per lanno 2000 delle Case di cura Villa Maria Pia di Torino, San Gaudenzio di Novara e Città di Alessandria di Alessandria per le attività di cardiochirurgia e di emodinamica, così come risulta nella tabella allegato B), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
- di dare atto che, per lattività di cardiochirurgia, occorre fare riferimento alle regole previste dal protocollo dintesa sottoscritto tra le parti in data 26 luglio 2000 per la definizione dei volumi di attività di cardiochirurgia in modo integrato con le strutture pubbliche che erogano le stesse prestazioni, approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 47-866 del 18 settembre 2000;
- di stabilire che per la fatturazione delle prestazioni erogate dalle Case di cura private provvisoriamente accreditate occorre fare riferimento a quanto indicato nelle deliberazioni di Giunta Regionale n. 31-26419 del 30.12.1998 e n. 35-29101 del 30.12.1999. Viene assicurata lerogazione del 90% del budget definito ed assegnato ad ogni singola struttura in quote mensili. Il saldo del 10%, relativo alle prestazioni erogate e fino alla concorrenza del budget assegnato, avverrà dopo il 28 febbraio dellanno successivo a quello di competenza dopo le verifiche sulla complessiva congruità delle prestazioni erogate. Eventuali superamenti del budget indicativo per prestazioni erogate a cittadini residenti fuori Regione verranno regolarizzate, sempre dopo il 28 febbraio dellanno successivo, nellambito dei 15.084.000.000 di lire individuati dalla D.G.R. n. 2-448 del 13 luglio 2000;
- di stabilire che si provvederà ad eventuali ridefinizioni dellacconto da erogarsi in ragione mensile qualora, a seguito delle attività di controllo delle Aziende Sanitarie Locali di competenza e della Regione, fossero riscontrati valori delle prestazioni effettivamente erogate inferiori alla quota assegnata;
- di dare atto che la piena attuazione di quanto previsto al punto 3 della D.G.R. n. 35-29101 del 30.12.1999 potrà trovare soluzione in successivi provvedimenti da adottarsi in relazione alle risorse disponibili per lassistenza sanitaria, tenuto conto che con la presente deliberazione si è comunque ottemperato alle indicazioni del citato punto 3, che potevano rientrare nellambito delle attuali risorse.
- di stabilire, al fine di evitare linvio di addebiti impropri ad altre Regioni, che gli enti erogatori delle prestazioni devono porre la massima attenzione al momento della rilevazione della residenza dellassistito, che dovrà riguardare sia il Comune di residenza che la Provincia di residenza, tenuto conto dellomonimia tra Comuni di diverse Regioni, nonché la congruenza delle prestazioni erogate secondo le indicazioni regionali, rilevando altresì che, nel caso di contestazioni insolute nellambito della compensazione della mobilità sanitaria interregionale, si dovrà procedere al recupero delle relative somme anticipate dalla Regione.
- di dare atto che per la trasmissione dei dati al CSI Piemonte da parte delle Case di Cura private provvisoriamente accreditate occorre fare riferimento a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 31-26419 del 30.12.1998 e sue circolari esplicative;
- di approvare lintegrazione dellallegato C, pagina 2, al provvedimento n. 2-448 del 13 luglio 2000, per la parte relativa al Presidio Gradenigo sugli importi del valore della produzione per gli anni 1997-1999 che devono intendersi così modificati ed integrati: lire 41.500 milioni per lanno 1996; lire 46.000 milioni per lanno 1997; lire 53.000 milioni per lanno 1998 e lire 53.500 milioni per lanno 1999.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 22 - 1135
Riduzione di accantonamento al cap. 10250/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di ridurre laccantonamento di L. 361.803.000 al cap.10250 (n. acc.100017)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 23 - 1136
Parere ex art. 6 della Legge 349/1986 relativo al progetto di esecuzione del Pozzo esplorativo Arborio 1" localizzato in Comune di Arborio (VC), presentato dalla Societa ENI S.p.A. - Divisione AGIP, avente sede legale in Roma, Piazzale E. Mattei 1
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di esprimere, per i motivi indicati in premessa, parere favorevole ai sensi e per gli effetti del 4° comma dellart. 6 della legge 349/1986, ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale da parte del Ministero dellAmbiente sul progetto di esecuzione del Pozzo esplorativo Arborio 1" localizzato in Comune di Arborio (VC), presentato dalla Società ENI S.p.A. - Divisione AGIP, avente sede legale in Roma, Piazzale E. Mattei 1, con il rispetto delle condizioni indicate in premessa, concernenti la fase di approvazione, realizzazione ed esercizio del progetto, riguardanti principalmente ed in sintesi:
* la necessità di uno studio idrogeologico dellarea interessata e la redazione di una carta di dettaglio della vulnerabilità degli acquiferi allinquinamento, corredata da carte a margine interpretative;
* la definizione del piano complessivo di monitoraggio ambientale da concordarsi con lARPA, con particolare attenzione al sistema di monitoraggio qualitativo e quantitativo delle acque superficiali e sotterranee, da concordarsi anche con lamministrazione provinciale;
* la tenuta idraulica nel tempo della cementazione dei tubi di rivestimento alle pareti del foro e la possibilità di interconnessione di acquiferi distinti;
* la necessità di approfondire le indagini sullarea vasta, con particolare riferimento alla Garzaia del rio Druma;
* la definizione degli effetti di un esito positivo della ricerca e i potenziali impatti derivanti dalleventuale entrata in esercizio del pozzo o del campo pozzi previsto;
* la verifica con i Comuni interessati dei potenziali impatti derivanti dal transito dei mezzi nelle varie fasi dellattività e la definizione dei necessari provvedimenti a salvaguardia degli ambienti antropico e rurale;
* il raccordo, prima dellinizio dei lavori e dintesa con lAmministrazione comunale di Arborio, del Piano di emergenza del proponente con il Piano Comunale di Protezione Civile;
* le caratteristiche della fiaccola da utilizzarsi per la distruzione del gas derivante dal pozzo durante le prove di produzione;
* lapprofondimento in merito alla presenza di reperti di interesse storico - culturali anche mediante sondaggi esplorativi.
Di inviare il presente parere al Ministero dellAmbiente, ai sensi e per gli effetti dellart. 6 della legge 349/1986, ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale sulla richiesta avanzata dalla Società ENI S.p.A. - Divisione AGIP.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 24 - 1137
D.G:R. n. 79-29885 del 10.4.2000. Modifica destinazione accantonamento
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di modificare, per le motivazioni illustrate in premessa, la destinazione dellaccantonamento, di cui alla D.G.R. n. 79-29885 del 10.4.2000, pari a L. 700.000.000 (acc. 507) sul cap. 11615/2000, a favore della Direzione Beni Culturali, per ladozione dei provvedimenti di competenza, come segue:
L. 350.000.000 - presenza della Regione a saloni culturali e per iniziative di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale piemontese;
L. 150.000.000 - spese per la produzione di materiale documentario;
L. 165.000.000 - spese di gestione, di manutenzione e sviluppo delle banche dati beni culturali e del sito internet;
L. 25.000.000 - spese per lacquisto materiale e attrezzature per il laboratorio fotografico e grafico, materiale duso e consumo, pubblicazioni e riviste;
L. 10.000.000 - spese per ricognizione stato di conservazione patrimonio librario regionale ed interventi di valorizzazione e promozione del medesimo.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 25 - 1138
Indirizzi per lemanazione delle Direttive Regionali, di cui allart. 18 della L.R. n. 63/95 in materia di formazione finalizzata allassunzione di persone disoccupate, in coerenza con la disciplina comunitaria degli aiuti di Stato destinati alla occupazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di approvare le modalità di attuazione e di finanziamento, descritte nellallegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente Deliberazione programmatica, delle azioni di formazione professionale finalizzate alloccupazione rivolte a persone disoccupate da inserire presso le imprese localizzate sul territorio regionale, così come previste in particolare nellambito degli assi A, B, C ed E del Programma Operativo per lobiettivo 3 - periodo 2000-2006 approvato dalla Commissione Europea con la Decisione n. 2068 del 21/9/2000;
- di notificare la presente deliberazione programmatica, ai sensi dellarticolo 88 paragrafo 3 del Trattato che istituisce la Comunità Europea e dellart.2 del Regolamento CE n.659/1999, alla Commissione Europea, onde ottenerne lapprovazione prima che venga resa esecutiva la procedura di attuazione delle azioni oggetto della direttiva;
- di provvedere, successivamente allapprovazione da parte della Commissione Europea, alladeguamento degli indirizzi di cui alla presente Deliberazione programmatica alle indicazioni eventualmente contenute nellatto di approvazione medesimo;
- di adottare le Direttive ed i provvedimenti destinati a disciplinare la realizzazione delle azioni di formazione professionale finalizzate alloccupazione di persone disoccupate da inserire presso le imprese localizzate sul territorio regionale così come previste in particolare nellambito degli assi A, B, C ed E del Programma Operativo Regionale per lobiettivo 3 - periodo 2000-2006 approvato dalla Commissione Europea con la Decisione n. 2068 del 21/9/2000;
- di provvedere alladeguamento degli indirizzi, di cui alla presente Deliberazione programmatica, alle nuove disposizioni che la Commissione Europea pubblicherà in materia di aiuti alloccupazione, in considerazione del fatto che, in base a quanto previsto al punto 30) degli Orientamenti in materia di aiuti alloccupazione, pubblicati sulla GUCE serie C n. 334, pag. 4 del 12/12/1995, le disposizioni degli stessi orientamenti, formeranno oggetto di una relazione sulla loro applicazione e, se del caso, di una revisione allo scadere di 5 anni a decorrere dalla loro entrata in vigore. La disciplina contenuta nelle Direttive annuali per la formazione professionale finalizzata alloccupazione sarà, altresì, rivista alla luce del regolamento relativo agli aiuti alloccupazione che la Commissione redigerà in virtù della delega prevista dal Regolamento (CE) del Consiglio n. 994 del 1998.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 26 - 1139
Direttiva disoccupati Mercato del Lavoro A.F. 2000/01 D.G.R. 72- 29878 del 10.04.2000: Corsi di F.P. riferiti allob. 3 F.S.E. 2000/06. Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione F.P.L. mediante accantonamento di L. 500.000.000= sul cap. 11400/2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di accantonare sul cap.11400/2000 la somma di L.500.000.000. da utilizzare per lo scorrimento delle graduatorie nelle misure dove si è registrata maggior criticità, con riferimento al punto 7g) della Direttiva Mercato del lavoro 2000/01; (101019/Acc.)
- di attribuire, ai sensi della L.R.n.51/97, tale somma alla Direzione Regionale formazione Professionale - Lavoro, da destinare alle azioni riferite alla direttiva Mercato del lavoro2000/01 approvata con la precitata deliberazione.
Alla spesa di L.500.000.000.= si fa fronte con le disponibilità del cap. 11400/2000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 27 - 1140
Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro della somma di L. 2.380.720.730. Capitolo 11367 Spese per il finanziamento dellAgenzia Piemonte Lavoro. Bilancio 2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare e di assegnare alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro la somma di L. 2.380.720.730, sul capitolo 11367 Spese per il finanziamento dellAgenzia Piemonte Lavoro del bilancio regionale 2000, relativamente alle spese di funzionamento, fitto locali e per il personale dellAgenzia Piemonte Lavoro. (Acc. 101014)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 28 - 1141
D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/02/1992 n. 185 - L.R. n. 63/78 e successive modificazioni e integrazioni. Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalita delle grandinate e dei nubifragi avvenuti nei giorni compresi tra l8 luglio e il 5 agosto 2000 nelle province di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Torino
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di richiedere al Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali, ai sensi dellart. 70 del D.P.R. n°616/77, ai fini dellapplicazione delle agevolazioni previste dallart.3 della legge n.185/92 la declaratoria dellesistenza del carattere di eccezionalità delle grandinate del periodo tra l8 luglio e il 5 agosto 2000 che hanno colpito le province di Alessandria, Asti, Cuneo Novara, e Torino;
- di delimitare i territori danneggiati nei quali saranno applicabili gli interventi previsti dalla legge n.185/92 come segue:
PROVINCIA DI ALESSANDRIA
- Grandinate del periodo 8 luglio - 5 agosto 2000
- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d),f), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:
1 ACQUI TERME Loc. Monterosso e Maggiora;
2 ALESSANDRIA Zona A = cascine Tedesco, Taverna, Giordano, Cassano, Milanesi, Scalandria, Dapino, Ponzano, Castello, Favela, Ramella, Paolin, Morra, Piana, Rambusio, Porta, Marianna Beldi, Rosa, Capitunia, Cascinone, Massolo.
Zona B = Loc. Filippona, Cascine Borasio, Grand, Roncali, Resia, Rossi, Vertua, Ronianini, Borra, Faima, Cascinale, Oslor, Fasola;
3 ALICE BEL COLLE Loc. Ritti, Negrini, Causolo (fg.10), Venturina (fg.7), Noceto e Valle Pozzo (fgg. 8 e 9);
4 CASSINE Loc. S.Andrea e Carenzano (fgg. 29 parte, 33 parte, 34, 35, 36, 37, 38 parte), zona compresa fra la str.comunale Cassine-Ricaldone e Alice-Ricaldone (fgg. 28 parte, 24 parte), Loc. Gavonata (fg. 4 parte);
5 CASTELNUOVO SCRIVIA Zona A = Str. Guazzora, Marcamorra, Brizia, Panatera, Ceroggia.
Zona B = str. Casei, S.Damiano, str. per Pontecurone, str.Cerro e Bertone, str. Picca Gallone.
6 ISOLA SANTANTONIO Loc. Celestina, Ronchi, Malveduto, Sticozza, Monte Lucardi;
7 PONTECURONE Intero territorio comunale;
8 PREDOSA c. Boidina, Pelizza, S.Antonio, Zerbone, Mantovana, Ceretta e Spletta.
9 RICALDONE Zone comprese dai fogli di mappa nn.9, 10, 11 e parzialmente il n.8 lungo la str.Alice Bel Colle - Ricaldone;
10 ROCCAGRIMALDA intera zona viticola del Comune;
11 SALE Loc. S.Stefano, Bovera, Gerbidi, Molineri, Urbana;
12 SAN CRISTOFORO Zona compresa tra il torrente Albedosa, alla strada Rondanina, fino al confine con il Comune di Castelletto dOrba e allabitato di S.Cristoforo;
13 STREVI MONF. Zona compresa nei fogli n. 1, 2, 3 parte, 6, 7 parte, 8 parte, 12;
14 TORTONA Str. provinciale per Sale, fraz.Passalacqua, Cavallosa, tutto il territorio confinante con Sale, confine con Castelnuovo Scrivia fino alla Cascina Rocchino a chiudere con la prov.le per Sale, altezza fraz.Passalacqua.
PROVINCIA DI ASTI
- Grandinate del periodo compreso fra l11 luglio e il 2 agosto 2000
- Applicazione art. 3 comma 2 lett. b),c),d), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:
1 BUBBIO Loc. Santo Spirito, S.Antonio, Grassi, Battaglini, Tatorba e zone limitrofe;
2 MONASTERO B.DA Loc. Santa Libera, S.Rocco, S.Desiderio, Sessania e zone limitrofe;
3 MONTAFIA Loc. Val del Ferro, Ravizza, Vignole, Migiotto, Palazzobello;
4 ROBELLA Loc. Cavallo grigio, str.Rocca, Montaldo, Vernasso, Cascine Masino, Cortiglione;
5 ROCCHETTA TANARO Loc. S.Bernardo, Anzino, Almone, S.Emiliano;
6 S.PAOLO SOLBRITO Loc. Moncero, Ravizza;
7 VESIME Loc. Potovio, Casarossa, Pezzaro, Castello, Pianslacco e zone limitrofe.
8 VILLANOVA DASTI Loc. Madonna del Casale, Valle delle fraz.Savi, Cascina Fuorita;
PROVINCIA DI CUNEO
- Grandinate con forti piogge del 2 e 4 agosto 2000
Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d),f)g), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:
1 ALBA Loc. Rivoli, S.Rosalia, Como (parte);
2 BARGE Loc. Via Cursaglie - Salussina - Monciarda;
3 DIANO DALBA Loc. Pittatori, Romiano, Servetti (parte), Groppone (parte), Lamparo (parte), Montagrillo (parte), Tesoreria (parte), Pradvenza;
4 TORRE B.DA Loc. Grella e Nasio, Cacciacode, str.per Cravanzana;
5 VILLANOVA M.VI Loc Giardini, Pradomio;
- Applicazione art. 3 comma 2 lett.e), della legge n.185/92 per danni alle strutture aziendali nel territorio dei seguenti comuni:
1 ALBA Loc. Rivoli, S.Rosalia, Como (parte);
2 DIANO DALBA Loc. Pittatori, Romiano, Servetti (parte), Groppone (parte), Lamparo (parte), Montagrillo (parte), Tesoreria (parte), Pradvenza;
3 TORRE B.DA Loc. Grella e Nasio, Cacciacode, str.per Cravanzana;
PROVINCIA DI NOVARA
- Grandinate del 28 luglio 2000
- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:
1 BARENGO Loc. Cascina Rinalda;
2 BELLINZAGO NOV. Loc. Cavagliano e Cascine Bertinelle;
3 CALTIGNAGA zona est del territorio comunale;
4 CAMERI zona compresa tra le località cascine Argine, S.Biagio, Scagliano e Picchetta;
5 CAVAGLIETTO zona est del territorio comunale;
6 CAVAGLIO DAGOGNA zona nord-est del territorio comunale;
7 CRESSA estrema zona ovest del territorio comunale;
8 FONTANETO DAGOGNA zona est del territorio comunale;
9 GALLIATE zona ovest del territorio comunale;
10 MOMO Loc. Cascina Crosa;
11 VAPRIO DAGOGNA zona ovest del territorio comunale;
- Applicazione art. 3 comma 2 lett.e), della legge n.185/92 per danni alle strutture aziendali nel territorio del seguente comune:
1 CAMERI Loc. S.Lorenzo;
PROVINCIA DI TORINO
- Grandinate del periodo compreso fra il 28 luglio e il 5 agosto 2000
- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d),f), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:
1 BIBIANA Zona A: fg, 10 (parte), 11 (parte), 12 (parte), 13 (parte), 17, 18, 19, 20, 21, 24 - Zona B: Fg. 14, 15, 16, 22, 23, 25, 27, 28;
2 BRICHERASIO Zona A: fg. 11, 12, 13, 14, 16, 23, 26, 27 - Zona B: fg. 19, 20, 21, 28, 29, 30, 31, 32, 34, 36;
3 CARMAGNOLA Loc. Cavalleri, Oselle, Fumeri, Tininetti, S.Giovanni (parte), Casanova (Via Villastellone), Vallongo;
4 NOLE Fraz. Camporelle, str. Di Mattie, str. S.Friolo-str.Ghiacciaia, str.S.Friolo-confine con S.Carlo Canavese, str. dei Martinetti-Campasso, str. S.Vito (Borgo), loc. Stabilimento Amianto, Zona Cimitero;
5 OSASCO Loc. Battitori, Simondetti (fg. I, 2 parte, 8)
6 PINEROLO Fg. 24, 25 (parte), 44, 45, 47, 48, 56 (parte), 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 75, 76, 77;
7 S.CARLO CAN.SE Loc. Pié, Fontena, Cimitero, Borgata Sospetto, Baima, Orsa, Fornero - (Fg. 8, 9, 10, 11, 14, 16);
8 SECONDO DI PINEROLO Fg. 12, 13, 14, 15, 19, 20, 21, 22, 23, 24;
- di autorizzare i competenti Uffici alla ricezione delle domande che dovranno essere perentoriamente presentate entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale di declaratoria e di individuazione delle zone interessate.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 29 - 1142
Interventi in materia di tartuficoltura. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste (L. 200.000.000 cap. 13890/2000; L. 28.000.000 cap. 14890/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di disporre, tenuto conto di quanto in premessa considerato, al fine di consentire lattuazione dei programmi in materia di sviluppo della tartuficoltura, laccantonamento a favore della Direzione Regionale Economia Montana e Foreste delle somme di seguito riportate:
L. 200.000.000 Cap. 13890/2000, (101015/Acc.)
L. 28.000.000 Cap. 14890/2000; (101016/Acc.)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 33 - 1145
Riparto tra Regione ed Enti locali delle risorse finanziarie ed umane relative allesercizio delle funzioni conferite dal D. Lgs. 112/98
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
* di formulare al Governo, al fine dellemanazione dei DD.P.C.M. di trasferimento delle risorse finanziarie, umane e strumentali necessarie allesercizio delle funzioni conferite dal D. Lgs. 112/98 la seguente proposta di riparto tra la Regione Piemonte e gli Enti locali delle risorse individuate dagli schemi di DD.P.C.M. approvati dalla Conferenza Unificata, di cui agli allegati A e B alla presente deliberazione per farne parte integrante;
* di prendere atto della proposta di classificazione delle strade provinciali e regionali, che sarà oggetto di specifico provvedimento deliberativo.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 34 - 1146
Integrazione D.G.R. 7-508 del 24.7.2000 Conferimento procura speciale per adempimenti ex art. 420 c.p.c. Incarico notaio Dott. Enrico Patrizio Mambretti. Impegno di Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di integrare la D.G.R. n. 7-508 del 24.7.2000 incaricando il Dott Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino, con studio in Corso Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi al conferimento della procura speciale, a norma dellart. 420 c.p.c..
La spesa presunta di L. 100.000 è accantonata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento, previa presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile. (I. 4759)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 35 - 1147
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento danni a seguito di collisione con cinghiale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 36 - 1148
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Novara, Sez. distaccata di Borgomanero proposto da una Società per ottenere il risarcimento danni a seguito di collisione con cinghiale. patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Alessandra Rava. Impegno di spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara-Sezione distaccata di Borgomanero in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;
- di incaricare il Dr. Enrico Patrizio Mambretti, notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dellart.183 c.p.c.; la spesa presunta di L.100.000 è accantonata sul cap. 10560 e sarà liquidata con successivo provvedimento alla presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile. (I. 4755)
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 37 - 1149
Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una Società avverso delibera 29.6.2000 n. 01053 del Direttore Generale A.S.L. n. 5 concernente revoca dellautorizzazione del presidio socio assistenziale Villa Rosa in Giaveno. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dellavv. Irma Lima
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dellinteresse dellEnte nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 38 - 1150
Autorizzazione a proporre istanza ex art. 101, Legge Fallimentare, avanti il Tribunale di Parma nel fallimento di una Società (sentenza n. 52/98) per lammissione al passivo di crediti della Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nelle eventuale successiva fase contenziosa e nellesecuzione dellavv. Maria Lacognata
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore a proporre avanti il Tribunale di Parma istanza ex art. 101 L.F. nel fallimento di una Società", dichiarato con sentenza n. 52/98, per lammissione al passivo dei crediti della Regione Piemonte in premessa descritti e allesplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dellinteresse dellEnte nel predetto giudizio e nella eventuale, in ipotesi di contestazione, successiva fase contenziosa di cui al terzo comma del citato articolo, e nellesecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dellavv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 40 - 1152
Accantonamento di Lit. 800.000.000 sul cap. 10740/2000 riguardante la prevenzione, previsione, soccorso ed informazione di Protezione Civile a favore della Struttura Speciale Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
laccantonamento di lire 800.000.000 a favore della Struttura Speciale Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale assunto sul capitolo 10740/00 (Acc. 101026) mediante e prelievo dal fondo di riserva, spese obbligatorie (capitolo 15950/00) deliberato dalla Giunta Regionale con D.G.R. n. 44/335 del 29 Giugno 2000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 41 - 1153
Seamarconi Technologies, S.a.s. di Collegno (TO), Via Crimea n. 4 (sede legale in Torino, Via Principe dAcaja n. 11) . D.Lgs n. 22/1997 e s.m.i., art. 28, comma 7. Autorizzazione allesercizio di 5 (cinque) impianti mobili per la decontaminazione di apparecchi e la dealogenazione di pcb, pct, pcbt nei liquidi isolanti
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di autorizzare, ai sensi dellart. 28, comma 7, del D.Lgs n. 22/1997 e s.m.i., e con riferimento anche al D.Lgs n. 209/1999, lesercizio di 5 (cinque) impianti mobili per la decontaminazione di apparecchi e la dealogenazione di pcb, pct, pcbt nei liquidi isolanti della ditta SEAMARCONI TECHNOLOGIES, S.a.s. di Collegno (TO), Via Crimea n. 4 (sede legale in Torino, Via Principe dAcaja n. 11);
- di stabilire che:
* la presente autorizzazione ha durata di anni cinque e potrà essere rinnovata previa presentazione alla Regione Piemonte di apposita domanda, entro centottanta giorni dalla scadenza, ai sensi dellarticolo 28, comma 3, del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., corredata da una relazione sullo stato di fatto dellimpianto, nonché dagli eventuali provvedimenti assunti da altre Regioni in ordine allo svolgimento delle singole campagne di attività e relativi a prescrizioni integrative o divieti;
* la presente autorizzazione ha validità sullintero territorio nazionale nei limiti ed alle condizioni stabilite dal comma 7 dellart. 28 del D. Lgs. 22/1997;
- di stabilire che in ordine allo svolgimento delle singole campagne di attività:
* devono essere adempiute tutte le condizioni previste dal comma 7 dellart. 28 del D. Lgs. 22/1997 e s.m.i., nonché nel D.Lgs n. 209/1999, e rispettate le prescrizioni contenute nellAllegato A del presente provvedimento di cui costituisce parte integrante, nonché, per quanto attiene le campagne di attività svolte nella regione Piemonte, quanto stabilito nella D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998;
* è fatto salvo quanto disposto dagli Enti sul cui territorio sono effettuate le singole campagne di attività;
* sono in particolare fatti salvi i compiti di vigilanza e controllo, in ordine al corretto utilizzo dellimpianto, da parte della Provincia, dellA.R.P.A., dellA.S.L. e del Comune nel cui territorio sono effettuate le campagne di attività stesse, per quanto di rispettiva competenza, nonché le disposizioni ed i provvedimenti degli Enti preposti al controllo delle operazioni di smaltimento o recupero dei rifiuti, anche in ordine allo svolgimento di monitoraggi ambientali connessi alle attività di cui trattasi;
* la comunicazione relativa allo svolgimento delle singole campagne di attività deve essere inviata, almeno per quanto attiene la regione Piemonte, anche al Comune nel cui territorio si prevede di effettuare la campagna di attività suddetta, oltre che, come previsto al punto 9) della D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998, alla Provincia, allA.S.L. e al dipartimento dellA.R.P.A., competenti per territorio;
* la ditta deve essere iscritta allAlbo Nazionale delle imprese di gestione dei rifiuti, alla luce di quanto prescritto allarticolo 30, comma 4, del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., fatti salvi gli orientamenti applicativi della normativa vigente nelle more della definizione completa delle procedure relative alla suddetta iscrizione;
* è fatta salva lapplicazione della procedura di valutazione di impatto ambientale nei casi previsti dalla normativa vigente;
* è fatto salvo quanto stabilito dalla normativa vigente in ordine agli aspetti, oltre che di carattere ambientale, di igiene e sicurezza sul lavoro;
- di accettare la definizione di decontaminazione attribuita dalla ditta alloperazione per la quale è stata chiesta lautorizzazione allesercizio ex articolo 28, comma 7, del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., e di prendere atto del fatto che finora lANPA non ha risposto alle note regionali con cui è stata inviata alla suddetta Agenzia la documentazione tecnica relativa allistanza di cui trattasi alla luce del contenuto dellarticolo 7, comma 7, del D.Lgs. n. 209/1999, nonché alle conclusioni alle quali è pervenuta la conferenza istruttoria per lesame della domanda in questione che ha ritenuto di continuare e concludere la propria attività secondo le scadenze previste dal procedimento avviato e di trasmettere comunque allANPA la suddetta documentazione, chiedendo a questultima, nel caso in cui intendesse esprimersi in merito alla domanda presentata dalla ditta SEAMARCONI, di comunicarlo tempestivamente alla Regione.
Il presente provvedimento, come specificato anche nella D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998, si configura, per espressa disposizione di legge e cioè il comma 7 dellarticolo 28 del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., come unautorizzazione allesercizio e pertanto non deve essere considerato né come unapprovazione progettuale, né come unomologa dellimpianto mobile.
Come indicato anche al punto 10 della D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998 e come previsto dalla lett. h) del primo comma dellart. 28 del D.Lgs. 22/1997 e s.m.i., nei casi nei quali ogni singola campagna di attività dellimpianto mobile lo richieda, per il tipo di rifiuti oggetto dellattività stessa, devono essere prestate garanzie finanziarie nel rispetto dei criteri applicabili al caso specifico ed in particolare, per quanto attiene la regione Piemonte, a favore della Provincia nel cui territorio si svolge la campagna di attività stessa, nel rispetto dei criteri definiti al riguardo dalla Regione Piemonte ai sensi dellarticolo 31 della L.R. n. 59/1995.
Il presente provvedimento sarà inviato alle altre Regioni, alle Province autonome di Trento e Bolzano ed al Ministero dellAmbiente, come anche indicato al punto 4) della D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998.
Contro il presente provvedimento è ammesso il ricorso al TAR Piemonte da parte di coloro che ne avessero interesse nel termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza del provvedimento stesso, ovvero nel termine di centoventi giorni - in alternativa - con ricorso straordinario al Capo dello Stato.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 42 - 1154
L.R. n.18/84 - Designazione di funzionari dellAmministrazione Regionale a membri effettivi del Comitato Regionale per le Opere Pubbliche. - Sezione Infrastrutture
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di designare quali membri effettivi con diritto di voto della Sezione Infrastrutture del Comitato Regionale per le Opere Pubbliche i sottoelencati funzionari dellAmministrazione Regionale:
- Piero Telesca
- Beniamino Napoli
- Nino Berger
- Fiero Bianchi
- Giovanna Scollo
- Il Responsabile del Settore Regionale OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico competente per Territorio in ordine allargomento in trattazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 43 - 1155
Accantonamento della somma di Lire 50.000.000 sul cap. 12180 del bilancio regionale 2000 da assegnare alla Direzione Sanità Pubblica per consulenze esterne relative a progetti speciali in materia veterinaria approvati con Legge Regionale 61/97
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare la prosecuzione delle attività inerenti i progetti del Settore Sanità animale ed Igiene degli allevamenti in premessa elencati, accantonando, a favore della Direzione Sanità Pubblica, la somma di L. 50.000.000 sul cap. 12180 del bilancio regionale 2000. (101020/A)
Il Direttore competente, con successive determinazioni provvederà ad impegnare la somma accantonata, ad individuare, per ogni singolo progetto, i collaboratori esterni, quantizzandone il compenso nonchè la durata delle collaborazione.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 44 - 1156
L.R. 21/97 . Contributi al fondo rischi dei Confidi. Criteri di ripartizione delle risorse
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
le risorse stanziate sul bilancio regionale 2000 per la concessione dei contributi ai fondi rischi dei CONFIDI, pari a L. 2.000.000.000 sono ripartite come segue:
il contributo è assegnato ai Confidi per l80% sulla base delle nuove garanzie prestate nel 1999 e per il 20% sulla base dellindicatore di capacità finanziaria (coefficiente Z) definito dal Prof. Luigi Puddu nellambito dellanalisi dei bilanci dei Confidi effettuata su incarico della Regione;
il contributo ai Confidi non può comunque superare il 4% delle nuove garanzie prestate nel corso del 1999.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 45 - 1157
L.R. n. 41/98. Accantonamento fondi sul Cap. 10590/2000 per L. 9.000.000 per riconoscimento compensi ai membri della Commissione Regionale per lImpiego, da assegnare alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di accantonare, per le motivazioni in premessa indicate, la somma di Lire 9.000.000 sul Cap. 10590/2000 (A.101027);
- di assegnare la predetta somma alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per ladozione dei provvedimenti attuativi ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. 51/97;
- di disporre che, per limpegno e lerogazione della differenza tra il compenso stabilito dalla L.R. 33/76 ed il compenso previsto per i membri della Commissione dal Decreto Interministeriale del 28.07.1987, registrato alla Corte dei Conti il 14.09.1987, reg. 9, foglio 315, si provvederà successivamente con apposito atto mediante lutilizzo dei fondi che lo Stato trasferirà alle Regioni con il D.P.C.M. di cui in premessa
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 46 - 1158
Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per lanno 2000 alle Direzioni competenti dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 8 a assegnazione per L. 3.292.108.000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di assegnare, in applicazione dellarticolo 17 della L.R. 51/97, alle Direzioni regionali dellAssessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, competenti per materia le risorse finanziarie dei capitoli contenuti nel documento allegato (A) al presente atto deliberativo per farne parte sostanziale ed integrante.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 47 - 1159
Reg. CE 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia - Misure A e B. Modifica ed integrazione delle Istruzioni per lapplicazione. Misura P. Adozione delle Istruzioni per lapplicazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1) Lallegato a alla D.G.R. n. 10-29657 del 10.03.2000, modificata con D.G.R. n. 91-29896 del 10.04.2000, contenente le Istruzioni per lapplicazione delle Misure:
* A Investimenti nelle aziende agricole e
* B Aiuti allinsediamento di giovani agricoltori:
è sostituito dallallegato alla presente Deliberazione, recante Istruzioni per lapplicazione delle Misure:
* A Investimenti nelle aziende agricole ,
* B Aiuti allinsediamento di giovani agricoltori e
* P Diversificazione delle attività del settore agricolo e delle attività affini allo scopo di sviluppare attività plurime o fonti alternative di reddito.
2) Gli interventi relativi alla attività di agriturismo, inseriti nella Misura A ai sensi delle sopracitate D.G.R. n. 10-29657 del 10.03.2000 e D.G.R. n. 91-29896 del 10.04.2000, sono scorporati da tale Misura ed inseriti nella Misura P .
Le domande di sostegno per interventi relativi alla attività di agriturismo già presentate ai sensi della Misura A sono valide e transitano sulla Misura P. La presentazione delle domande continua sulla misura P.
3) E prorogata al 30 novembre 2000 la data ultima per la presentazione delle domande di sostegno e di aiuto ai sensi delle citate tre Misure, già in corso dal 17.03.2000, data di pubblicazione della D.G.R. n. 10-29657 del 10.03.2000 .
Le domande presentate dovranno essere integrate entro il 30 marzo 2001 per essere adeguate secondo quanto previsto dalle disposizioni di cui al precedente punto 1).
(omissis)
Allegato
REGOLAMENTO C.E. 1257/99 - PIANO DI SVILUPPO RURALE 2000-2006 DEL PIEMONTE
MISURE:
A - SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE ;
B - AIUTO ALLINSEDIAMENTO DI GIOVANI AGRICOLTORI
P - DIVERSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ DEL SETTORE AGRICOLO E DELLE ATTIVITÀ AFFINI ALLO SCOPO DI SVILUPPARE ATTIVITÀ PLURIME O FONTI ALTERNATIVE DI REDDITO.
ATTUAZIONE ANTICIPATA AI SENSI DELLA D.G.R. N. 14-29233 DEL 31.01.2000 E DELLA D.G.R. N. 41 - 29414 DEL 21.02.2000.
ISTRUZIONI PER LAPPLICAZIONE
PARTE PRIMA
DISPOSIZIONI COMUNI ALLE TRE MISURE
1 - PREMESSA
A - Riferimenti normativi
Le presenti disposizioni applicative definiscono quegli aspetti che il Regolamento delle Comunità Europee n 1257 del 17 maggio 1999 del Consiglio (di seguito Regolamento) sul sostegno allo sviluppo rurale demanda alle decisioni e scelte degli Stati membri e che non sono stati definiti nel Piano di Sviluppo rurale del Piemonte 2000-2006 (di seguito Piano).
Per il resto vengono applicate le disposizioni del Regolamento e del Piano.
Le presenti disposizioni applicative sono valide solamente per la prima fase di attuazione anticipata del Piano attuata ai sensi della D.G.R. n. 14-29233 del 31.01.2000 e della D.G.R. n. 41 - 29414 del 21.02.2000.
B - Procedure generali per loperativita - competenze
Il Regolamento prevede che il pagamento ai beneficiari dei sostegni / aiuti spettanti non venga effettuato direttamente dalla Regione ma da un apposito Organismo Pagatore, attualmente individuato nellAGEA ex AIMA.
Secondo il disposto della L.R. 17/99 Riordino dellesercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca gli interventi di sostegno e aiuto di cui alle misure A - sostegno agli investimenti nelle aziende agricole , B - aiuto allinsediamento di giovani agricoltori e P - Diversificazione delle attività del settore agricolo e delle attività affini allo scopo di sviluppare attività plurime o fonti alternative di reddito sono gestiti dalle Province. La Regione esercita le funzioni di programmazione, vigilanza, indirizzo, coordinamento di cui allart. 3 della L.R. 34/98.
La Regione riceve dalle Province gli elenchi provinciali di pratiche da liquidare e cura, dopo gli eventuali controlli, linvio totale o parziale degli stessi all Organismo Pagatore.
Il Comitato di cui allart. 8 della L.R. 17/99. Riordino dellesercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca ( di seguito Comitato) assicura la concertazione, la cooperazione ed il coordinamento tra Regione e Province, necessari ad assicurare lapplicazione del Piano di Sviluppo rurale del Piemonte 2000-2006.
Le domande di sostegno / aiuto sono presentate alle Province.
Le Province individuano nellambito del loro ordinamento gli Uffici competenti al ricevimento, allesame ed alla definizione delle domande.
Il coordinamento dellapplicazione degli interventi di sostegno e aiuto di cui alle misure A - sostegno agli investimenti nelle aziende agricole , B - aiuto allinsediamento di giovani agricoltori e P - Diversificazione delle attività del settore agricolo e delle attività affini allo scopo di sviluppare attività plurime o fonti alternative di reddito è competenza della Direzione Regionale XII Sviluppo dell agricoltura. La citata Direzione potrà adottare atti di indirizzo, interpretazione e disposizione tecnica e procedurale nellambito di quanto previsto dalle presenti disposizioni.
C - Realizzazione degli interventi
Eventuali investimenti / insediamenti effettuati o impegni assunti dai richiedenti prima della approvazione da parte della Provincia competente della domanda di sostegno / aiuto presentata, avvengono a rischio dei richiedenti stessi.
Le domande dovranno essere predisposte utilizzando la procedura informatizzata di compilazione adottata dalla Regione (agli Uffici provinciali dovranno essere presentate sia la copia cartacea che quella informatizzata).
Le domande presentate dovranno essere integrate e modificate a cura dei richiedenti entro la data indicata nella Deliberazione di approvazione delle presenti istruzioni, per adeguarle alle innovazioni introdotte dalle normative (presentazione dei quadri integrativi di nuova introduzione, ripresentazione dei quadri modificati relativi alla redditività aziendale, ecc.).
2 - PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI
Per essere ammissibili al finanziamento gli interventi non devono essere in contrasto con le linee della programmazione settoriale e territoriale regionale.
3 - PROCEDURE
A - Fase provinciale e regionale
Come precedentemente indicato le domande di sostegno / aiuto vengono presentate alla Provincia competente, in forma cartacea ed informatizzata, utilizzando il software e la modulistica predisposti dalla Regione.
Nella stessa domanda potranno essere inserite più iniziative e potranno essere richiesti interventi su più Misure.
La domanda di sostegno / aiuto sottoscritta dal richiedente costituisce autocertificazione, secondo i termini di legge, dei dati nella stessa domanda dichiarati.
Le dichiarazioni e le autocertificazioni, rese nei modi previsti dalle vigenti normative, presentate dal richiedente a supporto della domanda di sostegno / aiuto, sollevano da ogni responsabilità i funzionari competenti alla effettuazione delle istruttorie ed alla adozione dei provvedimenti di attribuzione del sostegno / aiuto, fatta comunque salva la facoltà per gli Uffici istruttori di effettuare i controlli ritenuti opportuni, anche su un numero di pratiche superiore a quello minimo previsto dalle procedure per i controlli a campione.
Gli interventi richiesti saranno sottoposti a valutazione di merito tesa ad accertare lidoneità tecnica, la necessità e la congruità per lazienda richiedente e la rispondenza agli obiettivi del Regolamento CE 1257/99, del Piano ed a quelli di sviluppo aziendale.
Le procedure per listruttoria delle domande adottate dalle Province dovranno pertanto generalmente prevedere leffettuazione, salvo motivate eccezioni, di accertamenti diretti in azienda.
La spesa ammessa sarà stabilita (dimensionandola alle effettive necessità aziendali) dagli Uffici competenti allistruttoria ed alla definizione delle domande.
Le domande potranno essere presentate senza allegare ulteriore documentazione; listruttoria delle domande inizierà comunque da quelle che perverranno complete di tutta la documentazione necessaria alla valutazione della domanda stessa (planimetria aziendale con identificazione delle particelle, progetti esecutivi, preventivi, computi metrici, autocertificazioni, ecc.).
Comunque tutta la documentazione tecnica esecutiva sopra citata, nel caso non sia stata presentata con la domanda di sostegno / aiuto dovrà essere presentata, pena lesclusione, a seguito delle richiesta dellufficio istruttore, nei tempi che da esso saranno assegnati (massimo 60 giorni), durante la fase istruttoria della domanda stessa.
Listruttoria degli Uffici dovrà concludersi entro 120 giorni dalla data di chiusura della presentazione delle domande, comunicandone lesito ai richiedenti. Detti termini potranno essere prorogati da ciascuna Provincia in funzione del numero di domande pervenute.
In caso di esito positivo, la Provincia adotta il provvedimento di approvazione della domanda di sostegno / aiuto, con il quale viene altresì determinata la spesa ammessa ed il contributo massimo spettante.
Dopo leffettuazione degli investimenti e / o degli acquisti ammessi e la verifica degli stessi a collaudo (oppure dopo la verifica dellavanzamento lavori come previsto al successivo punto Forma ed ammontare degli aiuti), la Provincia determina il contributo definitivo spettante ed avvia la pratica al pagamento, con linserimento nellelenco provinciale delle pratiche da liquidare.
Per gli aiuti allinsediamento la pratica viene avviata al pagamento dopo la verifica dellavvenuto insediamento e del possesso dei requisiti necessari.
Lelenco di liquidazione dovrà essere redatto inserendovi le pratiche da liquidare secondo le priorità che le Province potranno stabilire.
B - Liquidazione da parte dell Organismo Pagatore (attualmente AGEA ex AIMA)
Il Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 viene finanziato dalla sezione Garanzia del FEAOG.
La sezione Garanzia del FEAOG ha un bilancio esclusivamente annuale ed esclusivamente di cassa, che non consente in alcun modo lassunzione di impegni contabili a favore dei beneficiari .
Lanno contabile della sezione Garanzia del FEAOG va dal 16 ottobre di ogni anno al 15 ottobre dellanno successivo.
Per cui le risorse disponibili per ciascun anno (fatta eccezione per il solo anno 2000) devono essere pagate entro il 15 ottobre, pena la perdita delle stesse e la eventuale ulteriore penalizzazione per le annate successive in considerazione della performance non favorevole.
Per pagamento entro il 15 ottobre si intende lemanazione del decreto di pagamento effettuato dallOrganismo Pagatore.
Le scadenze per linvio degli elenchi di liquidazione da parte delle Province alla Regione verranno comunicate non appena saranno pervenute indicazioni in tale senso da parte dellOrganismo Pagatore.
4. CLASSIFICAZIONE TERRITORIO
Per la suddivisione del territorio tra montagna, collina e pianura valgono gli elenchi generali adottati per lattuazione del Piano.
Per esigenze di univoca identificazione e localizzazione delle aziende, conformemente alle indicazioni del Decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 1.12.1999, istitutivo dellanagrafe nazionale delle aziende agricole, nel caso di aziende agricole che ricadono in più di una Provincia, le domande di sostegno / aiuto devono essere presentate, indipendentemente dalla sede legale dellazienda stessa, esclusivamente alla Provincia in cui ricade il centro aziendale (sede operativa principale) dellazienda che richiede il sostegno agli investimenti (indipendentemente da dove questi vengono realizzati) o che è oggetto dellinsediamento.
Nel caso di sedime dopera localizzato in Provincia diversa da quella del centro aziendale, la Provincia competente a ricevere e definire la domanda potrà avvalersi per listruttoria tecnica e per il sopralluogo in azienda della collaborazione della Provincia in cui ricade il sedime dopera.
Non è possibile il finanziamento di interventi effettuati fuori regione.
Nel caso di aziende agricole che ricadono in più di una zona altimetrica, per lindividuazione della zona a cui riferire lazienda, può essere fatto riferimento, in alternativa, secondo ciò che lUfficio Istruttore valuterà essere la soluzione più congrua, alla localizzazione del centro aziendale, alla localizzazione dellintervento proposto (sedime dopera) o alla zona dove ricade la maggior parte della SAU con esclusione degli alpeggi; lUfficio Istruttore potrà altresì decidere di applicare percentuali di contributo diverse a diversi interventi richiesti con la stessa domanda, a seconda della zona in cui vengono realizzati.
5. COLLOCAZIONE TEMPORALE DEL POSSESSO DEI REQUISITI NECESSARI PER LAMMISSIONE ALLAIUTO
Salvo diversa esplicita indicazione nelle disposizioni specifiche che seguono i requisiti necessari per lammissione al sostegno / aiuto devono essere già posseduti allatto della presentazione della domanda e devono essere verificati durante listruttoria.
Ciò vale anche per le condizioni particolari applicate ai giovani insediati da meno di tre o da meno di cinque anni; pertanto per il calcolo di detti periodi di tre o di cinque anni fa fede la data di presentazione della domanda.
6. RICORRIBILITA DEI PROVVEDIMENTI
Secondo il disposto della Legge 241 /90 le Province nei provvedimenti di definizione delle pratiche indicano lAutorità a cui è possibile eventualmente presentare ricorso.
Tenendo conto del disposto della L.R. 17/99 Riordino dellesercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca, contro i provvedimenti adottati dalle Province non è possibile la presentazione alla Regione di ricorso gerarchico o di istanze di riesame.
7. DATI PERSONALI E SENSIBILI
La presentazione di una domanda di sostegno agli investimenti nelle aziende agricole o di aiuto allinsediamento giovani costituisce, per la Regione e per la Provincia interessata, autorizzazione al trattamento per fini istituzionali dei dati personali e dei dati sensibili in essa contenuti.
8. MONITORAGGIO E CONTROLLO
I Regolamenti 1257/99 e 1750/99 impongono ladozione di una approfondita procedura di monitoraggio e controllo sulla gestione delle Misure.
La Regione si riserva di fornire alle Province le necessarie indicazioni.
9. INFORMATIZZAZIONE DELLA GESTIONE
Per la gestione delle domande di sostegno agli investimenti nelle aziende agricole e di aiuto allinsediamento giovani, nonché per assolvere agli obblighi di monitoraggio sopra citati la Regione costituisce un apposito sistema informativo.
Le caratteristiche tecniche di tale sistema informativo saranno definite con separati provvedimenti.
10. DIVIETO DI CUMULABILITA
Le agevolazioni concesse ai sensi delle presenti disposizioni non sono cumulabili con altri aiuti / sostegni concessi per le medesime iniziative dalla Regione, dallo Stato, dall Unione Europea o da altri Enti pubblici.
PARTE SECONDA
DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER LA MISURA A -
SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI
NELLE AZIENDE AGRICOLE
1. APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEI REGOLAMENTI 1257/99 , 1750/99 , 2075/2000 E DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE
Si ricorda che, oltre alle disposizioni contenute nelle presenti Istruzioni, dovranno essere integralmente rispettate le disposizioni contenute nei Regolamenti 1257/99 , 1750/99, 2075/2000 e nel Piano di Sviluppo Rurale, i cui aspetti principali sono richiamati sinteticamente di seguito:
1) Il contributo pubblico può essere concesso esclusivamente ad investimenti che consentono di raggiungere uno o più degli obiettivi indicati dallart. 4 del Regolamento 1257/99, e precisamente:
- riduzione dei costi di produzione;
- miglioramento e riconversione della produzione;
- miglioramento della qualità;
- tutela e miglioramento dellambiente naturale, delle condizioni di igiene e di benessere degli animali;
- promozione della diversificazione delle attività nellazienda.
Nella domanda il richiedente deve indicare quale o quali di questi obiettivi si prefigge di raggiungere con lintervento richiesto.
Nel corso dellistruttoria delle domande presentate, per poter procedere alla concessione del contributo, lEnte istruttore deve accertare che gli investimenti richiesti consentono di raggiungere almeno uno di tali obiettivi.
2) Non sono in ogni caso ammissibili gli interventi di semplice adeguamento a norme già in vigore; sono invece ammissibili gli interventi di adeguamento anticipato a norme non ancora giunte a scadenza o gli interventi che tendono a superare gli adempimenti minimi di legge.
3) Non sono ammissibili gli interventi di ripristino, sostituzione o di manutenzione ordinaria o straordinaria.
4) Non sono ammissibili gli interventi iniziati o gli acquisiti effettuati prima della presentazione della domanda di contributo. Sono ammissibili domande relative al completamento, relativamente alle parti ancora da realizzare, di investimenti già iniziati.
5) La possibilità per le aziende agricole di accedere ai contributi è soggetta a numerose limitazioni settoriali per comparto produttivo che, per comodità di consultazione, di seguito si riassumono in modo schematico.
Per una trattazione più approfondita e rigorosa degli elementi indicati al presente punto 5) si rimanda al Piano di Sviluppo Rurale.
5.a Aspetti generali
Sono ammissibili al contributo esclusivamente le aziende rientranti in uno dei comparti produttivi sotto riportati.
Le aziende che non rientrano in uno dei comparti produttivi sotto riportati non possono accedere ai contributi, neppure per investimenti ed acquisti di carattere generico (meccanizzazione, sistemazione terreni, irrigazione, ricoveri macchine e scorte, ... ).
Per numerosi comparti produttivi non sono ammissibili interventi che comportino anche indirettamente un aumento della produzione.
In generale, per i comparti produttivi soggetti al vincolo di non aumento della produzione, allazienda beneficiaria non è consentita la realizzazione, anche a proprie totali spese, di investimenti di dimensioni maggiori di quelli ammessi al contributo.
La trasformazione aziendale deve riguardare esclusivamente i prodotti agricoli ottenuti nellazienda e gli investimenti devono essere dimensionati per la produzione agricola dellazienda.
Per i comparti produttivi soggetti al vincolo di non aumento della produzione, la realizzazione di interventi relativi alla trasformazione è ammissibile a condizione che tali interventi non comportino anche indirettamente un aumento della produzione agricola.
5. b - Interventi generalmente ammissibili
Sono generalmente ammissibili, per le aziende rientranti in uno dei comparti sotto riportati:
- gli investimenti ed acquisti di carattere generico non specificamente legati al comparto produttivo (meccanizzazione, sistemazione terreni, irrigazione, ricoveri macchine e scorte, ... ) a condizione, per i comparti produttivi soggetti al vincolo di non aumento della produzione, che tali investimenti ed acquisti non comportino anche indirettamente un aumento della produzione stessa;
- gli interventi che non comportano un aumento della produzione, finalizzati al contenimento dei costi di produzione, al risparmio energetico, alla conversione verso produzioni biologiche, alla commercializzazione diretta dei prodotti da parte dellazienda e, tenendo conto della precisazione di cui al precedente punto 2) ( relativa alla non ammissibilità di investimenti che tendono solo ad adeguare le aziende a norme vigenti a cui lazienda si debba adeguare obbligatoriamente), al miglioramento della qualità dei prodotti, alla tutela ed al miglioramento dellambiente naturale, delle condizioni di igiene e di benessere degli animali ;
5. c - Avvertenze particolari per il comparto ortofrutticolo
La situazione è particolarmente complessa per quanto riguarda il comparto ortofrutticolo, in quanto ai sensi dellarticolo 37 del Regolamento 1257/99 è necessario assicurare la compatibilità con le misure previste nellambito delle Organizzazioni Comuni di Mercato e garantire la non sovrapposizione con le stesse.
Pertanto, sia per le aziende aderenti alle Organizzazioni di produttori che per quelle non aderenti, ogni intervento nel settore ortofrutticolo richiesto con le domande presentate (compresi gli interventi di carattere generico e quelli per la difesa dai danni da gelo e brina) potrà essere approvato solo a partire dallanno 2001 e solo dopo la modifica da parte delle Organizzazioni di produttori riconosciuti dalle OCM dei rispettivi Programmi Operativi, con esclusione di tali interventi dai Programmi Operativi stessi.
Le domande di sostegno possono essere presentate ed istruite nelle presente fase (e dopo la presentazione delle domande, a rischio dei richiedenti, gli investimenti ed acquisiti possono essere realizzati), ma la loro definizione e lerogazione dei contributi è sospesa fino al verificarsi della situazione sopra esposta.
5. d - Limitazioni settoriali
5. e - Precisazioni relative alle limitazioni settoriali nel comparto lattiero caseario bovino
Come precedentemente indicato, nel comparto lattiero caseario bovino gli interventi per essere ammissibili devono essere dimensionati al quantitativo di riferimento produttivo ( quota latte ) di cui dispone lazienda ; in tale quantitativo devono essere comprese le quote latte che lazienda dichiara di voler acquistare, il cui acquisto dovrà essere dimostrato prima del collaudo finale.
Per il dimensionamento delle stalle per le quali viene richiesto il contributo, il numero di vacche stabulabili in base alla quota latte di cui dispone lazienda viene determinato dividendo la quota latte per la produzione media per vacca dellazienda riferita al triennio precedente, oppure in caso di nuovo allevamento, in modo convenzionale sulla base di tabelle predisposte dalla Direzione Regionale XII, riportanti, per ogni razza, il valore standard di produzione annua per vacca, nelle diverse zone altimetriche e per le diverse tipologie aziendali ( tabelle produzione-capo) .
6) Non sono finanziabili dalla presente Misura :
- interventi relativi ad agriturismo e ad attività artigianali, in quanto rientrano nel campo di applicazione della Misura P;
- interventi relativi ad acquisto terreni, in quanto rientrano nel campo di applicazione della Misura K;
7) Non sono finanziabili dal Piano di Sviluppo Rurale gli investimenti nel settore dellacquacoltura, in quanto tali investimenti rientrano nel campo di applicazione dello SFOP ai sensi del Reg. CE 2792/99 (orientamento della pesca).
2. PRESENTAZIONE DOMANDE
La presentazione delle domande di sostegno agli investimenti nelle aziende agricole, aperta dalla D.G.R. n. 10-29657 del 10.03.2000, può avvenire fino alla data stabilita dalla Deliberazione della Giunta Regionale di approvazione del presente bando, in riferimento alle seguenti quattro categorie di domande, per i beneficiari e gli interventi per ciascuna di esse indicate:
1) apertura generalizzata per domande di sostegno agli investimenti in aziende agricole condotte da titolari giovani di età compresa tra 18 e 40 anni, nonché da giovani in attesa di insediamento contestualmente ad una domanda di premio di insediamento;
beneficiari:
- aziende agricole singole con titolare persona fisica di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti;
- aziende agricole condotte da società di persone , nonché cooperative agricole, iscritte al registro prefettizio - sezione agricola, in cui almeno la metà dei soci dediti alla attività agricola è costituita da giovani di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti.
Non sono ammissibili alla presente apertura domande straordinaria e limitata le società di capitali.
Interventi ammissibili:
Tutti gli interventi ammessi dal Piano di Sviluppo rurale, che di seguito si riportano:
Sono ammissibili,
1. costruzione e riattamento di strutture, impianti ed attrezzature per lallevamento e relativi annessi;
2. costruzione e riattamento di strutture, impianti ed attrezzature fisse per il deposito, la conservazione, la trasformazione aziendale, il condizionamento e la vendita diretta dei prodotti, anche se realizzate al di fuori del centro aziendale;
3. costruzione e riattamento di strutture per deposito macchine e prodotti agricoli, compreso lacquisto di eventuali impianti ed attrezzature necessari;
4. miglioramento pascoli nonché adeguamento e ristrutturazione alpeggi con relativi fabbricati, strutture ed attrezzature;
5. esecuzione di sistemazioni terreno, irrigazione, viabilita poderale;
6. esecuzione di allacciamenti idrici ed elettrici ed impianti energia alternativa;
7. costruzione e riattamento di strutture e relative attrezzature fisse per coltivazioni pregiate compreso lacquisto degli impianti ed attrezzature necessari (serre, reti antigrandine, impianti antibrina, locali deposito, ... );
8. esecuzione di approvvigionamenti idrici;
9. esecuzione di reimpianti o riconversioni di colture pluriennali nei settori florovivaistico e del nocciolo ; gli impianti /reimpianti di nocciolo dovranno essere realizzati conformemente alle prescrizioni del disciplinare della I.G.P. Tonda Gentile delle Langhe
10. interventi relativi al miglioramento della qualità dei prodotti ed alla installazione di sistemi di controllo (compresi gli interventi materiali necessari per la conversione di produzioni non biologiche in produzioni biologiche nonché per lintroduzione di sistemi di controllo della qualità e del processo - norme ISO 9000 e ISO 14000);
11. interventi di ristrutturazione e adeguamento igienico sanitario delle abitazioni degli imprenditori agricoli in zona di montagna)
12. acquisti di:
1. macchine nuove;
2. macchinari ed attrezzature nuovi;
3. bestiame da riproduzione selezionato, iscritto al Libro Genealogico (o al Registro Anagrafico se il Libro Genealogico non è stato istituito), anche se effettuati da aziende già dotate di bestiame .
4. apparecchiature informatiche nuove (comprese il relativo software) e strumentazioni nuove.
13. E inoltre riconosciuto il pagamento delle eventuali spese generali e tecniche (spese di progettazione e simili), con le modalità ed i limiti indicati successivamente nelle presenti Istruzioni.
Sono esclusi :
- lacquisto di fabbricati e strutture esistenti;
- lesecuzione di interventi relativi a case di abitazione (salvo che per interventi di ristrutturazione e adeguamento igienico sanitario delle abitazioni degli imprenditori agricoli in zona di montagna) ;
- lacquisto di macchinari e attrezzature usati ;
- lesecuzione di interventi di ripristino, sostituzione, nonché di manutenzione ordinaria e / o straordinaria.
Sono quindi compresi anche gli interventi rientranti nei tre programmi mirati sottoriportati.
2) programma mirato di intervento nel comparto frutticolo per la realizzazione di impianti per la difesa dai danni da gelo e brina, in continuazione dellazione realizzata con il programma adottato con D.G.R. n. 32-26198 del 30.11.1998.
Beneficiari.
Aziende agricole (condotte da giovani o non giovani) che alla data di adozione delle presenti disposizioni siano già dedite alla produzione professionale di frutta destinata alla commercializzazione , anche qualora la produzione frutticola non sia lunica o la principale produzione aziendale.
Ambito di applicazione.
Laiuto riguarda tutto il Piemonte, in zone idonee allesercizio della frutticoltura, per interventi su : melo, pero, drupacee, actinidia.
Laiuto è riservato ai frutteti con sesto di impianto razionale, già esistenti oppure da impiantare entro la primavera 2001.
Sono esclusi dallaiuto i frutteti non professionali, irrazionali, quelli misti, i prati arborati e le alberature sparse.
Interventi ammissibili .
Sono finanziabili gli interventi e/o acquisiti diretti alla realizzazione di impianti per la difesa dei frutteti dai danni da gelo e brina. Gli impianti dovranno essere realizzati con la tecnica della irrigazione a pioggia antigelo o con quella del rimescolamento meccanico degli strati dellatmosfera aventi diverse temperature ; la domanda di una azienda potrà prevedere anche luso di entrambi i sistemi, in appezzamenti diversi.
Gli impianti a pioggia antigelo potranno essere realizzati con tecnologie atte ad assicurarne lidoneità alluso anche come impianto per le irrigazioni ordinarie.
Potrà essere richiesto il finanziamento per :
- gruppi di pompaggio e relativi allacciamenti ;
- tubazioni interrate di adduzione dellacqua agli appezzamenti e di distribuzione dellacqua allinterno del frutteto e relativi allacciamenti ;
- tubazioni aeree e irrigatori soprachioma ;
- realizzazione di nuovi pozzi e relativi allacciamenti ;
- vasche di accumulo / decantazione dellacqua e relativi allacciamenti ;
- destratificatori / rimescolatori daria (detti ventoloni) e relativi annessi.
Si ricorda che ogni intervento nel settore frutticolo, sia per le aziende aderenti alle Organizzazioni di produttori che per quelle non aderenti, potrà essere approvato solo a partire dallanno 2001 e solo dopo la modifica da parte delle Organizzazioni di produttori riconosciuti dalle OCM dei rispettivi Programmi Operativi, con esclusione di tali interventi dai Programmi Operativi stessi.
3) programma mirato di riorientamento del settore zootecnico di cui alla D.G.R. n. 51-20404 del 18.10.1999
beneficiari:
- aziende agricole di montagna e/o collina (condotte da giovani o non giovani) con allevamento (o che intendono avviare un nuovo allevamento) bovino , ovino, caprino , equino, singole o associate;
- aziende agricole di pianura (condotte da giovani o non giovani) con allevamento (o che intendono avviare un nuovo allevamento) bovino da carne, ovino, caprino , equino, singole o associate;
interventi ammissibili (come disciplinati dalla D.G.R. n. 51-20404 del 18.10.1999) :
a) - interventi necessari alla conversione di allevamenti tradizionali (stanziali) verso il modello pastorale ( recinzioni fisse pascoli, ricoveri leggeri localizzati sui pascoli, punti di abbeverata, acquedotti e carri botte per lapprovvigionamento idrico, mungitrici carrellate, punti sale, interventi di adeguamento delle stalle esistenti alle nuove esigenze date dallallevamento in forma pastorale o costruzione di nuove stalle per il ricovero invernale dei capi, acquisto di macchinari per trasemina, ...)
prescrizioni particolari: dopo la conversione al modello pastorale, lazienda dovrà avere un carico di bestiame, calcolato dividendo le UBA relativa ai capi allevati per la superficie pascoliva, inferiore alle due UBA per ettaro / anno;
b) - interventi per la realizzazione di spacci aziendali e / o interaziendali per la vendita diretta dei prodotti ( costruzione / ristrutturazione dei fabbricati, anche in area non agricola, ed acquisto delle attrezzature necessarie)
4) programma mirato di adeguamento igienico sanitario nei comparti avicunicolo e suinicolo di cui alla D.G.R. n. 4-28312 11.10.1999
beneficiari: la presentazione delle domande è riservata alle aziende agricole (condotte da giovani o non giovani) che avevano già presentato domanda sul Programma adottato dalla Regione Piemonte con D.G.R n. 4-28312 11.10.1999 (Compensazioni Settore Monetario) per la concessione di contributi nei comparti avicunicolo e suinicolo e che su tale programma non avevano potuto essere finanziate per carenza di risorse, purchè in possesso dei requisiti previsti dal Regolamento 1257/99.
interventi ammissibili: interventi finalizzati alla protezione dellambiente,
alla tutela ed al miglioramento delligiene e del benessere degli animali
; in ogni caso non sono ammissibili interventi di semplice adeguamento
a norme già vigenti; gli interventi richiesti devono tendere al superamento
dei livelli minimi di legge (ove esistenti) od alladeguamento anticipato
a norme non ancora giunte a scadenza (ove esistenti).
Non sono comunque
ammissibili interventi / acquisti iniziati / effettuati prima della presentazione
della domanda ex reg. CE 1257/99.
E inoltre, per tutte le categorie di domanda, riconosciuto il pagamento delle eventuali spese generali e tecniche (spese di progettazione e simili), con le modalità ed i limiti indicati nel Piano di Sviluppo Rurale e nelle Istruzioni per lapplicazione del prezzario regionale approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.1999.
3. REQUISITI
Come definito nel Piano, gli interventi di sostegno di cui alla presente Misura vengono concessi ad aziende agricole che dimostrano redditività, che rispettano requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali e il cui imprenditore possiede conoscenze e competenze professionali adeguate.
Valgono le seguenti specificazioni :
1) Come indicato nel Piano, si considera redditiva lazienda che garantisce un reddito netto sufficiente a remunerare adeguatamente almeno una unità di lavoro occupata a tempo pieno (di seguito reddito-soglia), indipendentemente dal numero di ULU dellazienda.
Il reddito-soglia è pari alla retribuzione contrattuale delloperaio agricolo comune.
Poichè i contratti di lavoro degli operai agricoli sono stipulati su base provinciale, tale valore è variabile da provincia a provincia oltre che suscettibile di variazioni nel tempo in conseguenza dellandamento della contrattazione; per la presente apertura domande vale il dato del contratto collettivo provinciale 1999.
Nel caso di aziende condotte da giovani insediati da meno di cinque anni, si considera redditiva lazienda che garantisce un reddito netto pari almeno al 70% del reddito-soglia.
Nel caso di aziende (condotte da giovani o non giovani) ricadenti in zona svantaggiata ed in zona a parco o similmente vincolata, in considerazione della funzione svolta di presidio e tutela del territorio, si considera redditiva lazienda che garantisce un reddito netto pari almeno al 50% del reddito-soglia.
Il reddito netto dellazienda richiedente deve essere dichiarato nella domanda di sostegno agli investimenti, compilando lapposito prospetto economico semplificato .
In caso di domanda presentata da giovani che intendono insediarsi in agricoltura congiuntamente ad una domanda di aiuto allinsediamento, o da giovani insediati da meno di tre anni, deve essere indicato il reddito aziendale presunto riferito a tre anni dopo linsediamento.
2) Per quanto riguarda i requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali nonché per la definizione delle conoscenze e competenze professionali adeguate vale quanto indicato nel Piano.
3) Due o più aziende possono presentare congiuntamente una unica domanda di sostegno agli investimenti; vale a tale proposito quanto indicato nel Piano.
Le domande di interventi di sostegno di cui alla presente Misura possono essere altresì presentate da consorzi di aziende e da cooperative agricole (iscritte al registro prefettizio - sezione agricola).
4) ... i necessari adempimenti di legge ... previsti dal Piano come requisito minimo per poter considerare imprenditoriale e professionistica una azienda agricola, consistono nella iscrizione alla C.C.I.A.A. come impresa agricola, nel possesso di Partita IVA per il settore agricolo e nella regolarità della posizione previdenziale, ai sensi delle norme vigenti.
Per le cooperative agricole il requisito si ritiene soddisfatto con liscrizione al registro prefettizio - sezione agricola.
Lazienda viene identificata dal C.U.A.A. - codice fiscale aziendale ai sensi del già citato Decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 1.12.1999, ed in subordine dalla iscrizione alla C.C.I.A.A.
5) Nel caso di interventi di sostegno richiesti da società di qualsiasi natura, o da cooperative o da associazioni e consorzi di aziende, la durata minima prevista della società, della cooperativa dellassociazione o del consorzio richiedente deve essere almeno pari alla durata del vincolo di destinazione delle opere finanziate.
Inoltre , dal momento della presentazione della domanda di sostegno agli investimenti fino al termine del vincolo di destinazione delle opere finanziate vi dovrà essere una persona designata alla direzione della attività agricola in possesso delle conoscenze e competenze professionali adeguate, come definite nel Piano.
4. INTERVENTI AMMISSIBILI
La domanda di sostegno può prevedere una o più iniziative fondiarie e / o agrarie.
Sono ammissibili anche domande che prevedono esclusivamente acquisti di macchine e/o di bestiame.
Le tipologie di bestiame ammissibile sono esclusivamente quelle previste dallo specifico prezzario regionale. Il prezzario attualmente vigente per il bestiame è quello approvato con D.G.R. n. 18 - 12425 del 30.09.1996 e D.G.R. n. 10-25056 del 23.07.1998.
Secondo il disposto del Piano, gli acquisti di bestiame bovino sono soggetti ai limiti settoriali indicati al precedente punto 1.5.d limitazioni settoriali .
Lacquisto di macchine comprende anche quello di mezzi stradali per trasporto merci, specificamente destinati alla attività aziendale, con le seguenti precisazioni:
· - lacquisto dei mezzi deve essere giustificato dallordinamento produttivo e dalle attività aziendali ed i mezzi stessi devono avere caratteristiche idonee allattività che sono destinati a svolgere;
· - è escluso lacquisto di autovetture e di mezzi per trasporto combinato di persone e merci;
· - lacquisto di mezzi a trazione integrale o con caratteristiche di fuoristrada è ammissibile solo in relazione ad attività agricole svolte in zone fortemente impervie (ad es. allevamenti con pratica di alpeggio, apicoltura nomade in zone montane o di alta collina, ecc.).
5. FORMA ED AMMONTARE DEGLI AIUTI
a) importi ammissibili, documentazione e valutazione degli interventi
Gli aiuti vengono corrisposti sotto forma di contributi in capitale calcolati in percentuale sulla spesa ammessa.
Limporto massimo di spesa che può essere approvato per le domande di sostegno presentate, è pari a 125.000 EURO per azienda, con il limite di 30.000 EURO per gli investimenti agrari.
Per le cooperative agricole iscritte al registro prefettizio - sezione agricola, e per le domande presentate congiuntamente da più aziende, tali limiti sono quadruplicati.
Limporto minimo (come spesa) delle domande di sostegno è pari a 15.000 EURO, ridotto a 8.000 EURO per la montagna ; le domande il cui importo ammissibile, a seguito dellistruttoria degli Uffici competenti, venga determinato in una cifra inferiore al sopracitato limite minimo , non saranno ammesse al finanziamento.
Le percentuali di contributo sulla spesa ammessa sono quelle indicate nella tabella seguente:
Percentuale di contributo sulla spesa ammessa
Fascia altimetrica Aziende
condotte da richiedenti giovani Altre aziende richiedenti
di età
compresa tra 18 e 40 anni non
compiuti insediati da meno di cinque anni
(***)
Interventi fondiari Interventi agrari Interventi fondiari Interventi
agrari
Montagna 55 40 50 35
Collina 45 35 40 30
Pianura 40 30 35 25
*** Possono essere considerate aziende condotte da giovani per la concessione delle percentuali di contributo maggiorate:
- le aziende singole con titolare persona fisica di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti insediata da meno di cinque anni;
- le aziende agricole condotte da società di persone , nonché cooperative agricole, iscritte al registro prefettizio - sezione agricola, in cui almeno la metà dei soci dediti alla attività agricola sia rappresentata da giovani di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti insediati da meno di cinque anni.
La maggiorazione non è applicabile nel caso di società di capitali.
I macchinari e le attrezzature fisse (stabilmente ancorate) rientrano tra gli investimenti fondiari.
I macchinari e le attrezzature non fisse (cioè non stabilmente ancorate) rientrano tra gli investimenti agrari.
Verranno finanziati interventi e acquisti realizzati in data posteriore alla presentazione della domanda, indipendentemente dalla data del sopralluogo istruttorio in azienda effettuato da parte degli Uffici.
Per quanto riguarda gli interventi / acquisti che al momento di effettuazione del sopralluogo istruttorio in azienda risultino già effettuati, la data di inizio lavori dovrà essere dimostrata con certificazione rilasciata dal Comune (o copia della comunicazione al Comune di avvenuto inizio lavori) per gli interventi per i quali è necessaria concessione/autorizzazione comunale o comunicazione al Comune; per gli altri interventi vale la data di fatturazione.
Non sono finanziati interventi e/o acquisti che al momento di effettuazione del sopralluogo istruttorio in azienda risultino già effettuati, la cui data di effettiva realizzazione non possa essere dimostrata con una delle modalità sopra indicate.
b) definizione della spesa ammessa, uso del prezzario, fatturazione degli interventi
b 1) Fatturazione degli interventi
Tutti gli interventi ed acquisti effettuati, come pure le spese generali e tecniche, dovranno essere giustificati con fattura.
E ammesso il pagamento senza fattura (in base al prezzario regionale sotto indicato) solo per gli interventi realizzati direttamente dallimprenditore agricolo, per i quali dovranno comunque essere presentate le fatture relative ai materiali eventualmente acquistati per la realizzazione dellintervento stesso.
b 2) definizione della spesa ammessa
interventi non realizzati direttamente dallimprenditore agricolo
Limporto ammissibile degli interventi realizzati sarà ordinariamente determinato sulla base del prezzario regionale vigente (approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.1999), salvo che limporto fatturato sia inferiore a quello risultante dal prezzario stesso.
interventi realizzati direttamente dallimprenditore agricolo
Indipendentemente dalla spesa fatturata per lacquisto dei materiali, limporto ammissibile degli interventi realizzati sarà determinato sulla base del prezzario regionale vigente (approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.1999), a titolo di compenso dellapporto lavorativo diretto dellimprenditore agricolo.
b 3) Uso del prezzario
Per le modalità ed i casi particolari di applicazione del citato prezzario (uso del prezzario sintetico, uso di voci di altri prezzari, casi di ammissibilità del pagamento su base di preventivo e fattura, ... ) valgono le disposizioni contenute nelle Istruzioni per lapplicazione del prezzario regionale medesimo.
c) Liquidazione ad avanzamento lavori ed a saldo
Il contributo spettante allazienda verrà messo in pagamento dopo leffettuazione e la verifica a collaudo degli investimenti e degli acquisti.
Per le opere e le attrezzature fisse (escluso quindi bestiame e macchine), su richiesta dellinteressato, ad avanzamento lavori pari almeno al 30 % , potrà essere liquidato un acconto fino al 70 % del contributo totale previsto.
A garanzia del regolare completamento degli interventi ammessi, per la concessione dellanticipo potrà essere richiesta fideiussione, nei termini che la Regione concorderà con lOrgano Pagatore.
d) Vincolo di destinazione ed uso
La destinazione e luso degli investimenti finanziati non possono essere cambiati per almeno:
- 10 anni nel caso di investimenti immobiliari o fondiari;
- 5 anni nel caso di investimenti agrari,
salvo la possibilita di richiedere varianti come specificato ai successivi punti e salvo eventuali cause di forza maggiore (quali ad esempio morte, invalidità di livello tale da impedire la continuazione dellattività , esproprio, vendita coatta) che dovranno venire valutate dallUfficio Istruttore.
Gli anni devono essere computati a partire dal collaudo finale dellinvestimento.
Nel periodo coperto dal vincolo di destinazione ed uso è vietata lalienazione volontaria degli investimenti finanziati, salvo che si tratti di alienazione, preventivamente richiesta agli Uffici ed autorizzata dagli stessi, a favore di altra azienda agricola in possesso dei requisiti necessari a godere del sostegno .
6. TEMPO PER ESECUZIONE OPERE.
Gli interventi dovranno essere realizzati nel termine assegnato dallUfficio istruttore.
7. VARIAZIONI ATTIVITA, INIZIATIVE ED INVESTIMENTI FINANZIATI
Varianti tecnico-costruttive alle opere.
Dopo la chiusura della presentazione delle domande di sostegno, in fase istruttoria, fino alla definizione delle domande stesse da parte degli Uffici istruttori, non possono essere chieste dalla azienda agricola variazioni agli investimenti indicati in domanda.
Sono fatte salve:
- la possibilità per gli Uffici istruttori di richiedere variazioni agli interventi previsti in domanda, per renderli tecnicamente più idonei e congrui per lazienda;
- la possibilità per le aziende agricole presentatrici delle domande di richiedere la correzione di meri errori materiali; la richiesta sarà accolta a discrezione dellUfficio istruttore.
Gli investimenti relativi ad attività agrituristiche eventualmente richiesti, vengono trasferiti sulla Misura P; la loro valutazione avverrà in base alle disposizioni adottate per detta Misura P.
Dopo la approvazione della domanda, le aziende agricole possono, in caso di necessità e senza aumento di spesa, chiedere di essere autorizzate ad apportare una variante alla domanda originaria (presentando domanda preventiva corredata dal progetto completo di variante - disegni, relazione, computo metrico estimativo) allUfficio che ha istruito la pratica.
Lautorizzazione dellUfficio non è necessaria per varianti minime (variazioni di importo in aumento o diminuzione tra le opere gia autorizzate, fino al 20% di ognuna di esse; per eventuali interventi relativi ad abitazioni sono ammesse variazioni solo in diminuzione).
Lautorizzazione dellUfficio è necessaria anche per varianti successive alla realizzazione degli investimenti, fino alla scadenza del vincolo di destinazione.
8. FRODI E SOFISTICAZIONI
Sono esclusi dai benefici recati dalla presente normativa coloro che hanno subìto condanne definitive per reati di frode o sofisticazione di prodotti alimentari.
Analogamente in caso di condanna del beneficiario per reati di frode o sofisticazione di prodotti alimentari successiva alla concessione di una agevolazione e antecedente al collaudo finale degli interventi, compete allautorita che aveva concesso lagevolazione lemanazione di un motivato provvedimento di revoca.
9. DIVERSA DESTINAZIONE, DIVERSO USO ED ALIENAZIONE OPERE, ATTREZZATURE, BESTIAME, MACCHINE - RESTITUZIONE E RECUPERO AGEVOLAZIONI
Nei casi di:
- diversa destinazione / uso o alienazione delle opere, macchine, attrezzature e bestiame nel periodo rientrante nel vincolo di destinazione (salva la possibilita di autorizzazioni di varianti e cause di forza maggiore, come sopra indicato);
- mancata realizzazione, anche parziale (o di variazione non richiesta o non accordata) degli interventi entro i tempi stabiliti, salvo proroghe concesse;
- scioglimento anticipato di societa o societa cooperativa o di consorzi di aziende, prima della scadenza del vincolo di destinazione delle opere finanziate;
- decadimento dalle agevolazioni per reato di frode o sofisticazione;
- comunque di perdita dei requisiti necessari al godimento del sostegno agli investimenti;
allUfficio che aveva concesso il contributo compete lemanazione di un motivato provvedimento di revoca.
I beneficiari sono tenuti alla restituzione dei contributi ricevuti.
Le modalità della restituzione, delleventuale recupero coatto nonché le maggiorazioni per interessi saranno concordate con lOrgano Pagatore.
10. AUTOSUFFICIENZA FORAGGIERA
Non sono ammissibili al sostegno le aziende che non dispongono per gli animali allevati di un livello di autosufficienza foraggiera convenzionale pari almeno al 35 % .
In deroga alla disposizione le aziende ad ordinamento produttivo non esclusivamente zootecnico ma misto potranno avere finanziati investimenti relativi ai comparti produttivi diversi dalla zootecnia anche se non dispongono per gli animali allevati di un livello di autosufficienza foraggiera convenzionale pari almeno al 35 % .
PARTE TERZA
DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER LA MISURA B -
AIUTO ALLINSEDIAMENTO
DI GIOVANI AGRICOLTORI
1. APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEI REGOLAMENTI 1257/99 , 1750/99, 2075/2000 E DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE
Si ricorda che, oltre alle disposizioni contenute nelle presenti Istruzioni, dovranno essere integralmente rispettate le disposizioni contenute nei Regolamenti 1257/99 , 1750/99, 2075/2000 e nel Piano di Sviluppo Rurale, i cui aspetti principali sono richiamati sinteticamente di seguito, con le necessarie specificazioni:
1) Per disposizione del Reg. CE 2075/2000, a modifica parziale del Reg. CE 1750/99, limitatamente alle domande presentate nellanno 2000 i giovani richiedenti non devono ancora avere compiuto 40 anni al momento della presentazione della domanda.
I giovani richiedenti al momento della presentazione della domanda devono avere compiuto 18 anni; possono essere ammessi a beneficiare dellaiuto allinsediamento giovani di età inferiore a 18 anni, previa autorizzazione del giudice tutelare, qualora per cause di forza maggiore (decesso del genitore titolare dellazienda agricola, ...) linsediamento non sia differibile.
2) Non sono ammissibili a godere dellaiuto allinsediamento i giovani che precedentemente al momento della presentazione della domanda di aiuto allinsediamento risultino essere già stati, in un qualsiasi momento del passato, legalmente titolari di una azienda agricola (in quanto intestatari di Partita IVA per lagricoltura o iscritti alla C.C.I.A.A. come titolari di impresa agricola) o che risultino essere stati soci di azienda agricola gestita in forma societaria con posizione di preminenza nella azienda stessa nei confronti degli altri soci.
Quanto sopra indicato vale anche qualora:
- lazienda di cui risultino essere stati titolari o soci in posizione di preminenza sia diversa da quella oggetto dellinsediamento;
- lattività imprenditoriale agricola precedentemente svolta non rappresentasse lattività principale (agricoltori part-time con altra attività svolta in modo prevalente).
3) Linsediamento in agricoltura può avvenire dopo la presentazione della domanda di aiuto allinsediamento.
4) Linsediamento può riguardare uno o, congiuntamente, più giovani che si insediano nella stessa azienda.
Non è ammesso linsediamento con la costituzione da parte dei giovani di una società di capitali o con linserimento degli stessi in una società di capitali esistente.
5) Dopo linsediamento lattività agricola aziendale deve rappresentare per il giovane lattività principale, sia in termini di tempo lavorativo dedicato che di reddito lavorativo ottenuto.
6) E possibile concedere un solo aiuto allinsediamento per azienda; pertanto in caso di insediamento congiunto di più giovani, laiuto concesso verrà diviso in parti uguali tra gli stessi.
7) Linsediamento può avvenire :
- in aziende già attive in sostituzione di uno o più titolari cedenti ;
- in aziende di nuova formazione ;
comunque :
7.1) lazienda interessata deve avere, o deve conseguire al massimo entro tre anni dallinsediamento, i seguenti requisiti:
a) deve avere carattere imprenditoriale e professionistico e produrre per la commercializzazione; gli elementi minimi necessari per poter considerare imprenditoriale e professionistica una azienda agricola consistono nella iscrizione alla C.C.I.A.A. come impresa agricola, nel possesso di Partita IVA per il settore agricolo e nella regolarità della posizione previdenziale, ai sensi delle norme vigenti.
Per le cooperative agricole il requisito si ritiene soddisfatto con liscrizione al registro prefettizio - sezione agricola.
b) deve essere in grado di dare al giovane insediante un reddito netto pari almeno al 70% del reddito-soglia.
Nel caso di aziende ricadenti in zona svantaggiata ed in zona a parco o similmente vincolata, lazienda deve essere in grado di dare al giovane insediante un reddito netto pari almeno al 50% del reddito-soglia.
Il reddito-soglia è pari alla retribuzione contrattuale delloperaio agricolo comune.
Poichè i contratti di lavoro degli operai agricoli sono stipulati su base provinciale, tale valore è variabile da provincia a provincia oltre che suscettibile di variazioni nel tempo in conseguenza dellandamento della contrattazione; per la presente apertura domande vale il dato del contratto collettivo provinciale 1999.
Il reddito netto presunto dellazienda richiedente, riferito a tre anni dopo linsediamento, sarà indicato dal richiedente nella domanda di aiuto. Conseguentemente la modulistica predisposta per lattuazione della Misura prevederà la compilazione di un bilancio aziendale semplificato.
c) deve rispettare i requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali indicati nel Piano.
Qualora lazienda non risponda ancora a tali requisiti al momento in cui avviene linsediamento, dovrà però già dimostrare la potenzialità necessaria a soddisfarli nonchè a costituire una entità produttiva organicamente strutturata.
7.2) il richiedente deve avere, o deve conseguire al massimo entro tre anni dallinsediamento, la capacità professionale adeguata prevista dal Piano.
A tale proposito si precisa che i tre anni di attività svolta in agricoltura, a cui fa riferimento il Piano per poter considerare come presunto il possesso delle conoscenze e competenze professionali adeguate, sono riferiti al periodo precedente linsediamento; infatti il Piano dispone che il possesso delle conoscenze e competenze professionali adeguate è presunto nel caso in cui si verifichi almeno ... tre anni di attività agricola già svolta ... in qualità di coadiuvante di azienda agricola oppure di salariato agricolo ... , qualifiche queste di cui il richiedente può essere in possesso soltanto prima dellinsediamento, visto che dopo linsediamento il giovane assume la qualifica di titolare o equivalente.
Pertanto, nel caso di richiedenti che non abbiano un titolo di studio in campo agricolo e che non abbiano già precedentemente al momento dellinsediamento almeno tre anni di attività documentata in agricoltura, la capacità professionale dovrà essere accertata tramite esame presso la Commissione provinciale capacità professionale.
Qualora le esigenze istruttorie lo facciano ritenere opportuno, gli Uffici Istruttori possono sottoporre i richiedenti a detto esame anche prima del termine dei tre anni successivi alla data dallinsediamento, fermo restando che eventuali esami non superati potranno essere ripetuti prima della citata scadenza dei tre anni.
2. APERTURA DOMANDE
La presentazione delle domande di aiuto allinsediamento in agricoltura di giovani di età inferiore a 40 anni, aperta dalla D.G.R. n. 10-29657 del 10.03.2000, può avvenire fino alla data stabilita dalla Deliberazione della Giunta Regionale di approvazione del presente bando,
3. BENEFICIARI - REQUISITI
Valgono le seguenti ulteriori specificazioni :
1) Linsediamento deve avvenire in una delle forme previste dal Piano, e cioè in uno dei seguenti modi:
- un singolo giovane si insedia come titolare unico di una azienda di nuova creazione o rilevata da un cedente;
- due o più giovani costituiscono una nuova azienda o rilevano per intero da un cedente una azienda agricola esistente di cui non sono ancora soci; allatto dellinsediamento i giovani costituiscono tra di loro una società di persone o una società cooperativa di cui sono gli unici soci e che gestisce lazienda; tutti i giovani hanno pari responsabilità nellazienda;
- un giovane, o più giovani congiuntamente, si insediano in una azienda agricola esistente condotta in forma di società di cui in fase iniziale non sono ancora soci (con esclusione delle società di capitali) divenendone soci e subentrando a uno o più soci cedenti (uno per ogni giovane che si insedia).
- un giovane, o più giovani congiuntamente, che in fase iniziale sono già soci (in posizione non di preminenza) di una azienda agricola esistente condotta in forma di società (con esclusione delle società di capitali) si insediano consolidando la propria posizione a seguito delluscita dalla società di uno o più soci cedenti (uno per ogni giovane che si insedia).
Non danno invece diritto allaiuto allinsediamento:
- in riferimento al caso di giovani che in fase iniziale sono già soci dellazienda, lattribuzione al giovane (o ai giovani) di maggiori responsabilità allinterno della società senza mutamento della composizione societaria e senza uscita di altri soci;
- lingresso di un giovane (o di giovani) in una società esistente senza uscita dalla società di uno o più soci cedenti.
In caso di insediamento in aziende già attive condotte in forma di società di persone linsediamento si considera effettuato con il subentro del giovane ad un socio cedente, indipendentemente dalla presenza in azienda di altri soci, purchè la parte di azienda rilevata dal giovane consenta di soddisfare il requisito della redditività (dividendo il reddito dellazienda tra i soci, al giovane che si insedia deve corrispondere una quota di reddito almeno pari al 70 % del reddito soglia, ridotta al 50% nelle zone svantaggiate e nelle zone a parco o similmente vincolate, agli altri soci del 100 % del reddito soglia).
In ogni caso l insediamento in aziende già attive condotte in forma di società di capitali non può essere effettuato in sostituzione pro-quota di un socio cedente ma esclusivamente con il subentro totale del giovane (o dei giovani in forma congiunta, con costituzione di società di persone o società cooperativa) alla preesistente società.
Comunque , secondo il disposto del Piano, in caso di insediamento in cui il giovane (o i giovani in forma congiunta) non diventi titolare unico dellazienda agricola ma si insedi come socio di società di persone linsediamento è ammissibile solo a condizione che, dopo linsediamento stesso, il giovane (o i giovani) risulti in una posizione di preminenza sugli altri soci non beneficiari dellaiuto allinsediamento.
2) In ogni caso :
- lazienda interessata deve essere sempre esattamente identificata in domanda ; lazienda individuata in domanda non può essere successivamente sostituita con una altra ai fini dellinsediamento, pena la decadenza della domanda di aiuto ;
- in caso di aziende che subiscono una trasformazione in occasione dellinsediamento, nella domanda di ammissione allaiuto deve essere descritta la situazione aziendale prevista a trasformazione avvenuta, al fine del raggiungimento dei requisiti richiesti .
3) Non è ammesso linsediamento :
- in sostituzione del coniuge ;
- in sostituzione di precedente titolare imprenditore agricolo a titolo principale (familiare o non familiare) di età inferiore a 55 anni salvo che se riconosciuto ufficialmente come portatore di una invalidità superiore al 50 %, tale da impedire la proficua conduzione dellazienda agricola ; se linsediamento avviene in azienda di nuova formazione o comunque in azienda il cui precedente titolare non è imprenditore agricolo a titolo principale, la presente clausola non si applica;
- in azienda derivante da frazionamento avvenuto dopo il 31.12.1999 ; ai fini dellapplicazione della presente disposizione non si devono intendere come frazionamento:
- lo scorporo dallazienda di quote minime di superficie, che può essere fatto rientrare nel fisiologico interscambio di terreni tra aziende agricole;
- la conservazione da parte del cedente di un fabbricato e/o di una quota minima di superficie rispondente alle disposizioni adottate per la Misura relativa al prepensionamento;
3. FORMA ED AMMONTARE DEGLI AIUTI
a) Aspetti generali
Laiuto consiste nel Premio unico previsto dallart 8 del Regolamento, concesso per un importo inferiore o uguale al valore massimo previsto dal Regolamento, come specificato al successivo punto b) calcolo del valore del Premio unico;
b) Calcolo del valore del Premio unico
Il Premio Unico è ordinariamente corrisposto per un importo massimo di EURO 20.000
Il Premio Unico è corrisposto per un importo massimo di EURO 25.000 qualora ricorra anche una sola delle seguenti condizioni:
- contestuale presentazione di una domanda di sostegno agli investimenti relativa allazienda oggetto dellinsediamento, approvata per un importo di spesa pari almeno a EURO 30.000, subordinatamente alla effettiva realizzazione degli interventi stessi;
- insediamento in ambito extra-familiare con acquisto dellazienda da parte di terzi con cui non vi siano rapporti di parentela, purchè latto di acquisto dellazienda sia stipulato al più tardi entro i due mesi successivi alla data dellinsediamento e preveda un esborso per lacquisto dellazienda pari almeno a EURO 20.000.
- insediamento congiunto di due o più giovani nella stessa azienda.
c) Tempo per linsediamento
Linsediamento deve avvenire entro il termine assegnato dallUfficio istruttore.
4. VINCOLO DI PERMANENZA
I giovani che ricevono laiuto sono vincolati a mantenere, per almeno sei anni dalla data dellinsediamento, le condizioni che hanno dato diritto al premio ed a rispettare le condizioni in tale senso stabilite dal Piano (svolgimento della attività agricola come attività principale e mantenimento della titolarità o della qualità di socio in posizione prevalente).
In caso di mancato rispetto, il beneficiario è tenuto alle restituzione dellaiuto ricevuto in modo proporzionale al tempo residuo intercorrente tra il momento in cui cessa il rispetto delle condizioni e la data di scadenza dellimpegno.
5. RIMANDO AD ALTRE DISPOSIZIONI
Per quanto non esplicitamente disciplinato, valgono per analogia, per quanto applicabili, le disposizioni adottate a proposito della Misura A - sostegno agli investimenti nelle aziende agricole.
PARTE QUARTA
DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER LA MISURA P -
DIVERSIFICAZIONE
DELLE ATTIVITÀ
DEL SETTORE AGRICOLO E DELLE ATTIVITÀ
AFFINI ALLO SCOPO DI
SVILUPPARE ATTIVITÀ
PLURIME O FONTI ALTERNATIVE DI REDDITO
1. APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEI REGOLAMENTI 1257/99 E 1750/99 E DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE
Si ricorda che, oltre alle disposizioni contenute nelle presenti Istruzioni, dovranno essere integralmente rispettate le disposizioni contenute nei Regolamenti 1257/99 e 1750/99 e nel Piano di Sviluppo Rurale, i cui aspetti principali sono richiamati sinteticamente di seguito, con le necessarie specificazioni:
1) Gli investimenti ammissibili ai sensi della presente misura e per la presente apertura domande sono quelli riferiti ad attività di agriturismo praticate dalle aziende agricole, e precisamente:
a) ristrutturazione, riattamento ed adeguamento igienico sanitario (esclusa la nuova costruzione) di fabbricati rurali per la realizzazione di locali per ospitalità e / o per somministrazione sul posto di pasti (con annessi servizi igienico sanitari e opere complementari);
b) acquisto di impianti e attrezzature per lo svolgimento delle attività di ospitalità e somministrazione sul posto di pasti (con esclusione di mobili, corredi e materiale minuto);
c) realizzazione delle opere e degli impianti necessari per lallestimento, nellambito del fondo su cui insiste lazienda, di spazi allaperto per la sosta di campeggiatori;
d) realizzazione delle opere e degli impianti necessari per attività ricreative, sportive e culturali connesse ed integrate con lattività e le caratteristiche dellazienda agricola e con lambiente rurale.
Gli interventi per essere ammissibili al contributo dovranno essere rispondenti a disposizioni, limiti e vincoli della L.R. 38/95 sia per natura, sia per dimensionamento, sia per ogni altro aspetto.
Non è ammissibile al contributo ai sensi della presente Misura lacquisto di fabbricati e terreni.
2) Possono accedere ai contributi previsti dalla presente misura le aziende agricole a carattere imprenditoriale e professionistico che producono per la commercializzazione, condotte da imprenditori a titolo principale e non a titolo principale, aziende agricole singole (con titolare persona fisica di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti) e aziende agricole condotte da società di persone , nonché cooperative agricole, iscritte al registro prefettizio - sezione agricola, (in cui almeno la metà dei soci dediti alla attività agricola è costituita da giovani di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti), con esclusione delle società di capitali .
Non è ammissibile sulla presente Misura la presentazione congiunta di una unica domanda di sostegno da parte di due o più aziende associate.
I requisiti minimi per poter considerare imprenditoriale e professionistica una azienda agricola, consistono nella iscrizione alla C.C.I.A.A. come impresa agricola, nel possesso di Partita IVA per il settore agricolo e nella regolarità della posizione previdenziale, ai sensi delle norme vigenti.
Per le cooperative agricole il requisito si ritiene soddisfatto con liscrizione al registro prefettizio - sezione agricola.
Lazienda viene identificata dal C.U.A.A. - codice fiscale aziendale ai sensi del già citato Decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 1.12.1999, ed in subordine dalla iscrizione alla C.C.I.A.A.
Le iniziative di tipo agrituristico potranno essere finanziate soltanto ad imprenditori agricoli che siano in possesso dell autorizzazione allo svolgimento della attività agrituristica prevista dalla legge regionale 38/95 o che intendano conseguirla dopo la realizzazione degli interventi per cui viene richiesto il contributo.
3) Limporto massimo di spesa che può essere approvato per le domande di sostegno presentate ai sensi della Misura P è pari a 125.000 EURO per azienda, con il limite di 60.000 EURO per gli acquisti di impianti e attrezzature; poichè la presente misura rientra nellinquadramento de minimis ( Decisione della Commissione 96/C68/06), in caso di successive altre domande di contributo dello stesso richiedente per iniziative agrituristiche il contributo concedibile è pari al massimo a 100.000 EURO per triennio.
Limporto minimo (come spesa) delle domande di sostegno è pari a 15.000 EURO, ridotto a 8.000 EURO per la montagna ; le domande il cui importo ammissibile, a seguito dellistruttoria degli Uffici competenti, venga determinato in una cifra inferiore al sopracitato limite minimo , non saranno ammesse al finanziamento.
Una stessa azienda richiedente può presentare contemporaneamente domanda di sostegno sia sulla Misura A che sulla Misura P. Gli investimenti richiesti ai sensi della presente Misura non fanno cumulo come importo con quelli richiesti ai sensi della Misura A.
Ai fini del rispetto del tetto di contributo massimo di 100.000 EURO per triennio, i contributi richiesti ai sensi della presente Misura fanno cumulo con altri contributi rientranti nellinquadramento de minimis eventualmente ottenuti dallazienda agricola.
4) La presente misura ha come base giuridica lart. 33 del Reg. CE 1257/99; pertanto per la concessione dei contributi di cui alla presente Misura non è richiesta la verifica in istruttoria del possesso della redditività minima, della capacità professionale e del rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali previste dallart. 4 del Regolamento stesso.
5) Gli aiuti vengono corrisposti in forma di contributi in conto capitale calcolati sulla spesa ammessa, comprensiva di eventuali spese generali e tecniche.
Verranno finanziati interventi e acquisti realizzati in data successiva alla presentazione della domanda, indipendentemente dalla data del sopralluogo istruttorio in azienda effettuato da parte degli Uffici.
Sulla spesa ammessa il contributo viene concesso nelle seguenti percentuali:
Interventi edilizi Acquisti di impianti
e fondiari e attrezzature
Montagna
50 35
Collina 40 30
Pianura 35 25
Per quanto riguarda gli interventi / acquisti che al momento di effettuazione del sopralluogo istruttorio in azienda risultino già effettuati, la data di inizio lavori dovrà essere dimostrata con certificazione rilasciata dal Comune (o copia della comunicazione al Comune di avvenuto inizio lavori) per gli interventi per i quali è necessaria concessione/autorizzazione comunale o comunicazione al Comune; per gli altri interventi vale la data di fatturazione.
Non sono finanziati interventi e/o acquisti che al momento di effettuazione del sopralluogo istruttorio in azienda risultino già effettuati, la cui data di effettiva realizzazione non possa essere dimostrata con una delle modalità sopra indicate.
6) Tutti gli interventi ed acquisti effettuati, come pure le spese generali e tecniche, dovranno essere giustificati con fattura; valgono in particolare le specificazioni seguenti:
a) Fatturazione degli interventi
E ammesso il pagamento senza fattura (in base al prezzario regionale sotto indicato) solo per gli interventi realizzati direttamente dallimprenditore agricolo, per i quali dovranno comunque essere presentate le fatture relative ai materiali eventualmente acquistati per la realizzazione dellintervento stesso.
b) Definizione della spesa ammessa
interventi non realizzati direttamente dallimprenditore agricolo
Limporto ammissibile degli interventi realizzati sarà ordinariamente determinato sulla base del prezzario regionale vigente (approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.1999), salvo che limporto fatturato sia inferiore a quello risultante dal prezzario stesso.
interventi realizzati direttamente dallimprenditore agricolo
Indipendentemente dalla spesa fatturata per lacquisto dei materiali, limporto ammissibile degli interventi realizzati sarà determinato sulla base del prezzario regionale vigente (approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.1999), a titolo di compenso dellapporto lavorativo diretto dellimprenditore agricolo.
c ) Uso del prezzario
Per le modalità ed i casi particolari di applicazione del citato prezzario (uso del prezzario sintetico, uso di voci di altri prezzari, casi di ammissibilità del pagamento su base di preventivo e fattura, ... ) valgono le disposizioni contenute nelle Istruzioni per lapplicazione del prezzario regionale medesimo.
Il contributo spettante allazienda verrà messo in pagamento dopo leffettuazione e la verifica a collaudo degli investimenti e degli acquisti e dopo la verifica dellavvenuto conseguimento dellautorizzazione prevista dalla L.R. 38/95, per i richiedenti che in fase iniziale non ne erano ancora in possesso.
Per le opere edilizie e le attrezzature fisse, su richiesta dellinteressato, ad avanzamento lavori pari almeno al 50 % , potrà essere liquidata una parte del contributo corrispondente alla parte dellintervento realizzata.
A garanzia del regolare completamento degli interventi ammessi, per la concessione dellanticipo potrà essere richiesta fideiussione, nei termini che la Regione concorderà con lOrgano Pagatore.
Lo svincolo della fideiussione sarà effettuato solamente dopo il collaudo finale degli investimenti e la verifica dellavvenuto conseguimento dellautorizzazione prevista dalla L.R. 38/95, per i richiedenti che non ne erano ancora in possesso al momento della liquidazione ad avanzamento lavori.
La destinazione e luso degli investimenti finanziati non possono essere cambiati per almeno:
- 10 anni nel caso di investimenti edilizi;
- 5 anni nel caso di attrezzature e impianti.
Gli anni devono essere computati a partire dal collaudo finale dellinvestimento.
Nel periodo coperto dal vincolo di destinazione ed uso è vietata lalienazione volontaria degli investimenti finanziati, salvo che si tratti di alienazione, preventivamente richiesta agli Uffici ed autorizzata dagli stessi, a favore di altra azienda agricola in possesso dei requisiti necessari a godere del sostegno .
Per la disciplina delle eventuali alienazioni e variazioni duso / destinazione per cause di forza maggiore e delle eventuali richieste di variante vale quanto indicato a tale proposito nelle istruzioni relative alla Misura A.
Si tenga comunque conto che poichè, come già sopra indicato, la Misura A e la Misura P hanno come base giuridica due diversi articoli del Regolamento 1257/99, in sostituzione degli interventi originariamente richiesti ai sensi della Misura P, con le richieste di variante della domanda sulla Misura P stessa, non potranno essere inseriti investimenti che rientrano nel campo di applicazione della Misura A.
7) Le domande di cui alla presente Misura possono essere presentate da aziende agricole già attive nonché da giovani contestualmente ad una domanda di aiuto allinsediamento di cui alla Misura B.
Nel caso di domande presentate da giovani contestualmente ad una domanda di aiuto allinsediamento:
- il finanziamento della domanda di cui alla presente Misura è subordinato alleffettiva realizzazione dellinsediamento ;
- il finanziamento della domanda di cui alla presente Misura, sussistendone le condizioni, potrà avvenire anche qualora linsediamento non venisse finanziato con laiuto previsto dallart.8 del Regolamento 1257/99.
2. APERTURA DOMANDE
La presentazione delle domande di sostegno agli investimenti, aperta dalla D.G.R. n. 10-29657 del 10.03.2000, può avvenire fino alla data stabilita dalla Deliberazione della Giunta Regionale di approvazione del presente bando.
3. RIMANDO AD ALTRE DISPOSIZIONI
Per quanto non esplicitamente disciplinato, valgono per analogia, per quanto applicabili, le disposizioni adottate a proposito della Misura A - sostegno agli investimenti nelle aziende agricole.
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 49 - 1161
Decisione C (96) 716 del 3/04/1996 - Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia- Francia (Alpi) 1994-99. Programma di assistenza tecnica anno 2000. Accantonamento a favore della Direzione regionale Comunicazione Istituzionale della Giunta di L. 25.000.000 ( L. 12.500.000 sul cap. 13893/00 e L. 12.500.000 sul cap. 13895/00)
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
- di disporre laccantonamento a favore della Direzione Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale, di L. 25.000.000, di cui L. 12.500.000 sul cap. 13893/00 (101024/Acc.) e L. 12.500.000 sul cap. 13895/00 (101025/Acc.) per la realizzazione delle iniziative di cui in premessa.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 50 - 1162
Secondo programma di interventi di ricostruzione nelle province di Cuneo e Torino a seguito dellevento alluvionale dei giorni 10-14 giugno 2000. Accantonamento della somma di L. 1.500.000.000 sul capitolo 24785/00 a favore della Direzione Economia Montana e Foreste
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di accantonare a favore della Direzione Economia Montana e Foreste la somma di L. 1.500.000.000, a valere sulla dotazione finanziaria del capitolo 24785 del bilancio regionale per lanno 2000 (101021/Acc), per la realizzazione del secondo programma di interventi di ricostruzione a seguito dellevento alluvionale dei giorni 10 - 14 giugno 2000, per le province di Cuneo e Torino, redatto dalla Direzione Opere Pubbliche e dalla stessa approvato con D.D. n. 1047 del 5.10.2000.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 51 - 1163
Legge 265/95, art. 4, comma 1 - Lavori di ripristino delle sezioni di deflusso dei corsi dacqua. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste della somma di L. 1.380.000.000 (cap. 23766/2000). Revoca della D.G.R. n. 60-947 del 25.09.2000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
sulla base di quanto indicato in premessa,
- di revocare la D.G.R. n. 60 - 947 del 25.9.2000;
- di accantonare a favore della Direzione Economia Montana e Foreste la somma di L. 1.380.000.000 sul Cap. 23766/2000 (A.101029/Acc.);
- di incaricare la Direzione Economia Montana e Foreste della predisposizione del programma di intervento ai sensi dellart. 4 comma 1 ter della legge n. 265/95, nei limiti dello stanziamento assegnato.
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 52 - 1164
Alluvione 2000. Ripresa aerea del territorio regionale. Spesa L. 1.900.000.000
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
1. di realizzare, come fondamentale supporto conoscitivo sullo stato del dissesto causato dallevento alluvionale del 13-17 ottobre e per la programmazione dei successivi interventi di prevenzione e di ripristino, la ripresa aerea a colori del territorio regionale alla scala 1/15.000 indicata in narrativa;
2. di prendere atto, pertanto, dellesito della trattativa privata, esperita allo scopo con procedura durgenza, stanziando la somma di L. 1.900.000.000, di cui L. 1.384.320.000 per la ripresa aerea e L. 515.680.000 da tenere a disposizione per spese tecniche (elaborati aggiuntivi, anche in formato digitale, collaudo e oneri fiscali), accantonata per limporto di L. 1.000.000.000 sul cap. 23770/2000 con D.G.R. n. 4-29378 del 21.2.00 (Acc. 100204) e, per il rimanente importo di L. 900.000.000, effettuando una prenotazione sul cap. 23710/2001 (Acc. 100062);
3. di mettere a disposizione della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica i suddetti importi per i successivi adempimenti di competenza, relativi ad aggiudicazione, impegno delle necessarie somme sul capitolo indicato e conduzione tecnico-amministrativa della prestazione di ripresa aerea, che dovrà essere effettuata con tutti gli accorgimenti operativi atti a concluderla nel minor tempo, ricorrendo se necessario allaffidamento a entrambe le ditte invitate alla trattativa al fine di accrescere il numero di velivoli impiegati nella ripresa, a condizione che siano mantenuti invariati i prezzi unitari dellofferta più bassa;
(omissis)
Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 5 - 1225
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante n.1 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Canischio, Forno Canavese, Pertusio, Prascorsano, Pratiglione, Rivara e San Colombano Belmonte, interessante il solo Comune di Pertusio (TO). Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Alto Canavese, interessante unicamente il Comune di Pertusio (TO) e dallo stesso adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 20 in data 8.3.1999 e n. 2 in data 4.4.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati della Variante, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento A in data 25.8.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante n.1 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Pertusio, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazione consiliare n. 20 in data 8.3.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione Illustrativa
- Elab. - Osservazioni al Progetto preliminare
- Elab. - Tabelle di analisi
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Norme di Attuazione
- Tav.12 - Planimetria sintetica di piano in scala 1:25.000
- Tav.13 - Assetto generale del piano in scala 1:5.000
- Tav.14 - Aree urbanizzate ed urbanizzande-localizzazione delle osservazioni pervenute in scala 1:2.000
- Tav.14 - Aree urbanizzate ed urbanizzande in scala 1:2.000
- Tav.15 - Centri storici classificazione degli edifici in scala 1:1.000
- Elab. - Relazione Geologico-tecnica
- Tav.1 - Carta Geologica Geomorfologica e dei Dissesti in scala 1:5.000
- Tav.2 - Carta delle acclività in scala 1:5.000
- Tav.3 - Carta Geoidrologica in scala 1:5.000
- Tav.4 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e idoneità allutilizzazione urbanistica in scala 1:5.000
- deliberazione consiliare n. 2 in data 4.4.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni formulate dallAssessorato allUrbanistica della Regione Piemonte
- Tav.13 - Assetto generale del piano in scala 1:5.000
- Tav.14 - Aree urbanizzate ed urbanizzande in scala 1:2.000
- Tav.15 - Centri storici classificazione degli edifici in scala 1:1.000
- Elab. - Norme di Attuazione.
(omissis)
Allegato
Modificazioni ex officio introdotte ai sensi dell11º comma dellart. 15 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e s.m.i., per le motivazioni espresse nella relazione desame in data 21.8.2000.
Nel testo delle Norme Tecniche di Attuazione:
Art. 7, lettere e)
- eliminare la disposizione ____qualora costituiscano unità abitativa__omissis__sia superiore al 50%.
Art. 15, comma 2
- aggiungere al termine della norma la seguente prescrizione Le porzioni darea eventualmente ricomprese in classe geologica inedificabile III.a, non potranno essere computate ai fini della determinazione delle quantità edificatorie attivabili nellintero ambito oggetto di intervento..
Art. 16, lett.d.1)
- aggiungere al termine del 5º capoverso dopo le parole ___adeguamenti igienici delle altezze___ la disposizione ____di edifici residenziali già destinati alla funzione abitativa___.
Art. 19, comma 2
- al termine del 2º comma si aggiungere: Sono in ogni caso fatte salve le disposizioni del precedente art. 11..
Art. 29
- aggiungere alla voce Accessi dalle strade provinciali la seguente disposizione ___e alla concertazione di un disegno comune della viabilità interna.;
- aggiungere alla voce Prescrizioni particolari la seguente disposizione: Le porzioni delle aree RC1, RC2 ed RC3 coincidenti con la classe geologica IIIA non potranno essere computate ai fini della determinazione delle quantità edificatorie attivabili nellintero ambito oggetto di intervento..
Art. 31
- introdurre alla voce Superficie per servizi pubblici (Ss), dopo le parole ___indicate cartograficamente dal P.R.G. la seguente precisazione ___, in adiacenza allinsediamento produttivo esistente..
Art. 32
- aggiungere alla voce Aree per servizi pubblici (Ss), dopo le parole ___del 20% della S.t. impegnata, la seguente disposizione ___; per le destinazioni a carattere terziario dovrà essere garantita la dismissione di aree per servizi secondo quanto stabilito dal punto 3) del 1º comma dellart. 21 della L.U.R..
Art. 33
- sostituire il testo della norma riprodotta alla voce Modalità di attuazione con la seguente Sono attuabili con concessione edilizia semplice: - gli interventi fino allampliamento compreso (fino ad un massimo del 20%); - lampliamento di pertinenze residenziali secondo le successive relative prescrizioni - la costruzione o lampliamento di tettoie, bassi fabbricati e simili. Sono attuabili con concessione convenzionata i completamenti degli insediamenti esistenti, per quantità edilizie superiori a quelle sopra indicate. E soggetta a S.U.E. la realizzazione di nuovi insediamenti commerciali; lattuazione dellarea di nuovo impianto, localizzata in fregio alla strada provinciale, è subordinata alla predisposizione di S.U.E. unitario.;
- introdurre alla voce Superfici per spazi pubblici (Ss), dopo le parole ___indicate cartograficamente dal P.R.G.___ la seguente precisazione ____, in adiacenza allinsediamento commerciale-artigianale esistente.;
- aggiungere alla voce Prescrizioni particolari la seguente disposizione: La porzione dellarea TC posta in fregio al rio Massione, coincidente con la classe geologica IIIA, non potrà essere computa ai fini della determinazione delle quantità edificatoria attivabile nellintero ambito oggetto di intervento..
Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 6 - 1226
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bellinzago Novarese (NO). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Bellinzago Novarese, Marano Ticino, Mezzomerico ed Oleggio, interessante unicamente il Comune di Bellinzago Novarese (NO) e dallo stesso adottata con deliberazione consiliare n. 18 in data 8.5.1998 e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 52 in data 21.9.1998, n. 3 in data 27.1.2000 e n. 22 in data 6.4.2000, subordinatamente allintroduzione ex-officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nellallegato documento in data 3.10.2000, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Bellinzago Novarese, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 18 in data 8.5.1998 e n. 52 in data 21.9.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione
- Elab. - Relazione aggiuntiva
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani
- Elab. - Norme di attuazione
- Tav.4.13 - Localizzazioni varianti in scala 1:2.000
- Tav.4.14 - Localizzazioni varianti in scala 1:2.000
- Tav.4.15 - Localizzazioni varianti in scala 1:2.000
- Tav.4.16 - Localizzazioni varianti in scala 1:2.000
- Tav.4.17 - Localizzazioni varianti in scala 1:2.000
- Tav.4.13 - Localizzazione osservazioni in scala 1:2.000
- Tav.4.14 - Localizzazione osservazioni in scala 1:2.000
- Tav.4.16 - Localizzazione osservazioni in scala 1:2.000
- Tav.4.17 - Localizzazione osservazioni in scala 1:2.000
- Tav.4.16.2 - Localizzazione osservazioni frazione Badia di Dulzago in scala 1:1.000
- Tav.4.17.2 - Localizzazione osservazioni frazione Cavagliano in scala 1:1.000
- Tav.2 - P.T.R.ovest Ticino in scala 1:10.000
- Tav.3 - Variante in scala 1:5.000
- Tav.4.13 - Bellinzago/centro in scala 1:2.000
- Tav.4.14 - Bellinzago/est in scala 1:2.000
- Tav.4.15 - Bellinzago/sud in scala 1:2.000
- Tav.4.16 - Badia di Dulzago in scala 1:2.000
- Tav.4.17 - Cavagliano in scala 1:2.000
- Tav.4.16.2 - Badia di Dulzago in scala 1:1.000
- Tav.4.17.2 - Cavagliano in scala 1:1.000
- Elab. - Relazione
- Elab. - Schede monografiche degli interventi
- Elab. - Schede di analisi del reticolato idrografico
- Tav.6 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica in scala 1:10.000
- Tav.7A - Carta della zonizzazione geologico-tecnica in scala 1:5.000
- Tav.7B - Carta della zonizzazione geologico-tecnica in scala 1:5.000
- Tav.1 - Carta geomorfologica con elementi geolitologici in scala 1:10.000
- Tav.2 - Carta geoidrologica in scala 1:10.000
- Tav.3 - Carta dellacclività in scala 1:10.000
- Tav.4 - Carta litotecnica in scala 1:10.000
- Tav.5 - Carta della dinamica fluviale e del reticolato minore in scala 1:10.000
- Tav.2b - Sezione idrogeologica in scala 1:20.000 e 1:1.000
- deliberazioni consiliari n. 3 in data 27.1.2000 e n. 22 in data 6.4.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Controdeduzione alle proposte di modifica regionali
- Elab. - Norme di attuazione
- Tav.3 - Controdeduzioni alle proposte di modifica regionale in scala 1:5.000
- Tav.4.13 - Bellinzago centro, in scala 1:2.000
- Tav.4.14 - Bellinzago est in scala 1:2.000
- Tav.4.15 - Bellinzago sud in scala 1:2.000
- Tav.4.16 - Badia di Dulzago in scala 1:2.000
- Tav.4.16/2 - Badia di Dulzago in scala 1:1.000
- Tav.4.17 - Cavagliano in scala 1:2.000
- Tav.4.17/2 - Cavagliano in scala 1:1.000.
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio
Azzonamento
Tav. n. 3 Azzonamento intero territorio
- eliminare la previsione relativa allarea destinata ad attività sportive polivalenti di iniziativa privata - CY (intervento n. 71)
Tavv. n. 3 Azzonamento intero territorio e n. 4.13 Azzonamento Bellinzago centro
- eliminare la previsione relativa allarea produttiva di completamento D1 (intervento n. 76) posta in adiacenza alla S.S. n. 32
Norme Tecniche Attuazione
art. 15 pt. 3
- inserire dopo le parole approvazione di preventiva Variante, la parola lievi ed aggiungere in calce la seguente espressione senza modificarne comunque la localizzazione.
art. 29 pt. 1.3
- inserire dopo le parole trasposizioni degli stessi la precisazione esclusivamente nei casi di realizzazioni di opere che rivestono carattere di pubblica utilità.
art. 30 quale pt. 6
- introdurre la prescrizione che recita: Gli interventi edificatori nellarea a concessione convenzionata posta al di la della via Volta, in corrispondenza dellarea PEEP (intervento n. 15) dovranno trovare debito riscontro allinterno di un preventivo disegno di sistemazione dellintero ambito, da assumersi come quadro di riferimento per la successiva progettazione esecutiva.
art. 31 ter quale pt. 5
- introdurre la seguente disposizione: Indipendentemente dalle indicazioni di progetto contenute nella tav. n. 4/13 lattivazione del comparto residenziale di nuovo impianto previsto nel settore meridionale del concentrico cittadino e costituito dallinsieme delle aree C1-Sue e C4 - sue (ambito n. 13) è assoggettata alla preventiva formazione di un piano esecutivo unitario.
A seguito di uno specifico approfondimento progettuale che favorisca una più ampia e completa correlazione tra lotti edificabili, aree a servizio ed opere infrastrutturali si potrà procedere alla definizione di più strumenti urbanistici esecutivi, previa predisposizione di apposita variante di piano, assunta ai sensi dellart. 17 della L.R. 56/77"
art. 49 pt. 3
- aggiungere le disposizioni che recitano: Il territorio del Comune di Bellinzago è infatti ricompreso nel Piano Territoriale Regionale - Area di approfondimento Ovest Ticino approvato con D.C.R. n. 417-11196 in data 23.7.97 che si configura come strumento di pianificazione per lorganizzazione e la disciplina duso del suolo a livello regionale, ai sensi dellart. 3 della L.R. 56/77 e s.m.i.
Il P.T.R. Ovest Ticino costituisce quindi quadro di riferimento e di indirizzo per la formazione degli strumenti urbanistici e per la redazione dei piani settoriali i quali devono dimostrare la congruenza con lo stesso, nonchè quadro di riferimento per lattuazione programmata degli interventi pubblici e privati sul territorio. Esso propone forme e modalità per la costruzione di un progetto di sviluppo e di governo territoriale integrato nellarea dellOvest Ticino, con larticolazione di strutture normative e di indirizzo per la sua attuazione, che in parte acquisiscono la necessaria cogenza e/o prevalenza nei confronti della disciplina duso del suolo in essere, in virtù delle prescrizioni di cui al Titolo II delle norme tecniche di attuazione approvate.
Con riferimento alle disposizioni che richiedono immediato e pieno rispetto si precisa che le previsioni di piano devono in fase attuativa essere verificate in termini di coerenza con i contenuti dello strumento di pianificazione sovraordinato in questione.
Si richiamano in particolare i contenuti delle schede dambito 17d) e 17e).".
Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 7 - 1227
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Mondovi (CN). Variante n. 20 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 20 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Mondovì, in Provincia di Cuneo, adottata con deliberazione consiliare n. 102 in data 18.11.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati della variante, dellintegrazione specificatamente riportata nellallegato documento A in data 26.7.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante n. 20 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Mondovì, debitamente vistata, si compone di:
- deliberazione consiliare n. 102 in data 18.11.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa
- Elab. - Norme di Attuazione (con indicazione delle parti modificate dalla Variante)
- Elab. - Norme di Attuazione (modificate dalla Variante)
- Tav.D.3 - Progetto: Area Urbana (P.R.G. vigente), in scala 1:5.000
- Tav.D.4/a - Via Ripe - Tessuti di antico impianto - Modalità e tipi di intervento (P.R.G. vigente), in scala 1:1.000
- Tav.D.5/E - Progetto: Area Urbana (P.R.G. vigente), in scala 1:2.000
- Tav.D.3 - Progetto: Area Urbana (Variante n. 20), in scala 1:5.000
- Tav.D.4/a - Via Ripe - Tessuti di antico impianto - Modalità e tipi di intervento (Variante n. 20), in scala 1:1.000
- Tav.D.5/E - Progetto: Area Urbana (Variante n. 20), in scala 1:2.000.
(omissis)
Allegato
Elenco delle modifiche introdotte Ex Officio
Tabelle
In corrispondenza dellarea Br6" dovrà essere fatto specifico rimando ad una nota che così reciti:
In sede di redazione dello strumento esecutivo dovrà essere verificata leventuale incidenza delle opere in progetto con il tracciato ferroviario che nellambito in questione corre in galleria; in ogni caso, qualora tali opere fossero prossime alle galleria, dovrà essere richiesto un parere ai competenti uffici delle Ferrovie dello Stato.
Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 8 - 1228
Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Baldissero D Alba (CN). Seconda Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Seconda Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Baldissero dAlba, in provincia di Cuneo, adottata e successivamente integrata con deliberazioni consiliari n. 16 in data 12.6.1998, n. 36 in data 12.10.1998 e n. 2 in data 17.1.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nellallegato documento A in data 2.10.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
ART.2
La documentazione costituente la Seconda Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata e modificata dal Comune di Baldissero dAlba, debitamente vistata, si compone di:
- Deliberazioni consiliari n. 16 in data 12.6.1998 e n. 36 in data 12.10.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Esame delle osservazioni
- Elab. - Relazione tecnica
- Elab. - Norme di Attuazione
- Tav. 1 - Schema sintetico di Piano, in scala 1:25000
- Tav. 2 - Progetto di Piano, in scala 1:5000
- Tav. 2/A - Progetto preliminare di Piano - Osservazioni, in scala 1:5000
- Tav. 3 - Progetto di Piano, in scala 1:2000
- Tav. 4 - Progetto di Piano, in scala 1:2000
- Tav. 5 - Progetto di Piano, in scala 1:1000
- Elab. - Schede riassuntive
- Elab. - Relazione geologico tecnica sulle aree di nuova espansione urbanistica
- Elab. - Relazione sugli elaborati geologici generali a supporto del nuovo strumento urbanistico
- Tav. 1 - Carta geologico - strutturale, in scala 1:10000
- Tav. 2 - Carta geomorfologica, dei dissesti, della dinamica fluviale e del reticolo idrografico minore, in scala 1:10000
- Tav. 3 - Fasce di rispetto dai rii, in scala 1:10000
- Tav. 4 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10000
- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani.
- Deliberazione consiliare n. 2 in data 17.1.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione integrativa
- Elab. - Relazione geologico tecnica controdeduttiva alle osservazioni della relazione desame
- Tav. 3 - Fasce di rispetto dai rii, in scala 1:10000
- Tav. 4 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10000
- Elab. - Norme di Attuazione
- Tav. 2 - Progetto di Piano, in scala 1:5000
- Tav. 3 - Progetto di Piano, in scala 1:2000
- Tav. 4 - Progetto di Piano, in scala 1:2000
- Tav. 5 - Progetto di Piano, in scala 1:1000.
(omissis)
Allegato
Elenco delle modifiche introdotte Ex Officio
Modifiche normative; Norme di Attuazione:
Art. 2.7.13 - Volume costruibile (V = mc.)
- Al 4º comma i due valori dellaltezza media e minima del locale sottotetto si intendono ripristinati come da testo adottato con D.C. n. 16 del 12.6.98 integrata con D.C. n. 36 del 12.10.98;
- Le parole in grassetto da - per gli spazi fino a mt. 1,40; si intendono stralciate;
- Al termine del 7º comma si intende inserito il seguente testo: Si richiamano per quanto applicabili i contenuti della L.R. 21/98".
Art. 3.2.2 - Fascia di rispetto cimiteriale
- Le parole in grassetto dellart. 29" si intendono sostituite con le parole dellart. 27";
- Dopo le parole in grassetto L.R. 56/77 e s.m.i. si intende aggiunto il seguente testo: con una profondità minima di mt. 150 fatte salve eventuali riduzioni autorizzate ai sensi delle vigenti normative.
Art. 4.1. - Aree a standards urbanistici: servizi sociali ed attrezzature a livello comunale.
Al punto b) dopo le parole in grassetto Via XXV Aprile si intende inserito il seguente testo: non è ammesso alcun tipo di edificazione:
Art. 5.3 - Caratteristiche edificatorie da rispettarsi per il Nucleo Storico - punto e);
5.4 - Operatività nel Centro Abitato - punto 1), lettere b) e d);
9.1 - Aree agricole - punto F):
Nei suddetti articoli, ai punti specificatamente sopra indicati, dopo le parole portici esistenti si intendono inserite le parole: già chiusi su almeno tre lati.
Art. 6.3 - Interventi su impianti artigianali, industriali e commerciali esistenti che si confermano nella loro ubicazione.
Aree normative n. 1-3-4-5-7-8-9-12-13-14-16-17-18-19-20-22.
Il n. 4 che compare nel titolo dellarticolo si intende eliminato (in quanto larea normativa n. 4 è stata stralciata).
Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 46 - 1265
Modifica dellallegato A della D.G.R. n. 33-1145 del 23.10.2000 a seguito di attualizzazione dati ricevuti durante la riunione presso la Presidenza del Consiglio del 2.11.2000 e per errore materiale
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di modificare lallegato A della D.G.R. n. 33-1145 del 23.10.2000 per i motivi in premessa citati, così come precisato nellallegato A alla presente deliberazione.
(omissis)
DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI
La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)
Giunta regionale
Codice 5.9
D.D. 6 ottobre 2000, n. 104
Spese per la stampa e la spedizione del bollettino ufficiale della Regione Piemonte e dei relativi supplementi ordinari fino al 31.12.2000. Impegno di spesa di Lire 82.480.000 (Cap. 10360/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Valeria Repaci
Codice 14.3
D.D. 11 settembre 2000, n. 789
Legge 16 dicembre 1985 n. 752 e legge regionale 29 agosto 1986 n. 37 art. 4, modificata dalla legge regionale 9 agosto 1989 n. 46. Rinnovo delle Commissioni desame per laccertamento dellidoneità alla ricerca ed alla raccolta dei tartufi
Verificata la necessità di provvedere al rinnovo delle Commissioni desame per laccertamento dellidoneità alla ricerca ed alla raccolta dei tartufi, di seguito denominate Commissioni;
Vista la legge regionale 29 agosto 1986 n. 37 che allarticolo 4, stabilisce la durata e la composizione delle predette Commissioni;
Viste la Determinazione dirigenziale n. 709 del 01/10/1998, e n. 263 del 13/03/2000, con le quali venivano rinnovate le Commissioni desame per laccertamento dellidoneità alla ricerca ed alla raccolta dei tartufi della Regione Piemonte;
Preso atto delle segnalazioni effettuate dal Settore Idraulica Forestale e Tutela del territorio per la composizione delle Commissioni competenti per il territorio delle Provincie di Alessandria e di Asti e dal Settore Economia montana per la Commissione competente per la Provincia di Cuneo, anche in seguito alla individuazione delle Associazioni di cercatori più rappresentative;
Verificato che, per il territorio della Provincia di Torino, è confermata la rappresentatività dellAssociazione di cercatori denominata Trifole e Trifolè;
tutto ciò premesso:
IL DIRIGENTE
Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 e s.m.i.;
Visto lart. 22 della L.R. n. 51/97;
in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalle leggi regionali n. 37/86 e n. 46/89;
determina
La nomina delle seguenti Commissioni desame per laccertamento dellidoneità alla ricerca ed alla raccolta dei tartufi:
1. Commissione competente per il territorio della Provincia di Alessandria, operante presso il Settore Idraulica forestale e Tutela del territorio:
- Fulvio Mannino, Dirigente del Settore, Presidente
- Lazzarina Arzani, funzionario regionale, Presidente supplente
- Maria Bosio, funzionario regionale, componente
- Marilena Torchio, funzionario regionale, componente supplente
- Giuseppe Ballestrasse, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente
- Mario Rocca, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente supplente
2. Commissione competente per il territorio della Provincia di Asti, operante presso il Settore Idraulica forestale e Tutela del territorio:
- Fulvio Mannino, Dirigente del Settore, Presidente
- Lazzarina Arzani, funzionario regionale, Presidente supplente
- Maria Bosio, funzionario regionale, componente titolare
- Marilena Torchio, funzionario regionale, componente supplente
- Claudio Trinchero, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente
- Teresio Perona, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente supplente
3. Commissione competente per il territorio della Provincia di Cuneo, operante presso il Settore Economia montana:
- Bartolomeo Ghibaudo, Dirigente del Settore, Presidente
- Teresio Panero, funzionario del Settore, Presidente supplente
- Vittorino Cerutti, funzionario del Settore, componente
- Enrico Raina, funzionario del Settore, componente supplente
- Teresio Vaschetto, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente
- Agostino Aprile, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente supplente
4. Commissione competente per il territorio delle Provincie di Torino, Vercelli, Biella, Novara e Verbano Cusio Ossola, operante presso il Settore Gestione delle attività strumentali per lEconomia montana e le Foreste:
- Vincenzo Scannella, Dirigente del Settore, Presidente
- Flavia Righi, funzionario del Settore, Presidente supplente
- Elena Fila-Mauro, funzionario del Settore, componente
- Federica Zangirolami, funzionario del Settore, componente supplente
- Vittorino Gaschino, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente
- Carlo Baiotti, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente supplente.
Le Commissioni desame potranno svolgere le loro funzioni fino a tutta la durata in carica del Consiglio Regionale.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro sessanta giorni dal ricevimento, al T.A.R. Piemonte o ricorso straordinario entro centoventi giorni al Presidente della Repubblica.
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella
Codice 14.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 806
L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Camerana (CN) per modificazione suolo necessaria al consolidamento di n. 2 corpi franosi, in Comune di Camerana (CN) - località Costa Sottana e Bricotto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 807
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione al Collegio San Tommaso - Padri Gesuiti - con sede in Cuneo, per taglio piante dalto fusto, radicate in Comune di Entracque (CN) - località San Giacomo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 808
Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Geom. Vincenzo Scannella - funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per lEconomia Montana e le Foreste di Torino, nellesercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 10400, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768, 13810, 13860, 23100, 23396, 27190 del bilancio 1998 per limporto complessivo di lire 2.440.000.931
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 809
Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Deflorian Silvano funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Alessandria, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823, 23210 del bilancio 1999 per limporto complessivo di lire 244.859.165
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 810
Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Deflorian Silvano funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Alessandria, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823 del bilancio 1998 per limporto complessivo di lire 21.719.520
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 811
Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. De Stefani Stelvio - funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Verbania, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823 del bilancio 1998 per limporto complessivo di lire 93.237.925
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 812
Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. De Stefani Stelvio - funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Verbania, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823, 23210 del bilancio 1999 per limporto complessivo di lire 242.838.185
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 813
Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il C.F.S. di Novara, nellesercizio finanziario 1998 sui capitoli: 23100, 23110, 23120, 23122, 23324, 2336, 23332, 23333, 23334, 23335, 23342, 23343, 23344, 23345, 23396, 23433, 23600, 26050, 26051 del bilancio 1996 per limporto complessivo di lire 2.806.562.135
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 814
Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nellesercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 13766, 13768, 23100, 23324, 23332, 23333, 23342, 23343, 23433, 24785 del bilancio 1997 per limporto complessivo di lire 1.053.952.295
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 815
Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nellesercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 10320, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768 del bilancio 1998 per limporto complessivo di lire 877.273.560
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 816
Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 23100, 23324, 23326, 23332, 23334, 23342, 23344, 23433, 24785 del bilancio 1997 per limporto complessivo di lire 2.855.338.250
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 817
Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 10250, 13766, 13768, 23100, 23324, 23326, 23332, 23333, 23334, 23342, 23343, 23344, 23430, 23433, 23435 del bilancio 1998 per limporto complessivo di lire 1.792.537.690
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 818
Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nellesercizio finanziario 1999 sui capitoli: 10250, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768, 23120, 23333, 23335, 23343, 23345, 23430 del bilancio 1999 per limporto complessivo di lire 1.550.448.495
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 819
Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Scannella - funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per lEconomia Montana e le Foreste di Torino, nellesercizio finanziario 1998 sui capitoli: 13766, 23105, 23120, 23122, 23395, 23433 del bilancio 1996 per limporto complessivo di lire 357.022.019
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 820
Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Geom. Vincenzo Scannella - funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per lEconomia Montana e le Foreste di Torino, nellesercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 13766, 13768, 13810, 23100 del bilancio 1997 per limporto complessivo di lire 1.051.976.879
(omissis)
Il Direttore regionale
Nino Berger
Codice 14.3
D.D. 13 settembre 2000, n. 821
Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: Associazione Assomont. Comune: Bardonecchia. Località: Pian Sisto - Pian Del Colle. Lavori: Sistemazione Pista Da Fondo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella
Codice 14.3
D.D. 14 settembre 2000, n. 823
Legge regionale n. 63/78, art. n. 25, punto 4. Contributo regionale sulle spese di funzionamento per lanno 2000 del Consorzio Forestale Alta Valle Susa. Impegno della somma di L. 400.000.000.// - Cap. 13810/2000 - e apertura di credito
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella
Codice 14.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 824
Reimpegno e liquidazione della somma di L. 20.000.000 sul capitolo 15940/00 a favore del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per il progetto di ricerca nel settore forestale dal titolo I popolamenti piemontesi di specie arboree ed arbustive autoctone: valutazione dellidoneità alla produzione di sementi da destinare alla vivaistica forestale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Franco Licini
Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 828
L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Bisio Monica - Comune: Gavi (AL) - Tipo di intervento: costruzione di un fabbricato di civile abitazione sul lotto n. 9 del PEC n. 5 La Maddalena
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Bisio Monica, residente in Gavi (AL) Via Cavalieri di Vittorio Veneto n. 21/11, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla costruzione di un fabbricato di civile abitazione sul lotto n. 9 del P.E.C. n. 5 La Maddalena che consistono in: - scavo di sbancamento e fondazione per la realizzazione del fabbricato con piano seminterrato: - rampa di accesso al piano seminterrato; - realizzazione recinzione; sui terreni censiti al N.C.T. al Foglio n. 25 mappali nn. 528 - 536 nel territorio del Comune di Gavi (AL) Località Maddalena per una superficie complessiva di mq 802.
Lautorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:
1. i movimenti di terra necessari per lesecuzione dei lavori di che trattasi dovranno essere limitati allo stretto necessario e comunque non superiori a quanto previsto in progetto;
2. il terreno di risulta dovrà essere sistemato in posto impendendone lo scivolamento, oppure portato a pubblica discarica; alle scarpate risultanti sia dagli scavi che dai riporti, dovrà essere dato un profilo di sicura stabilità con pendenze non superiori a 45º, le stesse dovranno essere immediatamente inerbite;
3. i lavori dovranno essere eseguiti a regola darte e, in corso dopera, si dovrà verificare la stabilità degli scavi e dei riporti in accordo con i disposti del DM 47/88;
4. gli scavi anche se provvisori e di cantiere, dovranno essere opportunamente armati;
5. dovrà essere eseguita unaccurata regimazione delle acque superficiali in tutte le aree interessate dai lavori al fine di evitarne leventuale infiltrazione nel terreno e lincontrollato ruscellamento; tali acque dovranno essere condotte negli impluvi naturali mediante canaline di scolo;
6. dovranno essere considerate vincolanti tutte le indicazioni riportate nella relazione Geologico-tecnica allegata alla documentazione progettuale;
7. le tipologie di fondazione dovranno essere di tipo continuo onde evitare eventuali rischi di cedimenti differenziati;
I lavori dovranno essere ultimati entro il periodo di validità della Concessione Urbanistico Edilizia e comunque non oltre quattro anni dalla data della presente determinazione.
E fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuare dai soggetti competenti, in corso dopera o al termine dei lavori.
Ai sensi dellart. 8 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 la Ditta, prima dellinizio dei lavori, dovrà provvedere ad effettuare il versamento, sul Capitolo 3045 della Regione Piemonte, della somma di L. 1.000.000 quale deposito cauzionale, da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori.
Ai sensi dellart. 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 gli interventi in argomento sono esenti dal versamento del corrispettivo del rimboschimento, in quanto trattasi di costruzione di nuova abitazione a carattere unifamiliare e la richiedente è residente nel Comune sede dellintervento.
La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino
Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 829
L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Alessandria - Comune: Castello di Annone (AT) - Tipo di intervento: costruzione linea elettrica a 20.000/400 Volt
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Alessandria, con sede in Alessandria (AL) Via S. Giovanni Bosco n. 21, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla costruzione di linea elettrica a 20.000/400 Volt che consiste: - linea aerea a 20.000 Volt della lunghezza di m 950; - linea sotterranea a 20.000 Volt della lunghezza di m 320; - linea aerea a 400 Volt della lunghezza di m 270; - linea sotterranea a 400 Volt della lunghezza di m 110; sui terreni censiti al N.C.T., Fogli e mappali vari, in Località Fontana Santa nel territorio del Comune di Castello di Annone (AT) per una superficie complessiva di mq 8.180 (compresa di fasce di rispetto per le linee aeree).
Lautorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:
1. i movimenti di terra necessari per lesecuzione dei lavori di che trattasi dovranno essere limitati allo stretto necessario e comunque non superiori a quanto previsto in progetto;
2. il terreno di risulta dovrà essere sistemato in posto impendendone lo scivolamento, oppure portato a pubblica discarica; alle scarpate risultanti sia dagli scavi che dai riporti, dovrà essere dato un profilo di sicura stabilità con pendenze non superiori a 45º, le stesse dovranno essere immediatamente inerbite;
3. i lavori dovranno essere eseguiti a regola darte e, in corso dopera, si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii in accordo con i disposti del DM 47/88;
4. gli scavi anche se provvisori e di cantiere, dovranno essere opportunamente armati;
5. dovrà essere eseguita unaccurata regimazione delle acque meteoriche e superficiali in tutte le aree interessate dai lavori al fine di impedire la loro permeazione nel terreno, il formarsi di particolari ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse; tali acque dovranno essere condotte negli impluvi naturali mediante canaline di scolo;
6. la fascia di rispetto per le linee aree dovrà essere contenuta in m 3 per parte dellasse della linea;
7. dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni riportate nella relazione Geologico-tecnica allegata alla documentazione progettuale;
8. nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del D.M. 11.03.88 n. 47; Tali verifiche e, se del caso, leventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del progetto, nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;
9. nel caso si rilevino lungo il tracciato contesti soggetti ad instabilità di versante, sarà necessario evitare di posizionare, in tali zone, manufatti anche se di limitate dimensioni;
10. occorrerà attenersi alle indicazioni costruttive contenute nella scheda tecnica allegata al progetto;
I lavori dovranno essere ultimati entro il periodo di validità della Concessione Urbanistico Edilizia e comunque non oltre quattro anni dalla data della presente determinazione.
E fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuare dai soggetti competenti, in corso dopera o al termine dei lavori.
Ai sensi dellart. 8 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 la Ditta, prima dellinizio dei lavori, dovrà provvedere ad effettuare il versamento, sul Capitolo 3045 della Regione Piemonte, della somma di L. 1.360.000 quale deposito cauzionale di una superficie trasformata pari a mq 8.180, da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori;
Ai sensi dellart. 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del corrispettivo del rimboschimento.
La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino
Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 830
L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Prato Nevoso SKI S.r.l. - Comune: Frabosa Sottana (CN) - Località: Prato Nevoso - Tipo di intervento: realizzazione seggiovia quadriposto ad attacchi fissi denominata Blu
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Prato Nevoso Ski S.r.l., con sede in Frabosa Sottana (CN) Via Corona Boreale, loc. Prato Nevoso, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione di una seggiovia quadriposto ad attacchi fissi denominata Blu, su una superficie di mq 5.100, sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio n. 9 mappale n. 171 in Comune di Frabosa Sottana (CN) Località Prato Nevoso a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato allistanza.
Lautorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:
1. i basamenti della linea da smantellare, compreso quello della stazione di rinvio, dovranno essere interrati oppure asportati, provvedendo a ricolmare la cavità risultante;
2. le scarpate del riporto attorno alla stazione di monte dovranno essere protette dallerosione mediante la posa di rete di juta e apertura di un fosso di guardia a monte della stessa, con fondo rivestito del medesimo materiale, che provveda a smaltire lateralmente le acque raccolte dal versante sovrastante;
3. leventuale posa di cavi di trasmissione di una trincea lungo il tracciato dovrà avvenire nel periodo compreso tra il 15 maggio ed il 15 ottobre, procedendo per lotti in modo da consentire il ritombamento degli scavi entro 5 giorni lavorativi dalla loro apertura;
4. i materiali di risulta derivanti dagli scavi dovranno essere sistemati sul posto provvedendo alla regolarizzazione del riporto in modo da evitare zone di ristagno anche temporaneo;
5. tutte le superfici di scopertura attorno ai manufatti, comprese le aree risultanti dallo smantellamento del vecchio impianto, dovranno essere inerbite con la semina di un idoneo miscuglio unito a fiorume di fienile, entro 8 mesi dallesecuzione dei movimenti di terra; tale intervento dovrà essere esteso alle esistenti scarpate laterali della pista di risalita che presentano tratti scoperti e porzioni sommitali sulle quali sarà necessario provvedere anche allo scoronamento, per ottenere un uniforme raccordo con il pendio circostante;
6. nella realizzazione dellopera dovranno essere integralmente soddisfatte le indicazioni tecnico-costruttive contenute nella documentazione;
7. i mezzi dopera dovranno utilizzare la viabilità esistente, evitando scavi e riporti non strettamente inerenti il progetto;
8. il fronte di sbancamento previsto a monte della stazione di arrivo dovrà essere stabilizzato tramite il ripristino del scotico superficiale, opportunamente accantonato prima dei lavori di scavo, e linerbimento, coadiuvato dalla posa in opera di georeti in cocco e di palizzate semplici in legno;
9. i terreni di riporto dovranno essere costipati per strati successivi non superiori a 50 cm;
10. lungo le superfici soggette a rimodellamento dovrà essere garantita la regimazione delle acque di ruscellamento, attraverso la realizzazione di canalette trasversali;
11. il Direttore desercizio dellimpianto di risalita dovrà attivare un continuo monitoraggio delle condizioni nivo-meteorologiche della zona a monte della stazione darrivo dellimpianto e predisporre misure cautelative per la salvaguardi della pubblica e privata incolumità, attraverso la sospensione preventiva dellesercizio dellimpianto.
I lavori dovranno essere ultimati entro 36 mesi dalla data della presente determinazione.
E fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuare dai soggetti competenti, in corso dopera o al termine dei lavori.
Ai sensi dellart. 8 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 il titolare dellautorizzazione, prima dellinizio dei lavori, dovrà provvedere ad effettuare il versamento, sul Capitolo 3045 della Regione Piemonte, della somma di L. 1.020.000 quale deposito cauzionale da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori;
Ai sensi dellart. 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del corrispettivo del rimboschimento poichè lintervento riguarda interamente superfici già trasformate (in quanto destinate a pista da sci, pista di risalita o impianto).
La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
In particolare è fatto salvo, per la definitiva fattibilità dellopera, il parere espresso dalla Commissione Impianti a fune di cui alla L.R. 74/89.
Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino
Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 831
L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Consorzio Acquedotto Rurale Santa Croce - Comune: Cassinelle (AL) - Tipo di intervento: ristrutturazione e potenziamento acquedotto rurale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, il Sig. Moggia Ermanno in qualità Presidente del Consorzio Acquedotto Rurale Santa Croce, con sede in Cassinelle (AL) Località Bandita, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie per la ristrutturazione ed il potenziamento dellacquedotto rurale Santa Croce, mediante posa condotte e opere per derivazione acqua dal rio sui terreni censiti al N.C.T., Fogli e mappali vari, come da progetto allegato allistanza, nel territorio del Comune di Cassinelle (AL).
Lautorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:
1. i movimenti di terra necessari per lesecuzione dei lavori di che trattasi dovranno essere limitati allo stretto necessario e comunque non superiori a quanto previsto in progetto;
2. i lavori dovranno essere eseguiti a regola darte e, in corso dopera gli scavi dovranno essere opportunamente armati e verificati nel rispetto del DM 47/88;
3. dovrà essere eseguita unaccurata regimazione delle acque superficiali provenienti da monte, in particolare per il tratto compreso tra la sezione n. 23 e la sezione n. 27, al fine di evitarne leventuale infiltrazione nel terreno e lincontrollato ruscellamento
4. ogni eventuale pista o traccia provvisoria che si renderà necessaria per lesecuzione dei lavori dovrà essere eliminata ripristinando lo stato originario dei luoghi.
Gli eventuali scoticamenti dovranno essere nuovamente inerbiti onde evitare ruscellamenti ed erosioni;
I lavori dovranno essere ultimati entro il periodo di validità della Concessione Urbanistico Edilizia.
E fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuare dai soggetti competenti, in corso dopera o al termine dei lavori.
Ai sensi dellart. 8 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto trattasi di opera di pubblica utilità e finanziata con contributo regionale.
La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino
Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 832
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 Ditta: Ferrarotti Alessio - Comune: Cantalupo Ligure (AL) - Località: Piani di San Lorenzo - Tipo di intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino
Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 833
L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Corana Roberto - Amm.re della Soc. Corana Costruzioni S.r.l. - Comune: Stazzano (AL) - Tipo di intervento: rettifica D.D. n. 708 del 27.7.2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino
Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 834
L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. Prages S.p.A. - Comune: Pragelato (TO) - Tipo di intervento: costruzione sciovia a fune alta denominata Baby Pragelato
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Soc. Prages S.p.A., con sede in Pragelato (TO) Via Wembach Hann, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla costruzione di sciovia a fune alta denominata Baby Pragelato sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio n. 47 mappali nn. 16, 17, 18, 25, 26, 27, 28, 35, 36, 37 e 169 in Comune di Pragelato (TO) in Località Baby Pragelato.
Lautorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:
1. I lavori dovranno essere eseguiti in conformità ai documenti progettuali presentati;
2. in contemporanea alla realizzazione del nuovo impianto si dovrà provvedere al completo smantellamento del vecchio impianto;
3. i mezzi dopera dovranno utilizzare la viabilità esistente, evitando scavi e riporti non strettamente inerenti il progetto;
4. i terreni di riporto dovranno essere opportunamente compattati per strati successivi di spessore non superiore a 70 cm, con angolo di scarpa inferiore a 35º, inerbiti e dotati di un adeguato sistema di canalette di drenaggio delle acque superficiali.
I lavori dovranno essere ultimati entro cinque anni dalla data della presente determinazione.
E fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso dopera o al termine dei lavori.
Ai sensi dellart. 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 il titolare dellautorizzazione, prima di iniziare i lavori, dovrà provvedere ad effettuare il versamento sul Capitolo n. 3045 della Regione Piemonte della somma di Lire 1.000.000 quale deposito cauzionale da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori per una modificazione del suolo pari a ha 0,08.
La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
In particolare è fatto salvo, per la definitiva fattibilità dellopera, il parere espresso dalla Commissione Impianti a fune di cui alla L.R. 74/89.
Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino
Codice 14.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 835
L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Consorzio di Miglioramento Fondiario Agro di Brocchetto (Presidente sig. Bertaina Ivo) con sede in Cissone (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un impianto di irrigazione, in Comune di Cissone (CN) - località Brocchetto - Piani - Nasi - Cagnassi
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 836
L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Giachino Alfredo da La Morra (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di livellamento terreno per reimpianto vigneto in Comune di La Morra (CN) - località Bricco del Dente
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 839
L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Società Semplice Acquedotto Rurale Comini (Presidente sig. Vivalda Alfredo) con sede in Monastero Vasco (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di unopera di presa acquedotto - Comune di Monastero Vasco (CN) - località Piuschin
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 840
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Damiano Aldo da Caraglio (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Monterosso Grana (CN) - località Combale lane
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 841
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ellena Anna da Marmora (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Marmora (CN) - località Reinero
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 842
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ghiglia Giuseppe da Garessio (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Rive
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 843
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Salvatico Ferdinando da Garessio (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Rocca Crovaira
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 844
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Stecco Sergio da Garessio (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Garelli
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 845
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Vaglio Marco da Battifollo (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Bagnasco (CN) - loc. La Veja
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.3
D.D. 21 settembre 2000, n. 852
Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: Azienda Esercizio Gas. Comune: Lugnacco - Loranzè. Località: Nonani. Lavori: Condotta per il trasporto del gas metano
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di annullare la D.D. n. 441 del 03/05/00;
di autorizzare ai sensi dellart. 1 della Legge Regionale 09/08/89 n. 45 la ditta Azienda Esercizio Gas con sede in Ivrea, Piazza Lamarmora 12, a effettuare le trasformazioni del suolo per la Condotta per il Trasporto del Gas Metano, da realizzarsi in Comune di Lugnacco - Loranzè su terreni censiti in Catasto in comune di Loranzè, fg 17 - mappali vari e comune di Lugnacco, fg 13, 16 - mappali vari.
Nel corso dei lavori dovranno essere rispettare le seguenti prescrizioni:
1) I lavori dovranno essere eseguiti in conformità alla documentazione progettuale presentata.
2) Dovranno essere ridotti al minimo gli scavi, i movimenti di terra e lestirpo della vegetazione.
3) Si dovranno adottare tutti i provvedimenti necessari per evitare il formarsi di frane ed erosioni nelle pendici.
4) Tutte le superfici di scopertura dovranno essere sistemate in modo da impedire fenomeni di erosione superficiale e il movimento di terra verso valle.
5) Al fine di evitare ostacolo al regolare deflusso delle acque, non si dovrà abbandonare materiale di risulta e residui delle eliminazione di vegetazione arbustiva e arborea in canali, torrenti e corsi dacqua in genere.
6) I lavori dovranno essere condotti in modo da ridurre al minimo i danni ai boschi circostanti.
7) Dovrà essere redatto un rapporto trimestrale sulla stabilità e sicurezza di quanto realizzato da inviare, con la periodicità indicata, alle Amministrazioni comunale interessate.
I lavori dovranno essere portati a termine entro Cinque Anni dalla data della presente autorizzazione.
Ai sensi della L.R. n. 45/89 art. 8 (qualora non si sia già provveduto in precedenza) il titolare dellautorizzazione, prima di iniziare i lavori, dovrà provvedere a costituire un deposito cauzionale di lire 1.580.000 per la trasformazione del suolo di ha 0,79, secondo una delle seguenti modalità, da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori:
- versamento sul capitolo n. 3045 direttamente presso la Tesoreria della Regione Piemonte, Via Garibaldi n. 2, Torino;
- versamento sul c/c postale n. 10364107 intestato alla Tesoreria della Regione Piemonte, Piazza Castello n. 165, Torino;
- fidejussione bancaria od assicurativa, ovvero di altri Enti Pubblici a ciò autorizzati.
Ai sensi della L.R. n. 45/89 art. 9 comma 4 lettera b) si deroga dal versamento del corrispettivo di rimboschimento in quanto impianto di interesse pubblico.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti.
E fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
Eventuali omissioni e/o violazioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro sessanta giorni dal ricevimento, al T.A.R. Piemonte o ricorso straordinario entro centoventi giorni al Presidente della Repubblica.
Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella
Codice 14.4
D.D. 21 settembre 2000, n. 855
Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura II.1. Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale - Approvazione verbale di liquidazione saldo di lire 103.840.927 - Beneficiaria la Comunità Montana Valli Mongia, Cevetta e Langa Cebana - Ceva (CN)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di approvare le risultanze del verbale di liquidazione saldo in data 21/09/2000 e di esprimere parere favorevole alla liquidazione delle somme spettanti alla Comunità Montana Valli Mongia - Cevetta e Langa Cebana, così come di seguito riportate.
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 873
L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Narzole (CN) per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di lavori per la sistemazione di una piazza del centro urbano - Comune di Narzole (CN) - località Piazza G. Alessandria
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai sensi della Legge regionale 9.8.89, n. 45, lAmministrazione comunale di Narzole (CN) ad effettuare le modificazioni del suolo necessarie alla realizzazione dei lavori di sistemazione di una piazza del centro urbano su una superficie di mq. 6.200 sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio nº 25, mappali nº 134 del Comune di Narzole (CN), in località piazza G. Alessandria, a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato allistanza, che si conserva agli atti, con le seguenti prescrizioni:
1. Lo scarico della fognatura bianca nel rio Pocosangue dovrà avvenire su una superficie rivestita in pietrame di pezzatura sufficiente ad impedirne lasportazione durante gli eventi temporaleschi.
2. Linerbimento delle superfici di scopertura non destinate a piani viabili, in particolare delle scarpate, dovrà avvenire entro sei mesi dalla esecuzione dei movimenti di terra.
Si raccomanda inoltre:
1. Il mantenimento di una inclinazione corrispondente allangolo di riposo del materiale impiegato per il riporto (25º sulla base della relazione geologico - tecnica allegata allistanza).
2. La sistemazione superficiale, mediante le tecniche proprie della ingegneria naturalistica (es. piantumazione o semina di adeguate specie arboree), della scarpata ottenuta con materiale di riporto.
I lavori dovranno essere terminati entro 36 mesi dalla data della presente autorizzazione.
Si suggerisce nellarea verde la sostituzione di Fagus silvatica (previsto in progetto) con Celtis australis (bagolaro) o Tilia cordata (tiglio selvatico) in quanto essenze più adatte alle condizioni climatiche del concentrico di Narzole.
Si deroga da quanto previsto dagli articoli 8 e 9 della legge regionale 9 agosto 1989, nº 45 in quanto trattasi di opera di interesse pubblico.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti.
E fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 874
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rosso Mario da Brossasco (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Brossasco (CN) - località Borgata Chiot
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellart. 14 della Legge regionale 04.09.79, n. 57, la Ditta Rosso Mario, residente in Brossasco (CN) - borgata Chiot nº 1 - ad effettuare il taglio a scelta di nº 20 alberi dalto fusto di castagno radicati in Comune di Brossasco (CN), sui terreni iscritti al N.C.T. al foglio nº 26, mappali nº 193, 315, 316 e 317.
Lutilizzazione avverrà subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal Corpo Forestale dello Stato competente per territorio;
2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nellosservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di massima e Polizia forestale attualmente vigenti in Provincia di Cuneo;
3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro anni tre dalla data del presente provvedimento.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 875
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giobergia Giovenale da Pralormo (TO), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Ceresole DAlba (CN) - località Cantarelli
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellart. 14 della Legge regionale 04.09.79, n. 57, la Ditta Giobergia Giovenale, residente in Pralormo (TO) - regione Roncaglia nº 28 bis - ad effettuare il taglio a scelta di nº 13 alberi dalto fusto di farnia radicati in Comune di Ceresole dAlba (CN), sui terreni iscritti al N.C.T. al foglio nº 13, mappali nº 49.
Lutilizzazione avverrà subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal Corpo Forestale dello Stato competente per territorio;
2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nellosservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di massima e Polizia forestale attualmente vigenti in Provincia di Cuneo;
3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro anni tre dalla data del presente provvedimento.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 876
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Peirano Guido da Priola (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Piangranone
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellart. 14 della Legge regionale 04.09.79, n. 57, la Ditta Peirano Guido, residente in Priola (CN) - via Prancisa nº 4, ad effettuare il taglio a scelta di nº 33 alberi dalto fusto di cui nº 14 ontani neri, nº 10 castagni, nº 7 ciliegi e nº 2 betulle, radicati in Comune di Garessio (CN), sui terreni iscritti al N.C.T. al foglio nº 26, mappali nº 471 e 472.
Lutilizzazione avverrà subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal Corpo Forestale dello Stato competente per territorio;
2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nellosservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di massima e Polizia forestale attualmente vigenti in Provincia di Cuneo;
3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro anni tre dalla data del presente provvedimento.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 877
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Valenza Calogero da Garessio (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Cascina Anfossi
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellart. 14 della Legge regionale 04.09.79, n. 57, la Ditta Valenza Calogero, residente in Garessio (CN) - regione Bastianetti - ad effettuare il taglio a scelta di nº 28 alberi dalto fusto di larice radicati in Comune di Garessio (CN), sui terreni iscritti al N.C.T. al foglio nº 39, mappali nº 250.
Lutilizzazione avverrà subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal Corpo Forestale dello Stato competente per territorio;
2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nellosservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di massima e Polizia forestale attualmente vigenti in Provincia di Cuneo;
3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro anni tre dalla data del presente provvedimento.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 878
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Romano Bernardo da Venasca (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Melle (CN) - località Mais - La Riffa
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellart. 14 della Legge regionale 04.09.79, n. 57, la Ditta Romano Bernardo, residente in Venasca (CN) - via Dante nº 15, ad effettuare il taglio a scelta di nº 52 alberi dalto fusto di cui nº 31 aceri montani, nº 9 betulle, nº 8 frassini, nº 3 ciliegi e nº 1 ontano, radicati in Comune di Melle (CN), sui terreni iscritti al N.C.T. al foglio nº 33, mappali diversi.
Lutilizzazione avverrà subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal Corpo Forestale dello Stato competente per territorio;
2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nellosservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di massima e Polizia forestale attualmente vigenti in Provincia di Cuneo;
3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro anni tre dalla data del presente provvedimento.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 880
L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bussone Romano da Gaiola (CN), per taglio piante dalto fusto radicate in Comune di Valloriate (CN) - località Baita Aiule
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellart. 14 della Legge regionale 04.09.79, n. 57, la Ditta Bussone Romano, residente in Gaiola (CN) - via Barale nº 50 - ad effettuare il taglio a scelta di nº 29 alberi dalto fusto di cui nº 23 aggi e nº 6 frassini, radicati in Comune di Valloriate (CN), sui terreni iscritti al N.C.T. al foglio nº 15, mappali nº 175 e 432.
Lutilizzazione avverrà subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal Corpo Forestale dello Stato competente per territorio;
2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nellosservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di massima e Polizia forestale attualmente vigenti in Provincia di Cuneo;
3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro anni tre dalla data del presente provvedimento.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.
Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.
Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo
Codice 15
D.D. 27 giugno 2000, n. 567
Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione di un opuscolo di presentazione. Spesa di L. 4.980.000 (cap. 10750/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15
D.D. 29 giugno 2000, n. 571
Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione/stampa di un opuscolo informativo sulle M.G.F.. Spesa di L. 4.986.000 (cap. 10750/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15
D.D. 30 giugno 2000, n. 580
Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Convegno Europeo su Lavoro Femminile e mainstreaming nello sviluppo locale. Spesa di L. 75.311.280 (cap. 10750/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 12 luglio 2000, n. 607
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Cassandra Tour di Pastucci Maria Costantina di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 7.875.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 7.875.000. Contributi: avvio L. 10.450.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 750.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15
D.D. 13 luglio 2000, n. 613
Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Compartecipazione alla realizzazione del Progetto Linda II presentato alla Commissione Europea DGV nellambito del IV Programma dAzione delle Pari Opportunità tra le Donne e gli Uomini (1996-2000). Spesa di L. 9.681.350 pari a 5000 Euro (cap. 10750/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15
D.D. 17 luglio 2000, n. 622
Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione di un Progetto di ricerca su Identità di genere - Educazione relazionale con il coinvolgimento attivo di studenti di entrambi i sessi. Spesa di L. 26.730.000 (cap. 10750/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15
D.D. 17 luglio 2000, n. 623
Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Affidamento incarico per la realizzazione del volume Il Teatro Cantato da Raffaella De Vita a Torino. Spesa di L. 18.885.000 (cap. 10750/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 18 luglio 2000, n. 638
L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui allart. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 52.420.000 (cap. 20130/00)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15
D.D. 19 luglio 2000, n. 641
Commissione Regionale per la Realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. D.D. n. 250 del 30.3.2000. Rettifica mero errore materiale. Integrazione di spesa di L. 5.408.000 (cap. 10750/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15
D.D. 19 luglio 2000, n. 642
Commissione Regionale per la Realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione di un Convegno sugli Archivi delle Donne promosso con lAssociazione Piera Zumaglino - Archivio Storico del Movimento Femminista di Torino. Spesa di L. 6.500.000 (cap. 10750/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.2
D.D. 19 luglio 2000, n. 644
D.G.R. n. 121-18523 del 21/04/97 parzialmente rettificata con deliberazione n. 40-384 del 4/07/2000 - Erogazione quota di saldo allEnte FO.R.UM. s.c.r.l. - Spesa L. 14.545.500.= - Cap. 11566/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.2
D.D. 24 luglio 2000, n. 658
Direttiva disoccupati Mercato del Lavoro 99/2000 - Determinazione n. 681 dell1/10/99 - Ob. 3 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Spesa L. 231.209.380.= - Cap. 11400/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15
D.D. 24 luglio 2000, n. 659
Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. D.D. n. 571 del 29.6.2000. Integrazione di spesa di L. 894.000 (cap. 10750/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 25 luglio 2000, n. 661
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Birba di Tamara Trevisan di San Damiano dAsti (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 12.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 12.500.000. Contributi: avvio L. 2.868.438 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 25 luglio 2000, n. 663
L.R. 67/94. Presa datto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. a R.L. Prometheo di Alessandria. Revoca impegni di spesa: L. 7.850.000 sul cap. 20130/1999 e L. 922.500 sul cap. 11150/1999
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 25 luglio 2000, n. 664
L.R. 67/94. Presa datto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della P.S.C. a R.L. Aurora di Torino. Revoca impegno di spesa: L. 21.250.000 sul cap. 20130/1999
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 26 luglio 2000, n. 669
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Millennium di Bionda Alessandro & C. di Bannio Anzino (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 6.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 6.500.000. Contributi: avvio L. 5.265.863 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.000.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 26 luglio 2000, n. 672
L.R. 67/94, art. 4, comma 2. S.C. a R.L. Green Service di Oulx (TO). Contributo avviamento concesso con Determinazione n. 666 del 25.07.2000. Impegno ed erogazione di L. 8.152.304 (cap. 20130/2000)
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15
D.D. 28 luglio 2000, n. 676
Liquidazione competenze alle Componenti della Commissione Regionale Pari Opportunità per riunioni e missioni. L. 10.628.001 (A. 100470). Periodo dal 1.1.2000 al 30.6.2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 28 luglio 2000, n. 677
L.R. 67/94. S.C. a R.L. PE.GA.SE. di Montechiaro DAcqui (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 768 del 29.10.1999. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 1.028.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo. Revoca impegni di spesa di L. 5.000.000 sul cap. 11150/1998 e di L. 4.800.000 sul cap. 11150/1999
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15
D.D. 2 agosto 2000, n. 705
Commissione regionale pari opportunità uomo-donna. Realizzazione atti convegno Istituzioni di Parità e nuovi provvedimenti normativi per il lavoro delle donne e degli uomini - Spesa L. 1.700.000 cap. 10750/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 4 agosto 2000, n. 712
L.R. 67/94, art. 4, comma 2. S.C. a R.L. S.T.A. di Priola (CN). Contributo avviamento concesso con Determinazione n. 707 del 04.08.2000. Impegno ed erogazione di L. 23.354.886 sul cap. 20130/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 29 agosto 2000, n. 717
L.R. 67/94. Rettifica della Determinazione n. 706 del 04.08.2000 di ammissione della S.C. a R.L. O.S.I. di Asti ai benefici di legge
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 30 agosto 2000, n. 718
L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. La Servizi di Torino. Finanziamento concesso con Determinazione n. 986 del 02.12.1999. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2000 di L. 34.400.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 727
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Crispi di Tollardo Massimo di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 3.019.617 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.823.583 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 734
Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. S.C. Sociale a R.L. Tenda Servizi di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 209.750.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 209.750.000. Contributo formazione L. 8.850.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 741
Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9. S.C. a R.L. San Nicola di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 43.725.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 43.725.000. Contributo avviamento L. 7.115.000 (cap. 20130/1999), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 5 settembre 2000, n. 742
L.R. 67/94. Art. 9, comma 1. S.C. a R.L. Canavese Servizi di Pont Canavese (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1041 del 15.12.1999. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa allanno 2000 di L. 79.000.000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 7 settembre 2000, n. 744
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Young Rider Store di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 2.434.511 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.500.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 7 settembre 2000, n. 745
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Caffè Giolitti di Cuneo. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 16.425.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 16.425.000. Contributi: avvio L. 16.500.765 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.220.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 7 settembre 2000, n. 747
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Acme Elettronica di Ricci Silvio di Mongrando (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.500.000. Contributi: avvio L. 170.300 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 855.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 7 settembre 2000, n. 748
L.R. 67/94. S.C. a R.L. Gestservice di Biella. Finanziamento concesso con Determinazione n. 581 del 20.08.1999. Modalità per la presentazione della documentazione comprovante lattuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 8 settembre 2000, n. 749
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Forniture Alimentari Canavesane di Fiorano Sara di Tonengo di Mazzè (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 424.972 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 505.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 8 settembre 2000, n. 750
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Donna Tre di Orbassano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 75.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 75.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 8 settembre 2000, n. 751
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Calzavara Paola di Prato Sesia (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 5.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 5.000.000. Contributi: avvio L. 2.432.795 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.800.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 8 settembre 2000, n. 752
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Macelleria Costamagna di Costamagna Diego di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 30.000.000. Contributi: avvio L. 3.500.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.375.000 (cap. 11173/99), erogazione
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 11 settembre 2000, n. 756
Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. S.C.S. a R.L. Il Gabbiano di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 168.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 131.750.000. Contributo formazione L. 33.650.000 di cui L. 14.920.000 sul cap. 11150/1998
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 11 settembre 2000, n. 757
Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. P.S.C. a R.L. Il Ballatoio di Gavi (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 64.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 37.000.000. Contributi: avviamento L. 1.775.000 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 12.900.000 di cui L. 4.100.000 sul cap. 11150/1999
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 759
L.R. 67/94. Rettifica della Determinazione n. 703 del 02.08.2000 di ammissione della S.C. a R.L. CO.MO.D. ai benefici di legge
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 760
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Società in accomandita semplice MAR.ISA di Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.200.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.200.000. Contributo: avvio L. 1.761.250 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.041.930 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 761
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Impresa individuale Acconciature Sabri di Pezzolato Sabrina di Grignasco (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 5.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 5.000.000. Contributo: avvio L. 3.345.815 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.187.880 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 762
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Impresa individuale Carpentieri Beatrice di Lauriano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 2.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 2.500.000. Contributo: avvio L. 1.792.741 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.800.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 763
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Impresa individuale Linzi Magda di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 33.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 33.500.000. Contributo: avvio L. 18.970.250 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 15 settembre 2000, n. 765
Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. P.S.C. a R.L. Eurocostruzioni di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avviamento L. 9.746.581 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 6.000.000 di cui L. 1.500.000 sul cap. 11150/1999
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 18 settembre 2000, n. 767
Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. San Giuseppe Lavoratore di Casale Monferrato (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 228.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 160.500.000. Contributi: avviamento L. 33.232.618 di cui L. 25.700.000 sul cap. 20130/1999, erogazione; formazione L. 37.500.000 di cui L. 7.500.000 sul cap. 11150/1999
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 18 settembre 2000, n. 768
L.R. 67/94. S.C.S. a R.L. Prometeo di Vignone (VB). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 237 del 06.05.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 18 settembre 2000, n. 769
L.R. 67/94. S.C.S. a R.L. Impegno di Castellamonte (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1034 del 15.12.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 770
L.R. n. 67/94. Art. 7, comma 7. Comitato Tecnico. Spese inerenti i compensi riconosciuti ai componenti ex art. 8, comma 3, lett. e). Liquidazione somma di L. 11.689.200 (cap. 10870/98)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15
D.D. 19 settembre 2000, n. 772
Reg. CEE 2081/93, Ob. 2 - Misura 6.3 - DOCUP Regione Piemonte 1997-99. Autorizzazione a Finpiemonte ex art. 13 della Convenzione Rep. n. 1509 del 3.5.99, dellimporto relativo alle spese di gestione per risorse per lanno 1999
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 773
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo Sirio di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 24.725.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 24.725.000. Contributo: avvio L. 16.079.146 (cap. 11172/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 774
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Tecnofer di Montegrosso (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 28.890.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 28.890.000. Contributo: avvio L. 4.330.400 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.200.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 775
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale Optigallery di Capezzuto Antonio di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 60.417.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 60.417.000. Contributi: avvio L. 14.423.975 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.470.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 776
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Nueva Vida di Lesa (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 55.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 55.000.000. Contributi: avvio L. 24.768.256 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.800.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 777
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Flash di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 41.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 41.000.000. Contributi: avvio L. 2.159.320 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.600.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 778
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo Fiesta Brava Tour di Moncalvo (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 6.005.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 6.005.000. Contributi: avvio L. 4.288.600 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.950.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.11
D.D. 20 settembre 2000, n. 779
Rettifica determinazione n. 438 del 30/05/2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di rettificare il dispositivo della D.D. n. 438 del 30.5.2000 L.R. 1/83. Pubblicazione del volume Il mercato del lavoro in Piemonte nel 1999". Affidamento a trattativa privata. Spesa di Lire 47.084.400. Cap. 11040 Bil. 2000"., non completo per mero errore materiale, integrandolo nel seguente modo: di affidare la realizzazione di n. 1500 volumi de Il mercato del lavoro in Piemonte nel 1999" e CD-Rom Master con duplicazione in 700 copie alla Europe Communication Projects, C.so Adriatico, 26 10129 Torino, che ha presentato un preventivo agli atti di L. 41.085.000 o.f.e., compreso un miglioramento del prezzo dell1% onde evitare il deposito cauzionale ai sensi dellart. 37 comma 2 della L.R. 8/84."
Il Dirigente responsabile
Francesco Viano
Codice 15.10
D.D. 25 settembre 2000, n. 780
L.R. 67/94. S.C. a R.L. R.E. Consult di Alessandria. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 330 del 07.06.1999. Erogazione contributo formazione anno 1999: L. 15.000.000 (cap. 11150/1999). Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 25 settembre 2000, n. 781
L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.a.s. Globetrotter di Cavaglià Daniele & C. di Torino
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 25 settembre 2000, n. 782
L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. Arca di Carmagnola (TO)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.9
D.D. 27 settembre 2000, n. 788
L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dellistanza di contributo presentata dallAssociazione San Giuseppe di Torre Pellice (TO)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri
Codice 15.10
D.D. 28 settembre 2000, n. 791
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata Clavian di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 18.132.681 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 6.000.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 28 settembre 2000, n. 797
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice Vivere di Carmagnola (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 48.150.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 48.150.000. Contributi: avvio L. 9.850.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.10
D.D. 28 settembre 2000, n. 798
Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice La Serenissima di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.866.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.866.000. Contributi: avvio L. 7.827.125 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.805.000 (cap. 11173/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin
Codice 15.9
D.D. 2 ottobre 2000, n. 807
L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dellistanza di contributo presentata dalla impresa Cooperativa Sociale La Fenice a r.l. di Ivrea (TO)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri
Codice 15.2
D.D. 31 ottobre 2000, n. 916
L.R. n. 63/95 art. 22 - Approvazione del documento contenente le disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività di formazione professionale in attuazione delle deliberazioni n. 32-26991 dell1/4/99 e n. 24-1025 del 9/10/00
Vista la L.R. n. 63/95 ed in particolare lart. 22 che prevede lapprovazione dellatto generale per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività di formazione professionale e lerogazione dei finanziamenti, nel rispetto delle prescrizioni dellUnione europea e delle autorità competenti;
vista la deliberazione n. 32-26991 dell1/4/99 con la quale la Giunta Regionale, ai sensi degli artt. 23 e 17 della L.R. n. 51/97, ha formulato gli indirizzi generali per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività, riservando al Responsabile della Direzione Formazione professionale-Lavoro lemanazione di disposizioni di dettaglio;
atteso che la Giunta Regionale con deliberazione n. 24-1025 del 9/10/00, nello spirito della semplificazione amministrativa e alla luce di quanto previsto dal Programma Operativo Regionale 2000/06 approvato con Decisione n. 2068 del 21/9/00, ha ridefinito i predetti indirizzi per quanto attiene ai punti a) e d) e modificato i punti b) ed i) del dispositivo della sopracitata deliberazione.
Tutto ciò premesso,
IL DIRETTORE
visto lart. 23 della L.R. n. 51/97;
in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta regionale con deliberazioni n. 32-26991 dell1/4/99 e n. 24-1025 del 9/10/00
determina
a) di approvare lunito documento contenente le disposizioni di dettaglio in materia di gestione e controllo amministrativo delle attività di formazione professionale in applicazione dellart. 22 della L.R. n. 63/95, nel rispetto degli indirizzi e criteri generali formulati dalla Giunta Regionale con le deliberazioni richiamate in premessa;
b) di demandare ad un successivo provvedimento le disposizioni relative ai punti c), i) nonchè le ulteriori precisazioni inerenti il punto h) della D.G.R. n. 32-26991 dell1/4/1999;
c) di stabilire che tutte le disposizioni emanate in precedenza in materia di gestione delle attività formative che risultino in contrasto con quanto previsto dallallegato documento, devono ritenersi soppresse e quindi non più applicabili a partire dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte.
La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto.
Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale
Allegato
Disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività di formazione professionale in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 24-1025 del 9 ottobre 2000 programmazione 2000/2006.
In attuazione alla deliberazione della Giunta Regionale n. 24-1025 del 9/10/2000, si precisano le seguenti disposizioni di dettaglio circa i rapporti fra la Regione ed i soggetti attuatori delle attività formative relative alla nuova programmazione 2000-2006, in ottemperanza alle disposizioni impartite dal regolamento CEE 1260/99.
a) Atto di adesione
Latto di adesione è redatto secondo il seguente schema:
Atto di adesione
(timbro lineare del Soggetto attuatore
Il sottoscritto, ____, nato a ____ il ____, come da formale incarico conferito in data ____ legale rappresentante del ____ con sede legale in ___ via/piazza ____
(indicare Soggetto attuatore e Codice)
dato atto che ha regolarmente presentato domanda per laccesso ai finanziamenti delle attività riferite alle direttive regionali;
preso atto della Determinazione - e dei suoi contenuti - assunta dal Direttore regionale Formazione Professionale - Lavoro, in data ___ n. ____; e, in particolare, delle attività approvate a favore del Soggetto qui rappresentato;
preso altresì atto di tutte le disposizioni regionali per la gestione delle attività;
si impegna, ad ogni effetto di legge, a:
- realizzare le attività nel rispetto degli standard previsti dal progetto;
- rispettare gli adempimenti di carattere amministrativo, contabile, informativo e informatico previsti dalle disposizioni regionali;
- pubblicizzare adeguatamente e in maniera corretta le attività;
- conservare in originale la documentazione amministrativa e contabile riferita allattività in base alle normative vigenti e per il periodo previsto dallart. 2220 del Codice Civile e metterla a disposizione degli uffici competenti ad esercitare lattività di controllo.
- rispettare la normativa in materia fiscale, previdenziale e di sicurezza dei lavoratori e dei partecipanti impegnati nelle iniziative approvate;
consapevole che ogni ostacolo od irregolarità, se strumentali e debitamenti accertati, frapposti allesercizio del controllo, può costituire elemento sufficiente per la revoca del finanziamento con lobbligo conseguente di restituzione di somme già erogate,
assicura
la piena disponibilità e tempestività di adempimento, per quanto di sua competenza, in ordine alle attività di verifica e controllo da parte degli organi competenti.
Sede, lì ____
(firma leggibile) _____
Qualora lattività affidata superi limporto di L. 300.000.000, si rende indispensabile acquisire, fatta eccezione per gli Enti Pubblici, la certificazione uso antimafia.
Latto di adesione deve essere trasmesso, in originale e in plico raccomandato AR, al Settore Gestione Amministrativa Attività Formative.
b) Delega
Si richiama quanto disposto alla lettera b) del dispositivo della D.G.R. n. 32-26991 dell1.4.1999 e quanto previsto nel dispositivo della D.G.R. n. 24-1025 del 9/10/2000 nonchè dalla norma 1 - comma 3 dellallegato al Regolamento Comunitario n. 1685 del 28/7/2000.
d) Erogazione delle somme
Si richiama quanto disposto alla lettera d) del dispositivo della D.G.R. n. 24-1025 del 9/10/2000
Lammontare complessivo del finanziamento è distribuito su più fonti: Fondo Sociale Europeo, Fondo di Rotazione (nazionale) e Bilancio regionale.
Il finanziamento sarà erogato come di seguito specificato:
- ai soli Soggetti attuatori non aventi scopo di lucro, sarà concessa una sola anticipazione pari al 80% del valore delle attività avviate, a seguito di autocertificazione, corredata dalla certificazione fideiussoria per limporto pari alla somma richiesta.
La garanzia fideiussoria sarà estinta ad avvenuta verifica del rendiconto;
- rimborso delle spese sostenute quadrimetralmente (gennaio-aprile, maggio-agosto, settembre-dicembre) dietro presentazione di autocertificazione attestante la corretta imputazione dei costi rispetto alle voci di spesa, secondo le modalità che verranno successivamente precisate;
- lanticipo, sommato ai rimborsi dei primi due quadrimestri, non potrà superare il 90% del finanziamento ammesso;
- il saldo sarà determinato a seguito di verifica del rendiconto.
e - f) Garanzia fidejussoria
Si richiama quanto disposto alle lettere e) ed f) del dispositivo della D.G.R. n. 32-26991 del 1/4/1999
g - h) I controlli
Si richiama quanto disposto alle lettere g) ed h) del dispositivo di cui alla D.G.R. n. 32-26991 dell1/4/99.
LAmministrazione regionale esercita lattività di controllo di legittimità e di gestione sulle attività ricadenti sotto la disciplina della nuova programmazione comunitaria 2000 - 2006.
Le suddette attività di controllo riguardano le fasi: ex-ante, in-itinere, ex-post.
Lesito dei controlli, che di norma vengono effettuati presso la sede di svolgimento dellattività stessa, costituirà elemento di valutazione in sede di esame di progetti presentati su bandi successivi.
In particolare il controllo di gestione, previsto anche dal reg. CE 1260/90, è finalizzato a verificare il grado di affidabilità del Soggetto attuatore, lefficacia complessiva e la economicità dellintervento. In questo senso il controllo di gestione realizza il momento accertativo della qualità gestionale del Soggetto attuatore.
Allo scopo, gli aspetti presi in esame sui quali viene a determinarsi la valutazione sono:
- verifica della coerenza fra lattività proposta e quella realizzata;
- verifica della tenuta dei registri;
- verifica dei requisiti in possesso degli utenti;
- verifica delle attrezzature in uso;
- verifica della regolarità amministrativa delle attività in atto;
- verifica sullo stato di avanzamento della spesa accertando il regolare utilizzo dei fondi pubblici;
- verifica del grado di soddisfazione degli utenti, in relazione anche al territorio di riferimento
La D.G.R. 9.10.2000 n. 24-1025 è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale n. 45 dell8.11.2000, parte I, pagina 62 (Ndr)
Codice 16.3
D.D. 13 settembre 2000, n. 152
Programma di iniziativa comunitaria (PIC) KONVER 1995/1999 Recupero e riconversione degli edifici militari dismessi. Concessione proroga Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Benedetto
Codice 16.4
D.D. 14 settembre 2000, n. 153
Cava di inerti in località Molinetto nel territorio del Comune di Romentino (NO). Istanza della Ditta Ricciardo Vincenzino di deroga allart. 104 del D.P.R. 128/1959
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - La Ditta Ricciardo Vincenzino è autorizzata durante i lavori di coltivazione nella cava Molinetto in Comune di Romentino (NO) ad eseguire scavi fino ad una distanza non inferiore a m 25 dalla condotta AGIP alle seguenti condizioni:
a) la profondità massima degli scavi non deve essere superiore a m 3 (tre) dal piano di campagna;
b) linclinazione delle scarpate risultanti dovrà avere un angolo non superiore a 28º sessagesimali e al termine dellintervento estrattivo tali scarpate dovranno essere consolidate e rinverdite.
Art. 2 - La presente determinazione fa salvi i diritti dei terzi e la completa responsabilità della Ditta Ricciardo Vincenzino in ordine ad ogni eventuale danno a persone o a cose, derivante dai lavori relativi alla presente autorizzazione.
Art. 3 - La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte.
E fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare.
Avverso la presente determinazione è ammesso il ricorso al Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte nel termine di 60 (sessanta) giorni dalla notifica.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 15 settembre 2000, n. 154
Programma di iniziativa comunitaria (PIC) Resider II 1996/1999 Recupero a finalità prevalentemente pubbliche di siti siderurgici dismessi. Concessione proroga Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppe Benedetto
Codice 16.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 155
Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Società Calcestruzzi Stroppiana S.p.A. per lapertura e il recupero ambientale di una cava di sabbia e ghiaia sita in località Capitto del Comune di Govone (CN)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Capitto del Comune di Govone (CN), presentato ai sensi dellarticolo 10 L.R. 40/1998 dalla Società Calcestruzzi Stroppiana S.p.A. con sede in Località Piana Biglini n. 95 di Alba (CN) deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 L.R. 40/1998.
2. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
3. Avverso la presente determinazione, è ammesso da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 156
Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Ditta S.A.E.G.A. S.p.A. per lapertura e il recupero di una cava di sabbia e ghiaia sita in località Vaccheria del Comune di Alba (CN)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Vaccheria del Comune di Alba (CN), presentato ai sensi dellarticolo 10 L.R. 10/1998 dalla Ditta S.A.E.G.A. S.p.A. con sede in Località Vaccheria, 23 di Alba (CN) deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 L.R. 40/1998.
2. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
3. Avverso la presente determinazione, è ammesso da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 159
Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Ditta Fabrizio Salusso per lapertura di una cava di gneiss in località Pret Basso del Comune di Bagnolo Piemonte (CN)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Pret Basso del Comune di Bagnolo Piemonte (CN), presentato ai sensi dellarticolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta Fabrizio Salusso con sede in Via Passerotto n. 13 del Comune di Bagnolo Piemonte (CN) deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 L.R. 40/1998.
2. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
3. Avverso la presente determinazione, è ammesso da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 160
Cava di inerti in località Vallona nel territorio del Comune di Romentino (NO). Istanza della Ditta Ricciardo Vincenzino di deroga allart. 104 del D.P.R. 128/1959
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - La Ditta Ricciardo Vincenzino è autorizzata durante i lavori di coltivazione nella cava Vallona in Comune di Romentino (NO) ad eseguire scavi fino ad una distanza non inferiore a m 20 dalla condotta SNAM alle seguenti condizioni:
a) la profondità massima degli scavi non deve essere superiore a m 1 (uno) dal piano di campagna;
b) linclinazione delle scarpate risultanti dovrà avere un angolo non superiore a 28º sessagesimali e al termine dellintervento estrattivo tali scarpate dovranno essere consolidate e rinverdite.
Art. 2 - La fascia asservita coassiale alla condotta, della larghezza complessiva di m. 40 (quaranta), non dovrà essere interessata da attività lavorative e/o operative (al di fuori delle normali coltivazioni agrarie) e dovrà essere interdetta a qualsiasi traffico veicolare.
A tal riguardo detta zona dovrà essere opportunamente recintata e corredata di idonea segnaletica di sicurezza.
Art. 3 - La Ditta Ricciardo Vincenzino deve osservare le prescrizioni tecniche indicate nel parere SNAM prot. N. 3374 del 28.08.2000 che fa parte integrante della presente determinazione.
Art. 4 - La presente determinazione fa salvi i diritti dei terzi e la completa responsabilità della Ditta Ricciardo Vincenzino in ordine ad ogni eventuale danno a persone o a cose, derivante dai lavori relativi alla presente autorizzazione.
Art. 5 - La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte.
E fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare.
Avverso la presente determinazione è ammesso il ricorso al Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte nel termine di 60 (sessanta) giorni dalla notifica.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 161
Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo allistanza della Ditta Silver S.r.l. per la coltivazione e recupero ambientale della cava Cima della Brera del Comune di Borgo San Dalmazzo (CN)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Cima della Brera del Comune di Borgo San Dalmazzo (CN), presentato ai sensi dellarticolo 10 L.R. 40/1998 dalla Società Silver S.r.l. con sede legale in Comune di Vernante (CN) Tetti Filibert, deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 L.R. 40/1998.
2. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
3. Avverso la presente determinazione, è ammesso da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 162
Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto relativo allistanza della Ditta Italcementi S.p.A. per la prosecuzione della cava di scisto in località Terra Rossa in Comune di Borgo San Dalmazzo (CN)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Terra Rossa del Comune di Borgo San Dalmazzo (CN), presentato ai sensi dellarticolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta Italcementi S.p.A. con sede in Via G. Camozzi n. 124 in Comune di Bergamo, non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dellart. 12 L.R. 40/1998 limitatamente ai lavori di coltivazione e di recupero ambientale previsti per il primo quinquennio.
2. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava, di cui nel precedente punto, deve essere sottoposto al giudizio di Valutazione e di Compatibilità Ambientale, ai sensi della l.r. 40/1998 art. 12, per quanto riguarda i lavori previsti posteriormente al primo quinquennio e fino allesaurimento del giacimento ivi compresa la sistemazione del cantiere Sud.
3. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui allart. 9 della L.R. 40/1998.
4. Avverso la presente determinazione, è ammesso da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 22 settembre 2000, n. 165
Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione. Concessione del contributo alle imprese ammesse ma non finanziate a seguito di economie di spesa
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Per le considerazioni illustrate in premessa:
- di concedere ai sensi del Reg. CEE 2081/93, ob. 2, in attuazione del DOCUP 1997-99, Misura 1.4 Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione, il contributo alle imprese a suo tempo ammesse ma non finanziate con le determinazioni n. 128 del 30/10/98, n. 185 del 22/12/98, n. 120 del 19/10/99 e n. 196 del 23/12/99, così come individuate nellallegato A) della presente determinazione, di cui costituisce parte integrante, con a fianco di ciascuna di esse indicato limporto dellinvestimento ammesso e del contributo corrispondente;
- di confermare quanto già stabilito nelle precedenti determinazioni, in premessa richiamate, cioè che le economie derivanti da rinunce e da minori erogazioni a saldo che verranno riscontrate a partire dalla data del presente provvedimento fino alla data di conclusione della Misura citata, con la concessione del contributo alle imprese ammesse ma non finanziate seguendo lordine della graduatoria di cui allallegato A).
Lerogazione del contributo sarà disposta con ordinativo di liquidazione (debitamente vistato dal Responsabile del Settore Promozione e Sviluppo delle P.M.I.) sulla base delle procedure e delle modalità definite dallapposito bando.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Codice 16.3
D.D. 9 novembre 2000, n. 198
L. 28/5/1997, n. 140. Approvazione del modulo e delle modalita di presentazione della dichiarazione-domanda. Fissazione del termine di presentazione
Premesso che:
- la Regione è subentrata al Ministero dellIndustria, Commercio e Artigianato nella convenzione corrente con lA.T.I. del Gruppo BancaRoma, gestore concessionario del procedimento di accesso allincentivo automatico di cui alla legge 28/5/97, n. 140 e successive modificazioni ed integrazioni, stipulando apposito atto aggiuntivo in data 16/5/2000, repertorio n. 4306;
- con delibera della Giunta Regionale n. 44-1207 del 30.10.2000 è stata effettuata una ripartizione della dotazione del Fondo unico per incentivi alle imprese, assegnando allincentivo automatico di cui allart. 13 della L. 140/97 risorse per un importo di L. 34.250.000.000 (di cui L. 34.000.000.000 da erogare a titolo di incentivo e L. 250.000.000 per spese di gestione del procedimento, incluse spese di promozione e pubblicizzazione presso lutenza);
Visti:
- lart. 13 del decreto legge 28 marzo 1997, convertito, con modificazioni, in legge 28 maggio 1997, n. 140 ed ulteriormente modificato dallart. 17 della legge 7 agosto 1997, n. 266 e successive modificazioni ed integrazioni;
- il decreto del Ministro delle Finanze 31/1/2000, n. 58, recante modalità per la fruizione degli incentivi automatici;
- i decreti del Ministro dellIndustria, Commercio, Artigianato del 27/3/98, n. 235 (Regolamento recante modalità e procedure per lattuazione di misure fiscali a sostegno dellinnovazione nelle imprese industriali) e del 15/12/98;
- le circolari applicative della normativa in questione, emanate dal Ministro dellIndustria, Commercio e Artigianato, n. 900290 del 10/7/98 e n. 900348 del 12/10/98;
- la delibera della Giunta Regionale che demanda al Responsabile della Direzione Regionale Industria lapprovazione del bando di apertura del procedimento con fissazione dei termini iniziale e finale per la presentazione delle domande di accesso allincentivo in questione, nonché ladozione di tutti gli atti e le iniziative necessari per lattivazione e lottimale gestione delle procedure connesse;
richiamate la normativa primaria e secondaria e le disposizioni attuative emanate dal Ministro dellIndustria, Commercio e Artigianato, di cui in premessa, che si intendono qui recepite.
Tutto ciò premesso e considerato,
IL DIRETTORE
visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93, come modificato dal D.lgs. n. 470/93;
visto lart. 23 L.r. 51/97;
in conformità agli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 44-1207 del 30/10/2000
determina
1) di approvare il modello di dichiarazione-domanda per laccesso allincentivo di cui alla Legge 28/5/1997, n. 140 e s.m.i., così come indicato nellallegato A) alla presente determinazione;
2) di fissare le modalità per la presentazione delle dichiarazioni-domanda per laccesso allincentivo in questione nel testo di seguito esposto:
Le dichiarazioni-domanda per la concessione dellincentivo di cui allart. 13 del decreto legge 28 marzo 1997, convertito, con modificazioni, in legge 28 maggio 1997, n. 140 ed ulteriormente modificato dallart. 17 della legge 7 agosto 1997, n. 266 possono essere presentate dalle imprese aventi titolo a partire dal giorno 5 dicembre 2000 (orario 9 - 18); sono restituite alle imprese le dichiarazioni-domanda pervenute allo sportello del gestore concessionario o spedite con mezzo postale od equivalente anteriormente alla predetta data, ovvero posteriormente alla data di chiusura del bando.
Le dichiarazioni-domanda possono essere inoltrate mediante consegna diretta agli sportelli del gestore concessionario, che rilascerà ricevuta contenente la data di ricezione, ovvero, per posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento o mezzo equivalente dal quale risulti conferma di ricezione del gestore concessionario con la data di ricezione. Gli sportelli del gestore concessionario abilitati alla ricezione sono quelli indicati nellallegato elenco (allegato B).
Le dichiarazioni-domanda devono essere redatte avvalendosi esclusivamente degli appositi moduli a stampa reperibili presso gli sportelli del gestore concessionario ubicati in tutto il territorio nazionale (allegato B) o presso le sedi delle associazioni di categoria indicate nellallegato elenco (allegato C), presso le Camere di Commercio piemontesi, nonché presso la Direzione Industria della Regione Piemonte, Via Pisano, 6, Torino.
Alle dichiarazioni-domanda pervenute nella stessa giornata è assegnato identico ordine cronologico.
Nel caso in cui lentità delle agevolazioni richieste ecceda lo stanziamento programmato, pari a L. 34.000.000.000, si procederà alla riduzione pro-quota delle agevolazioni limitatamente alle istanze pervenute nel giorno di adozione del provvedimento che accerta lavvenuto esaurimento dei fondi disponibili;
Il gestore-concessionario responsabile delle attività istruttorie è lAssociazione Temporanea dImprese del Gruppo BancaRoma, costituita dalla Banca di Roma, dal Mediocredito Centrale e dalla Banca Mediterranea.
Il Mediocredito Centrale è mandatario dellAssociazione Temporanea dImprese.
Con successivo provvedimento si disporrà la pubblicazione di apposito avviso sui quotidiani La Stampa ed Il Sole 24 Ore, contestualmente assumendo il relativo impegno di spesa.
Gli allegati A), B) e C) fanno parte integrante del presente provvedimento.
Il Direttore regionale
Vito Valsania
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
Codice 17.1
D.D. 1 settembre 2000, n. 218
Affidamento incarico per la realizzazione grafica di due numeri di una news letter del Settore Promozione e Credito al Commercio a cura dellOsservatorio Regionale del Commercio per un importo complessivo di Lire 5.527.200 - sul capitolo 14805/2000 (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni
Codice 17.1
D.D. 1 settembre 2000, n. 219
Affidamento incarico per la stampa, la confezione e la spedizione di due edizioni di una news letter informativa in materia di promozione commerciale a cura dellOsservatorio Regionale del Commercio alla Ditta Stamperia Artistica Nazionale - Torino - Impegno di spesa di Lire 37.190.400 - sul capitolo 14805/2000 (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni
Codice 17.1
D.D. 1 settembre 2000, n. 220
Affidamento incarico per la consulenza ai fini della realizzazione di due numeri di una news letter informativa in materia di promozione commerciale a cura dellOsservatorio Regionale del Commercio. Impegno di spesa di Lire 5.100.000 sul capitolo 14805/2000. (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni
Codice 17.2
D.D. 19 settembre 2000, n. 233
Deliberazione CIPE 5/8/98, N. 100 - D.D.G.R. 26/3/99, N. 25-26947 e 27/9/99, N. 39-28253 - Approvazione graduatoria delle istanze ammissibili al contributo regionale
IL DIRIGENTE
Vista la deliberazione CIPE 5/8/98, n. 100 recante Direttive per il cofinanziamento di interventi regionali nel settore del commercio e del turismo di cui allart. 16, comma 1, della L. 7/8/97 n. 266" che assegna alla Regione Piemonte la quota di Lire 5.662.000.000 del Fondo nazionale per il cofinanziamento di interventi regionali nel settore del commercio e del turismo;
visto il provvedimento della Giunta Regionale, D.G.R. 26/03/99, n. 25-26947, che nel rispetto dei contenuti e delle finalità previsti con la citata deliberazione CIPE, approva il programma attuativo regionale, stabilendo i criteri e le modalità di erogazione dei benefici, a favore di interventi per lo sviluppo e il mantenimento del sistema distributivo e commerciale nelle aree a rischio di desertificazione, in particolare nei Comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti, privi di esercizi commerciali ovvero dotati di un numero massimo di tre esercizi commerciali;
visto il provvedimento della Giunta D.G.R. 27/9/99 n. 39-28253 che ha riaffermato il programma attuativo e riaperto i termini;
considerato che il provvedimento della Giunta Regionale, D.G.R. 17/5/99, n. 50-27380, individua nellIstituto finanziario regionale piemontese - Finpiemonte S.p.A. la struttura finanziaria di gestione dei fondi destinati agli interventi previsti con il citato programma attuativo della deliberazione CIPE 5/8/98, n. 100;
vista la convenzione repertorio n. 2042 del 9/9/99, stipulata dallAmministrazione regionale con Finpiemonte S.p.A. approvata con determinazione dirigenziale n. 178 del 20/7/99, che regolamenta i rapporti tra le parti per la gestione delle anzidette risorse finanziarie;
tutto ciò premesso
esaminate le domande di contributo pervenute nei termini previsti dalla D.G.R. 39-28253 del 27/9/99, in rapporto agli elementi, ai requisiti ed alle condizioni di carattere procedurale e sostanziale che risultano dalle citata norme;
considerato che le risultanze dellistruttoria hanno determinato la formazione dei seguenti due elenchi, che si allegano alla presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale:
1. Elenco delle istanze ammessa a contributo,
2. Elenco delle istanze non ammesse a contributo, in quanto carenti dei requisiti contemplati dalla normativa suddetta;
ritenuto pertanto di assegnare il contributo ai soggetti di cui allelenco n. 1 e di rinviare a successivi provvedimenti amministrativi la formale concessione dei relativi contributi, secondo quanto stabilito nel citato programma regionale e nella convenzione stipulata con Finpiemonte S.p.A.;
vista la L.R. 55/81 e s.m.i.;
visto il D.lgs. 29/93 e s.m.i.;
vista la L.R. 51/97 Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale ed in particolare gli artt. 22 e 23;
in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento con D.D.G.R. 26703/99, n. 25-26947 e 27/9/99, n. 39-28253;
determina
Per le considerazioni espresse in premessa
1. di approvare gli Allegati A e B per farne parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, riguardanti rispettivamente la graduatoria delle istanze ammissibili al contributo regionale e delle istanze non ammissibili, per le ragioni esposte nella parte narrativa del presente provvedimento che qui integralmente e sostanzialmente si richiamano;
2. di rinviare a successivi provvedimenti amministrativi la formale concessione dei contributi, secondo quanto stabilito nel programma regionale, approvato con D.D.G.R. 26/03/99, n. 25-26947 e 27/9/99, n. 39-28253 e nella convenzione stipulata con Finpiemonte S.p.A., approvata con determinazione dirigenziale n. 178 del 20/707/99.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro il termine di giorni sessanta dalla piena conoscenza del presente atto da parte del destinatario.
Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
Codice 17.4
D.D. 28 settembre 2000, n. 243
L.R. 47/87 - Modifica dalla data di svolgimento della Fiera regionale del tartufo di Mondovì 2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di modificare la data di svolgimento della 5º Fiera del tartufo - autorizzata a carattere regionale con D.D. n. 187 del 28 luglio 1999 -, come segue:
precedente data di svolgimento: 27 ottobre - 5 novembre 2000
nuovo periodo di svolgimento: 10-12 novembre 2000;
- di darne notizia al Comune di Mondovì ai fini della vigilanza a norma dellart. 11, L.R. 47/87.
Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano
Codice 17.3
D.D. 4 ottobre 2000, n. 250
Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento, dellimpianto distribuzione carburanti per autotrazione della Rete S.p.A. sito in Leinì (Torino), via Torino, S.P. 267 km 11+505 (cod. 11300004), mediante rinuncia al punto vendita sito in Salbertrand (Torino), località Ponte Ventoso (cod. 12320001)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa
Codice 17.3
D.D. 4 ottobre 2000, n. 251
Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con gasolio e self service pre-pagamento dellimpianto distribuzione carburanti per autotrazione dellACI Novara sito in Arona (Novara), viale Baracca 40/A (cod. 30080008), mediante rinuncia al punto vendita sito in Novara, frazione Lumellogno, (cod. 31060004)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa
Codice 17.3
D.D. 8 novembre 2000, n. 300
Graduatoria delle istanze ai fini dellemissione di nulla osta regionale per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dellart. 2 comma 3 della legge 112/91. Modifiche ed integrazioni alla D.D. n. 263 del 10.10.2000
(omissis)
IL DIRETTORE
Vista la D.C.R. n. 508-14689 del 1° dicembre 1998;
Vista la D.G.R. n. 26-1027 del 9 ottobre 2000;
Vista la D.G.R. n. 45-1208 del 30 ottobre 2000;
visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 e successive modificazioni e integrazioni;
visto lart. 23 della L.R. 51/97;
determina
- di escludere dalla graduatoria delle istanze ai fini del rilascio dei nulla osta regionali finalizzati alla concessione delle autorizzazioni allesercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dellart. 2, comma 3 della legge 112/91, di cui alla D.D. n. 263 del 10.10.2000, pubblicata sul B.U.R.P. n. 42 del 18.10.2000, parte prima, per le motivazioni di cui in premessa, i nominativi riportati nellallegato 1 alla presente determinazione per farne parte integrante - di dare atto che la graduatoria delle istanze ai fini del rilascio dei nulla osta regionali finalizzati alla concessione delle autorizzazioni allesercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dellart. 2 comma 3 della legge 112/91, di cui alla D.D. n. 263 del 10.10.2000, pubblicata sul B.U.R.P. n. 42 del 18.10.2000, parte prima, è integrata, per le motivazioni di cui in premessa, secondo lordine cronologico di presentazione delle domande, dai nominativi riportati nellallegato 2 alla presente determinazione per farne parte integrante.
La pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dellart. 65 dello Statuto, della presente determinazione corredata dellelenco di cui agli allegati 1 e 2 alla medesima, costituisce notifica a tutti coloro che hanno presentato domanda per ottenere lautorizzazione ad esercitare il commercio su area pubblica ai sensi dellart. 1, comma 2, lett. b) della legge 28.3.1991, n. 112, della conclusione della fase procedurale relativa alla definizione della graduatoria in oggetto.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi alle autorità competenti, nei termini previsti dalla legge.
Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa
Allegato A
DATA SPEDIZIONE DENOMINAZIONE/COGNOME-NOME COMUNE DI RESIDENZA C.A.P.
03/11/93 MATTIO FEDERICO RIVAROLO CANAVESE 10086
29/11/93 MAZZILLI LUCIA BUTTIGLIERA ALTA 10090
04/02/94 MILANESIO GIUSEPPE BRA 12042
02/03/95 NATTA MARCO TORINO 10100
28/03/95 SPIRITO VITO SAMARATE 21017
21/04/95 ORTALI BRUNA VINOVO 10048
27/07/95 TEMPIA MACONIO ELIA MEZZANA MORTIGLIENGO 13831
04/12/95 SACCO ALDO VARALLO 13019
29/01/96 SANINO EGIDIO SALMOUR 12040
20/02/96 ROSANINI MAURIZIO VILLAR PEROSA 10069
26/02/96 SCALVAZIO PAOLO OGLIANICO 10080
18/03/96 SCILLO GIANCARLO ALESSANDRIA 15100
03/04/96 SOCIALI GIOVANNI BATTISTA CASSANO MAGNAGO 21012
03/05/96 NERI PATRIZIA ASTI 14100
29/05/96 SCONFIENZA STELLA NIZZA MONFERRATO 14099
25/10/96 TROVATO FRANCESCA ACQUI TERME 15011
06/11/96 TURCO MASSIMO VILLANOVA MONDOVI 12089
07/12/96 UBERTIS GRAZIELLA CAVAGNOLO 10020
29/01/97 VASSIA GIUSEPPE STRAMBINO 10019
03/04/97 VITALI ERMINIO GOZZANO 28024
28/04/97 ZANOTTI ALESSANDRO ALESSANDRIA 15100
10/06/97 PARADISO ROSA ALPIGNANO 10041
25/09/97 TARNANI ABDERRAHMAN NOVARA 28100
29/09/97 PORTO AGATA TORINO 10100
10/11/97 PARADISO GIUSEPPE TORINO 10100
10/11/97 ZOPPO TIZIANA IVREA 10015
12/11/97 PRESUTTO VLADIMIRO TORINO 10100
10/12/97 PERDONO ANTONIO CASALVOLONE 28060
21/01/98 QUAGLIA GIOVANNI BATTISTA CARDE 12030
30/01/98 PIAZZA MARIA CORTEMILIA 12074
03/02/98 PETRINI ANGELO MONDOVI 12084
04/02/98 PODDA PIERANGELA TORINO 10100
04/03/98 PIAZZOLLA CLARA BEINASCO 10092
09/03/98 PISCOPO UMBERTO BORGOMANERO 28021
27/03/98 PERTUSATO GIANFRANCA CAVAGLIA 13881
29/05/98 PIGNATARO ISABELLA TORINO 10100
02/07/98 PIZZO MARCO TORINO 10100
14/07/98 PIUMATTI GIOVANNI COLLEGNO 10093
07/08/98 RAPISARDA ANDREA ROLETTO 10060
23/09/98 PRIAMO ANTONIO SAN DAMIANO DASTI 14015
26/09/98 PONS VALTER LUSERNA SAN GIOVANNI 10062
03/11/98 PROVVISIONATO MARINO CUORGNE 10082
05/11/98 PREVOSTO GRAZIANO ROVASENDA 13040
24/11/98 OLIVERO ALFREDO PRAROSTINO 10060
24/11/98 ORLANDO SERGIO BRUINO 10090
24/11/98 PALERMITI MARIA ORBASSANO 10043
24/11/98 RAGONETTI GIUSEPPE OSPEDALETTI 18014
24/11/98 RAMAZZINA MASSIMILIANO LEINI 10040
24/11/98 RANDO DONATELLA SAN MAURIZIO DOPAGLIO 28017
Allegato B
DATA SPEDIZIONE DENOMINAZIONE/COGNOME-NOME COMUNE DI RESIDENZA C.A.P.
24/08/93 IOCULANO GAETANO MONCALIERI 10024
05/10/93 MONTELEONE BRUNORO SALUZZO 12037
03/11/93 GIORDANO S.N.C. DI GIORDANO ERNESTO & C. CAIRO MONTENOTTE 17014
26/11/93 SCIALABBA CONCETTA CAVALLERMAGGIORE 12030
29/11/93 PASCHETTA DI PASCHETTA ALFREDO & FABRIZIO S.N.C. MANTA 12030
09/12/93 CIULLA FRANCESCO ROBASSOMERO 10070
04/02/94 CAPANNONE C DI ALBERTO E LUCA CANE & C. S.N.C. IVREA 10015
02/03/95 POLL GRILL S.A.S. DI PAVANI MIRCO & C. CAVAGNOLO 10020
28/03/95 F.I.O.C. DI BODDA SERGIO & C. S.N.C. CANALE 12043
21/04/95 POLL GRILL S.A.S. DI PAVANI MIRCO & C. CAVAGNOLO 10020
27/07/95 GIORGIO DEI PESCI DI RONDANO MARIA ADELE & C. TRINO 13039
04/12/95 R.& G. S.N.C. FRUTTA E VERDURA DI ROSSI L. E GROSSO E. BEINETTE 12081
02/01/96 RESSIA PIETRO CANELLI 14053
29/01/96 POLITANO GIUSEPPE & FIGLI S.N.C. GENOLA 12040
20/02/96 MARI & FRANCO CALZATURE S.N.C. DI BONINO F. & C. FOSSANO 12045
26/02/96 PACENZA MARIA & QUAGLIA TIZIANA S.N.C. CIRIE 10073
18/03/96 PREZZO QUALITA DI CALANDRI D. E MOLINERIS S.N.C. CARAGLIO 12023
03/04/96 ASTESANO E BONO DI ASTESANO FABRIZIO & C. S.N.C. BROSSASCO 12020
02/05/96 GIOLO ANGELO VIGEVANO 27029
03/05/96 SEMENTI CASALI S.N.C. DI ROBERTO, PAOLO & C. TREISO 12050
08/05/96 LAMBERTINO RAFFAELE COLLEGNO 10093
21/05/96 CHIANESE GIUSEPPE TORINO 10100
29/05/96 SANTIN CARLO & C. S.N.C. CASTIGLIONE FALLETTO 12060
25/10/96 COLOMBO E LORVETTI S.N.C. BUSTO ARSIZIO 21052
06/11/96 FRASCOIA S.N.C. DI FRASCOIA ORIETTA ARMENO 28011
06/11/96 GREGORI DOMENICO ROMAGNANO SESIA 28078
07/12/96 FRISOTTA SNC DI FRIGO CLAUDIA & C. ANDRATE 10010
10/01/97 PETRUZZA MARIA LOMBRIASCO 10040
29/01/97 CALZATURE MASSIMINO SNC DI DUTTO EMANUELA & C. CARRU 12061
28/02/97 ALBANESE ELISABETTA FRANCA PINO TORINESE 10025
06/03/97 VALLETTI CARLO SAVIGLIANO 12038
03/04/97 DELTAFRUIT S.N.C. DI DESSI EMANUELA & C. BRUINO 10090
28/04/97 RUE SAINT MICHEL S.N.C. VIGNOLO 12010
10/06/97 CASAROTTI CALZATURE S.N.C. VOGOGNA 28805
01/07/97 COSSU TULLIO GASSINO TORINESE 10090
11/07/97 DANGELO GIANNI MONTECHIARO DASTI 14025
25/09/97 S.A.S. LOVINO MICHELE & C. VERBANIA 28900
29/09/97 F.LLI MORETTI S.N.C. SAN CARLO CANAVESE 10070
24/10/97 F.LLI LETTINI S.N.C. DI LETTINI LORENZO E GIUSEPPE GRAVELLONA TOCE 28883
10/11/97 ORTOFRUTTICOLA BLASCO DI BLASCO G & C. S.A.S. CASSOLNOVO 27023
10/11/97 PERLA S.N.C. DI GIACCARIA & CURETTI PIANFEI 12080
12/11/97 EXITUS S.A.SS. DI LODDO GIORGIO & C. CHIVASSO 10034
18/11/97 S.N.C. CANDYS HOUSE DI BELLIARDO LORENA & C. ROCCABRUNA 12020
27/11/97 DUTTO ROBERTO CUNEO 12100
10/12/97 GRAN PRIX DI SALA ALBERTO & C. MONZA 20052
02/01/98 PANE CARMELO SETTIMO TORINESE 10036
21/01/98 ASTESANO E BONO DI ASTESANO FABRIZIO E C. S.N.C. BROSSASCO 12020
30/01/98 FI.ORI.LU. DI VEZZA LUIGINA & C. S.A.S. ALBA 12051
03/02/98 S.N.C. BABY 2 DI FINOTTI & LOMBARDI GALLIATE 28066
04/02/98 F.LLI LETTINI S.N.C. DI LETTINI LORENZO E GIUSEPPE GRAVELLONA TOCE 28883
04/03/98 DAVIDE & PAOLA DI REINAUDO PAOLA & C. S.N.C. MORETTA 12033
09/03/98 ALESSANDRA S.A.S. DI SCAVO ALESSANDRA & C. VOLPIANO 10088
27/03/98 S.N.C. COSE COSI DI GAUTERO E VIANO VILLAFALLETTO 12020
29/05/98 ALESINA ALDO E ROSSI SILVIA S.N.C. VERBANIA 28900
02/07/98 BOTTEGA 18 SNC DI LIPPOLIS CINZIA & C. TORINO 10100
14/07/98 EMPORIO GIOVANE SNC DI SINATRA & COMINETTI SOMMARIVA DEL BOSCO 12048
07/08/98 S.N.C. CANDYS HOUSE DI BELLIARDO LORENA & C. DRONERO 12025
23/09/98 S.A.S. SAPORI DI CALABRIA DI CARDACIOTTO C. & C. SAN SALVATORE MONFERRATO 15046
26/09/98 ARTESTIRO DI BORLA ANTONIO & C. S.N.C. PIOZZO 12060
28/10/98 FRASCOIA S.N.C. DI FRASCOIA ORIETTA ARMENO 28011
03/11/98 GARRONE ALDO E CAVIGLIA CESARE & C. S.N.C. ACQUI TERME 15011
05/11/98 BEPPE FIORI SNC DI DE SIMONE RITA & C. TORINO 10100
24/11/98 S.N.C. PREZZO E QUALITADI CALANDRI E MOLINERIS CARAGLIO 12023
24/11/98 S.N.C. PREZZO E QUALITADI CALANDRI E MOLINERIS CARAGLIO 12023
24/11/98 S.N.C. PREZZO E QUALITADI CALANDRI E MOLINERIS CARAGLIO 12023
24/11/98 S.N.C. PREZZO E QUALITADI CALANDRI E MOLINERIS CARAGLIO 12023
24/11/98 S.N.C. PREZZO E QUALITADI CALANDRI E MOLINERIS CARAGLIO 12023
24/11/98 S.N.C. PREZZO E QUALITADI CALANDRI E MOLINERIS CARAGLIO 12023
Codice 18.3
D.D. 4 settembre 2000, n. 158
Impegno a carico del capitolo 15060 del bilancio regionale 2000 della somma di Lire 6.000.000.000
(omissis)
Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti
Codice 18.2
D.D. 12 settembre 2000, n. 163
L. 5/8/78, n. 457 art. 36 e L. 11/3/88, art. 22 - 7° Programma. Determinazione di concessione di un contributo per realizzazione di programma di edilizia residenziale agevolata convenzionata di L. 525.000.000 (pari a Euro 271.139,87) - Operatore Coop. Sonia a r.l. - Intervento nel Comune di Vercelli
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 18.2
D.D. 12 settembre 2000, n. 164
L. 5/8/78, n. 457 art. 36 e L. 11/3/88, art. 22 - 7° Programma. Determinazione di concessione di un contributo per realizzazione di programma di edilizia residenziale agevolata convenzionata di L. 450.000.000 (pari a Euro 232.405,60) - Operatore Cons. CO.P.E.L. a r.l. -. Intervento nel Comune di Pinerolo (TO)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 18.3
D.D. 12 settembre 2000, n. 165
L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione allesclusione dallambito di applicazione della L.R. 46/95 di n. 3 alloggi di proprietà dellA.T.C. di Biella
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini
Codice 18.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 166
L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Manzi Pietro. Intervento nel Comune di Cantalupa (TO)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 18.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 167
L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Comba Mirella. Intervento nel Comune di Barge (CN)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 18.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 168
L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Bruno Franco. Intervento nel Comune di Cavour (TO)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 18.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 169
L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Feltrin Antonella. Intervento nel Comune di Torino
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 18.3
D.D. 20 settembre 2000, n. 170
Legge n. 431/98, art. 11. Contributi per il sostegno alla locazione. Autorizzazione allerogazione del saldo dei Comuni aventi titolo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini
Codice 18.3
D.D. 28 settembre 2000, n. 172
Autorizzazione allerogazione a favore dellAgenzia Territoriale per la Casa della provincia di Torino del saldo relativo al fondo sociale 1999 (cap. 15060/99; imp. 360068 e 367811)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini
Codice 18.2
D.D. 29 settembre 2000, n. 174
Autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dellintervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa Di Vittorio - Via Stefano Tempia, 3 - 3/a in Torino, ai sensi della L. 179/92
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo
Codice 19.20
D.D. 28 agosto 2000, n. 105
D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dellart. 32 - Legge 47/85 s.m.i.
Premesso che lart. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni lesercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesisticoambientale;
considerato che lart. 32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modifiche e integrazioni subordina al parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo il rilascio della concessione o dellautorizzazione in sanatoria per opere eseguite su aree sottoposte a vincolo;
constatato che, con lentrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale regionale pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visto lart. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77
- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)
- visto lart. 32 della legge 47/85 s.m.i.;
- visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;
- visto lart. 22 della L.R. n. 51/97;
- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22/09/97;
- vista listruttoria condotta dallo scrivente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli al rilascio del parere ex art. 32 L. 47/85 formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione);
-vista listruttoria condotta dal competente Sedare Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli al rilascio dei parere ex art. 32 L. 47/85 formulate dal Settore Beni Ambientali con lindicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il parere va concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione);
determina
Di esprimere, ai sensi dellart. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole alla conservazione delle opere indicate nellallegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;
di esprimere, ai sensi dellart. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate, alla conservazione delle opere indicate nellelenco B allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;
Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06.12.1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco
Elenco A
1) GAVI
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - Frazione Pratolungo - Case Manfredi
Richiedente: CAVO GIUSEPPE, NATALINA E SILVANA
2) LIMONE PIEMONTE
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.
Richiedente: DALMASSO GIOVANNI
3) LIMONE PIEMONTE
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - Via Ospedale 6
Richiedente: PETTAVINO VIRGINIA ORA SIG. BELLONI GIOVANNI
4) LIMONE PIEMONTE
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.
Richiedente: CONDOMINIO BALTAS
5) LIMONE PIEMONTE
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.
Richiedente: CONDOMINIO VILLA LINA
6) LIMONE PIEMONTE
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.
Richiedente: GAMBETTA FILIPPO E MONTI MARIA
7) STAZZANO
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - Loc. Cavanella Richiedente: CALISSANO DOMENICO
8) TORINO
Parere ai sensi dellart. 32 Legge 47/1985 s.m.i. - Strada San Vincenzo 89 Richiedente: MARSAGLIA ALBERTO, ALESSANDRA, ANNA
9) AVIGLIANA
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - CT F. n. XXX mapp. 457
Richiedente: GENTA ALDO
10) MONTACUTO
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - Fraz. Gregassi Richiedente: AGOSTI ANTONIO
ELenco B
1) ALBA
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.
Richiedente: MOZZONE ARNONI
2) CUMIANA
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.
Richiedente: STANIZZI GIOVANNI
3) ROCCAFORTE MONDOVI
Parere ai sensi dellart. 32 della legge 47/1985 s.m.i. - costruzione di piscina interrata
Richiedente: BERNARDI ROMANO E CEVASCO ANNA
4) LA MORRA
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.
Richiedente: PZG DI ZAVATTARO FRANCO E C.
5) ROCCABRUNA
Parere ai sensi dellart. 32 della legge 47/1985 s.m.i. - ripristino ed allargamento di pista forestale in loc. Lavalle-Balliard S. Anna e sistemazione ed ampliamento di pista forestale in loc. Norat - S. Bartolomeo
Richiedente: COMUNITA MONTANA VALLE MAIRA
6) SAN MAURIZIO DOPAGLIO
Parere ai sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 e s.m.i. - Fg. 6 mapp. 545 Richiedente: NEVE GIORGIO
7) GOZZANO
Parere al sensi dellart. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - Fg. 1 mapp. 92, Fg. 3 mapp. 52
Richiedente: NEVE GIORGIO
Codice 19.20
D.D. 28 agosto 2000, n. 106
D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione dinterventi nelle zone soggette ai disposti del Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
Premesso che lart. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni lesercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesisticoambientale;
considerato che lart. 151 del D.Lgs. 490/99 recante Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali prevede lobbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;
constatato che, con lentrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale regionale pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visto lart. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77
- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)
- visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;
- visto lart. 22 della L.R. n. 51/97;
- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22/09/97;
-vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
-vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con lindicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione delle opere indicate nellelenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nellelenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo della Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco
Elenco A
1) CAMERI
Autorizzazione per sistemazione del cassero in località Bosco Vedro
Richiedente: ENTE DI GESTIONE DEL PARCO NATURALE DELLA VALLE DEL TICINO - OLEGGIO
2) OGGEBBIO
Autorizzazione per variante in c.o. a costruzione unifamiliare fg. 9 mapp. 162 163 593
Richiedente: FERRINI LOREDANO
3) OGGEBBIO
Autorizzazione per realizzazione di due nuovi box nel blocco A del P.E.C. in loc. Barbè
Richiedente: SOCIETA EUROLAGHI DUE S.R.L. DI FERRARA GIUSEPPE
4) ORTA SAN GIULIO
Autorizzazione alla realizzazione di autorimessa interrata in Fraz. Corconio - Fg. 7 mapp. 282-289-320-321
Richiedente: FARACI ENZO
5) ORTA SAN GIULIO
Autorizzazione per realizzazione di infrastrutture portuali -Porto turistico polifunzionale area Bagnera -1º Lotto -Loc. Bagnera Richiedente: COMUNE DI ORTA SAN GIULIO
6) FABBRICA CURONE
Autorizzazione per sostituzione cabina, posa di prefabbricato in legno - Seggiovia La Gioia - M. Gropa
Richiedente: CANOVA ROBERTO PRES. COOP. ARL PROMOZIONE E SVILUPPO SOCIALE TURISTICO ED ECONOMICO DELLA VAL CURONE
7) MONTALDO SCARAMPI
Autorizzazione per lavori di livellamento riempimento terra e costruzione muretto di recinzione
Richiedente: CAREDIO G.
8) MONLEALE
Autorizzazione per posa di conglomerato bituminoso e di barriere di protezione
Richiedente: COMUNE DI MONLEALE
9) GAVI
Autorizzazione per lavori di modifica dei tracciato di un tratto di strada Interpoderale - Cascina Mesma
Richiedente: ROSINA ALCIDE EZIO
10) COSTIGLIOLE DASTI
Autorizzazione per lavori di asportazione materiale ghiaioso di origine alluvionale, finalizzato al ripristino della coltivabilità agraria Fg. 27 mappali vari
Richiedente: CERRINO U.
11) CASTELLALFERO
Autorizzazione per costruzione porticato in Fraz. Callianetto - Via Lasca 76 Richiedente: BIGLIA MARCO
12) CANTALUPA
Autorizzazione per ampliamento fabbricato di civile abitazione in Via dei Castagni 29
Richiedente: PERUZZO BRUNA
13) ALBA
Autorizzazione per sopraelevazione edificio esistente in Via E. de Amicis 16
Richiedente: CENTRO DI RIABILITAZIONE GIOVANNI FERRERO S.R.L.
14) CAVAGLIA
Autorizzazione per realizzazione di una stazione radio per telefonia mobile Fg. 1 mapp. 123
Richiedente: TELECOM ITALIA MOBILE S.P.A
15) CRODO
Autorizzazione per realizzazione di cabina elettrica in muratura Fg. 17 mapp. 50
Richiedente: ENEL DIVISIONE DISTRIBUZIONE S.P.A. - ZONA DOMODOSSOLA
16) TORRAZZO
Autorizzazione per costruzione di linea elettrica a bassa tensione aerea
Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE S.P.A. - ZONA DI BIELLA
17) MEINA
Autorizzazione costruzione fabbricato di pertinenza per edificio residenziale in Via S. Riva 5 Fg. 2 mapp. 352
Richiedente: BERTOLI MARIA ANGELA
18) MIASINO
Autorizzazione per ristrutturazione edilizia
Richiedente: TARANTOLA ROSANNA
19) CHIUSA PESIO
Autorizzazione per demolizione di fabbricato accessorio e sistemazione area
Richiedente: ELLENA ANDREINA
20) CHIUSA PESIO
Autorizzazione per installazione di peso pubblico e costruzione di basso fabbricato - Variante
Richiedente: DAZIANO ANTONIO
21) CHIUSA PESIO
Autorizzazione per ampliamento di fabbricato abitativo in Frazione San Bartolomeo
Richiedente: DEGIULI FRANCESCA
22) GIAVENO
Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente in Via Selvaggio 96 - Borgata Cascinette
Richiedente: ALLAIS SERGIO
23) MOMBASIGLIO
Autorizzazione per realizzazione fabbricato produttivo al servizio di azienda agricola in loc. Castelletto 1
Richiedente: VIGLIONE ADELIA ROSA
24) FRABOSA SOPRANA
Autorizzazione per variante in c.o. per intervento di ristrutturazione in Loc. Torretta 6
Richiedente: MUSSO SILVANA
25) BARGE
Autorizzazione per costruzione linea elettrica aerea a 220/380 V. Richiedente: ENEL ZONA DI SAVIGLIANO
26) CHIUSA PESIO
Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente e loro completamento in Fraz. San Bartolomeo
Richiedente: ROSSO LORENZO
27) AGLIANO TERME
Autorizzazione per costruzione di un magazzino agricolo in Regione Salere Richiedente: GHIAZZA E.
28) CASAL CERMELLI
Autorizzazione per ampliamento fabbricato in Via Frugarolo
Richiedente: PICCIONE A.
29) BISTAGNO
Autorizzazione per ampliamento della sede stradale nel tratto Enel - Molino Cagnolo - Strada Interpoderale Torta
Richiedente: SOCIETA SEMPLICE STRADA INTERPODERALE TORTA
30) BUBBIO
Autorizzazione per costruzione di ricovero attrezzature agricole interrato - Fg. 5 n. 317
Richiedente: SERVETTI SECONDINA MARIA
31) CARROSIO
Autorizzazione per ampliamento degli spogliatoi del campo di calcio Fg. 4 n. 31
Richiedente: COMUNE DI CARROSIO
32) MOMBERCELLI
Autorizzazione per costruzione fabbricato in C.so Asti
Richiedente: BIGLIA LUIGI E MARIO GUIDO
33) MOMBERCELLI
Autorizzazione per impianto elettrico 20000 V. - Torrente Tiglione
Richiedente: ENEL S.P.A.
34) NOVI LIGURE
Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato in Loc. SantAngelo
Richiedente: ABBONDANZA RENATO E RAFFAGHELLO MARINA
35) DIANO DALBA
Autorizzazione per costruzione di scogliera di protezione lungo il tratto spondale dx del Torrente Cherasca
Richiedente: BUSCA FRATELLI GERMANO & MARINO S.N.C.
36) PETTENASCO
Autorizzazione per costruzione tettoia per edificio residenziale Fg. 5 mapp. 752
Richiedente: NICHINI GIORDANO
37) BAGNOLO PIEMONTE
Autorizzazione per ampliamento e sistemazione interna di fabbricato
Richiedente: CATERINA CORCIO E CONSIGLIA CORCIO
38) SALUSSOLA
Autorizzazione per costruzione porticato per edificio residenziale - Fg. 19 mapp. 210-354
Richiedente: SALINO SILVIO
39) BIELLA
Autorizzazione per riprofilatura di una scarpata stradale in prossimità di un incrocio Fg. 70 mapp. 9-10-47
Richiedente: SCHNEIDER MARCO (RAPPR. DELLIMM.RE CIVILE NETO)
40) CANNOBIO
Autorizzazione per ristrutturazione e sopraelevazione di un fabbricato residenziale in Loc. Lignago al Ronco - Fg. 39 mapp. 714-97
Richiedente: BERGAMASCHI JEAN LOUIS
41) LIMONE PIEMONTE
Autorizzazione per realizzazione di stazione di Conferimento dei materiali raccolta differenziata - Variante
Richiedente: COMUNITA MONTANA VALLI GESSO VERMENAGNA PESIO
42) VERCELLI
Autorizzazione per coltivazione di cava di sabbia e ghiaia - Cascina Restano
Richiedente: DITTA CAVE DEL SESIA DI LADETTO PIERO & C.
43) LIMONE PIEMONTE
Autorizzazione per recupero e riqualificazione di edificio esistente in Via del Molino Sottano 5
Richiedente: GRECO LUIGI
44) VILLAMIROGLIO
Autorizzazione per impianto di un frutteto specializzato biologico - Fg. 2 mappali vari
Richiedente: CASSINA DAVIDE
45) CARTOSIO
Autorizzazione per soprelevazione muro di protezione in Loc. Colombara 10
Richiedente: BARBERO PAOLO
46) POZZOLO FORMIGARO
Autorizzazione per ampliamento capannone ad uso agricolo in Strada Capurro 15
Richiedente: PARODI MATTEO
47) TORTONA
Autorizzazione per costruzione di recinzione di un volume tecnico e posizionamento contenitori dacqua in metallo in Fraz. Castellar Ponzano
Richiedente: SOLA MARIO
48) POZZOLO FORMIGARO
Autorizzazione per costruzione di fabbricato residenziale in Strada Comunale Bettole
Richiedente: DE NEGRI MARINA
49) SALA M.TO
Autorizzazione per pulizia terreni incolti per impianto vigneto Cascina Covata n. 14
Richiedente: LAVAGNO VINCENZO
50) GAVI LIGURE
Autorizzazione per costruzione fabbricato rurale -Variante alla Determinazione n. 12 del 512/99 - Fraz. Generassi 12
Richiedente: BIANCHI GIOVANNI
51) CANNERO RIVIERA
Autorizzazione per opere di potenziamento ormeggio area pontili galleggianti - F. 10
Richiedente: COMUNE DI CANNERO RIVIERA
Elenco B
1) OGGEBBIO
Autorizzazione per realizzazione piscina nel Blocco A del P.E.C. in loc. Barbè - Loc. Barbè
Richiedente: SOCIETA EUROLAGHI DUE S.R.L. DI FERRARA GIUSEPPE
2) VERBANIA
Autorizzazione per realizzazione di nuove aule allIstituto Tecnico Commerciale e per Geometri Ferrini
Richiedente: PROVINCIA DI VERBANIA
3) FORMAZZA
Autorizzazione per realizzazione di ingresso provvisorio nel canale derivatore in galleria dellimpianto di Cadarese
Richiedente: ENEL PRODUZIONE SEDE DI DOMODOSSOLA
4) DOMODOSSOLA
Autorizzazione per ampliamento di fabbricato ad uso artigianale -Fg. 63 mapp. 638-647-653-659-662-676
Richiedente: MINOLETTI ENRICO
5) VERBANIA
Autorizzazione per costruzione di capannone - Fg. 43 mapp. 47-80 105
Richiedente: IMMOBILIARE GIADA S.R.L.
6) DIANO DALBA
Autorizzazione per piano esecutivo convenzionato: realizzazione opere di urbanizzazione ed edifici di carattere residenziale -Fraz. Ricca
Richiedente: BOFFA MARINA E PASSAVANTI MARIA, MARGHERITA, CAMILLA, CLARA VITTORIA, ROSA CAMILLA
7) CHIUSA PESIO
Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato
Richiedente: COTTRINO M. E PIZZO M.
8) COSTIGLIOLE SALUZZO
Autorizzazione per lavori di livellamento area di pertinenza di fabbricati
Richiedente: ELLENA PIETRO
9) CHIUSA PESIO
Autorizzazione per sistemazione di area esterna a fabbricato abitativo Richiedente: MUSSO FRANCESCO
10) LESEGNO
Autorizzazione per impianto di trattamento e di smaltimento RSU/RSAU: modifica, per risagomatura finale della vasca RSAU in Loc. Fornace
Richiedente: A.C.E.M. - AZIENDA CONSORTILE ECOLOGICA MONREGALESE
11) FOSSANO
Autorizzazione per nuovo accesso alla discarica per rifiuti speciali dalla S.P. di Salmour
Richiedente: MICHELIN ITALIANA S.P.A.
12) RACCONIGI
Autorizzazione per ampliamento di edificio industriale esistente Richiedente: DITTA ANNIBALE VITERIE S.P.A.
13) MERGOZZO
Autorizzazione per costruzione nuova abitazione unifamiliare Fg. 27 mapp. 642-643-645-695 - Fraz. Bracchio
Richiedente: TAMINI MARCO, PIAZZA LOREDANA
14) OGGEBBIO
Autorizzazione per costruzione edificio residenziale - Fg.9 mapp. 850-852 Richiedente: LUSSETTI GIANLUCA
15) BANNIO ANZINO
Autorizzazione per prolungamento strada interpoderale di collegamento tra località Albarina e la Centrale di Battiggio
Richiedente: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BANNIO ANZINO
16) ENTRACQUE
Autorizzazione per ricerca acque minerali in Fraz. Piano e Zona La Pra Richiedente: COMUNE DI ENTRACQUE
17) FABBRICA CURONE
Autorizzazione per costruzione di fabbricato adibito a rifugio - Monte Gropa
Richiedente: CANOVA R. PRES. COOP. PROMOZIONE SVILUPPO TURISTICO SOCIALE ED ECONOMICO DELLA VAL CURONE
18) GIAGLIONE
Autorizzazione per costruzione linea Bt a 380 Volt in Loc. ButtiglieraTiraculo
Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE ESERCIZIO DI PINEROLO
19) LIMONE PIEMONTE
Autorizzazione per variante a realizzazione di autorimesse interrate
Richiedente: VALEGGIA S.R.L. DI RISSO SERGIO E C.
20) MERGOZZO
Autorizzazione per realizzazione di fabbricato residenziale Fg. 27 mapp. 495-496
Richiedente: DANINI WALTER
21) BALOCCO
Autorizzazione per realizzazione laghetto a servizio di azienda agrituristico-venatoria - Cascina Ciaplè Fg. 16 mapp. 39-40-43-56-67
Richiedente: COLOMBO ROBERTO
22) COSSATO
Autorizzazione per realizzazione e miglioramento della viabilità forestale - Fg. 47 mapp. 27-28-56-57-65-67
Richiedente: COPPE LIDIA
23) MONTEROSSO GRANA
Autorizzazione per realizzazione locale accessorio ad uso vendita prodotti aziendali - B.ta Cascinette
Richiedente: FALCO MARIO
24) MONTEROSSO GRANA
Autorizzazione per realizzazione portico annesso ad edificio esistente in B.ta Cascinette
Richiedente: FALCO MARIO
25) BORGOMANERO
Autorizzazione per prosecuzione attività estrattiva dei Cantieri 2 e 3 - Rinnovo di autorizzazione rilasciata con DGR 161-46529 del 5/6/95 - Concessione Mineraria Cumiona
Richiedente: SAVOINI LUIGI S.A.S.
26) DEMONTE
Autorizzazione per realizzazione di un tratto di pista forestale Loc. Ruera di San Marco
Richiedente: FERRERO BATTISTINO, ALDO, GERMANA E BECCARIA RENZO PASQUALE
27) CHIUSA PESIO
Autorizzazione per sopraelevazione di fabbricato di civile abitazione Richiedente: BESSONE FRANCESCO E DUTTO LIDIA
28) RIFREDDO
Autorizzazione per opere di ripristino di strade rurali
Richiedente: CONSORZIO STRADE INTERPODERALI DI RIFREDDO
29) LIMONE PIEMONTE
Autorizzazione per fabbricato rurale ad uso ricovero attrezzi e scorte Fg. 7 mapp. 191
Richiedente: DALMASSO ANTONIO
30) PIOBESI DALBA
Autorizzazione per lavori di costruzione della variante esterna allabitato -Terzo tratto -S.P. Tronco Alba-Corneliano
Richiedente: PROVINCIA DI CUNEO - SERVIZI TECNICI
31) GENOLA
Autorizzazione per coltivazione di cava: realizzazione strada di accesso - Loc. C.na Garaita Soprana
Richiedente: O.M.G. DI OBERTO LUCIANO S.N.C.
32) LIMONE PIEMONTE
Autorizzazione per realizzazione edificio ad uso attrezzatura tecnica per il tempo libero, bar, ristorante, solarium; con intervento P.R.G.; P.E.C. per la zona G - Rilocalizzazione di volume esistente in attrezzatura turistico-ricettiva con intervento P.R.G. in zona K
Richiedente: SOC. IL CIABOT S.A.S. DI SANDRI GIOVANNI E C.
33) CARTOSIO
Autorizzazione per costruzione capannone in Loc. Rivera
Richiedente: BARBERO P.
34) SESTRIERE
Autorizzazione per lavori di riqualificazione Diga Monte Rognosa
Richiedente: COMUNE DI SESTRIERE
35) TRAREGO VIGGIONA
Autorizzazione per ristrutturazione edilizia di fabbricato con cambio di destinazione duso - Loc. Dora - Fg. 45 mapp. 217-218
Richiedente: BIANCHI MARIO
36) PALLANZENO - PIEDIMULERA - PIEVE VERGONTE - VOGOGNA
Autorizzazione per costruzione nuova linea a 132 KV nel tratto tra Pallanzeno e Pieve vergonte con demolizione delle esistenti linee 132 KV nello stesso tratto
Richiedente: TERNA - GRUPPO ENEL - TORINO
Codice 19.20
D.D. 12 settembre 2000, n. 107
D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezioni dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
Premesso che lart. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni lesercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesisticoambientale;
considerato che lart. 151 del D.Lgs. 490/99 recante Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali prevede lobbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;
constatato che, con lentrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale regionale pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visto lart. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77
- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93;
- visto lart. 22 della L.R. n. 51/97;
- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22/09/97;
-vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
-vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con lindicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione delle opere indicate nellelenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nellelenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo della Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco
Elenco A
1) TORINO
Autorizzazione per lavori di restauro e risanamento conservativo di fabbricato residenziale ed ampliamento di autorimessa Viale XXV Aprile 157
Richiedente: BRIZIO REMO
2) SAUZE DOULX
Autorizzazione per conservazione opere abusivamente realizzate in Via Colle Bourget 46
Richiedente: OLD INN S.A.S. DI SERRI BRUNO
3) ORTA SAN GIULIO
Autorizzazione per variante in c.o. alla realizzazione di area attrezzata, locali di servizio dellEnte, completamento ristrutturazione sede
Richiedente: ENTE RISERVA SACRO MONTE DI ORTA - ORTA S. GIULIO
4) SALZA DI PINEROLO
Autorizzazione per costruzione basso fabbricato ad uso deposito mezzi ed attrezzature agricole: variante a Determinazione n. 140 del 29.7.99 -Fg. 11 mapp. 91-92-96
Richiedente: SANMARTINO LAURA - SANMARTINO ALDO
5) NOVARA
Autorizzatone per lavori di bonifica agraria - livellamento di terreni - Loc. Bicocca - Fg. 64 mapp. 134
Richiedente: AZIENDA AGRICOLA F.LLI PARZINI
6) CASTELLETTO SOPRA TICINO
Autorizzazione per varianti in difformità a DGR n. 209/28516 del 4.10.93 - Via 1º Maggio
Richiedente: SOCIETA LA CITTA
7) VERBANIA
Autorizzazione per costruzione di tettoia in Via Prossano
Richiedente: VINAI VIVIANA
8) SAN BERNARDINO VERBANO
Autorizzazione per taglio di superficie boscata per trasformazione colturale
Richiedente TINELLI ANDREA
9) TRIVERO
Autorizzazione per realizzazione di recinzione con sbancamento di terreno Fg. 14 mapp. 330-332-333-334-698
Richiedente: CASTELLO ERIBERTO
10) GROSSO
Autorizzazione per asportazione di ceppaglia di bosco ceduo, su parte di terreno seminativo, N.C.T. F. 2 n. 175
Richiedente: ENRICI VAION ROBERTO
11) PINEROLO
Autorizzazione per nuova costruzione autorimessa, recinzione ed interramento canale di scolo acque piovane - Via Trombotto 26 - N.C.T. F. 17 n. 266
Richiedente: MATTALIA MICHELE, MELLANO MARISA
12) LESA
Autorizzazione per ampliamento di fabbricato ad uso residenziale -Fg. 13 mapp. 42
Richiedente: VINCENTI ROSA
13) ORTA SAN GIULIO
Autorizzazione per variante in c.o al progetto di ristrutturazione con ampliamento già autorizzato con DGR n. 15 del 26.2.1998 Fg. 4 mapp. 77-313
Richiedente: ROBERTO PELLEGRINO (LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA CASE DORTA S.R.L.)
14) PELLA
Autorizzazione per ristrutturazione con ampliamento di fabbricato ad uso abitativo - Fg. 4 mapp. 335
Richiedente: ZANOLI ELVIO
15) CHIUSA PESIO
Autorizzazione per ristrutturazione e ripristini con messa in esercizio di complesso idroelettrico - Variante
Richiedente: IDROPESIO S.R.L.
16) NONIO
Autorizzazione per realizzazione di nuova copertura
Richiedente: MANINI PAOLA
17) MEINA
Autorizzazione per variante a Determinazione Regionale n. 129 del 7/8/1999 - Autorimessa interrata - Via F. Cavallotti
Richiedente: AIRAGHI UGO E VALLANZASCA LUISA
18) VERBANIA
Autorizzazione per realizzazione di una serra in Via Possaccio n. 42 - Fg. 17 mapp. 144-146
Richiedente: FATTORINI CLARA
19) ISSIGLIO
Autorizzazione per impianto elettrico aereo BT 400-230 in Regione Fornet Richiedente: ENEL
20) RASSA
Autorizzazione per lavori di consolidamento e messa in sicurezza dei due ponti ad arco sui Torrenti Gronda e Sorba
Richiedente: COMUNE DI RASSA
21) SAN BENIGNO CANAVESE
Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento
Richiedente: GAGIARDO URGESE
22) CASTELNUOVO CALCEA
Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente
Richiedente: PEGORIN LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA SOCIETA LA TERRAZZA
23) ANDORNO MICCA
Autorizzazione per realizzazione di opere di consolidamento di un pendio - Fg. 22 mapp. 182
Richiedente: RAPA GUIDO, RAPA PIERGIORGIO, RAPA UGO, RAPA SERGIO
24) VILLANOVA DASTI
Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato in Strada Valminier 31
Richiedente: SITO A. E G.
25) BORGOSESIA
Autorizzazione per opere realizzate in difformità a DGR N. 245-45076 del 18/4/95
Richiedente: F.LLI ROMEI ED ALTRI
26) ARONA
Autorizzazione per lavori di rinnovo ed adeguamento delle condutture di contatto, dei pali e delle mensole di sostegno della linea di alimentazione elettrica nellambito della stazione ferroviaria di Arona
Richiedente: FERROVIE DELLO STATO S.P.A. - DIVISIONE INFRASTRUTTURA
27) BANNIO ANZINO
Autorizzazione per varianti al progetto di ristrutturazione edilizia di un fabbricato già autorizzato con DGR 20-17266 del 10 marzo 1997 - Fg. 13 mapp. 177-178
Richiedente: CORRADO BEOZZO
28) ASTI
Autorizzazione per asfaltatura tratto strada privata - Loc. Valmanera 116 Richiedente: VIARENGO P. - VERCELLI G.
29) AROLA
Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento fabbricato ad uso abitativo - Fg. 16 mapp. 200
Richiedente: BORTOLIN ODDO
30) TORINO
Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente in C.so Quintino Sella
Richiedente: CULLATI MICHELINA
31) TORINO
Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente Via Sabaudia n. 12
Richiedente: ACCORNERO RICCARDO
32) VIU
Autorizzazione per realizzazione di passerella sul Torrente Stura di Viù in Loc. Fubina
Richiedente: COMUNE DI VIU
33) PETTENASCO
Autorizzazione per taglio di filare di piante in Corso Roma
Richiedente: COMUNE DI PETTENASCO
34) PETTENASCO
Autorizzazione per sostituzione di filare di piante in Piazza Europa
Richiedente: COMUNE DI PETTENASCO
35) MADONNA DEL SASSO
Autorizzazione per variante in corso dopera alla C.E. 28/97 DGR 36 del 21.4.98 - Fg. 1 mapp. 101-118-120
Richiedente: LIACI PAOLO
36) VALENZA
Autorizzazione per Piano Esecutivo Convenzionato -C1SUE
Richiedente: COMUNE DI VALENZA
37) PINO TORINESE
Autorizzazione per variante in c.o. in Strada Mongreno 23
Richiedente: MADA HOTELS S.R.L., NELLA PERSONA DELLAMMINISTRATORE MANGANO VITTORIO
38) CERES - COASSOLO - MONASTERO DI LANZO - TRAVES
Autorizzazione per interventi di dinsinquinamento idrico nellarea della Comunità Montana Val di Lanzo - 1º Lotto - 2º Stralcio
Richiedente: COMUNITA MONTANA VALLI DI LANZO
Elenco B
1) PETTENASCO
Autorizzazione per ampliamento e ristrutturazione di fabbricato
Richiedente: ORCURTO TIZIANO E BANINO ELDA
2) LESSONA
Autorizzazione per trasformazione di terreno per coltivazione di vigneto e parte in frutteto - Fg. 21 mapp. 267-268-269-281-367
Richiedente: DI BETTA ERMIDO
3) LESA
Autorizzazione per ristrutturazione di fabbricato - Fg. 13 mappale 417
Richiedente: BORRONI MARZIA
4) PRAY
Autorizzazione per opere di regimazione idraulica del Rio Orbeante
Richiedente: COMUNE DI PRAY
5) SAN MAURIZIO DOPAGLIO
Autorizzazione per ristrutturazione basso fabbricato ad uso deposito - Fg. 6 mapp. 755 sub 5
Richiedente: ROSSET RINALDO
6) TRANA
Autorizzazione per realizzazione di una vasca di raccolta acque adibita allirrigazione del fondo - Strada Provinciale dei Laghi di Avigliana - N.C.T. F. 16 m. 32-33-34-35-36-37-101-102
Richiedente: LUCCHETTA GILIO
7) GIAVENO
Autorizzazione per ricostruzione fabbricato a seguito incendio - in Strada delle Prese Viretti - N.C.T. F. 41 m. 19
Richiedente: CATENA PASQUALE
8) LESA
Autorizzazione per realizzazione piscina di pertinenza allabitazione esistente - Via Davicini 141 - Fg. 13 mapp. 520 sub 1- 2
Richiedente: CARUZZI LUCA, MINERVA GABRIELLA
9) NOVARA
Autorizzazione per realizzazione autorimessa - Fg. 121 mapp. 226 Richiedente: SALSA ISABELLA
10) DOMODOSSOLA
Autorizzazione per realizzazione stazione radiobase per telefonia mobile - Via Piave - Fg. 11 mapp. 233
Richiedente: TELECOM ITALIA MOBILE
11) CALTIGNAGA
Autorizzazione alla realizzazione di progetto per la risistemazione e recupero a fini agricoli di area boscata - Fr. Sologno - Fg. 20 mapp. 6-8-10-21-31-32 Richiedente: ALBINI ROSANNA
12) BACENO
Autorizzazione per realizzazione stazione radiobase per telefonia - Fg. 20 mapp. 31
Richiedente: TELECOM ITALIA MOBILE
13) PETTENASCO
Autorizzazione per rifacimento copertura di un fabbricato - Fg. 5 mapp. 132-588-589
Richiedente: SORA MARIA LUCIA
14) PETTENASCO
Autorizzazione per ampliamento di fabbricato esistente (Osteria Madonna della Neve) - Fraz. Pratolungo - Fg. 3 mapp. 498
Richiedente: MAULINI MARINA, REGINATO DANIELE
15) BACENO
Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente ristrutturazione fabbricato ad uso abitativo in Fraz. Goglio
Richiedente: CURCIO VINCENZO - GARERI MARIA
16) CANNOBIO
Autorizzazione per costruzione basso fabbricato di pertinenza alledificio residenziale in Via Darbedo - Fg. 39 mapp. 67
Richiedente: BISSATTINI ORESTE
17) MIASINO
Autorizzazione per realizzazione tettoia per ricovero attrezzi Fg. 1 mapp. 349-462-544
Richiedente: ZARETTI MARIA GIULIA
Codice 19.20
D.D. 25 settembre 2000, n. 111
D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezioni dinterventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali
Premesso che lart. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni lesercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesisticoambientale;
considerato che lart. 151 del D.Lgs. 490/99 recante Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali prevede lobbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;
constatato che, con lentrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 Norme sullorganizzazione degli uffici e sullordinamento del personale regionale pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;
tutto ciò premesso
IL DIRIGENTE
- visto lart. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77
- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)
- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93;
- visto lart. 22 della L.R. n. 51/97;
- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;
-vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
-vista listruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nellallegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con lindicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)
determina
Di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione delle opere indicate nellelenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
di autorizzare, ai sensi dellart. 151 del D.Lgs. 490/99, lesecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nellelenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;
Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo della Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.
Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco
Elenco A
1) MALESCO
Autorizzazione per variante in corso dopera allautorizzazione rilasciata, con Determina n. 64 del 26.6.1998, per la realizzazione di una stazione per telefonia cellulare su traliccio ex novo a sostituzione dellesistente in Loc. Boscaccio - Fg. 26 mapp. 127
Richiedente: OMNITEL PRONTO ITALIA S.P.A.
2) MIASINO
Autorizzazione per la realizzazione di ricovero auto in muratura Fg. 5 mapp. 539-540-541-542-544-545
Richiedente: VANNI MARIO
3) PETTENASCO
Autorizzazione per sistemazione area verde circostante
Richiedente: TRESPIDI CLARA E MARIA GIOVANNA
4) VERBANIA
Autorizzazione per parziale rifacimento recinzione e sistemazione area pertinenza
Richiedente: CIRLA ALBERTO
5) TOLLEGNO
Autorizzazione per realizzazione di casa unifamiliare - Fg. 7 mapp. 599-104-105-107-404-405-109-575-96
Richiedente: SOC. BIELLA SERVICE DI MAINARDI SIMONE & C.
6) CANNOBIO
Autorizzazione per realizzazione di edificio uso civile abitazione e accessi Loc. Darbedo
Richiedente: LUSSETTI ALESSANDRO E MIRKO
7) CANNOBIO
Autorizzazione per ristrutturazione edilizia di fabbricato in Loc. Darbedo - Fg. 37 mapp. 160
Richiedente: ALBERTELLA MARIO
8) SAN PAOLO CERVO
Autorizzazione per conservazione di opere realizzate in difformità dallautorizzazione rilasciata con DGR n. 169-21215 del 21.7.97
Richiedente: IDROELETTRICA SAN PAOLO S.R.L.
9) MAGGIORA
Autorizzazione per nuova cava di calcare con conseguente recupero ambientale in Loc. Vecchia Fornace
Richiedente: DITTA ITAL ARGILLE S.R.L.
10) CASTELLETTO CERVO - GIFFLENGA
Autorizzazione per lavori di ripristino delle infrastrutture ed opere pubbliche di bonifica danneggiate dalle piogge alluvionali del maggio 1998; Intervento di sistemazione idraulica per il consolidamento e ripristino dellopera di presa della Raggia Molinara di Buronzo sul Torrente Cervo
Richiedente: CONSORZIO DI BONIFICA DELLA BARAGGIA VERCELLESE
11) MEINA
Autorizzazione per posa di n. 3 pensiline per attesa bus - S.S. n. 33 del Sempione
Richiedente: COMUNE DI MEINA
12) VERBANIA
Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento servizio igienico Fg. 44 mapp. 18-19 Camping Village Isolino
Richiedente: SOCIETA CAMPING VILLAGE ISOLINO DI MANGOZZI MARIA CONCETTA
13) CHIOMONTE
Autorizzazione per nuova costruzione di basso fabbricato destinato a cabina elettrica di trasformazione in Loc. La Maddalena
Richiedente: COMUNE DI CHIOMONTE
14) CUORGNE
Autorizzazione per realizzazione basso fabbricato ad uso rimessa Fg. 10 mapp. 36-37
Richiedente: TOCCI NATALE E LUCIO
15) GOZZANO
Autorizzazione per allineamento di terreno
Richiedente: DON CARLO GROSSINI LEG. RAPPR. PARROCCHIA DI SAN GIULIANO
16) BANNIO ANZINO
Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento fabbricato ad uso abitazione - F. 29 mapp. 61-80-81
Richiedente: COIRO EMILIO E VANOLI TIZIANA
17) CANNOBIO
Autorizzazione per recupero di rudere ad uso civile abitazione Fg. 11 mapp. 539-432-376
Richiedente: PAGANA FRANCO - LECCIOLI ALBERTO
18) ANDORNO MICCA
Autorizzazione per taglio di vegetazione arborea - Fg. 10 part. 156-190-250-251-252
Richiedente: ROSSI VIRGILIO
19) VARALLO SESIA
Autorizzazione per varianti a Determinazione Regionale n. 44 del 18/4/2000 - Frazione Aniceti
Richiedente: ROTTI MARCO
20) SAUZE DOULX
Autorizzazione per realizzazione di fabbricato completamente interrato - Via Dolmaire 1 - NCT F. XII nn. 199-200-202
Richiedente: MANGARO GIOVANBATTISTA
21) SAN MAURIZIO DOPAGLIO
Autorizzazione per opere di riempimento e movimento terra - conservazione opere eseguite abusivamente - Fg. 5 mapp. 113
Richiedente: GATTONI SUSANNA E METTI MAURIZIO
22) GIGNESE
Autorizzazione per ristrutturazione edilizia con ampliamento
Richiedente: FERRARI TIZIANA
23) BIELLA
Autorizzazione per realizzazione di autorimessa interrata
Richiedente: ROSSO MARA
24) PRAY
Autorizzazione per realizzazione di tratto di strada comunale, costruzione parcheggio e bitumatura strada esistente
Richiedente: COMUNE DI PRAY
25) VIVERONE
Autorizzazione per ristrutturazione con ampliamento di fabbricato di civile abitazione
Richiedente: TARELLO ADOLFO
26) SAN PIETRO VAL LEMINA
Autorizzazione per realizzazione di una pista forestale e di un eliporto per servizi di emergenza
Richiedente: DRAGO STEFANO E FAVERO MARIA MADDALENA
Elenco B
1) PRAY
Autorizzazione per realizzazione di parcheggio ad uso pubblico Fraz. Mucengo - Fg. 23 mapp. 750
Richiedente: COMUNE DI PRAY
2) VERBANIA
Autorizzazione per demolizione di immobili di proprietà (ex macello di Intra)
Richiedente: COMUNE DI VERBANIA
3) OGGEBBIO
Autorizzazione per realizzazione di strada agro-silvo-pastorale Loc. Alpe Pian Compra - Alpe Nevia - Alpe Ronchè
Richiedente: PEDRONI GIORGIO
4) CALASCA CASTIGLIONE
Autorizzazione per realizzazione di pista agro-silvo-pastorale in località Nuiac
Richiedente: RAMPONE LUIGI, PRESIDENTE DEL CONSORZIO ALPEGGI NUIAC
5) PONDERANO
Autorizzazione per lavori di sistemazione spondale dei Rio Bolume Richiedente: COMUNE DI PONDERANO
6) SERRAVALLE SESIA
Autorizzazione per realizzazione di pista ciclabile con percorso dal cimitero di Bornate fino alla località Mulino di Vintebbio
Richiedente: COMUNE DI SERRAVALLE SESIA
7) CALASCA CASTIGLIONE
Autorizzazione per costruzione di un nuovo impianto idroelettrico e relativa centralina, con utilizzo delle acque del Rio Antrogna, per produzione di energia elettrica
Richiedente: COMUNE DI CALASCA CASTIGILIONE
8) LUSERNETTA
Autorizzazione per realizzazione di pista tagliafuoco in Loc. Foresto N.C.T. Fg. 1 mapp. 129-130-131-186-187
Richiedente: BESSONE SILVANA
9) TROFARELLO
Autorizzazione per costruzione di manufatto ad uso agricolo adibito a stalle e deposito
Richiedente: BOSIO FRANCESCO
10) BOLLENGO
Autorizzazione per ristrutturazione e ampliamento fabbricato esistente - Fg. 14 n. 83 e Fg. 20 n. 107-159-160 -Regione Vignarossa
Richiedente: MAGAROTTO ADELCHI E LAGNA ENRICA
11) BORGOSESIA
Autorizzazione per costruzione cabina elettrica di trasformazione Mt/bt - Loc. Calingè - Fg. 77 mapp. 13
Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE -ZONA DI VERCELLI
12) QUAREGNA
Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente - F. 11 mapp. 33-34
Richiedente: DALLA MINCA RITA
Codice 20.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 120
Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto: per lavori trasformazione locale uso cantina in locale autorimessa. Proprietà: Traversa Wilma. Comune di: Santo Stefano Belbo F. 14 Mapp. n. 9
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari
Codice 20.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 121
Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto: per lavori di variante al progetto approvato con Det. n. 69/99. Proprietà: Bianco Beatrice, Vogliotti Valentino, Vogliotti Elisabetta, Vogliotti Alberto, Vogliotti Raffaella. Comune di: Cossano Belbo (CN) F. 10 Mapp. n. 214
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari
Codice 21.7
D.D. 20 giugno 2000, n. 222
L.R. n. 25/94. Rinnovo della concessione per acque minerali Fons Salutis, in Comune di Agliano Terme (AT)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - Alla Soc. Fons Salutis - Terme di Agliano S.r.l. con sede in Agliano Terme (At), Via alle Fontane nº 127 è rinnovata per la durata di anni 10 (dieci) a decorrere dal 4/3/2000 la concessione per acque minerali Fons Salutis, in territorio del Comune di Agliano Terme (At).
Art. 2 - Larea della concessione mineraria è di ettari 216 (duecentosedici) ed è individuata sulla perizia asseverata datata 2/2/2000 citata in premessa di aggiornamento delle pertinenze di cui allallegato A costituente parte integrante al presente provvedimento.
Art. 3 - La società concessionaria è tenuta:
a) ad essere in regola col pagamento del canone annuo anticipato pari a L. 3.132.000 (tremilioni centotrentaduemila), oltre IVA pari a L. 626.400 (seicentoventiseimila quattrocento) nonchè al pagamento della tassa di concessione regionale pari a L. 1.936.000 (unmilione novecentotrentaseimila): il canone annuo sarà introitato sul cap. 2120 del bilancio 2000 (acc. n. 722/00) e per gli anni successivi sarà introitato sui corrispondenti capitoli dei relativi bilanci, mentre la tassa di concessione regionale sarà introitata sul cap. 50 del bilancio 2000 (acc. n. 721/00)
b) ad effettuare i versamenti di cui al precedente punto a) mediante il c.c.p. n. 10364107 intestato a Regione Piemonte - Tesoreria Regionale - P.zza Castello 165 - 10122 Torino;
c) a fornire ai funzionari del Settore regionale competente alle Acque Minerali e Termali tutti i mezzi necessari al controllo delle attività di sfruttamento ed a comunicare i dati statistici e le informazioni che venissero richieste;
d) a far pervenire allAmministrazione regionale, entro 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto, copia autentica della nota di avvenuta trascrizione del medesimo alla Conservatoria dei Registri Immobiliari competente per territorio.
Art. 4 - Il presente atto è vincolato al programma di investimenti in premessa citato e fa salve le competenze daltri organi ed Amministrazioni e comunque i diritti dei terzi.
Art. 5 - Copia del presente provvedimento sarà trasmessa a tutti gli enti interessati.
Art. 6 - Il presente atto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte.
E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R. innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti
Codice 21.7
D.D. 5 luglio 2000, n. 275
L.R. n. 25/94. Concessione ex novo per acque minerali San Rocco, in Comune di Agliano Terme (AT)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - Alla Società Fonti San Rocco S.r.l. con sede in Agliano Terme - via delle Fontane 98 è conferita per la durata di anni 10 (dieci) con decorrenza dalla data di esecutività del presente atto la concessione per acque minerali San Rocco, in Comune di Agliano Terme (AT).
Art. 2 - Larea della concessione mineraria (la cui superficie è di ettari 54,2) è riportata con linea continua di colore rosso sulla mappa catastale scala 1:2000 sulla quale sono riportate altresì le aree di protezione assoluta e salvaguardia (questultima coincidente con larea di concessione mineraria): tale planimetria forma parte integrante della perizia asseverata datata 7/03/2000 costituente lallegato A al presente provvedimento e ne forma parte integrante.
Art. 3 - Per le aree di protezione assoluta e salvaguardia individuate nellallegato A ed approvate col presente atto, dovrà essere recepito quanto dettato dallart. 18 della L.R. 25/94 e comunque lAmministrazione Comunale di Agliano Terme è tenuta ad adeguare i propri strumenti urbanistici entro mesi 6 (sei) dalla data di ricevimento della presente, secondo quanto recitato allart. 39 della normativa regionale su menzionata.
Art. 4 - Qualsiasi modificazione allo stato delle pertinenze individuate nellallegato A dovrà ottenere lautorizzazione preventiva del Settore regionale competente alle Acque Minerali e Termali.
Art. 5 - La Società concessionaria è tenuta:
a) alla corresponsione alla Regione Piemonte del canone annuo anticipato pari a L. 1.500.000 (unmilione cinquecentomila) oltre IVA pari a L. 300.000 (trecentomila) da introitare sul cap. 2120 del bilancio 2000 (acc. n. 708/00) nonchè la tassa di concessione regionale pari a L. 1.936.000 (unmilione novecentotrentaseimila) da introitare sul cap. 50 del bilancio 2000 (acc. n. 707/00); i predetti importi dovranno essere effettuati mediante distinti versamenti sul c.c.p. 10364107, intestato a Tesoreria Regione Piemonte - piazza Castello 165 - Torino, specificandone la causale;
b) il canone annuo per gli anni successivi sarà introitato sui corrispondenti capitoli dei relativi bilanci;
c) a far pervenire allAmministrazione Regionale entro giorni 30 (dal ricevimento del presente atto) copia autentica della nota di avvenuta trascrizione del presente provvedimento alla Conservatoria dei Registri Immobiliari competente per territorio.
Art. 6 - Il presente atto fa salve le competenze di altri organi ed Amministrazioni e comunque i diritti dei terzi.
Art. 7 - Copia del presente provvedimento sarà trasmessa a tutti gli enti locali interessati, nonchè (per opportuna conoscenza) al Settore Regionale Verifica ed Approvazione Strumenti Urbanistici.
Art. 8 - Il conferimento della concessione mineraria è vincolato alla realizzazione di quanto previsto dal programma di investimenti che prevede (tra laltro) la ristrutturazione dellopera di presa: questultimo intervento dovrà essere realizzato entro 12 mesi dal ricevimento del presente atto (previa approvazione del progetto da parte del Settore scrivente) e dovrà comprendere anche la nuova definizione delle aree di rispetto secondo criteri tecnici maggiormente in uso, nonchè analisi delle acque atte alla conferma del loro riconoscimento.
Art. 9 - Il presente atto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte.
E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Avverso la seguente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R. innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti
Codice 21.7
D.D. 6 luglio 2000, n. 277
L.R. n. 25/94. Rinnovo della Concessione per acque minerali Fontanino dellAcqua Marcia in territorio dei Comuni di Acqui Terme e Visone (AL)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Art. 1 - Alla Soc. Terme di Acqui S.p.A. con sede in Acqui Terme, Piazza Italia nº 1 è rinnovata per la durata di anni 10 (dieci) a decorrere dal 26/03/2000 la concessione per acque minerali Fontanino dellAcqua Marcia ubicata in territorio dei Comuni di Acqui Terme e Visone (Al).
Art. 2 - Larea della concessione mineraria è di ettari 1163,0559 è riportata sulla perizia datata 25/01/2000 citata in premessa di aggiornamento delle pertinenze allegata al presente provvedimento costituendone parte integrante.
Art. 3 - La società concessionaria è tenuta:
a) ad essere in regola col pagamento del canone annuo anticipato pari a L. 8.439.000 (ottomilioni quattrocentotrentanovemila) oltre IVA pari a L. 1.687.800 (unmilione seicentoottantasettemila ottocento) nonchè al pagamento della tassa di concessione regionale pari a L. 1.936.000 (unmilione novecentotrentaseimila): il canone annuo per lanno 2000/2001 è stato introitato sul cap. 2120 del bilancio 2000 (reversale n. 4427/2000) e per gli anni successivi verrà introitato sui corrispondenti capitoli dei relativi bilancio, mentre la tassa di concessione regionale sarà introitata sul cap. 50 del bilancio 2000 (acc. n. 706/00);
b) ad effettuare i versamenti di cui al precedente punto a) mediante c.c.p. n. 10364107 intestato a Regione Piemonte - Tesoreria Regionale Piemonte - P.zza Castello 165 - Torino;
c) a fornire ai funzionari del Settore regionale competente alle Acque Minerali e Termali tutti i mezzi necessari al controllo dellattività mineraria di sfruttamento, nonchè a comunicare i dati statistici e le informazioni che comunque venissero richieste;
d) a far pervenire allAmministrazione regionale, entro 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto, copia autentica della nota di avvenuta trascrizione del medesimo alla Conservatoria dei Registri Immobiliari competente per territorio.
Art. 4 - Il presente atto fa salve le competenze di altri organi ed amministrazioni e comunque i diritti dei terzi.
Art. 5 - Copia del presente provvedimento sarà trasmessa a tutti gli enti interessati.
Art. 6 - Il presente atto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte.
E fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R. innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti
Codice 21.6
D.D. 10 luglio 2000, n. 293
Assegnazione di fondi di Gestione al Parco del Po tratto VC/AL per la realizzazione di un video promozionale della serie Il nonno del Parco. Impegno e liquidazione della somma di L. 40.740.000.= (cap. 15315/00)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.6
D.D. 10 luglio 2000, n. 294
Assegnazione agli Enti di Gestione delle Aree Protette Regionali per le spese di tabellazione, conservazione, valorizzazione, acquisizione e affitto di aree protette regionali. Impegno e liquidazione della somma di L. 134.368.000.= (cap. 15190/00)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.3
D.D. 11 luglio 2000, n. 301
L.R. n. 35/92 - Assegnazione di un contributo di L. 200.000.000= al Collegio Regionale delle Guide Alpine del Piemonte per programma di attività 2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli
Codice 21.4
D.D. 19 luglio 2000, n. 308
Coorganizzazione del convegno nazionale Il recupero del patrimonio edilizio dellimpiantistica sportiva esistente - Torino 30.9.2000. Impegno e liquidazione di Lire 50.000.000 sul cap. 14620/2000 ed affidamento incarico alla Ditta M.G.V. di Simona Verdun & C. S.n.c.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco
Codice 21.6
D.D. 20 luglio 2000, n. 311
Impegno e liquidazione della somma complessiva di L. 260.000.000.= (cap. 26860/00) agli Enti di Gestione Parchi e Riserve Naturali Cuneesi e Parco Naturale della Valle del Ticino
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri
Codice 21.7
D.D. 1 agosto 2000, n. 340
L.r. 12.07.1994 n. 25. Incarico per lo studio relativo al miglior utilizzo terapeutico dellacqua delle sorgenti piemontesi. Provvedimenti
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti
Codice 21.3
D.D. 1 agosto 2000, n. 341
L.R. n. 75/96 art. 14 - Determinazione del riparto del contributo ordinario per lanno 2000 alle Agenzie di accoglienza e promozione locale e assegnazione del saldo del contributo stesso. Impegno di L. 4.222.916.656= (cap. 14705/2000)
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di individuare come descritto in premessa lentità del contributo ordinario per lanno 2000 per ciascuna ATL;
- di assegnare, per le motivazioni esposte in premessa, alle Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale il saldo del contributo ordinario per lanno 2000 nella misura a fianco di ciascuna indicato:
ATL Saldo Contr. Ord. 2000
Torino Area Metropolitana 716.659.312
Valle di Susa
e Pinerolese 412.544.657
Canavese e Valli di Lanzo 194.407.605
Provincia di
Biella 218.498.852
Valsesia e Provincia Vercelli 229.910.724
Ossola 276.254.733
Lago
Maggiore e Mergozzo 806.409.162
Lago DOrta e Provincia Novara 271.777.034
Langhe
e Roero 204.481.637
Provincia di Cuneo 448.247.396
Provincia di Alessandria 240.943.038
Provincia
di Asti 202.782.506
Totale 4.222.916.656
- di impegnare la spesa complessiva di L. =4.222.916.656= sul cap. 14705 del bilancio regionale 2000 (accantonamento n. 100137)
- i suddetti contributi saranno liquidati in misura pari al 70% a presentazione di una relazione di attività e di spesa da cui risulti che sono state realizzate attività per una spesa superiore al 30% del contributo annuo 2000 della Regione; la liquidazione del saldo finale del 30% sarà disposta a seguito di presentazione di un rendiconto finale di attività e di spesa.
Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli
Codice 21.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 352
Assegnazione saldo del contributo per lanno 2000 alle Province per lesercizio delle funzioni delegate in materia di turismo. Impegno e liquidazione di L. 375.000.000= (cap. 14640/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli
Codice 21.3
D.D. 4 agosto 2000, n. 356
Intervento finanziario per lAgenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte. Realizzazione del programma di attività 2000. Impegno di spesa di L. 2.000.000.000 (cap. 14706/2000)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli
Codice 21.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 375
Partecipazione alla coorganizzazione dei concorsi ippici internazionale del 15-17 e nazionale del 22-24 settembre 2000 previsti a Pinerolo. Affidamento incarico allassociazione sportiva Federico Caprilli. Impegno e liquidazione di Lire 197.856.000 cap. 14620/2000=
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco
Codice 21.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 376
Organizzazione di corsi di formazione sul management sportivo. Impegno e liquidazione di Lire 144.560.000 sul cap. 14620/2000 ed affidamento incarico allISEF di Torino
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco
Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 393
L.R. 21 agosto 1978, n. 54. Parere su istanza di concessione in sanatoria della Sig.ra Capogreco Rosa per la realizzazione di opere edilizie nel Comune di Robassomero (TO), Via Nino Costa, allinterno del Parco Regionale La Mandria
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 394
Legge regionale 16 maggio 1980, n. 46. Autorizzazione allarch. Paolo Caligaris, in qualità di Capo Ufficio Tecnico-Settore LL.PP. del Comune di Avigliana ad eseguire lavori di somma urgenza relativi alla sistemazione di una scarpata stradale, nel Comune di Avigliana allinterno del Parco naturale dei Laghi di Avigliana
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 395
Legge regionale 16 maggio 1980, n. 46. Autorizzazione al Sig. Cognetti Antonio, in qualità di legale rappresentante della Soc. Domus Food S.r.l., alla costruzione di un nuovo locale tecnico per la centrale termica dellimmobile sito in Via Giaveno n. 4, nel Comune di Avigliana, allinterno del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 396
L.R. 21 agosto 1978, n. 54. Parere su istanza di concessione in sanatoria dei Sig.ri Bigio Laura, Chiara Gaspare, Corio Maria Silvana, per la realizzazione di opere edilizie nel Comune di Fiano (TO) Via Grange n. 133 allinterno del Parco Regionale La Mandria
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 397
Legge regionale 16 maggio 1980, n. 46. Autorizzazione allarch. Paolo Caligaris, in qualità di Capo Ufficio Tecnico-Settore LL.PP. del Comune di Avigliana, al Progetto preliminare per la realizzazione di un percorso turistico pedonale, nel Comune di Avigliana allinterno del Parco naturale dei Laghi di Avigliana
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.5
D.D. 25 settembre 2000, n. 403
Programma operativo Interreg II Medocc - Progetto PAN - Itinerari dei parchi naturali e culturali. Liquidazione spese missioni. L. 995.211. Capitolo 15072/99. Modificazioni
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi
Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 407
Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Approvazione di perizia di variante in corso dopera - Revoca della precedente Determinazione dir. n. 218 del 16.6.2000 - Istanza CN 118/96 Associazione Dominus Tecum
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore
Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 408
Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso dopera - Istanza VB 23/98 Comune di Cannobio
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore
Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 409
Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso dopera - Istanza VB 5/98 Comune di Verbania
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore
Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 410
Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso dopera - Istanza L.NI 1/98 Comune di S. Maurizio C.se
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore
Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 411
Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante - Istanza VB 2/98 Comune di Verbania
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore
Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 412
Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di n. 2 perizie suppletive e di variante - Istanza VOS 7/98 Comune di Locana
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore
Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 413
Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso dopera - Istanza BVS 1/98 Comune di Mompantero
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore
Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 414
Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Concessione di proroga dei termini per lattuazione dei lavori - Istanza CN 88/96 Comune di Limone Piemonte
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore
Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 416
Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.1 - Concessione di proroga dei termini per lultimazione dei lavori - S.r.l. Mondolè di Maestri L.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore
Codice 21.2
D.D. 4 ottobre 2000, n. 434
Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2. - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante - Istanza BVS 3/98 Comune di Borgone di Susa
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore
Codice 21.2
D.D. 4 ottobre 2000, n. 435
Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo - Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante - Istanza MOTT 10/98 Comune di Baveno
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore
Codice 21.2
D.D. 4 ottobre 2000, n. 436
Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo - Misura 2.2 - DUP 97-99 - Modificazione della D.G.R. n. 60-27187 del 26.4.1999 e delle Determinazioni dirigenziali n. 564 del 24.11.1999 e n. 662 del 22.12.1999 - Sostituzione di beneficiario - Istanza CANT 9/98 Cibrario e Righero
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore
Codice 22.1
D.D. 21 aprile 2000, n. 189
D.G.R. n. 54-12283 del 23.09.1996 (cap. 15640/96). Contributi per il sostegno di iniziative di informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per lanno 1996. Comune di Collegno, progetto Dove la città incontra il parco; erogazione di lire 11.200.000, quale saldo dei residui perenti agli effetti amministrativi
(omissis)
Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli
Codice 22.1
D.D. 5 maggio 2000, n. 208
D.G.R. n. 54-12283 del 23.09.1996 (cap. 15640/96). Contributi per il sostegno di iniziative di informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per lanno 1996. Associazione Lou Cialoun Frutteto didattico ecocompatibile; erogazione di lire 4.332.480, quale saldo dei residui perenti agli effetti amministrativi
(omissis)
Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli
Codice 22.8
D.D. 12 luglio 2000, n. 369
Art. 11 legge 10/1991. Economia di spesa di lire 10.257.238 sul capitolo 26770/98 (I. 328314) ed economia di spesa di lire 11.761.488 sul capitolo 26769/99 (I. 352692)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia
Codice 22.7
D.D. 2 agosto 2000, n. 420
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000; finanziamento di interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati: impegno di lire 12.000.000.000 sul cap. 16958/2000
(omissis)
Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli
Codice 22.8
D.D. 8 agosto 2000, n. 430
Economia di spesa di lire 4.200.000 sul cap. 26780/99 (I. 363566). Interventi concernenti il risparmio energetico nel settore industria del banco regionale 1994
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia
Codice 22.8
D.D. 8 agosto 2000, n. 431
Legge 10/1991. Economia di spesa di lire 2.505.000 sul cap. 26770/99 (I. 358763). Interventi di risparmio energetico nel settore Edilizia - prima tranche - nellambito della riapertura, nel 1998, dei termini del bando regionale 1996
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia
Codice 22.8
D.D. 10 agosto 2000, n. 437
Legge 10/1991. Economia di spesa di lire 1.340.800 sul cap. 26770/99 (I. 363565). Interventi di risparmio energetico nel settore Industria - seconda tranche - nellambito della riapertura, nel 1998, dei termini del bando regionale 1996
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia
Codice 22.5
D.D. 31 agosto 2000, n. 457
D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano (C.S.R.A.) di Asti. Impianto di valorizzazione dei rifiuti provenienti da raccolte differenziata di Asti - loc. Valterza. Impegno e liquidazione prima quota contributo regionale concesso. Lire 953.753.025 (cap. 27190/00)
(omissis)
Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli
Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 473
Volturazione alla Autocarrozzeria Redina di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Autocarrozzeria Parola
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 7 settembre 2000, n. 485
D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Biella Fancy Yarns di Tabarelli Mara e C. SAS - Biella (BI). Scheda n. 454/1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 15a e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dallattività dellImpresa di cui allAllegato A;
- di vincolare lautorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nellallegato A;
- di stabilire quale termine per la messa a regime dellimpianto quello riportato nellallegato A;
- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dellImpresa, la periodicità e le modalità riportate nellallegato A;
- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;
- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dellAutorità Sanitaria ai sensi dellart. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.
LImpresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dellart. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:
a) la modifica sostanziale dellimpianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;
b) il trasferimento dellimpianto in altra località.
LImpresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.
LImpresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dellARPA competenti per territorio la cessazione dellattività degli impianti autorizzati e la data prevista per leventuale smantellamento degli stessi.
Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dellAgenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.
Lallegato A, scheda n. 454/1 di n. 3 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.
La notificazione del presente provvedimento, allImpresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Biella.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.7
D.D. 8 settembre 2000, n. 492
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 225.840.000 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito ex Cartiera in Comune di Albano Vercellese
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 22.7
D.D. 8 settembre 2000, n. 493
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 189.024.000 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito strada del Casone/Torrente Terdoppio in Comune di Novara
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 22.1
D.D. 12 settembre 2000, n. 496
L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: Raccolta a fini scientifici e didattici. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici allA.L.S. n. 9 - Ivrea
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino
Codice 22.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 497
D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Giachino SAS - Torino. Scheda n. 456/1
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 498
D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Farfui SAS - Torino. Scheda n. 455/1
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 14 settembre 2000, n. 499
D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 10, comma 1, lettera a). Diffida
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 500
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 260.000.000 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito ex Rig in Comune di Grugliasco
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 501
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 3.565.512 per la progettazione dellintervento di bonifica del sito Loc. Borche Imm. Alessandra in Comune di Ciriè
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 502
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 67.009.616 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito ex Intechim in Comune di Ciriè
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 503
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 77.135.000 per la progettazione dellintervento di bonifica del sito Cascina Beatrice in Comune di Borgomanero
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 504
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 50.000.000 per la progettazione dellintervento di bonifica del sito Cascinetta in Comune di Casale Monferrato
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 505
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 54.953.400 per la progettazione dellintervento di bonifica del sito Pedaggera in Comune di Capriata dOrba
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 506
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 536.964.000 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito ex Interchim in Comune di Ciriè
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 22
D.D. 14 settembre 2000, n. 507
Impegno di L. 1.650.000.000 sul cap. 26932/2000 e di L. 1.612.500.000 sul cap. 26933/2000 in favore del Comune di Trecate per la realizzazione dellintervento Infrastrutture stradali-S. Martino-Rete ferroviaria nellambito del Piano di Area critica ad elevata concentrazione di attività industriali di Novara-Trecate
(omissis)
Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli
Codice 22.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 508
D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Becchis Osiride S.r.l. - Torino - Scheda n. 451/1
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.7
D.D. 19 settembre 2000, n. 511
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 49.940.000 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito Cava Italgessi in Comune di Moncucco Torinese
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 513
D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Gallino Plasturgia S.r.l. - Rivalta di Torino. Scheda n. 457/1
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 519
Volturazione alla Miroglio S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Miroglio Tessile S.p.A.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 520
Volturazione alla Fiat Auto S.p.A. Produzione Prototipi e Verifiche di Prodotto/Processo, di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Fiat Auto S.p.A., DPCT Costruzioni Pre-Serie Officina Pilota
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 521
Volturazione alla Euroball S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla SKF Industrie S.p.A.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 522
Volturazione alla Pirelli Cavi e Sistemi S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Invex S.p.A.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 523
Volturazione alla Cortiplast MP.K S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 allo Stabilimento di Brandizzo S.r.l.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.5
D.D. 21 settembre 2000, n. 530
D.D. 293 del 1.7.1999 - Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani di Novara. Realizzazione di centri di conferimento comunali. Approvazione progetto definitivo per i Comuni di Bellinzago Novarese, Biandrate e Casalvolone. Lire 412.323.000. Contributo concesso Lire 185.251.563
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Agata Milone
Codice 22.5
D.D. 21 settembre 2000, n. 531
DD 58 del 12.12.1997 e DD 81 del 3.4.1998. A.S.P. di Asti. Spese di trasporto per conferimento frazione verde. Spese di trasporto per conferimento fanghi. Approvazione rendicontazione finale. Liquidazione contributo spettante Lire 28.317.750. Accertamento economia di spesa Lire 5.102.250
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Agata Milone
Codice 22.7
D.D. 21 settembre 2000, n. 533
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 137.589.120 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito argine Morano in Comune di Casale Monferrato
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 22.7
D.D. 21 settembre 2000, n. 534
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, approvazione della spesa di L. 128.231.598 per lulteriore caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito località Cassagna in Comune di Pianezza
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 22.4
D.D. 25 settembre 2000, n. 539
D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta AGV S.p.A. - Alessandria (AL). Scheda n. 458/1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 15a e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dallattività dellImpresa di cui allAllegato A;
- di vincolare lautorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nellallegato A;
- di stabilire quale termine per la messa a regime dellimpianto quello riportato nellallegato A;
- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dellImpresa, la periodicità e le modalità riportate nellallegato A;
- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;
- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dellAutorità Sanitaria ai sensi dellart. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.
LImpresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dellart. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:
a) la modifica sostanziale dellimpianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;
b) il trasferimento dellimpianto in altra località.
LImpresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.
LImpresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dellARPA competenti per territorio la cessazione dellattività degli impianti autorizzati e la data prevista per leventuale smantellamento degli stessi.
Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dellAgenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.
Lallegato A, scheda n. 458/1 di n. 4 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.
La notificazione del presente provvedimento, allImpresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Alessandria.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.7
D.D. 27 settembre 2000, n. 543
D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 698.240.000 per la caratterizzazione e la progettazione dellintervento di bonifica del sito Discarica ex Barco in Comune di Castellazzo Bormida
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano
Codice 22.4
D.D. 29 settembre 2000, n. 549
L.R. n. 43 del 07/04/2000, art. 8 Sistema regionale di rilevamento della qualità dellaria - Verifica di coerenza del progetto esecutivo
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 551
Volturazione alla Filatura Fontanella S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Finish Biella S.r.l.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 552
Volturazione alla New Box S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla S.C.A. S.r.l.
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 553
Volturazione alla Nocciole Marchisio S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla La Marchisio SAS
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 554
Volturazione alla Osella Serramenti SNC di Osella Lorenzo e Franco & C. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Fratelli Osella SNC di Stefano e Mario
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 555
Volturazione alla Carrozzeria Vipacco di Gualtieri Vittorio di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Autocarrozzeria Acquaviva
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 4 ottobre 2000, n. 562
D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Verniciatura Industriale Arcudi S.r.l. - Bruino (TO) Scheda n. 459/1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 15a e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dallattività dellImpresa di cui allAllegato A;
- di vincolare lautorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nellallegato A;
- di stabilire quale termine per la messa a regime dellimpianto quello riportato nellallegato A;
- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dellImpresa, la periodicità e le modalità riportate nellallegato A;
- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;
- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dellAutorità Sanitaria ai sensi dellart. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.
LImpresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dellart. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:
a) la modifica sostanziale dellimpianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;
b) il trasferimento dellimpianto in altra località.
LImpresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.
LImpresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dellARPA competenti per territorio la cessazione dellattività degli impianti autorizzati e la data prevista per leventuale smantellamento degli stessi.
Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dellAgenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.
Lallegato A, scheda n. 459/1 di n. 5 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.
La notificazione del presente provvedimento, allImpresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Bruino attivato presso Assot S.r.l. di Beinasco.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 22.4
D.D. 4 ottobre 2000, n. 563
D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Molino Alba S.p.A. - Felizzano (AL). Scheda n. 467/1
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 6a e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dallattività dellImpresa di cui allAllegato A;
- di vincolare lautorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nellallegato A;
- di stabilire quale termine per la messa a regime dellimpianto quello riportato nellallegato A;
- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dellImpresa, la periodicità e le modalità riportate nellallegato A;
- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;
- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dellAutorità Sanitaria ai sensi dellart. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.
LImpresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dellart. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:
a) la modifica sostanziale dellimpianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;
b) il trasferimento dellimpianto in altra località.
LImpresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.
LImpresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dellARPA competenti per territorio la cessazione dellattività degli impianti autorizzati e la data prevista per leventuale smantellamento degli stessi.
Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dellAgenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.
Lallegato A, scheda n. 467/1 di n. 3 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.
La notificazione del presente provvedimento, allImpresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Alessandria.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.
Il Dirigente responsabile
Carla Contardi
Codice 23.1
D.D. 28 agosto 2000, n. 206
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Lavori di sistemazione scarpata a monte abitato in Località Sotto il Monte in comune di Sarezzano. Erogazione saldo L. 24.713.763.=. Amministrazione Comunale di Sarezzano. Cap. 27190/2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 208
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione e consolidamento statico Bastione Via Cairoli in Comune di Calliano - Contributo L. 250.000.000.= (Euro 129.114,23.=)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 209
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di monitoraggio frana Bric Rodin del Cucco in Comune di Cravanzana - Contributo Lire 50.000.000.= (Euro 25.822,84.=)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 22 settembre 2000, n. 212
Revoca Determinazione Dirigenziale n. 185 del 10.07.2000
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 23.1
D.D. 25 settembre 2000, n. 213
LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di completamento consolidamento versante sottostante Borgata Malzat in Comune di Prali. Contributo L. 270.000.000.= (Euro 139.443,36.=)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda
Codice 24
D.D. 5 settembre 2000, n. 492
Comune di Arona (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dellarea di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati PC1 e PC2 dellacquedotto comunale di Arona, ubicati nel Comune di Paruzzaro e distanti tra loro circa 80 m
(omissis)
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 493
Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Murazzano - Lavori di ripristino dellacquedotto e della fognatura. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 494
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Viganella - Lavori di rifacimento tratto acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 495
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Mongiardino Ligure - Autorizzazione ed esecuzione lavori per rifornimento idropotabile alle località Fabiano, Pravaglione e Mulino in zona sottoposta al vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 496
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Roccasparvera (CN) - Lavori di costruzione di un tratto di fognatura in località Tetti. Progetto di variante di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 497
Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Carrù (CN) - Lavori di ampliamento della rete fognaria in località San Giovanni. 2 perizia di variante di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 498
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Monterosso Grana. Autorizzazione ed esecuzione lavori di captazione sorgente Sarso ed allacciamento acquedotto frazione Saretto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 499
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Sale Delle Langhe. Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione della fognatura nella frazione Priletto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 500
Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Exilles - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 501
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Borgolavezzaro - Lavori di ampliamento e rifacimento della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 502
P.T.T.A. 1994-96 - Legge 19.5.1997, n. 137. Area critica Valle Bormida - Interventi strutturali. Comune di Terzo (AL). Autorizzazione ed esecuzione lavori di potenziamento del sistema depurativo delle acque reflue in zona sottoposta a vincolo idrogeologico
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 503
L.R. 45/89 - Consorzio Acque Cusia con sede in Omegna - Lavori di costruzione della 2 linea dellimpianto di depurazione di Omegna e completamento opere consortili (5 stralcio) - Importo complessivo di 12.000.000.000 (Euro 6.197.482,79). Autorizzazione ad eseguire i lavori ai sensi della L.R. n. 45/89
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 504
Comune di Cassine - Sistemazione strada e fognatura bianca. Approvazione contabilità finale
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 505
Determinazione n. 396 in data 27.5.1999 Comune di Cannobio - Lavori di regimazione delle acque nella zona di via Curioni e Lignago - concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 506
Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Postua - Utilizzo economia di L. 13.637.137 (Euro 7.042,99) per lavori di completamento fognatura in frazione Fucine
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 507
Determinazione Dirigenziale n. 61 in data 29.9.1997. Comune di Chiusa San Michele - Lavori di canalizzazione acque reflue sul territorio comunale. Perizia di variante e suppletiva di L. 110.000.000 (Euro 56.810,26)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 508
Determinazione n. 1109 del 17.12.1998. Comune di San Carlo Canavese - Lavori di rifacimento della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 509
Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Vignolo - Lavori di costruzione della fognatura nella frazione S. Croce. Perizia di variante di L. 252.000.000 (Euro 130.147,14)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 510
Legge n. 208/98 - Deliberazioni CIPE del 9.7.1998 e 6.8.1999. Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia (A.C.I.B.S.) - Progetto lavori di potenziamento dellimpianto di depurazione di Tortona. Rideterminazione finanziamento
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 511
Regolamento CEE 2081/93 - Obiettivo 2 - Misura IV. 3 - Consorzio Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia di Novi Ligure. Progetto per il risanamento ad usi industriali delleffluente degli impianti di depurazione di Cassano Spinola e Novi Ligure. Approvazione variante - Importo complessivo invariato di L. 9.600.000.000 (Euro 4.957.986,23)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 512
Legge 341/95 - Deliberazione CIPE 23 aprile 1997. Piano straordinario per interventi in materia di depurazione delle acque nelle aree depresse. Utilizzo economie. Impegno di L. 9.586.000.000 (Euro 4.950.755,83) sul cap. 27003/2000 (A100758)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 513
Legge 135/97 - D.M. Ambiente 20 ottobre 1997. Piano straordinario per interventi di depurazione delle acque nelle aree depresse. Utilizzo economie - Impegno di L. 8.133.000.000 (Euro 4.200.343,96) sul cap. 27005/2000 (A 100759)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 514
Legge 208/98 - Deliberazione CIPE 6 agosto 1999 - Completamento opere infrastrutturali nelle aree depresse - completamento canalizzazioni fognarie e impianto di depurazione di Rivarolo - Impegno della somma di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) sul cap. 24410/2000 (A100760)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24
D.D. 8 settembre 2000, n. 515
Comune di Miazzina (VCO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia delle sorgenti degli acquedotti comunali di Miazzina e di Verbania, ubicate nel territorio del Comune di Miazzina
(omissis)
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24.3
D.D. 8 settembre 2000, n. 516
Deliberazione CIPE 12.7.1996 - Comunità Montana Valli di Lanzo - Lavori di disinquinamento idrico nellarea della Comunità Montana - Progetto 2° stralcio del 1 lotto. Importo complessivo di L. 3.465.000.000 (Euro 1.789.523,15)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 517
Legge n. 183/89 - Consorzio Depurazione Acque Reflue della Valle Orba - Lavori di completamento collettori Valli Lemme e Riasco - Progetto di L. 1.800.000.000 (Euro 929.622,42)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 518
Legge n. 183/89 - Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese - Lavori di riordino, risanamento e riduzione impatto ambientale invaso sul torrente Ingagna - IV lotto - Progetto 2.680.000.000 (Euro 1.384.104,49)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 519
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comunità Montana Alta Val Lemme Alto Ovadese. Autorizzazione allesecuzione lavori di realizzazione interventi acquedottistici nei Comuni di Bosio e Carrosio in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 520
Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Beinette - Lavori di realizzazione della fognatura nera. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 521
Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Dronero (CN) - Revoca Determinazione Dirigenziale n. 820 in data 21.10.1999. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53) per lavori di costruzione della fognatura in frazione Pratavecchia e relativo impianto di sollevamento
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 522
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Morbello - Autorizzazione ed esecuzione lavori di completamento della rete fognaria ed impianto di depurazione nelle frazioni Costa e Campazzi in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 523
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Momperone - Lavori di ristrutturazione dellacquedotto comunale. Concessione contributo di L. 95.000.000 (Euro 49.063,41)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 524
Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Carrù - Lavori di costruzione fognatura in via Trinità. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 525
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Rimasco (VC) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione dellacquedotto comunale nella frazione Oro in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 526
Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Baldissero DAlba - Lavori di potenziamento della rete fognaria. Perizia di variante di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 527
Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Mottalciata - Lavori di completamento fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 528
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Rocchetta Tanaro - Lavori di potabilizzazione dellacquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 529
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pradleves - Lavori di potenziamento dellacquedotto comunale. Concessione contributo di L. 140.000.000 (Euro 72.303,96)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 530
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Vigliano - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 531
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Costa Vescovato - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione condotta idrica in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 532
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Serravalle Scrivia - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 533
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Grondona - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione della rete idrica in frazione Sezzella in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 534
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Castellania - Autorizzazione ed esecuzione lavori di potenziamento e ristrutturazione acquedotto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 535
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pareto - Autorizzazione ed esecuzione lavori di completamento della rete fognaria in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 536
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Carezzano - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione condotta idrica in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 537
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Parodi Ligure - Autorizzazione ed esecuzione lavori di realizzazione tratti acquedotto comunale in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 538
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Boccioleto - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione dellacquedotto comunale in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di Lire 120.000.000 (Euro 61.974,83)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 539
Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Caramagna Piemonte - Lavori di costruzione della fognatura. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 540
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Franconalto - Lavori di realizzazione di una condotta di adduzione idrica. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 541
Azienda Po Sangone - Torino - Costruzione collettore di fognatura bianca lungo la via Anselmetti, tra il Torrente Sangone e la via Roveda - lotto II/A. Approvazione progetto di L. 7.000.000.000 (Euro 3.615.198,29)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 20 settembre 2000, n. 542
P.T.T.A. 1994-1996 - Comune di Bardonecchia (TO) - Lavori di potenziamento acquedotto (captazione sorgenti e adduzione idrica) - Perizia di variante di L. 490.000.000 (Euro 253.063,88)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.1
D.D. 20 settembre 2000, n. 543
L.R. 13.04.1994, n. 5 - Concorso nelle spese delle Province per lesercizio delle funzioni amministrative subdelegate in materia di utilizzazione delle acque pubbliche. Rettifica determinazione dirigenziale in data 17.04.2000 n. 228
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Walter Mattalia
Codice 24.3
D.D. 21 settembre 2000, n. 544
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Cannero Riviera - Lavori di manutenzione e potenziamento della rete idrica comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.2
D.D. 25 settembre 2000, n. 546
Autorizzazione allENI S.p.A.. Divisione Agip allo scarico in unità geologica profonda di acque derivanti dallestrazione di idrocarburi dal campo petrolifero di Villafortuna - Trecate sito nel comune di Trecate (NO)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Giovanni Negro
Codice 24.3
D.D. 26 settembre 2000, n. 548
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.2000. Comune di Sinio - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ampliamento delle reti di fognatura e acquedotto comunale - 1° lotto, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67,139,40)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24
D.D. 26 settembre 2000, n. 549
Comune di Valdengo (BI). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dellarea di salvaguardia del pozzo dellacquedotto comunale ubicato in Via Roma
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Larea di salvaguardia del pozzo dellacquedotto comunale di Valdengo, ubicato in Via Roma, distinta in zona di tutela assoluta, zona di rispetto ristretta e zona di rispetto allargata, è ridefinita come risulta nella planimetria, in scala 1:1000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.
Nella zona di rispetto ristretta e nella zona di rispetto allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui allart. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. n. 236/88, come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.
La ridefinizione dellarea di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata al valore di portata utilizzato per il calcolo delle isocrone, pari a 2,66 l/s.
A norma dellart. 6, punto 2, del D.P.R. n. 236/88 come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:
- allinterno dellarea di salvaguardia è vietato linsediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Valdengo dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;
- allinterno della zona di rispetto ristretta è vietato linsediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie in genere, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igienico-sanitario fermi restando i divieti di cui allarticolo 6, punto 1, del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;
- allinterno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;
- allinterno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.
In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dellA.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Valdengo, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.
Il Comune di Valdengo, dintesa con il competente Dipartimento dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dellAzienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dal pozzo dovrà:
- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dellarticolo 5 del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;
- procedere allinterno dellarea di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile lallacciamento alla rete fognaria, ai sensi dellarticolo 8 della medesima legge regionale;
- nellambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo al pozzo;
- in attesa delladeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti allinterno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.
In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Valdengo è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.
Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dellAmministrazione provinciale di Biella per gli adempimenti in ordine alla concessione duso delle acque.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24
D.D. 26 settembre 2000, n. 550
Comune di Arona (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati PCA e PCB dellacquedotto comunale di Arona, ubicati nel Comune di Dormelletto
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Larea di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati PCA e PCB dellacquedotto comunale di Arona, distinta in zona di tutela assoluta (fascia di tutela assoluta) e zone di rispetto ristretta (fascia di rispetto primaria B) e allargata (fascia di rispetto secondaria C), è ridefinita come risulta nella planimetria, in scala 1:3000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.
Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui allart. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. n. 236/88, come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.
La ridefinizione dellarea di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzati per il calcolo delle isocrone, pari a 39 l/s per il pozzo PCA e 38 l/s per il pozzo PCB.
A norma dellart. 6, punto 2, del D.P.R. n. 236/88 come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:
- allinterno dellarea di salvaguardia è vietato linsediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Dormelletto dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;
- allinterno della zona di rispetto ristretta è vietato linsediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie in genere, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igienico-sanitario fermi restando i divieti di cui allarticolo 6, punto 1, del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;
- allinterno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;
- allinterno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.
In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dellA.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Dormelletto, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.
Il Comune di Arona, dintesa con il Comune di Dormelletto e i competenti dipartimenti dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale e dellAzienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi dovrà:
- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dellarticolo 5 del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;
- procedere allinterno dellarea di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile lallacciamento alla rete fognaria, ai sensi dellarticolo 8 della medesima legge regionale;
- nellambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi;
- verificare che le attività agricole interessanti larea di salvaguardia siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;
- in attesa delladeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti allinterno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.
In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Arona è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.
Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dellAmministrazione provinciale di Novara per gli adempimenti in ordine alla concessione duso delle acque.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24
D.D. 26 settembre 2000, n. 551
Comune di Favria (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia di tre pozzi denominati P1, P3, P4 dellacquedotto comunale
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Larea di salvaguardia dei pozzi P1, P3, P4 dellacquedotto comunale di Favria, distinta in zone di tutela assoluta (fasce di rispetto assoluta) e zone di rispetto ristretta (fascia di rispetto ristretta) ed allargata (fascia di rispetto allargata), è ridefinita come risulta nella tavola, in scala 1:2000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.
Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui allart. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. n. 236/88, come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.
La ridefinizione dellarea di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzati per il calcolo delle isocrone, pari a 25 l/s per i pozzi P1 e P3, il cui funzionamento non deve essere simultaneo e 8 l/s per il pozzo P4.
A norma dellart. 6, punto 2, del D.P.R. n. 236/88 come modificato dallart. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:
- allinterno dellarea di salvaguardia è vietato linsediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Favria dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;
- allinterno della zona di rispetto ristretta è vietato linsediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie in genere, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igienico-sanitario fermi restando i divieti di cui allarticolo 6, punto 1, del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;
- allinterno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con lAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;
- allinterno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.
In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dellA.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Favria, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.
Il Comune di Favria, dintesa con il competente Dipartimento dellAgenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dellAzienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi dovrà:
- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dellarticolo 5 del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;
- disconnettere il pozzo P2 dalla rete acquedottistica per utilizzarlo esclusivamente come pozzo di riserva qualora si debba procedere alla manutenzione dei pozzi P1, P3;
- procedere allinterno dellarea di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile lallacciamento alla rete fognaria, ai sensi dellarticolo 8 della medesima legge regionale;
- visto lo stato di consistenza della rete fognaria esistente allinterno delle zone di rispetto per accertarne le condizioni di tenuta;
- nellambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi;
- verificare che le attività agricole interessanti larea di salvaguardia siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;
- in attesa delladeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti allinterno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.
In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Favria è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.
Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dellAmministrazione provinciale di Torino per gli adempimenti in ordine alla concessione duso delle acque.
Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio
Codice 24.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 553
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Casale Corte Cerro - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione dellacquedotto, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 554
Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Ponzone (AL) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione acquedotto frazione Pianlago, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 555
Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1999. Comune di Oviglio - Lavori di rifacimento tratti dellacquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 24.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 556
Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Biandrate - Lavori di realizzazione opere integrative di approvvigionamento acquedotto. Concessione contributo di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71)
(omissis)
Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino
Codice 26.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 546
L.R. 1 marzo 1995 n. 26 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 2 comma 9. Adeguamento importo canoni e tasse per lanno 2001
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di adeguare, ai sensi dellart. 2, comma 9, della L.R. 1.3.1995 n. 26 e successive modifiche ed integrazioni, gli importi delle tasse e dei canoni di concessione dovuti per loccupazione di aree nelle zone portuali piemontesi, sulla base delle variazioni degli indici ISTAT sul costo della vita accertate nel periodo 1.4.1999 - 31.3.2000, secondo gli importi elencati nella colonna Importo rivalutato (+ 2,5%) di cui allallegato facente parte integrante e sostanziale della presente determinazione.
Di dare atto che detti importi sono stati arrotondati alle lire 1.000 superiori per effetto del disposto di cui allart. 2, comma 9 della L.R. 26/95 e successive modifiche ed integrazioni.
Di dare atto che gli importi dei canoni e delle tasse rivalutate saranno applicati a decorrere dall1.1.2001.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 65 dello Statuto e dellart. 8 della L.R. 51/97.
Il Dirigente responsabile
Piero Pais
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
Codice 29.3
D.D. 9 ottobre 2000, n. 335
Rettifica per mero errore materiale della determinazione n. 276 del 6.9.2000
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di rettificare la Determinazione n. 276 del 6.9.2000 attribuendo alla Dott.ssa Viccica Carmela il punteggio complessivo di 14,30 anzichè di 13,10 come erroneamente riportato nella Determinazione medesima pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione supplemento al n. 37 del 13 settembre 2000 e quindi inserire il nominativo della Dott.ssa Viccica Carmela in graduatoria tra il n. 488 e n. 489;
di istituire la posizione n. 488 Bis assegnata alla Dott.ssa Viccica Carmela al fine di non dover modificare tutte le posizioni della graduatoria.
Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza
Codice S1.5
D.D. 10 agosto 2000, n. 832
Assegnazione di contributi per le attività di Protezione Civile effettuate dagli Enti Locali. Impegno L. 653.667.814 (O.F.I.) sul Capitolo 10920/2000
(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
per le motivazioni illustrate in premessa:
di assegnare ai beneficiari di cui alla determinazione n. 862 del 29.11.1999 il contributo relativo allasse prioritario D nella misura a fianco di ciascuno specificata, così come indicato nellallegata Tabella B;
di impegnare la somma necessaria di L. 653.667.814 (o.f.i.) sul Cap. 10920/2000 a favore dei suddetti beneficiari;
di erogare il contributo agli stessi beneficiari elencati nella Tabella B secondo le modalità stabilite con D.G.R. n. 19 - 28098 del 1 Settembre 1999.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al TAR del Piemonte entro 60 giorni.
Il Dirigente responsabile
Estella Gatti
Allegato (Fare riferimento al file PDF)
COMUNICATI
Comunicato del Presidente della Giunta Regionale
L.R. 14.12.1998 n. 40 - Applicazione dellarticolo 20 della legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 al processo formativo degli strumenti della pianificazione territoriale ed urbanistica
Ai Presidenti delle Province
della Regione Piemonte
Ai Presidenti delle Comunità
Montane
della Regione Piemonte
Ai Sindaci dei Comuni
della Regione Piemonte
A
tutti gli Ordini
Professionali interessati
LORO SEDI
A seguito delle richieste di specificazione pervenute in merito ai contenuti dellart. 20 della l.r. 40/1998, si ritiene opportuno fornire alcune indicazioni sullapplicazione di tale disposto.
a) Premessa
La l.r. 40/1998 ha definito nuovi ruoli per regione, province e comuni in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA), stabilendo metodologie e criteri per lapproccio alle tematiche della compatibilità ambientale e della valutazione preventiva e integrata degli effetti indotti dalle trasformazioni operate sul territorio.
Allinterno di tale disposto legislativo, oltre alla disciplina delle procedure amministrative inerenti alla VIA di progetti di opere, sottoposte secondo diversi livelli alle analisi di compatibilità ambientale, trova spazio la definizione di una normativa tesa a garantire la salvaguardia dellambiente a partire dagli strumenti che definiscono lassetto del territorio.
Larticolo 20 della l.r. 40/1998, infatti, stabilisce al comma 1 che gli strumenti di programmazione e pianificazione, rientranti nel processo decisionale relativo allassetto territoriale e costituenti il quadro di riferimento per le successive decisioni dautorizzazione, sono predisposti in coerenza con gli obiettivi di tutela ambientale ivi richiamati e sono studiati ed organizzati sulla base di analisi di compatibilità ambientale.
Al fine di evidenziare il conseguimento di tali obiettivi, il comma 2 stabilisce che detti strumenti e le loro varianti sostanziali contengono allinterno della relazione generale le informazioni relative allanalisi di compatibilità ambientale come specificate allallegato F. Tale analisi valuta gli effetti, diretti ed indiretti, dellattuazione del piano o del programma sulluomo, la fauna, la flora, il suolo e il sottosuolo, le acque superficiali e sotterranee, laria, il clima, il paesaggio, lambiente urbano e rurale, il patrimonio storico, artistico e culturale, e sulle loro reciproche interazioni, in relazione al livello di dettaglio del piano o del programma e fornisce indicazioni per le successive fasi di attuazione.
Il comma 3 stabilisce che ladozione ed approvazione di detti piani e programmi, da parte delle autorità preposte, avviene anche alla luce delle informazioni e valutazioni sopra richiamate.
Il comma 4 evidenzia che qualunque soggetto può presentare allautorità preposta allapprovazione delle strumento in oggetto osservazioni in ordine alla compatibilità ambientale, nel periodo di pubblicazione previsto dalla normativa di competenza e che tale autorità assume il provvedimento di competenza tenendo conto anche delle osservazioni pervenute.
Il comma 5 stabilisce, infine, che lanalisi di compatibilità ambientale può consentire di individuare condizioni di esclusione automatica dalla procedura di VIA di progetti di cui agli allegati B1, B2 e B3 non ricadenti neppure parzialmente in aree protette, nonché criteri per lautorità competente da utilizzare nella fase di verifica di cui allart. 10 della legge in oggetto. Lo stesso comma prevede la possibilità di estendere la procedura di VIA ad ulteriori tipologie progettuali in relazione alla particolare sensibilità del territorio.
b) Indirizzi
La disciplina prevista dallarticolo 20 della suddetta legge tende quindi ad approfondire ed a sistematizzare una serie di analisi e valutazioni, che risultano già in parte previste dalla l.r. 56/1977 e s.m.i., in modo da esplicitare il processo che ha determinato lassunzione delle scelte di piano in merito al rapporto con la salvaguardia del territorio e alla compatibilità ambientale di quanto previsto.
Lapplicazione di tale articolo pone pertanto una questione di visibilità dei contenuti inerenti a tali fattispecie, onde garantire la trasparenza delle scelte operate e la possibilità di dialogo tra istituzioni e soggetti pubblici o privati su questi temi.
Risulta quindi necessario sintetizzare tutti gli elementi indispensabili a supportare le previsioni di piano in un quadro che sia propedeutico alla predisposizione del piano stesso e che sia verificato al momento della sua formazione, dando atto della coerenza delle scelte operate in relazione alla compatibilità ambientale.
La fase di pubblicazione, disciplinata per ogni singolo strumento dai disposti della l.r. 56/1977 e s.m.i., rappresenta il momento istituzionale per garantire il dialogo tra amministrazione proponente il piano e soggetti pubblici o privati, mediante la formulazione di osservazioni che possono essere riferite anche alla compatibilità ambientale (cfr. comma 4 l.r. 40/1998).
Per permettere che i contenuti di tali osservazioni possano incidere già in fase di formazione del piano, si ritiene che, nel caso in cui il soggetto preposto alladozione non coincida con quello preposto allapprovazione, lamministrazione adottante il piano:
- debba esplicitare formalmente, in fase di pubblicazione, la possibilità di inoltrare ad essa stessa, oltre che allautorità competente per lapprovazione, le eventuali osservazioni sui temi ambientali;
- trasmetta allautorità competente per lapprovazione, con linoltro del piano, lelenco delle osservazioni pervenute in merito alla compatibilità ambientale.
Va precisato infine che i contenuti dellarticolo 20 sono relativi allintera gamma dei piani e programmi, pertanto essi devono essere contestualizzati rispetto allo specifico piano oggetto di predisposizione.
Nel caso degli strumenti territoriali ed urbanistici gli effetti prodotti dallattuazione andranno valutati anche in termini quantitativi e qualitativi attraverso tutte le specificazioni settoriali previste.
Molti degli elementi richiesti per la valutazione sono già contenuti nei disposti della legge urbanistica regionale, si citano ad esempio larticolo 5 per i piani territoriali e gli articoli 11 e 12 della l.r. 56/1977 e s.m.i. per i piani urbanistici, nonché tutte le indagini geologiche prescritte dalla normativa vigente in materia di tutela ambientale e sicurezza degli insediamenti e tutti i vincoli che il piano individua per il rispetto di specifici elementi da tutelare.
Si tratta di adottare un nuovo linguaggio che permetta di identificare tali elementi rispetto a quanto richiesto dalla l.r. 40/1998, ed un metodo progettuale che consenta una valutazione ex ante da cui scaturiscano le scelte definitive di piano, nel rispetto dei contenuti dellarticolo 20 della l.r. 40/1998 e secondo quanto specificato allallegato F di tale legge.
c) Conseguenze applicative
Ai fini applicativi, tenendo conto di quanto premesso alle precedenti lettere a) e b), si dovranno integrare le fasi di formazione, adozione ed approvazione degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica, in modo da garantire il rispetto dei disposti dellarticolo 20 della legge in oggetto.
A tale scopo si dovrà operare sia sotto il profilo tecnico che amministrativo:
Adempimenti amministrativi
- La fase di adozione degli strumenti della pianificazione territoriale ed urbanistica dovrà rispettare quanto disposto ai commi 1, 2, 3 e 4 dellarticolo 20 della l.r. 40/1998.
- La fase di approvazione degli strumenti della pianificazione territoriale ed urbanistica dovrà rispettare quanto disposto ai commi 3 e 4 dellarticolo 20 della l.r. 40/1998.
- Nelle delibere di adozione e di approvazione di detti strumenti sarà esplicitato il rispetto dei disposti di cui allarticolo 20 della l.r. 40/1998.
- Nella procedura di pubblicazione degli stessi, dovrà pure essere chiaramente esplicitata lopportunità, da parte di qualunque soggetto, di formulare osservazioni anche in ordine alla compatibilità ambientale delle scelte di piano.
Contenuti tecnici
- Ai sensi del comma 2 dellarticolo 20 della l.r. 40/1998, si dovrà predisporre un apposito capitolo della Relazione Illustrativa allo strumento o un apposito fascicolo, che inquadri la situazione generale in riferimento alle voci di cui allallegato F della l.r. 40/1998, rinviando, se del caso, ai singoli elaborati di piano per le specifiche indagini e prescrizioni. Tale capitolo dovrà esplicitare i risultati dellanalisi di compatibilità ambientale e le finalità di tutela ambientale del piano, richiamando le motivazioni che, sotto il profilo ambientale, hanno supportato le scelte operate.
Il rispetto di quanto sopra stabilito risulta necessario anche ai fini della procedibilità delle istanze.
Torino, 6 Novembre 2000
LAssessore allUrbanistica
Franco Maria Botta
Il Presidente della Giunta Regionale
Enzo Ghigo
Comunicato dell Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca. Direzione Sviluppo dellagricoltura
Denominazione di origine controllata del vino Cisterna dAsti
LAssessorato allAgricoltura, in seguito allistanza di riconoscimento della nuova D.O.C. Cisterna dAsti, presentata dallAssociazione Vignaioli Piemontesi e della Federazione Provinciale Torinese Coltivatori Diretti, esperite le dovute istruttorie tecniche, ed assunto il parere positivo del Comitato Consultivo Vitivinicolo Regionale, ha presentato richiesta di riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata del vino Cisterna dAsti al Comitato Nazionale di Tutela delle Denominazioni di Origine.
Il testo del disciplinare è il seguente:
Disciplinare di Produzione della Denominazione di Origine Cisterna dAsti
Art. 1 - Denominazione e vini
1. La denominazione dorigine controllata Cisterna dAsti è riservata ai vini rossi che rispondono alle condizioni ed ai requisiti prescritti dal presente disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie, specificazioni aggiuntive o menzioni:
Cisterna dAsti
Cisterna dAsti Superiore.
Art. 2 - Base ampelografica
1. La denominazione Cisterna dAsti senza altra specificazione é riservata ai vini rossi, ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti aventi nellambito aziendale la seguente composizione ampelografica: vitigno Croatina dall80% al 100%; possono concorrere, congiuntamente o disgiuntamente, uve di altri vitigni a bacca nera autorizzati e raccomandati per le province di Cuneo e Asti e presenti nei vigneti in ambito aziendale nella misura massima del 20%.
Art. 3 - Zona di produzione delle uve
1. Le uve destinate alla produzione dei vini designati con la denominazione di origine Cisterna dAsti devono essere prodotte nella zona di origine costituita dallintero territorio dei comuni di: Antignano, Cantarana, Cisterna dAsti, Ferrere, San Damiano dAsti e San Martino Alfieri in provincia di Asti e di Canale, Castellinaldo, Govone, Montà, Monteu Roero, Santo Stefano Roero e Vezza dAlba in provincia di Cuneo.
Art. 4 - Caratteristiche dei vigneti e delle uve
1. Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata Cisterna dAsti devono essere quelle tradizionali della zona o, comunque, atte a conferire alle uve ed ai vini derivati le specifiche caratteristiche di qualità.
2. In particolare le condizioni di coltura dei vigneti devono rispondere ai requisiti esposti ai punti che seguono:
- terreni: i terreni argillosi-calcarei-sabbiosi e loro eventuali combinazioni;
- giacitura: esclusivamente collinare. Sono da escludere categoricamente i terreni di fondovalle, umidi, pianeggianti e non sufficientemente soleggiati.
- altitudine: non superiore a 400 m. s.l.m.;
- esposizione: adatta ad assicurare unidonea maturazione delle uve;
- densità dimpianto: quelle generalmente usate in funzione delle caratteristiche peculiari delle uve e dei vini. I vigneti oggetto di reimpianto o nuovo impianto, dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto dimpianto, non inferiore a 3.500.
- forme di allevamento e sistemi di potatura devono essere quelli tradizionali (forma di allevamento: la controspalliera bassa; sistema di potatura: il Guyot tradizionale).
pratiche di forzatura: è vietata ogni pratica di forzatura.
3. Le rese massime di uva ad ettaro di vigneto in coltura specializzata per la produzione dei vini a denominazione di origine controllata Cisterna dAsti ed i titoli alcolometrici volumici minimi naturali delle relative uve destinate alla vinificazione devono essere rispettivamente le seguenti:
Vini resa uva Titolo alcolometrico
Kg/ha vol. min. naturale
Cisterna dAsti 9.000 10,50% Vol.
Cisterna dAsti Superiore 9.000 11,00% Vol.
La quantità massima di uva ammessa per la produzione del vino a denominazione di origine Cisterna dAsti con menzione aggiuntiva vigna seguita dal relativo toponimo deve essere di Kg. 8000.
Le uve destinate alla produzione del vino Cisterna dAsti che intendano fregiarsi della specificazione aggiuntiva vigna debbono presentare un titolo alcolometrico volumico minimo naturale di 11,50%Vol.
Nelle annate favorevoli, i quantitativi di uva ottenuti e da destinare alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata Cisterna dAsti devono essere riportati nel limiti di cui sopra purché la produzione globale non superi del 20% il limite medesimo, fermo restando il limite resa uva/vino per i quantitativi di cui trattasi.
4. In caso di annata sfavorevole, che lo renda necessario, la regione Piemonte fissa una resa inferiore a quella prevista dal presente disciplinare anche differenziata nellambito della zona di produzione di cui allart. 3.
5. I conduttori interessati che prevedano di ottenere una resa maggiore rispetto a quella indicata dalla Regione Piemonte, ma non superiore a quella fissata dal precedente punto 4, dovranno tempestivamente, e comunque almeno 5 giorni prima della data dinizio della propria vendemmia, segnalare, indicando tale data, la stima della maggiore resa, mediante lettera raccomandata agli organi competenti per territorio preposti al controllo, per consentire gli opportuni accertamenti da parte degli stessi.
6. Nellambito della resa massima fissata in questo articolo, la regione Piemonte su proposta del Consorzio di Tutela o del Consiglio Interprofessionale può fissare i limiti massimi di uva per ettaro inferiori a quello previsto dal presente disciplinare in rapporto alla necessità di conseguire un miglior equilibrio di mercato.
In questo caso non si applicano le disposizioni di cui al comma 5.
Art. 5 - Norme per la vinificazione
1. Le operazioni di vinificazione dei vini Cisterna dAsti devono essere effettuate allinterno della zona di produzione così comè delimitata dal precedente Art. 3.
2. Tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni siano effettuate nellintero territorio delle provincie di Asti e Cuneo.
3. Limbottigliamento dei vini Cisterna dAsti deve essere effettuato allinterno della Regione Piemonte.
4. La resa massima delluva in vino finito non dovrà essere superiore a:
Vini resa produzione
Kg/uva max di vino
Cisterna dAsti 70% 6300 litri
Cisterna dAsti Superiore 70% 6300 litri
Qualora tale resa superi la percentuale sopraindicata, ma non oltre il 75% leccedenza non ha diritto alla doc; oltre detto limite di percentuale decade il diritto alla denominazione di origine per tutto il prodotto.
4. Nella vinificazione e invecchiamento devono essere seguiti i criteri tecnici più razionali ed effettuate le pratiche enologiche atte a conferire al vino le migliori caratteristiche di qualità, ivi compreso larricchimento della gradazione zuccherina, secondo i metodi riconosciuti dalla legislazione vigente.
5. I seguenti vini devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento:
Tipologia Durata mesi di cui in legno Decorrenza
1° novembre dellanno
Cisterna dAsti di raccolta delle uve
Cisterna dAsti Superiore 10 4
E ammessa la colmatura con uguale vino conservato in altri recipienti, per non più del 10% del totale del volume nel corso dellintero invecchiamento obbligatorio.
6. E consentita, a scopo migliorativo, laggiunta nella misura massima del 15%, di Cisterna dAsti più giovane a Cisterna dAsti più vecchio o viceversa.
7. Per i vini Cisterna dAsti la scelta vendemmiale è consentita, ove ne sussistano le condizioni di legge, soltanto verso la denominazione di origine controllata Monferrato Rosso e LangheRosso.
Art. 6 - Caratteristiche al consumo
1. I vini Cisterna allatto dellimmissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
Cisterna dAsti:
colore: rosso rubino intenso;
odore: intenso, fruttato e caratteristico;
sapore: asciutto, amabile, delicato ed armonico, talvolta vivace;
titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,50% Vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l in acido tartarico.
estratto secco netto minimo: 20 g/l.
Cisterna dAsti Superiore:
colore: da rosso rubino intenso a rosso granato con linvecchiamento;
odore: intenso, delicato e caratteristico;
sapore: secco, delicato ed armonico, con linvecchiamento delicatamente morbido;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% Vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l in acido tartarico.
estratto secco netto minimo: 22 g/l.
2. E in facoltà del Ministero per le Politiche Agricole - Comitato Nazionale per la Tutela e la Valorizzazione delle Denominazioni di Origine e delle Indicazioni Geografiche Tipiche dei Vini, modificare i limiti dellacidità totale e dellestratto secco netto minimo con proprio decreto.
Art. 7 - Etichettatura designazione e presentazione
1. Nella designazione e presentazione dei vini a denominazione di origine controllata Cisterna dAsti é vietata laggiunta di qualsiasi qualificazione diversa da quelle previste dal presente disciplinare di produzione, ivi compresi gli aggettivi extra, fine, scelto, selezionato e similari.
2. Nella designazione e presentazione del vino a denominazione di origine controllata Cisterna dAsti, è consentito luso di indicazioni che facciano riferimento a nomi o ragioni sociali o marchi privati, purché non abbiano significato laudativo, non traggano in inganno il consumatore e non si confondano con le sottozone fatto salvo il rispetto dei diritti acquisiti.
3. Nella designazione del vino Cisterna dAsti, la denominazione di origine può essere accompagnata dalla menzione vigna purché:
- le uve provengano totalmente dal medesimo vigneto;
- tale vigneto abbia unetà dimpianto superiore ai 7 anni;
- tale menzione sia iscritta nella Lista positiva istituita dallorganismo che detiene lAlbo dei Vigneti della Denominazione;
- la vinificazione delle uve e linvecchiamento del vino siano stati svolti in recipienti separati e la menzione vigna seguita dal toponimo sia stata riportata nella denuncia delle uve, nei registri e nei documenti di accompagnamento;
- la menzione vigna seguita dal relativo toponimo sia riportata in caratteri di dimensione uguale o inferiore al 50% del carattere usato per la denominazione di origine;
2. Nella designazione e presentazione del vino Cisterna dAsti, è obbligatoria lindicazione dellannata di produzione delle uve.
Art. 8 - Confezionamento
1. Le bottiglie in cui viene confezionato il vino Cisterna dAsti per la commercializzazione devono essere di forma e colore tradizionale, di capacità consentita dalle vigenti leggi, ma comunque non inferiori a 18,7 Cl e con lesclusione del contenitore da 200 Cl.
2. E vietato il confezionamento e la presentazione nelle bottiglie, che possano trarre in inganno il consumatore o che siano comunque tali da offendere il prestigio del vino.
3. Le bottiglie in cui viene confezionato il vino Cisterna dAsti con laggiunta della menzione vigna seguita dal toponimo, per la commercializzazione devono essere di capacità inferiore ai 500 Cl.
Art. 9 - Sanzioni
1. Chiunque, produce, vende, pone in vendita o comunque distribuisce per il consumo prodotti a monte dei vini e vini con la denominazione di cui allart. 1, che non rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione, ivi compresi, quelli di natura contabile comprovanti lorigine, previsti dalla vigente normativa per la commercializzazione degli stessi prodotti, è punito a norma degli articoli 28, 29, 30, e 31 della legge n. 164/92.
Comunicato dellAssessorato alla Tutela ambientale - Direzione Tutela e Risanamento Ambientale, Programmazione e Gestione Rifiuti
Decreto del Ministero dellAmbiente DEC/VIA/5385 del 11.10.2000 relativo alla realizzazione del Metanodotto Masera-Mortara e ladeguamento della centrale di Masera presentata dalla SNAM S.p.A.
Il Ministero dellAmbiente, di concerto con il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, ai sensi dellart. 6 della L. 349/86 ha espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale del progetto in oggetto presentato dalla società SNAM S.p.A. con prescrizioni.
Copia conforme del Decreto (DEC/VIA/5385 del 11.10.2000) come da dispositivo è depositata e consultabile presso lUfficio Deposito-Progetti - Torino, Via Principe Amedeo 17, piano terreno, aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,00.
Il Direttore
Anna Maria Tasselli
Comunicato Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte
Graduatoria dei Medici di Medicina Generale per lassegnazione delle zone carenti per lassistenza medico generica
La presente pubblicazione della graduatoria definitiva dei Medici di Medicina Generale per lassegnazione delle zone carenti per lassistenza medico generica del territorio piemontese viene effettuata ai sensi dellart. 20 del D.P.R. n. 484 del 22 luglio 1996 e in attuazione della norma finale n. 5.
La copertura delle zone carenti di Medicina Generale è riservata per il 50% ai possessori dellAttestato di Formazione in Medicina Generale e per il 50% ai possessori del titolo equipollente.
Si demandano a tutte le Aziende Sanitarie piemontesi, ad eccezione della città di Torino, tutti gli adempimenti connessi allassegnazione delle zone carenti.
Se, trascorsi i novanta giorni, le Aziende saranno impossibilitate per qualunque ragione, a dar corso alle procedure di assegnazione degli incarichi, le stesse avranno obbligo di darne comunicazione allAssessorato e nel contempo procedere ad una nuova assegnazione nel rispetto della graduatoria, così come pubblicata, sul presente Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Nel caso risultino nello stesso ambito territoriale più vincitori per parità di punteggio, avrà prevalenza nellordine, il voto di laurea, lanzianità di laurea, e, infine, la maggiore età.
Per quanto riguarda la città di Torino la notifica ai vincitori sarà inviata a mezzo raccomandata A.R. dal Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale dellAssessorato alla Sanità della Regione Piemonte ed i medici interessati dovranno, a pena di decadenza, comunicare la loro accettazione entro il termine di sette giorni con raccomandata A.R. (farà fede il timbro postale di partenza) allAssessorato alla Sanità della Regione Piemonte - Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale - Corso Regina Margherita 153 bis 10122 Torino.
Sarà cura dellAssessorato, solo per la città di Torino, comunicare tempestivamente alle AA.SS.LL. competenti i nominativi dei medici che hanno accettato lincarico, ai fini del conferimento definitivo.
Il Dirigente responsabile
Assistenza Ospedaliera e Territoriale
Daniela Nizza
Allegato
DOMANDE ESCLUSE
Domande pervenute oltre il termine
- BONANTE ANNA
- ROMEO FRANCESCA
- TARTAGLIA STEFANO
Domanda priva del requisito di inscrizione nella graduatoria relativa allanno 1998
- DI LUCIANO MICHELE
Torino
Collegno, Grugliasco
Rivoli, Villarbasse, Rosta
Orbassano, Borgone, Sant'Antonino, San Didero, Vaie, Villar Focchiardo, Bruzolo, Bussoleno, Chianocco, Mattie, San Giorio
Alpignano, Val Della Torre, Venaria Reale
Druento, Givoletto, La Cassa, San Gillio
Cirié, San Carlo, Barbania, Front, Levone, Rocca, Vauda
Fiano Robassomero
San Benigno, Volpiano, Settimo
Crescentino, Fontaneto Po, Lamporo, Verrua Savoia, Leinì
Nichelino, Chieri
Moncalieri, Pino Torinese
None, Carmagnola, Osasio, Castagnole
Ivrea, Caluso, Perosa Canavese, Romano Canavese, San Martino Canavese, Scarmagno, Vialfrè, Cuceglio, Montalenghe, San Giusto Canavese, San Giorgio Canavese, Mercenasco, Mazzè, Vische, Villa Reggia, Barone Canavese, Candia,Orio,Strambino
Alpette, Canischio, Chiesanuova, Cuorgnè, Forno, Pertusio, Prascorsano, Pratiglione, Rivara, Salassa, San Ponso, San Colombano, Valperga, Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio,Luserna San Giovanni, Rorà, Torre Pellice, Villar Pellice, Fenestrelle, Inverso Pinasca, Massello Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Roure, San Germano, Sestriere, Salza di Pinerolo, Usseaux, Villar Perosa, Pinerolo, Prarostino, San Pietro Vallemina, San Secondo di Pinerolo
Airasca, Cantalupa, Cumiana, Frossasco, Piscina, Scalenghe, Roletto, Gattinara, Romagnano, Sesia, Prato Sesia, Grignasco, Serravalle, Sostegno, Lozzolo, Roasio, Rovasenda, Lenta, Ghislarengo
Alagna, Balmuccia, Boccioleto, Campertogno, Carcoforo, Mollia, Pila, Piode, Rassa, Rima San Giuseppe, Rimasco, Riva Valdobbia, Rossa, Scopa, Scopello, Cervatto, Civiasco, Cravagliana, Fobello, Quarona, Rimella, Sabbia, Varallo, Vocca, Borgosesia, Breia, Celio, Valduggia, Ailoche, Caprile, Coggiola, Crevacuore, Guardabosone, Portula, Postua, Pray, Camburzano, Occhieppo Inferiore, Occhieppo Superiore, Pollone
Andorno Micca, Campiglia Cervo, Miagliano, Piedicavallo, Quittengo, Rosazza, Sagliano Micca, San Paolo Cervo, Tavigliano, Cossato, Quaregna, Lessona, Biella
Novara, Caltignaga, Granozzo con Monticello,Casalino con Cameriano
Oleggio, Bellinzago Novarese, Marano Ticino, Mezzomerico, Gozzano, Bolzano Novarese, Briga Novarese, Gargallo, Invorio, Pogno, Soriso
Galliate, Cameri, Romentino, Arona, Colazza, Dormelletto, Lesa, Massino Visconti, Meina, Nebbiuno, Oleggio Castello, Paruzzaro, Pisano
Borgomanero, Agrate Conturbia, Boca, Bogogno, Cavallirio, Cureggio, Gattico, Maggiora, Veruno, Casale Corte Cerro, Gravellona Toce
Baveno, Belgirate, Brovello Carpugnino, Gignese, Stresa, Arizzano, Aurano, Bee,Cambiasca, Caprezzo, Cossogno, Intragna, Mergozzo, Miazzina, Oggebbio, Premeno, San Bernardino Verbano, Varbania, Vignone
Boves, Chiusa Pesio, Limone Piemonte, Peveragno, Robilante, Vernante
Cuneo, Beinette, Castelletto Stura, Centallo, Margarita, Montanera, Morozzo, Tarantasca, Bernezzo, Caraglio, Castelmagno, Cervasca, Montemale, Monterosso Grana, Prasdleves, Valgrana, Vignolo
Acceglio, Busca, Canosio, Cartignano, Celle Macra, Dronero, Elva, Macra, Marmora, Prazzo, Roccabruna, San Damiano Macra, Stroppo, Villar San Costanzo, Villanova Mondovì, Pianfei, Roccaforte, Frabosa Soprana, Frabrosa Sottana, Monastero Vasco
Carrù, Piozzo, Magliano Alpi, Rocca De' Baldi, Bastia Mondovì, Ciglié, Rocca Cigliè, Clavesana, Benevagienna,Caramagna Piemonte, Cavallerleone, Cavallermaggiore, Cervere, Fossano, Genola, Marene, Monasterolo di Savigliano, Murello, Racconigi, Ruffia, Salmour, Sant'Albano Stura, Savigliano, Trinità, Villafalletto, Villanova Solaro, Vottignasco, Saluzzo, Bagnolo, Barge, Bellino, Brondello, Brossasco, Cardé, Casalgrasso, Casteldelfino, Castellar, Costigliole, Saluzzo, Crissolo, Envie, Faule, Frassino, Gambasca, Isasca, Lagnasco, Manta, Martiniana , Po, Melle, Moretta, Oncino, Ostana, Paesana, Pagno, Piasco, Polonghera, Pontechianale, Revello, Rifreddo, Rossana, Sampeyre, Sanfront, Scarnafigi, Torre San Giorgio, Valmala, Venasca. Verzuolo
Bra, Cherasco, Sommariva Bosco, Sommariva Perno, La Morra, Verduno, Sanfré, Ceresole D'Alba, Santa Vittoria, Pocapaglia, Cocconato, Aramengo, Cunico, Montiglio Monferrato Moransengo, Piovà Massaia, Robella, Tonengo, Scandeluzza, Colcavagno
Calliano, Castell'Alfero, Frinco, Grazzano Badoglio, Penango, Portacomaro, Scurzolengo, Tonco, San Damiano d'Asti, Antignano, Celle Enomondo, Cisterna, Ferrere, Revigliasco, San Martino Alfieri, Tigliole
Villanova d' Asti, Cellarengo, Dusino San Michele, San Paolo Solbrito, Valfenera, Asti, Isola d'Asti, Mongardino
Canelli, Calosso, Cassinasco, Rocchetta Palafea, Belveglio, Castelnuovo Calcea, Montaldo Scarampi, Mombercelli, Montegrosso, Vigliano, Vinchio, Agliano
Bruno, Castelletto Molina, Castelnuovo Belbo, Fontanile, Incisa Scapaccino, Mombaruzzo, Quaranti, Felizzano, Quattordio, Solero, Fubine, Lu, Cuccaro Monferrato, Oviglio, Masio, Carentino, Bergamasco
Alessandria, Carbonara Scrivia, Carezzano, Castellania, Cerreto Grue, Costa Vescovato, Paderna, Sant’Agata Fossili, Sarezzano, Spineto Scrivia, Tortona, Villavernia, Villaromagnano, Alluvioni Cambiò, Alzano Scrivia, Castelnuovo Scrivia, Guazzora, Isola Sant'Antonio, Molino dei Torti, Pontecurone, Sale
Casale Monferrato, Coniolo, Balzola, Villanova
Acqui Terme, Molare, Cassinelle, Cremolino
Carpeneto, Trisobbio, Montaldo Bormida, Rocca Grimalda, Novi Ligure, Pasturana, Pozzolo Formigaro, Tassarolo