ANNUNCI LEGALI
COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
Regione Piemonte - Assessorato alle Politiche Sociali. Direzione Politiche SocialiAssegnazione di contributi agli Enti gestori di cui allart. 13, 4° comma della L.R. 62/95 per la realizzazione di progetti innovativi rivolti alle donne in difficoltà ai sensi dellart. della L.R. 62/95
Regione Piemonte - Direzione Politiche Sociali - Settore Programmazione e Promozione Interventi a Sostegno della Persona e della Famiglia per la Qualificazione del Personale Socio-AssistenzialeScheda riepilogativa del procedimento - Denominazione del procedimento: finanziamento a Comuni e Comunità Montane ai sensi della L.R. 23 marzo 1995 n. 45. Impiego di detenuti in semilibertà o ammessi al lavoro allesterno per lavori socialmente utili a protezione dellambiente
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoRichiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua pubblica Rio Torto in Comune di Manta con cavo staffato al ponte a 15 kV
Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche - Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed AcquedottisticheComune di Nebbiuno (NO) - Ridefinizione delle aree di salvaguardia di due sorgenti dellacquedotto comunale denominate Donati - Art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999 e successive modificazioni
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoRichiesta di autorizzazione idraulica per la realizzazione strada collegamento Maneggio-Cros - Comune di Limone Piemonte
Regione Piemonte - Direzione Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico - AstiIntervento di manutenzione ordinaria sul Torrente Bormida di Spigno in loc. C.na Lamotta nel Comune di Mombaldone per ripristino sezione deflusso mediante rimozione di materiali litoidi (mc. 500,00) pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque
Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche - Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed AcquedottisticheComune di Nebbiuno (NO) - Ridefinizione delle aree di salvaguardia di sei pozzi dellacquedotto comunale denominati Tapigliano, Fossano e Ostobbio - Art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999 e successive modificazioni
Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche - Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed AcquedottisticheComune di Vicolungo (NO) - Ridefinizione dellarea di salvaguardia del pozzo dellacquedotto comunale denominato Mazzini - Art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999 e successive modificazioni
Regione Piemonte - Assessorato alla Sanità e allAssistenza Direzione Politiche SocialiAssegnazione di contributi agli enti previsti dalla D.G.R. 133-00719 del 31.7.2000 relativi ad interventi regionali in favore dei cittadini handicappati, ai sensi dellart. 42, comma 6, lett. q) della L. 104/92
Regione Piemonte - Assessorato alla Sanità e allAssistenza Direzione Politiche SocialiApprovazione dei piani progettuali presentati dagli Enti Gestori delle Funzioni Socio-Assistenziali ai sensi della L. 162/98 relativa allhandicap grave e gravissimo
Regione Piemonte - Direzione IndustriaProgetto di cava in località Fornaci Vecchie del Comune di Rossana (CN). Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di verifica della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 10, comma 2 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40
Provincia di Novara - Terzo Settore - Tutela e Sviluppo del Territorio - Ufficio Deposito Progetti ViaComunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di valutazione della procedura di VIA ai sensi dellart. 13, comma 1 della Legge Regionale 14 dicembre 1998, n. 40 del progetto di ampliamento di un impianto di stoccaggio rifiuti pericolosi e non pericolosi localizzato nel Comune di Cameri (NO)
STATUTI ENTI LOCALI
Comune di Murello (Cuneo)Statuto
Comune di Robella (Asti)Statuto Comunale - Adeguamento e Modifiche
ALTRI ANNUNCI
ASL n. 10 - Pinerolo (Torino)Pubblicazione di informativa relativa al convenzionamento esterno per il servizio di odontoprotesi (D.G.R. 171-4767 del 18/12/1995) sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte - Avviso
ASL n. 21 - Casale Monferrato (Alessandria)Regolamento aziendale per la composizione e il funzionamento della commissione di gara e degli organismi collegiali di valutazione tecnico qualitativa nei procedimenti di scelta del contraente
Associazione Museo Ferroviario Piemontese - TorinoConvocazione Assemblea straordinaria dei Soci
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - CuneoAvviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, Comune di Venasca
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - CuneoAvviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, Comune di Novello
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - CuneoAvviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, Comune di Verzuolo
Comune di Beinasco (Torino)Albo appaltatori e fornitori
Comune di Biandrate (Novara)Deliberazione del Consiglio Comunale n. 25 in data 7 novembre 2000. Approvazione P.I.P. con contestuale variante al P.R.G.I.
Comune di Berzano di San Pietro (Asti)Annuncio
Comune di Bianzè (Vercelli)Avviso dasta per la vendita di terreni di proprietà comunale
Comune di Bosconero (Torino)Tariffe di distribuzione dellacqua potabile a carico delle Utenze Comunali
Comune di Caramagna Piemonte (Cuneo)Avviso di approvazione definitiva piano di recupero immobile in Via Beata Caterina, 7 di proprietà Osella-Perlo ora Edilgranda S.r.l.
Comune di Caramagna Piemonte (Cuneo)Avviso di deposito - Adozione progetto preliminare piano di recupero di iniziativa privata immobile sito in Via San Sebastiano, 47 di proprietà Fusero - Camisassa
Comune di Caramagna Piemonte (Cuneo)Avviso di deposito - Adozione progetto preliminare piano di recupero di iniziativa privata immobile sito in Vicolo Mattirolo, 7 di proprietà Tavella-Casale
Comune di Castellamonte (Torino)Lavori di manutenzione straordinaria musoleo, vialetti e reti idrica del cimitero comunale 1° e 2° stralcio. Avviso ad opponendum
Comune di Castellamonte (Torino)Lavori di realizzazione area mercatale ed infrastrutture pubbliche: area stazione-ex querio - Via Buffa - 1° lotto - Avviso ad opponendum
Comune di Castiglione Falletto (Cuneo)Piano di recupero di iniziativa privata fabbricato in via circonvallazione presentato dallazienda agricola vietti s.s. - approvazione
Comune di Cerano (Novara)Approvazione di variante parziale al P.R.G.C. vigente art. 17, 7° comma L.R. 56/77 e s.m.i., relativa ai terreni siti in via Molino Vecchio
Comune di Chivasso (Torino)Avviso di pubblicazione e deposito variante al P.R.G.C. strada provinciale di collegamento da montanaro alla ss. 26 ai sensi art. 17- 4 comma l.r. 56/77 e successive modifiche ed integrazioni
Comune di Fiano (Torino)Pubblicazione ex art. 41 bis L.R. 56/77 e s.m.i.
Comune di Gaiola (Cuneo)Avviso di pubblicazione approvazione piano particolareggiato, art. 38, 39, 40 L.R. 5-12-1976 n. 56 e s.m.i.
Comune di Giaveno (Torino)Estratto della Deliberazione di Consiglio Comunale n. 55 del 26.09.2000: Variante 1 quater: Variante parziale al Piano Regolatore Generale Comunale, ai sensi dellart. 17, 7° comma della L.R. 56/77, come sostituito dallart. 1 della L.R. 29/7/1997 n. 41 - Controdeduzioni alle osservazioni ed approvazione del Progetto Definitivo
Comune di Grugliasco (Torino)Avviso di pubblicazione. Elenco professionisti per laffidamento di incarichi
Comune di Magliano Alpi (Cuneo)Pubblicazione dellestratto della delibera n. 28 in data 5.9.2000 del Consiglio Comunale con la quale si approva la variante n. 2 al Piano Particolareggiato per gli Insediamenti Produttivi
Comune di Magliano Alpi (Cuneo)Pubblicazione dellestratto della delibera n. 29 in data 5.9.2000 del Consiglio Comunale con la quale si approva il Piano di recupero diniziativa privata: Impresa Tomatis S.r.l. - Ambito Ab7 - 1 del P.R.G.C.
Comune di Magliano Alpi (Cuneo)Pubblicazione dellestratto della delibera n. 30 in data 5.9.2000 del Consiglio Comunale con la quale si approva il Piano di recupero diniziativa privata: Impresa Tomatis S.r.l. - Ambito Ab11-2 del P.R.G.C.
Comune di Montemale di Cuneo (Cuneo)Bando di concorso per lassegnazione in locazione di alloggi di E.R.P.S.
Comune di Montecrestese (Verbano Cusio Ossola)Sdemanializzazione tratto di Mulattiera in F.ne Nava - Delibera C.C. n. 45 del 3.10.2000
Comune di Montecrestese (Verbano Cusio Ossola)Approvazione definitiva piano di recupero - Delibera C.C. n. 47 del 3.10.2000
Comune di Montecrestese (Verbano Cusio Ossola)Approvazione regolamento edilizio - Delibera C.C. n. 39 del 3.10.2000
Comune di Mosso (Biella)Estratto deliberazione del Consiglio Comunale n. 35 del 4.9.2000 ad oggetto: Approvazione Regolamento Edilizio - L.R. n. 19/1999
Comune di Orbassano (Torino)Decreto n. 2/2000 del 25/10/2000 - Espropriazione definitiva delle aree occorse per la realizzazione dei lavori di sistemazione stradale in via Parini
Comune di Pinerolo (Torino)Occupazione durgenza di area da asservire per la costruzione della fognatura di Baudenasca e zone limitrofe - 1° stralcio
Comune di Poirino (Torino)Avviso di deposito - Avviso di deposito degli atti per lesproprio e loccupazione anticipata durgenza degli immobili necessari per i lavori di realizzazione opere di urbanizzazione e di protezione ambientale relative alla zona industriale F2 dei PRGC denominata Valle Masio
Comune di Rivarossa (Torino)Delibera C.C. n. 37 del 28.9.2000
Comune di Sambuco (Cuneo)Deliberazione del Consiglio Comunale del 27.9.2000 n. 24. Approvazione ai sensi art. 3, c.3, L.R. 19/99 del regolamento edilizio comunale
Comune di Stresa (Verbano Cusio Ossola)Legge Regionale 24 gennaio 20000, n. 4. Intervento di rivitalizzazione e miglioramento qualitativo del territorio comunale in località Lido di Carciano. Bando pubblico per la manifestazione dinteresse da parte di privati
Comune di Varallo Pombia (Novara)Estratto avviso dasta asta pubblica per la vendita di immobile di proprietà comunale in via porto denominato Ristorante alla Trota Vagabonda
Comune di Vigliano Biellese (Biella)Deliberazione C.C. n. 46 del 29.09.2000 - controdeduzioni alle osservazioni - Approvazione definitiva Peep di Via Libertà
Ente di Gestione delle Aree Protette della Collina Torinese - Castagneto Po (Torino)Avviso di adozione per notizia del Piano dArea del Parco Naturale di Superga
Provincia di CuneoPubblicazione ai sensi della legge regionale 29.11.1996 n. 88 - art. 4 Disposizioni in materia di piccole derivazioni di acqua pubblica rinnovo Derivazione n. 58 Fiume Tanaro - Comune di Bagnasco - Saracco Anna e Jole - Istanza 26.5.1998
ANNUNCI LEGALI
COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
Regione Piemonte - Assessorato alle Politiche Sociali Direzione Politiche Sociali
Assegnazione di contributi agli Enti gestori di cui allart. 13, 4º comma della L.R. 62/95 per la realizzazione di progetti innovativi rivolti alle donne in difficoltà ai sensi dellart. della L.R. 62/95
Data di avvio del procedimento: 2 ottobre 2000.
Termine massimo per la conclusione del procedimento: entro il 30 novembre 2000.
Dirigente Responsabile del procedimento: il Direttore regionale ing. Ruggero Teppa.
Funzionari ai quali rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica: Domenica Genisio (tel. 011 432 2350), Laura Sarto (tel. 011 43 2226).
Ufficio in cui è possibile prendere visione degli atti: Politiche a supporto di persone portatrici di disabilità fisica o psichica - Corso Stati Uniti n. 1 - Torino.
Il Direttore Regionale
Ruggero Teppa
Regione Piemonte - Direzione Politiche Sociali - Settore Programmazione e Promozione Interventi a Sostegno della Persona e della Famiglia per la Qualificazione del Personale Socio-Assistenziale
Scheda riepilogativa del procedimento - Denominazione del procedimento: finanziamento a Comuni e Comunità Montane ai sensi della L.R. 23 marzo 1995 n. 45. Impiego di detenuti in semilibertà o ammessi al lavoro allesterno per lavori socialmente utili a protezione dellambiente
- Data di avvio: 15 ottobre 2000
- Termine massimo per la conclusione del procedimento: 15 novembre 2000
- Ufficio e funzionario responsabile del procedimento: Dirigente del Settore Programmazione e Promozione interventi a sostegno della persona e della famiglia e per la qualificazione del personale socio-assistenziale - dr.ssa Anna Toffanin tel. 011/4325431
- Funzionario al quale rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica e ufficio dove è possibile prendere visione degli atti: dr.ssa Carla Martoglio P.O. Politiche a supporto delle fasce deboli di popolazione - tel. 011/4323258-4323329 - Fax 011/4325430.
- Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento, 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Contro il provvedimento finale del procedimento è possibile per chiunque vi abbia interesse proporre ricorso al TAR del Piemonte entro 60 giorni dalla notifica o dalla intervenuta piena conoscenza.
La Responsabile del Procedimento
Anna Toffanin
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Richiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua pubblica Rio Torto in Comune di Manta con cavo staffato al ponte a 15 kV
Data di avvio: 19 ottobre 2000
N. protocollo dellistanza: 32269
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 120 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed a cui rivolgersi per informazioni: Sig.ra Luisa Piola
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo -
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche - Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed Acquedottistiche
Comune di Nebbiuno (NO) - Ridefinizione delle aree di salvaguardia di due sorgenti dellacquedotto comunale denominate Donati - Art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999 e successive modificazioni
Data di avvio: 24/10/2000
n. di protocollo dellistanza: 7578 n. assegnato: 217
Ufficio e responsabile del procedimento: Direzione Pianificazione Delle Risorse Idriche, Via P.Amedeo, 17 10123 Torino - Ing. Salvatore De Giorgio.
Ufficio competente alladozione del provvedimento finale: Direzione Pianificazione Delle Risorse Idriche, Via P. Amedeo, 17 10123 Torino.
Funzionari ai quali rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica: Dott. Arch. Claudio Salanitro tel 011/4324548.
Ufficio dove è possibile prendere visione degli atti: Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed Acquedottistiche; Via P. Amedeo, 17 Torino, 1° piano c/o Dott. Arch. Claudio Salanitro.
Termine di presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: quindici giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Si prega di voler cortesemente indicare il numero assegnato allistanza in tutte le comunicazioni inviate alla Regione Piemonte.
Il Responsabile del procedimento
Salvatore De Giorgio
Regione Piemonte - Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Richiesta di autorizzazione idraulica per la realizzazione strada collegamento Maneggio-Cros - Comune di Limone Piemonte
Data di avvio: 24/10/2000
19 ottobre 2000
N. protocollo dellistanza: 33469
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 90 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Dott. Ing. Carlo Giraudo
Per informazione sullo stato della pratica rivolgersi a: Geom. N. Cuomo
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Direzione Opere Pubbliche - Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Asti
Intervento di manutenzione ordinaria sul Torrente Bormida di Spigno in loc. C.na Lamotta nel Comune di Mombaldone per ripristino sezione deflusso mediante rimozione di materiali litoidi (mc. 500,00) pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque
Data di avvio: 25 ottobre 2000
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 120 giorni;
Funzionario responsabile del procedimento: Il Responsabile del Settore;
Funzionari ai quali rivolgersi per informazione sullo stato della pratica: Geom. Carlo Binello e Geom. Giuseppe Bosio.
Ufficio in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Asti, Corso Dante n. 163.
Termine per la presentazione di memorie o documento in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15º giorno dalla data della pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Mario Romiti
Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche - Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed Acquedottistiche
Comune di Nebbiuno (NO) - Ridefinizione delle aree di salvaguardia di sei pozzi dellacquedotto comunale denominati Tapigliano, Fossano e Ostobbio - Art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999 e successive modificazioni
Data di avvio: 26/10/2000
n. di protocollo dellistanza: 7682 n. assegnato: 218
Ufficio e responsabile del procedimento: Direzione Pianificazione Delle Risorse Idriche, Via P.Amedeo, 17 10123 Torino - Ing. Salvatore De Giorgio.
Ufficio competente alladozione del provvedimento finale: Direzione Pianificazione Delle Risorse Idriche, Via P. Amedeo, 17 10123 Torino.
Funzionari ai quali rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica: Dott. Arch. Claudio Salanitro tel 011/4324548.
Ufficio dove è possibile prendere visione degli atti: Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed Acquedottistiche; Via P. Amedeo, 17 Torino, 1° piano c/o Dott. Arch. Claudio Salanitro.
Termine di presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: quindici giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Si prega di voler cortesemente indicare il numero assegnato allistanza in tutte le comunicazioni inviate alla Regione Piemonte.
Il Responsabile del procedimento
Salvatore De Giorgio
Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche - Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed Acquedottistiche
Comune di Vicolungo (NO) - Ridefinizione dellarea di salvaguardia del pozzo dellacquedotto comunale denominato Mazzini - Art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999 e successive modificazioni
Data di avvio: 02/11/2000
n. di protocollo dellistanza: 7830 n. assegnato: 188
Ufficio e responsabile del procedimento: Direzione Pianificazione Delle Risorse Idriche, Via P.Amedeo, 17 10123 Torino - Ing. Salvatore De Giorgio.
Ufficio competente alladozione del provvedimento finale: Direzione Pianificazione Delle Risorse Idriche, Via P. Amedeo, 17 10123 Torino.
Funzionari ai quali rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica: Dott. Arch. Claudio Salanitro tel 011/4324548.
Ufficio dove è possibile prendere visione degli atti: Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed Acquedottistiche; Via P. Amedeo, 17 Torino, 1° piano c/o Dott. Arch. Claudio Salanitro.
Termine di presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: quindici giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Si prega di voler cortesemente indicare il numero assegnato allistanza in tutte le comunicazioni inviate alla Regione Piemonte.
Il Responsabile del procedimento
Salvatore De Giorgio
Regione Piemonte - Assessorato alla Sanità e allAssistenza Direzione Politiche Sociali
Assegnazione di contributi agli enti previsti dalla D.G.R. 133-00719 del 31.7.2000 relativi ad interventi regionali in favore dei cittadini handicappati, ai sensi dellart. 42, comma 6, lett. q) della L. 104/92
Data di avvio del procedimento: 2 novembre 2000.
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 15 dicembre 2000.
Dirigente Responsabile del procedimento: la Dirigente del Settore Programmazione e Promozione Interventi a Sostegno della Persona e della Famiglia e per la Qualificazione del Personale Socio-Assistenziale, Dott.ssa Anna Toffanin.
Funzionari ai quali rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica: Domenica Genisio, Gianfranco Scarcali, M. Antonietta Cozzolino, Domenica Diana (tel. 011/432.5871/2175/3804).
Ufficio in cui è possibile prendere visione degli atti: Politiche a supporto di persone portatrici di disabilità fisica o psichica - Corso Stati Uniti n. 1 - Torino.
La Dirigente del Settore
Anna Toffanin
Regione Piemonte - Assessorato alla Sanità e allAssistenza Direzione Politiche Sociali
Approvazione dei piani progettuali presentati dagli Enti Gestori delle Funzioni Socio-Assistenziali ai sensi della L. 162/98 relativa allhandicap grave e gravissimo
Data di avvio del procedimento: 2 novembre 2000.
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 15 dicembre 2000.
Dirigente Responsabile del procedimento: la Dirigente del Settore Programmazione e Promozione Interventi a Sostegno della Persona e della Famiglia e per la Qualificazione del Personale Socio-Assistenziale, Dott.ssa Anna Toffanin.
Funzionari ai quali rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica: Domenica Genisio, Gianfranco Scarcali, M. Antonietta Cozzolino, Domenica Diana (tel. 011/432.5871/2175).
Ufficio in cui è possibile prendere visione degli atti: Politiche a supporto di persone portatrici di disabilità fisica o psichica - Corso Stati Uniti n. 1 - Torino.
La Dirigente del Settore
Anna Toffanin
Regione Piemonte - Direzione Industria
Progetto di cava in località Fornaci Vecchie del Comune di Rossana (CN). Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di verifica della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 10, comma 2 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40
In data 17 ottobre 2000 la Società Calce Piasco S.p.A., con sede legale in Via Venasca n. 38 del Comune di Piasco (CN) ha depositato, ai sensi dellarticolo 10 comma 2 della L.R. n. 40/1998, presso lUfficio di deposito progetti regionale - Via Principe Amedeo 17 - 10123 Torino, istanza di avvio della Fase di verifica della procedura V.I.A. e relativi allegati del progetto di cava in località Fornaci Vecchie del Comune di Rossana (CN).
La domanda di avvio della Fase di verifica della procedura di V.I.A. è stata presentata al Nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale prot. n. 22251 del 17 ottobre 2000 ai sensi dellart. 10, comma 1 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40.
La documentazione presentata è a disposizione per la consultazione da parte del pubblico presso lUfficio di deposito (con orario di apertura 9.30 - 12.00), per trenta giorni a partire dalla data di pubblicazione del presente comunicato.
La conclusione del procedimento inerente la Fase di Verifica è stabilita entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato; trascorso il termine suddetto in assenza di pronuncia dellAutorità competente, il progetto è da ritenersi escluso dalla Fase di valutazione.
Eventuali osservazioni, informazioni e contributi tecnico - scientifici dovranno essere presentati allUfficio di deposito nel termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato e rimarranno a disposizione per la consultazione da parte del pubblico fino al termine del procedimento.
Ai sensi dellarticolo 4 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 il responsabile del procedimento designato è il Dott. Luigi Vigliero - tel. 011/432.25.89 - Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva; il funzionario al quale rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica è lIng. Andrea Carpi del medesimo Settore.
Avverso il provvedimento finale è possibile per chiunque vi abbia interesse esperire ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Direttore Generale
Vito Valsania
Provincia di Novara - Terzo Settore - Tutela e Sviluppo del Territorio - Ufficio Deposito Progetti Via
Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di valutazione della procedura di VIA ai sensi dellart. 13, comma 1 della Legge Regionale 14 dicembre 1998, n. 40 del progetto di ampliamento di un impianto di stoccaggio rifiuti pericolosi e non pericolosi localizzato nel Comune di Cameri (NO)
Strada Provinciale Cameri Galliate, presentato dalla Società La Batteria S.n.c. con sede legale ed amministrativa in Cameri (NO) Via Diaz n. 34
In data 3.11.2000 la Società La Batteria S.n.c. con sede legale ed amministrativa in Cameri (NO) Via Diaz n. 34 ha depositato presso lUfficio di Deposito Progetti - Ufficio VIA - dellAmministrazione Provinciale di Novara - 3° Settore - Tutela e Sviluppo del Territorio sito in Novara in C.so Cavour n. 2, ai sensi dellart. 12, comma 2, lettera a) della L.R. n. 40/98, copia degli elaborati relativi al progetto di ampliamento impianto di stoccaggio rifiuti pericolosi e non pericolosi localizzato nel Comune di Cameri (NO) - Strada Provinciale Cameri Galliate, legati alla domanda di pronuncia di compatibilità ambientale, presentata allAmministrazione Provinciale di Novara - Ufficio Deposito Progetti in data 3.11.2000, ai sensi dellart. 12, comma 1 della L.R. n. 40/98.
Contestualmente, il proponente ha dato avviso dellavvenuto deposito degli elaborati sul quotidiano nazionale La Padania, pubblicato in data 3.11.2000.
La documentazione presentata è a disposizione per la consultazione da parte del pubblico presso lUfficio di Deposito nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 - tel. 0321-378410, per quarantacinque giorni a partire dal 3.11.2000, data di avvenuto deposito degli elaborati.
Eventuali osservazioni, informazioni e contributi tecnico scientifici potranno essere presentate allUfficio di Deposito nel termine di quarantacinque giorni dalla data di avvenuto deposito degli elaborati e rimarranno a disposizione per la consultazione da parte del pubblico fino al termine del procedimento.
La conclusione del procedimento inerente la Fase di valutazione è stabilita entro 150 giorni dalla data di avvenuto deposito degli elaborati, fatto salvo quanto previsto allart. 12, comma 6 e allart. 14, comma 5 della L.R. n. 40/98.
Ai sensi dellart. 4 e seguenti della Legge 7 agosto 1990, n. 241 il responsabile del procedimento designato è il Dirigente del Settore Ambiente presso il 3° Settore Dipartimentale Dott. Alberto Ventura - tel 0321-378404.
Avverso il provvedimento finale è possibile per chiunque vi abbia interesse esperire ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Piemonte o ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 o 120 giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Responsabile del procedimento
Alberto Ventura
STATUTI ENTI LOCALI
Comune di Murello (Cuneo)
Statuto
INDICE
TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI
ART. 1 PRINCIPI FONDAMENTALI
ART. 2 FINALITA
ART. 3 PROGRAMMAZIONE E FORME DI COOPERAZIONE
ART. 4 TERRITORIO E SEDE COMUNALE
ART. 5 ALBO PRETORIO
ART. 5 BIS STEMMA E GONFALONE
TITOLO II - ORDINAMENTO ISTITUZIONALE DEL COMUNE
ART. 6 ORGANI
ART. 7 CONSIGLIO COMUNALE
ART. 8 COMPETENZE E ATTRIBUZIONI
ART. 9 SESSIONI E CONVOCAZIONI
ART. 10 COMMISSIONI
ART. 11 ATTRIBUZIONI DELLE COMMISSIONI
ART. 12 CONSIGLIERI
ART. 13 GIUNTA COMUNALE
ART. 14 ELEZIONI E PREROGATIVE
ART. 15 COMPOSIZIONE
ART. 16 FUNZIONAMENTO DELLA GIUNTA
ART. 17 ATTRIBUZIONI DELLA GIUNTA
ART. 18 DELIBERAZIONI DEGLI ORGANI COLLEGIALI
ART. 19 SINDACO ORGANO ISTITUZIONALE
ART. 20 COMPETENZE DEL SINDACO
ART. 21 DELEGAZIONI DEL SINDACO
ART. 22 ORDINANZE
TITOLO III - UFFICI E PERSONALE
ART. 23 IL SEGRETARIO COMUNALE
ART. 24 ATTRIBUZIONI DEL SEGRETARIO
ART. 25 PERSONALE
TITOLO IV - ATTIVITA AMMINISTRATIVA
ART. 26 SERVIZI PUBBLICI
ART. 27 CONVENZIONI
ART. 28 CONSORZI
ART. 29 UNIONE DI COMUNI
ART. 29 BIS APPALTI
TITOLO V - FINANZA E CONTABILITA
ART. 30 CONTROLLO ECONOMICO DELLA GESTIONE
ART. 31 REVISIONE ECONOMICO-FINANZIARIA
TITOLO VI - ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE
ART. 32 PARTECIPAZIONE
ART. 33 INTERVENTI NEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
ART. 34 ISTANZE
ART. 35 PETIZIONI
ART. 36 PROPOSTE
ART. 37 REFERENDUM
ART. 38 EFFETTI DEL REFERENDUM
ART. 39 DIRITTO DI ACCESSO
ART. 40 DIRITTO DI INFORMAZIONE
TITOLO VII - DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE
ART. 41 MODIFICAZIONI ED ABROGAZIONI DELLO STATUTO
ART. 42 REGOLAMENTI
ART. 43 ENTRATA IN VIGORE
TITOLO I
Disposizioni Generali
Art. 1
Principi fondamentali
1. Il Comune di Murello é Ente autonomo locale il quale ha rappresentatività generale secondo i principi della Costituzione e della legge generale dello Stato.
2. Lautogoverno del Comune si realizza con i poteri e gli istituti di cui al presente Statuto.
3. Il Comune è ripartizione territoriale della Repubblica e sede di decentramento dei servizi e degli Uffici dello Stato.
4. Il Comune è dotato di autonomia statutaria e normativa, autonomia organizzativa ed amministrativa, nonchè impositiva e finanziaria nellambito del proprio Statuto e dei regolamenti e delle leggi di coordinamento della finanza pubblica.
5. Il Comune è titolare di funzioni proprie e di quelle conferitigli con leggi dello Stato e della Regione, secondo il principio di sussidiarietà. 6. Il Comune esercita le funzioni mediante propri organi, secondo le attribuzione delle competenze stabilite dallo Statuto, dai Regolamenti e dalla Legge 08.06.1990, n. 142 e ss. mm. ii.
Art. 2
Finalità
1. Il Comune promuove lo sviluppo ed il progresso civile, sociale ed economico della propria comunità ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione.
2. Il Comune persegue la collaborazione e la cooperazione con tutti i soggetti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei cittadini, delle forze sociali, economiche e sindacali alla amministrazione.
3. Il Comune assicura le condizioni di pari opportunità tra uomo e donna ai sensi della Legge 10.04.1991, n. 125.
Art. 3
Programmazione e forme di cooperazione
1. Il Comune realizza le proprie finalità adottando il metodo e gli strumenti della programmazione, cioè individuare gli obiettivi di ordine generale e definire le risorse per realizzare tali obiettivi.
2. Il Comune concorre alla determinazione degli obiettivi contenuti nei programmi dello Stato e della Regione Piemonte, avvalendosi dellapporto delle formazioni sociali, economiche, sindacali e culturale operanti nel suo territorio.
3. I rapporti con gli altri Comuni, con la Provincia e la Regione sono informati ai principi di cooperazione, equiordinazione, complementarietà e suddiarietà tra le diverse sfere di autonomia.
Art. 4
Territorio e Sede Comunale
1. Il territorio del Comune é costituito dal concentrico e dai seguenti nuclei abitati: Tetti Spertini, Bonavalle, Cascina Rivarola.
2. Il territorio del Comune si estende per Kmq. 17,20 confinante con i comuni di: Polonghera, Moretta, Villanova Solaro, Ruffia, Cavallerleone e Racconigi.
3. Il palazzo civico, sede comunale, é ubicato nello stesso Comune di Murello, Via Caduti Murellesi n. 72.
4. Le adunanze degli organi elettivi colleggiali si svolgono nella sede comunale. In casi del tutto eccezionali e per particolari esigenze, il Consiglio può radunarsi anche in luoghi diversi dalla propria sede.
5. La modifica della denominazione dei nuclei familiari o della sede comunale è disposta con Legge regionale.
Art. 5
Albo Pretorio
1. Il Comune ha un Albo Pretorio per la pubblicazione degli atti ed avvisi previsti dalla legge, dallo Statuto e dai Regolamenti.
2. La pubblicazione deve garantire laccessibilità, lintegralità e la facilità di lettura.
3. Il Segretario cura laffissione degli atti di cui al 1º comma avvalendosi di un dipendente comunale con funzioni di Messo Comunale e, su attestazione di questo, ne certifica lavvenuta pubblicazione.
Art. 5 Bis
Stemma e Gonfalone
1. Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con lo stemma.
2. Nelle cerimonie e nelle altre pubbliche ricorrenze, accompagnato dal Sindaco o altro amministratore autorizzato dal Sindaco, si può esibire il gonfalone comunale con foggia autorizzata.
3. Luso e la riproduzione di tali simboli per fini non istituzionali sono vietati.
TITOLO II
Ordinamento Istituzionale del Comune
Art. 6
Organi
1. Sono organi elettivi del Comune: il Consiglio, la Giunta ed il Sindaco.
2. E garantita la presenza di entrambi i sessi nella Giunta e negli organi Collegiali del Comune.
Art. 7
Consiglio Comunale
1. Il Consiglio Comunale rappresenta lintera comunità, determina lindirizzo ed esercita il controllo politico amministrativo.
2. Il Consiglio, costituito in conformità alla legge, ha autonomia organizzativa e funzionale. Lelezione del Consiglio Comunale, la sua durata in carica, il numero dei Consiglieri, le cause di ineleggibilità e di decadenza sono stabilite dalla legge.
3. Il Consiglio discute ed approva in apposito documento gli indirizzi generali di governo.
4. Il funzionamento del Consiglio è disciplinato dal regolamento, approvato a maggioranza assoluta.
5. La prima seduta del Consiglio deve essere convocata entro il termine perentorio di 10 giorni dalla proclamazione e deve tenersi entro il termine di 10 giorni dalla convocazione. In caso di inosservanza dellobbligo di convocazione, provvede in via sostitutiva il Prefetto.
6. Il Consiglio Comunale è presieduto dal Sindaco.
In caso di assenza o impedimento temporaneo, nonchè in caso di sospensione dellesercizio, delle funzioni del Sindaco, il Consiglio è presieduto dal Vice Sindaco e, in mancanza di questo, dal Consigliere Anziano.
7. Il consiglio Comunale si scioglie nei casi previsti dalla legge.
Lo scioglimento determina la decadenza del Sindaco e della Giunta Comunale.
Art. 8
Competenze e Attribuzioni
1. Il Consiglio comunale esercita la potestà e le competenze previste dalla legge e svolge le sue attribuzioni conformandosi ai principi, ai criteri, alle modalità ed ai procedimenti stabiliti nel presente Statuto e nelle norme regolamentari.
2. Impronta lazione complessiva dellEnte ai principi di economicità, pubblicità, trasparenza e legalità ai fini di assicurare il buon andamento e limparzialità.
3. Nelladozione degli atti fondamentali privilegia il metodo e gli strumenti della programmazione, perseguendo il raccordo con la programmazione provinciale, regionale e statale, individuando obiettivi di ordine generale o particolare e definendo le risorse per realizzare tali obiettivi.
4. Le linee programmatiche che si intendono realizzare nel corso del mandato da parte del Sindaco sono presentate al Consiglio entro 60 giorni dallinsediamento.
Art. 9
Sessioni e Convocazioni
1. Lattività del Consiglio si svolge in sessioni ordinarie, straordinarie ed urgenti.
2. Ai fini della convocazione, sono considerate ordinarie le sedute nelle quali vengono inserite le proposte di deliberazione inerenti lapprovazione del bilancio di previsione e del rendiconto di gestione.
3. Le sessioni ordinarie devono essere convocate almeno cinque giorni prima del giorno stabilito; quelle straordinarie almeno tre. In caso durgenza, da indicarsi espressamente, la convocazione può avvenire con anticipo di almeno 24 ore; in questo caso gli avvisi devono essere consegnati almeno 24 ore prima. Nello stesso termine, 24 ore prima, devono essere recapitati gli ordini del giorno aggiunti sia per le sessioni ordinarie che straordinarie.
4. La convocazione del Consiglio e lordine del giorno degli argomenti da trattare è effettuata dal Sindaco di sua iniziativa o su richiesta di almeno un quinto dei Consiglieri in carica; in questultimo caso la riunione deve tenersi entro 20 giorni e devono essere iscritti allordine del giorno gli argomenti proposti, purchè di competenza conciliare.
5. La convocazione è effettuata tramite avvisi scritti contenenti le questioni da trattare, da consegnarsi a ciascun Consigliere al domicilio eletto nel territorio del Comune; la consegna deve risultare da dichiarazione di dipendente comunale inquadrato nella categoria B svolgenti le mansioni di messo.
6. Il Consiglio delibera validamente con lintervento di almeno la metà dei Consiglieri assegnati ed a maggioranza assoluta dei votanti, salvo che la legge, lo Statuto o il Regolamento prevedano una maggioranza diversa. In seconda convocazione, che avrà luogo in altro giorno dalla data fissata per la prima seduta, il Consiglio delibera validamente con lintervento di almeno un terzo dei Consiglieri assegnati per legge allEnte, senza computare a tale fine il Sindaco.
Art. 10
Commissioni
1. Il Consiglio Comunale può istituire nel proprio seno, con apposite deliberazioni, Commissioni permanenti o temporanee assicurando la rappresentanza proporzionale a tutti i gruppi in esso presenti.
2. La delibera di istituzione di una Commissione deve essere adottata a maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati.
3. Il funzionamento, la composizione, i poteri, loggetto e la durata delle Commissioni sono disciplinate con le singole deliberazioni di istituzione.
Art. 11
Attribuzioni delle Commissioni
1. Compito principale delle Commissioni permanenti lesame preparatorio degli atti deliberativi consiliari al fine di favorire il miglior esercizio delle funzioni dellorgano stesso.
2. Compito delle Commissioni temporanee é lesame di materie relative a questioni di carattere particolare o generale individuate dal Consiglio comunale.
3. La nomina del Presidente della Commissione é riservata al Consiglio comunale.
Art. 12
Consiglieri
1. La posizione giuridica e lo status dei Consiglieri sono regolati dalla legge. Essi rappresentano lintera Comunità alla quale costantemente rispondono.
2. E Consigliere anziano colui che ha ottenuto, nelle elezioni, il maggior numero di voti con esclusione del Sindaco neo eletto e dei candidati alla carica di sindaco proclamati consiglieri ai sensi dellart. 15 della Legge n. 415/93. Il Consigliere anziano può rinunciare a detta carica in qualsiasi momento. In tal caso viene sostituito dal Consigliere che dopo di lui ha riportato, nelle elezioni, il maggior numero di voti. Il Consigliere anziano sottoscrive, assieme al Sindaco ed al Segretario, i verbali delle deliberazioni consiliari e, in sua assenza lo sostituisce il Consigliere che dopo di lui ha riportato, nelle elezioni, il maggior numero di voti. Il Consigliere anziano presiede le adunanze del Consiglio Comunale nei casi previsti dallart. 7 comma 6.
3. Le dimissioni dalla carica di Consigliere sono presentate dal Consigliere stesso al Consiglio. Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa datto e sono immediatamente efficaci. Il Consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla relativa surroga.
4. Il seggio rimasto vacante per decadenza, dimissioni od altra causa, anche se sopravvenuta, è attribuito al candidato che nella medesima lista segue immediatamente lultimo eletto.
5. I Consiglieri comunali che non intervengono alle sedute per tre volte consecutive senza giustificato motivo sono dichiarati decaduti con deliberazione del Consiglio comunale. Il Consigliere ha facoltà di far valere le cause giustificative delle assenze, entro il termine di 10 giorni successivi alla seduta del C.C. Scaduto questo termine, il Consiglio esamina e infine delibera, tenuto adeguatamente conto delle cause giustificativi presentate da parte del Consigliere interessato. Copia della delibera è notificata allinteressato entro 10 giorni.
Art. 13
Giunta Comunale
1. La Giunta e lorgano di governo e amministrazione del Comune.
2. Impronta la propria attività ai principi della collegialità, della trasparenza e della efficienza.
3. Adotta tutti gli atti concreti, idonei al raggiungimento degli obiettivi e delle finalità dellEnte nel quadro degli indirizzi generali ed in attuazione degli atti fondamentali approvati dal Consiglio comunale. 4. Esamina collegialmente gli argomenti da proporre al Consiglio comunale, svolge lattività propositiva e di impulso nei confronti del Consiglio.
Art. 14
Elezione e prerogative
1. Il Sindaco nomina i componenti della Giunta, tra cui un Vice Sindaco e ne da comunicazione al Consiglio Comunale nella prima seduta successiva allelezione unitamente alla proposta degli indirizzi generali di governo.
2. Le cause di ineleggibilità ed incopatibilità, la posizione giuridica, lo status dei componenti lorgano e gli istituti della decadenza e della revoca sono disciplinati dalla legge.
3. Oltre ai casi di ineleggibilità previsti al comma 2, non possono far parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti ed affini fino al terzo grado del Sindaco. Gli stessi non possono essere nominati rappresentanti del Comune.
4. Il Sindaco e gli Assessori, esclusi i casi di dimissioni singole degli assessore, restano in carica fino allinsediamento dei successori.
5. Al Sindaco nonchè agli Assessori e Consiglieri Comunali è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti, Aziende ed Istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo e alla vigilanza del Comune. I componenti la Giunta Comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dallesercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato.
Art. 15
Composizione
1. La Giunta é composta dal Sindaco, che la presiede e da 2 (due) Assessori, di cui uno è investito dalla carica di Vice-Sindaco.
2. E facoltà del Sindaco nominare assessore n. 1 (uno) cittadino non Consigliere aventi i requisiti di eleggibilità alla carica di Consigliere Comunale e Assessore.
2-bis. LAssessore di cui al precedente comma non potrà essere nominato Vice-Sindaco.
3. Gli Assessori esterni partecipano al Consiglio Comunale, senza diritto di voto, per illustrare argomenti di cui sono relatori. Gli Assessori avranno diritto ad un compenso pari al gettone di presenza percepito dai Consiglieri Comunali per la partecipazione alle sedute.
Art. 16
Funzionamento della Giunta
1. La Giunta è convocata e presieduta dal Sindaco che stabilisce lordine del giorno, tenuto conto degli argomenti proposti dai singoli Assessori.
2. Le modalità di convocazione e di funzionamento saranno stabilite dalla Giunta stessa con apposito regolamento.
3. Le dimissioni da componente della Giunta sono presentate al Sindaco il quale provvede alla sostituzione.
4. Il Sindaco può revocare uno o più Assessori, con proprio decreto dandone motivata comunicazione al Consiglio nella prima seduta utile.
5. La Giunta decade in caso di dimissioni, impedimento permanente, rimozione, decadenza o decesso del Sindaco e si procede allo scioglimento del Consiglio.
La Giunta ed il Consiglio rimangono in carica fino allelezione del nuovo Sindaco e del nuovo Consiglio.
6. I singoli componenti della Giunta possono altresì decadere per il verificarsi di uno degli impedimenti, delle incompatibilità e delle incapacità contemplate dalla legge.
7. Alla sostituzione dei singoli Assessori dimissionari, revocati, decaduti, o cessati dallufficio per altra causa, provvede il Sindaco con proprio decreto dandone comunicazione al Consiglio nella 1º seduta successiva allemanazione del provvedimento.
8. Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio.
9. La mozione di sfiducia devessere motivata e sottoscritta da almeno 2/5 dei consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il Sindaco e viene messa in discussione non prima dei lo giorni e non oltre 30 giorni dalla sua presentazione.
10. Se la mozione viene approvata si procede allo scioglimento del Consiglio ed alla nomina di un Commissario ai sensi delle leggi vigenti. 11. La mozione va presentata al Segretario Comunale perchè ne disponga limmediata acquisizione al protocollo generale dellEnte, oltre alla contestuale formale comunicazione al Sindaco ed agli Assessori. Da tale momento decorrono i termini di cui al precedente 9º comma.
Art. 17
Attribuzioni della Giunta
1. Alla Giunta comunale compete ladozione di tutti gli atti di amministrazione e gestione a contenuto generale o ad alta discrezionalità, nonchè di tutti gli atti che per loro natura devono essere adottati da organo collegiale e non rientrano nella competenza esclusiva del Consiglio, del Segretario Comunale o del Sindaco.
2. La Giunta svolge le funzioni di propria competenza con provvedimenti deliberativi generali con i quali si indica lo scopo e gli obiettivi perseguiti, i mezzi idonei ed ì criteri cui dovranno attenersi gli altri uffici nellesercizio delle proprie competenze gestionali ed esecutive loro attribuite dalla legge o dallo statuto.
3. Lentità ed i tipi di indennità spettanti a ciascun assessore, sono stabiliti dalla Giunta stessa entro i limiti previsti dalla legge.
Art. 18
Deliberazioni degli Organi Collegiali
Gli organi collegiali deliberano validamente con lintervento della metà dei componenti assegnati ed a maggioranza dei voti favorevoli sui contrari, salvo maggioranze speciali previste espressamente dalle leggi, dallo Statuto e dal regolamento.
2. Tutte le deliberazione sono assunte, di regola, con votazione palese. Sono da assumere a scrutinio segreto le deliberazioni concernenti persone.
3. Le sedute del Consiglio e delle Commissioni consiliari sono pubbliche. Nel caso in cui debbano essere formulate valutazioni ed apprezzamenti su persone, il Presidente dispone la trattazione dellargomento in seduta privata.
4. Le sedute della Giunta sono segrete.
5. Listruttoria e la documentazione delle proposte di deliberazione, il deposito degli atti e la verbalizzazione delle sedute del Consiglio e della Giunta, sono curate dal Segretario Comunale, secondo le modalità ed i termini stabiliti dal regolamento. Il Segretario comunale non partecipa alle sedute, quando si trova in uno dei casi di incompatibilità. In tal caso é sostituito in via temporanea da un componente del collegio nominato dal Presidente.
6. I verbali delle sedute sono firmati dal Presidente, dal Segretario e dal componente più anziano per voti fra i presenti.
Art. 19
Sindaco Organo Istituzionale
1. Il Sindaco è lorgano responsabile dellAmministrazione del Comune.
2. Il Sindaco è il Capo del Governo locale e in tale veste esercita funzioni di rappresentanza, di presidenza, di sovrintendenza e di amministrazione.
3. Ha competenza e poteri di indirizzo, di vigilanza e controllo dellattività degli Assessori e delle strutture gestionali-esecutive.
4. Il Sindaco è eletto dai cittadini a suffragio universale e diretto, secondo le disposizioni dettate dalla legge ed è membro del Consiglio.
La legge disciplina i casi di incompatibilità e di ineleggibilità alla carica di Sindaco, il suo Status e le cause di cessazione dalla carica.
5. Al Sindaco, oltre alle competenze di legge, sono assegnate dal presente Statuto e dai regolamenti, attribuzione quale organo di amministrazione, di vigilanza e poteri di autorganizzazione delle competenze connesse allufficio.
6. Le dimissioni presentate dal Sindaco diventano irrevocabili e producono gli effetti di cui allart. 16 - comma 5 trascorso il termine di giorni 20 dalla loro presentazione al Consiglio.
7. Il Sindaco non può ricoprire incarichi ed assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendente o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza del comune.
Art. 20
Competenze del Sindaco
1. Il Sindaco, quale capo dellAmministrazione:
a) rappresenta il Comune;
b) convoca il Consiglio Comunale, ne determina lordine del giorno e ne fissa il giorno delle adunanze, sentita la Giunta Comunale;
c) convoca la Giunta Comunale, ne fissa lordine del giorno e la data delle adunanze;
d) vigila sullo svolgimento delle pratiche affidate a ciascun Assessore e ne firma i provvedimenti anche per mezzo dellAssessore da lui delegato;
e) stabilisce gli argomenti da trattarsi nelle adunanze del Consiglio e della Giunta;
f) sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e vigila a che il Segretario Comunale ed i responsabili dei servizi diano esecuzione alle deliberazioni del Consiglio e della Giunta, secondo le direttive da esso impartite;
g) presiede le gare di appalto;
h) sottoscrive i contratti, nonchè gli accordi previsti dalla legge;
i) impartisce, nellesercizio delle funzioni di polizia locale, le direttive, vigila sullespletamento del servizio di polizia municipale e adotta i provvedimenti previsti dalle leggi e dai Regolamenti ed applica al trasgressore le sanzioni pecuniarie e amministrative secondo le disposizioni di legge;
l) rilascia attestati di notorietà pubblica;
m) rappresenta il Comune in giudizio, sia attore o convenuto, sentita la Giunta Comunale, promuove davanti allautorità giudiziaria, salvo a riferirne alla Giunta nella prima seduta i provvedimenti cautelativi e le azioni possessorie;
n) sovrintende a tutti gli uffici e Istituti comunali;
o) sospende, nei casi di urgenza, i dipendenti comunali riferendone alla Giunta ed alle organizzazioni sindacali di appartenenza dei sospesi.
p) coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio comunale e nellambito dei criteri eventualmente indicati dalla Regione, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, di intesa con i responsabili territorialmente competenti delle Amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, al fine di armonizzare lespletamento dei servizi e le esigenze complessive e generali degli utenti;
q) indice i referendum comunali;
r) esercita le funzioni attribuitegli dalle leggi, dal presente Statuto e dai Regolamenti e sovraintende allespletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al Comune.
s) fa pervenire allufficio del Segretario comunale ed al Vice Sindaco latto di dimissioni perchè il Consiglio comunale prenda atto della decadenza della Giunta e si proceda allo scioglimento del Consiglio Comunale.
t) il Sindaco o gli Assessori da questo delegati rispondono entro 30 giorni alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le modalità di presentazione di questi atti e delle relative risposte sono disciplinate dal regolamento consiliare.
t-bis) informa la popolazione su situazioni di pericolo per calamità naturali, di cui allart. 36 del regolamento di esecuzione della legge 8 dicembre 1970, n. 996, approvato con D.P.R. 06.02.1981, n. 66.
u) provvede alla nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del Comune, non di competenza del Consiglio Comunale, presso Enti, Aziende ed Istituzioni, sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio.
v) nomina e revoca gli Assessori, compreso il Vice Sindaco.
2. Il Sindaco, quale ufficiale di Governo, sovraintende:
a) alla tenuta dei registri di stato civile e di popolazione ed agli adempimenti demandatigli dalle leggi in materia elettorale, di leva militare e di statistica
b) alla emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalle leggi e dai Regolamenti in materia di ordine e sicurezza pubblica, di sanità e di igiene pubblica;
c) allo svolgimento, in materia di pubblica sicurezza e di polizia giudiziario, alle funzioni affidategli dalla legge;
d) alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e lordine pubblico, informandone il Prefetto.
3. Il Sindaco, quale ufficiale di Governo, adotta con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dellordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanità ed igiene, edilizia e polizia locale, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano lincolumità dei cittadini per, lesecuzione dei relativi ordini può richiedere al Prefetto, ove occorre, lassistenza della forza pubblica.
Il Sindaco, inoltre, esercita la funzione di Ufficiale del Governo in tutti i casi previsti dalla legge.
Art. 21
Delegazioni del Sindaco
1. Il Vice Sindaco è lAssessore, nominato dal Sindaco, che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento temporaneo, nonché nel caso di sospensione dallesercizio delle funzioni adottate ai sensi dellart. 15 comma 4 bis della Legge 19.03.1990 n. 55, come modificato dallart. 1 della Legge 18.01.1992, n. 16.
2. In caso di assenza o di impedimento del Vice-Sindaco, laltro Assessore esercita le funzioni sostitutive del Sindaco.
3. Il Sindaco ha facoltà di assegnare, con suo provvedimento, ad carni Assessore, funzioni ordinate organicamente per gruppi di materie e con delega a firmare gli atti relativi alle funzioni istruttorie ed esecutive loro assegnate.
4. Nel rilascio delle deleghe di cui al precedente comma, che devono essere fatte per iscritto, il Sindaco uniformerà i suoi provvedimenti al principio per cui spettano agli Assessori i poteri di indirizzo e controllo.
5. Il Sindaco può modificare per iscritto lattribuzione dei compiti e delle funzioni di ogni Assessore ogni qualvolta, per motivi di coordinamento e funzionalità, lo ritenga opportuno.
Art. 22
Ordinanze
1. Il Sindaco emana ordinanze in conformità alle leggi ed ai Regolamenti comunali.
2. Il Sindaco emana, altresì, nel rispetto delle norme costituzionali e dei principi generati dellordinamento giuridico, ordinanze contingibili ed urgenti sulle materie e per le finalità di cui al comma 2 dellart. 38 della legge 8 giugno 1990 n. 142. Tali provvedimenti devono essere adeguatamente motivati. La loro efficacia necessariamente limitata nel tempo, non può superare il periodo in cui perdura la necessità.
3. In caso di assenza del sindaco, le ordinanze sono emanate da chi lo sostituisce ai sensi del presente Statuto.
4. Quando lordinanza ha carattere individuale essa deve essere notificato al destinatario.
TITOLO III
UFFICI E PERSONALE
Art. 23
Il Segretario Comunale
1. Il Segretario Comunale è nominato dal Sindaco ed è scelto nellapposito albo di cui al comma 75 dellart. 17 della legge 127/1997.
2. Il Segretario Comunale, nel rispetto della legge che ne disciplina stato giuridico, ruolo e funzioni, è lorgano burocratico che assicura la direzione tecnico amministrativa degli uffici e dei servizi.
3. Allo stesso organo sono affidate attribuzioni di carattere gestionale, consultavo, di sovraintendenza e di coordinamento, di legalità e di garanzia, secondo le norme di legge e del presente Statuto.
4. Al Segretario Comunale possono essere conferite dal Sindaco, le funzioni di Direttore Generale, ai sensi di quanto previsto dallart. 51/bis della Legge n. 142/1990, inserito dallart. 6, comma 10, della Legge n. 127/1997.
5. Il Consiglio Comunale può approvare la stipulazione di convenzioni con altri Comuni per la gestione consortile dellufficio del Segretario Comunale.
6. Lo stato giuridico e il trattamento economico del Segretario Comunale sono stabiliti dalla legge e dalla contrattazione collettiva.
Art. 24
Attribuzioni del Segretario
1. Il Segretario Comunale, nel rispetto delle direttive impartitegli dal Sindaco da cui dipende funzionalmente:
a) sovraintende allo svolgimento delle funzioni del personale e ne coordina lattività;
b) roga i contratti del Comune, nei quali lEnte è parte, quando non sia necessaria lassistenza di un notaio, e autentica le scritture private e gli atti unilaterali nellinteresse dellEnte.
c) verifica e risponde allistruttoria delle deliberazioni;
d) provvede ai relativi atti esecutivi;
e) partecipa alle riunioni della Giunta e del Consiglio, ne redige i verbali che sottoscrive insieme col Sindaco ed il membro anziano.
2. Il Segretario comunale, inoltre, adotta i seguenti atti:
a) presiede le Commissioni di concorso con lassistenza dun Ufficiale verbalizzante secondo i criteri ed i principi procedimentali in materia, fissati dalla normativa regolamentare dellEnte;
b) roga gli atti nellinteresse del Comune;
c) adotta e sottoscrive tutti gli atti ed i provvedimenti, anche a rilevanza esterna, per i quali gli sia stata attribuita competenza;
d) verifica lefficacia e lefficienza dellattività degli uffici e del personale ad essi preposto;
e) esercita funzioni dimpulso, coordinamento, direzione e controllo nei confronti degli uffici e del personale;
f) esplicita e sottoscrive i pareri previsti dalla legge sulle proposte di provvedimenti deliberativi;
g) cura la trasmissione degli atti deliberativi al Comitato di Controllo ed attesta, su dichiarazione del Messo comunale, lavvenuta pubblicazione allalbo e lesecutività di provvedimenti ed atti dellEnte;
h) autorizza le prestazioni straordinarie, i congedi ed i permessi al personale, con losservanza delle norme vigenti e del Regolamento;
i) solleva contestazioni di addebiti, propone provvedimenti disciplinari ed adotta le sanzioni del richiamo, scritto nei confronti del personale, con losservanza delle norme regolamentari;
l) riceve latto di dimissioni del Sindaco e la mozione di sfiducia.
m) presiede lufficio, comunale per le elezioni in occasione delle consultazioni popolari e dei referendum.
Art. 25
Personale
1. Il Comune promuove e realizza il miglioramento delle prestazioni del personale attraverso lammodernamento delle strutture, la formazione, la qualificazione professionale e la responsabilizzazione dei dipendenti.
2. Lo stato giuridico ed il trattamento economico del personale sono disciplinati dagli accordi collettivi nazionali.
TITOLO IV
ATTIVITA AMMINISTRATIVA
Art. 26
Servizi Pubblici
1. Il Comune può gestire i pubblici servizi nelle seguenti forme:
a) in economia, quando per le modeste dimensioni o per le caratteristiche
dei servizi, non sia opportuno costituire una Istituzione o una Azienda;
b) in concessione a terzi, quando esistano ragioni tecniche, economiche e
di opportunità sociale;
c) a mezzo di Azienda speciale, anche per la gestione di più servizi di rilevanza economica ed imprenditoriale;
d) a mezzo di istituzioni, per lesercizio di servizi sociali senza rilevanza imprenditoriale;
e) a mezzo di Società per Azioni a prevalente capitale pubblico locale, qualora si renda opportuna, in relazione alla natura del servizio da erogare, la partecipazione di altri soggetti pubblici e privati.
2. Nella deliberazione di assunzione diretta di un servizio, già affidato in appalto o in concessione, dovranno indicarsi le notizie di cui allart. 3 del D.P.R. Il ottobre 1986, n. 902. Trattasi di norma di riferimento a cui bisogna attenersi qualora ricorra il caso.
Art. 27
Convenzioni
1. Il Consiglio Comunale, su proposta della Giunta, delibera apposite convenzioni da stipularsi con altri Comuni e la Provincia, al fine di svolgere in modo coordinato funzioni e servizi determinati.
2. Le convenzioni devono stabilire i fini, la durata, le forme di consultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciproci obblighi e garanzie.
Art. 28
Consorzi
Il Comune può partecipare alla costituzione di Consorzi con altri Comuni, Province per, la gestione associata di uno o più servizi secondo le norme previste dallart. 27 del presente Statuto, in quanto compatibili.
2. A questo fine il Consiglio comunale approva, a maggioranza assoluta dei componenti, una convenzione ai sensi del precedente articolo, unitamente allo Statuto del Consorzio.
3. La convenzione deve prevedere lobbligo, a carico del Consorzio, della trasmissione al Comune degli atti fondamentali del Consorzio stesso.
4. Il Sindaco o un suo delegato fa parte dellAssemblea del Consorzio con responsabilità pari alla quota di partecipazione fissata dalla convenzione o dallo Statuto del Consorzio.
Art. 29
Unione di Comuni
1. Il Comune può costituire una unione con altri Comuni contermini per lesercizio di una pluralità di funzioni o di servizi.
2. Latto costitutivo e lo Statuto dellunione sono approvati dai Consigli dei Comuni partecipanti con le procedure e la maggioranza richieste per le modifiche statutarie.
3. Sono organi dellUnione il Consiglio, la Giunta ed il Presidente scelto tra i Sindaci dei Comuni interessati.
4. Il Regolamento dellunione:
a) può prevedere che il consiglio dellunione stessa sia espressione dei Comuni partecipanti e ne disciplina le forme;
b) contiene lindicazione degli organi e dei servizi da unificare, nonché le norme relative alle finanze dellunione ed ai rapporti finanziari con i Comuni.
Art. 29 Bis
Appalti
1. Il Comune, ai fini del comma 2º, per laffidamento di lavori, appalti subappalti e/o forniture, di qualsiasi natura, per attivare unazione di contrasto alla criminalità mafiosa, istituirà albi permanenti di appaltatori e fornitori stimati e notoriamente affidabile. Il Comune, in sede di predisposizione del regolamento sullesecuzione delle opere o delle forniture dovrà provvedere una disciplina normativa capace di evitare condizionamenti alla attività amministrativa, nonchè pressioni, intimidazioni, collusioni o corruttele.
2. E ammessa la trattativa privata per lavori, appalti, servizi e/o fornitura di qualsiasi natura fino ad un massimo a base dasta di L. 30.000.000 (EURO 24.151,98) da espletarsi con almeno cinque ditte scelte come previsto al comma 10.
TITOLO V
Finanza e Contabilità
Art. 30
Controllo Economico della Gestione
Il Regolamento determina le modalità di svolgimento del controllo economico e di gestione.
Art. 31
Revisione Economico-Finanziaria
1. Il Consiglio comunale affida la revisione economico-finanziaria ad un Revisore eletto a maggioranza assoluta dei suoi membri e scelto tra esperti iscritti nel ruolo dei Revisori ufficiali dei conti o negli Albi dei dottori commercialisti o dei ragionieri.
1-bis. Il revisore del conto oltre a possedere i requisiti prescritti dalle norme sullOrdinamento delle Autonomie Locali deve possedere quelli di eleggibilità fissati dalla legge per lelezione a consigliere comunale e non ricadere nei casi di incompatibilità previsti dalle vigenti leggi.
2. Il Revisore dura in carica tre anni ed è rieleggibile per una sola volta; è revocabile per inadempienza e quando ricorrano gravi motivi che influiscono negativamente sullespletamento del suo mandato.
3. Il Revisore collabora con il Consiglio comunale nella sua funzione di controllo e di indirizzo, esercita la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziata della gestione dellEnte ed attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, redigendo apposita relazione, che accompagna la proposta di deliberazione conciliare del conto consuntivo.
4. Per lesercizio delle sue funzioni il Revisore ha diritto di accesso agli atti e documenti dellEnte.
5. Nella relazione di cui al comma 3 il Revisore esprime rilievi e proposte tendenti a conseguire una migliore efficienza, produttività ed economicità della gestione.
6. Il Consiglio comunale può affidare al Revisore il compito di eseguire periodiche verifiche di cassa
7. Il Revisore risponde della veridicità delle sue attestazioni. Ove riscontri gravi irregolarità nella gestione dellEnte ne riferisce immediatamente al Consiglio.
TITOLO VI
Istituti di Partecipazione
Art. 32
Partecipazione
1. Il Comune garantisce e promuove la partecipazione dei cittadini allattività dellEnte al fine di assicurare il buon andamento, limparzialità e la trasparenza.
2. Per gli stessi fini, il Comune privilegia le libere forme associative e le organizzazioni di volontariato, incentivandone laccesso alle strutture ed ai servizi dellEnte.
3. LAmministrazione può attivare forme di consultazione, per acquisire il parere di soggetti economici su specifici problemi.
Art. 33
Interventi nel Procedimento Amministrativo
1. I cittadini ed i soggetti portatori di interessi coinvolti in un procedimento amministrativo, hanno facoltà di intervenire, tranne che per i casi espressamente esclusi dalla legge e dai regolamenti comunali.
2. La rappresentanza degli interessi da tutelare può avvenire ad opera sia dei soggetti singoli che di soggetti collettivi rappresentativi di interessi superindividuali.
3. Il responsabile del procedimento, contestualmente allinizio dello stesso, ha lobbligo di informare gli interessati mediante comunicazione personale contenente le indicazioni previste per legge.
4. Il regolamento stabilisce quali siano i soggetti cui le diverse categorie di atti debbano essere inviati, nonchè i dipendenti responsabili dei relativi procedimenti ovvero i meccanismi di individuazione del responsabile del procedimento.
5. Qualora sussistano particolari esigenze di celerità o il numero dei destinatari o la indeterminatezza degli stessi la renda particolarmente gravosa, è consentito prescindere dalla comunicazione, provvedendo a mezzo di pubblicazione allalbo pretorio o di altri mezzi, garantendo, comunque, altre forme di idonea pubblicazione e informazione.
6. Gli aventi diritto, entro 30 giorni dalla comunicazione personale o dalla pubblicazione del procedimento, possono presentare istanze, memorie scritte, proposte e documenti pertinenti alloggetto del procedimento.
7. Il responsabile dellistruttoria, entro 30 giorni dalla ricezione delle richieste di cui a precedente comma 6, deve pronunciarsi sullaccoglimento o meno e rimettere le sue conclusioni allorgano comunale competente allemanazione del provvedimento finale, che dovrà essere adottato entro 30 giorni.
8. Il mancato o parziale accoglimento delle richieste e delle sollecitazioni pervenute deve essere adeguatamente motivato nella premessa dellatto e può essere preceduto da contraddittorio orale.
9. I soggetti di cui al comma 1º hanno altresì diritto a prendere visione di tutti gli atti del procedimento, salvo quelli che il regolamento sottrae allaccesso.
Art. 34
Istanze
1. Sono istanze le richieste rivolte ad un organo politico o burocratico di compiere una data attività attinente alla esplicazione della propria funzione per perseguire interessi collettivi.
2. Le istanze possono essere rivolte da singoli cittadini o da Associazioni anche di fatto.
3. Le risposte alle istanze vengono fornite entro il termine massimo di 30 giorni.
4. Le modalità e le forme dellinoltro delle istanze e delle risposte sono indicate dal regolamento sulla partecipazione.
Art. 35
Petizioni
1. Tutti i cittadini possono rivolgersi in forma singola o collettiva, agli organi dellAmministrazione per sollevare lintervento su questioni di interesse generale o per esporre comuni necessità.
2. La petizione è esaminata dallorgano competente entro 30 giorni dalla presentazione.
3. Se il termine previsto al comma secondo non è rispettato, ciascun Consigliere può sollevare la questione in Consiglio, chiedendo ragione al Sindaco del ritardo o provocando una discussione sul contenuto della petizione. Il Sindaco è comunque tenuto a porre la petizione allordine del giorno della prima seduta del Consiglio.
4. La procedura si chiude in ogni caso con un provvedimento espresso, del quale è garantita la comunicazione al soggetto proponente.
Art. 36
Proposte
1. Sono proposte tutti gli atti propulsivi con in quali non solo si dà inizio ad un procedimento amministrativo, ma si esprime un avviso in ordine al contenuto che dovrebbe avere il provvedimento da emanarsi da parte dellorgano di amministrazione atti va al fine di perseguire interessi collettivi.
2. Il 25% dei cittadini elettori possono avanzare proposte per ladozione di atti amministrativi che il Sindaco trasmette entro 30 giorni successivi allorgano competente, corredate dal parere dei responsabili dei servizi interessati e del Segretario, nonchè dellattestazione relativa alla copertura finanziaria.
3. Lorgano competente deve sentire i proponenti delliniziativa entro 30 giorni dalla ricezione della proposta.
4. Tra lamministrazione comunale ed i proponenti si può giungere alla stipulazione di accordi nel perseguimento del pubblico interesse al fine di determinare il contenuto del provvedimento finale per cui é stata promossa liniziativa popolare.
Art. 37
Referendum
1. Sono previsti referendum consultivi in tutte le materie di esclusiva competenza comunale, al fine di sollecitare manifestazioni di volontà che devono trovare sintesi nellazione amministrativa.
2. Non possono essere indetti referendum: in materia di tributi locali e di tariffe, su attività amministrative vincolate da leggi statali o regionali, su materie che sono già state oggetto di consultazione referendaria nellultimo quinquennio.
3. Soggetti promotori del referendum possono essere:
a) il 30% del corpo elettorale;
b) il Consiglio comunale, con maggioranza assoluta dei Consiglieri in carica.
4. Il Consiglio comunale fissa nel Regolamento: i requisiti di ammissibilità, i tempi, le condizioni di accoglimento e le modalità organizzativi della consultazione.
5. Le consultazioni e i referendum di cui al presente articolo devono riguardare materia di esclusiva competenza locale e non possono avere luogo in coincidenza con operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali.
Art. 38
Effetti del Referendum
1. Entro 60 giorni dalla proclamazione del risultato da parte del Sindaco, il Consiglio delibera i relativi e conseguenti atti di indirizzo.
2. Il mancato recepimento delle indicazioni referendarie deve essere deliberato, a maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto.
Art. 39
Diritto di accesso
1. Ai cittadini singoli o associati é garantita la libertà di accesso agli atti dellAmministrazione e dei Soggetti che gestiscono servizi pubblici comunali, secondo le modalità definite dal Regolamento.
2. Sono sottratti al diritto di accesso gli atti che disposizioni legislative dichiarano riservati o sottoposti a limiti di divulgazione e quelli esplicitamente individuati dal Regolamento;
3. Il Regolamento, oltre ad enunciare le categorie degli atti riservati, disciplina anche i casi in cui é applicabile lIstituto, dellaccesso differito e detta norme di organizzazione per il rilascio di copie ed il costo delle medesime.
Art. 40
Diritto di Informazione
1. Tutti gli atti dellAmministrazione, delle Aziende speciali e delle Istituzioni sono pubblici, con le limitazioni previste al precedente articolo.
2. LEnte deve, di norma, avvalersi, oltre che dei sistemi tradizionali della notificazione e della pubblicazione allAlbo pretorio dei mezzi di comunicazione ritenuti più idonei ad assicurare il massimo di conoscenza degli atti.
3. Linformazione deve essere esatta, tempestiva, inequivocabile, completa e, per gli atti aventi pluralità indistinta di destinatario, deve avere carattere di generalità.
4. La Giunta comunale adotta i provvedimenti organizzativi interni ritenuti idonei a dare concreta attuazione al diritto di informazione.
5. Il Regolamento sul diritto di accesso detta norme atte a garantire linformazione ai cittadini, nel rispetto dei principi sopra enunciati e disciplina la pubblicazione per gli atti previsti dalla legge.
TITOLO VII
Disposizioni Finali e Transitorie
Art. 41
Modificazioni ed Abrogazioni dello Statuto
1. Le modificazioni soppressivi, aggiuntive e sostitutive e labrogazione totale o parziale dello Statuto, sono deliberate dal Consiglio comunale con la procedura di cui allart. 4, comma 3, della legge 8 giugno 1990, n. 142.
2. La proposta di deliberazione di abrogazione totale dello Statuto deve essere accompagnata dalla proposta di deliberazione di un nuovo Statuto in sostituzione di quello precedente.
3. Lapprovazione della deliberazione di abrogazione totale dello Statuto comporta lapprovazione del nuovo.
4. Nessuna iniziativa per la revisione o labrogazione, totale o parziale, dello Statuto può essere presa, se non sia trascorso almeno un anno dallentrata in vigore dello Statuto o dellultima modifica.
5. Una iniziativa di revisione o abrogazione, respinta dal Consiglio comunale, non può essere rinnovata nel corso della durata in carica del Consiglio stesso.
Art. 42
Regolamenti
1. Il Comune emana regolamenti:
a) nelle materie ad essi demandate dalla legge o dallo statuto;
b) in tutte le materie di competenza comunale.
2. Nelle materie di competenza riservata dalla legge generale sugli enti locali, la potestà regolamentare viene esercitata nel rispetto delle suddette norme generali e delle disposizioni statutarie.
3. Nelle altre materie i regolamenti comunali sono adottati nel rispetto delle leggi statali e regionali, tenendo conto delle altre disposizioni regolamentari emanate dal soggetti aventi una concorrente competenza nelle materie stesse.
4. Liniziativa dei regolamenti spetta alla Giunta e a ciascun Consigliere.
5. Nella formazione dei regolamenti possono essere consultati i soggetti interessati.
6. I regolamenti sono soggetti a duplice pubblicazione allalbo pretorio: dopo ladozione della delibera in conformità delle disposizioni sulla pubblicazione della stessa deliberazione nonchè per la durata di 15 giorni dopo che la deliberazione di adozione è divenuta esecutiva. I regolamenti devono essere comunque sottoposti a forme di pubblicità che ne consentano leffettiva conoscibilità. Essi debbono essere accessibili a chiunque intenda consultarli.
7. Fino alladozione dei regolamenti previsti dallo Statuto, restano in vigore le norme adottate dal Comune secondo la precedente legislazione o dai medesimi Regolamenti vigenti alla data di entrata in vigore del presente Statuto, nei limiti della compatibilità con la legge e lo Statuto.
Art. 43
Entrata in Vigore
Il presente Statuto, dopo lespletamento del controllo da parte del competente organo regionale, è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione ed affisso allAlbo pretorio per 30 giorni consecutivi.
2. Il Sindaco invia lo Statuto, munito della certificazione delle avvenute pubblicazioni di cui al precedente comma, al Ministero dellInterno per, essere inserito nella raccolta ufficiale degli Statuti.
3. Lo Statuto ed eventuali sue modifiche e/o integrazione entrano in vigore decorsi 30 (trenta) giorni dalla loro affissione allAlbo Pretorio del Comune di Murello.
4. Il Segretario del Comune appone in calce alloriginale dello Statuto la dichiarazione dellentrata in vigore.
Comune di Robella (Asti)
Statuto Comunale - Adeguamento e Modifiche
Art. 23
E così sostituito: La Giunta Comunale è composta dal Sindaco e da un numero di Assessori non superiori a quattro, a scelta e nomina del Sindaco.
Art. 24
E aggiunto il comma 8: Entro centoventi giorni dalla data di insediamento, il Sindaco, sentita la Giunta, presenta le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare durante il mandato, e le sottopone allapprovazione del Consiglio Comunale.
Ciascun Consigliere Comunale può proporre integrazioni e modifiche mediante presentazione di emendamenti nelle modalità indicate nel Regolamento del Consiglio Comunale.
Il Consiglio Comunale può adeguare o modificare le linee programmatiche sulla base di sopravvenute esigenze".
Art. 20
E aggiunto il comma 3: Il Consiglio Comunale ha autonomia organizzativa e funzionale secondo quanto previsto dal regolamento interno, che disciplina altresì la gestione delle risorse attribuite per il proprio funzionamento.
Art. 17
E abrogato il comma 2.
Art. 13
Al punto n. 25 è aggiunto: Il Consiglio Comunale può istituire proprie commissioni di garanzia e di controllo. La presidenza di queste ultime è attribuita alle opposizioni.
Art. 16
E aggiunto il comma 5: Il Sindaco, quale Presidente del Consiglio Comunale, a seguito dellavvenuto accertamento dufficio, ovvero su segnalazione, dellassenza del Consigliere per tre sedute consecutive, avvia il procedimento di decadenza con richiesta allinteressato di fornire le cause giustificative della assenza. Il Consigliere è tenuto a fornire le giustificazioni entro centoventi giorni dal ricevimento della comunicazione. Decorso tale termine il Consiglio Comunale delibera in merito.
Art. 51
E sostituito come segue: Il Segretario Comunale è nominato dal Sindaco, da cui dipende funzionalmente. La legge ed i regolamenti ne disciplinano la nomina e le competenze. LEnte può convenzionarsi con altri Comuni per la gestione associata dellUfficio di Segretario Comunale.
Art. 52
E sostituito come segue: La struttura dellEnte è articolata in Servizi. LOrganizzazione della struttura comunale e il suo funzionamento sono disciplinati dal Regolamento sullOrdinamento dei Servizi nel rispetto dei principi di buon andamento dellazione amministrativa, efficacia, economicità di gestione, funzionalità, autonomia operativa, professionalità, collaborazione, semplificazione e trasparenza.
Art. 53 comma 1 punto e)
E sostituito come segue: A mezzo di società per azioni ovvero a responsabilità limitata, eventualmente provvedono anche alla loro costituzione, qualora si renda opportuna in relazione alla natura del servizio da erogare;
E aggiunto il comma 5: Il Comune persegue lo sviluppo di rapporti con gli altri Enti, per promuovere e ricercare le forme associative più appropriate tra quelle previste dalla legge in relazione alle attività, ai sensi, alle funzioni da svolgere ed agli obiettivi da raggiungere.
Il Consiglio Comunale a tal fine può adottare apposite Convenzioni".
Art. 42
E aggiunto il comma 3: Nelle materie di competenza locale e di interesse comune lAmministrazione può avviare forme diverse di consultazione popolare, anche attraverso lo svolgimento di referendum; i soggetti promotori del referendum sono il Consiglio Comunale ovvero il 30% dei cittadini residenti nel Comune ed aventi i requisiti di elettorato attivo al Consiglio Comunale, riuniti in Comitato Promotore.
Apposito Regolamento adottato dal Consiglio Comunale norma le modalità per lespletamento del referendum. Sono esclusi i referendum inerenti lo Statuto Comunale, i Regolamenti, i tributi, le tariffe, il bilancio, i provvedimenti afferenti il personale, il Piano Regolatore Generale e gli strumenti attuativi, la nomina o revoca di incarichi e attività amministrative vincolate da leggi nonchè le materie oggetto di consultazione referendaria negli ultimi cinque anni ovvero quelle rigettate o dichiarate inammissibili da Consiglio Comunale".
ALTRI ANNUNCI
ASL n. 10 - Pinerolo (Torino)
Pubblicazione di informativa relativa al convenzionamento esterno per il servizio di odontoprotesi (D.G.R. 171-4767 del 18/12/1995) sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte - Avviso
Con deliberazione n. 1271 dell11.7.1996 lA.S.L. 10 di Pinerolo ha istituito il Servizio di Odontoprotesi.
In conformità con le D.D.G.G.R.R. n. 171-4767 del 19.12.1995, n. 144-22161 del 10.9.1997 e n. 105-691 del 31.7.2000 e con la Circolare Regionale n. 3831/53/792 del 21.7.1997 tutti i Laboratori Odontotecnici, in possesso dei requisiti necessari per la fornitura di manufatti protesici, possono presentare istanza di convenzionamento.
Modalità di presentazione delle istanze:
listanza dovrà essere redatta in carta semplice seguendo lo schema esemplificativo (Allegato A), dovrà pervenire, a pena di esclusione, improrogabilmente entro e non oltre le ore 12.00 del ventunesimo giorno dalla data di questa pubblicazione a mezzo raccomandata postale o recapitata direttamente in busta al seguente indirizzo: A.S.L. 10 Pinerolo (TO) V. Convento di S. Francesco, 1 - (Ufficio Protocollo Centrale) - U.O. Assistenza Sanitaria Territoriale - Ufficio Assistenza Protesica Integrativa.
Data inizio convenzionamento: 30.3.2001
Durata della convenzione: anni tre
Ulteriori informazioni presso Ufficio Assistenza Protesica Integrativa A.S.L. 10 Pinerolo Via Fenestrelle, 72 - Tel.: 0121/235084.
Il Direttore Generale
Ferruccio Massa
Allegato A)
Schema esemplificativo dellistanza
di convenzionamento per la fornitura
di manufatti
per il servizio di odontoprotesi dellA.S.L. di Pinerolo
Al Direttore Generale dellA.S.L. 10
Via Convento di S. Francesco n. 1 Pinerolo
(TO)
Oggetto: Convenzionamento per la fornitura di manufatti per il Servizio di Odontoprotesi.
Il/La sottoscritto/a ____ nato/a a ____ il ____ residente a ____ via ____ legale rappresentante del Laboratorio Odontotecnico ____ con sede in ____ regolarmente iscritto alla Camera di Commercio di ____ P.I. ____ presa visione delle D.D.GG.R.R. n. 171-4767 del 18.12.1995, n. 144-22161 del 10.9.1997 e n. 105/691 del 31.7.2000, presenta a codesta A.S.L. istanza di convenzionamento.
Timbro e firma
Data ____
ASL n. 21 - Casale Monferrato (Alessandria)
Regolamento aziendale per la composizione e il funzionamento della commissione di gara e degli organismi collegiali di valutazione tecnico qualitativa nei procedimenti di scelta del contraente
Articolo 1. Nellambito delle normative nazionali e regionali di riferimento, lAmministrazione dellA.S.L. N. 21 di Casale M.to - Valenza adotta il seguente regolamento per la composizione ed il funzionamento delle Commissione di gara, nonche degli Organismi collegiali preposti alla valutazione tecnico qualitativa delle offerte pervenute nei singoli procedimenti amministrativi di scelta del Contraente.
Articolo 2. Le Commissioni di gara relative ai procedimenti amministrativi di gara pubblica ad incanto, ovvero a licitazione privata sono costituite come segue:
- N.1 Presidente scelto indistintamente tra il Personale in servizio e disponibile del ruolo amministrativo con posizione funzionale non inferiore a quella di collaboratore amministrativo;
- N.2 Testimoni noti e idonei scelti casualmente anche tra il Personale di Ufficio dellAmministrazione;
- N.1 Ufficiale Rogante nominato con atto deliberativo del Direttore Generale.
Articolo 3. Per la valutazione qualitativa delle proposte di offerta tecnica, vengono, di volta in volta, costituiti i seguenti differenti Organismi collegiali:
a. Commissioni giudicatrici di cui alla legge quadro in materia di appalti pubblici di lavori (legge 11.2.1994, N. 109 e successive modificazioni ed integrazioni);
b. Commissione tecnica di valutazione qualitativa delle offerte relative a procedimenti di fornitura di beni e/o servizi il cui valore stimato sia pari o superiore alla soglia comunitaria;
c. Organismo tecnico di valutazione qualitativa per la valutazione delle offerte relative a procedimenti di fornitura di beni e/o servizi il cui valore stimato sia inferiore alla soglia comunitaria.
Articolo 4. Le Commissioni, di cui ai punti sub a.e sub b. dellarticolo 3, sono designate e nominate di norma con determinazione dirigenziale motivata del Direttore del Dipartimento Tecnico Logistico nel corso del procedimento. La nomina, sempre motivata, può essere inclusa anche nel dispositivo di determinazioni infra procedimentali ( per es: approvazione atti di gara, ammissioni Concorrenti,ecc..). La costituzione degli Organismi di cui al punto sub c. dellarticolo 3 deriva automaticamente dalla adozione del presente regolamento in capo ai Titolari delle funzioni ricoperte e individuate al successivo articolo 7.
Il Presidente dellOrganismo ne cura, di volta in volta, lindividuazione nominativa e la composizione complessiva, di concerto con il Responsabile del procedimento.
Articolo 5. Tutti gli Organismi di cui allarticolo 3 deliberano le valutazioni e le assegnazioni di punteggio alla presenza di tutti i Componenti (c.d. collegio perfetto) e con votazione palese. Possono essere assegnati, in sede di istruttoria, compiti e funzioni di approfondimento tecnico a uno o più Componenti lOrganismo, con lobbligo di relazionare in seduta plenaria. Nessuna decisione a valenza esterna può essere adottata se non dalla Commissione al completo. La valutazione e/o il punteggio sono attribuiti a maggioranza assoluta dei Componenti.
Gli eventuali Componenti dissenzienti hanno il dovere di motivare, a Verbale, le ragioni del voto contrario. Il Presidente dellOrganismo può decidere di svolgere i lavori in seduta aperta, ovvero in camera chiusa.
Al Presidente competono tutte le funzioni di ordine del giorno, coordinamento dei lavori e responsabilità delle istruttorie e dei Verbali.
Articolo 6. Le Commissioni tecniche di valutazione qualitativa per la valutazione delle offerte relative a procedimenti di fornitura di beni e/o servizi il cui valore stimato sia pari o superiore alla soglia comunitaria sono composte da 3 o 5 Componenti effettivi, di cui 1 con funzioni di Presidente, la cui individuazione e effettuata in sede di approvazione degli atti di gara (bando, capitolato speciale, lettera di invito a presentare offerta) per ciascun procedimento amministrativo.
La qualifica di Presidente è di norma affidata al Direttore del Dipartimento Tecnico logistico o suo Delegato.
Articolo 7. Gli Organismi tecnici di valutazione qualitativa per la valutazione delle offerte relative a procedimenti di fornitura di beni e/o servizi il cui valore stimato sia inferiore alla soglia comunitaria sono composte da 3 Componenti effettivi, di cui 1 con funzione di Presidente, come segue:
- Responsabile U.O.A. Provveditorato Economato (o Tecnico Patrimoniale a seconda della iniziativa del procedimento) o suo Delegato, con funzioni di Presidente;
- Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero (ovvero Direttore del Dipartimento di Assistenza Sanitaria Territoriale, ovvero Direttore del Dipartimento di Prevenzione, ovvero Responsabile della Farmacia Ospedaliera, ovvero Responsabile gestione unificata Materiali ( G.U.M.) a seconda della competenza di destinazione della fornitura) o suo Delegato;
- Responsabile del Dipartimento di utilizzo della fornitura o suo Delegato.
Ai Componenti di cui sopra possono essere aggiunti 1 o più Esperti qualificati in materia (interni e/o esterni allAmministrazione, per es.: Responsabile delle singole Unità Operative, della Società di ingegneria clinica, ecc__) nei casi ritenuti particolarmente significativi e specialistici. La lettera di invito a presentare offerta e/o il capitolato speciale di ciascun procedimento determinano preliminarmente la composizione e i criteri di funzionamento dellOrganismo tecnico.
Articolo 8. Lindividuazione di un eventuale Delegato relativamente agli Organismi di cui ai precedenti articoli 6 e 7, deve avvenire in forma scritta e necessariamente prima della prima seduta. La mancata e ingiustificata partecipazione alle sedute da parte dei Componenti costituisce titolo per la richiesta di risarcimento delleventuale danno causato allAmministrazione. Per il Personale dipendente dellA.S.L. N. 21 di Casale M.to - Valenza, la partecipazione agli Organismi di cui al presente regolamento costituisce dovere di ufficio rientrante nei compiti ordinari delle proprie mansioni. Lindividuazione di Componenti esterni deve avvenire con determinazione motivata del Direttore del Dipartimento Tecnico Logistico, previa valutazione del curriculum e delle esperienze professionali e previa dichiarazione di imparzialità e mancanza di interessi privati nei confronti di tutti i partecipanti alla gara e/o trattativa privata da parte del nominando.
Articolo 9. Le Commissioni giudicatrici di cui alla legge quadro in materia di appalti pubblici di lavoro sono normate dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari in materia, nonchè dalle residuali disposizioni prescritte dal bando integrale a dagli atti di gara.
Articolo 10. Per tutti gli Organismi di cui agli articoli 6 e 7,il Responsabile del procedimento ai sensi della legge N. 241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni, cura e coordina le attività degli Stessi, partecipa alle sedute con funzioni di Segretario verbalizzante, svolge le funzioni di segreteria organizzativa per il Presidente e può fissare un termine ultimo entro il quale lOrganismo è tenuto a concludere i propri lavori, il quale lo stesso Responsabile del procedimento diviene, previa adozione di provvedimento formale da parte del Direttore Generale, Commissario ad acta per la conclusione dei lavori di valutazione qualitativa, fatta salva la richiesta di risarcimento delleventuale danno arrecato allAmministrazione a carico dei Componenti inadempienti.
Articolo 11. Lattività degli Organismi di cui agli articoli 6 e 7 deve concludersi, a seconda di quanto definito in sede di singolo procedimento, come segue:
- con un giudizio di conformità ed idoneità (ovvero non conformità e non idoneità) del bene e/o servizio offerto, quale condizione di ammissione alle successive fasi del procedimento a cura dellAmministrazione (per es: trattativa negoziata con unico contraente, trattativa privata mediante gara informale al prezzo più basso con preventivo giudizio di idoneità, ecc__);
- ovvero, con la valutazione degli elementi qualitativi dellofferta tecnica ed assegnazione di un punteggio numerico, secondo quanto stabilito dagli atti di gara (per es: gara pubblica o trattativa privata mediante gara informale con aggiudicazione a favore dellofferta economicamente più vantaggiosa, ecc__).
Listruttoria deve necessariamente prevedere, in via preliminare, la definizione, espressa a Verbale, dei principali criteri di valutazione che lOrganismo intende adottare indistintamente per la valutazione delle singole offerte. La valutazione può riguardare differenti elementi qualitativi ( caratteristiche tecniche, tempi di consegna, referenze, prove, ecc__) secondo quanto stabilito dagli atti di gara e/o trattativa. Durante tutte le fasi di attivita dellOrganismo, le offerte contenenti le quotazioni economiche devono restare sigillate sotto la responsabilità del Responsabile del procedimento. Eventuali richieste di chiarimenti possono essere inoltrate alle Ditte concorrenti con lettera fax, su proposta del Presidente dellOrganismo e a firma del Responsabile del procedimento. LOrganismo non puo in alcun modo modificare le condizioni e le disposizioni stabilite agli atti di gara, ne richiedere modificazioni e/o integrazioni sostanziali alle offerte tecniche presentate. Nei casi di valutazione di progetti gestionali ad esecuzione periodica e/o continuativa può formulare delle raccomandazioni che le singole Ditte offerenti, in caso di aggiudicazione, sono tenute ad adempiere quale condizione dellaffidamento. Per le offerte dichiarate non idonee, ovvero che non abbiano raggiunto leventuale punteggio minimo prestabilito,non si procede alla apertura delle buste contenenti la quotazioni economica e/o di prezzo che resterà agli atti sigillata con dicitura esterna a firma del responsabile del procedimento di busta contenente offerta non ammessa alle successive fasi del procedimento.Fino alla adozione degli atti amministrativi di approvazione da parte dellAmministrazione, i Verbali e le deliberazioni degli Organismi costituiscono atti prodromici e infra procedimentali non definitivi e non soggetti a ricorso in via autonoma, ma solamente opponibili, con memoria scritta, in capo al Responsabile del procedimento il quale cura il diritto di accesso nei limiti prescritti dalla vigente normativa in materia (legge quadro N. 241/1990 e successive modificazioni ed integrazioni). Con ladozione degli atti di affidamento della fornitura, lAmministrazione deve espressamente approvare i Verbali dellOrganismo di valutazione che, resi in tal guisa definitivi, diventano, unitamente allatto che li approva, soggetti al possibile ricorso alla competente Autorità Giudiziaria.
Articolo 12. Le disposizioni di cui al presente regolamento si applicano anche agli speciali Organismi di valutazione e di idoneità per laffidamento degli incarichi di progettazione di opere di cui alla citata legge quadro degli appalti di lavori pubblici per le parti non incompatibili con le vigenti disposizioni di legge, di regolamento e di autoregolamentazione aziendale in materia.
Articolo 13. Il presente regolamento entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Associazione Museo Ferroviario Piemontese - Torino
Convocazione Assemblea straordinaria dei Soci
I Soci della Associazione Museo Ferroviario Piemontese, costituita in attuazione della legge regionale 26 luglio 1978, n. 45, sono convocati in assemblea straordinaria il giorno 2 dicembre 2000, alle ore 9.30 in prima convocazione e alle ore 10.30 in seconda convocazione, conformemente allart. 7 dello Statuto.
Gli argomenti allordine del giorno sono:
1) Breve relazione del Presidente;
2) ratifica della elezione dei membri del Consiglio Direttivo designati dalle categorie Soci-Enti e Soci privati e nomina del Revisore dei conti di competenza;
3) varie ed eventuali.
In analogia a quanto previsto dallart. 17 dello Statuto, oltre ai soci in regola col pagamento della quota associativa, possono intervenire anche coloro che provvedono al versamento della quota sociale non oltre linizi odellassemblea; nel caso degli Enti Pubblici questi possono limitarsi a produrre la deliberazione di associazione o di pagamento della quota annua approvata dagli organi competenti.
Il Presidente
Guido Rossi
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - Cuneo
Avviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, Comune di Venasca
La Commissione per lassegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata rende noto che, in attuazione della norma contenuta nella Legge Regionale 28.3.1995 n. 46 è stata pubblicata nellAlbo Pretorio del Comune di Venasca e nella Sede dello A.T.C. di Cuneo la graduatoria provvisoria relativa al bando di concorso generale per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, emesso in data 15/5/2000 dal Comune di Venasca.
Le opposizioni avverso la graduatoria provvisoria dovranno essere inoltrate indirizzandole, a mezzo lettera raccomandata A.R., alla Commissione Assegnazione Alloggi c/o lA.T.C. di Cuneo - Via Santa Croce, 11 - entro 30 giorni dalla pubblicazione nellAlbo Pretorio del Comune suindicato.
Cuneo, 25 ottobre 2000
Il Presidente
Carlo Maroglio
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - Cuneo
Avviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, Comune di Novello
La Commissione per lassegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata rende noto che, in attuazione della norma contenuta nella Legge Regionale 28.3.1995 n. 46 è stata pubblicata nellAlbo Pretorio del Comune di Novello nella Sede dello A.T.C. di Cuneo la graduatoria provvisoria relativa al bando di concorso generale per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, emesso in data 30/6/2000 dal Comune di Novello.
Le opposizioni avverso la graduatoria provvisoria dovranno essere inoltrate indirizzandole, a mezzo lettera raccomandata A.R., alla Commissione Assegnazione Alloggi c/o lA.T.C. di Cuneo - Via Santa Croce, 11 - entro 30 giorni dalla pubblicazione nellAlbo Pretorio del Comune suindicato.
Cuneo, 2 novembre 2000
Il Presidente
Carlo Maroglio
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - Cuneo
Avviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, Comune di Verzuolo
La Commissione per lassegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata rende noto che, in attuazione della norma contenuta nella Legge Regionale 28.3.1995 n. 46 è stata pubblicata nellAlbo Pretorio del Comune di Verzuolo nella Sede dello A.T.C. di Cuneo la graduatoria provvisoria relativa al bando di concorso generale per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, emesso in data 19/4/2000 dal Comune di Verzuolo.
Le opposizioni avverso la graduatoria provvisoria dovranno essere inoltrate indirizzandole, a mezzo lettera raccomandata A.R., alla Commissione Assegnazione Alloggi c/o lA.T.C. di Cuneo - Via Santa Croce, 11 - entro 30 giorni dalla pubblicazione nellAlbo Pretorio del Comune suindicato.
Cuneo, 2 novembre 2000
Il Presidente
Carlo Maroglio
Comune di Beinasco (Torino)
Albo appaltatori e fornitori
E istituito presso questo Comune apposito Albo Appaltatori e Fornitori di beni e servizi del Comune soggetto a revisione periodica.
Gli interessati che intendono provvedere alla propria iscrizione nello stesso, ad esclusione delle ditte già inserite, devono presentare istanza indirizzandola a: Comune di Beinasco - Via delle Fornaci, 4 - 10092 Beinasco entro e non oltre il 31.12.2000.
Copia dellavviso, contenente le indicazioni per la compilazione dellistanza, lelenco delle categorie merceologiche, nonché la documentazione occorrente, è disponibile presso lUfficio Economato del Comune al costo di L. 3.250, oppure visionabile sul sito internet www.comunebeinasco.it.
Il Dirigente Incaricato
Francesca Cascio
Comune di Biandrate (Novara)
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 25 in data 7 novembre 2000. Approvazione P.I.P. con contestuale variante al P.R.G.I.
Il Consiglio comunale
(omissis)
delibera
1. Il Piano Particolareggiato - P.I.P. e la relativa variante contestuale al P.R.G.I. adottati con deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 in data 3.6.2000 si intendono approvati ai sensi dellart. 40 comma 7 della L.R. 56/77 e successive modificazioni e integrazioni
(omissis)
Comune di Berzano di San Pietro (Asti)
Annuncio - Approvazione Regolamento Edilizio
Il Segretario Comunale
Vista la legge regionale 8.7.1999, n. 19;
Visto il Regolamento Edilizio Tipo approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale 29.7.1999, n. 548-9691;
informa
che il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 37 del 28.9.2000, esecutiva ai sensi di legge, ha approvato il nuovo Regolamento Edilizio Comunale, conforme a quello regionale tipo, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale 29.7.1999, n. 548-9691.
Eventuali informazioni procedurali potranno essere richieste allufficio tecnico comunale.
Dalla Residenza Municipale, 30 ottobre 2000
Caterina Pipia
Comune di Bianzè (Vercelli)
Avviso dasta per la vendita di terreni di proprietà comunale
Nel giorno 14 dicembre 2000 alle ore 10,00 in Bianzè e nel Palazzo Municipale sito in Via Isnardi 17 avanti ad apposita Commissione di Gara presieduta dal responsabile del Servizio di cui trattasi avrà luogo la vendita mediante Asta Pubblica del terreno sito in Bianzè ed individuato come segue:
FG. 7 N. 89 mq. 3.170 g.te 0,83;
Il prezzo a base dasta è fissato in L. 9.545.000.
Lasta si terrà con il metodo di cui allart. 73 lett. c) del R.D. n. 827/1924 (metodo delle offerte segrete da confrontarsi con il prezzo a base dasta indicato nellavviso) e con offerte in aumento sul prezzo a base dasta sopra indicato; aumento che non deve essere inferiore alluno per cento del prezzo base dasta.
Per essere ammessi a partecipare allasta ciascun concorrente dovrà di presentare entro le ore 12 del giorno precedente a quello fissato per lasta la documentazione prevista, secondo le modalità indicate nellavviso dasta affisso allalbo pretorio del comune.
Per tutte le informazioni sullo svolgimento della gara rivolgersi allUfficio Segreteria del Comune di Bianzè (Tel. 0161/49133 - 49820).
Bianzè, 2 novembre 2000
Il Responsabile del Servizio di Segreteria
Corrado Cellocco
Comune di Bosconero (Torino)
Tariffe di distribuzione dellacqua potabile a carico delle Utenze Comunali
Vista la deliberazione della Giunta Comunale n. 17 in data 5.2.2000, esecutiva ai sensi di legge, in seguito a quanto previsto dalla delibera CIPE del 19 Febbraio 1999 pubblicata sulla G.U. n. 96 del 26.4.1999, comunica che le condizioni tariffarie per la distribuzione di acqua potabile per lanno 2000 sono le seguenti:
a) Uso domestico Consumo: fino a mc/a 80 L./mc 220
da mc/a 81 a mc/a 200 L./mc 352
da mc/a 201 a mc/a 350 L./mc 413
da mc/a 351 a oltre L./mc 484
b) Uso diverso dal domestico:
b1) Uso Agricolo Consumo: fino a mc/a 120 L./mc 220
da mc/a 121 a mc/a 180 L./mc 352
da mc/a 181 a oltre L./mc 413
b2) Uso per Allevamento Bestiame: L./mc. 176
b3) Uso Artigianale: Consumo: fino a mc/a 200 L./mc 352
da mc/a 201 a mc/a 350 L./mc 413
da mc/a 351 a oltre L./mc 484
b4) Uso Commerciale: Consumo: fino a mc/a 200 L./mc 352
da mc/a 201 a mc/a 350 L./mc 429
da mc/a 351 a oltre L./mc 501
b5) Uso Industriale: Consumo fino a mc/a 200 L./mc 352
da mc/a 201 a mc/a 350 L./mc 446
da mc/a 351 a oltre L./mc 517
b6) Uso Comunale L./mc. 352
c) Nolo contatore da 0 a 1200 mc/anno L. 5.400 annue/utenza
da 1201 a 6000 mc/anno L. 9.000 annue/utenza
da 6001 a 18000 mc/anno L. 24.000 annue/utenza
oltre i 18.000 mc/anno L. 48.000 annue/utenza
(Il canone di nolo contatore è determinato secondo le diretti ve C.I.P. di Torino (5.9.1991 Prot. n. 273/91 CP)
Il Sindaco
Pietro Luigi Rosa Cardinal
Comune di Caramagna Piemonte (Cuneo)
Avviso di approvazione definitiva piano di recupero immobile in Via Beata Caterina, 7 di proprietà Osella-Perlo ora Edilgranda S.r.l.
Il Sindaco
Visti gli artt. 27 e 30 della legge 5.8.1978 n. 457 e lart. 47 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e s.m.i.
rende noto
Che con atto consiliare n. 62 del 19.10.2000 è stato approvato in via definitiva il piano di recupero di iniziativa privata relativa ad immobili di proprietà Edilgranda S.r.l. siti in Via Beata Caterina, 7 e censiti a Catasto Terreni al Foglio XXIII/A mappale 259.
Caramagna Piemonte, 26 ottobre 2000
Il Sindaco
Brunetto
Comune di Caramagna Piemonte (Cuneo)
Avviso di deposito - Adozione progetto preliminare piano di recupero di iniziativa privata immobile sito in Via San Sebastiano, 47 di proprietà Fusero - Camisassa
Il Sindaco
Visti gli artt. 27 e 30 della legge 5/8/1978 n. 457 e lart. 47 della L.R. n. 56 del 5/121977 e s.m.i.
rende noto
Che con atto consiliare n. 60 del 19.10.2000 è stata contestualmente adottata la deliberazione di perimetrazione di area da assoggettare al piano di recupero dei fabbricati siti in Via San Sebastiano, 47 in zona R2" del P.R.G.C. distinto a Catasto Terreni al Foglio XXIII/A mappali 556/557 ed il progetto del piano di recupero sopra indicato, presentato dai sigg. Fusero G. - Camisassa R.
Che copia della suddetta deliberazione consiliare ed i relativi elaborati tecnici sono pubblicati allAlbo Pretorio comunale e depositati in libera visione del pubblico presso la sede comunale per la durata di 30 giorni consecutivi decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Foglio Annunzi Legali della Provincia di Cuneo.
Che nei successivi 30 giorni chiunque può presentare osservazioni e proposte nel pubblico interesse.
Caramagna Piemonte, 26 ottobre 2000
Il Sindaco
Brunetto
Comune di Caramagna Piemonte (Cuneo)
Avviso di deposito - Adozione progetto preliminare piano di recupero di iniziativa privata immobile sito in Vicolo Mattirolo, 7 di proprietà Tavella-Casale
Il Sindaco
Visti gli artt. 27 e 30 della legge 5/8/1978 n. 457 e lart. 47 della L.R. n. 56 del 5/121977 e s.m.i.
rende noto
Che con atto consiliare n. 61 del 19.10.2000 è stata contestualmente adottata la deliberazione di perimetrazione di area da assoggettare al piano di recupero dei fabbricati siti in Vicolo Mattirolo in zona R2" del P.R.G.C. distinto a Catasto Terreni al Foglio XXIII/A mappali 29/A - 30 ed il progetto del piano di recupero sopra indicato, presentato dai sigg. Tavella - Casale.
Che copia della suddetta deliberazione consiliare ed i relativi elaborati tecnici sono pubblicati allAlbo Pretorio comunale e depositati in libera visione del pubblico presso la sede comunale per la durata di 30 giorni consecutivi decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Foglio Annunzi Legali della Provincia di Cuneo.
Che nei successivi 30 giorni chiunque può presentare osservazioni e proposte nel pubblico interesse.
Caramagna Piemonte, 26 ottobre 2000
Il Sindaco
Brunetto
Comune di Castellamonte (Torino)
Lavori di manutenzione straordinaria mausoleo, vialetti e reti idrica del cimitero comunale 1º e 2º stralcio. Avviso ad opponendum
Ai sensi e per gli effetti dellart. 360 L. 20.3.1865 n. 2248 all. f), sui lavori pubblici,
Il Capo Settore Tecnico
avverte
che avendo lappaltatore dei lavori indicati in oggetto, ultimato gli stessi in base ai contratti di appalto rep. n. 3450 e n. 3499 in data 27.9.1999, chiunque vanti crediti verso la ditta Spata Antonino - Costruzioni Edili - Via M. DAzeglio n. 177/3 - Castellamonte, per occupazioni permanenti o temporanee di immobili ovvero per danni verificatisi in dipendenza dei lavori anzidetti, deve presentare a questo Comune istanza corredata dai relativi titoli entro il termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.
I creditori che intendono garantirsi per i titoli suddetti, anche sulla cauzione prestata dallImpresa, dovranno chiederne tempestivamente il sequestro alla competente Autorità Giudiziaria.
Il Capo Sett. Tecnico
A. Maggiotti
Comune di Castellamonte (Torino)
Lavori di realizzazione area mercatale ed infrastrutture pubbliche: area stazione-ex Querio - Via Buffa - 1º lotto - Avviso ad opponendum
Ai sensi e per gli effetti dellart. 360 L. 20.3.1865 n. 2248 all. f), sui lavori pubblici,
Il Capo Settore Tecnico
avverte
che avendo lappaltatore dei lavori indicati in oggetto, ultimato i lavori in base al contratto di appalto rep. n. 3422 in data 16.3.1999, chiunque vanti crediti verso lAssociazione Temporanea di Imprese: Comas S.r.l. - Piazza Derna n. 227 - Torino e Brillada Vittorio & C. S.n.c. - Via America n. 21 - Borgaro Tor.se, per occupazioni permanenti o temporanee di immobili ovvero per danni verificatisi in dipendenza dei lavori anziddetti, deve presentare a questo Comune istanza corredata dai relativi titoli entro il termine di quindici giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.
I creditori che intendono garantirsi per i titoli suddetti, anche sulla cauzione prestata dallImpresa, dovranno chiederne tempestivamente il sequestro alla competente Autorità Giudiziaria.
Il Capo Sett. Tecnico
A. Maggiotti
Comune di Castiglione Falletto (Cuneo)
Piano di recupero di iniziativa privata fabbricato in Via Circonvallazione presentato dallAzienda Agricola vietti s.s. - approvazione
Il Responsabile del Servizio
Visto lart. 41bis della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni
rende noto
che il Consiglio Comunale con deliberazione n. 30 del 29.9.2000 ha approvato il Piano di Recupero di Iniziativa Privata presentato dallAzienda Agricola Vietti s.s. in zona Centro Storico del P.R.G.C. vigente e del Progetto Preliminare e Definitivo della Seconda Variante al P.R.G.C. a norma della Legge 5.8.1978 n. 457 e dellart. 41bis della L.R. 56/1977 e s.m.i.
Il Responsabile del Servizio
Claudio Briatore
Comune di Cerano (Novara)
Approvazione di variante parziale al P.R.G.C. vigente art. 17, 7º comma L.R. 56/77 e s.m.i., relativa ai terreni siti in via Molino Vecchio
Il Sindaco
rende noto che con deliberazione di C.C. n. 37 del 18.10.2000 esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato definitivamente il progetto di variante parziale al P.R.G.C. vigente.
Gli elaborati saranno depositati ai sensi dellart. 18 della L.R. 56/77 presso gli Uffici Comunali in continua visione; chiunque potrà ottenere copia degli stessi previo deposito delle relative spese.
Il Sindaco
Agostino Frau
Comune di Chivasso (Torino)
Avviso di pubblicazione e deposito variante al p.r.g.c. strada provinciale di collegamento da Montanaro alla ss. 26 ai sensi art. 17- 4 comma l.r. 56/77 e successive modifiche ed integrazioni
Il Dirigente Area Tecnica
Ai sensi e per gli effetti della Legge Regionale n. 56 del 5/12/1977 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto lart. 17 - IVº comma della L.R. P.se 5/12/1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto lart. 15 - VIº comma della L.R. P.se n. 56/77 dal quale risultano le procedure di pubblicizzazione delle varianti al P.R.G.C.;
Vista la deliberazione cons.re n. 62 del 10/10/2000 avente per oggetto: Adozione variante P.R.G.C. art. 17 - IV comma L.R. 56/77 e s. m. e i. Strada Provinciale di collegamento da Montanaro alla SS. 26 dichiarata immediatamente esecutiva
avvisa
che ai sensi e per gli effetti dellart. 15 - VI comma della L.R.56/77 e successive modifiche ed integrazioni la deliberazione cons.re n. 62 del 10/10/2000 ed i relativi allegati con essa adottati saranno pubblicati integralmente allAlbo Pretorio C.le e depositati presso la Segreteria C.le per 30 gg. consecutivi a far data dal 6/11/2000 al 5/12/2000 compresi, dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
Nei giorni festivi e prefestivi gli elaborati della variante saranno a disposizione presso il Comando di Polizia Municipale in via Siccardi 3.
In base al citato art. 15 - VI comma L.R. 56/77 chiunque potrà prenderne visione e presentare le proprie osservazioni e proproste scritte a partire dal giorno 6/12/2000 e fino alle ore 12.00 del giorno 4/1/2001. Tale termine è perentorio per cui eventuali osservazioni e proposte che pervenissero fuori tempo utile non saranno prese in considerazione.
Le eventuali osservazioni e proposte ed i relativi atti tecnici ed elaborati grafici dovranno essere inoltrati in 4 originali, di cui uno in competente bollo.
Chivasso, 3 novembre 2000
Il Dirigente U.T.C.
Franceso Lisa
Comune di Fiano (Torino)
Pubblicazione ex art. 41 bis L.R. 56/77 e s.m.i.
Il Sindaco
Ai sensi dellart. 41 bis, punto 6 della L.R. n. 56/77 e s.m.i.,
rende noto
che con deliberazione della Giunta Comunale n. 30 del 22.9.2000, esecutiva a sensi di legge, è stato definitivamente approvato il Piano di recupero di iniziativa privata presentato dai sigg.ri Brunero Giovanni, Brunero Armando e Piano Maria.
Fiano, 7 novembre 2000
Il Sindaco
Gian Paolo Ressico
Comune di Gaiola (Cuneo)
Avviso di pubblicazione approvazione piano particolareggiato, art. 38, 39, 40 L.R. 5-12-1976 n. 56 e s.m.i.
Il Sindaco
Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n. 10 del 29/2/2000, esecutiva, con la quale è stato adottato il piano particolareggiato in Zona ZT 1;
Visto lavviso di deposito e pubblicazione del citato Piano.
Dato atto che nei 30 giorni successivi alla pubblicazione non sono pervenute osservazioni;
Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 30/6/2000, esecutiva, di approvazione del Piano.
rende noto
Che con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 30/6/2000, è stato approvato il Piano Particolareggiato in Zona ZT 1, presentato dal sig. Camurati Paolo e dallAssociazione Canoa Club di Cuneo.
Gaiola, 31 ottobre 2000
Il Sindaco
Livio Quaranta
Comune di Giaveno (Torino)
Estratto della Deliberazione di Consiglio Comunale n. 55 del 26.09.2000: Variante 1 quater: Variante parziale al Piano Regolatore Generale Comunale, ai sensi dellart. 17, 7° comma della L.R. 56/77, come sostituito dallart. 1 della L.R. 29/7/1997 n. 41 - Controdeduzioni alle osservazioni ed approvazione del Progetto Definitivo
(omissis)
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1. Di approvare le controdeduzioni alle dieci osservazioni presentate al progetto preliminare della Variante 1 quater, osservazioni riportate nellelaborato che si allega alla presente quale parte integrante e sostanziale sotto la voce Allegato F
2. Di approvare il progetto definitivo della Variante 1 quater, ai sensi dellart. 17, 7° comma della L.R. 56/77, come sostituito dallart. 1 della L.R. 29/7/1997 n. 41, redatto dallArch. Enrico Bonifetto, con studio in Torino, via Lugaro n. 26, (omissis), iscritto allAlbo degli Architetti di Torino e Provincia al n. 1393, e composto dai seguenti documenti:
Allegato A: Doc. B19 Relazione Geologico tecnica sulle aree oggetto della variante
Allegato B: Doc. C2.2 Relazione illustrativa
Allegato C: Modifiche cartografiche e normative
Allegato D: Parere favorevole del Servizio Sismico Regionale in data 25.07.2000 protocollo n. 1026/20.1/P
Allegato E: Elaborati Grafici:
Tav. 1.1 Aree extraurbane come modificata dalle Varianti 1, 1 bis e quater, scala 1: 10.000
Tav. 2a Aree urbane come modificata dalle Varianti 1, 1 bis e quater, scala 1: 2.000
Tav. 2b Aree urbane come modificata dalle varianti 1, 1 bis, ter e quater, scala 1: 2.000
Tav.2b.1 Aree urbane (aggiunta dalla Variante 1 ter, come modificata dalla Variante 1 quater) scala 1: 2.000
Tav.3.1 Centri nuclei ed aree di interesse storico - ambientale Giaveno, Fasella, Gavotto come modificata dalle Varianti 1, 1 bis e quater; scala 1:1.000
Tav. 3.3 Centri nuclei ed aree di interesse storico - ambientale Ruata Sangone, S.Martino,
Bottetto, Villa, come modificata dalle Varianti 1, 1 bis e quater; scala 1:1.000
Tav. 3.4 Centri nuclei ed aree di interesse storico - ambientale Sala, Giacone, Lussiatti,
Villanova, Cascina Maritano come modificata dalle Varianti 1, 1 bis e quater; scala 1:1.000
Tav.3.6b Distretto montano e fondovalle 1b, come modificata dalle Varianti 1, 1 bis e quater; scala 1:5.000/1:1.000
Tav.3.7 Distretto montano n. 2 come modificata dalle Varianti 1, 1 bis e quater;
scala 1:5.000/1:1.000
Allegato F: Controdeduzioni alle osservazioni pervenute a progetto preliminare della variante 1 quater al P.R.G.C.
3. Di dare atto ed approvare che i predetti elaborati recepiscono laccoglimento totale o parziale delle osservazioni presentate alla Variante in oggetto, nonché dellaccoglimento dellosservazione presentata dalla Provincia di Torino;
4. Di dare mandato alla Giunta Comunale, allAssessore allUrbanistica, al Sindaco, al Capo Area Urbanistica, ognuno secondo le proprie rispettive competenze ed attribuzioni, dellattuazione della presente deliberazione ed, in particolare, dellespletamento delliter procedurale di legge relativo alla presente deliberazione.
5. Di inviare la deliberazione di approvazione e gli elaborati allegati alla Provincia di Torino ed alla Regione Piemonte.
Comune di Grugliasco (Torino)
Avviso di pubblicazione. Elenco professionisti per laffidamento di incarichi
Si rende noto che con D.D.LL.PP. n. 994 del 27 ottobre 2000 è stato approvato lelenco dei professionisti per laffidamento di incarichi di importo inferiore a 40.000 aventi ad oggetto: progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza ai sensi del D.Lgs. 494/96 e s.m.i.
Allelenco sono stati iscritti i soggetti che ne hanno fatto richiesti ai sensi del bando precedentemente pubblicato, e per i quali è stata verificata ai sensi del D.Lgs. 494/96 e s.m.i.
Allelenco sono stati iscritti i soggetti che ne hanno richiesta ai sensi del bando precedentemente pubblicato, e per i quali è stata verificata lidoneità.
Ogni informazione potrà essere richiesta alla Segreteria LL.PP. - P.zza Matteotti n. 50 - 10095 Grugliasco, nei giorni lun. - mar. - merc.- giov. - ven. ore 8,30 - 12,00. Eventuali richieste di documentazione potranno essere avanzate anche tramite fax al n. 011-4013715.
Gli elenchi predisposti sono pubblicati mediante affissione allAlbo Pretorio del Comune.
Tali elenchi hanno validità biennale con possibilità di aggiornamento semestrale; decorso tale termine, e salva in ogni caso lapplicabilità della normativa ordinaria o di attuazione che nel frattempo dovesse essere emanata, si provvederà al rinnovo.
Alleffettivo affidamento degli incarichi, si provvederà secondo le modalità previste dallart. 62 del D.P.R. 554/1999 tra tutti quelli iscritti negli specifici elenchi e sottoelenchi, a seconda del tipo di incarico, relativo importo e categoria.
LAmministrazione si riserva la facoltà di richiedere, agli eventuali affidatari degli specifici incarichi, ulteriore documentazione comprovante quanto dichiarato ai fini delliscrizione nellelenco, nonchè il possesso degli ulteriori requisiti e linesistenza delle situazioni di incompatibilità previsti dalla legge e dai regolamenti in vigore.
LAmministrazione si riserva, inoltre, la facoltà di pubblicare ulteriori avvisi di ricerca professionisti per specifici interventi per i quali non sia presente alcuna figura idonea fra quelle comprese nellelenco approvato.
Responsabile del procedimento relativo al presente avviso è lIng. Grazia Maria Topi - tel. n. 011 - 4013730.
Il Dirigente Settore LL.PP.
Massimo Porchietti
Comune di Magliano Alpi (Cuneo)
Pubblicazione dellestratto della delibera n. 28 in data 5.9.2000 del Consiglio Comunale con la quale si approva la variante n. 2 al Piano Particolareggiato per gli Insediamenti Produttivi
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1) Di dare atto che non sono pervenute opposizioni e di approvare definitivamente, siccome con il presente atto approva, ai sensi della legge regionale n. 56/77 e successive modificazioni la variante n. 2 al Piano Particolareggiato per gli Insediamenti Produttivi, redatto dalling. Breida, composta dagli atti di cui in premessa e più precisamente:
1) Relazione illustrativa;
2) Tavola 2 scala 1:2000;
3) Tavola 3A scala 1:2000;
4) Tavola 3B scala 1:2000;
5) Tavola 5A scala 1:2000;
6) Tavola 7 scala 1:2000
(omissis)
Comune di Magliano Alpi (Cuneo)
Pubblicazione dellestratto della delibera n. 29 in data 5.9.2000 del Consiglio Comunale con la quale si approva il Piano di recupero diniziativa privata: Impresa Tomatis S.r.l. - Ambito Ab7 - 1 del P.R.G.C.
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1) Di dare atto che non sono pervenute opposizioni e di approvare definitivamente, siccome con il presente atto approva, ai sensi della legge regionale n. 56/77 e successive modificazioni, il piano di recupero presentato dalla Ditta Tomatis S.r.l. a firma del progettista arch. Marchiano, composta dagli atti di cui in premessa, relativa allintervento di recupero in ambito Ab7-1 del P.R.G.C. vigente, e più precisamente:
1) Relazione illustrativa;
2) Schema di convenzione;
3) Tavola 1 stralcio P.R.G.C. - stralcio catastale scala 1:2000;
4) Tavola 2 planimetria di dettaglio della zona di intervento;
5) Tavola 3 progetto plnivolumetrico scala 1:200;
6) Tavola 4 progetto di massima infrastrutture primarie 1:200;
7) Tavola 5 intervento edilizio scala 1:200
(omissis)
Comune di Magliano Alpi (Cuneo)
Pubblicazione dellestratto della delibera n. 30 in data 5.9.2000 del Consiglio Comunale con la quale si approva il Piano di recupero diniziativa privata: Impresa Tomatis S.r.l. - Ambito Ab11-2 del P.R.G.C.
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1) Di dare atto che non sono pervenute opposizioni e di approvare definitivamente, siccome con il presente atto approva, ai sensi della legge regionale n. 56/77 e successive modificazioni, il piano di recupero presentato dalla Ditta Tomatis S.r.l. a firma del progettista arch. Marchiano, composta dagli atti di cui in premessa, relativa allintervento di recupero in ambito Ab11-2 del P.R.G.C. vigente, e più precisamente:
1) Relazione illustrativa;
2) Schema di convenzione;
3) Tavola 1 stralcio P.R.G.C. - stralcio catastale scala 1:2000;
4) Tavola 2 planimetria di dettaglio della zona di intervento scala 1:200;
5) Tavola 3 progetto planivolumetrico scala 1:200;
6) Tavola 4 progetto di massima infrastrutture primare 1:200;
7) Tavola 5 intervento edilizio scala 1:200
(omissis)
Comune di Montemale di Cuneo (Cuneo)
Bando di concorso per lassegnazione in locazione di alloggi di E.R.P.S.
Il Sindaco
In esecuzione della deliberazione della Giunta Comunale n. 36 del 18.9.2000
Rende noto
Che è pubblicato allalbo pretorio il Bando di concorso per lassegnazione in locazione di alloggi di Edilizia Residenziale pubblica.
Le domande di assegnazione dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del giorno 21 dicembre 2000.
Montemale di Cuneo, 30 ottobre 2000
Il Sindaco
Giorgio Cerutti
Comune di Montecrestese (Verbano Cusio Ossola)
Sdemanializzazione tratto di mulattiera in F.ne Nava - Delibera C.C. n. 45 del 3.10.2000
(omissis)
Il Consiglio Comunale
delibera
di sdemanializzare il tratto di strada sito in F.ne Nava contrassaegnata con il n. 310 su planimetria allegata alla presente, al fine di inserirlo nel patrimonio disponibile del Comune per successiva cessione alla sig.a Piola Maria in Genini.
Comune di Montecrestese (Verbano Cusio Ossola)
Approvazione definitiva piano di recupero - Delibera C.C. n. 47 del 3.10.2000
(omissis)
Il Consiglio comunale
delibera
di approvare in via definitiva il piano di recupero presentato dal sig. Malavolti Roger per ristrutturazione e recupero ambientale fabbricato in F.ne Nava su cui la Regione Piemonte ha espresso parere favorevole;
- di dare atto che devono essere rispettate le condizioni elencate dalla Regione Piemonte nella nota N. 14793 del 25.7.2000, parte integrante della deliberazione.
Comune di Montecrestese (Verbano Cusio Ossola)
Approvazione regolamento edilizio - Delibera C.C. n. 39 del 3.10.2000
(omissis)
Il Consiglio Comunale
delibera
di approvare il regolamento edilizio comunale formato da 69 articoli suddivisi in VIIIº titoli;
- di dare atto che costituiscono parte integrante del regolamento n. 11 modelli elencati dal 1 al 10 comprensivi del mod. 8-bis;
- di dare atto che il regolamento edilizio approvato è conforme al regolamento tipo approvato dalla Regione Piemonte con L.R. n. 19 del 8.7.1999.
Comune di Mosso (Biella)
Estratto deliberazione del Consiglio Comunale n. 35 del 4.9.2000 ad oggetto: Approvazione Regolamento Edilizio - L.R. n. 19/1999
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1. Di approvare il regolamento di cui in oggetto che si compone di n. 69 articoli e che si allega sub a al presente atto per farne parte integrante e sostanziale.
2. Di approvare altresì gli allegati al predetto regolamento che sono composti dai seguenti modelli:
a - Mod. 1 - Certificato urbanistico
b - Mod. 2 - Certificato di destinazione urbanistica
c - Mod. 3 - Relazione illustrativa del progetto municipale
d - Mod. 4 - Concessione edilizia
e - Mod. 5 - Autorizzazione edilizia
f - Mod. 6 - Comunicazione di inizio lavori
g - Mod. 7 - Comunicazione di ultimazione dei lavori
h - Mod. 8 - Richiesta della verifica finale e del certificato di abilità
i - Mod. - 9 Atto dimpegno per interventi edificatori nelle zone agricole
l - Mod. 10 - Certificato di abitabilità
3. Di dare atto che il Regolamento Edilizio comunale è conforme a quello tipo formato dalla Regione Piemonte.
Comune di Orbassano (Torino)
Decreto n. 2/2000 del 25/10/2000 - Espropriazione definitiva delle aree occorse per la realizzazione dei lavori di sistemazione stradale in via Parini
Il Dirigente IV Settore
Urbanistica e Sviluppo Economico
(omissis)
decreta
Art. 1
In favore del Comune di Orbassano è pronunciata lespropriazione definitiva delle aree di seguito descritte, meglio individuate in tinta rossa nella planimetria che si allega e che costituisce parte integrante del presente decreto, destinate alla realizzazione dei lavori di sistemazione stradale in Via Parini:
- area contraddistinta al Catasto Terreni al Foglio 28 Mappale n. 822 (ex 245b), proprietà: 1) Valfrè Walter - omissis - superficie espropriata mq. 137.
- area contraddistinta al Catasto Terreni al Foglio 28 Mappale n. 821 (ex 21b), proprietà: eredi di PORTA Cesare: 1) PORTA Carla - omissis -; 2) PORTA Alda - omissis -; 3) PORTA Antonio -omissis-; 4) PORTA Marisa - omissis -; superficie espropriata mq. 57.
- area contraddistinta al Catasto Terreni al Foglio 28 Mappale n. 831 (ex 342b), proprietà: eredi di VAUDAGNOTTO Luigina Maddalena: 1) GRIBAUDO Raffaella - omissis -; 2) GRIBAUDO Federico - omissis -; superficie espropriata mq. 101.
- area contraddistinta al Catasto Terreni al Foglio 28 Mappale n. 823 (ex 246b), proprietà: 1) BERETTA Italo Michele - omissis -; 2) CABODI Elsa Margherita - omissis -; superficie espropriata mq. 114.
- area contraddistinta al Catasto Terreni al Foglio 28 Mappale n. 832 (ex 391b), proprietà: 1) Società Semplice S. MARGHERITA - omissis -; Titolari della Società semplice S. Margherita: 2) MANDRILE Maria Grazia Margherita - omissis -; 3) MANDRILE Giuseppina Palmira - omissis -; 4) MOLLEA Elsa Maddalena - omissis -; superficie espropriata mq. 204.
- area contraddistinta al Catasto Terreni al Foglio 28 Mappale n. 833 (ex 425b- proveniente dal n. 248), proprietà: 1) BARRA Giovanni Battista - omissis -; 2) RUFFINO Elia Giovanna Emma - omissis -; superficie espropriata mq. 105.
- area contraddistinta al Catasto Terreni al Foglio 28 Mappale n. 825 (ex 255b), proprietà: 1) PERROT Alda Maria Elia - omissis -; 2) ROBERTO Francesco Mario - omissis -; superficie espropriata mq. 73.
- area contraddistinta al Catasto Terreni al Foglio 28 Mappale n. 826 (ex 256b), proprietà: 1) FAVOTTO Maria Teresa - omissis -; superficie espropriata mq. 71.
- area contraddistinta al Catasto Terreni al Foglio 28 Mappale n. 824 (ex 252b), proprietà: 1) SERVETTI Vittorio - omissis -; superficie espropriata mq. 65.
- area contraddistinta al Catasto Terreni al Foglio 28 Mappale n. 829 (ex 261b), proprietà: 1) GIRAUDO Felice Antonio - omissis -; 2) TERRONE Francesca in GASCO - omissis -; 3) TERRONE Silvia - omissis -; superficie espropriata mq. 64.
- area contraddistinta al Catasto Terreni al Foglio 28 Mappale n. 830 (ex 264b), proprietà: 1) TIMPANI Domenico - omissis -; 2) RINALDO Maria - omissis -; superficie espropriata mq. 57.
- area contraddistinta al Catasto Terreni al Foglio 28 Mappale n. 828 (ex 260b), Erede di PETTITI Giuseppe: 1) PETTITI Paola - omissis-; superficie espropriata mq. 59.
- area contraddistinta al Catasto Terreni al Foglio 28 Mappale n. 827 (ex 257b), proprietà: 1) BRUSSINO Domenica (usufruttuaria per ½) - omissis -; Eredi di TONIN Giorgio: 2) TONIN Adriana - omissis -; 3) TONIN Giuseppe Maria - omissis -; superficie espropriata mq. 88.
Il Comune di Orbassano è pertanto autorizzato a procedere alloccupazione permanente e definitiva degli immobili sopra indicati.
Art. 2
Il presente decreto sarà notificato agli aventi diritto nelle forme previste per la notificazione degli atti processuali civili, nonché pubblicato per estratto sul Foglio Annunzi Legali della Provincia di Torino e sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Art. 3
A cura del Comune si dovrà provvedere, in termini durgenza, alla registrazione presso lUfficio del Registro di Rivoli, alla trascrizione presso il competente Ufficio del Territorio - Servizio Pubblicità Immobiliari e alladempimento altresì di tutte le formalità necessarie affinché le volture catastali e le trascrizioni apparenti dai libri censuari e ipotecari risultino in piena corrispondenza con la traslazione dei beni immobili disposta dal presente decreto.
Art. 4
Dalla data di esecutività del presente decreto e dalla trascrizione dello stesso, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati, possono essere fatti valere esclusivamente sullindennità.
Art. 5
Avverso il contenuto del presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale entro 60 giorni dalla notificazione del medesimo al competente Tribunale Amministrativo Regionale, ai sensi della legge 6/12/1971 n. 1034 e dellart. 16 della Legge 28/1/1977 n. 10, ovvero entro 120 giorni ricorso straordinario al Capo dello Stato, come disposto dal D.P.R. 1199/1971.
Il Dirigente IV Settore
Urbanistica e Sviluppo Economico
Roberto Modugno
Comune di Pinerolo (Torino)
Occupazione durgenza di area da asservire per la costruzione della fognatura di Baudenasca e zone limitrofe - 1° stralcio
Il Dirigente del Settore
Segreteria
(omissis)
decreta
1° E pronunciata loccupazione durgenza a favore del comune di Pinerolo dellimmobile da da asservire per la costruzione della fognatura di Baudenasca e zone limitrofe - 1° stralcio, indicato nellallegata determinazione n. 930 del 6 ottobre 2000, esecutiva, ed iscritto al catasto terreni del comune censuario di Pinerolo alla partita 9616, foglio 71, mappale n. 10, da occupare per una superficie di mq. 560.
2° Loccupazione dovrà avvenire entro tre mesi da oggi e potrà durare per cinque anni. La pronuncia di occupazione perderà efficacia ove non venga eseguita entro il termine avanti fissato.
La compilazione dello stato di consistenza degli immobili avrà inizio alle ore 10,00 del giorno 30 novembre 2000 e proseguirà fino allespletamento del compito da parte del tecnico incaricato.
In concomitanza con la redazione dello stato di consistenza dellimmobile da occupare un incaricato del comune si immetterà nel possesso dellimmobile medesimo.
3° Per loccupazione durgenza del bene anzidetto il comune di Pinerolo corrisponderà agli aventi diritto, dalla data dellavvenuta occupazione, lindennità spettante a norma dellart. 20 della legge 22/10/1971, n. 865.
4° Il presente decreto sarà notificato agli aventi diritto almeno venti giorni prima della data fissata per linizio delle operazioni di rilevazione dello stato di consistenza dellimmobile predetto e della sua presa di possesso da parte dellamministrazione comunale. Lo stesso sarà pubblicato allalbo pretorio del comune:
Pinerolo, 31 ottobre 2000
Il Dirigente del Settore
Segreteria
Danila Gilli
Comune di Poirino (Torino)
Avviso di deposito - Avviso di deposito degli atti per lesproprio e loccupazione anticipata durgenza degli immobili necessari per i lavori di realizzazione opere di urbanizzazione e di protezione ambientale relative alla zona industriale F2 dei PRGC denominata Valle Masio
Il Responsabile
Ripartizione Tecnica
Servizio Gestione dei Territorio
Vista la deliberazione della Giunta comunale n. 141 del 12/10/2000, immediatamente eseguibile, con la quale - fra laltro - veniva avviato il procedimento di espropriazione ed occupazione anticipata durgenza per i lavori in oggetto;
Visto lart. 10 della legge 22 ottobre 197 1, n. 865 e succ. modif;
rende noto
- che sono depositati nella Segreteria comunale per quindici giorni consecutivi decorrenti dal - 2 novembre 2000, i seguenti atti:
1) relazione
2) piano particellare di esproprio
3) tav. e. 1 planimetria catastale
4) tav. s. 1 planimetria generale
5) tav. s. 1 bis modifiche ponte dingresso
6) tav. m. la planimetria muri zona nord
7) tav. m. 1 b planimetria muri zona sud-est
8) tav. m. I c planimetria muri zona ovest
9) tav. m. 2 profili longitudinali muri
10) tav. m. 3 particolari costruttivi muri
- che, entro il termine di quindici giorni dal 2 novembre 22, termine della seguente comunicazione, chiunque abbia interesse può proporre osservazioni scritte depositandole nella Segreteria comunale;
che copia del presente avviso sarà notificata agli espropriandi nelle forme di legge.
Poirino, 2 novembre 2000
Il Responsabile
Ripart. Tecnica
Servizio Gestione del Territorio
A. Borello
Comune di Rivarossa (Torino)
Delibera C.C. n. 37 del 28.9.2000
Il Consiglio comunale
(omissis)
delibera
1. lart. 20 del Regolamento Edilizio Volume della costruzione (V) viene riformulato, per quanto specificato in premessa narrativa, nel seguente modo:
1. il volume della costruzione, misurato in metri cubi (m2), la somma dei prodotti della superficie utile lorda di ciascun piano (Sul), al netto di eventuali soppalchi, per laltezza misurata tra i livelli di calpestio del piano medesimo e del piano superiore.
2. Per lultimo piano, sottotetto abitabile e agibile compreso, laltezza di cui sopra è quella tra il livello di calpestio e lestradosso dellultimo solaio o in sua assenza lestradosso della superficie di copertura.
(Nota di chiarimento: Per sottotetto agibile deve intendersi il sottotetto accessibile con scala fissa e comunque con altezza media non inferiore a mt. 1,80, tali sottotetti rientrano nel calcolo del volume).
3. Nel caso in cui lultimo solaio non presenti andamento orizzontale, si ricava convenzionalmente laltezza virtuale alla quale è situata la linea di estradosso rispetto al piano di calpestio, seguendo il procedimento descritto al comma 6 delart. 13.
2. dopo lart. 27 Indice di densità edilizia, viene inserito il seguente:
Art. 27 bis Disposizione transitoria
1. Fino alladeguamento previsto dallart. 12, comma 5, della legge regionale 8 luglio 1999, n. 19, in luogo delle definizioni di cui ai precedenti articoli 13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25-26-27, continuano ad essere vigenti le definizioni contenute nel Piano Regolatore Generale";
3. di riapprovare quindi il regolamento edilizio, nel nuovo testo coordinato, ai sensi dellart. 3, comma 1, della L.R. 8 luglio 1999, n. 19, così come modificato ed integrato, allegato alla presente deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale.
(omissis)
Comune di Sambuco (Cuneo)
Deliberazione del Consiglio Comunale del 27.9.2000 n. 24. Approvazione ai sensi art. 3, c.3, L.R. 19/99 del regolamento edilizio comunale
(omissis)
Il Consiglio comunale
a voti unanimi
delibera
di approvare ai sensi art. 3, comma 3º, L.R. 19/99, il Regolamento Edilizio Comunale allegato alla presente deliberazione composto da n. 70 articoli; allegati Mod. 10;
di dare atto che il testo approvato è conforme ai sensi dellart. 3, comma 2º, L.R. 19/99 al regolamento tipo formato dalla Regione;
di incaricare il responsabile del procedimento per lespletamento delle procedure di legge;
di trasmettere copia della presente al CO.RE.CO. per il controllo di legittimità;
di disporre, ad avvenuta esecutività del presente provvedimento, la pubblicazione per estratto sul B.U.R.
(omissis)
Comune di Stresa (Verbano Cusio Ossola)
Legge Regionale 24 gennaio 20000, n. 4. Intervento di rivitalizzazione e miglioramento qualitativo del territorio comunale in località Lido di Carciano. Bando pubblico per la manifestazione dinteresse da parte di privati
In esecuzione della delibera consiliare n. 36, del 3 giugno 2000 si avvisa che lAmministrazione Comunale intende raccogliere e valutare la manifestazione dinteresse di privati (anche in associazione) a partecipare, mediante listituto della concessione pluriennale degli immobili, ad un intervento di qualificazione ambientale e di realizzazione dimpianti turistico - ricreativi ed è disponibile e presentare un comune dossier di candidatura per la presentazione di domanda di finanziamento alla Regione ai sensi della legge n. 4/2000.
Le offerte debbono pervenire al Comune di Stresa esclusivamente a mezzo plico postale entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 12 dicembre 2000.
Il testo del bando, con le modalità di gara, può essere ritirato presso lUfficio Patrimonio nelle ore di apertura dello stesso.
Per informazioni telefonare al n. 0323-939219 - Fax 0323-939222.
Il Responsabile
del Servizio Gestione Risorse Patrimoniali
Armando Gorgerino
Comune di Varallo Pombia (Novara)
Estratto avviso dasta asta pubblica per la vendita di immobile di proprietà comunale in via porto denominato Ristorante alla Trota Vagabonda
Il giorno 30 novembre 2000 alle ore 11.00 nella Sala Consiliare del Municipio in via Simonetta n. 3, si terrà unasta pubblica per la vendita di un immobile denominato Ristorante alla Trota Vagabonda sito in via Porto.
Prezzo a base dasta L. 338.000.000 Euro 174.562,43.
Le offerte per lasta dovranno pervenire esclusivamente per posta raccomandata entro le ore 12.00 del giorno 29.11.2000.
Cauzione provvisoria per partecipare allasta pari a L. 16.900.000.
Lasta si terrà con il metodo previsto dallart. 73 lettera c) del R.D. 827/1924 e cioè con il metodo delle offerte segrete in aumento da confrontarsi con il prezzo base sopra indicato.
Il testo integrale dellavviso dasta può essere ritirato presso lUfficio Tecnico dal lunedì al sabato dalle ore 11.00 alle ore 12.00.
Per la visita al fabbricato si dovrà contattare lUfficio Tecnico del Comune di Varallo Pombia.
Varallo Pombia, 6 novembre 2000
Il Responsabile dellArea Tecnica
Giovanni Galoardi
Comune di Vigliano Biellese (Biella)
Deliberazione C.C. n. 46 del 29.09.2000 - controdeduzioni alle osservazioni - Approvazione definitiva Peep di Via Libertà
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1. Di approvare il progetto definitivo della variante al Peep di via Libertà costituito dagli elaborati a firma dellarch. Lucio Furno, che si allegano alla presente per farne parte integrante e sostanziale e di seguito elencati:
- Doc. A Relazione illustrativa - elenco catastale - norme tecniche di
attuazione
- Tav. B Opere di urbanizzazione primaria
- Tav. C Opere di urbanizzazione secondaria e campo di calcio
- Tav. 1 Planimetria generale, estratto di mappa catastale, estratto di P.R.G.C.
- Tav. 2 Planimetria con opere di urbanizzazione e schemi tipologici
- Tav. 3 Profili sezioni e tipologie edilizie, particolari costruttivi OO.UU.
4. Di precisare che ai sensi dellart. 40, comma 3 della L.R. 05.12.1977, n. 56 il Piano diventerà efficace dalla data di pubblicazione della presente sul Bollettino Ufficiale Regionale. Una copia completa degli elaborati verrà trasmessa per conoscenza alla Regione.
5. Di incaricare il servizio urbanistica a predisporre la bozza di convenzione, ex art. 35 Legge n. 865/71, necessaria a definire il programma degli interventi edificatori, le aree per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, il prezzo degli alloggi e quantaltro previsto dal citato art. 35.
6. Di trasmettere una copia della presente alla Cooperativa Rododendro di Quaregna.
Il Responsabile Servizio
Urbanistica
Vincenzo Garufi
Ente di Gestione delle Aree Protette della Collina Torinese - Castagneto Po (Torino)
Avviso di adozione per notizia del Piano dArea del Parco Naturale di Superga
Il Presidente
ai sensi dellart. 23 L.R. 12/1990 e art. 9 L.R. 55/1991
rende noto
che il Consiglio Direttivo con deliberazione n. 14 del 24.10.2000 ha adottato il Piano dArea del Parco Naturale della Collina di Superga.
Gli elaborati relativi al Piano dArea saranno depositati presso gli uffici dellEnte di Gestione delle Aree Protette della Collina Torinese, in Castagneto Po (To), Via Alessandria n. 2, per 90 gg. consecutivi, dal 15.11.2000 al 14.2.2001 compreso.
Durante tale periodo chiunque potrà prendere visione degli elaborati e far pervenire le proprie osservazioni presso i suddetti uffici dal lunedì al venerdì, dalle 9,00 alle 12,00.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al Direttore dellEnte - tel. 011.91.24.62 e-mail: parcosu@tin.it
Il Presidente
Alessandra Tosi
Provincia di Cuneo
Pubblicazione ai sensi della legge regionale 29.11.1996 n. 88 - art. 4 Disposizioni in materia di piccole derivazioni di acqua pubblica rinnovo Derivazione n. 58 Fiume Tanaro - Comune di Bagnasco - Saracco Anna e Jole - Istanza 26.5.1998
Con Determinazione Dirigenziale n. 21 del 7.6.2000 è stata rilasciata la concessione per anni trenta successivi e continui decorrenti dal 7.6.2000, alle sig.re Saracco Anna e Saracco Jole il rinnovo della concessione di derivare dal Fiume Tanaro in Comune di Bagnasco mod. max 15 (l/s 1500) e medi 12 (l/s 1200) per produrre sul salto di mt. 2,50 la potenza nominale media di Kw 29,41.
Estratto del Disciplinare
Art. 12 - Riserve
La concessione dovrà intendersi fatta entro i limiti della disponibilità dellacqua e che può competere allAmministrazione concedente e senza pregiudizio delle concessioni anteriori ed in generale dei diritti dei terzi.
Registrato a Cuneo il 19.6.2000 al n. 4033 serie 3. Esatte lire 260.000 (duecento sessantamila).
Cuneo, 31 ottobre 2000
Il Dirigente
Fabrizio Cavallo