ACQUE MINERALI E TERMALI

Codice 21.7
D.D. 20 giugno 2000, n. 222

L.R. n. 25/94. Rinnovo della concessione per acque minerali “Fons Salutis”, in Comune di Agliano Terme (AT)

Codice 21.7
D.D. 5 luglio 2000, n. 275

L.R. n. 25/94. Concessione ex novo per acque minerali “San Rocco”, in Comune di Agliano Terme (AT)

Codice 21.7
D.D. 6 luglio 2000, n. 277

L.R. n. 25/94. Rinnovo della Concessione per acque minerali “Fontanino dell’Acqua Marcia” in territorio dei Comuni di Acqui Terme e Visone (AL)

Codice 21.7
D.D. 1 agosto 2000, n. 340

L.r. 12.07.1994 n. 25. Incarico per lo studio relativo al miglior utilizzo terapeutico dell’acqua delle sorgenti piemontesi. Provvedimenti

ACQUE PUBBLICHE

Codice 24.1
D.D. 20 settembre 2000, n. 543

L.R. 13.04.1994, n. 5 - Concorso nelle spese delle Province per l’esercizio delle funzioni amministrative subdelegate in materia di utilizzazione delle acque pubbliche. Rettifica determinazione dirigenziale in data 17.04.2000 n. 228

AGRICOLTURA

D.P.G.R. 6 novembre 2000, n. 109

L.R. 25 giugno 1999, n. 13, art. 9 - Istituzione della Consulta regionale per l’agricoltura biologica

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 46 - 1158

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2000 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 8 a assegnazione per L. 3.292.108.000

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 47 - 1159

Reg. CE 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia - Misure A e B. Modifica ed integrazione delle Istruzioni per l’applicazione. Misura P. Adozione delle Istruzioni per l’applicazione

Comunicato dell’ Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca. Direzione Sviluppo dell’agricoltura

Denominazione di origine controllata del vino “Cisterna d’Asti”

ARTIGIANATO

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 44 - 1156

L.R. 21/97 . Contributi al fondo rischi dei Confidi. Criteri di ripartizione delle risorse

ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 12 - 1125

Fondazione della Comunita’ del Novarese Onlus - Novara. Riconoscimento personalita’ giuridica privata

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 13 - 1126

Associazione Marcovaldo Caraglio. Riconoscimento personalita’ giuridica privata

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 14 - 1127

Fondazione per lo Studio delle Malattie Endocrino-Metaboliche S.M.E.M. - Torino. Approvazione modifiche statutarie

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 15 - 1128

Associazione Castello di Rivoli - Museo  d’Arte Contemporanea. Approvazione modifiche statutarie

BENI AMBIENTALI

Codice 19.20
D.D. 28 agosto 2000, n. 105

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Codice 19.20
D.D. 28 agosto 2000, n. 106

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 12 settembre 2000, n. 107

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezioni d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Codice 19.20
D.D. 25 settembre 2000, n. 111

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezioni d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

BENI CULTURALI

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 24 - 1137

D.G.R. n. 79-29885 del 10.4.2000. Modifica destinazione accantonamento

BILANCIO

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 22 - 1135

Riduzione di accantonamento al cap. 10250/2000

BOLLETTINO UFFICIALE

Codice 5.9
D.D. 6 ottobre 2000, n. 104

Spese per la stampa e la spedizione del bollettino ufficiale della Regione Piemonte e dei relativi supplementi ordinari fino al 31.12.2000. Impegno di spesa di Lire 82.480.000 (Cap. 10360/2000)

CAVE E TORBIERE

Codice 16.4
D.D. 14 settembre 2000, n. 153

Cava di inerti in località “Molinetto” nel territorio del Comune di Romentino (NO). Istanza della Ditta Ricciardo Vincenzino di deroga all’art. 104 del D.P.R. 128/1959

Codice 16.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 155

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Società Calcestruzzi Stroppiana S.p.A. per l’apertura e il recupero ambientale di una cava di sabbia e ghiaia sita in località Capitto del Comune di Govone (CN)

Codice 16.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 156

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta S.A.E.G.A. S.p.A. per l’apertura e il recupero di una cava di sabbia e ghiaia sita in località Vaccheria del Comune di Alba (CN)

Codice 16.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 159

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Fabrizio Salusso per l’apertura di una cava di gneiss in località Pret Basso del Comune di Bagnolo Piemonte (CN)

Codice 16.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 160

Cava di inerti in località “Vallona” nel territorio del Comune di Romentino (NO). Istanza della Ditta Ricciardo Vincenzino di deroga all’art. 104 del D.P.R. 128/1959

Codice 16.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 161

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Silver S.r.l. per la coltivazione e recupero ambientale della cava Cima della Brera del Comune di Borgo San Dalmazzo (CN)

Codice 16.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 162

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto relativo all’istanza della Ditta Italcementi S.p.A. per la prosecuzione della cava di scisto in località Terra Rossa in Comune di Borgo San Dalmazzo (CN)

Codice 22.7
D.D. 19 settembre 2000, n. 511

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 49.940.000 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito Cava Italgessi in Comune di Moncucco Torinese

COMMERCIO

Codice 17.3
D.D. 8 novembre 2000, n. 300

Graduatoria delle istanze ai fini dell’emissione di nulla osta regionale per il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dell’art. 2 comma 3 della legge 112/91. Modifiche ed integrazioni alla D.D. n. 263 del 10.10.2000

Codice 17.1
D.D. 1 settembre 2000, n. 218

Affidamento incarico per la realizzazione grafica di due numeri di una news letter del Settore Promozione e Credito al Commercio a cura dell’Osservatorio Regionale del Commercio per un importo complessivo di Lire 5.527.200 - sul capitolo 14805/2000 (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000

Codice 17.1
D.D. 1 settembre 2000, n. 219

Affidamento incarico per la stampa, la confezione e la spedizione di due edizioni di una news letter informativa in materia di promozione commerciale a cura dell’Osservatorio Regionale del Commercio alla Ditta Stamperia Artistica Nazionale - Torino - Impegno di spesa di Lire 37.190.400 - sul capitolo 14805/2000 (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000)

Codice 17.1
D.D. 1 settembre 2000, n. 220

Affidamento incarico per la consulenza ai fini della realizzazione di due numeri di una news letter informativa in materia di promozione commerciale a cura dell’Osservatorio Regionale del Commercio. Impegno di spesa di Lire 5.100.000 sul capitolo 14805/2000. (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000)

Codice 17.2
D.D. 19 settembre 2000, n. 233

Deliberazione CIPE 5/8/98, N. 100 - D.D.G.R. 26/3/99, N. 25-26947 e 27/9/99, N. 39-28253 - Approvazione graduatoria delle istanze ammissibili al contributo regionale

Codice 17.3
D.D. 4 ottobre 2000, n. 250

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento, dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione della Rete S.p.A. sito in Leinì (Torino), via Torino, S.P. 267 km 11+505 (cod. 11300004), mediante rinuncia al punto vendita sito in Salbertrand (Torino), località Ponte Ventoso (cod. 12320001)

Codice 17.3
D.D. 4 ottobre 2000, n. 251

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con gasolio e self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione dell’ACI Novara sito in Arona (Novara), viale Baracca 40/A (cod. 30080008), mediante rinuncia al punto vendita sito in Novara, frazione Lumellogno, (cod. 31060004)

CONTENZIOSO

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 34 - 1146

Integrazione D.G.R. 7-508 del 24.7.2000 Conferimento procura speciale per adempimenti ex art. 420 c.p.c. Incarico notaio Dott. Enrico Patrizio Mambretti. Impegno di Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 35 - 1147

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento danni a seguito di collisione con cinghiale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 36 - 1148

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Novara, Sez. distaccata di Borgomanero proposto da una Società per ottenere il risarcimento danni a seguito di collisione con cinghiale. patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava. Impegno di spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 37 - 1149

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una Società avverso delibera 29.6.2000 n. 01053 del Direttore Generale A.S.L. n. 5 concernente revoca dell’autorizzazione del presidio socio assistenziale Villa Rosa in Giaveno. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 38 - 1150

Autorizzazione a proporre istanza ex art. 101, Legge Fallimentare, avanti il Tribunale di Parma nel fallimento di una Società (sentenza n. 52/98) per l’ammissione al passivo di crediti della Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nelle eventuale successiva fase contenziosa e nell’esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 5 - 1118

Autorizzazione a proporre opposizione avanti il Tribunale di Tortona avverso decreto ingiuntivo notificato da un privato per mancato pagamento di canoni di locazione. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 6 - 1119

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una Società per l’annullamento, previa sospensione, del provvedimento in data 14 luglio 2000 della Regione Piemonte, Assessorato Sanita’ prot. 11385/27.001. Patricinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Eugenia Salsotto

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 7 - 1120

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti della soppressa U.S.L. TO VIII. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

CONTROLLO

D.P.G.R. 7 novembre 2000, n. 111

Sezione di quadrante del Comitato regionale di controllo di Cuneo. Ricostituzione

CONVEGNI

Codice 21.4
D.D. 19 luglio 2000, n. 308

Coorganizzazione del convegno nazionale “Il recupero del patrimonio edilizio dell’impiantistica sportiva esistente” - Torino 30.9.2000. Impegno e liquidazione di Lire 50.000.000 sul cap. 14620/2000 ed affidamento incarico alla Ditta M.G.V. di Simona Verdun & C. S.n.c.

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 29 - 1142

Interventi in materia di tartuficoltura. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste (L. 200.000.000 cap. 13890/2000; L. 28.000.000 cap. 14890/2000)

Codice 14.3
D.D. 11 settembre 2000, n. 789

Legge 16 dicembre 1985 n. 752 e legge regionale 29 agosto 1986 n. 37 art. 4, modificata dalla legge regionale 9 agosto 1989 n. 46. Rinnovo delle Commissioni d’esame per l’accertamento dell’idoneità alla ricerca ed alla raccolta dei tartufi

Codice 14.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 806

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Camerana (CN) per modificazione suolo necessaria al consolidamento di n. 2 corpi franosi, in Comune di Camerana (CN) - località Costa Sottana e Bricotto

Codice 14.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 807

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione al Collegio San Tommaso - Padri Gesuiti - con sede in Cuneo, per taglio piante d’alto fusto, radicate in Comune di Entracque (CN) - località San Giacomo

Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 808

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Geom. Vincenzo Scannella - funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste di Torino, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 10400, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768, 13810, 13860, 23100, 23396, 27190 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di lire 2.440.000.931

Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 809

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Deflorian Silvano funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Alessandria, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823, 23210 del bilancio 1999 per l’importo complessivo di lire 244.859.165

Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 810

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Deflorian Silvano funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Alessandria, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di lire 21.719.520

Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 811

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. De Stefani Stelvio - funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Verbania, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di lire 93.237.925

Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 812

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. De Stefani Stelvio - funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Verbania, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823, 23210 del bilancio 1999 per l’importo complessivo di lire 242.838.185

Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 813

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il C.F.S. di Novara, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 23100, 23110, 23120, 23122, 23324, 2336, 23332, 23333, 23334, 23335, 23342, 23343, 23344, 23345, 23396, 23433, 23600, 26050, 26051 del bilancio 1996 per l’importo complessivo di lire 2.806.562.135

Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 814

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 13766, 13768, 23100, 23324, 23332, 23333, 23342, 23343, 23433, 24785 del bilancio 1997 per l’importo complessivo di lire 1.053.952.295

Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 815

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 10320, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di lire 877.273.560

Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 816

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 23100, 23324, 23326, 23332, 23334, 23342, 23344, 23433, 24785 del bilancio 1997 per l’importo complessivo di lire 2.855.338.250

Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 817

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 10250, 13766, 13768, 23100, 23324, 23326, 23332, 23333, 23334, 23342, 23343, 23344, 23430, 23433, 23435 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di lire 1.792.537.690

Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 818

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 10250, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768, 23120, 23333, 23335, 23343, 23345, 23430 del bilancio 1999 per l’importo complessivo di lire 1.550.448.495

Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 819

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Scannella - funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste di Torino, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 13766, 23105, 23120, 23122, 23395, 23433 del bilancio 1996 per l’importo complessivo di lire 357.022.019

Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 820

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Geom. Vincenzo Scannella - funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste di Torino, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 13766, 13768, 13810, 23100 del bilancio 1997 per l’importo complessivo di lire 1.051.976.879

Codice 14.3
D.D. 13 settembre 2000, n. 821

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: Associazione Assomont. Comune: Bardonecchia. Località: Pian Sisto - Pian Del Colle. Lavori: Sistemazione Pista Da Fondo

Codice 14.3
D.D. 14 settembre 2000, n. 823

Legge regionale n. 63/78, art. n. 25, punto 4. Contributo regionale sulle spese di funzionamento per l’anno 2000 del Consorzio Forestale Alta Valle Susa. Impegno della somma di L. 400.000.000.// - Cap. 13810/2000 - e apertura di credito

Codice 14.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 824

Reimpegno e liquidazione della somma di L. 20.000.000 sul capitolo 15940/00 a favore del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per il progetto di ricerca nel settore forestale dal titolo “I popolamenti piemontesi di specie arboree ed arbustive autoctone: valutazione dell’idoneità alla produzione di sementi da destinare alla vivaistica forestale”

Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 828

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Bisio Monica - Comune: Gavi (AL) - Tipo di intervento: costruzione di un fabbricato di civile abitazione sul lotto n. 9 del PEC n. 5 “La Maddalena”

Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 829

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Alessandria - Comune: Castello di Annone (AT) - Tipo di intervento: costruzione linea elettrica a 20.000/400 Volt

Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 830

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Prato Nevoso SKI S.r.l. - Comune: Frabosa Sottana (CN) - Località: Prato Nevoso - Tipo di intervento: realizzazione seggiovia quadriposto ad attacchi fissi denominata “Blu”

Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 831

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Consorzio Acquedotto Rurale “Santa Croce” - Comune: Cassinelle (AL) - Tipo di intervento: ristrutturazione e potenziamento acquedotto rurale

Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 832

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 Ditta: Ferrarotti Alessio - Comune: Cantalupo Ligure (AL) - Località: Piani di San Lorenzo - Tipo di intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 833

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Corana Roberto - Amm.re della Soc. “Corana Costruzioni S.r.l.” - Comune: Stazzano (AL) - Tipo di intervento: rettifica D.D. n. 708 del 27.7.2000

Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 834

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. Prages S.p.A. - Comune: Pragelato (TO) - Tipo di intervento: costruzione sciovia a fune alta denominata “Baby Pragelato”

Codice 14.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 835

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al “Consorzio di Miglioramento Fondiario Agro di Brocchetto” (Presidente sig. Bertaina Ivo) con sede in Cissone (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un impianto di irrigazione, in Comune di Cissone (CN) - località Brocchetto - Piani - Nasi - Cagnassi

Codice 14.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 836

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Giachino Alfredo da La Morra (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di livellamento terreno per reimpianto vigneto in Comune di La Morra (CN) - località Bricco del Dente

Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 839

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Società Semplice “Acquedotto Rurale Comini” (Presidente sig. Vivalda Alfredo) con sede in Monastero Vasco (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un’opera di presa acquedotto - Comune di Monastero Vasco (CN) - località Piuschin

Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 840

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Damiano Aldo da Caraglio (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Monterosso Grana (CN) - località Combale lane

Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 841

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ellena Anna da Marmora (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Marmora (CN) - località Reinero

Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 842

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ghiglia Giuseppe da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Rive

Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 843

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Salvatico Ferdinando da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Rocca Crovaira

Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 844

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Stecco Sergio da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Garelli

Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 845

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Vaglio Marco da Battifollo (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Bagnasco (CN) - loc. La Veja

Codice 14.3
D.D. 21 settembre 2000, n. 852

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: Azienda Esercizio Gas. Comune: Lugnacco - Loranzè. Località: Nonani. Lavori: Condotta per il trasporto del gas metano

Codice 14.4
D.D. 21 settembre 2000, n. 855

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura II.1. Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale - Approvazione verbale di liquidazione saldo di lire 103.840.927 - Beneficiaria la Comunità Montana Valli Mongia, Cevetta e Langa Cebana - Ceva (CN)

Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 873

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Narzole (CN) per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di lavori per la sistemazione di una piazza del centro urbano - Comune di Narzole (CN) - località Piazza G. Alessandria

Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 874

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rosso Mario da Brossasco (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Brossasco (CN) - località Borgata Chiot

Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 875

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giobergia Giovenale da Pralormo (TO), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Ceresole D’Alba (CN) - località Cantarelli

Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 876

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Peirano Guido da Priola (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Piangranone

Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 877

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Valenza Calogero da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Cascina Anfossi

Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 878

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Romano Bernardo da Venasca (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Melle (CN) - località Mais - La Riffa

Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 880

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bussone Romano da Gaiola (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Valloriate (CN) - località Baita Aiule

EDILIZIA RESIDENZIALE

Codice 18.3
D.D. 4 settembre 2000, n. 158

Impegno a carico del capitolo 15060 del bilancio regionale 2000 della somma di Lire 6.000.000.000

Codice 18.2
D.D. 12 settembre 2000, n. 163

L. 5/8/78, n. 457 art. 36 e L. 11/3/88, art. 22 - 7^ Programma. Determinazione di concessione di un contributo per realizzazione di programma di edilizia residenziale agevolata convenzionata di L. 525.000.000 (pari a Euro 271.139,87) - Operatore Coop. Sonia a r.l. - Intervento nel Comune di Vercelli

Codice 18.2
D.D. 12 settembre 2000, n. 164

L. 5/8/78, n. 457 art. 36 e L. 11/3/88, art. 22 - 7^ Programma. Determinazione di concessione di un contributo per realizzazione di programma di edilizia residenziale agevolata convenzionata di L. 450.000.000 (pari a Euro 232.405,60) - Operatore Cons. CO.P.E.L. a r.l. -. Intervento nel Comune di Pinerolo (TO)

Codice 18.3
D.D. 12 settembre 2000, n. 165

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione all’esclusione dall’ambito di applicazione della L.R. 46/95 di n. 3 alloggi di proprietà dell’A.T.C. di Biella

Codice 18.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 166

L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Manzi Pietro. Intervento nel Comune di Cantalupa (TO)

Codice 18.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 167

L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Comba Mirella. Intervento nel Comune di Barge (CN)

Codice 18.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 168

L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Bruno Franco. Intervento nel Comune di Cavour (TO)

Codice 18.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 169

L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Feltrin Antonella. Intervento nel Comune di Torino

Codice 18.3
D.D. 20 settembre 2000, n. 170

Legge n. 431/98, art. 11. Contributi per il sostegno alla locazione. Autorizzazione all’erogazione del saldo dei Comuni aventi titolo

Codice 18.3
D.D. 28 settembre 2000, n. 172

Autorizzazione all’erogazione a favore dell’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Torino del saldo relativo al fondo sociale 1999 (cap. 15060/99; imp. 360068 e 367811)

Codice 18.2
D.D. 29 settembre 2000, n. 174

Autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dell’intervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa Di Vittorio - Via Stefano Tempia, 3 - 3/a in Torino, ai sensi della L. 179/92

ENERGIA

Codice 22.8
D.D. 12 luglio 2000, n. 369

Art. 11 legge 10/1991. Economia di spesa di lire 10.257.238 sul capitolo 26770/98 (I. 328314) ed economia di spesa di lire 11.761.488 sul capitolo 26769/99 (I. 352692)

Codice 22.8
D.D. 8 agosto 2000, n. 430

Economia di spesa di lire 4.200.000 sul cap. 26780/99 (I. 363566). Interventi concernenti il risparmio energetico nel settore industria del banco regionale 1994

Codice 22.8
D.D. 8 agosto 2000, n. 431

Legge 10/1991. Economia di spesa di lire 2.505.000 sul cap. 26770/99 (I. 358763). Interventi di risparmio energetico nel settore “Edilizia” - prima tranche - nell’ambito della riapertura, nel 1998, dei termini del bando regionale 1996

Codice 22.8
D.D. 10 agosto 2000, n. 437

Legge 10/1991. Economia di spesa di lire 1.340.800 sul cap. 26770/99 (I. 363565). Interventi di risparmio energetico nel settore “Industria” - seconda tranche - nell’ambito della riapertura, nel 1998, dei termini del bando regionale 1996

ENTI LOCALI

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 33 - 1145

Riparto tra Regione ed Enti locali delle risorse finanziarie ed umane relative all’esercizio delle funzioni conferite dal D. Lgs. 112/98

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 46 - 1265

Modifica dell’allegato A della D.G.R. n. 33-1145 del 23.10.2000 a seguito di attualizzazione dati ricevuti durante la riunione presso la Presidenza del Consiglio del 2.11.2000 e per errore materiale

ENTI STRUMENTALI

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 10 - 1123

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 dell’Istituto ricerche economico sociali del Piemonte

FIERE E MERCATI

Codice 17.4
D.D. 28 settembre 2000, n. 243

L.R. 47/87 - Modifica dalla data di svolgimento della Fiera regionale del tartufo di Mondovì 2000

FORMAZIONE PROFESSIONALE - LAVORO

Codice 15.2
D.D. 31 ottobre 2000, n. 916

L.R. n. 63/95 art. 22 - Approvazione del documento contenente le disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività di formazione professionale in attuazione delle deliberazioni n. 32-26991 dell’1/4/99 e n. 24-1025 del 9/10/00

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 25 - 1138

Indirizzi per l’emanazione delle Direttive Regionali, di cui all’art. 18 della L.R. n. 63/95 in materia di formazione finalizzata all’assunzione di persone disoccupate, in coerenza con la disciplina comunitaria degli aiuti di Stato destinati alla occupazione

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 26 - 1139

Direttiva disoccupati Mercato del Lavoro A.F. 2000/01 D.G.R. 72- 29878 del 10.04.2000: Corsi di F.P. riferiti all’ob. 3 F.S.E. 2000/06. Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione F.P.L. mediante accantonamento di L. 500.000.000= sul cap. 11400/2000

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 27 - 1140

Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro della somma di L. 2.380.720.730. Capitolo 11367 “Spese per il finanziamento dell’Agenzia Piemonte Lavoro”. Bilancio 2000

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 45 - 1157

L.R. n. 41/98. Accantonamento fondi sul Cap. 10590/2000 per L. 9.000.000 per riconoscimento compensi ai membri della Commissione Regionale per l’Impiego, da assegnare alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro

Codice 15.10
D.D. 12 luglio 2000, n. 607

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Cassandra Tour di Pastucci Maria Costantina” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 7.875.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 7.875.000. Contributi: avvio L. 10.450.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 750.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 18 luglio 2000, n. 638

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 52.420.000 (cap. 20130/00)

Codice 15.2
D.D. 19 luglio 2000, n. 644

D.G.R. n. 121-18523 del 21/04/97 parzialmente rettificata con deliberazione n. 40-384 del 4/07/2000 - Erogazione quota di saldo all’Ente FO.R.UM. s.c.r.l. - Spesa L. 14.545.500.= - Cap. 11566/2000

Codice 15.2
D.D. 24 luglio 2000, n. 658

Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro” 99/2000 - Determinazione n. 681 dell’1/10/99 - Ob. 3 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Spesa L. 231.209.380.= - Cap. 11400/2000

Codice 15.10
D.D. 25 luglio 2000, n. 661

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Birba di Tamara Trevisan” di San Damiano d’Asti (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 12.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 12.500.000. Contributi: avvio L. 2.868.438 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 25 luglio 2000, n. 663

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. a R.L. “Prometheo” di Alessandria. Revoca impegni di spesa: L. 7.850.000 sul cap. 20130/1999 e L. 922.500 sul cap. 11150/1999

Codice 15.10
D.D. 25 luglio 2000, n. 664

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della P.S.C. a R.L. “Aurora” di Torino. Revoca impegno di spesa: L. 21.250.000 sul cap. 20130/1999

Codice 15.10
D.D. 26 luglio 2000, n. 669

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Millennium di Bionda Alessandro & C.” di Bannio Anzino (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 6.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 6.500.000. Contributi: avvio L. 5.265.863 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.000.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 26 luglio 2000, n. 672

L.R. 67/94, art. 4, comma 2. S.C. a R.L. “Green Service” di Oulx (TO). Contributo avviamento concesso con Determinazione n. 666 del 25.07.2000. Impegno ed erogazione di L. 8.152.304 (cap. 20130/2000)

Codice 15.10
D.D. 28 luglio 2000, n. 677

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “PE.GA.SE.” di Montechiaro D’Acqui (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 768 del 29.10.1999. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 1.028.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo. Revoca impegni di spesa di L. 5.000.000 sul cap. 11150/1998 e di L. 4.800.000 sul cap. 11150/1999

Codice 15.10
D.D. 4 agosto 2000, n. 712

L.R. 67/94, art. 4, comma 2. S.C. a R.L. “S.T.A.” di Priola (CN). Contributo avviamento concesso con Determinazione n. 707 del 04.08.2000. Impegno ed erogazione di L. 23.354.886 sul cap. 20130/2000

Codice 15.10
D.D. 29 agosto 2000, n. 717

L.R. 67/94. Rettifica della Determinazione n. 706 del 04.08.2000 di ammissione della S.C. a R.L. “O.S.I.” di Asti ai benefici di legge

Codice 15.10
D.D. 30 agosto 2000, n. 718

L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. “La Servizi” di Torino. Finanziamento concesso con Determinazione n. 986 del 02.12.1999. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2000 di L. 34.400.000

Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 727

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Crispi di Tollardo Massimo” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 3.019.617 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.823.583 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 734

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. S.C. Sociale a R.L. “Tenda Servizi” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 209.750.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 209.750.000. Contributo formazione L. 8.850.000

Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 741

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9. S.C. a R.L. “San Nicola” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 43.725.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 43.725.000. Contributo avviamento L. 7.115.000 (cap. 20130/1999), erogazione

Codice 15.10
D.D. 5 settembre 2000, n. 742

L.R. 67/94. Art. 9, comma 1. S.C. a R.L. Canavese Servizi di Pont Canavese (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1041 del 15.12.1999. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2000 di L. 79.000.000

Codice 15.10
D.D. 7 settembre 2000, n. 744

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Young Rider Store” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 2.434.511 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.500.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 7 settembre 2000, n. 745

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Caffè Giolitti” di Cuneo. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 16.425.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 16.425.000. Contributi: avvio L. 16.500.765 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.220.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 7 settembre 2000, n. 747

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Acme Elettronica di Ricci Silvio” di Mongrando (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.500.000. Contributi: avvio L. 170.300 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 855.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 7 settembre 2000, n. 748

L.R. 67/94. S.C. a R.L. Gestservice di Biella. Finanziamento concesso con Determinazione n. 581 del 20.08.1999. Modalità per la presentazione della documentazione comprovante l’attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 8 settembre 2000, n. 749

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Forniture Alimentari Canavesane di Fiorano Sara” di Tonengo di Mazzè (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 424.972 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 505.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 8 settembre 2000, n. 750

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Donna Tre” di Orbassano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 75.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 75.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 8 settembre 2000, n. 751

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Calzavara Paola” di Prato Sesia (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 5.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 5.000.000. Contributi: avvio L. 2.432.795 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.800.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 8 settembre 2000, n. 752

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Macelleria Costamagna di Costamagna Diego” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 30.000.000. Contributi: avvio L. 3.500.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.375.000 (cap. 11173/99), erogazione

Codice 15.10
D.D. 11 settembre 2000, n. 756

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. S.C.S. a R.L. “Il Gabbiano” di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 168.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 131.750.000. Contributo formazione L. 33.650.000 di cui L. 14.920.000 sul cap. 11150/1998

Codice 15.10
D.D. 11 settembre 2000, n. 757

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. P.S.C. a R.L. “Il Ballatoio” di Gavi (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 64.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 37.000.000. Contributi: avviamento L. 1.775.000 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 12.900.000 di cui L. 4.100.000 sul cap. 11150/1999

Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 759

L.R. 67/94. Rettifica della Determinazione n. 703 del 02.08.2000 di ammissione della S.C. a R.L. “CO.MO.D.” ai benefici di legge

Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 760

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Società in accomandita semplice “MAR.ISA” di Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.200.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.200.000. Contributo: avvio L. 1.761.250 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.041.930 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 761

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Impresa individuale “Acconciature Sabri di Pezzolato Sabrina” di Grignasco (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 5.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 5.000.000. Contributo: avvio L. 3.345.815 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.187.880 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 762

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Impresa individuale “Carpentieri Beatrice” di Lauriano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 2.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 2.500.000. Contributo: avvio L. 1.792.741 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.800.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 763

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Impresa individuale “Linzi Magda” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 33.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 33.500.000. Contributo: avvio L. 18.970.250 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 15 settembre 2000, n. 765

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. P.S.C. a R.L. “Eurocostruzioni” di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avviamento L. 9.746.581 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 6.000.000 di cui L. 1.500.000 sul cap. 11150/1999

Codice 15.10
D.D. 18 settembre 2000, n. 767

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. “San Giuseppe Lavoratore” di Casale Monferrato (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 228.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 160.500.000. Contributi: avviamento L. 33.232.618 di cui L. 25.700.000 sul cap. 20130/1999, erogazione; formazione L. 37.500.000 di cui L. 7.500.000 sul cap. 11150/1999

Codice 15.10
D.D. 18 settembre 2000, n. 768

L.R. 67/94. S.C.S. a R.L. “Prometeo” di Vignone (VB). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 237 del 06.05.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 18 settembre 2000, n. 769

L.R. 67/94. S.C.S. a R.L. “Impegno” di Castellamonte (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1034 del 15.12.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 770

L.R. n. 67/94. Art. 7, comma 7. Comitato Tecnico. Spese inerenti i compensi riconosciuti ai componenti ex art. 8, comma 3, lett. e). Liquidazione somma di L. 11.689.200 (cap. 10870/98)

Codice 15
D.D. 19 settembre 2000, n. 772

Reg. CEE 2081/93, Ob. 2 - Misura 6.3 - DOCUP Regione Piemonte 1997-99. Autorizzazione a Finpiemonte ex art. 13 della Convenzione Rep. n. 1509 del 3.5.99, dell’importo relativo alle spese di gestione per risorse per l’anno 1999

Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 773

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo “Sirio” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 24.725.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 24.725.000. Contributo: avvio L. 16.079.146 (cap. 11172/2000)

Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 774

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Tecnofer” di Montegrosso (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 28.890.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 28.890.000. Contributo: avvio L. 4.330.400 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.200.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 775

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Optigallery di Capezzuto Antonio” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 60.417.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 60.417.000. Contributi: avvio L. 14.423.975 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.470.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 776

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Nueva Vida” di Lesa (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 55.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 55.000.000. Contributi: avvio L. 24.768.256 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.800.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 777

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Flash” di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 41.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 41.000.000. Contributi: avvio L. 2.159.320 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.600.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 778

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Fiesta Brava Tour” di Moncalvo (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 6.005.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 6.005.000. Contributi: avvio L. 4.288.600 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.950.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.11
D.D. 20 settembre 2000, n. 779

Rettifica determinazione n. 438 del 30/05/2000

Codice 15.10
D.D. 25 settembre 2000, n. 780

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “R.E. Consult” di Alessandria. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 330 del 07.06.1999. Erogazione contributo formazione anno 1999: L. 15.000.000 (cap. 11150/1999). Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

Codice 15.10
D.D. 25 settembre 2000, n. 781

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.a.s. Globetrotter di Cavaglià Daniele & C. di Torino

Codice 15.10
D.D. 25 settembre 2000, n. 782

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. Arca di Carmagnola (TO)

Codice 15.9
D.D. 27 settembre 2000, n. 788

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dall’Associazione San Giuseppe di Torre Pellice (TO)

Codice 15.10
D.D. 28 settembre 2000, n. 791

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Clavian” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 18.132.681 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 6.000.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 28 settembre 2000, n. 797

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Vivere” di Carmagnola (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 48.150.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 48.150.000. Contributi: avvio L. 9.850.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.10
D.D. 28 settembre 2000, n. 798

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “La Serenissima” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.866.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.866.000. Contributi: avvio L. 7.827.125 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.805.000 (cap. 11173/2000)

Codice 15.9
D.D. 2 ottobre 2000, n. 807

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dalla impresa Cooperativa Sociale La Fenice a r.l. di Ivrea (TO)

INDUSTRIA

Codice 16.3
D.D. 9 novembre 2000, n. 198

L. 28/5/1997, n. 140. Approvazione del modulo e delle modalita’ di presentazione della dichiarazione-domanda. Fissazione del termine di presentazione

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 16 - 1129

Parere regionale ex art 4 DPR 420/94, relativo al rinnovo di concessione per il “Deposito di oli minerali localizzato in comune di Volpeglino (AL)”, presentato da Soc, Mito Trasporti S.p.A.

Codice 16.3
D.D. 13 settembre 2000, n. 152

Programma di iniziativa comunitaria (PIC) KONVER 1995/1999 “Recupero e riconversione degli edifici militari dismessi”. Concessione proroga Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”

Codice 16.3
D.D. 15 settembre 2000, n. 154

Programma di iniziativa comunitaria (PIC) Resider II 1996/1999 “Recupero a finalità prevalentemente pubbliche di siti siderurgici dismessi”. Concessione proroga Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia

Codice 16.3
D.D. 22 settembre 2000, n. 165

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Concessione del contributo alle imprese ammesse ma non finanziate a seguito di economie di spesa

NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI

Codice 26.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 546

L.R. 1 marzo 1995 n. 26 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 2 comma 9. Adeguamento importo canoni e tasse per l’anno 2001

OPERE PUBBLICHE

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 42 - 1154

L.R. n.18/84 - Designazione di funzionari dell’Amministrazione Regionale a membri effettivi del Comitato Regionale per le Opere Pubbliche. - Sezione Infrastrutture

PARCHI E RISERVE NATURALI

Codice 21.6
D.D. 10 luglio 2000, n. 293

Assegnazione di fondi di Gestione al Parco del Po tratto VC/AL per la realizzazione di un video promozionale della serie “Il nonno del Parco”. Impegno e liquidazione della somma di L. 40.740.000.= (cap. 15315/00)

Codice 21.6
D.D. 10 luglio 2000, n. 294

Assegnazione agli Enti di Gestione delle Aree Protette Regionali per le spese di tabellazione, conservazione, valorizzazione, acquisizione e affitto di aree protette regionali. Impegno e liquidazione della somma di L. 134.368.000.= (cap. 15190/00)

Codice 21.6
D.D. 20 luglio 2000, n. 311

Impegno e liquidazione della somma complessiva di L. 260.000.000.= (cap. 26860/00) agli Enti di Gestione Parchi e Riserve Naturali Cuneesi e Parco Naturale della Valle del Ticino

Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 393

L.R. 21 agosto 1978, n. 54. Parere su istanza di concessione in sanatoria della Sig.ra Capogreco Rosa per la realizzazione di opere edilizie nel Comune di Robassomero (TO), Via Nino Costa, all’interno del Parco Regionale La Mandria

Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 394

Legge regionale 16 maggio 1980, n. 46. Autorizzazione all’arch. Paolo Caligaris, in qualità di Capo Ufficio Tecnico-Settore LL.PP. del Comune di Avigliana “ad eseguire lavori di somma urgenza relativi alla sistemazione di una scarpata stradale”, nel Comune di Avigliana all’interno del Parco naturale dei Laghi di Avigliana

Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 395

Legge regionale 16 maggio 1980, n. 46. Autorizzazione al Sig. Cognetti Antonio, in qualità di legale rappresentante della Soc. “Domus Food” S.r.l., alla costruzione di un nuovo locale tecnico per la centrale termica dell’immobile sito in Via Giaveno n. 4, nel Comune di Avigliana, all’interno del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana

Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 396

L.R. 21 agosto 1978, n. 54. Parere su istanza di concessione in sanatoria dei Sig.ri Bigio Laura, Chiara Gaspare, Corio Maria Silvana, per la realizzazione di opere edilizie nel Comune di Fiano (TO) Via Grange n. 133 all’interno del Parco Regionale La Mandria

Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 397

Legge regionale 16 maggio 1980, n. 46. Autorizzazione all’arch. Paolo Caligaris, in qualità di Capo Ufficio Tecnico-Settore LL.PP. del Comune di Avigliana, al “Progetto preliminare per la realizzazione di un percorso turistico pedonale”, nel Comune di Avigliana all’interno del Parco naturale dei Laghi di Avigliana

Codice 21.5
D.D. 25 settembre 2000, n. 403

Programma operativo Interreg II Medocc - Progetto “PAN - Itinerari dei parchi naturali e culturali”. Liquidazione spese missioni. L. 995.211. Capitolo 15072/99. Modificazioni

PARI OPPORTUNITA’

Codice 15
D.D. 27 giugno 2000, n. 567

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione di un opuscolo di presentazione. Spesa di L. 4.980.000 (cap. 10750/2000)

Codice 15
D.D. 29 giugno 2000, n. 571

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione/stampa di un opuscolo informativo sulle M.G.F.. Spesa di L. 4.986.000 (cap. 10750/2000)

Codice 15
D.D. 30 giugno 2000, n. 580

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Convegno Europeo su “Lavoro Femminile e mainstreaming nello sviluppo locale”. Spesa di L. 75.311.280 (cap. 10750/2000)

Codice 15
D.D. 13 luglio 2000, n. 613

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Compartecipazione alla realizzazione del Progetto Linda II presentato alla Commissione Europea DGV nell’ambito del IV Programma d’Azione delle Pari Opportunità tra le Donne e gli Uomini (1996-2000). Spesa di L. 9.681.350 pari a 5000 Euro (cap. 10750/2000)

Codice 15
D.D. 17 luglio 2000, n. 622

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione di un Progetto di ricerca su “Identità di genere - Educazione relazionale” con il coinvolgimento attivo di studenti di entrambi i sessi. Spesa di L. 26.730.000 (cap. 10750/2000)

Codice 15
D.D. 17 luglio 2000, n. 623

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Affidamento incarico per la realizzazione del volume “Il Teatro Cantato da Raffaella De Vita a Torino”. Spesa di L. 18.885.000 (cap. 10750/2000)

Codice 15
D.D. 19 luglio 2000, n. 641

Commissione Regionale per la Realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. D.D. n. 250 del 30.3.2000. Rettifica mero errore materiale. Integrazione di spesa di L. 5.408.000 (cap. 10750/2000)

Codice 15
D.D. 19 luglio 2000, n. 642

Commissione Regionale per la Realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione di un Convegno sugli “Archivi delle Donne” promosso con l’Associazione Piera Zumaglino - Archivio Storico del Movimento Femminista di Torino. Spesa di L. 6.500.000 (cap. 10750/2000)

Codice 15
D.D. 24 luglio 2000, n. 659

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. D.D. n. 571 del 29.6.2000. Integrazione di spesa di L. 894.000 (cap. 10750/2000)

Codice 15
D.D. 28 luglio 2000, n. 676

Liquidazione competenze alle Componenti della Commissione Regionale Pari Opportunità per riunioni e missioni. L. 10.628.001 (A. 100470). Periodo dal 1.1.2000 al 30.6.2000

Codice 15
D.D. 2 agosto 2000, n. 705

Commissione regionale pari opportunità uomo-donna. Realizzazione atti convegno “Istituzioni di Parità e nuovi provvedimenti normativi per il lavoro delle donne e degli uomini” - Spesa L. 1.700.000 cap. 10750/2000

PERSONALE REGIONALE

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 8 - 1121

Dirigente regionale dr. Ivano Scapin: affidamento della responsabilita’ del settore Fitosanitario regionale della Direzione 12 “Sviluppo dell’agricoltura”. Art. 27 della l.r. 51/97

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 9 - 1122

Dipendente Dr. Armando Bertolino; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore della Provincia di Torino ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

POLITICHE COMUNITARIE

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 49 - 1161

Decisione C (96) 716 del 3/04/1996 - Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia- Francia (Alpi) 1994-99. Programma di assistenza tecnica anno 2000. Accantonamento a favore della Direzione regionale Comunicazione Istituzionale della Giunta di L. 25.000.000 ( L. 12.500.000 sul cap. 13893/00 e L. 12.500.000 sul cap. 13895/00)

PROTEZIONE CIVILE

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 28 - 1141

D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/02/1992 n. 185 - L.R. n. 63/78 e successive modificazioni e integrazioni. Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalita’ delle grandinate e dei nubifragi avvenuti nei giorni compresi tra l’8 luglio e il 5 agosto 2000 nelle province di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Torino

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 40 - 1152

Accantonamento di Lit. 800.000.000 sul cap. 10740/2000 riguardante la prevenzione, previsione, soccorso ed informazione di Protezione Civile a favore della Struttura Speciale Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 50 - 1162

Secondo programma di interventi di ricostruzione nelle province di Cuneo e Torino a seguito dell’evento alluvionale dei giorni 10-14 giugno 2000. Accantonamento della somma di L. 1.500.000.000 sul capitolo 24785/00 a favore della Direzione Economia Montana e Foreste

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 52 - 1164

Alluvione 2000. Ripresa aerea del territorio regionale. Spesa L. 1.900.000.000

Codice S1.5
D.D. 10 agosto 2000, n. 832

Assegnazione di contributi per le attività di ProtezioneCivile effettuate dagli Enti Locali. Impegno L. 653.667.814 (O.F.I.) sul Capitolo 10920/2000

SANITA’

Codice 29.3
D.D. 9 ottobre 2000, n. 335

Rettifica per mero errore materiale della determinazione n. 276 del 6.9.2000

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 19 - 1132

Autorizzazione alla stipula di convenzione con il Dipartimento di Sanita’ Pubblica e Microbiologia dell’Universita’ degli Studi di Torino. Accantonamento sul Cap. 12180/2000 della somma di Lire 110.000.000= (I.V.A. e o.f.c.)

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 20 - 1133

Banca dell’osso - Individuazione Centro Riferimento Regionale

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 21 - 1134

Budget Case di cura private provvisoriamente accreditate - integrazione DD.GG.RR. n. 2-448 del 13.07.2000 e n. 47-866 del 18.09.2000

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 43 - 1155

Accantonamento della somma di Lire 50.000.000 sul cap. 12180 del bilancio regionale 2000 da assegnare alla Direzione Sanit’ Pubblica per consulenze esterne relative a progetti speciali in materia veterinaria approvati con Legge Regionale 61/97

Comunicato dell’Assessorato alla Sanità

Graduatoria dei Medici di Medicina Generale per l’assegnazione delle zone carenti per l’assistenza medico generica

SPORT

Codice 21.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 375

Partecipazione alla coorganizzazione dei concorsi ippici internazionale del 15-17 e nazionale del 22-24 settembre 2000 previsti a Pinerolo. Affidamento incarico all’associazione sportiva Federico Caprilli. Impegno e liquidazione di Lire 197.856.000 cap. 14620/2000=

Codice 21.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 376

Organizzazione di corsi di formazione sul management sportivo. Impegno e liquidazione di Lire 144.560.000 sul cap. 14620/2000 ed affidamento incarico all’ISEF di Torino

TRASPORTI

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 1 - 1114

Approvazione delle tariffe relative al servizio pubblico degli impianti funiviari a va e vieni denominati “Alagna Zaroltu - Bocchetta delle Pisse” e “Bocchetta delle Pisse - Punta Indren” siti nei Comuni di Alagna Valsesia e Gressoney, da applicare nella stagione invernale

TURISMO

Codice 21.3
D.D. 11 luglio 2000, n. 301

L.R. n. 35/92 - Assegnazione di un contributo di L. 200.000.000= al Collegio Regionale delle Guide Alpine del Piemonte per programma di attività 2000

Codice 21.3
D.D. 1 agosto 2000, n. 341

L.R. n. 75/96 art. 14 - Determinazione del riparto del contributo ordinario per l’anno 2000 alle Agenzie di accoglienza e promozione locale e assegnazione del saldo del contributo stesso. Impegno di L. 4.222.916.656= (cap. 14705/2000)

Codice 21.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 352

Assegnazione saldo del contributo per l’anno 2000 alle Province per l’esercizio delle funzioni delegate in materia di turismo. Impegno e liquidazione di L. 375.000.000= (cap. 14640/2000)

Codice 21.3
D.D. 4 agosto 2000, n. 356

Intervento finanziario per l’Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte. Realizzazione del programma di attività 2000. Impegno di spesa di L. 2.000.000.000 (cap. 14706/2000)

Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 407

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Revoca della precedente Determinazione dir. n. 218 del 16.6.2000 - Istanza CN 118/96 Associazione Dominus Tecum

Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 408

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione d perizia suppletiva e di variante in corso d’opera - Istanza VB 23/98 Comune di Cannobio

Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 409

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso d’opera - Istanza VB 5/98 Comune di Verbania

Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 410

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso d’opera - Istanza L.NI 1/98 Comune di S. Maurizio C.se

Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 411

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante - Istanza VB 2/98 Comune di Verbania

Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 412

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di n. 2 perizie suppletive e di variante - Istanza VOS 7/98 Comune di Locana

Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 413

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza BVS 1/98 Comune di Mompantero

Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 414

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogamma IV Misura IV.2 - Concessione di proroga dei termini per l’attuazione dei lavori - Istanza CN 88/96 Comune di Limone Piemonte

Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 416

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogamma IV Misura IV.1 - Concessione di proroga dei termini per l’ultimazione dei lavori - S.r.l. Mondolè di Maestri L.

Codice 21.2
D.D. 4 ottobre 2000, n. 434

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2. - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante - Istanza BVS 3/98 Comune di Borgone di Susa

Codice 21.2
D.D. 4 ottobre 2000, n. 435

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo - Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante - Istanza MOTT 10/98 Comune di Baveno

Codice 21.2
D.D. 4 ottobre 2000, n. 436

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo - Misura 2.2 - DUP 97-99 - Modificazione della D.G.R. n. 60-27187 del 26.4.1999 e delle Determinazioni dirigenziali n. 564 del 24.11.1999 e n. 662 del 22.12.1999 - Sostituzione di beneficiario - Istanza CANT 9/98 Cibrario e Righero

TUTELA DELL’AMBIENTE

Legge regionale 10 novembre 2000, n. 54.

Modifica all’articolo 23 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione”.

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 17 - 1130

Campagna informativa sull’inquinamento da ozono nell’ambito del Progetto “Comunicazione tematiche ambientali”; accantonamento di lire 250.000.000 sul cap. 15201/2000 e assegnazione alla Direzione “Comunicazione Istituzionale della Giunta regionale”

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 23 - 1136

Parere ex art. 6 della Legge 349/1986 relativo al progetto di esecuzione del Pozzo esplorativo “Arborio 1" localizzato in Comune di Arborio (VC), presentato dalla Societa’ ENI S.p.A. - Divisione AGIP, avente sede legale in Roma, Piazzale E. Mattei 1

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 41 - 1153

Seamarconi Technologies, S.a.s. di Collegno (TO), Via Crimea n. 4 (sede legale in Torino, Via Principe d’Acaja n. 11) . D.Lgs n. 22/1997 e s.m.i., art. 28, comma 7. Autorizzazione all’esercizio di 5 (cinque) impianti mobili per la decontaminazione di apparecchi e la dealogenazione di pcb, pct, pcbt nei liquidi isolanti

Codice 22.1
D.D. 21 aprile 2000, n. 189

D.G.R. n. 54-12283 del 23.09.1996 (cap. 15640/96). Contributi per il sostegno di iniziative di informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per l’anno 1996. Comune di Collegno, progetto “Dove la città incontra il parco”; erogazione di lire 11.200.000, quale saldo dei residui perenti agli effetti amministrativi

Codice 22.1
D.D. 5 maggio 2000, n. 208

D.G.R. n. 54-12283 del 23.09.1996 (cap. 15640/96). Contributi per il sostegno di iniziative di informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per l’anno 1996. Associazione Lou Cialoun “Frutteto didattico ecocompatibile”; erogazione di lire 4.332.480, quale saldo dei residui perenti agli effetti amministrativi

Codice 22.7
D.D. 2 agosto 2000, n. 420

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000; finanziamento di interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati: impegno di lire 12.000.000.000 sul cap. 16958/2000

Codice 22.5
D.D. 31 agosto 2000, n. 457

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano (C.S.R.A.) di Asti. Impianto di valorizzazione dei rifiuti provenienti da raccolte differenziata di Asti - loc. Valterza. Impegno e liquidazione prima quota contributo regionale concesso. Lire 953.753.025 (cap. 27190/00)

Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 473

Volturazione alla Autocarrozzeria Redina di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Autocarrozzeria Parola

Codice 22.4
D.D. 7 settembre 2000, n. 485

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Biella Fancy Yarns di Tabarelli Mara e C. SAS - Biella (BI). Scheda n. 454/1

Codice 22.7
D.D. 8 settembre 2000, n. 492

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 225.840.000 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito ex Cartiera in Comune di Albano Vercellese

Codice 22.7
D.D. 8 settembre 2000, n. 493

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 189.024.000 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito strada del Casone/Torrente Terdoppio in Comune di Novara

Codice 22.1
D.D. 12 settembre 2000, n. 496

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’ASL n. 9 - Ivrea

Codice 22.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 497

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Giachino SAS - Torino. Scheda n. 456/1

Codice 22.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 498

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Farfui SAS - Torino. Scheda n. 455/1

Codice 22.4
D.D. 14 settembre 2000, n. 499

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 500

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 260.000.000 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito ex Rig in Comune di Grugliasco

Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 501

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 3.565.512 per la progettazione dell’intervento di bonifica del sito Loc. Borche Imm. Alessandra in Comune di Ciriè

Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 502

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 67.009.616 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito ex Intechim in Comune di Ciriè

Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 503

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 77.135.000 per la progettazione dell’intervento di bonifica del sito Cascina Beatrice in Comune di Borgomanero

Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 504

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 50.000.000 per la progettazione dell’intervento di bonifica del sito Cascinetta in Comune di Casale Monferrato

Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 505

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 54.953.400 per la progettazione dell’intervento di bonifica del sito Pedaggera in Comune di Capriata d’Orba

Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 506

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 536.964.000 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito ex Interchim in Comune di Ciriè

Codice 22
D.D. 14 settembre 2000, n. 507

Impegno di L. 1.650.000.000 sul cap. 26932/2000 e di L. 1.612.500.000 sul cap. 26933/2000 in favore del Comune di Trecate per la realizzazione dell’intervento “Infrastrutture stradali-S. Martino-Rete ferroviaria” nell’ambito del Piano di Area critica ad elevata concentrazione di attività industriali di Novara-Trecate

Codice 22.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 508

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Becchis Osiride S.r.l. - Torino - Scheda n. 451/1

Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 513

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Gallino Plasturgia S.r.l. - Rivalta di Torino. Scheda n. 457/1

Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 519

Volturazione alla Miroglio S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Miroglio Tessile S.p.A.

Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 520

Volturazione alla Fiat Auto S.p.A. Produzione Prototipi e Verifiche di Prodotto/Processo, di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Fiat Auto S.p.A., DPCT Costruzioni Pre-Serie Officina Pilota

Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 521

Volturazione alla Euroball S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla SKF Industrie S.p.A.

Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 522

Volturazione alla Pirelli Cavi e Sistemi S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Invex S.p.A.

Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 523

Volturazione alla Cortiplast MP.K S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 allo Stabilimento di Brandizzo S.r.l.

Codice 22.5
D.D. 21 settembre 2000, n. 530

D.D. 293 del 1.7.1999 - Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani di Novara. Realizzazione di centri di conferimento comunali. Approvazione progetto definitivo per i Comuni di Bellinzago Novarese, Biandrate e Casalvolone. Lire 412.323.000. Contributo concesso Lire 185.251.563

Codice 22.5
D.D. 21 settembre 2000, n. 531

DD 58 del 12.12.1997 e DD 81 del 3.4.1998. A.S.P. di Asti. Spese di trasporto per conferimento frazione verde. Spese di trasporto per conferimento fanghi. Approvazione rendicontazione finale. Liquidazione contributo spettante Lire 28.317.750. Accertamento economia di spesa Lire 5.102.250

Codice 22.7
D.D. 21 settembre 2000, n. 533

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 137.589.120 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito argine Morano in Comune di Casale Monferrato

Codice 22.7
D.D. 21 settembre 2000, n. 534

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, approvazione della spesa di L. 128.231.598 per l’ulteriore caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito località Cassagna in Comune di Pianezza

Codice 22.4
D.D. 25 settembre 2000, n. 539

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta AGV S.p.A. - Alessandria (AL). Scheda n. 458/1

Codice 22.7
D.D. 27 settembre 2000, n. 543

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 698.240.000 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito “Discarica ex Barco” in Comune di Castellazzo Bormida

Codice 22.4
D.D. 29 settembre 2000, n. 549

L.R. n. 43 del 07/04/2000, art. 8 “Sistema regionale di rilevamento della qualità dell’aria” - Verifica di coerenza del progetto esecutivo

Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 551

Volturazione alla Filatura Fontanella S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Finish Biella S.r.l.

Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 552

Volturazione alla New Box S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla S.C.A. S.r.l.

Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 553

Volturazione alla Nocciole Marchisio S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla La Marchisio SAS

Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 554

Volturazione alla Osella Serramenti SNC di Osella Lorenzo e Franco & C. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Fratelli Osella SNC di Stefano e Mario

Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 555

Volturazione alla Carrozzeria Vipacco di Gualtieri Vittorio di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Autocarrozzeria Acquaviva

Codice 22.4
D.D. 4 ottobre 2000, n. 562

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Verniciatura Industriale Arcudi S.r.l. - Bruino (TO) Scheda n. 459/1

Codice 22.4
D.D. 4 ottobre 2000, n. 563

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Molino Alba S.p.A. - Felizzano (AL). Scheda n. 467/1

Comunicato dell’Assessorato alla Tutela ambientale - Direzione Tutela e Risanamento Ambientale, Programmazione e Gestione Rifiuti

Decreto del Ministero dell’Ambiente DEC/VIA/5385 del 11.10.2000 relativo alla realizzazione del “Metanodotto Masera-Mortara e l’adeguamento della centrale di Masera” presentata dalla SNAM S.p.A.

TUTELA DEL SUOLO

D.G.R. 25 settembre 2000, n. 60 - 947

Legge 26/5/95, art. 4, comma 1 - Lavori di ripristino delle sezioni di deflusso dei corsi d’acqua. Legge regionale 54/75 - Interventi di sistemazione idrogeologica, idraulica-forestale e di sistemazione dei corsi d’acqua. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste. L. 1.380.000.000 (cap. 23766/2000), L. 2.000.000.000 (cap. 23640/2000)

D.G.R. 23 ottobre 2000, n. 51 - 1163

Legge 265/95, art. 4, comma 1 - Lavori di ripristino delle sezioni di deflusso dei corsi d’acqua. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste della somma di L. 1.380.000.000 (cap. 23766/2000). Revoca della D.G.R. n. 60-947 del 25.09.2000

Codice 20.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 120

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto: per lavori trasformazione locale uso cantina in locale autorimessa. Proprietà: Traversa Wilma. Comune di: Santo Stefano Belbo F. 14 Mapp. n. 9

Codice 20.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 121

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto: per lavori di variante al progetto approvato con Det. n. 69/99. Proprietà: Bianco Beatrice, Vogliotti Valentino, Vogliotti Elisabetta, Vogliotti Alberto, Vogliotti Raffaella. Comune di: Cossano Belbo (CN) F. 10 Mapp. n. 214

Codice 23.1
D.D. 28 agosto 2000, n. 206

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Lavori di sistemazione scarpata a monte abitato in Località Sotto il Monte in comune di Sarezzano. Erogazione saldo L. 24.713.763.=. Amministrazione Comunale di Sarezzano. Cap. 27190/2000

Codice 23.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 208

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione e consolidamento statico Bastione Via Cairoli in Comune di Calliano - Contributo L. 250.000.000.= (Euro 129.114,23.=)

Codice 23.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 209

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di monitoraggio frana Bric Rodin del Cucco in Comune di Cravanzana - Contributo Lire 50.000.000.= (Euro 25.822,84.=)

Codice 23.1
D.D. 22 settembre 2000, n. 212

Revoca Determinazione Dirigenziale n. 185 del 10.07.2000

Codice 23.1
D.D. 25 settembre 2000, n. 213

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di completamento consolidamento versante sottostante Borgata Malzat in Comune di Prali. Contributo L. 270.000.000.= (Euro 139.443,36.=)

URBANISTICA

D.P.G.R. 6 novembre 2000, n. 110

Costituzione della Commissione Tecnica Urbanistica (C.T.U.) - 3a Legislatura

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 5 - 1225

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante n.1 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Canischio, Forno Canavese, Pertusio, Prascorsano, Pratiglione, Rivara e San Colombano Belmonte, interessante il solo Comune di Pertusio (TO). Approvazione

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 6 - 1226

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bellinzago Novarese (NO). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 7 - 1227

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Mondovi’ (CN). Variante n. 20 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 6 novembre 2000, n. 8 - 1228

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Baldissero D ‘Alba (CN). Seconda Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

Comunicato del Presidente della Giunta Regionale

L.R. 14.12.1998 n. 40 - Applicazione dell’articolo 20 della legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 al processo formativo degli strumenti della pianificazione territoriale ed urbanistica

URBANIZZAZIONE

Codice 24
D.D. 5 settembre 2000, n. 492

Comune di Arona (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dell’area di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati PC1 e PC2 dell’acquedotto comunale di Arona, ubicati nel Comune di Paruzzaro e distanti tra loro circa 80 m

Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 493

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Murazzano - Lavori di ripristino dell’acquedotto e della fognatura. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 494

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Viganella - Lavori di rifacimento tratto acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 495

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Mongiardino Ligure - Autorizzazione ed esecuzione lavori per rifornimento idropotabile alle località Fabiano, Pravaglione e Mulino in zona sottoposta al vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 496

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Roccasparvera (CN) - Lavori di costruzione di un tratto di fognatura in località Tetti. Progetto di variante di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 497

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Carrù (CN) - Lavori di ampliamento della rete fognaria in località San Giovanni. 2 perizia di variante di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)

Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 498

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Monterosso Grana. Autorizzazione ed esecuzione lavori di captazione sorgente Sarso ed allacciamento acquedotto frazione Saretto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 499

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Sale Delle Langhe. Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione della fognatura nella frazione Priletto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 500

Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Exilles - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 501

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Borgolavezzaro - Lavori di ampliamento e rifacimento della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)

Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 502

P.T.T.A. 1994-96 - Legge 19.5.1997, n. 137. Area critica Valle Bormida - Interventi strutturali. Comune di Terzo (AL). Autorizzazione ed esecuzione lavori di potenziamento del sistema depurativo delle acque reflue in zona sottoposta a vincolo idrogeologico

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 503

L.R. 45/89 - Consorzio Acque Cusio con sede in Omegna - Lavori di costruzione della 2 linea dell’impianto di depurazione di Omegna e completamento opere consortili (5 stralcio) - Importo complessivo di 12.000.000.000 (Euro 6.197.482,79). Autorizzazione ad eseguire i lavori ai sensi della L.R. n. 45/89

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 504

Comune di Cassine - Sistemazione strada e fognatura bianca. Approvazione contabilità finale

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 505

Determinazione n. 396 in data 27.5.1999 Comune di Cannobio - Lavori di regimazione delle acque nella zona di via Curioni e Lignago - concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 506

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Postua - Utilizzo economia di L. 13.637.137 (Euro 7.042,99) per lavori di completamento fognatura in frazione Fucine

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 507

Determinazione Dirigenziale n. 61 in data 29.9.1997. Comune di Chiusa San Michele - Lavori di canalizzazione acque reflue sul territorio comunale. Perizia di variante e suppletiva di L. 110.000.000 (Euro 56.810,26)

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 508

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998. Comune di San Carlo Canavese - Lavori di rifacimento della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 509

Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Vignolo - Lavori di costruzione della fognatura nella frazione S. Croce. Perizia di variante di L. 252.000.000 (Euro 130.147,14)

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 510

Legge n. 208/98 - Deliberazioni CIPE del 9.7.1998 e 6.8.1999. Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia (A.C.I.B.S.) - Progetto lavori di potenziamento dell’impianto di depurazione di Tortona. Rideterminazione finanziamento

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 511

Regolamento CEE 2081/93 - Obiettivo 2 - Misura IV. 3 - Consorzio Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia di Novi Ligure. Progetto per il risanamento ad usi industriali dell’effluente degli impianti di depurazione di Cassano Spinola e Novi Ligure. Approvazione variante - Importo complessivo invariato di L. 9.600.000.000 (Euro 4.957.986,23)

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 512

Legge 341/95 - Deliberazione CIPE 23 aprile 1997. Piano straordinario per interventi in materia di depurazione delle acque nelle aree depresse. Utilizzo economie. Impegno di L. 9.586.000.000 (Euro 4.950.755,83) sul cap. 27003/2000 (A100758)

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 513

Legge 135/97 - D.M. Ambiente 20 ottobre 1997. Piano straordinario per interventi di depurazione delle acque nelle aree depresse. Utilizzo economie - Impegno di L. 8.133.000.000 (Euro 4.200.343,96) sul cap. 27005/2000 (A 100759)

Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 514

Legge 208/98 - Deliberazione CIPE 6 agosto 1999 - Completamento opere infrastrutturali nelle aree depresse - completamento canalizzazioni fognarie e impianto di depurazione di Rivarolo - Impegno della somma di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) sul cap. 24410/2000 (A100760)

Codice 24
D.D. 8 settembre 2000, n. 515

Comune di Miazzina (VCO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia delle sorgenti degli acquedotti comunali di Miazzina e di Verbania, ubicate nel territorio del Comune di Miazzina

Codice 24.3
D.D. 8 settembre 2000, n. 516

Deliberazione CIPE 12.7.1996 - Comunità Montana Valli di Lanzo - Lavori di disinquinamento idrico nell’area della Comunità Montana - Progetto 2 stralcio del 1 lotto. Importo complessivo di L. 3.465.000.000 (Euro 1.789.523,15)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 517

Legge n. 183/89 - Consorzio Depurazione Acque Reflue della Valle Orba - Lavori di completamento collettori Valli Lemme e Riasco - Progetto di L. 1.800.000.000 (Euro 929.622,42)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 518

Legge n. 183/89 - Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese - Lavori di riordino, risanamento e riduzione impatto ambientale invaso sul torrente Ingagna - IV lotto - Progetto 2.680.000.000 (Euro 1.384.104,49)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 519

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comunità Montana Alta Val Lemme Alto Ovadese. Autorizzazione all’esecuzione lavori di realizzazione interventi acquedottistici nei Comuni di Bosio e Carrosio in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 520

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Beinette - Lavori di realizzazione della fognatura nera. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 521

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Dronero (CN) - Revoca Determinazione Dirigenziale n. 820 in data 21.10.1999. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53) per lavori di costruzione della fognatura in frazione Pratavecchia e relativo impianto di sollevamento

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 522

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Morbello - Autorizzazione ed esecuzione lavori di completamento della rete fognaria ed impianto di depurazione nelle frazioni Costa e Campazzi in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 523

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Momperone - Lavori di ristrutturazione dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 95.000.000 (Euro 49.063,41)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 524

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Carrù - Lavori di costruzione fognatura in via Trinità. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 525

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Rimasco (VC) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione dell’acquedotto comunale nella frazione Oro in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 526

Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Baldissero D’Alba - Lavori di potenziamento della rete fognaria. Perizia di variante di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 527

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Mottalciata - Lavori di completamento fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 528

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Rocchetta Tanaro - Lavori di potabilizzazione dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 529

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pradleves - Lavori di potenziamento dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 140.000.000 (Euro 72.303,96)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 530

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Vigliano - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 531

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Costa Vescovato - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione condotta idrica in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 532

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Serravalle Scrivia - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 533

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Grondona - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione della rete idrica in frazione Sezzella in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 534

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Castellania - Autorizzazione ed esecuzione lavori di potenziamento e ristrutturazione acquedotto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 535

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pareto - Autorizzazione ed esecuzione lavori di completamento della rete fognaria in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 536

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Carezzano - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione condotta idrica in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 537

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Parodi Ligure - Autorizzazione ed esecuzione lavori di realizzazione tratti acquedotto comunale in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 538

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Boccioleto - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione dell’acquedotto comunale in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di Lire 120.000.000 (Euro 61.974,83)

Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 539

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Caramagna Piemonte - Lavori di costruzione della fognatura. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 540

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Franconalto - Lavori di realizzazione di una condotta di adduzione idrica. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 541

Azienda Po Sangone - Torino - Costruzione collettore di fognatura bianca lungo la via Anselmetti, tra il Torrente Sangone e la via Roveda - lotto II/A. Approvazione progetto di L. 7.000.000.000 (Euro 3.615.198,29)

Codice 24.3
D.D. 20 settembre 2000, n. 542

P.T.T.A. 1994-1996 - Comune di Bardonecchia (TO) - Lavori di potenziamento acquedotto (captazione sorgenti e adduzione idrica) - Perizia di variante di L. 490.000.000 (Euro 253.063,88)

Codice 24.3
D.D. 21 settembre 2000, n. 544

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Cannero Riviera - Lavori di manutenzione e potenziamento della rete idrica comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.2
D.D. 25 settembre 2000, n. 546

Autorizzazione all’ENI S.p.A.. Divisione Agip allo scarico in unità geologica profonda di acque derivanti dall’estrazione di idrocarburi dal campo petrolifero di “Villafortuna - Trecate” sito nel comune di Trecate (NO)

Codice 24.3
D.D. 26 settembre 2000, n. 548

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.2000. Comune di Sinio - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ampliamento delle reti di fognatura e acquedotto comunale - 1 lotto, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67,139,40)

Codice 24
D.D. 26 settembre 2000, n. 549

Comune di Valdengo (BI). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dell’area di salvaguardia del pozzo dell’acquedotto comunale ubicato in Via Roma

Codice 24
D.D. 26 settembre 2000, n. 550

Comune di Arona (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati PCA e PCB dell’acquedotto comunale di Arona, ubicati nel Comune di Dormelletto

Codice 24
D.D. 26 settembre 2000, n. 551

Comune di Favria (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia di tre pozzi denominati P1, P3, P4 dell’acquedotto comunale

Codice 24.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 553

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Casale Corte Cerro - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione dell’acquedotto, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 554

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Ponzone (AL) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione acquedotto frazione Pianlago, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 555

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1999. Comune di Oviglio - Lavori di rifacimento tratti dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 556

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Biandrate - Lavori di realizzazione opere integrative di approvvigionamento acquedotto. Concessione contributo di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71)

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Legge regionale 10 novembre 2000, n. 54.

Modifica all’articolo 23 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione”.

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1

1. I commi 4 e 5 dell’articolo 23, della legge regionale 14 dicembre 1998, sono abrogati.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 10 novembre 2000

Enzo Ghigo


DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 109

L.R. 25 giugno 1999, n. 13, art. 9 - Istituzione della Consulta regionale per l’agricoltura biologica

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

E’ istituita la Consulta regionale per l’agricoltura biologica di cui all’art. 9 della l.r. 25 giugno 1999, n. 13, con la seguente composizione:

1) Assessore regionale all’agricoltura o suo delegato;

2) un rappresentante designato dall’Unione delle provincie piemontesi: Poggi Fabrizio

3) un esperto designato dall’Università di Torino, Facoltà di Agraria: Gullino Maria Ludovica

4) un rappresentante per ognuna delle tre Organizzazioni professionali agricole aventi i requisiti di cui alla L.R. n. 13/99, art. 9, 1º comma, lettera b);

Federazione Regionale Coltivatori Diretti

Bagnulo Antonio

Federazione Regionale degli Agricoltori del Piemonte

Domenighini Flavia

Confederazione Italiana Agricoltori

Di Bella Elena

5) tre operatori dell’agricoltura biologica iscritti nell’elenco regionale, designato di comune accordo tra le Associazioni dei produttori riconosciute di cui all’art. 7 della l.r. 13/99;

Fischetti Franco

Viale Aldo

Tavella Gemma

Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

p. Enzo Ghigo
Il Vice Presidente
William Casoni



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 110

Costituzione della Commissione Tecnica Urbanistica (C.T.U.) - 3a Legislatura

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Sono nominati ai sensi del 2º comma dell’art. 76 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni, quali membri della Commissione Tecnica Urbanistica, a norma del successivo 3º comma, i Signori:

a) membro di diritto con funzione di Presidente:

- Dott. Franco Maria Botta, (omissis), Assessore Regionale all’Urbanistica, alla Pianificazione Territoriale e dell’Area Metropolitana ed all’Edilizia Residenziale;

b) esperti designati dal Consiglio Regionale:

- Ing. Giovanni Abate, (omissis)

- Ing. Gianfranco Anselmo, (omissis)

- Arch. Ugo Bosia, (omissis)

- Arch. Antonio Camillo, (omissis)

- Arch. Umberto Fino, (omissis)

- Ing. Pier Luigi Muschiato, (omissis)

- Arch. Sandra Rovere, (omissis)

- Dott. Paolo Maria Terzolo, (omissis)

c) esperti designati da Associazioni di Enti Locali:

- Arch. Marengo Ferrante, (omissis)

- Arch. Roberto Ripamonti, (omissis) (U.N.C.E.M.)

- Arch. Maria Augusta Mazzarolli, (omissis) (U.R.P.P.);

d) esperti designati da Unioni, Associazioni ed Istituti Universitari:

- Arch. Fabio Minucci, (omissis) (Ordine Architetti);

- Ing. Pier Giorgio Gamerro, (omissis) (Ordine Ingegneri);

- Dott. Geol. Gaetano Romano, (omissis) (Ordine Geologi);

- Prof. Virgilio Anselmo, (omissis) (Università degli Studi);

- Prof. Arch. Francesco Ognibene, (omissis) (Politecnico);

- Prof. Arch. Luigi Falco, (omissis) (I.N.U.);

- Arch. Giancarlo Massarella, (omissis) (A.N.C.S.A.).

Presidente supplente della Commissione Tecnica Urbanistica è designato a norma del 3º comma lettera a) dell’art. 76 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni l’Assessore Regionale alle Politiche per la montagna, Foreste e Beni Ambientali, Roberto Vaglio, (omissis).

La durata in carica della Commissione Tecnica Urbanistica è stabilita a norma del 2º comma dell’art. 76 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modifiche ed integrazioni.

Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

p. Enzo Ghigo
Il Vice Presidente
William Casoni



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 7 novembre 2000, n. 111

Sezione di quadrante del Comitato regionale di controllo di Cuneo. Ricostituzione

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

La Sezione di quadrante di Cuneo del Comitato regionale di controllo è come di seguito ricostituita:

Membri effettivi

D.Lgs. n. 267/2000, art. 130, comma 1, lett. a), n. 1

Collidà Gianfranco, (omissis)

D.Lgs. n. 267/2000, art. 130, comma 1, lett. a), n. 2

Marini Giulio, (omissis)

D.Lgs. n. 267/2000, art. 130, comma 1, lett. a), n. 3

Parola Giancarlo, (omissis)

D.Lgs. n. 267/2000, art. 130, comma 1, lett. a), n. 4

Cappotto Saverio, (omissis)

Mauro Lubatti, Vice Prefetto Vicario

designato dal sig. Commissario del Governo

Membri Supplenti

D.lgs. n. 267/2000, art. 130, comma 1, lett. a), nn. 1 e 2

Lazzari Giuseppe, (omissis)

D.Lgs. n. 267/2000, art. 130, comma 1, lett. a), nn. 3 e 4

Mana Angelo, (omissis)

Maria Antonietta Bambagiotti, Vice Prefetto Aggiunto designato dal sig. Commissario del Governo

- di delegare il Segretario del Concesso alla convocazione urgente dei componenti del Comitato per la seduta d’insediamento.

p. Enzo Ghigo
Il Vice Presidente
William Casoni


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 25 settembre 2000, n. 60 - 947

Legge 26/5/95, art. 4, comma 1 - Lavori di ripristino delle sezioni di deflusso dei corsi d’acqua. Legge regionale 54/75 - Interventi di sistemazione idrogeologica, idraulica-forestale e di sistemazione dei corsi d’acqua. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste. L. 1.380.000.000 (cap. 23766/2000), L. 2.000.000.000 (cap. 23640/2000)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 1 - 1114

Approvazione delle tariffe relative al servizio pubblico degli impianti funiviari a va e vieni denominati “Alagna Zaroltu - Bocchetta delle Pisse” e “Bocchetta delle Pisse - Punta Indren” siti nei Comuni di Alagna Valsesia e Gressoney, da applicare nella stagione invernale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di approvare le nuove tariffe riferite al periodo della stagione invernale 16/10/2000 - 1/5/2001, sugli impianti funiviari denominati “Alagna Zaroltu - Bocchetta della Pisse” e “Bocchetta delle Pisse - Punta Indren” siti nei Comuni di Alagna Valsesia e Gressoney, in conformità all’allegato, facente parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)











Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 5 - 1118

Autorizzazione a proporre opposizione avanti il Tribunale di Tortona avverso decreto ingiuntivo notificato da un privato per mancato pagamento di canoni di locazione. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a proporre opposizione a decreto ingiuntivo proposto da un privato avanti il Tribunale di Tortona in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale e successiva esecuzione ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la Provincia di Alessandria, Settore Politiche Agricole, Via Lorenzo Perosi, 44 Tortona.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 6 - 1119

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una Società per l’annullamento, previa sospensione, del provvedimento in data 14 luglio 2000 della Regione Piemonte, Assessorato Sanita’ prot. 11385/27.001. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Eugenia Salsotto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la costituzione della Regione Piemonte, in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore, nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Eugenia Salsotto ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 7 - 1120

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Torino proposto da un privato contro la Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti della soppressa U.S.L. TO VIII. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina. Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino in premessa descritto ed all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, ivi compresa ogni opportuna eccezione e domanda anche in via riconvenzionale e nei confronti di terzi da chiamarsi in giudizio, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maina Pier Carlo ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Piazza Castello n. 165.

di incaricare il dott. Mambretti Enrico Patrizio notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c.

La spesa presunta in L. 100.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Collegio Notarile. (I. 4758)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 8 - 1121

Dirigente regionale dr. Ivano Scapin: affidamento della responsabilita’ del settore Fitosanitario regionale della Direzione 12 “Sviluppo dell’agricoltura”. Art. 27 della l.r. 51/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi “Criteri” di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:

- di affidare la responsabilità del settore Fitosanitario regionale, articolazione della Direzione 12 “Sviluppo dell’agricoltura”, al dirigente dr. Ivano Scapin;

- di stabilire che tale incarico ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettivo inizio di svolgimento delle attività connesse, se successiva

Al dirigente Scapin sarà corrisposta la retribuzione di posizione dei dirigenti responsabili di settore così come da Protocollo d’accordo del 3.3.2000, recepito con DGR n. 15-29662 del 10.3.2000, essendo compatibili le risorse del fondo di cui all’art. 37 e seguenti del CCNL/DIRIG 10.4.96 e successive integrazioni, così come precisato in data 9.10.2000 della competente direzione Bilanci e Finanze - settore Trattamento economico del personale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 9 - 1122

Dipendente Dr. Armando Bertolino; autorizzazione ad assumere incarico di consulenza tecnica a favore della Provincia di Torino ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. n. 10/1989

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 3 e 6 della L.R. 23.1.1989 n. 10, il dr. Armando Bertolino ad assumere l’incarico di consulenza tecnica a favore della Provincia di Torino per il restauro e la valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria indicato in premessa.

Lo svolgimento dell’incarico dovrà avvenire fuori dall’orario di servizio oppure mediante impegno di recuperare le ore non lavorate presso la Regione entro i 90 giorni successivi all’assenza.

L’assunzione dell’incarico di cui trattasi comporta il diritto a percepire gli eventuali compensi, indennità o rimborsi spese che saranno liquidati direttamente al dipendente, con l’obbligo di dare notizia all’Amministrazione Regionale delle somme a tale titolo erogate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 10 - 1123

Assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 dell’Istituto ricerche economico sociali del Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare, in termini di competenza ed in termini di cassa l’assestamento al bilancio di previsione per l’anno finanziario 2000 dell’Istituto ricerche economico sociali del Piemonte, di cui all’allegato A, parte integrante della presente deliberazione.

(omissis)

Allegato (Fare riferimento al file PDF)




Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 12 - 1125

Fondazione della Comunità del Novarese Onlus - Novara. Riconoscimento personalita’ giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

è riconosciuta la “Fondazione della Comunità del Novarese Onlus” con sede in Novara quale persona giuridica privata.

E’ approvato l’allegato statuto, composto di n. 18 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 13 - 1126

Associazione Marcovaldo Caraglio. Riconoscimento personalita’ giuridica privata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’Associazione Marcovaldo, con sede a Caraglio è riconosciuta quale persona giuridica privata.

E’ approvato lo statuto, composto di n. 34 articoli, che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 14 - 1127

Fondazione per lo Studio delle Malattie Endocrino-Metaboliche S.M.E.M. - Torino. Approvazione modifiche statutarie

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare le modifiche statutarie della Fondazione per lo Studio delle Malattie Endocrino-Metaboliche S.M.E.M., come in premessa indicato.

Lo statuto composto di n. 15 articoli, allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 15 - 1128

Associazione Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea. Approvazione modifiche statutarie

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare le modifiche statutarie dell’Associazione Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea, come in premessa indicato.

Lo statuto, composto di n. 40 articoli, allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 16 - 1129

Parere regionale ex art 4 DPR 420/94, relativo al rinnovo di concessione per il “Deposito di oli minerali localizzato in comune di Volpeglino (AL)”, presentato da Soc, Mito Trasporti S.p.A.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di esprimere a seguito delle motivazioni formulate in premessa, parere favorevole in merito agli aspetti ambientali e territoriali ai sensi dell’art. 4 del DPR 420/94 per la richiesta di rinnovo di concessione relativa al “Deposito di oli minerali localizzato in comune di Volpeglino (AL) ”, presentata dalla Soc. Mito Trasporti S.p.A., richiedendo ai fini della nuova concessione che, qualora lo stoccaggio all’aperto di alcuni dei prodotti, risulti una scelta irrinunciabile, siano attuate quali condizioni necessarie le seguenti prescrizioni:

- dovranno essere adottate idonee soluzioni impiantistiche e procedurali atte a trattare in sicurezza gli spandimentiti accidentali impedendone l’immissione diretta nella rete fognaria;

- dovrà, in particolare, essere razionalizzata l’intera zona di stoccaggio all’aperto, individuando un’area ben precisa e delimitata da adibire allo scopo. Tale area dovrà essere impermeabilizzata e dotata di accorgimenti idonei a raccogliere in sicurezza gli eventuali sversamenti: dovranno essere realizzati pozzetti di raccolta a tenuta stagna, dando all’area un’adeguata pendenza per favorire lo smaltimento dei liquidi, oppure un grigliato con canalina che convogli i liquidi all’esistente vasca interrata, prevedendo l’installazione di impianti di tipo statico funzionanti per gravità, per la separazione degli oli minerali non emulsionati dall’acqua, sfruttando la differenza di peso specifico degli idrocarburi rispetto a quello dell’acqua.

- di inviare la presente deliberazione al Ministero all’Industria, al Commercio e all’Artigianato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 17 - 1130

Campagna informativa sull’inquinamento da ozono nell’ambito del Progetto “Comunicazione tematiche ambientali”; accantonamento di lire 250.000.000 sul cap. 15201/2000 e assegnazione alla Direzione “Comunicazione Istituzionale della Giunta regionale”

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di prevedere la diffusione e la conoscenza delle problematiche relative all’inquinamento da ozono nell’ambito del Progetto “Comunicazione tematiche ambientali” di cui alle DD.G.R. 47-28813 del 29 novembre 1999 e 24-973 del 2 ottobre 2000;

* di stabilire che tale attività sia realizzata secondo i principi stabiliti nella D.G.R. 27-614 del 31 luglio 2000 avente ad oggetto “Raccomandazioni per la popolazione esposta ad episodi acuti di inquinamento da ozono”;

* di ridurre da lire 700.000.000 a lire 450.000.000 l’accantonamento operato sul cap. 15201/2000 (100746A) con la D.G.R. 21-365 del 4 luglio 2000 e di procedere, contestualmente, all’accantonamento la somma resasi disponibile - pari a lire 250.000.000 - per il sostegno delle attività di cui sopra; (101017/A)

* di assegnare la somma come sopra accantonata alla Direzione “Comunicazione Istituzionale della Giunta regionale” per l’adozione dei provvedimenti conseguenti.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 19 - 1132

Autorizzazione alla stipula di convenzione con il Dipartimento di Sanita’ Pubblica e Microbiologia dell’Universita’ degli Studi di Torino. Accantonamento sul Cap. 12180/2000 della somma di Lire 110.000.000= (I.V.A. e o.f.c.)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di individuare nel Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia dell’Università degli Studi di Torino la funzione di riferimento scientifico per le attività vaccinali con particolare riguardo alla raccolta, elaborazione e diffusione di informazioni relative alla efficacia e sicurezza dei vaccini e la formulazione di indirizzi e criteri di valutazione dell’efficacia e delle attività di formazione, in raccordo con l’Istituto Superiore di Sanità;

* di autorizzare il Direttore Regionale della Direzione Sanità Pubblica, ai sensi dell’art. 23 della L. R. n. 51/97, a stipulare con successiva determinazione la convenzione con l’Università degli Studi di Torino sulla base ed in coerenza con gli obiettivi, i criteri e gli indirizzi fissati con il P.S.R. di cui alla L.R. 61/97;

* di accantonare la somma di lire 110.000.000= (I.V.A. e o.f.c.), a favore della Direzione Sanità Pubblica sul Cap. 12180 del bilancio finanziario 2000. (101018/A)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 20 - 1133

Banca dell’osso - Individuazione Centro Riferimento Regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di individuare, per le motivazioni in premessa svolte, l’Azienda Ospedaliera CTO, CRF, M. Adelaide di Torino quale sede di Riferimento Regionale per la Banca dell’ Osso;

§ di dare mandato alle Aziende Ospedaliere CTO/CRF/M. Adelaide e OIRM/S. Anna di adeguare i rapporti convenzionali in atto alla luce della nuova funzione;

§ di dare atto che la Banca opererà in diretta collaborazione con il Centro Regionale di Riferimento per i trapianti di organi e di tessuti che ai sensi della D.G.R. n. 22 - 29192 del 24.1.2000 sovrintende le banche di tessuti;

§ di approvare la relativa organizzazione aziendale del Centro a condizione che lo sviluppo dello stesso non determini nel periodo 2000/2003 costi superiori a quelli definiti compatibili dalla Giunta Regionale con i provvedimenti n. 1- 28352 del 14.10.99, n. 55- 28551 del 11.11.99, n. 2- 29273 del 1.2.2000, sino ad eventuali nuove disposizioni di programmazione finanziaria.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 21 - 1134

Budget Case di cura private provvisoriamente accreditate - integrazione DD.GG.RR. n. 2-448 del 13.07.2000 e n. 47-866 del 18.09.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa,

- di approvare il budget per ogni singola Casa di cura privata provvisoriamente accreditata per il periodo 2000-2003, così come risulta nella tabella allegato A), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di dare atto che il budget così definito è comprensivo degli adeguamenti tariffari pari al 2.5.% annuo, tramite il recupero di una riduzione annuale della produzione sino alla concorrenza del 10% nel quadriennio 2000-2003, limitatamente alla produzione per i residenti in Piemonte, così come previsto dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 35-29101 del 30.12.1999;

- di stabilire che il budget per le prestazioni rese a cittadini residenti in Piemonte, a cittadini residenti all’estero e a stranieri temporaneamente presenti è vincolante e le Case di cura non potranno superare tale limite massimo di produzione oltre il quale le prestazioni resteranno a carico della Casa di cura stessa;

- di stabilire che per le prestazioni effettuate a cittadini residenti in altre Regioni è stato individuato un budget indicativo, prendendo a riferimento i valori delle prestazioni effettuate nel corso del 1999 per i cittadini residenti fuori Regione, al fine di individuare la quota mensile provvisoria di cassa e consentire alle Aziende Sanitarie locali piemontesi di procedere alle necessarie erogazioni mensili. Tali importi, qualora superati, saranno liquidati alla chiusura della gestione dopo il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di competenza e dopo le verifiche sulla complessiva congruità delle prestazioni erogate, nell’ambito dei 15.084.000.000 di lire individuati dalla D.G.R. n. 2-448 del 13 luglio 2000.

- di prevedere per la Casa di cura San Gaudenzio di Novara, provvisoriamente accreditata con D.G.R. n. 77-28038 del 2 agosto 1999, un budget indicativo per le prestazioni rese a cittadini residenti fuori Regione, da individuare nell’ambito dell’importo sopraindicato di Lire 15.084.000.000 previsto per l’incremento di prestazioni di ricovero in favore di cittadini residenti in altre Regioni italiane, al fine di prevedere la quota mensile provvisoria di cassa e consentire all’Azienda Sanitaria locale sul cui territorio insiste la Casa di cura di procedere alle necessarie erogazioni mensili. Tale budget indicativo è fissato in Lire 6.000.000.000 in ragione annua, erogabili in quote mensili fino alla concorrenza del 90% dell’importo indicato.

- di stabilire che le due voci componenti il budget (per residenti in Regione, stranieri, STP e per residenti fuori Regione) non sono compensabili tra di loro;

- di approvare il budget per l’anno 2000 delle Case di cura Villa Maria Pia di Torino, San Gaudenzio di Novara e Città di Alessandria di Alessandria per le attività di cardiochirurgia e di emodinamica, così come risulta nella tabella allegato B), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

- di dare atto che, per l’attività di cardiochirurgia, occorre fare riferimento alle regole previste dal protocollo d’intesa sottoscritto tra le parti in data 26 luglio 2000 per la definizione dei volumi di attività di cardiochirurgia in modo integrato con le strutture pubbliche che erogano le stesse prestazioni, approvato con deliberazione di Giunta Regionale n. 47-866 del 18 settembre 2000;

- di stabilire che per la fatturazione delle prestazioni erogate dalle Case di cura private provvisoriamente accreditate occorre fare riferimento a quanto indicato nelle deliberazioni di Giunta Regionale n. 31-26419 del 30.12.1998 e n. 35-29101 del 30.12.1999. Viene assicurata l’erogazione del 90% del budget definito ed assegnato ad ogni singola struttura in quote mensili. Il saldo del 10%, relativo alle prestazioni erogate e fino alla concorrenza del budget assegnato, avverrà dopo il 28 febbraio dell’anno successivo a quello di competenza dopo le verifiche sulla complessiva congruità delle prestazioni erogate. Eventuali superamenti del budget indicativo per prestazioni erogate a cittadini residenti fuori Regione verranno regolarizzate, sempre dopo il 28 febbraio dell’anno successivo, nell’ambito dei 15.084.000.000 di lire individuati dalla D.G.R. n. 2-448 del 13 luglio 2000;

- di stabilire che si provvederà ad eventuali ridefinizioni dell’acconto da erogarsi in ragione mensile qualora, a seguito delle attività di controllo delle Aziende Sanitarie Locali di competenza e della Regione, fossero riscontrati valori delle prestazioni effettivamente erogate inferiori alla quota assegnata;

- di dare atto che la piena attuazione di quanto previsto al punto 3 della D.G.R. n. 35-29101 del 30.12.1999 potrà trovare soluzione in successivi provvedimenti da adottarsi in relazione alle risorse disponibili per l’assistenza sanitaria, tenuto conto che con la presente deliberazione si è comunque ottemperato alle indicazioni del citato punto 3, che potevano rientrare nell’ambito delle attuali risorse.

- di stabilire, al fine di evitare l’invio di addebiti impropri ad altre Regioni, che gli enti erogatori delle prestazioni devono porre la massima attenzione al momento della rilevazione della residenza dell’assistito, che dovrà riguardare sia il Comune di residenza che la Provincia di residenza, tenuto conto dell’omonimia tra Comuni di diverse Regioni, nonché la congruenza delle prestazioni erogate secondo le indicazioni regionali, rilevando altresì che, nel caso di contestazioni insolute nell’ambito della compensazione della mobilità sanitaria interregionale, si dovrà procedere al recupero delle relative somme anticipate dalla Regione.

- di dare atto che per la trasmissione dei dati al CSI Piemonte da parte delle Case di Cura private provvisoriamente accreditate occorre fare riferimento a quanto previsto dalla deliberazione di Giunta Regionale n. 31-26419 del 30.12.1998 e sue circolari esplicative;

- di approvare l’integrazione dell’allegato C, pagina 2, al provvedimento n. 2-448 del 13 luglio 2000, per la parte relativa al Presidio Gradenigo sugli importi del valore della produzione per gli anni 1997-1999 che devono intendersi così modificati ed integrati: lire 41.500 milioni per l’anno 1996; lire 46.000 milioni per l’anno 1997; lire 53.000 milioni per l’anno 1998 e lire 53.500 milioni per l’anno 1999.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 22 - 1135

Riduzione di accantonamento al cap. 10250/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di ridurre l’accantonamento di L. 361.803.000 al cap.10250 (n. acc.100017)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 23 - 1136

Parere ex art. 6 della Legge 349/1986 relativo al progetto di esecuzione del Pozzo esplorativo “Arborio 1" localizzato in Comune di Arborio (VC), presentato dalla Societa’ ENI S.p.A. - Divisione AGIP, avente sede legale in Roma, Piazzale E. Mattei 1

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di esprimere, per i motivi indicati in premessa, parere favorevole ai sensi e per gli effetti del 4° comma dell’art. 6 della legge 349/1986, ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente sul progetto di esecuzione del Pozzo esplorativo “Arborio 1" localizzato in Comune di Arborio (VC), presentato dalla Società ENI S.p.A. - Divisione AGIP, avente sede legale in Roma, Piazzale E. Mattei 1, con il rispetto delle condizioni indicate in premessa, concernenti la fase di approvazione, realizzazione ed esercizio del progetto, riguardanti principalmente ed in sintesi:

* la necessità di uno studio idrogeologico dell’area interessata e la redazione di una carta di dettaglio della vulnerabilità degli acquiferi all’inquinamento, corredata da carte a margine interpretative;

* la definizione del piano complessivo di monitoraggio ambientale da concordarsi con l’ARPA, con particolare attenzione al sistema di monitoraggio qualitativo e quantitativo delle acque superficiali e sotterranee, da concordarsi anche con l’amministrazione provinciale;

* la tenuta idraulica nel tempo della cementazione dei tubi di rivestimento alle pareti del foro e la possibilità di interconnessione di acquiferi distinti;

* la necessità di approfondire le indagini sull’area vasta, con particolare riferimento alla Garzaia del rio Druma;

* la definizione degli effetti di un esito positivo della ricerca e i potenziali impatti derivanti dall’eventuale entrata in esercizio del pozzo o del campo pozzi previsto;

* la verifica con i Comuni interessati dei potenziali impatti derivanti dal transito dei mezzi nelle varie fasi dell’attività e la definizione dei necessari provvedimenti a salvaguardia degli ambienti antropico e rurale;

* il raccordo, prima dell’inizio dei lavori e d’intesa con l’Amministrazione comunale di Arborio, del Piano di emergenza del proponente con il Piano Comunale di Protezione Civile;

* le caratteristiche della fiaccola da utilizzarsi per la distruzione del gas derivante dal pozzo durante le prove di produzione;

* l’approfondimento in merito alla presenza di reperti di interesse storico - culturali anche mediante sondaggi esplorativi.

Di inviare il presente parere al Ministero dell’Ambiente, ai sensi e per gli effetti dell’art. 6 della legge 349/1986, ai fini della pronuncia di compatibilità ambientale sulla richiesta avanzata dalla Società ENI S.p.A. - Divisione AGIP.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 24 - 1137

D.G:R. n. 79-29885 del 10.4.2000. Modifica destinazione accantonamento

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di modificare, per le motivazioni illustrate in premessa, la destinazione dell’accantonamento, di cui alla D.G.R. n. 79-29885 del 10.4.2000, pari a L. 700.000.000 (acc. 507) sul cap. 11615/2000, a favore della Direzione Beni Culturali, per l’adozione dei provvedimenti di competenza, come segue:

L. 350.000.000 - presenza della Regione a saloni culturali e per iniziative di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale piemontese;

L. 150.000.000 - spese per la produzione di materiale documentario;

L. 165.000.000 - spese di gestione, di manutenzione e sviluppo delle banche dati beni culturali e del sito internet;

L. 25.000.000 - spese per l’acquisto materiale e attrezzature per il laboratorio fotografico e grafico, materiale d’uso e consumo, pubblicazioni e riviste;

L. 10.000.000 - spese per ricognizione stato di conservazione patrimonio librario regionale ed interventi di valorizzazione e promozione del medesimo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 25 - 1138

Indirizzi per l’emanazione delle Direttive Regionali, di cui all’art. 18 della L.R. n. 63/95 in materia di formazione finalizzata all’assunzione di persone disoccupate, in coerenza con la disciplina comunitaria degli aiuti di Stato destinati alla occupazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di approvare le modalità di attuazione e di finanziamento, descritte nell’allegato “A”, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente Deliberazione programmatica, delle azioni di formazione professionale finalizzate all’occupazione rivolte a persone disoccupate da inserire presso le imprese localizzate sul territorio regionale, così come previste in particolare nell’ambito degli assi A, B, C ed E del Programma Operativo per l’obiettivo 3 - periodo 2000-2006 approvato dalla Commissione Europea con la Decisione n. 2068 del 21/9/2000;

- di notificare la presente deliberazione programmatica, ai sensi dell’articolo 88 paragrafo 3 del Trattato che istituisce la Comunità Europea e dell’art.2 del Regolamento CE n.659/1999, alla Commissione Europea, onde ottenerne l’approvazione prima che venga resa esecutiva la procedura di attuazione delle azioni oggetto della direttiva;

- di provvedere, successivamente all’approvazione da parte della Commissione Europea, all’adeguamento degli indirizzi di cui alla presente Deliberazione programmatica alle indicazioni eventualmente contenute nell’atto di approvazione medesimo;

- di adottare le Direttive ed i provvedimenti destinati a disciplinare la realizzazione delle azioni di formazione professionale finalizzate all’occupazione di persone disoccupate da inserire presso le imprese localizzate sul territorio regionale così come previste in particolare nell’ambito degli assi A, B, C ed E del Programma Operativo Regionale per l’obiettivo 3 - periodo 2000-2006 approvato dalla Commissione Europea con la Decisione n. 2068 del 21/9/2000;

- di provvedere all’adeguamento degli indirizzi, di cui alla presente Deliberazione programmatica, alle nuove disposizioni che la Commissione Europea pubblicherà in materia di aiuti all’occupazione, in considerazione del fatto che, in base a quanto previsto al punto 30) degli “Orientamenti in materia di aiuti all’occupazione”, pubblicati sulla GUCE serie C n. 334, pag. 4 del 12/12/1995, le disposizioni degli stessi orientamenti, formeranno oggetto di una relazione sulla loro applicazione e, se del caso, di una revisione allo scadere di 5 anni a decorrere dalla loro entrata in vigore. La disciplina contenuta nelle Direttive annuali per la formazione professionale finalizzata all’occupazione sarà, altresì, rivista alla luce del regolamento relativo agli aiuti all’occupazione che la Commissione redigerà in virtù della delega prevista dal Regolamento (CE) del Consiglio n. 994 del 1998.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 26 - 1139

Direttiva disoccupati Mercato del Lavoro A.F. 2000/01 D.G.R. 72- 29878 del 10.04.2000: Corsi di F.P. riferiti all’ob. 3 F.S.E. 2000/06. Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione F.P.L. mediante accantonamento di L. 500.000.000= sul cap. 11400/2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare sul cap.11400/2000 la somma di L.500.000.000. da utilizzare per lo scorrimento delle graduatorie nelle misure dove si è registrata maggior criticità, con riferimento al punto 7g) della Direttiva “Mercato del lavoro” 2000/01; (101019/Acc.)

- di attribuire, ai sensi della L.R.n.51/97, tale somma alla Direzione Regionale formazione Professionale - Lavoro, da destinare alle azioni riferite alla direttiva “Mercato del lavoro”2000/01 approvata con la precitata deliberazione.

Alla spesa di L.500.000.000.= si fa fronte con le disponibilità del cap. 11400/2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 27 - 1140

Accantonamento e assegnazione alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro della somma di L. 2.380.720.730. Capitolo 11367 “Spese per il finanziamento dell’Agenzia Piemonte Lavoro”. Bilancio 2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare e di assegnare alla Direzione Formazione Professionale - Lavoro la somma di L. 2.380.720.730, sul capitolo 11367 “Spese per il finanziamento dell’Agenzia Piemonte Lavoro” del bilancio regionale 2000, relativamente alle spese di funzionamento, fitto locali e per il personale dell’Agenzia Piemonte Lavoro. (Acc. 101014)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 28 - 1141

D.P.R. n. 616/77 art. 70 - Legge 14/02/1992 n. 185 - L.R. n. 63/78 e successive modificazioni e integrazioni. Delimitazione zone e riconoscimento carattere eccezionalita’ delle grandinate e dei nubifragi avvenuti nei giorni compresi tra l’8 luglio e il 5 agosto 2000 nelle province di Alessandria, Asti, Cuneo, Novara e Torino

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di richiedere al Ministero delle Risorse Agricole, Alimentari e Forestali, ai sensi dell’art. 70 del D.P.R. n°616/77, ai fini dell’applicazione delle agevolazioni previste dall’art.3 della legge n.185/92 la declaratoria dell’esistenza del carattere di eccezionalità delle grandinate del periodo tra l’8 luglio e il 5 agosto 2000 che hanno colpito le province di Alessandria, Asti, Cuneo Novara, e Torino;

- di delimitare i territori danneggiati nei quali saranno applicabili gli interventi previsti dalla legge n.185/92 come segue:

PROVINCIA DI ALESSANDRIA

- Grandinate del periodo 8 luglio - 5 agosto 2000

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d),f), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1 ACQUI TERME  Loc. Monterosso e Maggiora;

2 ALESSANDRIA  Zona A = cascine Tedesco, Taverna, Giordano, Cassano, Milanesi, Scalandria, Dapino, Ponzano, Castello, Favela, Ramella, Paolin, Morra, Piana, Rambusio, Porta, Marianna Beldi, Rosa, Capitunia, Cascinone, Massolo.

Zona B = Loc. Filippona, Cascine Borasio, Grand, Roncali, Resia, Rossi, Vertua, Ronianini, Borra, Faima, Cascinale, Oslor, Fasola;

3 ALICE BEL COLLE Loc. Ritti, Negrini, Causolo (fg.10), Venturina (fg.7), Noceto e Valle Pozzo (fgg. 8 e 9);

4 CASSINE Loc. S.Andrea e Carenzano (fgg. 29 parte, 33 parte, 34, 35, 36, 37, 38 parte), zona compresa fra la str.comunale Cassine-Ricaldone e Alice-Ricaldone (fgg. 28 parte, 24 parte), Loc. Gavonata (fg. 4 parte);

5 CASTELNUOVO SCRIVIA Zona A = Str. Guazzora, Marcamorra, Brizia, Panatera, Ceroggia.

Zona B = str. Casei, S.Damiano, str. per Pontecurone, str.Cerro e Bertone, str. Picca Gallone.

6 ISOLA SANT’ANTONIO Loc. Celestina, Ronchi, Malveduto, Sticozza, Monte Lucardi;

7 PONTECURONE Intero territorio comunale;

8 PREDOSA c. Boidina, Pelizza, S.Antonio, Zerbone, Mantovana, Ceretta e Spletta.

9 RICALDONE Zone comprese dai fogli di mappa nn.9, 10, 11 e parzialmente il n.8 lungo la str.Alice Bel Colle - Ricaldone;

10 ROCCAGRIMALDA intera zona viticola del Comune;

11 SALE Loc. S.Stefano, Bovera, Gerbidi, Molineri, Urbana;

12 SAN CRISTOFORO Zona compresa tra il torrente Albedosa, alla strada Rondanina, fino al confine con il Comune di Castelletto d’Orba e all’abitato di S.Cristoforo;

13 STREVI MONF. Zona compresa nei fogli n. 1, 2, 3 parte, 6, 7 parte, 8 parte, 12;

14 TORTONA Str. provinciale per Sale, fraz.Passalacqua, Cavallosa, tutto il territorio confinante con Sale, confine con Castelnuovo Scrivia fino alla Cascina Rocchino a chiudere con la prov.le per Sale, altezza fraz.Passalacqua.

PROVINCIA DI ASTI

- Grandinate del periodo compreso fra l’11 luglio e il 2 agosto 2000

- Applicazione art. 3 comma 2 lett. b),c),d), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1 BUBBIO Loc. Santo Spirito, S.Antonio, Grassi, Battaglini, Tatorba e zone limitrofe;

2 MONASTERO B.DA Loc. Santa Libera, S.Rocco, S.Desiderio, Sessania e zone limitrofe;

3 MONTAFIA Loc. Val del Ferro, Ravizza, Vignole, Migiotto, Palazzobello;

4 ROBELLA Loc. Cavallo grigio, str.Rocca, Montaldo, Vernasso, Cascine Masino, Cortiglione;

5 ROCCHETTA TANARO Loc. S.Bernardo, Anzino, Almone, S.Emiliano;

6 S.PAOLO SOLBRITO Loc. Moncero, Ravizza;

7 VESIME Loc. Potovio, Casarossa, Pezzaro, Castello, Pianslacco e zone limitrofe.

8 VILLANOVA D’ASTI Loc. Madonna del Casale, Valle delle fraz.Savi, Cascina Fuorita;

PROVINCIA DI CUNEO

- Grandinate con forti piogge del 2 e 4 agosto 2000

Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d),f)g), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1 ALBA Loc. Rivoli, S.Rosalia, Como (parte);

2 BARGE Loc. Via Cursaglie - Salussina - Monciarda;

3 DIANO D’ALBA Loc. Pittatori, Romiano, Servetti (parte), Groppone (parte), Lamparo (parte), Montagrillo (parte), Tesoreria (parte), Pradvenza;

4 TORRE B.DA Loc. Grella e Nasio, Cacciacode, str.per Cravanzana;

5 VILLANOVA M.VI’ Loc Giardini, Pradomio;

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.e), della legge n.185/92 per danni alle strutture aziendali nel territorio dei seguenti comuni:

1 ALBA Loc. Rivoli, S.Rosalia, Como (parte);

2 DIANO D’ALBA Loc. Pittatori, Romiano, Servetti (parte), Groppone (parte), Lamparo (parte), Montagrillo (parte), Tesoreria (parte), Pradvenza;

3 TORRE B.DA Loc. Grella e Nasio, Cacciacode, str.per Cravanzana;

PROVINCIA DI NOVARA

- Grandinate del 28 luglio 2000

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1 BARENGO Loc. Cascina Rinalda;

2 BELLINZAGO NOV. Loc. Cavagliano e Cascine Bertinelle;

3 CALTIGNAGA zona est del territorio comunale;

4 CAMERI zona compresa tra le località cascine Argine, S.Biagio, Scagliano e Picchetta;

5 CAVAGLIETTO zona est del territorio comunale;

6 CAVAGLIO D’AGOGNA zona nord-est del territorio comunale;

7 CRESSA estrema zona ovest del territorio comunale;

8 FONTANETO D’AGOGNA zona est del territorio comunale;

9 GALLIATE zona ovest del territorio comunale;

10 MOMO Loc. Cascina Crosa;

11 VAPRIO D’AGOGNA zona ovest del territorio comunale;

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.e), della legge n.185/92 per danni alle strutture aziendali nel territorio del seguente comune:

1 CAMERI Loc. S.Lorenzo;

PROVINCIA DI TORINO

- Grandinate del periodo compreso fra il 28 luglio e il 5 agosto 2000

- Applicazione art. 3 comma 2 lett.c),d),f), della legge n.185/92 per danni alle coltivazioni nel territorio dei seguenti comuni:

1 BIBIANA Zona A: fg, 10 (parte), 11 (parte), 12 (parte), 13 (parte), 17, 18, 19, 20, 21, 24 - Zona B: Fg. 14, 15, 16, 22, 23, 25, 27, 28;

2 BRICHERASIO Zona A: fg. 11, 12, 13, 14, 16, 23, 26, 27 - Zona B: fg. 19, 20, 21, 28, 29, 30, 31, 32, 34, 36;

3 CARMAGNOLA Loc. Cavalleri, Oselle, Fumeri, Tininetti, S.Giovanni (parte), Casanova (Via Villastellone), Vallongo;

4 NOLE Fraz. Camporelle, str. Di Mattie, str. S.Friolo-str.Ghiacciaia, str.S.Friolo-confine con S.Carlo Canavese, str. dei Martinetti-Campasso, str. S.Vito (Borgo), loc. Stabilimento Amianto, Zona Cimitero;

5 OSASCO Loc. Battitori, Simondetti (fg. I, 2 parte, 8)

6 PINEROLO Fg. 24, 25 (parte), 44, 45, 47, 48, 56 (parte), 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 75, 76, 77;

7 S.CARLO CAN.SE Loc. Pié, Fontena, Cimitero, Borgata Sospetto, Baima, Orsa, Fornero - (Fg. 8, 9, 10, 11, 14, 16);

8 SECONDO DI PINEROLO Fg. 12, 13, 14, 15, 19, 20, 21, 22, 23, 24;

- di autorizzare i competenti Uffici alla ricezione delle domande che dovranno essere perentoriamente presentate entro 45 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Decreto Ministeriale di declaratoria e di individuazione delle zone interessate.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 29 - 1142

Interventi in materia di tartuficoltura. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste (L. 200.000.000 cap. 13890/2000; L. 28.000.000 cap. 14890/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di disporre, tenuto conto di quanto in premessa considerato, al fine di consentire l’attuazione dei programmi in materia di sviluppo della tartuficoltura, l’accantonamento a favore della Direzione Regionale Economia Montana e Foreste delle somme di seguito riportate:

L. 200.000.000 Cap. 13890/2000, (101015/Acc.)

L. 28.000.000 Cap. 14890/2000; (101016/Acc.)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 33 - 1145

Riparto tra Regione ed Enti locali delle risorse finanziarie ed umane relative all’esercizio delle funzioni conferite dal D. Lgs. 112/98

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

* di formulare al Governo, al fine dell’emanazione dei DD.P.C.M. di trasferimento delle risorse finanziarie, umane e strumentali necessarie all’esercizio delle funzioni conferite dal D. Lgs. 112/98 la seguente proposta di riparto tra la Regione Piemonte e gli Enti locali delle risorse individuate dagli schemi di DD.P.C.M. approvati dalla Conferenza Unificata, di cui agli allegati A e B alla presente deliberazione per farne parte integrante;

* di prendere atto della proposta di classificazione delle strade provinciali e regionali, che sarà oggetto di specifico provvedimento deliberativo.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 34 - 1146

Integrazione D.G.R. 7-508 del 24.7.2000 Conferimento procura speciale per adempimenti ex art. 420 c.p.c. Incarico notaio Dott. Enrico Patrizio Mambretti. Impegno di Spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di integrare la D.G.R. n. 7-508 del 24.7.2000 incaricando il Dott Enrico Patrizio Mambretti notaio in Torino, con studio in Corso Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi al conferimento della procura speciale, a norma dell’art. 420 c.p.c..

La spesa presunta di L. 100.000 è accantonata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento, previa presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile. (I. 4759)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 35 - 1147

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino proposto da un privato per ottenere il risarcimento danni a seguito di collisione con cinghiale. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Giudice di Pace di Torino in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 36 - 1148

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il Tribunale di Novara, Sez. distaccata di Borgomanero proposto da una Società per ottenere il risarcimento danni a seguito di collisione con cinghiale. patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Alessandra Rava. Impegno di spesa L. 100.000 (cap. 10560/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Novara-Sezione distaccata di Borgomanero in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Alessandra Rava ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165;

- di incaricare il Dr. Enrico Patrizio Mambretti, notaio in Torino, C.so Vinzaglio n. 3 per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art.183 c.p.c.; la spesa presunta di L.100.000 è accantonata sul cap. 10560 e sarà liquidata con successivo provvedimento alla presentazione della relativa parcella vistata dal competente Collegio Notarile. (I. 4755)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 37 - 1149

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da una Società avverso delibera 29.6.2000 n. 01053 del Direttore Generale A.S.L. n. 5 concernente revoca dell’autorizzazione del presidio socio assistenziale Villa Rosa in Giaveno. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Irma Lima

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Irma Lima ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 38 - 1150

Autorizzazione a proporre istanza ex art. 101, Legge Fallimentare, avanti il Tribunale di Parma nel fallimento di una Società (sentenza n. 52/98) per l’ammissione al passivo di crediti della Regione Piemonte. Patrocinio nel giudizio e nelle eventuale successiva fase contenziosa e nell’esecuzione dell’avv. Maria Lacognata

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare la Regione Piemonte in persona del Presidente della Giunta Regionale pro-tempore a proporre avanti il Tribunale di Parma istanza ex art. 101 L.F. nel fallimento di una Società", dichiarato con sentenza n. 52/98, per l’ammissione al passivo dei crediti della Regione Piemonte in premessa descritti e all’esplicazione di ogni conseguente attività processuale a tutela dell’interesse dell’Ente nel predetto giudizio e nella eventuale, in ipotesi di contestazione, successiva fase contenziosa di cui al terzo comma del citato articolo, e nell’esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Maria Lacognata ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 40 - 1152

Accantonamento di Lit. 800.000.000 sul cap. 10740/2000 riguardante la prevenzione, previsione, soccorso ed informazione di Protezione Civile a favore della Struttura Speciale Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

l’accantonamento di lire 800.000.000 a favore della Struttura Speciale Gabinetto del Presidente della Giunta Regionale assunto sul capitolo 10740/00 (Acc. 101026) mediante e prelievo dal fondo di riserva, spese obbligatorie (capitolo 15950/00) deliberato dalla Giunta Regionale con D.G.R. n. 44/335 del 29 Giugno 2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 41 - 1153

Seamarconi Technologies, S.a.s. di Collegno (TO), Via Crimea n. 4 (sede legale in Torino, Via Principe d’Acaja n. 11) . D.Lgs n. 22/1997 e s.m.i., art. 28, comma 7. Autorizzazione all’esercizio di 5 (cinque) impianti mobili per la decontaminazione di apparecchi e la dealogenazione di pcb, pct, pcbt nei liquidi isolanti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di autorizzare, ai sensi dell’art. 28, comma 7, del D.Lgs n. 22/1997 e s.m.i., e con riferimento anche al D.Lgs n. 209/1999, l’esercizio di 5 (cinque) impianti mobili per la decontaminazione di apparecchi e la dealogenazione di pcb, pct, pcbt nei liquidi isolanti della ditta SEAMARCONI TECHNOLOGIES, S.a.s. di Collegno (TO), Via Crimea n. 4 (sede legale in Torino, Via Principe d’Acaja n. 11);

- di stabilire che:

* la presente autorizzazione ha durata di anni cinque e potrà essere rinnovata previa presentazione alla Regione Piemonte di apposita domanda, entro centottanta giorni dalla scadenza, ai sensi dell’articolo 28, comma 3, del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., corredata da una relazione sullo stato di fatto dell’impianto, nonché dagli eventuali provvedimenti assunti da altre Regioni in ordine allo svolgimento delle singole campagne di attività e relativi a prescrizioni integrative o divieti;

* la presente autorizzazione ha validità sull’intero territorio nazionale nei limiti ed alle condizioni stabilite dal comma 7 dell’art. 28 del D. Lgs. 22/1997;

- di stabilire che in ordine allo svolgimento delle singole campagne di attività:

* devono essere adempiute tutte le condizioni previste dal comma 7 dell’art. 28 del D. Lgs. 22/1997 e s.m.i., nonché nel D.Lgs n. 209/1999, e rispettate le prescrizioni contenute nell’Allegato A del presente provvedimento di cui costituisce parte integrante, nonché, per quanto attiene le campagne di attività svolte nella regione Piemonte, quanto stabilito nella D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998;

* è fatto salvo quanto disposto dagli Enti sul cui territorio sono effettuate le singole campagne di attività;

* sono in particolare fatti salvi i compiti di vigilanza e controllo, in ordine al corretto utilizzo dell’impianto, da parte della Provincia, dell’A.R.P.A., dell’A.S.L. e del Comune nel cui territorio sono effettuate le campagne di attività stesse, per quanto di rispettiva competenza, nonché le disposizioni ed i provvedimenti degli Enti preposti al controllo delle operazioni di smaltimento o recupero dei rifiuti, anche in ordine allo svolgimento di monitoraggi ambientali connessi alle attività di cui trattasi;

* la comunicazione relativa allo svolgimento delle singole campagne di attività deve essere inviata, almeno per quanto attiene la regione Piemonte, anche al Comune nel cui territorio si prevede di effettuare la campagna di attività suddetta, oltre che, come previsto al punto 9) della D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998, alla Provincia, all’A.S.L. e al dipartimento dell’A.R.P.A., competenti per territorio;

* la ditta deve essere iscritta all’Albo Nazionale delle imprese di gestione dei rifiuti, alla luce di quanto prescritto all’articolo 30, comma 4, del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., fatti salvi gli orientamenti applicativi della normativa vigente nelle more della definizione completa delle procedure relative alla suddetta iscrizione;

* è fatta salva l’applicazione della procedura di valutazione di impatto ambientale nei casi previsti dalla normativa vigente;

* è fatto salvo quanto stabilito dalla normativa vigente in ordine agli aspetti, oltre che di carattere ambientale, di igiene e sicurezza sul lavoro;

- di accettare la definizione di “decontaminazione” attribuita dalla ditta all’operazione per la quale è stata chiesta l’autorizzazione all’esercizio ex articolo 28, comma 7, del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., e di prendere atto del fatto che finora l’ANPA non ha risposto alle note regionali con cui è stata inviata alla suddetta Agenzia la documentazione tecnica relativa all’istanza di cui trattasi alla luce del contenuto dell’articolo 7, comma 7, del D.Lgs. n. 209/1999, nonché alle conclusioni alle quali è pervenuta la conferenza istruttoria per l’esame della domanda in questione che ha ritenuto di continuare e concludere la propria attività secondo le scadenze previste dal procedimento avviato e di trasmettere comunque all’ANPA la suddetta documentazione, chiedendo a quest’ultima, nel caso in cui intendesse esprimersi in merito alla domanda presentata dalla ditta SEAMARCONI, di comunicarlo tempestivamente alla Regione.

Il presente provvedimento, come specificato anche nella D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998, si configura, per espressa disposizione di legge e cioè il comma 7 dell’articolo 28 del D.Lgs. n. 22/1997 e s.m.i., come un’autorizzazione all’esercizio e pertanto non deve essere considerato né come un’approvazione progettuale, né come un’omologa dell’impianto mobile.

Come indicato anche al punto 10 della D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998 e come previsto dalla lett. h) del primo comma dell’art. 28 del D.Lgs. 22/1997 e s.m.i., nei casi nei quali ogni singola campagna di attività dell’impianto mobile lo richieda, per il tipo di rifiuti oggetto dell’attività stessa, devono essere prestate garanzie finanziarie nel rispetto dei criteri applicabili al caso specifico ed in particolare, per quanto attiene la regione Piemonte, a favore della Provincia nel cui territorio si svolge la campagna di attività stessa, nel rispetto dei criteri definiti al riguardo dalla Regione Piemonte ai sensi dell’articolo 31 della L.R. n. 59/1995.

Il presente provvedimento sarà inviato alle altre Regioni, alle Province autonome di Trento e Bolzano ed al Ministero dell’Ambiente, come anche indicato al punto 4) della D.G.R. n. 25-24837 del 15 giugno 1998.

Contro il presente provvedimento è ammesso il ricorso al TAR Piemonte da parte di coloro che ne avessero interesse nel termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza del provvedimento stesso, ovvero nel termine di centoventi giorni - in alternativa - con ricorso straordinario al Capo dello Stato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 42 - 1154

L.R. n.18/84 - Designazione di funzionari dell’Amministrazione Regionale a membri effettivi del Comitato Regionale per le Opere Pubbliche. - Sezione Infrastrutture

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di designare quali membri effettivi con diritto di voto della Sezione Infrastrutture del Comitato Regionale per le Opere Pubbliche i sottoelencati funzionari dell’Amministrazione Regionale:

- Piero Telesca

- Beniamino Napoli

- Nino Berger

- Fiero Bianchi

- Giovanna Scollo

- Il Responsabile del Settore Regionale OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico competente per Territorio in ordine all’argomento in trattazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 43 - 1155

Accantonamento della somma di Lire 50.000.000 sul cap. 12180 del bilancio regionale 2000 da assegnare alla Direzione Sanità Pubblica per consulenze esterne relative a progetti speciali in materia veterinaria approvati con Legge Regionale 61/97

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare la prosecuzione delle attività inerenti i progetti del Settore Sanità animale ed Igiene degli allevamenti in premessa elencati, accantonando, a favore della Direzione Sanità Pubblica, la somma di L. 50.000.000 sul cap. 12180 del bilancio regionale 2000. (101020/A)

Il Direttore competente, con successive determinazioni provvederà ad impegnare la somma accantonata, ad individuare, per ogni singolo progetto, i collaboratori esterni, quantizzandone il compenso nonchè la durata delle collaborazione.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 44 - 1156

L.R. 21/97 . Contributi al fondo rischi dei Confidi. Criteri di ripartizione delle risorse

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

le risorse stanziate sul bilancio regionale 2000 per la concessione dei contributi ai fondi rischi dei CONFIDI, pari a L. 2.000.000.000 sono ripartite come segue:

il contributo è assegnato ai Confidi per l’80% sulla base delle nuove garanzie prestate nel 1999 e per il 20% sulla base dell’indicatore di capacità finanziaria (coefficiente Z) definito dal Prof. Luigi Puddu nell’ambito dell’analisi dei bilanci dei Confidi effettuata su incarico della Regione;

il contributo ai Confidi non può comunque superare il 4% delle nuove garanzie prestate nel corso del 1999.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 45 - 1157

L.R. n. 41/98. Accantonamento fondi sul Cap. 10590/2000 per L. 9.000.000 per riconoscimento compensi ai membri della Commissione Regionale per l’Impiego, da assegnare alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di accantonare, per le motivazioni in premessa indicate, la somma di Lire 9.000.000 sul Cap. 10590/2000 (A.101027);

- di assegnare la predetta somma alla Direzione Formazione Professionale-Lavoro per l’adozione dei provvedimenti attuativi ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. 51/97;

- di disporre che, per l’impegno e l’erogazione della differenza tra il compenso stabilito dalla L.R. 33/76 ed il compenso previsto per i membri della Commissione dal Decreto Interministeriale del 28.07.1987, registrato alla Corte dei Conti il 14.09.1987, reg. 9, foglio 315, si provvederà successivamente con apposito atto mediante l’utilizzo dei fondi che lo Stato trasferirà alle Regioni con il D.P.C.M. di cui in premessa

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 46 - 1158

Attribuzione di capitoli del Bilancio della Regione per l’anno 2000 alle Direzioni competenti dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca (art. 17, I comma, lettera c) della L.R. 8 agosto 1997, n. 51) - 8 a assegnazione per L. 3.292.108.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare, in applicazione dell’articolo 17 della L.R. 51/97, alle Direzioni regionali dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, competenti per materia le risorse finanziarie dei capitoli contenuti nel documento allegato (A) al presente atto deliberativo per farne parte sostanziale ed integrante.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 47 - 1159

Reg. CE 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia - Misure A e B. Modifica ed integrazione delle Istruzioni per l’applicazione. Misura P. Adozione delle Istruzioni per l’applicazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) L’allegato “a” alla D.G.R. n. 10-29657 del 10.03.2000, modificata con D.G.R. n. 91-29896 del 10.04.2000, contenente le Istruzioni per l’applicazione delle Misure:

* A “Investimenti nelle aziende agricole” e

* B “Aiuti all’insediamento di giovani agricoltori”:

è sostituito dall’allegato alla presente Deliberazione, recante Istruzioni per l’applicazione delle Misure:

* A “Investimenti nelle aziende agricole” ,

* B “Aiuti all’insediamento di giovani agricoltori” e

* P “Diversificazione delle attività del settore agricolo e delle attività affini allo scopo di sviluppare attività plurime o fonti alternative di reddito”.

2) Gli interventi relativi alla attività di agriturismo, inseriti nella Misura A ai sensi delle sopracitate D.G.R. n. 10-29657 del 10.03.2000 e D.G.R. n. 91-29896 del 10.04.2000, sono scorporati da tale Misura ed inseriti nella Misura P .

Le domande di sostegno per interventi relativi alla attività di agriturismo già presentate ai sensi della Misura A sono valide e transitano sulla Misura P. La presentazione delle domande continua sulla misura P.

3) E’ prorogata al 30 novembre 2000 la data ultima per la presentazione delle domande di sostegno e di aiuto ai sensi delle citate tre Misure, già in corso dal 17.03.2000, data di pubblicazione della D.G.R. n. 10-29657 del 10.03.2000 .

Le domande presentate dovranno essere integrate entro il 30 marzo 2001 per essere adeguate secondo quanto previsto dalle disposizioni di cui al precedente punto 1).

(omissis)

Allegato

REGOLAMENTO C.E. 1257/99 - PIANO DI SVILUPPO RURALE 2000-2006 DEL PIEMONTE

MISURE:

“A - SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE” ;

“B - AIUTO ALL’INSEDIAMENTO DI GIOVANI AGRICOLTORI ”

“P - DIVERSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ DEL SETTORE AGRICOLO E DELLE ATTIVITÀ AFFINI ALLO SCOPO DI SVILUPPARE ATTIVITÀ PLURIME O FONTI ALTERNATIVE DI REDDITO”.

ATTUAZIONE ANTICIPATA AI SENSI DELLA D.G.R. N. 14-29233 DEL 31.01.2000 E DELLA D.G.R. N. 41 - 29414 DEL 21.02.2000.

ISTRUZIONI PER L’APPLICAZIONE

PARTE PRIMA
DISPOSIZIONI COMUNI ALLE TRE MISURE

1 - PREMESSA

A - Riferimenti normativi

Le presenti disposizioni applicative definiscono quegli aspetti che il Regolamento delle Comunità Europee n 1257 del 17 maggio 1999 del Consiglio (di seguito “Regolamento”) sul sostegno allo sviluppo rurale demanda alle decisioni e scelte degli Stati membri e che non sono stati definiti nel Piano di Sviluppo rurale del Piemonte 2000-2006 (di seguito “Piano”).

Per il resto vengono applicate le disposizioni del Regolamento e del Piano.

Le presenti disposizioni applicative sono valide solamente per la prima fase di attuazione anticipata del Piano attuata ai sensi della D.G.R. n. 14-29233 del 31.01.2000 e della D.G.R. n. 41 - 29414 del 21.02.2000.

B - Procedure generali per l’operativita’ - competenze

Il Regolamento prevede che il pagamento ai beneficiari dei sostegni / aiuti spettanti non venga effettuato direttamente dalla Regione ma da un apposito Organismo Pagatore, attualmente individuato nell’AGEA ex AIMA.

Secondo il disposto della L.R. 17/99 “Riordino dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca” gli interventi di sostegno e aiuto di cui alle misure “A - sostegno agli investimenti nelle aziende agricole” , “B - aiuto all’insediamento di giovani agricoltori ” e “P - Diversificazione delle attività del settore agricolo e delle attività affini allo scopo di sviluppare attività plurime o fonti alternative di reddito” sono gestiti dalle Province. La Regione esercita le funzioni di programmazione, vigilanza, indirizzo, coordinamento di cui all’art. 3 della L.R. 34/98.

La Regione riceve dalle Province gli elenchi provinciali di pratiche da liquidare e cura, dopo gli eventuali controlli, l’invio totale o parziale degli stessi all’ Organismo Pagatore.

Il Comitato di cui all’art. 8 della L.R. 17/99. “Riordino dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca” ( di seguito “Comitato”) assicura la concertazione, la cooperazione ed il coordinamento tra Regione e Province, necessari ad assicurare l’applicazione del Piano di Sviluppo rurale del Piemonte 2000-2006.

Le domande di sostegno / aiuto sono presentate alle Province.

Le Province individuano nell’ambito del loro ordinamento gli Uffici competenti al ricevimento, all’esame ed alla definizione delle domande.

Il coordinamento dell’applicazione degli interventi di sostegno e aiuto di cui alle misure “A - sostegno agli investimenti nelle aziende agricole” , “B - aiuto all’insediamento di giovani agricoltori ” e “P - Diversificazione delle attività del settore agricolo e delle attività affini allo scopo di sviluppare attività plurime o fonti alternative di reddito” è competenza della Direzione Regionale XII “ Sviluppo dell’ agricoltura”. La citata Direzione potrà adottare atti di indirizzo, interpretazione e disposizione tecnica e procedurale nell’ambito di quanto previsto dalle presenti disposizioni.

C - Realizzazione degli interventi

Eventuali investimenti / insediamenti effettuati o impegni assunti dai richiedenti prima della approvazione da parte della Provincia competente della domanda di sostegno / aiuto presentata, avvengono a rischio dei richiedenti stessi.

Le domande dovranno essere predisposte utilizzando la procedura informatizzata di compilazione adottata dalla Regione (agli Uffici provinciali dovranno essere presentate sia la copia cartacea che quella informatizzata).

Le domande presentate dovranno essere integrate e modificate a cura dei richiedenti entro la data indicata nella Deliberazione di approvazione delle presenti istruzioni, per adeguarle alle innovazioni introdotte dalle normative (presentazione dei quadri integrativi di nuova introduzione, ripresentazione dei quadri modificati relativi alla redditività aziendale, ecc.).

2 - PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI

Per essere ammissibili al finanziamento gli interventi non devono essere in contrasto con le linee della programmazione settoriale e territoriale regionale.

3 - PROCEDURE

A - Fase provinciale e regionale

Come precedentemente indicato le domande di sostegno / aiuto vengono presentate alla Provincia competente, in forma cartacea ed informatizzata, utilizzando il software e la modulistica predisposti dalla Regione.

Nella stessa domanda potranno essere inserite più iniziative e potranno essere richiesti interventi su più Misure.

La domanda di sostegno / aiuto sottoscritta dal richiedente costituisce autocertificazione, secondo i termini di legge, dei dati nella stessa domanda dichiarati.

Le dichiarazioni e le autocertificazioni, rese nei modi previsti dalle vigenti normative, presentate dal richiedente a supporto della domanda di sostegno / aiuto, sollevano da ogni responsabilità i funzionari competenti alla effettuazione delle istruttorie ed alla adozione dei provvedimenti di attribuzione del sostegno / aiuto, fatta comunque salva la facoltà per gli Uffici istruttori di effettuare i controlli ritenuti opportuni, anche su un numero di pratiche superiore a quello minimo previsto dalle procedure per i controlli a campione.

Gli interventi richiesti saranno sottoposti a valutazione di merito tesa ad accertare l’idoneità tecnica, la necessità e la congruità per l’azienda richiedente e la rispondenza agli obiettivi del Regolamento CE 1257/99, del Piano ed a quelli di sviluppo aziendale.

Le procedure per l’istruttoria delle domande adottate dalle Province dovranno pertanto generalmente prevedere l’effettuazione, salvo motivate eccezioni, di accertamenti diretti in azienda.

La spesa ammessa sarà stabilita (dimensionandola alle effettive necessità aziendali) dagli Uffici competenti all’istruttoria ed alla definizione delle domande.

Le domande potranno essere presentate senza allegare ulteriore documentazione; l’istruttoria delle domande inizierà comunque da quelle che perverranno complete di tutta la documentazione necessaria alla valutazione della domanda stessa (planimetria aziendale con identificazione delle particelle, progetti esecutivi, preventivi, computi metrici, autocertificazioni, ecc.).

Comunque tutta la documentazione tecnica esecutiva sopra citata, nel caso non sia stata presentata con la domanda di sostegno / aiuto dovrà essere presentata, pena l’esclusione, a seguito delle richiesta dell’ufficio istruttore, nei tempi che da esso saranno assegnati (massimo 60 giorni), durante la fase istruttoria della domanda stessa.

L’istruttoria degli Uffici dovrà concludersi entro 120 giorni dalla data di chiusura della presentazione delle domande, comunicandone l’esito ai richiedenti. Detti termini potranno essere prorogati da ciascuna Provincia in funzione del numero di domande pervenute.

In caso di esito positivo, la Provincia adotta il provvedimento di approvazione della domanda di sostegno / aiuto, con il quale viene altresì determinata la spesa ammessa ed il contributo massimo spettante.

Dopo l’effettuazione degli investimenti e / o degli acquisti ammessi e la verifica degli stessi a collaudo (oppure dopo la verifica dell’avanzamento lavori come previsto al successivo punto “Forma ed ammontare degli aiuti”), la Provincia determina il contributo definitivo spettante ed avvia la pratica al pagamento, con l’inserimento nell’elenco provinciale delle pratiche da liquidare.

Per gli aiuti all’insediamento la pratica viene avviata al pagamento dopo la verifica dell’avvenuto insediamento e del possesso dei requisiti necessari.

L’elenco di liquidazione dovrà essere redatto inserendovi le pratiche da liquidare secondo le priorità che le Province potranno stabilire.

B - Liquidazione da parte dell’ Organismo Pagatore (attualmente AGEA ex AIMA)

Il Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 viene finanziato dalla sezione Garanzia del FEAOG.

La sezione Garanzia del FEAOG ha un bilancio esclusivamente annuale ed esclusivamente di cassa, che non consente in alcun modo l’assunzione di impegni contabili a favore dei beneficiari .

L’anno contabile della sezione Garanzia del FEAOG va dal 16 ottobre di ogni anno al 15 ottobre dell’anno successivo.

Per cui le risorse disponibili per ciascun anno (fatta eccezione per il solo anno 2000) devono essere pagate entro il 15 ottobre, pena la perdita delle stesse e la eventuale ulteriore penalizzazione per le annate successive in considerazione della performance non favorevole.

Per “pagamento entro il 15 ottobre” si intende l’emanazione del decreto di pagamento effettuato dall’Organismo Pagatore.

Le scadenze per l’invio degli elenchi di liquidazione da parte delle Province alla Regione verranno comunicate non appena saranno pervenute indicazioni in tale senso da parte dell’Organismo Pagatore.

4. CLASSIFICAZIONE TERRITORIO

Per la suddivisione del territorio tra montagna, collina e pianura valgono gli elenchi generali adottati per l’attuazione del Piano.

Per esigenze di univoca identificazione e localizzazione delle aziende, conformemente alle indicazioni del Decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 1.12.1999, istitutivo dell’anagrafe nazionale delle aziende agricole, nel caso di aziende agricole che ricadono in più di una Provincia, le domande di sostegno / aiuto devono essere presentate, indipendentemente dalla sede legale dell’azienda stessa, esclusivamente alla Provincia in cui ricade il centro aziendale (sede operativa principale) dell’azienda che richiede il sostegno agli investimenti (indipendentemente da dove questi vengono realizzati) o che è oggetto dell’insediamento.

Nel caso di sedime d’opera localizzato in Provincia diversa da quella del centro aziendale, la Provincia competente a ricevere e definire la domanda potrà avvalersi per l’istruttoria tecnica e per il sopralluogo in azienda della collaborazione della Provincia in cui ricade il sedime d’opera.

Non è possibile il finanziamento di interventi effettuati fuori regione.

Nel caso di aziende agricole che ricadono in più di una zona altimetrica, per l’individuazione della zona a cui riferire l’azienda, può essere fatto riferimento, in alternativa, secondo ciò che l’Ufficio Istruttore valuterà essere la soluzione più congrua, alla localizzazione del centro aziendale, alla localizzazione dell’intervento proposto (sedime d’opera) o alla zona dove ricade la maggior parte della SAU con esclusione degli alpeggi; l’Ufficio Istruttore potrà altresì decidere di applicare percentuali di contributo diverse a diversi interventi richiesti con la stessa domanda, a seconda della zona in cui vengono realizzati.

5. COLLOCAZIONE TEMPORALE DEL POSSESSO DEI REQUISITI NECESSARI PER L’AMMISSIONE ALL’AIUTO

Salvo diversa esplicita indicazione nelle disposizioni specifiche che seguono i requisiti necessari per l’ammissione al sostegno / aiuto devono essere già posseduti all’atto della presentazione della domanda e devono essere verificati durante l’istruttoria.

Ciò vale anche per le condizioni particolari applicate ai giovani insediati da meno di tre o da meno di cinque anni; pertanto per il calcolo di detti periodi di tre o di cinque anni fa fede la data di presentazione della domanda.

6. RICORRIBILITA’ DEI PROVVEDIMENTI

Secondo il disposto della Legge 241 /90 le Province nei provvedimenti di definizione delle pratiche indicano l’Autorità a cui è possibile eventualmente presentare ricorso.

Tenendo conto del disposto della L.R. 17/99 “Riordino dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca”, contro i provvedimenti adottati dalle Province non è possibile la presentazione alla Regione di ricorso gerarchico o di istanze di riesame.

7. DATI PERSONALI E SENSIBILI

La presentazione di una domanda di sostegno agli investimenti nelle aziende agricole o di aiuto all’insediamento giovani costituisce, per la Regione e per la Provincia interessata, autorizzazione al trattamento per fini istituzionali dei dati personali e dei dati sensibili in essa contenuti.

8. MONITORAGGIO E CONTROLLO

I Regolamenti 1257/99 e 1750/99 impongono l’adozione di una approfondita procedura di monitoraggio e controllo sulla gestione delle Misure.

La Regione si riserva di fornire alle Province le necessarie indicazioni.

9. INFORMATIZZAZIONE DELLA GESTIONE

Per la gestione delle domande di sostegno agli investimenti nelle aziende agricole e di aiuto all’insediamento giovani, nonché per assolvere agli obblighi di monitoraggio sopra citati la Regione costituisce un apposito sistema informativo.

Le caratteristiche tecniche di tale sistema informativo saranno definite con separati provvedimenti.

10. DIVIETO DI CUMULABILITA’

Le agevolazioni concesse ai sensi delle presenti disposizioni non sono cumulabili con altri aiuti / sostegni concessi per le medesime iniziative dalla Regione, dallo Stato, dall’ Unione Europea o da altri Enti pubblici.

PARTE SECONDA
DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER LA MISURA “ A -
SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE”

1. APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEI REGOLAMENTI 1257/99 , 1750/99 , 2075/2000 E DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE

Si ricorda che, oltre alle disposizioni contenute nelle presenti Istruzioni, dovranno essere integralmente rispettate le disposizioni contenute nei Regolamenti 1257/99 , 1750/99, 2075/2000 e nel Piano di Sviluppo Rurale, i cui aspetti principali sono richiamati sinteticamente di seguito:

1) Il contributo pubblico può essere concesso esclusivamente ad investimenti che consentono di raggiungere uno o più degli obiettivi indicati dall’art. 4 del Regolamento 1257/99, e precisamente:

- riduzione dei costi di produzione;

- miglioramento e riconversione della produzione;

- miglioramento della qualità;

- tutela e miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene e di benessere degli animali;

- promozione della diversificazione delle attività nell’azienda.

Nella domanda il richiedente deve indicare quale o quali di questi obiettivi si prefigge di raggiungere con l’intervento richiesto.

Nel corso dell’istruttoria delle domande presentate, per poter procedere alla concessione del contributo, l’Ente istruttore deve accertare che gli investimenti richiesti consentono di raggiungere almeno uno di tali obiettivi.

2) Non sono in ogni caso ammissibili gli interventi di semplice adeguamento a norme già in vigore; sono invece ammissibili gli interventi di adeguamento anticipato a norme non ancora giunte a scadenza o gli interventi che tendono a superare gli adempimenti minimi di legge.

3) Non sono ammissibili gli interventi di ripristino, sostituzione o di manutenzione ordinaria o straordinaria.

4) Non sono ammissibili gli interventi iniziati o gli acquisiti effettuati prima della presentazione della domanda di contributo. Sono ammissibili domande relative al completamento, relativamente alle parti ancora da realizzare, di investimenti già iniziati.

5) La possibilità per le aziende agricole di accedere ai contributi è soggetta a numerose limitazioni settoriali per comparto produttivo che, per comodità di consultazione, di seguito si riassumono in modo schematico.

Per una trattazione più approfondita e rigorosa degli elementi indicati al presente punto 5) si rimanda al Piano di Sviluppo Rurale.

5.a Aspetti generali

Sono ammissibili al contributo esclusivamente le aziende rientranti in uno dei comparti produttivi sotto riportati.

Le aziende che non rientrano in uno dei comparti produttivi sotto riportati non possono accedere ai contributi, neppure per investimenti ed acquisti di carattere generico (meccanizzazione, sistemazione terreni, irrigazione, ricoveri macchine e scorte, ... ).

Per numerosi comparti produttivi non sono ammissibili interventi che comportino anche indirettamente un aumento della produzione.

In generale, per i comparti produttivi soggetti al vincolo di non aumento della produzione, all’azienda beneficiaria non è consentita la realizzazione, anche a proprie totali spese, di investimenti di dimensioni maggiori di quelli ammessi al contributo.

La trasformazione aziendale deve riguardare esclusivamente i prodotti agricoli ottenuti nell’azienda e gli investimenti devono essere dimensionati per la produzione agricola dell’azienda.

Per i comparti produttivi soggetti al vincolo di non aumento della produzione, la realizzazione di interventi relativi alla trasformazione è ammissibile a condizione che tali interventi non comportino anche indirettamente un aumento della produzione agricola.

5. b - Interventi generalmente ammissibili

Sono generalmente ammissibili, per le aziende rientranti in uno dei comparti sotto riportati:

- gli investimenti ed acquisti di carattere generico non specificamente legati al comparto produttivo (meccanizzazione, sistemazione terreni, irrigazione, ricoveri macchine e scorte, ... ) a condizione, per i comparti produttivi soggetti al vincolo di non aumento della produzione, che tali investimenti ed acquisti non comportino anche indirettamente un aumento della produzione stessa;

- gli interventi che non comportano un aumento della produzione, finalizzati al contenimento dei costi di produzione, al risparmio energetico, alla conversione verso produzioni biologiche, alla commercializzazione diretta dei prodotti da parte dell’azienda e, tenendo conto della precisazione di cui al precedente punto 2) ( relativa alla non ammissibilità di investimenti che tendono solo ad adeguare le aziende a norme vigenti a cui l’azienda si debba adeguare obbligatoriamente), al miglioramento della qualità dei prodotti, alla tutela ed al miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene e di benessere degli animali ;

5. c - Avvertenze particolari per il comparto ortofrutticolo

La situazione è particolarmente complessa per quanto riguarda il comparto ortofrutticolo, in quanto ai sensi dell’articolo 37 del Regolamento 1257/99 è necessario assicurare la compatibilità con le misure previste nell’ambito delle Organizzazioni Comuni di Mercato e garantire la non sovrapposizione con le stesse.

Pertanto, sia per le aziende aderenti alle Organizzazioni di produttori che per quelle non aderenti, ogni intervento nel settore ortofrutticolo richiesto con le domande presentate (compresi gli interventi di carattere generico e quelli per la difesa dai danni da gelo e brina) potrà essere approvato solo a partire dall’anno 2001 e solo dopo la modifica da parte delle Organizzazioni di produttori riconosciuti dalle OCM dei rispettivi Programmi Operativi, con esclusione di tali interventi dai Programmi Operativi stessi.

Le domande di sostegno possono essere presentate ed istruite nelle presente fase (e dopo la presentazione delle domande, a rischio dei richiedenti, gli investimenti ed acquisiti possono essere realizzati), ma la loro definizione e l’erogazione dei contributi è sospesa fino al verificarsi della situazione sopra esposta.

5. d - Limitazioni settoriali






5. e - Precisazioni relative alle limitazioni settoriali nel comparto lattiero caseario bovino

Come precedentemente indicato, nel comparto lattiero caseario bovino gli interventi per essere ammissibili devono essere dimensionati al quantitativo di riferimento produttivo ( “quota latte” ) di cui dispone l’azienda ; in tale quantitativo devono essere comprese le “quote latte” che l’azienda dichiara di voler acquistare, il cui acquisto dovrà essere dimostrato prima del collaudo finale.

Per il dimensionamento delle stalle per le quali viene richiesto il contributo, il numero di vacche stabulabili in base alla “quota latte” di cui dispone l’azienda viene determinato dividendo la “quota latte” per la produzione media per vacca dell’azienda riferita al triennio precedente, oppure in caso di nuovo allevamento, in modo convenzionale sulla base di tabelle predisposte dalla Direzione Regionale XII, riportanti, per ogni razza, il valore standard di produzione annua per vacca, nelle diverse zone altimetriche e per le diverse tipologie aziendali ( ”tabelle produzione-capo”) .

6) Non sono finanziabili dalla presente Misura :

- interventi relativi ad agriturismo e ad attività artigianali, in quanto rientrano nel campo di applicazione della Misura “P”;

- interventi relativi ad acquisto terreni, in quanto rientrano nel campo di applicazione della Misura “K”;

7) Non sono finanziabili dal Piano di Sviluppo Rurale gli investimenti nel settore dell’acquacoltura, in quanto tali investimenti rientrano nel campo di applicazione dello SFOP ai sensi del Reg. CE 2792/99 (orientamento della pesca).

2. PRESENTAZIONE DOMANDE

La presentazione delle domande di sostegno agli investimenti nelle aziende agricole, aperta dalla D.G.R. n. 10-29657 del 10.03.2000, può avvenire fino alla data stabilita dalla Deliberazione della Giunta Regionale di approvazione del presente bando, in riferimento alle seguenti quattro categorie di domande, per i beneficiari e gli interventi per ciascuna di esse indicate:

1) apertura generalizzata per domande di sostegno agli investimenti in aziende agricole condotte da titolari giovani di età compresa tra 18 e 40 anni, nonché da giovani in attesa di insediamento contestualmente ad una domanda di premio di insediamento;

beneficiari:

- aziende agricole singole con titolare persona fisica di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti;

- aziende agricole condotte da società di persone , nonché cooperative agricole, iscritte al registro prefettizio - sezione agricola, in cui almeno la metà dei soci dediti alla attività agricola è costituita da giovani di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti.

Non sono ammissibili alla presente apertura domande straordinaria e limitata le società di capitali.

Interventi ammissibili:

Tutti gli interventi ammessi dal Piano di Sviluppo rurale, che di seguito si riportano:

Sono ammissibili,

1. costruzione e riattamento di strutture, impianti ed attrezzature per l’allevamento e relativi annessi;

2. costruzione e riattamento di strutture, impianti ed attrezzature fisse per il deposito, la conservazione, la trasformazione aziendale, il condizionamento e la vendita diretta dei prodotti, anche se realizzate al di fuori del centro aziendale;

3. costruzione e riattamento di strutture per deposito macchine e prodotti agricoli, compreso l’acquisto di eventuali impianti ed attrezzature necessari;

4. miglioramento pascoli nonché adeguamento e ristrutturazione alpeggi con relativi fabbricati, strutture ed attrezzature;

5. esecuzione di sistemazioni terreno, irrigazione, viabilita’ poderale;

6. esecuzione di allacciamenti idrici ed elettrici ed impianti energia alternativa;

7. costruzione e riattamento di strutture e relative attrezzature fisse per coltivazioni pregiate compreso l’acquisto degli impianti ed attrezzature necessari (serre, reti antigrandine, impianti antibrina, locali deposito, ... );

8. esecuzione di approvvigionamenti idrici;

9. esecuzione di reimpianti o riconversioni di colture pluriennali nei settori florovivaistico e del nocciolo ; gli impianti /reimpianti di nocciolo dovranno essere realizzati conformemente alle prescrizioni del disciplinare della I.G.P. “Tonda Gentile delle Langhe”

10. interventi relativi al miglioramento della qualità dei prodotti ed alla installazione di sistemi di controllo (compresi gli interventi materiali necessari per la conversione di produzioni non biologiche in produzioni biologiche nonché per l’introduzione di sistemi di controllo della qualità e del processo - norme ISO 9000 e ISO 14000);

11. interventi di ristrutturazione e adeguamento igienico sanitario delle abitazioni degli imprenditori agricoli in zona di montagna) 

12. acquisti di:

1. macchine nuove;

2. macchinari ed attrezzature nuovi;

3. bestiame da riproduzione selezionato, iscritto al Libro Genealogico (o al Registro Anagrafico se il Libro Genealogico non è stato istituito), anche se effettuati da aziende già dotate di bestiame .

4. apparecchiature informatiche nuove (comprese il relativo software) e strumentazioni nuove.

13. E’ inoltre riconosciuto il pagamento delle eventuali spese generali e tecniche (spese di progettazione e simili), con le modalità ed i limiti indicati successivamente nelle presenti Istruzioni.

Sono esclusi :

- l’acquisto di fabbricati e strutture esistenti;

- l’esecuzione di interventi relativi a case di abitazione (salvo che per interventi di ristrutturazione e adeguamento igienico sanitario delle abitazioni degli imprenditori agricoli in zona di montagna) ;

- l’acquisto di macchinari e attrezzature usati ;

- l’esecuzione di interventi di ripristino, sostituzione, nonché di manutenzione ordinaria e / o straordinaria.

Sono quindi compresi anche gli interventi rientranti nei tre programmi mirati sottoriportati.

2) programma mirato di intervento nel comparto frutticolo per la realizzazione di impianti per la difesa dai danni da gelo e brina, in continuazione dell’azione realizzata con il programma adottato con D.G.R. n. 32-26198 del 30.11.1998.

Beneficiari.

Aziende agricole (condotte da giovani o non giovani) che alla data di adozione delle presenti disposizioni siano già dedite alla produzione professionale di frutta destinata alla commercializzazione , anche qualora la produzione frutticola non sia l’unica o la principale produzione aziendale.

Ambito di applicazione.

L’aiuto riguarda tutto il Piemonte, in zone idonee all’esercizio della frutticoltura, per interventi su : melo, pero, drupacee, actinidia.

L’aiuto è riservato ai frutteti con sesto di impianto razionale, già esistenti oppure da impiantare entro la primavera 2001.

Sono esclusi dall’aiuto i frutteti non professionali, irrazionali, quelli misti, i prati arborati e le alberature sparse.

Interventi ammissibili .

Sono finanziabili gli interventi e/o acquisiti diretti alla realizzazione di impianti per la difesa dei frutteti dai danni da gelo e brina. Gli impianti dovranno essere realizzati con la tecnica della irrigazione a pioggia antigelo o con quella del rimescolamento meccanico degli strati dell’atmosfera aventi diverse temperature ; la domanda di una azienda potrà prevedere anche l’uso di entrambi i sistemi, in appezzamenti diversi.

Gli impianti a pioggia antigelo potranno essere realizzati con tecnologie atte ad assicurarne l’idoneità all’uso anche come impianto per le irrigazioni ordinarie.

Potrà essere richiesto il finanziamento per :

- gruppi di pompaggio e relativi allacciamenti ;

- tubazioni interrate di adduzione dell’acqua agli appezzamenti e di distribuzione dell’acqua all’interno del frutteto e relativi allacciamenti ;

- tubazioni aeree e irrigatori soprachioma ;

- realizzazione di nuovi pozzi e relativi allacciamenti ;

- vasche di accumulo / decantazione dell’acqua e relativi allacciamenti ; 

- destratificatori / rimescolatori d’aria (detti “ventoloni”) e relativi annessi.

Si ricorda che ogni intervento nel settore frutticolo, sia per le aziende aderenti alle Organizzazioni di produttori che per quelle non aderenti, potrà essere approvato solo a partire dall’anno 2001 e solo dopo la modifica da parte delle Organizzazioni di produttori riconosciuti dalle OCM dei rispettivi Programmi Operativi, con esclusione di tali interventi dai Programmi Operativi stessi.

3) programma mirato di riorientamento del settore zootecnico di cui alla D.G.R. n. 51-20404 del 18.10.1999

beneficiari:

- aziende agricole di montagna e/o collina (condotte da giovani o non giovani) con allevamento (o che intendono avviare un nuovo allevamento) bovino , ovino, caprino , equino, singole o associate;

- aziende agricole di pianura (condotte da giovani o non giovani) con allevamento (o che intendono avviare un nuovo allevamento) bovino da carne, ovino, caprino , equino, singole o associate;

interventi ammissibili (come disciplinati dalla D.G.R. n. 51-20404 del 18.10.1999) :

a) - interventi necessari alla conversione di allevamenti tradizionali (stanziali) verso il modello pastorale ( recinzioni fisse pascoli, ricoveri leggeri localizzati sui pascoli, punti di abbeverata, acquedotti e carri botte per l’approvvigionamento idrico, mungitrici carrellate, punti sale, interventi di adeguamento delle stalle esistenti alle nuove esigenze date dall’allevamento in forma pastorale o costruzione di nuove stalle per il ricovero invernale dei capi, acquisto di macchinari per trasemina, ...)

prescrizioni particolari: dopo la conversione al modello pastorale, l’azienda dovrà avere un carico di bestiame, calcolato dividendo le UBA relativa ai capi allevati per la superficie pascoliva, inferiore alle due UBA per ettaro / anno;

b) - interventi per la realizzazione di spacci aziendali e / o interaziendali per la vendita diretta dei prodotti ( costruzione / ristrutturazione dei fabbricati, anche in area non agricola, ed acquisto delle attrezzature necessarie)

4) programma mirato di adeguamento igienico sanitario nei comparti avicunicolo e suinicolo di cui alla D.G.R. n. 4-28312 11.10.1999

beneficiari: la presentazione delle domande è riservata alle aziende agricole (condotte da giovani o non giovani) che avevano già presentato domanda sul Programma adottato dalla Regione Piemonte con D.G.R n. 4-28312 11.10.1999 (“Compensazioni Settore Monetario”) per la concessione di contributi nei comparti avicunicolo e suinicolo e che su tale programma non avevano potuto essere finanziate per carenza di risorse, purchè in possesso dei requisiti previsti dal Regolamento 1257/99.

interventi ammissibili: interventi finalizzati alla protezione dell’ambiente, alla tutela ed al miglioramento dell’igiene e del benessere degli animali ; in ogni caso non sono ammissibili interventi di semplice adeguamento a norme già vigenti; gli interventi richiesti devono tendere al superamento dei livelli minimi di legge (ove esistenti) od all’adeguamento anticipato a norme non ancora giunte a scadenza (ove esistenti).
Non sono comunque ammissibili interventi / acquisti iniziati / effettuati prima della presentazione della domanda ex reg. CE 1257/99.

E’ inoltre, per tutte le categorie di domanda, riconosciuto il pagamento delle eventuali spese generali e tecniche (spese di progettazione e simili), con le modalità ed i limiti indicati nel Piano di Sviluppo Rurale e nelle Istruzioni per l’applicazione del prezzario regionale approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.1999.

3. REQUISITI

Come definito nel Piano, gli interventi di sostegno di cui alla presente Misura vengono concessi ad aziende agricole che dimostrano redditività, che rispettano requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali e il cui imprenditore possiede conoscenze e competenze professionali adeguate.

Valgono le seguenti specificazioni :

1) Come indicato nel Piano, si considera redditiva l’azienda che garantisce un reddito netto sufficiente a remunerare adeguatamente almeno una unità di lavoro occupata a tempo pieno (di seguito “reddito-soglia”), indipendentemente dal numero di ULU dell’azienda.

Il reddito-soglia è pari alla retribuzione contrattuale dell’operaio agricolo comune.

Poichè i contratti di lavoro degli operai agricoli sono stipulati su base provinciale, tale valore è variabile da provincia a provincia oltre che suscettibile di variazioni nel tempo in conseguenza dell’andamento della contrattazione; per la presente apertura domande vale il dato del contratto collettivo provinciale 1999.

Nel caso di aziende condotte da giovani insediati da meno di cinque anni, si considera redditiva l’azienda che garantisce un reddito netto pari almeno al 70% del reddito-soglia.

Nel caso di aziende (condotte da giovani o non giovani) ricadenti in zona svantaggiata ed in zona a parco o similmente vincolata, in considerazione della funzione svolta di presidio e tutela del territorio, si considera redditiva l’azienda che garantisce un reddito netto pari almeno al 50% del reddito-soglia.

Il reddito netto dell’azienda richiedente deve essere dichiarato nella domanda di sostegno agli investimenti, compilando l’apposito prospetto economico semplificato .

In caso di domanda presentata da giovani che intendono insediarsi in agricoltura congiuntamente ad una domanda di aiuto all’insediamento, o da giovani insediati da meno di tre anni, deve essere indicato il reddito aziendale presunto riferito a tre anni dopo l’insediamento.

2) Per quanto riguarda i requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali nonché per la definizione delle “conoscenze e competenze professionali adeguate” vale quanto indicato nel Piano.

3) Due o più aziende possono presentare congiuntamente una unica domanda di sostegno agli investimenti; vale a tale proposito quanto indicato nel Piano.

Le domande di interventi di sostegno di cui alla presente Misura possono essere altresì presentate da consorzi di aziende e da cooperative agricole (iscritte al registro prefettizio - sezione agricola).

4) “ ... i necessari adempimenti di legge ... “ previsti dal Piano come requisito minimo per poter considerare imprenditoriale e professionistica una azienda agricola, consistono nella iscrizione alla C.C.I.A.A. come impresa agricola, nel possesso di Partita IVA per il settore agricolo e nella regolarità della posizione previdenziale, ai sensi delle norme vigenti.

Per le cooperative agricole il requisito si ritiene soddisfatto con l’iscrizione al registro prefettizio - sezione agricola.

L’azienda viene identificata dal C.U.A.A. - codice fiscale aziendale ai sensi del già citato Decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 1.12.1999, ed in subordine dalla iscrizione alla C.C.I.A.A.

5) Nel caso di interventi di sostegno richiesti da società di qualsiasi natura, o da cooperative o da associazioni e consorzi di aziende, la durata minima prevista della società, della cooperativa dell’associazione o del consorzio richiedente deve essere almeno pari alla durata del vincolo di destinazione delle opere finanziate.

Inoltre , dal momento della presentazione della domanda di sostegno agli investimenti fino al termine del vincolo di destinazione delle opere finanziate vi dovrà essere una persona designata alla direzione della attività agricola in possesso delle “conoscenze e competenze professionali adeguate”, come definite nel Piano.

4. INTERVENTI AMMISSIBILI

La domanda di sostegno può prevedere una o più iniziative fondiarie e / o agrarie.

Sono ammissibili anche domande che prevedono esclusivamente acquisti di macchine e/o di bestiame.

Le tipologie di bestiame ammissibile sono esclusivamente quelle previste dallo specifico prezzario regionale. Il prezzario attualmente vigente per il bestiame è quello approvato con D.G.R. n. 18 - 12425 del 30.09.1996 e D.G.R. n. 10-25056 del 23.07.1998.

Secondo il disposto del Piano, gli acquisti di bestiame bovino sono soggetti ai limiti settoriali indicati al precedente punto 1.5.d “ limitazioni settoriali “.

L’acquisto di macchine comprende anche quello di mezzi stradali per trasporto merci, specificamente destinati alla attività aziendale, con le seguenti precisazioni:

·    - l’acquisto dei mezzi deve essere giustificato dall’ordinamento produttivo e dalle attività aziendali ed i mezzi stessi devono avere caratteristiche idonee all’attività che sono destinati a svolgere;

·    - è escluso l’acquisto di autovetture e di mezzi per trasporto combinato di persone e merci;

·    - l’acquisto di mezzi a trazione integrale o con caratteristiche di ”fuoristrada” è ammissibile solo in relazione ad attività agricole svolte in zone fortemente impervie (ad es. allevamenti con pratica di alpeggio, apicoltura nomade in zone montane o di alta collina, ecc.).

5. FORMA ED AMMONTARE DEGLI AIUTI

a) importi ammissibili, documentazione e valutazione degli interventi

Gli aiuti vengono corrisposti sotto forma di contributi in capitale calcolati in percentuale sulla spesa ammessa.

L’importo massimo di spesa che può essere approvato per le domande di sostegno presentate, è pari a 125.000 EURO per azienda, con il limite di 30.000 EURO per gli investimenti agrari.

Per le cooperative agricole iscritte al registro prefettizio - sezione agricola, e per le domande presentate congiuntamente da più aziende, tali limiti sono quadruplicati.

L’importo minimo (come spesa) delle domande di sostegno è pari a 15.000 EURO, ridotto a 8.000 EURO per la montagna ; le domande il cui importo ammissibile, a seguito dell’istruttoria degli Uffici competenti, venga determinato in una cifra inferiore al sopracitato limite minimo , non saranno ammesse al finanziamento.

Le percentuali di contributo sulla spesa ammessa sono quelle indicate nella tabella seguente:










Percentuale di contributo sulla spesa ammessa
Fascia altimetrica    Aziende condotte da richiedenti giovani         Altre aziende richiedenti                                          
    di età compresa tra 18 e 40 anni non
    compiuti insediati da meno di cinque anni (***)

    Interventi fondiari    Interventi agrari    Interventi fondiari    Interventi agrari
Montagna     55    40    50    35
Collina    45    35    40    30
Pianura    40    30    35    25


*** Possono essere considerate “ aziende condotte da giovani “ per la concessione delle percentuali di contributo maggiorate:

- le aziende singole con titolare persona fisica di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti insediata da meno di cinque anni;

- le aziende agricole condotte da società di persone , nonché cooperative agricole, iscritte al registro prefettizio - sezione agricola, in cui almeno la metà dei soci dediti alla attività agricola sia rappresentata da giovani di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti insediati da meno di cinque anni.

La maggiorazione non è applicabile nel caso di società di capitali.

I macchinari e le attrezzature fisse (stabilmente ancorate) rientrano tra gli investimenti fondiari.

I macchinari e le attrezzature non fisse (cioè non stabilmente ancorate) rientrano tra gli investimenti agrari.

Verranno finanziati interventi e acquisti realizzati in data posteriore alla presentazione della domanda, indipendentemente dalla data del sopralluogo istruttorio in azienda effettuato da parte degli Uffici.

Per quanto riguarda gli interventi / acquisti che al momento di effettuazione del sopralluogo istruttorio in azienda risultino già effettuati, la data di inizio lavori dovrà essere dimostrata con certificazione rilasciata dal Comune (o copia della comunicazione al Comune di avvenuto inizio lavori) per gli interventi per i quali è necessaria concessione/autorizzazione comunale o comunicazione al Comune; per gli altri interventi vale la data di fatturazione.

Non sono finanziati interventi e/o acquisti che al momento di effettuazione del sopralluogo istruttorio in azienda risultino già effettuati, la cui data di effettiva realizzazione non possa essere dimostrata con una delle modalità sopra indicate.

b) definizione della spesa ammessa, uso del prezzario, fatturazione degli interventi

b 1) Fatturazione degli interventi

Tutti gli interventi ed acquisti effettuati, come pure le spese generali e tecniche, dovranno essere giustificati con fattura.

E’ ammesso il pagamento senza fattura (in base al prezzario regionale sotto indicato) solo per gli interventi realizzati direttamente dall’imprenditore agricolo, per i quali dovranno comunque essere presentate le fatture relative ai materiali eventualmente acquistati per la realizzazione dell’intervento stesso.

b 2) definizione della spesa ammessa

interventi non realizzati direttamente dall’imprenditore agricolo

L’importo ammissibile degli interventi realizzati sarà ordinariamente determinato sulla base del prezzario regionale vigente (approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.1999), salvo che l’importo fatturato sia inferiore a quello risultante dal prezzario stesso.

interventi realizzati direttamente dall’imprenditore agricolo

Indipendentemente dalla spesa fatturata per l’acquisto dei materiali, l’importo ammissibile degli interventi realizzati sarà determinato sulla base del prezzario regionale vigente (approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.1999), a titolo di compenso dell’apporto lavorativo diretto dell’imprenditore agricolo.

b 3) Uso del prezzario

Per le modalità ed i casi particolari di applicazione del citato prezzario (uso del prezzario sintetico, uso di voci di altri prezzari, casi di ammissibilità del pagamento su base di preventivo e fattura, ... ) valgono le disposizioni contenute nelle Istruzioni per l’applicazione del prezzario regionale medesimo.

c) Liquidazione ad avanzamento lavori ed a saldo

Il contributo spettante all’azienda verrà messo in pagamento dopo l’effettuazione e la verifica a collaudo degli investimenti e degli acquisti.

Per le opere e le attrezzature fisse (escluso quindi bestiame e macchine), su richiesta dell’interessato, ad avanzamento lavori pari almeno al 30 % , potrà essere liquidato un acconto fino al 70 % del contributo totale previsto.

A garanzia del regolare completamento degli interventi ammessi, per la concessione dell’anticipo potrà essere richiesta fideiussione, nei termini che la Regione concorderà con l’Organo Pagatore.

d) Vincolo di destinazione ed uso

La destinazione e l’uso degli investimenti finanziati non possono essere cambiati per almeno:

- 10 anni nel caso di investimenti immobiliari o fondiari;

- 5 anni nel caso di investimenti agrari,

salvo la possibilita’ di richiedere varianti come specificato ai successivi punti e salvo eventuali cause di forza maggiore (quali ad esempio morte, invalidità di livello tale da impedire la continuazione dell’attività , esproprio, vendita coatta) che dovranno venire valutate dall’Ufficio Istruttore.

Gli anni devono essere computati a partire dal collaudo finale dell’investimento.

Nel periodo coperto dal vincolo di destinazione ed uso è vietata l’alienazione volontaria degli investimenti finanziati, salvo che si tratti di alienazione, preventivamente richiesta agli Uffici ed autorizzata dagli stessi, a favore di altra azienda agricola in possesso dei requisiti necessari a godere del sostegno .

6. TEMPO PER ESECUZIONE OPERE.

Gli interventi dovranno essere realizzati nel termine assegnato dall’Ufficio istruttore.

7. VARIAZIONI ATTIVITA’, INIZIATIVE ED INVESTIMENTI FINANZIATI

Varianti tecnico-costruttive alle opere.

Dopo la chiusura della presentazione delle domande di sostegno, in fase istruttoria, fino alla definizione delle domande stesse da parte degli Uffici istruttori, non possono essere chieste dalla azienda agricola variazioni agli investimenti indicati in domanda.

Sono fatte salve:

- la possibilità per gli Uffici istruttori di richiedere variazioni agli interventi previsti in domanda, per renderli tecnicamente più idonei e congrui per l’azienda;

- la possibilità per le aziende agricole presentatrici delle domande di richiedere la correzione di meri errori materiali; la richiesta sarà accolta a discrezione dell’Ufficio istruttore.

Gli investimenti relativi ad attività agrituristiche eventualmente richiesti, vengono trasferiti sulla Misura P; la loro valutazione avverrà in base alle disposizioni adottate per detta Misura P.

Dopo la approvazione della domanda, le aziende agricole possono, in caso di necessità e senza aumento di spesa, chiedere di essere autorizzate ad apportare una variante alla domanda originaria (presentando domanda preventiva corredata dal progetto completo di variante - disegni, relazione, computo metrico estimativo) all’Ufficio che ha istruito la pratica.

L’autorizzazione dell’Ufficio non è necessaria per varianti minime (variazioni di importo in aumento o diminuzione tra le opere gia’ autorizzate, fino al 20% di ognuna di esse; per eventuali interventi relativi ad abitazioni sono ammesse variazioni solo in diminuzione).

L’autorizzazione dell’Ufficio è necessaria anche per varianti successive alla realizzazione degli investimenti, fino alla scadenza del vincolo di destinazione.

8. FRODI E SOFISTICAZIONI

Sono esclusi dai benefici recati dalla presente normativa coloro che hanno subìto condanne definitive per reati di frode o sofisticazione di prodotti alimentari.

Analogamente in caso di condanna del beneficiario per reati di frode o sofisticazione di prodotti alimentari successiva alla concessione di una agevolazione e antecedente al collaudo finale degli interventi, compete all’autorita’ che aveva concesso l’agevolazione l’emanazione di un motivato provvedimento di revoca.

9. DIVERSA DESTINAZIONE, DIVERSO USO ED ALIENAZIONE OPERE, ATTREZZATURE, BESTIAME, MACCHINE - RESTITUZIONE E RECUPERO AGEVOLAZIONI

Nei casi di:

- diversa destinazione / uso o alienazione delle opere, macchine, attrezzature e bestiame nel periodo rientrante nel vincolo di destinazione (salva la possibilita’ di autorizzazioni di varianti e cause di forza maggiore, come sopra indicato);

- mancata realizzazione, anche parziale (o di variazione non richiesta o non accordata) degli interventi entro i tempi stabiliti, salvo proroghe concesse;

- scioglimento anticipato di societa’ o societa’ cooperativa o di consorzi di aziende, prima della scadenza del vincolo di destinazione delle opere finanziate;

- decadimento dalle agevolazioni per reato di frode o sofisticazione;

- comunque di perdita dei requisiti necessari al godimento del sostegno agli investimenti;

all’Ufficio che aveva concesso il contributo compete l’emanazione di un motivato provvedimento di revoca.

I beneficiari sono tenuti alla restituzione dei contributi ricevuti.

Le modalità della restituzione, dell’eventuale recupero coatto nonché le maggiorazioni per interessi saranno concordate con l’Organo Pagatore.

10. AUTOSUFFICIENZA FORAGGIERA

Non sono ammissibili al sostegno le aziende che non dispongono per gli animali allevati di un livello di autosufficienza foraggiera convenzionale pari almeno al 35 % .

In deroga alla disposizione le aziende ad ordinamento produttivo non esclusivamente zootecnico ma misto potranno avere finanziati investimenti relativi ai comparti produttivi diversi dalla zootecnia anche se non dispongono per gli animali allevati di un livello di autosufficienza foraggiera convenzionale pari almeno al 35 % .

PARTE TERZA
DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER LA MISURA “ B -
AIUTO ALL’INSEDIAMENTO
DI GIOVANI AGRICOLTORI”

1. APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEI REGOLAMENTI 1257/99 , 1750/99, 2075/2000 E DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE

Si ricorda che, oltre alle disposizioni contenute nelle presenti Istruzioni, dovranno essere integralmente rispettate le disposizioni contenute nei Regolamenti 1257/99 , 1750/99, 2075/2000 e nel Piano di Sviluppo Rurale, i cui aspetti principali sono richiamati sinteticamente di seguito, con le necessarie specificazioni:

1) Per disposizione del Reg. CE 2075/2000, a modifica parziale del Reg. CE 1750/99, limitatamente alle domande presentate nell’anno 2000 i giovani richiedenti non devono ancora avere compiuto 40 anni al momento della presentazione della domanda.

I giovani richiedenti al momento della presentazione della domanda devono avere compiuto 18 anni; possono essere ammessi a beneficiare dell’aiuto all’insediamento giovani di età inferiore a 18 anni, previa autorizzazione del giudice tutelare, qualora per cause di forza maggiore (decesso del genitore titolare dell’azienda agricola, ...) l’insediamento non sia differibile.

2) Non sono ammissibili a godere dell’aiuto all’insediamento i giovani che precedentemente al momento della presentazione della domanda di aiuto all’insediamento risultino essere già stati, in un qualsiasi momento del passato, legalmente titolari di una azienda agricola (in quanto intestatari di Partita IVA per l’agricoltura o iscritti alla C.C.I.A.A. come titolari di impresa agricola) o che risultino essere stati soci di azienda agricola gestita in forma societaria con posizione di preminenza nella azienda stessa nei confronti degli altri soci.

Quanto sopra indicato vale anche qualora:

- l’azienda di cui risultino essere stati titolari o soci in posizione di preminenza sia diversa da quella oggetto dell’insediamento;

- l’attività imprenditoriale agricola precedentemente svolta non rappresentasse l’attività principale (agricoltori part-time con altra attività svolta in modo prevalente).

3) L’insediamento in agricoltura può avvenire dopo la presentazione della domanda di aiuto all’insediamento.

4) L’insediamento può riguardare uno o, congiuntamente, più giovani che si insediano nella stessa azienda.

Non è ammesso l’insediamento con la costituzione da parte dei giovani di una società di capitali o con l’inserimento degli stessi in una società di capitali esistente.

5) Dopo l’insediamento l’attività agricola aziendale deve rappresentare per il giovane l’attività principale, sia in termini di tempo lavorativo dedicato che di reddito lavorativo ottenuto.

6) E’ possibile concedere un solo aiuto all’insediamento per azienda; pertanto in caso di insediamento congiunto di più giovani, l’aiuto concesso verrà diviso in parti uguali tra gli stessi.

7) L’insediamento può avvenire :

- in aziende già attive in sostituzione di uno o più titolari cedenti ;

- in aziende di nuova formazione ;

comunque :

7.1) l’azienda interessata deve avere, o deve conseguire al massimo entro tre anni dall’insediamento, i seguenti requisiti:

a) deve avere carattere imprenditoriale e professionistico e produrre per la commercializzazione; gli elementi minimi necessari per poter considerare imprenditoriale e professionistica una azienda agricola consistono nella iscrizione alla C.C.I.A.A. come impresa agricola, nel possesso di Partita IVA per il settore agricolo e nella regolarità della posizione previdenziale, ai sensi delle norme vigenti.

Per le cooperative agricole il requisito si ritiene soddisfatto con l’iscrizione al registro prefettizio - sezione agricola.

b) deve essere in grado di dare al giovane insediante un reddito netto pari almeno al 70% del reddito-soglia.

Nel caso di aziende ricadenti in zona svantaggiata ed in zona a parco o similmente vincolata, l’azienda deve essere in grado di dare al giovane insediante un reddito netto pari almeno al 50% del reddito-soglia.

Il reddito-soglia è pari alla retribuzione contrattuale dell’operaio agricolo comune.

Poichè i contratti di lavoro degli operai agricoli sono stipulati su base provinciale, tale valore è variabile da provincia a provincia oltre che suscettibile di variazioni nel tempo in conseguenza dell’andamento della contrattazione; per la presente apertura domande vale il dato del contratto collettivo provinciale 1999.

Il reddito netto presunto dell’azienda richiedente, riferito a tre anni dopo l’insediamento, sarà indicato dal richiedente nella domanda di aiuto. Conseguentemente la modulistica predisposta per l’attuazione della Misura prevederà la compilazione di un bilancio aziendale semplificato.

c) deve rispettare i requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali indicati nel Piano.

Qualora l’azienda non risponda ancora a tali requisiti al momento in cui avviene l’insediamento, dovrà però già dimostrare la potenzialità necessaria a soddisfarli nonchè a costituire una entità produttiva organicamente strutturata.

7.2) il richiedente deve avere, o deve conseguire al massimo entro tre anni dall’insediamento, la capacità professionale adeguata prevista dal Piano.

A tale proposito si precisa che i tre anni di attività svolta in agricoltura, a cui fa riferimento il Piano per poter considerare come presunto il possesso delle conoscenze e competenze professionali adeguate, sono riferiti al periodo precedente l’insediamento; infatti il Piano dispone che “il possesso delle conoscenze e competenze professionali adeguate è presunto nel caso in cui si verifichi almeno ... tre anni di attività agricola già svolta ... in qualità di coadiuvante di azienda agricola oppure di salariato agricolo ...” , qualifiche queste di cui il richiedente può essere in possesso soltanto prima dell’insediamento, visto che dopo l’insediamento il giovane assume la qualifica di titolare o equivalente.

Pertanto, nel caso di richiedenti che non abbiano un titolo di studio in campo agricolo e che non abbiano già precedentemente al momento dell’insediamento almeno tre anni di attività documentata in agricoltura, la capacità professionale dovrà essere accertata tramite esame presso la Commissione provinciale capacità professionale.

Qualora le esigenze istruttorie lo facciano ritenere opportuno, gli Uffici Istruttori possono sottoporre i richiedenti a detto esame anche prima del termine dei tre anni successivi alla data dall’insediamento, fermo restando che eventuali esami non superati potranno essere ripetuti prima della citata scadenza dei tre anni.

2. APERTURA DOMANDE

La presentazione delle domande di aiuto all’insediamento in agricoltura di giovani di età inferiore a 40 anni, aperta dalla D.G.R. n. 10-29657 del 10.03.2000, può avvenire fino alla data stabilita dalla Deliberazione della Giunta Regionale di approvazione del presente bando,

3. BENEFICIARI - REQUISITI

Valgono le seguenti ulteriori specificazioni :

1) L’insediamento deve avvenire in una delle forme previste dal Piano, e cioè in uno dei seguenti modi:

- un singolo giovane si insedia come titolare unico di una azienda di nuova creazione o rilevata da un cedente;

- due o più giovani costituiscono una nuova azienda o rilevano per intero da un cedente una azienda agricola esistente di cui non sono ancora soci; all’atto dell’insediamento i giovani costituiscono tra di loro una società di persone o una società cooperativa di cui sono gli unici soci e che gestisce l’azienda; tutti i giovani hanno pari responsabilità nell’azienda;

- un giovane, o più giovani congiuntamente, si insediano in una azienda agricola esistente condotta in forma di società di cui in fase iniziale non sono ancora soci (con esclusione delle società di capitali) divenendone soci e subentrando a uno o più soci cedenti (uno per ogni giovane che si insedia).

- un giovane, o più giovani congiuntamente, che in fase iniziale sono già soci (in posizione non di preminenza) di una azienda agricola esistente condotta in forma di società (con esclusione delle società di capitali) si insediano consolidando la propria posizione a seguito dell’uscita dalla società di uno o più soci cedenti (uno per ogni giovane che si insedia).

Non danno invece diritto all’aiuto all’insediamento:

- in riferimento al caso di giovani che in fase iniziale sono già soci dell’azienda, l’attribuzione al giovane (o ai giovani) di maggiori responsabilità all’interno della società senza mutamento della composizione societaria e senza uscita di altri soci;

- l’ingresso di un giovane (o di giovani) in una società esistente senza uscita dalla società di uno o più soci cedenti.

In caso di insediamento in aziende già attive condotte in forma di società di persone l’insediamento si considera effettuato con il subentro del giovane ad un socio cedente, indipendentemente dalla presenza in azienda di altri soci, purchè la parte di azienda rilevata dal giovane consenta di soddisfare il requisito della redditività (dividendo il reddito dell’azienda tra i soci, al giovane che si insedia deve corrispondere una quota di reddito almeno pari al 70 % del reddito soglia, ridotta al 50% nelle zone svantaggiate e nelle zone a parco o similmente vincolate, agli altri soci del 100 % del reddito soglia).

In ogni caso l’ insediamento in aziende già attive condotte in forma di società di capitali non può essere effettuato in sostituzione pro-quota di un socio cedente ma esclusivamente con il subentro totale del giovane (o dei giovani in forma congiunta, con costituzione di società di persone o società cooperativa) alla preesistente società.

Comunque , secondo il disposto del Piano, in caso di insediamento in cui il giovane (o i giovani in forma congiunta) non diventi titolare unico dell’azienda agricola ma si insedi come socio di società di persone l’insediamento è ammissibile solo a condizione che, dopo l’insediamento stesso, il giovane (o i giovani) risulti in una posizione di preminenza sugli altri soci non beneficiari dell’aiuto all’insediamento.

2) In ogni caso :

- l’azienda interessata deve essere sempre esattamente identificata in domanda ; l’azienda individuata in domanda non può essere successivamente sostituita con una altra ai fini dell’insediamento, pena la decadenza della domanda di aiuto ;

- in caso di aziende che subiscono una trasformazione in occasione dell’insediamento, nella domanda di ammissione all’aiuto deve essere descritta la situazione aziendale prevista a trasformazione avvenuta, al fine del raggiungimento dei requisiti richiesti .

3) Non è ammesso l’insediamento :

- in sostituzione del coniuge ;

- in sostituzione di precedente titolare imprenditore agricolo a titolo principale (familiare o non familiare) di età inferiore a 55 anni salvo che se riconosciuto ufficialmente come portatore di una invalidità superiore al 50 %, tale da impedire la proficua conduzione dell’azienda agricola ; se l’insediamento avviene in azienda di nuova formazione o comunque in azienda il cui precedente titolare non è imprenditore agricolo a titolo principale, la presente clausola non si applica;

- in azienda derivante da frazionamento avvenuto dopo il 31.12.1999 ; ai fini dell’applicazione della presente disposizione non si devono intendere come frazionamento:

- lo scorporo dall’azienda di quote minime di superficie, che può essere fatto rientrare nel fisiologico interscambio di terreni tra aziende agricole;

- la conservazione da parte del cedente di un fabbricato e/o di una quota minima di superficie rispondente alle disposizioni adottate per la Misura relativa al prepensionamento;

3. FORMA ED AMMONTARE DEGLI AIUTI

a) Aspetti generali

L’aiuto consiste nel Premio unico previsto dall’art 8 del Regolamento, concesso per un importo inferiore o uguale al valore massimo previsto dal Regolamento, come specificato al successivo punto b) calcolo del valore del Premio unico;

b) Calcolo del valore del Premio unico

Il Premio Unico è ordinariamente corrisposto per un importo massimo di EURO 20.000

Il Premio Unico è corrisposto per un importo massimo di EURO 25.000 qualora ricorra anche una sola delle seguenti condizioni:

- contestuale presentazione di una domanda di sostegno agli investimenti relativa all’azienda oggetto dell’insediamento, approvata per un importo di spesa pari almeno a EURO 30.000, subordinatamente alla effettiva realizzazione degli interventi stessi;

- insediamento in ambito extra-familiare con acquisto dell’azienda da parte di terzi con cui non vi siano rapporti di parentela, purchè l’atto di acquisto dell’azienda sia stipulato al più tardi entro i due mesi successivi alla data dell’insediamento e preveda un esborso per l’acquisto dell’azienda pari almeno a EURO 20.000.

- insediamento congiunto di due o più giovani nella stessa azienda.

c) Tempo per l’insediamento

L’insediamento deve avvenire entro il termine assegnato dall’Ufficio istruttore.

4. VINCOLO DI PERMANENZA

I giovani che ricevono l’aiuto sono vincolati a mantenere, per almeno sei anni dalla data dell’insediamento, le condizioni che hanno dato diritto al premio ed a rispettare le condizioni in tale senso stabilite dal Piano (svolgimento della attività agricola come attività principale e mantenimento della titolarità o della qualità di socio in posizione prevalente).

In caso di mancato rispetto, il beneficiario è tenuto alle restituzione dell’aiuto ricevuto in modo proporzionale al tempo residuo intercorrente tra il momento in cui cessa il rispetto delle condizioni e la data di scadenza dell’impegno.

5. RIMANDO AD ALTRE DISPOSIZIONI

Per quanto non esplicitamente disciplinato, valgono per analogia, per quanto applicabili, le disposizioni adottate a proposito della Misura “A - sostegno agli investimenti nelle aziende agricole”.

PARTE QUARTA
DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER LA MISURA “ P -
DIVERSIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ
DEL SETTORE AGRICOLO E DELLE ATTIVITÀ
AFFINI ALLO SCOPO DI SVILUPPARE ATTIVITÀ
PLURIME O FONTI ALTERNATIVE DI REDDITO”

1. APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEI REGOLAMENTI 1257/99 E 1750/99 E DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE

Si ricorda che, oltre alle disposizioni contenute nelle presenti Istruzioni, dovranno essere integralmente rispettate le disposizioni contenute nei Regolamenti 1257/99 e 1750/99 e nel Piano di Sviluppo Rurale, i cui aspetti principali sono richiamati sinteticamente di seguito, con le necessarie specificazioni:

1) Gli investimenti ammissibili ai sensi della presente misura e per la presente apertura domande sono quelli riferiti ad attività di agriturismo praticate dalle aziende agricole, e precisamente:

a) ristrutturazione, riattamento ed adeguamento igienico sanitario (esclusa la nuova costruzione) di fabbricati rurali per la realizzazione di locali per ospitalità e / o per somministrazione sul posto di pasti (con annessi servizi igienico sanitari e opere complementari);

b) acquisto di impianti e attrezzature per lo svolgimento delle attività di ospitalità e somministrazione sul posto di pasti (con esclusione di mobili, corredi e materiale minuto);

c) realizzazione delle opere e degli impianti necessari per l’allestimento, nell’ambito del fondo su cui insiste l’azienda, di spazi all’aperto per la sosta di campeggiatori;

d) realizzazione delle opere e degli impianti necessari per attività ricreative, sportive e culturali connesse ed integrate con l’attività e le caratteristiche dell’azienda agricola e con l’ambiente rurale.

Gli interventi per essere ammissibili al contributo dovranno essere rispondenti a disposizioni, limiti e vincoli della L.R. 38/95 sia per natura, sia per dimensionamento, sia per ogni altro aspetto.

Non è ammissibile al contributo ai sensi della presente Misura l’acquisto di fabbricati e terreni.

2) Possono accedere ai contributi previsti dalla presente misura le aziende agricole a carattere imprenditoriale e professionistico che producono per la commercializzazione, condotte da imprenditori a titolo principale e non a titolo principale, aziende agricole singole (con titolare persona fisica di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti) e aziende agricole condotte da società di persone , nonché cooperative agricole, iscritte al registro prefettizio - sezione agricola, (in cui almeno la metà dei soci dediti alla attività agricola è costituita da giovani di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti), con esclusione delle società di capitali .

Non è ammissibile sulla presente Misura la presentazione congiunta di una unica domanda di sostegno da parte di due o più aziende associate.

I requisiti minimi per poter considerare imprenditoriale e professionistica una azienda agricola, consistono nella iscrizione alla C.C.I.A.A. come impresa agricola, nel possesso di Partita IVA per il settore agricolo e nella regolarità della posizione previdenziale, ai sensi delle norme vigenti.

Per le cooperative agricole il requisito si ritiene soddisfatto con l’iscrizione al registro prefettizio - sezione agricola.

L’azienda viene identificata dal C.U.A.A. - codice fiscale aziendale ai sensi del già citato Decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 1.12.1999, ed in subordine dalla iscrizione alla C.C.I.A.A.

Le iniziative di tipo agrituristico potranno essere finanziate soltanto ad imprenditori agricoli che siano in possesso dell’ autorizzazione allo svolgimento della attività agrituristica prevista dalla legge regionale 38/95 o che intendano conseguirla dopo la realizzazione degli interventi per cui viene richiesto il contributo.

3) L’importo massimo di spesa che può essere approvato per le domande di sostegno presentate ai sensi della Misura P è pari a 125.000 EURO per azienda, con il limite di 60.000 EURO per gli acquisti di impianti e attrezzature; poichè la presente misura rientra nell’inquadramento “de minimis” ( Decisione della Commissione 96/C68/06), in caso di successive altre domande di contributo dello stesso richiedente per iniziative agrituristiche il contributo concedibile è pari al massimo a 100.000 EURO per triennio.

L’importo minimo (come spesa) delle domande di sostegno è pari a 15.000 EURO, ridotto a 8.000 EURO per la montagna ; le domande il cui importo ammissibile, a seguito dell’istruttoria degli Uffici competenti, venga determinato in una cifra inferiore al sopracitato limite minimo , non saranno ammesse al finanziamento.

Una stessa azienda richiedente può presentare contemporaneamente domanda di sostegno sia sulla Misura A che sulla Misura P. Gli investimenti richiesti ai sensi della presente Misura non fanno cumulo come importo con quelli richiesti ai sensi della Misura A.

Ai fini del rispetto del tetto di contributo massimo di 100.000 EURO per triennio, i contributi richiesti ai sensi della presente Misura fanno cumulo con altri contributi rientranti nell’inquadramento “de minimis “ eventualmente ottenuti dall’azienda agricola.

4) La presente misura ha come base giuridica l’art. 33 del Reg. CE 1257/99; pertanto per la concessione dei contributi di cui alla presente Misura non è richiesta la verifica in istruttoria del possesso della redditività minima, della capacità professionale e del rispetto dei requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali previste dall’art. 4 del Regolamento stesso.

5) Gli aiuti vengono corrisposti in forma di contributi in conto capitale calcolati sulla spesa ammessa, comprensiva di eventuali spese generali e tecniche.

Verranno finanziati interventi e acquisti realizzati in data successiva alla presentazione della domanda, indipendentemente dalla data del sopralluogo istruttorio in azienda effettuato da parte degli Uffici.

Sulla spesa ammessa il contributo viene concesso nelle seguenti percentuali:

    Interventi edilizi    Acquisti di impianti
    e fondiari    e attrezzature
Montagna     50    35
Collina    40    30
Pianura    35    25

Per quanto riguarda gli interventi / acquisti che al momento di effettuazione del sopralluogo istruttorio in azienda risultino già effettuati, la data di inizio lavori dovrà essere dimostrata con certificazione rilasciata dal Comune (o copia della comunicazione al Comune di avvenuto inizio lavori) per gli interventi per i quali è necessaria concessione/autorizzazione comunale o comunicazione al Comune; per gli altri interventi vale la data di fatturazione.

Non sono finanziati interventi e/o acquisti che al momento di effettuazione del sopralluogo istruttorio in azienda risultino già effettuati, la cui data di effettiva realizzazione non possa essere dimostrata con una delle modalità sopra indicate.

6) Tutti gli interventi ed acquisti effettuati, come pure le spese generali e tecniche, dovranno essere giustificati con fattura; valgono in particolare le specificazioni seguenti:

a) Fatturazione degli interventi

E’ ammesso il pagamento senza fattura (in base al prezzario regionale sotto indicato) solo per gli interventi realizzati direttamente dall’imprenditore agricolo, per i quali dovranno comunque essere presentate le fatture relative ai materiali eventualmente acquistati per la realizzazione dell’intervento stesso.

b) Definizione della spesa ammessa

interventi non realizzati direttamente dall’imprenditore agricolo

L’importo ammissibile degli interventi realizzati sarà ordinariamente determinato sulla base del prezzario regionale vigente (approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.1999), salvo che l’importo fatturato sia inferiore a quello risultante dal prezzario stesso.

interventi realizzati direttamente dall’imprenditore agricolo

Indipendentemente dalla spesa fatturata per l’acquisto dei materiali, l’importo ammissibile degli interventi realizzati sarà determinato sulla base del prezzario regionale vigente (approvato con D.G.R. n. 12-29049 del 23.12.1999), a titolo di compenso dell’apporto lavorativo diretto dell’imprenditore agricolo.

c ) Uso del prezzario

Per le modalità ed i casi particolari di applicazione del citato prezzario (uso del prezzario sintetico, uso di voci di altri prezzari, casi di ammissibilità del pagamento su base di preventivo e fattura, ... ) valgono le disposizioni contenute nelle Istruzioni per l’applicazione del prezzario regionale medesimo.

Il contributo spettante all’azienda verrà messo in pagamento dopo l’effettuazione e la verifica a collaudo degli investimenti e degli acquisti e dopo la verifica dell’avvenuto conseguimento dell’autorizzazione prevista dalla L.R. 38/95, per i richiedenti che in fase iniziale non ne erano ancora in possesso.

Per le opere edilizie e le attrezzature fisse, su richiesta dell’interessato, ad avanzamento lavori pari almeno al 50 % , potrà essere liquidata una parte del contributo corrispondente alla parte dell’intervento realizzata.

A garanzia del regolare completamento degli interventi ammessi, per la concessione dell’anticipo potrà essere richiesta fideiussione, nei termini che la Regione concorderà con l’Organo Pagatore.

Lo svincolo della fideiussione sarà effettuato solamente dopo il collaudo finale degli investimenti e la verifica dell’avvenuto conseguimento dell’autorizzazione prevista dalla L.R. 38/95, per i richiedenti che non ne erano ancora in possesso al momento della liquidazione ad avanzamento lavori.

La destinazione e l’uso degli investimenti finanziati non possono essere cambiati per almeno:

- 10 anni nel caso di investimenti edilizi;

- 5 anni nel caso di attrezzature e impianti.

Gli anni devono essere computati a partire dal collaudo finale dell’investimento.

Nel periodo coperto dal vincolo di destinazione ed uso è vietata l’alienazione volontaria degli investimenti finanziati, salvo che si tratti di alienazione, preventivamente richiesta agli Uffici ed autorizzata dagli stessi, a favore di altra azienda agricola in possesso dei requisiti necessari a godere del sostegno .

Per la disciplina delle eventuali alienazioni e variazioni d’uso / destinazione per cause di forza maggiore e delle eventuali richieste di variante vale quanto indicato a tale proposito nelle istruzioni relative alla Misura A.

Si tenga comunque conto che poichè, come già sopra indicato, la Misura A e la Misura P hanno come base giuridica due diversi articoli del Regolamento 1257/99, in sostituzione degli interventi originariamente richiesti ai sensi della Misura P, con le richieste di variante della domanda sulla Misura P stessa, non potranno essere inseriti investimenti che rientrano nel campo di applicazione della Misura A.

7) Le domande di cui alla presente Misura possono essere presentate da aziende agricole già attive nonché da giovani contestualmente ad una domanda di aiuto all’insediamento di cui alla Misura B.

Nel caso di domande presentate da giovani contestualmente ad una domanda di aiuto all’insediamento:

- il finanziamento della domanda di cui alla presente Misura è subordinato all’effettiva realizzazione dell’insediamento ;

- il finanziamento della domanda di cui alla presente Misura, sussistendone le condizioni, potrà avvenire anche qualora l’insediamento non venisse finanziato con l’aiuto previsto dall’art.8 del Regolamento 1257/99.

2. APERTURA DOMANDE

La presentazione delle domande di sostegno agli investimenti, aperta dalla D.G.R. n. 10-29657 del 10.03.2000, può avvenire fino alla data stabilita dalla Deliberazione della Giunta Regionale di approvazione del presente bando.

3. RIMANDO AD ALTRE DISPOSIZIONI

Per quanto non esplicitamente disciplinato, valgono per analogia, per quanto applicabili, le disposizioni adottate a proposito della Misura “A - sostegno agli investimenti nelle aziende agricole”.



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 49 - 1161

Decisione C (96) 716 del 3/04/1996 - Iniziativa Comunitaria Interreg II Italia- Francia (Alpi) 1994-99. Programma di assistenza tecnica anno 2000. Accantonamento a favore della Direzione regionale Comunicazione Istituzionale della Giunta di L. 25.000.000 ( L. 12.500.000 sul cap. 13893/00 e L. 12.500.000 sul cap. 13895/00)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di disporre l’accantonamento a favore della Direzione Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale, di L. 25.000.000, di cui L. 12.500.000 sul cap. 13893/00 (101024/Acc.) e L. 12.500.000 sul cap. 13895/00 (101025/Acc.) per la realizzazione delle iniziative di cui in premessa.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 50 - 1162

Secondo programma di interventi di ricostruzione nelle province di Cuneo e Torino a seguito dell’evento alluvionale dei giorni 10-14 giugno 2000. Accantonamento della somma di L. 1.500.000.000 sul capitolo 24785/00 a favore della Direzione Economia Montana e Foreste

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di accantonare a favore della Direzione Economia Montana e Foreste la somma di L. 1.500.000.000, a valere sulla dotazione finanziaria del capitolo 24785 del bilancio regionale per l’anno 2000 (101021/Acc), per la realizzazione del secondo programma di interventi di ricostruzione a seguito dell’evento alluvionale dei giorni 10 - 14 giugno 2000, per le province di Cuneo e Torino, redatto dalla Direzione Opere Pubbliche e dalla stessa approvato con D.D. n. 1047 del 5.10.2000.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 51 - 1163

Legge 265/95, art. 4, comma 1 - Lavori di ripristino delle sezioni di deflusso dei corsi d’acqua. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste della somma di L. 1.380.000.000 (cap. 23766/2000). Revoca della D.G.R. n. 60-947 del 25.09.2000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

sulla base di quanto indicato in premessa,

- di revocare la D.G.R. n. 60 - 947 del 25.9.2000;

- di accantonare a favore della Direzione Economia Montana e Foreste la somma di L. 1.380.000.000 sul Cap. 23766/2000 (A.101029/Acc.);

- di incaricare la Direzione Economia Montana e Foreste della predisposizione del programma di intervento ai sensi dell’art. 4 comma 1 ter della legge n. 265/95, nei limiti dello stanziamento assegnato.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2000, n. 52 - 1164

Alluvione 2000. Ripresa aerea del territorio regionale. Spesa L. 1.900.000.000

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1. di realizzare, come fondamentale supporto conoscitivo sullo stato del dissesto causato dall’evento alluvionale del 13-17 ottobre e per la programmazione dei successivi interventi di prevenzione e di ripristino, la ripresa aerea a colori del territorio regionale alla scala 1/15.000 indicata in narrativa;

2. di prendere atto, pertanto, dell’esito della trattativa privata, esperita allo scopo con procedura d’urgenza, stanziando la somma di L. 1.900.000.000, di cui L. 1.384.320.000 per la ripresa aerea e L. 515.680.000 da tenere a disposizione per spese tecniche (elaborati aggiuntivi, anche in formato digitale, collaudo e oneri fiscali), accantonata per l’importo di L. 1.000.000.000 sul cap. 23770/2000 con D.G.R. n. 4-29378 del 21.2.00 (Acc. 100204) e, per il rimanente importo di L. 900.000.000, effettuando una prenotazione sul cap. 23710/2001 (Acc. 100062);

3. di mettere a disposizione della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica i suddetti importi per i successivi adempimenti di competenza, relativi ad aggiudicazione, impegno delle necessarie somme sul capitolo indicato e conduzione tecnico-amministrativa della prestazione di ripresa aerea, che dovrà essere effettuata con tutti gli accorgimenti operativi atti a concluderla nel minor tempo, ricorrendo se necessario all’affidamento a entrambe le ditte invitate alla trattativa al fine di accrescere il numero di velivoli impiegati nella ripresa, a condizione che siano mantenuti invariati i prezzi unitari dell’offerta più bassa;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 5 - 1225

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante n.1 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Canischio, Forno Canavese, Pertusio, Prascorsano, Pratiglione, Rivara e San Colombano Belmonte, interessante il solo Comune di Pertusio (TO). Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana “Alto Canavese”, interessante unicamente il Comune di Pertusio (TO) e dallo stesso adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 20 in data 8.3.1999 e n. 2 in data 4.4.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 25.8.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante n.1 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Pertusio, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 20 in data 8.3.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione Illustrativa

- Elab. - Osservazioni al Progetto preliminare

- Elab. - Tabelle di analisi

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. - Norme di Attuazione

- Tav.12 - Planimetria sintetica di piano in scala 1:25.000

- Tav.13 - Assetto generale del piano in scala 1:5.000

- Tav.14 - Aree urbanizzate ed urbanizzande-localizzazione delle osservazioni pervenute in scala 1:2.000

- Tav.14 - Aree urbanizzate ed urbanizzande in scala 1:2.000

- Tav.15 - Centri storici classificazione degli edifici in scala 1:1.000

- Elab. - Relazione Geologico-tecnica

- Tav.1 - Carta Geologica Geomorfologica e dei Dissesti in scala 1:5.000

- Tav.2 - Carta delle acclività in scala 1:5.000

- Tav.3 - Carta Geoidrologica in scala 1:5.000

- Tav.4 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e idoneità all’utilizzazione urbanistica in scala 1:5.000

- deliberazione consiliare n. 2 in data 4.4.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni formulate dall’Assessorato all’Urbanistica della Regione Piemonte

- Tav.13 - Assetto generale del piano in scala 1:5.000

- Tav.14 - Aree urbanizzate ed urbanizzande in scala 1:2.000

- Tav.15 - Centri storici classificazione degli edifici in scala 1:1.000

- Elab. - Norme di Attuazione.

(omissis)

Allegato

Modificazioni “ex officio” introdotte ai sensi dell’11º comma dell’art. 15 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e s.m.i., per le motivazioni espresse nella relazione d’esame in data 21.8.2000.

Nel testo delle Norme Tecniche di Attuazione:

Art. 7, lettere e)

- eliminare la disposizione “____qualora costituiscano unità abitativa__omissis__sia superiore al 50%”.

Art. 15, comma 2

- aggiungere al termine della norma la seguente prescrizione “Le porzioni d’area eventualmente ricomprese in classe geologica inedificabile III.a, non potranno essere computate ai fini della determinazione delle quantità edificatorie attivabili nell’intero ambito oggetto di intervento.”.

Art. 16, lett.d.1)

- aggiungere al termine del 5º capoverso dopo le parole “___adeguamenti igienici delle altezze___” la disposizione “____di edifici residenziali già destinati alla funzione abitativa___”.

Art. 19, comma 2

- al termine del 2º comma si aggiungere: “Sono in ogni caso fatte salve le disposizioni del precedente art. 11.”.

Art. 29

- aggiungere alla voce “Accessi dalle strade provinciali” la seguente disposizione “___e alla concertazione di un disegno comune della viabilità interna.”;

- aggiungere alla voce “Prescrizioni particolari” la seguente disposizione: “Le porzioni delle aree RC1, RC2 ed RC3 coincidenti con la classe geologica IIIA non potranno essere computate ai fini della determinazione delle quantità edificatorie attivabili nell’intero ambito oggetto di intervento.”.

Art. 31

- introdurre alla voce “Superficie per servizi pubblici (Ss)”, dopo le parole “___indicate cartograficamente dal P.R.G.” la seguente precisazione “___, in adiacenza all’insediamento produttivo esistente.”.

Art. 32

- aggiungere alla voce “Aree per servizi pubblici (Ss)”, dopo le parole “___del 20% della S.t. impegnata”, la seguente disposizione “___; per le destinazioni a carattere terziario dovrà essere garantita la dismissione di aree per servizi secondo quanto stabilito dal punto 3) del 1º comma dell’art. 21 della L.U.R.”.

Art. 33

- sostituire il testo della norma riprodotta alla voce “Modalità di attuazione” con la seguente “Sono attuabili con concessione edilizia semplice: - gli interventi fino all’ampliamento compreso (fino ad un massimo del 20%); - l’ampliamento di pertinenze residenziali secondo le successive relative prescrizioni - la costruzione o l’ampliamento di tettoie, bassi fabbricati e simili. Sono attuabili con concessione convenzionata i completamenti degli insediamenti esistenti, per quantità edilizie superiori a quelle sopra indicate. E’ soggetta a S.U.E. la realizzazione di nuovi insediamenti commerciali; l’attuazione dell’area di nuovo impianto, localizzata in fregio alla strada provinciale, è subordinata alla predisposizione di S.U.E. unitario.”;

- introdurre alla voce “Superfici per spazi pubblici (Ss)”, dopo le parole “___indicate cartograficamente dal P.R.G.___” la seguente precisazione  “____, in adiacenza all’insediamento commerciale-artigianale esistente.”;

- aggiungere alla voce “Prescrizioni particolari” la seguente disposizione: “La porzione dell’area TC posta in fregio al rio Massione, coincidente con la classe geologica IIIA, non potrà essere computa ai fini della determinazione delle quantità edificatoria attivabile nell’intero ambito oggetto di intervento.”.



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 6 - 1226

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bellinzago Novarese (NO). Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune stesso. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Bellinzago Novarese, Marano Ticino, Mezzomerico ed Oleggio, interessante unicamente il Comune di Bellinzago Novarese (NO) e dallo stesso adottata con deliberazione consiliare n. 18 in data 8.5.1998 e successivamente modificata ed integrata con deliberazioni consiliari n. 52 in data 21.9.1998, n. 3 in data 27.1.2000 e n. 22 in data 6.4.2000, subordinatamente all’introduzione “ex-officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento in data 3.10.2000, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Bellinzago Novarese, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 18 in data 8.5.1998 e n. 52 in data 21.9.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione

- Elab. - Relazione aggiuntiva

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Elab. - Norme di attuazione

- Tav.4.13 - Localizzazioni varianti in scala 1:2.000

- Tav.4.14 - Localizzazioni varianti in scala 1:2.000

- Tav.4.15 - Localizzazioni varianti in scala 1:2.000

- Tav.4.16 - Localizzazioni varianti in scala 1:2.000

- Tav.4.17 - Localizzazioni varianti in scala 1:2.000

- Tav.4.13 - Localizzazione osservazioni in scala 1:2.000

- Tav.4.14 - Localizzazione osservazioni in scala 1:2.000

- Tav.4.16 - Localizzazione osservazioni in scala 1:2.000

- Tav.4.17 - Localizzazione osservazioni in scala 1:2.000

- Tav.4.16.2 - Localizzazione osservazioni frazione Badia di Dulzago in scala 1:1.000

- Tav.4.17.2 - Localizzazione osservazioni frazione Cavagliano in scala 1:1.000

- Tav.2 - P.T.R.ovest Ticino in scala 1:10.000

- Tav.3 - Variante in scala 1:5.000

- Tav.4.13 - Bellinzago/centro in scala 1:2.000

- Tav.4.14 - Bellinzago/est in scala 1:2.000

- Tav.4.15 - Bellinzago/sud in scala 1:2.000

- Tav.4.16 - Badia di Dulzago in scala 1:2.000

- Tav.4.17 - Cavagliano in scala 1:2.000

- Tav.4.16.2 - Badia di Dulzago in scala 1:1.000

- Tav.4.17.2 - Cavagliano in scala 1:1.000

- Elab. - Relazione

- Elab. - Schede monografiche degli interventi

- Elab. - Schede di analisi del reticolato idrografico

- Tav.6 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica in scala 1:10.000

- Tav.7A - Carta della zonizzazione geologico-tecnica in scala 1:5.000

- Tav.7B - Carta della zonizzazione geologico-tecnica in scala 1:5.000

- Tav.1 - Carta geomorfologica con elementi geolitologici in scala 1:10.000

- Tav.2 - Carta geoidrologica in scala 1:10.000

- Tav.3 - Carta dell’acclività in scala 1:10.000

- Tav.4 - Carta litotecnica in scala 1:10.000

- Tav.5 - Carta della dinamica fluviale e del reticolato minore in scala 1:10.000

- Tav.2b - Sezione idrogeologica in scala 1:20.000 e 1:1.000

- deliberazioni consiliari n. 3 in data 27.1.2000 e n. 22 in data 6.4.2000, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Controdeduzione alle proposte di modifica regionali

- Elab. - Norme di attuazione

- Tav.3 - Controdeduzioni alle proposte di modifica regionale in scala 1:5.000

- Tav.4.13 - Bellinzago centro, in scala 1:2.000

- Tav.4.14 - Bellinzago est in scala 1:2.000

- Tav.4.15 - Bellinzago sud in scala 1:2.000

- Tav.4.16 - Badia di Dulzago in scala 1:2.000

- Tav.4.16/2 - Badia di Dulzago in scala 1:1.000

- Tav.4.17 - Cavagliano in scala 1:2.000

- Tav.4.17/2 - Cavagliano in scala 1:1.000.

(omissis)

Allegato

Elenco modifiche introdotte “ex officio”

Azzonamento

Tav. n. 3 Azzonamento intero territorio

- eliminare la previsione relativa all’area destinata ad attività sportive polivalenti di iniziativa privata - CY (intervento n. 71)

Tavv. n. 3 Azzonamento intero territorio e n. 4.13 Azzonamento Bellinzago centro

- eliminare la previsione relativa all’area produttiva di completamento D1 (intervento n. 76) posta in adiacenza alla S.S. n. 32

Norme Tecniche Attuazione

art. 15 pt. 3

- inserire dopo le parole “approvazione di preventiva Variante,” la parola “lievi” ed aggiungere in calce la seguente espressione “senza modificarne comunque la localizzazione”.

art. 29 pt. 1.3

- inserire dopo le parole “trasposizioni degli stessi” la precisazione “esclusivamente nei casi di realizzazioni di opere che rivestono carattere di pubblica utilità”.

art. 30 quale pt. 6

- introdurre la prescrizione che recita: “Gli interventi edificatori nell’area a concessione convenzionata posta al di la della via Volta, in corrispondenza dell’area PEEP (intervento n. 15) dovranno trovare debito riscontro all’interno di un preventivo disegno di sistemazione dell’intero ambito, da assumersi come quadro di riferimento per la successiva progettazione esecutiva”.

art. 31 ter quale pt. 5

- introdurre la seguente disposizione: “Indipendentemente dalle indicazioni di progetto contenute nella tav. n. 4/13 l’attivazione del comparto residenziale di nuovo impianto previsto nel settore meridionale del concentrico cittadino e costituito dall’insieme delle aree C1-Sue e C4 - sue (ambito n. 13) è assoggettata alla preventiva formazione di un piano esecutivo unitario.

A seguito di uno specifico approfondimento progettuale che favorisca una più ampia e completa correlazione tra lotti edificabili, aree a servizio ed opere infrastrutturali si potrà procedere alla definizione di più strumenti urbanistici esecutivi, previa predisposizione di apposita variante di piano, assunta ai sensi dell’art. 17 della L.R. 56/77"

art. 49 pt. 3

- aggiungere le disposizioni che recitano: “Il territorio del Comune di Bellinzago è infatti ricompreso nel Piano Territoriale Regionale - Area di approfondimento Ovest Ticino approvato con D.C.R. n. 417-11196 in data 23.7.97 che si configura come strumento di pianificazione per l’organizzazione e la disciplina d’uso del suolo a livello regionale, ai sensi dell’art. 3 della L.R. 56/77 e s.m.i.

Il P.T.R. Ovest Ticino costituisce quindi quadro di riferimento e di indirizzo per la formazione degli strumenti urbanistici e per la redazione dei piani settoriali i quali devono dimostrare la congruenza con lo stesso, nonchè quadro di riferimento per l’attuazione programmata degli interventi pubblici e privati sul territorio. Esso propone forme e modalità per la costruzione di un progetto di sviluppo e di governo territoriale integrato nell’area dell’Ovest Ticino, con l’articolazione di strutture normative e di indirizzo per la sua attuazione, che in parte acquisiscono la necessaria “cogenza” e/o “prevalenza” nei confronti della disciplina d’uso del suolo in essere, in virtù delle prescrizioni di cui al Titolo II delle norme tecniche di attuazione approvate.

Con riferimento alle disposizioni che richiedono immediato e pieno rispetto si precisa che le previsioni di piano devono in fase attuativa essere verificate in termini di coerenza con i contenuti dello strumento di pianificazione sovraordinato in questione.

Si richiamano in particolare i contenuti delle schede da’mbito 17d) e 17e).".



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 7 - 1227

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Mondovi’ (CN). Variante n. 20 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 20 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Mondovì, in Provincia di Cuneo, adottata con deliberazione consiliare n. 102 in data 18.11.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della variante, dell’integrazione specificatamente riportata nell’allegato documento “A” in data 26.7.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante n. 20 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Mondovì, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 102 in data 18.11.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme di Attuazione (con indicazione delle parti modificate dalla Variante)

- Elab. - Norme di Attuazione (modificate dalla Variante)

- Tav.D.3 - Progetto: Area Urbana (P.R.G. vigente), in scala 1:5.000

- Tav.D.4/a - Via Ripe - Tessuti di antico impianto - Modalità e tipi di intervento (P.R.G. vigente), in scala 1:1.000

- Tav.D.5/E - Progetto: Area Urbana (P.R.G. vigente), in scala 1:2.000

- Tav.D.3 - Progetto: Area Urbana (Variante n. 20), in scala 1:5.000

- Tav.D.4/a - Via Ripe - Tessuti di antico impianto - Modalità e tipi di intervento (Variante n. 20), in scala 1:1.000

- Tav.D.5/E - Progetto: Area Urbana (Variante n. 20), in scala 1:2.000.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “Ex Officio”

Tabelle

In corrispondenza dell’area “Br6" dovrà essere fatto specifico rimando ad una nota che così reciti:

“In sede di redazione dello strumento esecutivo dovrà essere verificata l’eventuale incidenza delle opere in progetto con il tracciato ferroviario che nell’ambito in questione corre in galleria; in ogni caso, qualora tali opere fossero prossime alle galleria, dovrà essere richiesto un parere ai competenti uffici delle Ferrovie dello Stato”.



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 8 - 1228

Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Baldissero D ‘Alba (CN). Seconda Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Seconda Variante al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Baldissero d’Alba, in provincia di Cuneo, adottata e successivamente integrata con deliberazioni consiliari n. 16 in data 12.6.1998, n. 36 in data 12.10.1998 e n. 2 in data 17.1.2000, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della Variante al Piano, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 2.10.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART.2

La documentazione costituente la Seconda Variante al Piano Regolatore Generale vigente, adottata e modificata dal Comune di Baldissero d’Alba, debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazioni consiliari n. 16 in data 12.6.1998 e n. 36 in data 12.10.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Esame delle osservazioni

- Elab. - Relazione tecnica

- Elab. - Norme di Attuazione

- Tav. 1 - Schema sintetico di Piano, in scala 1:25000

- Tav. 2 - Progetto di Piano, in scala 1:5000

- Tav. 2/A - Progetto preliminare di Piano - Osservazioni, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Progetto di Piano, in scala 1:2000

- Tav. 4 - Progetto di Piano, in scala 1:2000

- Tav. 5 - Progetto di Piano, in scala 1:1000

- Elab. - Schede riassuntive

- Elab. - Relazione geologico tecnica sulle aree di nuova espansione urbanistica

- Elab. - Relazione sugli elaborati geologici generali a supporto del nuovo strumento urbanistico

- Tav. 1 - Carta geologico - strutturale, in scala 1:10000

- Tav. 2 - Carta geomorfologica, dei dissesti, della dinamica fluviale e del reticolo idrografico minore, in scala 1:10000

- Tav. 3 - Fasce di rispetto dai rii, in scala 1:10000

- Tav. 4 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10000

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani.

- Deliberazione consiliare n. 2 in data 17.1.2000, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione integrativa

- Elab. - Relazione geologico tecnica controdeduttiva alle osservazioni della relazione d’esame

- Tav. 3 - Fasce di rispetto dai rii, in scala 1:10000

- Tav. 4 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10000

- Elab. - Norme di Attuazione

- Tav. 2 - Progetto di Piano, in scala 1:5000

- Tav. 3 - Progetto di Piano, in scala 1:2000

- Tav. 4 - Progetto di Piano, in scala 1:2000

- Tav. 5 - Progetto di Piano, in scala 1:1000.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “Ex Officio”

Modifiche normative; Norme di Attuazione:

Art. 2.7.13 - Volume costruibile (V = mc.)

- Al 4º comma i due valori dell’altezza media e minima del locale sottotetto si intendono ripristinati come da testo adottato con D.C. n. 16 del 12.6.98 integrata con D.C. n. 36 del 12.10.98;

- Le parole in grassetto da “- per gli spazi” fino a “mt. 1,40;” si intendono stralciate;

- Al termine del 7º comma si intende inserito il seguente testo: “Si richiamano per quanto applicabili i contenuti della L.R.  21/98".

Art. 3.2.2 - Fascia di rispetto cimiteriale

- Le parole in grassetto “dell’art. 29" si intendono sostituite con le parole ”dell’art. 27";

- Dopo le parole in grassetto “L.R. 56/77 e s.m.i.” si intende aggiunto il seguente testo: “con una profondità minima di mt. 150 fatte salve eventuali riduzioni autorizzate ai sensi delle vigenti normative”.

Art. 4.1. - Aree a standards urbanistici: servizi sociali ed attrezzature a livello comunale.

Al punto b) dopo le parole in grassetto “Via XXV Aprile” si intende inserito il seguente testo: “non è ammesso alcun tipo di edificazione:”

Art. 5.3 - Caratteristiche edificatorie da rispettarsi per il Nucleo Storico - punto e);

5.4 - Operatività nel Centro Abitato - punto 1), lettere b) e d);

9.1 - Aree agricole - punto F):

Nei suddetti articoli, ai punti specificatamente sopra indicati, dopo le parole “portici esistenti” si intendono inserite le parole: “già chiusi su almeno tre lati”.

Art. 6.3 - Interventi su impianti artigianali, industriali e commerciali esistenti che si confermano nella loro ubicazione.

Aree normative n. 1-3-4-5-7-8-9-12-13-14-16-17-18-19-20-22.

Il n. 4 che compare nel titolo dell’articolo si intende eliminato (in quanto l’area normativa n. 4 è stata stralciata).



Deliberazione della Giunta Regionale 6 novembre 2000, n. 46 - 1265

Modifica dell’allegato A della D.G.R. n. 33-1145 del 23.10.2000 a seguito di attualizzazione dati ricevuti durante la riunione presso la Presidenza del Consiglio del 2.11.2000 e per errore materiale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di modificare l’allegato A della D.G.R. n. 33-1145 del 23.10.2000 per i motivi in premessa citati, così come precisato nell’allegato A alla presente deliberazione.

(omissis)










DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice  5.9
D.D. 6 ottobre 2000, n. 104

Spese per la stampa e la spedizione del bollettino ufficiale della Regione Piemonte e dei relativi supplementi ordinari fino al 31.12.2000. Impegno di spesa di Lire 82.480.000 (Cap. 10360/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Valeria Repaci



Codice 14.3
D.D. 11 settembre 2000, n. 789

Legge 16 dicembre 1985 n. 752 e legge regionale 29 agosto 1986 n. 37 art. 4, modificata dalla legge regionale 9 agosto 1989 n. 46. Rinnovo delle Commissioni d’esame per l’accertamento dell’idoneità alla ricerca ed alla raccolta dei tartufi

Verificata la necessità di provvedere al rinnovo delle Commissioni d’esame per l’accertamento dell’idoneità alla ricerca ed alla raccolta dei tartufi, di seguito denominate Commissioni;

Vista la legge regionale 29 agosto 1986 n. 37 che all’articolo 4, stabilisce la durata e la composizione delle predette Commissioni;

Viste la Determinazione dirigenziale n. 709 del 01/10/1998, e n. 263 del 13/03/2000, con le quali venivano rinnovate le Commissioni d’esame per l’accertamento dell’idoneità alla ricerca ed alla raccolta dei tartufi della Regione Piemonte;

Preso atto delle segnalazioni effettuate dal Settore Idraulica Forestale e Tutela del territorio per la composizione delle Commissioni competenti per il territorio delle Provincie di Alessandria e di Asti e dal Settore Economia montana per la Commissione competente per la Provincia di Cuneo, anche in seguito alla individuazione delle Associazioni di cercatori più rappresentative;

Verificato che, per il territorio della Provincia di Torino, è confermata la rappresentatività dell’Associazione di cercatori denominata “Trifole e Trifolè”;

tutto ciò premesso:

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 e s.m.i.;

Visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalle leggi regionali n. 37/86 e n. 46/89;

determina

La nomina delle seguenti Commissioni d’esame per l’accertamento dell’idoneità alla ricerca ed alla raccolta dei tartufi:

1. Commissione competente per il territorio della Provincia di Alessandria, operante presso il Settore Idraulica forestale e Tutela del territorio:

- Fulvio Mannino, Dirigente del Settore, Presidente

- Lazzarina Arzani, funzionario regionale, Presidente supplente

- Maria Bosio, funzionario regionale, componente

- Marilena Torchio, funzionario regionale, componente supplente

- Giuseppe Ballestrasse, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente

- Mario Rocca, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente supplente

2. Commissione competente per il territorio della Provincia di Asti, operante presso il Settore Idraulica forestale e Tutela del territorio:

- Fulvio Mannino, Dirigente del Settore, Presidente

- Lazzarina Arzani, funzionario regionale, Presidente supplente

- Maria Bosio, funzionario regionale, componente titolare

- Marilena Torchio, funzionario regionale, componente supplente

- Claudio Trinchero, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente

- Teresio Perona, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente supplente

3. Commissione competente per il territorio della Provincia di Cuneo, operante presso il Settore Economia montana:

- Bartolomeo Ghibaudo, Dirigente del Settore, Presidente

- Teresio Panero, funzionario del Settore, Presidente supplente

- Vittorino Cerutti, funzionario del Settore, componente

- Enrico Raina, funzionario del Settore, componente supplente

- Teresio Vaschetto, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente

- Agostino Aprile, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente supplente

4. Commissione competente per il territorio delle Provincie di Torino, Vercelli, Biella, Novara e Verbano Cusio Ossola, operante presso il Settore Gestione delle attività strumentali per l’Economia montana e le Foreste:

- Vincenzo Scannella, Dirigente del Settore, Presidente

- Flavia Righi, funzionario del Settore, Presidente supplente

- Elena Fila-Mauro, funzionario del Settore, componente

- Federica Zangirolami, funzionario del Settore, componente supplente

- Vittorino Gaschino, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente

- Carlo Baiotti, esperto designato dalla Associazione di categoria, componente supplente.

Le Commissioni d’esame potranno svolgere le loro funzioni fino a tutta la durata in carica del Consiglio Regionale.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro sessanta giorni dal ricevimento, al T.A.R. Piemonte o ricorso straordinario entro centoventi giorni al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 806

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Camerana (CN) per modificazione suolo necessaria al consolidamento di n. 2 corpi franosi, in Comune di Camerana (CN) - località Costa Sottana e Bricotto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 807

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione al Collegio San Tommaso - Padri Gesuiti - con sede in Cuneo, per taglio piante d’alto fusto, radicate in Comune di Entracque (CN) - località San Giacomo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 808

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Geom. Vincenzo Scannella - funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste di Torino, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 10400, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768, 13810, 13860, 23100, 23396, 27190 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di lire 2.440.000.931

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 809

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Deflorian Silvano funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Alessandria, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823, 23210 del bilancio 1999 per l’importo complessivo di lire 244.859.165

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 810

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Deflorian Silvano funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Alessandria, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di lire 21.719.520

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 811

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. De Stefani Stelvio - funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Verbania, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di lire 93.237.925

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 812

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. De Stefani Stelvio - funzionario delegato del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Verbania, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 13822, 13823, 23210 del bilancio 1999 per l’importo complessivo di lire 242.838.185

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 813

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il C.F.S. di Novara, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 23100, 23110, 23120, 23122, 23324, 2336, 23332, 23333, 23334, 23335, 23342, 23343, 23344, 23345, 23396, 23433, 23600, 26050, 26051 del bilancio 1996 per l’importo complessivo di lire 2.806.562.135

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 814

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 13766, 13768, 23100, 23324, 23332, 23333, 23342, 23343, 23433, 24785 del bilancio 1997 per l’importo complessivo di lire 1.053.952.295

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 815

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 10320, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di lire 877.273.560

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 816

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 23100, 23324, 23326, 23332, 23334, 23342, 23344, 23433, 24785 del bilancio 1997 per l’importo complessivo di lire 2.855.338.250

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 817

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 10250, 13766, 13768, 23100, 23324, 23326, 23332, 23333, 23334, 23342, 23343, 23344, 23430, 23433, 23435 del bilancio 1998 per l’importo complessivo di lire 1.792.537.690

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 818

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Renna - funzionario delegato del Settore Antincendi Boschivi e Rapporti con il Corpo Forestale dello Stato di Novara, nell’esercizio finanziario 1999 sui capitoli: 10250, 10410, 10430, 10450, 10490, 10520, 13766, 13768, 23120, 23333, 23335, 23343, 23345, 23430 del bilancio 1999 per l’importo complessivo di lire 1.550.448.495

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 819

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Dr. Vincenzo Scannella - funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste di Torino, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 13766, 23105, 23120, 23122, 23395, 23433 del bilancio 1996 per l’importo complessivo di lire 357.022.019

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14
D.D. 13 settembre 2000, n. 820

Approvazione dei rendiconti dei pagamenti eseguiti dal Geom. Vincenzo Scannella - funzionario delegato del Settore Gestione delle Attività Strumentali per l’Economia Montana e le Foreste di Torino, nell’esercizio finanziario 1998 sui capitoli: 10250, 13766, 13768, 13810, 23100 del bilancio 1997 per l’importo complessivo di lire 1.051.976.879

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.3
D.D. 13 settembre 2000, n. 821

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: Associazione Assomont. Comune: Bardonecchia. Località: Pian Sisto - Pian Del Colle. Lavori: Sistemazione Pista Da Fondo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.3
D.D. 14 settembre 2000, n. 823

Legge regionale n. 63/78, art. n. 25, punto 4. Contributo regionale sulle spese di funzionamento per l’anno 2000 del Consorzio Forestale Alta Valle Susa. Impegno della somma di L. 400.000.000.// - Cap. 13810/2000 - e apertura di credito

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.2
D.D. 14 settembre 2000, n. 824

Reimpegno e liquidazione della somma di L. 20.000.000 sul capitolo 15940/00 a favore del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per il progetto di ricerca nel settore forestale dal titolo “I popolamenti piemontesi di specie arboree ed arbustive autoctone: valutazione dell’idoneità alla produzione di sementi da destinare alla vivaistica forestale”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Franco Licini



Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 828

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Bisio Monica - Comune: Gavi (AL) - Tipo di intervento: costruzione di un fabbricato di civile abitazione sul lotto n. 9 del PEC n. 5 “La Maddalena”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Bisio Monica, residente in Gavi (AL) Via Cavalieri di Vittorio Veneto n. 21/11, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla costruzione di un fabbricato di civile abitazione sul lotto n. 9 del P.E.C. n. 5 “La Maddalena” che consistono in: - scavo di sbancamento e fondazione per la realizzazione del fabbricato con piano seminterrato: - rampa di accesso al piano seminterrato; - realizzazione recinzione; sui terreni censiti al N.C.T. al Foglio n. 25 mappali nn. 528 - 536 nel territorio del Comune di Gavi (AL) Località Maddalena per una superficie complessiva di mq 802.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. i movimenti di terra necessari per l’esecuzione dei lavori di che trattasi dovranno essere limitati allo stretto necessario e comunque non superiori a quanto previsto in progetto;

2. il terreno di risulta dovrà essere sistemato in posto impendendone lo scivolamento, oppure portato a pubblica discarica; alle scarpate risultanti sia dagli scavi che dai riporti, dovrà essere dato un profilo di sicura stabilità con pendenze non superiori a 45º, le stesse dovranno essere immediatamente inerbite;

3. i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte e, in corso d’opera, si dovrà verificare la stabilità degli scavi e dei riporti in accordo con i disposti del DM 47/88;

4. gli scavi anche se provvisori e di cantiere, dovranno essere opportunamente armati;

5. dovrà essere eseguita un’accurata regimazione delle acque superficiali in tutte le aree interessate dai lavori al fine di evitarne l’eventuale infiltrazione nel terreno e l’incontrollato ruscellamento; tali acque dovranno essere condotte negli impluvi naturali mediante canaline di scolo;

6. dovranno essere considerate vincolanti tutte le indicazioni riportate nella relazione Geologico-tecnica allegata alla documentazione progettuale;

7. le tipologie di fondazione dovranno essere di tipo continuo onde evitare eventuali rischi di cedimenti differenziati;

I lavori dovranno essere ultimati entro il periodo di validità della Concessione Urbanistico Edilizia e comunque non oltre quattro anni dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuare dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi dell’art. 8 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 la Ditta, prima dell’inizio dei lavori, dovrà provvedere ad effettuare il versamento, sul Capitolo 3045 della Regione Piemonte, della somma di L. 1.000.000 quale deposito cauzionale, da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori.

Ai sensi dell’art. 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 gli interventi in argomento sono esenti dal versamento del corrispettivo del rimboschimento, in quanto trattasi di costruzione di nuova abitazione a carattere unifamiliare e la richiedente è residente nel Comune sede dell’intervento.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 829

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Alessandria - Comune: Castello di Annone (AT) - Tipo di intervento: costruzione linea elettrica a 20.000/400 Volt

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Alessandria, con sede in Alessandria (AL) Via S. Giovanni Bosco n. 21, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla costruzione di linea elettrica a 20.000/400 Volt che consiste: - linea aerea a 20.000 Volt della lunghezza di m 950; - linea sotterranea a 20.000 Volt della lunghezza di m 320; - linea aerea a 400 Volt della lunghezza di m 270; - linea sotterranea a 400 Volt della lunghezza di m 110; sui terreni censiti al N.C.T., Fogli e mappali vari, in Località Fontana Santa nel territorio del Comune di Castello di Annone (AT) per una superficie complessiva di mq 8.180 (compresa di fasce di rispetto per le linee aeree).

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. i movimenti di terra necessari per l’esecuzione dei lavori di che trattasi dovranno essere limitati allo stretto necessario e comunque non superiori a quanto previsto in progetto;

2. il terreno di risulta dovrà essere sistemato in posto impendendone lo scivolamento, oppure portato a pubblica discarica; alle scarpate risultanti sia dagli scavi che dai riporti, dovrà essere dato un profilo di sicura stabilità con pendenze non superiori a 45º, le stesse dovranno essere immediatamente inerbite;

3. i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte e, in corso d’opera, si dovrà verificare la stabilità degli scavi, dei riporti e di tutti i pendii in accordo con i disposti del DM 47/88;

4. gli scavi anche se provvisori e di cantiere, dovranno essere opportunamente armati;

5. dovrà essere eseguita un’accurata regimazione delle acque meteoriche e superficiali in tutte le aree interessate dai lavori al fine di impedire la loro permeazione nel terreno, il formarsi di particolari ristagni ed il ruscellamento incontrollato delle stesse; tali acque dovranno essere condotte negli impluvi naturali mediante canaline di scolo;

6. la fascia di rispetto per le linee aree dovrà essere contenuta in m 3 per parte dell’asse della linea;

7. dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni riportate nella relazione Geologico-tecnica allegata alla documentazione progettuale;

8. nel corso dei lavori si dovranno verificare gli assunti geotecnici al fine di adempiere al dettato del D.M. 11.03.88 n. 47; Tali verifiche e, se del caso, l’eventuale ricontrollo delle analisi di stabilità, dovranno far parte integrante del progetto, nel caso di accertata instabilità, sarà necessario provvedere con idonee opere di consolidamento;

9. nel caso si rilevino lungo il tracciato contesti soggetti ad instabilità di versante, sarà necessario evitare di posizionare, in tali zone, manufatti anche se di limitate dimensioni;

10. occorrerà attenersi alle indicazioni costruttive contenute nella scheda tecnica allegata al progetto;

I lavori dovranno essere ultimati entro il periodo di validità della Concessione Urbanistico Edilizia e comunque non oltre quattro anni dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuare dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi dell’art. 8 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 la Ditta, prima dell’inizio dei lavori, dovrà provvedere ad effettuare il versamento, sul Capitolo 3045 della Regione Piemonte, della somma di L. 1.360.000 quale deposito cauzionale di una superficie trasformata pari a mq 8.180, da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori;

Ai sensi dell’art. 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del corrispettivo del rimboschimento.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 830

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Prato Nevoso SKI S.r.l. - Comune: Frabosa Sottana (CN) - Località: Prato Nevoso - Tipo di intervento: realizzazione seggiovia quadriposto ad attacchi fissi denominata “Blu”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Prato Nevoso Ski S.r.l., con sede in Frabosa Sottana (CN) Via Corona Boreale, loc. Prato Nevoso, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla realizzazione di una seggiovia quadriposto ad attacchi fissi denominata “Blu”, su una superficie di mq 5.100, sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio n. 9 mappale n. 171 in Comune di Frabosa Sottana (CN) Località Prato Nevoso a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato all’istanza.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. i basamenti della linea da smantellare, compreso quello della stazione di rinvio, dovranno essere interrati oppure asportati, provvedendo a ricolmare la cavità risultante;

2. le scarpate del riporto attorno alla stazione di monte dovranno essere protette dall’erosione mediante la posa di rete di juta e apertura di un fosso di guardia a monte della stessa, con fondo rivestito del medesimo materiale, che provveda a smaltire lateralmente le acque raccolte dal versante sovrastante;

3. l’eventuale posa di cavi di trasmissione di una trincea lungo il tracciato dovrà avvenire nel periodo compreso tra il 15 maggio ed il 15 ottobre, procedendo per lotti in modo da consentire il ritombamento degli scavi entro 5 giorni lavorativi dalla loro apertura;

4. i materiali di risulta derivanti dagli scavi dovranno essere sistemati sul posto provvedendo alla regolarizzazione del riporto in modo da evitare zone di ristagno anche temporaneo;

5. tutte le superfici di scopertura attorno ai manufatti, comprese le aree risultanti dallo smantellamento del vecchio impianto, dovranno essere inerbite con la semina di un idoneo miscuglio unito a fiorume di fienile, entro 8 mesi dall’esecuzione dei movimenti di terra; tale intervento dovrà essere esteso alle esistenti scarpate laterali della pista di risalita che presentano tratti scoperti e porzioni sommitali sulle quali sarà necessario provvedere anche allo scoronamento, per ottenere un uniforme raccordo con il pendio circostante;

6. nella realizzazione dell’opera dovranno essere integralmente soddisfatte le indicazioni tecnico-costruttive contenute nella documentazione;

7. i mezzi d’opera dovranno utilizzare la viabilità esistente, evitando scavi e riporti non strettamente inerenti il progetto;

8. il fronte di sbancamento previsto a monte della stazione di arrivo dovrà essere stabilizzato tramite il ripristino del scotico superficiale, opportunamente accantonato prima dei lavori di scavo, e l’inerbimento, coadiuvato dalla posa in opera di georeti in cocco e di palizzate semplici in legno;

9. i terreni di riporto dovranno essere costipati per strati successivi non superiori a 50 cm;

10. lungo le superfici soggette a rimodellamento dovrà essere garantita la regimazione delle acque di ruscellamento, attraverso la realizzazione di canalette trasversali;

11. il Direttore d’esercizio dell’impianto di risalita dovrà attivare un continuo monitoraggio delle condizioni nivo-meteorologiche della zona a monte della stazione d’arrivo dell’impianto e predisporre misure cautelative per la salvaguardi della pubblica e privata incolumità, attraverso la sospensione preventiva dell’esercizio dell’impianto.

I lavori dovranno essere ultimati entro 36 mesi dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuare dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi dell’art. 8 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 il titolare dell’autorizzazione, prima dell’inizio dei lavori, dovrà provvedere ad effettuare il versamento, sul Capitolo 3045 della Regione Piemonte, della somma di L. 1.020.000 quale deposito cauzionale da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori;

Ai sensi dell’art. 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del corrispettivo del rimboschimento poichè l’intervento riguarda interamente superfici già trasformate (in quanto destinate a pista da sci, pista di risalita o impianto).

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

In particolare è fatto salvo, per la definitiva fattibilità dell’opera, il parere espresso dalla Commissione Impianti a fune di cui alla L.R. 74/89.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 831

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Consorzio Acquedotto Rurale “Santa Croce” - Comune: Cassinelle (AL) - Tipo di intervento: ristrutturazione e potenziamento acquedotto rurale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, il Sig. Moggia Ermanno in qualità Presidente del Consorzio Acquedotto Rurale “Santa Croce”, con sede in Cassinelle (AL) Località Bandita, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie per la ristrutturazione ed il potenziamento dell’acquedotto rurale Santa Croce, mediante posa condotte e opere per derivazione acqua dal rio sui terreni censiti al N.C.T., Fogli e mappali vari, come da progetto allegato all’istanza, nel territorio del Comune di Cassinelle (AL).

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. i movimenti di terra necessari per l’esecuzione dei lavori di che trattasi dovranno essere limitati allo stretto necessario e comunque non superiori a quanto previsto in progetto;

2. i lavori dovranno essere eseguiti a regola d’arte e, in corso d’opera gli scavi dovranno essere opportunamente armati e verificati nel rispetto del DM 47/88;

3. dovrà essere eseguita un’accurata regimazione delle acque superficiali provenienti da monte, in particolare per il tratto compreso tra la sezione n. 23 e la sezione n. 27, al fine di evitarne l’eventuale infiltrazione nel terreno e l’incontrollato ruscellamento

4. ogni eventuale pista o traccia provvisoria che si renderà necessaria per l’esecuzione dei lavori dovrà essere eliminata ripristinando lo stato originario dei luoghi.

Gli eventuali scoticamenti dovranno essere nuovamente inerbiti onde evitare ruscellamenti ed erosioni;

I lavori dovranno essere ultimati entro il periodo di validità della Concessione Urbanistico Edilizia.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuare dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi dell’art. 8 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 si deroga dal versamento del deposito cauzionale e del corrispettivo del rimboschimento in quanto trattasi di opera di pubblica utilità e finanziata con contributo regionale.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 832

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 Ditta: Ferrarotti Alessio - Comune: Cantalupo Ligure (AL) - Località: Piani di San Lorenzo - Tipo di intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 833

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Corana Roberto - Amm.re della Soc. “Corana Costruzioni S.r.l.” - Comune: Stazzano (AL) - Tipo di intervento: rettifica D.D. n. 708 del 27.7.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 18 settembre 2000, n. 834

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. Prages S.p.A. - Comune: Pragelato (TO) - Tipo di intervento: costruzione sciovia a fune alta denominata “Baby Pragelato”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai sensi della legge regionale 09.08.1989 n. 45, la Ditta Soc. Prages S.p.A., con sede in Pragelato (TO) Via Wembach Hann, ad effettuare le trasformazioni del suolo necessarie alla costruzione di sciovia a fune alta denominata “Baby Pragelato” sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio n. 47 mappali nn. 16, 17, 18, 25, 26, 27, 28, 35, 36, 37 e 169 in Comune di Pragelato (TO) in Località Baby Pragelato.

L’autorizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1. I lavori dovranno essere eseguiti in conformità ai documenti progettuali presentati;

2. in contemporanea alla realizzazione del nuovo impianto si dovrà provvedere al completo smantellamento del vecchio impianto;

3. i mezzi d’opera dovranno utilizzare la viabilità esistente, evitando scavi e riporti non strettamente inerenti il progetto;

4. i terreni di riporto dovranno essere opportunamente compattati per strati successivi di spessore non superiore a 70 cm, con angolo di scarpa inferiore a 35º, inerbiti e dotati di un adeguato sistema di canalette di drenaggio delle acque superficiali.

I lavori dovranno essere ultimati entro cinque anni dalla data della presente determinazione.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

Ai sensi dell’art. 9 della Legge regionale 9 agosto 1989 n. 45 il titolare dell’autorizzazione, prima di iniziare i lavori, dovrà provvedere ad effettuare il versamento sul Capitolo n. 3045 della Regione Piemonte della somma di Lire 1.000.000 quale deposito cauzionale da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori per una modificazione del suolo pari a ha 0,08.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

In particolare è fatto salvo, per la definitiva fattibilità dell’opera, il parere espresso dalla Commissione Impianti a fune di cui alla L.R. 74/89.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 835

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al “Consorzio di Miglioramento Fondiario Agro di Brocchetto” (Presidente sig. Bertaina Ivo) con sede in Cissone (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un impianto di irrigazione, in Comune di Cissone (CN) - località Brocchetto - Piani - Nasi - Cagnassi

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 836

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Giachino Alfredo da La Morra (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di livellamento terreno per reimpianto vigneto in Comune di La Morra (CN) - località Bricco del Dente

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 839

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Società Semplice “Acquedotto Rurale Comini” (Presidente sig. Vivalda Alfredo) con sede in Monastero Vasco (CN), per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un’opera di presa acquedotto - Comune di Monastero Vasco (CN) - località Piuschin

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 840

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Damiano Aldo da Caraglio (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Monterosso Grana (CN) - località Combale lane

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 841

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ellena Anna da Marmora (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Marmora (CN) - località Reinero

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 842

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Ghiglia Giuseppe da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Rive

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 843

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Salvatico Ferdinando da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Rocca Crovaira

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 844

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Stecco Sergio da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Garelli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 845

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Vaglio Marco da Battifollo (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Bagnasco (CN) - loc. La Veja

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.3
D.D. 21 settembre 2000, n. 852

Regio Decreto n. 3267/23 e Legge Regionale n. 45/89. Ditta: Azienda Esercizio Gas. Comune: Lugnacco - Loranzè. Località: Nonani. Lavori: Condotta per il trasporto del gas metano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di annullare la D.D. n. 441 del 03/05/00;

di autorizzare ai sensi dell’art. 1 della Legge Regionale 09/08/89 n. 45 la ditta Azienda Esercizio Gas con sede in Ivrea, Piazza Lamarmora 12, a effettuare le trasformazioni del suolo per la Condotta per il Trasporto del Gas Metano, da realizzarsi in Comune di Lugnacco - Loranzè su terreni censiti in Catasto in comune di Loranzè, fg 17 - mappali vari e comune di Lugnacco, fg 13, 16 - mappali vari.

Nel corso dei lavori dovranno essere rispettare le seguenti prescrizioni:

1) I lavori dovranno essere eseguiti in conformità alla documentazione progettuale presentata.

2) Dovranno essere ridotti al minimo gli scavi, i movimenti di terra e l’estirpo della vegetazione.

3) Si dovranno adottare tutti i provvedimenti necessari per evitare il formarsi di frane ed erosioni nelle pendici.

4) Tutte le superfici di scopertura dovranno essere sistemate in modo da impedire fenomeni di erosione superficiale e il movimento di terra verso valle.

5) Al fine di evitare ostacolo al regolare deflusso delle acque, non si dovrà abbandonare materiale di risulta e residui delle eliminazione di vegetazione arbustiva e arborea in canali, torrenti e corsi d’acqua in genere.

6) I lavori dovranno essere condotti in modo da ridurre al minimo i danni ai boschi circostanti.

7) Dovrà essere redatto un rapporto trimestrale sulla stabilità e sicurezza di quanto realizzato da inviare, con la periodicità indicata, alle Amministrazioni comunale interessate.

I lavori dovranno essere portati a termine entro Cinque Anni dalla data della presente autorizzazione.

Ai sensi della L.R. n. 45/89 art. 8 (qualora non si sia già provveduto in precedenza) il titolare dell’autorizzazione, prima di iniziare i lavori, dovrà provvedere a costituire un deposito cauzionale di lire 1.580.000 per la trasformazione del suolo di ha 0,79, secondo una delle seguenti modalità, da svincolarsi ad accertata e regolare esecuzione dei lavori:

- versamento sul capitolo n. 3045 direttamente presso la Tesoreria della Regione Piemonte, Via Garibaldi n. 2, Torino;

- versamento sul c/c postale n. 10364107 intestato alla Tesoreria della Regione Piemonte, Piazza Castello n. 165, Torino;

- fidejussione bancaria od assicurativa, ovvero di altri Enti Pubblici a ciò autorizzati.

Ai sensi della L.R. n. 45/89 art. 9 comma 4 lettera b) si deroga dal versamento del corrispettivo di rimboschimento in quanto impianto di interesse pubblico.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di Terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali omissioni e/o violazioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro sessanta giorni dal ricevimento, al T.A.R. Piemonte o ricorso straordinario entro centoventi giorni al Presidente della Repubblica.

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.4
D.D. 21 settembre 2000, n. 855

Reg. CEE 2081/93 ob 5b misura II.1. Protezione, valorizzazione e conservazione del patrimonio forestale - Approvazione verbale di liquidazione saldo di lire 103.840.927 - Beneficiaria la Comunità Montana Valli Mongia, Cevetta e Langa Cebana - Ceva (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare le risultanze del verbale di liquidazione saldo in data 21/09/2000 e di esprimere parere favorevole alla liquidazione delle somme spettanti alla Comunità Montana Valli Mongia - Cevetta e Langa Cebana, così come di seguito riportate.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 873

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di Narzole (CN) per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di lavori per la sistemazione di una piazza del centro urbano - Comune di Narzole (CN) - località Piazza G. Alessandria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi della Legge regionale 9.8.89, n. 45, l’Amministrazione comunale di Narzole (CN) ad effettuare le modificazioni del suolo necessarie alla realizzazione dei lavori di sistemazione di una piazza del centro urbano su una superficie di mq. 6.200 sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio nº 25, mappali nº 134 del Comune di Narzole (CN), in località piazza G. Alessandria, a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto allegato all’istanza, che si conserva agli atti, con le seguenti prescrizioni:

1. Lo scarico della fognatura bianca nel rio Pocosangue dovrà avvenire su una superficie rivestita in pietrame di pezzatura sufficiente ad impedirne l’asportazione durante gli eventi temporaleschi.

2. L’inerbimento delle superfici di scopertura non destinate a piani viabili, in particolare delle scarpate, dovrà avvenire entro sei mesi dalla esecuzione dei movimenti di terra.

Si raccomanda inoltre:

1. Il mantenimento di una inclinazione corrispondente all’angolo di riposo del materiale impiegato per il riporto (25º sulla base della relazione geologico - tecnica allegata all’istanza).

2. La sistemazione superficiale, mediante le tecniche proprie della ingegneria naturalistica (es. piantumazione o semina di adeguate specie arboree), della scarpata ottenuta con materiale di riporto.

I lavori dovranno essere terminati entro 36 mesi dalla data della presente autorizzazione.

Si suggerisce nell’area verde la sostituzione di Fagus silvatica (previsto in progetto) con Celtis australis (bagolaro) o Tilia cordata (tiglio selvatico) in quanto essenze più adatte alle condizioni climatiche del concentrico di Narzole.

Si deroga da quanto previsto dagli articoli 8 e 9 della legge regionale 9 agosto 1989, nº 45 in quanto trattasi di opera di interesse pubblico.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 874

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rosso Mario da Brossasco (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Brossasco (CN) - località Borgata Chiot

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della Legge regionale 04.09.79, n. 57, la Ditta Rosso Mario, residente in Brossasco (CN) - borgata Chiot nº 1 - ad effettuare il taglio a scelta di nº 20 alberi d’alto fusto di castagno radicati in Comune di Brossasco (CN), sui terreni iscritti al N.C.T. al foglio nº 26, mappali nº 193, 315, 316 e 317.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal Corpo Forestale dello Stato competente per territorio;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di massima e Polizia forestale attualmente vigenti in Provincia di Cuneo;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro anni tre dalla data del presente provvedimento.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 875

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giobergia Giovenale da Pralormo (TO), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Ceresole D’Alba (CN) - località Cantarelli

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della Legge regionale 04.09.79, n. 57, la Ditta Giobergia Giovenale, residente in Pralormo (TO) - regione Roncaglia nº 28 bis - ad effettuare il taglio a scelta di nº 13 alberi d’alto fusto di farnia radicati in Comune di Ceresole d’Alba (CN), sui terreni iscritti al N.C.T. al foglio nº 13, mappali nº 49.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal Corpo Forestale dello Stato competente per territorio;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di massima e Polizia forestale attualmente vigenti in Provincia di Cuneo;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro anni tre dalla data del presente provvedimento.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 876

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Peirano Guido da Priola (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Piangranone

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della Legge regionale 04.09.79, n. 57, la Ditta Peirano Guido, residente in Priola (CN) - via Prancisa nº 4, ad effettuare il taglio a scelta di nº 33 alberi d’alto fusto di cui nº 14 ontani neri, nº 10 castagni, nº 7 ciliegi e nº 2 betulle, radicati in Comune di Garessio (CN), sui terreni iscritti al N.C.T. al foglio nº 26, mappali nº 471 e 472.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal Corpo Forestale dello Stato competente per territorio;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di massima e Polizia forestale attualmente vigenti in Provincia di Cuneo;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro anni tre dalla data del presente provvedimento.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 877

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Valenza Calogero da Garessio (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Garessio (CN) - località Cascina Anfossi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della Legge regionale 04.09.79, n. 57, la Ditta Valenza Calogero, residente in Garessio (CN) - regione Bastianetti - ad effettuare il taglio a scelta di nº 28 alberi d’alto fusto di larice radicati in Comune di Garessio (CN), sui terreni iscritti al N.C.T. al foglio nº 39, mappali nº 250.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal Corpo Forestale dello Stato competente per territorio;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di massima e Polizia forestale attualmente vigenti in Provincia di Cuneo;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro anni tre dalla data del presente provvedimento.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 878

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Romano Bernardo da Venasca (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Melle (CN) - località Mais - La Riffa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della Legge regionale 04.09.79, n. 57, la Ditta Romano Bernardo, residente in Venasca (CN) - via Dante nº 15, ad effettuare il taglio a scelta di nº 52 alberi d’alto fusto di cui nº 31 aceri montani, nº 9 betulle, nº 8 frassini, nº 3 ciliegi e nº 1 ontano, radicati in Comune di Melle (CN), sui terreni iscritti al N.C.T. al foglio nº 33, mappali diversi.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal Corpo Forestale dello Stato competente per territorio;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di massima e Polizia forestale attualmente vigenti in Provincia di Cuneo;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro anni tre dalla data del presente provvedimento.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 27 settembre 2000, n. 880

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bussone Romano da Gaiola (CN), per taglio piante d’alto fusto radicate in Comune di Valloriate (CN) - località Baita Aiule

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 14 della Legge regionale 04.09.79, n. 57, la Ditta Bussone Romano, residente in Gaiola (CN) - via Barale nº 50 - ad effettuare il taglio a scelta di nº 29 alberi d’alto fusto di cui nº 23 aggi e nº 6 frassini, radicati in Comune di Valloriate (CN), sui terreni iscritti al N.C.T. al foglio nº 15, mappali nº 175 e 432.

L’utilizzazione avverrà subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. le suddette piante dovranno essere preventivamente indicate dal Corpo Forestale dello Stato competente per territorio;

2. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso da utilizzare dovranno essere condotte nell’osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di massima e Polizia forestale attualmente vigenti in Provincia di Cuneo;

3. i lavori di utilizzazione dovranno essere portati a termine entro anni tre dalla data del presente provvedimento.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti nonchè la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente Determinazione saranno perseguite a termine delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 15
D.D. 27 giugno 2000, n. 567

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione di un opuscolo di presentazione. Spesa di L. 4.980.000 (cap. 10750/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 29 giugno 2000, n. 571

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione/stampa di un opuscolo informativo sulle M.G.F.. Spesa di L. 4.986.000 (cap. 10750/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 30 giugno 2000, n. 580

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Convegno Europeo su “Lavoro Femminile e mainstreaming nello sviluppo locale”. Spesa di L. 75.311.280 (cap. 10750/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 12 luglio 2000, n. 607

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Cassandra Tour di Pastucci Maria Costantina” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 7.875.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 7.875.000. Contributi: avvio L. 10.450.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 750.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15
D.D. 13 luglio 2000, n. 613

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Compartecipazione alla realizzazione del Progetto Linda II presentato alla Commissione Europea DGV nell’ambito del IV Programma d’Azione delle Pari Opportunità tra le Donne e gli Uomini (1996-2000). Spesa di L. 9.681.350 pari a 5000 Euro (cap. 10750/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 17 luglio 2000, n. 622

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione di un Progetto di ricerca su “Identità di genere - Educazione relazionale” con il coinvolgimento attivo di studenti di entrambi i sessi. Spesa di L. 26.730.000 (cap. 10750/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 17 luglio 2000, n. 623

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Affidamento incarico per la realizzazione del volume “Il Teatro Cantato da Raffaella De Vita a Torino”. Spesa di L. 18.885.000 (cap. 10750/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 18 luglio 2000, n. 638

L.R. n. 67/94. Contributi a Cooperative di cui all’art. 4, comma 2. Impegno delle somme relative alle spese di avviamento: L. 52.420.000 (cap. 20130/00)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 19 luglio 2000, n. 641

Commissione Regionale per la Realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. D.D. n. 250 del 30.3.2000. Rettifica mero errore materiale. Integrazione di spesa di L. 5.408.000 (cap. 10750/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 19 luglio 2000, n. 642

Commissione Regionale per la Realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. Realizzazione di un Convegno sugli “Archivi delle Donne” promosso con l’Associazione Piera Zumaglino - Archivio Storico del Movimento Femminista di Torino. Spesa di L. 6.500.000 (cap. 10750/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 19 luglio 2000, n. 644

D.G.R. n. 121-18523 del 21/04/97 parzialmente rettificata con deliberazione n. 40-384 del 4/07/2000 - Erogazione quota di saldo all’Ente FO.R.UM. s.c.r.l. - Spesa L. 14.545.500.= - Cap. 11566/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.2
D.D. 24 luglio 2000, n. 658

Direttiva disoccupati “Mercato del Lavoro” 99/2000 - Determinazione n. 681 dell’1/10/99 - Ob. 3 - Erogazione ulteriori quote di finanziamento - Spesa L. 231.209.380.= - Cap. 11400/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 24 luglio 2000, n. 659

Commissione Regionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo-Donna. D.D. n. 571 del 29.6.2000. Integrazione di spesa di L. 894.000 (cap. 10750/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 25 luglio 2000, n. 661

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Birba di Tamara Trevisan” di San Damiano d’Asti (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 12.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 12.500.000. Contributi: avvio L. 2.868.438 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.000.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 25 luglio 2000, n. 663

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della S.C. a R.L. “Prometheo” di Alessandria. Revoca impegni di spesa: L. 7.850.000 sul cap. 20130/1999 e L. 922.500 sul cap. 11150/1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 25 luglio 2000, n. 664

L.R. 67/94. Presa d’atto della dichiarazione di ritiro della domanda di finanziamento e contributo da parte della P.S.C. a R.L. “Aurora” di Torino. Revoca impegno di spesa: L. 21.250.000 sul cap. 20130/1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 26 luglio 2000, n. 669

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Millennium di Bionda Alessandro & C.” di Bannio Anzino (VB). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 6.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 6.500.000. Contributi: avvio L. 5.265.863 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.000.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 26 luglio 2000, n. 672

L.R. 67/94, art. 4, comma 2. S.C. a R.L. “Green Service” di Oulx (TO). Contributo avviamento concesso con Determinazione n. 666 del 25.07.2000. Impegno ed erogazione di L. 8.152.304 (cap. 20130/2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 28 luglio 2000, n. 676

Liquidazione competenze alle Componenti della Commissione Regionale Pari Opportunità per riunioni e missioni. L. 10.628.001 (A. 100470). Periodo dal 1.1.2000 al 30.6.2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 28 luglio 2000, n. 677

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “PE.GA.SE.” di Montechiaro D’Acqui (AL). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 768 del 29.10.1999. Autorizzazione a Finpiemonte a chiedere la restituzione in via anticipata della somma di L. 1.028.000. Attuazione del Progetto di Sviluppo. Revoca impegni di spesa di L. 5.000.000 sul cap. 11150/1998 e di L. 4.800.000 sul cap. 11150/1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15
D.D. 2 agosto 2000, n. 705

Commissione regionale pari opportunità uomo-donna. Realizzazione atti convegno “Istituzioni di Parità e nuovi provvedimenti normativi per il lavoro delle donne e degli uomini” - Spesa L. 1.700.000 cap. 10750/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 4 agosto 2000, n. 712

L.R. 67/94, art. 4, comma 2. S.C. a R.L. “S.T.A.” di Priola (CN). Contributo avviamento concesso con Determinazione n. 707 del 04.08.2000. Impegno ed erogazione di L. 23.354.886 sul cap. 20130/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 29 agosto 2000, n. 717

L.R. 67/94. Rettifica della Determinazione n. 706 del 04.08.2000 di ammissione della S.C. a R.L. “O.S.I.” di Asti ai benefici di legge

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 30 agosto 2000, n. 718

L.R. n. 67/94. Art. 9, commi 2 e 4. S.C. a R.L. “La Servizi” di Torino. Finanziamento concesso con Determinazione n. 986 del 02.12.1999. Autorizzazione alla modifica del Progetto di Sviluppo ed autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2000 di L. 34.400.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 31 agosto 2000, n. 727

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Crispi di Tollardo Massimo” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 25.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 25.000.000. Contributi: avvio L. 3.019.617 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.823.583 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 734

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. S.C. Sociale a R.L. “Tenda Servizi” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 209.750.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 209.750.000. Contributo formazione L. 8.850.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 1 settembre 2000, n. 741

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9. S.C. a R.L. “San Nicola” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 43.725.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 43.725.000. Contributo avviamento L. 7.115.000 (cap. 20130/1999), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 5 settembre 2000, n. 742

L.R. 67/94. Art. 9, comma 1. S.C. a R.L. Canavese Servizi di Pont Canavese (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1041 del 15.12.1999. Autorizzazione a Finpiemonte ad erogare la quota regionale di finanziamento relativa all’anno 2000 di L. 79.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 7 settembre 2000, n. 744

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Young Rider Store” di Asti. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 20.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avvio L. 2.434.511 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.500.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 7 settembre 2000, n. 745

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Caffè Giolitti” di Cuneo. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 16.425.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 16.425.000. Contributi: avvio L. 16.500.765 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.220.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 7 settembre 2000, n. 747

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Acme Elettronica di Ricci Silvio” di Mongrando (BI). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 22.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 22.500.000. Contributi: avvio L. 170.300 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 855.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 7 settembre 2000, n. 748

L.R. 67/94. S.C. a R.L. Gestservice di Biella. Finanziamento concesso con Determinazione n. 581 del 20.08.1999. Modalità per la presentazione della documentazione comprovante l’attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 settembre 2000, n. 749

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Forniture Alimentari Canavesane di Fiorano Sara” di Tonengo di Mazzè (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 424.972 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 505.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 settembre 2000, n. 750

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Donna Tre” di Orbassano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 75.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 75.000.000. Contributi: avvio L. 25.000.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 settembre 2000, n. 751

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Calzavara Paola” di Prato Sesia (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 5.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 5.000.000. Contributi: avvio L. 2.432.795 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.800.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 8 settembre 2000, n. 752

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Macelleria Costamagna di Costamagna Diego” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 30.000.000. Contributi: avvio L. 3.500.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.375.000 (cap. 11173/99), erogazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 11 settembre 2000, n. 756

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. S.C.S. a R.L. “Il Gabbiano” di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 168.250.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 131.750.000. Contributo formazione L. 33.650.000 di cui L. 14.920.000 sul cap. 11150/1998

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 11 settembre 2000, n. 757

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2-4-5-9-11. P.S.C. a R.L. “Il Ballatoio” di Gavi (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 64.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 37.000.000. Contributi: avviamento L. 1.775.000 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 12.900.000 di cui L. 4.100.000 sul cap. 11150/1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 759

L.R. 67/94. Rettifica della Determinazione n. 703 del 02.08.2000 di ammissione della S.C. a R.L. “CO.MO.D.” ai benefici di legge

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 760

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Società in accomandita semplice “MAR.ISA” di Alba (CN). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 32.200.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 32.200.000. Contributo: avvio L. 1.761.250 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.041.930 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 761

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Impresa individuale “Acconciature Sabri di Pezzolato Sabrina” di Grignasco (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 5.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 5.000.000. Contributo: avvio L. 3.345.815 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.187.880 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 762

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Impresa individuale “Carpentieri Beatrice” di Lauriano (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 2.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 2.500.000. Contributo: avvio L. 1.792.741 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.800.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 12 settembre 2000, n. 763

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8-. Impresa individuale “Linzi Magda” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 33.500.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 33.500.000. Contributo: avvio L. 18.970.250 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.250.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 15 settembre 2000, n. 765

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. P.S.C. a R.L. “Eurocostruzioni” di Alessandria. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 30.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 20.000.000. Contributi: avviamento L. 9.746.581 (cap. 20130/1999), erogazione; formazione L. 6.000.000 di cui L. 1.500.000 sul cap. 11150/1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 18 settembre 2000, n. 767

Ammissione ai benefici della L.R. 67/94. Artt. 2.4.5.9.11. S.C.S. a R.L. “San Giuseppe Lavoratore” di Casale Monferrato (AL). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 228.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 160.500.000. Contributi: avviamento L. 33.232.618 di cui L. 25.700.000 sul cap. 20130/1999, erogazione; formazione L. 37.500.000 di cui L. 7.500.000 sul cap. 11150/1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 18 settembre 2000, n. 768

L.R. 67/94. S.C.S. a R.L. “Prometeo” di Vignone (VB). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 237 del 06.05.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 18 settembre 2000, n. 769

L.R. 67/94. S.C.S. a R.L. “Impegno” di Castellamonte (TO). Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 1034 del 15.12.1999. Attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 770

L.R. n. 67/94. Art. 7, comma 7. Comitato Tecnico. Spese inerenti i compensi riconosciuti ai componenti ex art. 8, comma 3, lett. e). Liquidazione somma di L. 11.689.200 (cap. 10870/98)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15
D.D. 19 settembre 2000, n. 772

Reg. CEE 2081/93, Ob. 2 - Misura 6.3 - DOCUP Regione Piemonte 1997-99. Autorizzazione a Finpiemonte ex art. 13 della Convenzione Rep. n. 1509 del 3.5.99, dell’importo relativo alle spese di gestione per risorse per l’anno 1999

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale



Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 773

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4. Società in nome collettivo “Sirio” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 24.725.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 24.725.000. Contributo: avvio L. 16.079.146 (cap. 11172/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 774

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Tecnofer” di Montegrosso (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 28.890.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 28.890.000. Contributo: avvio L. 4.330.400 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.200.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 775

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Impresa individuale “Optigallery di Capezzuto Antonio” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 60.417.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 60.417.000. Contributi: avvio L. 14.423.975 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.470.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 776

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Nueva Vida” di Lesa (NO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 55.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 55.000.000. Contributi: avvio L. 24.768.256 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.800.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 777

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Flash” di Moncalieri (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 41.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 41.000.000. Contributi: avvio L. 2.159.320 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 3.600.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 19 settembre 2000, n. 778

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in nome collettivo “Fiesta Brava Tour” di Moncalvo (AT). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 6.005.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 6.005.000. Contributi: avvio L. 4.288.600 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 1.950.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.11
D.D. 20 settembre 2000, n. 779

Rettifica determinazione n. 438 del 30/05/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rettificare il dispositivo della D.D. n. 438 del 30.5.2000 “L.R. 1/83. Pubblicazione del volume ”Il mercato del lavoro in Piemonte nel 1999". Affidamento a trattativa privata. Spesa di Lire 47.084.400. Cap. 11040 Bil. 2000"., non completo per mero errore materiale, integrandolo nel seguente modo: “di affidare la realizzazione di n. 1500 volumi de ”Il mercato del lavoro in Piemonte nel 1999" e CD-Rom Master con duplicazione in 700 copie alla Europe Communication Projects, C.so Adriatico, 26 10129 Torino, che ha presentato un preventivo agli atti di L. 41.085.000 o.f.e., compreso un miglioramento del prezzo dell’1% onde evitare il deposito cauzionale ai sensi dell’art. 37 comma 2 della L.R. 8/84."

Il Dirigente responsabile
Francesco Viano



Codice 15.10
D.D. 25 settembre 2000, n. 780

L.R. 67/94. S.C. a R.L. “R.E. Consult” di Alessandria. Finanziamento e contributo concesso con Determinazione n. 330 del 07.06.1999. Erogazione contributo formazione anno 1999: L. 15.000.000 (cap. 11150/1999). Autorizzazione alla modifica ed attuazione del Progetto di Sviluppo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 25 settembre 2000, n. 781

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.a.s. Globetrotter di Cavaglià Daniele & C. di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 25 settembre 2000, n. 782

L.R. 28/93 modificata ed integrata dalla L.R. 22/97 - Non ammissibilità della domanda presentata dalla S.r.l. Arca di Carmagnola (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.9
D.D. 27 settembre 2000, n. 788

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dall’Associazione San Giuseppe di Torre Pellice (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice 15.10
D.D. 28 settembre 2000, n. 791

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società a responsabilità limitata “Clavian” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 100.000.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 100.000.000. Contributi: avvio L. 18.132.681 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 6.000.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 28 settembre 2000, n. 797

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “Vivere” di Carmagnola (TO). Finanziamento investimenti: quota regionale L. 48.150.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 48.150.000. Contributi: avvio L. 9.850.000 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 10.000.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.10
D.D. 28 settembre 2000, n. 798

Ammissione ai benefici della L.R. 28/93, modificata ed integrata dalla L.R. 22/97. Artt. 3-4-8. Società in accomandita semplice “La Serenissima” di Torino. Finanziamento investimenti: quota regionale L. 35.866.000; autorizzazione a Finpiemonte ad erogare L. 35.866.000. Contributi: avvio L. 7.827.125 (cap. 11172/2000); assistenza tecnica L. 2.805.000 (cap. 11173/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Rosa Corradin



Codice 15.9
D.D. 2 ottobre 2000, n. 807

L.R. 28/93 e successive modificazioni ed integrazioni. Titolo III: Incentivazioni alla creazione di nuovi posti di lavoro. Non ammissibilità dell’istanza di contributo presentata dalla impresa Cooperativa Sociale La Fenice a r.l. di Ivrea (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Concetto Maugeri



Codice  15.2
D.D. 31 ottobre 2000, n. 916

L.R. n. 63/95 art. 22 - Approvazione del documento contenente le disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività di formazione professionale in attuazione delle deliberazioni n. 32-26991 dell’1/4/99 e n. 24-1025 del 9/10/00

Vista la L.R. n. 63/95 ed in particolare l’art. 22 che prevede l’approvazione dell’atto generale per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività di formazione professionale e l’erogazione dei finanziamenti, nel rispetto delle prescrizioni dell’Unione europea e delle autorità competenti;

vista la deliberazione n. 32-26991 dell’1/4/99 con la quale la Giunta Regionale, ai sensi degli artt. 23 e 17 della L.R. n. 51/97, ha formulato gli indirizzi generali per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività, riservando al Responsabile della Direzione Formazione professionale-Lavoro l’emanazione di disposizioni di dettaglio;

atteso che la Giunta Regionale con deliberazione n. 24-1025 del 9/10/00, nello spirito della semplificazione amministrativa e alla luce di quanto previsto dal Programma Operativo Regionale 2000/06 approvato con Decisione n. 2068 del 21/9/00, ha ridefinito i predetti indirizzi per quanto attiene ai punti a) e d) e modificato i punti b) ed i) del dispositivo della sopracitata deliberazione.

Tutto ciò premesso,

IL DIRETTORE

visto l’art. 23 della L.R. n. 51/97;

in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta regionale con deliberazioni n. 32-26991 dell’1/4/99 e n. 24-1025 del 9/10/00

determina

a) di approvare l’unito documento contenente le disposizioni di dettaglio in materia di gestione e controllo amministrativo delle attività di formazione professionale in applicazione dell’art. 22 della L.R. n. 63/95, nel rispetto degli indirizzi e criteri generali formulati dalla Giunta Regionale con le deliberazioni richiamate in premessa;

b) di demandare ad un successivo provvedimento le disposizioni relative ai punti c), i) nonchè le ulteriori precisazioni inerenti il punto h) della D.G.R. n. 32-26991 dell’1/4/1999;

c) di stabilire che tutte le disposizioni emanate in precedenza in materia di gestione delle attività formative che risultino in contrasto con quanto previsto dall’allegato documento, devono ritenersi soppresse e quindi non più applicabili a partire dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Il Direttore regionale
Giuseppe De Pascale

Allegato

Disposizioni di dettaglio per la gestione ed il controllo amministrativo delle attività di formazione professionale in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 24-1025 del 9 ottobre 2000 programmazione 2000/2006.

In attuazione alla deliberazione della Giunta Regionale n. 24-1025 del 9/10/2000, si precisano le seguenti disposizioni di dettaglio circa i rapporti fra la Regione ed i soggetti attuatori delle attività formative relative alla nuova programmazione 2000-2006, in ottemperanza alle disposizioni impartite dal regolamento CEE 1260/99.

a) Atto di adesione

L’atto di adesione è redatto secondo il seguente schema:

Atto di adesione

(timbro lineare del Soggetto attuatore

Il sottoscritto, ____, nato a ____ il ____, come da formale incarico conferito in data ____ legale rappresentante del ____ con sede legale in ___ via/piazza ____

(indicare Soggetto attuatore e Codice)

dato atto che ha regolarmente presentato domanda per l’accesso ai finanziamenti delle attività riferite alle direttive regionali;

preso atto della Determinazione - e dei suoi contenuti - assunta dal Direttore regionale Formazione Professionale - Lavoro, in data ___ n. ____; e, in particolare, delle attività approvate a favore del Soggetto qui rappresentato;

preso altresì atto di tutte le disposizioni regionali per la gestione delle attività;

si impegna, ad ogni effetto di legge, a:

- realizzare le attività nel rispetto degli standard previsti dal progetto;

- rispettare gli adempimenti di carattere amministrativo, contabile, informativo e informatico previsti dalle disposizioni regionali;

- pubblicizzare adeguatamente e in maniera corretta le attività;

- conservare in originale la documentazione amministrativa e contabile riferita all’attività in base alle normative vigenti e per il periodo previsto dall’art. 2220 del Codice Civile e metterla a disposizione degli uffici competenti ad esercitare l’attività di controllo.

- rispettare la normativa in materia fiscale, previdenziale e di sicurezza dei lavoratori e dei partecipanti impegnati nelle iniziative approvate;

consapevole che ogni ostacolo od irregolarità, se strumentali e debitamenti accertati, frapposti all’esercizio del controllo, può costituire elemento sufficiente per la revoca del finanziamento con l’obbligo conseguente di restituzione di somme già erogate,

assicura

la piena disponibilità e tempestività di adempimento, per quanto di sua competenza, in ordine alle attività di verifica e controllo da parte degli organi competenti.

Sede, lì ____

(firma leggibile) _____

Qualora l’attività affidata superi l’importo di L. 300.000.000, si rende indispensabile acquisire, fatta eccezione per gli Enti Pubblici, la certificazione uso antimafia.

L’atto di adesione deve essere trasmesso, in originale e in plico raccomandato AR, al Settore Gestione Amministrativa Attività Formative.

b) Delega

Si richiama quanto disposto alla lettera b) del dispositivo della D.G.R. n. 32-26991 dell’1.4.1999 e quanto previsto nel dispositivo della D.G.R. n. 24-1025 del 9/10/2000 nonchè dalla norma 1 - comma 3 dell’allegato al Regolamento Comunitario n. 1685 del 28/7/2000.

d) Erogazione delle somme

Si richiama quanto disposto alla lettera d) del dispositivo della D.G.R. n. 24-1025 del 9/10/2000

L’ammontare complessivo del finanziamento è distribuito su più fonti: Fondo Sociale Europeo, Fondo di Rotazione (nazionale) e Bilancio regionale.

Il finanziamento sarà erogato come di seguito specificato:

- ai soli Soggetti attuatori non aventi scopo di lucro, sarà concessa una sola anticipazione pari al 80% del valore delle attività avviate, a seguito di autocertificazione, corredata dalla certificazione fideiussoria per l’importo pari alla somma richiesta.

La garanzia fideiussoria sarà estinta ad avvenuta verifica del rendiconto;

- rimborso delle spese sostenute quadrimetralmente (gennaio-aprile, maggio-agosto, settembre-dicembre) dietro presentazione di autocertificazione attestante la corretta imputazione dei costi rispetto alle voci di spesa, secondo le modalità che verranno successivamente precisate;

- l’anticipo, sommato ai rimborsi dei primi due quadrimestri, non potrà superare il 90% del finanziamento ammesso;

- il saldo sarà determinato a seguito di verifica del rendiconto.

e - f) Garanzia fidejussoria

Si richiama quanto disposto alle lettere e) ed f) del dispositivo della D.G.R. n. 32-26991 del 1/4/1999

g - h) I controlli

Si richiama quanto disposto alle lettere g) ed h) del dispositivo di cui alla D.G.R. n. 32-26991 dell’1/4/99.

L’Amministrazione regionale esercita l’attività di controllo di legittimità e di gestione sulle attività ricadenti sotto la disciplina della nuova programmazione comunitaria 2000 - 2006.

Le suddette attività di controllo riguardano le fasi: ex-ante, in-itinere, ex-post.

L’esito dei controlli, che di norma vengono effettuati presso la sede di svolgimento dell’attività stessa, costituirà elemento di valutazione in sede di esame di progetti presentati su bandi successivi.

In particolare il controllo di gestione, previsto anche dal reg. CE 1260/90, è finalizzato a verificare il grado di affidabilità del Soggetto attuatore, l’efficacia complessiva e la economicità dell’intervento. In questo senso il controllo di gestione realizza il momento accertativo della qualità gestionale del Soggetto attuatore.

Allo scopo, gli aspetti presi in esame sui quali viene a determinarsi la valutazione sono:

- verifica della coerenza fra l’attività proposta e quella realizzata;

- verifica della tenuta dei registri;

- verifica dei requisiti in possesso degli utenti;

- verifica delle attrezzature in uso;

- verifica della regolarità amministrativa delle attività in atto;

- verifica sullo stato di avanzamento della spesa accertando il regolare utilizzo dei fondi pubblici;

- verifica del grado di soddisfazione degli utenti, in relazione anche al territorio di riferimento

La D.G.R. 9.10.2000 n. 24-1025 è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale n. 45 dell’8.11.2000, parte I, pagina 62 (Ndr)



Codice 16.3
D.D. 13 settembre 2000, n. 152

Programma di iniziativa comunitaria (PIC) KONVER 1995/1999 “Recupero e riconversione degli edifici militari dismessi”. Concessione proroga Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Benedetto



Codice 16.4
D.D. 14 settembre 2000, n. 153

Cava di inerti in località “Molinetto” nel territorio del Comune di Romentino (NO). Istanza della Ditta Ricciardo Vincenzino di deroga all’art. 104 del D.P.R. 128/1959

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - La Ditta Ricciardo Vincenzino è autorizzata durante i lavori di coltivazione nella cava “Molinetto” in Comune di Romentino (NO) ad eseguire scavi fino ad una distanza non inferiore a m 25 dalla condotta AGIP alle seguenti condizioni:

a) la profondità massima degli scavi non deve essere superiore a m 3 (tre) dal piano di campagna;

b) l’inclinazione delle scarpate risultanti dovrà avere un angolo non superiore a 28º sessagesimali e al termine dell’intervento estrattivo tali scarpate dovranno essere consolidate e rinverdite.

Art. 2 - La presente determinazione fa salvi i diritti dei terzi e la completa responsabilità della Ditta Ricciardo Vincenzino in ordine ad ogni eventuale danno a persone o a cose, derivante dai lavori relativi alla presente autorizzazione.

Art. 3 - La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare.

Avverso la presente determinazione è ammesso il ricorso al Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte nel termine di 60 (sessanta) giorni dalla notifica.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 15 settembre 2000, n. 154

Programma di iniziativa comunitaria (PIC) Resider II 1996/1999 “Recupero a finalità prevalentemente pubbliche di siti siderurgici dismessi”. Concessione proroga Comunità Montana Bassa Valle di Susa e Val Cenischia

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Benedetto



Codice 16.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 155

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Società Calcestruzzi Stroppiana S.p.A. per l’apertura e il recupero ambientale di una cava di sabbia e ghiaia sita in località Capitto del Comune di Govone (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Capitto del Comune di Govone (CN), presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 40/1998 dalla Società Calcestruzzi Stroppiana S.p.A. con sede in Località Piana Biglini n. 95 di Alba (CN) deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998.

2. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

3. Avverso la presente determinazione, è ammesso da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 156

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta S.A.E.G.A. S.p.A. per l’apertura e il recupero di una cava di sabbia e ghiaia sita in località Vaccheria del Comune di Alba (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Vaccheria del Comune di Alba (CN), presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 10/1998 dalla Ditta S.A.E.G.A. S.p.A. con sede in Località Vaccheria, 23 di Alba (CN) deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998.

2. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

3. Avverso la presente determinazione, è ammesso da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 159

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Fabrizio Salusso per l’apertura di una cava di gneiss in località Pret Basso del Comune di Bagnolo Piemonte (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Pret Basso del Comune di Bagnolo Piemonte (CN), presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta Fabrizio Salusso con sede in Via Passerotto n. 13 del Comune di Bagnolo Piemonte (CN) deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998.

2. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

3. Avverso la presente determinazione, è ammesso da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 160

Cava di inerti in località “Vallona” nel territorio del Comune di Romentino (NO). Istanza della Ditta Ricciardo Vincenzino di deroga all’art. 104 del D.P.R. 128/1959

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - La Ditta Ricciardo Vincenzino è autorizzata durante i lavori di coltivazione nella cava “Vallona” in Comune di Romentino (NO) ad eseguire scavi fino ad una distanza non inferiore a m 20 dalla condotta SNAM alle seguenti condizioni:

a) la profondità massima degli scavi non deve essere superiore a m 1 (uno) dal piano di campagna;

b) l’inclinazione delle scarpate risultanti dovrà avere un angolo non superiore a 28º sessagesimali e al termine dell’intervento estrattivo tali scarpate dovranno essere consolidate e rinverdite.

Art. 2 - La fascia asservita coassiale alla condotta, della larghezza complessiva di m. 40 (quaranta), non dovrà essere interessata da attività lavorative e/o operative (al di fuori delle normali coltivazioni agrarie) e dovrà essere interdetta a qualsiasi traffico veicolare.

A tal riguardo detta zona dovrà essere opportunamente recintata e corredata di idonea segnaletica di sicurezza.

Art. 3 - La Ditta Ricciardo Vincenzino deve osservare le prescrizioni tecniche indicate nel parere SNAM prot. N. 3374 del 28.08.2000 che fa parte integrante della presente determinazione.

Art. 4 - La presente determinazione fa salvi i diritti dei terzi e la completa responsabilità della Ditta Ricciardo Vincenzino in ordine ad ogni eventuale danno a persone o a cose, derivante dai lavori relativi alla presente autorizzazione.

Art. 5 - La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare.

Avverso la presente determinazione è ammesso il ricorso al Tribunale amministrativo regionale per il Piemonte nel termine di 60 (sessanta) giorni dalla notifica.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 161

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto da sottoporre alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale relativo all’istanza della Ditta Silver S.r.l. per la coltivazione e recupero ambientale della cava Cima della Brera del Comune di Borgo San Dalmazzo (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Cima della Brera del Comune di Borgo San Dalmazzo (CN), presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 40/1998 dalla Società Silver S.r.l. con sede legale in Comune di Vernante (CN) Tetti Filibert, deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998.

2. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

3. Avverso la presente determinazione, è ammesso da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 162

Art. 10 L.R. 40 del 14 dicembre 1998. Progetto relativo all’istanza della Ditta Italcementi S.p.A. per la prosecuzione della cava di scisto in località Terra Rossa in Comune di Borgo San Dalmazzo (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava in località Terra Rossa del Comune di Borgo San Dalmazzo (CN), presentato ai sensi dell’articolo 10 L.R. 40/1998 dalla Ditta Italcementi S.p.A. con sede in Via G. Camozzi n. 124 in Comune di Bergamo, non deve essere sottoposto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell’art. 12 L.R. 40/1998 limitatamente ai lavori di coltivazione e di recupero ambientale previsti per il primo quinquennio.

2. Per le motivazioni espresse in premessa il progetto di cava, di cui nel precedente punto, deve essere sottoposto al giudizio di Valutazione e di Compatibilità Ambientale, ai sensi della l.r. 40/1998 art. 12, per quanto riguarda i lavori previsti posteriormente al primo quinquennio e fino all’esaurimento del giacimento ivi compresa la sistemazione del cantiere Sud.

3. La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’art. 9 della L.R. 40/1998.

4. Avverso la presente determinazione, è ammesso da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034 oppure Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di ricevimento, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 22 settembre 2000, n. 165

Reg. CEE 2081/93 - Ob. 2 - DOCUP 1997-99 - Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”. Concessione del contributo alle imprese ammesse ma non finanziate a seguito di economie di spesa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni illustrate in premessa:

- di concedere ai sensi del Reg. CEE 2081/93, ob. 2, in attuazione del DOCUP 1997-99, Misura 1.4 “Aiuti per le consulenze di PMI, artigianato e servizi alla produzione”, il contributo alle imprese a suo tempo ammesse ma non finanziate con le determinazioni n. 128 del 30/10/98, n. 185 del 22/12/98, n. 120 del 19/10/99 e n. 196 del 23/12/99, così come individuate nell’allegato A) della presente determinazione, di cui costituisce parte integrante, con a fianco di ciascuna di esse indicato l’importo dell’investimento ammesso e del contributo corrispondente;

- di confermare quanto già stabilito nelle precedenti determinazioni, in premessa richiamate, cioè che le economie derivanti da rinunce e da minori erogazioni a saldo che verranno riscontrate a partire dalla data del presente provvedimento fino alla data di conclusione della Misura citata, con la concessione del contributo alle imprese ammesse ma non finanziate seguendo l’ordine della graduatoria di cui all’allegato A).

L’erogazione del contributo sarà disposta con ordinativo di liquidazione (debitamente vistato dal Responsabile del Settore Promozione e Sviluppo delle P.M.I.) sulla base delle procedure e delle modalità definite dall’apposito bando.

Il Direttore regionale
Vito Valsania



Codice 16.3
D.D. 9 novembre 2000, n. 198

L. 28/5/1997, n. 140. Approvazione del modulo e delle modalita’ di presentazione della dichiarazione-domanda. Fissazione del termine di presentazione

Premesso che:

- la Regione è subentrata al Ministero dell’Industria, Commercio e Artigianato nella convenzione corrente con l’A.T.I. del Gruppo BancaRoma, gestore concessionario del procedimento di accesso all’incentivo automatico di cui alla legge 28/5/97, n. 140 e successive modificazioni ed integrazioni, stipulando apposito atto aggiuntivo in data 16/5/2000, repertorio n. 4306;

- con delibera della Giunta Regionale n. 44-1207 del 30.10.2000 è stata effettuata una ripartizione della dotazione del Fondo unico per incentivi alle imprese, assegnando all’incentivo automatico di cui all’art. 13 della L. 140/97 risorse per un importo di L. 34.250.000.000 (di cui L. 34.000.000.000 da erogare a titolo di incentivo e L. 250.000.000 per spese di gestione del procedimento, incluse spese di promozione e pubblicizzazione presso l’utenza);

Visti:

- l’art. 13 del decreto legge 28 marzo 1997, convertito, con modificazioni, in legge 28 maggio 1997, n. 140 ed ulteriormente modificato dall’art. 17 della legge 7 agosto 1997, n. 266 e successive modificazioni ed integrazioni;

- il decreto del Ministro delle Finanze 31/1/2000, n. 58, recante modalità per la fruizione degli incentivi automatici;

- i decreti del Ministro dell’Industria, Commercio, Artigianato del 27/3/98, n. 235 (Regolamento recante modalità e procedure per l’attuazione di misure fiscali a sostegno dell’innovazione nelle imprese industriali) e del 15/12/98;

- le circolari applicative della normativa in questione, emanate dal Ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato, n. 900290 del 10/7/98 e n. 900348 del 12/10/98;

- la delibera della Giunta Regionale che demanda al Responsabile della Direzione Regionale Industria l’approvazione del bando di apertura del procedimento con fissazione dei termini iniziale e finale per la presentazione delle domande di accesso all’incentivo in questione, nonché l’adozione di tutti gli atti e le iniziative necessari per l’attivazione e l’ottimale gestione delle procedure connesse;

richiamate la normativa primaria e secondaria e le disposizioni attuative emanate dal Ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato, di cui in premessa, che si intendono qui recepite.

Tutto ciò premesso e considerato,

IL DIRETTORE

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93, come modificato dal D.lgs. n. 470/93;

visto l’art. 23 L.r. 51/97;

in conformità agli indirizzi in materia disposti dalla Giunta Regionale con provvedimento n. 44-1207 del 30/10/2000

determina

1) di approvare il modello di dichiarazione-domanda per l’accesso all’incentivo di cui alla Legge 28/5/1997, n. 140 e s.m.i., così come indicato nell’allegato A) alla presente determinazione;

2) di fissare le modalità per la presentazione delle dichiarazioni-domanda per l’accesso all’incentivo in questione nel testo di seguito esposto:

Le dichiarazioni-domanda per la concessione dell’incentivo di cui all’art. 13 del decreto legge 28 marzo 1997, convertito, con modificazioni, in legge 28 maggio 1997, n. 140 ed ulteriormente modificato dall’art. 17 della legge 7 agosto 1997, n. 266 possono essere presentate dalle imprese aventi titolo a partire dal giorno 5 dicembre 2000 (orario 9 - 18); sono restituite alle imprese le dichiarazioni-domanda pervenute allo sportello del gestore concessionario o spedite con mezzo postale od equivalente anteriormente alla predetta data, ovvero posteriormente alla data di chiusura del bando.

Le dichiarazioni-domanda possono essere inoltrate mediante consegna diretta agli sportelli del gestore concessionario, che rilascerà ricevuta contenente la data di ricezione, ovvero, per posta mediante raccomandata con avviso di ricevimento o mezzo equivalente dal quale risulti conferma di ricezione del gestore concessionario con la data di ricezione. Gli sportelli del gestore concessionario abilitati alla ricezione sono quelli indicati nell’allegato elenco (allegato B).

Le dichiarazioni-domanda devono essere redatte avvalendosi esclusivamente degli appositi moduli a stampa reperibili presso gli sportelli del gestore concessionario ubicati in tutto il territorio nazionale (allegato B) o presso le sedi delle associazioni di categoria indicate nell’allegato elenco (allegato C), presso le Camere di Commercio piemontesi, nonché presso la Direzione Industria della Regione Piemonte, Via Pisano, 6, Torino.

Alle dichiarazioni-domanda pervenute nella stessa giornata è assegnato identico ordine cronologico.

Nel caso in cui l’entità delle agevolazioni richieste ecceda lo stanziamento programmato, pari a L. 34.000.000.000, si procederà alla riduzione pro-quota delle agevolazioni limitatamente alle istanze pervenute nel giorno di adozione del provvedimento che accerta l’avvenuto esaurimento dei fondi disponibili;

Il gestore-concessionario responsabile delle attività istruttorie è l’Associazione Temporanea d’Imprese del Gruppo BancaRoma, costituita dalla Banca di Roma, dal Mediocredito Centrale e dalla Banca Mediterranea.

Il Mediocredito Centrale è mandatario dell’Associazione Temporanea d’Imprese.

Con successivo provvedimento si disporrà la pubblicazione di apposito avviso sui quotidiani “La Stampa” ed “Il Sole 24 Ore”, contestualmente assumendo il relativo impegno di spesa.

Gli allegati A), B) e C) fanno parte integrante del presente provvedimento.

Il Direttore regionale
Vito Valsania

Allegato (Fare riferimento al file PDF)





Codice 17.1
D.D. 1 settembre 2000, n. 218

Affidamento incarico per la realizzazione grafica di due numeri di una news letter del Settore Promozione e Credito al Commercio a cura dell’Osservatorio Regionale del Commercio per un importo complessivo di Lire 5.527.200 - sul capitolo 14805/2000 (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni



Codice 17.1
D.D. 1 settembre 2000, n. 219

Affidamento incarico per la stampa, la confezione e la spedizione di due edizioni di una news letter informativa in materia di promozione commerciale a cura dell’Osservatorio Regionale del Commercio alla Ditta Stamperia Artistica Nazionale - Torino - Impegno di spesa di Lire 37.190.400 - sul capitolo 14805/2000 (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni



Codice 17.1
D.D. 1 settembre 2000, n. 220

Affidamento incarico per la consulenza ai fini della realizzazione di due numeri di una news letter informativa in materia di promozione commerciale a cura dell’Osservatorio Regionale del Commercio. Impegno di spesa di Lire 5.100.000 sul capitolo 14805/2000. (Accantonamento n. 100170 con D.G.R. 41-29360 del 14.2.2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Patrizia Vernoni



Codice 17.2
D.D. 19 settembre 2000, n. 233

Deliberazione CIPE 5/8/98, N. 100 - D.D.G.R. 26/3/99, N. 25-26947 e 27/9/99, N. 39-28253 - Approvazione graduatoria delle istanze ammissibili al contributo regionale

IL DIRIGENTE

Vista la deliberazione CIPE 5/8/98, n. 100 recante “Direttive per il cofinanziamento di interventi regionali nel settore del commercio e del turismo di cui all’art. 16, comma 1, della L. 7/8/97 n. 266" che assegna alla Regione Piemonte la quota di Lire 5.662.000.000 del Fondo nazionale per il cofinanziamento di interventi regionali nel settore del commercio e del turismo;

visto il provvedimento della Giunta Regionale, D.G.R. 26/03/99, n. 25-26947, che nel rispetto dei contenuti e delle finalità previsti con la citata deliberazione CIPE, approva il programma attuativo regionale, stabilendo i criteri e le modalità di erogazione dei benefici, a favore di interventi per lo sviluppo e il mantenimento del sistema distributivo e commerciale nelle aree a rischio di desertificazione, in particolare nei Comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti, privi di esercizi commerciali ovvero dotati di un numero massimo di tre esercizi commerciali;

visto il provvedimento della Giunta D.G.R. 27/9/99 n. 39-28253 che ha riaffermato il programma attuativo e riaperto i termini;

considerato che il provvedimento della Giunta Regionale, D.G.R. 17/5/99, n. 50-27380, individua nell’Istituto finanziario regionale piemontese - Finpiemonte S.p.A. la struttura finanziaria di gestione dei fondi destinati agli interventi previsti con il citato programma attuativo della deliberazione CIPE 5/8/98, n. 100;

vista la convenzione repertorio n. 2042 del 9/9/99, stipulata dall’Amministrazione regionale con Finpiemonte S.p.A. approvata con determinazione dirigenziale n. 178 del 20/7/99, che regolamenta i rapporti tra le parti per la gestione delle anzidette risorse finanziarie;

tutto ciò premesso

esaminate le domande di contributo pervenute nei termini previsti dalla D.G.R. 39-28253 del 27/9/99, in rapporto agli elementi, ai requisiti ed alle condizioni di carattere procedurale e sostanziale che risultano dalle citata norme;

considerato che le risultanze dell’istruttoria hanno determinato la formazione dei seguenti due elenchi, che si allegano alla presente determinazione per costituirne parte integrante e sostanziale:

1. Elenco delle istanze ammessa a contributo,

2. Elenco delle istanze non ammesse a contributo, in quanto carenti dei requisiti contemplati dalla normativa suddetta;

ritenuto pertanto di assegnare il contributo ai soggetti di cui all’elenco n. 1 e di rinviare a successivi provvedimenti amministrativi la formale concessione dei relativi contributi, secondo quanto stabilito nel citato programma regionale e nella convenzione stipulata con Finpiemonte S.p.A.;

vista la L.R. 55/81 e s.m.i.;

visto il D.lgs. 29/93 e s.m.i.;

vista la L.R. 51/97 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale” ed in particolare gli artt. 22 e 23;

in conformità con gli indirizzi e i criteri disposti nella materia del presente provvedimento con D.D.G.R. 26703/99, n. 25-26947 e 27/9/99, n. 39-28253;

determina

Per le considerazioni espresse in premessa

1. di approvare gli Allegati “A” e “B” per farne parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, riguardanti rispettivamente la graduatoria delle istanze ammissibili al contributo regionale e delle istanze non ammissibili, per le ragioni esposte nella parte narrativa del presente provvedimento che qui integralmente e sostanzialmente si richiamano;

2. di rinviare a successivi provvedimenti amministrativi la formale concessione dei contributi, secondo quanto stabilito nel programma regionale, approvato con D.D.G.R. 26/03/99, n. 25-26947 e 27/9/99, n. 39-28253 e nella convenzione stipulata con Finpiemonte S.p.A., approvata con determinazione dirigenziale n. 178 del 20/707/99.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al T.A.R. della Regione Piemonte entro il termine di giorni sessanta dalla piena conoscenza del presente atto da parte del destinatario.

Il Dirigente responsabile
Carlo Salvadore

Allegato (Fare riferimento al file PDF)





Codice 17.4
D.D. 28 settembre 2000, n. 243

L.R. 47/87 - Modifica dalla data di svolgimento della Fiera regionale del tartufo di Mondovì 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di modificare la data di svolgimento della 5º Fiera del tartufo - autorizzata a carattere regionale con D.D. n. 187 del 28 luglio 1999 -, come segue:

precedente data di svolgimento: 27 ottobre - 5 novembre 2000

nuovo periodo di svolgimento: 10-12 novembre 2000;

- di darne notizia al Comune di Mondovì ai fini della vigilanza a norma dell’art. 11, L.R. 47/87.

Il Dirigente responsabile
Grazia Maria Calvano



Codice 17.3
D.D. 4 ottobre 2000, n. 250

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con self service pre-pagamento, dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione della Rete S.p.A. sito in Leinì (Torino), via Torino, S.P. 267 km 11+505 (cod. 11300004), mediante rinuncia al punto vendita sito in Salbertrand (Torino), località Ponte Ventoso (cod. 12320001)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 17.3
D.D. 4 ottobre 2000, n. 251

Rilascio nulla-osta regionale per potenziamento con gasolio e self service pre-pagamento dell’impianto distribuzione carburanti per autotrazione dell’ACI Novara sito in Arona (Novara), viale Baracca 40/A (cod. 30080008), mediante rinuncia al punto vendita sito in Novara, frazione Lumellogno, (cod. 31060004)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa



Codice 17.3
D.D. 8 novembre 2000, n. 300

Graduatoria delle istanze ai fini dell’emissione di nulla osta regionale per il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dell’art. 2 comma 3 della legge 112/91. Modifiche ed integrazioni alla D.D. n. 263 del 10.10.2000

(omissis)

IL DIRETTORE

Vista la D.C.R. n. 508-14689 del 1° dicembre 1998;

Vista la D.G.R. n. 26-1027 del 9 ottobre 2000;

Vista la D.G.R. n. 45-1208 del 30 ottobre 2000;

visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs. n. 29/93 e successive modificazioni e integrazioni;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

determina

- di escludere dalla graduatoria delle istanze ai fini del rilascio dei nulla osta regionali finalizzati alla concessione delle autorizzazioni all’esercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dell’art. 2, comma 3 della legge 112/91, di cui alla D.D. n. 263 del 10.10.2000, pubblicata sul B.U.R.P. n. 42 del 18.10.2000, parte prima, per le motivazioni di cui in premessa, i nominativi riportati nell’allegato 1 alla presente determinazione per farne parte integrante - di dare atto che la graduatoria delle istanze ai fini del rilascio dei nulla osta regionali finalizzati alla concessione delle autorizzazioni all’esercizio del commercio su aree pubbliche ai sensi dell’art. 2 comma 3 della legge 112/91, di cui alla D.D. n. 263 del 10.10.2000, pubblicata sul B.U.R.P. n. 42 del 18.10.2000, parte prima, è integrata, per le motivazioni di cui in premessa, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, dai nominativi riportati nell’allegato 2 alla presente determinazione per farne parte integrante.

La pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 65 dello Statuto, della presente determinazione corredata dell’elenco di cui agli allegati 1 e 2 alla medesima, costituisce notifica a tutti coloro che hanno presentato domanda per ottenere l’autorizzazione ad esercitare il commercio su area pubblica ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. b) della legge 28.3.1991, n. 112, della conclusione della fase procedurale relativa alla definizione della graduatoria in oggetto.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi alle autorità competenti, nei termini previsti dalla legge.

Il Dirigente responsabile
Anna Maria Costa







Allegato A

DATA SPEDIZIONE    DENOMINAZIONE/COGNOME-NOME    COMUNE DI RESIDENZA    C.A.P.

            

03/11/93    MATTIO FEDERICO    RIVAROLO CANAVESE    10086

29/11/93    MAZZILLI LUCIA     BUTTIGLIERA ALTA    10090

04/02/94    MILANESIO GIUSEPPE     BRA    12042

02/03/95    NATTA MARCO     TORINO    10100

28/03/95    SPIRITO VITO     SAMARATE    21017

21/04/95    ORTALI BRUNA     VINOVO    10048

27/07/95    TEMPIA MACONIO ELIA     MEZZANA MORTIGLIENGO    13831

04/12/95    SACCO ALDO     VARALLO    13019

29/01/96    SANINO EGIDIO     SALMOUR    12040

20/02/96    ROSANINI MAURIZIO     VILLAR PEROSA    10069

26/02/96    SCALVAZIO PAOLO     OGLIANICO    10080

18/03/96    SCILLO GIANCARLO     ALESSANDRIA    15100

03/04/96    SOCIALI GIOVANNI BATTISTA     CASSANO MAGNAGO    21012

03/05/96    NERI PATRIZIA     ASTI    14100

29/05/96    SCONFIENZA STELLA     NIZZA MONFERRATO    14099

25/10/96    TROVATO FRANCESCA     ACQUI TERME    15011

06/11/96    TURCO MASSIMO     VILLANOVA MONDOVI’    12089

07/12/96    UBERTIS GRAZIELLA     CAVAGNOLO    10020

29/01/97    VASSIA GIUSEPPE     STRAMBINO    10019

03/04/97    VITALI ERMINIO     GOZZANO    28024

28/04/97    ZANOTTI ALESSANDRO     ALESSANDRIA    15100

10/06/97    PARADISO ROSA     ALPIGNANO    10041

25/09/97    TARNANI ABDERRAHMAN     NOVARA    28100

29/09/97    PORTO AGATA     TORINO    10100

10/11/97    PARADISO GIUSEPPE     TORINO    10100

10/11/97    ZOPPO TIZIANA     IVREA    10015

12/11/97    PRESUTTO VLADIMIRO    TORINO    10100

10/12/97    PERDONO’ ANTONIO     CASALVOLONE    28060

21/01/98    QUAGLIA GIOVANNI BATTISTA    CARDE’    12030

30/01/98    PIAZZA MARIA     CORTEMILIA    12074

03/02/98    PETRINI ANGELO     MONDOVI’    12084

04/02/98    PODDA PIERANGELA     TORINO    10100

04/03/98    PIAZZOLLA CLARA     BEINASCO    10092

09/03/98    PISCOPO UMBERTO     BORGOMANERO    28021

27/03/98    PERTUSATO GIANFRANCA     CAVAGLIA’    13881

29/05/98    PIGNATARO ISABELLA     TORINO    10100

02/07/98    PIZZO MARCO     TORINO      10100

14/07/98    PIUMATTI GIOVANNI     COLLEGNO    10093

07/08/98    RAPISARDA ANDREA     ROLETTO    10060

23/09/98    PRIAMO ANTONIO     SAN DAMIANO D’ASTI    14015

26/09/98    PONS VALTER     LUSERNA SAN GIOVANNI    10062

03/11/98    PROVVISIONATO MARINO     CUORGNE’    10082

05/11/98    PREVOSTO GRAZIANO    ROVASENDA    13040

24/11/98    OLIVERO ALFREDO     PRAROSTINO    10060

24/11/98    ORLANDO SERGIO     BRUINO    10090

24/11/98    PALERMITI MARIA     ORBASSANO    10043

24/11/98    RAGONETTI GIUSEPPE     OSPEDALETTI    18014

24/11/98    RAMAZZINA MASSIMILIANO     LEINI’    10040

24/11/98    RANDO DONATELLA     SAN MAURIZIO D’OPAGLIO    28017

Allegato B

DATA SPEDIZIONE    DENOMINAZIONE/COGNOME-NOME    COMUNE DI RESIDENZA    C.A.P.

            

24/08/93    IOCULANO GAETANO    MONCALIERI    10024

05/10/93    MONTELEONE BRUNORO    SALUZZO    12037

03/11/93    GIORDANO S.N.C. DI GIORDANO ERNESTO & C.    CAIRO MONTENOTTE      17014

26/11/93    SCIALABBA CONCETTA    CAVALLERMAGGIORE      12030

29/11/93    PASCHETTA DI PASCHETTA ALFREDO & FABRIZIO S.N.C.    MANTA     12030

09/12/93    CIULLA FRANCESCO    ROBASSOMERO    10070

04/02/94    CAPANNONE C DI ALBERTO E LUCA CANE & C. S.N.C.    IVREA    10015

02/03/95    POLL GRILL S.A.S. DI PAVANI MIRCO & C.    CAVAGNOLO      10020

28/03/95    F.I.O.C. DI BODDA SERGIO & C. S.N.C.    CANALE    12043

21/04/95    POLL GRILL S.A.S. DI PAVANI MIRCO & C.    CAVAGNOLO      10020

27/07/95    GIORGIO DEI PESCI DI RONDANO MARIA ADELE & C.    TRINO    13039

04/12/95    R.& G. S.N.C. FRUTTA E VERDURA DI ROSSI L. E GROSSO E.    BEINETTE    12081

02/01/96    RESSIA PIETRO    CANELLI    14053

29/01/96    POLITANO’ GIUSEPPE & FIGLI S.N.C.    GENOLA    12040

20/02/96    MARI & FRANCO CALZATURE S.N.C. DI BONINO F. & C.    FOSSANO    12045

26/02/96    PACENZA MARIA & QUAGLIA TIZIANA S.N.C.    CIRIE’    10073

18/03/96    PREZZO QUALITA’ DI CALANDRI D. E MOLINERIS S.N.C.    CARAGLIO    12023

03/04/96    ASTESANO E BONO DI ASTESANO FABRIZIO & C. S.N.C.    BROSSASCO    12020

02/05/96    GIOLO ANGELO    VIGEVANO    27029

03/05/96    SEMENTI CASALI S.N.C. DI ROBERTO, PAOLO & C.    TREISO    12050

08/05/96    LAMBERTINO RAFFAELE    COLLEGNO    10093

21/05/96    CHIANESE GIUSEPPE    TORINO      10100

29/05/96    SANTIN CARLO & C. S.N.C.    CASTIGLIONE FALLETTO    12060

25/10/96    COLOMBO E LORVETTI S.N.C.    BUSTO ARSIZIO    21052

06/11/96    FRASCOIA S.N.C. DI FRASCOIA ORIETTA    ARMENO    28011

06/11/96    GREGORI DOMENICO    ROMAGNANO SESIA    28078

07/12/96    FRISOTTA SNC DI FRIGO CLAUDIA & C.    ANDRATE    10010

10/01/97    PETRUZZA MARIA    LOMBRIASCO    10040

29/01/97    CALZATURE MASSIMINO SNC DI DUTTO EMANUELA & C.    CARRU’    12061

28/02/97    ALBANESE ELISABETTA FRANCA    PINO TORINESE    10025

06/03/97    VALLETTI CARLO    SAVIGLIANO      12038

03/04/97    DELTAFRUIT S.N.C. DI DESSI EMANUELA & C.    BRUINO    10090

28/04/97    RUE SAINT MICHEL S.N.C.    VIGNOLO    12010

10/06/97    CASAROTTI CALZATURE S.N.C.    VOGOGNA    28805

01/07/97    COSSU TULLIO    GASSINO TORINESE    10090

11/07/97    D’ANGELO GIANNI    MONTECHIARO D’ASTI    14025

25/09/97    S.A.S. LOVINO MICHELE & C.    VERBANIA    28900

29/09/97    F.LLI MORETTI S.N.C.    SAN CARLO CANAVESE    10070

24/10/97    F.LLI LETTINI S.N.C. DI LETTINI LORENZO E GIUSEPPE    GRAVELLONA TOCE     28883

10/11/97    ORTOFRUTTICOLA BLASCO DI BLASCO G & C. S.A.S.    CASSOLNOVO    27023

10/11/97    PERLA S.N.C. DI GIACCARIA & CURETTI    PIANFEI    12080

12/11/97    EXITUS S.A.SS. DI LODDO GIORGIO & C.    CHIVASSO    10034

18/11/97    S.N.C. CANDY’S HOUSE DI BELLIARDO LORENA & C.     ROCCABRUNA     12020

27/11/97    DUTTO ROBERTO    CUNEO    12100

10/12/97    GRAN PRIX DI SALA ALBERTO & C.    MONZA    20052

02/01/98    PANE CARMELO    SETTIMO TORINESE    10036

21/01/98    ASTESANO E BONO DI ASTESANO FABRIZIO E C. S.N.C.    BROSSASCO    12020

30/01/98    FI.ORI.LU. DI VEZZA LUIGINA & C. S.A.S.    ALBA    12051

03/02/98    S.N.C. BABY 2 DI FINOTTI & LOMBARDI    GALLIATE    28066

04/02/98    F.LLI LETTINI S.N.C. DI LETTINI LORENZO E GIUSEPPE    GRAVELLONA TOCE    28883

04/03/98    DAVIDE & PAOLA DI REINAUDO PAOLA & C. S.N.C.    MORETTA    12033

09/03/98    ALESSANDRA S.A.S. DI SCAVO ALESSANDRA & C.    VOLPIANO    10088

27/03/98    S.N.C. COSE COSI’ DI GAUTERO E VIANO    VILLAFALLETTO    12020

29/05/98    ALESINA ALDO E ROSSI SILVIA S.N.C.    VERBANIA    28900

02/07/98    BOTTEGA 18 SNC DI LIPPOLIS CINZIA & C.    TORINO      10100

14/07/98    EMPORIO GIOVANE SNC DI SINATRA & COMINETTI    SOMMARIVA DEL BOSCO    12048

07/08/98    S.N.C. CANDY’S HOUSE DI BELLIARDO LORENA & C.    DRONERO    12025

23/09/98    S.A.S. SAPORI DI CALABRIA DI CARDACIOTTO C. & C.    SAN SALVATORE MONFERRATO    15046

26/09/98    ARTESTIRO DI BORLA ANTONIO & C. S.N.C.    PIOZZO    12060

28/10/98    FRASCOIA S.N.C. DI FRASCOIA ORIETTA    ARMENO    28011

03/11/98    GARRONE ALDO E CAVIGLIA CESARE & C. S.N.C.    ACQUI TERME    15011

05/11/98    BEPPE FIORI SNC DI DE SIMONE RITA & C.    TORINO    10100

24/11/98    S.N.C. PREZZO E QUALITA’DI CALANDRI E MOLINERIS    CARAGLIO    12023

24/11/98    S.N.C. PREZZO E QUALITA’DI CALANDRI E MOLINERIS    CARAGLIO    12023

24/11/98    S.N.C. PREZZO E QUALITA’DI CALANDRI E MOLINERIS    CARAGLIO    12023

24/11/98    S.N.C. PREZZO E QUALITA’DI CALANDRI E MOLINERIS    CARAGLIO    12023

24/11/98    S.N.C. PREZZO E QUALITA’DI CALANDRI E MOLINERIS    CARAGLIO    12023

24/11/98    S.N.C. PREZZO E QUALITA’DI CALANDRI E MOLINERIS    CARAGLIO    12023





Codice 18.3
D.D. 4 settembre 2000, n. 158

Impegno a carico del capitolo 15060 del bilancio regionale 2000 della somma di Lire 6.000.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Giuseppe Brunetti



Codice 18.2
D.D. 12 settembre 2000, n. 163

L. 5/8/78, n. 457 art. 36 e L. 11/3/88, art. 22 - 7° Programma. Determinazione di concessione di un contributo per realizzazione di programma di edilizia residenziale agevolata convenzionata di L. 525.000.000 (pari a Euro 271.139,87) - Operatore Coop. Sonia a r.l. - Intervento nel Comune di Vercelli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 12 settembre 2000, n. 164

L. 5/8/78, n. 457 art. 36 e L. 11/3/88, art. 22 - 7° Programma. Determinazione di concessione di un contributo per realizzazione di programma di edilizia residenziale agevolata convenzionata di L. 450.000.000 (pari a Euro 232.405,60) - Operatore Cons. CO.P.E.L. a r.l. -. Intervento nel Comune di Pinerolo (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.3
D.D. 12 settembre 2000, n. 165

L.R. n. 46/95 e s.m.i., art. 1, comma 5. Autorizzazione all’esclusione dall’ambito di applicazione della L.R. 46/95 di n. 3 alloggi di proprietà dell’A.T.C. di Biella

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 166

L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Manzi Pietro. Intervento nel Comune di Cantalupa (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 167

L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Comba Mirella. Intervento nel Comune di Barge (CN)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 168

L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Bruno Franco. Intervento nel Comune di Cavour (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.2
D.D. 13 settembre 2000, n. 169

L.R. 24/03/97, n. 16 - Scheda Edilizia Agevolata - Fondo Investimenti Piemonte 1997. Erogazione di anticipazione finanziaria di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71). Operatore Feltrin Antonella. Intervento nel Comune di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 18.3
D.D. 20 settembre 2000, n. 170

Legge n. 431/98, art. 11. Contributi per il sostegno alla locazione. Autorizzazione all’erogazione del saldo dei Comuni aventi titolo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.3
D.D. 28 settembre 2000, n. 172

Autorizzazione all’erogazione a favore dell’Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Torino del saldo relativo al fondo sociale 1999 (cap. 15060/99; imp. 360068 e 367811)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alessandra Semini



Codice 18.2
D.D. 29 settembre 2000, n. 174

Autorizzazione alla cessione in proprietà ai soci assegnatari dell’intervento costruttivo realizzato dalla Coop. indivisa Di Vittorio - Via Stefano Tempia, 3 - 3/a in Torino, ai sensi della L. 179/92

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giuseppina Franzo



Codice 19.20
D.D. 28 agosto 2000, n. 105

D.P.R. 616/77, art. 82 - Beni Ambientali - Parere ai sensi dell’art. 32 - Legge 47/85 s.m.i.

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesisticoambientale;

considerato che l’art. 32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modifiche e integrazioni subordina al parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo il rilascio della concessione o dell’autorizzazione in sanatoria per opere eseguite su aree sottoposte a vincolo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visto l’art. 32 della legge 47/85 s.m.i.;

- visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.lgs n. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22/09/97;

- vista l’istruttoria condotta dallo scrivente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli al rilascio del parere ex art. 32 L. 47/85 formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione);

-vista l’istruttoria condotta dal competente Sedare Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli al rilascio dei parere ex art. 32 L. 47/85 formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il parere va concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione);

determina

Di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole alla conservazione delle opere indicate nell’allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

di esprimere, ai sensi dell’art. 32 della L. 47/85 s.m.i., parere favorevole secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate, alla conservazione delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06.12.1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) GAVI

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - Frazione Pratolungo - Case Manfredi

Richiedente: CAVO GIUSEPPE, NATALINA E SILVANA

2) LIMONE PIEMONTE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.

Richiedente: DALMASSO GIOVANNI

3) LIMONE PIEMONTE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - Via Ospedale 6

Richiedente: PETTAVINO VIRGINIA ORA SIG. BELLONI GIOVANNI

4) LIMONE PIEMONTE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.

Richiedente: CONDOMINIO BALTAS

5) LIMONE PIEMONTE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.

Richiedente: CONDOMINIO VILLA LINA

6) LIMONE PIEMONTE

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.

Richiedente: GAMBETTA FILIPPO E MONTI MARIA

7) STAZZANO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - Loc. Cavanella Richiedente: CALISSANO DOMENICO

8) TORINO

Parere ai sensi dell’art. 32 Legge 47/1985 s.m.i. - Strada San Vincenzo 89 Richiedente: MARSAGLIA ALBERTO, ALESSANDRA, ANNA

9) AVIGLIANA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - CT F. n. XXX mapp. 457

Richiedente: GENTA ALDO

10) MONTACUTO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - Fraz. Gregassi Richiedente: AGOSTI ANTONIO

ELenco B

1) ALBA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.

Richiedente: MOZZONE ARNONI

2) CUMIANA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.

Richiedente: STANIZZI GIOVANNI

3) ROCCAFORTE MONDOVI’

Parere ai sensi dell’art. 32 della legge 47/1985 s.m.i. - costruzione di piscina interrata

Richiedente: BERNARDI ROMANO E CEVASCO ANNA

4) LA MORRA

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i.

Richiedente: PZG DI ZAVATTARO FRANCO E C.

5) ROCCABRUNA

Parere ai sensi dell’art. 32 della legge 47/1985 s.m.i. - ripristino ed allargamento di pista forestale in loc. Lavalle-Balliard S. Anna e sistemazione ed ampliamento di pista forestale in loc. Norat - S. Bartolomeo

Richiedente: COMUNITA’ MONTANA VALLE MAIRA

6) SAN MAURIZIO D’OPAGLIO

Parere ai sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 e s.m.i. - Fg. 6 mapp. 545 Richiedente: NEVE GIORGIO

7) GOZZANO

Parere al sensi dell’art. 32 della Legge 47/1985 s.m.i. - Fg. 1 mapp. 92, Fg. 3 mapp. 52

Richiedente: NEVE GIORGIO



Codice 19.20
D.D. 28 agosto 2000, n. 106

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione d’interventi nelle zone soggette ai disposti del Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesisticoambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.lgs n. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22/09/97;

-vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

-vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo della Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) CAMERI

Autorizzazione per sistemazione del cassero in località Bosco Vedro

Richiedente: ENTE DI GESTIONE DEL PARCO NATURALE DELLA VALLE DEL TICINO - OLEGGIO

2) OGGEBBIO

Autorizzazione per variante in c.o. a costruzione unifamiliare fg. 9 mapp. 162 163 593

Richiedente: FERRINI LOREDANO

3) OGGEBBIO

Autorizzazione per realizzazione di due nuovi box nel blocco A del P.E.C. in loc. Barbè

Richiedente: SOCIETA’ EUROLAGHI DUE S.R.L. DI FERRARA GIUSEPPE

4) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione alla realizzazione di autorimessa interrata in Fraz. Corconio - Fg. 7 mapp. 282-289-320-321

Richiedente: FARACI ENZO

5) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per realizzazione di infrastrutture portuali -Porto turistico polifunzionale area Bagnera -1º Lotto -Loc. Bagnera Richiedente: COMUNE DI ORTA SAN GIULIO

6) FABBRICA CURONE

Autorizzazione per sostituzione cabina, posa di prefabbricato in legno - Seggiovia La Gioia - M. Gropa

Richiedente: CANOVA ROBERTO PRES. COOP. ARL PROMOZIONE E SVILUPPO SOCIALE TURISTICO ED ECONOMICO DELLA VAL CURONE

7) MONTALDO SCARAMPI

Autorizzazione per lavori di livellamento riempimento terra e costruzione muretto di recinzione

Richiedente: CAREDIO G.

8) MONLEALE

Autorizzazione per posa di conglomerato bituminoso e di barriere di protezione

Richiedente: COMUNE DI MONLEALE

9) GAVI

Autorizzazione per lavori di modifica dei tracciato di un tratto di strada Interpoderale - Cascina Mesma

Richiedente: ROSINA ALCIDE EZIO

10) COSTIGLIOLE D’ASTI

Autorizzazione per lavori di asportazione materiale ghiaioso di origine alluvionale, finalizzato al ripristino della coltivabilità agraria Fg. 27 mappali vari

Richiedente: CERRINO U.

11) CASTELL’ALFERO

Autorizzazione per costruzione porticato in Fraz. Callianetto - Via Lasca 76 Richiedente: BIGLIA MARCO

12) CANTALUPA

Autorizzazione per ampliamento fabbricato di civile abitazione in Via dei Castagni 29

Richiedente: PERUZZO BRUNA

13) ALBA

Autorizzazione per sopraelevazione edificio esistente in Via E. de Amicis 16

Richiedente: CENTRO DI RIABILITAZIONE GIOVANNI FERRERO S.R.L.

14) CAVAGLIA’

Autorizzazione per realizzazione di una stazione radio per telefonia mobile Fg. 1 mapp. 123

Richiedente: TELECOM ITALIA MOBILE S.P.A

15) CRODO

Autorizzazione per realizzazione di cabina elettrica in muratura Fg. 17 mapp. 50

Richiedente: ENEL DIVISIONE DISTRIBUZIONE S.P.A. - ZONA DOMODOSSOLA

16) TORRAZZO

Autorizzazione per costruzione di linea elettrica a bassa tensione aerea

Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE S.P.A. - ZONA DI BIELLA

17) MEINA

Autorizzazione costruzione fabbricato di pertinenza per edificio residenziale in Via S. Riva 5 Fg. 2 mapp. 352

Richiedente: BERTOLI MARIA ANGELA

18) MIASINO

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia

Richiedente: TARANTOLA ROSANNA

19) CHIUSA PESIO

Autorizzazione per demolizione di fabbricato accessorio e sistemazione area

Richiedente: ELLENA ANDREINA

20) CHIUSA PESIO

Autorizzazione per installazione di peso pubblico e costruzione di basso fabbricato - Variante

Richiedente: DAZIANO ANTONIO

21) CHIUSA PESIO

Autorizzazione per ampliamento di fabbricato abitativo in Frazione San Bartolomeo

Richiedente: DEGIULI FRANCESCA

22) GIAVENO

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente in Via Selvaggio 96 - Borgata Cascinette

Richiedente: ALLAIS SERGIO

23) MOMBASIGLIO

Autorizzazione per realizzazione fabbricato produttivo al servizio di azienda agricola in loc. Castelletto 1

Richiedente: VIGLIONE ADELIA ROSA

24) FRABOSA SOPRANA

Autorizzazione per variante in c.o. per intervento di ristrutturazione in Loc. Torretta 6

Richiedente: MUSSO SILVANA

25) BARGE

Autorizzazione per costruzione linea elettrica aerea a 220/380 V. Richiedente: ENEL ZONA DI SAVIGLIANO

26) CHIUSA PESIO

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente e loro completamento in Fraz. San Bartolomeo

Richiedente: ROSSO LORENZO

27) AGLIANO TERME

Autorizzazione per costruzione di un magazzino agricolo in Regione Salere Richiedente: GHIAZZA E.

28) CASAL CERMELLI

Autorizzazione per ampliamento fabbricato in Via Frugarolo

Richiedente: PICCIONE A.

29) BISTAGNO

Autorizzazione per ampliamento della sede stradale nel tratto Enel - Molino Cagnolo - Strada Interpoderale Torta

Richiedente: SOCIETA’ SEMPLICE STRADA INTERPODERALE TORTA

30) BUBBIO

Autorizzazione per costruzione di ricovero attrezzature agricole interrato - Fg. 5 n. 317

Richiedente: SERVETTI SECONDINA MARIA

31) CARROSIO

Autorizzazione per ampliamento degli spogliatoi del campo di calcio Fg. 4 n. 31

Richiedente: COMUNE DI CARROSIO

32) MOMBERCELLI

Autorizzazione per costruzione fabbricato in C.so Asti

Richiedente: BIGLIA LUIGI E MARIO GUIDO

33) MOMBERCELLI

Autorizzazione per impianto elettrico 20000 V. - Torrente Tiglione

Richiedente: ENEL S.P.A.

34) NOVI LIGURE

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato in Loc. Sant’Angelo

Richiedente: ABBONDANZA RENATO E RAFFAGHELLO MARINA

35) DIANO D’ALBA

Autorizzazione per costruzione di scogliera di protezione lungo il tratto spondale dx del Torrente Cherasca

Richiedente: BUSCA FRATELLI GERMANO & MARINO S.N.C.

36) PETTENASCO

Autorizzazione per costruzione tettoia per edificio residenziale Fg. 5 mapp. 752

Richiedente: NICHINI GIORDANO

37) BAGNOLO PIEMONTE

Autorizzazione per ampliamento e sistemazione interna di fabbricato

Richiedente: CATERINA CORCIO E CONSIGLIA CORCIO

38) SALUSSOLA

Autorizzazione per costruzione porticato per edificio residenziale - Fg. 19 mapp. 210-354

Richiedente: SALINO SILVIO

39) BIELLA

Autorizzazione per riprofilatura di una scarpata stradale in prossimità di un incrocio Fg. 70 mapp. 9-10-47

Richiedente: SCHNEIDER MARCO (RAPPR. DELL’IMM.RE CIVILE NETO)

40) CANNOBIO

Autorizzazione per ristrutturazione e sopraelevazione di un fabbricato residenziale in Loc. Lignago al Ronco - Fg. 39 mapp. 714-97

Richiedente: BERGAMASCHI JEAN LOUIS

41) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per realizzazione di stazione di Conferimento dei materiali raccolta differenziata - Variante

Richiedente: COMUNITA’ MONTANA VALLI GESSO VERMENAGNA PESIO

42) VERCELLI

Autorizzazione per coltivazione di cava di sabbia e ghiaia - Cascina Restano

Richiedente: DITTA CAVE DEL SESIA DI LADETTO PIERO & C.

43) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per recupero e riqualificazione di edificio esistente in Via del Molino Sottano 5

Richiedente: GRECO LUIGI

44) VILLAMIROGLIO

Autorizzazione per impianto di un frutteto specializzato biologico - Fg. 2 mappali vari

Richiedente: CASSINA DAVIDE

45) CARTOSIO

Autorizzazione per soprelevazione muro di protezione in Loc. Colombara 10

Richiedente: BARBERO PAOLO

46) POZZOLO FORMIGARO

Autorizzazione per ampliamento capannone ad uso agricolo in Strada Capurro 15

Richiedente: PARODI MATTEO

47) TORTONA

Autorizzazione per costruzione di recinzione di un volume tecnico e posizionamento contenitori d’acqua in metallo in Fraz. Castellar Ponzano

Richiedente: SOLA MARIO

48) POZZOLO FORMIGARO

Autorizzazione per costruzione di fabbricato residenziale in Strada Comunale Bettole

Richiedente: DE NEGRI MARINA

49) SALA M.TO

Autorizzazione per pulizia terreni incolti per impianto vigneto Cascina Covata n. 14

Richiedente: LAVAGNO VINCENZO

50) GAVI LIGURE

Autorizzazione per costruzione fabbricato rurale -Variante alla Determinazione n. 12 del 512/99 - Fraz. Generassi 12

Richiedente: BIANCHI GIOVANNI

51) CANNERO RIVIERA

Autorizzazione per opere di potenziamento ormeggio area pontili galleggianti - F. 10

Richiedente: COMUNE DI CANNERO RIVIERA

Elenco B

1) OGGEBBIO

Autorizzazione per realizzazione piscina nel Blocco “A” del P.E.C. in loc. Barbè - Loc. Barbè

Richiedente: SOCIETA’ EUROLAGHI DUE S.R.L. DI FERRARA GIUSEPPE

2) VERBANIA

Autorizzazione per realizzazione di nuove aule all’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Ferrini

Richiedente: PROVINCIA DI VERBANIA

3) FORMAZZA

Autorizzazione per realizzazione di ingresso provvisorio nel canale derivatore in galleria dell’impianto di Cadarese

Richiedente: ENEL PRODUZIONE SEDE DI DOMODOSSOLA

4) DOMODOSSOLA

Autorizzazione per ampliamento di fabbricato ad uso artigianale -Fg. 63 mapp. 638-647-653-659-662-676

Richiedente: MINOLETTI ENRICO

5) VERBANIA

Autorizzazione per costruzione di capannone - Fg. 43 mapp. 47-80 105

Richiedente: IMMOBILIARE GIADA S.R.L.

6) DIANO D’ALBA

Autorizzazione per piano esecutivo convenzionato: realizzazione opere di urbanizzazione ed edifici di carattere residenziale -Fraz. Ricca

Richiedente: BOFFA MARINA E PASSAVANTI MARIA, MARGHERITA, CAMILLA, CLARA VITTORIA, ROSA CAMILLA

7) CHIUSA PESIO

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato

Richiedente: COTTRINO M. E PIZZO M.

8) COSTIGLIOLE SALUZZO

Autorizzazione per lavori di livellamento area di pertinenza di fabbricati

Richiedente: ELLENA PIETRO

9) CHIUSA PESIO

Autorizzazione per sistemazione di area esterna a fabbricato abitativo Richiedente: MUSSO FRANCESCO

10) LESEGNO

Autorizzazione per impianto di trattamento e di smaltimento RSU/RSAU: modifica, per risagomatura finale della vasca RSAU in Loc. Fornace

Richiedente: A.C.E.M. - AZIENDA CONSORTILE ECOLOGICA MONREGALESE

11) FOSSANO

Autorizzazione per nuovo accesso alla discarica per rifiuti speciali dalla S.P. di Salmour

Richiedente: MICHELIN ITALIANA S.P.A.

12) RACCONIGI

Autorizzazione per ampliamento di edificio industriale esistente Richiedente: DITTA ANNIBALE VITERIE S.P.A.

13) MERGOZZO

Autorizzazione per costruzione nuova abitazione unifamiliare Fg. 27 mapp. 642-643-645-695 - Fraz. Bracchio

Richiedente: TAMINI MARCO, PIAZZA LOREDANA

14) OGGEBBIO

Autorizzazione per costruzione edificio residenziale - Fg.9 mapp. 850-852 Richiedente: LUSSETTI GIANLUCA

15) BANNIO ANZINO

Autorizzazione per prolungamento strada interpoderale di collegamento tra località Albarina e la Centrale di Battiggio

Richiedente: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BANNIO ANZINO

16) ENTRACQUE

Autorizzazione per ricerca acque minerali in Fraz. Piano e Zona La Pra Richiedente: COMUNE DI ENTRACQUE

17) FABBRICA CURONE

Autorizzazione per costruzione di fabbricato adibito a rifugio - Monte Gropa

Richiedente: CANOVA R. PRES. COOP. PROMOZIONE SVILUPPO TURISTICO SOCIALE ED ECONOMICO DELLA VAL CURONE

18) GIAGLIONE

Autorizzazione per costruzione linea Bt a 380 Volt in Loc. ButtiglieraTiraculo

Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE ESERCIZIO DI PINEROLO

19) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per variante a realizzazione di autorimesse interrate

Richiedente: VALEGGIA S.R.L. DI RISSO SERGIO E C.

20) MERGOZZO

Autorizzazione per realizzazione di fabbricato residenziale Fg. 27 mapp. 495-496

Richiedente: DANINI WALTER

21) BALOCCO

Autorizzazione per realizzazione laghetto a servizio di azienda agrituristico-venatoria - Cascina Ciaplè Fg. 16 mapp. 39-40-43-56-67

Richiedente: COLOMBO ROBERTO

22) COSSATO

Autorizzazione per realizzazione e miglioramento della viabilità forestale - Fg. 47 mapp. 27-28-56-57-65-67

Richiedente: COPPE LIDIA

23) MONTEROSSO GRANA

Autorizzazione per realizzazione locale accessorio ad uso vendita prodotti aziendali - B.ta Cascinette

Richiedente: FALCO MARIO

24) MONTEROSSO GRANA

Autorizzazione per realizzazione portico annesso ad edificio esistente in B.ta Cascinette

Richiedente: FALCO MARIO

25) BORGOMANERO

Autorizzazione per prosecuzione attività estrattiva dei Cantieri 2 e 3 - Rinnovo di autorizzazione rilasciata con DGR 161-46529 del 5/6/95 - Concessione Mineraria Cumiona

Richiedente: SAVOINI LUIGI S.A.S.

26) DEMONTE

Autorizzazione per realizzazione di un tratto di pista forestale Loc. Ruera di San Marco

Richiedente: FERRERO BATTISTINO, ALDO, GERMANA E BECCARIA RENZO PASQUALE

27) CHIUSA PESIO

Autorizzazione per sopraelevazione di fabbricato di civile abitazione Richiedente: BESSONE FRANCESCO E DUTTO LIDIA

28) RIFREDDO

Autorizzazione per opere di ripristino di strade rurali

Richiedente: CONSORZIO STRADE INTERPODERALI DI RIFREDDO

29) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per fabbricato rurale ad uso ricovero attrezzi e scorte Fg. 7 mapp. 191

Richiedente: DALMASSO ANTONIO

30) PIOBESI D’ALBA

Autorizzazione per lavori di costruzione della variante esterna all’abitato -Terzo tratto -S.P. Tronco Alba-Corneliano

Richiedente: PROVINCIA DI CUNEO - SERVIZI TECNICI

31) GENOLA

Autorizzazione per coltivazione di cava: realizzazione strada di accesso - Loc. C.na Garaita Soprana

Richiedente: O.M.G. DI OBERTO LUCIANO S.N.C.

32) LIMONE PIEMONTE

Autorizzazione per realizzazione edificio ad uso attrezzatura tecnica per il tempo libero, bar, ristorante, solarium; con intervento P.R.G.; P.E.C. per la zona G - Rilocalizzazione di volume esistente in attrezzatura turistico-ricettiva con intervento P.R.G. in zona K

Richiedente: SOC. IL CIABOT S.A.S. DI SANDRI GIOVANNI E C.

33) CARTOSIO

Autorizzazione per costruzione capannone in Loc. Rivera

Richiedente: BARBERO P.

34) SESTRIERE

Autorizzazione per lavori di riqualificazione Diga Monte Rognosa

Richiedente: COMUNE DI SESTRIERE

35) TRAREGO VIGGIONA

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia di fabbricato con cambio di destinazione d’uso - Loc. Dora - Fg. 45 mapp. 217-218

Richiedente: BIANCHI MARIO

36) PALLANZENO - PIEDIMULERA - PIEVE VERGONTE - VOGOGNA

Autorizzazione per costruzione nuova linea a 132 KV nel tratto tra Pallanzeno e Pieve vergonte con demolizione delle esistenti linee 132 KV nello stesso tratto

Richiedente: TERNA - GRUPPO ENEL - TORINO



Codice 19.20
D.D. 12 settembre 2000, n. 107

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezioni d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesisticoambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22/09/97;

-vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

-vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo della Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) TORINO

Autorizzazione per lavori di restauro e risanamento conservativo di fabbricato residenziale ed ampliamento di autorimessa Viale XXV Aprile 157

Richiedente: BRIZIO REMO

2) SAUZE D’OULX

Autorizzazione per conservazione opere abusivamente realizzate in Via Colle Bourget 46

Richiedente: OLD INN S.A.S. DI SERRI BRUNO

3) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per variante in c.o. alla realizzazione di area attrezzata, locali di servizio dell’Ente, completamento ristrutturazione sede

Richiedente: ENTE RISERVA SACRO MONTE DI ORTA - ORTA S. GIULIO

4) SALZA DI PINEROLO

Autorizzazione per costruzione basso fabbricato ad uso deposito mezzi ed attrezzature agricole: variante a Determinazione n. 140 del 29.7.99 -Fg. 11 mapp. 91-92-96

Richiedente: SANMARTINO LAURA - SANMARTINO ALDO

5) NOVARA

Autorizzatone per lavori di bonifica agraria - livellamento di terreni - Loc. Bicocca - Fg. 64 mapp. 134

Richiedente: AZIENDA AGRICOLA F.LLI PARZINI

6) CASTELLETTO SOPRA TICINO

Autorizzazione per varianti in difformità a DGR n. 209/28516 del 4.10.93 - Via 1º Maggio

Richiedente: SOCIETA’ LA CITTA’

7) VERBANIA

Autorizzazione per costruzione di tettoia in Via Prossano

Richiedente: VINAI VIVIANA

8) SAN BERNARDINO VERBANO

Autorizzazione per taglio di superficie boscata per trasformazione colturale

Richiedente TINELLI ANDREA

9) TRIVERO

Autorizzazione per realizzazione di recinzione con sbancamento di terreno Fg. 14 mapp. 330-332-333-334-698

Richiedente: CASTELLO ERIBERTO

10) GROSSO

Autorizzazione per asportazione di ceppaglia di bosco ceduo, su parte di terreno seminativo, N.C.T. F. 2 n. 175

Richiedente: ENRICI VAION ROBERTO

11) PINEROLO

Autorizzazione per nuova costruzione autorimessa, recinzione ed interramento canale di scolo acque piovane - Via Trombotto 26 - N.C.T. F. 17 n. 266

Richiedente: MATTALIA MICHELE, MELLANO MARISA

12) LESA

Autorizzazione per ampliamento di fabbricato ad uso residenziale -Fg. 13 mapp. 42

Richiedente: VINCENTI ROSA

13) ORTA SAN GIULIO

Autorizzazione per variante in c.o al progetto di ristrutturazione con ampliamento già autorizzato con DGR n. 15 del 26.2.1998 Fg. 4 mapp. 77-313

Richiedente: ROBERTO PELLEGRINO (LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA CASE D’ORTA S.R.L.)

14) PELLA

Autorizzazione per ristrutturazione con ampliamento di fabbricato ad uso abitativo - Fg. 4 mapp. 335

Richiedente: ZANOLI ELVIO

15) CHIUSA PESIO

Autorizzazione per ristrutturazione e ripristini con messa in esercizio di complesso idroelettrico - Variante

Richiedente: IDROPESIO S.R.L.

16) NONIO

Autorizzazione per realizzazione di nuova copertura

Richiedente: MANINI PAOLA

17) MEINA

Autorizzazione per variante a Determinazione Regionale n. 129 del 7/8/1999 - Autorimessa interrata - Via F. Cavallotti

Richiedente: AIRAGHI UGO E VALLANZASCA LUISA

18) VERBANIA

Autorizzazione per realizzazione di una serra in Via Possaccio n. 42 - Fg. 17 mapp. 144-146

Richiedente: FATTORINI CLARA

19) ISSIGLIO

Autorizzazione per impianto elettrico aereo BT 400-230 in Regione Fornet Richiedente: ENEL

20) RASSA

Autorizzazione per lavori di consolidamento e messa in sicurezza dei due ponti ad arco sui Torrenti Gronda e Sorba

Richiedente: COMUNE DI RASSA

21) SAN BENIGNO CANAVESE

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento

Richiedente: GAGIARDO URGESE

22) CASTELNUOVO CALCEA

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente

Richiedente: PEGORIN LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA SOCIETA’ LA TERRAZZA

23) ANDORNO MICCA

Autorizzazione per realizzazione di opere di consolidamento di un pendio - Fg. 22 mapp. 182

Richiedente: RAPA GUIDO, RAPA PIERGIORGIO, RAPA UGO, RAPA SERGIO

24) VILLANOVA D’ASTI

Autorizzazione per ristrutturazione fabbricato in Strada Valminier 31

Richiedente: SITO A. E G.

25) BORGOSESIA

Autorizzazione per opere realizzate in difformità a DGR N. 245-45076 del 18/4/95

Richiedente: F.LLI ROMEI ED ALTRI

26) ARONA

Autorizzazione per lavori di rinnovo ed adeguamento delle condutture di contatto, dei pali e delle mensole di sostegno della linea di alimentazione elettrica nell’ambito della stazione ferroviaria di Arona

Richiedente: FERROVIE DELLO STATO S.P.A. - DIVISIONE INFRASTRUTTURA

27) BANNIO ANZINO

Autorizzazione per varianti al progetto di ristrutturazione edilizia di un fabbricato già autorizzato con DGR 20-17266 del 10 marzo 1997 - Fg. 13 mapp. 177-178

Richiedente: CORRADO BEOZZO

28) ASTI

Autorizzazione per asfaltatura tratto strada privata - Loc. Valmanera 116 Richiedente: VIARENGO P. - VERCELLI G.

29) AROLA

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento fabbricato ad uso abitativo - Fg. 16 mapp. 200

Richiedente: BORTOLIN ODDO

30) TORINO

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente in C.so Quintino Sella

Richiedente: CULLATI MICHELINA

31) TORINO

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente Via Sabaudia n. 12

Richiedente: ACCORNERO RICCARDO

32) VIU’

Autorizzazione per realizzazione di passerella sul Torrente Stura di Viù in Loc. Fubina

Richiedente: COMUNE DI VIU’

33) PETTENASCO

Autorizzazione per taglio di filare di piante in Corso Roma

Richiedente: COMUNE DI PETTENASCO

34) PETTENASCO

Autorizzazione per sostituzione di filare di piante in Piazza Europa

Richiedente: COMUNE DI PETTENASCO

35) MADONNA DEL SASSO

Autorizzazione per variante in corso d’opera alla C.E. 28/97 DGR 36 del 21.4.98 - Fg. 1 mapp. 101-118-120

Richiedente: LIACI PAOLO

36) VALENZA

Autorizzazione per Piano Esecutivo Convenzionato -C1SUE

Richiedente: COMUNE DI VALENZA

37) PINO TORINESE

Autorizzazione per variante in c.o. in Strada Mongreno 23

Richiedente: MADA HOTELS S.R.L., NELLA PERSONA DELL’AMMINISTRATORE MANGANO VITTORIO

38) CERES - COASSOLO - MONASTERO DI LANZO - TRAVES

Autorizzazione per interventi di dinsinquinamento idrico nell’area della Comunità Montana Val di Lanzo - 1º Lotto - 2º Stralcio

Richiedente: COMUNITA’ MONTANA VALLI DI LANZO

Elenco B

1) PETTENASCO

Autorizzazione per ampliamento e ristrutturazione di fabbricato

Richiedente: ORCURTO TIZIANO E BANINO ELDA

2) LESSONA

Autorizzazione per trasformazione di terreno per coltivazione di vigneto e parte in frutteto - Fg. 21 mapp. 267-268-269-281-367

Richiedente: DI BETTA ERMIDO

3) LESA

Autorizzazione per ristrutturazione di fabbricato - Fg. 13 mappale 417

Richiedente: BORRONI MARZIA

4) PRAY

Autorizzazione per opere di regimazione idraulica del Rio Orbeante

Richiedente: COMUNE DI PRAY

5) SAN MAURIZIO D’OPAGLIO

Autorizzazione per ristrutturazione basso fabbricato ad uso deposito - Fg. 6 mapp. 755 sub 5

Richiedente: ROSSET RINALDO

6) TRANA

Autorizzazione per realizzazione di una vasca di raccolta acque adibita all’irrigazione del fondo - Strada Provinciale dei Laghi di Avigliana - N.C.T. F. 16 m. 32-33-34-35-36-37-101-102

Richiedente: LUCCHETTA GILIO

7) GIAVENO

Autorizzazione per ricostruzione fabbricato a seguito incendio - in Strada delle Prese Viretti - N.C.T. F. 41 m. 19

Richiedente: CATENA PASQUALE

8) LESA

Autorizzazione per realizzazione piscina di pertinenza all’abitazione esistente - Via Davicini 141 - Fg. 13 mapp. 520 sub 1- 2

Richiedente: CARUZZI LUCA, MINERVA GABRIELLA

9) NOVARA

Autorizzazione per realizzazione autorimessa - Fg. 121 mapp. 226 Richiedente: SALSA ISABELLA

10) DOMODOSSOLA

Autorizzazione per realizzazione stazione radiobase per telefonia mobile - Via Piave - Fg. 11 mapp. 233

Richiedente: TELECOM ITALIA MOBILE

11) CALTIGNAGA

Autorizzazione alla realizzazione di progetto per la risistemazione e recupero a fini agricoli di area boscata - Fr. Sologno - Fg. 20 mapp. 6-8-10-21-31-32 Richiedente: ALBINI ROSANNA

12) BACENO

Autorizzazione per realizzazione stazione radiobase per telefonia - Fg. 20 mapp. 31

Richiedente: TELECOM ITALIA MOBILE

13) PETTENASCO

Autorizzazione per rifacimento copertura di un fabbricato - Fg. 5 mapp. 132-588-589

Richiedente: SORA MARIA LUCIA

14) PETTENASCO

Autorizzazione per ampliamento di fabbricato esistente (Osteria Madonna della Neve) - Fraz. Pratolungo - Fg. 3 mapp. 498

Richiedente: MAULINI MARINA, REGINATO DANIELE

15) BACENO

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente ristrutturazione fabbricato ad uso abitativo in Fraz. Goglio

Richiedente: CURCIO VINCENZO - GARERI MARIA

16) CANNOBIO

Autorizzazione per costruzione basso fabbricato di pertinenza all’edificio residenziale in Via Darbedo - Fg. 39 mapp. 67

Richiedente: BISSATTINI ORESTE

17) MIASINO

Autorizzazione per realizzazione tettoia per ricovero attrezzi Fg. 1 mapp. 349-462-544

Richiedente: ZARETTI MARIA GIULIA



Codice 19.20
D.D. 25 settembre 2000, n. 111

D.P.R. 616/77, art. 82, commi 1 e 2 - Titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali (D.lgs. 29.10.1999 n. 490) - Beni Ambientali - Autorizzazione e reiezioni d’interventi nelle zone soggette ai disposti del titolo II del T.U. Beni Culturali e Ambientali

Premesso che l’art. 82 del D.P.R. 616/77 delega alle Regioni l’esercizio delle funzioni amministrative già esercitate dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici, ed in particolare, al punto b) del comma 2 del citato articolo, delega espressamente le funzioni amministrative concernenti la concessione dei nulla-osta per la realizzazione di opere modificative dello stato dei luoghi nelle località soggette a vincolo di tutela paesisticoambientale;

considerato che l’art. 151 del D.Lgs. 490/99 recante “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali” prevede l’obbligo di sottoporre alla Regione i progetti delle opere da realizzare nelle zone tutelate ai sensi del succitato decreto legislativo;

constatato che, con l’entrata in vigore della legge regionale 8 agosto 1997, n. 51 “Norme sull’organizzazione degli uffici e sull’ordinamento del personale regionale” pubblicata sul B.U.R.P. del 03.09.97, si dà piena attuazione ai principi stabiliti dal D.Lgs. 29/93 in materia di pubblico impiego, ed in particolare a quello fondamentale di separazione tra attività di indirizzo e controllo ed attività di gestione, con la conseguente attribuzione alle competenti strutture regionali del potere di emanare i provvedimenti relativi;

tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

- visto l’art. 82, commi 1 e 2, del D.P.R. 616/77

- visto il Titolo II del T.U. sui Beni Culturali ed Ambientali (D.Lgs. 490/99)

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93, come modificato dal D.Lgs. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. n. 51/97;

- in conformità con gli indirizzi ed i criteri disposti nella materia del presente provvedimento dalla Giunta Regionale - Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale - con provvedimento deliberativo della Giunta Regionale n. 2/22503 del 22.9.97;

-vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco A e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

-vista l’istruttoria condotta dal competente Settore Regionale in merito alle istanze indicate nell’allegato elenco B e le conseguenti relazioni favorevoli alla concessione dei nulla-osta, formulate dal Settore Beni Ambientali con l’indicazione di modalità, vincoli e condizioni sotto la cui osservanza il nulla-osta è concesso (relazioni che si intendono recepite integralmente nella presente determinazione)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione delle opere indicate nell’elenco A allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

di autorizzare, ai sensi dell’art. 151 del D.Lgs. 490/99, l’esecuzione - secondo le prescrizioni indicate nelle relazioni tecniche precitate - delle opere indicate nell’elenco B allegato, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

Avverso la presente determinazione è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta notificazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.71, n. 1034; ovvero ricorso straordinario al Capo della Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del D.P.R. 24.11.71, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Margherita Bianco

Elenco A

1) MALESCO

Autorizzazione per variante in corso d’opera all’autorizzazione rilasciata, con Determina n. 64 del 26.6.1998, per la realizzazione di una stazione per telefonia cellulare su traliccio ex novo a sostituzione dell’esistente in Loc. Boscaccio - Fg. 26 mapp. 127

Richiedente: OMNITEL PRONTO ITALIA S.P.A.

2) MIASINO

Autorizzazione per la realizzazione di ricovero auto in muratura Fg. 5 mapp. 539-540-541-542-544-545

Richiedente: VANNI MARIO

3) PETTENASCO

Autorizzazione per sistemazione area verde circostante

Richiedente: TRESPIDI CLARA E MARIA GIOVANNA

4) VERBANIA

Autorizzazione per parziale rifacimento recinzione e sistemazione area pertinenza

Richiedente: CIRLA ALBERTO

5) TOLLEGNO

Autorizzazione per realizzazione di casa unifamiliare - Fg. 7 mapp. 599-104-105-107-404-405-109-575-96

Richiedente: SOC. BIELLA SERVICE DI MAINARDI SIMONE & C.

6) CANNOBIO

Autorizzazione per realizzazione di edificio uso civile abitazione e accessi Loc. Darbedo

Richiedente: LUSSETTI ALESSANDRO E MIRKO

7) CANNOBIO

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia di fabbricato in Loc. Darbedo - Fg. 37 mapp. 160

Richiedente: ALBERTELLA MARIO

8) SAN PAOLO CERVO

Autorizzazione per conservazione di opere realizzate in difformità dall’autorizzazione rilasciata con DGR n. 169-21215 del 21.7.97

Richiedente: IDROELETTRICA SAN PAOLO S.R.L.

9) MAGGIORA

Autorizzazione per nuova cava di calcare con conseguente recupero ambientale in Loc. Vecchia Fornace

Richiedente: DITTA ITAL ARGILLE S.R.L.

10) CASTELLETTO CERVO - GIFFLENGA

Autorizzazione per lavori di ripristino delle infrastrutture ed opere pubbliche di bonifica danneggiate dalle piogge alluvionali del maggio 1998; Intervento di sistemazione idraulica per il consolidamento e ripristino dell’opera di presa della Raggia Molinara di Buronzo sul Torrente Cervo

Richiedente: CONSORZIO DI BONIFICA DELLA BARAGGIA VERCELLESE

11) MEINA

Autorizzazione per posa di n. 3 pensiline per attesa bus - S.S. n. 33 del Sempione

Richiedente: COMUNE DI MEINA

12) VERBANIA

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento servizio igienico Fg. 44 mapp. 18-19 Camping Village Isolino

Richiedente: SOCIETA’ CAMPING VILLAGE ISOLINO DI MANGOZZI MARIA CONCETTA

13) CHIOMONTE

Autorizzazione per nuova costruzione di basso fabbricato destinato a cabina elettrica di trasformazione in Loc. La Maddalena

Richiedente: COMUNE DI CHIOMONTE

14) CUORGNE’

Autorizzazione per realizzazione basso fabbricato ad uso rimessa Fg. 10 mapp. 36-37

Richiedente: TOCCI NATALE E LUCIO

15) GOZZANO

Autorizzazione per allineamento di terreno

Richiedente: DON CARLO GROSSINI LEG. RAPPR. PARROCCHIA DI SAN GIULIANO

16) BANNIO ANZINO

Autorizzazione per ristrutturazione ed ampliamento fabbricato ad uso abitazione - F. 29 mapp. 61-80-81

Richiedente: COIRO EMILIO E VANOLI TIZIANA

17) CANNOBIO

Autorizzazione per recupero di rudere ad uso civile abitazione Fg. 11 mapp. 539-432-376

Richiedente: PAGANA FRANCO - LECCIOLI ALBERTO

18) ANDORNO MICCA

Autorizzazione per taglio di vegetazione arborea - Fg. 10 part. 156-190-250-251-252

Richiedente: ROSSI VIRGILIO

19) VARALLO SESIA

Autorizzazione per varianti a Determinazione Regionale n. 44 del 18/4/2000 - Frazione Aniceti

Richiedente: ROTTI MARCO

20) SAUZE D’OULX

Autorizzazione per realizzazione di fabbricato completamente interrato - Via Dolmaire 1 - NCT F. XII nn. 199-200-202

Richiedente: MANGARO GIOVANBATTISTA

21) SAN MAURIZIO D’OPAGLIO

Autorizzazione per opere di riempimento e movimento terra - conservazione opere eseguite abusivamente - Fg. 5 mapp. 113

Richiedente: GATTONI SUSANNA E METTI MAURIZIO

22) GIGNESE

Autorizzazione per ristrutturazione edilizia con ampliamento

Richiedente: FERRARI TIZIANA

23) BIELLA

Autorizzazione per realizzazione di autorimessa interrata

Richiedente: ROSSO MARA

24) PRAY

Autorizzazione per realizzazione di tratto di strada comunale, costruzione parcheggio e bitumatura strada esistente

Richiedente: COMUNE DI PRAY

25) VIVERONE

Autorizzazione per ristrutturazione con ampliamento di fabbricato di civile abitazione

Richiedente: TARELLO ADOLFO

26) SAN PIETRO VAL LEMINA

Autorizzazione per realizzazione di una pista forestale e di un eliporto per servizi di emergenza

Richiedente: DRAGO STEFANO E FAVERO MARIA MADDALENA

Elenco B

1) PRAY

Autorizzazione per realizzazione di parcheggio ad uso pubblico Fraz. Mucengo - Fg. 23 mapp. 750

Richiedente: COMUNE DI PRAY

2) VERBANIA

Autorizzazione per demolizione di immobili di proprietà (ex macello di Intra)

Richiedente: COMUNE DI VERBANIA

3) OGGEBBIO

Autorizzazione per realizzazione di strada agro-silvo-pastorale Loc. Alpe Pian Compra - Alpe Nevia - Alpe Ronchè

Richiedente: PEDRONI GIORGIO

4) CALASCA CASTIGLIONE

Autorizzazione per realizzazione di pista agro-silvo-pastorale in località Nuiac

Richiedente: RAMPONE LUIGI, PRESIDENTE DEL CONSORZIO ALPEGGI NUIAC

5) PONDERANO

Autorizzazione per lavori di sistemazione spondale dei Rio Bolume Richiedente: COMUNE DI PONDERANO

6) SERRAVALLE SESIA

Autorizzazione per realizzazione di pista ciclabile con percorso dal cimitero di Bornate fino alla località Mulino di Vintebbio

Richiedente: COMUNE DI SERRAVALLE SESIA

7) CALASCA CASTIGLIONE

Autorizzazione per costruzione di un nuovo impianto idroelettrico e relativa centralina, con utilizzo delle acque del Rio Antrogna, per produzione di energia elettrica

Richiedente: COMUNE DI CALASCA CASTIGILIONE

8) LUSERNETTA

Autorizzazione per realizzazione di pista tagliafuoco in Loc. Foresto N.C.T. Fg. 1 mapp. 129-130-131-186-187

Richiedente: BESSONE SILVANA

9) TROFARELLO

Autorizzazione per costruzione di manufatto ad uso agricolo adibito a stalle e deposito

Richiedente: BOSIO FRANCESCO

10) BOLLENGO

Autorizzazione per ristrutturazione e ampliamento fabbricato esistente - Fg. 14 n. 83 e Fg. 20 n. 107-159-160 -Regione Vignarossa

Richiedente: MAGAROTTO ADELCHI E LAGNA ENRICA

11) BORGOSESIA

Autorizzazione per costruzione cabina elettrica di trasformazione Mt/bt - Loc. Calingè - Fg. 77 mapp. 13

Richiedente: ENEL DISTRIBUZIONE -ZONA DI VERCELLI

12) QUAREGNA

Autorizzazione per conservazione di opere eseguite abusivamente - F. 11 mapp. 33-34

Richiedente: DALLA MINCA RITA



Codice 20.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 120

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto: per lavori trasformazione locale uso cantina in locale autorimessa. Proprietà: Traversa Wilma. Comune di: Santo Stefano Belbo F. 14 Mapp. n. 9

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 20.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 121

Legge 09/07/1908 n. 445 e sue successive modificazioni ed integrazioni. Legge 02/02/1974 n. 64. Progetto: per lavori di variante al progetto approvato con Det. n. 69/99. Proprietà: Bianco Beatrice, Vogliotti Valentino, Vogliotti Elisabetta, Vogliotti Alberto, Vogliotti Raffaella. Comune di: Cossano Belbo (CN) F. 10 Mapp. n. 214

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Andrea Lazzari



Codice 21.7
D.D. 20 giugno 2000, n. 222

L.R. n. 25/94. Rinnovo della concessione per acque minerali “Fons Salutis”, in Comune di Agliano Terme (AT)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - Alla Soc. Fons Salutis - Terme di Agliano S.r.l. con sede in Agliano Terme (At), Via alle Fontane nº 127 è rinnovata per la durata di anni 10 (dieci) a decorrere dal 4/3/2000 la concessione per acque minerali “Fons Salutis”, in territorio del Comune di Agliano Terme (At).

Art. 2 - L’area della concessione mineraria è di ettari 216 (duecentosedici) ed è individuata sulla perizia asseverata datata 2/2/2000 citata in premessa di aggiornamento delle pertinenze di cui all’allegato “A” costituente parte integrante al presente provvedimento.

Art. 3 - La società concessionaria è tenuta:

a) ad essere in regola col pagamento del canone annuo anticipato pari a L. 3.132.000 (tremilioni centotrentaduemila), oltre IVA pari a L. 626.400 (seicentoventiseimila quattrocento) nonchè al pagamento della tassa di concessione regionale pari a L. 1.936.000 (unmilione novecentotrentaseimila): il canone annuo sarà introitato sul cap. 2120 del bilancio 2000 (acc. n. 722/00) e per gli anni successivi sarà introitato sui corrispondenti capitoli dei relativi bilanci, mentre la tassa di concessione regionale sarà introitata sul cap. 50 del bilancio 2000 (acc. n. 721/00)

b) ad effettuare i versamenti di cui al precedente punto a) mediante il c.c.p. n. 10364107 intestato a Regione Piemonte - Tesoreria Regionale - P.zza Castello 165 - 10122 Torino;

c) a fornire ai funzionari del Settore regionale competente alle Acque Minerali e Termali tutti i mezzi necessari al controllo delle attività di sfruttamento ed a comunicare i dati statistici e le informazioni che venissero richieste;

d) a far pervenire all’Amministrazione regionale, entro 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto, copia autentica della nota di avvenuta trascrizione del medesimo alla Conservatoria dei Registri Immobiliari competente per territorio.

Art. 4 - Il presente atto è vincolato al programma di investimenti in premessa citato e fa salve le competenze d’altri organi ed Amministrazioni e comunque i diritti dei terzi.

Art. 5 - Copia del presente provvedimento sarà trasmessa a tutti gli enti interessati.

Art. 6 - Il presente atto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R. innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti



Codice 21.7
D.D. 5 luglio 2000, n. 275

L.R. n. 25/94. Concessione ex novo per acque minerali “San Rocco”, in Comune di Agliano Terme (AT)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - Alla Società Fonti San Rocco S.r.l. con sede in Agliano Terme - via delle Fontane 98 è conferita per la durata di anni 10 (dieci) con decorrenza dalla data di esecutività del presente atto la concessione per acque minerali “San Rocco”, in Comune di Agliano Terme (AT).

Art. 2 - L’area della concessione mineraria (la cui superficie è di ettari 54,2) è riportata con linea continua di colore rosso sulla mappa catastale scala 1:2000 sulla quale sono riportate altresì le aree di protezione assoluta e salvaguardia (quest’ultima coincidente con l’area di concessione mineraria): tale planimetria forma parte integrante della perizia asseverata datata 7/03/2000 costituente l’allegato “A” al presente provvedimento e ne forma parte integrante.

Art. 3 - Per le aree di protezione assoluta e salvaguardia individuate nell’allegato “A” ed approvate col presente atto, dovrà essere recepito quanto dettato dall’art. 18 della L.R. 25/94 e comunque l’Amministrazione Comunale di Agliano Terme è tenuta ad adeguare i propri strumenti urbanistici entro mesi 6 (sei) dalla data di ricevimento della presente, secondo quanto recitato all’art. 39 della normativa regionale su menzionata.

Art. 4 - Qualsiasi modificazione allo stato delle pertinenze individuate nell’allegato “A” dovrà ottenere l’autorizzazione preventiva del Settore regionale competente alle Acque Minerali e Termali.

Art. 5 - La Società concessionaria è tenuta:

a) alla corresponsione alla Regione Piemonte del canone annuo anticipato pari a L. 1.500.000 (unmilione cinquecentomila) oltre IVA pari a L. 300.000 (trecentomila) da introitare sul cap. 2120 del bilancio 2000 (acc. n. 708/00) nonchè la tassa di concessione regionale pari a L. 1.936.000 (unmilione novecentotrentaseimila) da introitare sul cap. 50 del bilancio 2000 (acc. n. 707/00); i predetti importi dovranno essere effettuati mediante distinti versamenti sul c.c.p. 10364107, intestato a Tesoreria Regione Piemonte - piazza Castello 165 - Torino, specificandone la causale;

b) il canone annuo per gli anni successivi sarà introitato sui corrispondenti capitoli dei relativi bilanci;

c) a far pervenire all’Amministrazione Regionale entro giorni 30 (dal ricevimento del presente atto) copia autentica della nota di avvenuta trascrizione del presente provvedimento alla Conservatoria dei Registri Immobiliari competente per territorio.

Art. 6 - Il presente atto fa salve le competenze di altri organi ed Amministrazioni e comunque i diritti dei terzi.

Art. 7 - Copia del presente provvedimento sarà trasmessa a tutti gli enti locali interessati, nonchè (per opportuna conoscenza) al Settore Regionale Verifica ed Approvazione Strumenti Urbanistici.

Art. 8 - Il conferimento della concessione mineraria è vincolato alla realizzazione di quanto previsto dal programma di investimenti che prevede (tra l’altro) la ristrutturazione dell’opera di presa: quest’ultimo intervento dovrà essere realizzato entro 12 mesi dal ricevimento del presente atto (previa approvazione del progetto da parte del Settore scrivente) e dovrà comprendere anche la nuova definizione delle aree di rispetto secondo criteri tecnici maggiormente in uso, nonchè analisi delle acque atte alla conferma del loro riconoscimento.

Art. 9 - Il presente atto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Avverso la seguente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R. innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti



Codice 21.7
D.D. 6 luglio 2000, n. 277

L.R. n. 25/94. Rinnovo della Concessione per acque minerali “Fontanino dell’Acqua Marcia” in territorio dei Comuni di Acqui Terme e Visone (AL)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - Alla Soc. Terme di Acqui S.p.A. con sede in Acqui Terme, Piazza Italia nº 1 è rinnovata per la durata di anni 10 (dieci) a decorrere dal 26/03/2000 la concessione per acque minerali “Fontanino dell’Acqua Marcia” ubicata in territorio dei Comuni di Acqui Terme e Visone (Al).

Art. 2 - L’area della concessione mineraria è di ettari 1163,0559 è riportata sulla perizia datata 25/01/2000 citata in premessa di aggiornamento delle pertinenze allegata al presente provvedimento costituendone parte integrante.

Art. 3 - La società concessionaria è tenuta:

a) ad essere in regola col pagamento del canone annuo anticipato pari a L. 8.439.000 (ottomilioni quattrocentotrentanovemila) oltre IVA pari a L. 1.687.800 (unmilione seicentoottantasettemila ottocento) nonchè al pagamento della tassa di concessione regionale pari a L. 1.936.000 (unmilione novecentotrentaseimila): il canone annuo per l’anno 2000/2001 è stato introitato sul cap. 2120 del bilancio 2000 (reversale n. 4427/2000) e per gli anni successivi verrà introitato sui corrispondenti capitoli dei relativi bilancio, mentre la tassa di concessione regionale sarà introitata sul cap. 50 del bilancio 2000 (acc. n. 706/00);

b) ad effettuare i versamenti di cui al precedente punto a) mediante c.c.p. n. 10364107 intestato a Regione Piemonte - Tesoreria Regionale Piemonte - P.zza Castello 165 - Torino;

c) a fornire ai funzionari del Settore regionale competente alle Acque Minerali e Termali tutti i mezzi necessari al controllo dell’attività mineraria di sfruttamento, nonchè a comunicare i dati statistici e le informazioni che comunque venissero richieste;

d) a far pervenire all’Amministrazione regionale, entro 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto, copia autentica della nota di avvenuta trascrizione del medesimo alla Conservatoria dei Registri Immobiliari competente per territorio.

Art. 4 - Il presente atto fa salve le competenze di altri organi ed amministrazioni e comunque i diritti dei terzi.

Art. 5 - Copia del presente provvedimento sarà trasmessa a tutti gli enti interessati.

Art. 6 - Il presente atto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R. innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti



Codice 21.6
D.D. 10 luglio 2000, n. 293

Assegnazione di fondi di Gestione al Parco del Po tratto VC/AL per la realizzazione di un video promozionale della serie “Il nonno del Parco”. Impegno e liquidazione della somma di L. 40.740.000.= (cap. 15315/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 10 luglio 2000, n. 294

Assegnazione agli Enti di Gestione delle Aree Protette Regionali per le spese di tabellazione, conservazione, valorizzazione, acquisizione e affitto di aree protette regionali. Impegno e liquidazione della somma di L. 134.368.000.= (cap. 15190/00)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.3
D.D. 11 luglio 2000, n. 301

L.R. n. 35/92 - Assegnazione di un contributo di L. 200.000.000= al Collegio Regionale delle Guide Alpine del Piemonte per programma di attività 2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli



Codice 21.4
D.D. 19 luglio 2000, n. 308

Coorganizzazione del convegno nazionale “Il recupero del patrimonio edilizio dell’impiantistica sportiva esistente” - Torino 30.9.2000. Impegno e liquidazione di Lire 50.000.000 sul cap. 14620/2000 ed affidamento incarico alla Ditta M.G.V. di Simona Verdun & C. S.n.c.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.6
D.D. 20 luglio 2000, n. 311

Impegno e liquidazione della somma complessiva di L. 260.000.000.= (cap. 26860/00) agli Enti di Gestione Parchi e Riserve Naturali Cuneesi e Parco Naturale della Valle del Ticino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.7
D.D. 1 agosto 2000, n. 340

L.r. 12.07.1994 n. 25. Incarico per lo studio relativo al miglior utilizzo terapeutico dell’acqua delle sorgenti piemontesi. Provvedimenti

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti



Codice 21.3
D.D. 1 agosto 2000, n. 341

L.R. n. 75/96 art. 14 - Determinazione del riparto del contributo ordinario per l’anno 2000 alle Agenzie di accoglienza e promozione locale e assegnazione del saldo del contributo stesso. Impegno di L. 4.222.916.656= (cap. 14705/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di individuare come descritto in premessa l’entità del contributo ordinario per l’anno 2000 per ciascuna ATL;

- di assegnare, per le motivazioni esposte in premessa, alle Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale il saldo del contributo ordinario per l’anno 2000 nella misura a fianco di ciascuna indicato:

ATL    Saldo Contr. Ord. 2000
Torino Area Metropolitana    716.659.312
Valle di Susa e Pinerolese    412.544.657
Canavese e Valli di Lanzo    194.407.605
Provincia di Biella    218.498.852
Valsesia e Provincia Vercelli    229.910.724
Ossola    276.254.733
Lago Maggiore e Mergozzo    806.409.162
Lago D’Orta e Provincia Novara    271.777.034
Langhe e Roero    204.481.637
Provincia di Cuneo    448.247.396
Provincia di Alessandria    240.943.038
Provincia di Asti    202.782.506
Totale    4.222.916.656

- di impegnare la spesa complessiva di L. =4.222.916.656= sul cap. 14705 del bilancio regionale 2000 (accantonamento n. 100137)

- i suddetti contributi saranno liquidati in misura pari al 70% a presentazione di una relazione di attività e di spesa da cui risulti che sono state realizzate attività per una spesa superiore al 30% del contributo annuo 2000 della Regione; la liquidazione del saldo finale del 30% sarà disposta a seguito di presentazione di un rendiconto finale di attività e di spesa.

Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli



Codice 21.3
D.D. 2 agosto 2000, n. 352

Assegnazione saldo del contributo per l’anno 2000 alle Province per l’esercizio delle funzioni delegate in materia di turismo. Impegno e liquidazione di L. 375.000.000= (cap. 14640/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli



Codice 21.3
D.D. 4 agosto 2000, n. 356

Intervento finanziario per l’Agenzia regionale per la promozione turistica del Piemonte. Realizzazione del programma di attività 2000. Impegno di spesa di L. 2.000.000.000 (cap. 14706/2000)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli



Codice 21.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 375

Partecipazione alla coorganizzazione dei concorsi ippici internazionale del 15-17 e nazionale del 22-24 settembre 2000 previsti a Pinerolo. Affidamento incarico all’associazione sportiva Federico Caprilli. Impegno e liquidazione di Lire 197.856.000 cap. 14620/2000=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 376

Organizzazione di corsi di formazione sul management sportivo. Impegno e liquidazione di Lire 144.560.000 sul cap. 14620/2000 ed affidamento incarico all’ISEF di Torino

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 393

L.R. 21 agosto 1978, n. 54. Parere su istanza di concessione in sanatoria della Sig.ra Capogreco Rosa per la realizzazione di opere edilizie nel Comune di Robassomero (TO), Via Nino Costa, all’interno del Parco Regionale La Mandria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 394

Legge regionale 16 maggio 1980, n. 46. Autorizzazione all’arch. Paolo Caligaris, in qualità di Capo Ufficio Tecnico-Settore LL.PP. del Comune di Avigliana “ad eseguire lavori di somma urgenza relativi alla sistemazione di una scarpata stradale”, nel Comune di Avigliana all’interno del Parco naturale dei Laghi di Avigliana

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 395

Legge regionale 16 maggio 1980, n. 46. Autorizzazione al Sig. Cognetti Antonio, in qualità di legale rappresentante della Soc. “Domus Food” S.r.l., alla costruzione di un nuovo locale tecnico per la centrale termica dell’immobile sito in Via Giaveno n. 4, nel Comune di Avigliana, all’interno del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 396

L.R. 21 agosto 1978, n. 54. Parere su istanza di concessione in sanatoria dei Sig.ri Bigio Laura, Chiara Gaspare, Corio Maria Silvana, per la realizzazione di opere edilizie nel Comune di Fiano (TO) Via Grange n. 133 all’interno del Parco Regionale La Mandria

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 settembre 2000, n. 397

Legge regionale 16 maggio 1980, n. 46. Autorizzazione all’arch. Paolo Caligaris, in qualità di Capo Ufficio Tecnico-Settore LL.PP. del Comune di Avigliana, al “Progetto preliminare per la realizzazione di un percorso turistico pedonale”, nel Comune di Avigliana all’interno del Parco naturale dei Laghi di Avigliana

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 25 settembre 2000, n. 403

Programma operativo Interreg II Medocc - Progetto “PAN - Itinerari dei parchi naturali e culturali”. Liquidazione spese missioni. L. 995.211. Capitolo 15072/99. Modificazioni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 407

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Revoca della precedente Determinazione dir. n. 218 del 16.6.2000 - Istanza CN 118/96 Associazione Dominus Tecum

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 408

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso d’opera - Istanza VB 23/98 Comune di Cannobio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 409

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso d’opera - Istanza VB 5/98 Comune di Verbania

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 410

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante in corso d’opera - Istanza L.NI 1/98 Comune di S. Maurizio C.se

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 411

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante - Istanza VB 2/98 Comune di Verbania

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 412

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di n. 2 perizie suppletive e di variante - Istanza VOS 7/98 Comune di Locana

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 413

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia di variante in corso d’opera - Istanza BVS 1/98 Comune di Mompantero

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 414

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Concessione di proroga dei termini per l’attuazione dei lavori - Istanza CN 88/96 Comune di Limone Piemonte

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 26 settembre 2000, n. 416

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.1 - Concessione di proroga dei termini per l’ultimazione dei lavori - S.r.l. Mondolè di Maestri L.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 4 ottobre 2000, n. 434

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo Misura 2.2. - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante - Istanza BVS 3/98 Comune di Borgone di Susa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 4 ottobre 2000, n. 435

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo - Misura 2.2 - DOCUP 97-99 - Approvazione di perizia suppletiva e di variante - Istanza MOTT 10/98 Comune di Baveno

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 4 ottobre 2000, n. 436

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo - Misura 2.2 - DUP 97-99 - Modificazione della D.G.R. n. 60-27187 del 26.4.1999 e delle Determinazioni dirigenziali n. 564 del 24.11.1999 e n. 662 del 22.12.1999 - Sostituzione di beneficiario - Istanza CANT 9/98 Cibrario e Righero

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 22.1
D.D. 21 aprile 2000, n. 189

D.G.R. n. 54-12283 del 23.09.1996 (cap. 15640/96). Contributi per il sostegno di iniziative di informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per l’anno 1996. Comune di Collegno, progetto “Dove la città incontra il parco”; erogazione di lire 11.200.000, quale saldo dei residui perenti agli effetti amministrativi

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 5 maggio 2000, n. 208

D.G.R. n. 54-12283 del 23.09.1996 (cap. 15640/96). Contributi per il sostegno di iniziative di informazione, sensibilizzazione ed educazione in campo ambientale per l’anno 1996. Associazione Lou Cialoun “Frutteto didattico ecocompatibile”; erogazione di lire 4.332.480, quale saldo dei residui perenti agli effetti amministrativi

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.8
D.D. 12 luglio 2000, n. 369

Art. 11 legge 10/1991. Economia di spesa di lire 10.257.238 sul capitolo 26770/98 (I. 328314) ed economia di spesa di lire 11.761.488 sul capitolo 26769/99 (I. 352692)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia



Codice 22.7
D.D. 2 agosto 2000, n. 420

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000; finanziamento di interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati: impegno di lire 12.000.000.000 sul cap. 16958/2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.8
D.D. 8 agosto 2000, n. 430

Economia di spesa di lire 4.200.000 sul cap. 26780/99 (I. 363566). Interventi concernenti il risparmio energetico nel settore industria del banco regionale 1994

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia



Codice 22.8
D.D. 8 agosto 2000, n. 431

Legge 10/1991. Economia di spesa di lire 2.505.000 sul cap. 26770/99 (I. 358763). Interventi di risparmio energetico nel settore “Edilizia” - prima tranche - nell’ambito della riapertura, nel 1998, dei termini del bando regionale 1996

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia



Codice 22.8
D.D. 10 agosto 2000, n. 437

Legge 10/1991. Economia di spesa di lire 1.340.800 sul cap. 26770/99 (I. 363565). Interventi di risparmio energetico nel settore “Industria” - seconda tranche - nell’ambito della riapertura, nel 1998, dei termini del bando regionale 1996

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia



Codice 22.5
D.D. 31 agosto 2000, n. 457

D.G.R. 359-14457 del 25.11.1996. Consorzio Smaltimento Rifiuti Astigiano (C.S.R.A.) di Asti. Impianto di valorizzazione dei rifiuti provenienti da raccolte differenziata di Asti - loc. Valterza. Impegno e liquidazione prima quota contributo regionale concesso. Lire 953.753.025 (cap. 27190/00)

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.4
D.D. 4 settembre 2000, n. 473

Volturazione alla Autocarrozzeria Redina di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Autocarrozzeria Parola

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 7 settembre 2000, n. 485

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Biella Fancy Yarns di Tabarelli Mara e C. SAS - Biella (BI). Scheda n. 454/1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 15a e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività dell’Impresa di cui all’Allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato A;

- di stabilire quale termine per la messa a regime dell’impianto quello riportato nell’allegato A;

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato A;

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

L’Impresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

L’Impresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

L’Impresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.

L’allegato A, scheda n. 454/1 di n. 3 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

La notificazione del presente provvedimento, all’Impresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Biella.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.7
D.D. 8 settembre 2000, n. 492

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 225.840.000 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito ex Cartiera in Comune di Albano Vercellese

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.7
D.D. 8 settembre 2000, n. 493

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 189.024.000 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito strada del Casone/Torrente Terdoppio in Comune di Novara

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.1
D.D. 12 settembre 2000, n. 496

L.R. 02.11.1982 n. 32, - articolo 35: “Raccolta a fini scientifici e didattici”. Legge 23.08.93 n. 352 - articolo 8. - Autorizzazione alla raccolta funghi a fini scientifici e didattici all’A.L.S. n. 9 - Ivrea

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 497

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Giachino SAS - Torino. Scheda n. 456/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 12 settembre 2000, n. 498

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Farfui SAS - Torino. Scheda n. 455/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 14 settembre 2000, n. 499

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203, art. 10, comma 1, lettera a). Diffida

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 500

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 260.000.000 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito ex Rig in Comune di Grugliasco

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 501

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 3.565.512 per la progettazione dell’intervento di bonifica del sito Loc. Borche Imm. Alessandra in Comune di Ciriè

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 502

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 67.009.616 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito ex Intechim in Comune di Ciriè

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 503

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 77.135.000 per la progettazione dell’intervento di bonifica del sito Cascina Beatrice in Comune di Borgomanero

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 504

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 50.000.000 per la progettazione dell’intervento di bonifica del sito Cascinetta in Comune di Casale Monferrato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 505

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 54.953.400 per la progettazione dell’intervento di bonifica del sito Pedaggera in Comune di Capriata d’Orba

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.7
D.D. 14 settembre 2000, n. 506

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 536.964.000 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito ex Interchim in Comune di Ciriè

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22
D.D. 14 settembre 2000, n. 507

Impegno di L. 1.650.000.000 sul cap. 26932/2000 e di L. 1.612.500.000 sul cap. 26933/2000 in favore del Comune di Trecate per la realizzazione dell’intervento “Infrastrutture stradali-S. Martino-Rete ferroviaria” nell’ambito del Piano di Area critica ad elevata concentrazione di attività industriali di Novara-Trecate

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.4
D.D. 18 settembre 2000, n. 508

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Becchis Osiride S.r.l. - Torino - Scheda n. 451/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.7
D.D. 19 settembre 2000, n. 511

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 49.940.000 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito Cava Italgessi in Comune di Moncucco Torinese

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 513

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Gallino Plasturgia S.r.l. - Rivalta di Torino. Scheda n. 457/1

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 519

Volturazione alla Miroglio S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Miroglio Tessile S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 520

Volturazione alla Fiat Auto S.p.A. Produzione Prototipi e Verifiche di Prodotto/Processo, di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Fiat Auto S.p.A., DPCT Costruzioni Pre-Serie Officina Pilota

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 521

Volturazione alla Euroball S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla SKF Industrie S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 522

Volturazione alla Pirelli Cavi e Sistemi S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Invex S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 19 settembre 2000, n. 523

Volturazione alla Cortiplast MP.K S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 allo Stabilimento di Brandizzo S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.5
D.D. 21 settembre 2000, n. 530

D.D. 293 del 1.7.1999 - Consorzio Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani di Novara. Realizzazione di centri di conferimento comunali. Approvazione progetto definitivo per i Comuni di Bellinzago Novarese, Biandrate e Casalvolone. Lire 412.323.000. Contributo concesso Lire 185.251.563

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 21 settembre 2000, n. 531

DD 58 del 12.12.1997 e DD 81 del 3.4.1998. A.S.P. di Asti. Spese di trasporto per conferimento frazione verde. Spese di trasporto per conferimento fanghi. Approvazione rendicontazione finale. Liquidazione contributo spettante Lire 28.317.750. Accertamento economia di spesa Lire 5.102.250

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.7
D.D. 21 settembre 2000, n. 533

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 137.589.120 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito argine Morano in Comune di Casale Monferrato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.7
D.D. 21 settembre 2000, n. 534

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, approvazione della spesa di L. 128.231.598 per l’ulteriore caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito località Cassagna in Comune di Pianezza

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.4
D.D. 25 settembre 2000, n. 539

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta AGV S.p.A. - Alessandria (AL). Scheda n. 458/1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 15a e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività dell’Impresa di cui all’Allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato A;

- di stabilire quale termine per la messa a regime dell’impianto quello riportato nell’allegato A;

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato A;

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

L’Impresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

L’Impresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

L’Impresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.

L’allegato A, scheda n. 458/1 di n. 4 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

La notificazione del presente provvedimento, all’Impresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Alessandria.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.7
D.D. 27 settembre 2000, n. 543

D.G.R. n. 17-155 del 5 giugno 2000, Assegnazione del finanziamento regionale di L. 698.240.000 per la caratterizzazione e la progettazione dell’intervento di bonifica del sito “Discarica ex Barco” in Comune di Castellazzo Bormida

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.4
D.D. 29 settembre 2000, n. 549

L.R. n. 43 del 07/04/2000, art. 8 “Sistema regionale di rilevamento della qualità dell’aria” - Verifica di coerenza del progetto esecutivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 551

Volturazione alla Filatura Fontanella S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Finish Biella S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 552

Volturazione alla New Box S.p.A. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla S.C.A. S.r.l.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 553

Volturazione alla Nocciole Marchisio S.r.l. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla La Marchisio SAS

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 554

Volturazione alla Osella Serramenti SNC di Osella Lorenzo e Franco & C. di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Fratelli Osella SNC di Stefano e Mario

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 555

Volturazione alla Carrozzeria Vipacco di Gualtieri Vittorio di autorizzazione per le emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi degli artt. 6, 15, 7 e 8 del D.P.R. 24.5.1988, n. 203 alla Autocarrozzeria Acquaviva

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 4 ottobre 2000, n. 562

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Verniciatura Industriale Arcudi S.r.l. - Bruino (TO) Scheda n. 459/1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 15a e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività dell’Impresa di cui all’Allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato A;

- di stabilire quale termine per la messa a regime dell’impianto quello riportato nell’allegato A;

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato A;

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

L’Impresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

L’Impresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

L’Impresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.

L’allegato A, scheda n. 459/1 di n. 5 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

La notificazione del presente provvedimento, all’Impresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Bruino attivato presso Assot S.r.l. di Beinasco.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 4 ottobre 2000, n. 563

D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta Molino Alba S.p.A. - Felizzano (AL). Scheda n. 467/1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 6a e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività dell’Impresa di cui all’Allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato A;

- di stabilire quale termine per la messa a regime dell’impianto quello riportato nell’allegato A;

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato A;

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

L’Impresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

L’Impresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

L’Impresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.

L’allegato A, scheda n. 467/1 di n. 3 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

La notificazione del presente provvedimento, all’Impresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Alessandria.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione della stessa.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 23.1
D.D. 28 agosto 2000, n. 206

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Definizione atti di contabilità finale - Lavori di sistemazione scarpata a monte abitato in Località Sotto il Monte in comune di Sarezzano. Erogazione saldo L. 24.713.763.=. Amministrazione Comunale di Sarezzano. Cap. 27190/2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 208

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione e consolidamento statico Bastione Via Cairoli in Comune di Calliano - Contributo L. 250.000.000.= (Euro 129.114,23.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 14 settembre 2000, n. 209

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di monitoraggio frana Bric Rodin del Cucco in Comune di Cravanzana - Contributo Lire 50.000.000.= (Euro 25.822,84.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 settembre 2000, n. 212

Revoca Determinazione Dirigenziale n. 185 del 10.07.2000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 25 settembre 2000, n. 213

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di completamento consolidamento versante sottostante Borgata Malzat in Comune di Prali. Contributo L. 270.000.000.= (Euro 139.443,36.=)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 24
D.D. 5 settembre 2000, n. 492

Comune di Arona (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dell’area di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati PC1 e PC2 dell’acquedotto comunale di Arona, ubicati nel Comune di Paruzzaro e distanti tra loro circa 80 m

(omissis)

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 493

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Murazzano - Lavori di ripristino dell’acquedotto e della fognatura. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 494

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Viganella - Lavori di rifacimento tratto acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 495

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Mongiardino Ligure - Autorizzazione ed esecuzione lavori per rifornimento idropotabile alle località Fabiano, Pravaglione e Mulino in zona sottoposta al vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 496

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Roccasparvera (CN) - Lavori di costruzione di un tratto di fognatura in località Tetti. Progetto di variante di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 497

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Carrù (CN) - Lavori di ampliamento della rete fognaria in località San Giovanni. 2 perizia di variante di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 498

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Monterosso Grana. Autorizzazione ed esecuzione lavori di captazione sorgente Sarso ed allacciamento acquedotto frazione Saretto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 499

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Sale Delle Langhe. Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione della fognatura nella frazione Priletto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 500

Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Exilles - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 501

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Borgolavezzaro - Lavori di ampliamento e rifacimento della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 5 settembre 2000, n. 502

P.T.T.A. 1994-96 - Legge 19.5.1997, n. 137. Area critica Valle Bormida - Interventi strutturali. Comune di Terzo (AL). Autorizzazione ed esecuzione lavori di potenziamento del sistema depurativo delle acque reflue in zona sottoposta a vincolo idrogeologico

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 503

L.R. 45/89 - Consorzio Acque Cusia con sede in Omegna - Lavori di costruzione della 2 linea dell’impianto di depurazione di Omegna e completamento opere consortili (5 stralcio) - Importo complessivo di 12.000.000.000 (Euro 6.197.482,79). Autorizzazione ad eseguire i lavori ai sensi della L.R. n. 45/89

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 504

Comune di Cassine - Sistemazione strada e fognatura bianca. Approvazione contabilità finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 505

Determinazione n. 396 in data 27.5.1999 Comune di Cannobio - Lavori di regimazione delle acque nella zona di via Curioni e Lignago - concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 506

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998. Comune di Postua - Utilizzo economia di L. 13.637.137 (Euro 7.042,99) per lavori di completamento fognatura in frazione Fucine

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 507

Determinazione Dirigenziale n. 61 in data 29.9.1997. Comune di Chiusa San Michele - Lavori di canalizzazione acque reflue sul territorio comunale. Perizia di variante e suppletiva di L. 110.000.000 (Euro 56.810,26)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 508

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998. Comune di San Carlo Canavese - Lavori di rifacimento della fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 509

Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Vignolo - Lavori di costruzione della fognatura nella frazione S. Croce. Perizia di variante di L. 252.000.000 (Euro 130.147,14)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 510

Legge n. 208/98 - Deliberazioni CIPE del 9.7.1998 e 6.8.1999. Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia (A.C.I.B.S.) - Progetto lavori di potenziamento dell’impianto di depurazione di Tortona. Rideterminazione finanziamento

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 511

Regolamento CEE 2081/93 - Obiettivo 2 - Misura IV. 3 - Consorzio Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia di Novi Ligure. Progetto per il risanamento ad usi industriali dell’effluente degli impianti di depurazione di Cassano Spinola e Novi Ligure. Approvazione variante - Importo complessivo invariato di L. 9.600.000.000 (Euro 4.957.986,23)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



 Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 512

Legge 341/95 - Deliberazione CIPE 23 aprile 1997. Piano straordinario per interventi in materia di depurazione delle acque nelle aree depresse. Utilizzo economie. Impegno di L. 9.586.000.000 (Euro 4.950.755,83) sul cap. 27003/2000 (A100758)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 513

Legge 135/97 - D.M. Ambiente 20 ottobre 1997. Piano straordinario per interventi di depurazione delle acque nelle aree depresse. Utilizzo economie - Impegno di L. 8.133.000.000 (Euro 4.200.343,96) sul cap. 27005/2000 (A 100759)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 6 settembre 2000, n. 514

Legge 208/98 - Deliberazione CIPE 6 agosto 1999 - Completamento opere infrastrutturali nelle aree depresse - completamento canalizzazioni fognarie e impianto di depurazione di Rivarolo - Impegno della somma di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) sul cap. 24410/2000 (A100760)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24
D.D. 8 settembre 2000, n. 515

Comune di Miazzina (VCO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia delle sorgenti degli acquedotti comunali di Miazzina e di Verbania, ubicate nel territorio del Comune di Miazzina

(omissis)

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24.3
D.D. 8 settembre 2000, n. 516

Deliberazione CIPE 12.7.1996 - Comunità Montana Valli di Lanzo - Lavori di disinquinamento idrico nell’area della Comunità Montana - Progetto 2° stralcio del 1 lotto. Importo complessivo di L. 3.465.000.000 (Euro 1.789.523,15)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 517

Legge n. 183/89 - Consorzio Depurazione Acque Reflue della Valle Orba - Lavori di completamento collettori Valli Lemme e Riasco - Progetto di L. 1.800.000.000 (Euro 929.622,42)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 518

Legge n. 183/89 - Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese - Lavori di riordino, risanamento e riduzione impatto ambientale invaso sul torrente Ingagna - IV lotto - Progetto 2.680.000.000 (Euro 1.384.104,49)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 519

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comunità Montana Alta Val Lemme Alto Ovadese. Autorizzazione all’esecuzione lavori di realizzazione interventi acquedottistici nei Comuni di Bosio e Carrosio in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 520

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Beinette - Lavori di realizzazione della fognatura nera. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 521

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Dronero (CN) - Revoca Determinazione Dirigenziale n. 820 in data 21.10.1999. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53) per lavori di costruzione della fognatura in frazione Pratavecchia e relativo impianto di sollevamento

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 522

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Morbello - Autorizzazione ed esecuzione lavori di completamento della rete fognaria ed impianto di depurazione nelle frazioni Costa e Campazzi in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 523

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Momperone - Lavori di ristrutturazione dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 95.000.000 (Euro 49.063,41)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 524

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Carrù - Lavori di costruzione fognatura in via Trinità. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 525

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Rimasco (VC) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione dell’acquedotto comunale nella frazione Oro in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 526

Determinazione Dirigenziale n. 61 del 29.9.1997. Comune di Baldissero D’Alba - Lavori di potenziamento della rete fognaria. Perizia di variante di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 527

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Mottalciata - Lavori di completamento fognatura comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 528

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Rocchetta Tanaro - Lavori di potabilizzazione dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 529

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pradleves - Lavori di potenziamento dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 140.000.000 (Euro 72.303,96)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 530

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Vigliano - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 531

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Costa Vescovato - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione condotta idrica in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 532

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Serravalle Scrivia - Lavori di completamento della rete fognaria. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 18 settembre 2000, n. 533

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Grondona - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione della rete idrica in frazione Sezzella in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 534

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Castellania - Autorizzazione ed esecuzione lavori di potenziamento e ristrutturazione acquedotto in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 535

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Pareto - Autorizzazione ed esecuzione lavori di completamento della rete fognaria in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 536

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Carezzano - Autorizzazione ed esecuzione lavori di costruzione condotta idrica in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 537

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Parodi Ligure - Autorizzazione ed esecuzione lavori di realizzazione tratti acquedotto comunale in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 538

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Boccioleto - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione dell’acquedotto comunale in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di Lire 120.000.000 (Euro 61.974,83)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 539

Determinazione Dirigenziale n. 215 in data 29.3.2000. Comune di Caramagna Piemonte - Lavori di costruzione della fognatura. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 540

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Franconalto - Lavori di realizzazione di una condotta di adduzione idrica. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 19 settembre 2000, n. 541

Azienda Po Sangone - Torino - Costruzione collettore di fognatura bianca lungo la via Anselmetti, tra il Torrente Sangone e la via Roveda - lotto II/A. Approvazione progetto di L. 7.000.000.000 (Euro 3.615.198,29)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 20 settembre 2000, n. 542

P.T.T.A. 1994-1996 - Comune di Bardonecchia (TO) - Lavori di potenziamento acquedotto (captazione sorgenti e adduzione idrica) - Perizia di variante di L. 490.000.000 (Euro 253.063,88)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.1
D.D. 20 settembre 2000, n. 543

L.R. 13.04.1994, n. 5 - Concorso nelle spese delle Province per l’esercizio delle funzioni amministrative subdelegate in materia di utilizzazione delle acque pubbliche. Rettifica determinazione dirigenziale in data 17.04.2000 n. 228

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Walter Mattalia



Codice 24.3
D.D. 21 settembre 2000, n. 544

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Cannero Riviera - Lavori di manutenzione e potenziamento della rete idrica comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.2
D.D. 25 settembre 2000, n. 546

Autorizzazione all’ENI S.p.A.. Divisione Agip allo scarico in unità geologica profonda di acque derivanti dall’estrazione di idrocarburi dal campo petrolifero di “Villafortuna - Trecate” sito nel comune di Trecate (NO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Negro



Codice 24.3
D.D. 26 settembre 2000, n. 548

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.2000. Comune di Sinio - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ampliamento delle reti di fognatura e acquedotto comunale - 1° lotto, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 130.000.000 (Euro 67,139,40)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24
D.D. 26 settembre 2000, n. 549

Comune di Valdengo (BI). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dell’area di salvaguardia del pozzo dell’acquedotto comunale ubicato in Via Roma

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’area di salvaguardia del pozzo dell’acquedotto comunale di Valdengo, ubicato in Via Roma, distinta in zona di tutela assoluta, zona di rispetto ristretta e zona di rispetto allargata, è ridefinita come risulta nella planimetria, in scala 1:1000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Nella zona di rispetto ristretta e nella zona di rispetto allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. n. 236/88, come modificato dall’art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.

La ridefinizione dell’area di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata al valore di portata utilizzato per il calcolo delle isocrone, pari a 2,66 l/s.

A norma dell’art. 6, punto 2, del D.P.R. n. 236/88 come modificato dall’art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno dell’area di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Valdengo dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno della zona di rispetto ristretta è vietato l’insediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie in genere, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igienico-sanitario fermi restando i divieti di cui all’articolo 6, punto 1, del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;

- all’interno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Valdengo, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

Il Comune di Valdengo, d’intesa con il competente Dipartimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dal pozzo dovrà:

- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dell’articolo 5 del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;

- procedere all’interno dell’area di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile l’allacciamento alla rete fognaria, ai sensi dell’articolo 8 della medesima legge regionale;

- nell’ambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo al pozzo;

- in attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Valdengo è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dell’Amministrazione provinciale di Biella per gli adempimenti in ordine alla concessione d’uso delle acque.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24
D.D. 26 settembre 2000, n. 550

Comune di Arona (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati PCA e PCB dell’acquedotto comunale di Arona, ubicati nel Comune di Dormelletto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’area di salvaguardia dei pozzi idropotabili denominati PCA e PCB dell’acquedotto comunale di Arona, distinta in zona di tutela assoluta (fascia di tutela assoluta) e zone di rispetto ristretta (fascia di rispetto primaria “B”) e allargata (fascia di rispetto secondaria “C”), è ridefinita come risulta nella planimetria, in scala 1:3000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. n. 236/88, come modificato dall’art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.

La ridefinizione dell’area di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzati per il calcolo delle isocrone, pari a 39 l/s per il pozzo PCA e 38 l/s per il pozzo PCB.

A norma dell’art. 6, punto 2, del D.P.R. n. 236/88 come modificato dall’art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno dell’area di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Dormelletto dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno della zona di rispetto ristretta è vietato l’insediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie in genere, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igienico-sanitario fermi restando i divieti di cui all’articolo 6, punto 1, del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;

- all’interno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Dormelletto, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

Il Comune di Arona, d’intesa con il Comune di Dormelletto e i competenti dipartimenti dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e dell’Azienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi dovrà:

- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dell’articolo 5 del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;

- procedere all’interno dell’area di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile l’allacciamento alla rete fognaria, ai sensi dell’articolo 8 della medesima legge regionale;

- nell’ambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi;

- verificare che le attività agricole interessanti l’area di salvaguardia siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;

- in attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Arona è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dell’Amministrazione provinciale di Novara per gli adempimenti in ordine alla concessione d’uso delle acque.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24
D.D. 26 settembre 2000, n. 551

Comune di Favria (NO). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione delle aree di salvaguardia di tre pozzi denominati P1, P3, P4 dell’acquedotto comunale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’area di salvaguardia dei pozzi P1, P3, P4 dell’acquedotto comunale di Favria, distinta in zone di tutela assoluta (fasce di rispetto assoluta) e zone di rispetto ristretta (fascia di rispetto ristretta) ed allargata (fascia di rispetto allargata), è ridefinita come risulta nella tavola, in scala 1:2000, allegata alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. n. 236/88, come modificato dall’art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152.

La ridefinizione dell’area di salvaguardia in argomento è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzati per il calcolo delle isocrone, pari a 25 l/s per i pozzi P1 e P3, il cui funzionamento non deve essere simultaneo e 8 l/s per il pozzo P4.

A norma dell’art. 6, punto 2, del D.P.R. n. 236/88 come modificato dall’art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n. 152, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno dell’area di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Favria dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno della zona di rispetto ristretta è vietato l’insediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie in genere, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi edilizi di recupero funzionale e di adeguamento igienico-sanitario fermi restando i divieti di cui all’articolo 6, punto 1, del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;

- all’interno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Favria, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

Il Comune di Favria, d’intesa con il competente Dipartimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi dovrà:

- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta, in conformità alle disposizioni dell’articolo 5 del D.P.R. n. 236/88 e successive modificazioni;

- disconnettere il pozzo P2 dalla rete acquedottistica per utilizzarlo esclusivamente come pozzo di riserva qualora si debba procedere alla manutenzione dei pozzi P1, P3;

- procedere all’interno dell’area di salvaguardia alla verifica degli scarichi delle acque reflue domestiche, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13, disponendone ove possibile l’allacciamento alla rete fognaria, ai sensi dell’articolo 8 della medesima legge regionale;

- visto lo stato di consistenza della rete fognaria esistente all’interno delle zone di rispetto per accertarne le condizioni di tenuta;

- nell’ambito dei controlli analitici di cui al D.P.R. n. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi;

- verificare che le attività agricole interessanti l’area di salvaguardia siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;

- in attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno delle zone di rispetto ristretta ed allargata.

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Favria è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Copia del presente provvedimento sarà trasmesso ai competenti uffici dell’Amministrazione provinciale di Torino per gli adempimenti in ordine alla concessione d’uso delle acque.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 553

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Casale Corte Cerro - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione dell’acquedotto, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 554

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Ponzone (AL) - Autorizzazione ed esecuzione lavori di ristrutturazione acquedotto frazione Pianlago, in zona sottoposta a vincolo idrogeologico. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 555

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1999. Comune di Oviglio - Lavori di rifacimento tratti dell’acquedotto comunale. Concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 27 settembre 2000, n. 556

Determinazione Dirigenziale n. 1109 del 17.12.1998. Comune di Biandrate - Lavori di realizzazione opere integrative di approvvigionamento acquedotto. Concessione contributo di L. 30.000.000 (Euro 15.493,71)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice  26.4
D.D. 2 ottobre 2000, n. 546

L.R. 1 marzo 1995 n. 26 e successive modifiche ed integrazioni. Art. 2 comma 9. Adeguamento importo canoni e tasse per l’anno 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di adeguare, ai sensi dell’art. 2, comma 9, della L.R. 1.3.1995 n. 26 e successive modifiche ed integrazioni, gli importi delle tasse e dei canoni di concessione dovuti per l’occupazione di aree nelle zone portuali piemontesi, sulla base delle variazioni degli indici ISTAT sul costo della vita accertate nel periodo 1.4.1999 - 31.3.2000, secondo gli importi elencati nella colonna “Importo rivalutato (+ 2,5%)” di cui all’allegato facente parte integrante e sostanziale della presente determinazione.

Di dare atto che detti importi sono stati arrotondati alle lire 1.000 superiori per effetto del disposto di cui all’art. 2, comma 9 della L.R. 26/95 e successive modifiche ed integrazioni.

Di dare atto che gli importi dei canoni e delle tasse rivalutate saranno applicati a decorrere dall’1.1.2001.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 8 della L.R. 51/97.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais

Allegato (Fare riferimento al file PDF)










Codice  29.3
D.D. 9 ottobre 2000, n. 335

Rettifica per mero errore materiale della determinazione n. 276 del 6.9.2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di rettificare la Determinazione n. 276 del 6.9.2000 attribuendo alla Dott.ssa Viccica Carmela il punteggio complessivo di 14,30 anzichè di 13,10 come erroneamente riportato nella Determinazione medesima pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione supplemento al n. 37 del 13 settembre 2000 e quindi inserire il nominativo della Dott.ssa Viccica Carmela in graduatoria tra il n. 488 e n. 489;

di istituire la posizione n. 488 Bis assegnata alla Dott.ssa Viccica Carmela al fine di non dover modificare tutte le posizioni della graduatoria.

Il Dirigente responsabile
Daniela Nizza



Codice S1.5
D.D. 10 agosto 2000, n. 832

Assegnazione di contributi per le attività di Protezione Civile effettuate dagli Enti Locali. Impegno L. 653.667.814 (O.F.I.) sul Capitolo 10920/2000

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

per le motivazioni illustrate in premessa:

di assegnare ai beneficiari di cui alla determinazione n. 862 del 29.11.1999 il contributo relativo all’asse prioritario D nella misura a fianco di ciascuno specificata, così come indicato nell’allegata Tabella B;

di impegnare la somma necessaria di L. 653.667.814 (o.f.i.) sul Cap. 10920/2000 a favore dei suddetti beneficiari;

di erogare il contributo agli stessi beneficiari elencati nella Tabella B  secondo le modalità stabilite con  D.G.R. n. 19 - 28098 del 1 Settembre 1999.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al  TAR del Piemonte entro 60 giorni.

Il Dirigente responsabile
Estella Gatti

Allegato (Fare riferimento al file PDF)






COMUNICATI

Comunicato del Presidente della Giunta Regionale

L.R. 14.12.1998 n. 40 - Applicazione dell’articolo 20 della legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 al processo formativo degli strumenti della pianificazione territoriale ed urbanistica

Ai Presidenti delle Province
della Regione Piemonte

Ai Presidenti delle Comunità Montane
della Regione Piemonte

Ai Sindaci dei Comuni
della Regione Piemonte

A tutti gli Ordini
Professionali interessati

LORO SEDI

A seguito delle richieste di specificazione pervenute in merito ai contenuti dell’art. 20 della l.r. 40/1998, si ritiene opportuno fornire alcune indicazioni sull’applicazione di tale disposto.

a) Premessa

La l.r. 40/1998 ha definito nuovi ruoli per regione, province e comuni in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA), stabilendo metodologie e criteri per l’approccio alle tematiche della compatibilità ambientale e della valutazione preventiva e integrata degli effetti indotti dalle trasformazioni operate sul territorio.

All’interno di tale disposto legislativo, oltre alla disciplina delle procedure amministrative inerenti alla VIA di progetti di opere, sottoposte secondo diversi livelli alle analisi di compatibilità ambientale, trova spazio la definizione di una normativa tesa a garantire la salvaguardia dell’ambiente a partire dagli strumenti che definiscono l’assetto del territorio.

L’articolo 20 della l.r. 40/1998, infatti, stabilisce al comma 1 che gli strumenti di programmazione e pianificazione, rientranti nel processo decisionale relativo all’assetto territoriale e costituenti il quadro di riferimento per le successive decisioni d’autorizzazione, sono predisposti in coerenza con gli obiettivi di tutela ambientale ivi richiamati e sono studiati ed organizzati sulla base di analisi di compatibilità ambientale.

Al fine di evidenziare il conseguimento di tali obiettivi, il comma 2 stabilisce che detti strumenti e le loro varianti sostanziali contengono all’interno della relazione generale le informazioni relative all’analisi di compatibilità ambientale come specificate all’allegato F. Tale analisi valuta gli effetti, diretti ed indiretti, dell’attuazione del piano o del programma sull’uomo, la fauna, la flora, il suolo e il sottosuolo, le acque superficiali e sotterranee, l’aria, il clima, il paesaggio, l’ambiente urbano e rurale, il patrimonio storico, artistico e culturale, e sulle loro reciproche interazioni, in relazione al livello di dettaglio del piano o del programma e fornisce indicazioni per le successive fasi di attuazione.

Il comma 3 stabilisce che l’adozione ed approvazione di detti piani e programmi, da parte delle autorità preposte, avviene anche alla luce delle informazioni e valutazioni sopra richiamate.

Il comma 4 evidenzia che qualunque soggetto può presentare all’autorità preposta all’approvazione delle strumento in oggetto osservazioni in ordine alla compatibilità ambientale, nel periodo di pubblicazione previsto dalla normativa di competenza e che tale autorità assume il provvedimento di competenza tenendo conto anche delle osservazioni pervenute.

Il comma 5 stabilisce, infine, che l’analisi di compatibilità ambientale può consentire di individuare condizioni di esclusione automatica dalla procedura di VIA di progetti di cui agli allegati B1, B2 e B3 non ricadenti neppure parzialmente in aree protette, nonché criteri per l’autorità competente da utilizzare nella fase di verifica di cui all’art. 10 della legge in oggetto. Lo stesso comma prevede la possibilità di estendere la procedura di VIA ad ulteriori tipologie progettuali in relazione alla particolare sensibilità del territorio.

b) Indirizzi

La disciplina prevista dall’articolo 20 della suddetta legge tende quindi ad approfondire ed a sistematizzare una serie di analisi e valutazioni, che risultano già in parte previste dalla l.r. 56/1977 e s.m.i., in modo da esplicitare il processo che ha determinato l’assunzione delle scelte di piano in merito al rapporto con la salvaguardia del territorio e alla compatibilità ambientale di quanto previsto.

L’applicazione di tale articolo pone pertanto una questione di “visibilità” dei contenuti inerenti a tali fattispecie, onde garantire la trasparenza delle scelte operate e la possibilità di dialogo tra istituzioni e soggetti pubblici o privati su questi temi.

Risulta quindi necessario sintetizzare tutti gli elementi indispensabili a supportare le previsioni di piano in un quadro che sia propedeutico alla predisposizione del piano stesso e che sia verificato al momento della sua formazione, dando atto della coerenza delle scelte operate in relazione alla compatibilità ambientale.

La fase di pubblicazione, disciplinata per ogni singolo strumento dai disposti della l.r. 56/1977 e s.m.i., rappresenta il momento istituzionale per garantire il dialogo tra amministrazione proponente il piano e soggetti pubblici o privati, mediante la formulazione di osservazioni che possono essere riferite anche alla compatibilità ambientale (cfr. comma 4 l.r. 40/1998).

Per permettere che i contenuti di tali osservazioni possano incidere già in fase di formazione del piano, si ritiene che, nel caso in cui il soggetto preposto all’adozione non coincida con quello preposto all’approvazione, l’amministrazione adottante il piano:

- debba esplicitare formalmente, in fase di pubblicazione, la possibilità di inoltrare ad essa stessa, oltre che all’autorità competente per l’approvazione, le eventuali osservazioni sui temi ambientali;

- trasmetta all’autorità competente per l’approvazione, con l’inoltro del piano, l’elenco delle osservazioni pervenute in merito alla compatibilità ambientale.

Va precisato infine che i contenuti dell’articolo 20 sono relativi all’intera gamma dei piani e programmi, pertanto essi devono essere contestualizzati rispetto allo specifico piano oggetto di predisposizione.

Nel caso degli strumenti territoriali ed urbanistici gli effetti prodotti dall’attuazione andranno valutati anche in termini quantitativi e qualitativi attraverso tutte le specificazioni settoriali previste.

Molti degli elementi richiesti per la valutazione sono già contenuti nei disposti della legge urbanistica regionale, si citano ad esempio l’articolo 5 per i piani territoriali e gli articoli 11 e 12 della l.r. 56/1977 e s.m.i. per i piani urbanistici, nonché tutte le indagini geologiche prescritte dalla normativa vigente in materia di tutela ambientale e sicurezza degli insediamenti e tutti i vincoli che il piano individua per il rispetto di specifici elementi da tutelare.

Si tratta di adottare un nuovo linguaggio che permetta di identificare tali elementi rispetto a quanto richiesto dalla l.r. 40/1998, ed un metodo progettuale che consenta una valutazione ex ante da cui scaturiscano le scelte definitive di piano, nel rispetto dei contenuti dell’articolo 20 della l.r. 40/1998 e secondo quanto specificato all’allegato F di tale legge.

c) Conseguenze applicative

Ai fini applicativi, tenendo conto di quanto premesso alle precedenti lettere a) e b), si dovranno integrare le fasi di formazione, adozione ed approvazione degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica, in modo da garantire il rispetto dei disposti dell’articolo 20 della legge in oggetto.

A tale scopo si dovrà operare sia sotto il profilo tecnico che amministrativo:

Adempimenti amministrativi

- La fase di adozione degli strumenti della pianificazione territoriale ed urbanistica dovrà rispettare quanto disposto ai commi 1, 2, 3 e 4 dell’articolo 20 della l.r. 40/1998.

- La fase di approvazione degli strumenti della pianificazione territoriale ed urbanistica dovrà rispettare quanto disposto ai commi 3 e 4 dell’articolo 20 della l.r. 40/1998.

- Nelle delibere di adozione e di approvazione di detti strumenti sarà esplicitato il rispetto dei disposti di cui all’articolo 20 della l.r. 40/1998.

- Nella procedura di pubblicazione degli stessi, dovrà pure essere chiaramente esplicitata l’opportunità, da parte di qualunque soggetto, di formulare osservazioni anche in ordine alla compatibilità ambientale delle scelte di piano.

Contenuti tecnici

- Ai sensi del comma 2 dell’articolo 20 della l.r. 40/1998, si dovrà predisporre un apposito capitolo della Relazione Illustrativa allo strumento o un apposito fascicolo, che inquadri la situazione generale in riferimento alle voci di cui all’allegato F della l.r. 40/1998, rinviando, se del caso, ai singoli elaborati di piano per le specifiche indagini e prescrizioni. Tale capitolo dovrà esplicitare i risultati dell’analisi di compatibilità ambientale e le finalità di tutela ambientale del piano, richiamando le motivazioni che, sotto il profilo ambientale, hanno supportato le scelte operate.

Il rispetto di quanto sopra stabilito risulta necessario anche ai fini della procedibilità delle istanze.

Torino, 6 Novembre 2000

L’Assessore all’Urbanistica
Franco Maria Botta

Il Presidente della Giunta Regionale
Enzo Ghigo



Comunicato dell’ Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca.  Direzione Sviluppo dell’agricoltura

Denominazione di origine controllata del vino “Cisterna d’Asti”

L’Assessorato all’Agricoltura, in seguito all’istanza di riconoscimento della nuova D.O.C. “Cisterna d’Asti”, presentata dall’Associazione Vignaioli Piemontesi e della Federazione Provinciale Torinese Coltivatori Diretti, esperite le dovute istruttorie tecniche, ed assunto il parere positivo del Comitato Consultivo Vitivinicolo Regionale, ha presentato richiesta di riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata del vino “Cisterna d’Asti” al Comitato Nazionale di Tutela delle Denominazioni di Origine.

Il testo del disciplinare è il seguente:

Disciplinare di Produzione della Denominazione di Origine “Cisterna d’Asti ”

Art. 1 - Denominazione e vini

1. La denominazione d’origine controllata “Cisterna d’Asti” è riservata ai vini rossi che rispondono alle condizioni ed ai requisiti prescritti dal presente disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie, specificazioni aggiuntive o menzioni:

“Cisterna d’Asti”

“Cisterna d’Asti” Superiore.

Art. 2 - Base ampelografica

1. La denominazione “Cisterna d’Asti” senza altra specificazione é riservata ai vini rossi, ottenuti dalle uve provenienti dai vigneti aventi nell’ambito aziendale la seguente composizione ampelografica: vitigno Croatina dall’80% al 100%; possono concorrere, congiuntamente o disgiuntamente, uve di altri vitigni a bacca nera autorizzati e raccomandati per le province di Cuneo e Asti e presenti nei vigneti in ambito aziendale nella misura massima del 20%.

Art. 3 - Zona di produzione delle uve

1. Le uve destinate alla produzione dei vini designati con la denominazione di origine “Cisterna d’Asti” devono essere prodotte nella zona di origine costituita dall’intero territorio dei comuni di: Antignano, Cantarana, Cisterna d’Asti, Ferrere, San Damiano d’Asti e San Martino Alfieri in provincia di Asti e di Canale, Castellinaldo, Govone, Montà, Monteu Roero, Santo Stefano Roero e Vezza d’Alba in provincia di Cuneo.

Art. 4 - Caratteristiche dei vigneti e delle uve

1. Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti destinati alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Cisterna d’Asti” devono essere quelle tradizionali della zona o, comunque, atte a conferire alle uve ed ai vini derivati le specifiche caratteristiche di qualità.

2. In particolare le condizioni di coltura dei vigneti devono rispondere ai requisiti esposti ai punti che seguono:

- terreni: i terreni argillosi-calcarei-sabbiosi e loro eventuali combinazioni;

- giacitura: esclusivamente collinare. Sono da escludere categoricamente i terreni di fondovalle, umidi, pianeggianti e non sufficientemente soleggiati.

- altitudine: non superiore a 400 m. s.l.m.;

- esposizione: adatta ad assicurare un’idonea maturazione delle uve;

- densità d’impianto: quelle generalmente usate in funzione delle caratteristiche peculiari delle uve e dei vini. I vigneti oggetto di reimpianto o nuovo impianto, dovranno essere composti da un numero di ceppi ad ettaro, calcolati sul sesto d’impianto, non inferiore a 3.500.

- forme di allevamento e sistemi di potatura devono essere quelli tradizionali (forma di allevamento: la controspalliera bassa; sistema di potatura: il Guyot tradizionale).

pratiche di forzatura: è vietata ogni pratica di forzatura.

3. Le rese massime di uva ad ettaro di vigneto in coltura specializzata per la produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Cisterna d’Asti” ed i titoli alcolometrici volumici minimi naturali delle relative uve destinate alla vinificazione devono essere rispettivamente le seguenti:

Vini resa uva Titolo alcolometrico

Kg/ha vol. min. naturale

“Cisterna d’Asti” 9.000 10,50% Vol.

“Cisterna d’Asti” Superiore 9.000 11,00% Vol.

La quantità massima di uva ammessa per la produzione del vino a denominazione di origine “Cisterna d’Asti” con menzione aggiuntiva “vigna” seguita dal relativo toponimo deve essere di Kg. 8000.

Le uve destinate alla produzione del vino “Cisterna d’Asti” che intendano fregiarsi della specificazione aggiuntiva “vigna” debbono presentare un titolo alcolometrico volumico minimo naturale di 11,50%Vol.

Nelle annate favorevoli, i quantitativi di uva ottenuti e da destinare alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Cisterna d’Asti” devono essere riportati nel limiti di cui sopra purché la produzione globale non superi del 20% il limite medesimo, fermo restando il limite resa uva/vino per i quantitativi di cui trattasi.

4. In caso di annata sfavorevole, che lo renda necessario, la regione Piemonte fissa una resa inferiore a quella prevista dal presente disciplinare anche differenziata nell’ambito della zona di produzione di cui all’art. 3.

5. I conduttori interessati che prevedano di ottenere una resa maggiore rispetto a quella indicata dalla Regione Piemonte, ma non superiore a quella fissata dal precedente punto 4, dovranno tempestivamente, e comunque almeno 5 giorni prima della data d’inizio della propria vendemmia, segnalare, indicando tale data, la stima della maggiore resa, mediante lettera raccomandata agli organi competenti per territorio preposti al controllo, per consentire gli opportuni accertamenti da parte degli stessi.

6. Nell’ambito della resa massima fissata in questo articolo, la regione Piemonte su proposta del Consorzio di Tutela o del Consiglio Interprofessionale può fissare i limiti massimi di uva per ettaro inferiori a quello previsto dal presente disciplinare in rapporto alla necessità di conseguire un miglior equilibrio di mercato.

In questo caso non si applicano le disposizioni di cui al comma 5.

Art. 5 - Norme per la vinificazione

1. Le operazioni di vinificazione dei vini “Cisterna d’Asti” devono essere effettuate all’interno della zona di produzione così com’è delimitata dal precedente Art. 3.

2. Tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni siano effettuate nell’intero territorio delle provincie di Asti e Cuneo.

3. L’imbottigliamento dei vini “Cisterna d’Asti” deve essere effettuato all’interno della Regione Piemonte.

4. La resa massima dell’uva in vino finito non dovrà essere superiore a:

Vini resa produzione

Kg/uva max di vino

“Cisterna d’Asti” 70% 6300 litri

“Cisterna d’Asti” Superiore 70% 6300 litri

Qualora tale resa superi la percentuale sopraindicata, ma non oltre il 75% l’eccedenza non ha diritto alla doc; oltre detto limite di percentuale decade il diritto alla denominazione di origine per tutto il prodotto.

4. Nella vinificazione e invecchiamento devono essere seguiti i criteri tecnici più razionali ed effettuate le pratiche enologiche atte a conferire al vino le migliori caratteristiche di qualità, ivi compreso l’arricchimento della gradazione zuccherina, secondo i metodi riconosciuti dalla legislazione vigente.

5. I seguenti vini devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento:

Tipologia Durata mesi di cui in legno Decorrenza

1° novembre dell’anno

“Cisterna d’Asti” di raccolta delle uve

“Cisterna d’Asti” Superiore 10 4

E’ ammessa la colmatura con uguale vino conservato in altri recipienti, per non più del 10% del totale del volume nel corso dell’intero invecchiamento obbligatorio.

6. E’ consentita, a scopo migliorativo, l’aggiunta nella misura massima del 15%, di “Cisterna d’Asti” più giovane a “Cisterna d’Asti” più vecchio o viceversa.

7. Per i vini “Cisterna d’Asti” la scelta vendemmiale è consentita, ove ne sussistano le condizioni di legge, soltanto verso la denominazione di origine controllata “Monferrato” Rosso e “Langhe”Rosso.

Art. 6 - Caratteristiche al consumo

1. I vini “Cisterna” all’atto dell’immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

“Cisterna d’Asti”:

colore: rosso rubino intenso;

odore: intenso, fruttato e caratteristico;

sapore: asciutto, amabile, delicato ed armonico, talvolta vivace;

titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,50% Vol;

acidità totale minima: 4,5 g/l in acido tartarico.

estratto secco netto minimo: 20 g/l.

“Cisterna d’Asti” Superiore:

colore: da rosso rubino intenso a rosso granato con l’invecchiamento;

odore: intenso, delicato e caratteristico;

sapore: secco, delicato ed armonico, con l’invecchiamento delicatamente morbido;

titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% Vol;

acidità totale minima: 4,5 g/l in acido tartarico.

estratto secco netto minimo: 22 g/l.

2. E’ in facoltà del Ministero per le Politiche Agricole - Comitato Nazionale per la Tutela e la Valorizzazione delle Denominazioni di Origine e delle Indicazioni Geografiche Tipiche dei Vini, modificare i limiti dell’acidità totale e dell’estratto secco netto minimo con proprio decreto.

Art. 7 - Etichettatura designazione e presentazione

1. Nella designazione e presentazione dei vini a denominazione di origine controllata “Cisterna d’Asti” é vietata l’aggiunta di qualsiasi qualificazione diversa da quelle previste dal presente disciplinare di produzione, ivi compresi gli aggettivi extra, fine, scelto, selezionato e similari.

2. Nella designazione e presentazione del vino a denominazione di origine controllata “Cisterna d’Asti”, è consentito l’uso di indicazioni che facciano riferimento a nomi o ragioni sociali o marchi privati, purché non abbiano significato laudativo, non traggano in inganno il consumatore e non si confondano con le “sottozone” fatto salvo il rispetto dei diritti acquisiti.

3. Nella designazione del vino “Cisterna d’Asti”, la denominazione di origine può essere accompagnata dalla menzione “vigna” purché:

- le uve provengano totalmente dal medesimo vigneto;

- tale vigneto abbia un’età d’impianto superiore ai 7 anni;

- tale menzione sia iscritta nella “Lista positiva” istituita dall’organismo che detiene l’Albo dei Vigneti della Denominazione;

- la vinificazione delle uve e l’invecchiamento del vino siano stati svolti in recipienti separati e la menzione “vigna” seguita dal toponimo sia stata riportata nella denuncia delle uve, nei registri e nei documenti di accompagnamento;

- la menzione “vigna” seguita dal relativo toponimo sia riportata in caratteri di dimensione uguale o inferiore al 50% del carattere usato per la denominazione di origine;

2. Nella designazione e presentazione del vino “Cisterna d’Asti”, è obbligatoria l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

Art. 8 - Confezionamento

1. Le bottiglie in cui viene confezionato il vino “Cisterna d’Asti” per la commercializzazione devono essere di forma e colore tradizionale, di capacità consentita dalle vigenti leggi, ma comunque non inferiori a 18,7 Cl e con l’esclusione del contenitore da 200 Cl.

2. E’ vietato il confezionamento e la presentazione nelle bottiglie, che possano trarre in inganno il consumatore o che siano comunque tali da offendere il prestigio del vino.

3. Le bottiglie in cui viene confezionato il vino “Cisterna d’Asti” con l’aggiunta della menzione “vigna” seguita dal toponimo, per la commercializzazione devono essere di capacità inferiore ai 500 Cl.

Art. 9 - Sanzioni

1. Chiunque, produce, vende, pone in vendita o comunque distribuisce per il consumo prodotti a monte dei vini e vini con la denominazione di cui all’art. 1, che non rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione, ivi compresi, quelli di natura contabile comprovanti l’origine, previsti dalla vigente normativa per la commercializzazione degli stessi prodotti, è punito a norma degli articoli 28, 29, 30, e 31 della legge n. 164/92.



Comunicato dell’Assessorato alla Tutela ambientale - Direzione Tutela e Risanamento Ambientale, Programmazione e Gestione Rifiuti

Decreto del Ministero dell’Ambiente DEC/VIA/5385 del 11.10.2000 relativo alla realizzazione del “Metanodotto Masera-Mortara e l’adeguamento della centrale di Masera” presentata dalla SNAM S.p.A.

Il Ministero dell’Ambiente, di concerto con il Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, ai sensi dell’art. 6 della L. 349/86 ha espresso giudizio positivo sulla compatibilità ambientale del progetto in oggetto presentato dalla società SNAM S.p.A. con prescrizioni.

Copia conforme del Decreto (DEC/VIA/5385 del 11.10.2000) come da dispositivo è depositata e consultabile presso l’Ufficio Deposito-Progetti - Torino, Via Principe Amedeo 17, piano terreno, aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,00.

Il Direttore
Anna Maria Tasselli



Comunicato Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte

Graduatoria dei Medici di Medicina Generale per l’assegnazione delle zone carenti per l’assistenza medico generica

La presente pubblicazione della graduatoria definitiva dei Medici di Medicina Generale per l’assegnazione delle zone carenti per l’assistenza medico generica del territorio piemontese viene effettuata ai sensi dell’art. 20 del D.P.R. n. 484 del 22 luglio 1996 e in attuazione della norma finale n. 5.

La copertura delle zone carenti di Medicina Generale è riservata per il 50% ai possessori dell’Attestato di Formazione in Medicina Generale e per il 50% ai possessori del titolo equipollente.

Si demandano a tutte le Aziende Sanitarie piemontesi, ad eccezione della città di Torino, tutti gli adempimenti connessi all’assegnazione delle zone carenti.

Se, trascorsi i novanta giorni, le Aziende saranno impossibilitate per qualunque ragione, a dar corso alle procedure di assegnazione degli incarichi, le stesse avranno obbligo di darne comunicazione all’Assessorato e nel contempo procedere ad una nuova assegnazione nel rispetto della graduatoria, così come pubblicata, sul presente Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

Nel caso risultino nello stesso ambito territoriale più vincitori per parità di punteggio, avrà prevalenza nell’ordine, il voto di laurea, l’anzianità di laurea, e, infine, la maggiore età.

Per quanto riguarda la città di Torino la notifica ai vincitori sarà inviata a mezzo raccomandata A.R. dal Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte ed i medici interessati dovranno, a pena di decadenza, comunicare la loro accettazione entro il termine di sette giorni con raccomandata A.R. (farà fede il timbro postale di partenza) all’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte - Settore Assistenza Ospedaliera e Territoriale - Corso Regina Margherita 153 bis 10122 Torino.

Sarà cura dell’Assessorato, solo per la città di Torino, comunicare tempestivamente alle AA.SS.LL. competenti i nominativi dei medici che hanno accettato l’incarico, ai fini del conferimento definitivo.

Il Dirigente responsabile
Assistenza Ospedaliera e Territoriale
Daniela Nizza

Allegato

DOMANDE ESCLUSE

Domande pervenute oltre il termine

- BONANTE ANNA

- ROMEO FRANCESCA

- TARTAGLIA STEFANO

Domanda priva del requisito di inscrizione nella graduatoria relativa all’anno 1998

- DI LUCIANO MICHELE

Regione Piemonte Assessorato alla Sanità Graduatoria dei Medici di Medicina generale per l'assegnazione delle zone carenti

Torino

Collegno, Grugliasco

Rivoli, Villarbasse, Rosta

Orbassano, Borgone, Sant'Antonino, San Didero, Vaie, Villar Focchiardo, Bruzolo, Bussoleno, Chianocco, Mattie, San Giorio

Alpignano, Val Della Torre, Venaria Reale

Druento, Givoletto, La Cassa, San Gillio

Cirié, San Carlo, Barbania, Front, Levone, Rocca, Vauda

Fiano Robassomero

San Benigno, Volpiano, Settimo

Crescentino, Fontaneto Po, Lamporo, Verrua Savoia, Leinì

Nichelino, Chieri

Moncalieri, Pino Torinese

None, Carmagnola, Osasio, Castagnole

Ivrea, Caluso, Perosa Canavese, Romano Canavese, San Martino Canavese, Scarmagno, Vialfrè, Cuceglio, Montalenghe, San Giusto Canavese, San Giorgio Canavese, Mercenasco, Mazzè, Vische, Villa Reggia, Barone Canavese, Candia,Orio,Strambino

Alpette, Canischio, Chiesanuova, Cuorgnè, Forno, Pertusio, Prascorsano, Pratiglione, Rivara, Salassa, San Ponso, San Colombano, Valperga, Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio,Luserna San Giovanni, Rorà, Torre Pellice, Villar Pellice, Fenestrelle, Inverso Pinasca, Massello Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Roure, San Germano, Sestriere, Salza di Pinerolo, Usseaux, Villar Perosa, Pinerolo, Prarostino, San Pietro Vallemina, San Secondo di Pinerolo

Airasca, Cantalupa, Cumiana, Frossasco, Piscina, Scalenghe, Roletto, Gattinara, Romagnano, Sesia, Prato Sesia, Grignasco, Serravalle, Sostegno, Lozzolo, Roasio, Rovasenda, Lenta, Ghislarengo

Alagna, Balmuccia, Boccioleto, Campertogno, Carcoforo, Mollia, Pila, Piode, Rassa, Rima San Giuseppe, Rimasco, Riva Valdobbia, Rossa, Scopa, Scopello, Cervatto, Civiasco, Cravagliana, Fobello, Quarona, Rimella, Sabbia, Varallo, Vocca, Borgosesia, Breia, Celio, Valduggia, Ailoche, Caprile, Coggiola, Crevacuore, Guardabosone, Portula, Postua, Pray, Camburzano, Occhieppo Inferiore, Occhieppo Superiore, Pollone

Andorno Micca, Campiglia Cervo, Miagliano, Piedicavallo, Quittengo, Rosazza, Sagliano Micca, San Paolo Cervo, Tavigliano, Cossato, Quaregna, Lessona, Biella

Novara, Caltignaga, Granozzo con Monticello,Casalino con Cameriano

Oleggio, Bellinzago Novarese, Marano Ticino, Mezzomerico, Gozzano, Bolzano Novarese, Briga Novarese, Gargallo, Invorio, Pogno, Soriso

Galliate, Cameri, Romentino, Arona, Colazza, Dormelletto, Lesa, Massino Visconti, Meina, Nebbiuno, Oleggio Castello, Paruzzaro, Pisano

Borgomanero, Agrate Conturbia, Boca, Bogogno, Cavallirio, Cureggio, Gattico, Maggiora, Veruno, Casale Corte Cerro, Gravellona Toce

Baveno, Belgirate, Brovello Carpugnino, Gignese, Stresa, Arizzano, Aurano, Bee,Cambiasca, Caprezzo, Cossogno, Intragna, Mergozzo, Miazzina, Oggebbio, Premeno, San Bernardino Verbano, Varbania, Vignone

Boves, Chiusa Pesio, Limone Piemonte, Peveragno, Robilante, Vernante

Cuneo, Beinette, Castelletto Stura, Centallo, Margarita, Montanera, Morozzo, Tarantasca, Bernezzo, Caraglio, Castelmagno, Cervasca, Montemale, Monterosso Grana, Prasdleves, Valgrana, Vignolo

Acceglio, Busca, Canosio, Cartignano, Celle Macra, Dronero, Elva, Macra, Marmora, Prazzo, Roccabruna, San Damiano Macra, Stroppo, Villar San Costanzo, Villanova Mondovì, Pianfei, Roccaforte, Frabosa Soprana, Frabrosa Sottana, Monastero Vasco

Carrù, Piozzo, Magliano Alpi, Rocca De' Baldi, Bastia Mondovì, Ciglié, Rocca Cigliè, Clavesana, Benevagienna,Caramagna Piemonte, Cavallerleone, Cavallermaggiore, Cervere, Fossano, Genola, Marene, Monasterolo di Savigliano, Murello, Racconigi, Ruffia, Salmour, Sant'Albano Stura, Savigliano, Trinità, Villafalletto, Villanova Solaro, Vottignasco, Saluzzo, Bagnolo, Barge, Bellino, Brondello, Brossasco, Cardé, Casalgrasso, Casteldelfino, Castellar, Costigliole, Saluzzo, Crissolo, Envie, Faule, Frassino, Gambasca, Isasca, Lagnasco, Manta, Martiniana , Po, Melle, Moretta, Oncino, Ostana, Paesana, Pagno, Piasco, Polonghera, Pontechianale, Revello, Rifreddo, Rossana, Sampeyre, Sanfront, Scarnafigi, Torre San Giorgio, Valmala, Venasca. Verzuolo

Bra, Cherasco, Sommariva Bosco, Sommariva Perno, La Morra, Verduno, Sanfré, Ceresole D'Alba, Santa Vittoria, Pocapaglia, Cocconato, Aramengo, Cunico, Montiglio Monferrato Moransengo, Piovà Massaia, Robella, Tonengo, Scandeluzza, Colcavagno

Calliano, Castell'Alfero, Frinco, Grazzano Badoglio, Penango, Portacomaro, Scurzolengo, Tonco, San Damiano d'Asti, Antignano, Celle Enomondo, Cisterna, Ferrere, Revigliasco, San Martino Alfieri, Tigliole

Villanova d' Asti, Cellarengo, Dusino San Michele, San Paolo Solbrito, Valfenera, Asti, Isola d'Asti, Mongardino

Canelli, Calosso, Cassinasco, Rocchetta Palafea, Belveglio, Castelnuovo Calcea, Montaldo Scarampi, Mombercelli, Montegrosso, Vigliano, Vinchio, Agliano

Bruno, Castelletto Molina, Castelnuovo Belbo, Fontanile, Incisa Scapaccino, Mombaruzzo, Quaranti, Felizzano, Quattordio, Solero, Fubine, Lu, Cuccaro Monferrato, Oviglio, Masio, Carentino, Bergamasco

Alessandria, Carbonara Scrivia, Carezzano, Castellania, Cerreto Grue, Costa Vescovato, Paderna, Sant’Agata Fossili, Sarezzano, Spineto Scrivia, Tortona, Villavernia, Villaromagnano, Alluvioni Cambiò, Alzano Scrivia, Castelnuovo Scrivia, Guazzora, Isola Sant'Antonio, Molino dei Torti, Pontecurone, Sale

Casale Monferrato, Coniolo, Balzola, Villanova

Acqui Terme, Molare, Cassinelle, Cremolino

Carpeneto, Trisobbio, Montaldo Bormida, Rocca Grimalda, Novi Ligure, Pasturana, Pozzolo Formigaro, Tassarolo