ANNUNCI LEGALI
ACCORDI DI PROGRAMMA
Comune di Giaveno (Torino)Accordo di programma tra i comuni di Giaveno - Coazze - Reano - Sangano - Trana - Valgioie per la costruzione del secondo lotto funzionale della caserma vigili del fuoco in giaveno e protezione civile
COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
Regione Piemonte - Settore Programmazione - Sviluppo Interventi Relativi alle Terme - Acque Minerali e Termali - TorinoRichiesta permesso di ricerca per acque minerali Alpi Marittime in Comune di Caprauna (CN)
Regione Piemonte - Settore Programmazione - Sviluppo Interventi Relativi alle Terme - Acque Minerali e Termali - TorinoIstanza 2.10.2000 - della Società Satea S.r.l. richiedente il permesso di ricerca acque termali Nuove Terme di Vinadio nel Comune di Vinadio (CN)
Regione Piemonte - Settore Decentrato - Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoRichiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua pubblica Torrente Riddone in Comune di Corneliano con n. 2 cavi MT e n. 1 cavo BT posati in tubazione già predisposta allinterno del ponte e attraversamento Torrente Mellea in Comune di Monticello dAlba con n. 1, cavo MT staffato al ponte
Regione Piemonte - Settore Decentrato - Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoRichiesta di nulla osta per attraversamento corsi dacqua pubblica Torrente Colla in Comune di Margarita e Torrente Brobbio in Comune di Beinette con linea elettrica aerea a 15 kV in cavo isolato elicord per ricostruzione linea elettrica a 15 kV Trucchi-Galli nei predetti Comuni
Regione Piemonte - Settore Decentrato - Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoDistribuzione Gas Badano - Attraversamento T. Mongia con tubazione della rete cittadina del gas aggraffata al ponte sito in Monesiglio Loc. S. Rocco
Regione Piemonte - Settore Decentrato - Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoRichiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua pubblica Rio Castello - Fossato in Comuni di Lisio e Viola con linea elettrica aerea MT 15 kV in cavo elicord
Regione Piemonte - Settore Decentrato - Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - CuneoComune di Saluzzo - Sist. idraulica dellopera di presa nel Rio Torto e Rio Tagliata a servizio del Canale Irriguo Sette Salti - Richiesta parere
Regione Piemonte - Direzione IndustriaProgetto di cava in località Cascina Giarone del Comune di Frassineto Po (AL) - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di verifica della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 10, comma 2 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40
Regione Piemonte - Direzione IndustriaColtivazione di una cava di sabbia e ghiaia in località Il Cassinino del Comune di Suno (NO) - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di valutazione della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 13, comma 1 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40
Regione Piemonte - Direzione IndustriaProgetto di cava in località Pret Alto del Comune di Bagnolo Piemonte (CN) - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di verifica della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 10, comma 2 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40
Regione Piemonte - Direzione IndustriaProgetto di cava in località Frazione Ceretto dei Comuni di Carmagnola e Carignano - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di verifica della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 10, comma 2 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40
Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche - Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed acquedottisticheComune di Falmenta (VCO) - Ridefinizione delle aree di salvaguardia di tre sorgenti dellacquedotto comunale - Art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999 e successive modificazioni
Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche - Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione _d AcquedottisticheComune di Feisoglio (CN) - Ridefinizione dellarea di salvaguardia della sorgente in località Boiolo dellacquedotto Rurale Baratta - Art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999 e successive modificazioni
Regione Piemonte - Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale, Programmazione e Gestione RifiutiArt. 6 della legge 8 luglio 1986, n. 349 - All. IV del d.p.c.m. 27.12.88 - Art. 18 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40 - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente il progetto Ripotenziamento della centrale di Moncalieri nel Comune di Moncalieri (TO) presentato dallAzienda Energetica Metropolitana Torino S.p.A.
ALTRI ANNUNCI
ASL n. 21 - Casale Monferrato (Alessandria)Regolamento Aziendale di disciplina dei contratti di fornitura di beni e servizi di importo inferiore a quello stabilito dalla normativa comunitaria (Approvato con deliberazione del Direttore Generale n. 1444 in data 17.10.2000)
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - CuneoAvviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - CuneoAvviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria
Comune di AstiAvviso - Bando per lassegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata. Comune di Asti - provincia di Asti - Ambito territoriale n. 46
Comune di Barge (Cuneo)Deliberazione del Consiglio Comunale n. 51 in data 22.08.2000 Approvazione frazionamento area su Viale Mazzini, rettifica dei limiti porzione area di completamento n. 14, con asterisco - Sdemanializzazione
Comune di Bianzè (Vercelli)Deliberazione della Giunta Comunale n. 128 del 5.10.2000 - Conferma deliberazione G.C. n. 80 del 6.6.2000 avente ad oggetto Classificazione di strada vicinale ad uso pubblico - Via Palestro
Comune di Briga Novarese (Novara)Approvazione del Nuovo Regolamento Edilizio sulla base dello Schema Tipo approvato dalla Regione Piemonte
Comune di Cafasse (Torino)Delibera C.C. n. 38 del 14.10.2000 - Approvazione piano di recupero Area di P.R.G.C. - E1" - Unità immobiliare di Via Monasterolo n. 20 e 22
Comune di Caraglio (Cuneo)Avviso di approvazione definitiva di piano di recupero di iniziativa privata
Comune di Caramagna Piemonte (Cuneo)Avviso di approvazione definitiva piano di recupero di iniziativa privata realizzazione basso fabbricato in Via Ruatti di proprietà Caracciolo Salvatore
Comune di Cardè (Cuneo)Avviso di deposito e pubblicazione progetto definitivo di variante al P.R.G.C.
Comune di Casal Cermelli (Alessandria)Avviso
Comune di Ceva (Cuneo)Approvazione progetto definitivo di variante n. 2 al Piano Insediamenti Produttivi - PIP. Deliberazione del Consiglio Comunale n. 68 del 29 settembre 2000
Comune di Fara Novarese (Novara)Estratto della deliberazione n. 46 in data 14/9/2000. Regolamento edilizio comunale. Approvazione
Comune di Magliano Alfieri (Cuneo)Avviso ad opponendum
Comune di Mazzè (Torino)Estratto di deliberazione C.C. n. 38 del 5.9.2000 avente per oggetto: Approvazione ed adozione Regolamento Edilizio Tipo. Integrazione alla deliberazione di C.C. n. 30 del 20.6.2000
Comune di Novi LigureDeliberazione di Consiglio Comunale n. 64 del 28.9.2000 - Controdeduzioni alle osservazioni ed approvazione di variante parziale al P.R.G. per lindividuazione di nuova area produttiva e contestuale Piano per gli Insediamenti Produttivi ai sensi dellart. 40 - comma 6 - della Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.
Comune di Romagnano Sesia (Novara)Avviso di pubblicazione e deposito della variante in itinere al progetto definitivo di variante generale il P.R.G.C. vigente - adottato con modificazioni a seguito di controdeduzioni alle osservazioni regionali
Comune di San Colombano Belmonte (Torino)Piano di recupero di libera iniziativa presentato dal Sig. Tasso Enzo - Approvazione definitiva
Comune di Stresa (Verbano Cusio Ossola)Deliberazione del consiglio comunale n. 45 del 5 luglio 2000. P.P.E. Località Gabuso, osservazioni al progetto preliminare, controdeduzioni. Approvazione definitiva del piano
Comune di Villanova DAsti (Asti)Deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 in data 28 settembre 2000 Proposta di Piano di Recupero presentata dal Signor Aiassa Giuseppe - Presa datto assenza di opposizioni ed adozione definitiva (esecutiva per decorrenza del termini)
Enel Distribuzione - TorinoAvviso
Enel Distribuzione - TorinoAvviso
Provincia di Torino - Servizio Gestione Risorse IdricheDeterminazione del Dirigente del Servizio Gestione Risorse Idriche n. 115 - 205703/2000 del 10.10.2000
Regione Piemonte - Direzione Turismo Sport Parchi Settore Programmazione - Sviluppo Interventi relativi alle Terme - Acque Minerali e TermaliL.R. 25/94 - Permesso di ricerca di acque minerali Alpi Marittime nel Comune di Caprauna (CN)
Regione Piemonte - Direzione Turismo Sport Parchi - Settore Acque Minerali e TermaliL.R. 25/94 - Domanda permesso di ricerca di acque termali Nuove Terme di Vinadio in Comune di Vinadio (CN)
ANNUNCI LEGALI
ACCORDI DI PROGRAMMA
Comune di Giaveno (Torino)
Accordo di programma tra i comuni di Giaveno - Coazze - Reano - Sangano - Trana - Valgioie per la costruzione del secondo lotto funzionale della caserma vigili del fuoco in giaveno e protezione civile
Lanno duemila del giorno diciassette del mese di ottobre nella sede del Comune di Giaveno
tra
Il Comune di Giaveno avente sede legale in Giaveno nella persona del Sindaco pro tempore Signor Osvaldo Napoli, legale rappresentante dellEnte,
e
Il Comune di Coazze, avente sede legale in Coazze, nella persona del Sindaco pro tempore Signora Grazia Gerbi, legale rappresentante dellEnte,
Il Comune di Reano, avente sede legale in Reano nella persona del Sindaco pro tempore Signor Celestino Torta, legale rappresentante dellEnte,
Il Comune di Sangano avente sede legale in Sangano, nella persona del Sindaco pro tempore Signora Agnese Ugues, legale rappresentante dellEnte,
Il Comune di Trana, avente sede legale in Trana nella persona del Sindaco pro tempore Signor Ferdinando Sada, legale rappresentante dellEnte,
Il Comune di Valgioie, avente sede legale in Valgioie, nella persona del Sindaco pro tempore Signor Giovanni Turello, legale rappresentante dellEnte,
premesso
Che per la realizzazione in forma associata e coordinata di unopera pubblica di interesse sovracomunale, gli Enti stipulanti si propongono lobiettivo di realizzare il 2° lotto funzionale di completamento della Caserma Vigili del Fuoco di Giaveno;
Che il Comune di Giaveno ha già realizzato il primo lotto funzionale della Caserma su terreno in proprietà e che sono già stati consegnati i lavori del II° lotto;
Visto lart. 27 della legge 8/6/1990 n. 142;
Tutto ciò premesso, tra le parti come sopra costituite, si stipula il seguente
Accordo di programma
Art. 1
Oggetto
Gli Enti stipulanti, a mezzo dei loro legali rappresentanti, si accordano per realizzare in forma integrata e coordinata il secondo lotto funzionale della Caserma dei Vigili del Fuoco di Giaveno;
Art. 2
Finalità
I Comuni comparenti a mezzo dei loro legali rappresentanti, convengono di stipulare il presente accordo allo scopo di gestire nel tempo in modo coordinato ed in forma associata le attività di Protezione Civile di competenza comunale per una maggiore efficienza ed efficacia delle medesima avvalendosi della nuova Caserma di VV.FF.;
Art. 3
Modalità procedimentale
Il Comune di Giaveno, in prosieguo denominato Comune Capo Convenzione, si impegna a realizzare entro il mese di settembre 2000 il progetto esecutivo del secondo lotto funzionale della Caserma.
Il Q.T.E. dellelaborato definitivo costituisce la quantificazione del fabbisogno finanziario dellopera pubblica;
Art. 4
Finanziamento
I Comuni convenzionati parteciperanno con il Comune Capo convenzione al finanziamento del secondo lotto funzionale di completamento della Caserma nei limiti di L. 445.000.000 restando a carico del Comune Capo convenzione la integrale copertura della restante parte di spesa prevista nel Q.T.E.;
Art. 5
Modalità di finanziamento
Il fabbisogno finanziario dellopera, quantificato sulla base del Q.T.E. del progetto definitivo approvato è di L. 1.500.000.000., viene ripartito tra i Comuni partecipanti allaccordo come appresso:
Comune di Giaveno L. 1.055.000.000.
Comune di Coazze L. 140.000.000.
Comune di Reano L. 30.000.000.
Comune di Sangano L. 120.000.000.
Comune di Trana L. 120.000.000.
Comune di Algioie L. 35.000.000.
Totale L. 1.500.000.000.
Il Comune di Giaveno ha stipulato apposito mutuo di L. 1.500.000.000. con la Cassa DD.PP. per il finanziamento del II° lotto dellopera.
Ciascun Comune convenzionato si impegna a versare al Comune di Giaveno la propria quota di partecipazione in massimo tre rate entro e non oltre il 31/12/2002, previo invio allUfficio di Ragioneria del Comune di Giaveno dellatto di impegno a corrispondere per liscrizione in bilancio ad eccezione del Comune di Trana che si impegna a versare, a fronte del proprio apporto finanziario di cui sopra, una quota costante annua ventennale di L. 9.240.000..
Art. 6
Destinazione dellopera
La Caserma dei Vigili del Fuoco realizzata come opera di urbanizzazione secondaria è patrimonio comune a perpetuo servizio della comunità della Valsangone, dei Comuni di Giaveno, Coazze, Reano, Sangano, Trana e Valgioie.
Allingresso dovrà essere apposta una targa con la dicitura Opera finanziata dai Comuni di Giaveno - Coazze - Reano - Sangano - Trana - Valgioie.
In caso di abbandono in futuro dellimmobile da parte dei Vigili del Fuoco questo dovrà essere riutilizzato esclusivamente per finalità sovracomunali a beneficio dei Comuni predetti.
Si conferisce altresì mandato al Comune di Giaveno di esperire azione per reperire finanziamenti e/o contributi per il completamento del progetto di Protezione Civile.
Art. 7
Vigilanza
La vigilanza sulla esecuzione del presente accordo di programma e gli eventuali interventi sostitutivi o cambiamento di destinazione sono svolti da un collegio presieduto dal Sindaco di Giaveno e composto dai rappresentanti legali dei Comuni di Coazze, Reano, Sangano, Trana, Valgioie.
Il Sindaco di Giaveno
Osvaldo Napoli
Il Sindaco di Coazze
Grazia Gerbi
Il Sindaco di Reano
Celestino Torta
Il Sindaco di Sangano
Agnese Ugues
Il Sindaco di Trana
Ferdinando Sada
Il Sindaco di Valgioie
Giovanni Turello
Comune di Giaveno
Il Sindaco
Visto il consenso di massima delle Amministrazioni Comunali di Giaveno, Coazze, Reano, Sangano, Trana e Valgioie sullaccordo di programma per la costruzione del secondo lotto funzionale della Caserma dei Vigili del Fuoco;
Visto lart. 27 - 4° comma della legge 8/6/1990 nr. 142;
approva
Laccordo di programma.
Il presente accordo verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
Regione Piemonte - Settore Programmazione - Sviluppo Interventi Relativi alle Terme - Acque Minerali e Termali - Torino
Richiesta permesso di ricerca per acque minerali Alpi Marittime in Comune di Caprauna (CN)
Data di avvio: 15.9.2000
N. di protocollo dellistanza: 16535
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 150 giorni
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Tommaso Turinetti
Funzionario a cui è stata affidata la pratica ed al quale rivolgersi per informazioni: geom. Gabriele Carlo
Settore presso il quale è possibile visionare gli atti relativi: Settore Programmazione - Sviluppo Interventi Relativi alle Terme - Acque Minerali e Termali - Via Magenta 12 - 10128 Torino
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Dirigente di Settore
Tommaso Turinetti
Regione Piemonte - Settore Programmazione - Sviluppo Interventi Relativi alle Terme - Acque Minerali e Termali - Torino
Istanza 2.10.2000 - della Società Satea S.r.l. richiedente il permesso di ricerca acque termali Nuove Terme di Vinadio nel Comune di Vinadio (CN)
Data di avvio: 2.10.2000
N. di protocollo dellistanza: 17091
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 150 giorni
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Tommaso Turinetti
Funzionario a cui è stata affidata la pratica ed al quale rivolgersi per informazioni: geom. Gabriele Carlo
Settore presso il quale è possibile visionare gli atti relativi: Settore Programmazione - Sviluppo Interventi Relativi alle Terme - Acque Minerali e Termali - Via Magenta 12 - 10128 Torino
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Dirigente di Settore
Tommaso Turinetti
Regione Piemonte - Settore Decentrato - Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Richiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua pubblica Torrente Riddone in Comune di Corneliano con n. 2 cavi MT e n. 1 cavo BT posati in tubazione già predisposta allinterno del ponte e attraversamento Torrente Mellea in Comune di Monticello dAlba con n. 1, cavo MT staffato al ponte
Data di avvio: 10 luglio 2000
N. di protocollo dellistanza: 20192
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 120 giorni
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed a cui rivolgersi per informazioni: Sig.ra Luisa Piola
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo -
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato - Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Richiesta di nulla osta per attraversamento corsi dacqua pubblica Torrente Colla in Comune di Margarita e Torrente Brobbio in Comune di Beinette con linea elettrica aerea a 15 kV in cavo isolato elicord per ricostruzione linea elettrica a 15 kV Trucchi-Galli nei predetti Comuni
Data di avvio: 4 settembre 2000
N. di protocollo dellistanza: 26100
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 120 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed a cui rivolgersi per informazioni: Sig.ra Luisa Piola
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo -
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato - Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Distribuzione Gas Badano - Attraversamento T. Mongia con tubazione della rete cittadina del gas aggraffata al ponte sito in Monesiglio Loc. S. Rocco
Data di avvio: 14-9-00
N. di protocollo dellistanza: 27101
Termine massimo per la conclusione del procedimento: gg. 90
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed a cui rivolgersi per informazioni: Geom. A. Perna
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo -
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato - Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Richiesta di nulla osta per attraversamento corso dacqua pubblica Rio Castello - Fossato in Comuni di Lisio e Viola con linea elettrica aerea MT 15 kV in cavo elicord
Data di avvio: 28 settembre 2000
N. di protocollo dellistanza: 28602
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 120 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed a cui rivolgersi per informazioni: Sig.ra Luisa Piola
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo -
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Settore Decentrato - Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Cuneo
Comune di Saluzzo - Sist. idraulica dellopera di presa nel Rio Torto e Rio Tagliata a servizio del Canale Irriguo Sette Salti - Richiesta parere
Data di avvio: 9.10.2000
N. di protocollo dellistanza: 30131
Termine massimo per la conclusione del procedimento: 90 gg.
Dirigente Responsabile del procedimento: Ing. Carlo Giraudo
Funzionario a cui è stata assegnata la pratica ed a cui rivolgersi per informazioni: Ing. Gianluca Comba
Settore in cui è possibile prendere visione degli atti: Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - C.so Kennedy 7 bis - Cuneo -
Termine per la presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: 15 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.
Il Responsabile del Settore
Carlo Giraudo
Regione Piemonte - Direzione Industria
Progetto di cava in località Cascina Giarone del Comune di Frassineto Po (AL) - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di verifica della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 10, comma 2 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40
In data 6 ottobre 2000 la Società Elma S.r.l. con sede in Via Cavour n. 31 del Comune di Saluzzo (CN) ha depositato, ai sensi dellarticolo 10 comma 2 della l.r. n. 40/1998, presso lUfficio di deposito progetti regionale - Via Principe Amedeo 17 - 10123 Torino, istanza di avvio della Fase di verifica della procedura V.I.A. e relativi allegati del progetto di cava in località Cascina Giarone del Comune di Frassineto Po (AL).
La domanda di avvio della Fase di verifica della procedura di V.I.A. è stata presentata al Nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale prot. n. 21453 del 6 ottobre 2000 ai sensi dellart. 10, comma 1 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40.
La documentazione presentata è a disposizione per la consultazione da parte del pubblico presso lUfficio di deposito (con orario di apertura 9.30 - 12.00), per trenta giorni a partire dalla data di pubblicazione del presente comunicato.
La conclusione del procedimento inerente la Fase di Verifica è stabilita entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato; trascorso il termine suddetto in assenza di pronuncia dellAutorità competente, il progetto è da ritenersi escluso dalla Fase di valutazione.
Eventuali osservazioni, informazioni e contributi tecnico - scientifici dovranno essere presentati allUfficio di deposito nel termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato e rimarranno a disposizione per la consultazione da parte del pubblico fino al termine del procedimento.
Ai sensi dellarticolo 4 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 il responsabile del procedimento designato è il Dott. Luigi Vigliero - tel. 011/432.25.89 - Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva; il funzionario al quale rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica è il Geom. Gianni Verna del medesimo Settore.
Avverso il provvedimento finale è possibile per chiunque vi abbia interesse esperire ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Direttore Regionale
Vito Valsania
Regione Piemonte - Direzione Industria
Coltivazione di una cava di sabbia e ghiaia in località Il Cassinino del Comune di Suno (NO) - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di valutazione della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 13, comma 1 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40
In data 4 ottobre 2000 lImpresa De Giuliani S.r.l. con sede in Viale Marconi n. 56 del Comune di Borgomanero (NO) ha depositato, presso lUfficio di deposito regionale di Via Principe Amedeo 17 in Torino, ai sensi dellarticolo 12 comma 2 lettera a) della l.r. n. 40/1998, copia degli elaborati relativi al progetto per la realizzazione di una itticoltura con annessa pesca sportiva in località Il Cassinino del Comune di Suno (NO), allegati alla domanda di pronuncia di compatibilità ambientale presentata al Nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale prot. n. 21126 del 4 ottobre 2000 ai sensi dellart. 12, comma 1 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40.
Contestualmente, il proponente ha dato avviso dellavvenuto deposito degli elaborati sul quotidiano La Stampa, pubblicato in data 1° ottobre 2000.
La documentazione presentata è a disposizione per la consultazione da parte del pubblico presso lUfficio di deposito (con orario di apertura 9.30 - 12.00), per 45 (quarantacinque) giorni a partire dalla data di avvenuto deposito degli elaborati.
Eventuali osservazioni, informazioni e contributi tecnico - scientifici potranno essere presentate allUfficio di deposito nel termine di 45 (quarantacinque) giorni dalla data di avvenuto deposito degli elaborati e rimarranno a disposizione per la consultazione da parte del pubblico fino al termine del procedimento.
La conclusione del procedimento inerente la Fase di valutazione è stabilita entro 150 (centocinquanta) giorni dalla data di avvenuto deposito degli elaborati, fatto salvo quanto previsto allart. 12, comma 6 e allart. 14, comma 5 della l.r. 40/1998.
Ai sensi dellarticolo 4 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 il responsabile del procedimento designato è il Responsabile del Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva Dott. Luigi Vigliero.
Avverso il provvedimento finale è possibile per chiunque vi abbia interesse esperire ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Direttore Generale
Vito Valsania
Regione Piemonte - Direzione Industria
Progetto di cava in località Pret Alto del Comune di Bagnolo Piemonte (CN) - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di verifica della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 10, comma 2 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40
In data 3 ottobre 2000 il Sig. Piccato Pier Giorgio e il Sig. Verduci Sergio con sede rispettivamente in Via Bassa n. 4 e in Via Bergera n. 151, del Comune di Bagnolo Piemonte hanno depositato, ai sensi dellarticolo 10 comma 2 della L.R. n. 40/1998, presso lUfficio di deposito progetti regionale - Via Principe Amedeo 17 - 10123 Torino, istanza di avvio della Fase di verifica della procedura V.I.A. e relativi allegati del progetto di cava in località Pret Alto del Comune di Bagnolo Piemonte (CN).
La domanda di avvio della Fase di verifica della procedura di V.I.A. è stata presentata al Nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale Prot. n. 21000 del 3 ottobre 2000 ai sensi dellart. 10, comma 1 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40.
La documentazione presentata è a disposizione per la consultazione da parte del pubblico presso lUfficio di deposito (con orario di apertura 9.30 - 12.00), per trenta giorni a partire dalla data di pubblicazione del presente comunicato.
La conclusione del procedimento inerente la Fase di Verifica è stabilita entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato; trascorso il termine suddetto in assenza di pronuncia dellAutorità competente, il progetto è da ritenersi escluso dalla Fase di valutazione.
Eventuali osservazioni, informazioni e contributi tecnico - scientifici dovranno essere presentati allUfficio di deposito nel termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato e rimarranno a disposizione per la consultazione da parte del pubblico fino al termine del procedimento.
Ai sensi dellarticolo 4 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 il responsabile del procedimento designato è il Dott. Luigi Vigliero - tel. 011/432.25.89 - Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva; il funzionario al quale rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica è lIng. Andrea Carpi del medesimo Settore.
Avverso il provvedimento finale è possibile per chiunque vi abbia interesse esperire ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Direttore Regionale
Vito Valsania
Regione Piemonte - Direzione Industria
Progetto di cava in località Frazione Ceretto dei Comuni di Carmagnola e Carignano - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente la Fase di verifica della procedura di V.I.A. ai sensi dellart. 10, comma 2 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40
In data 11 ottobre 2000 la Società Unicalcestruzzi S.p.A. con sede in Via Cardinal Massaia n. 71 del Comune di Torino ha depositato, ai sensi dellarticolo 10 comma 2 della l.r. n. 40/1998, presso lUfficio di deposito progetti regionale - Via Principe Amedeo 17 - 10123 Torino, istanza di avvio della Fase di verifica della procedura V.I.A. e relativi allegati del progetto di cava in località Frazione Ceretto dei Comuni di Carmagnola e Carignano.
La domanda di avvio della Fase di verifica della procedura di V.I.A. è stata presentata al Nucleo centrale dellOrgano tecnico regionale prot. n. 21727 dell11 ottobre 2000 ai sensi dellart. 10, comma 1 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40.
La documentazione presentata è a disposizione per la consultazione da parte del pubblico presso lUfficio di deposito (con orario di apertura 9.30 - 12.00), per trenta giorni a partire dalla data di pubblicazione del presente comunicato.
La conclusione del procedimento inerente la Fase di Verifica è stabilita entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato; trascorso il termine suddetto in assenza di pronuncia dellAutorità competente, il progetto è da ritenersi escluso dalla Fase di valutazione.
Eventuali osservazioni, informazioni e contributi tecnico - scientifici dovranno essere presentati allUfficio di deposito nel termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato e rimarranno a disposizione per la consultazione da parte del pubblico fino al termine del procedimento.
Ai sensi dellarticolo 4 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 il responsabile del procedimento designato è il Dott. Luigi Vigliero - tel. 011/432.25.89 - Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattiva; il funzionario al quale rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica è lIng. Andrea Carpi del medesimo Settore.
Avverso il provvedimento finale è possibile per chiunque vi abbia interesse esperire ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dellatto.
Il Direttore Regionale
Vito Valsania
Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche - Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed acquedottistiche
Comune di Falmenta (VCO) - Ridefinizione delle aree di salvaguardia di tre sorgenti dellacquedotto comunale - Art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999 e successive modificazioni
Data di avvio: 18/10/2000
n. di protocollo dellistanza: 7402 n. assegnato: 215
Ufficio e responsabile del procedimento: Direzione Pianificazione Delle Risorse Idriche, Via P. Amedeo, 17 10123 Torino - Ing. Salvatore De Giorgio.
Ufficio competente alladozione del provvedimento finale: Direzione Pianificazione Delle Risorse Idriche, Via P. Amedeo, 17 10123 Torino.
Funzionari ai quali rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica: Dott. Arch. Claudio Salanitro tel 011/4324548.
Ufficio dove è possibile prendere visione degli atti: Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed Acquedottistiche; Via P. Amedeo, 17 Torino, 1° piano c/o Dott. Arch. Claudio Salanitro.
Termine di presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: quindici giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Si prega di voler cortesemente indicare il numero assegnato allistanza in tutte le comunicazioni inviate alla Regione Piemonte.
Il Responsabile del procedimento
Salvatore De Giorgio
Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche - Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed Acquedottistiche
Comune di Feisoglio (CN) - Ridefinizione dellarea di salvaguardia della sorgente in località Boiolo dellacquedotto Rurale Baratta - Art. 21 del Decreto Legislativo 11 maggio 1999 e successive modificazioni
Data di avvio: 18/10/2000
n. di protocollo dellistanza: 7414 n. assegnato: 206
Ufficio e responsabile del procedimento: Direzione Pianificazione Delle Risorse Idriche, Via P. Amedeo, 17 10123 Torino - Ing. Salvatore De Giorgio.
Ufficio competente alladozione del provvedimento finale: Direzione Pianificazione Delle Risorse Idriche, Via P. Amedeo, 17 10123 Torino.
Funzionari ai quali rivolgersi per informazioni sullo stato della pratica: Dott. Arch. Claudio Salanitro tel 011/4324548.
Ufficio dove è possibile prendere visione degli atti: Settore Disciplina dei Servizi Idrici - Opere Fognarie, di Depurazione ed Acquedottistiche; Via P. Amedeo, 17 Torino, 1° piano c/o Dott. Arch. Claudio Salanitro.
Termine di presentazione di memorie o documenti in attuazione del diritto di partecipazione al procedimento: quindici giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Si prega di voler cortesemente indicare il numero assegnato allistanza in tutte le comunicazioni inviate alla Regione Piemonte.
Il Responsabile del procedimento
Salvatore De Giorgio
Regione Piemonte - Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale, Programmazione e Gestione Rifiuti
Art. 6 della legge 8 luglio 1986, n. 349 - All. IV del d.p.c.m. 27.12.88 - Art. 18 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40 - Comunicazione di avvenuto deposito degli elaborati e avvio del procedimento inerente il progetto Ripotenziamento della centrale di Moncalieri nel Comune di Moncalieri (TO) presentato dallAzienda Energetica Metropolitana Torino S.p.A.
In data 26.9.2000 lAzienda Energetica Metropolitana Torino S.p.A. con sede legale in Torino Via Bertola n. 48, ha depositato presso lUfficio di deposito progetti regionale di Via Principe Amedeo, n. 17 - Torino, ai sensi dellarticolo 5 del d.p.c.m. 377/1988, copia degli elaborati relativi al progetto Nuova centrale termoelettrica di circa 250 MW a ciclo combinato: nel Comune di Settimo Torinese. ai fini dellavvio della procedura di VIA nellambito della quale la Regione esprime il proprio parere ai sensi dellart. 6 della legge 349/1986.
La documentazione presentata è a disposizione per la consultazione e presentazione di memorie e osservazioni ai sensi dellart. 7 dellallegato IV del d.p.c.m. 27.12.1988 da parte del pubblico presso lUfficio di deposito (con orario di apertura: 9.30 - 12.00), per quarantacinque giorni dalla data di deposito del progetto.
Eventuali osservazioni, informazioni e contributi tecnico scientifici potranno essere presentate allo stesso Ufficio di deposito entro i medesimi termini temporali e rimarranno a disposizione per la consultazione da parte del pubblico fino a termine del procedimento.
Ai sensi dellart. 4 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241 il responsabile del procedimento designato con determinazione Direzione Tutela Ambientale n. 610 del 20.10.2000, è il dott. Roberto Quaglia del Settore Programmazione e risparmio in materia energetica (tel. 4324529); il funzionario al quale rivolgersi sullo stato della pratica è il dott. Giovanni Nuvoli del medesimo Settore.
Il Direttore Regionale
Anna Maria Tasselli
ALTRI ANNUNCI
ASL n. 21 - Casale Monferrato (Alessandria)
Regolamento Aziendale di disciplina dei contratti di fornitura di beni e servizi di importo inferiore a quello stabilito dalla normativa comunitaria (Approvato con deliberazione del Direttore Generale n. 1444 in data 17.10.2000)
Articolo 1. Il presente regolamento aziendale, redatto in ottemperanza ai principi di cui allarticolo 3, comma 1 ter, del D.lgs. n. 502/1992, come modificato ed integrato dai successivi D.lgs. n. 229/1999 e n. 168/2000, norma laffidamento dei contratti civilistici di appalto, di somministrazione e di compravendita relativi alla fornitura di beni e servizi di importo inferiore a quello stabilito dalla normativa comunitaria.
Le presenti disposizioni non si applicano nei casi di spesa rientranti tra quelli previsti dai vigenti regolamenti di cassa economale, spese in economia e nei casi di contratti di appalto per lesecuzione di opere e/o lavori pubblici di cui alla legge quadro 11.02.1994, n. 109 e successive modificazioni ed integrazioni.
Articolo 2. LAmministrazione uniforma le proprie procedure in materia di contratti di fornitura ai principi generali di economicità, efficacia e pubblicità di cui allarticolo 1 della legge quadro 7.8.1990, nr. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, definendo con il presente regolamento, la tipologia e le caratteristiche giuridiche e formali di scelta del contraente che costituiscono vincolo organizzativo per tutte le Unità Operative di spesa.
Laffidamento delle forniture deve aver luogo nel rispetto dei principi della programmazione annuale aziendale e in coerenza con il sistema budgetario.
LAmministrazione procede alla scelta del contraente nella fornitura di beni e/o servizi mediante singoli procedimenti amministrativi, per ciascuno dei quali è preliminarmente individuato un Responsabile del procedimento ai sensi degli articoli 4 e seguenti della citata legge nr. 241/1990.
In ogni caso del procedimento è garantito il diritto di accesso di cui agli articoli 22 e seguenti della citata legge nr. 241/1990, riconosciuto chiunque vi abbia interesse per la tutela delle situazioni giuridicamente rilevanti. La responsabilità dellesercizio del diritto di accesso è posta a carico del Responsabile del procedimento
Articolo 3. LAmministrazione procede alla scelta del contraente nella fornitura di beni e/o servizi mediante singoli procedimenti amministrativi con le seguenti modalità:
- secondo le norme di cui al D.lgs. 24.7.1992, n. 358 e successive modificazioni ed integrazioni, per le forniture di beni il cui valore di stima, con esclusione dellI.V.A. di legge, sia uguale o superiore alla soglia comunitaria di volta in volta stabilita;
- secondo le norme di cui al D.lgs. 17.3.1995, n. 157 e successive modificazioni ed integrazioni, per le forniture di servizi di cui al valore di stima, con esclusione dellI.V.A. di legge, sia uguale o superiore alla soglia comunitaria di volta in volta stabilita;
- secondo le norme di cui al D.lgs. 25.2.2000, n. 65, in materia di appalti pubblici di servizi, limitatamente ai concorsi di progettazione il cui valore di stima, con esclusione dellI.V.A. di legge, sia inferiore alla soglia comunitaria di volta in volta stabilita;
- secondo le norme di cui al presente regolamento per la fornitura di beni e/o servizi il cui valore di stima, con esclusione dellI.V.A. di legge, sia ricompreso tra L. 60.000.000 e la soglia comunitaria di volta in volta stabilita;
- secondo le disposizioni stabilite dai vigenti regolamenti aziendali di cassa economale e per le spese in economia per i casi ivi previsti.
Articolo 4. I contratti commerciali derivanti dalla fornitura di beni e/o servizi a favore dellAmministrazione sono stipulati secondo le seguenti modalità:
a. nella forma pubblica amministrativa alla presenza di Ufficiale Rogante per le forniture precedute da gara pubblica (licitazione privata o gara aperta);
b. per registrazione a repertorio di un ufficiale rogante del testo sottoscritto dalle Parti, di disciplinare di incarico, ovvero di convenzione, nei casi di fornitura di prestazione dopera professionale da parte di Soggetto non commerciale;
c. per mezzo della sottoscrizione appiedi del capitolato speciale e/o della lettera di invito a presentare offerta, ovvero per mezzo di lettera di corrispondenza (ivi compreso il buono di ordinazione meccanografico), secondo luso del commercio per le forniture precedute da trattativa privata mediante gara informale o trattativa negoziata con unico contraente.
Articolo 5. La scelta del contraente per laffidamento delle forniture di cui al presente regolamento avviene con le seguenti procedure:
I. mediante trattativa privata preceduta da gara informale con invito a presentare offerta rivolto ad almeno 5 ditte specializzate del settore;
II. mediante trattativa negoziata con unico contraente nei soli casi strettamente previsti dalla vigente normativa regionale in materia (articolo 16 bis della legge regionale 18.1.1995, n. 8, introdotto con successiva legge regionale n. 69/96);
III. mediante gara pubblica a licitazione privata ad asta pubblica secondo le disposizioni vigenti in materia di affidamenti contrattuali dello Stato, di cui al D.P.R. 18.4.1994, n. 573, nei casi in cui lAmministrazione ritenga, per la complessità e/o la specificità della fornitura, utile ed opportuno il ricorso alla procedura di gara formale.
Articolo 6. Il procedimento di trattativa privata mediante gara informale è avviato con linoltro della lettera di invito a presentare offerta, repertoriata al protocollo generale dellEnte (con eventuale capitolato doneri allegato), che deve contenere le principali disposizioni che regolano la procedura di scelta del contraente, le specifiche tecniche e le descrizioni operative della fornitura, le principali condizioni economiche e commerciali del rapporto, la documentazione richiesta, la modalità di espressione dellofferta, i criteri di aggiudicazione, nonchè lindividuazione del Responsabile del procedimento e ogni altra disposizione ritenuta utile. Tali atti sono di competenza del Responsabile del procedimento, individuato in precedenza dal Responsabile della Unità Operativa di competenza, secondo lorganizzazione e le funzioni assegnate nellambito della stessa Unità Operativa dal Piano di Organizzazione Aziendale, dal regolamento di funzionamento dei Dipartimenti e dagli altri provvedimenti interni.
Linoltro può avvenire con qualsiasi mezzo (anche via telefax o fonogramma) ferma restando la necessità di comprovare lo stesso con ricevuta (di ritorno o tagliando fax) ovvero con verbale di fonogramma. Non sono ammessi procedimenti avviati per telefono.
Lofferta economica, sottoscritta dal titolare o legale rappresentante della Ditta (ovvero da procuratore speciale incaricato con atto pubblico) deve essere contenuta in busta sigillata a parte per consentire lespletamento delle procedure preliminari di ammissione formale e di eventuale valutazione qualitativa ad offerta ancora celata.
Lapertura delle offerte economiche ammesse deve avvenire contestualmente, con redazione di processo Verbale, da parte del Responsabile del procedimento alla presenza di almeno due testi.
Durante la fase di istruttoria, il Responsabile del procedimento può richiedere eventuali chiarimenti e/o integrazioni alle ditte offerenti.
Laffidamento della fornitura può avvenire secondo i seguenti criteri:
a) al prezzo inferiore ( unitario, complessivo, per canone, ecc..)
b) a favore dellofferta economicamente più vantaggiosa, previa individuazione di un punteggio in centesimi da attribuire, in sede di lettera di invito a presentare offerta, in parte al prezzo e in parte ad altri elementi qualitativi (caratteristiche tecniche, tempi di consegna, referenza, progetto gestionale ecc. ____)
Il peso puntuale degli elementi qualitativi non può mai superare i 60/100.
Lattribuzione di questi ultimi avviene da parte di un Organismo tecnico di valutazione qualitativa, composto da almeno 3 componenti e si conclude con la redazione di apposito Verbale da allegare al provvedimento di affidamento e che precede lapertura delle offerte economiche.
Il Responsabile del procedimento cura e coordina le attività di valutazione qualitativa.
Una volta individuato il primo classificato, il Responsabile del procedimento può richiedere allo stesso un ulteriore sconto migliorativo sullofferta originaria.
Si procede allaffidamento anche in caso di presenza di una sola offerta valida, previa valutazione di congruità economica e tecnica della stessa.
Il procedimento di scelta del contraente si conclude con ladozione della deliberazione del Direttore Generale di approvazione degli atti di procedura, del Verbale di apertura delle offerte economiche, delleventuale Verbale di valutazione qualitativa e di affidamento della fornitura.
Articolo 7. Nei soli casi strettamente indicati allarticolo 16 bis della legge regionale 18.1.1995, n. 8, le Unità Operative possono procedere allaffidamento di forniture di beni e/o servizi di valore stimato inferiore alla soglia comunitaria (I.V.A. esclusa) mediante procedura negoziata che deve essere sufficientemente motivata ed illustrata da parte del Responsabile del procedimento, sia in termini economici che tecnici (eventualmente avvalendosi del parere di esperti interni e/o esterni allAmministrazione). Tali motivazioni, devono essere riportati alle premesse della deliberazione con cui si procede allaffidamento della fornitura.
Articolo 8. Nei casi di gara formale a licitazione privata asta pubblica , lAmministrazione procede con le procedure previste dalle vigenti normative in materia di acquisti da parte dello Stato di cui al D.P.R. 18.4.1994, n. 573 e delle eventuali nuove normative in materia che dovessero sopraggiungere.
Articolo 9. La valutazione della congruità dei prezzi è assolta prioritariamente mediante confronto con lOsservatorio dei Prezzi e delle Tecnologie della Regione Piemonte e con riferimento agli elenchi previsti dallarticolo 6 della legge 24.12.1993, n. 537, come sostituito dallarticolo 44, comma 1, della legge 23.12.1994, n. 724.
Per lacquisizione di beni e servizi informatici, si applicano le disposizioni di cui al D.lgs. 12.12.1993, n. 39 e successive norme regolamentari di attuazione.
Articolo 10. Gli affidamenti di fornitura di beni e/o servizi a carattere continuativo o periodico di cui al presente provvedimento possono essere oggetto di rinnovazione contrattuale secondo le disposizioni vigenti in materia (articoli 6, comma 2, della citata legge n. 537/1993 e successive modificazioni ed integrazioni).
Articolo 11. Il presente regolamento entra in vigore dalla data di pubblicazione dello stesso sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - Cuneo
Avviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria
La Commissione per lassegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata rende noto che, in attuazione della norma contenuta nella Legge Regionale 28.3.1995 n. 46 è stata pubblicata nellAlbo Pretorio del Comune di Barolo e nella Sede dellA.T.C. di Cuneo la graduatoria provvisoria relativa al bando di concorso generale per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, emesso in data 2/6/2000 dal Comune di Barolo.
Le opposizioni avverso la graduatoria provvisoria dovranno essere inoltrate indirizzandole, a mezzo lettera raccomandata A.R., alla Commissione Assegnazione Alloggi c/o lA.T.C. di Cuneo - Via Santa Croce, 11, - entro 30 giorni dalla pubblicazione nellAlbo Pretorio del Comune suindicato.
Cuneo, 13 ottobre 2000
Il Presidente
Carlo Maroglio
Commissione assegnazione alloggi c/o ATC - Cuneo
Avviso di pubblicazione della graduatoria provvisoria
La Commissione per lassegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata rende noto che, in attuazione della norma contenuta nella Legge Regionale 28.3.1995 n. 46 è stata pubblicata nellAlbo Pretorio del Comune di Priola e nella Sede dellA.T.C. di Cuneo la graduatoria provvisoria relativa al bando di concorso generale per lassegnazione in locazione semplice di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata, emesso in data 20/7/2000 dal Comune di Priola.
Le opposizioni avverso la graduatoria provvisoria dovranno essere inoltrate indirizzandole, a mezzo lettera raccomandata A.R., alla Commissione Assegnazione Alloggi c/o lA.T.C. di Cuneo - Via Santa Croce, 11, - entro 30 giorni dalla pubblicazione nellAlbo Pretorio del Comune suindicato.
Cuneo, 13 ottobre 2000
Il Presidente
Carlo Maroglio
Comune di Asti
Avviso - Bando per lassegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata. Comune di Asti - provincia di Asti - Ambito territoriale n. 46
Si rende noto che ai sensi della L.R. n. 46/95, è stata pubblicata allAlbo Pretorio del Comune di Asti in data 2.10.2000, la graduatoria definitiva relativa al bando di concorso generale del 20.09.1999, per lassegnazione in locazione di alloggi di E.R.P. disponibili nellambito territoriale n. 46.
La graduatoria in oggetto costituisce provvedimento definitivo.
Asti, 3 ottobre 2000
Comune di Barge (Cuneo)
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 51 in data 22.08.2000 Approvazione frazionamento area su Viale Mazzini, rettifica dei limiti porzione area di completamento n. 14, con asterisco - Sdemanializzazione
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
- Di approvare il tipo di frazionamento, a firma del geom. Maurino Massimo dellufficio tecnico comunale, relativo ad area su Viale Mazzini, approvato dallufficio tecnico erariale di Cuneo, e contraddistinto dal n. 2883/00, realizzato al fine di introdurre cartograficamente la rettifica dei limiti della porzione darea di completamento n. 14, contrassegnata con asterisco, come disposto dallart. 16 delle Norme tecniche di Attuazione del P.R.G.C. vigente;
- Di declassificare dallelenco delle strade comunali e di trasferire contestualmente al patrimonio disponibile del Comune, larea sita in Viale Mazzini, individuata nella particella n. 531 del Foglio 61 di mq. 100, quale risulta dallallegata localizzazione cartografica;
(omissis)
Comune di Bianzè (Vercelli)
Deliberazione della Giunta Comunale n. 128 del 5.10.2000 - Conferma deliberazione G.C. n. 80 del 6.6.2000 avente ad oggetto Classificazione di strada vicinale ad uso pubblico - Via Palestro
(omissis)
La Giunta Comunale
Vista la propria precedente deliberazione n. 80 del 6.6.2000 con la quale si classificava la strada denominata Via Palestro come strada vicinale di uso pubblico;
Dato atto che la stessa veniva pubblicata allAlbo Pretorio del Comune di Bianzè per 15 giorni e con inizio di pubblicazione in data 21.6.2000;
Che, in tale data veniva affisso allAlbo Pretorio avviso evidenziante la possibilità per chiunque di presentare opposizioni in ordine alla deliberazione citata allorgano deliberante nei 30 gg. successivi alla scadenza del termine di pubblicazione della deliberazione;
Che tale avviso restava pubblicato allAlbo Pretorio fino a tutto il 4.8.2000;
Che nel termine predetto non pervenivano opposizioni allatto in questione;
Ritenuto pertanto confermare il contenuto dispositivo della deliberazione G.C. n. 80 del 6.6.2000;
(omissis)
delibera
1. Di dare atto che, avverso la deliberazione n. 80 del 6.6.2000 non sono pervenute opposizioni nei termini previsti dagli artt. 1 e 3 della Legge Regionale n. 86 del 21.11.1996;
2. Di, confermando il contenuto della deliberazione G.C. n. 80 del 6.6.2000 avente ad oggetto Classificazione di Strada Vicinale ad uso pubblico - Via Palestro, classificare la strada denominata Via Palestro", classificare la strada denominata Via Palestro (individuata nella planimetria allegata allatto G.C. n. 80/2000) con strada vicinale di uso pubblico, per i motivi espressi in motivazione allatto G.C. n. 80 del 6.6.2000;
3. Di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi del c. 5 della Legge Regionale n. 21.11.1996 n. 86 in data 31 ottobre 2000;
4. Di dare atto che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso:
- entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento al Tribunale Amministrativo Regionale nei termini e nei modi previsti dallart. 2 della Legge 6.12.1971 n. 1034;
- entro 120 giorni dalla notifica del presente provvedimento al Presidente della Repubblica nei termini e nei modi previsti dallart. 8 e seguenti del D.P.R. 24.11.1971 n. 1199;
e tenuto conto della rilevanza di quanto indicato al punto 3) ai fini della decorrenza dei termini del ricorrere;
Successivamente, con separata ed apposita votazione allunanimità dei voti, delibera dichiarare il presente atto immediatamente esecutiva.
Il Sindaco Il Segretario Comunale
Gian Mario Picco Corrado Cellocco
Comune di Briga Novarese (Novara)
Approvazione del Nuovo Regolamento Edilizio sulla base dello Schema Tipo approvato dalla Regione Piemonte
Il Responsabile del Servizio
rende noto
che il Consiglio Comunale con deliberazione n. 23 del 25.9.2000 ha dichiarato espressamente la conformità del Regolamento Edilizio Comunale approvato con propria deliberazione n. 16 de 26.6.2000 rispetto allo Schema Tipo approvato dalla Regione Piemonte ai sensi dellart. 3 c. 3 della L.R. n. 19/99 e composto di 70 articoli, 12 modelli allegati e 3 appendici.
Con la stessa deliberazione il Consiglio Comunale ha inoltre modificato lart. 2 c. 2 del Regolamento Edilizio Comunale approvato con precedente deliberazione di C.C. n. 16 del 26.6.2000.
Con i due atti deliberativi sopra richiamati, esecutivi ai sensi di legge, è stato pertanto approvato il nuovo Regolamento Edilizio Comunale.
Il Responsabile del Servizio
Ermanno Fasola
Comune di Cafasse (Torino)
Delibera C.C. n. 38 del 14.10.2000 - Approvazione piano di recupero Area di P.R.G.C. - E1" - Unità immobiliare di Via Monasterolo n. 20 e 22
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1) Di dare atto che durante i periodi di pubblicazione e nei trenta giorni successivi non sono intervenute osservazioni.
2) Di approvare in via definitiva ai sensi degli artt. 40, 41bis e 43 comma 8 della L.R. 56/77 e s.m.i. il Piano di Recupero di iniziativa privata presentato dalla Sig.ra Migliaccio Concetta e predisposto dallArch. Maurizio Savio di Torino costituito dai seguenti elaborati: relazione tecnica illustrativa e schemi di progetto, relazione geotecnica, Tavola n. 1 (Stato di fatto), Tavola 2 (Progetto), documentazione fotografica e bozza di convenzione.
3) Di dare atto che il suddetto piano di recupero definitivamente approvato assume efficacia con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale Regionale della presente deliberazione, ai sensi dellart. 41 bis punto 6 della L.R. 56/77 e s.m.i.
Il Sindaco Il Segretario Comunale
Comune di Caraglio (Cuneo)
Avviso di approvazione definitiva di piano di recupero di iniziativa privata
Il Sindaco
rende noto
che con atto deliberativo n. 57 del 19.9.2000, esecutivo ai sensi di Legge, è stato approvato in via definitiva, il progetto di piano di recupero di iniziativa privata presentato dai sigg.ri Combale Remo, Borsotto Laura, Ellena Orsola ed Eredi di Barale Giovanni, inerente gli immobili siti in zona concentrico, Via Roma angolo Via Serranone e Via Raposo (F 50 mappali n. 358 - 359 - 360 - 361 - 362 - 363 - 364 - 365 - 366 - 522).
Il Sindaco
Aurelio Blesio
Comune di Caramagna Piemonte (Cuneo)
Avviso di approvazione definitiva piano di recupero di iniziativa privata realizzazione basso fabbricato in Via Ruatti di proprietà Caracciolo Salvatore
Il Sindaco
Visti gli artt. 27 e 30 della legge 5.8.1978, n. 457 e lart. 47 della L.R. 5.12.1977, n. 56 e s.m.i.
Rende noto
Che con atto consiliare n. 49 del 15.9.2000 è stato approvato in via definitiva il piano di recupero di iniziativa privata relativo alla realizzazione di basso fabbricato in Via Ruatti n. 13 di proprietà Caracciolo Salvatore e censiti a Catasto Terreni al Foglio XXIII/A mappali 113-105.
Caramagna Piemonte, 29 settembre 2000
Il Sindaco
Brunetto
Comune di Cardè (Cuneo)
Avviso di deposito e pubblicazione progetto definitivo di variante al P.R.G.C.
Il Responsabile del Servizio Tecnico
rende noto
Che la delibera del Consiglio Comunale n. 31 del 29.9.2000, per ladozione del progetto definitivo di Variante strutturale al P.R.G.C. con controdeduzione alle osservazioni, ed i relativi elaborati, saranno pubblicati allAlbo Pretorio del Comune ed ivi depositati per trenta giorni consecutivi, dal 25.10.2000 a tutto il 23.11.2000, durante i quali chiunque potrà prenderne visione.
Cardè, 25 ottobre 2000
Il Responsabile del Servizio
Maria Donata Buonamico
Comune di Casal Cermelli (Alessandria)
Avviso
Si rende noto che con deliberazione del Consiglio Comunale in data 26 maggio 2000 n. 26 è stato approvato il Regolamento Edilizio Comunale ex art. 3 comma 3 L.R. n. 19/99.
Il Sindaco
Francesco Zanini
Comune di Ceva (Cuneo)
Approvazione progetto definitivo di variante n. 2 al Piano Insediamenti Produttivi - PIP. Deliberazione del Consiglio Comunale n. 68 del 29 settembre 2000
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1. di approvare il progetto definitivo della variante n. 2 al P.I.P., redatto dal dott. urb. Scazzino Giorgio, con studio in Ceva, Via Matteotti n. 2, composta dai seguenti elaborati:
- Relazione illustrativa ed integrazioni alle norme di attuazione;
- Tav. 1 Planimetria catastale e zonizzazione PIP scala 1:1000
- Tav. 2 Planimetria di progetto (viabilità, parcheggi, marciapiedi e verde pubblico) scala 1:1000
- Tav. 3 Planimetria di progetto (condotta irrigua, acquedotto, fognatura bianca e nera) scala 1:1000
- Tav. 4 Planimetria di progetto (illuminazione pubblica, canalizzazione linee elettriche e telefoniche) scala 1:1000
- Tav. 5 riduzione alla tavola di P.R.G.C. scala 1:2000.
Il Sindaco
Alfredo Vizio
Comune di Fara Novarese (Novara)
Estratto della deliberazione n. 46 in data 14/9/2000. Regolamento edilizio comunale. Approvazione
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1) Di approvare lallegato Regolamento edilizio comprendente n. 70 articoli, corredato da n. 10 allegati e da n. 1 appendice, il quale costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) Di dare atto che, ai sensi dellart. 3 comma 3, della L.R. n. 19/99 tale regolamento è conforme al Regolamento tipo formato dalla Regione.
(omissis)
Comune di Magliano Alfieri (Cuneo)
Avviso ad opponendum
Il Responsabile del Servizio del Comune di Magliano Alfieri, in esecuzione del disposto dellart. 360 della Legge 20/03/1865, n. 2248, dellart. 21 del R.D. 8/2/1923, n. 422 e dellart. 93 del Regolamento 2505/1895, n. 350, invita tutti coloro che, per occupazioni permanenti o temporanee di immobili e danni relativi, fossero ancora creditori verso lImpresa Chiotti Walter, con sede in Dronero (CN) - Via Provinciale Busca, 26/a, esecutrice dei lavori di completamento e potenziamento impianto di illuminazione pubblica sul territorio comunale - eseguiti in virtù del contratto n. 676 di Rep. in data 3/9/1998 registrato allUfficio del Registro di Alba il 4/9/1998 al n. 614 Serie 1ª, e successiva perizia di variante e suppletiva e relativo atto di sottomissione n. 700 di Rep. in data 23/8/2000, a presentare a questo Comune le domande ed i titoli di loro credito entro 15 (quindici) giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso, trascorsi i quali non sarà tenuto conto, in via amministrativa, dei titoli predetti dopo il termine fissato.
Magliano Alfieri, 19 ottobre 2000
Il Responsabile del Servizio
Elio Naso
Comune di Mazzè (Torino)
Estratto di deliberazione C.C. n. 38 del 5.9.2000 avente per oggetto: Approvazione ed adozione Regolamento Edilizio Tipo. Integrazione alla deliberazione di C.C. n. 30 del 20.6.2000
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1) (omissis) di approvare il nuovo Testo di Regolamento Edilizio, composto di n. 70 articoli, n. 10 allegati e n. 3 appendici;
2) di dare atto che tale Regolamento è stato redatto sulla base del Regolamento Edilizio Tipo predisposto dalla Regione Piemonte e verificato e completato adeguatamente alle esigenze del nostro Ente dal tecnico urbanista incaricato e dal Responsabile del Servizio Tecnico Comunale;
3) di dare atto che il Regolamento Edilizio comunale, già approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 30 del 20.6.2000, è conforme al Regolamento Edilizio tipo formato dalla Regione Piemonte;
4) di dare atto che il nuovo testo, una volta esecutivo ai sensi di legge, sostituirà il precedente Regolamento;
5) Demanda al Responsabile del Servizio per il seguito di competenza.
(omissis)
Comune di Novi Ligure (Alessandria)
Deliberazione di Consiglio Comunale n. 64 del 28.9.2000 - Controdeduzioni alle osservazioni ed approvazione di variante parziale al P.R.G. per lindividuazione di nuova area produttiva e contestuale Piano per gli Insediamenti Produttivi ai sensi dellart. 40 - comma 6 - della Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1. Di approvare le controdeduzioni allosservazione pervenuta (All. A), come meglio esplicitato nel documento allegato alla presente sotto la lettera B;
2. Di approvare ai sensi dellart. 40, comma 6, della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e s.m.i., il Piano per gli Insediamenti Produttivi della nuova area industriale I3, in variante parziale al vigente P.R.G., composto dai seguenti elaborati:
- Relazione illustrativa
- Relazione finanziaria
- Norme di attuazione
- Elenco catastale delle proprietà
- Relazione geologica
- Tav. 01 - Previsioni del P.R.G. - scala 1:2000
- Tav. 02 - Planimetria catastale aggiornata - scala 1:2000
- Tav. 03 - Rilievo planoaltimetrico - scala 1:500
- Tav. 04 - Aree pubbliche - scala 1:2000
- Tav. 05 - Destinazione d uso delle aree - scala 1:2000
- Tav. 06 - OO.UU. Primaria: rete fognaria acque bianche - scala 1:2000
- Tav. 07 - OO.UU. Primaria: rete fognaria acque nere - scala 1:2000
- Tav. 08 - OO.UU. Primaria - rete idrica gas metano - scala 1:2000
- Tav. 09 - Illuminazione pubblica - scala 1:2000
- Tav. 10 - OO.UU. Primaria: rete telefonica B.T. - scala 1:2000
- Tav. 11 - Inserimento nel P.R.G. - scala 1:2000 - 1:10.000 che sono depositati in originale presso l Ufficio Piani del 3° Settore.
3. Di approvare, ai sensi dell art. 40, comma 6, della L.R. 56/77 e s.m.i., la variante parziale al P.R.G. vigente, relativa allindividuazione dell area industriale di nuovo impianto I3, come indicato nei seguenti elaborati:
- Relazione illustrativa
- Modifica allart. 27.1 delle N.d.A.
- Modifica alla tabella 31 - Quadri sinottici
- Tav. 2 variante - territorio extraurbano - scala 1:10.000
- Tav. 6 variante - polo industriale nord-ovest - scala 1:2000 che sono depositati in originale presso l Ufficio Piani del 3° Settore.
4. Di dare atto che l approvazione del Piano Insediamenti Produttivi, conferisce carattere di pubblica utilità alle opere in esso previste ed il medesimo assume efficacia con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte del presente provvedimento.
Comune di Romagnano Sesia (Novara)
Avviso di pubblicazione e deposito della variante in itinere al progetto definitivo di variante generale il P.R.G.C. vigente - adottato con modificazioni a seguito di controdeduzioni alle osservazioni regionali
Il Sindaco
Visto lart. 17 comma 4 e art. 15 comma 8 della legge regionale n. 56 del 5.12.1977 e ss.mm.ii..
In esecuzione della deliberazione del C.C. n. 25 del 6.10.2000, in corso di esecutività;
rende noto
Che è stato adottato con Delibera di C.C. n. 25 del 6.10.2000 di progetto preliminare di variante in itinere al progetto definitivo di variante generale il P.R.G.C. vigente, adottato con modificazioni a seguito di controdeduzioni alle osservazioni regionali con delibera di C.C. n. 22 del 31.7.2000.
Che per 30 (trenta) giorni consecutivi a partire dal giorno 13.10.2000 fino al giorno 11.11.2000 è depositato presso la Segreteria Comunale e pubblicato per estratto allAlbo Pretorio del Comune, la Variante in itinere al progetto definitivo di variante generale il P.R.G.C. vigente.
Nei seguenti orari: da lunedì a venerdì ore dufficio Sabato - domenica e festivi dalle ore 9,00 alle ore 12,00.
Nei successivi 30 (trenta) giorni e più precisamente dal giorno 12.11.2000 al giorno 11.12.2000 chiunque potrà formulare le proprie osservazioni ed opposizioni nel pubblico interesse, limitatamente alloggetto della variante adottata, in triplice copia di cui 1 su carta resa legale.
Dalla Residenza Municipale, 12 ottobre 2000
Il Sindaco
Luciano Brugo
Comune di San Colombano Belmonte (Torino)
Piano di recupero di libera iniziativa presentato dal Sig. Tasso Enzo - Approvazione definitiva
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1) di approvare il Piano di Recupero di libera iniziativa prodotto, ai sensi degli artt. 41/bis e 43, della L.R. 5.12.1977, n. 56 e s.m.i., ed il relativo schema di convenzione di cui in premessa, presentato dal Sig. Tasso Enzo;
(omissis)
2. di dare atto che il Piano di Recupero di che trattasi è costituito dai seguenti elaborati:
- Schema di Convenzione;
- tav. n. 1 Planimetrie
- tav. n. 2 Stato di fatto: piante, prospetti, sezione
- tav. n . 3 Progetto: piante, prospetti, sezione
- tav. n. 4 Schemi per i calcolo del volume;
- tav. n. 5 Relazione illustrativa;
- tav. n. 6 Norme tecniche di attuazione
- tav. n. 7 Documentazione fotografica;
- tav. n. 8 allegati tecnici; titolo di proprietà - atti di assenso
- tav. n. 9 Indagine geotecnica
(omissis)
Il Responsabile del Servizio
Alessandra Mazzone
Comune di Stresa (Verbano Cusio Ossola)
Deliberazione del consiglio comunale n. 45 del 5 luglio 2000. P.P.E. Località Gabuso, osservazioni al progetto preliminare, controdeduzioni. Approvazione definitiva del piano
Il Consiglio comunale
(omissis)
delibera
1. di prendere atto che avverso il progetto preliminare di variante del P.R.G.C. adottato con delibera del Consiglio Comunale n. 54 del 19.11.1999 non sono pervenute osservazioni, mentre le tre pervenute riguardano il P.P.E.;
2. di approvare le proposte di controdeduzioni alle osservazioni presentate così come redatte dagli architetti Grignaschi e Prini, che si allegano alla presente a farne parte integrante e sostanziale;
3. di assumere pertanto le seguenti determinazioni in merito alle osservazioni presentate:
a) osservazione prot. n. 4899: parzialmente accolta con conseguente modifica degli Artt. 6-7-10 delle N.T.A.;
b) osservazione prot. n. 4974: non accolta per i punti a) e c) per le motivazioni tecniche specificate dai professionisti incaricati; non accolta per il punto b) in quanto lAssessore allUrbanistica Sig. Giuseppe Bottini non è mai stato presente nelle sedute Consiliari e tecniche nelle quali si trattava largomento;
c) osservazione prot. n. 4975: non accolta per le motivazioni tecniche specificate dai professionisti incaricati;
4. di approvare il Piano Particolareggiato Esecutivo dellarea residenziale in località Gabuso così come redatto dagli architetti Grignaschi e Prini e costituito dai seguenti elaborati:
A. Relazione, elenchi catastali, Norme di Attuazione, Piano Particellare;
B. Tav. n. 1 Estratto N.C.T. Foglio 21 scala 1:1000 - Estratto P.R.G.C. scala 1:2.000
C. Tav. n. 2 Planimetria del P.P.E. su mappa catastale aggiornata - Individuazione dei lotti e aree di possibile collocazione dei fabbricati - scala 1:1.000;
D. Tav. n. 3 Sistema Viabilistico - scala 1:1.000;
E. Tav. n. 4 Rete fognaria - scala 1:1.000;
F. Tav. n. 5 Rete idrica - scala 1:1.000
G. Tav. n. 6 Rete distribuzione energia elettrica - scala 1:1.000
H. Tav. n. 5 Rete Telefonica - scala 1:1.000
I. Tav. n. 5 Rete Idrica - scala 1:1.000;
5. di dare atto che la presente deliberazione conferisce carattere di pubblica utilità alle opere previste nel piano particellare.
(omissis)
Comune di Villanova DAsti (Asti)
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 in data 28 settembre 2000 Proposta di Piano di Recupero presentata dal Signor Aiassa Giuseppe - Presa datto assenza di opposizioni ed adozione definitiva (esecutiva per decorrenza del termini)
Il Consiglio Comunale
(omissis)
delibera
1. di prendere atto che, nei termini prescritti, non sono state presentate opposizioni alla proposta di Piano di Recupero del fabbricato posto in Via Cesare Battisti 9, in mappa al foglio 30/B mappale n. 350, presentata dal Signor Aiassa Giuseppe;
2. di adottare, pertanto, in via definitiva il Piano predetto.
Il Segretario Comunale
Elia Calogero Pirriatore
Enel Distribuzione - Torino
Avviso
Visto lart. 3 della L.R. 26.4.84, n. 23
Si rende noto
- che in data 14.10.2000 è stata presentata domanda al Presidente della Giunta della Regione Piemonte, per ottenere lautorizzazione in via sanatoria a mantenere ed esercire un impianto elettrico alla tensione di 380/220 Volt nel comune di Agrate Conturbia (NO).
- che a far data dal giugno del 1979, lE.N.E.L. Distribuzione S.p.A., per soddisfare le richieste di fornitura di energia elettrica dellutenza, in località Bassone in comune di Agrate Conturbia, ha realizzato la rete elettrica BT alla tensione di 380/220 Volt indica in oggetto;
- che recentemente sono sorte obiezioni da parte di un proprietario dei fondi interessati dal transito della linea elettrica che possono rendere difficoltoso lesercizio in sicurezza della stessa;
- che si rende necessario ottenere lautorizzazione, in via di sanatoria, a mantenere ed esercire limpianto elettrico;
- che le opere sono state realizzate in conformità delle norme di legge vigenti in materia.
Con la stessa domanda è stato richiesto a termini dellart. 9 della L.R. 26.4.84 n. 23 che lautorizzazione dellimpianto in argomento abbia efficacia di dichiarazione di pubblica utilità delle relative opere.
La domanda ed i documenti ad essa allegati sono depositati presso la Regione Piemonte, Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico di Novara per trenta giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso.
Chiunque ne abbia interesse può presentare, ai sensi e per gli effetti dellart. 4 della L.R. 26.4.84 n. 23 osservazioni al Settore sopracitato entro 30 giorni dalla data della presente pubblicazione.
Torino, 14 ottobre 2000
Il Responsabile della Funzione Ingegneria
Mario Marchesini
Enel. Distribuzione - Torino
Avviso
Visto lart. 3 della L.R. 26.4.84, n. 23
si rende noto
che in data 19/10/2000 è stata presentata domanda al Presidente della Giunta della Regione Piemonte, per ottenere lautorizzazione alla costruzione e allesercizio di un impianto elettrico alla tensione di 380/220 Volt nei comuni di Ceppo Morelli e Macugnaga (VB).
Con la stessa domanda è stato richiesto a termini dellart. 9 della L.R. 26.4.84 n. 23 che lautorizzazione dellimpianto in argomento avrà efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità.
La domanda ed i documenti ad essa allegati sono depositati presso la Regione Piemonte, Settore Decentrato Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico di Verbania per trenta giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso.
Chiunque ne abbia interesse può presentare, ai sensi e per gli effetti dellart. 4 della L.R. 26.4.84 n. 23 osservazioni al Settore sopraccitato entro 30 giorni dalla data della presente pubblicazione.
Torino, 19 ottobre 2000
Il Responsabile della Funzione
Ingegneria
Mario Marchesini
A. Ladurini
Provincia di Torino - Servizio Gestione Risorse Idriche
Determinazione del Dirigente del Servizio Gestione Risorse Idriche n. 115 - 205703/2000 del 10.10.2000
Il Dirigente del Servizio, ai sensi dellart. 18 del T.U. 11.12.1933 n. 1775 sulle Acque Pubbliche, dispone la pubblicazione dellestratto dei seguenti atti:
- Determinazione del Dirigente del Servizio Gestione Risorse Idriche n. 115 - 205703/2000 del 10.10.2000.
(omissis)
determina
1. Salvi i diritti dei terzi la Ditta Tekfor S.p.A. subentrata alla Ditta Teksid S.p.A. è riconosciuta titolare dellutenza relativa alla concessione di derivazione dacqua di uso idroelettrico dal Fiume Dora Riparia (Posiz. 155/59) nel territorio del Comune di Avigliana, in misura di 150 mod. max, 140 mod. medi, atti a produrre su un salto di 7.70 metri una potenza nominale media di 1056.86 Kw, nonchè 4.00 moduli ad uso industriale da aggiungersi a 1.00 moduli per uso industriali già rientranti nella portata di concessione della derivazione in questione, assentita con D.P.G.R. n. 5325 del 16.6.1988;
2. La concessione continuerà ad essere vincolata agli obblighi ed alle condizioni prescritte dalla predetta D.P.G.R. n. 5325 del 16.6.1988.
3. Lonere dei canoni e dei sovracanoni rimasti eventualmente insoluti è a carico della Ditta Tekfor S.p.A.;
(omissis)
Regione Piemonte - Direzione Turismo Sport Parchi Settore Programmazione - Sviluppo Interventi relativi alle Terme - Acque Minerali e Termali
L.R. 25/94 - Permesso di ricerca di acque minerali Alpi Marittime nel Comune di Caprauna (CN)
Si rende noto
che con istanza lAmministrazione Comunale di Caprauna ha richiesto il permesso di ricerca per acque minerali Alpi Marittime nel Comune di Caprauna.
Listanza suddetta, corredata dalle planimetrie dellarea interessata, verrà pubblicata allAlbo Pretorio del Comune di Caprauna (CN) per un periodo di 15 (quindici) giorni consecutivi a decorrere dal 31.10.2000.
Eventuali opposizioni e osservazioni potranno essere presentate durante il periodo di pubblicazione sopra citato presso la Segreteria del Comune interessato, oppure presso la Regione Piemonte - Settore Acque Minerali e Termali - via Magenta 12 - 10128 Torino.
Il Dirigente del Settore
Tommaso Turinetti
Regione Piemonte - Direzione Turismo Sport Parchi - Settore Acque Minerali e Termali
L.R. 25/94 - Domanda permesso di ricerca di acque termali Nuove Terme di Vinadio in Comune di Vinadio (CN)
Si rende noto
che la Società SATEA S.r.l. con sede in Bonate Sopra (BG) - via Milano 1/E ha chiesto il permesso di ricerca di acque termali Nuove Terme di Vinadio presso il Comune di Vinadio.
Listanza suddetta, corredata dalla planimetria dellarea interessata, verrà pubblicata allAlbo Pretorio del Comune di Vinadio per un periodo di 15 (quindici) giorni consecutivi a decorrere dal 31.10.2000.
Eventuali opposizioni e osservazioni potranno essere presentate durante il periodo di pubblicazione sopra citato presso la segreteria del Comune di Vinadio oppure presso la Regione Piemonte - Settore Acque Minerali e Termali - via Magenta 12 - 10128 Torino.
Il Dirigente di Settore
Tommaso Turinetti