Bollettino Ufficiale n. 43 del 25 / 10 / 2000
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Codice 25.3
Autorizzazione idraulica n. 34 per lavori relativi al taglio della vegetazione
cresciuta spontaneamente nellalveo di alcuni tratti di rii esistenti nel
territorio della Comunità Montana Val Pellice e precisamente nei Comuni
di Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Bricherasio, Luserna S. Giovanni,
Rorà, Torre Pellice e Villar Pellice. Ditta: Comunità Montana Val Pellice
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Val Pellice,
con sede in Torre Pellice, ad eseguire i lavori in oggetto, nella posizione
e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati
progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati
da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione agli interventi progettati potrà essere introdotta
senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. il materiale legnoso prelevato dallalveo, dovrà essere depositato esclusivamente
nelle aree alluopo individuate negli atti progettuali;
3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate
dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a
regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei
danni eventualmente cagionati;
4. durante la realizzazione dei lavori non dovrà essere causata turbativa
del buon regime idraulico del corso dacqua;
5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla
data di ricevimento del presente atto e pertanto gli interventi in argomento
dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine
sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere
eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa
di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse
ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga,
su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati
motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
6. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo
lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire
eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto
e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della
direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare
dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che gli interventi sono
stati eseguiti conformemente al progetto approvato;
7. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità
dellAmministrazione in relazione al variabile regime idraulico del corso
dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo
(abbassamenti o innalzamento dalveo);
8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del
soggetto autorizzato modifiche agli interventi autorizzati, o anche di
procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano
variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che i lavori stessi
siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime
idraulico del corso dacqua interessato;
9. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti
dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile
e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione regionale
ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da
parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare
ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
10. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori, dovrà ottenere
ogni altra autorizzazione eventualmente necessaria, secondo le vigenti
leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni
di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo
idrogeologico-ecc).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di
60 giorni innanzi al Tribunale Superiore dalle Acque oppure innanzi al
Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive
competenze.
Il Dirigente responsabile
D.D. 30 agosto 2000, n. 904
Giambattista Massera