Bollettino Ufficiale n. 42 del 18 / 10 / 2000

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Codice 31.3
D.D. 24 luglio 2000, n. 247

Schema di convenzione tra la Regione Piemonte e Comuni, Enti ed Istituzioni culturali per l’adesione al Sistema informativo regionale dei beni culturali. Contributi per l’attività’ di inventariazione e catalogazione. Spesa di L: 541.000.000 (Cap. 11720/2000)

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

- di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, i progetti di catalogazione ed inventariazione del patrimonio culturale piemontese, così come specificati nell’allegato A, che è parte integrante della presente determinazione;

- di approvare la stipula della convenzione triennale per l’adesione al Sistema informativo regionale dei beni culturali e ambientali di cui all’allegato B, che è parte integrante della presente determinazione per i seguenti Enti: Comune di Moncalvo, Associazione per l’Ecomuseo Valle Elvo & Serra, Comune di Dronero, L’Antica Università dei Minusieri - Associazione fra mastri falegnami, ebanisti, restauratori e carrozzai di Torino, Politecnico di Torino - Dipartimento di Progettazione Architettonica, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Comune di Traversella, Parrocchia S. Giacomo di Campertogno;

- di approvare la stipula della convenzione triennale per l’adesione al Sistema informativo regionale dei beni culturali e ambientali di cui all’allegato C, che è parte integrante della presente determinazione per i seguenti Enti: Comune di Moncucco Torinese, Comune di Celle di Macra, Comune di Chiomonte, Centro Studi e Museo Civico d’Arte Preistorica - CESMAP, Associazione di Antropologia ed Etnologia - Amici del Museo di Torino, Comune di Domodossola, Museo Alts Walserhuus Van Zer Burfuggu, Unione Alagnese;

- di erogare i contributi relativi all’inventariazione ed alla catalogazione del patrimonio culturale piemontese a favore degli Enti di cui all’allegato A, che è parte integrante della presente determinazione;

I contributi fino ad un massimo di L. 30.000.000 saranno liquidati in un’unica soluzione ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa. Il presidente o il legale rappresentante del soggetto beneficiario è tenuto a presentare a conclusione dell’iniziativa una relazione sull’attività svolta, un rendiconto delle entrate e delle uscite inerente l’intero intervento e la documentazione contabile relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

I contributi superiori a L. 30.000.000 saranno liquidati in due soluzione: la prima quota, pari all’80% del contributo previsto, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa; la seconda, pari al 20% a saldo, previa presentazione, da parte del presidente o del legale rappresentante del soggetto beneficiario, di una relazione sull’attività svolta, di un rendiconto delle entrate e delle uscite inerente l’intera intervento e della documentazione contabile relativa almeno all’equivalente del contributo regionale.

Qualora dalla documentazione trasmessa risultasse che la cifra erogata non sia stata interamente spesa, il soggetto beneficiario sarà tenuto alla restituzione della quota parte non spesa; qualora, invece, risultasse una economia rispetto alla cifra programmata, la Regione, in sede di erogazione del saldo, concorrerà fino alla copertura delle spese effettivamente sostenute revocando la parte rimanente del saldo

I soggetti beneficiari non possono modificare la destinazione dei contributi assegnati e sono tenuti ad indicare con il dovuto rilievo il sostegno della Regione Piemonte alla attività svolta; la mancata segnalazione del sostegno della Regione Piemonte alla attività svolta potrà essere motivo di revoca del contributo.

I dati fiscali dei beneficiari e le modalità di versamento dei contributi saranno specificati all’atto della trasmissione dei documenti per la liquidazione dei singoli importi agli Uffici regionali competenti.

Alla spesa di L. 541.000.000, si fa fronte con l’accantonamento n. 480 assunto con la D.G.R. n. 48-29753 del 27/3/2000 sul capitolo 11720 del Bilancio 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli