Bollettino Ufficiale n. 41 del 11 / 10 / 2000
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Deliberazione della Giunta Regionale 2 ottobre 2000, n. 5 - 955
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni - Comune di Rosta (TO) -Piano
Regolatore Generale Comunale - Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
Art. 1
Di approvare, ai sensi dellart. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n.
56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune
di Rosta, in provincia di Torino, adottato con deliberazioni consiliari
n. 39 in data 4.8.1998 e n. 49 in data 30.11.1998, con le modifiche e le
integrazioni apportate in sede di deliberazione consiliare n. 18 in data
13.3.2000, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli elaborati
progettuali del Piano, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate
nellallegato documento in data 25.7.2000, che costituisce parte integrante
del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L.
30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada e del relativo Regolamento
approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.
Art. 2
La documentazione relativa al Piano Regolatore Generale del Comune di Rosta,
debitamente vistata, si compone di:
- deliberazioni consiliari n. 39 in data 4.8.1998 e n. 49 in data 30.11.1998,
esecutive ai sensi di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione illustrativa, comprensiva di: All. A - Indagine geoelettrica
in relazione alla riduzione della zona di rispetto, All. B - Schede quantitative
dei dati urbani
- Tav. All. 1 - Stato di fatto degli insediamenti, in scala 1:5000
- Tav. All. 2A - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000
- Tav. All. 2B - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000
- Tav. All. 2C - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000
- Tav. All. 2D - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000
- Tav. All. 2E - Identificazione degli edifici, in scala 1:2000
- Elab. All. 3 - Indagine sulle caratteristiche degli edifici
- Tav. All. 4A - Periodo di costruzione degli edifici, in scala 1:5000
- Tav. All. 4B - Stato di conservazione degli edifici, in scala 1:5000
- Tav. All. 4C - Destinazioni duso degli edifici, in scala 1:5000
- Tav. All. 4D - Elevazione degli edifici, in scala 1:5000
- Tav. All. 5 - Caratteristiche idrogeomorfologiche del territorio, in
scala 1:5000
- Tav. All. 6 - Usi agroforestali del suolo, in scala 1:5000
- Tav. All. 7 - Complessi ed immobili di valore storico-artistico ed ambientale,
in scala 1:5000
- Tav. All. 8 - Infrastrutture pubbliche a rete, in scala 1:10000
- Elab. - Norme tecniche di attuazione
- Tav. 1 - Progetto - Inquadramento sovraccomunale, in scala 1:10000
- Tav. 2 - Progetto - Aree urbanistiche, in scala 1:5000
- Tav. 3 - Progetto - Viabilità e servizi, in scala 1:5000
- Tav. 4.1 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.2 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.3 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.4 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.5 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.6 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Elab - Relazione Geologico-Tecnica generale
- Tav. 1 - Carta geomorfologica, in scala 1:5000
- Tav. 2 - Carta delluso ottimale del suolo, in scala 1:5000
- Tav. 3 - Carta della circolazione idrica superficiale, in scala 1:10000
- Tav. 4 - Carta riassuntiva delle indagini e delle prove geotecniche (effettuate
nellarea industriale e nelle zone limitrofe), in scala 1:2500
- Tav. 5 - Carta riassuntiva dei punti di ripresa fotografici, in scala
1:10000
- Tav. 6 - carta di individuazione delle aree critiche (descritte nelle
schede allegate), in scala 1:5000
- Tav. 7 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica (su base
catastale), in scala 1:5000
- Tav. 7/b - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica (su base:
carta-tecnica della Provincia di Torino), in scala 1:5000
- Elab. - Note illustrative allegate alla carta preliminare delle problematiche
geotecniche ed idrogeologiche concernenti le aree residenziali e/o industriali
- Elab. - Relazione Geologica generale - Integrazioni e complementi - Circolare
n. 7/LAP - (Parte I - Schede di identificazione delle problematiche geologiche,
idrogeologiche e geologico-tecniche per le aree di interesse urbanistico
con estratti catastali delle particelle interessate e quadro dunione allegato,
Tav. 6) - (Parte II - Relazione analitica conclusiva)
- Elab. - Relazione Geologica Generale - Integrazioni e complementi (II)
- Circolare n. 7/LAP (Parte I - Norme di salvaguardia geomorfologica ed
idrogeologica del territorio comunale e di protezione dal rischio per le
aree di interesse urbanistico) - (Parte II - Schede di identificazione
delle aree urbanistiche di nuovo impianto e di completamento o destinate
a servizi)
- deliberazione consiliare n. 18 in data 13.3.2000, esecutiva ai sensi
di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione di controdeduzione alle osservazioni della Regione
Piemonte, comprensiva di: All. A - D.C. n. 68 in data 30.12.1999, All.
B2 e All. C2
- Tav. All. B1 - suddivisione delle aree di completamento - CM - sulla
base del Progetto Definitivo (adottato con D.C. n. 39 in data 4.8.1998),
in scala 1:5000
- Tav. All. C1 - riduzione alla scala 1:5000 delle tavole 4.1-6 Sviluppo
del piano alla scala 1:2000, in scala 1:5000
- Elab. - Norme tecniche di attuazione (documento coordinato), comprensivo
di: All. a - viabilità: Abaco delle sezioni stradali, All. B - Prescrizioni
geologico-tecniche
- Elab. - Relazione illustrativa, comprensiva di: All. A - Indagine geoelettrica
in relazione alla riduzione della zona di rispetto, All. B1 - Elenco delle
aree urbanistiche, All. B2 - Aree a servizi localizzate, All. C - Scheda
quantitativa dei dati urbani - Tabella regionale
- Elab. - Norme tecniche di attuazione, comprensive di: All. A - Viabilità:
Abaco delle sezioni stradali, All. B - Prescrizioni geologico-tecniche
- Tav. 1 - Progetto - Inquadramento sovraccomunale, in scala 1:10000
- Tav. 2 - Progetto - aree urbanistiche, in scala 1:5000
- Tav. 3 - Progetto - Viabilità e servizi, in scala 1:5000
- Tav. 4.1 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.2 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.3 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.4 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.5 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Tav. 4.6 - Progetto - Sviluppo del piano, in scala 1:2000
- Elab. - Relazione Geologica generale - Integrazione e complementi (III)
(In risposta alla relazione desame predisposta dalla Direzione Regionale
Pianificazione e gestione Urbanistica dellAssessorato allUrbanistica
della Regione Piemonte).
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio
1. Aree Normative - Modificazioni da introdurre nelle tavole di Progetto
n. 2 e n. 3 (sc. 1:5000) e n. 4.1 - 4.6 (sc. 1:2000)
NI 17
Larea deve essere ricondotta alla originaria destinazione a servizi con
la denominazione S 12, così come prevista dalla DCC n. 39 del 4.8.1998,
ripristinando altresì la viabilità in progetto ivi compresa.
S12
Il perimetro dellarea a servizi pubblici S 12 deve essere ripristinato
nella configurazione precedentemente adottata con DCC n. 39 del 4.8.1998.
S 49 e S 50
Le aree S 49 ed S 50 devono essere riclassificate sotto loriginale denominazione
S 12 stralciandone lindividuazione cartografica.
NI 14
Stralciare larea residenziale NI 14 e ricondurla alla destinazione agricola.
Stralciare e ricondurre alla destinazione agricola la previsione viabilistica
interposta tra le attuali aree NI 10 e NI 14.
S 40
Si stralci larea a servizi S 40 e la si riconduca alla destinazione agricola.
2 Sulle norme di attuazione
Art. 9, comma 4 - Modalità e strumenti
Aggiungere a completamente del 4º comma la seguente dizione: Eventuali
modifiche al perimetro dei SUE saranno assentibili ai sensi dellart. 17,
comma 8 della L.R. n. 56/77, nellambito delle aree ad analoga destinazione
previste dal P.R.G.C.
Fatto salvo quanto definito dal 3º comma dellart. 10 delle NTA in ordine
ai trasferimenti di capacità edificatoria, gli strumenti urbanistici esecutivi
in zone di completamento che ricomprendano aree libere esterne agli ambiti
specificamente delimitati nelle tavole del P.R.G.C. dovranno garantire
il rispetto dei parametri edificatori di previsti per le singole aree di
intervento.
Se necessario i SUE potranno essere realizzati per subambiti, stabilendo
una preventiva sequenza per lattuazione, temporale e spaziale, anche mediante
PTE delle opere pubbliche (art. 47 della LUR) finalizzato a definire lattuazione
delle principali infrastrutture.".
Art. 11, quale comma 7 - Servizi pubblici
Si aggiunga quale 7º comma, il seguente: Larea a servizi S 12 dovrà avere
superficie pari a mq. 7.594 così come stabilito dagli elaborati allegati
alla DCC n. 39 del 4.8.1998, e la sua perimetrazione e conformazione dovranno
essere conformi a quanto stabilito da detti elaborati.
Art. 11, quale comma 8 - Servizi pubblici
Si aggiunga quale 8º comma, il seguente: Lindividuazione cartografica
delle aree S 49 e S 50 è da considerarsi nulla poiché entrambe le aree
sono ricomprese, anche quantitativamente e normativamente, nellarea S
12.
Art. 11, quale comma 9 - Servizi pubblici
Si aggiunga quale 9º comma, il seguente: Larea a servizi S 14 dovrà avere
superficie pari a mq. 3.862 così come stabilito dagli elaborati allegati
alla DCC n. 39 del 4.8.1998. A scelta dellAmministrazione Comunale tale
previsione potrà essere attuata sullarea interamente o solo in parte.
Dovrà comunque essere individuata e reperita entro larea la quantità corrispondente
a parcheggi e verde nella misura stabilita allart. 21 della LUR, pari
a 25 mq. per abitante previsto. Per quanto riguarda la restante superficie
a servizi dovuta, essa potrà essere, mediante apposita convenzione, monetizzata
oppure utilmente reperita in altra località che interessi lA.C...
Art. 11, quale comma 10 - Servizi pubblici
Si aggiunga quale 10º comma, il seguente: Larea a servizi S 40 è da considerarsi
stralciata sia cartograficamente che normativamente e quantitativamente,
e ricondotta alluso agricolo.
Art. 14 - Viabilità pubblica
Si inserisca nellarticolo 14 il seguente sesto comma: Nelle aree di nuovo
impianto o di completamento, la viabilità a fondo cieco o di larghezza
inferiore a mt. 6,50 dovrà prevedere adeguati spazi di manovra e parcheggi..
Art. 16 - Edifici storici in area agricola
Si inserisca allarticolo 16 il seguente ultimo comma Gli edifici presenti
sul territorio agricolo e riconosciuti di interesse storico ambientale
a giudizio della CIE saranno sottoposti alle norme prescrittive di tutela
predisposte per il centro storico o per le aree aventi valore storico ambientale.
Art. 23.9 - Area CM5
Si stralci la dizione grande distribuzione dal paragrafo Destinazioni
duso secondarie.
Art. 23.16 - Area NI 5
Si aggiunga alle Prescrizioni Particolari dellarea NI 5 la seguente dizione
Gli interventi edilizi ammessi dovranno comunque garantire il rispetto
delle tipologie edilizie, dei materiali e delle modalità costruttive tradizionali,
nel rispetto delle prescrizioni richiamate alla nota 11 dellarea A3..
Art. 23.19 - Area NI 8
Si aggiunga alle Prescrizioni Particolari dellarea NI 8 la dizione: Gli
interventi edilizi ammessi dovranno comunque garantire il rispetto delle
tipologie edilizie, dei materiali e delle modalità costruttive tradizionali,
nel rispetto delle prescrizioni richiamate alla nota 11 dellarea A3..
Art. 23.21 - Area NI 10
Si aggiunga la seguente nota quale prescrizione particolare: Le modalità
di accesso al lotto e la sua viabilità ed organizzazione interna, saranno
risolte in sede di unico strumento urbanistico esecutivo o attraverso il
coordinamento dei SUE, qualora limitati ai subambiti di previsione..
Art. 23.23 quater - Area NI 15
Si aggiunga nella scheda dellarea NI 15 alle Prescrizioni Particolari
il seguente punto 2: La realizzazione degli interventi e delle relative
infrastrutture è comunque subordinata alla attuazione di quanto indicato
dai piani di sistemazione previsti dallallegato B delle Norme di Attuazione
per larea NI 15, ed alla conseguente rimozione della pericolosità geomorfologica
ed idrogeologica attualmente riscontrata.
Art. 23.24 - Area RE 1
Si aggiunga alle Prescrizioni Particolari dellarea RE 1 la dizione Gli
interventi edilizi ammessi dovranno comunque garantire il rispetto delle
tipologie edilizie, dei materiali e delle modalità costruttive tradizionali,
nel rispetto delle prescrizioni richiamate alla nota 11 dellarea A3..
Art. 34, comma 2 - Deroghe
Si stralci il comma in oggetto.
3 In cartografia
Sulle Tavv. 4.1 - 4.6 e sulla Tav. C1 si stralci la dizione Aree a pericolosità
geomorfologica moderata in cui lutilizzo urbanistico è sconsigliato e
la si sostituisca con la seguente: Aree a pericolosità geomorfologica
moderata in cui le problematiche sono superabili con ladozione ed il rispetto
di accorgimenti..