Bollettino Ufficiale n. 41 del 11 / 10 / 2000

Torna al Sommario Concorsi

 

CONCORSI

 

Regione Piemonte




Concorso pubblico per esami a n. 15 posti di Categoria B1 per il Profilo Professionale di: “Esecutore Amministrativo e di Segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia

N.B.

Sulla busta contenente la domanda indicare quale riferimento

Bando n. 148


Il Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”, in esecuzione della determinazione n. 271 del 25 settembre 2000

rende noto

che è indetto, ai sensi dell’art. 5 della L.R. 34/89 un concorso pubblico per esami a n. 15 posti di categoria B1 per il profilo professionale di “Esecutore amministrativo e di segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia” per il quale è richiesto il possesso della licenza della scuola media inferiore unitamente ad attestato di qualifica di “addetto lavori di ufficio” conseguito presso istituti pubblici o privati riconosciuti dalla Regione ai sensi della normativa vigente in materia di formazione professionale. In alternativa all’attestato di qualifica si richiede un’esperienza lavorativa, anche non continuativa, non inferiore a sei mesi a tempo pieno maturata nel triennio precedente la data di scadenza del presente bando presso gli enti del Comparto Enti locali e Regioni nella categoria professionale B1 o qualifica corrispondente.

L’ammissione al concorso e l’espletamento della procedura sono disciplinati dai seguenti articoli.

Articolo 1
(Requisiti di ammissione)

Per essere ammessi al concorso i candidati devono essere in possesso, alla data di scadenza del termine utile stabilito per la presentazione delle domande, dei seguenti requisiti:

a) licenza della scuola media inferiore unitamente ad attestato di qualifica di “addetto lavori di ufficio” conseguito presso istituti pubblici o privati riconosciuti dalla Regione ai sensi della normativa vigente in materia di formazione professionale. In alternativa all’attestato di qualifica si richiede un’esperienza lavorativa, anche non continuativa, non inferiore a sei mesi a tempo pieno maturata nel triennio precedente la data di scadenza del presente bando presso gli enti del Comparto Enti locali e Regioni nella categoria professionale B1 o qualifica corrispondente (il servizio a part-time è valutato in modo proporzionale rispetto alla prestazione lavorativa a tempo pieno);

b) della cittadinanza italiana (per le equiparazioni valgono le norme in materia), ovvero della cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea;

c) godimento dei diritti politici;

d) non aver riportato condanne penali che determinino la non ammissione all’impiego pubblico;

e) idoneità fisica all’impiego;

f) essere in regola con le leggi sul reclutamento militare.

Possono partecipare al concorso anche i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, ai sensi dell’art. 37, comma 1, del D.lgs 3.2.1993 n. 29, nonché dell’art. 3 del D.P.C.M. 7.2.1994 n. 174.

I cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea, ai fini dell’accesso ai posti della Pubblica Amministrazione, devono:

1) godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza;

2) essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;

3) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.

Non possono essere prese in considerazione le domande:

- di coloro che siano esclusi dall’elettorato politico attivo;

- di coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione ovvero che siano stati dichiarati decaduti da un impiego statale ai sensi dell’art. 127, lettera d), del T.U. approvato con D.P.R. 10.1.1957, n. 3.

Articolo 2
(Presentazione delle domande)

Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice, devono essere inoltrate a mezzo raccomandata A.R., ovvero consegnate a mano dalle ore 9 alle ore 12 del Martedì, Mercoledì e Giovedì, alla Regione Piemonte - Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane” - Settore “Reclutamento, mobilità e gestione dell’organico”, P.zza Castello, 165 - 10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Per la determinazione del termine di scadenza, in caso di inoltro a mezzo raccomandata, fa fede la data del timbro dell’Ufficio Postale accettante. L’amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Non vengono accolte le domande con timbro postale di data posteriore al termine stabilito al comma 1 del presente articolo e quelle non sottoscritte.

La domanda deve essere redatta utilizzando il modulo che costituisce l’allegato D) del presente bando e che sarà in distribuzione presso le sedi regionali di:

Torino - P.zza Castello, 165

Torino - Via Alfieri, 15

Alessandria - Via dei Guasco, 1

Asti - C.so Dante, 163

Biella - Via Quintino Sella, 12

Cuneo - P.zza della Libertà, 7 - c/o U.R.P.

Novara - Via F. Dominioni, 4

Verbania - Villa S. Remigio, Via S. Remigio, 19

Vercelli - Via Pirandello, 3.

E’ fatto obbligo ai concorrenti di dichiarare sotto la propria responsabilità a pena di esclusione:

1. il proprio cognome e nome;

2. il luogo e la data di nascita;

3. la propria residenza;

4. il titolo di studio di cui all’art. 1 lettera a) e l’eventuale periodo di servizio necessario per l’ammissione;

5. di essere cittadino italiano - o di essere in possesso del titolo di equiparazione - (ovvero di essere cittadino ____ - di uno Stato membro dell’Unione Europea -);

6. il Comune di iscrizione nelle liste elettorali (ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime);

7. di non aver riportato condanne penali (ovvero le eventuali condanne riportate ovvero gli eventuali carichi pendenti);

8. di essere fisicamente idoneo allo svolgimento delle mansioni relative al posto messo a concorso;

9. la posizione riguardo agli obblighi militari (solo per i candidati di sesso maschile);

10. di non essere stato destituito o dispensato o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione o di non essere stato dichiarato decaduto o le eventuali cause di risoluzione di rapporti di lavoro presso una pubblica amministrazione;

11. eventuali titoli di precedenza a favore di particolari categorie o di preferenza a parità di merito di cui all’art. 5, comma 4 e 5, del D.P.R. n. 487/94 [allegato C) al presente bando. I titoli di cui al punto 17) e di cui alla lettera b) dell’allegato C) devono essere allegati alla domanda in carta semplice o in copia autenticata];

12. il domicilio o il recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni se diverso dalla residenza.

Per i cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea i certificati rilasciati dalla competente Autorità dello Stato di cui lo straniero è cittadino, devono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato stesso e devono altresì essere legalizzati dalle competenti Autorità Consolari Italiane.

Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da un traduttore ufficiale.

Ai sensi dell’art. 10, comma 1, della Legge 31.12.1996, n. 675, i dati forniti dai candidati sono raccolti presso la Direzione Regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”, per le finalità di gestione del concorso e saranno trattati anche successivamente per le finalità inerenti la gestione del rapporto di lavoro. I candidati godono dei diritti di cui all’art. 13 della medesima legge che possono essere fatti valere nei confronti del Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”.

Ai sensi della Legge 5.2.1992, n. 104 i candidati riconosciuti portatori di handicap devono fare esplicita richiesta, a pena di decadenza del beneficio, nella domanda di partecipazione al concorso, in relazione al proprio handicap, dell’eventuale ausilio necessario, nonché dell’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per l’espletamento della prova.

La domanda di partecipazione e gli eventuali titoli di precedenza o di preferenza se allegati, ai sensi della Legge 18.2.1999, n. 28 sono esenti dall’imposta di bollo.

Articolo 3
(Commissione giudicatrice)

La Commissione giudicatrice del concorso è nominata con successivo provvedimento; decide circa l’ammissione o esclusione dei candidati, fa luogo alle prove d’esame e al giudizio sulle stesse e formula la graduatoria finale, con l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia di precedenza e di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie.

Articolo 4
(Riserve di posti - Titoli di precedenza)

Il 50% dei posti messi a concorso è riservato ai candidati disabili di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68 i quali abbiano conseguito l’idoneità. Per usufruire di tale beneficio i candidati devono dimostrare di essere iscritti nell’apposito elenco istituito presso gli uffici competenti ai sensi dell’art. 8 della L. 68/99; è necessario allegare certificazione in merito.

Ai sensi dell’art. 3 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, sono ammessi al concorso con la riserva dei posti nei limiti e con le modalità previsti dal citato articolo, i militari in ferma di leva prolungata ed i volontari specializzati delle tre Forze Armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma contratte da non più di un anno, in possesso dei requisiti di cui all’art. 1 del presente bando; è necessario allegare idonea certificazione.

Articolo 5
(Prove d’esame - valutazione - titoli di preferenza)

Per la valutazione delle prove d’esame la Commissione giudicatrice si attiene ai seguenti criteri:

su un totale di 180 punti la ripartizione è la seguente:

- prova scritta punti 60

- prova pratica punti 60

- colloquio punti 60.

Gli esami del concorso per il profilo professionale di “Esecutore amministrativo e di segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia”, descritto nell’Allegato A), consistono in una prova scritta consistente in 30 domande a risposta multipla da riportare su apposito modulo predisposto dalla Commissione Giudicatrice, in una prova pratica di dattilografia e in un colloquio così come indicato nell’allegato B) che forma parte integrante del presente bando.

Il diario e la sede delle prove d’esame sono fissati dalla Commissione giudicatrice.

Ai candidati ammessi al concorso è data comunicazione della data, dell’ora e della sede in cui si svolgeranno la prova scritta e quella pratica almeno 15 giorni prima dell’inizio delle prove stesse con lettera di invito o telegramma.

L’assenza dalle prove d’esame è considerata rinuncia al concorso.

Sono ammessi alla prova pratica i candidati che hanno ottenuto non meno di 42/60 nella prova scritta.

Ai singoli candidati ammessi alla prova pratica è data comunicazione dell’avvenuta ammissione, con l’indicazione del voto riportato nella prova scritta.

Sono ammessi al colloquio i candidati che hanno ottenuto non meno di 42/60 nella prova pratica.

Ai singoli candidati ammessi al colloquio è data comunicazione dell’avvenuta ammissione, con l’indicazione del voto riportato nella prova pratica.

Il calendario delle prove orali è reso noto ai singoli candidati non meno di 20 giorni prima di quello in cui essi debbono sostenere la prova stessa.

Il colloquio deve svolgersi in un’aula aperta al pubblico di capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.

Il colloquio non si intende superato se il candidato non ha ottenuto la votazione di almeno 42/60; al termine di ogni seduta la Commissione giudicatrice rende noto l’esito della prova mediante affissione presso la sede nella quale la prova si è svolta, dell’elenco, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della Commissione, dei candidati convocati, indicando per ciascuno dei presenti il risultato conseguito. Tale comunicazione costituisce notifica dell’esito della prova.

La graduatoria finale di merito è formulata sommando le votazioni conseguite nella prova scritta, nella prova pratica e nel colloquio.

A parità di merito valgono i titoli di preferenza di cui all’art. 2 del presente bando.

A parità di merito e di titoli per la preferenza si fa riferimento a quanto previsto dall’art. 5 del D.P.R. 487/94 e successive modifiche ed integrazioni.

Ai sensi dell’art. 3, comma 7, Legge 15.5.1997, n. 127 così come modificato ed integrato dall’art. 2, comma 9, Legge 16.6.1998, n. 191, se due o più candidati ottengono, a conclusione delle operazioni di valutazione delle prove d’esame, pari punteggio, è preferito il candidato più giovane di età.

Articolo 6
(Accertamento della veridicità delle dichiarazioni)

L’Amministrazione accerta d’ufficio la veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese dai candidati. Qualora in esito a detti controlli sia accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dagli eventuali benefici conseguenti i provvedimenti adottati sulla base delle dichiarazioni non veritiere, ferme restando le sanzioni penali dell’art. 26 della legge 15/68.

Articolo 7
(Accesso agli atti)

Si fa presente che, ai sensi dell’art. 7 comma 6 del regolamento per l’attuazione del diritto di accesso ai documenti amministrativi promulgato con D.P.G.R. n. 652 del 13.2.1995, è differito sino all’approvazione della graduatoria l’accesso ad ogni atto del procedimento concorsuale ad esclusione dei verbali della Commissione giudicatrice relativi all’ammissione alle prove.

Articolo 8
(Assunzioni in servizio)

I candidati dichiarati vincitori saranno invitati, a mezzo raccomandata A.R., ad assumere servizio previo accertamento dei requisiti prescritti dal presente bando e presentazione nel termine di 30 giorni dalla ricezione della lettera di invito, della dichiarazione di incompatibilità, ovvero, in caso contrario, della dichiarazione di opzione per l’Amministrazione regionale, ai sensi dell’art. 58 del D.Lgs. 29/93 e della L.R. 10/89 e della certificazione di essere fisicamente idoneo all’impiego. Decade dall’impiego chi abbia conseguito l’assunzione mediante presentazione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.

Scaduto inutilmente il termine di 30 giorni sopra indicato non si darà luogo alla stipula del contratto.

Ai vincitori del concorso, a seguito dell’assunzione, è corrisposto il trattamento economico spettante al personale di ruolo nella categoria B1 previsto dalla normativa vigente.

Ai fini previdenziali ed assistenziali, i neo assunti a tempo indeterminato sono iscritti al I.N.P.D.A.P. Gestione Autonoma C.P.D.E.L. e Gestione autonoma I.N.A.D.E.L. e devono accettare la sede di servizio che verrà loro assegnata.

Qualora non assumano servizio entro il termine fissato decadranno dalla nomina, salvo che provino l’esistenza di un legittimo impedimento.

Per il periodo di prova si osservano le disposizioni previste dal C.C.N.L. del comparto Regioni-Enti Locali.

Articolo 9
(Pubblicità del bando di concorso)

Del presente bando, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, viene data notizia con la trasmissione dello stesso al Commissario di Governo, alle Amministrazioni Provinciali ed ai Comuni della Regione Piemonte - ex art. 12, comma 4, L.R. 74/79 -, alla Direzione Generale delle Provvidenze per il Personale del Ministero della Difesa - ex art. 19, legge n. 958/86 e successive modifiche -, nonché con ogni altra forma di pubblicità ritenuta opportuna.

Articolo 10
(Norme di rinvio)

Il presente bando è stato adottato tenuto conto dei benefici in materia di assunzioni riservate ai disabili e agli aventi diritto ai sensi della Legge n. 68/99.

Per quanto non esplicitamente previsto nel presente bando si fa riferimento alla legislazione statale e regionale in materia, al regolamento recante le modalità per lo svolgimento dei concorsi pubblici indetti dall’Amministrazione Regionale, ed, in quanto applicabili, ai principi del D.Lgs. n. 29/93 e successive modificazioni ed integrazione, al regolamento attuativo adottato con D.P.R. n. 487/94 e successive modifiche ed integrazioni, nonché alle disposizioni contenute nella Legge 10.4.1991, n. 125, sulle pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.

La partecipazione al concorso comporta la esplicita ed incondizionata accettazione delle clausole del bando, nonché delle eventuali modifiche che potranno essere apportate.

Allegato A)

Profilo professionale “Esecutore amministrativo e di segreteria per lo svolgimento di funzioni di dattilografia”:

Provvede, nell’ambito della qualifica funzionale rivestita e sulla base delle indicazioni fornite dal superiore diretto per tutte le articolazioni della struttura regionale, all’espletamento di compiti amministrativo-contabili fra i quali sono compresi:

- la diretta trascrizione dattilografica, anche con l’uso di macchine da scrivere a supporto magnetico, del materiale prodotto in adempimento alle attività di competenza nonché compiti di dattilografia e/o stenografia che comportano l’esecuzione continuativa di operazioni di trascrizione di materiale elaborato da altri, le susseguenti operazioni di collazionatura e l’ordinata conservazione e archiviazione dei documenti e/o supporti magnetici;

- compiti operativi di segreteria, ivi compresa la collaborazione alla gestione del filtro telefonico e dell’agenda del superiore diretto per il quale svolge compiti di segreteria;

- il reperimento di dati statistici e la compilazione, verifica, classificazione, registrazione di atti e documenti;

- la gestione del protocollo.

Competono altresì, in via complementare, i compiti accessori antecedenti, concomitanti e susseguenti alle attività sopraindicate.

Allegato B)

- La prova scritta verte su:

- conoscenza della lingua italiana e capacità di comprensione logica;

- cultura generale riferita alle conoscenze acquisite in base ai programmi di insegnamento nelle scuole medie inferiori;

- nozioni di diritto regionale;

- La prova pratica della durata di 10 minuti, consiste nella dattiloscrittura su Personal Computer in ambiente word di un testo di 1500 battute. Per ogni battuta errata od omessa il punteggio è diminuito di 2 punti;

- Il colloquio verte su:

- nozioni di diritto regionale;

- approfondimento delle materie della prova scritta e di quelle correlate al profilo professionale messo a concorso.

Allegato C)

A parità di merito, i titoli di preferenza sono:

1) gli insigniti di medaglia al valor militare;

2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;

3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;

4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

5) gli orfani di guerra;

6) gli orfani per fatto di guerra;

7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

8) i feriti in combattimento;

9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa;

10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;

11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;

12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;

14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;

15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;

17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell’amministrazione che ha indetto il concorso;

18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;

19) gli invalidi ed i mutilati civili;

20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.

A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata:

a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;

b) dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche.

Ai sensi dell’art. 3, comma 7, Legge 15.5.1997, n. 127 così come modificato ed integrato dall’art. 2, comma 9, Legge 16.6.1998 n. 191, se due o più candidati ottengono, a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli e delle prove d’esame, pari punteggio, è preferito il candidato più giovane di età.

N.B.:

per il punto 17) e per la lettera b) non è valida la autocertificazione;

per il punto 18) e per la lettera a) i figli devono essere a carico dell’interessato.

allegato D