Bollettino Ufficiale n. 40 del 4 / 10 / 2000

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Deliberazione della Giunta Regionale 25 settembre 2000, n. 3 - 891

Legge Regionale n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Sale delle Langhe (CN). Piano Regolatore Generale Comunale. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi dell’art. 15 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, il Piano Regolatore Generale del Comune di Sale delle Langhe, in provincia di Cuneo, adottato e successivamente integrato, variato “in itinere” e modificato con deliberazioni consiliari n. 6 in data 10.3.1995, n. 22 in data 29.10.1997, n. 8 in data 29.4.1999 e n. 9 in data 29.4.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modifiche specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 27.3.2000, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione costituente il Piano Regolatore Generale del Comune di Sale delle Langhe , debitamente vistata, si compone di:

- Deliberazione consiliare n. 6 in data 10.3.1995, integrata con deliberazione consiliare n. 22 in data 29.10.1997, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.A1 - Relazione illustrativa

- Elab.A3 - Relazione sulle osservazioni e proposte al Progetto Preliminare

- Elab.A4 - Norme tecniche di attuazione

- Elab. - Scheda quantitativa dei dati urbani

- Tav.1 - Inquadramento territoriale, in scala 1:25000

- Tav.2 - Uso del suolo, in scala 1:5000

- Tav.3 - Carta clivometrica, in scala 1:5000

- Tav.4 - Vincolo idrogeologico, in scala 1:5000

- Tav.5 - Infrastrutture primarie sul territorio comunale - Viabilità e linee elettriche, in scala 1:5000

- Tav.6 - Infrastrutture primarie Capoluogo e Fraz. Arbi - Acquedotto, fognatura ed illuminazione pubblica, in scala 1:2000

- Tav.7 - Stato di conservazione del patrimonio edilizio esistente - Capoluogo, in scala 1:2000

- Tav.8 - Stato di conservazione del patrimonio edilizio esistente - Fraz. Arbi, in scala 1:2000

- Tav.9 - Destinazione d’uso prevalente del patrimonio edilizio - Capoluogo, in scala 1:2000

- Tav.10 - Destinazione d’uso prevalente del patrimonio edilizio - Fraz. Arbi, in scala 1:2000

- Tav.11 - Planimetria di progetto I - Vincoli, in scala 1:5000

- Tav.12 - Planimetria di progetto II - Assetto del territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav.13 - Planimetria di progetto III - Assetto del Capoluogo, in scala 1:2000

- Tav.13bis - Planimetria delle osservazioni - Assetto del capoluogo, in scala 1:2000

- Tav.14 - Planimetria di progetto IV - Assetto della Fraz. Arbi, in scala 1:2000

- Tav.15 - Planimetria di progetto V - Assetto del nucleo antico, in scala 1:1000

- Elab. - Relazione geologico-tecnica

- Elab. - Relazione geologico-tecnica (integrativa), con allegate:

- Tav.A1 - Carta geologico-strutturale, in scala 1:10000

- Tav.A2 - Carta delle pendenze, in scala 1:10000

- Tav.A3 - Carta geoidrologica, in scala 1:10000

- Tav.A4 - Carta geomorfologica dei dissesti e della dinamica fluviale, in scala 1:10000

- Tav.A5 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica, in scala 1:10000

- Deliberazione consiliare n. 8 in data 29.4.1999, esecutiva ai sensi di legge con allegato:

- Elab. - Relazione illustrativa

- Elab. - Norme tecniche di attuazione - articolo unico

- Elab. - Relazione geologico-tecnica

- Tav.13/V-i - Planimetria di progetto III - Assetto del Capoluogo, in scala 1:2000

- Deliberazione consiliare n. 9 in data 29.4.1999, esecutiva ai sensi di legge con allegato:

- Elab. - Relazione di adeguamento

- Elab.A4/A - Norme tecniche di attuazione - Adeguate

- Tav.11/A - Planimetria di progetto I - Vincoli, in scala 1:5000

- Tav.12/A - Planimetria di progetto II - Assetto del territorio comunale, in scala 1:5000

- Tav.13/A - Planimetria di progetto III - Assetto del Capoluogo, in scala 1:2000

- Tav.14/A - Planimetria di progetto IV - Assetto della Fraz. Arbi, in scala 1:2000

- Tav.15/A - Planimetria di progetto V - Assetto del nucleo antico, in scala 1:1000

- Elab. - Adeguamento ed integrazioni alla Relazione geologica a seguito del parere del Settore Prevenzione Rischio Geologico, Meteorologico e Sismico della Regione Piemonte del 18.2.1998 con prot. n. 1008/20.6, con allegata:

- Tav.A5/A - Carta di Sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’utilizzazione urbanistica, in scala 1:10000.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche cartografiche

Le Tavole di piano n. 12/A in scala 1:5000 e n. 13/A in scala 1:2000 si intendono rettificate nei contenuti, sulla base degli stralci delle stesse in seguito riportati che modificato (con una riduzione delle aree definite di classe II a favore della classe IIIa) la perimetrazione delle varie classi di pericolosità.

Sulla tavola 13/A è da intendersi:

- stralciata la previsione relativa all’area AE e l’ambito interessato riclassificato come “area di rispetto dell’abitato”;

- riportato il nuovo lotto edificabile previsto dalla tav. 13/V-i della Variante in Itinere nell’area R.C. 4, con le connesse aree per servizi pubblici.

Modifiche normative

L’elaborato A4/A è da intendersi modificato nei contenuti, come segue:

- articolo 13, 9º comma, punto 12: nel testo del 5º trattino le parole: “pareti finestrate” sono da intendersi sostituite con le parole “altri fabbricati”; inoltre, la virgola che compare dopo le parole: “____ Codice Civile”, si intende sostituita con la congiunzione “e”;

- articolo 15: tutto l’articolo è da intendersi stralciato;

- articolo 16: a conclusione dell’articolo si intende inserito il seguente disposto: “La deroga prevista al 5º comma dell’articolo può essere ammessa solo per consentire la realizzazione di rimesse per edifici residenziali documentatamente sprovvisti di tale dotazione o vincolante al servizio di appezzamenti con superficie minima coltivata pari a 1.000 mq.; devono essere in ogni caso rispettate le prescrizioni di arretramento ed i vincoli di inedificabilità totale o condizionata (classi III e II della Circolare n. 7 Lap/1996) individuati dalla tavole n. 11/A”.

- articolo 31:

- al 1º comma, paragrafo relativo alle aree di “classe III A”, lettera b6: le parole “con superficie coperta massima pari a 20 mq., ad un solo piano fuori terra” sono da intendersi sostituite con: “come previsto nel precedente art. 23";

- al  3º comma: quanto disposto è da intendersi integralmente sostituito con il seguente testo:

“Tutte le limitazioni d’uso e le prescrizioni di intervento contenute nelle relazioni geologico-tecniche relative alle singole aree di intervento sono da intendersi recepite come parte integrante delle presenti prescrizioni normative di Piano e pertanto vincolanti.”.

- Tabelle di zona:

- la tabella n. 16 è da intendersi sostituita dalla tabella n. 16/V-i di Variante;

- la tabella n. 19, relativa all’area A.E., è da intendersi stralciata;

- nelle tabelle normative n. 20 - 24 - 25, relative alle aree: A.T. - P.E.3 - P.E.4, è da intendersi inserita la seguente prescrizione:

“eventuali ampliamenti dei fabbricati esistenti e nuove edificazioni dovranno prevedere soluzioni tecniche che riducano o annullino il pericolo di allagamento (ad esempio: sopraelevazione); l’opportunità di realizzare locali interrati dovrà essere valutata da apposita indagine idrogeologica.”

- nelle tabelle normative n. 26 e 27, relative alle aree: P.E.5 e P.E.6, è da intendersi inserita la seguente prescrizione:

“eventuali ampliamenti dei fabbricati esistenti e nuove edificazioni non sono consentiti all’interno della fascia di 15 m. dalla sponda del corso d’acqua.”

- nella tabella n. 33, relativa alle aree agricole, è da intendersi inserita la seguente prescrizione:

“per gli edifici in aree agricole che ricadono in classe IIIa o IIIb, non è consentito il cambio di destinazione d’uso se comporta  un aumento del carico antropico”.

Modifiche alla relazione geologico - tecnica

Nella schema relativa all’area R.C.3 il disposto riportato nell’ultimo periodo delle “considerazioni” è da intendersi sostituito con la seguente prescrizione: “nella fascia di 15 mt. dalla sponda del rio non sarà consentito  alcun intervento che possa interferire con la dinamica del corso d’acqua, quali riempimenti, muri di recinzione, edifici di varia natura”.

La scheda relativa all’area R.C.4 è da intendersi modificata nel testo del primo periodo delle “Considerazioni” mediante la sostituzione del testo che recita: “dovrà essere destinato ad interventi che non aumentino il carico antropico”, con: “dovrà essere vincolato all’inedificabilità.”

La relazione geologico-tecnica di controdeduzione  e la predetta scheda dell’area R.C.4 sono da intendersi integrate dalla relazione geologico-tecnica e dalla connessa scheda relativa al lotto di area R.C.4 di località Borgata Merluzzi adottata con D.C. n. 8 in data 29.4.1999.

Allegati: n. 2 stralci planimetrici delle Tavole 12/A e 13/A.