Bollettino Ufficiale n. 40 del 4 / 10 / 2000

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Codice 21.7
D.D. 10 aprile 2000, n. 95

L.r. 25/94. Concessione ex novo per acque minerali “Nuova S. Rocco”, in territorio del Comune di Castelletto d’Orba (AL)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1. Alla Società Fonti Feja S.p.A. corrente in Arcore, Via Casati n. 100 e stabilimento di produzione in Castelletto d’Orba, loc. Feja n. 74 è conferita per anni 10 (con decorrenza dalla data del presente atto) la concessione per acque minerali “Nuova S. Rocco”, in territorio del Comune di Castelletto d’Orba (Al).

Art. 2. L’area della concessione mineraria (la cui superficie è di ettari 51,5) è riportata con linea rossa continua sulla carta tecnico-regionale alla scala 1:5000 che, unitamente alla mappa catastale in scala 1:2500 delle aree di rispetto del pozzo Rio Freddo, alla pianta e prospetto del manufatto di presa ed alla planimetria catastale e pianta parziale dello stabilimento formano gli allegati alla perizia asseverata datata 21/2/2000 citata in premessa e formante parte integrante al presente provvedimento.

Art. 3. Per le aree di rispetto individuate nella perizia di cui al precedente art. 2 dovrà essere recepito quanto dettato dall’art. 18 della L.r. 25/94 e comunque l’Amministrazione Comune di Castelletto d’Orba è tenuta ad adeguare i propri strumenti urbanistici entro mesi 6 (sei) decorrenti dalla data di ricevimento del presente atto, secondo quanto dettato dall’art. 39 della normativa di settore.

Art. 4. Qualsiasi modificazione allo stato delle pertinenze individuate nella perizia asseverata succitata dovrà ottenere la preventiva autorizzazione del settore regionale competente alle Acque Minerali e Termali.

Art. 5. La Società concessionaria è tenuta:

a) a corrispondere alla Regione Piemonte il canone annuo anticipato pari a L. 5.000.000 (cinque milioni) oltre IVA di L. 1.000.000 (un milione) nonchè la tassa di concessione regionale pari a L. 1.936.000 (un milione novecentotrentaseimila): il canone annuo sarà introitato sul cap. 2120 del bilancio 2000 (acc. n. ....) mentre la tassa di concessione regionale sarà introitata sul cap. 50 del bilancio 2000 (acc. n. ....);

b) ad effettuare i versamenti di cui al precedente punto a) mediante distinti versamenti sul c.c.p. intestato a Regione Piemonte - Tesoreria Regionale - piazza Castello, 165 - 10122 Torino;

c) a fornire ai funzionari del settore regionale competente alle Acque Minerali e Termali tutti i mezzi necessari al controllo dell’attività di sfruttamento ed a comunicare i dati statistici e le informazioni che venissero richieste;

d) a far pervenire all’Amministrazione regionale, entro 30 giorni dala data di ricevimento del presente atto, copia autentica della nota di avvenuta trascrizione del medesimo alla Conservatoria dei Registri Immobiliari competente per territorio;

e) al rispetto di quanto prescritto nella D.G.R. n. 106-29035 del 20/12/99 relativa alla installazione della strumentazione tecnica presso l’emergenza minerale interessata il cui progetto dovrà essere presentato per la preventiva approvazione del settore regionale competente entro giorni 15 dal ricevimento del presente provvedimento.

Art. 6. Il presente atto fa salve le competenze di altri organi ed amministrazioni e comunque i diritti dei terzi.

Art. 7. Copia del presente provvedimento sarà inviata agli enti locali interessati nonchè, per opportuna conoscenza, ai settori regionali Verifica ed Approvazione Strumenti Urbanistici e Gestione Risorse Idriche.

Art. 8. Il presente provvedimento è valido nei soli riguardi tecnico - minerari ed è vincolato a quanto riportato nella nota regionale 1754/24.3 del 17/3/2000 della Direzione regionale Pianificazione Risorse Idriche e che qui s’intende integralmente trascritto.

Art. 9. Il presente atto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di giorni 60 dalla pubblicazione sul B.U.R. innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Tommaso Turinetti