Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 39

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Codice 30.3
D.D. 10 luglio 2000, n. 282

L.R. 73/96, art. 1 - Ente “IPAB S. Antonio Abate” di Trino - A.S.L. n. 21 - Lavori di “Ristrutturazione presidio esistente per adeguamento alla normativa regionale di Trino Vercellese” - Progetto definitivo - Importo L. 5.194.300.000 - Approvazione - Concessione contributo in dieci annualità costanti di L. 201.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto definitivo dei lavori di “Ristrutturazione presidio esistente per adeguamento alla normativa regionale in Trino Vercellese” dell’Ente “IPAB S. Antonio Abate” di Trino dell’importo complessivo di L. 5.194.300.000 così suddiviso:

A) Lavori a base d’asta    L.    3.900.000.000
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso)    L.    50.000.000
Spese per bando di gara    L.    25.000.000
Imprevisti ed allacciamenti    L.    170.000.000
IVA al 10% sui lavori    L.    414.500.000
IVA al 20% per spese tecniche    L.    105.800.000
Progettazione e direzione lavori    L.    334.000.000
Ulteriori oneri tecnici    L.    169.000.000
Contributo CNPAIA    L.    26.000.000
Sommano    L.    1.294.300.000
Totale    L.    5.194.300.000

- di concedere all’Ente “IPAB S. Antonio Abate” di Trino, per la realizzazione dei lavori sopraindicati, un contributo in dieci annualità costanti di L. 201.000.000 ai sensi della L.R. 73/96.

L’approvazione dei lavori e delle opere è subordinata alle seguenti condizioni:

- all’osservanza delle prescrizioni impartite in data 10.12.1999 dal Settore Promozione della rete delle strutture, vigilanza e controllo sulla qualità dei servizi, limitatamente a quelle non integrate con nota n. 279/di del 21.02.2000;

- all’osservanza delle prescrizioni espresse dal Consiglio Regionale di Sanità e Assistenza con nota n. 24/CORESA del 18.01.2000;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Comitato Regionale per le Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili con nota n. 8770 del 23.03.2000;

- all’osservanza delle condizioni prescritte nella Concessione Edilizia n. 2606 rilasciata dal competente Responsabile del Settore Ufficio Tecnico del Come di Trino in data 22.10.1999;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Vercelli con nota n. 8772 del 13.08.1999;

- alla effettiva copertura finanziaria dell’opera mediante assunzione degli impegni di spesa previsti dalla delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Ente n. 60 del 27.05.1999, integrato con atto n. 2 del 24.01.2000;

- all’osservanza della legislazione vigente nella redazione e approvazione della documentazione progettuale esecutiva e nella scelta del contraente per l’esecuzione dei lavori;

- alla dichiarazione, con apposito atto formale, di accettazione delle condizioni stabilite sia dalla L.R. 11 settembre 1996, n. 73 che dal presente atto, in particolare: inizio dei lavori entro sei mesi dalla data di ricevimento del presente atto, termine dei lavori entro 882 gg. dal verbale di consegna;

All’erogazione del contributo in dieci annualità costanti di L. 201.000.000 si provvederà, con successivo atto dirigenziale, nelle forme e con le modalità previste all’art. 4 - 8º comma - della L.R. 11 settembre 1996, n. 73.

La prima annualità del contributo concesso sarà erogata contestualmente alla trasmissione da parte dell’Ente beneficiario della documentazione prevista dalla L.R. 73/96 all’art. 4 - 7º comma e all’art. 5 - 1º comma, ovvero:

- collaudo tecnico amministrativo dei lavori finanziati;

- autorizzazione al funzionamento del presidio rilasciato dalla competente Azienda Sanitaria Locale;

- copia della convenzione stipulata con la medesima ASL;

- vincolo trentennale di destinazione della struttura debitamente trascritto presso la competente Conservatoria dei Registri Immobiliari.

Il mancato rispetto delle condizioni di inizio lavori o di ultimazione degli stessi, contenute nel presente atto di concessione, comporterà la decadenza dal contributo stesso.

La proroga dei suddetti termini potrà essere disposta con atto dirigenziale per un periodo complessivo non superiore a nove mesi.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino