Bollettino Ufficiale n. 38 del 20 / 09 / 2000
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Deliberazione della Giunta Regionale 15 settembre 2000, n. 1 - 819
Criteri e modalità per lerogazione dei contributi ai Comuni aventi titolo
al finanziamento delle verifiche di compatibilità idraulica ed idrogeologica
da effettuare ai sensi dellart. 18, comma 2, della Deliberazione n. 1/99
dellAutorità di Bacino (Piano di Assetto Idrogeologico). Accantonamento
a favore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica della somma
di L. 5.000.000.000 (cap. 26630/00)
A relazione dell Assessore Cavallera :
Premesso che:
il Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico è stato adottato dalla Autorità
di Bacino del fiume Po con deliberazione n. 1 del 11.05.1999;
il suddetto Piano è predisposto per la salvaguardia delle aree caratterizzate
da elevato rischio geologico - ambientale e persegue lobiettivo di garantire
al territorio del bacino del fiume Po un livello di sicurezza adeguato
rispetto ai fenomeni di dissesto idraulico e idrogeologico, come risulta
dalle premesse della deliberazione 1/99;
- lart.7, comma 1, delle norme di attuazione del Piano suddetto classifica
i territori comunali in funzione del rischio, valutato sulla base della
pericolosità connessa ai fenomeni di dissesto idraulico e idrogeologico;
lart.7, comma 2, delle sopracitate norme di attuazione individua le seguenti
classi di rischio idraulico e idrogeologico:
R1-moderato, per il quale sono possibili danni sociali ed economici marginali;
R2-medio, per il quale sono possibili danni minori agli edifici e alle
infrastrutture che non pregiudicano lincolumità delle persone, lagibilità
degli edifici e lo svolgimento delle attività socio - economiche;
R3-elevato, per il quale sono possibili problemi per lincolumità delle
persone, danni funzionali agli edifici e alle infrastrutture con conseguente
inagibilità degli stessi e linterruzione delle attività socio - economiche,
danni al patrimonio culturale;
R4-molto elevato, per il quale sono possibili la perdita di vite umane
e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici e alle infrastrutture,
danni al patrimonio culturale, la distruzione delle attività socio - economiche;
lart.18, comma 2, delle norme di attuazione del Piano prevede che i Comuni
effettuino una verifica della compatibilità idraulica e idrogeologica
delle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti con le condizioni
di dissesto.
Considerato che:
il sopracitato Piano individua nellallegato n.1 i Comuni per classi di
rischio e precisa che quelli classificati in R4 e R3 dovranno con urgenza
procedere alle verifiche di compatibilità idraulica ed idrogeologica, e
che lurgenza è dettata dalla necessità di prevenire e/o limitare le conseguenze
di eventi dannosi;
lAutorità di Bacino ha approvato in data 16.03.2000 il Programma della
legge 183/89 proposto dalla dalla Regione Piemonte con DGR n.47-29420 del
21.02.2000 stanziando, per le verifiche di compatibilità idraulica ed idrogeologica
prescritte dal P.A.I., la somma di L.10.000.000.000 .
Dato atto che
tali finanziamenti saranno gestiti dal Settore Studi Regolamenti e Programmi
Attuativi in materia Urbanistica con le seguenti modalità:
a) presentazione delle domande, entro il 31 ottobre 2000, corredate dalla
certificazione del Comune attestante la necessità di procedere alle verifiche
di compatibilità idraulica ed idrogeologica dello Strumento Urbanistico
previste dal PAI, dalla deliberazione di conferimento dellincarico e da
dettagliati preventivi di parcella redatti dai professionisti incaricati
e muniti di parere di congruità emesso dai competenti Ordini professionali;
b) erogazione di un contributo fino ad un massimo di L.35.000.000 per Comuni
inseriti nelle classi di rischio R4 ed R3;
c) il contributo sarà determinato nella misura del 70% della spesa sostenuta
calcolata nei preventivi di parcella redatti dai professionisti incaricati
e muniti di parere di congruità emesso dai competenti Ordini professionali,
esclusi gli oneri fiscali e previdenziali;
d) revoca del contributo concesso decorso il termine di 18 mesi dal provvedimento
di concessione del contributo senza che il Comune abbia trasmesso al competente
Settore Studi, Regolamenti e Programmi Attuativi in Materia Urbanistica
nota informativa e rendiconto che documenti le spese sostenute.
Rilevato che:
lerogazione del contributo avverrà nel seguente modo:
Per i Comuni classificati in R4 ed in R3 un acconto pari al 50% del contributo
concesso, alla presentazione della domanda, redatta e corredata della documentazione
prevista dal punto a), e lerogazione del saldo dopo la certificazione
del Comune attestante la conclusione e lesito delle verifiche effettuate;
lammissione al finanziamento è riservata, in questa fase di finanziamento,
ai Comuni classificati in R4 e R3, che non abbiano ottenuto o richiesto
contributi statali o regionali ai sensi della L.35/95, per la riformulazione
degli strumenti urbanistici a seguito dellalluvione del novembre 1994,
oppure per lapprovazione di piani, progetti e provvedimenti ai sensi della
L.R.24/96;
è prevista, eccezionalmente, la possibilità di superare la soglia massima
del contributo di cui al punto b), o di ammettere a contributo i Comuni
inseriti nelle classi di rischio R2 e R1, sentito il parere della Direzione
Servizi Tecnici di Prevenzione, espresso nel termine di 60 giorni.
Visto il Programma della legge 183/89, proposto dalla Regione Piemonte
con DGR n.47-29420 del 21.02.2000 e approvato dallAutorità di Bacino in
data 16.03.2000, con il quale viene stanziata, per le verifiche di compatibilità
idraulica ed idrogeologica prescritte dal P.A.I., la somma di L.10.000.000.000;
vista la nota prot. n.3811 del 11.07.00 della Direzione Difesa del Suolo
con la quale si chiedeva listituzione di un nuovo capitolo di bilancio
in gestione alla Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica per limporto
di L.10.000.000.000, somma da erogare ai Comuni per le verifiche di compatibilità
idraulica ed idrogeologica prescritte dal P.A.I;
vista la Determinazione n.205 del 26.07.00 del Settore Bilanci con cui
si istituisce nel Bilancio 2000 il capitolo 26630 con stanziamento di L.
10.000.000.000 per erogare contributi ai Comuni per il finanziamento dei
Piani di Assetto Idrogeologico;
visto il capitolo 26630 del bilancio regionale, destinato al finanziamento
dei Piani di Assetto Idrogeologico, che presenta sufficiente disponibilità
per lanno finanziario 2000, la Giunta Regionale ritiene congruo accantonare
parzialmente a favore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica
la somma di L.5.000.000.000 per le finalità sopra descritte.
La Giunta Regionale, a voti unanimi,
delibera
di utilizzare la somma di L.10.000.000.000, stanziata sul capitolo 26630/00,
per finanziare le verifiche di compatibilità idraulica ed idrogeologica
dello Strumento Urbanistico effettuate dai Comuni individuati dallallegato
n.1 del PAI ed inseriti nelle classi di rischio R4 e R3, verifiche da effettuare
in conformità con quanto disposto dalla circolare 7LAP;
di stabilire che il contributo da erogare per le procedure di compatibilità
idraulica ed idrogeologica sia concesso nella misura del 70% della spesa
sostenuta calcolata nei preventivi di parcella redatti dai professionisti
incaricati e muniti di parere di congruità emessi dai competenti Ordini
professionali, esclusi gli oneri fiscali e previdenziali;
di gestire i finanziamenti con le seguenti modalità:
a) presentazione delle domande, entro il 31 ottobre 2000, corredate dalla
certificazione del Comune attestante la necessità di procedere alle verifiche
di compatibilità idraulica ed idrogeologica dello Strumento Urbanistico
previste dal PAI, dalla deliberazione di conferimento dellincarico e da
dettagliati preventivi di parcella redatti dai professionisti incaricati
e muniti di parere di congruità emesso dai competenti Ordini professionali;
b) erogazione di un contributo fino ad un massimo di L.35.000.000 per Comuni
inseriti nelle classi di rischio R4 ed R3.
Di erogare ai Comuni, in questa fase di finanziamento, i contributi con
le seguenti modalità:
ai Comuni classificati in R4 ed R3 un acconto pari al 50% del contributo
concesso, alla presentazione della domanda, redatta e corredata della documentazione
prevista dal punto a), e lerogazione del saldo dopo la certificazione
del Comune attestante la conclusione e lesito delle verifiche effettuate:
di erogare i contributi ai Comuni inseriti nelle classi di rischio R4 e
R3, che non abbiano ottenuto o richiesto contributi statali ai sensi della
L.35/95, per la riformulazione degli strumenti urbanistici a seguito dellalluvione
del novembre 1994, o regionali ai sensi della L.R.24/96;
di prevedere, eccezionalmente, la possibilità di superare la soglia massima
del contributo di cui al punto b) o di ammettere a contributo i Comuni
inseriti nelle classi di rischio R2 e R1, come indicato in premessa;
di revocare i contributi concessi decorso il termine di 18 mesi dal provvedimento
di concessione del contributo senza che il Comune abbia trasmesso al competente
Settore Studi, Regolamenti e Programmi Attuativi in Materia Urbanistica
nota informativa e rendiconto che documenti le spese sostenute;
di accantonare a favore della Direzione Pianificazione e Gestione Urbanistica,
la somma di L.5.000.000.000 sul capitolo 26630, che sarà utilizzata con
determinazioni del Responsabile del Settore Studi, Regolamenti e Programmi
Attuativi in Materia Urbanistica per i motivi e per gli scopi sopra descritti
(100944/A).
(omissis)