Bollettino Ufficiale n. 37 del 13 / 09 / 2000
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Codice 25.3
Autorizzazione idraulica n. 3462 per la realizzazione di manufatto di scarico
di acque reflue depurate in fregio al Rio Ardovana, in loc. Case Cocetti
in Comune di Verrua Savoia. Ditta: Comune di Verrua Savoia
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Verrua Savoia, ad
eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche
e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza,
che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente
allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione
da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità del
manufatto di sostegno terminale della tubazione di scarico delle acque
reflue provenienti dal depuratore a servizio della loc. Case Cocetti, che
saranno convogliate nel corso dacqua in argomento, con particolare riguardo
alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto
ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota
più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;
3. il parametro esterno del muro in pietrame intasato a protezione dello
scarico delle acque depurate dovrà essere raccordato senza soluzione di
continuità con il profilo spondale esistente e dovrà essere mantenuto ad
una altezza non superiore alla quota dellesistente piano di campagna,
come riportato sulla tavola di progetto allegata; lo spessore del muro
in pietrame, in sommità, non dovrà essere inferiore a cm. 50, a modificazione
migliorativa di quanto riportato nella sez. A-A della tavola unica di progetto;
4. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere
usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda,
ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello
proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere
asportato dallalveo;
5. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate
dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a
regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei
danni eventualmente cagionati;
6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa
del buon regime idraulico del corso dacqua;
7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 24 (ventiquattro) dalla
data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento
dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine
sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere
eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa
di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse
ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga
nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse
avere luogo nei termini previsti;
8. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo
di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di
consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra
quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato
della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà
inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere
sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
9. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità
dellAmministrazione in ordine alla stabilità del manufatto di scarico
(caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico
del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo
di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo
del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta
del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie,
sempre previa autorizzazione di questo Settore;
10. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione
ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza
ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie
al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione
di questo Settore;
11. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del
soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di
procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano
variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse
siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico
del corso dacqua interessato;
12. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i
diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità
civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione
Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia
da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero
derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
13. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio
da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del
Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare
amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione
di sedimi del demanio pubblico conseguente allattuazione dellopera di
che trattasi;
14. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà
ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia
(concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo
paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di
60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al
Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive
competenze.
Il Dirigente responsabile
D.D. 22 giugno 2000, n. 635
Giambattista Massera