Bollettino Ufficiale n. 35 del 30 / 08 / 2000

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Codice 17
D.D. 29 maggio 2000, n. 111

L.R. 31/99 - Scheda Fondo Investimenti Piemonte Commercio e Artigianato 99 - Intervento n. 2 - Approvazione della graduatoria dei beneficiari e concessione del contributo. Impegno di lire 2.000.000.000 sul cap. 25995/2000

Vista la Legge regionale n. 31/99, con cui è stata approvata la scheda relativa al Fondo Investimenti Piemonte (FIP) Commercio e Artigianato 99, contenente l’Intervento n. 2 denominato “Sistemazione delle aree in cui localizzare e rilocalizzare le imprese, con opere di urbanizzazione primaria degli enti locali interessati” e finalizzato alla concessione di un contributo ai comuni per le opere ivi indicate.

Atteso che dall’esito dell’istruttoria sulle domande di contributo presentate, esperita sia sotto il profilo dell’ammissibilità formale sia in base ai criteri prioritari e preferenziali dell’intervento in questione, è emerso quanto segue:

- sono pervenute n. 23 istanze da parte di 22 comuni, ordinate secondo l’ordine cronologico di arrivo contenuto nell’allegato A;

- sono da considerarsi ammesse al contributo n. 17 domande, ordinate secondo i criteri di merito e temporali contenuti nell’allegato B;

- sono da considerarsi finanziate, in base alle risorse disponibili, n. 10 domande contenute nella tabella di cui all’allegato C;

- sono da considerarsi non ammesse n. 6 domande elencate nell’allegato D, per i motivi a fianco di ciascuna indicati nel medesimo documento.

Vista la delibera di Giunta regionale n. 22-22 del 15/5/2000, con la quale è stata trasferita la somma di Lire 2 miliardi sul capitolo 25995/2000, di competenza della Direzione Commercio e Artigianato;

vista la successiva delibera di Giunta regionale n. 77-118 del 24/5/2000, contenente l’accantonamento delle risorse finanziarie sul citato capitolo 25995/2000 (acc. n. 100630) e contenente, altresì, i criteri di concessione del contributo ai beneficiari ammessi e di rinvio del finanziamento per le domande non finanziate totalmente o parzialmente per carenza di fondi.

Tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

Visto il D.lgs. 29/93 e s.m.i.;

visto l’art. 23 della L.R. 51/97;

vista la L.R. 33/2000, inerente il bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2000;

in conformità degli indirizzi e criteri contenuti nella citata D.G.R. n. 77-118 del 24/5/2000 e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili accantonate con il medesimo provvedimento dell’organo politico,

determina

Per le considerazioni espresse in premessa,

1) di approvare gli allegati A, B, C e D al presente provvedimento, per farne parte integrante formale e sostanziale, e precisamente:

- Allegato A, contenente l’elenco delle istanze pervenute secondo l’ordine cronologico di arrivo;

- Allegato B, concernente la graduatoria delle domande ammesse al contributo, ordinate secondo i criteri prioritari, preferenziali e temporali dell’intervento in oggetto;

- Allegato C, contenente l’elenco delle domande finanziate nei limiti delle risorse disponibili di Lire 2 miliardi;

- Allegato D, contenente l’elenco delle istanze non ammesse al contributo con la motivazione indicata a fianco di ciascuna;

2) di impegnare la somma di Lire 2 miliardi sul capitolo n. 25995 dello stato di previsione della spesa del bilancio regionale 2000, che presenta la necessaria disponibilità;

3) di dare atto, secondo i criteri di cui alla delibera di Giunta regionale n. 77-118 del 24/5/2000, che le domande ammesse al contributo ma non finanziate per carenza di fondi saranno successivamente finanziate ove si rendano disponibili ulteriori risorse per le medesime finalità nell’esercizio finanziario 2000;

4) di comunicare direttamente ai soggetti istanti la propria posizione ricoperta nelle graduatorie approvate e, nel caso di domande ammesse e finanziate, richiedere ai sindaci beneficiari del contributo espressa dichiarazione di accettazione delle condizioni previste dalla legge e di quelle stabilite con il presente provvedimento, secondo il disposto dell’art. 15 della L.R. 43/94.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso avanti il T.A.R. Piemonte ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro i termini previsti dalla legge.

Il Direttore regionale
Marco Cavaletto

Allegato (Fare riferimento al file PDF)