Bollettino Ufficiale n. 35 del 30 / 08 / 2000

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Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2000, n. 110 - 696

Approvazione programma comune degli interventi per il settore Artigianato ai sensi degli artt. 2-3-4-5 della Convenzione tra Regione Piemonte e Unione Regionale delle C.C.I.A.A. Piemontesi (UNIONCAMERE) . Spesa L. 1.200.000.000 (già finanziata)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare il programma comune degli interventi per il settore artigianato ai sensi degli artt.2, 3, 4,5 della Convenzione tra Regione Piemonte e Unione Regionale delle C.C.I.A.A. piemontesi, (Unioncamere) di cui alla DG.R. n. 109-695 in data odierna, sentite le rappresentanze delle categorie economiche interessate e la Commissione Regionale per l’Artigianato, di cui all’art. 6 della Convenzione.

Il programma allegato alla presente deliberazione ne costituisce parte integrante.

(omissis)

Allegato

Programma comune degli interventi per il settore artigianato ai sensi degli artt. 2 - 3 - 4 - 5 della convenzione tra Regione Piemonte e Unione Regionale delle C.C.I.A.A. Piemontesi sottoscritta con D.G.R. n. ____

Il Comitato Paritetico tra Regione e Unioncamere ha predisposto il presente programma per l’anno 2000/2001

1. Premessa

I progetti che costituiscono il presente programma di intervento si collocano su alcune direttrici coerenti e conseguenti alle previsioni della convenzione approvata con D.G.R. n. 109 - 695, sia con le linee programmatiche della Regione, delineate tra l’altro nella più recente normativa in materia (L.R. 21/97 e smi L.R. 24/99).

Nell’ambito dello stesso programma viene incrementata l’attività che si affianca a quella dell’Osservatorio ed è svolta, come già per l’anno 1999/2000, dal Centro Studi delle Confederazioni Artigiane, con studi e ricerche, indispensabili al monitoraggio costante dell’evoluzione organizzativa e produttiva del settore che consentono di orientare e rendere più efficaci le linee di intervento.

2. Sintesi dei contenuti

Le attività di ricerca e approfondimento, proposte dal Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte per il Centro Studi per l’Artigianato Piemontese (CSAR) nascono in primo luogo dall’esigenza di definire strumenti di indagini periodiche sulle variabili economiche che influenzano l’economia regionale, affrontando problematiche di attualità relative allo sviluppo della piccola e media impresa artigiana e dell’economia locale.

In particolare vengono proposti i seguenti progetti:

1 - Analisi del sistema di sub-fornitura del distretto tecnologico dell’automobile.

Problemi e prospettive per le imprese artigiane e le PMI L. 120.000.000.

2 - Confini, obiettivi e strategie nei distretti industriali piemontesi.

Opportunità per le imprese artigiane e le PMI. L. 130.000.000.

3 - Cambiamento e sfide nel comparto dell’edilizia in Piemonte.

Scomposizione della forma del lavoro e innovazione tecnologica e organizzativa. L. 250.000.000.

4 - Nota informativa trimestrale per un confronto sistematico sulla dimensione internazionale delle economie e dei sistemi produttivi regionali di Nord - Ovest e Nord - Est. L. 60.000.000.

5 - Artigianato e giobalizzazione. Quali modelli di servizi integrati le Associazioni di categoria possono mettere in campo per le imprese che intendono proiettarsi sui mercati? L. 40.000.000. -

Per un contributo complessivo di L. 600.000.000.

Pur approvando la programmazione complessiva dei progetti, il Comitato Paritetico, in base a quanto già concordato tra la Direzione Commercio e Artigianato e le Associazioni di Categoria, ha dato parere positivo per l’avvio dei progetti di cui al punto 3 e al punto 4, nel corso del 2000, rimandando gli altri al 2001, con la nuova previsione di bilancio dell’anno.

Per quanto riguarda le attività dell’Osservatorio sull’Artigianato, è emersa l’esigenza di proporre nell’ambito del Comitato Paritetico la prosecuzione del monitoraggio dell’occupazione artigiana in Piemonte attraverso l’integrazione dell’Albo Artigiani e l’archivio INPS. L. 50.000.000.

Altra attività è la prosecuzione di un’analisi sulle aziende piemontesi, artigiane e industriali che operano con l’estero (tipo di produzione esportata, mercati di destinazione, percentuale di fatturato investito sull’export ecc..). Per un importo di L. 30.000.000.

Sul versante della ricerca relativa all’individuazione delle lavorazioni con caratteristiche artistiche, tradizionali e tipiche e di valorizzazione delle stesse, prosegue la seconda parte del proposto lo scorso anno dal Centro ricerche Cultura Alpina.

Dopo aver individuato e studiato alcune delle più importanti attività artigianali presenti ed operanti nell’area montana del Piemonte (studio della prima fase) si tratta di realizzare nella seconda fase 10/12 prodotti audiovisuali, di dimensioni variabili dallo spot di pochi minuti al documento monografico di quindici - venti minuti.

Con questo sistema si vogliono elaborare proposte di disseminazione, anche a scopi promozionali, sia delle attività individuate e documentate, sia degli stessi prodotti audiovisuali che costituiranno le realizzazioni finali e più direttamente visibili e spendibili della ricerca. importo L. 133.300.000.

Nella programmazione del’ 98/’99 si era attivato un progetto (Giostra dei mestieri) di promozione dell’artigianato artistico e tipico di qualità, attraverso l’incentivazione all’inserimento di giovani diplomandi nelle botteghe artigiane.

La richiesta di 3 Agenzie formative (del Legno di Saluzzo, Restauro ligneo delle Scuole S. Carlo di Torino e degli orafi di Valenza) è stata di poter intervenire con borse di studio da dare ai ragazzi che hanno terminato i corsi di formazione e che si inseriscono in botteghe.

Il progetto è parso di grande interesse perché rappresenta la sperimentazione del percorso di attuazione della legge 21/97 sulle botteghe scuola. Pertanto il Comitato Paritetico ha dato parere favorevole a questo progetto sperimentale per 3 mesi per i ragazzi che hanno frequentato i 3 corsi per un importo di 45.000.000 per ogni corso. La somma viene trasferita alle province di Cuneo, Torino, Alessandria, sulla base della delega prevista dalla L.R. 44/2000 che attribuisce alle province la determinazione dei criteri per le borse di studio in collegamento con le Botteghe scuola.

Iniziative di promozione e valorizzazione delle attività artigianali sono state proposte dalle Camere di Commercio di Alessandria, Torino e Cuneo, con tre grossi progetti che mirano alla realizzazione di una mostra dell’artigianato orafo e dell’artigianato tipico alessandrino (L. 150.000.000), ad un’attività progettuale sperimentale per un laboratorio artigianale nel campo del settore tessile - abbigliamento in Torino (L. 100.000.000), ad un progetto che partendo dalla zona del cuneese si estenderà successivamente a tutte le aree del Piemonte e riguarda il sostegno e lo sviluppo al Settore Autoriparazioni (L. 100.000.000).

Gli interventi di tipo promozionale si articolano in diverse iniziative dall’organizzazione di alcuni momenti espositivi e convegnistici nell’ambito del Salone del Gusto con predisposizione di materiali e ricerche da utilizzare nell’ambito del Salone. Per l’importo vengono utilizzate risorse derivanti da economie realizzate negli anni precedenti, come risulta dallo schema allegato. Mentre con lo stanziamento del 2000, sempre per la stessa iniziativa, viene dato un contributo alle Associazioni di Categoria di L. 30.000.000.

Altri progetti puntano sulla promozione e sviluppo di iniziative artigianali a livello locale, nazionale, internazionale, reperendo risorse sia sullo stanziamento del 2000, sia sulle economie realizzate negli anni precedenti, come risulta dagli schemi allegati.

3. Ripartizione delle risorse

Le risorse disponibili per le iniziative da attuarsi nel 2000/2001 su fondi a valere sul bilancio 2000 da impegnarsi con determinazione dirigenziale ammontano, per la parte conferita a Unioncamere a L. 1.200.000.000.

Lo schema allegato alla presente indica l’esplicitazione dei progetti e la ripartizione delle quote relative alla somma conferita dalla Regione a Unioncamere Piemonte.

Un altro schema indica le economie realizzate negli anni precedenti e da utilizzare per nuovi progetti.

4. Modalità e procedure di attuazione

Per il dettaglio dei modi e dei tempi di esecuzione delle singole iniziative si rimanda ai progetti depositati presso il Settore Disciplina e tutela dell’artigianato. In via generale si conviene che, ove le caratteristiche dei progetti lo rendano opportuno, la gestione possa essere interamente regionale o camerale.

L’erogazione della somma conferita ad Unioncamere avverrà successivamente all’approvazione del programma da parte della Giunta regionale, con una determinazione dirigenziale.

Tutta la documentazione e le iniziative relative ai progetti recheranno la doppia intestazione Regione Piemonte - Unioncamere Piemonte.

5. Approvazione

Nella seduta del 19/07/2000 il Comitato paritetico ha valutato positivamente i diversi progetti, le cui linee generali, insieme al programma per l’esecuzione degli stessi sono sottoposti all’approvazione della Giunta Regionale e del Consiglio direttivo dell’Unioncamere Piemonte.

Ad approvazione avvenuta il Comitato paritetico proponente ne seguirà l’attuazione con l’ausilio delle strutture tecniche messe a disposizione dagli enti firmatari della Convenzione.

6. Relazione sulla precedente programmazione degli interventi.

Contestualmente al presente programma viene stesa una sintetica relazione sui risultati delle iniziative e dei progetti presentati nella programmazione 1999/2000, tenendo presente che tutta la relativa documentazione è depositata presso il Settore competente della Regione e presso l’Unioncamere.

Le attività di ricerca e approfondimento, proposte dal Comitato di Coordinamento delle Confederazioni Artigiane del Piemonte per il Centro Studi per l’Artigianato Piemontese (CSAR) in particolare si sono orientate all’implementazione del servizio stesso con investimenti in software di collegamento e di gestione con i principali centri di ricerca e di produzione di dati (Banca d’Italia, Istat, Isco, Prometeia, ISFOL, Infocamere, Servizio Informativo Camere e Senato, IRES, CSI).

In particolare il sistema informativo è stato indirizzato alla

- creazione di una banca dati anagrafica di tipo relazionale per statistiche, selezioni, interrogazioni, estrazioni, comprendente le 125.000 aziende artigiane piemontesi,

- acquisizione di software da CEDCAMERA per rendere operativa la banca dati;

- acquisizione del software SPSS per elaborare dati provenienti da ricerche economico - sociali;

- realizzazione di un sito web in Internet per la presentazione di CSAR

- realizzazione di una ricerca campionaria periodica sulle imprese associate alle Confederazioni artigiane piemontesi a cadenza semestrale;

- formazione del personale addetto alla banca dati.

Un altro progetto è stato indirizzato alla realizzazione di un catalogo elettronico e cartaceo e un sito internet per presentare i prodotti dell’artigianato di qualità nel circuito del commercio elettronico, al fine di moltiplicare le occasioni di businnes ma anche per valorizzare la tipicità della terra piemontese.

Il Centro Studi per l’Artigianato Piemontese ha, quindi, dato l’avvio al progetto, con uno studio articolato in fasi successive, ognuna delle quali volta all’analisi e alla presentazione di una specifica esigenza della comunità artigiana, esigenze individuabili in:

1. adeguamento culturale - formativo degli imprenditori artigiani alle nuove tecnologie

2. adeguamento tecnologico delle imprese artigiane

3. predisposizione di un catalogo di prodotti telematico

4. predisposizione di un negozio virtuale

5. creazione di una comunità omogenea di negozi virtuali

6. promozione della comunità virtuale sia nel mondo Internet, sia all’esterno di esso

7. valorizzazione di produzioni artigiane nel contesto della promozione turistica del territorio

8. creazione e verifica, attraverso un caso sperimentale, di un modello che consenta la presenza dell’imprenditoria artigiana su Internet

9. il modello verrà presentato su supporto multimediale al fine di permettere una migliore comprensione delle problematiche tecnologiche, produttive e commerciali, e per utilizzare le future scelte in fase di realizzazione concreta delle proposte da parte di una platea più ampia rispetto al campione individuato.

I due progetti sopracitati saranno ultimati entro la fine del 2000.

Per quanto riguarda un’attività informativa e divulgativa su aspetti inerenti attività che si riconducono all’artigianato è stata conclusa la campagna di sensibilizzazione nei confronti degli utenti, e contro il dilagare dell’abusivismo nei settori dell’Acconciatura ed Estetica. Si trattava di promuovere su tutto il territorio regionale un’iniziativa di sensibilizzazione ed informazione ai cittadini fruitori dei servizi all’aspetto e alla cura della persona, per informarli dei rischi che si corrono rivolgendosi agli abusivi, valorizzando il lavoro artigiano degli acconciatori e degli estetisti qualificati e professionalmente seri.

La relazione completa è agli atti del Settore Disciplina e tutela dell’Artigianato.

Nell’ambito delle attività di informazione e sensibilizzazione si è inserita la proposta di CNA di Biella per la realizzazione e distribuzione di una videocassetta relativa alla informazione e formazione della sicurezza e della salute nel settore Tessile - Abbigliamento.

La videocassetta è agli atti del Settore Disciplina e Tutela dell’Artigianato.

Sul versante della ricerca relativa all’individuazione delle lavorazioni con caratteristiche artistiche, tradizionali e tipiche e di valorizzazione delle stesse, due progetti proposti dal Centro ricerche Cultura e dal Comune di Torino rientravano nelle finalità previste dalla L.R. 21/97 - Capo VI.

Si è trattato in particolare, per quanto riguarda il primo progetto di individuare e studiare alcune delle più importanti attività artigianali presenti ed operanti nell’area montana del Piemonte.

Il risultato finale è costituito dalla realizzazione di un dossier di testimonianze e da una serie di 10/12 prodotti audiovisuali, di dimensioni variabili dallo spot di pochi minuti al documento monografico di quindici  venti minuti.

Gli obiettivi della ricerca erano quelli di: a) approfondire la conoscenza di realtà poco appariscenti, che tuttavia possono presentare aspetti di “eccellenza”.

h) raccogliere sul terreno una documentazione di prima mano, mediante inchieste ed interviste;

c) creare una prima base di una sorta di Archivio storico documentario, espandibile modularmente, attraverso ulteriori futuri interventi;

d) elaborare proposte di disseminazione, anche a scopi promozionali, sia delle attività individuate e documentate, sia degli stessi prodotti audiovisuali che costituiranno le realizzazioni finali e più direttamente visibili e spendibili della ricerca.

Prima fase:

- individuazione di una prima rete di base di attività “privilegiate” e di punti privilegiati di rilevazione, avendo già presenti, quali linee - guida e ipotesi di lavoro, alcuni settori che possano costituire delle sorte di contenitori generali (per esempio: il legno, la pietra, i metalli; oppure il tempo, gli spazi e i percorsi dell’itineranza, ecc.);

- individuazione contestuale di “informatori e testimoni privilegiati”, al fine di arricchire la trama iniziale dei punti di indagine con un più denso ordito di rimandi, riferimenti, legami interni;

- effettuazione di rilievi e indagini qualitative e documentarie sul terreno, mediante questionari, registrazioni audio e/o video, trascrizioni;

- conseguente elaborazione di schede, aventi un duplice scopo: da un lato, la creazione di un vero e proprio “Dossier dell’artigianato tipico e artistico del Piemonte montano”; dall’altro lato, la preparazione e un abbozzo di guida organizzativa dell’intervento “audiovisuale” successivo.

E’ stata realizzata la prima fase, per quanto riguarda l’intervento audiovisuale è stato fatto rientrare nella programmazione 2000/2001.

Per quanto riguarda il progetto proposto dal Comune di Torino, l’iniziativa era indirizzata a:

a) indagini e ricerche per individuare oggetti artigianali di particolare qualità da esporre in vendita presso le botteghe del Borgo. L’indagine è estesa a tutto il Piemonte su artigiani o gruppi di artigiani che producano manualmente oggetti tipici e caratteristici (per zona di produzione, per qualità e per antiche origini) in particolare negli ambiti della metallurgia, della ceramica, della produzione restauro o decorazione del legno, della carta e dei tessuti, della spezieria e dell’alimentazione;

b) stabilire e mantenere rapporti di stretta collaborazione tra i produttori individuati, le loro associazioni, consorzi o cooperative e gli artigiani del Borgo finalizzati alla vendita e all’esposizione di prodotti;

c) la realizzazione di almeno cinque esposizioni, con eventuali dimostrazioni di lavorazione per valorizzare la produzione artigianale del Piemonte.

La realizzazione del progetto ha subito dei ritardi, per l’individuazione dei consulenti, comunque entro la fine dell’anno sarà possibile avere un primo elaborato di ricerca.

Gli interventi di tipo promozionale si sono articolati su:

- l’estensione e la promozione sul territorio regionale, nazionale e internazionale dell’iniziativa “Disegnare l’artigianato - Europa che si è posta l’obiettivo di favorire l’incontro fra le imprese e il moderno design europeo, coniugando le tecniche di lavorazione della tradizione artigiana con progetti innovativi e consentendo pertanto il rinnovo e la diversificazione produttiva necessaria all’ampliamento dei mercati. Sono intervenuti alcuni cambiamenti di aree geografiche per le difficoltà di stabilire contatti per la mostra itinerante che vede comunque interessate zone della Francia di Barcellona.

Una serie di iniziative di promozione all’estero sono state sempre proposte da Unioncamere con l’obiettivo di sostenere le imprese artigianali di piccole e medie dimensioni, operanti nel settore della subfornitura (Midest - a Parigi, Marocco).