Bollettino Ufficiale n. 34 del 23 / 08 / 2000
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Deliberazione della Giunta Regionale 31 luglio 2000, n. 27 - 614
Raccomandazioni per la popolazione esposta ad episodi acuti di inquinamento
da Ozono
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare il documento EPISODI ACUTI DI INQUINAMENTO DA OZONO, RACCOMANDAZIONI
PER LA POPOLAZIONE ESPOSTA, allegato 1, predisposto dal Settore Risanamento
Acustico ed Atmosferico dintesa con il Settore Sanità Pubblica, sulla
base degli approfondimenti del Dipartimento di Sanità Pubblica e di Microbiologia
dellUniversità degli Studi di Torino e con la collaborazione del Servizio
Universitario di Epidemiologia dei Tumori e dellArea epidemiologia dellARPA.
di disporre che:
* nellambito del Sistema regionale di rilevamento della qualità dellaria
sono individuate, ai fini della costituzione della rete nazionale per il
controllo dellOzono, le seguenti stazioni di misura:
DRUENTO (TO)
VINOVO (TO)
COSSATO (BI)
PIEVE VERGONTE (NO)
* tali stazioni, integrate dalla stazione di SALICETO (CN), costituiscono
le stazioni di riferimento per la determinazione della situazione in atto
e della previsione dello stato di inquinamento da Ozono sul territorio
regionale;
* le altre stazioni di misura del parametro Ozono, esistenti sul territorio
regionale, contribuiscono alla individuazione di eventuali situazioni circoscritte
a livello locale che possano richiedere la necessità di informazione alla
popolazione interessata, nonché alla valutazione complessiva degli andamenti
a lungo termine;
* anche al fine di una più immediata comprensione della situazione di inquinamento
da Ozono da parte della popolazione, sulla base dei valori riscontrati
nelle suddette stazioni di riferimento regionale, il Coordinatore del Sistema
regionale di rilevamento della qualità dellaria, garantisce che la situazione
rilevata sia sintetizzata in LIVELLI di Ozono, corrispondenti a valori
crescenti di concentrazione di Ozono, e che sulla base delle informazione
sullo stato e sulla previsione della situazione meteorologica, fornite
dal Servizio Metoeidrografico Regionale, sia effettuata la valutazione
sulla possibile evoluzione dello stato di inquinamento da Ozono rilevato
(miglioramento, stabilizzazione, peggioramento);
* fino a quando il sistema regionale di rilevamento della qualità dellaria
non sarà integralmente gestito dellARPA, il Coordinatore opererà la valutazione
tenendo conto anche delle rilevazioni delle stazioni di riferimento gestite
residualmente dalle Province, che a tal fine gli devono essere comunicate
tempestivamente;
* ai LIVELLI di Ozono sono associate le raccomandazioni ed i consigli alla
popolazione contenute nel documento allegato 1, finalizzati a prevenire
gli effetti nocivi causati dallesposizione ad Ozono;
* il Coordinatore, per tutto il periodo in cui possono riscontrarsi elevati
valori di Ozono, che in genere coincide con i giorni più caldi della fine
primavera e dellestate, garantisce la segnalazione quotidiana dei LIVELLI
DI OZONO e la loro possibile evoluzione alle Province, ai fini della divulgazione
di bollettini per linformazione alla popolazione in merito alla situazione
e alla sua possibile evoluzione e alle raccomandazioni e consigli in merito
ai comportamenti utili per prevenire gli effetti nocivi causati dallesposizione
ad Ozono, secondo le indicazioni contenute nel documento allegato 1.
Contestualmente la segnalazione viene trasmessa ai Centri Operativi Provinciali
(COP) ai quali afferiscono le stazioni di misura collocate sul territorio
provinciale;
* nel caso in cui il COP rilevi in zone localmente circoscritte LIVELLI
di OZONO superiori a quelli segnalati dal Coordinatore per lintero territorio
regionale, lo segnala alla Provincia che provvederà a diffondere, limitatamente
al Comune o Comuni interessati, un bollettino secondo le indicazioni contenute
nel documento allegato 1;
* venga predisposto un piano regionale di diffusione delle informazioni
contenute nel documento allegato 1, ai fini di favorire la miglior comprensione
da parte della società piemontese delle scelte comportamentali individuali
nelle diverse situazioni.
di aggiornare il presente provvedimento sulla base degli esiti della sua
prima fase di attuazione, nonché delle ulteriori conoscenze che deriveranno
dalla implementazione del Sistema regionale di rilevamento della qualità
dellaria e della sua messa a regime.
Lallegato 1 costituisce parte integrante della presente deliberazione.
(omissis)
Allegato 1
EPISODI ACUTI DI INQUINAMENTO DA OZONO
RACCOMANDAZIONI
LOZONO
LOzono è un gas dallodore pungente, dotato di un elevato potere ossidante
ed è relativamente insolubile in acqua. Si forma nellatmosfera per effetto
di complesse reazioni tra una molecola di Ossigeno (O2) ed un atomo di
Ossigeno (O). La molecola dellOzono è dunque costituita da tre atomi di
ossigeno (O3).
La presenza dellOzono nella stratosfera (parte dellatmosfera terrestre
che si trova dai 10 ai 50 Km sul livello del mare) risulta di fondamentale
importanza per la vita sulla terra, in quanto fornisce un eccellente schermo
in grado di filtrare le radiazioni ultraviolette (UV), che possiedono potenzialità
cancerogene. Negli ultimi decenni alcune sostanze (in particolare i clorofluorocarburi)
di cui si è fatto largo impiego nellindustria della refrigerazione, per
la produzione di schiume espanse, di spray aerosol, ecc., hanno determinato
un assottigliamento della barriera di Ozono sulle zone polari (buco dellOzono).
LOzono risulta presente anche nella troposfera cioè la parte bassa dellatmosfera,
vicino alla crosta terrestre, dove si svolge la vita di uomini, animali
e vegetali. In questo caso lOzono è un inquinante, in quanto può avere
effetti sulla salute, soprattutto a carico delle vie respiratorie. Si tratta
di un inquinante secondario in quanto non proviene da sorgenti dirette
di emissione. LOzono viene prodotto da una serie di reazioni chimiche,
favorite (catalizzate) dalla luce solare, fra sostanze presenti nellaria
ambiente chiamate precursori, principalmente ossidi di azoto e composti
organici volatili.
Gli ossidi di azoto (NOx), sono emessi principalmente dal traffico, dalla
produzione di energia, dalla produzione di calore per i processi produttivi
e per il riscaldamento degli ambienti. I composti organici volatili (COV),
sono prodotti dal traffico, dallutilizzo di solventi o di prodotti che
li contengono nella verniciatura, la stampa, lo sgrassaggio, la pulizia
dei tessuti e delle superfici, ecc.
Le reazioni che portano alla formazione dellozono nellaria ambiente,
generano anche piccole quantità di altre sostanze ossidanti che formano
la miscela chiamata usualmente smog fotochimico, di cui lOzono è comunque
la componente principale.
Queste reazioni, essendo catalizzate dalla luce solare, avvengono prevalentemente
nelle ore diurne e nei mesi estivi. La presenza nellatmosfera dei precursori
(NOx e COV), indicatori significativi di inquinamento da traffico e da
attività produttive, costituisce il sottofondo chimico necessario per
la formazione dellozono, mentre le condizioni di alta pressione e di elevata
insolazione costituiscono lambiente fisico che favorisce linnesco delle
reazioni di formazione.
Per tali caratteristiche, nei paesi tropicali e nella fascia mediterranea
durante i mesi estivi e in condizioni meteorologiche particolari, lOzono
può raggiungere valori medi orari di concentrazione dellordine dei 400
- 600 µgr/m 3; tali alte concentrazioni possono permanere su vaste aree
per 8-10 ore al giorno e per numerosi giorni. Nelle zone meno esposte al
fenomeno le concentrazioni di Ozono oscillano intorno ai 40-70 µgr/m
PER LA POPOLAZIONE ESPOSTA
Diversamente dagli inquinanti primari, che sono riscontrabili direttamente alle sorgenti che li producono, lOzono, per effetto dei movimenti e dei rimescolamenti delle masse daria che trasportano i precursori, si può formare a distanza di tempo ed in luoghi anche molto lontani dalle fonti di inquinamento primario, e può a sua volta subire fenomeni di trasporto anche notevoli.
La presenza e la diffusione dellOzono possono quindi essere condizionati da alcuni parametri così riassumibili:
- Le concentrazioni in atmosfera dei precursori (NOx e COV) determinano la quantità di Ozono che si può formare.
- Le condizioni meteorologiche di intenso irraggiamento solare favoriscono (catalizzano) la formazione dellOzono.
- LOzono si forma normalmente a distanza di spazio e di tempo dalle fonti di inquinamento primario ed è in grado di subire a sua volta fenomeni di trasporto anche notevoli.
- A parità di irraggiamento solare lozono aumenta man mano che ci si allontana dal livello del mare. (nellarea metropolitana di Torino le maggiori concentrazioni di ozono si rilevano in collina).
- A parità di altezza sul livello del mare e a parità di irraggiamento solare, lOzono si concentra maggiormente nei paesi tropicali e, di converso, presenta concentrazioni inferiori nelle regioni prossime ai poli.
- A parità di irraggiamento solare un aumento della temperatura comporta una aumento della formazione di ozono.
- Nei mesi estivi, la velocità del vento influenza la concentrazione di ozono; più il vento cresce di velocità, più si riducono i livelli di ozono.
EFFETTI SULLA SALUTE
La presenza di elevate concentrazioni di Ozono nellaria ambiente può costituire un problema di sanità pubblica, soprattutto per alcune categorie di soggetti esposti, in quanto il suo elevato potere ossidante è in grado di produrre infiammazioni e danni allapparato respiratorio più o meno gravi, in funzione della concentrazione cui si è esposti, della durata dellesposizione e della ventilazione polmonare.
Le infiammazioni ed alterazioni a carico delle vie respiratorie che possono manifestarsi a seguito dellesposizione ad Ozono, determinano una riduzione della funzione polmonare e la comparsa di una iper-reattività bronchiale, che si manifesta con sintomi respiratori come tosse, fatica a respirare profondamente, respiro corto.
In conseguenza del decremento della funzionalità respiratoria, possono insorgere inoltre peggioramenti delle patologie respiratorie già in atto come le polmoniti croniche ostruttive, le bronchiti croniche, lasma, lenfisema polmonare, così come di preesistenti patologie cardiache quali le ischemie del miocardio.
Lesposizione ad Ozono può inoltre provocare la diminuzione della resistenza alle infezioni batteriche polmonari.
SOGGETTI SENSIBILI
In generale, si può affermare che gli asmatici sono il gruppo di popolazione maggiormente a rischio per lesposizione allazione irritante dellOzono. Devono prestare attenzione anche altri gruppi di popolazione con preesistenti limitazioni alle funzioni polmonari (polmoniti croniche ostruttive, bronchiti croniche) o con preesistenti patologie cardiache (ischemie del miocardio).
I bambini sono da considerarsi soggetti particolarmente sensibili, in quanto lelevata frequenza del loro ritmo respiratorio, fa sì che vengano inalate quantità maggiori di inquinante in relazione al loro peso corporeo.
Altrettanto sensibili sono gli anziani, a causa del normale calo che la funzionalità polmonare subisce con letà ed alla diminuzione della resistenza alle infezioni batteriche polmonari che può essere provocata in questi individui dallesposizione ad Ozono.
INFLUENZA DELLATTIVITA FISICA
E importante sottolineare che lattività fisica influisce notevolmente sui potenziali effetti dellOzono sullindividuo esposto; quindi, se si aumenta lattività fisica allaperto, si possono riscontrare, anche sulla popolazione sana, gli effetti descritti.
Si esemplificano di seguito alcune azioni caratteristiche della intensità dellattività fisica:
- lieve attività fisica: camminare,
- moderata attività fisica: camminare velocemente,
- intensa attività fisica: correre,
- attività fisica molto intensa: correre velocemente.
E importante precisare che in ambienti chiusi si riscontrano concentrazioni di Ozono molte volte inferiori ai valori contemporaneamente presenti nellambiente esterno.
INFLUENZA DELLA DIETA ALIMENTARE
Una dieta ricca di sostanze antiossidanti può assumere un ruolo importante nella riduzione della sensibilità di un individuo allesposizione da Ozono; nella stagione estiva è quindi consigliabile integrare la propria dieta con cibi che contengono tali sostanze. Nella tabella che segue sono riportate alcune indicazioni in merito.
SOSTANZA ANTIOSSIDANTE ALIMENTI CHE LA CONTENGONO
Vitamina C Pomodori, peperoni
rossi e verdi, patate, cavoli, broccoli, verdure
a foglia verde, agrumi,
fragole, meloni.
Vitamina E Fegato, uova, asparagi, avocado, noci, mandorle,
germe di grano,
farina di grano intero, olio di oliva, olio di arachidi,
olio di germe
di grano, olio di fegato di merluzzo.
Selenio Pollo, rognone,
fegato, tonno, molluschi, pomodori, broccoli, cavoli,
cipolle, funghi,
cereali integrali, noci del Brasile, lievito di birra,
germe di grano.
Riduzione e prevenzione dellinquinamento da Ozono
La riduzione dellinquinamento da Ozono richiede, per i motivi sopra evidenziati, misure permanenti e su vasta scala finalizzate al contenimento delle emissioni dei suoi precursori, NOx e COV, dovute al traffico, alla produzione industriale, alla produzione di energia. A livello comunitario è stato indicato per lItalia un obiettivo di riduzione di questi ultimi inquinanti dellordine del 60% entro il 2010. In questottica la Regione Piemonte con il Piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dellaria ha posto le basi ed ha creato gli strumenti necessari per innescare ed accelerare il processo di riduzione delle emissioni inquinanti prodotte da attività significative per il Piemonte, concorrendo così al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni nazionali ed europei. Le prime concrete azioni, già operative, sono stabilite nello Stralcio del Piano che contiene i provvedimenti finalizzati alla prevenzione e riduzione delle emissioni nelle conurbazioni piemontesi e al controllo delle emissioni dei veicoli circolanti.
Nel contempo è necessario assicurare alla popolazione esposta, ed in particolare ai soggetti più sensibili, unadeguata informazione sulle caratteristiche del fenomeno e sui comportamenti che consentono di evitare laggravarsi di eventuali patologie già in atto, di prevenire o quanto meno di non peggiorare gli effetti nocivi dovuti alle alte concentrazioni di Ozono.
A tal fine, nellambito del Sistema regionale di rilevamento della qualità dellaria, gestito dalla Agenzia regionale per la protezione dellambiente (ARPA) opera la rete regionale per il controllo dellOzono, che garantisce un adeguato controllo dei livelli di Ozono sul territorio regionale. Sulle base di tali informazioni la Provincia, per tutto il periodo di massima influenza del fenomeno, provvede ad informare in merito alla situazione in atto ed alla sua possibile evoluzione e a ricordare alla popolazione i comportamenti che consentono di non peggiorare gli effetti nocivi dovuti alle eventuali alte concentrazioni di Ozono.
BOLLETTINI INFORMATIVI
Durante tutto il periodo in cui possono riscontrarsi elevati valori di Ozono, che in genere coincide con i giorni più caldi della fine primavera e dellestate, verranno emessi a cura delle Province specifici bollettini informativi, diffusi attraverso la stampa, le radio e le televisioni locali.
Al fine di una più immediata comprensione della situazione di inquinamento da Ozono, nei bollettini informativi della Provincia, le concentrazioni misurate dal Sistema di rilevamento della qualità dellaria sono sintetizzate in quattro LIVELLI di OZONO, a tre dei quali sono associate le raccomandazioni ed i consigli alla popolazione esposta, per prevenire gli eventuali danni causati dallesposizione ad Ozono, e cioè:
- Quando le concentrazioni di Ozono misurate dal Sistema regionale di rilevamento della qualità dellaria indicano che i valori medi di concentrazione di Ozono attesi per la giornata sono inferiori a 110 µg/m 3 come media delle 8 ore, oppure a 180 µg/m 3 come media di 1 ora, viene segnalato il LIVELLO 0 di OZONO, al quale non sono associate raccomandazioni.
- Quando le concentrazioni di Ozono misurate dal Sistema regionale di rilevamento della qualità dellaria indicano che i valori medi di concentrazione di Ozono attesi per la giornata possono superare i 110 µg/m 3 come media delle 8 ore, oppure i 180 µg/m 3 come media di 1 ora, viene segnalato il LIVELLO 1 di OZONO, al quale sono associate raccomandazioni per i soggetti più sensibili.
- Quando le concentrazioni di Ozono misurate dal sistema regionale di rilevamento della qualità dellaria indicano che i valori medi di concentrazione di Ozono attesi per la giornata possono superare i 140 µg/m 3 come media delle 8 ore, oppure i 240 µg/m 3 come media di 1 ora, viene segnalato il LIVELLO 2 di OZONO, al quale sono associate raccomandazioni per i soggetti mediamente sensibili.
- Quando le concentrazioni di Ozono misurate dal sistema regionale di rilevamento della qualità dellaria indicano che i valori medi di concentrazione di Ozono attesi per la giornata possono superare i 220 µg/m 3 come media delle 8 ore, oppure i 360 µg/m 3 come media di 1 ora, viene segnalato il LIVELLO 3 di OZONO, al quale sono associate raccomandazioni per tutta la popolazione.
RACCOMANDAZIONI E CONSIGLI PRATICI
PER LE SITUAZIONI DI LIVELLO 1 DI OZONO
Qualora i valori di Ozono corrispondano al LIVELLO 1
- Le categorie più sensibili, cioè i bambini, gli anziani, gli asmatici, i bronchitici cronici, i cardiopatici, devono evitare di svolgere attività fisica anche moderata allaperto, come ad esempio camminare velocemente, in particolare durante le ore più calde e di massima insolazione della giornata.
Si consiglia a tutta la popolazione di integrare la propria dieta con cibi contenenti sostanze antiossiddanti. Nella tabella sono riportate alcune indicazioni in merito.
Sostanza antiossidante Alimenti che la contengono
Vitamina C Pomodori, peperoni
rossi e verdi, patate, cavoli, broccoli, verdure a foglia
verde, agrumi,
fragole, meloni.
Vitamina E Fegato, uova, asparagi, avocado, noci, mandorle,
germe di grano, farina di
grano intero, olio di oliva, olio di arachidi,
olio di germe di grano, olio
di fegato di merluzzo.
Selenio Pollo, rognone,
fegato, tonno, molluschi, pomodori, broccoli, cavoli, cipolle,
funghi,
cereali integrali, noci del Brasile, lievito di birra, germe di grano.
RACCOMANDAZIONI E CONSIGLI PRATICI
PER LE SITUAZIONI DI LIVELLO 2 DI OZONO
Qualora i valori di Ozono corrispondano al LIVELLO 2 di OZONO:
- Le categorie più sensibili, cioè i bambini, gli anziani, gli asmatici, i bronchitici cronici, i cardiopatici, devono evitare di svolgere qualsiasi attività fisica allaperto, in particolare durante le ore più calde e di massima insolazione della giornata.
- I soggetti mediamente sensibili, come gli adolescenti, devono evitare di svolgere allaperto attività fisica intensa, come ad esempio correre, in particolare durante le ore più calde e di massima insolazione della giornata.
- Tutta la popolazione, quindi anche i soggetti meno sensibili, come gli adulti sani, devono evitare, nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata, di fare sforzi fisici allaperto che comportano una attività fisica molto intensa, come ad esempio correre velocemente.
Si consiglia a tutta la popolazione di integrare la propria dieta con cibi contenenti sostanze antiossiddanti. Nella tabella sono riportate alcune indicazioni in merito.
Sostanza antiossidante Alimenti che la contengono
Vitamina C Pomodori, peperoni
rossi e verdi, patate, cavoli, broccoli, verdure a foglia
verde, agrumi,
fragole, meloni.
Vitamina E Fegato, uova, asparagi, avocado, noci, mandorle,
germe di grano, farina
di grano intero, olio di oliva, olio di arachidi,
olio di germe di grano, olio
di fegato di merluzzo.
Selenio Pollo, rognone,
fegato, tonno, molluschi, pomodori, broccoli, cavoli, cipolle,
funghi,
cereali integrali, noci del Brasile, lievito di birra, germe di grano.
RACCOMANDAZIONI E CONSIGLI PRATICI
PER LE SITUAZIONI DI LIVELLO 3 DI OZONO
Qualora i valori di Ozono corrispondano al LIVELLO 3 di OZONO:
- Le categorie più sensibili, cioè i bambini, gli anziani, gli asmatici, i bronchitici cronici, i cardiopatici, devono evitare di uscire di casa e di svolgere qualsiasi attività fisica allaperto, in particolare durante le ore più calde e di massima insolazione della giornata.
- I soggetti mediamente sensibili, come gli adolescenti, devono evitare di svolgere allaperto attività fisica anche moderata, come ad esempio camminare velocemente, in particolare durante le ore più calde e di massima insolazione della giornata
- Tutta la popolazione, quindi anche i soggetti meno sensibili, come gli adulti sani, devono evitare, nelle ore più calde e di massima insolazione della giornata, di fare sforzi fisici allaperto che comportano una intensa attività fisica, come ad esempio correre.
Si consiglia a tutta la popolazione di integrare la propria dieta con cibi contenenti sostanze antiossiddanti. Nella tabella sono riportate alcune indicazioni in merito.
Sostanza antiossidante Alimenti che la contengono
Vitamina C Pomodori, peperoni
rossi e verdi, patate, cavoli, broccoli, verdure a foglia verde,
agrumi,
fragole, meloni.
Vitamina E Fegato, uova, asparagi, avocado, noci, mandorle,
germe di grano, farina di
grano intero, olio di oliva, olio di arachidi,
olio di germe di grano, olio di
fegato di merluzzo.
Selenio Pollo, rognone,
fegato, tonno, molluschi, pomodori, broccoli, cavoli, cipolle,
funghi,
cereali integrali, noci del Brasile, lievito di birra, germe di grano.