Bollettino Ufficiale n. 32 del 09 / 08 / 2000

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Codice 25.6
D.D. 15 maggio 2000, n. 456

Polizia Fluviale n. 3810 Ditta: Comunità Montana Valli Po Bronda e Infernotto Istanza: del 17.04.2000 Lavori: attraversamenti in subalveo e staffati di condotte fognarie Comuni della Comunità Montana Valli Po Bronda e Infernotto. Corsi acqua" Comune di Barge: Rivo Rivodolfo - Bealera della Lissarda - Bealotto della Ripoira - Comune di Bagnolo Piemonte: Torrente Grana - Comune di Castellar: Torrente Bronda - Comune di Envie: Rivo Tagliata (n. 4 attraversamenti) - Comune di Paesana: Rivo del Prete - Comune di Revello: Bealera del Molino di Staffarda (n. 2 attraversamenti) - Rivo Tagliata di Paschero - Comune di Rifreddo: Canale dei Molini di Rifreddo (n. 2 attraversamenti) - Canale dei Molini di Revello

In data 17.04.2000 la Comunità Montana Valli Po Bronda e Infernotto, ha presentato istanza per il rilascio dell’autorizzazione idraulica per la realizzazione delle opere indicate all’oggetto.

All’istanza sono allegati gli elaborati progettuali redatti dallo Studio HY.M. e costituiti dalla relazione tecnico-economica, dalle corografie (Tavv. 2 e 3), dalle planimetrie di progetto, dai profili longitudinali e dalla documentazione fotografica.

In base a tale documentazione sono previsti i seguenti attraversamenti dei corsi d’acqua in oggetto:












Comune    Corso d’acqua    Tipo Attraversamento    Caratteristiche

Barge    Rivo Rivodolfo    Subalveo    Profondità: 1,00 m - Larghezza: 2,70 m
Barge    Bealera della Lissarda    Subalveo    Profondità: 0,90 m - Larghezza: 2,00 m
Barge    Bealotto della Ripoira    Subalveo    Profondità: 0,70 m - Larghezza: 6,00 m
Bagnolo    Torrente Grana Piemonte    Subalveo con camicia in c.a.    Profondità: 3,00 m - Larghezza: 35,00 m
Castellar    Torrente Bronda    Subalveo con camicia in c.a.    Profondità: 4,00 m - Larghezza: 25,00 m
Envie    Rivo Tagliata    Subalveo    Via Molino Profondità: 1,50 m.
            - Larghezza: 3,50 m. - Cascina Magnina
            Profondità: 1,50 m - Larghezza: 4,00 m -
            Borgata Gagliardi Profondità: 1,80 m -
            Larghezza: 4,00 m - Via Molar
            Profondità: 1,70 m - Larghezza: 4,00 m
Paesana    Rivo del Prete    Subalveo e staffatura ad un ponte    Profondità: 4,00 - Larghezza: 6,00 m
Revello    Bealera del Molino    Subalveo    Ramo A Profondità: 2,00 m - Larghezza: 5,00
             - Ramo D Profondità: 2,50 m - Larghezza: 5,00 m
Revello    Rivo Tagliata    Subalveo    Profondità: 1,20 m - Larghezza: 1,00 m
Rifreddo    Comune dei Molini di Rifreddo    Subalveo    Ramo A Profondità: 1,00 m -
            Larghezza: 7,00 m - Ramo Mercolle
            Profondità: 1,00 m - Larghezza: 3,50 m
Rifreddo    Canale dei Molini di Revello    Subalveo    Profondità: 0,60 m - Larghezza: 3,50 m


La Giunta della Comunità Montana con deliberazione n. 108 del 07/09/99, esecutiva in data 18.09.1999, ha approvato il progetto delle opere in oggetto.

In data 02.05.2000 è stato effettuato un sopralluogo da parte di un funzionario incaricato di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.

A seguito del sopralluogo e dall’esame degli atti progettuali, è ritenuta ammissibile la realizzazione delle opere indicate negli elaborati di progetto, nel rispetto del buon regime idraulico delle acque.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

_ Visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;

_ Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

_ Vista la D.G.R. nº 24 - 24228 del 24/03/98;

_ Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. nº 523/1904;

_ Visti gli artt. 89 - 90 del D.P.R. 616/77;

_ Visto l’art. 2 del D.P.R. nº 8/1972;

_ Vista la L.R. 40/98;

_ Vista la Deliberazione nº 9/1995 dell’Autorità di Bacino del Fiume Po di approvazione del piano stralcio 45;

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Valli Po, Bronda e Infernotto ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza e con l’osservanza delle seguenti ulteriori condizioni:

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello eventualmente proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi 24 (ventiquattro).

I lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei Lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazione di cui alla L. 431/ - ecc....).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (B.U.R.).

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo