Bollettino Ufficiale n. 28 del 12 / 07 / 2000

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Deliberazione della Giunta Regionale 29 giugno 2000, n. 5 - 297

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Beinette (CN). Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ART. 1

Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n.1 al Piano Regolatore Generale vigente adottata dal Comune di Beinette (CN) con deliberazioni consiliari n. 47 in data 10.8.1998, n. 67 in data 26.11.1998 e n. 85 in data 22.12.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio” delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 25.5.2000, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

ART. 2

La documentazione relativa alla Variante n.1 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Beinette, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 47 in data 10.8.1998, integrata con deliberazione consiliare n. 67 in data 26.11.1998, entrambe esecutive ai sensi di legge, con allegato:

- Elab. - Relazione Illustrativa

- Elab. - Relazione Illustrativa sull’adozione definitiva

- Elab. - Stralcio delle Norme Tecniche di Attuazione

- Elab. - Norme tecniche di attuazione

- Tav. 3b/1i - Azzonamento del Territorio, in scala 1:5.000

- Tav. 3b/3b - Azzonamento area ed impianti produttivi, in scala 1:2.000

- Tav. 3c/1i - Azzonamento del Capoluogo, in scala 1:2.000

- Tav. 3d/1d - Individuazioni tipi di intervento nel Nucleo Centrale, in scala 1:1.000

- Elab. - Relazione geologico-tecnica

- deliberazione consiliare n. 85 in data 22.12.1999, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

- Elab.5/d - Relazione Illustrativa

- Elab.4a/12 - Norme tecniche di attuazione

- Tav. 3b/1n - Azzonamento del Territorio, in scala 1:5.000

- Tav. 3c/1o - Azzonamento del Capoluogo, in scala 1:2.000

- Elab. - Completamento della Relazione geologico-tecnica

- Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni della Regione Piemonte. Elenco ditte interessate ad insediare la loro attività nell’area oggetto di variante e copia relative dichiarazioni.

(omissis)

Allegato

Elenco delle modifiche introdotte “ex officio”

Modifiche normative:

I disposti dell’art. 19 delle N.T.A. di Variante si intendono modificati o integrati come segue:

- alla lettera a) punto 2 - g): dopo le parole “Piano Commerciale” è da ritenersi inserita la precisazione: “e di quanto più in generale da prevedersi in ottemperanza a quanto disposto dalla L.R. 12.11.1999 n. 28 in attuazione del D.Lgs. 31.3.1998 n. 114".

- alla lettera c):

- a conclusione del punto 1 è da intendersi inserita la seguente precisazione: “In riferimento a quanto appena stabilito si precisa che per gli interventi ricadenti nell’area D7 l’altezza massima di mt. 10.000 non potrà essere superata ricorrendo ai disposti della precedente lettera b) punto 2 - b) del presente articolo normativo.”.

- dopo il punto 3 è da intendersi inserito il seguente punto:

“3 bis - Il posizionamento dell’innesto della ”circonvallazione" sulla S.S. n. 564 (al momento corrispondete alla zona di raccordo tra la viabilità statale esistente e  prevista) è indicativo e dovrà essere concordato con l’ANAS prima di procedere alla stesura del progetto definitivo del P.I.P. per verificarne la compatibilità con le previsione dell’Azienda e, all’occorrenza, procedere alle necessarie modifiche all’organizzazione viaria interna al perimetro dell’ambito soggetto a S.U.E. In sede di autorizzazione o rilascio di nulla osta per la realizzazione del predetto innesto sulla strada statale, potranno, all’occorrenza ed a discrezione dell’ANAS, essere adottate soluzioni alternative (anche provvisorie) a quelle previste in cartografia qualora si configuri un eccessivo scollamento tra le tempistiche previste per la realizzazione dei rispettivi interventi. La definizione di arretramento di mt. 40 dal confine della S.S. n. 564 e di mt. 20 dalla “circonvallazione di P.I.P.” costituirà in ogni caso previsione strutturale di P.R.G.C.".

- a conclusione del testo relativo al punto 5 è da intendersi aggiunto il seguente disposto:

“Nella stessa sede saranno definiti i criteri per la verifica e recupero delle dotazioni di aree per servizi pubblici afferenti alle destinazioni d’uso commerciali e terziari consentite che dovranno risultare in ogni caso non inferiori a quanto prescritto dall’art. 21, 1º comma punto 3) e 2º comma e/o da prevedere in ossequio alle specifiche normative di settore delle attività che si prevede di insediare”.

- il punto 8 è da intendersi integralmente riformulato come segue:

“Il Comune potrà motivatamente decidere il riassetto o richiedere la modifica delle istanze di intervento proponenti tipologie, strutture o recinzioni che configurino problematiche di inserimento ambientale, in particolare per le aree che prospettano direttamente sulla viabilità statale. A tal fine la normativa del P.I.P. svilupperà specifiche prescrizioni di intervento e potrà prevedere il ricorso ad idonee schermature vegetali”.

- al termine del punto 9 è da intendersi aggiunto il seguente disposto:

“In sede di verifica delle richieste di insediamento e degli elaborati progettuali dovrà essere attentamente considerato il fatto che l’ambito in cui ricade l’area D7 risulta ricompreso nelle ”zone di ricarica delle falde" segnalate dal vigente Pianto Territoriale Regionale e pertanto dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari ad escludere la possibilità di inquinamento della falda".