Bollettino Ufficiale n. 28 del 12 / 07 / 2000
Comune di Cameri (Novara)
Variazioni apportate allo Statuto Comunale
Art. 16
Sessioni
Soppresso
Art. 17
Convocazione
1. Il Consiglio si riunisce per iniziativa del Sindaco, il quale ne stabilisce lordine del giorno.
2. Il Sindaco convoca i Consiglieri con avviso scritto da consegnare a domicilio almeno cinque giorni liberi prima della data stabilita per la riunione.
3. I Consiglieri hanno diritto ad avere a disposizione, per almeno tre giorni feriali prima della seduta e nellorario dufficio, i fascicoli delle pratiche relative agli oggetti inseriti nellordine del giorno cui la seduta si riferisce. In caso di mancato rispetto di tale termine o di documentazione riconosciuta incompleta, potrà essere richiesto al Consiglio di votare il rinvio della trattazione ad altra seduta. La proposta di rinvio deve essere approvata dalla maggioranza dei Consiglieri presenti.
4. Le convocazioni durgenza del Consiglio Comunale potranno essere notificate con preavviso di 24 ore. In tal caso non si applicano le disposizioni di cui al comma precedente.
5. Il Sindaco è tenuto a riunire il Consiglio, in un termine non superiore a venti giorni, quando lo richieda per iscritto almeno un quinto dei Consiglieri assegnati al Comune, inserendo allordine del giorno le questioni richieste.
6. La prima convocazione è disposta entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti.
7. Entro 180 giorni dalla data di svolgimento della consultazione elettorale che lo ha eletto, il Sindaco, sentita la Giunta, presenta al Consiglio, per la relativa approvazione, le linee programmatiche relative alle iniziative ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato.
8. Il Consiglio, almeno una volta allanno e non oltre il 30 novembre, verifica lo stato di attuazione delle linee programmatiche da parte del Sindaco e degli Assessori.
Art. 18
Regolamento del Consiglio
1. Il Consiglio approva un apposito Regolamento che disciplina il proprio funzionamento.
2. Lo schema di Regolamento da sottoporre allapprovazione del Consiglio è redatto da unapposita Commissione composta da un rappresentante di ciascun gruppo consiliare, designato dai rispettivi capigruppo, e dal Sindaco e Assessore da questi delegato. Il Segretario Generale partecipa alle riunioni della Commissione con funzioni consultive e di assistenza tecnico-giuridica.
3. La Commissione è nominata per lintero mandato del Consiglio e, oltre al compito di formazione del Regolamento, ne cura laggiornamento esaminando le proposte di modifica presentate per iscritto da Consiglieri ed esprimendo il proprio parere al riguardo.
4. Lo schema di Regolamento predisposto viene sottoposto allapprovazione del Consiglio corredato dal parere della Commissione.
5. Il Regolamento stabilisce, tra laltro, le modalità per la presentazione e la discussione delle proposte. Indica altresì il numero di Consiglieri necessario per la validità delle sedute.
6. Lapprovazione del Regolamento da parte del Consiglio avviene mediante scrutinio palese, a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati al Comune.
Art. 18 Bis
Presidenza del Consiglio
1. Presidente del Consiglio Comunale è il Sindaco o, in caso di sua assenza o impedimento, il Vice Sindaco. In caso di loro contemporanea assenza la presidenza è assunta dal Consigliere Anziano.
2. Il Presidente rappresenta lintero Consiglio Comunale ed è investito di potere discrezionale per mantenere lordine, losservanza delle leggi, dello Statuto e dei regolamenti, nonchè la regolarità delle discussioni e delle votazioni.
3. Il Presidente ha facoltà di sospendere o di sciogliere ladunanza.
4. Il Presidente, nelle sedute pubbliche, può ordinare, previ opportuni avvertimenti, che venga espulso dallaula chiunque sia causa di disordine.
Art. 19 Bis
Decadenza
1. I Consiglieri che per tre sedute consecutive non partecipano alle riunioni del Consiglio sono tenuti, su richiesta del Sindaco, a presentare per iscritto le giustificazioni delle assenze medesime.
2. Il Sindaco, qualora ritenga tali giustificazioni non accettabili ovvero qualora non pervenga alcuna giustificazione nel termine assegnato, propone al Consiglio la decadenza dei Consiglieri interessati.
3. La pronuncia di decadenza deve essere approvata a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati al Comune.
Art. 23
Commissioni Consiliari
1. Il Consiglio può istituire Commissioni permanenti o speciali, composte da soli Consiglieri con criterio proporzionale, in relazione alla consistenza numerica di ciascun gruppo.
2. Le Commissioni permanenti svolgono una funzione consultiva rispetto a questioni o materie di interesse generale o particolare e possono richiedere la partecipazione ai propri lavori del Sindaco, di Assessori, organismi associativi, funzionari e rappresentanze di forze sociali, politiche ed economiche, per lesame di specifici argomenti.
3. Le Commissioni speciali vengono istituite quando lo disponga il Sindaco, ovvero lo richieda almeno un terzo dei Consiglieri assegnati al Comune;
4. Le Commissioni speciali riguardano in particolare:
a) lesperimento di indagini conoscitive su argomenti ritenuti di particolare interesse per lattività del Comune;
b) leffettuazione di inchieste su particolari fatti che riguardano lattività del Comune. Gli uffici comunali sono in tal caso tenuti a fornire tutte le informazioni ed i dati necessari, senza vincolo di segreto dufficio;
5. I lavori delle Commissioni speciali si concludono con una relazione, sottoscritta dai componenti, da sottoporre al Consiglio per le determinazioni di competenza.
6. La Presidenza delle Commissioni speciali è assegnata ad un Consigliere designato dalla minoranza consiliare.
Art. 25
Nomina dei Componenti della Giunta
1. Il Sindaco nomina i componenti della Giunta, tra cui il Vice Sindaco, e ne dà comunicazione al Consiglio Comunale nella prima seduta successiva alla elezione.
2. In caso di revoca della nomina ad Assessore o di sostituzione di Assessori, il Sindaco ne dà comunicazione al Consiglio Comunale nella prima seduta successiva alladozione del provvedimento.
Art. 26
Composizione della Giunta
1. La Giunta è composta dal Sindaco e da un numero di Assessori variabile da un minimo di tre ad un massimo di cinque.
2. Il Sindaco può nominare Assessori esterni, ossia non rivestenti la carica di Consigliere Comunale, purchè i medesimi siano in possesso dei requisiti per lelezione a Consigliere Comunale.
3. Gli Assessori esterni non possono essere in numero superiore ad uno nel caso in cui la Giunta sia composta di tre Assessori, ed in numero superiore a due qualora la Giunta sia composta di quattro o cinque Assessori.
4. Gli Assessori esterni partecipano alle riunioni del Consiglio Comunale con diritto ad intervenire sulle materie di specifica competenza, senza diritto di voto.
Art. 29
Convocazione della Giunta
1. La Giunta è convocata, anche informalmente, e presieduta dal Sindaco, che ne stabilisce i lavori tenuto conto degli argomenti proposti dai singoli Assessori.
2. La seduta della Giunta è valida se è presente la maggioranza dei suoi componenti. La Giunta delibera a maggioranza assoluta di voti. 3. Ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Giunta deve essere corredata dal parere espresso dal Responsabile dellarea interessata, nonchè dal Responsabile dellarea economico-finanziaria, qualora la deliberazione abbia riflessi sulla gestione del bilancio.
Art. 35
Poteri del Sindaco
Al 5º comma viene aggiunta la seguente lettera:
o) coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale e nellambito dei criteri eventualmente indicati dalla Regione, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonchè, dintesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio, al fine di armonizzare lespletamento dei servizi con le esigenze complessive e generali degli utenti.
Art. 47
Organizzazione
1. La struttura organizzativa del Comune dovrà essere articolata per aree funzionali, a loro volta suddivise in uffici, in modo tale da consentire lindividuazione e la nomina dei soggetti responsabili del conseguimento degli obiettivi programmatici e dei procedimenti amministrativi.
2. Lorganizzazione della struttura comunale deve godere della massima flessibilità, in modo di garantire la piena efficacia nel perseguimento degli obiettivi prefissati dagli organi politici.
3. Il Comune promuove e realizza il miglioramento delle prestazioni del personale attraverso lammodernamento delle strutture, la formazione, la qualificazione professionale e la responsabilizzazione dei dipendenti.
4. La disciplina del personale è riservata agli atti normativi dellente che danno esecuzione alle leggi ed ai contratti collettivi di riferimento, nonchè allo Statuto.