Bollettino Ufficiale n. 25 del 21 / 06 / 2000
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Deliberazione della Giunta Regionale 12 giugno 2000, n. 2 - 174
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Oleggio (NO). Variante
n. 4 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il
Comune stesso. Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi degli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977
n. 56 e successive modificazioni, la variante n. 4 al Piano Regolatore
Generale Intercomunale vigente dei Comuni di, Bellinzago Novarese, Marano
Ticino, Mezzomerico e Oleggio, interessante unicamente il Comune di Oleggio,
in provincia di novara, e dallo stesso adottata con deliberazione consiliare
n. 23 in data 22.5.1998 e successivamente modificata ed integrata con deliberazione
consiliare n. 54 in data 11.10.1999, subordinatamente allintroduzione
ex officio, negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni
specificatamente riportate nellallegato documento in data 2.5.2000, che
costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte comunque
salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della Strada
e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive
modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla variante n. 4 al Piano Regolatore Generale
Intercomunale vigente, interessante il Comune di Oleggio, debitamente vistata,
si compone di:
- deliberazione consiliare n. 23 in data 22.5.1998, esecutiva ai sensi
di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione, comprensiva dellindividuazione delle variazioni cartografiche
- Tav.0 - Legenda
- Tav.3.C1 - Azzonamento, in scala 1:5000
- Tav.3.C2 - Azzonamento, in scala 1:5000
- Tav.3.C3 - Azzonamento, in scala 1:5000
- Tav.4.3 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.4 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.5 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.6 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.7 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.8 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.9 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.10 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.11 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.12 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.5.3 - Azzonamento, in scala 1:1000
- Elab. - Relazione geologico-tecnica (analisi geologica di alcuni siti
in territorio di Oleggio)
- Tav. - Carta geologica, in scala 1:10000
- deliberazione consiliare n. 54 in data 11.10.1999, esecutiva ai sensi
di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione di controdeduzioni alle osservazioni della Regione
- Elab - allegati alla Relazione di controdeduzioni alle osservazioni della
Regione
- Tav. - Legenda
- Tav.3.C1 - Azzonamento, in scala 1:5000
- Tav.3.C2 - Azzonamento, in scala 1:5000
- Tav.3.C3 - Azzonamento, in scala 1:5000
- Tav.4.3 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.4 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.5 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.6 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.7 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.8 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.9 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.10 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.11 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.4.12 - Azzonamento, in scala 1:2000
- Tav.5.3 - Azzonamento, in scala 1:1000
- Elab. - Relazione geologica (Relazione 1)
- Elab. - Schede di analisi del reticolato idrografico minore (All. 1)
- Elab. - Schede monografiche degli interventi (All. 2)
- Tav.1 - Carta geomorfologica con elementi geolitologici, in scala 1:10000
- Tav.2 - Carta geoidrologica, in scala 1:10000
- Tav.3 - Sezione idrogeologica, in scala 1:10000/1:1000
- Tav.4 - carta della dinamica fluviale e del reticolato idrografico minore,
in scala 1:10000
- Tav.5 - Carta dellacclività, in scala 1:10000
- Tav.6 - Carta litotecnica, in scala 1:10000
- Tav.7 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dellidoneità
allutilizzazione urbanistica, in scala 1:10000
- Tav.8/A - Carta della zonizzazione geologico-tecnica, in scala 1:5000
- Tav.8/B - Carta della zonizzazione geologico-tecnica, in scala 1:5000.
(omissis)
Allegato
Elenco modifiche introdotte ex officio
Cartografia (Elaborati di variante)
tav. n. 4.7
- eliminare larea residenziale B2 di cui allintervento n. 40, prevista
in località Cascina Cammandina.
tav. n. 4.9
- eliminare larea residenziale C1 afferente lintervento n. 96 prossimo
alla Cascina Speroni.
tav. n. 4.11
- eliminare larea produttiva D1 interessata dallintervento n. 125.
tav. n. 4.12
- eliminare larea residenziale C1 posta in prossimità dellambito produttivo
D2, oggetto dellintervento n. 168.
Normativa (Elaborato vigente)
art. 29
- aggiungere in calce allarticolato la seguente disposizione: 3. Larea
residenziale B2, codificata con il n. 37 dalla variante n. 4 è inidonea
ad ospitare ulteriori nuovi insediamenti in quanto interessata da problematicità
idrologiche (Rio, Guandra).
art. 30
- introdurre le seguenti disposizioni finali: 5. Larea contrassegnata
con il simbolo O è destinata in particolare ad impianti commerciali ed
artigianali compatibili, con S.U.L. non superiore a 1 mq/mq di superficie
fondiaria ed un massimo di 2 piani fuori terra. Labitazione residenziale
è consentita nei limiti previsti nel precedente comma. I parcheggi pubblici
e/o di uso pubblico dovranno essere uguali all80% della superficie lorda
di vendita ed esposizione e la distanza minima dalla Strada Provinciale
è fissata in m. 10,00. Si richiamano i disposti di cui allart. 21 della
L.R. 56/77 ed alla D.R.C. n. 563/13414 del 29. 10.99.
6. Gli interventi edificatori nella zona C1 a sud-ovest della frazione
Fornaci e nella zona C1 adiacente larea a verde privato vincolato (VPV)
convenzionato ad uso pubblico, relativi a settori prossimi alle scarpate
esistenti lungo la strada, dovranno prevedere una adeguata fascia di arretramento
ed il consolidamento delle scarpate stesse. Gli interventi nelle zone C1
contrassegnate con i nn. 30 e 31 nella Variante n. 4 sono assoggettati
a preliminari indagini geologico tecniche interessando ambiti ad edificabilità
condizionata".
art. 34
- aggiungere le ulteriori prescrizioni che recitano:
12. Lintervento tra via Gallarate e via Canapi contraddistinto con il
simbolo O è finalizzato allerogazione del carburante. Sono consentite
le attività connesse quali autolavaggio, riparazione autoveicoli, vendita
pezzi di ricambio e abitazione per il proprietario o custode con volumetria
massima di 400,00 mc.
13. Lintervento contrassegnato con il simbolo O è finalizzato allattività
di deposito dinerti, in particolare ciottoli. Non è consentita alcuna
costruzione di edifici per abitazione o attività e neppure la pavimentazione
di aree libere. Leventuale recinzione dovrà avere le caratteristiche previste
per le aree agricole (cfr. precedente art. 24).
14. Allinterno del lotto di nuova edificazione ricompreso tra la via Gallarate
e la Via Vecchia Ticino dovrà essere mantenuto un adeguato arretramento
al fine di evitare negative interferenze con lo scavo esistente che ha
funzioni di vasca di decantazione nel terreno di acque bianche.
15. Negli ambiti produttivi posti in adiacenza a contesti a caratterizzazione
prettamente residenziale con lattivazione degli interventi ammessi si
dovrà porre in essere una serie di adeguate cautele operative (es.: interposizioni
di zone filtro a verde, spazi a servizi etc.) in grado di minimizzare eventuali
problemi di conflittualità delle diverse destinazioni duso.
Si richiamano altresì le limitazioni duso contemplate in altra parte dellarticolato".
art. 46
- inserire quale pt. 3/bis Piano Territoriale Regionale - Approfondimento
Ovest Ticino il dispositivo che recita: Il territorio del Comune di Oleggio
è ricompreso nel Piano Territoriale Regionale - Area di approfondimento
Ovest Ticino approvato con D.C.R. n. 417-11196 in data 23.07.97 che si
configura come strumento di pianificazione per lorganizzazione e la disciplina
duso del suolo a livello regionale, ai sensi dellart. 3 della L.R. 56/77
e s.m.i.
Il P.T.R. Ovest Ticino costituisce quindi quadro di riferimento e di indirizzo
per la formazione degli strumenti urbanistici e per la redazione dei piani
settoriali i quali devono dimostrare la congruenza con lo stesso, nonché
quadro di riferimento per lattuazione programmata degli interventi pubblici
e privati sul territorio. Esso propone forme e modalità per la costruzione
di un progetto di sviluppo e di governo territoriale integrato nellarea
dellOvest Ticino, con larticolazione di strutture normative e di indirizzo
per la sua attuazione, che in parte acquisiscono la necessaria cogenza
e/o prevalenza nei confronti della disciplina duso del suolo in essere,
in virtù delle prescrizioni di cui al Titolo II delle norme tecniche di
attuazione approvate.
Con riferimento alle disposizioni che richiedono immediato e pieno rispetto
si precisa che le previsioni di piano devono in fase attuativa essere verificate
in termini di coerenza con i contenuti dello strumento di pianificazione
sovraordinato in questione. In particolare per quanto concerne le scelte
operate dalla Variante n. 4 si precisa che la realizzazione degli interventi
nei lotti contrassegnati con i numeri 8, oss. n. 16 porzione restante,
21, 22, 102, 104, 151, 153, 158, 160 e 162 non sarà consentita nei casi
in cui a seguito di puntuale verifica essi risultano ricadere in ambito
agricolo inedificabile di cui allart. 16 delle N.T.A. del P.T.R. Ovest
Ticino.
Devono intendersi altresì assoggettati alla disciplina delle aree agricole
inedificabili anche i lotti nn. 58, 75, 97 e oss. n. 16 - parte che in
occasione delle controdeduzioni comunali alle osservazioni regionali (cfr.
D.C. n. 54 del 11.10.99) sono state ricondotte a destinazione agricola".
- introdurre in calce al pt. 7 la frase Sino al Completo espletamento
della procedura di riduzione delle fasce di rispetto si intendono integralmente
richiamati lestensione delle fasce di cui al D.P.R. 236/88 modificato
con D.Leg. 152/99 ed i relativi divieti di cui al 2º comma, lett. a),
b), c), d), e) dellart. 6 e fra questi il divieto di realizzare fognature,
edilizia residenziale e relative opere di urbanizzazione..
- aggiungere al pt. 8 le seguenti disposizioni: 8.3 In fase di realizzazione
degli interventi di trasformazione sul territorio dovranno essere in ogni
caso rispettate le seguenti indicazioni:
- su tutte le scarpate di raccordo fra i terrazzi, con pendenze superiori
ai 25º, sia inivita ledificazione a distanza inferiore ai 10 metri dal
ciglio e dal piede delle scarpate; in ogni caso dovranno essere preventivamente
effettuate le verifiche di stabilità del versante e delle opere in progetto;
- nessuna previsione di viabilità potrà sovrapporsi a corsi dacqua;
- lungo i corsi dacqua denominati Rio Agamo e Rio Rito siano mantenute
le fasce di inedificabilità assoluta esposte sulle tavole di azzonamento
4/6 - 4/7 e 4/10 delimitando, in funzione della morfologia, un ulteriore
intorno significativo di fascia di rispetto;
- lungo il corso del Fosso Guandra dovrà essere individuata una fascia
di inedificabilità assoluta e, in riferimento alla morfologia, venga individuata
una ulteriore fascia di rispetto.
Si impongano inoltre le seguenti cautele operative:
- non è ammessa, in nessun caso, la copertura di corsi dacqua principali
o del reticolo minore, mediante tubi o scolatori anche di ampia dimensione;
- le opere di attraversamento stradale dei corsi dacqua dovranno essere
realizzate mediante ponti in maniera tale che la larghezza della sezione
di deflusso non venga in modo alcuno a ridurre la larghezza dellalveo
a rive piene misurata a monte dellopera; questo indipendentemente dalle
risultanze della verifica della portata;
- non sono ammesse occlusioni, anche parziali, dei corsi dacqua incluse
le zone di testata tramite riporti vari;
- nel caso di corsi dacqua arginati e di opere idrauliche, deve essere
garantita la percorribilità a lato delle opere.".