Bollettino Ufficiale n. 25 del 21 / 06 / 2000

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CONCORSI

 

Regione Piemonte



Concorso unico per titoli ed esami a n. 104 posti di categoria C1 (ex 6a qualifica funzionale) per il profilo professionale di: “Collaboratore Amministrativo Contabile di Segreteria e Archivista”

N.B
Sulla busta indicare quale riferimento:
BANDO n. 147


Il Direttore della Direzione regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane”, in esecuzione della determinazione n. 176 del 16 giugno 2000.

rende noto

che è indetto, ai sensi dell’art. 50, comma 5, della L.R. 51/97 e ai sensi dell’art. 5 della L.R.29/98 un concorso unico per titoli ed esami a n. 104 posti di categoria C1 (ex 6a qualifica funzionale) per il profilo professionale di “Collaboratore amministrativo contabile di segreteria e archivista”, riservato ai dipendenti di ruolo in possesso alla data di entrata in vigore della L.R. n. 51 dell’8.8.1997, e cioè alla data del 4.9.1997, della 5a o 4a qualifica funzionale e del diploma di maturità ovvero del titolo di studio immediatamente inferiore a quello richiesto per l’accesso dall’esterno al posto messo a concorso (diploma di licenza media inferiore) e di un’anzianità di servizio nella qualifica immediatamente inferiore di almeno 3 anni sempre alla stessa data. Per il personale che ha beneficiato dell’applicazione dell’art. 50 comma 1 della L.R. 51/97 (trasposizioni), l’anzianità di servizio richiesta ai fini della partecipazione al concorso interno, si computa cumulando quella posseduta nella qualifica di appartenenza con quella maturata nella qualifica immediatamente inferiore. Trova altresì applicazione l’art. 20 della L.R. 40/84.

L’ammissione al concorso e l’espletamento della procedura sono disciplinati dai seguenti articoli.

Articolo 1
Presentazione delle domande

Le domande di ammissione al concorso, redatte in carta semplice, devono essere inoltrate a mezzo raccomandata A.R., ovvero consegnate a mano in busta chiusa dalle ore 9 alle ore 12 del Martedì, Mercoledì e Giovedì, alla Regione Piemonte - Direzione Regionale “Organizzazione; pianificazione, sviluppo e gestione delle risorse umane” - Settore “Reclutamento, mobilità e gestione dell’organico”, P.zza Castello, 165 - 10122 Torino, nel termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Qualora la scadenza coincida con un giorno festivo, il termine di presentazione delle domande si intende prorogato al primo giorno successivo non festivo.

Per la determinazione del termine di scadenza, in caso di inoltro a mezzo raccomandata, fa fede la data del timbro dell’Ufficio Postale accettante. L’amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Non vengono accolte le domande con timbro postale di data posteriore al termine stabilito al comma 1 del presente articolo e quelle non sottoscritte.

La domanda deve essere redatta utilizzando il modulo che costituisce l’allegato D) del presente bando e che sarà in distribuzione presso le Direzioni Regionali.

E’ fatto obbligo ai concorrenti di dichiarare sotto la propria responsabilità a pena di esclusione:

1. il proprio cognome e nome;

2. il luogo e la data di nascita;

3. di essere dipendente regionale di ruolo, in possesso alla data del 4.9.1997, della 5a (o 4a) qualifica funzionale e del diploma di maturità .................................. conseguito presso .............. [ovvero del diploma di licenza media inferiore conseguito presso ............................ unitamente ad una anzianità di servizio nella 5a (o 4a) qualifica funzionale di almeno 3 anni sempre alla stessa data e secondo le modalità di calcolo indicate all’art. 50, comma 5 della L.R. 51/97];

4. (esclusivamente per i candidati possessori di) eventuali titoli di preferenza a pari merito di cui all’art. 5, comma 4 e 5, del D.P.R. n. 487/94 [allegato C al presente bando. I titoli di cui al punto 17) e di cui alla lettera b) dell’allegato C devono essere allegati alla domanda in carta semplice o in copia autenticata];

5. il domicilio o il recapito cui indirizzare le eventuali comunicazioni se diverso dalla residenza.

I candidati devono allegare alla domanda, in carta semplice o in copia autenticata, gli eventuali titoli di merito, fra quelli indicati nell’articolo 3 del presente bando, conseguiti entro la data di scadenza del bando medesimo, rilasciati dall’autorità competente, ad eccezione dei titoli relativi all’anzianità di servizio prestato presso la Regione Piemonte, presso altre pubbliche Amministrazioni e che risultino agli atti dell’Amministrazione Regionale. Tali titoli non sono tenuti in considerazione se presentati oltre il termine di scadenza per la presentazione delle domande.

La documentazione di cui sopra, esente dall’imposta di bollo ai sensi della Legge 12.2.1999, n. 278, non viene restituita.

Le certificazioni del servizio prestato presso la Regione Piemonte, presso altre pubbliche Amministrazioni e che risulti agli atti dell’Amministrazione Regionale vengono rese d’ufficio entro la data della prima riunione della Commissione giudicatrice.

Ai sensi dell’art. 10, comma 1, della Legge 31.12.1996, n. 675, i dati forniti dai candidati sono raccolti presso il Settore “Reclutamento, mobilità e gestione dell’organico”, per le finalità di gestione del concorso e saranno trattati anche successivamente per le finalità inerenti la gestione del rapporto di lavoro. I candidati godono dei diritti di cui all’art. 13 della medesima legge che possono essere fatti valere nei confronti del Responsabile del Settore “Reclutamento, mobilità e gestione dell’organico”.

Ai sensi della Legge 5.2.1992, n. 104 i candidati riconosciuti portatori di handicap devono fare esplicita richiesta, a pena di decadenza del beneficio, nella domanda di partecipazione al concorso unico, in relazione al proprio handicap, dell’eventuale ausilio necessario, nonché dell’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per l’espletamento della prova.

Articolo 2

Commissione giudicatrice

La Commissione giudicatrice è nominata con successivo provvedimento; decide circa l’ammissione o esclusione dei candidati, procede alla valutazione dei titoli di merito allegati a cura del candidato e resi d’ufficio attribuendo ad essi il relativo punteggio, fa luogo alle prove d’esame e al giudizio sulle stesse e formula la graduatoria finale, con l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia di preferenza a parità di merito a favore di particolari categorie.

Articolo 3

Titoli di merito

Per la valutazione delle prove d’esame la Commissione giudicatrice si attiene ai seguenti criteri:

su un totale di 200 punti la ripartizione è la seguente:

- titoli di merito punti 80

- prova scritta punti 60

- colloquio punti 60.

Gli 80 punti per la valutazione dei titoli di merito vengono così ripartiti:

- titoli di studio punti 4

- titoli di servizio punti 75

- altri titoli punti 1.

A) titoli di studio fino ad un max di punti 4:

1) diploma di maturità [valutabile esclusivamente come specificato nel successivo punto B) del presente articolo] punti 2,500

2) diploma di laurea punti 1,500.

B) titoli di servizio punti 75:

1) servizio a tempo indeterminato prestato in attività proprie della qualifica o della categoria corrispondente a quella cui si riferisce il bando di concorso presso la Regione Piemonte, lo Stato od altro Ente pubblico in base ad atti formali di conferimento punti per anno fino ad un max di 3 anni e di punti 21,000 punti 7,000

2) servizio a tempo indeterminato prestato nella 5a o 4a qualifica funzionale o in categoria o in livello o in carriera corrispondente presso la Regione Piemonte, lo Stato od altro Ente pubblico punti per anno fino ad un max di 6 anni e di punti 38,000 punti 6,400

3) servizio a tempo indeterminato prestato nella 3a qualifica funzionale o in categoria o in livello o in carriera corrispondente presso la Regione Piemonte, lo Stato od altro Ente pubblico punti per anno fino ad un max di 8 anni e di punti 16,000 punti 2,000.

I titoli di studio e i periodi di servizio utili all’ammissione non vengono conteggiati fra i titoli di merito (i periodi di servizio utili all’ammissione sono quelli prestati nella qualifica immediatamente precedente a quella cui si riferisce il bando).

Si fa eccezione a quanto sopra previsto unicamente qualora un candidato sia in possesso del diploma di maturità, oltreché del diploma di licenza della scuola media inferiore e di un’anzianità di servizio a tempo indeterminato nella 5a o 4a qualifica funzionale o in categoria corrispondente pari o superiore a 9 anni. In tal caso al diploma di maturità viene attribuito il punteggio di cui al punto A.1) del presente articolo.

Per quanto riguarda il servizio prestato in qualifica corrispondente a quella cui si riferisce il bando di concorso di cui al punto B.1) gli anni oltre il terzo sono considerati come prestati nella 5a o 4a qualifica funzionale o in categoria corrispondente di cui al punto B.2).

I servizi vengono valutati da un minimo di un mese ad un massimo di 20 anni complessivi di carriera, dai quali vengono detratti nel modo su indicato gli anni di servizio nella qualifica o livello o categoria che costituiscono requisito per l’ammissione. Le frazioni di servizio superiori a 15 giorni vengono valutate a mese intero, quelle pari o inferiori a 15 giorni vengono trascurate.

La durata del servizio è calcolata in base alla documentazione allegata o resa d’ufficio.

Il servizio a part-time è valutato in modo proporzionale rispetto alla prestazione lavorativa a tempo pieno.

C) Altri titoli punti 1:

- servizi prestati presso Enti pubblici non compresi nel punto B) fino ad un massimo di punti 1.

I servizi di cui al punto C) sono valutati se effettuati nella 5a o 4a o 3a qualifica funzionale o in categoria corrispondente nel seguente modo: servizio di 5a o 4a qualifica funzionale o in categoria corrispondente punti 0,500 ogni 6 mesi; servizio di 3a qualifica o in categoria corrispondente punti 0,250 ogni 6 mesi. I periodi di servizio pari o inferiori ai 3 mesi non sono valutati né sono cumulabili.

Non vengono presi in considerazione altri titoli non previsti dal bando di concorso.

La valutazione dei titoli di merito, previa determinazione dei criteri, deve essere comunque effettuata prima della correzione della prova scritta.

Articolo 4

Prove d’esame - graduatoria - trattamento economico

Gli esami del concorso consistono in una prova scritta e in un colloquio così come indicato nell’allegato B) che forma parte integrante del presente bando.

Il diario e la sede delle prove d’esame sono fissati dalla Commissione giudicatrice.

Ai candidati ammessi al concorso è data comunicazione della data, dell’ora e della sede in cui si svolgeranno le prove scritte almeno 15 giorni prima dell’inizio delle prove stesse mediante avviso pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.

L’assenza dalle prove d’esame è considerata come rinuncia al concorso.

Sono ammessi al colloquio i candidati che hanno ottenuto non meno di 36/60 nella prova scritta.

Ai candidati ammessi al colloquio è data comunicazione dell’avvenuta ammissione, con l’indicazione del voto riportato nella prova scritta e del punteggio relativo ai titoli di merito, mediante avviso pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte almeno 20 giorni prima delle prove stesse del calendario delle prove orali.

Il colloquio deve svolgersi in un’aula aperta al pubblico di capienza idonea ad assicurare la massima partecipazione.

Il colloquio non si intende superato se il candidato non ha ottenuto la votazione di almeno 36/60; al termine di ogni seduta la Commissione giudicatrice rende noto l’esito della prova mediante affissione presso la sede nella quale la prova si è svolta, dell’elenco, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della Commissione, dei candidati convocati, indicando per ciascuno dei presenti il risultato conseguito. Tale comunicazione costituisce notifica dell’esito della prova

La graduatoria finale di merito è formulata sommando alla valutazione dei titoli di merito le votazioni conseguite nella prova scritta e nel colloquio.

A parità di merito valgono i titoli di preferenza di cui all’art. 1 del presente bando.

A parità di merito e di titoli per la preferenza si fa riferimento a quanto previsto dall’art. 5 del D.P.R. 487/94 e successive modifiche ed integrazioni.

Ai sensi dell’art. 3, comma 7, Legge 15.5.1997, n. 127 così come modificato ed integrato dall’art. 2, comma 9, Legge 16.6.1998, n. 191, se due o più candidati ottengono, a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli e delle prove d’esame, pari punteggio, è preferito il candidato più giovane di età.

Ai sensi dell’art. 5 della L.R. 29/98 la Regione può utilizzare la graduatoria di cui sopra per 3 anni dall’approvazione della graduatoria medesima.

Ai vincitori del concorso sarà corrisposto il trattamento economico previsto per la categoria C1 (ex 6a qualifica funzionale) dal C.C.N.L..

Articolo 5

Accertamento della veridicità delle dichiarazioni rese

L’Amministrazione ha facoltà di accertare d’ufficio la veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese dai candidati. Qualora in esito a detti controlli sia accertata la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il dichiarante decade dagli eventuali benefici conseguenti i provvedimenti adottati sulla base delle dichiarazioni non veritiere, ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 26 della legge 15/68.

Articolo 6

Accesso agli atti

Si fa presente che, ai sensi dell’art. 7, comma 6, del regolamento per l’attuazione del diritto di accesso ai documenti amministrativi promulgato con D.P.G.R. n. 652 del 13.2.1995, è differito sino all’approvazione delle graduatorie l’accesso ad ogni atto del procedimento concorsuale ad esclusione dei verbali della Commissione giudicatrice relativi all’ammissione alle prove.

Articolo 7

Norme di rinvio

Per quanto non previsto espressamente dal presente bando, si fa riferimento ai regolamenti e alla legislazione regionale e statale in materia, nonché alle disposizioni contenute nella legge 10.04.1991, n. 125, sulle pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro.

Allegato A)

Profilo professionale “COLLABORATORE AMMINISTRATIVO CONTABILE DI SEGRETERIA E ARCHIVISTA”:

Nell’ambito della qualifica funzionale rivestita e sulla base delle procedure definite svolge in modo integrato attività di supporto amministrativo e/o contabile, in particolare per quanto attiene:

- la stesura e l’inoltro di corrispondenza, atti amministrativi e/o verbali e relazioni scaturenti dall’istruttoria, anche con l’utilizzo completo ed ottimale di apparecchiature e strumenti di elaborazione testi e dati;

- la verifica formale degli atti ed eventuali richieste di integrazione, registrazione, confronto, totalizzazione di dati contabili, tenuta ed aggiornamento di schede e di archivi locali;

- il servizio informativo al pubblico per quanto attiene l’avanzamento dell’attività istruttoria;

- l’impostazione di programmi di elaborazione dati anche con l’utilizzo di linguaggi evoluti; variazione e correzione della messa a punto dei programmi e delle fasi di manutenzione EDP;

- la gestione degli aspetti amministrativi-contabili relativi all’attività istruttoria nelle sue varie fasi;

- compiti di segreteria, nell’ambito dei quali attiva e attua tutte le iniziative atte ad assicurare la funzionalità degli aspetti amministrativi interni all’unità organizzativa.

Rientrano altresì nel presente profilo le attività relative al sistema archivistico: classificazione, codifica, archiviazione, movimentazione degli atti e della documentazione, l’inventariazione dei documenti e l’applicazione ai singoli atti dei criteri temporali di conservazione, definiti in base alle esigenze proprie dell’Ente in ottemperanza alle disposizioni di legge.

Allegato B)

- La prova scritta ha contenuto teorico-pratico, consiste nella proposizione di domande a risposta libera ed è rivolta ad accertare il livello di conoscenza della normativa da applicare nella struttura nella quale il candidato opera, il contributo fornito dallo stesso nell’espletamento dell’attività lavorativa e la sua capacità di individuare soluzioni corrette di questioni connesse con le funzioni istituzionali dell’Ente.

- Il colloquio verte su:

a) normativa relativa alle attività svolte nel settore ove il candidato opera, anche in approfondimento alla prova scritta;

b) elementi di diritto regionale;

c) elementi di diritto amministrativo

in modo tale da poter accertare una adeguata preparazione professionale per l’espletamento delle funzioni proprie della qualifica messa a concorso.

Allegato C)

A parità di merito, i titoli di preferenza sono:

1) gli insigniti di medaglia al valor militare;

2) i mutilati ed invalidi di guerra ex combattenti;

3) i mutilati ed invalidi per fatto di guerra;

4) i mutilati ed invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

5) gli orfani di guerra;

6) gli orfani per fatto di guerra;

7) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

8) i feriti in combattimento;

9) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglia numerosa;

10) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra ex combattenti;

11) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;

12) i figli dei mutilati e degli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;

13) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti in guerra;

14) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per fatto di guerra;

15) i genitori vedovi non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli vedovi o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;

16) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;

17) coloro che abbiano prestato lodevole servizio a qualunque titolo, per non meno di un anno nell’amministrazione che ha indetto il concorso;

18) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;

19) gli invalidi ed i mutilati civili;

20) militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.

A parità di merito e di titoli la preferenza è determinata:

a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;

b) dall’aver prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche.

Ai sensi dell’art. 3, comma 7, Legge 15.5.1997, n. 127 così come modificato ed integrato dall’art. 2, comma 9, Legge 16.6.1998 n. 191, se due o più candidati ottengono, a conclusione delle operazioni di valutazione dei titoli e delle prove d’esame, pari punteggio, è preferito il candidato più giovane di età.

N.B.:

* per il punto 17) e per la lettera b) non è valida la autocertificazione;

* per il punto 18) e per la lettera a) i figli devono essere a carico dell’interessato

ALLEGATO D