Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 24

Torna al Sommario del Supplemento ordinario n. 1

 

Codice 25.3
D.D. 21 marzo 2000, n. 232

Autorizzazione idraulica n. 6/00 per la realizzazione di pulizia e taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nell’alveo del torr. Lemina nel tratto insistente nel centro abitato del Comune di Buriasco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Buriasco, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il macchiatico dovrà essere tagliato solo successivamente agli accertamenti da parte del Corpo Forestale dello Stato, relativi alla stima del valore venale del macchiatico stesso;

3. detto materiale non potrà assolutamente essere alienato o distrutto senza la preventiva autorizzazione del Ministero delle Finanze;

4. durante l’esecuzione del taglio non dovrà essere assolutamente accatastato del materiale nell’alveo del rio e ogni residuo di lavorazione dovrà essere asportato dall’alveo

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 6 (sei) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

8. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

9. codesto Comune dovrà, regolarizzare amministrativamente e fiscalmente presso il Ministero delle Finanze, che legge per conoscenza la propria posizione per l’acquisizione o l’alienazione del macchiatico conseguente all’attuazione dei lavori di che trattasi, mediante l’espletamento di quelle pratiche che si renderanno necessarie all’uopo e che saranno richieste dal suddetto Ministero delle Finanze;

10. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera