Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 24

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Codice 25.4
D.D. 15 marzo 2000, n. 223

Domanda in data 6.3.2000 del Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali (C.I.S.I.), relativa ad interventi urgenti per fronteggiare eventuale emergenza idrica 2000 con opere temporanee di prevenzione mediante esecuzione di n. 2 traverse in materiale d’alveo da realizzarsi lungo il torrente Erro, in comune di Terzo e Melazzo, località Levato e Lavinello

IL DIRIGENTE

Vista la domanda in oggetto;

Vista la precedente, analoga autorizzazione rilasciata per la scorsa estate con determinazione n. 00657/025/4 del 15/6/1999;

Visto il D.P.G.R. n. 7513 del 27.12.1997;

Vista la nota esplicativa n. 2713 del 10.5.1995 dell’Assessorato Tutela del Suolo attestante che le opere temporanee esulano dai disposti legislativi della L.R. 58/95;

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi in natura temporanea e quindi tale da non richiedere la preventiva autorizzazione ambientale;

Considerata la necessità, in virtù della pubblica utilità, di disporre anticipatamente della presente autorizzazione al fine di poter intervenire con tempestività in caso di emergenza idrica;

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali (C.I.S.I.) a costruire n. 2 traverse provvisorie in inerte d’alveo compattato nel torrente Erro, nei comuni di Terzo e Melazzo, località Levato e Lavinello.

La presente determinazione è vincolata alle seguenti prescrizioni:

- le opere di cui sopra potranno essere realizzate solo nel caso in cui l’andamento della stagione meteorologica le rendesse necessarie ai fini dell’approvvigionamento dell’acquedotto comunale, da limitarsi comunque alla durata effettiva della carenza idrica, con l’obbligo di rimuovere il materiale accumulato in alveo non appena cessi l’emergenza;

- dovrà essere mantenuto un minimo di deflusso tramite filtrazione per le utenze poste a valle;

- i lavori avverranno senza asportazione di materiale lapideo dall’alveo demaniale e dovranno alterare il minimo indispensabile lo stato dei luoghi;

- nella movimentazione dei materiali in alveo, si dovrà avere cura di mantenere l’asse originario di deflusso delle acque, e sostanzialmente inalterata la naturalità dei tratti spondali;

- il piano di coronamento dovrà avere un profilo parabolico tale da garantire la tracimazione dell’acqua al centro dell’alveo.

Codesto Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali (C.I.S.I.), dovrà comunicare al Settore scrivente la data di inizio lavori.

La presente autorizzazione non esime dal richiedere ulteriori, eventuali autorizzazioni previsti dalla Legge.

La stessa è soggetta a eventuali ordini di ripristino, salvo procedimento d’ufficio coi privilegi fiscali, ed è fatta con salvezza dei diritti del demanio e dei terzi, da rispettare pienamente sotto la completa responsabilità legale e finanziaria del Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali (C.I.S.I.).

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Una copia conforme all’originale, qui unita, dovrà essere tempestivamente restituita, datata e firmata per accettazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno