Bollettino Ufficiale n. 23 del 7 / 06 / 2000

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Codice 10.7
D.D. 7 aprile 2000, n. 378

Comune di Revigliasco d’Asti (AT). Mutamento temporaneo di destinazione d’uso, con concessione amministrativa decennale a terzi, dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 10 mappali 16-17-18-19-20-21, parte di complessivi mq. 312.040, per escavazione di materiale sabbio-ghiaiosio. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare il Comune di Revigliasco d’Asti (AT) a mutare la destinazione d’uso di parte di complessivi mq. 312.040 dei terreni comunali gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 10 - mapp. 16-17-18-19-20-21, siti in località “Gioiosa”, per darli in concessione amministrativa a terzi per un periodo di anni 10 (dieci), per consentire l’escavazione di materiale sabbio - ghiaioso;

- di subordinare la validità della presente autorizzazione all’ottenimento delle ulteriori autorizzazioni da parte dei competenti Uffici regionali, alla realizzazione dell’intervento di trasformazione dei luoghi finalizzato all’attività estrattiva, dove sarà definita l’estensione dei confini della cava e saranno dettate le condizioni e gli indizi per la riqualificazione ambientale e paesaggistica della località a cui sarà vincolato il piano di ripristino che dovrà essere effettuato al termine della coltivazione della cava e, per quanto possibile, anche nel corso dei lavori, a cura e spese della Ditta concessionaria;

- che il Comune di Revigliasco d’Asti (AT) dovrà inviare all’Ufficio Usi Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione, che verranno stipulati con la Ditta concessionaria relativamente all’istanza in argomento, dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare all’obbligo delle registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente autorizzazione;

di dare atto che:

- i terreni oggetto del presente provvedimento rimangono gravati da uso civico, pertanto sono disciplinati dalla Legge 16 giugno 1927 nº 1766, dal D.P.R. 24 luglio 1977, nº 616 e sottoposti ai vincoli di cui al D.lgs nº 490/99, ex L. 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare Regionale nº 20 PRE - P.T. del 30 dicembre 1991, confermata dalla Circolare Regionale nº 3/FOP del 4 marzo 1997, inoltre, al termine della concessione, dovranno essere restituiti al Comune recuperati, dal punto di vista ambientale e paesaggistico, in base ad un progetto di ripristino, all’approvazione del quale è subordinata la validità della presente autorizzazione, a cura e spese del concessionario;

- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori a quanto ritenuto congruo dall’Ufficio del Territorio di Asti, così come analiticamente specificato in premessa e, in particolare, il canone per l’occupazione dell’area e compensazione mancati redditi derivanti dal mancato esercizio dell’uso civico originario, dovrà essere corrisposto al Comune indipendentemente dal quantitativo di materiale estratto nella misura di L. 15.000.000/annue;

- i canoni annui di concessione ed estrazione dovuti al Comune dalla Ditta concessionaria, dovranno essere aggiornati ogni anno con una rivalutazione non inferiore alle variazioni intervenute nell’anno precedente nel costo della vita rilevato dall’ISTAT, in particolare il canone di estrazione potrà essere rivisto in misura anche diversa nel caso che, sempre nell’anno precedente, si siano verificate sensibili e documentate variazioni relativamente al costo di estrazione ed al prezzo di mercato del materiale estratto;

- il Comune di Revigliasco d’Asti (AT) dovrà destinare tutti gli introiti, inerenti la concessione succitata, a costruzione di opere permanenti di interesse generale della popolazione, ai sensi dell’articolo 24 della Legge 16 giugno 1927, nº 1766 e nell’eventuale attesa, investirli in titoli del debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione Piemonte, per utilizzarli, al bisogno e previo svincolo da parte di questa Amministrazione, come suddetto;

- tutte le spese notarili o equipollenti, inerenti l’autorizzazione di cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Grazia Ferreri