Bollettino Ufficiale n. 23 del 7 / 06 / 2000
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Codice 10.7
Comune di Revigliasco dAsti (AT). Mutamento temporaneo di destinazione
duso, con concessione amministrativa decennale a terzi, dei terreni comunali
gravati da uso civico distinti al NCT Fg. 10 mappali 16-17-18-19-20-21,
parte di complessivi mq. 312.040, per escavazione di materiale sabbio-ghiaiosio.
Autorizzazione
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- Di autorizzare il Comune di Revigliasco dAsti (AT) a mutare la destinazione
duso di parte di complessivi mq. 312.040 dei terreni comunali gravati
da uso civico distinti al NCT Fg. 10 - mapp. 16-17-18-19-20-21, siti in
località Gioiosa, per darli in concessione amministrativa a terzi per
un periodo di anni 10 (dieci), per consentire lescavazione di materiale
sabbio - ghiaioso;
- di subordinare la validità della presente autorizzazione allottenimento
delle ulteriori autorizzazioni da parte dei competenti Uffici regionali,
alla realizzazione dellintervento di trasformazione dei luoghi finalizzato
allattività estrattiva, dove sarà definita lestensione dei confini della
cava e saranno dettate le condizioni e gli indizi per la riqualificazione
ambientale e paesaggistica della località a cui sarà vincolato il piano
di ripristino che dovrà essere effettuato al termine della coltivazione
della cava e, per quanto possibile, anche nel corso dei lavori, a cura
e spese della Ditta concessionaria;
- che il Comune di Revigliasco dAsti (AT) dovrà inviare allUfficio Usi
Civici della Regione Piemonte copia degli atti di concessione, che verranno
stipulati con la Ditta concessionaria relativamente allistanza in argomento,
dando atto che sarà cura del Comune stesso ottemperare allobbligo delle
registrazioni e trascrizioni di legge connesse e conseguenti alla presente
autorizzazione;
di dare atto che:
- i terreni oggetto del presente provvedimento rimangono gravati da uso
civico, pertanto sono disciplinati dalla Legge 16 giugno 1927 nº 1766,
dal D.P.R. 24 luglio 1977, nº 616 e sottoposti ai vincoli di cui al D.lgs
nº 490/99, ex L. 431/85 nonchè alle direttive regionali formulate con Circolare
Regionale nº 20 PRE - P.T. del 30 dicembre 1991, confermata dalla Circolare
Regionale nº 3/FOP del 4 marzo 1997, inoltre, al termine della concessione,
dovranno essere restituiti al Comune recuperati, dal punto di vista ambientale
e paesaggistico, in base ad un progetto di ripristino, allapprovazione
del quale è subordinata la validità della presente autorizzazione, a cura
e spese del concessionario;
- la concessione non potrà essere stipulata a condizioni economiche inferiori
a quanto ritenuto congruo dallUfficio del Territorio di Asti, così come
analiticamente specificato in premessa e, in particolare, il canone per
loccupazione dellarea e compensazione mancati redditi derivanti dal mancato
esercizio delluso civico originario, dovrà essere corrisposto al Comune
indipendentemente dal quantitativo di materiale estratto nella misura di
L. 15.000.000/annue;
- i canoni annui di concessione ed estrazione dovuti al Comune dalla Ditta
concessionaria, dovranno essere aggiornati ogni anno con una rivalutazione
non inferiore alle variazioni intervenute nellanno precedente nel costo
della vita rilevato dallISTAT, in particolare il canone di estrazione
potrà essere rivisto in misura anche diversa nel caso che, sempre nellanno
precedente, si siano verificate sensibili e documentate variazioni relativamente
al costo di estrazione ed al prezzo di mercato del materiale estratto;
- il Comune di Revigliasco dAsti (AT) dovrà destinare tutti gli introiti,
inerenti la concessione succitata, a costruzione di opere permanenti di
interesse generale della popolazione, ai sensi dellarticolo 24 della Legge
16 giugno 1927, nº 1766 e nelleventuale attesa, investirli in titoli del
debito pubblico intestati a se stesso ma con vincolo a favore della Regione
Piemonte, per utilizzarli, al bisogno e previo svincolo da parte di questa
Amministrazione, come suddetto;
- tutte le spese notarili o equipollenti, inerenti lautorizzazione di
cui al presente provvedimento, sono a totale carico del concessionario.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine
di giorni 60 (sessanta) dalla data di ricevimento della stessa, innanzi
al Tribunale Amministrativo Regionale.
Il Dirigente responsabile
D.D. 7 aprile 2000, n. 378
Maria Grazia Ferreri