ASSISTENZA

Codice 30
D.D. 18 gennaio 2000, n. 1

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Convenzione Sociale UNO - s.c.r.l.”, con sede legale in Saluggia (VC), via Ponte Rocca n. 55 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

Codice 30.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 2

Casa di Riposo “Serra” di Cocconato d’Asti (AT) - Rideterminazione pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

Codice 30
D.D. 20 gennaio 2000, n. 3

LL.RR. N. 18/94 e N. 76/96 - “Cooperativa Sociale ARA a R.L. - O.N.L.U.S.” con sede legale in Collegno (TO), Piazza Bendini n. 6 - Iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

Codice 30
D.D. 21 gennaio 2000, n. 4

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Nuova Associazione Arcobaleno”, con sede in Luserna San Giovanni (TO), via Roma n. 41 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30
D.D. 21 gennaio 2000, n. 5

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Matteo 25", con sede in Tortona (AL), Piazza S. Michele n. 1 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30
D.D. 21 gennaio 2000, n. 6

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Associazione Sorriso”, con sede in Chivasso - Fraz. Betlemme (TO), via Tre Marzo 1966 n. 43 - Sezione Socio-assistenziale

Codice 30
D.D. 21 gennaio 2000, n. 7

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, art. 5: cancellazione dal registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “A.R.C.A. - Associazione Ricreativa Culturale Anziani”, con sede in Torino (TO), Corso Moncalieri n. 18 - Settore Socio-assistenziale

Codice 30
D.D. 27 gennaio 2000, n. 8

LL.RR. nn. 18/94 e 76/96 - Fondo di rotazione per le cooperative sociali. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. a procedere alla concessione del finanziamento, da erogarsi con fondi regionali, a favore della cooperativa sociale: “Elleuno Assistenza”, via Giovenone 8, Vercelli - L. 150.000.000

Codice 30.3
D.D. 27 gennaio 2000, n. 9

LL.RR. nn. 18/94, 22/90 e 59/96 - Comune di Orbassano - A.S.L. n. 5 - Lavori di “Riconversione ex asilo nido per realizzazione Centro Diurno per disabili 20 utenti” - Perizia di variante e suppletiva - Importo complessivo di perizia di L. 820.190.391 - Approvazione

Codice 30.3
D.D. 28 gennaio 2000, n. 10

L.R. 73/96, art. 1 - Ente Convitto “Principessa Felicita di Savoia” - A.S.L. n. 1 - Lavori di “Ristrutturazione del Convitto e conversione in R.I.S.S. in Torino” - Progetto definitivo - Importo L. 7.500.000.000 - Approvazione - Concessione contributo in dieci annualità costanti di L. 300.000.000

Codice 30.3
D.D. 28 gennaio 2000, n. 11

L.R. 67/88, Art. 20 - Azienda Sanitaria Locale n. 4 - Lavori di “Costruzione nuovo complesso in Torino, Via Botticelli, da destinare a RSA per anziani e Centro Diurno” - Approvazione Perizia suppletiva e di variante n. 2 - Importo maggiori lavori L. 290.914.182 - Importo complessivo di progetto L. 16.731.870.055

Codice 30.3
D.D. 28 gennaio 2000, n. 12

L.R. 73/96, art. 1 - Ente “Opera Pia Lotteri” - A.S.L. n. 1 - Lavori di “Ristrutturazione per formazione nuclei RAF e RSA in Torino” - Progetto definitivo - Importo L. 9.960.000.000 - Approvazione - Concessione contributo in dieci annualità costanti di L. 300.000.000

Codice 30.3
D.D. 28 gennaio 2000, n. 13

Art. 20 - L. 67/88 - Azienda Sanitaria n. 13 di Novara - Lavori di “Realizzazione di una R.S.A. per anziani in Gattico” - Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia di L. 5.674.649.066 - Approvazione

Codice 30.3
D.D. 28 gennaio 2000, n. 14

Art. 20 - L. 67/88 - Azienda Sanitaria n. 13 di Novara - Lavori di “Realizzazione di una R.S.A. nel Comune di Oleggio” - Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia di L. 5.040.000.000 - Approvazione

Codice 30.4
D.D. 8 febbraio 2000, n. 15

Ospedale di Carità di Sanfront (CN) - Rideterminazione pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

Codice 30
D.D. 8 febbraio 2000, n. 16

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Aguaplano - Società Cooperativa Sociale a r.l.” con sede legale in Orbassano (TO), Via Milano n. 5/3 - Iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

Codice 30
D.D. 8 febbraio 2000, n. 17

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Fermata D’Ape - Cooperazione Sociale a responsabilità limitata” con sede legale in Torino, Via Cavour n. 20 - Iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

Codice 30.4
D.D. 9 febbraio 2000, n. 18

Casa di Riposo “San Michele Arcangelo” di Cameri (NO) - Rideterminazione pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

Codice 30.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 19

Resienza Sanitaria Assistenziale sita in Pont Canavese - via Ospedale n. 34 - gestita direttamente dall’Azienda Sanitaria locale n. 9 di Ivrea. Recepimento verbale di sopralluogo e prescrizioni

Codice 30.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 20

Residenza Sanitaria Assistenziale sita in Ciriè - via Biaune - gestita direttamente dall’Azienda Sanitaria Locale n. 6 di Ciriè. Recepimento verbale di sopralluogo e prescrizioni

Codice 30.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 22

Art. 20 - L. 67/88 - Azienda Sanitaria n. 5 di Collegno - Lavori di “Ristrutturazione del Pad. 19 dell’ex O.P. di Collegno da destinare a R.S.A.” - 2a Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia riconfermato in L. 7.000.000.000 - Approvazione - Proroga dei termini di ultimazione dei lavori

BENI CULTURALI

Codice 31.3
D.D. 5 gennaio 2000, n. 1

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’associazione Framenti di Storia al Femminile

Codice 31.1
D.D. 28 gennaio 2000, n. 2

D.G.R. n. 152 - 15554 del 23.12.1996. Censimento degli archivi aziendali della provincia di Torino. Rettifica del piano organizzativo

Codice 31.1
D.D. 28 gennaio 2000, n. 3

Convenzione con la Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci per l’adesione della biblioteca della Fondazione al Polo regionale del Servizio Bibliotecario Nazionale e al Sistema Informativo dei beni culturali

Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2000, n. 4

D.G.R. n. 269-11429 del 2.8.1996. Erogazione del contributo assegnato per gli interventi di restauro del Santuario della Consolata di Torino. Spesa di L. 75.000.000 (cap. 27190/2000)

Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2000, n. 5

Erogazione saldo del contributo assegnato alla Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Battista di Centallo (CN) per interventi sull’organo della Confraternita della Bianca. Spesa di L. 3.000.000 (cap. 27190/2000)

Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2000, n. 6

D.D.G.R. n. 271-11431 del 02.08.96 e n. 130-18360 del 14.04.1997. Erogazione del contributo assegnato al Comune di Mondovì (CN) per recupero della struttura e risanamento pavimenti della Chiesa della Missione di Mondovì. Spesa di L. 50.000.000 (cap. 27190/2000)

Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2000, n. 7

DD.G.R. n. 124-11635 del 6.8.1996 e n. 143-17590 del 17.3.1997. Erogazione saldo del contributo assegnato al Comune di Lusernetta (TO) per interventi relativi alla Cappella di San Bernardino. Spesa di L. 7.545.000 (cap. 27190/2000)

Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2000, n. 8

Saldo del contributo assegnato a favore dell’Associazione Gruppo di Ricerca Mare Tera per l’inventariazione del patrimonio del Museo La Brunetta di Barge. Determinazione n. 76 del 27/11/97. Reimpegno di L. 600.000 (Cap. 15940/2000)

Codice 31.3
D.D. 3 febbraio 2000, n. 9

D.G.R. n. 122-11633 del 6/8/1996. Erogazione dei saldi dei contributi assegnati all’Ordine Mauriziano di Torino per restauri all’Abbazia di Staffarda e alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Spesa di L. 100.000.000 (cap. 27190/2000)

Codice 31.3
D.D. 4 febbraio 2000, n. 10

Erogazione del saldo del contributo assegnato con la D.G.R. n. 170-21899 del 6/8/97 alla FERT - Associazione Promozione Cultura Sport e Turismo di Torino. Reimpegno e spesa di L. 5.000.000 (Cap. 15940/2000)

Codice 31.3
D.D. 4 febbraio 2000, n. 11

D.D.G.R. n. 212-15858 del 30.12.1996 e n. 143-17590 del 17.03.1997. Erogazione del saldo del contributo assegnato alla Parrocchia di San Gioacchino di Torino. Spesa di L. 10.000.000 (cap. 27190/2000)

Codice 31.3
D.D. 4 febbraio 2000, n. 12

D.D.G.R. n. 157 - 10846 del 22.07.1996 e n. 143-17590 del 17.03.1997. Erogazione del saldo del contributo assegnato alla Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo. Spesa di L. 123.658.981 (cap. 27190/2000)

Codice 31.4
D.D. 11 febbraio 2000, n. 13

Ente regionale per il Diritto allo Studio universitario: acquisto diritto di proprietà superficiale dell’immobile sito a Torino, via Cappel Verde n. 6 bis, angolo via Porta Palatina. Parere

Codice 31.3
D.D. 11 febbraio 2000, n. 14

D.G.R. n. 210-15856 del 30/12/1996. Erogazione del saldo del contributo assegnato alla Società per la conservazione delle opere d’arte e dei monumenti in Valsesia per restauri del palazzo dei musei. Spesa di L. 10.000.000 (cap. 27190/2000)

Codice 31.3
D.D. 11 febbraio 2000, n. 15

Convenzione tra la Regione Piemonte e il Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” del CAI di Torino per la gestione del Forte di Exilles

Codice 31.3
D.D. 11 febbraio 2000, n. 17

Erogazione del saldo del contributo assegnato con la Determinazione della Direzione Regionale ai Beni Culturali n. 41 del 13/11/1997 alla Associazione Culturale Lingua Doc di Torino. Reimpegno e spesa di L. 6.400.000. (Cap. 15940/2000)

Codice 31
D.D. 14 febbraio 2000, n. 18

Parziale rettifica della determinazione n. 156 del 17.06.1999 della Direzione Beni Culturali

Codice 31.2
D.D. 16 febbraio 2000, n. 19

Parziale rettifica dell’allegato alla determinazione dirigenziale n. 203 del 12.07.1999 relativamente all’errata indicazione degli enti destinatari del contributo

Codice 31.3
D.D. 16 febbraio 2000, n. 20

Parziale rettifica della Determinazione n. 348 del 15/10/1999 della Direzione ai Beni Culturali in merito al contributo da erogare al Comune di Saluzzo

Codice 31.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 27

D.G.R. n. 115 - 3066 del 13.11.1995. Erogazione saldo contributo assegnato al Comune di Condove (To). Spesa di L. 10.000.000 (cap. 27190/2000)

Codice 31.3
D.D. 7 marzo 2000, n. 39

Nomina della commissione tecnica per il progetto di illuminazione dei Sacri Monti di Crea e Domodossola

Codice 31.3
D.D. 7 marzo 2000, n. 40

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Associazione Amici Del Castello e Complesso Abbaziale di Fruttuaria

Codice 31.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 41

Interventi regionali a favore dell’editoria locale. Approvazione commercializzazione

Codice 31.4
D.D. 10 marzo 2000, n. 45

Realizzazione dello Studio di fattibilità “Integrazione nel territorio dei nuovi poli scientifici dell’Università degli Studi di Torino”. Indizione di gara mediante pubblico incanto

Codice 31.3
D.D. 10 marzo 2000, n. 46

Realizzazione dello Studio di Fattibilità “Recupero complessivo della Certosa Reale di Collegno”. Indizione di gara mediante pubblico incanto

Codice 31.3
D.D. 10 marzo 2000, n. 48

Realizzazione dello Studio di Fattibilità “Individuazione delle attività da ospitare nel Forte di Exilles”. Indizione di gara mediante pubblico incanto

Codice 31.3
D.D. 17 marzo 2000, n. 54

L.R. 7.3.1989, n. 15. Modifica parziale dell’allegato A della determinazione n. 275 del 24/11/1998. Parrocchia S. Vittore Martire di Rosignano M.to (AL)

Codice 31
D.D. 17 marzo 2000, n. 56

Liquidazione fatture: Digital Color e Expostand

CONSIGLIO REGIONALE

Codice D4S2
D.D. 9 febbraio 2000, n. 37

Approvazione del verbale della gara per l’affidamento dell’incarico di stampa, cellofanatura e spedizione dell’agenzia settimanale “Informazioni Regione Piemonte”. Affidamento alla copisteria Cornia

Codice D4S3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 38

Acquisto di N. 50 agende-diario 2000 della Regione Piemonte

Codice D3S4
D.D. 9 febbraio 2000, n. 39

Prof. Sergio Mamino: comando ai sensi dell’art. 26, comma 10, legge 23.12.1998 N. 448

Codice D4S3
D.D. 10 febbraio 2000, n. 41

Stati generali del Piemonte. Adempimenti organizzativi relativi alla conferenza di Alba (18/2/2000). Autorizzazione

Codice D3S1
D.D. 11 febbraio 2000, n. 42

Ex consigliere Bontempi Rinaldo. Liquidazione assegno vitalizio mensile con decorrenza 1° febbraio 2000. Leggi Regionali 12/06/78 n. 32, 23/1/84 n. 9 e 1/3/95 n. 27 - Autorizzazione

Codice D1S3
D.D. 14 febbraio 2000, n. 43

Consulta Regionale dei giovani. Incontri con le istituzioni dell’Unione Europea a Bruxelles. Affidamento organizzazione soggiorno a ditta Hotelplan di Torino. Impegno di spesa n. 63/7 del 23/12/1999. Cap. 60 (10220) art. 9 Bilancio 1999. (FM)

Codice D4S4
D.D. 14 febbraio 2000, n. 44

Conferimento di incarico di collaborazione a supporto dell’attività dell’osservatorio elettorale del Consiglio Regionale. Approvazione dello schema di convenzione ed impegno di spesa di L. 5.967.300 o.f.c. sul cap. 6040 art. 1 esercizio finanziario 2000

Codice D1S3
D.D. 14 febbraio 2000, n. 45

Consulta Europea - Concorso “Diventiamo cittadini europei” anno scol. 1999/2000 - Nomina commissione esaminatrice. Impegno di spesa L. 3.500.000 (Euro 1807,60) Cap. 6010 Art. 5 Bil. 2000

Codice D3S1
D.D. 16 febbraio 2000, n. 46

Polizza di copertura assicurativa dei rischi di responsabilità civile e patrimoniale dei consiglieri regionali. Adesione del Consigliere Ettore Racchelli. Impegno di spesa a carico del Consiglio Regionale di L. 595.000 (Euro 307,29) O.F.C. sul Cap. 1030 (10000), Art. 3 es. finanz. 2000

Codice D3S3
D.D. 16 febbraio 2000, n. 48

Attivazione di un contratto d’utenza per la fornitura di energia elettrica con potenza trifase di 40/75 kw presso i locali di via Arsenale 14. Spesa di L. 9.766.680 o.f.c. cap. 3030 (10210) art. 16 - Bilancio 2000

Codice D3S2
D.D. 16 febbraio 2000, n. 49

Rinnovo abbonamento speciale RAI per l’anno 2000 per gli apparecchi televisivi installati in Consiglio Regionale del Piemonte. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 624.000 sul cap. 3030 - Art. 7 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S2
D.D. 16 febbraio 2000, n. 50

Affrancatrici postali e spese postelegrafoniche diverse. Autorizzazione ai versamenti periodici per l’anno 2000 sui due conti di credito postali. Impegno di L. 100.000.000 sul cap. 3030 - Art. 5 - Esercizio finanziario 2000

Codice D1S3
D.D. 17 febbraio 2000, n. 51

Consulta europea - Concorso diventiamo cittadini europei anno scolastico 1999-2000. Viaggio-studio alle istituzioni europee. Autorizzazione alla trattativa privata per l’organizzazione del viaggio

Codice D3S2
D.D. 18 febbraio 2000, n. 52

Spese urgenti - di limitata entità - relative alla fornitura di materiale vario di consumo per gli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 20.000.000 sul cap. 3030 - Art. 6 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 53

Servizio di vigilanza e sicurezza delle sedi istituzionali del Consiglio Regionale del Piemonte di Via Alfieri n. 15 e Piazza Solferino n. 22. Impegno di spesa a favore dell’Istituto di Vigilanza Argus S.p.A. di L. 15.120.000 (Euro 7.808,82) O.F.C. sul cap. 3030 (10210) art. 9 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 54

Servizio di manutenzione programmata di estintori, idranti, impianti automatici di rilevazione fumi e spegnimento incendi collocati nelle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Impegno di spesa a favore della Ditta Forever L. 1.305.544 o.f.c. (pari a Euro 674,25) sul cap. 3030 (10210) art. 13 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 55

Servizio di pulizia ordinaria dei locali del Consiglio Regionale. Impegno di spesa a favore del Consorzio Miles Servizi Integrati di L. 83.724.000 (Euro 43.239,84) o.f.c. sul Cap. 3030 (10210) art. 10 - Esercizio finanziario 2000

Codice D4S3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 56

Adempimenti organizzativi relativi al seminario “Piemonte: l’innovazione nelle istituzioni e nell’economia” con la Moscow School Of Political Studies. (Torino 27 febbraio 2000 - 5 marzo 2000) - Autorizzazione

Codice D2S1
D.D. 18 febbraio 2000, n. 59

Gestione Archivio Indirizzario per il Notiziario Legislativo - Ditta Addressvitt - Integrazione A. D. 179/D2S1 del 12/4/1999 - Impegno di spesa di L. 186.500 - Cap. 3020 - Art. 1 del bilancio del Consiglio regionale 2000

Codice D1S3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 60

Legge regionale 22/1/1976, n. 7. Concorso di storia contemporanea. Individuazione di storici ed esperti per conferenze. (Impegno di spesa n. 61/38 del 9/11/1999 L. 15.000.000)

Codice D4S3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 61

Missioni del personale Consiglio Regionale del Piemonte. Impegno di spesa L. 37.500.000 cap. 4040 art. 1 Bilancio 2000 (AP)

Codice D3S1
D.D. 18 febbraio 2000, n. 62

D.U.P. 29.09.1998 N. 182 - limiti massimi del concorso del Consiglio Regionale nelle spese di funzionamento dei gruppi consiliari di cui alla L.R. 2/1991 art. 1 periodo 1.1.2000 - 15.4.2000 - Impegno di spesa di 410.000.000 sul cap. 5030 art. 2 del Bilancio C.R. 2000

Codice D1S4
D.D. 21 febbraio 2000, n. 63

Approvazione del verbale di spoglio delle offerte per il servizio di assistenza tecnica dei personal computers, stampanti e apparecchiature informatiche, delle calcolatrici elettroniche, delle macchine per scrivere meccaniche ed elettroniche e dei sistemi di scrittura, installati presso gli uffici del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Affidamento alla ditta Olisistemi S.r.l. ed impegno di spesa di L. 12.592.800 o.f.c. sul Cap. 3010 art. 3, es. finanz. 2000

Codice D3S2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 64

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via Alfieri n. 19 (4° piano) di proprietà della comproprietà di Via Alfieri n. 19, adibiti a sede un gruppo consiliare. Impegno di spesa - per l’anno 2000 - di L. 37.000.000 o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - esercizio finanziario 2000

Codice D3S2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 65

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via Dellala N. 8 (piano terreno) di proprietà della I.S.I.M. S.p.A., adibiti a sede un gruppo consiliare. Impegno di spesa - per l’anno 2000 - di L. 18.500.000 o.f.c. sul cap. 3030 - Art. 2 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 66

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via Dellala N. 8 (4° piano) di proprietà della I.S.I.M. S.p.A., adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari. Impegno di spesa - per l’anno 2000 - di L. 119.500.000 o.f.c. sul cap. 3030 - Art. 2 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 67

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via S. Teresa n. 12 (1°/2°/3° e 4° piano) di proprietà della B.N.C. Assicurazioni S.p.A., adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari ed uffici regionali distaccati. Impegno di spesa - per l’anno 2000 - di L. 164.500.000 o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 68

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via S. Teresa n. 12 (5° piano e 3° piano interno) di proprietà della B.N.C. Assicurazioni S.p.A., adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari. Impegno di spesa - per l’anno 2000 - di L. 66.000.000 o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S4
D.D. 21 febbraio 2000, n. 69

Nuovo assetto organizzativo del personale assegnato ai gruppi consiliari. Anno 2000. 1° acconto per spese di funzionamento ai sensi dell’art. 2 L.R. 33/98

Codice D3S4
D.D. 21 febbraio 2000, n. 70

Liquidazione competenze a personale assegnato ai gruppi consiliari i sensi L.R. 33/98 e L.R. 26/99 per il mese di febbraio 2000. Impegno di spesa di L. 323.407.687 sul cap. 5030 art. 3 del Bilancio C.R. 2000

Codice D1S3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 72

Legge Regionale 22/1/1976, n. 7. Comitato Resistenza Colle del Lys. Contributo per le manifestazioni internazionale e nazionale della resistenza, impegno di spesa L. 5.000.000 (Euro 2582.28), Cap. 6010 art. 6 Bilancio di previsione 2000

Codice D1S4
D.D. 22 febbraio 2000, n. 79

Approvazione del verbale di gara per la fornitura di personal computers, stampanti, scanners e software per gli uffici del Consiglio Regionale. Affidamento alla ditta Protecno S.r.l.. Spesa di L. 168.219.397 9Euro 86.878,07) - Cap. 30, art. 20 bilancio 1999 (Impegno N. 25/16)

Codice D1S3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 82

Consulta Europea - Concorso diventiamo cittadini europei anno-scolastico 1999-2000. Viaggio-studio alle istituzioni europee. Premiazione secondo gruppo vincitori - Autorizzazione alla trattativa privata per l’organizzazione del viaggio

Codice D3S3
D.D. 24 febbraio 2000, n. 85

Servizio di noleggio di distributori automatici di asciugamani a rotolo e tappeti antipolvere per le sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi. Impegno di spesa a favore della Ditta Eurosei S.p.A. di L. 28.792.446 (Euro 14.870.06) O.F.C. sul Cap. 3030 (10210) art. 10 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 24 febbraio 2000, n. 86

Spese di manutenzione e gestione del parco autovetture di servizio del Consiglio Regionale. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 30.000.000 cap. 3030 - art. 8 - Esercizio finanziario 2000

Codice D4
D.D. 25 febbraio 2000, n. 88

L.R. 2/1/1997 n. 1 “Spese per il funzionamento del comitato regionale per la comunicazione e l’informazione” - Impegno di spesa di L. 50.000.000 sul cap. 6041 art. 1 - Esercizio provvisorio bilancio 2000

Codice D1S3
D.D. 25 febbraio 2000, n. 89

Consulta europea - partecipazione all’organizzazione della “X Selezione nazionale del parlamento europeo dei giovani” - impegno di spesa L. 15.000.000 (Euro 7.746,85) cap. 6010 art. 5 bil. 2000

Codice D1S3
D.D. 25 febbraio 2000, n. 90

L.R. 22/1/76 n. 7. Concorso storia contemporanea 1999-2000. Viaggio di studio in località significative della lotta di Liberazione in Italia. Trattativa privata

Codice D1S3
D.D. 25 febbraio 2000, n. 91

L.R. 22/1/76 n. 7. Concorso storia contemporanea 1999-2000. Viaggio di studio ai campi di sterminio. Trattativa privata

Codice D3S3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 92

Spese per forniture di energia elettrica, acqua e gas metano. Impegno di spesa di L. 450.000.000 (Euro 232.405,60) o.f.c., sul cap. 3030 (10210) - art. 16 - esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 100

Servizio di assistenza, manutenzione e conduzione degli impianti elettrici, di traduzione simultanea, registrazione, amplificazione, video TV circuito chiuso, impianto di sorveglianza ed impianti antifurto delle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Impegno di spesa di L. 62.339.760 (Euro 32.195,80) o.f.c. a favore della Ditta Imp. Electric S.n.c. sul cap. 3030 art. 13 esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 101

Prestazioni straordinarie eccedenti la manutenzione ordinaria con eventuale fornitura di materiale, degli impianti elettrici, di traduzione simultanea, registrazione, amplificazione, video TV circuito chiuso, impianto di sorveglianza ed impianti antifurto delle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Impegno di spesa a favore della Ditta Imp. Electric s.n.c. di L. 25.000.000 (Euro 12.911,42) o.f.c. sul cap. 3030 art. 13 es. finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 102

Servizio di ristoro di Palazzo Lascaris. Impegno di spesa a favore della Ditta Onama S.p.A. di L. 107.115.012 (Euro 55.320,29) o.f.c. sul cap. 3030 art. 19 esercizio finanziario 2000

Codice D3S4
D.D. 29 febbraio 2000, n. 103

Assunzione di due unità lavorative di categoria A1 (ex terza qualifica funzionale) e di una di categoria B1 (ex quarta qualifica funzionale) tramite avviamento a selezione ai sensi art. 6 della Legge 28.2.87 n. 56

Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 94

Servizio di assistenza, manutenzione e riparazione su serramenti e manufatti in ferro, alluminio, legno o vetro degli immobili, stabili ed uffici del Consiglio Regionale. Impegno di spesa a favore della Ditta S.I.FER S.n.C. di L. 38.760.000 (Euro 20.017,87) O.F.C. sul Cap. 3030 art. 13 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 95

Prestazioni straordinarie eccedenti la manutenzione ordinaria con eventuale fornitura di materiale, per gli impianti igienico-sanitari, termici e di condizionamento delle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Impegno di spesa a favore della Ditta Ciriè Termica S.n.c. di L. 25.000.000 (Euro 12.911,42) O.F.C. sul cap. 3030 art. 13 es. finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 96

Opere e provviste occorrenti per la manutenzione e la riparazione edile di immobili, stabili ed uffici del Consiglio Regionale del Piemonte siti in Torino. Impegno di spesa a favore della Ditta Pozzi S.r.l. L. 45.000.000 (Euro 23.240,56) O.F.C. sul cap. 3030 art. 11 esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 97

Servizio di assistenza manutenzione e conduzione degli impianti igienico-sanitari, termici e di condizionamento delle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Impegno di spesa a favore della Ditta Ciriè Termica S.N.C. di L. 66.096.000 (Euro 34.135,74) o.f.c. sul cap. 3030 art. 13 es. finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 98

Servizio di pulizia ordinaria della sede di Piazza Solferino 22. Impegno di spesa a favore della Ditta La Lucentezza S.r.l. di L. 84.351.120 (Euro 43.563,72) O.F.C. sul cap. 3030 (10210) art. 10 - esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 99

Servizio di derattizzazione e disinfestazione dei locali delle sedi istituzionali del Consiglio Regionale del Piemonte di Via Alfieri n. 15 e Piazza Solferino n. 22. Impegno di spesa a favore della Ditta Ecoline s.n.c. di L. 2.494.800 (Euro 1.288,46) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 10 - esercizio finanziario 2000

Codice D4S4
D.D. 1 marzo 2000, n. 104

Pubblicazioni di supporto all’attività dell’Osservatorio elettorale. Affidamento alle Ditte “Est. Stampa digitale S.r.l.” e “Manera immagine e comunicazione”. Liquidazione delle fatture relative di L. 24.875.136 e di L. 1.425.600 sul Cap. 6040 Art. 2 esercizio finanziario 1999

Codice D3S3
D.D. 2 marzo 2000, n. 106

Fornitura ed installazione di pareti divisorie per i locali di Via Arsenale, 14 - Torino da destinarsi ad uffici del Consiglio Regionale. Autorizzazione al subappalto

Codice D3S1
D.D. 2 marzo 2000, n. 107

L.R. 14.01.1991 n. 2 art. 3 - L.R. 21.12.94 n. 65 art. 3 - L.R. 17.08.1995 n. 69 art. 3 contributo nelle spese di funzionamento dei gruppi consiliari - Mese di Marzo 2000 - Impegno di spesa di L. 102.000.000 sul cap. 5030 art. 1 Bilancio C.R. 2000

Codice D3S3
D.D. 3 marzo 2000, n. 105

Servizio di assistenza e manutenzione ordinaria degli impianti di ascensore delle sedi degli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte in Torino. Impegno di spesa a favore della Ditta Otis S.p.A. di L. 17.116.416 (Euro 8.839,89) o.f.c. sul cap. 3030 art. 13 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 3 marzo 2000, n. 108

Affidamento alla Ditta Gondrand dei lavori di trasloco arredi e documenti diversi del Consiglio Regionale. Spesa di L. 93.729.000 o.f.c. (pari ad euro 48.406,98) - Cap. 3030 art. 17 - Bilancio 2000

Codice D3S4
D.D. 3 marzo 2000, n. 109

Partecipazione del dipendente del Consiglio Regionale Paolo Casavecchia, assegnato alla direzione amministrazione e personale, al corso “La riorganizzazione degli enti locali - casi concreti di applicazione” organizzato dalla Ita S.r.l.. Impegno di spesa di L. 1.440.000 (Euro 743,70) sul cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2000

Codice D3
D.D. 3 marzo 2000, n. 110

Incarico di collaborazione professionale a supporto giuridico per l’espletamento delle procedure d’appalto ed esecuzione contratti. Impegno di spesa di L. 2.658.500 o.f.c. sul cap. 3030 (10210) - art. 20 del bilancio del Consiglio Regionale - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S2
D.D. 6 marzo 2000, n. 111

Fornitura di scatole per archivio per gli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte. Affidamento alla Ditta Corporate Express S.p.A.. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 9.385.200 sul cap. 3030 - Art. 6 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 7 marzo 2000, n. 112

Servizio di assistenza e manutenzione dell’area verde dello stabile di Piazza Solferino, 22 impegno di spesa a favore della Ditta Fratelli Airaudi S.N.C. di L. 10.680.000 (Euro 5.515,76) O.F.C. sul cap. 3030 (10210) art. 10 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 7 marzo 2000, n. 113

Contratto Rep. n. 1891 e relativi atti aggiuntivi - noleggio di due copiatrici per il centro stampa del Consiglio Regionale. Impegno di spesa a favore della Ditta Danka Italia S.p.A. di L. 10.800.000 O.F.C. (Euro 5.577,73) sul cap. 3030 (10210) - Art. 18 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 7 marzo 2000, n. 114

Affidamento alla Ditta Miles del servizio di pulizia straordinaria dei locali di Via Alfieri 15 - 2° piano e dello stabile Banco di Sicilia 2° e 4° piano. Impegno di spesa di L. 9.036.605 (Euro 4.667,02) O.F.C. sul cap. 3030 (10210) art. 10 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 7 marzo 2000, n. 115

Contratto Rep. n. 2895 e relativi atti aggiuntivi - Noleggio di due copiatrici per il centro stampa del Consiglio Regionale. Impegno di spesa a favore della Ditta Danka Italia S.p.A. di L. 17.193.600 (8.879,75) O.F.C. sul cap. 3030 (10210) - art. 18 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S4
D.D. 7 marzo 2000, n. 116

Assunzione di una unità lavorativa di categoria C1 (ex sesta qualifica funzionale) geometra, tramite avviamento a selezione ai sensi art. 16 della Legge 28.02.87 n. 56

Codice D4S2
D.D. 7 marzo 2000, n. 117

Attività di informazione del Consiglio Regionale - Stampa, cellofanatura e spedizione dell’agenzia settimanale “Informazioni Regione Piemonte” per l’anno 2000. Primo impegno di spesa di L. 80.000.000 o.f.c. al cap. 3040, art. 3

Codice D2
D.D. 7 marzo 2000, n. 118

Affidamento alla Ditta Formentin Sonia della rilegatura volumi Bollettino Ufficiale Regione Piemonte anno 1999 e serie completa rivista Piemonte Parchi dal n. 1 al n. 92. Impegno di spesa di lire 1.202.850= O.F.C. (cap. 3020-art. 4 bilancio del Consiglio regionale-esercizio finanziario 2000)

Codice D1S4
D.D. 7 marzo 2000, n. 119

Progetto di collaborazione “Estensione del dato documentale nell’ipertesto della legislazione regionale” per la direzione segreteria dell’assemblea regionale, settore progettazione - sviluppo e gestione del sistema informativo e Banca Dati Arianna. Impegno integrativo AD. 673/D1S4 del 24/11/1999 per l’anno 2000 della somma di Lire 21.643.000, cap. 3010 art. 5 del bilancio del Consiglio Regionale 2000

Codice D3S2
D.D. 7 marzo 2000, n. 120

Rendiconto delle spese effettuate dalla cassa economale del Consiglio Regionale del Piemonte sul fondo economale nel periodo dall’01.01.2000 al 29.02.2000 pari a L. 37.166.320. Approvazione e reintegro

Codice D3S3
D.D. 7 marzo 2000, n. 121

Spese urgenti relative agli interventi di limitata entità per la riparazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle sedi del Consiglio Regionale. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 50.000.000 - Cap. 3030 (10210) articoli diversi - del bilancio del Consiglio Regionale 2000

Codice D4S2
D.D. 9 marzo 2000, n. 122

Attività di informazione telematica del Consiglio Regionale - Convenzione con l’Agenzia ANSA per la ricezione dei notiziari A, B, Quarta Rete e Regionale per il Piemonte e l’accesso all’archivio di documentazione elettronica (D.E.A.) - Televideo RAI - Giornale Telefonico CRP - Primo impegno di spesa per l’anno 2000 di L. 100.000.000 sul cap. 3040, art. 5

Codice D3S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 123

Lavori di adeguamento di impianti tecnologici di Palazzo Lascaris - Impresa appaltatrice Idro.Erre S.r.l. - Autorizzazione al subappalto di opere elettriche - Impresa Sae Impianti di Bonani Silvano

Codice D3S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 124

Lavori di adeguamento di impianti tecnologici di Palazzo Lascaris - Impresa appaltatrice Idro.Erre S.r.l. - Autorizzazione al subappalto di opere murarie - Ditta Angelo Gallo

Codice D3S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 125

Sorveglianza sanitaria preventiva e periodica (D.Lgs. 626/1994 e D.lgs. 277/1991). Affidamento incarico professionale ed impegno di spesa di L. 38.000.000 (Euro 19.625,36) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 20 dell’esercizio finanziario 2000

Codice D3S2
D.D. 13 marzo 2000, n. 126

Spese condominiali e di riscaldamento relative ai locali di proprietà della Regione Piemonte siti in Torino - Via S. Francesco n. 35 (2°, 3° e 4° piano) adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari. Impegno di spesa - per l’anno 2000 - di L. 47.909.030 o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S4
D.D. 13 marzo 2000, n. 127

Nuovo assetto organizzativo del personale assegnato ai gruppi consiliari. Anno 2000. 2° acconto per spese di funzionamento ai sensi dell’art. 2 L.R. 33/98

Codice D3S2
D.D. 13 marzo 2000, n. 128

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via Arsenale n. 14 (7° piano) di proprietà del Banco di Sicilia S.p.A., adibiti a sede di un gruppo consiliare. Impegno di spesa - per il periodo dall’1/01/2000 al 30/09/2000 - di L. 36.000.000 o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 129

Autorizzazione a pagamento delle bollette telefoniche. Impegno di spesa di L. 660.000.000 (Euro 340.861,55) o.f.c., sul cap. 3030 (10210) - art. 15 - Esercizio finanziario 2000

Codice D4S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 130

Contributi per l’organizzazione, adesione e partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni (L.R. 6/77 modificata con L.R. 49/78). Impegno di spesa di L. 185.500.000 sul cap. 6040, art. 11 - Esercizio fin. provv. 2000

Codice D1S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 131

Osservatorio regionale sul fenomeno dell’usura. Compensi per lezioni tenute negli istituti scolastici della regione da esperti incaricati dall’Osservatorio. Impegno di spesa lire 5.000.000 euro 2582,28 Cap. 6010 art. 8 Bilancio 2000 (FM)

Codice D1S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 132

Concorso “Diventiamo cittadini europei” anno scolastico 1999/2000. Approvazione verbale relativo al viaggio-studio a Bruxelles (28-31 marzo 2000) ed affidamento incarico all’Agenzia Hotelplan Italia - Impegno di spesa L. 36.083.600 (18.635,62 Euro) cap. 6010 art. 5 bilancio 2000

Codice D3S3
D.D. 15 marzo 2000, n. 133

Geom. Claudio Minnicelli, cat. D: Funzioni di rappresentanza del Datore di Lavoro - Committente e del Responsabile dei Lavori (D.LGs. 626/94 e D.Lgs. 494/96)

Codice D3S3
D.D. 15 marzo 2000, n. 134

Lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon installati presso l’aula consiliare in Palazzo Lascaris - Impresa appaltatrice Ing. Porzio & Isidori di C. Baldacci & C. S.A.S. - Autorizzazione al subappalto di opere elettriche - Impresa Enertech S.A.S. di Molinar Min Claudio & C.

Codice D3S3
D.D. 15 marzo 2000, n. 135

Lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon installati presso l’aula consiliare in Palazzo Lascaris - Impresa appaltatrice Ing. Porzio & Isidori di C. Baldacci & C. S.A.S. - Autorizzazione al subappalto di opere di canalizzazione - Ditta Cimò Valentino

Codice D3S3
D.D. 17 marzo 2000, n. 143

Servizio di assistenza tecnica dei fotoriproduttori in uso presso il Consiglio Regionale, Palazzo Lascaris, nelle sedi degli uffici distaccati e dei gruppi consiliari, per il periodo a partire dal 3 giugno 1999 per la durata di tre anni. Impegno di spesa a favore della ditta Molteco S.p.A. - per l’anno 2000 - di L. 75.120.000 (Euro 38.796,24) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 14 esercizio finanziario 2000

Codice D3S4
D.D. 17 marzo 2000, n. 144

Partecipazione del dipendente del Consiglio Regionale Angelo Cappella, assegnato alla direzione amministrazione e personale, al corso “Relazioni interpersonali e tecniche di comunicazione nelle trattative commerciali e nei rapporti con la clientela” organizzato dalla Ita S.r.l.. Impegno di spesa di L. 1.350.000 (Euro 697,22) sul cap. 4030 - Art. 10 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S3
D.D. 20 marzo 2000, n. 146

Servizio di assistenza tecnica degli apparecchi fax in uso presso il Consiglio Regionale, nelle sedi degli uffici distaccati e dei gruppi consiliari, per la durata di tre anni. Impegno di spesa a favore della ditta Digito S.r.l. - per l’anno 2000 - di L. 4.812.432 (Euro 2.485,41) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 14 esercizio finanziario 2000

Codice D3S4
D.D. 20 marzo 2000, n. 147

Liquidazione competenze a personale assegnato ai gruppi consiliari ai sensi L.R. 33/98 e L.R. 26/99 per il mese di marzo 2000. Impegno di spesa di L. 334.243.396 sul cap. 5030 art. 3 del bilancio C.R. 2000

Codice D3S1
D.D. 21 marzo 2000, n. 148

Liquidazione assegni vitalizi a favore degli ex consiliari regionali, delle vedove e degli aventi diritto per il mese di marzo 2000. Impegno di spesa di L. 543.591.383 sul cap. 1030 - Art. 5 del Bilancio C.R. 2000

Codice D3S1
D.D. 21 marzo 2000, n. 149

Liquidazione anticipo indennità di fine mandato al Consigliere Regionale Saitta Antonino. Impegno di spesa di lire 47.082.086 sul Capitolo 1030 articolo 4 del Bilancio del Consiglio Regionale 2000

Codice D3S2
D.D. 21 marzo 2000, n. 150

Approvazione del verbale relativo alla gara per la fornitura di cartucce, nastri e toner per le apparecchiature di proprietà del Consiglio Regionale del Piemonte. Affidamento alla ditta Errebian S.p.A. ed impegno di spesa di L. 55.885.851 o.f.c. sul cap. 3030 - art. 6 - Esercizio finanziario 2000

Codice D3S1
D.D. 21 marzo 2000, n. 151

Adempimenti ex art. 38 Legge 23.12.1999, N. 488, nei confronti dei consiglieri regionali interessati all’accreditamento dei contributi pensionistici per i periodi di aspettativa non retribuita

Codice D3S3
D.D. 21 marzo 2000, n. 152

Fornitura ed installazione d’armadi compattabili a norme D.Lgs. 459/96 per gli uffici del Consiglio Regionale siti al secondo piano sotterraneo dello stabile di Via Alfieri, 15 - Torino. Autorizzazione al subappalto

Codice D3S3
D.D. 21 marzo 2000, n. 153

Lavori di adeguamento fabbricati ed impianti tecnologici dell’immobile sito in Torino - Piazza Solferino, 22. Approvazione progetto preliminare

Codice D3S2
D.D. 21 marzo 2000, n. 154

Affidamento alla ditta Xerox S.p.A. della fornitura di n. 10.000 risme di carta bianca formato Uni A4 per le apparecchiature del centro di riproduzione veloce del Consiglio Regionale del Piemonte e per le fotocopiatrici installate presso le sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Risoluzione del contratto

Codice D3S2
D.D. 23 marzo 2000, n. 155

Spese per locazione autorimesse, per il noleggio di automezzi vari nonchè per l’utilizzo di auto pubbliche. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 10.000.000 sul cap. 3030 - Art. 8 del bilancio del Consiglio Regionale - Esercizio finanziario 2000

Codice D1S3
D.D. 23 marzo 2000, n. 156

Legge regionale 22/1/1976, n. 7. Concorso di storia contemporanea 1999/2000. Approvazione del verbale relativo alla gara a trattativa privata per il viaggio studio ai campi di sterminio. Affidamento all’Agenzia Agi By Cat. Erogazione acconto di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98) con impegno al Cap. 6010 art. 6 del Bilancio di Previsione 2000

Codice D1S3
D.D. 23 marzo 2000, n. 157

Legge regionale 22/1/1976, n. 7. Concorso di storia contemporanea 1999/2000. Approvazione del verbale relativo alla gara a trattativa privata per il viaggio studio a luoghi significativi della lotta di Liberazione in Italia. Affidamento all’Agenzia Swala Viaggi. Erogazione acconto di L. 40.000.000 (Euro 20.658,28) con impegno al Cap. 6010 art. 6 del Bilancio di Previsione 2000

CULTURA

Codice 32.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 1

L.R. 49/91 - Rettifica parziale della Determinazione n. 167 del 20 settembre 1999: attribuzione al Comune di Pont Canavese della gestione indiretta del corso di orientamento musicale in luogo della gestione diretta

Codice 32.3
D.D. 25 gennaio 2000, n. 2

Determinazione n. 118 del 01.07.1999. Modifica della destinazione del contributo assegnato alla Fondazione Palazzo Bricherasio per l’attività espositiva

Codice 32.4
D.D. 26 gennaio 2000, n. 3

Reimpegno della somma stanziata con D.G.R. 578-15064 del 29/11/1996, rettificata con D.G.R. n. 156-15558 del 23/12/1996 e caduta in perenzione (cap. 27190/2000)

Codice 32.4
D.D. 27 gennaio 2000, n. 4

Reimpegno della somma di L. 2.500.000 stanziata con D.G.R. n. 177-21906 del 06.08.1997, e caduta in perenzione (cap. 15940/2000)

Codice 32.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 6

Parziale modifica convenzione rep. 487 del 28.10.98, vigente tra la Regione Piemonte e l’Associazione Culturale Velan di Torino. Stipulazione atto aggiuntivo

Codice 32.4
D.D. 15 febbraio 2000, n. 10

Recupero somma nei confronti dell’Associazione Culturale Agorà di Torino a seguito di determinazione di revoca di contributo n. 00063 dell’8.6.1999 del Direttore della Direzione Regionale Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo

Codice 32.4
D.D. 17 febbraio 2000, n. 12

Utilizzo del Teatro Regio di Torino per la realizzazione di manifestazioni culturali e di spettacolo. Spesa di L. 21.600.000 (cap. 11610/00)

Codice 32.4
D.D. 17 febbraio 2000, n. 13

Associazione per il Circuito Giovani Artisti Italiani. Quota di L. 8.000.000 per il Fondo Spese Segreteria (cap. 11610/00)

Codice 32.3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 14

L.R. 58/78 art. 6 e 7. Assegnazione contributi ad Enti, Associazioni e Istituti piemontesi a sostegno di attività culturali, anno 1999. Spesa L. 100.000.000. (Cap. 11725/2000)

Codice 32.4
D.D. 18 febbraio 2000, n. 15

L.R. 58/78, art. 7. Assegnazione in sanatoria di contributi ad Enti e Associazioni per la realizzazione di attività di danza realizzate nel corso del 1999 (L. 650.000.000). Acconto per le attività da realizzarsi nel 2000 (L. 250.000.000). Spesa complessiva di L. 900.000.000 (cap. 11725/2000)

Codice 32
D.D. 21 febbraio 2000, n. 16

Spese urgenti e non preventivabili occorrenti per lo svolgimento delle attività della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo. Spesa di L. 3.000.000 (cap. 11610/2000)

Codice 32.4
D.D. 22 febbraio 2000, n. 17

Sostegno alla realizzazione di produzioni cinematografiche: “Qui non è il Paradiso” di Gianluca Maria Tavarelli. Spesa di L. 100.000.000 (cap. 11610/00)

Codice 32.4
D.D. 23 febbraio 2000, n. 18

Sostegno alle produzioni cinematografiche: “L’educazione di Giulio” di Claudio Bondì. Spesa di L. 60.000.000 (cap. 11610/00)

Codice 32
D.D. 23 febbraio 2000, n. 19

Integrazione alla Determinazione n. 252 del 25/11/1999 relativa all’attuazione di proposte di promozione culturale nelle Scuole statali del Piemonte per l’anno scolastico 1999-2000. Ulteriore spesa di L. 2.700.000 (Cap. 11610/2000)

Codice 32.3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 20

Acquisto del volume “La Bibbia di Chagall” da distribuire presso le Scuole, le Biblioteche, gli Enti e le Associazioni del Piemonte. Spesa L. 5.400.000 (Cap. 11610/2000)

Codice 32.3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 21

Parziale rettifica della determinazione n. 92 del 28/06/1999 per cambiamento dati di un beneficiario

Codice 32.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 22

Stipulazione convenzione con l’Associazione Piemontese Arte di Torino, per la predisposizione e la realizzazione di programmi di attività nel settore della promozione artistica e culturale. Spesa L. 15.000.000 (cap. 11755/00)

Codice 32.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 23

Rinnovo conv. Rep. n. 2489 del 03.02.1993 stipulata tra la Regione Piemonte e la Società Promotrice di Belle Arti in Torino per la realizzazione di attività espositive. Spesa L. 40.000.000 (cap. 11755/00)

Codice 32
D.D. 7 marzo 2000, n. 28

Rettifica e integrazione alla Determinazione n. 252 del 25/11/1999 relativa all’attuazione di proposte di promozione culturale nelle scuole statali del Piemonte per l’anno scolastico 1999-2000. Ulteriore spesa di L. 3.000.000 (Cap. 11610/2000)

Codice 32.4
D.D. 7 marzo 2000, n. 30

Sostegno alla realizzazione di produzioni cinematografiche e televisive: “Piovuto dal cielo” di Josè Maria Sanchez. Spesa di L. 80.000.000 (cap. 11610/00)

Codice 32.4
D.D. 7 marzo 2000, n. 31

Reimpegno della somma stanziata con determinazione n. 10 del 7.10.1997 e caduta in perenzione (cap. 15940/00)

Codice 32.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 33

Contributo per l’avvio e il funzionamento del Comitato Promotore del Parco Antropologico e Archeologico Sperimentale Regionale. Spesa L. 50.000.000 Cap. 11725/2000

Codice 32
D.D. 23 marzo 2000, n. 49

Parziale revoca della determinazione n. 309 del 22.12.1999 e stipulazione convenzione con la Città di Torino per l’estensione della frequenza al Laboratorio didattico sull’ambiente mediterraneo" di Loano (SV) alle scuole elementari della regione Piemonte

DIFENSORE CIVICO

Codice D1
D.D. 16 febbraio 2000, n. 47

Acquisto libri e pubblicazioni varie per l’ufficio del Difensore Civico per l’anno 2000. Impegno di spesa della somma di Lire 5.000.000 Cap. 3010 - Art. 4 (MR/LP)

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

Codice 14
D.D. 13 gennaio 2000, n. 6

Legge regionale 2 luglio 1999, n. 16. Fondo regionale per la montagna. Anticipazione dei trasferimenti alle Comunità montane di nuova istituzione. Impegno della somma di L. 1.776.338.000

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 108

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 12 - Ditta Catterina Simona - Comune Romagnano Sesia (NO) - Località “Valle Molina” Tipo di Intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 109

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Covini Yvan - Comune di Cesara (VB) - Località “La Valle” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 111

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Lietta Elisa - Comune di San Bernardino Verbano (VB) - Località “Meda” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 112

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Lucca Mariantonia - Comune di Premeno (VB) - Località “Strada Panoramica” - Tipo di intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 113

Legge Regionale 4 Settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Mazzolini Renzo Comune Madonna Del Sasso (VB) - Località “Alpe Fiogne” - Tipo intervento taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 114

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Pallavidini Roberta - Comune di Gignese (VB) - Località “Locco” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 115

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Piana Luigi - Comune di Quarna Sotto (VB) - Località “Villaggio Abiatese” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 116

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Tedeschi Carla - Comune di San Bernardino Verbano (VB) - Località “Chioso Mergozzino” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 117

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Volfi Celeste - Comune di Crodo (VB) - Località “Viceno” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 118

Legge regionale 4 Settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Albertalli Daniele Comune di Varallo Pombia (NO) Località “Cascinetta” - Tipo intervento taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 119

Legge regionale 4 Settembre 1979 n. 57 art. 12 - Ditta Alliata Martino - Comune di Gozzano (NO) Località “Buccione” - Tipo intervento Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 120

Legge regionale 4 Settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Ciocca Marisa e Rosa - Comune di Varzo (VB) Località “Cascine Murax” Tipo di Intervento Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 121

Legge regionale 4 Settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta De Lorenzi Fabrizio Comune di Armeno (NO) Località “Ondella - Agogna” Tipo di intervento taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 122

Legge regionale 4 Settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Duelli Anna Maria Comune Fontaneto d’Agogna (NO) Località “Ciamone” Tipo di intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 123

Legge regionale 4 Settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Franchini Giovanna - Comune di Varallo Pombia (NO) Località “Cascinetta” Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 124

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Lenzi Alma - Comune di Macugnaga (VB) - Località “Bidini” - Tipo di intervento: Taglio piante di alto fusto (Concessione proroga)

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 125

Legge regionale 4 Settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Marchionini Luciano - Comune di Cossogno (VB) - Località “Meda” Tipo di intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 127

Legge regionale 4 Settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Tondina Andrea - Comune di Armeno (NO) Località “Marnaggia” - Tipo intervento Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 128

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Comune di Ceppomorelli (VB) - Comune Ceppomorelli (VB) - Località “Alpe Vineggio” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 130

Legge regionale 4 Settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Vallifuoco Giuseppe - Comune Vanzone S. Carlo (VB) Località “Fornaca Dentro”. Tipo intervento Taglio piante di alto fusto

Codice 14.6
D.D. 14 febbraio 2000, n. 139

Convenzione n. 4681 del 5.04.1995 art. 9 - Cessione in comodato d’uso gratuito di attrezzature antincendi alla Associazione Regionale volontari Antincendi Boschivi del Piemonte

Codice 14.4
D.D. 15 febbraio 2000, n. 142

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione all’E.N.E.L. S.p.A. - Esercizio di Cuneo - per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di linea 15 KW di allacciamento Cava Ditta Bianchino - Comune di Lesegno (CN)) - località Rio Fossato

Codice 14.6
D.D. 21 febbraio 2000, n. 153

Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 - Ditta Società Willbau S.r.l. (Legale rappresentante Laudani Salvatore) - Comune di Vignone (VB) - Località “Villaggio Wilbau” - Tipo di intervento: Realizzazione di due edifici plurifamiliari in località “Villaggio Wilbau”

Codice 14.7
D.D. 22 febbraio 2000, n. 157

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Moriggia Carla - Comune: Calamandrana (AT) - Tipo di intervento: autorizzazione alla trasformazione del suolo consistente in disboscamento e successivo impianto di vigneto

Codice 14.7
D.D. 22 febbraio 2000, n. 158

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Moriggia Carla - Comune: Calamandrana (AT) - Tipo di intervento: autorizzazione in sanatoria per disboscamento finalizzato al successivo impianto di vigneto

Codice 14.7
D.D. 22 febbraio 2000, n. 159

L.R. 04.09.1978 n. 57, art. 14 - Ditta: Bencardino Alberto - Comune: Voltaggio (AL) - Località: “Posto dei Corsi” - Tipo d’intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

Codice 14.7
D.D. 28 febbraio 2000, n. 165

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Ricagno Paolo - Presidente pro tempore Soc. Coop. a r.l. “Vecchia Cantina Sociale di Alice Bel Colle e Sessame” - Comuni: Alice Bel Colle e Ricaldone (AL) - Tipo d’intervento: autorizzazione per lavori di sbancamento, riporto e gradonatura pendio

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 168

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Giachino Emiliano da Roddi (CN) per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di lavori per il reimpianto di un vigneto, in Comune di La Morra (CN) - località Cascina Roncaglia Soprana

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 169

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Gonella Claudio da Monesiglio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Camerana (CN) - località Pasiotti

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 170

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giacchino Giancarlo da Mombasiglio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Ceva (CN) - località Rio Freddo

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 171

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Taricco Domenico da Cherasco (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Cherasco (CN) - località Cascina Cascinotto

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 172

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Altare Giuseppina da Vicoforte (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Chiusa Pesio (CN) - località Frazione Cabane

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 173

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bongiovanni Giuseppe da Chiusa Pesio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Chiusa Pesio (CN) - località Fontana Nata - Cavanero

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 174

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Molinaro Felice da Sommariva Perno (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Corneliano D’Alba (CN) - località Migliero

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 175

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Laugero Margherita da Aisone (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Demonte (CN) - località Sibilli - Combaferra

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 176

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Castagnero Francesco da Entracque (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Entracque (CN) - località Sant’Antonio

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 177

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Lisa Massimo da Rossana (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Casteldelfino (CN) - località Bosco Bussetto

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 178

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Campagno Angelo da Manta (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Monterosso Grana (CN) - località Frise - Ruera

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 179

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Scarzella Italo da Cengio (SV), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Montezemolo (CN) località Pian d’Armella

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 180

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Dutto Francesco da Peveragno (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Peveragno (CN) - località Madonna dei Boschi - Corni

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 181

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Dalmasso Domenico da Chiusa Pesio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Peveragno (CN) - località Fontanette - Runc

Codice 14.7
D.D. 28 febbraio 2000, n. 182

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Curtoni Vincenzo Presidente pro-tempore Soc. Derna Golf S.p.A. e Lazzarini Carlo - Amm.re Unico Soc. Fenix S.r.l. - Comune: Tassarolo (AL) - Tipo d’intervento: autorizzazione alla Variante Strumento Urbanistico Esecutivo (Piano Particolareggiato) - Modifica ai D.P.G.R. n. 2073/94 e 3092/96

Codice 14.7
D.D. 28 febbraio 2000, n. 183

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Gamba Ugo in qualità di Dirigente del Servizio LL.PP. Settore Impianti Tecnologici del Comune di Asti - Comune: Asti (AT) - Tipo di intervento: autorizzazione lavori di realizzazione della rete fognaria con depuratore finale

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 184

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Reynaudo Davide da Piasco (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Piasco (CN) - località Bosco Era

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 185

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bianco Federico da Priola (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Priola (CN) - località Castagnoli

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 186

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bianco Sergio da Priola (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Priola (CN) - località Rio Losanti - Rio San Giusto

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 187

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Guatta Valter da Rossana (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Rossana (CN) - località Roch

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 188

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rinaudo Francesco da Venasca (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Rossana (CN) - località Bosco M. Soprana

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 189

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Allione Gianfranco da Saluzzo (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Saluzzo (CN) - località Regione Canala

Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 190

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bussone Quinto da Carignano (TO), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Venasca (CN) - località Rolfa

Codice 14.4
D.D. 1 marzo 2000, n. 191

Legge regionale 2 luglio 1999, n. 16 - art. 29. Progetto Speciale Integrato “Realizzazione pista da sci di fondo in Comune di Oncino (CN)”. Beneficiario: Comunità Montana delle Valli Po, Bronda e Infernotto. Importo progetto lire 455.000.000. Importo del finanziamento lire 255.000.000. Approvazione progetto definitivo - esecutivo

Codice 14.3
D.D. 2 marzo 2000, n. 200

Legge regionale n. 57/79. Ditta: Magnetti Giovanni. Comune: Ala Di Stura. Località: La Fabbrica. Lavori di utilizzazione forestale in boschi d’altofusto

Codice 14.3
D.D. 2 marzo 2000, n. 201

Legge regionale n. 57/79. Ditta: Toreno Giuseppe. Comune: Mezzenile. Località: Pista per Cappella del Giardino. Lavori di utilizzazione forestale in boschi d’altofusto

Codice 14.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 203

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Soc. Monterosa 2000 S.p.A. - Comune: Alagna (VC) - Tipo di intervento: autorizzazione per realizzazione seggiovia biposto ad aggancio fisso “Alpe Pianalunga - Bocchetta delle Pisse”

Codice 14.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 204

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. Monterosa 2000 S.p.A. - Comune: Alagna (VC) - Tipo di intervento: autorizzazione per realizzazione cabinovia ad ammorsamento automatico con cabine ad otto posti “Alagna - Alpe Pianalunga”

Codice 14
D.D. 7 marzo 2000, n. 228

Programma Operativa Interreg II Italia-Francia 1994-99 - Misura 4.3 a regia pubblica - Progetto n. 33R - 3a fase “Gestione e promozione delle risorse silvo-pastorali montane - GESMO” Piani territoriali forestali delle aree forestali di confine delle Provincie di Torino e Cuneo - Nomina delle Commissioni Tecniche Regionali di Piano relative al terzo gruppo di affidamenti

Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 247

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Rinnovo autorizzazione alla Ditta Idreg Piemonte S.p.A. da Torino, per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un impianto idroelettrico denominato “Alto Preit”, in Comune di Canosio (CN) - località Alto Preit

Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 248

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di La Morra (CN), per modificazione suolo, necessaria alla realizzazione di lavori per il risanamento dell’area prospiciente Via Richieri e Via Vittorio Emanuele

Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 249

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Fresia Dotta Giuseppe da Bene Vagienna (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Belvedere Langhe (CN) - località Rio delle Piagge - Pian Garombo

Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 250

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Garino Giuseppe da Bernezzo (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Bernezzo (CN) - località Prà Franza

Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 251

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Raschella Rosario da Manta (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Manta (CN) - località Santa Brigida

Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 252

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giraudo Angelo da Rossana (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Rossana (CN) - località Bracalla - Ballatore

Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 253

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Biestro Remo da Monesiglio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Torre Bormida (CN) - località Bosco di Torre

EDILIZIA SCOLASTICA

Codice 32.2
D.D. 7 febbraio 2000, n. 5

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 Impegno e saldo L. 29.426.082 a favore del Comune di Brusasco (TO) lavori di rifacimento servizi igienici edificio scuola media ed elementare Cap. 27190/2000

Codice 32.2
D.D. 9 febbraio 2000, n. 7

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 - Impegno e 2° acconto di L. 12.000.000 a favore del Comune di Strona (BI) per lavori di manutenzione straordinaria palestra, pavimento, tinteggiatura ecc. edificio scuola media. Cap. 27190/2000 - Imp. 295968

Codice 32.2
D.D. 1 marzo 2000, n. 24

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 - Impegno e saldo L. 11.634.833 a favore del Comune di Nole (TO) per lavori di messa a norma impianto elettrico ed antincendio edificio scuola media. Cap. 27190/2000

Codice 32.2
D.D. 1 marzo 2000, n. 25

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 - Impegno e saldo L. 8.000.000 a favore del Comune di Zubiena (BI) per lavori di manutenzione straordinaria edificio scuola materna. (Cap. 27190/2000 - (Imp. 263214)

Codice 32.2
D.D. 1 marzo 2000, n. 26

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84. Impegno e saldo L. 9.109.839 a favore del Comune di San Gillio (TO) per installazione di una bussola per contenimento energetico edificio scuola materna. Cap. 27190/2000 - (Imp. 263214)

EDILIZIA/OPERE VARIE

Codice 25.2
D.D. 31 gennaio 2000, n. 60

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di San Mauro Torinese (TO). Opere cimiteriali. Perizia di variante e suppletiva - L. 2.639.221.596=

Codice 25.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 72

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Rivara (TO). Lavori di realizzazione nuova camera mortuaria - L. 208.330.000=

Codice 25.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 73

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Druento (TO). Lavori di sistemazione cimitero comunale zona est e nord nonchè costruzione n. 96 cellette ossario e n. 136 une cinerarie - L. 240.945.577=

Codice 25.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 74

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Vaie (TO) - Opere cimiteriali. Lavori di costruzione cellette ossario e di manutenzione straordinaria del cimitero comunale. Perizia di variante e suppletiva - L. 92.000.000=

INFORMATICA

Codice D1S4
D.D. 22 febbraio 2000, n. 73

Interventi di manutenzione non rientranti nei servizi ordinari di assistenza tecnica hardware e spese urgenti - di limitata entità - per materiale informatico. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 5.000.000 o.f.c. sul cap. 3010 art. 3, es. finanz. 2000

INTERVENTI NEL SETTORE GIOVANILE

Codice D1S3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 83

Consulta regionale dei Giovani. Incontri con le istituzioni dell’Unione Europea a Bruxelles. Autorizzazione anticipo erogazione sulle missioni per componenti Consulta. Impegno di spesa n. 63/7 del 23/12/1999 cap. 60 (1220) art. 9 Bilancio 1999. (FM)

Codice D1S3
D.D. 24 febbraio 2000, n. 87

Consulta regionale dei giovani. Impegno di spesa per missioni: lire 5.000.000 (Euro 2.582,28) dall’art. 7 capitolo 6010 bilancio 2000. (FM)

Codice D1S3
D.D. 17 marzo 2000, n. 145

Consulta regionale dei Giovani. Seminario “La condizione giovanile in Italia. IV rapporto IARD”. Liquidazione fattura a Centro Congressi Internazionale S.r.l.. Importo Lire 876.744 (euro 452,80). Impegno integrativo di spesa di Lire 331.744 (euro 171,33) sul cap. 6010 del Bilancio 2000 del Consiglio regionale. (FM)

ISTRUZIONE

Codice 32.2
D.D. 15 febbraio 2000, n. 9

Stampa volumi “Il Sistema Istruzione in Piemonte” Anno 2000. Spesa di L. 4.446.000 (Cap. 11610/2000)

LINEE ELETTRICHE

Codice 25.3
D.D. 10 gennaio 2000, n. 1

Autorizzazione idraulica n. Au-0374 per la realizzazione di attraversamenti del torrente Chiamogna (E.A.P. n. 85) e Rio Chiamogna (demaniale) con linea elettrica a 15000 - 380 V in Comune di Bricherasio. Società Richiedente: E.N.E.L. S.p.A. - ora E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

Codice 25.1
D.D. 3 febbraio 2000, n. 83

Autorizzazione all’ENEL Distribuzione S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n° 1241 costituito da cinque linee elettriche aree alla tensione di 15.000 Volt, cinque linee elettriche sotterranee alla tensione di 15.000 Volt nei comuni di Neive (CN) e Castagnole Lanze (AT), nonchè da due cabine elettriche in muratura denominate “Balluri” e “Boschi” in comune di Neive (CN)

Codice 25.1
D.D. 3 febbraio 2000, n. 84

Autorizzazione all’ENEL S.p.A. alla demolizione e ricostruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico, n. 2709/TO con carattere di inamovibilità, costituito da una linea elettrica aerea a 132.000 Volt nei Comuni di Favria, Oglianico, Rivarolo Canavese, Ozegna, Ciconio e San Giorgio Canavese

MOSTRE

Codice 32.3
D.D. 16 febbraio 2000, n. 11

Mostra Da Segantini a Balla, Palazzo Cavour, maggiore spesa per lavori e servizi richiesti in corso d’opera e per mero errore materiale. Spesa L. 21.329.000 (cap. 11610/00)

Codice 32.3
D.D. 7 marzo 2000, n. 27

L.R. 58/78 art. 7. Assegnazione contributo per la mostra “Premio Internazionale Biella per l’incisione 1999". Spesa L. 34.000.000 (cap. 11725/00)

Codice 32.3
D.D. 7 marzo 2000, n. 29

Progettazione impianto di climatizzazione dei locali espositivi di Palazzo Cavour. Affidamento incarico. Spesa L. 20.000.000 (cap. 11610/00)

Codice 32
D.D. 7 marzo 2000, n. 32

Mostra “Il Mondo dei Dinosauri”. Affidamento incarico Istituto Eos per promozione didattica e servizi vari. Spesa L. 50.000.000 (Cap. 11610/2000)

MUSEI E BIBLIOTECHE

Codice 31.3
D.D. 11 febbraio 2000, n. 16

D.G.R. n. 149-12937 del 14/10/1996 - Liquidazione del saldo spettante al Museo Nazionale del Cinema - Fondazione Maria Adriana Prolo. Reimpegno e spesa di L. 337.796.440 (Cap. 27190/2000)

Codice 31.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 28

Saldo del contributo assegnato a favore del Comune di Ostana per l’aggiornamento ed informatizzazione della catalogazione del patrimonio del Museo etnografico. Determinazione n. 76 del 27/11/97. Reimpegno di L. 600.000 (Cap. 15940/2000)

Codice 31.1
D.D. 10 marzo 2000, n. 47

Realizzazione di uno studio di fattibilità per la configurazione e lo sviluppo del Sistema bibliotecario dell’Area metropolitana torinese, con particolare riferimento alla realizzazione della nuova sede della Biblioteca civica centrale di Torino. Indizione di gara mediante pubblico incanto

NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI

Codice 26.4
D.D. 4 gennaio 2000, n. 2

Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Approvazione progetto definitivo ed esecutivo lavori di sistemazione area imbarcadero lungolago di Cannobio (VB). Miglioramento funzionale. Importo L. 260.000.000

Codice 26.4
D.D. 10 gennaio 2000, n. 3

Opere di navigazione Interna sul Fiume Po. Comune di Cardè (CN). Realizzazione di un punto di attracco sul fiume Po ed opere accessorie. Approvazione “Schema di Atto Aggiuntivo” alla Convenzione Rep. n. 5076 del 18.10.1995

Codice 26.4
D.D. 14 gennaio 2000, n. 5

Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per l’anno 1998. Opere di Navigazione Interna Lago d’Orta - Comune di Pella (NO). Realizzazioni di infrastrutture a servizio della navigazione. Frazione Ronco. Importo L. 138.000.000.=. Approvazione Perizia di Variante

Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 10

Lago Maggiore. Comune di Cannero Riviera. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al collocamento di n. 1 boa (C.R.12) per ormeggio unità di navigazione al Sig. Brandli Egon Paul

Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 11

Lago Maggiore. Comune di Cannero Riviera. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al collocamento di n. 5 boe (C.R.1, C.R.2, C.R.3, C.R.4, C.R.5) per ormeggio unità di navigazione alla Sig.ra Langlois Marie Noelle

Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 12

Lago d’Orta. Comune di Pella. Parere ai fini della sicurezza della navigazione alla posa di n. 1 pontile fisso in legno al Sig. Bucher Hans Dieter

Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 13

Lago Maggiore. Comune di Arona. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al collocamento di n. 13 boe (da A.9 ad A.21) per ormeggio unità di navigazione alla Società T.M.C. S.r.l. di Senago (MI)

Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 7

Rinnovo al Sig. Mussa Giovanni Battista della concessione per l’occupazione di mq. 450 di area appartenente al demanio regionale all’interno della zona portuale di Stresa-Isola Superiore per la posa di un pontile mobile

Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 8

Servizio pubblico non di linea in conto terzi con unità di navigazione. Presa d’atto cessazione attività ditta “Fario S.n.c. di Ferri Adamo & C.” con sede in Stresa e trasferimento dell’autorizzazione alla ditta individuale “Ferri Adamo”, con sede in Verbania

Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 9

Lago Maggiore. Comune di Verbania - Località Colonia Motta. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al collocamento di n. 1 boa (VB.11) per ormeggio unità di navigazione al Sig. Globo Giulio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 22

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Barbieri Pietro

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 23

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Bertinato Pier Franco

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 24

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Bolongaro Franco

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 25

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Bolongaro Vittorino

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 26

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Colombo Piergiorgio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 27

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Colombo Roberto

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 28

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Cristina Angelo Antonio Carlo

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 29

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ferraris Franco

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 30

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ferraris Sergio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 31

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Fiorito Giovanni

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 32

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Galli Vittorio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 33

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Garau Antonio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 34

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Garau Marcello

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 35

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Giacomini Alfonso

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 36

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Giacomini Antonio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 37

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Maffezzoli Erwin

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 38

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Lavarini Dario

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 39

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Lavarini Sergio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 40

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Lomazzi Giancarlo

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 41

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Lucchini Giorgio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 42

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Mamone Salvatore

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 43

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Marforio Alberto

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 44

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Marforio Lodovico

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 45

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Morena Claudio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 46

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Moriggia Giancarlo

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 47

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Morosini Antonio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 48

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Rossi Tiziano

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 49

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ostorero S.a.s. di Ostorero S. & C.

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 50

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ottolini Germano

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 51

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Padulazzi Dino

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 52

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Pompei Aldo

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 53

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Sacchi Emilio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 54

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Savoia Giancarlo

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 55

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Gabriele Antonio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 56

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Fabris Adriano

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 57

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ferrigato Marcello

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 58

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Marforio Realdo di Marforio Sabrina S.n.c.

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 59

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Mistral di Galli Danilo & C. S.n.c.

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 60

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Uselli Giovanni

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 61

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Primavera di Bianchi Giuseppe & C. S.n.c.

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 62

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Bazzi Gianmarco

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 63

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ottolini Andrea

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 64

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Soc. Volpe di Bolongaro Adamo & C. S.n.c.

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 65

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Stella Mauro

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 66

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Urani Federico

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 67

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Veglia Antonio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 68

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Veglia Claudio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 69

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Zaneboni Francesco

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 70

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Soc. Condor di Marcolini Sergio & C. S.n.c.

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 71

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Tuzzi Massimo

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 72

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Valli Gianmario

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 73

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ottolini Massimo

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 74

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Paltani Gianni

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 75

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ottolini Marino

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 76

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ottolini di Massimiliano & C. S.n.c.

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 77

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Paltani Andrea

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 78

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ruffoni Gian Piero

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 79

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Azzurra S.n.c. di Damosso Vitaliano

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 80

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Minozzi Ermanno

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 81

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Padulazzi Luigi

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 82

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Aldebaran S.a.s. di Sena Piermario & C.

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 83

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Rubinelli Alberto

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 84

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Lazzaro Fulvio

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 85

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Panzacchi Fernanda

Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 86

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Cinti Davide - Ass. Sportiva Marinella

Codice 26.4
D.D. 26 gennaio 2000, n. 88

Revoca alla Sig.ra Trespidi Clara del titolo per l’occupazione di un punto fisso d’ormeggio (in acqua), sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 26 gennaio 2000, n. 89

Assegnazione in concessione al Sig. Pagani Giovanni, del punto fisso d’ormeggio n. 25, pontile 3, lato E, presso i pontili pubblici del Comune di Pella

Codice 26.4
D.D. 26 gennaio 2000, n. 90

Assegnazione in concessione al Sig. Perucchini Roberto del punto fisso d’ormeggio n. 29, pontile 3, lato E, sito presso i pontili pubblici del Comune di Pella

Codice 26.4
D.D. 26 gennaio 2000, n. 91

Fiume Po. Comune di Torino. Autorizzazione allo svolgimento della manifestazione denominata: “101^ Edizione del Cimento Invernale di Nuoto”

Codice 26.4
D.D. 27 gennaio 2000, n. 93

Servizio pubblico non di linea di trasporto persone in conto terzi con unità di navigazione. Presa d’atto cessazione attività ditta “S.N.C. Barbara di Rossi Pietro & C.” con sede in Baveno e trasferimento dell’autorizzazione alla ditta individuale “Possi Pietro”, con sede in Baveno

Codice 26.4
D.D. 31 gennaio 2000, n. 97

Lago d’Orta. Comune di Pettenasco. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al mantenimento con ampliamento di 1 pontile fisso più 1 pontile fisso galleggiante alla Sig.ra Fortis Mariangela gestore del Campeggio “Verde Lago”

Codice 26.4
D.D. 31 gennaio 2000, n. 98

Opere di navigazione Interna. Lago Maggiore. Comune di Belgirate (VB). Lavori di manutenzione straordinaria alla Stazione lacuale. Importo L. 30.000.000. Approvazione Progetto

Codice 26.4
D.D. 31 gennaio 2000, n. 99

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Vidoli Claudio

Codice 26.4
D.D. 3 febbraio 2000, n. 102

Lago Maggiore. Comune di Belgirate. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al collocamento di n. 1 boa (BL.1) per ormeggio unità di navigazione alla Sig.ra Bianchi Porro Marisa

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 103

Assegnazione in concessione al Sig. Berrone Silvio del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 1, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 107

Assegnazione in concessione al Sig. Lischetti Renzo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 2, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 108

Assegnazione in concessione al Sig. Ubertini Bruno del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 3, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 109

Assegnazione in concessione al Sig. Prelli Mario del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 4, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 110

Assegnazione in concessione al Sig. Ciapponi Riccardo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 5, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 111

Assegnazione in concessione al Sig. Bonini Enzo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 6, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 112

Assegnazione in concessione al Sig. Alberganti Enrico del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 7, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 113

Assegnazione in concessione al Sig. Trespidi Maria Giovanna del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 8, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 114

Assegnazione in concessione al Sig. De Giorgis Carlo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 9, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 115

Assegnazione in concessione al Sig. Delsale Lorenzo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 10, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 116

Assegnazione in concessione al Sig. De Sabata Sergio del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 11, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 117

Assegnazione in concessione al Sig. Gaiera Massimo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 12, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 118

Concessione alla Cantieri Nautici Solcio S.p.A. con sede in Lesa di un’area demaniale di mq. 274,55. D.D. n. 729/26.04 in data 29.11.1999. Riapprovazione disciplinare di concessione

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 119

Assegnazione in concessione al Sig. Zanetti Danilo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 13, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 120

Assegnazione in concessione al Sig. Pomati Agostino del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 14, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 121

Assegnazione in concessione al Sig. Armenti Mauro del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 15, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 22 febbraio 2000, n. 154

Opere di navigazione Interna - Lago Maggiore. Lavori di rifacimento del tetto della stazione dell’Isola dei Pescatori in Comune di Stresa e dragaggio del porto di Cannero Riviera. Approvazione Contabilità finale. Impegno e liquidazione della somma di L. 2.175.424.=. Cap. 15940/2000

Codice 26.4
D.D. 6 marzo 2000, n. 180

L.R. n. 40/98 - Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto “nuovo porto turistico con annesso nuovo imbarcadero o struttura al servizio dello stesso”, presentato dal Sindaco del Comune di Cannero Riviera (VB) - Esclusione del progetto della fase di valutazione, di cui all’art. 12 della l.r. n. 40/98

Codice 26.4
D.D. 6 marzo 2000, n. 181

Art. 97 del D.P.R. n. 616/1977. Lago d’Orta. Comune di Pettenasco (NO). Lavori di sistemazione muro di sostegno strada pedonale “Passeggiata a Lago”. Approvazione progetto

Codice 26.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 185

Opere di navigazione interna. Realizzazione di pontili galleggianti per ormeggio imbarcazioni nel Comune di Verbania. Approvazione perizia di Variante

Codice 26.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 186

Art. 97 del D.P.R. n. 616/1977. Lago Maggiore. Comune di Stresa (VB). Lavori di ripristino della mantellata delle rampe di alaggio antistanti i giardini pubblici del Comune di Stresa (VB). Approvazione progetto

Codice 26.4
D.D. 16 marzo 2000, n. 193

Lago Maggiore. Comune di Dormelletto. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica denominata: “250 Trofeo Del Ponte” indetta per il giorno 16 Aprile 2000

Codice 26.4
D.D. 16 marzo 2000, n. 194

Lago Maggiore. Comune di Dormelletto e Castelletto Ticino. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica denominata: “250 Trofeo Ramoni Regata in Solitario” indetta per il giorno 14 Maggio 2000

Codice 26.4
D.D. 16 marzo 2000, n. 195

Lago Maggiore. Determina Dirigenziale numero 174 in data 02.03.2000. Rettifica oggetto

Codice 26.4
D.D. 16 marzo 2000, n. 196

Lago Maggiore. Comune di Belgirate. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica denominata “Coppa Serafini” indetta per il giorno 9 aprile 2000

Codice 26.4
D.D. 16 marzo 2000, n. 197

Lago Maggiore. Comuni compresi tra Castelletto Ticino e Lesa. Autorizzazione allo svolgimento di una gara motonautica di regolarità denominata “Trofeo di Primavera” indetta per il giorno 16 aprile 2000

Codice 26.4
D.D. 16 marzo 2000, n. 198

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica indetta per i giorni 15 e 16 aprile 2000 dalle ore 12.30 alle ore 19.00

Codice 26.4
D.D. 24 marzo 2000, n. 204

Lavori di manutenzione ordinaria per il risanamento parziale del fondale del Lago Maggiore in Comune di Stresa (VB), zona antistante i giardini pubblici ed il porto. Approvazione progetto definitivo. Importo L. 51.600.000= I.V.A. compresa

Codice 26.4
D.D. 29 marzo 2000, n. 206

Assegnazione in concessione al Sig. Morandi Franco del punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 1, sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 29 marzo 2000, n. 207

Assegnazione in concessione al Sig. Pogliaghi Alfonso del punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 2, sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 29 marzo 2000, n. 208

Assegnazione in concessione al Sig. Anchisi Delfino del punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 3, sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 29 marzo 2000, n. 209

Assegnazione in concessione al Sig. Piazza Cleto del punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 4, sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 29 marzo 2000, n. 210

Assegnazione in concessione al Sig. Arioli Gian Piero del punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 5, sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna

Codice 26.4
D.D. 29 marzo 2000, n. 211

Assegnazione in concessione al Sig. Bellintani Vito del punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 6, sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna

OPERE PUBBLICHE

Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 25

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Vignale Monferrato. Lavori di pronto intervento per sistemazione muro di sostegno S.C. Intersenga. Contributo L. 15.000.000=

Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 28

Danni alluvionali ‘94 - L. n. 35/95 - Variazione programma approvato a favore dell’Amministrazione Provinciale di Torino. Nessuna variazione alle assegnazioni complessive già autorizzate

Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 29

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Cassinelle (AL). Lavori di costruzione loculi nel cimitero frazione Bandita - L. 100.000.000=

Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 31

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Camerana (CN). Lavori di sistemazione cimitero Contrada II lotto - L. 45.500.000=

Codice 25.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 44

D.L. 13 maggio 1999, n. 132 convertito in L. 13 luglio 1999, n. 226. Piano di interventi inerenti i danni alle infrastrutture pubbliche conseguenti alle avversità atmosferiche che hanno colpito i territori delle province di Cuneo e Torino nel maggio 1999

Codice 25.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 75

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valle Anzasca. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 76

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Val Pellice. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

Codice 25.2
D.D. 3 febbraio 2000, n. 80

Alluvione novembre 1994 - Comune di Tavagnasco - LL. n. 22/95 e n. 35/95 - Devoluzione importo di L. 40.212.590.= a favore dei lavori di sistemazione idraulica della Roggia Comunale a Valle dell’Autostrada TO-Aosta ed autorizzazione a favore degli stessi del ribasso d’asta di L. 8.602.409=

Codice 25.2
D.D. 7 febbraio 2000, n. 92

L.R. n. 38/78 - Comune di Silvano D’Orba. Revoca contributo precedentemente concesso con D.D. n. 183 del 25/11/1997 e contestuale riduzione impegni già assunti sul Cap. 24080/97

PERSONALE REGIONALE

Codice D3S4
D.D. 24 febbraio 2000, n. 84

Partecipazione del dirigente del Consiglio Regionale Giampaolo Albini, assegnato alla direzione amministrazione e personale, al percorso formativo “Forum delle direzioni del personale delle amministrazioni pubbliche” organizzato dal C.E.P.A. (Centro di Ricerca e Formazione per la Pubblica Amministrazione dell’Università Cattaneo) impegno di spesa di L. 2.200.000 (Euro 1.136,20) sul cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2000

Codice 32
D.D. 30 marzo 2000, n. 54

Conferimento incarico della posizione organizzativa, per il profilo professionale C, denominata “Progettazione relativa ad eventi educativi e di divulgazione scientifica” al dipendente Del Prete Paolo

RADIO TELEVISIONE

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 1

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bussoleno, via Circonvallazione n. 2

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 10

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, corso Monte Cucco n. 120

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 11

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Settimo Torinese, via Pongona

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 12

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, Piazza Carducci n. 132

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 13

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, corso Chieti n. 2

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 14

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, Corso Ciriè n. 2

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 15

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, Corso Giulio Cesare n. 175

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 16

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Courmayeur n. 12

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 17

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Cimarosa n. 95

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 18

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, corso Toscana n. 110

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 19

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Michele Coppino n. 92

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 2

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Stresa, Corso Umberto I n. 67

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 20

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, corso Giambone n. 47

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 21

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, strada Pianezza n. 258

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 3

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Nole (TO) - Loc. Campo Sportivo Comunale

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 4

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Arnaldo Da Brescia n. 3

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 5

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Verdi n. 23

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 6

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Quittengo n. 41

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 7

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, corso Orbassano n. 159

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 8

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Cardezza n. 12

Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 9

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, corso Peschiera n. 124

Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 22

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Brusnengo (Bi) località Mombisocco

Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 23

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Alessandria, via Pagella - Sobborgo Lobbi

Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 24

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Lisio (CN) - Località Bric del Fieno

Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 25

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Pinerolo (TO) - Via Bignone

Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 26

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Quattordio (AL) - Regione Valdrosso

Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 27

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ribordone (TO) - Borgata Ciantel

Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 28

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino - Strada del Fortino n. 28

Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 29

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino - Strada del Cascinotto n. 163

Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 30

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Salza di Pinerolo (TO) - Località Colletto delle Fontane - Traliccio Comunità Montana

Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 31

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Roddi (CN) - Località Ravinali n. 24 Fg. 11 Mapp. 183

Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 32

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Rivoli (TO) - Piazza Matteotti n. 2

Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 33

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Dusino S. Michele (AT) - Località Traversola

Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 34

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bogogno (NO) - Via Bogogno

SANITA’

Codice 27.1
D.D. 4 febbraio 2000, n. 35

Approvazione della convenzione tra la Regione Piemonte e l’ASL n. 8 di Chieri (TO), per l’acquisto di prestazioni tecnico-scientifiche da parte della Direzione Sanità Pubblica, Settore Igiene e Sanità Pubblica. Spesa di Lire 11.641.720= (oneri fiscali compresi) sul Capitolo 12180/98

Codice 27.3
D.D. 15 febbraio 2000, n. 67

Attuazione del programma di educazione e di informazione relativo ai problemi del randagismo e del benessere degli animali di affezione. Erogazione della somma complessiva di L. 118.750.000 di cui L. 108.750.000 sul capitolo 12516/99 e L. 10.000.000 sul capitolo 12517/99

Codice 27
D.D. 15 febbraio 2000, n. 68

Erogazione all’ASL n. 20 di Alessandria, Servizio Sovrazonale di Epidemiologia, della somma di Lire 77.000.000= Cap. 12183/99, per l’attuazione del progetto denominato: “Un sistema di sorveglianza dell’infezione HIV”

TRASPORTI

Codice 26.1
D.D. 4 gennaio 2000, n. 1

Determinazione Dirigenziale n. 734 del 30.11.1999 “Contributi per la progettazione degli interventi denominati MOVIcentro”. Rettifica

Codice 26.2
D.D. 14 gennaio 2000, n. 4

Sciovie a fune alta “Sella Pogliola 1 e 2" (1606-1739) nel comune di Frabosa Sottana. Benestare apertura impianti al pubblico esercizio e approvazione Regolamento di Esercizio

Codice 26.2
D.D. 14 gennaio 2000, n. 6

Sciovia a fune alta denominata “Gigante” (1722-2222) costruita nel comune di Prali (TO), in concessione alla società “Seggiovie 13 Laghi” S.r.l. con sede in Via Melezet, Ghigo di Prali (TO). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio

Codice 26.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 16

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 19.800.000= relativa al primo acconto pari al 30% del contributo concesso al Comune di Briona (NO) per la realizzazione della pista ciclabile denominata “S.S. 229 della Vallesesia - II° lotto” sul cap. 25020/98 (I. 326475)

Codice 26
D.D. 25 gennaio 2000, n. 87

Designazione del Responsabile del procedimento per la procedura di VIA relativa al progetto di “Alta Capacità Milano-Genova. Terzo valico. Genova-Arquata Scrivia-Novi Ligure” presentato dal Consorzio COCIV

Codice 26
D.D. 27 gennaio 2000, n. 92

L.R. 6/12/99 n. 31 - Scheda FIP - Trasporti 1 - Istituzione del Nucleo di Valutazione Tecnico

Codice 26.2
D.D. 28 gennaio 2000, n. 96

Sciovia a fune alta “Pineta” (1056-1113) s.l.m. nel comune di Roburent (CN). Di proprietà del comune di Roburent. Approvazione progetto di costruzione impianto

TUTELA DEL SUOLO

Codice 25.6
D.D. 11 gennaio 2000, n. 10

Polizia idraulica n. 3768 - Istanza dell’Amministrazione Provinciale di Cuneo per costruzione di solettone in c.a. sul ponticello che attraversa il Rio Monponzo alla progressiva Km. 2+900 e di costruzione di manufatto in elementi scatolari sul Rio Molinella alla progressiva Km. 3+550 della S.P. n. 143

Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 11

Autorizzazione idraulica n. 3426 per la realizzazione di attraversamento in sub-alveo del Rio Valmaggiore, con tubazione gas in acciaio DN 200 mm. (sostituzione di tubazione DN 150 danneggiata, già autorizzata con provvedimento n. 2431 del 3.07.1991) in Comune di Front. Ditta: Società Italiana per il Gas- Gruppo Esercizi Piemonte N-O

Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 12

Autorizzazione idraulica n. 3427 per la realizzazione di attraversamento della Roggia del Vignolasso con tubazione gas di allacciamento, in acciaio DN 500 mm, in frazione Cascine del Comune di Romano Canavese. Ditta: Società Italiana per il Gas - Gruppo Esercizi Piemonte N-O

Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 13

Autorizzazione idraulica n. 1/2000 per la realizzazione di opere di difesa spondale in prosecuzione e completamento di muro spondale esistente lungo la sponda dx del Rio Dora (n. 20 E.A.P.) autorizzato con provvedimento n. 26/98 in Comune di Baldissero Torinese. Ditta: Comune di Baldissero Torinese

Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 14

Autorizzazione idraulica n. 3416 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Frejus, con 2 condotte di acqua calda per teleriscaldamento DN 100, 1 condotta per gas metano in acciaio DN 125, e n. 5 cavidotti di cui n. 3 DN 63 e n. 2 DN 125, staffate al ponte a servizio di viale Stazione/viale della Vittoria, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 15

Autorizzazione idraulica n. 3423 all’attraversamento della Dora Riparia con condotta gas metano in acciaio DN 125, staffata all’esistente ponte a servizio della S.S. n. 24, in Comune di Oulx, località Pont Ventoux, che annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3252 assentita con Determinazione Dirigenziale n. 00613 in data 29.05.98. Ditta: Metanalpi S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 4

Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 45/99 per la realizzazione di lavori di somma urgenza di disalveo nel Rio San Giovanni, demaniale, nei tratti urbani in Comune di Volpiano. Richiedente: Comune di Volpiano

Codice 25.6
D.D. 11 gennaio 2000, n. 5

Amministrazione Provinciale di Cuneo. Autorizzazione idraulica n. 3788 per la costruzione di una scogliera sull’esterno curva Del T. Riddone tra le sezioni stradali n. 87 e 91. Comune di Piobesi d’Alba

Codice 25.6
D.D. 11 gennaio 2000, n. 6

Polizia Fluviale n. 3778 - Autorizzazione alla ricostruzione dello stramazzo per la realizzazione opere di presa per la derivazione ad uso irriguo in Comune di Savigliano. Sig. Luigi Rossi di Montelera

Codice 25.6
D.D. 11 gennaio 2000, n. 7

Polizia Fluviale n. 3784 - Società SIRTI - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Secco in Comune di Demonte - Strada Statale n. 21 -

Codice 25.6
D.D. 11 gennaio 2000, n. 8

Polizia Fluviale n. 3783 - Società SIRTI - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Comabafere in Comune di Demonte - Strada Prov.le n. 337 -

Codice 25.6
D.D. 11 gennaio 2000, n. 9

Polizia Fluviale n. 3785 - Società SIRTI - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Torrente Kant in Comune di Demonte - Strada Statale n. 21 -

Codice 25.3
D.D. 12 gennaio 2000, n. 17

Autorizzazione idraulica n. 3414 all’attraversamento del Torrente Frejus, con 2 condotte di acqua calda per teleriscaldamento DN 100, 1 condotta per gas metano in acciaio DN 63, e n. 5 cavidotti di cui n. 3 DN 63 e n. 2 DN 125, staffate al ponte a servizio del viale S. Francesco/p.zza De Gasperi, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 12 gennaio 2000, n. 18

Autorizzazione idraulica n. 3422 per la realizzazione all’attraversamento del Torrente Rho, con 2 condotte di acqua calda per teleriscaldamento DN 100, 1 condotta per gas metano in acciaio DN 160, e n. 5 cavidotti di cui n. 3 DN 63 e n. 2 DN 125, staffate al ponte a servizio di viale Capuccio, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 12 gennaio 2000, n. 19

Autorizzazione idraulica n. 3418 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Frejus, con 2 condotte per teleriscaldamento DN 200, 1 condotta di gas in acciaio DN 63, 5 cavidotti in PVC, staffati al ponte di via Montenero, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 12 gennaio 2000, n. 20

Autorizzazione idraulica n. 3421 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Rho, con 2 condotte per teleriscaldamento DN 150, 1 condotta di gas in acciaio DN 90, 5 cavidotti in PVC, staffati al ponte di viale della Vittoria/Campo Smith, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

Codice 25.4
D.D. 13 gennaio 2000, n. 21

Ditta: Garrone Riccardo. Autorizzazione idraulica, (PI N° 446) per la realizzazione di una difesa in massi della sponda destra del T. Dorzegna in Comune di Grondona

Codice 25.4
D.D. 13 gennaio 2000, n. 22

Restituzione cauzione versata a garanzia per lavori di manutenzione idraulica del T. Piota in Comune di Silvano D’Orba. Ripristino sezioni d’alveo mediante rimozione materiali litoidi (MC 1400) come disposto con determinazione n. 00415 del 21/04/1998. Spesa L. 350.000.= - Cap. 40000/98

Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 32

Autorizzazione idraulica n. 3417 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Frejus, con 2 condotte per teleriscaldamento DN 200, 1 condotta di gas in acciaio DN 63, 5 cavidotti in PVC, staffati al ponte di via Medail, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 33

Autorizzazione idraulica n. 3415 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Frejus, con 2 condotte per teleriscaldamento DN 125, 1 condotta di gas in acciaio DN 125, 5 cavidotti in PVC, staffati al costruendo ponte a servizio delle vie Grandis/P. Micca, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 34

Rinnovo autorizzazione idraulica n. 3259 per la realizzazione in Comune di Bardonecchia di opere di adeguamento del ponte sul torr. Dora di Melezet in loc. Campo Smith già autorizzato con provvedimento in data 08.01.93 n. 2592. Ditta: Immobiliare Marina di Alessandro S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 35

Autorizzazione idraulica n. 2/2000 per la realizzazione di opere di difesa in sponda sinistra e per lavori di disalveo nel torrente Viana in Comune di Busano, località Via XXV Aprile. Ditta: Comune di Busano

Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 36

Concessione di derivazione d’acqua dal Rio Bourcet, assentita alla Ditta Idroelettrica Toye Fiore, con DGP n. 29-12639/97, in data 30.01.1997. R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 3428 per la realizzazione delle opere di derivazione sul Rio Bourcet e di varie opere di attraversamento della condotta forzata (tra cui l’attraversamento aereo del Torrente Chisone), in Comune di Roure. Ditta: Idroelettrica Toye Fiore

Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 37

Autorizzazione idraulica n. Au-0376 per la realizzazione di un attraversamento del Rio della Valle (EAP n. 9) con linea elettrica a 400-230 V in Comune di Brusasco. Società Richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 38

Autorizzazione idraulica n. AU-0375 per la realizzazione di un attraversamento del Rio San Germano (EAP n. 598) con linea elettrica alla tensione di 15000 V in Comune di Borgofranco d’Ivrea. Società Richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

Codice 25.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 39

Ditta Cerruti S.p.A. con sede in Varazze, via Parasio 44. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di manutenzione idraulica del torrente Orba in Comune di Molare, località Cimitero, redatto da questo Settore in data 13.8.1997, finalizzato al ripristino della sezione libera mediante rimozione di materiali litoidi (mc 4.221) pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque

Codice 25.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 40

Ditta: Comune di Spigno M.to. Autorizzazione ai fini idraulici per attraversamento e percorrenza torrente Valla in comune di Spigno M.to, località Concentrico - oltre Valla. Domanda in data 4.11.1999

Codice 25.10
D.D. 20 gennaio 2000, n. 41

Enel - Divisione Distribuzione - Zona di Biella. Autorizzazione idraulica n. 79 per la realizzazione di linea elettrica a BT. interferente con torr. Ostola - Attraversamento aereo di corso d’acqua in Comune di Soprana

Codice 25.9
D.D. 20 gennaio 2000, n. 42

R.D. 25.07.1904 n. 523 - Polizia idraulica; Fiume Toce in comune di Crodo; Ditta ENEL S.p.A. - Nucleo Idroelettrico Domodossola; Lavori manutentori per assicurare la piena funzionalità dell’invaso di Braccio a servizio dell’impianto idroelettrico di Crevoladossola, comportanti l’asportazione di mc. 32.000 di materiale inerte demaniale di cui mc. 10.000 soggetti a canone demaniale; 1^ fase esecutiva

Codice 25.9
D.D. 20 gennaio 2000, n. 43

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado sul Fiume Toce per l’accesso agli impianti SNAM, in Comune di Crevoladossola (VB). Ditta SNAM S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 24 gennaio 2000, n. 45

Autorizzazione idraulica n. 3420 per la realizzazione dell’attraversamento in sub-alveo del torrente Banna, con tubazione idrica in acciaio O 200 mm, in Comune di Balangero, nei pressi di c.so Borla. Ditta: Consorzio Acquedotto Intercomunale Sud Canavese

Codice 25.6
D.D. 24 gennaio 2000, n. 46

Nulla-Osta idraulico per attraversamenti del corso d’acqua pubblica Rio Fontana Carle in Comune di Chiusa Pesio con linea elettrica a 15 kV ENEL - Esercizio di Cuneo

Codice 25.6
D.D. 24 gennaio 2000, n. 47

Nulla-Osta idraulico per attraversamento del corso d’acqua pubblica “Torrente Ellero” in Comune di Roccaforte Mondovì con linea elettrica a 220/0.380 kV ENEL - Esercizio di Cuneo

Codice 25.4
D.D. 25 gennaio 2000, n. 48

Ditta: Sisti Elisabetta. Autorizzazione idraulica, (PI n° 441/A) per la realizzazione di un attraversamento sul Rio Vargo in Comune di Stazzano

Codice 25.4
D.D. 25 gennaio 2000, n. 49

Ditta: Cignoli Giuliano. Autorizzazione idraulica, (PI n° 441/B) per la realizzazione di un attraversamento sul Rio Vargo in Comune di Stazzano

Codice 25.4
D.D. 25 gennaio 2000, n. 50

Ditta: Merlo Elisa Adele Eugenia. Autorizzazione idraulica, (PI n° 441/c) per la realizzazione di un attraversamento sul Rio Vargo in Comune di Stazzano

Codice 25.7
D.D. 27 gennaio 2000, n. 52

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di difesa spondale in sx orografica Torrente Arbogna in Comune di Garbagna Novarese. Ditta Officina Meccanica C.S.G. dei F.lli Consolandi & C. s.n.c.

Codice 25.7
D.D. 27 gennaio 2000, n. 53

Progetto 30.03.1999 n. 478- Settore OO.PP. e Dif. Assetto Idr. di Novara; Lavori di manutenzione straordinaria per ristrutturazione e risanamento conservativo di porzione di edificio di proprietà della Regione Piemonte, in via Mora e Gibin in comune di Novara; Importo Lit. 485.000.000.=; Bene sottoposto a tutela ai sensi della Legge 1089/39; Attribuzioni funzione di Direzione dei Lavori

Codice 25.7
D.D. 27 gennaio 2000, n. 54

LL.RR. 38/’78 e 18/’84 - Perizia aggiornata 23/08/1999 n. 485 - Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Novara. Lavori di pronto intervento per ripristino della strada comunale di accesso alle opere di captazione acquedotto comunale sul Torrente Ondella nel Comune di Armeno. Importo di progetto, totalmente finanziato: L. 147.000.000=. Attribuzione funzione di Direzione dei Lavori

Codice 25.7
D.D. 27 gennaio 2000, n. 55

Sig. Strona Simone. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di un pontile in legno nel Lago d’Orta in Comune di Pella (fg. 4 mapp. 941)

Codice 25
D.D. 28 gennaio 2000, n. 58

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di Via ex L.R. n. 40/98 relativamente al progetto “Lavori di sistemazione idrogeologica e manutenzione di un tratto del torrente Cavaglia all’ingresso dell’abitato” in Comune di Quarona (VC) presentato dal Comune di Quarona - Pos. 50/ver

Codice 25
D.D. 28 gennaio 2000, n. 59

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di Via ex L.R. n. 40/98 relativamente al progetto “Lavori di sistemazione idrogeologica torrente Landwasser a protezione viabilità per le frazioni Riva-S. Antonio-S. Anna in Comune di Rimella (VC)” presentato dal Comune di Rimella - Pos. 49/ver

Codice 25.6
D.D. 2 febbraio 2000, n. 61

Nulla-Osta idraulico per attraversamento dei corsi d’acqua pubblici: Rio Groglio (in subalveo); Torrente Corsaglia (due attraversamenti in subalveo e aereo); Rio S. Bernardo (aereo) nei Comuni di S. Michele Mondovì e Lesegno con linea elettrica a 15000-380/220 Volt. ENEL - IN/TEAM - Novara

Codice 25.6
D.D. 2 febbraio 2000, n. 62

Nulla-Osta idraulico per due attraversamenti aerei del corso d’acqua pubblica denominato Rio Vogliere in Comune di S. Stefano Belbo con linea elettrica a BT aerea (400 Volt). ENEL - Esercizio di Alessandria

Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 63

Lavori di sistemazione idrogeologica versante in sponda sinistra fiume Toce in località Alpiano in Comune di Crodo

Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 64

Lavori di sistemazione idraulica torrente Anza in Comune di Macugnaga

Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 65

Ditta Tessenderlo Italia S.r.l. - Milano; Autorizzazione idraulica per estrazioni di materiali litoidi dall’alveo del corso d’acqua denominato torr. Anza in Loc. Ripa del comune di Macugnaga

Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 66

L.R. 14.12.1998 n. 40-D.G.R. n. 21-27037 del 12.04.’99; Fase di verifica della procedura di via; Conferenza di Servizi; Comunità Montana Valle Vigezzo; Progetto per la realizzazione di discarica (2a Cat. Tipo A) di materiali inerti con recupero ambientale e bonifica della sponda sx del Torr. Melezzo Or.", in comune di Malesco; Esclusione del progetto della fase di valutazione

Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 67

Legge 102/90 - L.R. 18/84 - Lavori di regimazione parte terminale rio Pelciatino in comune di Trontano - Importo Lit. 100.000.000.=

Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 68

Comune di Ghiffa. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di pontili galleggianti per ormeggio imbarcazioni

Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 69

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di due opere di difesa spondale lungo il Fiume Toce nel territorio del comune di Formazza (VB). Ditta SNAM S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 70

Ditta Cantieri Vidoli S.n.c.. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di opere di ripristino delle strutture edili crollate e messa in sicurezza di altre opere pericolanti nel cantiere sito in Comune di Stresa

Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 71

L.R. n° 40-1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di “Realizzazione di arginatura in sponda sinistra torrente Strona” presentato dalla società Artaius S.r.l. con sede in Milano (MI) in C.so Colombo n. 10, ubicata nel comune di Gravellona Toce (VB). - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. n° 40/1998

Codice 25.3
D.D. 3 febbraio 2000, n. 77

Autorizzazione idraulica n. 3/2000 per la realizzazione di opere di ripristino di alcune difese spondali lungo i rii Gran Comba e Caserme in conseguenza ai danni alluvionali del maggio 1999 e parzialmente finanziate dalla Regione Piemonte ai sensi della L.R. 38/78. Ditta: Comune di Villar Perosa

Codice 25.7
D.D. 3 febbraio 2000, n. 78

Metanodotto “Potenziamento Importazione dal Nord Europa DN 1200 mm tratto Masera-Mortara. Autorizzazione idraulica per costruzione attraversamento ed opere di difesa spondale sul Rio Riale in Comune di Bogogno. Ditta SNAM S.p.A.

Codice 25.6
D.D. 3 febbraio 2000, n. 79

Regio Decreto: 523/1904. Polizia Fluviale: n. 3755. Comune di Barge. Corso d’acqua: Canale ex derivazione Borgo Superiore. Richiedente: Mattio Luciana. Istanza: del 18.10.99. Lavori: copertura tratto di canale ex derivazione Borgo Superiore

Codice 25.4
D.D. 3 febbraio 2000, n. 81

Ditta Tre Colli S.p.A., Carrosio Via Jutificio 1. Autorizzazione alla manutenzione idraulica del bacino dissabbiatore nell’alveo del T. Lemme in Comune di Gavi. Eliminazione di materiali litoidi mc. 500 pregiudizievoli al funzionamento dell’opera

Codice 25.8
D.D. 3 febbraio 2000, n. 82

ENEL Distribuzione Direzione Piemonte e Valle D’Aosta - Torino. Autorizzazione idraulica n. 1767 per ricostruzione Linea Elettrica aerea a 15.000 Volt interferente con Colatore Roggione in Comune di Santhià

Codice 25
D.D. 4 febbraio 2000, n. 85

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto “Lavori di ripristino sezione di deflusso e difese longitudinali torrente Lagna” in Comune di San Maurizio d’Opaglio (NO) presentato dal Comune di San Maurizio d’Opaglio

Codice 25.10
D.D. 4 febbraio 2000, n. 86

Enel Esercizio di Ivrea - Zona di Biella. Autorizzazione idraulica n. 81 per la realizzazione di Linea Elettrica aerea BT. interferente con rio Colombaro in Comune di San Paolo Cervo

Codice 25.10
D.D. 4 febbraio 2000, n. 87

Comune di Netro. Autorizzazione idraulica n. 78 per la costruzione di fognatura di attraversamento aereo del Rio Camponeto e del Rio Strusa in Comune di Netro

Codice 25.10
D.D. 4 febbraio 2000, n. 88

Comune di Camandona. Autorizzazione idraulica n. 70 per la costruzione di tratto fognario a servizio della frazione Bianco-Versante Est in fregio al rio Onvera nel Comune di Camandona

Codice 25.10
D.D. 4 febbraio 2000, n. 89

Amministrazione Provinciale di Biella. Nulla-osta idraulico in sanatoria n. 11/Prov. per il mantenimento di opere inerenti derivazione d’acqua da sorgenti del Torr. Ingagna in Comune di Mongrando

Codice 25.3
D.D. 7 febbraio 2000, n. 91

Autorizzazione idraulica n. 3429 per la realizzazione dell’opera di sbocco, in sponda sinistra del Torrente Sangone, del collettore di fognatura bianca lungo Strada del Portone e Via G.C. Anselmetti, rientrante nell’ambito degli interventi per il Centro Agro-Alimentare di Torino, e per la realizzazione delle relative opere di difesa spondale. Ditta: Azienda Po-Sangone

Codice 25.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 95

Autorizzazione idraulica n. 3424 per la realizzazione all’attraversamento in sub-alveo della bealera del Priore, con condotta idrica in polietilene del 0 90 mm in Comune di Moncalieri località Cascina Mercoaldo Grande. Ditta: Consorzio Acquedotto Rurale Cascina di Villastellone

Codice 25.7
D.D. 9 febbraio 2000, n. 96

Sig. Secchi Gualtiero. Nulla osta ai soli fini idraulici per l’occupazione temporanea di area demaniale del Lago Maggiore, Piazzale Aldo Moro, per l’installazione del “Luna Park Tredicino 2000" periodo dal 1.3.2000 al 21.3.2000 in Comune di Arona

Codice 25
D.D. 10 febbraio 2000, n. 100

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di Via ex L.R. n. 40/98 relativamente al progetto “Lavori di sistemazione idraulica del Torr. Tatorba” nei Comuni di Roccaverano, Vesime, Cessole, Bubbio e Monastero Bormida (Provincia di Asti) presentato dalla C. M. Langa Astigiana Val Bormida

Codice 25
D.D. 10 febbraio 2000, n. 101

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di Via ex L.R. n. 40/98 relativamente al progetto “Opera di difesa spondale sul Torr. Rialaccio lungo il confine di proprietà privata del terreno” nel Comune di Pella - NO

Codice 25.7
D.D. 10 febbraio 2000, n. 103

Autorizzazione idraulica per attraversamento scaricatore Bragadano, con cavo elettrico staffato al ponte della SS. 527 in Comune di Oleggio - Ditta ENEL S.p.A.

Codice 25
D.D. 10 febbraio 2000, n. 104

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un’opera di scarico, nel Lago Maggiore, mediante occupazione di alveo del Torrente Roddo, per le opere di troppo pieno della stazione di pompaggio di Carciano in Comune di Stresa. Ditta Consorzio Servizi Ecologici del Vergante

Codice 25
D.D. 10 febbraio 2000, n. 105

Ditta “Maestrale S.n.c.” Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di un pontile mobile nel Lago Maggiore, area prospicente Corso Umberto I° in Comune di Stresa

Codice 25.7
D.D. 10 febbraio 2000, n. 106

Autorizzazione idraulica per il rinnovo, con variante tecnica, dei 2 attraversamenti con cavi telefonici del Torrente Arbogna in Comune di Vespolate - Ditta Telecom Italia S.p.A.

Codice 25.5
D.D. 10 febbraio 2000, n. 97

Autorizzazione idraulica n. 1057 per la realizzazione di attraversamento fognario in subalveo, con due condotte in PVC del diametro 200 mm in Comune di Villanova d’Asti. Richiedente: Comune di Villanova d’Asti

Codice 25.5
D.D. 10 febbraio 2000, n. 98

Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 1058 per adeguamento ponte in via Novara sul rio Stenovasso in Comune di Ferrere. Richiedente: Comune di Ferrere

Codice 25
D.D. 11 febbraio 2000, n. 112

Ripristino sezioni di deflusso rio Vannino alla confluenza fiume Toce in Comune di Formazza

Codice 25
D.D. 11 febbraio 2000, n. 113

Lavori di ripristino sezioni di deflusso e difese spondali rio Val Crosa e minori in Comune di Beura Cardezza. Importo L. 70.000.000

Codice 25
D.D. 11 febbraio 2000, n. 114

Lavori di sistemazione idraulica torrente San Giovanni in Comune di Verbania

Codice 25.7
D.D. 14 febbraio 2000, n. 118

Autorizzazione idraulica per la ricostruzione di un muro spondale in sinistra del Torrente Meja in Comune di Suno - Ditta Sacchi Roberto

Codice 25.8
D.D. 15 febbraio 2000, n. 119

Comune di Caresanablot. Autorizzazione idraulica n. 1770 per lavori di costruzione ponte sul Colatore Sesietta e sovrapasso canale scolmatore in Comune di Caresanablot

Codice 25.7
D.D. 15 febbraio 2000, n. 120

Autorizzazione idraulica per il ripristino di un tratto di difesa spondale in sinistra orografica del Rio Larino in Comune di Pombia - Ditta: Safor S.r.l. - Safari Park

Codice 25.7
D.D. 17 febbraio 2000, n. 121

Metanodotto “Potenziamento Importazione dal Nord Europa DN1200 mm. tratto Masera Mortara” - Autorizzazione idraulica per costruzione attraversamento ed opere di difesa spondale sul Fosso La Meja in Comune di Agrate Conturbia - Ditta: SNAM S.p.A.

Codice 25.7
D.D. 17 febbraio 2000, n. 122

Metanodotto “Potenziamento Importazione dal Nord Europa DN1200 mm. tratto Masera-Mortara” - Autorizzazione idraulica per costruzione attraversamento ed opere di difesa spondale sulla Gora Usellini in Comune di Suno - Ditta: SNAM S.p.A.

Codice 25.7
D.D. 17 febbraio 2000, n. 123

Metanodotto “Potenziamento Importazione dal Nord Europa DN1200 mm. tratto Masera-Mortara” - Autorizzazione idraulica per costruzione n. 2 attraversamenti ed opere di difesa spondale sul fosso Ceresola e sul Rio Vall’Alta in Comune di Gattico - Ditta SNAM S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 17 febbraio 2000, n. 125

Autorizzazione idraulica per la realizzazione dei lavori di ripristino dell’acquedotto in loc. “C dal Bosch” sul rio S. Maurizio in Comune di Ghiffa. Ditta Comune di Ghiffa

Codice 25.8
D.D. 17 febbraio 2000, n. 126

Autorizzazione idraulica n. 1768 - Ditta Adda Gas S.p.A. - Cremona - Attraversamento del Roggione di Biella con tubazione trasportante gas-naturale - in Comune di Santhià

Codice 25.4
D.D. 21 febbraio 2000, n. 127

Ditta: A.C.I.B.S. - Novi Ligure. Autorizzazione, idraulica, (PI n° 446 T. Scrivia) per la realizzazione di lavori di prolungamento del collettore consortile fino al Rio Chiappino - in Comune di Arquata Scrivia

Codice 25.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 133

Autorizzazione idraulica n. 4/2000 per la realizzazione di due difese spondali una in destra ed una in sinistra orografica del Rio Rial, in Comune di Lessolo. Ditta: Comune di Lessolo

Codice 25.10
D.D. 22 febbraio 2000, n. 137

Autorizzazione idraulica n. 90 - Comune di Biella - Attraversamento con ponticello Rio Bolume per costruzione strada di raccordo tra viale dei Tigli ed il prolungamento sud di strada Campagnè

Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 146

Autorizzazione idraulica n. Au-0379 per l’attraversamento dei torr. Chisone e Chisonetto (E.A.P. n. 87 e 112) in Comune di Pragelato con linea elettrica a 15000-380 V. Società Richiedente: ENEL S.p.A. - ora Enel Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 147

Autorizzazione idraulica n. Au-0384 per l’attraversamento del rio San Michele (demaniale) con linea elettrica a 15000-380 V in Comune di Sant’Ambrogio. Società Richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 148

Autorizzazione idraulica n. 5/2000 per la realizzazione di difesa spondale in destra orografica del Rio Val Pattonera in prossimità del civico n. 22 della Via Sabaudia in Comune di Torino. Ditta: Comune di Torino

Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 149

Rinnovo Autorizzazione idraulica n. 3071 per la realizzazione in Comune di Cambiano di opere di sistemazione ed attraversamento del Rio Temo ed opere di scarico di collettore fognario bianco nel Rio Tepice. Ditta: Comune di Cambiano

Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 150

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 3430 per la realizzazione delle opere di derivazione dal Torrente Guicciard, in loc. Rifugio B. Lowrie, in Comune di Bobbio Pellice, nell’ambito della variante, non sostanziale, richiesta in data 18.01.1999, alla originaria concessione di derivazione d’acqua, di cui al D.P.G.R. in data 20.07.19990, n. 71/2. Ditta: Comunità Montana Val Pellice

Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 151

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 3432 per l’esecuzione di interventi di miglioramento dell’officiosità idraulica dei Rii Vallo e Tepice, previsti nell’ambito della costruzione dei due bacini di laminazione delle piene del Rio Tepice, denominati TP-B1 e TP-B2, in località Fontaneto, Comune di Chieri. Ditta: Città di Chieri

Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 152

Autorizzazione idraulica n. 3431 per la realizzazione di opere di difesa spondale e consolidamento di un ponte esistente sul Rio Valsorda (demaniale) in Comune di Druento - Venaria. Società richiedente: Ruspa S.r.l.

Codice 25.8
D.D. 22 febbraio 2000, n. 153

Autorizzazione idraulica n. 1771 - Comune di Serravalle Sesia - Attraversamento Rio Chiorina per costruzione fognatura in loc. Martellone

VIABILITA’

Codice 26.2
D.D. 28 gennaio 2000, n. 94

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 21.725.100= relativa al primo acconto pari al 30 per cento del contributo concesso al Comune di Favria (TO) con determinazione dirigenziale n. 413 del 21.06.99 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “Parco Bonaudo” sul capitolo 25020/99 (Impegno 353288)

Codice 26.2
D.D. 28 gennaio 2000, n. 95

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 23.700.000= quale terza rata pari al 30 per cento del contributo concesso al Comune di Centallo (CN) con determinazione dirigenziale n. 337 del 16.09.98 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “SS 20 Monviso - Rettia” sul cap. 25020/98 (Impegno 326475)

Codice 26.2
D.D. 31 gennaio 2000, n. 100

Sciovia a fune alta denominata “Del Dosso” (2249-2492) da costruirsi in comune di Crodo (VB). Concessionaria la società “San Domenico Neve” con sede in Varzo (VB) loc. San Domenico. Costruzione impianto scioviario. Richiesta di Proroga

Codice 26.2
D.D. 4 febbraio 2000, n. 104

LL.RR. nn. 52/96 e 18/84 - Erogazione di Lire 1.631.250.000= sul cap. n. 25204/99 (impegno n. 355653) relativo al 2° acconto pari al 30 per cento del contributo di Lire 5.437.500.000= a favore della Città di Torino per il parcheggio denominato “Carducci”

Codice 26.2
D.D. 4 febbraio 2000, n. 105

LL.RR. nn. 52/96 e 18/84 - Erogazione di Lire 1.374.000.000= sul cap. n. 25204/99 (Impegno 355653) relativo al 2° acconto pari al 30 per cento del contributo di Lire 4.580.000.000= a favore della Città di Torino per il parcheggio denominato “D’Azeglio-Galilei”

Codice 26.2
D.D. 4 febbraio 2000, n. 106

LL.RR. nn. 52/96 e 18/84 - Erogazione di Lire 1.554.000.000= sul cap. n. 25204/99 (Impegno 355653) relativo al 2° acconto pari al 30 per cento del contributo di Lire 5.180.000.000= a favore della Città di Torino per il parcheggio denominato “Area Mercato”

Codice 26.2
D.D. 4 febbraio 2000, n. 122

Funivia monofune con seggiole monoposto a collegamento permanente denominata “Mullero - Bocchetta Delle Pisse” (2150-2400) in comune di Alagna Valsesia (VC). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio

Codice 26.2
D.D. 24 marzo 2000, n. 205

L.R. n. 4/83 art. 2: Contributi alle Province per la progettazione di interventi sulla rete viaria di interesse nazionale - D.G.R. n. 13-26142 del 27.11.1998 - Approvazione schema di convenzione

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Consiglio regionale


Codice D4S2
D.D. 9 febbraio 2000, n. 37

Approvazione del verbale della gara per l’affidamento dell’incarico di stampa, cellofanatura e spedizione dell’agenzia settimanale “Informazioni Regione Piemonte”. Affidamento alla copisteria Cornia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare - per le motivazioni espresse in premessa - l’allegato verbale Rep. n. 2/2000D4 (che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione) relativo alla gara a trattativa privata per l’affidamento dell’incarico di stampa, cellofanatura e spedizione dell’agenzia settimanale “Informazioni Regione Piemonte”, dal quale risulta che l’unica offerta presentata è stata quella della Copisteria Cornia per un importo complessivo di Lit. 107 (centosette) oltre l’IVA a foglio (bianca e volta);

2) di affidare, quindi, alla ditta Copisteria Cornia (corrente in Torino - C.so Vinzaglio 17) il summenzionato servizio e di autorizzarla - per quanto enunciato in narrativa - ad operare un miglioramento del prezzo pari a Lit. 2 (due) quale esonero dal versamento del deposito cauzionale ex art. 37 della L.R. 23.01.84, n. 8, per cui il prezzo offerta risulta di Lit. 105 (centocinque) oltre l’IVA;

3) di rinviare a successivi provvedimenti dirigenziali l’impegno di spesa necessario per la copertura del servizio nell’ambito delle relative assegnazioni sul bilancio di previsione 2000 e di liquidare la relativa spesa sulla base di regolari fatture debitamente vistate.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D4S3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 38

Acquisto di N. 50 agende-diario 2000 della Regione Piemonte

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di provvedere - per le motivazioni espresse in premessa - alla liquidazione della fattura n. 190 del 30/12/99 di L. 766.260 alla ditta G.I.E. MilanoAgende s.a.s., corrente in Farigliano (CN), Cso Ferrero n. 6, che trova copertura nella determina n. 271/D4S3 del 17/5/99.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S4
D.D. 9 febbraio 2000, n. 39

Prof. Sergio Mamino: comando ai sensi dell’art. 26, comma 10, legge 23.12.1998 N. 448

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare, per le considerazioni in premessa evidenziate, il comando del Prof. Sergio Mamino (omissis) docente di Storia dell’Arte presso la Direzione Comunicazione Istituzionale dell’Assemblea Regionale del Consiglio Regionale dalla data di effettiva presa di servizio da parte del docente e sino alla data del 31.07.2000;

2) di dare atto che ai sensi dell’art. 26, comma 1, della Legge 23.12.1998 n. 448, la spesa derivante dal trattamento economico, ivi compresi gli oneri riflessi, corrisposti direttamente dall’amministrazione statale durante il periodo di comando a favore del docente in questione, saranno a carico della Regione Piemonte e rimborsati previa specifica richiesta in tal senso;

3) di dare atto che tale spesa, per un importo presunto di L. 40.000.000, troverà imputazione sul Cap. 6040 - Art. 6 del bilancio del Consiglio Regionale così come indicato nella nota n. 1424 del 28.01.2000 del competente direttore regionale.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S3
D.D. 10 febbraio 2000, n. 41

Stati generali del Piemonte. Adempimenti organizzativi relativi alla Conferenza di Alba (18/2/2000). Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di dar corso agli adempimenti organizzativi della Conferenza Generalista di Alba che si terrà presso il Teatro Sociale di Alba il 18/2/2000;

2) di utilizzare i fondi già impegnati con determinazione n. 662/D4S3 del 23/11/1999, secondo le indicazioni descritte in premessa;

3) di affidare gli incarichi per i servizi e le forniture, necessari allo svolgimento della suddetta iniziativa alle Ditte, con le modalità indicate in narrativa;

4) di procedere agli ordini dei suddetti servizi e forniture, per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33, lett. d) della l.r. 23/1/1984, n. 8;

5) di liquidare le relative spese sulla base di regolari fatture, debitamente vistate.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S1
D.D. 11 febbraio 2000, n. 42

Ex consigliere Bontempi Rinaldo. Liquidazione assegno vitalizio mensile con decorrenza 1º febbraio 2000. Leggi Regionali 12/06/78 n. 32, 23/1/84 n. 9 e 1/3/95 n. 27 - Autorizzazione

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S3
D.D. 14 febbraio 2000, n. 43

Consulta Regionale dei giovani. Incontri con le istituzioni dell’Unione Europea a Bruxelles. Affidamento organizzazione soggiorno a ditta Hotelplan di Torino. Impegno di spesa n. 63/7 del 23/12/1999. Cap. 60 (10220) art. 9 Bilancio 1999. (FM)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di procedere per quanto espresso in premessa, all’affidamento alla ditta Hotelplan Italia S.p.A. Filiale di Torino - Via Bertola 23 Torino - abituale forniture del Consiglio regionale del Piemonte, sulla base del preventivo presentato, l’organizzazione del soggiorno a Bruxelles di una delegazione della Consulta regionale dei Giovani;

2) di far fronte alla spesa complessiva di Lire 7.225.000 euro 3731,4 utilizzando l’impegno di spesa n. 63/7 del 23 dicembre 1999;

3) di liquidare tale importo sulla base di regolare fattura.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D4S4
D.D. 14 febbraio 2000, n. 44

Conferimento di incarico di collaborazione a supporto dell’attività dell’osservatorio elettorale del Consiglio Regionale. Approvazione dello schema di convenzione ed impegno di spesa di L. 5.967.300 o.f.c. sul cap. 6040 art. 1 esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di conferire l’incarico di collaborazione esterna, coordinata e continuativa, non subordinata, a supporto dell’attività dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale così come specificato in premessa, alla dott.ssa Claudia Guasco;

2) di approvare l’allegato schema di convenzione fra il Consiglio regionale del Piemonte e la dott.ssa Claudia Guasco ai sensi della l.r. n. 6/1988, così come modificata dalla l.r. n. 417/1988 “Norme relative allo svolgimento di collaborazioni nell’ambito delle attività dell’Amministrazione regionale”;

3) di impegnare la somma di L. 5.967.300 comprensiva della quota a carico dell’Ente con imputazione sul Cap. 6040 Art. 1 del Bilancio provvisorio anno 2000.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D1S3
D.D. 14 febbraio 2000, n. 45

Consulta Europea - Concorso “Diventiamo cittadini europei” anno scolastico 1999/2000 - Nomina commissione esaminatrice. Impegno di spesa L. 3.500.000 (Euro 1807,60) Cap. 6010 Art. 5 Bil. 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di procedere alla nomina della Commissione esaminatrice del concorso “Diventiamo cittadini europei”, di cui fanno parte, in base alle designazioni pervenute, le seguenti persone:

Presidente: Sergio Deorsola;

Consiglieri regionali: Andrea Foco, Marta Minervini;

Esperti: Giampiero Bordino, Giorgio Brandone, Maria Elisabetta Caccia Brusa, Alessandra Franceschi, Claudio Grua, Corrado Malandrino, Umberto Morelli, Michele Vellano;

Segreteria: Rosamaria Zucco.

2) di autorizzare l’erogazione ai professori su menzionati (eccetto il prof. Bordino) del compenso di L. 500.000 lorde, a seguito di presentazione di regolare parcella, dando atto che l’incarico non si configura “come collaborazione continuativa in favore del Consiglio regionale”;

3) di impegnare a tal fine la somma complessiva di L. 3.500.000 (Euro 1.807,60) al cap. 6010 art. 5 del Bilancio 2000, dando atto che lo stesso viene assunto nel rispetto della L.R. n. 10 del 27.1.2000.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S1
D.D. 16 febbraio 2000, n. 46

Polizza di copertura assicurativa dei rischi di responsabilità civile e patrimoniale dei consiglieri regionali. Adesione del Consigliere Ettore Racchelli. Impegno di spesa a carico del Consiglio Regionale di L. 595.000 (Euro 307,29) O.F.C. sul Cap. 1030 (10000), Art. 3 es. finanz. 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di erogare - per le motivazioni espresse in premessa - alla Compagnia di Assicurazione Lavoro & Sicurtà S.p.A. - Agenzia di Asti (corrente in Asti, Corso Dante n. 39), per il servizio di copertura assicurativa dei rischi di Responsabilità Civile e Patrimoniale dei Consiglieri Regionali, sulla base dell’adesione del Consigliere regionale Ettore Racchelli (scadenza al 30/10/2000), il premio assicurativo di L. 850.000 (Euro 438,99) oneri fiscali compresi;

2. di impegnare - ai sensi dell’art. 4 della L.R. 69/95 - la somma di L. 595.000 o.f.c., pari al 70% del premio assicurativo da corrispondere, di competenza del Consiglio Regionale, sul Cap. 1030 (10000) - Art. 3 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’Esercizio Finanziario 2000;

3. di dare atto che, per la quota di L. 255.000 o.f.c., pari alla percentuale del 30% - a carico del Consigliere regionale Ettore Racchelli ai sensi dell’art. 4 della L.R. 69/95 - si farà fronte con i fondi impegnati per il pagamento delle indennità di carica spettanti al Consigliere in questione al Cap. 1030 (10000) Art. 1 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’Esercizio finanziario 2000;

4. di dare mandato ai competenti Uffici del Settore Bilancio, Ragioneria e Controllo di Gestione di disporre la trattenuta della quota a carico del Consigliere Regionale E. Racchelli contestualmente alla corresponsione delle competente mensili spettanti quale pagamento delle indennità di carica;

5. di prendere atto che si provvederà al pagamento della somma predetta previa presentazione da parte della Compagnia Assicuratrice di idonea documentazione.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1
D.D. 16 febbraio 2000, n. 47

Acquisto libri e pubblicazioni varie per l’ufficio del Difensore Civico per l’anno 2000. Impegno di spesa della somma di Lire 5.000.000 Cap. 3010 - Art. 4 (MR/LP)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare, per le motivazioni espresse in narrativa, l’impegno della somma di Lire 5.000.000 Cap. 3010 art. 4 dando atto che lo stesso viene assunto in conformità, in quanto previsto dalla L.R. n. 10 del 27 gennaio 2000, al fine di provvedere all’acquisto di libri e pubblicazioni varie per l’Ufficio del Difensore civico regionale.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S3
D.D. 16 febbraio 2000, n. 48

Attivazione di un contratto d’utenza per la fornitura di energia elettrica con potenza trifase di 40/75 kw presso i locali di via Arsenale 14. Spesa di L. 9.766.680 o.f.c. cap. 3030 (10210) art. 16 - Bilancio 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare - per le motivazioni espresse in premessa - l’attivazione di un contratto d’utenza per la fornitura di energia elettrica 380 volt trifase da 40/75 kw presso i locali al secondo ed al quarto piano dell’immobile sito in Torino, via Arsenale 14 recentemente assunti in locazione per essere adibiti a sede di uffici del Consiglio Regionale;

2. di procedere alla stipulazione del contratto sulla base degli schemi di polizza standard predisposti dall’azienda erogatrice AEM Torino S.p.A., alle condizioni di cui al DM del 19/7/96;

3. di impegnare la somma di L. 9.766.680 o.f.c. a carico del cap. 3030 (10210) art. 6 del bilancio per l’esercizio 2000, per fare fronte agli oneri di attivazione che saranno esposti su specifica bolletta-fattura emessa dall’azienda erogatrice.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 16 febbraio 2000, n. 49

Rinnovo abbonamento speciale RAI per l’anno 2000 per gli apparecchi televisivi installati in Consiglio Regionale del Piemonte. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 624.000 sul cap. 3030 - Art. 7 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 16 febbraio 2000, n. 50

Affrancatrici postali e spese postelegrafoniche diverse. Autorizzazione ai versamenti periodici per l’anno 2000 sui due conti di credito postali. Impegno di L. 100.000.000 sul cap. 3030 - Art. 5 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S3
D.D. 17 febbraio 2000, n. 51

Consulta europea - Concorso diventiamo cittadini europei anno scolastico 1999-2000. Viaggio-studio alle istituzioni europee. Autorizzazione alla trattativa privata per l’organizzazione del viaggio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di indire la gara per l’aggiudicazione del viaggio-studio al Parlamento Europeo e alla Commissione Europea di Bruxelles del primo gruppo di vincitori (classi V) del concorso “Diventiamo cittadini europei”, promosso dalla Consulta Europea negli istituti di istruzione secondaria del Piemonte;

2. Di provvedere all’aggiudicazione del viaggio-studio mediante espletamento di gara a trattativa privata, ai sensi dell’art. 31 lett. g) della L.R. 23/1/1984 n. 8 -, così come modificata dalla L.R. 30/2/1992 n. 18;

3. Di invitare alla trattativa privata le Agenzie di viaggio indicate in premessa;

4. Di provvedere a tutte le formalità di legge inerenti la trattativa, con riserva di approvare mediante determinazione il risultato, e di procedere all’affidamento all’Agenzia che avrà presentato l’offerta più conveniente per l’Amministrazione regionale;

5. Di stabilire che l’aggiudicazione avverrà all’Agenzia che avrà presentato l’offerta più conveniente, e che si procederà a detta aggiudicazione quand’anche sia stata presentata una sola offerta valida, fatta salva la facoltà dell’Amministrazione di non procedere ad alcuna aggiudicazione (per soli motivi di opportunità, a prescindere dal regolare espletamento della gara);

6. Di demandare a successivo provvedimento determinativo l’approvazione del verbale di aggiudicazione, nonchè l’impegno di spesa relativo all’organizzazione dei viaggi, nell’ambito dei fondi assegnati dall’Ufficio di Presidenza con deliberazione n. 15 del 9.2.2000.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S2
D.D. 18 febbraio 2000, n. 52

Spese urgenti, di limitata entità, relative alla fornitura di materiale vario di consumo per gli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 20.000.000 sul cap. 3030 - Art. 6 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 53

Servizio di vigilanza e sicurezza delle sedi istituzionali del Consiglio Regionale del Piemonte di Via Alfieri n. 15 e Piazza Solferino n. 22. Impegno di spesa a favore dell’Istituto di Vigilanza Argus S.p.A. di L. 15.120.000 (Euro 7.808,82) O.F.C. sul cap. 3030 (10210) art. 9 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno a favore dell’Istituto di Vigilanza Argus S.p.A. (corrente in Torino, Via della Rocca, 35) per il pagamento degli oneri derivanti dal contratto per il servizio di vigilanza e sicurezza delle sedi istituzionali del Consiglio Regionale del Piemonte di Via Alfieri n. 15 e Piazza Solferino n. 22; riferiti al periodo febbraio - aprile 2000, per un ammontare di L. 15.120.000 (Euro 7.808,82) o.f.c. a carico del cap. 3030 (10210) art. 9, per l’esercizio 2000;

2. di dare atto che si provvederà al pagamento degli oneri derivanti dal predetto contratto, che saranno esposti su fatture periodiche emesse dalla predetta ditta, previo rilascio dell’attestazione di regolarità di effettuazione del servizio da parte degli uffici competenti.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 54

Servizio di manutenzione programmata di estintori, idranti, impianti automatici di rilevazione fumi e spegnimento incendi collocati nelle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Impegno di spesa a favore della Ditta Forever L. 1.305.544 o.f.c. (pari a Euro 674,25) sul cap. 3030 (10210) art. 13 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno a favore ditta Forever S.r.l., Strada Aeroporto n. 12 - Torino, della somma complessiva di L. 1.305.544 o.f.c. (pari a Euro 674,25) a carico del cap. 3030 (10210) art. 13 del bilancio per l’esercizio 2000 per il pagamento delle fatture n. 6835, 6836, 6837 del 28/7/99 e relative note di credito n. 7755 e 7756 del 20/9/99 riferite alle attività prestate nel corso dell’anno 1999 nell’ambito del servizio di manutenzione programmata di estintori, idranti, impianti automatici di rilevazione fumi e spegnimento incendi collocati nelle sedi del consiglio regionale e dei gruppi consiliari.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 55

Servizio di pulizia ordinaria dei locali del Consiglio Regionale. Impegno di spesa a favore del Consorzio Miles Servizi Integrati di L. 83.724.000 (Euro 43.239,84) o.f.c. sul Cap. 3030 (10210) art. 10 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno a favore del Consorzio Miles Servizi Integrati (corrente in Roma - Via Rocca di Papa n. 21) per il pagamento degli oneri derivanti dal contratto per il servizio di pulizia ordinaria dei locali della sede del Consiglio Regionale di Palazzo Lascaris e dei Gruppi consiliari, riferiti al periodo febbraio - marzo 2000, per un ammontare di L. 83.724.000 (Euro 43.239,84) o.f.c. a carico del cap. 3030 (10210) art. 10 del bilancio per l’esercizio 2000;

2. di dare atto che si provvederà al pagamento degli oneri derivanti dal predetto contratto, che saranno esposti su fatture periodiche emesse dalla predetta ditta, previo rilascio dell’attestazione di regolarità di effettuazione del servizio da parte degli uffici competenti.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 56

Adempimenti organizzativi relativi al seminario “Piemonte: l’innovazione nelle istituzioni e nell’economia” con la Moscow School Of Political Studies. (Torino 27 febbraio 2000 - 5 marzo 2000) - Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di dar corso - per quanto espresso in premessa - agli adempimenti relativi all’organizzazione del seminario che si svolgerà a Torino dal 27 febbraio al 5 marzo 2000, facendo fronte alle relative spese con i fondi già impegnati con le determinazioni n. 730 /D4S3 del 30.11.99 e n. 812 D4S3 del 24.12.99.

2. di affidare gli incarichi per i servizi necessari per lo svolgimento della suddetta iniziativa alle Ditte e secondo le modalità indicate in narrativa, procedendo agli ordini dei suddetti per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33, lett. d) della l.r. n. 8 del 23.1.84;

3. di erogare un contributo di L. 6.000.000 pari a circa dollari 3000 alla Moscow School of Political Studies quale concorso nelle spese della stessa sostenute per l’organizzazione del seminario in oggetto;

4. di autorizzare, per quanto attiene alle spese per visite culturali, iniziative non esattamente individuabili a priori o spese impreviste, l’Economo del Consiglio regionale ai relativi pagamenti con reintegro successivo sui fondi economali nell’ambito degli impegni assunti con le determinazioni sopra indicate.

5. di prendere atto che i prezzi praticati risultano scontati al netto degli sconti operati a titolo di esonero del versamento della cauzione previste dall’art. 37 della l.r. 23/1/83 n. 8;

6. di liquidare le relative spese sulla base di regolari fatture, debitamente vistate.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D2S1
D.D. 18 febbraio 2000, n. 59

Gestione Archivio Indirizzario per il Notiziario Legislativo - Ditta Addressvitt - Integrazione A. D. 179/D2S1 del 12/4/1999 - Impegno di spesa di L. 186.500 - Cap. 3020 - Art. 1 del bilancio del Consiglio regionale 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare per le finalità in premessa richiamate l’impegno della somma di L. 186.500 a favore della Ditta Addressvitt con imputazione sul Cap. 3020, Art. 1 del bilancio del Consiglio regionale per l’anno 2000.

Il Direttore regionale
Adriana Garabello



Codice D1S3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 60

Legge regionale 22/1/1976, n. 7. Concorso di storia contemporanea. Individuazione di storici ed esperti per conferenze. (Impegno di spesa n. 61/38 del 9/11/1999 L. 15.000.000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di affidare l’incarico per lo svolgimento delle lezioni ai seguenti studiosi che si alterneranno nelle varie scuole della regione: Prof. Bruno Maida, Prof. Alberto Cavaglion, Prof. Luciano Boccalatte, D.ssa Daniela Adorni, Prof. Michele Calandri, D.ssa Adriana Muncinelli Galliano, Dr. Marco Ruzzi, D.ssa Nicoletta Fasano, Dr. Mario Renosio, Dott. Roberto Botta, Dott. Cesare Manganelli, Prof. Alberto Lovatto, Prof. Enrico Pagano, Prof. Marcello Vaudano, dr. Claudio Canal, Prof. Paolo Soddu, Prof. Luigi Bonanate, dott. Giacomo Deambrogio.

2. di corrispondere un compenso pari a L. 400.000 (Euro 206.58) lorde per le lezioni nelle città capoluogo di provincia e L. 500.000 (Euro 258.23) lorde per le altre sedi, o per i docenti che dovranno recarsi fuori dalla propria provincia;

3. di erogare ai singoli docenti il compenso stabilito sulla base delle prestazioni effettivamente rese e a presentazione di regolare parcella, dando atto che l’incarico non si configura come “collaborazione coordinata e continuativa in favore del Consiglio regionale”.

4. di utilizzare i fondi di cui all’impegno di spesa n. 61/38 del 9/11/1999.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D4S3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 61

Missioni del personale Consiglio Regionale del Piemonte. Impegno di spesa L. 37.500.000 cap. 4040 art. 1 Bilancio 2000 (AP)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, per le motivazioni espresse in premessa, la somma di L. 37.500.000 sul Cap. 4040 Art. 1 “Indennità di trasferta e rimborso spese di missione del personale” Bilancio 2000;

di prendere atto che il predetto impegno rispetta il limite di un quarto dello stanziamento del Capitolo 4040 Art. 1 dell’esercizio provvisorio del bilancio 2000, in osservanza di quanto disposto dalla legge regionale n. 10 del 27.1.2000;

di autorizzare il Settore Bilancio e Ragioneria del Consiglio regionale alla liquidazione degli estratti conti presentati dalle Agenzie Viaggi in premessa citate, riferite ad anticipi di missione dei dipendenti del Consiglio regionale;

di autorizzare il Settore Patrimonio e Provveditorato ai sensi dell’art. 23 lettera n) del Regolamento attuativo della Legge 853 del 6.12.1973 (approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 742-7798 del 19.7.1984) ad erogare anticipazioni in conto missione al personale del Consiglio regionale con reintegro successivo sui fondi economali nell’ambito dell’impegno di spesa assunto con la presente determinazione.

Per la liquidazione delle missioni stesse si provvederà con appositi provvedimenti di liquidazione la cui spesa verrà imputata al presente impegno.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S1
D.D. 18 febbraio 2000, n. 62

D.U.P. 29.09.1998 N. 182 - limiti massimi del concorso del Consiglio Regionale nelle spese di funzionamento dei gruppi consiliari di cui alla L.R. 2/1991 art. 1 periodo 1.1.2000 - 15.4.2000 - Impegno di spesa di 410.000.000 sul cap. 5030 art. 2 del Bilancio C.R. 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S4
D.D. 21 febbraio 2000, n. 63

Approvazione del verbale di spoglio delle offerte per il servizio di assistenza tecnica dei personal computers, stampanti e apparecchiature informatiche, delle calcolatrici elettroniche, delle macchine per scrivere meccaniche ed elettroniche e dei sistemi di scrittura, installati presso gli uffici del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Affidamento alla ditta Olisistemi S.r.l. ed impegno di spesa di L. 12.592.800 o.f.c. sul Cap. 3010 art. 3, es. finanz. 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare - per le motivazioni espresse in premessa - il verbale Rep. n. 1/2000 (allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale) dal quale risulta che il Presidente della Gara prende atto che l’offerta più conveniente per la fornitura in questione - così come stabilito dalla lettera d’invito - è quella presentata dalla ditta Olisistemi S.r.l. (corrente in Rivoli - C.so Susa, 40) per un importo complessivo pari a L. 15.900.000 oltre l’IVA;

2) di affidare - quindi, alla summenzionata ditta il servizio in questione come dalla lettera d’invito citata in premessa;

3) di prendere atto che la Ditta sopracitata dichiara di essere disposta a praticare lo sconto dell’1% sull’ammontare del contratto, quale esonero del versamento della cauzione prevista dall’art. 37 della L.R. 23/01/84 n. 8;

4) di procedere alla stipulazione del relativo contratto a mezzo di lettera commerciale come stabilito nella lettera d’invito;

5) di prendere atto che il contratto decorre dal 1º febbraio 2000 ed ha durata di mesi 16 con scadenza 31 maggio 2001 (art. 3 del capitolato) e che il pagamento del canone per il servizio in oggetto è fissato in tre rate di pari importo con scadenza 30 giugno 2000, 30 novembre 2000 e 31 maggio 2001 (art. 5 del capitolato);

6) di impegnare l’importo relativo alle prime due rate del suddetto canone, pari a L. 12.592.800 (O.F.C.) sul Cap. 3010 Art. 3 del Bilancio del Consiglio regionale secondo le disposizioni adottate dall’Ufficio di Presidenza con deliberazione n. 15 del 9 febbraio 2000;

7) di liquidare la relativa spesa sulla base di regolari fatture debitamente vistate secondo le modalità stabilite all’art. 4 del capitolato;

8) di rinviare a successiva determinazione l’impegno di spesa relativo alla terza rata.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 64

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via Alfieri n. 19 (4º piano) di proprietà della comproprietà di Via Alfieri n. 19, adibiti a sede un gruppo consiliare. Impegno di spesa - per l’anno 2000 - di L. 37.000.000 o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno di spesa di L. 37.000.000 o.f.c. per l’anno 2000, a favore della Comproprietà di Via Alfieri n. 19 (proprietaria dei locali ubicati al quarto piano di Via Alfieri n. 19 adibiti a sede di un Gruppo Consiliare) per la parte relativa al pagamento del canone di locazione e delle spese condominiali ed a favore dell’Amministrazione dello stabile per la parte relativa al pagamento delle spese di riscaldamento;

2) di imputare la suddetta spesa sul Cap. 3030 - Art. 2 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’anno 2000;

3) di provvedere - a fine esercizio - a dare specifica comunicazione dei costi realmente sostenuti per detta locazione.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 65

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via Dellala n. 8 (piano terreno) di proprietà della I.S.I.M. S.p.A., adibiti a sede un gruppo consiliare. Impegno di spesa - per l’anno 2000 - di L. 18.500.000 o.f.c. sul cap. 3030 - Art. 2 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno di spesa di L. 18.500.000 o.f.c. - per l’anno 2000, a favore della I.S.I.M. S.p.A. (proprietaria dei locali ubicati al piano terreno di Via Dellala n. 8) per far fronte al pagamento del canone di locazione e degli oneri accessori relativi a detti locali, adibiti a sede di un Gruppo Consiliare;

2) di imputare la suddetta spesa sul Cap. 3030 - Art. 2 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’anno 2000;

3) di provvedere - a fine esercizio - a dare specifica comunicazione dei costi realmente sostenuti per detta locazione.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 66

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via Dellala N. 8 (4º piano) di proprietà della I.S.I.M. S.p.A., adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari. Impegno di spesa - per l’anno 2000 - di L. 119.500.000 o.f.c. sul cap. 3030 - Art. 2 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno di spesa di L. 119.500.000 o.f.c. - per l’anno 2000, a favore della I.S.I.M. S.p.A. (proprietaria dei locali ubicati al 4º piano di Via Dellala n. 8) per far fronte al pagamento del canone di locazione e degli oneri accessori relativi a detti locali, adibiti a sede di alcuni Gruppi Consiliari;

2) di imputare la suddetta spesa sul Cap. 3030 - Art. 2 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’anno 2000;

3) di provvedere - a fine esercizio - a dare specifica comunicazione dei costi realmente sostenuti per detta locazione.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 67

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via S. Teresa n. 12 (1º/2º/3º e 4º piano) di proprietà della B.N.C. Assicurazioni S.p.A., adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari ed uffici regionali distaccati. Impegno di spesa - per l’anno 2000 - di L. 164.500.000 o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno di spesa di L. 164.500.000 o.f.c. - per l’anno 2000, a favore della B.N.C. Assicurazioni S.p.A. (proprietaria dei locali ubicati al 1º/2º/3º e 4º piano di Via S. Teresa n. 12) per far fronte al pagamento del canone di locazione e degli oneri accessori relativi a detti locali, adibiti a sede di alcuni Gruppi Consiliari ed uffici regionali distaccati;

2) di imputare la suddetta spesa sul Cap. 3030 - Art. 2 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’anno 2000;

3) di provvedere - a fine esercizio - a dare specifica comunicazione dei costi realmente sostenuti per detta locazione.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 21 febbraio 2000, n. 68

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via S. Teresa n. 12 (5º piano e 3º piano interno) di proprietà della B.N.C. Assicurazioni S.p.A., adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari. Impegno di spesa - per l’anno 2000 - di L. 66.000.000 o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno di spesa di L. 66.000.000 o.f.c. - per l’anno 2000, a favore della B.N.C. Assicurazioni S.p.A. (proprietaria dei locali ubicati al 5º piano e al 3º piano di Via S. Teresa n. 12) per far fronte al pagamento del canone di locazione e degli oneri accessori relativi a detti locali, adibiti a sede di alcuni Gruppi Consiliari;

2) di imputare la suddetta spesa sul Cap. 3030 - Art. 2 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’anno 2000;

3) di provvedere - a fine esercizio - a dare specifica comunicazione dei costi realmente sostenuti per detta locazione.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 21 febbraio 2000, n. 69

Nuovo assetto organizzativo del personale assegnato ai gruppi consiliari. Anno 2000. 1º acconto per spese di funzionamento ai sensi dell’art. 2 L.R. 33/98

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di procedere, per le considerazioni espresse in premessa, alla corresponsione ai singoli Gruppi Consiliari della quota delle risorse maturate nel corso del mese di gennaio 2000 non utilizzate per spese di personale come espressamente previsto dall’art. 2 della L.R. n. 33 dell’11.11.98 così come modificato dalla L.R. n. 26 del 13.10.99;

2) di dare atto che tale quota per un importo complessivo di L. 203.244.078 viene corrisposto ai Gruppi Consiliari negli importi analiticamente riportati nell’allegato A che forma parte integrante del presente provvedimento;

3) di confermare che la quota corrisposta rientra nei limiti della parte eccedente il 50% dei budgets assegnati ai Gruppi Consiliari in forza della deliberazione n. 22 del 15.2.2000;

4) di impegnare la somma di L. 203.244.078 sul Cap. 5030 - Art. 3 del Bilancio del Consiglio Regionale 2000 sufficientemente disponibile.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 21 febbraio 2000, n. 70

Liquidazione competenze a personale assegnato ai gruppi consiliari ai sensi L.R. 33/98 e L.R. 26/99 per il mese di febbraio 2000. Impegno di spesa di L. 323.407.687 sul cap. 5030 art. 3 del Bilancio C.R. 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di impegnare la somma di L. 323.407.687 sul Cap. 5030 art. 3 del bilancio del Consiglio Regionale per l’anno 2000 per consentire la corresponsione, delle competenze ai dipendenti assegnati ai Gruppi Consiliari relative al mese di febbraio 2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 72

Legge Regionale 22/1/1976, n. 7. Comitato Resistenza Colle del Lys. Contributo per le manifestazioni internazionale e nazionale della Resistenza, impegno di spesa L. 5.000.000 (Euro 2582.28), Cap. 6010 art. 6 Bilancio di previsione 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di contribuire, per quanto espresso in premessa, con la somma di L. 5.000.000 (Euro 2582.28), alla manifestazione internazionale del Colle del Lys, organizzata dall’Associazione Comitato per la Resistenza Colle del Lys;

2. impegnare tale somma di L. 5.000.000 (Euro 2582.28) sul Cap. 6010 art. 6 del Bilancio di Previsione del Consiglio regionale, anno 2000;

3. di erogare detto contributo previa presentazione della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D1S4
D.D. 22 febbraio 2000, n. 73

Interventi di manutenzione non rientranti nei servizi ordinari di assistenza tecnica hardware e spese urgenti - di limitata entità - per materiale informatico. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 5.000.000 o.f.c. sul cap. 3010 art. 3, es. finanz. 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare - per le motivazioni espresse in premessa - il Settore Progettazione - Sviluppo e gestione del sistema informativo e banca dati Arianna di provvedere ad interventi non prevedibili di assistenza tecnica sui personal computers ed apparecchiature informatiche che non rientrano nel servizio affidato alla Olisistemi S.r.l., nonchè ad acquisti urgenti e di limitata entità di dispositivi o software necessari all’effettuazione di attività non programmabili;

2. di autorizzare l’Economo del Consiglio Regionale del Piemonte ad effettuare i relativi pagamenti, con successivo reintegro sul Fondo Economale, nell’ambito dell’impegno di spesa assunto con la presente Determinazione;

3. di impegnare la somma di L. 5.000.000 sul Cap. 3010 Art. 3 del Bilancio del Consiglio regionale secondo le disposizioni adottate dall’Ufficio di Presidenza con deliberazione n. 15 del 9 febbraio 2000.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D1S4
D.D. 22 febbraio 2000, n. 79

Approvazione del verbale di gara per la fornitura di personal computers, stampanti, scanners e software per gli uffici del Consiglio Regionale. Affidamento alla ditta Protecno S.r.l.. Spesa di L. 168.219.397 (Euro 86.878,07) - Cap. 30, art. 20 bilancio 1999 (Impegno N. 25/16)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare - per le motivazioni espresse in premessa - il verbale rep. n. 2/2000/D1S4 (allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale) relativo alla gara per la fornitura di personale computer, stampanti, scanners accessori e software per gli uffici del Consiglio regionale, dal quale risulta la ditta Protekno S.r.l. (corrente in Torino, Via Verolengo 34/e) ha presentato la migliore offerta (valida in base a quanto disposto dalla lettera d’invito e relative prescrizioni tecniche), per un importo complessivo pai a L. 140.182.831 oltre l’IVA;

2. di affidare, quindi, alla summenzionata ditta la fornitura in questione per gli uffici del Consiglio regionale come da lettera d’invito citata in premessa;

3. di prendere atto che la ditta sopracitata dichiara con nota prot. n. 2410 dell’11 febbraio 2000, di adempiere alle obbligazioni contrattuali con apposita polizza fideiussoria;

4. di procedere alla stipulazione del contratto per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. D) della L.R. n. 8/84;

5. di autorizzare la spesa di L. 168.219.397 (Euro 86.878,07) O.F.C. che trova copertura con i fondi impegnati con determinazione n. 705 del 29/11/1999 e di liquidare tale somma sulla base di regolari fatture, in subordine alla verifica della regolarità della fornitura.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D1S3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 82

Consulta Europea - Concorso diventiamo cittadini europei anno-scolastico 1999-2000. Viaggio-studio alle istituzioni europee. Premiazione secondo gruppo vincitori - Autorizzazione alla trattativa privata per l’organizzazione del viaggio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di indire la gara per l’aggiudicazione del viaggio-studio al Parlamento Europeo nell’ambito del programma Euroscuola del secondo gruppo di vincitori (classi IV) del concorso “Diventiamo cittadini europei”, promosso dalla Consulta Europea negli istituti di istruzione secondaria del Piemonte;

2. Di provvedere all’aggiudicazione del viaggio-studio mediante espletamento di gara a trattativa privata, ai sensi dell’art. 31 lett. g) della L.R. 23/1/1984 n. 8 -, così come modificata dalla L.R. 30/2/1992 n. 18;

3. Di invitare alla trattativa privata le Agenzie di viaggio indicate in premessa;

4. Di provvedere a tutte le formalità di legge inerenti la trattativa, con riserva di approvare mediante determinazione il risultato, e di procedere all’affidamento all’Agenzia che avrà presentato l’offerta più conveniente per l’Amministrazione regionale;

5. Di stabilire che l’aggiudicazione avverrà all’Agenzia che avrà presentato l’offerta più conveniente, e che si procederà a detta aggiudicazione quand’anche sia stata presentata una sola offerta valida, fatta salva la facoltà dell’Amministrazione di non procedere ad alcuna aggiudicazione (per soli motivi di opportunità, a prescindere dal regolare espletamento della gara);

6. Di demandare a successivo provvedimento determinativo l’approvazione del verbale di aggiudicazione, nonchè l’impegno di spesa relativo all’organizzazione dei viaggi, nell’ambito dei fondi assegnati dall’Ufficio di Presidenza con deliberazione n. 15 del 9.2.2000.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D1S3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 83

Consulta regionale dei Giovani. Incontri con le istituzioni dell’Unione Europea a Bruxelles. Autorizzazione anticipo erogazione sulle missioni per componenti Consulta. Impegno di spesa n. 63/7 del 23/12/1999 cap. 60 (1220) art. 9 Bilancio 1999. (FM)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare inoltre l’Economo del Consiglio Regionale ad erogare - se richiesti - anticipi sulle missioni ai componenti della Consulta regionale dei giovani, con reintegro successivo sui fondi economali nell’ambito dell’impegno di spesa assunto con la determinazione n. 814 D1S3 del 24/12/1999, tenendo conto che la trasferta è stata autorizzata dall’Ufficio di Presidenza del consiglio regionale.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S4
D.D. 24 febbraio 2000, n. 84

Partecipazione del dirigente del Consiglio Regionale Giampaolo Albini, assegnato alla direzione amministrazione e personale, al percorso formativo “Forum delle direzioni del personale delle amministrazioni pubbliche” organizzato dal C.E.P.A. (Centro di Ricerca e Formazione per la Pubblica Amministrazione dell’Università Cattaneo) impegno di spesa di L. 2.200.000 (Euro 1.136,20) sul cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare la spesa complessiva di L. 2.200.000 (Euro 1.136,20) per il pagamento della quota di iscrizione del dirigente del Consiglio Regionale Giampaolo Albini o di altro dipendente da lui designato, assegnato alla Direzione Amministrazione e Personale al percorso formativo “forum delle direzioni del personale delle amministrazioni pubbliche” con sede a Castellana (VA) articolato in dieci incontri (uno ogni mese) il 25 febbraio, il 24 marzo, il 17 aprile, il 15 maggio, il 9 giugno, il 3 luglio, il 15 settembre, il 13 ottobre, il 10 novembre e il 4 dicembre 2000;

2) di impegnare la somma in questione sul Cap. 4030 - Art. 10 - Esercizio Finanziario 2000, nell’ambito dei fondi assegnati con D.U.P. n. 15 del 9.02.2000;

3) di autorizzare il pagamento della somma di L. 2.200.000 (Euro 1.136,20) che verrà effettuato a favore della Università Carlo Cattaneo presso la banca di Legnano, sede Castellanza (VA) via V. Veneto 19 - 21053 Castellanza (VA) CIN F (causale: iscrizione Forum Cepa) a seguito ricevimento fattura.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 24 febbraio 2000, n. 85

Servizio di noleggio di distributori automatici di asciugamani a rotolo e tappeti antipolvere per le sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi. Impegno di spesa a favore della Ditta Eurosei S.p.A. di L. 28.792.446 (Euro 14.870.06) O.F.C. sul Cap. 3030 (10210) art. 10 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno a favore alla Ditta Eurosei S.p.A. (corrente in Genova - Via Roma, 11 - filiale sita in Via Cesare Pavese n. 3, Moncalieri) per far fronte agli oneri derivanti dal predetto contratto e riferiti alla parte restante dell’anno in corso per il servizio di noleggio annuale dei distributori automatici di asciugamani a rotolo e tappeti antipolvere, per le sedi del Consiglio Regionale e dei Gruppi consiliari, per un ammontare di L. 28.792.446 (Euro 14.870,06) o.f.c. a carico del cap. 3030 (10210) art. 10, del bilancio per l’esercizio 2000;

2. di dare atto che si provvederà al pagamento degli oneri derivanti dal predetto contratto, che saranno esposti su fatture periodiche emesse dalla predetta ditta, previo rilascio dell’attestazione di regolarità di effettuazione del servizio da parte degli uffici competenti.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 24 febbraio 2000, n. 86

Spese di manutenzione e gestione del parco autovetture di servizio del Consiglio Regionale. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 30.000.000 cap. 3030 - art. 8 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare il Settore Tecnico e Sicurezza del Consiglio Regionale del Piemonte a provvedere - per le motivazioni espresse in premessa - agli interventi necessari al mantenimento del parco autovetture di servizio del Consiglio stesso;

2) di autorizzare, ai sensi dell’art. 23 lett. d) del Regolamento per l’autonomia funzionale e contabile del Consiglio Regionale, il Responsabile della Cassa Economale del Consiglio Regionale a provvedere al pagamento delle spese relative, con successivo reintegro sul Fondo Economale nell’ambito dell’impegno di spesa assunto con la presente Determinazione;

3) di dare atto che si provvederà al pagamento delle relative spese, esposte su regolari fatture, previo visto di regolarità rilasciato dal competente Dirigente Responsabile;

4) di impegnare la somma di L. 30.000.000 sul Cap. 3030 - Art. 8 - del Bilancio del Consiglio Regionale, Esercizio Finanziario 2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S3
D.D. 24 febbraio 2000, n. 87

Consulta regionale dei giovani. Impegno di spesa per missioni: lire 5.000.000 (Euro 2.582,28) dall’art. 7 capitolo 6010 bilancio 2000. (FM)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di impegnare dall’art. 7 cap. 6010 del Bilancio di previsione del Consiglio Regionale esercizio 2000 che presenta la necessaria disponibilità, lire 5.000.000 (euro 2.582,28) per missioni per attività istituzionali della Consulta regionale dei Giovani;

2) di autorizzare inoltre l’Economo del Consiglio Regionale ad erogare - se richiesti - anticipi sulle missioni dei componenti della Consulta regionale dei Giovani, con reintegro successivo sui fondi economali nell’ambito dell’impegno di spesa assunto con la presente determinazione, fermo restando che ogni singola trasferta dovrà essere autorizzata dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D4
D.D. 25 febbraio 2000, n. 88

L.R. 2/1/1997 n. 1 “Spese per il funzionamento del comitato regionale per la comunicazione e l’informazione” - Impegno di spesa di L. 50.000.000 sul cap. 6041 art. 1 - Esercizio provvisorio bilancio 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare - in relazione a quanto indicato in premessa - la somma di lire 50.000.000 necessaria al funzionamento del Comitato regionale per la Comunicazione e l’Informazione per l’erogazione delle indennità di funzione e di missione oltrechè per fronteggiare le spese per l’attuazione del piano di attività 2000, imputando la medesima al cap. 6041, art. 1, della gestione provvisoria del Bilancio 2000 del Consiglio regionale.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



 Codice D1S3
D.D. 25 febbraio 2000, n. 89

Consulta europea - partecipazione all’organizzazione della “X Selezione nazionale del parlamento europeo dei giovani” - impegno di spesa L. 15.000.000 (Euro 7.746,85) cap. 6010 art. 5 bil. 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di partecipare, per le motivazioni espresse in premessa, con il Liceo classico Massimo d’Azeglio di Torino, all’organizzazione della selezione nazionale della “X Edizione del Parlamento Europeo dei Giovani” che si terrà a Torino, nell’aula magna della Facoltà di Chimica dell’Università, dal 16 al 19 marzo 2000;

2) di assumere a carico del Consiglio regionale parte delle spese inerenti l’ospitalità degli studenti a Villa Gualino per un importo complessivo di L. 15.000.000;

3) di liquidare detta somma al Consorzio Villa Gualino, strada Settimio Severo 63, a seguito di presentazione di regolare fattura;

4) di impegnare la spesa complessiva di L. 15.000.000 (Euro 7.746,85) al cap. 6010 art. 5 del Bilancio 2000, dando atto che lo stesso viene assunto nel rispetto della L.R. n. 10 del 27.1.2000.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D1S3
D.D. 25 febbraio 2000, n. 90

L.R. 22/1/76 n. 7. Concorso storia contemporanea 1999-2000. Viaggio di studio in località significative della lotta di Liberazione in Italia. Trattativa privata

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di indire la gara per l’aggiudicazione del viaggio-Studio del Concorso di storia contemporanea, secondo l’allegato schema di lettera di invito relativo a località significative della Resistenza in Italia, da effettuarsi nei giorni 25 - 26 - 27 - 28 maggio 2000;

2) Di provvedere all’aggiudicazione del viaggio-studio mediante espletamento di gara a trattativa privata ai sensi dell’art. 31 lett. g) della L.R. 23/1/1984 n. 8 - così come modificata dalla L.R. 30/2/1992 n. 18;

3) Di invitare alla trattativa privata le Agenzie di viaggio indicate in premessa;

4) Di provvedere a tutte le formalità di legge inerenti la trattativa, con riserva di approvare mediante determina il risultato e di procedere all’affidamento all’Agenzia che avrà presentato l’offerta più conveniente per l’Amministrazione regionale;

5) Di stabilire che l’aggiudicazione avverrà a favore dell’Agenzia che avrà presentato l’offerta più conveniente e che si procederà a detta aggiudicazione quand’anche sia stata presentata una sola offerta valida, fatta salva la facoltà dell’Amministrazione di riservarsi di non procedere ad alcuna aggiudicazione (per soli motivi di opportunità a prescindere dal regolare espletamento della gara);

6) Al formale impegno della spesa relativa al viaggio di studio si provvederà con successiva determinazione in sede di approvazione del verbale di gara e nell’ambito dei fondi accantonati dall’Ufficio di Presidenza con deliberazione n. 15/2215 del 9/02/2000.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D1S3
D.D. 25 febbraio 2000, n. 91

L.R. 22/1/76 n. 7. Concorso storia contemporanea 1999-2000. Viaggio di studio ai campi di sterminio. Trattativa privata

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di indire la gara per l’aggiudicazione del viaggio-Studio del Concorso di Storia contemporanea, secondo l’allegato schema di lettera di invito relativo ai campi di sterminio nazisti da effettuarsi nel mese di maggio 2000 nei giorni 11, 12, 13, 14;

2) Di provvedere all’aggiudicazione del viaggio-studio mediante espletamento di gara a trattativa privata ai sensi dell’art. 31 lett. g) della L.R. 23/1/1984 n. 8 - così come modificata dalla L.R. 30/2/1992 n. 18;

3) Di invitare alla trattativa privata le Agenzie di viaggio indicate in premessa;

4) Di provvedere a tutte le formalità di legge inerenti la trattativa, con riserva di approvare mediante determina il risultato e di procedere all’affidamento all’Agenzia che avrà presentato l’offerta più conveniente per l’Amministrazione regionale;

5) Di stabilire che l’aggiudicazione avverrà a favore dell’Agenzia che avrà presentato l’offerta più conveniente e che si procederà a detta aggiudicazione quand’anche sia stata presentata una sola offerta valida, fatta salva la facoltà dell’Amministrazione di riservarsi di non procedere ad alcuna aggiudicazione (per soli motivi di opportunità a prescindere dal regolare espletamento della gara);

6) Al formale impegno della spesa relativa al viaggio di studio si provvederà con successiva determinazione in sede di approvazione del verbale di gara e nell’ambito dei fondi accantonati dall’Ufficio di Presidenza con deliberazione n. 15/2215.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S3
D.D. 28 febbraio 2000, n. 92

Spese per forniture di energia elettrica, acqua e gas metano. Impegno di spesa di L. 450.000.000 (Euro 232.405,60) o.f.c., sul cap. 3030 (10210) - art. 16 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno di spesa della somma di L. 450.000.000 (Euro 232.405,60) o.f.c. per consentire il regolare pagamento delle bollette intestate al Consiglio Regionale riguardanti la fornitura di energia elettrica, acqua e gas metano emesse dalle società interessate nel corrente esercizio finanziario, a carico del Cap. 3030 (10210) art. 16, del bilancio del Consiglio Regionale per l’esercizio 2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 94

Servizio di assistenza, manutenzione e riparazione su serramenti e manufatti in ferro, alluminio, legno o vetro degli immobili, stabili ed uffici del Consiglio Regionale. Impegno di spesa a favore della Ditta S.I.FER S.n.C. di L. 38.760.000 (Euro 20.017,87) O.F.C. sul Cap. 3030 art. 13 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 95

Prestazioni straordinarie eccedenti la manutenzione ordinaria con eventuale fornitura di materiale, per gli impianti igienico-sanitari, termici e di condizionamento delle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Impegno di spesa a favore della Ditta Ciriè Termica S.n.c. di L. 25.000.000 (Euro 12.911,42) O.F.C. sul cap. 3030 art. 13 es. finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 96

Opere e provviste occorrenti per la manutenzione e la riparazione edile di immobili, stabili ed uffici del Consiglio Regionale del Piemonte siti in Torino. Impegno di spesa a favore della Ditta Pozzi S.r.l. L. 45.000.000 (Euro 23.240,56) O.F.C. sul cap. 3030 art. 11 esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 97

Servizio di assistenza manutenzione e conduzione degli impianti igienico-sanitari, termici e di condizionamento delle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Impegno di spesa a favore della Ditta Ciriè Termica S.N.C. di L. 66.096.000 (Euro 34.135,74) o.f.c. sul cap. 3030 art. 13 es. finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 98

Servizio di pulizia ordinaria della sede di Piazza Solferino 22. Impegno di spesa a favore della Ditta La Lucentezza S.r.l. di L. 84.351.120 (Euro 43.563,72) O.F.C. sul cap. 3030 (10210) art. 10 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno a favore della ditta La Lucentezza S.r.l. (corrente in Bari - Piazza Garibaldi n. 49) per il pagamento degli oneri derivanti dal contratto per il servizio biennale di pulizia ordinaria dei locali della sede del Consiglio Regionale di Piazza Solferino n. 22, riferito ai canoni per il periodo febbraio - novembre 2000, per un ammontare di L. 84.351.120 (Euro 43.563,72) o.f.c. a carico del cap. 3030 (10210) art. 10, del bilancio per l’esercizio 2000;

2. di dare atto che si provvederà al pagamento degli oneri derivanti dal predetto contratto, che saranno esposti su fatture periodiche emesse dalla predetta Ditta, previo rilascio dell’attestazione di regolarità di effettuazione del servizio da parte degli uffici competenti.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 99

Servizio di derattizzazione e disinfestazione dei locali delle sedi istituzionali del Consiglio Regionale del Piemonte di Via Alfieri n. 15 e Piazza Solferino n. 22. Impegno di spesa a favore della Ditta Ecoline s.n.c. di L. 2.494.800 (Euro 1.288,46) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 10 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno a favore della Ditta Ecoline S.n.c. (corrente in Torino, Via Agliè, 16) per il pagamento degli oneri derivanti dal contratto per il servizio di derattizzazione e disinfestazione delle sedi istituzionali del Consiglio Regionale del Piemonte di Via Alfieri n. 15 e Piazza Solferino n. 22 riferiti al periodo gennaio - dicembre 2000, per un ammontare di L. 2.494.800 (Euro 1.288,46) o.f.c. a carico del cap. 3030 (10210) art. 10 del bilancio per l’esercizio 2000;

2. di dare atto che si provvederà al pagamento degli oneri derivanti dal predetto contratto, che saranno esposti su fatture periodiche emesse dalla predetta ditta, previo rilascio dell’attestazione di regolarità di effettuazione del sevizio da parte degli uffici competenti.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 100

Servizio di assistenza, manutenzione e conduzione degli impianti elettrici, di traduzione simultanea, registrazione, amplificazione, video TV circuito chiuso, impianto di sorveglianza ed impianti antifurto delle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Impegno di spesa di L. 62.339.760 (Euro 32.195,80) o.f.c. a favore della Ditta Imp. Electric S.n.c. sul cap. 3030 art. 13 esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 101

Prestazioni straordinarie eccedenti la manutenzione ordinaria con eventuale fornitura di materiale, degli impianti elettrici, di traduzione simultanea, registrazione, amplificazione, video TV circuito chiuso, impianto di sorveglianza ed impianti antifurto delle sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Impegno di spesa a favore della Ditta Imp. Electric s.n.c. di L. 25.000.000 (Euro 12.911,42) o.f.c. sul cap. 3030 art. 13 es. finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 102

Servizio di ristoro di Palazzo Lascaris. Impegno di spesa a favore della Ditta Onama S.p.A. di L. 107.115.012 (Euro 55.320,29) o.f.c. sul cap. 3030 art. 19 esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 29 febbraio 2000, n. 103

Assunzione di due unità lavorative di categoria A1 (ex terza qualifica funzionale) e di una di categoria B1 (ex quarta qualifica funzionale) tramite avviamento a selezione ai sensi art. 6 della Legge 28.2.87 n. 56

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di procedere, per le considerazioni indicate in premessa, all’assunzione di due unità di personale a tempo determinato appartenenti alla categoria A (ex terza qualifica funzionale) addetti all’informazione e di una di categoria B (ex quarta qualifica funzionale) addetto al centralino tramite avviamento a selezione dal competente Ufficio Circoscrizionale del Lavoro ai sensi dell’art. 16 della Legge 28.2.87 n. 56 e successive modificazioni;

2) di definire in applicazione degli indirizzi forniti dall’Ufficio di Presidenza che l’idoneità al posto venga verificata dal dirigente del Settore Organizzazione e Personale della Direzione Amministrazione e Personale del Consiglio Regionale;

3) di dare atto che la spesa relativa al trattamento economico ivi compresi gli oneri riflessi per tali figure professionali per la parte relativa al corrente esercizio finanziario pari a circa L. 55.176.000 trova copertura sul Cap. 10117 del Bilancio Regionale 2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S4
D.D. 1 marzo 2000, n. 104

Pubblicazioni di supporto all’attività dell’Osservatorio elettorale. Affidamento alle Ditte “Est. Stampa digitale S.r.l.” e “Manera immagine e comunicazione”. Liquidazione delle fatture relative di L. 24.875.136 e di L. 1.425.600 sul Cap. 6040 Art. 2 esercizio finanziario 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare la liquidazione delle fatture emesse dalla Ditta “Est. Stampa digitale S.r.l.”, corrente in Torino, v. Forlì 64, per un importo di L. 24.875.136 e dalla Ditta “Manera immagine e comunicazione”, corrente in Torino, v. Giolitti 1, per un importo di L. 1.425.600.

2) di prendere atto che la spesa sopra indicata trova copertura sull’impegno di spesa assunto con determinazione n. 812/D4S3.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S3
D.D. 3 marzo 2000, n. 105

Servizio di assistenza e manutenzione ordinaria degli impianti di ascensore delle sedi degli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte in Torino. Impegno di spesa a favore della Ditta Otis S.p.A. di L. 17.116.416 (Euro 8.839,89) o.f.c. sul cap. 3030 art. 13 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 2 marzo 2000, n. 106

Fornitura ed installazione di pareti divisorie per i locali di Via Arsenale, 14 - Torino da destinarsi ad uffici del Consiglio Regionale. Autorizzazione al subappalto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare - per quanto indicato in premessa - la ditta La Commerciale S.r.l., affidataria fornitura ed installazione di pareti divisorie per i locali di Via Arsenale, 14 - Torino, a subappaltare i lavori di monitoraggio alla ditta S.M.97 Snc, corrente in Cesano Maderno (MI) - Corso Libertà, 80;

2. di disporre in capo alla ditta appaltatrice l’obbligo di trasmettere all’Amministrazione del Consiglio regionale, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoi confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti dall’appaltatore via via corrisposti al subappaltatore.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S1
D.D. 2 marzo 2000, n. 107

L.R. 14.01.1991 n. 2 art. 3 - L.R. 21.12.94 n. 65 art. 3 - L.R. 17.08.1995 n. 69 art. 3 contributo nelle spese di funzionamento dei gruppi consiliari - Mese di Marzo 2000 - Impegno di spesa di L. 102.000.000 sul cap. 5030 art. 1 Bilancio C.R. 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare - in conformità e quanto in premessa richiamato - la corresponsione ai Gruppi Consiliari del contributo per spese di funzionamento per il mese di marzo c.a., di cui all’art. 3 della L.R. 14.01.1991 n. 2 e successive integrazioni, per il complessivo importo di L. 102.000.000;

2. di impegnare la somma, di cui sopra, di L. 102.000.000 sul cap. 5030 art. 1 del bilancio del Consiglio Regionale per l’anno 2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 3 marzo 2000, n. 108

Affidamento alla Ditta Gondrand dei lavori di trasloco arredi e documenti diversi del Consiglio Regionale. Spesa di L. 93.729.000 o.f.c. (pari ad euro 48.406,98) - Cap. 3030 art. 17 - Bilancio 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare - per le motivazioni espresse in premessa - l’allegato verbale Rep. n. 3-2000 (che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione) relativo alla trattativa privata (gara ufficiosa) espletata ai sensi dell’art. 31 lettera g) della L.R. 23 gennaio 1984 n. 8, così come modificato dalla L.R. 30 marzo 1992 n. 18, per l’affidamento dei lavori di trasloco di arredi, apparecchiature e documenti e loro eventuale immagazzinaggio per consentire l’effettuazione dei lavori previsti nei locali siti al secondo piano dell’immobile denominato Palazzo Lascaris;

2. di prendere atto che l’offerta più conveniente per il servizio in questione risulta essere quella presentata dalla Ditta Gondrand e cioè il prezzo complessivo di L. 78.500.000 oltre IVA;

3. di autorizzare l’affidamento dell’appalto in questione alla predetta ditta Gondrand - con sede legale in Bolzano, Via Galvani n. 41 e direzione amministrativa in Vignate (MI), Via dei Trasporti n. 24 -, alle condizioni indicate nella lettera d’invito, nell’offerta e nella successiva nota in data 22-2-2000, per un ammontare complessivo di L. 78.107.500. oltre IVA, comprensivo dello sconto praticato ai fini dell’esonero dal versamento della cauzione di cui all’art. 37 della citata L.R. n. 8/84;

4. di procedere alla stipulazione del relativo contratto per mezzo di corrispondenza, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. 23/1/84 n. 8;

5. di impegnare la somma complessiva di L. 93.729.000 (pari ad Euro 48.406,98) oneri fiscali compresi sul Cap. 3030 (10210) Art. 17 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’esercizio finanziario 2000;

6. di dare atto che si provvederà al pagamento degli oneri derivanti dal predetto contratto, che saranno esposti su fatture emesse dalla predetta ditta, previo rilascio dell’attestazione di regolarità di effettuazione del servizio da parte degli uffici competenti.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 3 marzo 2000, n. 109

Partecipazione del dipendente del Consiglio Regionale Paolo Casavecchia, assegnato alla direzione amministrazione e personale, al corso “La riorganizzazione degli enti locali - casi concreti di applicazione” organizzato dalla Ita S.r.l.. Impegno di spesa di L. 1.440.000 (Euro 743,70) sul cap. 4030 - art. 10 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3
D.D. 3 marzo 2000, n. 110

Incarico di collaborazione professionale a supporto giuridico per l’espletamento delle procedure d’appalto ed esecuzione contratti. Impegno di spesa di L. 2.658.500 o.f.c. sul cap. 3030 (10210) - art. 20 del bilancio del Consiglio Regionale - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di impegnare - per quanto esplicitato in premessa e per l’attività di consulenza svolta nel corrente anno - a favore del dottor Giuseppe Mignosi, per gli adempimenti di cui alla Convenzione Rep. n. 2904 del 7/12/99, ad integrazione di quanto impegnato con Determinazione n. 636/D3, la somma complessiva di L. 2.658.500 o.f.c. sul Cap. 3030 (10210) - Art. 20 - del Bilancio del Consiglio Regionale per l’anno 2000;

2. di liquidare la suddetta spesa sulla base della presentazione della documentazione fiscale da pagarsi a seguito di presentazione di richiesta di acconti accompagnata da una relazione sulla attività svolta, che dovrà essere attestata dal Responsabile della Direzione Amministrazione e Personale del Consiglio Regionale.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 6 marzo 2000, n. 111

Fornitura di scatole per archivio per gli uffici del Consiglio Regionale del Piemonte. Affidamento alla Ditta Corporate Express S.p.A.. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 9.385.200 sul cap. 3030 - Art. 6 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 7 marzo 2000, n. 112

Servizio di assistenza e manutenzione dell’area verde dello stabile di Piazza Solferino, 22 impegno di spesa a favore della Ditta Fratelli Airaudi S.N.C. di L. 10.680.000 (Euro 5.515,76) O.F.C. sul cap. 3030 (10210) art. 10 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno a favore della Ditta Fratelli Airaudi S.N.C. (corrente in Robassomero, provincia di Torino - Via Lanzo n. 241/1) per il pagamento degli oneri derivanti dal contratto per il servizio di assistenza e manutenzione dell’area verde dello stabile di Piazza Solferino n. 22, riferiti al periodo gennaio - dicembre 2000, per un ammontare di L. 10.680.000 (Euro 5.515,76) o.f.c. a carico del cap. 3030 (10210) art. 10, del bilancio per l’esercizio 2000;

2. di dare atto che si provvederà al pagamento degli oneri derivanti dal predetto contratto, che saranno esposti su fatture periodiche emesse dalla predetta ditta, previo rilascio dell’attestazione di regolarità di effettuazione del servizio da parte degli uffici competenti.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 7 marzo 2000, n. 113

Contratto Rep. n. 1891 e relativi atti aggiuntivi - noleggio di due copiatrici per il centro stampa del Consiglio Regionale. Impegno di spesa a favore della Ditta Danka Italia S.p.A. di L. 10.800.000 O.F.C. (Euro 5.577,73) sul cap. 3030 (10210) - Art. 18 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 7 marzo 2000, n. 114

Affidamento alla Ditta Miles del servizio di pulizia straordinaria dei locali di Via Alfieri 15 - 2º piano e dello stabile Banco di Sicilia 2º e 4º piano. Impegno di spesa di L. 9.036.605 (Euro 4.667,02) O.F.C. sul cap. 3030 (10210) art. 10 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di affidare - per le motivazioni espresse in premessa - al Consorzio Miles Servizi Integrati (corrente in Roma - Via Rocca di Papa n. 21) gli interventi di pulizia straordinaria dei locali siti al 2º piano di Via Alfieri, 15 e al 2º e 4º piano di Via Arsenale, 14 alle condizioni del preventivo predisposto sulla base dell’art. 5 del contratto Rep. n. 9605 del 12/03/1998 stipulato in esecuzione alla Determinazione n. 141/AM del 31/12/’97;

2. di esonerare il predetto Consorzio Miles dal versamento della cauzione in ragione dello sconto dello 0,5% offerto ai sensi dell’art. 37 della L.R. n. 8/84;

3. di procedere alla stipulazione del relativo contratto a mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, ai sensi dell’art. 33 lett. d) della L.R. n. 8 del 23/01/84;

4. di impegnare a favore del predetto Consorzio Miles la somma di L. 9.036.605 (Euro 4.667,02) o.f.c. a carico del cap. 3030 (10210) art. 10, del Bilancio per l’Esercizio Finanziario 2000;

di dare atto che si provvederà al pagamento degli oneri derivanti dal predetto contratto, che saranno esposti su fatture emesse dalla predetta ditta, previo rilascio dell’attestazione di regolarità di effettuazione del servizio da parte degli uffici competenti.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 7 marzo 2000, n. 115

Contratto Rep. n. 2895 e relativi atti aggiuntivi - Noleggio di due copiatrici per il centro stampa del Consiglio Regionale. Impegno di spesa a favore della Ditta Danka Italia S.p.A. di L. 17.193.600 (8.879,75) O.F.C. sul cap. 3030 (10210) - art. 18 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 7 marzo 2000, n. 116

Assunzione di una unità lavorativa di categoria C1 (ex sesta qualifica funzionale) geometra, tramite avviamento a selezione ai sensi art. 16 della Legge 28.02.87 n. 56

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di procedere, per le considerazioni indicate in premessa, all’assunzione di una unità di personale a tempo determinato appartenente alla categoria C.1 (ex sesta qualifica funzionale) geometra tramite avviamento a selezione del competente Ufficio Circoscrizionale del Lavoro ai sensi dell’art. 16 della Legge 28.2.87 n. 56 e successive modificazioni;

2) di definire in applicazione degli indirizzi forniti dall’Ufficio di Presidenza che l’idoneità al posto venga verificata dal dirigente del Settore Organizzazione e Personale della Direzione Amministrazione e Personale del Consiglio Regionale;

3) di dare atto che la spesa relativa al trattamento economico ivi compresi gli oneri riflessi per tali figure professionali per la parte relativa al corrente esercizio finanziario pari a circa L. 21.355.000 trova copertura sul Cap. 10117 del Bilancio Regionale 2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S2
D.D. 7 marzo 2000, n. 117

Attività di informazione del Consiglio Regionale - Stampa, cellofanatura e spedizione dell’agenzia settimanale “Informazioni Regione Piemonte” per l’anno 2000. Primo impegno di spesa di L. 80.000.000 o.f.c. al cap. 3040, art. 3

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di impegnare - per le considerazioni espresse - la somma di L. 80.000.000 al Cap. 3040, art. 3 dell’esercizio provvisorio del Bilancio del Consiglio regionale per l’anno finanziario 2000 per la stampa, la cellofanatura e la spedizione dell’agenzia settimanale “Informazioni Regione Piemonte”.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D2
D.D. 7 marzo 2000, n. 118

Affidamento alla Ditta Formentin Sonia della rilegatura volumi Bollettino Ufficiale Regione Piemonte anno 1999 e serie completa rivista Piemonte Parchi dal n. 1 al n. 92. Impegno di spesa di lire 1.202.850= O.F.C. (cap. 3020-art. 4 bilancio del Consiglio regionale-esercizio finanziario 2000)

(omissis)

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D1S4
D.D. 7 marzo 2000, n. 119

Progetto di collaborazione “Estensione del dato documentale nell’ipertesto della legislazione regionale” per la direzione segreteria dell’assemblea regionale, settore progettazione - sviluppo e gestione del sistema informativo e Banca Dati Arianna. Impegno integrativo AD. 673/D1S4 del 24/11/1999 per l’anno 2000 della somma di Lire 21.643.000, cap. 3010 art. 5 del bilancio del Consiglio Regionale 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di impegnare - per le considerazioni in premessa richiamate - la somma di Lire 21.643.000 sul cap. 3010, art. 5 del bilancio del Consiglio regionale 2000, a favore della Sig.ra Elisa Ticozzelli;

2. di dare atto che il presente impegno viene assunto a copertura della spesa autorizzata con AD. 673 del 24/11/1999 per la parte ricadente sul corrente esercizio finanziario.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S2
D.D. 7 marzo 2000, n. 120

Rendiconto delle spese effettuate dalla cassa economale del Consiglio Regionale del Piemonte sul fondo economale nel periodo dall’01.01.2000 al 29.02.2000 pari a L. 37.166.320. Approvazione e reintegro

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare - per le motivazioni espresse in premessa - i pagamenti effettuati dal Responsabile della Cassa Economale del Consiglio Regionale del Piemonte sul Fondo Economale nel periodo dal 1º gennaio al 29 febbraio 2000 pari a L. 37.166.320, così come evidenziato nel prospetto riassuntivo, parte integrante del rendiconto, con riferimento agli impegni assunti con appositi provvedimenti;

2. Di approvare il rendiconto tenuto dal Responsabile della Cassa Economale del Consiglio Regionale del Piemonte, in cui sono analiticamente elencati in ordine cronologico i vari pagamenti effettuati sul Fondo Economale nel succitato periodo, agli atti del competente Ufficio;

3. Di autorizzare l’emissione dei mandati di reintegro del Fondo Economale, relativamente al periodo dal 1º gennaio al 29 febbraio 2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 7 marzo 2000, n. 121

Spese urgenti relative agli interventi di limitata entità per la riparazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle sedi del Consiglio Regionale. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 50.000.000 - Cap. 3030 (10210) articoli diversi - del bilancio del Consiglio Regionale 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare - per le motivazioni espresse in narrativa - il Settore Tecnico del Consiglio Regionale a provvedere agli interventi urgenti di manutenzione delle sedi del Consiglio Regionale - e dei beni mobili ed attrezzature in essi contenuti, dei relativi impianti nonchè agli acquisti di componenti accessori e di parti di ricambio di limitato valore economico necessari per l’effettuazione degli interventi di cui sopra;

2. di impegnare la somma complessiva di L. 50.000.000 sul Cap. 3030 (10210) del Bilancio del Consiglio Regionale, Esercizio Finanziario 2000, con imputazione dei seguenti importi a carico degli articoli indicati a fianco di ciascuno:

Art.    9    L.    2.000.000
Art.    10    L.    6.000.000
Art.    11    L.    10.000.000
Art.    12    L.    10.000.000
Art.    13    L.    10.000.000
Art.    14    L.    6.000.000
Art.    18    L.    6.000.000

3. di autorizzare il Settore Tecnico e Sicurezza a provvedere alla liquidazione delle spese relative, sulla base di regolari fatture debitamente vistate, nell’ambito dell’impegno di spesa assunto con la presente determinazione.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S2
D.D. 9 marzo 2000, n. 122

Attività di informazione telematica del Consiglio Regionale - Convenzione con l’Agenzia ANSA per la ricezione dei notiziari A, B, Quarta Rete e Regionale per il Piemonte e l’accesso all’archivio di documentazione elettronica (D.E.A.) - Televideo RAI - Giornale Telefonico CRP - Primo impegno di spesa per l’anno 2000 di L. 100.000.000 sul cap. 3040, art. 5

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di impegnare - per quanto espresso in premessa ed in relazione agli oneri derivanti dall’applicazione della convenzione stipulata con contratto rep. N. 8537 del 3.9.97 con l’agenzia Ansa, dell’accordo rep. 819 del 18.1.99 per una presenza del Consiglio regionale sul Televideo regionale Rai e del servizio telefonico informativo CRP - la somma di L. 100.000.000 sul cap. 3040, art. 5 dell’esercizio provvisorio del Bilancio del Consiglio regionale per l’anno finanziario 2000;

2) di prendere atto che le bollette telefoniche relative all’anno 2000 del servizio informatico CRP trovano copertura finanziaria nell’ambito dell’impegno assunto dalla competente direzione sul cap. 3030, art. 15.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D3S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 123

Lavori di adeguamento di impianti tecnologici di Palazzo Lascaris - Impresa appaltatrice Idro.Erre S.r.l. - Autorizzazione al subappalto di opere elettriche - Impresa Sae Impianti di Bonani Silvano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare l’impresa Idro.Erre S.r.l., appaltatrice dei lavori di adeguamento degli impianti tecnologici al secondo piano di Palazzo Lascaris, a subappaltare le opere elettriche alla ditta Sae Impianti di Bonani Silvano con sede in Fiano (provincia di Torino) - via Baratonia, n. 10 per l’importo di L. 50.000.000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 124

Lavori di adeguamento di impianti tecnologici di Palazzo Lascaris - Impresa appaltatrice Idro.Erre S.r.l. - Autorizzazione al subappalto di opere murarie - Ditta Angelo Gallo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare l’impresa Idro.Erre S.r.l., appaltatrice dei lavori di adeguamento degli impianti tecnologici al secondo piano di Palazzo Lascaris, a subappaltare le opere murarie alla ditta Angelo Gallo con sede in Sangano (provincia di Torino) - via Pinerolo-Susa, n. 128 per l’importo di L. 11.000.000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 125

Sorveglianza sanitaria preventiva e periodica (D.Lgs. 626/1994 e D.lgs. 277/1991). Affidamento incarico professionale ed impegno di spesa di L. 38.000.000 (Euro 19.625,36) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 20 dell’esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di affidare - per quanto detto in premessa - al dott. Canzio Romano l’incarico di coordinamento dell’attività dei Medici Competenti (dr. Riccardo Falcetta e dr. Pier Luigi Pavanelli) e consulenza nell’ambito dell’attuazione delle disposizioni previste dal D.Lgs. 626/1994 come modificato dal D.Lgs. 242/1996, e dal D.Lgs. 277/1991;

2. di affidare al dott. Pier Luigi Pavanelli ed il dott. Riccardo Falcetta, l’incarico di Medico Competente per la consulenza e collaborazione in merito alle disposizioni previste dal D.Lgs. 626/1994 come modificato dal D.Lgs. 242/1996, e dal D.Lgs. 277/1991;

3. di approvare le bozze di convenzione (allegate alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale);

4. di individuare nel “Dipartimento di Traumatologia, Ortopedia e Medicina del Lavoro C.T.O./C.F.R./M. Adelaide” di Via Zuretti n. 29 a Torino, la struttura pubblica cui rivolgersi per l’effettuazione degli accertamenti periodici (esami clinici e biologici e indagini diagnostiche) ritenuti necessari dal Medico Competente per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica;

5. di prendere atto - per quanto esplicitato in premessa - del “Tariffario di Medicina del Lavoro e di Igiene Industriale” della struttura ospedaliera di cui trattasi (allegato alla presente Determinazione per farne parte integrante e sostanziale), valido fino al 31/12/2001;

6. di impegnare - per l’anno in corso e per gli adempimenti relativi alla sorveglianza sanitaria preventiva e periodica - la somma complessiva presunta di L. 38.000.000 o.f.c. sul Cap. 3030 (10210) - Art. 20 - del Bilancio del Consiglio Regionale per l’anno 2000;

di dare atto che si provvederà alla liquidazione delle somme predette con le seguenti modalità:

- dott. Canzio Romano, L. 16.000.000 o.f.c., secondo le modalità previste in convenzione;

- dott. Riccardo Falcetta, L. 10.000.000 o.f.c., secondo le modalità previste in convenzione;

- dott. Pier Luigi Pavanelli, L. 10.000.000 o.f.c., secondo le modalità previste in convenzione;

- per la somma complessiva presunta di L. 2.000.000, previa presentazione di fatture debitamente vistate dal competente funzionario del Consiglio Regionale.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 13 marzo 2000, n. 126

Spese condominiali e di riscaldamento relative ai locali di proprietà della Regione Piemonte siti in Torino - Via S. Francesco n. 35 (2º, 3º e 4º piano) adibiti a sede di alcuni gruppi consiliari. Impegno di spesa - per l’anno 2000 - di L. 47.909.030 o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno di spesa di L. 47.909.030 o.f.c. - per l’anno 2000 - a favore dell’Amministratore del Condominio di Via S. Francesco d’Assisi n. 35 (Sig. Roberto Codoni dello Studio Immobiliare Codoni s.a.s.) per far fronte ai pagamenti delle spese condominiali e di riscaldamento relative ai locali in proprietà ubicati al 2º, 3º e 4ª piano di detto stabile, adibiti a sede di alcuni Gruppi Consiliari;

2) di imputare la suddetta spesa sul Cap. 3030 - Art. 2 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’anno 2000;

3) di provvedere - a fine esercizio - a dare specifica comunicazione delle spese realmente sostenute per dette unità immobiliari.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 13 marzo 2000, n. 127

Nuovo assetto organizzativo del personale assegnato ai gruppi consiliari. Anno 2000. 2º acconto per spese di funzionamento ai sensi dell’art. 2 L.R. 33/98

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di procedere, per le considerazioni espresse in premessa, alla corresponsione ai singoli Gruppi Consiliari della quota delle risorse maturate nel corso del mese di Febbraio 2000 non utilizzate per spese di personale come espressamente previsto dall’art. 2 della L.R. n. 33 dell’11.11.98 così come modificato dalla L.R. n. 26 del 13.10.99;

2) di dare atto che tale quota per un importo complessivo di L. 150.637.396 viene corrisposto ai Gruppi Consiliari negli importi analiticamente riportati nell’allegato A che forma parte integrante del presente provvedimento;

3) di confermare che la quota corrisposta rientra nei limiti della parte eccedente il 50% dei budgets assegnati ai Gruppi Consiliari in forza della deliberazione n. 22 del 15.2.2000;

4) di impegnare la somma di L. 150.637.396 sul Cap. 5030 - Art. 3 del Bilancio del Consiglio Regionale 2000 sufficientemente disponibile.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 13 marzo 2000, n. 128

Contratto di locazione relativo ai locali siti in Torino - Via Arsenale n. 14 (7º piano) di proprietà del Banco di Sicilia S.p.A., adibiti a sede di un gruppo consiliare. Impegno di spesa - per il periodo dall’1/01/2000 al 30/09/2000 - di L. 36.000.000 o.f.c. sul cap. 3030 - art. 2 - esercizio finanziario 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, l’impegno di spesa di L. 36.000.000 o.f.c. per il periodo 1.01.2000 - 30.09.2000 a favore del Banco di Sicilia S.p.A. (proprietario dei locali ubicati al settimo piano di Via Arsenale n. 14) per far fronte al pagamento del canone di locazione e delle spese condominiali relative a detti locali, adibiti a sede di un Gruppo Consiliare;

2) di imputare la suddetta spesa sul Cap. 3030 - Art. 2 del Bilancio del Consiglio Regionale per l’anno 2000;

3) di provvedere a dare specifica comunicazione dei costi realmente sostenuti per detta locazione nel periodo dal 1.01.2000 al 30.09.2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 129

Autorizzazione a pagamento delle bollette telefoniche. Impegno di spesa di L. 660.000.000 (Euro 340.861,55) o.f.c., sul cap. 3030 (10210) - art. 15 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D4S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 130

Contributi per l’organizzazione, adesione e partecipazione a convegni, congressi ed altre manifestazioni (L.R. 6/77 modificata con L.R. 49/78). Impegno di spesa di L. 185.500.000 sul cap. 6040, art. 11 - Esercizio fin. provv. 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare - per le motivazioni espresse in premessa - l’erogazione di contributi agli Enti ed Associazioni di cui all’allegato prospetto;

2) di impegnare - a tal fine - la somma complessiva di L. 185.500.000 con imputazione sul Cap. 6040, Art. 3, in ottemperanza di quanto stabilito dalla l.r. 10/2000 relativa all’autorizzazione dell’esercizio provvisorio del Bilancio 2000;

3) di procedere alla liquidazione degli importi sulla base di documentata rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, redatta sul modello predisposto dagli uffici preposti.

Il Direttore regionale
Luciano Conterno



Codice D1S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 131

Osservatorio regionale sul fenomeno dell’usura. Compensi per lezioni tenute negli istituti scolastici della regione da esperti incaricati dall’Osservatorio. Impegno di spesa lire 5.000.000 euro 2582,28 Cap. 6010 art. 8 Bilancio 2000 (FM)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di corrispondere ai singoli esperti che si recheranno negli istituti scolastici piemontesi di secondo grado un compenso lordo a lezione, pari a Lire 500.000 euro 258,23;

2) di impegnare a tal fine la somma di Lire 5.000.000 euro 2582,28;

3) di liquidare tale somma a fronte di presentazione di ricevuta,

4) di far fronte alla spesa con i fondi previsti al cap. 6010 art. 8 del bilancio 2000 del Consiglio regionale.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D1S3
D.D. 13 marzo 2000, n. 132

Concorso “Diventiamo cittadini europei” anno scolastico 1999/2000. Approvazione verbale relativo al viaggio-studio a Bruxelles (28-31 marzo 2000) ed affidamento incarico all’Agenzia Hotelplan Italia - Impegno di spesa L. 36.083.600 (18.635,62 Euro) cap. 6010 art. 5 bilancio 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di prendere atto dell’allegato verbale relativo alla trattativa per l’affidamento del viaggio-studio a Bruxelles (28-31 marzo 2000) del primo gruppo di vincitori del concorso “Diventiamo cittadini europei”, promosso dalla Consulta Europea;

2. Di affidare l’incarico per l’organizzazione del viaggio all’Agenzia Hotelplan Italia S.p.A. (corrente in Torino, via Bertola n. 23), alle seguenti condizioni, al netto dello sconto del 2% previsto dall’art. 37 L.R. 23/1/84 n. 8:

L. 833.000 per la sistemazione in camera doppia degli studenti (n. 35), per un totale di L. 29.155.000;

L. 989.800 per la sistemazione in camera singola degli accompagnatori (n. 7), per un totale di L. 6.928.600;

3. Di procedere all’ordine per mezzo di corrispondenza, secondo gli usi del commercio, così come previsto dall’art. 33 lettera d) della L.R. 8/84;

4. Di impegnare la spesa complessiva di L. 36.083.600 (18.635,62 euro), al Cap. 6010 Art. 5, Bilancio 2000;

5. Di liquidare la suddetta somma a viaggio ultimato senza contestazioni, sulla base di presentazione di regolare fattura.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D3S3
D.D. 15 marzo 2000, n. 133

Geom. Claudio Minnicelli, cat. D: Funzioni di rappresentanza del Datore di Lavoro - Committente e del Responsabile dei Lavori (D.LGs. 626/94 e D.Lgs. 494/96)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determinano

Di individuare quale responsabile mandatario dei lavori il geom. Claudio Minnicelli con i mandati sotto elencati:

- mandato di rappresentare il Direttore/Datore di lavoro/Committente in tutte le funzioni di coordinamento, informazione, cooperazione tra i Datori di lavoro del Consiglio e i Datori di lavoro delle Imprese esecutrici (ex art. 7 D.lg. 626/94);

- mandato di svolgere le funzioni di responsabile dei lavori in sostituzione dell’Ing. Eriberto Naddeo;

- su imposizione del Responsabile di procedimento, Ing. Naddeo, mandato di direttore operativo in ciascuno dei quattro uffici di Direzione lavori. Pertanto i Direttori lavori dovranno riconoscere il geom. Claudio Minnicelli quale;

a) rappresentante del Responsabile di Procedimento per gli Elementi della Conduzione dei Contratti e rappresentante del Datore di Lavoro - Committente per la gestione e risoluzione di tutte le interferenze tra le diverse imprese e cantieri;

b) responsabile dei Lavori ex dlg 494/1996 per tutte le attività di cui sopra e di controllo dell’operato dei Coordinatori e delle Imprese esecutrici;

c) rappresentante dei datori di lavoro per quanto attiene a tutte le interferenze determinate dalle co - presenze dei dipendenti e dei Consiglieri Regionali con gli operatori delle Imprese esecutrici;

d) lo stesso geom. Minnicelli sarà invitato in tutte le riunioni di cantiere di Direzione Lavori e di Coordinamento in esecuzione e costituirà in modo permanente e costante l’interfaccia con la Committenza.

Quanto sopra, ferme restando le responsabilità attribuite dalla normativa vigente in capo ai rispettivi mandati (Datore di Lavoro/Committente: Wally Montagnin e Responsabile dei lavori: Eriberto Naddeo).

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 15 marzo 2000, n. 134

Lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon installati presso l’aula consiliare in Palazzo Lascaris - Impresa appaltatrice Ing. Porzio & Isidori di C. Baldacci & C. S.A.S. - Autorizzazione al subappalto di opere elettriche - Impresa Enertech S.A.S. di Molinar Min Claudio & C.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare l’impresa Ing. Porzio & Isidori di C. Baldacci & C. S.A.S. appaltatrice dei lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon installati presso l’Aula consiliare di Palazzo Lascaris, a subappaltare le opere elettriche all’impresa Enertech S.A.S. Di Molinar Min Claudio & C. con sede in Torino - corso Einaudi, 51 - per l’importo di L. 20.000.000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 15 marzo 2000, n. 135

Lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon installati presso l’aula consiliare in Palazzo Lascaris - Impresa appaltatrice Ing. Porzio & Isidori di C. Baldacci & C. S.A.S. - Autorizzazione al subappalto di opere di canalizzazione - Ditta Cimò Valentino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare l’impresa Ing. Porzio & Isidori di C. Baldacci & C. S.A.S., appaltatrice di lavori di sostituzione di impianti antincendio a gas halon installati presso l’Aula consiliare di Palazzo Lascaris, a subappaltare le opere di canalizzazione alla ditta Cimò Valentino con sede in Roletto (provincia di Torino) - via Rostagno, 22 per l’importo di L. 5.000.000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 17 marzo 2000, n. 143

Servizio di assistenza tecnica dei fotoriproduttori in uso presso il Consiglio Regionale, Palazzo Lascaris, nelle sedi degli uffici distaccati e dei gruppi consiliari, per il periodo a partire dal 3 giugno 1999 per la durata di tre anni. Impegno di spesa a favore della ditta Molteco S.p.A. - per l’anno 2000 - di L. 75.120.000 (Euro 38.796,24) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 14 esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 17 marzo 2000, n. 144

Partecipazione del dipendente del Consiglio Regionale Angelo Cappella, assegnato alla direzione amministrazione e personale, al corso “Relazioni interpersonali e tecniche di comunicazione nelle trattative commerciali e nei rapporti con la clientela” organizzato dalla Ita S.r.l.. Impegno di spesa di L. 1.350.000 (Euro 697,22) sul cap. 4030 - Art. 10 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S3
D.D. 17 marzo 2000, n. 145

Consulta regionale dei Giovani. Seminario “La condizione giovanile in Italia. IV rapporto IARD”. Liquidazione fattura a Centro Congressi Internazionale S.r.l.. Importo Lire 876.744 (euro 452,80). Impegno integrativo di spesa di Lire 331.744 (euro 171,33) sul cap. 6010 del Bilancio 2000 del Consiglio regionale. (FM)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di procedere alla liquidazione della fatture emessa dalla ditta Centro congressi Internazionale S.r.l. - Via Cervino 60 Torino - ammontante a Lire 876.744 euro 452,800;

2) di far fronte a tale spesa con i fondi di cui alla determinazione n. 18/D1S3 del 24/1/2000 e per la differenza di Lire 331.744 euro 171,33 mediante impegno di spesa al cap. 6010 art. 7 del Bilancio 2000 del Consiglio regionale.

Il Dirigente responsabile
Maria Rovero



Codice D3S3
D.D. 20 marzo 2000, n. 146

Servizio di assistenza tecnica degli apparecchi fax in uso presso il Consiglio Regionale, nelle sedi degli uffici distaccati e dei gruppi consiliari, per la durata di tre anni. Impegno di spesa a favore della ditta Digito S.r.l. - per l’anno 2000 - di L. 4.812.432 (Euro 2.485,41) o.f.c. sul cap. 3030 (10210) art. 14 esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S4
D.D. 20 marzo 2000, n. 147

Liquidazione competenze a personale assegnato ai gruppi consiliari ai sensi L.R. 33/98 e L.R. 26/99 per il mese di marzo 2000. Impegno di spesa di L. 334.243.396 sul cap. 5030 art. 3 del bilancio C.R. 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di impegnare la somma di L. 334.243.396 sul Cap. 5030 art. 3 del bilancio del Consiglio Regionale per l’anno 2000 per consentire la corresponsione, delle competenze ai dipendenti assegnati ai Gruppi Consiliari relative al mese di marzo 2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S1
D.D. 21 marzo 2000, n. 148

Liquidazione assegni vitalizi a favore degli ex consiliari regionali, delle vedove e degli aventi diritto per il mese di marzo 2000. Impegno di spesa di L. 543.591.383 sul cap. 1030 - Art. 5 del Bilancio C.R. 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare la somma di L. 543.591.383 sul Cap. 1030 art. 5 del bilancio del Consiglio Regionale per l’anno 2000 per consentire la corresponsione agli ex Consiglieri regionali e alle Vedove ed agli aventi diritto degli assegni vitalizi relativi al mese di marzo 2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S1
D.D. 21 marzo 2000, n. 149

Liquidazione anticipo indennità di fine mandato al Consigliere Regionale Saitta Antonino. Impegno di spesa di lire 47.082.086 sul Capitolo 1030 articolo 4 del Bilancio del Consiglio Regionale 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di erogare, con le modalità di cui in premessa, al Consigliere regionale Saitta Antonino l’anticipo dell’indennità di fine mandato, così come risulta dall’allegato prospetto analitico che forma parte integrante e sostanziale della presente determinazione per l’importo complessivo lordo di L. 47.082.086;

- di impegnare - per le considerazioni in premessa - la somma di L. 47.082.086 al Capitolo 1030 art. 4 del bilancio del Consiglio Regionale 2000.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 21 marzo 2000, n. 150

Approvazione del verbale relativo alla gara per la fornitura di cartucce, nastri e toner per le apparecchiature di proprietà del Consiglio Regionale del Piemonte. Affidamento alla ditta Errebian S.p.A. ed impegno di spesa di L. 55.885.851 o.f.c. sul cap. 3030 - art. 6 - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S1
D.D. 21 marzo 2000, n. 151

Adempimenti ex art. 38 Legge 23.12.1999, N. 488, nei confronti dei consiglieri regionali interessati all’accreditamento dei contributi pensionistici per i periodi di aspettativa non retribuita

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 21 marzo 2000, n. 152

Fornitura ed installazione d’armadi compattabili a norme D.Lgs. 459/96 per gli uffici del Consiglio Regionale siti al secondo piano sotterraneo dello stabile di Via Alfieri, 15 - Torino. Autorizzazione al subappalto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di autorizzare - per quanto indicato in premessa - la ditta Bertello S.p.A. (corrente in Via Piave, 14 - Borgo San Dalmazzo), affidataria della fornitura ed installazione d’armadi compattabili a norme d.lgs. 459/96 per gli uffici del Consiglio Regionale siti al secondo piano sotterraneo dello stabile di via Alfieri, 15 - Torino, a subappaltare i lavori di montaggio alla ditta PRO.ME.CO. s.n.c., corrente in Moncalvo (AT) - Corso XXV Aprile, 52.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S3
D.D. 21 marzo 2000, n. 153

Lavori di adeguamento fabbricati ed impianti tecnologici dell’immobile sito in Torino - Piazza Solferino, 22. Approvazione progetto preliminare

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Eriberto Naddeo



Codice D3S2
D.D. 21 marzo 2000, n. 154

Affidamento alla ditta Xerox S.p.A. della fornitura di n. 10.000 risme di carta bianca formato Uni A4 per le apparecchiature del centro di riproduzione veloce del Consiglio Regionale del Piemonte e per le fotocopiatrici installate presso le sedi del Consiglio Regionale e dei gruppi consiliari. Risoluzione del contratto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di procedere - per le motivazioni esposte in premessa - alla risoluzione del contratto repertorio 13/99 del Consiglio Regionale, stipulato con la Ditta Xerox S.p.A. e relativo alla fornitura di n. 10.000 risme di carta bianca formato UNI A4.

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D3S2
D.D. 23 marzo 2000, n. 155

Spese per locazione autorimesse, per il noleggio di automezzi vari nonchè per l’utilizzo di auto pubbliche. Autorizzazione ed impegno di spesa di L. 10.000.000 sul cap. 3030 - Art. 8 del bilancio del Consiglio Regionale - Esercizio finanziario 2000

(omissis)

Il Direttore regionale
Wally Montagnin



Codice D1S3
D.D. 23 marzo 2000, n. 156

Legge regionale 22/1/1976, n. 7. Concorso di storia contemporanea 1999/2000. Approvazione del verbale relativo alla gara a trattativa privata per il viaggio studio ai campi di sterminio. Affidamento all’Agenzia Agi By Cat. Erogazione acconto di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98) con impegno al Cap. 6010 art. 6 del Bilancio di Previsione 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di affidare all’Agenzia Agi By Cat (corrente in Torino, Via S. Secondo, 68), l’organizzazione del viaggio ai campi di sterminio (11-14 maggio 2000) alle seguenti condizioni economiche: L. 677.000 per la sistemazione in camera doppia, L. 765.000 per la sistemazione in camera doppia, al netto dello sconto di cui all’art. 31 L.R. 23/1/84 n. 8;

2) Di stipulare con l’Agenzia in questione il relativo contratto a mezzo corrispondenza secondo gli usi del commercio ai sensi dell’art. 33 lett. d) L.R. 23/1/84 n. 8 e successive modificazioni;

3) Di autorizzare per le motivazioni espresse in premessa, l’erogazione di un acconto pari a L. 70.000.000 (Euro 36.151,98) con impegno al Cap. 6010 art. 6 del Bilancio di Previsione del Consiglio regionale anno 2000, all’Agenzia Agi by Cat, previa presentazione di regolare fattura

4) Di rinviare a successiva determinazione l’ulteriore impegno di spesa, quando - in relazione ai risultati del concorso - sarà possibile stabilire il numero esatto dei partecipanti e la quota a carico di ogni singolo Ente promotore dell’iniziativa.

Il Direttore regionale
Maria Rovero



Codice D1S3
D.D. 23 marzo 2000, n. 157

Legge regionale 22/1/1976, n. 7. Concorso di storia contemporanea 1999/2000. Approvazione del verbale relativo alla gara a trattativa privata per il viaggio studio a luoghi significativi della lotta di Liberazione in Italia. Affidamento all’Agenzia Swala Viaggi. Erogazione acconto di L. 40.000.000 (Euro 20.658,28) con impegno al Cap. 6010 art. 6 del Bilancio di Previsione 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di affidare all’Agenzia Swala Viaggi (corrente in Torino, Via Cernaia 29/g), l’organizzazione del viaggio a luoghi significativi della Resistenza in Italia (25-28 maggio 2000) alle seguenti condizioni economiche: L. 635.000 per la sistemazione in camera doppia, L. 845.000 per la sistemazione in camera doppia, al netto dello sconto di cui all’art. 31 L.R. 23/1/84 n. 8;

2) Di stipulare con l’Agenzia in questione il relativo contratto a mezzo corrispondenza secondo gli usi del commercio ai sensi dell’art. 33 lett. d) L.R. 23/1/84 n. 8 e successive modificazioni;

3) Di autorizzare per le motivazioni espresse in premessa, l’erogazione di un acconto pari a L. 40.000.000 (Euro 20.658,28) con impegno al Cap. 6010 art. 6 del Bilancio di Previsione del Consiglio regionale anno 2000, all’Agenzia Swala Viaggi, previa presentazione di regolare fattura

4) Di rinviare a successiva determinazione l’ulteriore impegno di spesa, quando - in relazione ai risultati del concorso - sarà possibile stabilire il numero esatto dei partecipanti e la quota a carico di ogni singolo Ente promotore dell’iniziativa.

Il Direttore regionale
Maria Rovero

Giunta regionale


Codice 14
D.D. 13 gennaio 2000, n. 6

Legge regionale 2 luglio 1999, n. 16. Fondo regionale per la montagna. Anticipazione dei trasferimenti alle Comunità montane di nuova istituzione. Impegno della somma di L. 1.776.338.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di disporre, in attuazione della Legge regionale 2 luglio 1999 n. 16, l’erogazione della somma complessiva di L. 1.776.338.000, a favore delle Comunità montane di nuova istituzione come di seguito ripartito:

19 Alta Valle Tanaro    668.354.000
20 Valli Mongia Cevetta e Langa Cebana    393.202.000
21 Alta Langa    386.332.000
22 Alta Langa Valle Bormida e Uzzone    328.450.000
Totale    1.776.338.000

La somma di L. 1.776.338.000 è impegnata sul capitolo 23250/2000.

Il Dirigente responsabile
Nino Berger



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 108

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 12 - Ditta Catterina Simona - Comune Romagnano Sesia (NO) - Località “Valle Molina” Tipo di Intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 109

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Covini Yvan - Comune di Cesara (VB) - Località “La Valle” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 111

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Lietta Elisa - Comune di San Bernardino Verbano (VB) - Località “Meda” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 112

Legge regionale 4 settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Lucca Mariantonia - Comune di Premeno (VB) - Località “Strada Panoramica” - Tipo di intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 113

Legge Regionale 4 Settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Mazzolini Renzo Comune Madonna Del Sasso (VB) - Località “Alpe Fiogne” - Tipo intervento taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 114

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Pallavidini Roberta - Comune di Gignese (VB) - Località “Locco” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 115

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Piana Luigi - Comune di Quarna Sotto (VB) - Località “Villaggio Abiatese” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 116

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Tedeschi Carla - Comune di San Bernardino Verbano (VB) - Località “Chioso Mergozzino” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 117

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Volfi Celeste - Comune di Crodo (VB) - Località “Viceno” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 118

Legge regionale 4 Settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Albertalli Daniele Comune di Varallo Pombia (NO) Località “Cascinetta” - Tipo intervento taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 119

Legge regionale 4 Settembre 1979 n. 57 art. 12 - Ditta Alliata Martino - Comune di Gozzano (NO) Località “Buccione” - Tipo intervento Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 120

Legge regionale 4 Settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Ciocca Marisa e Rosa - Comune di Varzo (VB) Località “Cascine Murax” Tipo di Intervento Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 121

Legge regionale 4 Settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta De Lorenzi Fabrizio Comune di Armeno (NO) Località “Ondella - Agogna” Tipo di intervento taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 122

Legge regionale 4 Settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Duelli Anna Maria Comune Fontaneto d’Agogna (NO) Località “Ciamone” Tipo di intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 123

Legge regionale 4 Settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Franchini Giovanna - Comune di Varallo Pombia (NO) Località “Cascinetta” Tipo intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 124

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Lenzi Alma - Comune di Macugnaga (VB) - Località “Bidini” - Tipo di intervento: Taglio piante di alto fusto (Concessione proroga)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 125

Legge regionale 4 Settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Marchionini Luciano - Comune di Cossogno (VB) - Località “Meda” Tipo di intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 127

Legge regionale 4 Settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Tondina Andrea - Comune di Armeno (NO) Località “Marnaggia” - Tipo intervento Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 128

Legge regionale 4 settembre 1979 n. 57 art. 14 - Ditta Comune di Ceppomorelli (VB) - Comune Ceppomorelli (VB) - Località “Alpe Vineggio” - Tipo d’intervento: Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 7 febbraio 2000, n. 130

Legge regionale 4 Settembre 1979, n. 57 art. 14 - Ditta Vallifuoco Giuseppe - Comune Vanzone S. Carlo (VB) Località “Fornaca Dentro”. Tipo intervento Taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.6
D.D. 14 febbraio 2000, n. 139

Convenzione n. 4681 del 5.04.1995 art. 9 - Cessione in comodato d’uso gratuito di attrezzature antincendi alla Associazione Regionale volontari Antincendi Boschivi del Piemonte

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.4
D.D. 15 febbraio 2000, n. 142

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione all’E.N.E.L. S.p.A. - Esercizio di Cuneo - per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di linea 15 KW di allacciamento Cava Ditta Bianchino - Comune di Lesegno (CN)) - località Rio Fossato

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.6
D.D. 21 febbraio 2000, n. 153

Legge regionale 9 agosto 1989, n. 45 - Ditta Società Willbau S.r.l. (Legale rappresentante Laudani Salvatore) - Comune di Vignone (VB) - Località “Villaggio Wilbau” - Tipo di intervento: Realizzazione di due edifici plurifamiliari in località “Villaggio Wilbau”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Renna



Codice 14.7
D.D. 22 febbraio 2000, n. 157

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Moriggia Carla - Comune: Calamandrana (AT) - Tipo di intervento: autorizzazione alla trasformazione del suolo consistente in disboscamento e successivo impianto di vigneto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 22 febbraio 2000, n. 158

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Moriggia Carla - Comune: Calamandrana (AT) - Tipo di intervento: autorizzazione in sanatoria per disboscamento finalizzato al successivo impianto di vigneto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 22 febbraio 2000, n. 159

L.R. 04.09.1978 n. 57, art. 14 - Ditta: Bencardino Alberto - Comune: Voltaggio (AL) - Località: “Posto dei Corsi” - Tipo d’intervento: autorizzazione per taglio piante di alto fusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 28 febbraio 2000, n. 165

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Ricagno Paolo - Presidente pro tempore Soc. Coop. a r.l. “Vecchia Cantina Sociale di Alice Bel Colle e Sessame” - Comuni: Alice Bel Colle e Ricaldone (AL) - Tipo d’intervento: autorizzazione per lavori di sbancamento, riporto e gradonatura pendio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 168

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione alla Ditta Giachino Emiliano da Roddi (CN) per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di lavori per il reimpianto di un vigneto, in Comune di La Morra (CN) - località Cascina Roncaglia Soprana

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 169

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Gonella Claudio da Monesiglio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Camerana (CN) - località Pasiotti

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 170

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giacchino Giancarlo da Mombasiglio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Ceva (CN) - località Rio Freddo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 171

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Taricco Domenico da Cherasco (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Cherasco (CN) - località Cascina Cascinotto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 172

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Altare Giuseppina da Vicoforte (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Chiusa Pesio (CN) - località Frazione Cabane

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 173

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bongiovanni Giuseppe da Chiusa Pesio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Chiusa Pesio (CN) - località Fontana Nata - Cavanero

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 174

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Molinaro Felice da Sommariva Perno (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Corneliano D’Alba (CN) - località Migliero

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 175

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Laugero Margherita da Aisone (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Demonte (CN) - località Sibilli - Combaferra

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 176

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Castagnero Francesco da Entracque (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Entracque (CN) - località Sant’Antonio

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 177

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Lisa Massimo da Rossana (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Casteldelfino (CN) - località Bosco Bussetto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 178

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Campagno Angelo da Manta (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Monterosso Grana (CN) - località Frise - Ruera

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 179

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Scarzella Italo da Cengio (SV), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Montezemolo (CN) località Pian d’Armella

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 180

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Dutto Francesco da Peveragno (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Peveragno (CN) - località Madonna dei Boschi - Corni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 181

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Dalmasso Domenico da Chiusa Pesio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Peveragno (CN) - località Fontanette - Runc

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.7
D.D. 28 febbraio 2000, n. 182

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Curtoni Vincenzo Presidente pro-tempore Soc. Derna Golf S.p.A. e Lazzarini Carlo - Amm.re Unico Soc. Fenix S.r.l. - Comune: Tassarolo (AL) - Tipo d’intervento: autorizzazione alla Variante Strumento Urbanistico Esecutivo (Piano Particolareggiato) - Modifica ai D.P.G.R. n. 2073/94 e 3092/96

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 28 febbraio 2000, n. 183

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Gamba Ugo in qualità di Dirigente del Servizio LL.PP. Settore Impianti Tecnologici del Comune di Asti - Comune: Asti (AT) - Tipo di intervento: autorizzazione lavori di realizzazione della rete fognaria con depuratore finale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 184

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Reynaudo Davide da Piasco (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Piasco (CN) - località Bosco Era

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 185

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bianco Federico da Priola (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Priola (CN) - località Castagnoli

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 186

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bianco Sergio da Priola (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Priola (CN) - località Rio Losanti - Rio San Giusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 187

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Guatta Valter da Rossana (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Rossana (CN) - località Roch

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 188

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Rinaudo Francesco da Venasca (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Rossana (CN) - località Bosco M. Soprana

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 189

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Allione Gianfranco da Saluzzo (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Saluzzo (CN) - località Regione Canala

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 28 febbraio 2000, n. 190

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Bussone Quinto da Carignano (TO), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Venasca (CN) - località Rolfa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 1 marzo 2000, n. 191

Legge regionale 2 luglio 1999, n. 16 - art. 29. Progetto Speciale Integrato “Realizzazione pista da sci di fondo in Comune di Oncino (CN)”. Beneficiario: Comunità Montana delle Valli Po, Bronda e Infernotto. Importo progetto lire 455.000.000. Importo del finanziamento lire 255.000.000. Approvazione progetto definitivo - esecutivo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.3
D.D. 2 marzo 2000, n. 200

Legge regionale n. 57/79. Ditta: Magnetti Giovanni. Comune: Ala Di Stura. Località: La Fabbrica. Lavori di utilizzazione forestale in boschi d’altofusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.3
D.D. 2 marzo 2000, n. 201

Legge regionale n. 57/79. Ditta: Toreno Giuseppe. Comune: Mezzenile. Località: Pista per Cappella del Giardino. Lavori di utilizzazione forestale in boschi d’altofusto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Vincenzo Scannella



Codice 14.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 203

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Soc. Monterosa 2000 S.p.A. - Comune: Alagna (VC) - Tipo di intervento: autorizzazione per realizzazione seggiovia biposto ad aggancio fisso “Alpe Pianalunga - Bocchetta delle Pisse”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14.7
D.D. 6 marzo 2000, n. 204

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Ditta: Soc. Monterosa 2000 S.p.A. - Comune: Alagna (VC) - Tipo di intervento: autorizzazione per realizzazione cabinovia ad ammorsamento automatico con cabine ad otto posti “Alagna - Alpe Pianalunga”

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Fulvio Mannino



Codice 14
D.D. 7 marzo 2000, n. 228

Programma Operativa Interreg II Italia-Francia 1994-99 - Misura 4.3 a regia pubblica - Progetto n. 33R - 3a fase “Gestione e promozione delle risorse silvo-pastorali montane - GESMO” Piani territoriali forestali delle aree forestali di confine delle Provincie di Torino e Cuneo - Nomina delle Commissioni Tecniche Regionali di Piano relative al terzo gruppo di affidamenti

(omissis)

Il Direttore regionale
Nino Berger



Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 247

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Rinnovo autorizzazione alla Ditta Idreg Piemonte S.p.A. da Torino, per modificazione suolo necessaria alla realizzazione di un impianto idroelettrico denominato “Alto Preit”, in Comune di Canosio (CN) - località Alto Preit

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 248

L.R. 09.08.1989 n. 45 - Autorizzazione al Comune di La Morra (CN), per modificazione suolo, necessaria alla realizzazione di lavori per il risanamento dell’area prospiciente Via Richieri e Via Vittorio Emanuele

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 249

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Fresia Dotta Giuseppe da Bene Vagienna (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Belvedere Langhe (CN) - località Rio delle Piagge - Pian Garombo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 250

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Garino Giuseppe da Bernezzo (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Bernezzo (CN) - località Prà Franza

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 251

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Raschella Rosario da Manta (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Manta (CN) - località Santa Brigida

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 252

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Giraudo Angelo da Rossana (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Rossana (CN) - località Bracalla - Ballatore

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 14.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 253

L.R. 04.09.1979 n. 57, art. 14 - Autorizzazione alla Ditta Biestro Remo da Monesiglio (CN), per taglio piante d’alto fusto in Comune di Torre Bormida (CN) - località Bosco di Torre

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Bartolomeo Ghibaudo



Codice 25.3
D.D. 10 gennaio 2000, n. 1

Autorizzazione idraulica n. Au-0374 per la realizzazione di attraversamenti del torrente Chiamogna (E.A.P. n. 85) e Rio Chiamogna (demaniale) con linea elettrica a 15000 - 380 V in Comune di Bricherasio. Società Richiedente: E.N.E.L. S.p.A. - ora E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Nelle more della verifica tecnico-idraulica ed amministrativa dei ponti interessati dagli impianti.

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’E.N.E.L. - Esercizio di Pinerolo - con sede in Pinerolo, Via Saluzzo 88 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde, le parti dei ponti, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere precedentemente interessate dai lavori;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. dovrà essere acquisito il nulla osta all’esecuzione dei lavori da rilasciarsi dall’Ente/Ditta proprietaria dei ponti, ed ancora le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità dei manufatti, garantendo la sicurezza dell’esercizio e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al deflusso delle acque correnti;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1973 in materia di elettrodotti e conduttori metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 4

Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 45/99 per la realizzazione di lavori di somma urgenza di disalveo nel Rio San Giovanni, demaniale, nei tratti urbani in Comune di Volpiano. Richiedente: Comune di Volpiano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, in sanatoria, ai soli fini idraulici, la Ditta/il Comune di Volpiano per le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti esistenti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

3. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

4. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

5. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

6. è fatto divieto di utilizzare il materiale litoide di risulta che dovrà essere adeguatamente delimitato, senza la preventiva autorizzazione dello scrivente Settore e dal Ministero delle Finanze - Direzione Compartimentale del territorio, ufficio del territorio di Torino per quanto di competenza.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.6
D.D. 11 gennaio 2000, n. 5

Amministrazione Provinciale di Cuneo. Autorizzazione idraulica n. 3788 per la costruzione di una scogliera sull’esterno curva Del T. Riddone tra le sezioni stradali n. 87 e 91. Comune di Piobesi d’Alba

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici l’Amministrazione in epigrafe indicata, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati tecnici di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

-le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per anni uno e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie alfine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

-il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 11 gennaio 2000, n. 6

Polizia Fluviale n. 3778 - Autorizzazione alla ricostruzione dello stramazzo per la realizzazione opere di presa per la derivazione ad uso irriguo in Comune di Savigliano. Sig. Luigi Rossi di Montelera

In data 10/4/99 il Sig. Luigi Rossi di Montelera ha presentato istanza per il rilascio dell’autorizzazione idraulica per la realizzazione delle opere consistenti nella ricostruzione di uno stramazzo sul corso d’acqua denominato Rio Chiaretto in Comune di Savigliano - loc. Castello, Regione Suniglia.

All’istanza sono allegati gli elaborati progettuali redatti dallo Studio Tecnico Ing. Roberto Parola di Cuneo ed in base ai quali è prevista la realizzazione delle opere di che trattasi.

Copia dell’istanza, unitamente agli elaborati progettuali è rimasta pubblicata all’Albo Pretorio del Comune di Savigliano per quindici giorni consecutivi senza dare luogo ad osservazioni od opposizioni di sorta.

In data 4/11/99 è stata effettuata visita sopralluogo da parte di un funzionario incaricato di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.

A seguito del sopralluogo e dell’esame degli atti progettuali, la realizzazione dell’opera in argomento è ritenuta ammissibile, nel rispetto del buon regime idraulico delle acque e con l’osservanza delle prescrizioni tecniche sottoriportate:

- La Ditta richiedente dovrà, nella realizzazione dell’opera, attenersi a quanto contenuto nella determinazione n. 41 del 15/9/99 dell’Amministrazione Provinciale di Cuneo - Servizio Idraulica - col disciplinare di concessione del 17/3/99.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

- vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24/3/98;

- visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

- visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

- vista la Deliberazione n. 9/1995 dell’Autorità di Bacino del fiume Po di approvazione del piano stralcio n. 45;

- Vista la L.R. N. 40/98;

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici il Sig. Luigi Rossi di Montelera ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati tecnici di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

-le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi quattro e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie alfine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

-il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

-il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 11 gennaio 2000, n. 7

Polizia Fluviale n. 3784 - Società SIRTI - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Secco in Comune di Demonte - Strada Statale n. 21 -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società SIRTI con sede a Leinì (Torino) ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati tecnici di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie alfine di garantire il regolare deflusso delle acque;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

-il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio Sezione Staccata di Cuneo - al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 11 gennaio 2000, n. 8

Polizia Fluviale n. 3783 - Società SIRTI - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Comabafere in Comune di Demonte - Strada Prov.le n. 337 -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società SIRTI con sede a Leinì (Torino) ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati tecnici di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie alfine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata di Cuneo al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 11 gennaio 2000, n. 9

Polizia Fluviale n. 3785 - Società SIRTI - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Torrente Kant in Comune di Demonte - Strada Statale n. 21 -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società SIRTI con sede a Leinì (Torino) ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati tecnici di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

-il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata di Cuneo al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 11 gennaio 2000, n. 10

Polizia idraulica n. 3768 - Istanza dell’Amministrazione Provinciale di Cuneo per costruzione di solettone in c.a. sul ponticello che attraversa il Rio Monponzo alla progressiva Km. 2+900 e di costruzione di manufatto in elementi scatolari sul Rio Molinella alla progressiva Km. 3+550 della S.P. n. 143

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici l’Amministrazione in epigrafe indicata, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche indicate in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di che trattasi, mentre quello eventualmente proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

-il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata di Cuneo al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le leggi vigenti in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico-, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-, ecc.).

Avverso alla presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 11

Autorizzazione idraulica n. 3426 per la realizzazione di attraversamento in sub-alveo del Rio Valmaggiore, con tubazione gas in acciaio DN 200 mm. (sostituzione di tubazione DN 150 danneggiata, già autorizzata con provvedimento n. 2431 del 3.07.1991) in Comune di Front. Ditta: Società Italiana per il Gas- Gruppo Esercizi Piemonte N-O

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Italiana per il Gas - Gruppo Esercizi Piemonte N.O., con sede in Rivarolo, Via Oglianico 1/A ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. sia posta particolare attenzione alla quota di posa della tubazione e del relativo getto di protezione in cls in argomento, il cui estradosso dovrà risultare, in ogni caso, ad una profondità di almeno mt. 1.50 dalla quota più depressa di fondo alveo, nella sezione indicata;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas, idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre la tubazione gas DN 150 mm che si intende sostituire, nonchè il materiale proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti, dovranno essere asportati dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico- ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 12

Autorizzazione idraulica n. 3427 per la realizzazione di attraversamento della Roggia del Vignolasso con tubazione gas di allacciamento, in acciaio DN 500 mm, in frazione Cascine del Comune di Romano Canavese. Ditta: Società Italiana per il Gas - Gruppo Esercizi Piemonte N-O

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Italiana per il Gas - Gruppo Esercizi Piemonte N.O., con sede in Rivarolo, Via Oglianico 1/A ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas, idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

3. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

4. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti, dovrà essere asportato dall’alveo;

5. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore. E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico- ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 13

Autorizzazione idraulica n. 1/2000 per la realizzazione di opere di difesa spondale in prosecuzione e completamento di muro spondale esistente lungo la sponda dx del Rio Dora (n. 20 E.A.P.) autorizzato con provvedimento n. 26/98 in Comune di Baldissero Torinese. Ditta: Comune di Baldissero Torinese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Baldissero Torinese ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate dall’opera;

3. l’opera di difesa dovrà essere perfettamente raccordata, sia a monte sia a valle, senza soluzione di continuità, con le esistenti opere di difesa che non dovranno però essere utilizzate come ancoraggio della nuova opera;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico- ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 14

Autorizzazione idraulica n. 3416 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Frejus, con 2 condotte di acqua calda per teleriscaldamento DN 100, 1 condotta per gas metano in acciaio DN 125, e n. 5 cavidotti di cui n. 3 DN 63 e n. 2 DN 125, staffate al ponte a servizio di viale Stazione/viale della Vittoria, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi S.r.l., con sede in Torino via Lamarmora 68, eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità della struttura autoportante in profilato HEA 450 in argomento;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas

idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico- ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 11 gennaio 2000, n. 15

Autorizzazione idraulica n. 3423 all’attraversamento della Dora Riparia con condotta gas metano in acciaio DN 125, staffata all’esistente ponte a servizio della S.S. n. 24, in Comune di Oulx, località Pont Ventoux, che annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3252 assentita con Determinazione Dirigenziale n. 00613 in data 29.05.98. Ditta: Metanalpi S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi S.r.l., con sede in Torino via Lamarmora 68, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. la presente autorizzazione annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3252 assentita con Determinazione Dirigenziale n. 00613 in data 29.05.98.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 12 gennaio 2000, n. 17

Autorizzazione idraulica n. 3414 all’attraversamento del Torrente Frejus, con 2 condotte di acqua calda per teleriscaldamento DN 100, 1 condotta per gas metano in acciaio DN 63, e n. 5 cavidotti di cui n. 3 DN 63 e n. 2 DN 125, staffate al ponte a servizio del viale S. Francesco/p.zza De Gasperi, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi S.r.l., con sede in Torino via Lamarmora 68, eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità della struttura autoportante in profilato HEA 450 in argomento;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas

idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico- ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 12 gennaio 2000, n. 18

Autorizzazione idraulica n. 3422 per la realizzazione all’attraversamento del Torrente Rho, con 2 condotte di acqua calda per teleriscaldamento DN 100, 1 condotta per gas metano in acciaio DN 160, e n. 5 cavidotti di cui n. 3 DN 63 e n. 2 DN 125, staffate al ponte a servizio di viale Capuccio, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi S.r.l., con sede in Torino via Lamarmora 68, eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità della struttura autoportante in profilato HEA 450 in argomento;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas

idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico- ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 12 gennaio 2000, n. 19

Autorizzazione idraulica n. 3418 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Frejus, con 2 condotte per teleriscaldamento DN 200, 1 condotta di gas in acciaio DN 63, 5 cavidotti in PVC, staffati al ponte di via Montenero, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi S.r.l., con sede in Torino via Lamarmora 68, eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità della struttura autoportante in profilato HEA 450 in argomento;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas

idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità della struttura di contenimento in acciaio (caso di danneggiamento a crollo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della suddetta struttura mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico- ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 12 gennaio 2000, n. 20

Autorizzazione idraulica n. 3421 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Rho, con 2 condotte per teleriscaldamento DN 150, 1 condotta di gas in acciaio DN 90, 5 cavidotti in PVC, staffati al ponte di viale della Vittoria/Campo Smith, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi S.r.l., con sede in Torino via Lamarmora 68, eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità della struttura autoportante in profilato HEA 450 in argomento;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas

idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità della struttura di contenimento in acciaio (caso di danneggiamento a crollo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della suddetta struttura mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico- ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.4
D.D. 13 gennaio 2000, n. 21

Ditta: Garrone Riccardo. Autorizzazione idraulica, (PI Nº 446) per la realizzazione di una difesa in massi della sponda destra del T. Dorzegna in Comune di Grondona

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Garrone Riccardo ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

-durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per 06 mesi e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori. Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento a crollo) in relazione al variabile regime idraulico dei corsi d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’intervento mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria delle sponde, in corrispondenza del manufatto, che si renderanno necessarie, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche delle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/89-vincolo idrogeologico- ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 13 gennaio 2000, n. 22

Restituzione cauzione versata a garanzia per lavori di manutenzione idraulica del T. Piota in Comune di Silvano D’Orba. Ripristino sezioni d’alveo mediante rimozione materiali litoidi (MC 1400) come disposto con determinazione n. 00415 del 21/04/1998. Spesa L. 350.000.= - Cap. 40000/98

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare lo svincolo del deposito cauzionale di importo pari a L. 350.000. (diconsi lire trecentocinquantamila), versato sul Capitolo d’entrata 3000/98 accert. N. 300957 dalla Ditta Impredil S.n.c. con sede in Castelletto D’Orba Via S. Agata N. 76, a garanzia della puntuale osservanza di quanto disposto dalla Determina di autorizzazione n. 00415 del 21/04/1998, registrata all’Ufficio del Registro di Ovada.

- di disporre l’immediata erogazione a mezzo accredito sul c/c (omissi)

- di imputare la spesa complessiva di L. 350.000 (diconsi lire trecentocinquantamila) sul Cap. 40000/98, Impegno 332735.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 25

LL.RR. n. 38/78 e n. 18/84 - Comune di Vignale Monferrato. Lavori di pronto intervento per sistemazione muro di sostegno S.C. Intersenga. Contributo L. 15.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ concesso al Comune di Vignale Monferrato la somma di L. 15.000.000.= per il finanziamento dei lavori in premessa indicati;

Art. 2) alla relativa spesa di L. 15.000.000.= si fa fronte con impegno n. 353897 sul Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1999;

Art. 3) è autorizzato il pagamento della somma di L. 15.000.000.= a saldo del contributo.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 28

Danni alluvionali ‘94 - L. n. 35/95 - Variazione programma approvato a favore dell’Amministrazione Provinciale di Torino. Nessuna variazione alle assegnazioni complessive già autorizzate

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di autorizzare la devoluzione del finanziamento di L. 290.000.000.= concesso a suo tempo giusta D.G.R. n. 250-44376 del 27/03/1995 per “S.P. n. 248 di Piano Audi. Costruzione opera di difesa di sponda a gavete a valle del ponte in muratura prima dell’abitato di Piano Audi” a favore di “S.P. n. 248 di Piano Audi Km. 1+750, Km. 1+850, Km. 5+400 e S.P. n. 247 di Case Levra Km. 3+200. Costruzione di opere di sostegno a protezione del corpo stradale”.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 29

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Cassinelle (AL). Lavori di costruzione loculi nel cimitero frazione Bandita - L. 100.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 100.000.000.= riguardante i lavori di costruzione loculi nei cimitero frazionale Bandita nel Comune di Cassinelle a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 31

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Camerana (CN). Lavori di sistemazione cimitero Contrada II lotto - L. 45.500.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 45.500.000.= riguardante i lavori di sistemazione cimitero Contrata 2º lotto nel Comune di Camerana a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 32

Autorizzazione idraulica n. 3417 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Frejus, con 2 condotte per teleriscaldamento DN 200, 1 condotta di gas in acciaio DN 63, 5 cavidotti in PVC, staffati al ponte di via Medail, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi S.r.l., con sede in Torino via Lamarmora 68, eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità della struttura autoportante in profilato HEA 450 in argomento;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas

idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità della struttura in profilato metallico (caso di danneggiamento a crollo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della suddetta struttura mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico- ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 33

Autorizzazione idraulica n. 3415 per la realizzazione dell’attraversamento del Torrente Frejus, con 2 condotte per teleriscaldamento DN 125, 1 condotta di gas in acciaio DN 125, 5 cavidotti in PVC, staffati al costruendo ponte a servizio delle vie Grandis/P. Micca, in Comune di Bardonecchia. Ditta: Metanalpi S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi S.r.l., con sede in Torino via Lamarmora 68, eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità della struttura autoportante in profilato HEA 450 in argomento;

3. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas

idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità della struttura in profilato metallico (caso di danneggiamento a crollo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta della suddetta struttura mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico- ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 34

Rinnovo autorizzazione idraulica n. 3259 per la realizzazione in Comune di Bardonecchia di opere di adeguamento del ponte sul torr. Dora di Melezet in loc. Campo Smith già autorizzato con provvedimento in data 08.01.93 n. 2592. Ditta: Immobiliare Marina di Alessandro S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti di terzi, nonchè le competenze di altri Enti o Amministrazioni, il rinnovo dell’autorizzazione idraulica in argomento n. 3259 in data 14.07.1999 per ulteriori mesi 6 (mesi) dalla data di ricevimento della presente.

Si intendono integralmente richiamate, anche se di fatto non riportate, tutte le altre condizioni contenute nella citata autorizzazione n. 3259 alle quali codesta Ditta dovrà comunque sottostare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore dalle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 35

Autorizzazione idraulica n. 2/2000 per la realizzazione di opere di difesa in sponda sinistra e per lavori di disalveo nel torrente Viana in Comune di Busano, località Via XXV Aprile. Ditta: Comune di Busano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Busano ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa spondale in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. la prevista nuova scogliera dovrà essere idoneamente attestata a monte nell’esistente opera di difesa spondale, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. l’estrazione del materiale d’alveo deve essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse del Torrente, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili); durante il corso dei lavori d’estrazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare l’estrazione stessa;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico- ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 36

Concessione di derivazione d’acqua dal Rio Bourcet, assentita alla Ditta Idroelettrica Toye Fiore, con DGP n. 29-12639/97, in data 30.01.1997. R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 3428 per la realizzazione delle opere di derivazione sul Rio Bourcet e di varie opere di attraversamento della condotta forzata (tra cui l’attraversamento aereo del Torrente Chisone), in Comune di Roure. Ditta: Idroelettrica Toye Fiore

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Idroelettrica Toye Fiore con sede in Roure, Fraz. di Roure n. 40, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità di tutti i manufatti previsti; particolare riguardo dovrà essere rivolto ai manufatti in cls sede degli attraversamenti in subalveo della condotta ed alle strutture di fondazione delle scogliere, che rispettivamente, dovranno avere l’estradosso ed il piano di appoggio posizionati ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,0 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo, nelle sezioni interessate;

3. dovrà essere garantita la stabilità della traversa nei confronti delle sottopressioni e del sifonamento;

4. dovrà essere garantita la stabilità dell’esistente ponticello in legno, dove è previsto il posizionamento della condotta a lato delle travi di sostegno dell’impalcato del ponte stesso;

5. le scogliere dovranno essere risvoltate per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsate a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

6. i massi costituenti le scogliere dovranno essere posizionati e reciprocamente immorsati in modo da offrire sufficienti garanzie di stabilità; dovranno avere volume non inferiore a 0,4 mc e peso superiore a 8 q.li e dovranno essere a spacco, a struttura non geliva, nè lamellare;

7. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

8. allo sbocco della tubazione di scarico della vasca di carico, che non dovrà essere sporgente dal profilo spondale, dovranno essere posizionati dei massi annegati nel cls, al fine di prevenire eventuali erosioni del fondo alveo;

9. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

10. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

11. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua, adottando tutte le cautele che il caso richiede; da parte del soggetto autorizzato dovranno essere messi in atto tutti gli accorgimenti/interventi necessari per il consolidamento/contenimento delle sponde/scarpate del corso d’acqua, a causa del posizionamento della condotta, previa autorizzazione di questo Settore nel caso detti accorgimenti/interventi interferiscano con il corso d’acqua medesimo;

12. almeno 15 giorni prima dell’inizio dei lavori, la Ditta dovrà avvisare il Servizio Prov.le Tutela della Fauna e della Flora al fine di procedere all’eventuale recupero della fauna ittica;

13. la presente autorizzazione ha validità per mesi 24 (ventiquattro) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

14. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

15. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

16. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

17. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

18. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

19. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione delle opere di che trattasi;

20. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico- etc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 37

Autorizzazione idraulica n. Au-0376 per la realizzazione di un attraversamento del Rio della Valle (EAP n. 9) con linea elettrica a 400-230 V in Comune di Brusasco. Società Richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’ENEL - Esercizio di Ivrea con sede di Ivrea C.so Vercelli n. 7 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà, a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere precedentemente interessate dai lavori in alveo;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione delle opere di che trattasi;

12. dovrà essere acquisito il nulla osta all’esecuzione dei lavori da rilasciarsi dall’Ente/Ditta proprietaria del ponte, ed ancora le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dell’esercizio e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al normale deflusso delle acque correnti;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico L.R. 23/1984, DPR 156/1973 in materia di elettrodotti.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 38

Autorizzazione idraulica n. AU-0375 per la realizzazione di un attraversamento del Rio San Germano (EAP n. 598) con linea elettrica alla tensione di 15000 V in Comune di Borgofranco d’Ivrea. Società Richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Ivrea

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’ENEL - Esercizio di Ivrea -con sede di Ivrea C.so Vercelli n. 7 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il soggetto autorizzato rimane unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

5. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

6. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà, a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere precedentemente interessate dai lavori in alveo;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione delle opere di che trattasi;

11. in fase esecutiva dei lavori i cavi elettroconduttori nella campata di attraversamento, i sostegni verticali nonchè le relative strutture di fondazione dovranno essere posizionati/realizzati nel rispetto delle vigenti normative tecniche sulle opere ed impianti elettrici in particolare, in ordine agli aspetti di tutela idraulica, per quanto riguarda la distanza delle stesse opere di sostegno dal ciglio spondale e dell’altezza del cavo sospeso nel punto più basso della linea elettrica dal terreno (sponda) ne dalle acque non navigabili si rinvia alle disposizioni contenute nel D.M. LL.PP. 21.03.1988 - recante aggiornamento delle norme tecniche per la disciplina della costruzione e dell’esercizio di linee elettriche aeree esterne - e s.m.i., e specifiche norme C.E.I.;

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto,

dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico L.R. 23/1984, DPR 156/1973 in materia di elettrodotti, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 39

Ditta Cerruti S.p.A. con sede in Varazze, via Parasio 44. Autorizzazione alla realizzazione del progetto di manutenzione idraulica del torrente Orba in Comune di Molare, località Cimitero, redatto da questo Settore in data 13.8.1997, finalizzato al ripristino della sezione libera mediante rimozione di materiali litoidi (mc 4.221) pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque

In data 13.8.1997 questo Settore ha provveduto alla redazione del progetto sopra descritto.

Lo stesso è stato pubblicato senza opposizioni sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 36 del 10.9.1997;

In seguito alla pubblicazione, in data 15.9.1997 una sola Ditta, Cerruti S.p.A. con sede in Varazze, via Parasio 44, si è dichiarata disposta ad eseguire i lavori in oggetto.

In data 17.12.1999 questo Settore provvedeva, previo sopralluogo finalizzato a determinare lo stato di consistenza dei luoghi, a redigere lo stralcio di progetto relativo alla realizzazione di un primo lotto dei lavori.

Con nota in data 10.1.2000 la Ditta Cerruti S.p.A. richiedeva l’autorizzazione all’esecuzione di detto primo lotto.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La zona di estrazione indicata nei grafici dovrà essere delimitata da solidi picchetti o pali di idonee dimensioni prima di iniziare gli scavi.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti o pali venissero spostati o danneggiati, dovranno essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

1. Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

- Escavatore - pala caricatrice.

- Autocarri targati: AP357FV, AD439LP, AB749YT, SV436798, BE321PX, AP836FC.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 15.400.000 (L. 9.500 al mc per 1.200 mc e L. 5.000 al mc per 800 mc) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze Ufficio del Territorio di Alessandria Reparto IV - Servizi Demaniali via A. Da Brescia - Alessandria.

- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

Considerata l’urgenza dei lavori in virtù della pubblica utilità;

determina

Di autorizzare la Ditta Cerruti S.p.A. ad estrarre dall’alveo idrico del torrente Orba in Comune di Molare, 2.000 mc. (duemila metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 40

Ditta: Comune di Spigno M.to. Autorizzazione ai fini idraulici per attraversamento e percorrenza torrente Valla in comune di Spigno M.to, località Concentrico - oltre Valla. Domanda in data 4.11.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Amministrazione comunale di Spigno M.to ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata conformemente agli atti di progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- la superficie superiore del dato di rivestimento in calcestruzzo dovrà essere interrato rispetto al piano di fondo alveo;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua.

La presente autorizzazione ha validità di due anni, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

Il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

L’autorizzazione s’intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

Il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo sia delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si rendessero necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessarie o che le opere stesse fossero in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia conforme all’originale della presente determinazione sarà inviata da questo Settore, unitamente a n. 2 copie della domanda e degli elaborati a corredo, al Ministero delle Finanze, Ufficio del Territorio di Alessandria, Sezione Demanio - Reparto IV, via Arnaldo da Brescia, per l’adempimento delle competenti riguardanti il pagamento del canone di concessione relativo all’occupazione del sedime di proprietà demaniale.

Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore in segno di accettazione.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.10
D.D. 20 gennaio 2000, n. 41

Enel - Divisione Distribuzione - Zona di Biella. Autorizzazione idraulica n. 79 per la realizzazione di linea elettrica a BT. interferente con torr. Ostola - Attraversamento aereo di corso d’acqua in Comune di Soprana

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici l’Enel ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31.01.2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP. di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.9
D.D. 20 gennaio 2000, n. 42

R.D. 25.07.1904 n. 523 - Polizia idraulica; Fiume Toce in comune di Crodo; Ditta ENEL S.p.A. - Nucleo Idroelettrico Domodossola; Lavori manutentori per assicurare la piena funzionalità dell’invaso di Braccio a servizio dell’impianto idroelettrico di Crevoladossola, comportanti l’asportazione di mc. 32.000 di materiale inerte demaniale di cui mc. 10.000 soggetti a canone demaniale; 1 a fase esecutiva

(omissis)

Il Dirigente responsabile
G. Ercole



Codice 25.9
D.D. 20 gennaio 2000, n. 43

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un guado sul Fiume Toce per l’accesso agli impianti SNAM, in Comune di Crevoladossola (VB). Ditta SNAM S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.2
D.D. 24 gennaio 2000, n. 44

D.L. 13 maggio 1999, n. 132 convertito in L. 13 luglio 1999, n. 226. Piano di interventi inerenti i danni alle infrastrutture pubbliche conseguenti alle avversità atmosferiche che hanno colpito i territori delle province di Cuneo e Torino nel maggio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare, a seguito delle indicazioni fornite dai Settori Decentrati OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico competenti per territorio, il piano di interventi per complessive L. 18.888.734.000=, che viene allegato alla presente determinazione per farne parte integrante, diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eventi alluvionali del maggio 1999 nelle province di Cuneo e Torino;

2. di precisare che per l’attuazione degli interventi di cui sopra gli Enti locali interessati possono derogare alle normative vigenti in conformità ai disposti di cui all’art. 1 dell’Ordinanza 4 agosto 1999, n. 2998, pubblicata sulla G.U. serie generale n. 187 del 11.08.1999;

3. di autorizzare a favore degli Enti interessati, ad avvenuto impegno della somme, il pagamento di un’anticipazione pari al 70% di ogni singolo contributo previsto al fine di consentire la massima e più celere operatività del presente programma;

4. di stabilire che il saldo dei contributo verrà erogato a presentazione della rendicontazione finale della stessa, previo accertamento delle economie eventualmente verificatesi.

5. di stabilire altresì che all’onere complessivo di L. 18.888.734.000=, si farà fronte con impegno e/o prenotazione di spesa da assumersi successivamente all’impostazione dei fondi sui capitoli del bilancio regionale nonchè al loro accantonamento in favore della Direzione Opere Pubbliche, precisando che l’utilizzo delle restanti somme verrà definito con successivo analogo provvedimento amministrativo.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli

allegato





Codice 25.3
D.D. 24 gennaio 2000, n. 45

Autorizzazione idraulica n. 3420 per la realizzazione dell’attraversamento in sub-alveo del torrente Banna, con tubazione idrica in acciaio O 200 mm, in Comune di Balangero, nei pressi di c.so Borla. Ditta: Consorzio Acquedotto Intercomunale Sud Canavese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio Acquedotto Intercomunale Sud Canavese con sede in Ciriè, p.zza Castello 24, ad eseguire l’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. sia posta particolare attenzione alla quota di posa della trave contenente la tubazione idrica, la cui generatrice superiore dovrà risultare, in ogni caso, ad una profondità di almeno mt. 1.00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nella sezione interessata;

3. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento;

4. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

5. la sponda sinistra e le opere di difesa in sponda destra interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

6. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti sopraccitati (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni dalle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

12. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionali sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

13. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione in ordine all’intersezione dell’impianto con sedimi del demanio pubblico conseguentemente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.6
D.D. 24 gennaio 2000, n. 46

Nulla-Osta idraulico per attraversamenti del corso d’acqua pubblica Rio Fontana Carle in Comune di Chiusa Pesio con linea elettrica a 15 kV ENEL - Esercizio di Cuneo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Salvo quanto previsto dalla Legge 8/8/1985, n. 431 (Beni Ambientali), l’ENEL è autorizzata ai soli fini idraulici, ad attraversare il corso d’acqua pubblica denominato Rio Fontana Carle in Comune di Chiusa Pesio con linea elettrica a 15 kV alle seguenti condizioni:

1) gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4) l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5) in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;

6) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale la linea elettrica rimarrà in esercizio.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 24 gennaio 2000, n. 47

Nulla-Osta idraulico per attraversamento del corso d’acqua pubblica “Torrente Ellero” in Comune di Roccaforte Mondovì con linea elettrica a 220/0.380 kV ENEL - Esercizio di Cuneo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Salvo quanto previsto dalla Legge 8/8/1985, n. 431 (Beni Ambientali), l’ENEL è autorizzata ai soli fini idraulici, ad attraversare il corso d’acqua pubblica denominato Torrente Ellero in Comune di Roccaforte Mondovì con linea elettrica aerea a 220/0.380 kV alle seguenti condizioni:

1) gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4) l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5) in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;

6) la presente determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale la linea elettrica rimarrà in esercizio.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.4
D.D. 25 gennaio 2000, n. 48

Ditta: Sisti Elisabetta. Autorizzazione idraulica, (PI nº 441/A) per la realizzazione di un attraversamento sul Rio Vargo in Comune di Stazzano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Sisti Elisabetta ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per 12 mesi e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni dalle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

-l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionali sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 25 gennaio 2000, n. 49

Ditta: Cignoli Giuliano. Autorizzazione idraulica, (PI nº 441/B) per la realizzazione di un attraversamento sul Rio Vargo in Comune di Stazzano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta, Cignoli Giuliano, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per 12 mesi e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni dalle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionali sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 25 gennaio 2000, n. 50

Ditta: Merlo Elisa Adele Eugenia. Autorizzazione idraulica, (PI nº 441/c) per la realizzazione di un attraversamento sul Rio Vargo in Comune di Stazzano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Merlo Elisa Adele Eugenia, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per 12 mesi e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Alessandria a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni dalle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti i salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionali sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi, e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.7
D.D. 27 gennaio 2000, n. 52

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di difesa spondale in sx orografica Torrente Arbogna in Comune di Garbagna Novarese. Ditta Officina Meccanica C.S.G. dei F.lli Consolandi & C. s.n.c.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo  Sassi



Codice 25.7
D.D. 27 gennaio 2000, n. 53

Progetto 30.03.1999 n. 478- Settore OO.PP. e Dif. Assetto Idr. di Novara; Lavori di manutenzione straordinaria per ristrutturazione e risanamento conservativo di porzione di edificio di proprietà della Regione Piemonte, in via Mora e Gibin in comune di Novara; Importo Lit. 485.000.000.=; Bene sottoposto a tutela ai sensi della Legge 1089/39; Attribuzioni funzione di Direzione dei Lavori

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo  Sassi



Codice 25.7
D.D. 27 gennaio 2000, n. 54

LL.RR. 38/’78 e 18/’84 - Perizia aggiornata 23/08/1999 n. 485 - Settore OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Novara. Lavori di pronto intervento per ripristino della strada comunale di accesso alle opere di captazione acquedotto comunale sul Torrente Ondella nel Comune di Armeno. Importo di progetto, totalmente finanziato: L. 147.000.000=. Attribuzione funzione di Direzione dei Lavori

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di attribuire al dipendente Funzionario Tecnico Ing. Federico Campagnoni, ai sensi dell’art. 27 della Legge 109/’94 e s.m.i. e degli art. 2 e 3 del Regolamento 350/1895, le funzioni di Direttore dei Lavori inerente la perizia aggiornata n. 485 in data 23/08/1999, redatta dal medesimo Funzionario e dall’Ing. G. Leoncavallo e riguardante i lavori di pronto intervento per ripristino della strada comunale di accesso alle opere di captazione acquedotto comunale sul Torrente Ondella nel Comune di Armeno.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 27 gennaio 2000, n. 55

Sig. Strona Simone. Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di un pontile in legno nel Lago d’Orta in Comune di Pella (fg. 4 mapp. 941)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25
D.D. 28 gennaio 2000, n. 58

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di Via ex L.R. n. 40/98 relativamente al progetto “Lavori di sistemazione idrogeologica e manutenzione di un tratto del torrente Cavaglia all’ingresso dell’abitato” in Comune di Quarona (VC) presentato dal Comune di Quarona - Pos. 50/ver

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di delegare, ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Vercelli ing. Nino Chieppa, la responsabilità del procedimento in oggetto;

- di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Vercelli, all’ing. Luca De Antonis funzionario del settore stesso, la responsabilità dell’istruttoria del procedimento in oggetto;

- di richiamare integralmente l’art. 11 della legge regionale n. 27/1994 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dell’istruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dell’Amministrazione regionale.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25
D.D. 28 gennaio 2000, n. 59

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di Via ex L.R. n. 40/98 relativamente al progetto “Lavori di sistemazione idrogeologica torrente Landwasser a protezione viabilità per le frazioni Riva-S. Antonio-S. Anna in Comune di Rimella (VC)” presentato dal Comune di Rimella - Pos. 49/ver

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di delegare, ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Vercelli ing. Nino Chieppa, la responsabilità del procedimento in oggetto;

- di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Vercelli, all’ing. Roberto Crivelli funzionario del settore stesso, la responsabilità dell’istruttoria del procedimento in oggetto;

- di richiamare integralmente l’art. 11 della legge regionale n. 27/1994 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dell’istruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dell’Amministrazione regionale.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 31 gennaio 2000, n. 60

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di San Mauro Torinese (TO). Opere cimiteriali. Perizia di variante e suppletiva - L. 2.639.221.596=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvata la perizia di variante e suppletiva dell’importo di L. 2.639.221.596.= riguardante i lavori di ampliamento del cimitero comunale 1º stralcio di San Mauro Torinese, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.6
D.D. 2 febbraio 2000, n. 61

Nulla-Osta idraulico per attraversamento dei corsi d’acqua pubblici: Rio Groglio (in subalveo); Torrente Corsaglia (due attraversamenti in subalveo e aereo); Rio S. Bernardo (aereo) nei Comuni di S. Michele Mondovì e Lesegno con linea elettrica a 15000-380/220 Volt. ENEL - IN/TEAM - Novara

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Salvo quanto previsto dalla Legge 8/8/1985, n. 431 (Beni Ambientali), l’ENEL è autorizzato, ai soli fini idraulici, ad attraversare i corsi d’acqua pubblici denominati Rio Groglio (in subalveo); Torrente Corsaglia (due attraversamenti in subalveo e aereo); Rio S. Bernardo (aereo) nei Comuni di S. Michele Mondovì e Lesegno con linea elettrica a 15000-380/220 Volt alle conseguenti condizioni:

1) gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4) l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5) in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;

6) la presente Determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 2 febbraio 2000, n. 62

Nulla-Osta idraulico per due attraversamenti aerei del corso d’acqua pubblica denominato Rio Vogliere in Comune di S. Stefano Belbo con linea elettrica a BT aerea (400 Volt). ENEL - Esercizio di Alessandria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Salvo quanto previsto dalla Legge 8/8/1985, n. 431 (Beni Ambientali), l’ENEL è autorizzato, ai soli fini idraulici, ad attraversare il corso d’acqua pubblica denominato Rio Vogliere in Comune di S. Stefano Belbo con linea elettrica a BT aerea (400V) alle seguenti condizioni:

1) gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2) eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3) verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4) l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5) in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto ai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;

6) la presente Determinazione ha efficacia a partire dalla data odierna, e viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 gg. innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 63

Lavori di sistemazione idrogeologica versante in sponda sinistra fiume Toce in località Alpiano in Comune di Crodo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 64

Lavori di sistemazione idraulica torrente Anza in Comune di Macugnaga

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 65

Ditta Tessenderlo Italia S.r.l. - Milano; Autorizzazione idraulica per estrazioni di materiali litoidi dall’alveo del corso d’acqua denominato torr. Anza in Loc. Ripa del comune di Macugnaga

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 66

L.R. 14.12.1998 n. 40-D.G.R. n. 21-27037 del 12.04.’99; Fase di verifica della procedura di via; Conferenza di Servizi; Comunità Montana Valle Vigezzo; Progetto per la realizzazione di discarica (2ª Cat. Tipo A) di materiali inerti con recupero ambientale e bonifica della sponda sx del Torr. Melezzo Or., in comune di Malesco; Esclusione del progetto della fase di valutazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere che il progetto per la realizzazione di discarica (2ª Cat. Tipo A) di materiali inerti con recupero ambientale e bonifica della sponda sx del Torr. Melezzo Or., in comune di Malesco, presentato dalla Comunità Montana Valle Vigezzo, non debba essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa e concordate con il Nucleo Centrale dell’Organo Tecnico Regionale, di seguito così sintetizzate:

1. non sussistono, relativamente alle caratteristiche ed alla localizzazione dell’opera, peculiarità tali da indurre effetti di particolare rilievo sull’ambiente, con il rispetto delle seguenti condizioni:

a) la difesa spondale esistente, in destra orografica, dovrà essere adeguatamente ammorsata nella sponda esistente mediante opere che ne garantiscano la stabilità e precludano la possibilità di aggiornamento o sifonamento; analogamente, la medesima opera esistente, per tutta la sua estensione longitudinale, dovrà essere rafforzata al piede mediante una struttura elastica, adeguatamente dimensionata, costituita da blocchi naturali di cava disposti secondo sagoma prestabilita;

b) la progettata struttura di contenimento compresa tra le sezioni 11b/13c, dovrà essere verificata e dimensionata secondo i disposti del piano stralcio PS 45, approvato con deliberazione 10.05.1995 n. 9/1995 dell’Autorità di Bacino del Fiume Po;

2. l’uso di blocchi in massi naturali crea, oltre ad un positivo effetto estetico, una scabrezza tale da non indurre accessive velocizzazioni nel deflusso delle acque;

La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della L.R. 40/1998.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 67

Legge 102/90 - L.R. 18/84 - Lavori di regimazione parte terminale rio Pelciatino in comune di Trontano - Importo Lit. 100.000.000.=

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 68

Comune di Ghiffa. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di pontili galleggianti per ormeggio imbarcazioni

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 69

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di due opere di difesa spondale lungo il Fiume Toce nel territorio del comune di Formazza (VB). Ditta SNAM S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 70

Ditta Cantieri Vidoli S.n.c.. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di opere di ripristino delle strutture edili crollate e messa in sicurezza di altre opere pericolanti nel cantiere sito in Comune di Stresa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 71

L.R. nº 40-1998 - Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di “Realizzazione di arginatura in sponda sinistra torrente Strona” presentato dalla società Artaius S.r.l. con sede in Milano (MI) in C.so Colombo n. 10, ubicata nel comune di Gravellona Toce (VB). - Esclusione del progetto dalla fase di valutazione di cui all’art. 12 della L.R. nº 40/1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere che il progetto del “Realizzazione di arginatura in sponda sinistra torrente Strona”, presentato dalla società Artaius S.r.l. con sede a Milano (MI) in C.so Colombo n. 10, ubicato nel comune di Gravellona Toce (VB), non debba essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa, nonchè alle specifiche condizioni di carattere tecnico nella stessa dettagliate, concertate con il Nucleo centrale dell’Organo tecnico regionale nel corso dell’istruttoria, di seguito così sintetizzate:

1) non sussistono peculiarità di carattere tale da indurre effetti di particolare rilievo sull’ambiente, qualora vengano rispettate le seguenti condizioni di carattere tecnico:

a) le opere in progetto dovranno essere conformi a quanto previsto dal quaderno delle opere tipo allegato al D.P.C.M. Toce del 7/12/95 e s.m.i.;

b) nel progetto esecutivo, necessario per il conseguimento dell’autorizzazione idraulica ai sensi del R.D. n. 523/1904, dovranno essere integrate le attuali sezioni di progetto riportando l’indicazione del livello di massima piena per TR = 500 anni e TR = 200 anni;

c) in fase esecutiva dovrà essere limitata al più possibile la movimentazione, per ridurre al minimo l’impatto e devono essere previsti sistemi di riduzione della diffusione delle polveri (umidificazione dei terreni interessati dai lavori di cantiere);

2) le opere si limitano a rimodellare e sagomare a regola d’arte la sponda sinistra del tratto di torrente Strona a difesa dell’area di proprietà del richiedente;

3) l’uso delle scogliere in massi naturali, creano, oltre ad un positivo effetto estetico, una scabrezza di sponda tale da non indurre eccessive velocizzazioni nel deflusso delle acque;

La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della l.r. 40/1998.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 72

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Rivara (TO). Lavori di realizzazione nuova camera mortuaria - L. 208.330.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 208.330.000.= riguardante i lavori di costruzione nuova camera mortuaria nel Comune di Rivara, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 73

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Druento (TO). Lavori di sistemazione cimitero comunale zona est e nord nonchè costruzione n. 96 cellette ossario e n. 136 urne cinerarie - L. 240.945.577=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 240.945.577.= riguardante i lavori di sistemazione cimitero comunale zona est e nord nonchè costruzione n. 96 cellette ossario e n. 136 urne cinerarie nel Comune di Druento;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 74

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Vaie (TO) - Opere cimiteriali. Lavori di costruzione cellette ossario e di manutenzione straordinaria del cimitero comunale. Perizia di variante e suppletiva - L. 92.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvata la perizia di variante e suppletiva dell’importo di L. 92.000.000.= riguardante i lavori di costruzione cellette ossario e di manutenzione straordinaria del cimitero del Comune di Vaie;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della L. 25/06/1865 n. 2359 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 75

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Valle Anzasca. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Valle Anzasca per l’acquisto di due mezzi sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 348.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 20.880.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del Bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 76

LL.RR. n. 59/89 e n. 14/84 - Comunità Montana Val Pellice. Concessione contributo per acquisto mezzi sgombero neve

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di concedere alla Comunità Montana Val Pellice per l’acquisto di un mezzo sgombra neve, limitatamente alla spesa di L. 85.000.000.= il contributo regionale del 6% annuo, per 10 anni, pari a L. 5.100.000.= che sarà corrisposto per conto della predetta Comunità Montana direttamente ed irrevocabilmente alla Cassa DD.PP. a decorrere dalla data di inizio dell’ammortamento del mutuo e la relativa spesa è stata prenotata sul Cap. 24958 del Bilancio per l’anno 2000 con la succitata D.G.R. n. 36-28871 del 06/12/1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.3
D.D. 3 febbraio 2000, n. 77

Autorizzazione idraulica n. 3/2000 per la realizzazione di opere di ripristino di alcune difese spondali lungo i rii Gran Comba e Caserme in conseguenza ai danni alluvionali del maggio 1999 e parzialmente finanziate dalla Regione Piemonte ai sensi della L.R. 38/78. Ditta: Comune di Villar Perosa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Villar Perosa, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa spondale nei corsi d’acqua in argomento, con particolare riguardo alle strutture di fondazione i cui piani di appoggio dovranno essere posti ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 (rio Gran Comba) e 1,10 (rio delle Caserme) rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa del Rio Gran Comba dovrà essere raccordata a monte con le spalle dell’esistente ponte della S.S. 23, mentre il muro del rio delle Caserme sarà risvoltato, sia a monte sia a valle, per un tratto di sufficiente lunghezza; entrambe le difese saranno idoneamente immorsate nell’esistente sponda, mentre i parametri esterni dovranno essere raccordati, senza soluzione di continuità, con il profilo spondale esistente;

4. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti da un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessaria, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.7
D.D. 3 febbraio 2000, n. 78

Metanodotto Potenziamento Importazione dal Nord Europa DN 1200 mm tratto Masera-Mortara. Autorizzazione idraulica per costruzione attraversamento ed opere di difesa spondale sul Rio Riale in Comune di Bogogno. Ditta SNAM S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici, la Ditta SNAM S.p.A. residente in S. Donato Milanese P.zza Vanoni 1 ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali allegati e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 1 e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse sia in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo  Sassi



Codice 25.6
D.D. 3 febbraio 2000, n. 79

Regio Decreto: 523/1904. Polizia Fluviale: n. 3755. Comune di Barge. Corso d’acqua: Canale ex derivazione Borgo Superiore. Richiedente: Mattio Luciana. Istanza: del 18.10.99. Lavori: copertura tratto di canale ex derivazione Borgo Superiore

In data 18.10.99 la Sig.ra Mattio Luciana ha presentato istanza per il rilascio dell’autorizzazione idraulica per la realizzazione delle opere indicate all’oggetto.

All’istanza sono allegati gli elaborati progettuali, redatti dal Geom. Michele Benso, costituiti dalla relazione tecnica, dalla relazione idraulica, dalla corografia, dalla tavola di elaborati grafici e dalla documentazione fotografica, in base ai quali è prevista la realizzazione delle seguenti opere:

1. Caditoia di monte in calcestruzzo con griglia con dimensioni 260cm x 100cm x 330 cm;

2. Intubamento di un tratto di 9,80 m di canale con una tubazione con diametro pari a 100 cm;

3. Caditoia di valle con sezione 100 cm x 100cm;

Copia dell’istanza, unitamente agli elaborati progettuali, è rimasta pubblicata all’albo Pretorio del Comune di Barge per 15 giorni consecutivi senza dare luogo ad osservazioni od opposizioni di sorta.

In data 19.10.1999 è stato effettuato un sopralluogo da parte di un funzionario incaricato di questo Settore al fine di verificare lo stato dei luoghi.

A seguito del sopralluogo e dall’esame degli atti progettuali, è ritenuta ammissibile la realizzazione delle opere indicate negli elaborati di progetto, nel rispetto del buon regime idraulico delle acque e con l’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. Sia soggetta a continua manutenzione la griglia della caditoia di monte al fine di evitare eventuali costruzioni della stessa da parte di materiale solido.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

- Visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;

- Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

- Vista la D.G.R. n. 24 - 24228 del 24/03/98;

- Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

- Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

- Vista la Deliberazione n. 9/1995 dell’Autorità di Bacino del Fiume Po di approvazione del piano stralcio 45;

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Sig.ra Mattio Luciana ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali allegati e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di mesi 8 (otto). I lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato ed alle prescrizioni impartite;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse sia in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio, sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria ai sensi delle vigenti leggi in materia (concessione edilizia, L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc....). Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (B.U.R.).

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.2
D.D. 3 febbraio 2000, n. 80

Alluvione novembre 1994 - Comune di Tavagnasco - LL. n. 22/95 e n. 35/95 - Devoluzione importo di L. 40.212.590.= a favore dei lavori di sistemazione idraulica della Roggia Comunale a Valle dell’Autostrada TO-Aosta ed autorizzazione a favore degli stessi del ribasso d’asta di L. 8.602.409=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Di autorizzare a favore del Comune di Tavagnasco l’utilizzo della somma di L. 40.212.590.= in c/cap. economia realizzata sul contributo di L. 400.000.000.= per il ponte sul fiume Dora Baltea di cui alla D.G.R. n. 452-42376 del 29/12/1994, per i lavori di “completamento sistemazione idraulica della Roggia comunale a valle dell’Autostrada TO-Aosta”;

Art. 2) di autorizzare parimenti per le medesime finalità l’utilizzo della somma di L. 8.602.409.=, economia realizzata a seguito del ribasso d’asta sui medesimi lavori oggetto del finanziamento di L. 250.000.000.= di cui alla D.G.R. n. 36-10551 del 15/07/1996;

Art. 3) di precisare altresì che la variazione rientra nelle deroghe previste all’art. 5 comma 1, del D.L. n. 646/94 convertito con L. n. 22/95 e s.p.e.i. così come disposto dall’art. Unico dell’Ord. n. 2896/98 del Ministero dell’Interno - Delegato per il coordinamento della Protezione Civile.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.4
D.D. 3 febbraio 2000, n. 81

Ditta Tre Colli S.p.A., Carrosio Via Jutificio 1. Autorizzazione alla manutenzione idraulica del bacino dissabbiatore nell’alveo del T. Lemme in Comune di Gavi. Eliminazione di materiali litoidi mc. 500 pregiudizievoli al funzionamento dell’opera

In data 28/01/2000 la ditta Tre Colli S.p.A., in esecuzione degli obblighi di manutenzione relativi alla concessione di cui è titolare la Snam S.p.A., ha presentato domanda per realizzare l’intervento in oggetto.

L’intervento consiste nella movimentazione di materiale d’alveo per complessivi mc. 500, di cui 200 ad imbottimento di sponda e i restanti mc. 300 oggetto di prelievo.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La zona di estrazione indicata nei grafici dovrà essere delimitata da solidi picchetti o pali di idonee dimensioni prima di iniziare gli scavi.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti o pali venissero spostati o danneggiati, dovranno essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 2.094.000 (L. 8.300 al mc per 180 mc. e L. 5.000 al mc. per 120 mc) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio Sezione Demanio IV Reparto di Alessandria -, competente per territorio.

- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato.

Scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

Considerata l’urgenza dei lavori in virtù della pubblica utilità;

determina

Di autorizzare la Ditta Tre Colli S.p.A. ad estrarre dall’alveo idrico del torrente Lemme in Comune di Gavi, (disabbiatore), 300 mc. (trecento metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.8
D.D. 3 febbraio 2000, n. 82

ENEL Distribuzione Direzione Piemonte e Valle D’Aosta - Torino. Autorizzazione idraulica n. 1767 per ricostruzione Linea Elettrica aerea a 15.000 Volt interferente con Colatore Roggione in Comune di Santhià

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici l’E.N.E.L. ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni e prescrizioni tecniche:

- i pali non dovranno essere posti a distanza inferiore a mt. 500= dalle sponde;

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventuali cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 28.02.2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.1
D.D. 3 febbraio 2000, n. 83

Autorizzazione all’ENEL Distribuzione S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico nº 1241 costituito da cinque linee elettriche aree alla tensione di 15.000 Volt, cinque linee elettriche sotterranee alla tensione di 15.000 Volt nei comuni di Neive (CN) e Castagnole Lanze (AT), nonchè da due cabine elettriche in muratura denominate “Balluri” e “Boschi” in comune di Neive (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1- L’ENEL Distribuzione S.p.A., è autorizzata a costruire ed a porre in esercizio l’impianto elettrico indicato in premessa.

Art. 2 - Ai sensi dell’Art. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la costruzione dell’impianto elettrico autorizzato.

Art. 3 - Entro due anni dalla data della presente determinazione, l’ENEL Distribuzione S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particolareggiati di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini di legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, ed entro tre anni deve iniziare i lavori.

Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.

Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato all’istanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto l’osservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.

Il Settore Decentrato Opere Pubbliche e Assetto Idrogeologico di Cuneo è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dall’Art. 3.1.03 del D. M. 21.03.1988, pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988 e successive modificazioni.

Art. 5 - L’ENEL S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio dell’impianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando l’Amministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.

Art. 6 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o l’esercizio dell’impianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno all’uopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.

Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dell’ENEL Distribuzione S.p.A..

Art. 8 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:

- metri 1,5 per parte asse linee aree a 15 kV;

- metri 1 per parte asse linee sotterranee a 15 kV.

Avverso la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini



Codice 25.1
D.D. 3 febbraio 2000, n. 84

Autorizzazione all’ENEL S.p.A. alla demolizione e ricostruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico, n. 2709/TO con carattere di inamovibilità, costituito da una linea elettrica aerea a 132.000 Volt nei Comuni di Favria, Oglianico, Rivarolo Canavese, Ozegna, Ciconio e San Giorgio Canavese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - L’ENEL S.p.A., è autorizzata a costruire ed a porre in esercizio l’impianto elettrico indicato in premessa, a condizione che prima dell’inizio dei lavori, art. 11 L.R. 23/1984, in ordine all’interferenza dell’impianto con beni demaniali e/o zone di pubblico interesse l’ENEL S.p.A. convenga con le Amministrazioni interessate le modalità esecutive di costruzione delle opere in conformità delle norme di competenza vigenti.

Art. 2 - Ai sensi dell’Art. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la costruzione dell’impianto elettrico autorizzato.

In accoglimento della richiesta avanzata dall’Enel S.p.A. l’impianto è inoltre dichiarato inamovibile.

Art. 3 - Entro due anni dalla data della presente determinazione, l’ENEL S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particolareggiati di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini di legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, ed entro tre anni deve iniziare i lavori.

Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.

Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato all’istanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto l’osservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.

Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dall’Art. 3.1.03 del D. M. 21.03.1988, pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988 e successive modificazioni.

Art. 5 - L’ENEL S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio dell’impianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando l’Amministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.

Art. 6 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o l’esercizio dell’impianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno all’uopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.

Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dell’ENEL Distribuzione S.p.A..

Art. 8 - L’ENEL Distribuzione S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:

- metri 15 per parte asse linea.

Avverso la presente determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Claudio Tomasini



Codice 25
D.D. 4 febbraio 2000, n. 85

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di VIA ex L.R. 40/98 relativamente al progetto “Lavori di ripristino sezione di deflusso e difese longitudinali torrente Lagna” in Comune di San Maurizio d’Opaglio (NO) presentato dal Comune di San Maurizio d’Opaglio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di delegare, ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Novara arch. Pier Teseo Sassi, la responsabilità del procedimento in oggetto;

- di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Novara, al geom. Corrado Mainini funzionario del settore stesso, la responsabilità dell’istruttoria del procedimento in oggetto;

- di richiamare integralmente l’art. 11 della legge regionale n. 27/1994 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dell’istruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dell’Amministrazione regionale.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.10
D.D. 4 febbraio 2000, n. 86

Enel Esercizio di Ivrea - Zona di Biella. Autorizzazione idraulica n. 81 per la realizzazione di Linea Elettrica aerea BT. interferente con rio Colombaro in Comune di San Paolo Cervo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici l’E.N.E.L. ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31.01.2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 4 febbraio 2000, n. 87

Comune di Netro. Autorizzazione idraulica n. 78 per la costruzione di fognatura di attraversamento aereo del Rio Camponeto e del Rio Strusa in Comune di Netro

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune di Netro ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31.01.2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, il Comune di Netro dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato al Settore scrivente ed all’Ufficio del Territorio di Vercelli;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L.R n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 4 febbraio 2000, n. 88

Comune di Camandona. Autorizzazione idraulica n. 70 per la costruzione di tratto fognario a servizio della frazione Bianco-Versante Est in fregio al rio Onvera nel Comune di Camandona

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune di Camandona ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31.01.2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, il Comune di Camandona dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato al Settore scrivente ed all’Ufficio del Territorio di Vercelli;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva il Comune di Camandona dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 4 febbraio 2000, n. 89

Amministrazione Provinciale di Biella. Nulla-osta idraulico in sanatoria n. 11/Prov. per il mantenimento di opere inerenti derivazione d’acqua da sorgenti del Torr. Ingagna in Comune di Mongrando

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- il nulla-osta si intende accordato con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- il nulla-osta è accordato nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.3
D.D. 7 febbraio 2000, n. 91

Autorizzazione idraulica n. 3429 per la realizzazione dell’opera di sbocco, in sponda sinistra del Torrente Sangone, del collettore di fognatura bianca lungo Strada del Portone e Via G.C. Anselmetti, rientrante nell’ambito degli interventi per il Centro Agro-Alimentare di Torino, e per la realizzazione delle relative opere di difesa spondale. Ditta: Azienda Po-Sangone

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Azienda Po-Sangone, con sede in Torino, Via Pomba n. 29, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di sbocco in argomento e delle difese spondali, con riguardo alla struttura di fondazione, in particolare delle difese medesime, il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00, rispetto alla quota più depressa di fondo alveo, nelle sezioni interessate;

3. le opere di difesa dovranno essere idoneamente immorsate, a monte, nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente; così come il manufatto di sbocco vero e proprio non dovrà sporgere dal profilo spondale esistente;

4. i massi costituenti le scogliere dovranno essere posizionati ed idoneamente immorsati in modo tale da offrire reciprocamente sufficienti garanzie di stabilità; dovranno avere volume non inferiore a 0,4 mc e peso superiore a 8 q.li e dovranno essere a spacco, a struttura non geliva, nè lamellare;

5. durante l’esecuzione dei lavori per la realizzazione dell’opera terminale del collettore fognario citato, nonchè durante l’esercizio, dovrà essere garantita la stabilità della scarpata, costituente la sponda sinistra del Torrente Sangone, nel tratto interessato dalle opere in oggetto, adottando tutti gli interventi e/o accorgimenti che risultassero necessari per la stabilità della scarpata stessa, previa autorizzazione di questo Settore;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessaria, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione delle opere di che trattasi;

16. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.2
D.D. 7 febbraio 2000, n. 92

L.R. n. 38/78 - Comune di Silvano D’Orba. Revoca contributo precedentemente concesso con D.D. n. 183 del 25/11/1997 e contestuale riduzione impegni già assunti sul Cap. 24080/97

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di revocare, per le motivazioni espresse in premessa il contributo di L. 35.000.000.= concesso ai sensi della L.R. n. 38/78 a favore del Comune di Silvano D’Orba con D.D. n. 183 del 25/11/1997 per l’esecuzione dei lavori di pronto intervento per la ricostruzione del ponte in Loc. Pagliaccia;

2) di ridurre di L. 35.000.000.= l’impegno n. 298404 sul Cap. 24080/97.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 95

Autorizzazione idraulica n. 3424 per la realizzazione all’attraversamento in sub-alveo della bealera del Priore, con condotta idrica in polietilene del 0 90 mm in Comune di Moncalieri località Cascina Mercoaldo Grande. Ditta: Consorzio Acquedotto Rurale Cascina di Villastellone

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Consorzio Acquedotto Rurale Cascina Villastellone, con sede in Villastellone, via Poirino 12, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. sia posta particolare attenzione alla quota di posa del controtubo in PVC contenente la tubazione idrica, la cui generatrice superiore dovrà risultare, in ogni caso, ad una profondità di almeno mt. 1.00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nella sezione interessata;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessaria, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione delle opere di che trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.7
D.D. 9 febbraio 2000, n. 96

Sig. Secchi Gualtiero. Nulla osta ai soli fini idraulici per l’occupazione temporanea di area demaniale del Lago Maggiore, Piazzale Aldo Moro, per l’installazione del “Luna Park Tredicino 2000” periodo dal 1.3.2000 al 21.3.2000 in Comune di Arona

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo  Sassi



Codice 25.5
D.D. 10 febbraio 2000, n. 97

Autorizzazione idraulica n. 1057 per la realizzazione di attraversamento fognario in subalveo, con due condotte in PVC del diametro 200 mm in Comune di Villanova d’Asti. Richiedente: Comune di Villanova d’Asti

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25.5
D.D. 10 febbraio 2000, n. 98

Autorizzazione idraulica in sanatoria n. 1058 per adeguamento ponte in via Novara sul rio Stenovasso in Comune di Ferrere. Richiedente: Comune di Ferrere

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Mario Romiti



Codice 25
D.D. 10 febbraio 2000, n. 100

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di Via ex L.R. n. 40/98 relativamente al progetto “Lavori di sistemazione idraulica del Torr. Tatorba” nei Comuni di Roccaverano, Vesime, Cessole, Bubbio e Monastero Bormida (Provincia di Asti) presentato dalla C. M. Langa Astigiana Val Bormida

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di delegare, ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Asti ing. Mario Romiti, la responsabilità del procedimento in oggetto;

- di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Asti, al geom. Carlo Binello funzionario del settore stesso, la responsabilità dell’istruttoria del procedimento in oggetto;

- di richiamare integralmente l’art. 11 della legge regionale n. 27/1994 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dell’istruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dell’Amministrazione regionale.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25
D.D. 10 febbraio 2000, n. 101

Designazione dei Responsabili del procedimento e dell’istruttoria inerente la Fase di verifica della procedura di Via ex L.R. n. 40/98 relativamente al progetto “Opera di difesa spondale sul Torr. Rialaccio lungo il confine di proprietà privata del terreno” nel Comune di Pella (No)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di delegare, ai sensi dell’art. 23, comma 1 lett. d), della legge regionale n. 51/1997 e art. 7 della legge regionale n. 27/1994, al Dirigente responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Novara arch. Pier Teseo Sassi, la responsabilità del procedimento in oggetto;

- di assegnare, sentito il Responsabile del Settore decentrato OO.PP. e difesa assetto idrogeologico di Novara, al geom. Giuseppe Valentini funzionario del settore stesso, la responsabilità dell’istruttoria del procedimento in oggetto;

- di richiamare integralmente l’art. 11 della legge regionale n. 27/1994 per ciò che attiene alla specificazione dei compiti del responsabile dell’istruttoria, fermo restando quanto previsto in materia di attribuzioni di competenze e responsabilità per il personale dell’Amministrazione regionale.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.7
D.D. 10 febbraio 2000, n. 103

Autorizzazione idraulica per attraversamento scaricatore Bragadano, con cavo elettrico staffato al ponte della SS. 527 in Comune di Oleggio - Ditta ENEL S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25
D.D. 10 febbraio 2000, n. 104

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un’opera di scarico, nel Lago Maggiore, mediante occupazione di alveo del Torrente Roddo, per le opere di troppo pieno della stazione di pompaggio di Carciano in Comune di Stresa. Ditta Consorzio Servizi Ecologici del Vergante

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25
D.D. 10 febbraio 2000, n. 105

Ditta “Maestrale S.n.c.” Nulla osta ai soli fini idraulici per la posa di un pontile mobile nel Lago Maggiore, area prospicente Corso Umberto Iº in Comune di Stresa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.7
D.D. 10 febbraio 2000, n. 106

Autorizzazione idraulica per il rinnovo, con variante tecnica, dei 2 attraversamenti con cavi telefonici del Torrente Arbogna in Comune di Vespolate - Ditta Telecom Italia S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Telecom Italia S.p.A. residente in Novara P.zza Matteotti, 4 ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono, vistati da questo Settore, al richiedente e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata in conformità ai disegni allegati alla domanda di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 1 (uno) e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civili e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio di rinnovo da parte del competente Ministero delle Finanze, Dipartimento del Territorio Ufficio di Novara, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25
D.D. 11 febbraio 2000, n. 112

Ripristino sezioni di deflusso rio Vannino alla confluenza fiume Toce in Comune di Formazza

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25
D.D. 11 febbraio 2000, n. 113

Lavori di ripristino sezioni di deflusso e difese spondali rio Val Crosa e minori in Comune di Beura Cardezza. Importo L. 70.000.000

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25
D.D. 11 febbraio 2000, n. 114

Lavori di sistemazione idraulica torrente San Giovanni in Comune di Verbania

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.7
D.D. 14 febbraio 2000, n. 118

Autorizzazione idraulica per la ricostruzione di un muro spondale in sinistra del Torrente Meja in Comune di Suno - Ditta Sacchi Roberto

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.8
D.D. 15 febbraio 2000, n. 119

Comune di Caresanablot. Autorizzazione idraulica n. 1770 per lavori di costruzione ponte sul Colatore Sesietta e sovrapasso canale scolmatore in Comune di Caresanablot

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune di Caresanablot ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 28.2.2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, il Comune di Caresanablot dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato al Settore scrivente ed all’Ufficio del Territorio di Vercelli;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva il Comune di Caresanablot dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.7
D.D. 15 febbraio 2000, n. 120

Autorizzazione idraulica per il ripristino di un tratto di difesa spondale in sinistra orografica del Rio Larino in Comune di Pombia - Ditta: Safor S.r.l. - Safari Park

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 17 febbraio 2000, n. 121

Metanodotto “Potenziamento Importazione dal Nord Europa DN1200 mm. tratto Masera Mortara” - Autorizzazione idraulica per costruzione attraversamento ed opere di difesa spondale sul Fosso La Meja in Comune di Agrate Conturbia - Ditta: SNAM S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 17 febbraio 2000, n. 122

Metanodotto “Potenziamento Importazione dal Nord Europa DN1200 mm. tratto Masera-Mortara” - Autorizzazione idraulica per costruzione attraversamento ed opere di difesa spondale sulla Gora Usellini in Comune di Suno - Ditta: SNAM S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.7
D.D. 17 febbraio 2000, n. 123

Metanodotto “Potenziamento Importazione dal Nord Europa DN1200 mm. tratto Masera-Mortara” - Autorizzazione idraulica per costruzione n. 2 attraversamenti ed opere di difesa spondale sul fosso Ceresola e sul Rio Vall’Alta in Comune di Gattico - Ditta SNAM S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Piero Teseo Sassi



Codice 25.9
D.D. 17 febbraio 2000, n. 125

Autorizzazione idraulica per la realizzazione dei lavori di ripristino dell’acquedotto in loc. “C dal Bosch” sul rio S. Maurizio in Comune di Ghiffa. Ditta Comune di Ghiffa

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.8
D.D. 17 febbraio 2000, n. 126

Autorizzazione idraulica n. 1768 - Ditta Adda Gas S.p.A. - Cremona - Attraversamento del Roggione di Biella con tubazione trasportante gas-naturale - in Comune di Santhià

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta Adda Gas ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- la condotta, nel tratto in cui fiancheggia il corso d’acqua, dovrà essere posata al di fuori della fascia di rispetto di 10 mt. prevista dall’art. 96 del R.D. 25-7-1904 n. 523;

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 28.2.2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, la Ditta Adda Gas dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato al Settore scrivente ed all’Ufficio del Territorio di Vercelli;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva la Ditta Adda Gas dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 25.4
D.D. 21 febbraio 2000, n. 127

Ditta: A.C.I.B.S. - Novi Ligure. Autorizzazione, idraulica, (PI nº 446 T. Scrivia) per la realizzazione di lavori di prolungamento del collettore consortile fino al Rio Chiappino in Comune di Arquata Scrivia

In data 28/07/99 con nota 4651 la Ditta Azienda consortile intercomunale Bacino dello Scrivia, con sede in via Oneto 37, ha presentato istanza per il rilascio dell’autorizzazione idraulica per l’esecuzione di lavori di prolungamento del collettore consortile fino al Rio Chiappino -, in Comune di Arquata Scrivia.

All’istanza sono allegati gli elaborati progettuali redatti dall’Ing. Gemme Giuseppe e costituiti da relazione tecnica, e da n. 7 disegni in base alla quale è prevista la realizzazione delle opere di cui trattasi.

L’Amministrazione Comunale di Arquata Scrivia con deliberazione del Consiglio Comunale in data 29/05/98 n. 17 ha approvato il progetto preliminare delle opere di realizzazione del collegamento fognatura rio Chiappino al collettore dell’Azienda Consortile intercomunale Bacino dello Scrivia e successivamente l’Azienda Bacino ha approvato con Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 70 del 15/09/98 il progetto definitivo-esecutivo.

In data 19/10/99 il comune di Arquata Scrivia con delibera del consiglio Comunale n. 68 prendeva atto dell’adozione del piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI) dell’Autorità di Bacino del Fiume Po e con riferimento alle norme in esso contenute il progettista Ing. Gemme in data 13/12/99 dichiarava che le opere previste in progetto non comportano un aggravio del dissesto delimitato dal PAI e che il progetto esecutivo ricalca integralmente quanto previsto dal progetto preliminare.

A seguito del sopralluogo e dall’esame degli atti progettuali, in cui si evidenzia l’intenzione di eseguire il prolungamento del tratto di collettore consortile partente da un pozzetto già esistente e attraversante in ordine: il rio Regonca un tratto su sedime demaniale, un tratto fiancheggiante l’alveo attivo del T. Scrivia, e la soglia a valle del ponte provinciale, nonchè l’attraversamento del rilavato della strada provinciale stessa per poi proseguire su sedime privato, ma esondabile, fino a raggiungere il termine di un nuovo collettore fognario passante nel corso del rio Chiappino.

Benchè sia preferibile non eseguire opere igienico sanitarie in alveo e la zona d’intervento ricada interamente nella perimetrazione a rischio di esondazione del Piano per l’Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino attualmente in adozione, si ritiene che le opere possano risultare ammissibili nel buon regime idraulico delle acque, con l’osservanza delle prescrizioni tecniche sotto riportate.

- Tratto 1-7 il passaggio avviene in zona interessata dalle piene del t. Scrivia quindi nessuna opera dovrà presentare quote superiori al piano naturale di campagna e i chiusini dei pozzetti dovranno essere opportunamente fissabili al telaio mediante viti (verifica in pressione)

- Tratto 9-10 il bauletto di contenimento della condotta sia indipendente dalla struttura già esistente (traversa ponte) e autoportante;

- Pozzetto di salto (al n. 10) dovrà essere allineato con la direttrice 9-10;

- La sezione tipo 10- 14 dovrà essere rivista alla luce delle seguenti prescrizioni

1. Il collettore fognario non potrà essere parte dell’opera in calcestruzzo ipotizzata, ma resa indipendente per tracciato, fondazioni, pozzetti e accessori vari;

2. La difesa del tracciato fognario per il tratto di alveo attivo del T. Scrivia (10-14) identificata sugli elaborati tecnici progettuali con monolito in calcestruzzo armato dovrà presentare fondazioni ammorsate in marna o tali da garantire la stabilità in condizioni di piena del Torrente, e il parametro esterno dovrà essere allineato longitudinalmente al risvolto della traversa

- L’attraversamento del rio Regonca (tratto 19-21) dovrà presentare assenza d’interferenza con il rio.

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

- visti gli artt. 3 e 16 del D.Lgs. 29/93 come modificato dal D.Lgs. 470/93;

- visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

- vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24/03/98;

- visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

- visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

- vista la dichiarazione del progettista dalla quale risulta che il progetto esecutivo ricalca integralmente quanto previsto dal progetto preliminare il quale è stato approvato in data 29/05/98 vigono le cause di esclusione dalla procedura V.I.A. ai sensi della L.R. 40/98;

- vista la Deliberazione n. 2/1999 dell’Autorità di Bacino del fiume Po di approvazione della direttiva tecnica in attuazione di quanto disposto dall’art. 15 del Piano Stralcio Fasce Fluviali approvato con D.P.C.M. del 24/07/98

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici, la Ditta: A.C.I.B.S. via Oneto 37 di Novi Ligure, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi; nel caso di allontanamento del materiale dall’alveo venga seguita l’ordinaria pratica per il pagamento dell’eventuale canone demaniale;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 1 e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopra indicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Alessandria a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse sia in seguito giudicate incompatibili con il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, sezione staccata di Alessandria, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Forno Mauro



Codice 25.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 133

Autorizzazione idraulica n. 4/2000 per la realizzazione di due difese spondali una in destra ed una in sinistra orografica del Rio Rial, in Comune di Lessolo. Ditta: Comune di Lessolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Lessolo, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa spondale nei corsi d’acqua in argomento, con particolare riguardo alle strutture di fondazione i cui piani di appoggio dovranno essere posti ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,50 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. il manufatto di difesa spondale in progetto dovrà essere realizzato ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano campagna;

4. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessaria, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.10
D.D. 22 febbraio 2000, n. 137

Autorizzazione idraulica n. 90 - Comune di Biella - Attraversamento con ponticello Rio Bolume per costruzione strada di raccordo tra viale dei Tigli ed il prolungamento sud di strada Campagnè

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune di Biella ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 28.2.2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, il Comune di Biella dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato al Settore scrivente ed all’Ufficio del Territorio di Vercelli;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva il Comune di Biella dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 146

Autorizzazione idraulica n. Au-0379 per l’attraversamento dei torr. Chisone e Chisonetto (E.A.P. n. 87 e 112) in Comune di Pragelato con linea elettrica a 15000-380 V. Società Richiedente: ENEL S.p.A. - ora Enel Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica della legittimità amministrativa e tecnico-idraulica dei ponti interessati dagli impianti

Di autorizzare ai soli fini idraulici, la Società ENEL - Esercizio di Pinerolo - con sede in Pinerolo Via Saluzzo, 88 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde, le parti dei ponti, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. il materiale di risulta proveniente dall’eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà, a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere in alveo interessate dai lavori;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione in ordine all’intersezione dell’impianto con sedimi del demanio pubblico conseguentemente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. dovrà essere acquisito il nulla osta all’esecuzione dei lavori da rilasciarsi dall’Ente/Ditta proprietari dei ponti, ed ancora le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità dei manufatti, garantendo la sicurezza dell’esercizio e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al normale deflusso delle acque correnti;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1973 in materia di elettrodotti e condutture metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 147

Autorizzazione idraulica n. Au-0384 per l’attraversamento del rio San Michele (demaniale) con linea elettrica a 15000-380 V in Comune di Sant’Ambrogio. Società Richiedente: ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società ENEL S.p.A.- Esercizio di Pinerolo - con sede in Pinerolo Via Saluzzo, 88 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. il materiale di risulta proveniente dall’eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà, a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere in alveo interessate dai lavori;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione in ordine all’intersezione dell’impianto con sedimi del demanio pubblico conseguentemente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione in ordine all’intersezione dell’impianto con sedimi del demanio pubblico conseguentemente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità dei manufatti presenti e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al normale deflusso delle acque correnti;

14. l’estradosso del manufatto in cls dovrà essere posizionato ad una quota inferiore di almeno uno rispetto alla quota più depressa del fondo alveo locale, inoltre lo stesso elemento dovrà risultare di sufficiente resistenza in modo da offrire garanzia di stabilità e durabilità (idonea armatura);

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico L.R. 23/1984, D.P.R. 156/1973 in materia di elettrodotti e condutture metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 148

Autorizzazione idraulica n. 5/2000 per la realizzazione di difesa spondale in destra orografica del Rio Val Pattonera in prossimità del civico n. 22 della Via Sabaudia in Comune di Torino. Ditta: Comune di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Torino, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,20 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere risvoltata per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsata a monte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

4. i massi costituenti la scogliera dovranno essere posizionati ed idoneamente immorsati in modo tale da offrire sufficienti garanzie di stabilità; dovranno avere volume non inferiore a 0,4 mc. e peso superiore a 8 q.li e dovranno essere a spacco, a struttura non geliva, nè lamellare;

5. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistenza piano di campagna;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

10. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

11. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

14. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

15. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L.R. 45/1989-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 vincolo idrogeologico-ecc);

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 149

Rinnovo Autorizzazione idraulica n. 3071 per la realizzazione in Comune di Cambiano di opere di sistemazione ed attraversamento del Rio Temo ed opere di scarico di collettore fognario bianco nel Rio Tepice. Ditta: Comune di Cambiano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti di terzi, nonchè le competenze di altri Enti o Amministrazioni, il rinnovo dell’autorizzazione idraulica in argomento n. 3071 in data 12.03.1997 per ulteriori mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento della presente.

Si intendono integralmente richiamate, anche se di fatto non riportate, tutte le altre condizioni contenute nella citata autorizzazione n. 3071 alle quali codesto Comune dovrà comunque sottostare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorsi entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 150

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 3430 per la realizzazione delle opere di derivazione dal Torrente Guicciard, in loc. Rifugio B. Lowrie, in Comune di Bobbio Pellice, nell’ambito della variante, non sostanziale, richiesta in data 18.01.1999, alla originaria concessione di derivazione d’acqua, di cui al D.P.G.R. in data 20.07.19990, n. 71/2. Ditta: Comunità Montana Val Pellice

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Comunità Montana Val Pellice, con sede in Torre Pellice, C.so Lombardini n. 2, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. gli eventuali ulteriori interventi che, a causa del posizionamento della condotta o del corretto inserimento ambientale delle opere, risulteranno necessari per la protezione delle scarpate/sponde del corso d’acqua, dovranno essere preventivamente autorizzati da questo Settore;

3. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità di tutti i manufatti previsti, interferenti con il corso d’acqua; particolare riguardo dovrà essere rivolto alle strutture di fondazione, il cui piano di posa dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di m 1,0 rispetto al punto più depresso del fondo alveo, nelle sezioni interessate;

4. dovrà essere garantita la stabilità della traversa nei confronti delle sottopressioni e del sifonamento, con fondazioni adeguatamente fondate (ved. punto 3), ovvero ancorate alla roccia in posto;

5. a valle della traversa di derivazione ed al piede dello sfioratore dovranno essere posizionati dei massi, di grossa pezzatura, possibilmente intasati con cls, al fine di prevenire eventuali erosioni del fondo alveo o scalzamenti dei manufatti medesimi;

6. il materiale di risulta proveniente da eventuali scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua, adottando tutte le cautele che il caso richiede; da parte del soggetto autorizzato dovranno inoltre essere messi in atto tutti gli accorgimenti/interventi che si renderanno necessari, nell’ambito delle opere in oggetto, per il consolidamento/contenimento delle sponde/scarpate del corso d’acqua, previa autorizzazione di questo Settore, nel caso detti accorgimenti/interventi interferiscano con il corso d’acqua medesimo;

9. almeno 15 giorni prima dell’inizio dei lavori, la Ditta dovrà avvisare il Servizio Prov.le Tutela della Fauna e della Flora, al fine di procedere all’eventuale recupero della fauna ittica;

10. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

11. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

12. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

13. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

14. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

15. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

16. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione delle opere di che trattasi;

17. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45/1989-vincolo idrogeologico, etc.). Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 151

R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 3432 per l’esecuzione di interventi di miglioramento dell’officiosità idraulica dei Rii Vallo e Tepice, previsti nell’ambito della costruzione dei due bacini di laminazione delle piene del Rio Tepice, denominati TP-B1 e TP-B2, in località Fontaneto, Comune di Chieri. Ditta: Città di Chieri

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Città di Chieri, con sede in Via Palazzo di Città n. 10, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dei manufatti sfioranti; in particolare l’inserimento di detti manufatti dovrà essere tale da garantire la continuità del fondo alveo dei corsi d’acqua, a monte ed a valle, al fine di non favorire la creazione di vie preferenziali di deflusso che possano inficiare la stabilità dei corpi sfioranti medesimi, nonchè dei rilevati arginali delimitanti i bacini di laminazione;

3. il materiale di risulta proveniente dagli interventi di ricalibratura e riprofilatura delle esistenti sezioni di deflusso, sarà impiegato esclusivamente per la copertura e sistemazione a verde delle terre armate, costituenti i rilevati arginali, previa verifica dell’idoneità dello stesso, secondo quanto riportato nell’elaborato I3, allegato al progetto del citati bacini di laminazione; qualora risultasse inidoneo, dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo e/o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’area di intervento, e non potrà essere alienato senza la preventiva autorizzazione di questo Settore, mentre il materiale, proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti, dovrà essere asportato dagli alvei;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. trattandosi di lavori in alveo, dovranno essere adottate tutte le cautele che il caso richiede, cercando di interferire il meno possibile con il buon regime idraulico dei corsi d’acqua interessati;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 24 (ventiquattro) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, nonché il regolare funzionamento dei bacini e dei corpi sfioranti, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico dei corsi d’acqua interessati;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione delle opere di che trattasi;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45/1989-vincolo idrogeologico, etc.). Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 152

Autorizzazione idraulica n. 3431 per la realizzazione di opere di difesa spondale e consolidamento di un ponte esistente sul Rio Valsorda (demaniale) in Comune di Druento - Venaria. Società richiedente: Ruspa S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Ruspa S.r.l. con sede in Robassomero, via Colombo nº 2, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità del ponte esistente, del muro d’ala e delle opere di difesa spondale previste anche in ordine alla spinta idrodinamica conseguente al sovralzo idrico indotto dal ponte (con riferimento a condizioni di rigurgito-tracimazione per effetto della possibile ostruzione della sezione libera ad opera di corpi fluttuanti trasportabili dalle piene, ovvero depositi anomali di materiale derivante dal trasporto solido per formazione di invasi temporanei), nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. Il muro d’ala crollato in alveo, qualora la Società non avesse già provveduto, dovrà essere rimosso;

4. le opere di difesa dovranno essere risvoltate per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsate a onte nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

5. il previsto intasamento con getto in c.a. delle zone dei muri d’ala danneggiati dall’erosione nella parte inferiore delle strutture, dovrà essere eseguito senza determinare restringimento della sezione idraulica di deflusso in raccordo con il profilo spondale dei muri;

6. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano campagna, fatta eccezione per il muro in sinistra idrografica (sponda erosa che andrà ripristinata);

7. l’estrazione del materiale d’alveo deve essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso d’acqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente all’asse del Rio, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili); durante il corso dei lavori d’estrazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale, di mezzi d’opera, che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè l’utilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare l’estrazione stessa;

8. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o ad imbottimento di sponda sinistra (da ripristinare), ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

9. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

10. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

11. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

12. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

13. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

14. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

15. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

16. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

17. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico sia conseguente all’attuazione delle opere di difesa sia, eventualmente, del ponte storico estente;

18. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (Zona Pre-parco La Mandria, concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

19. circa il ponte esistente da consolidare, per cui non risulta verificato il franco di un metro tre il livello idrico della corrente in piena T.R. 100 anni e l’intradosso, considerato:

- che la struttura è ubicata in corrispondenza di una depressione naturale inedificata in grado di contenere eventuali esondazioni, sia a monte che a valle dell’opera;

- la vetustà della struttura ed il fatto che ricade all’interno di un’area a valenza naturalistica (Zona Preparco La Mandria) per la quale il PRGC non prevede destinazioni d’uso di tipo insediativo;

- i manufatti da realizzare ed esistenti non provocano condizionamenti incompatabili o aggravamento delle condizioni di rischio idraulico rispetto alla sicurezza dell’area e dello stesso esercizio dell’opera (l’attraversamento è a servizio di viabilità cerraceccia secondaria privata);

- gli interventi risultano essere finalizzati alla protezione ed alla conservazione dello stato dei luoghi;

- il posizionamento del ponte e delle opere di difesa rispetto all’attuale alveo attivo (in modesta incisione), potrebbero nel tempo dar luogo a fenomeni incompatibili con l’assetto locale per accentuazione della curva sinistra posta a monte del ponte stesso;

- la Società richiedente non ha ritenuto opportuno ripristinare la suggerita riattivazione del paleo-alveo catastale del Rio (vedi nota Prot. n. 3091 in data 11.6.1999 del Settore scrivente) in quanto tale intervento risulterebbe in contrasto con la naturalità dei luoghi;

si definiscono le seguenti condizioni di esercizio transitorio del ponte valide fino alla realizzazione degli interventi di adeguamento e dei correttivi necessari a rimuovere gli elementi di incompatibilità idraulica presenti:

- dovrà essere riconsiderata la soluzione di riattivazione del paleo-alveo catastale in quanto tale andamento, visto l’assetto morfologico dell’area, risulterebbe geometricamente ed idraulicamente cautelativo (acque direzionate in asse al ponte);

- a cura della Società Richiedente dovrà essere predisposto un Piano di Sorveglianza della zona, da attivare al sopraggiungere di situazioni meteorologicamente critiche e/o aventi di piena, che preveda, in evenienza di manifesto pericolo, tutti gli interventi d’emergenza del caso al fine di garantire le necessarie condizioni di sicurezza, informando le Autorità preposte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.8
D.D. 22 febbraio 2000, n. 153

Autorizzazione idraulica n. 1771 - Comune di Serravalle Sesia - Attraversamento Rio Chiorina per costruzione fognatura in loc. Martellone

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici il Comune di Serravalle Sesia ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’attraversamento dovrà essere opportunamente messo in sicurezza mediante la formazione di idonea soglia di fondo in massi cementati;

- l’opera deve essere realizzata come da progetto e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 28.2.2001.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Vercelli, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, il Comune di Serravalle Sesia dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato al Settore scrivente ed all’Ufficio del Territorio di Vercelli;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva il Comune di Serravalle Sesia dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Nino Chieppa



Codice 26.1
D.D. 4 gennaio 2000, n. 1

Determinazione Dirigenziale n. 734 del 30.11.1999 “Contributi per la progettazione degli interventi denominati MOVIcentro”. Rettifica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare il secondo capoverso della determinazione dirigenziale n. 734 del 30.11.1999 che cita: di assegnare, per la progettazione preliminare relativa alla realizzazione di specifici interventi di adeguamento delle principali direttrici del trasporto pubblico extraurbano:

alla Provincia di Alessandria L. 100.000.000;

alla Provincia di Cuneo L. 100.000.000;

alla Provincia di Torino L. 100.000.000;

alla Provincia di Vercelli L. 100.000.000;

alla Provincia di Verbania L. 200.000.000

sostituendolo con la dicitura:

“di assegnare, per la progettazione preliminare relativa alla realizzazione di specifici interventi di adeguamento delle principali direttrici del trasporto pubblico extraurbano:

alla Provincia di Alessandria L. 65.000.000;

alla Provincia di Asti L. 65.000.000;

alla Provincia di Biella L. 65.000.000;

alla Provincia di Cuneo L. 65.000.000;

alla Provincia di Novara L. 65.000.000;

alla Provincia di Torino L. 65.000.000;

alla Provincia di Vercelli L. 65.000.000;

alla Provincia di Verbania L. 145.000.000.

Tale rettifica non modifica l’impegno complessivo di L. 3.000.000.000.

Il Dirigente responsabile
Gianni Rosa



Codice 26.4
D.D. 4 gennaio 2000, n. 2

Lago Maggiore. Comune di Cannobio (VB). Approvazione progetto definitivo ed esecutivo lavori di sistemazione area imbarcadero lungolago di Cannobio (VB). Miglioramento funzionale. Importo L. 260.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, ai sensi dell’art. 97 del D.P.R. n. 616/1977, il progetto redatto dal Comune di Cannobio (VB) di cui all’apposita D.G.R. n. 304 del 30.11.1999, denominato: “progetto definitivo ed esecutivo dei lavori di manutenzione area imbarcadero lungolago di Cannobio (VB). Miglioramento funzionale. Importo L. 260.000.000.”

All’importo di L. 260.000.000 necessario alla realizzazione degli interventi, si farà fronte con le somme già impegnate con la D.G.R. n. 145-19136 del 12.05.1997 sul Cap. 25398/97 (I. 279854).

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 10 gennaio 2000, n. 3

Opere di navigazione Interna sul Fiume Po. Comune di Cardè (CN). Realizzazione di un punto di attracco sul fiume Po ed opere accessorie. Approvazione “Schema di Atto Aggiuntivo” alla Convenzione Rep. n. 5076 del 18.10.1995

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) - Di approvare, per le motivazioni nelle premesse riportate, le seguenti modifiche ed integrazioni alla Convenzione stipulata in data 8.10.1995 al Rep. n. 5076 e registrata all’Ufficio Atti Privati di Torino in data 20.10.1995 al n. 773, concernente la realizzazione di un punto di attracco imbarcazioni ed opere accessorie sul fiume Po in Comune di Cardè (CN) e disciplinante i rapporti tra la Regione Piemonte ed il Comune di Cardè (CN):

a) l’art. 3 - (Progettazione modalità e criteri) viene integralmente sostituito dal seguente:

“Art. 3 - (Progettazione delle opere).

Il Concessionario si impegna ad eseguire la progettazione delle opere, acquisendo tutti i pareri e le autorizzazioni previste dalla normativa vigente in materia."

b) il 1º e il 1º comma dell’Art. 5 (limite per le spese tecniche di progettazione e di lavori e collaudo), vengono abrogati.

c) l’art. 6 (Appalti), viene integralmente sostituito dal seguente:

“Art. 6 (Appalti). Il Concessionario, ai sensi del precedente art. 2, dovrà provvedere a tutte le incombenze previste dalla legislazione vigente sugli appalti pubblici.”

d) l’art. 8 (Oneri Finanziari), viene integralmente sostituito dal seguente:

“Art. 8 - (Oneri Finanziari). La Concedente provvederà al pagamento delle opere secondo le procedure di cui alla L.R. n. 18/1984 (legge generale in materia di opere e lavori pubblici), nonchè del suo regolamento applicativo.”

- 2) Di approvare lo “Schema di Atto Aggiuntivo” alla Convenzione stipulata in data 24.01.1995 al Rep. n. 4486, registrata all’Ufficio Atti Privati di Torino in data 31.01.1995 al n. 897, di cui alla D.G.R. n. 37-38205 del 13.09.1994 concernente la realizzazione di un punto di attracco imbarcazioni ed opere accessorie sul fiume Po in Comune di Cardè (CN) e disciplinante i rapporti tra la Regione Piemonte ed il Comune di Cardè (CN), allegato alla presente determina per farne parte integrante, con il quale vengono apportate le modifiche alla Convenzione stessa, di cui al precedente punto 1).

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 14 gennaio 2000, n. 4

Sciovie a fune alta “Sella Pogliola 1 e 2” (1606-1739) nel comune di Frabosa Sottana. Benestare apertura impianti al pubblico esercizio e approvazione Regolamento di Esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Di rilasciare, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 74/90, parere favorevole per l’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto scioviario “Sella Pogliola 1 e 2” da n. 1606 a n. 1739 s.l.m. nel comune di Frabosa Sottana, della Società Artesina S.p.A. con sede in Frabosa Sottana, località Artesina, 9, fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02.01.85 n. 23;

b) di approvare il Regolamento di Esercizio dell’impianto scioviario in oggetto, depositato presso il Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 7790 del 04/10/99.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 14 gennaio 2000, n. 5

Art. 7 L.R. 48/96 - Programma regionale di intervento per l’anno 1998. Opere di Navigazione Interna Lago d’Orta - Comune di Pella (NO). Realizzazioni di infrastrutture a servizio della navigazione. Frazione Ronco. Importo L. 138.000.000.=. Approvazione Perizia di Variante

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la “Perizia di Variante” al progetto dei lavori di realizzazione di infrastrutture a servizio S.n.c. di Ferri Adamo & C." con sede in Stresa e trasferimento dell’autorizzazione alla ditta individuale “Ferri Adamo”, con sede in Verbania

Di prendere atto, dell’avvenuta cessazione della Società “Fario S.n.c. di Ferri Adamo & C.” con sede in Stresa, Via A.M. Bolongaro, 27 e della continuazione dell’attività di trasporto pubblico non di linea a mezzo natanti in forma di impresa individuale da parte di Ferri Adamo, come risultante dall’atto in data 9/12/1999 - rep. 59498 - notaio Soldani registrato a Verbania in data 16.12.1999 Serie 1.

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 9, comma 1, lett. a) della legge 15.1.1992, n. 21, per le motivazioni espresse in premessa, il trasferimento dell’autorizzazione per l’esercizio del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo natanti sulle acque del lago Maggiore in Comune di Stresa (per n. 20 posti oltre al conducente), dalla Società “Fario S.n.c. di Ferri Adamo & C.” alla ditta individuale Ferri Adamo.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 14 gennaio 2000, n. 6

Sciovia a fune alta denominata “Gigante” (1722-2222) costruita nel comune di Prali (TO), in concessione alla società “Seggiovie 13 Laghi” S.r.l. con sede in Via Melezet, Ghigo di Prali (TO). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rilasciare, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 74/90, il Benestare all’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto funiviario, sciovia a fune alta, denominato “Gigante” da m. (1722) a m. (2222) s.l.m. in comune di Prali (TO), in concessione alla società “Seggiovie 13 Laghi” S.p.A., con sede in Via Melezet, s.n., Prali (TO), fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02/01/85, n. 23.

Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 7

Rinnovo al Sig. Mussa Giovanni Battista della concessione per l’occupazione di mq. 450 di area appartenente al demanio regionale all’interno della zona portuale di Stresa-Isola Superiore per la posa di un pontile mobile

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rinnovare al Sig. Mussa Giovanni Battista, la concessione per l’occupazione di un’area appartenente al demanio regionale, all’interno della zona portuale di Stresa-Isola Superiore, per la posa di un pontile mobile di mq. 4,50.

Di dare atto che il Sig. Mussa Giovanni Battista dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione predisposto secondo lo schema approvato con D.G.R. 291-14390 del 25.11.1996.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 8

Servizio pubblico non di linea in conto terzi con unità di navigazione. Presa d’atto cessazione attività ditta “Fario S.n.c. di Ferri Adamo & C.” con sede in Stresa e trasferimento dell’autorizzazione alla ditta individuale “Ferri Adamo”, con sede in Verbania

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto, dell’avvenuta cessazione della Società “Fario S.n.c. di Ferri Adamo & C.” con sede in Stresa, Via A.M. Bolongaro, 27 e della continuazione dell’attività di trasporto pubblico non di linea a mezzo natanti in forma di impresa individuale da parte di Ferri Adamo, come risultante dall’atto in data 9/12/1999 - rep. 59498 - notaio Soldani registrato a Verbania in data 16.12.1999 Serie 1.

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 9, comma 1, lett. a) della legge 15.1.1992, n. 21, per le motivazioni espresse in premessa, il trasferimento dell’autorizzazione per l’esercizio del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo natanti sulle acque del lago Maggiore in Comune di Stresa (per n. 20 posti oltre al conducente), dalla Società “Fario S.n.c. di Ferri Adamo & C.” alla ditta individuale Ferri Adamo.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 9

Lago Maggiore. Comune di Verbania - Località Colonia Motta. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al collocamento di n. 1 boa (VB.11) per ormeggio unità di navigazione al Sig. Globo Giulio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, al collocamento di n. 1 boa per ormeggio di unità di navigazione nelle acque del Lago Maggiore e più precisamente nello specchio d’acqua antistante il foglio n. 46 mappali n. 50, 51, 52 del comune di Verbania Località Colonia Motta, richiesta dal Sig. Globo Giulio come meglio identificato in premessa.

L’impianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati all’istanza in questione.

Prescrizioni:

La boa dovrà essere di materiale plastico, di colore bianco e dovrà risultare conforme alle disposizioni e prescrizioni per la tutela della sicurezza sulle acque interne stabilite dalla Regione Piemonte con D.C.R. 18.10.1994, n. 911-13943, e s.m.i. e recare la seguente sigla identificativa: VB11.

L’ancoraggio della boa al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permettere il galleggiamento della medesima sulla superficie dell’acque anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare pericolo di deriva.

Il Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.

Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.

Il presente provvedimento, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Sig. Globo Giulio è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione regionale da ogni ricorso o pretesa di che si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente parere.

Il presente provvedimento non costituisce titolo all’occupazione dell’area demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione dell’area in questione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 10

Lago Maggiore. Comune di Cannero Riviera. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al collocamento di n. 1 boa (C.R.12) per ormeggio unità di navigazione al Sig. Brandli Egon Paul

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, al collocamento di n. 1 boa per ormeggio di unità di navigazione nelle acque del Lago Maggiore e più precisamente nello specchio d’acqua antistante il foglio n. 10 mappale n. 566 del comune di Cannero Riviera, richiesta dal Sig. Brandli Egon Paul come meglio identificato in premessa.

L’impianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati all’istanza in questione.

Prescrizioni:

La boa dovrà essere di materiale plastico, di colore bianco e dovrà risultare conforme alle disposizioni e prescrizioni per la tutela della sicurezza sulle acque interne stabilite dalla Regione Piemonte con D.C.R. 18.10.1994, n. 911-13943, e s.m.i. e recare la seguente sigla identificativa: C.R.12.

L’ancoraggio della boa al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permettere il galleggiamento della medesima sulla superficie dell’acque anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare pericolo di deriva.

Il Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.

Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.

Il presente provvedimento, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Sig. Brandli Egon Paul è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione regionale da ogni ricorso o pretesa di che si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente parere.

Il presente provvedimento non costituisce titolo all’occupazione dell’area demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione dell’area in questione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 11

Lago Maggiore. Comune di Cannero Riviera. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al collocamento di n. 5 boe (C.R.1, C.R.2, C.R.3, C.R.4, C.R.5) per ormeggio unità di navigazione alla Sig.ra Langlois Marie Noelle

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, al collocamento di n. 5 boe per ormeggio di unità di navigazione nelle acque del Lago Maggiore e più precisamente nello specchio d’acqua antistante il foglio n. 10 mappale n. 565 del comune di Cannero Riviera, richiesta dalla Sig.ra Langlois Marie Noelle come meglio identificata in premessa.

L’impianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati all’istanza in questione.

Prescrizioni:

Le boe dovranno essere di materiale plastico, di colore bianco e dovrà risultare conforme alle disposizioni e prescrizioni per la tutela della sicurezza sulle acque interne stabilite dalla Regione Piemonte con D.C.R. 18.10.1994, n. 911-13943, e s.m.i. e recare la seguente sigla identificativa: C.R.1, C.R.2, C.R.3, C.R.4, C.R.5.

L’ancoraggio della boa al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permettere il galleggiamento della medesima sulla superficie dell’acque anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare pericolo di deriva.

Il Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.

Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.

Il presente provvedimento, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

La Sig.ra Langlois Marie Noelle è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione regionale da ogni ricorso o pretesa di che si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente parere.

Il presente provvedimento non costituisce titolo all’occupazione dell’area demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione dell’area in questione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 12

Lago d’Orta. Comune di Pella. Parere ai fini della sicurezza della navigazione alla posa di n. 1 pontile fisso in legno al Sig. Bucher Hans Dieter

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, alla posa di n. 1 pontile fisso in legno per ormeggio imbarcazioni di metri quadrati 6,05 lungo la riva del Lago d’Orta, richiesta dal Sig. Bucher Hans Dieter così come meglio identificato in premessa.

La collocazione avverrà nello specchio d’acqua prospiciente il mappale n. 3 del foglio 320 nel comune di Pella.

L’impianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei designati allegati all’istanza in questione.

Prescrizioni:

Il pontile dovrà risultare conforme alle disposizioni e prescrizioni per la tutela della sicurezza sulle acque interne stabilite dalla Regione Piemonte con D.C.R. 18.10.1994, n. 911-13943, e s.m.i. e recare il numero distintivo: PL7.

Il Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.

Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.

Il titolare del presente parere è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione regionale da ogni ricorso o pretesa di che si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente parere.

Il titolare del presente parere ha altresì l’obbligo, a propria cura e spese, di mantenere in perfetta conservazione e manutenzione l’opera autorizzata.

Il presente parere, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il presente provvedimento non costituisce titolo all’occupazione dell’area demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione dell’area in questione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 17 gennaio 2000, n. 13

Lago Maggiore. Comune di Arona. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al collocamento di n. 13 boe (da A.9 ad A.21) per ormeggio unità di navigazione alla Società T.M.C. S.r.l. di Senago (MI)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, al collocamento di n. 13 boe (da A.9 ad A.21) per ormeggio di unità di navigazione nelle acque del Lago Maggiore e più precisamente nello specchio d’acqua antistante il foglio n. 8 mappali n. 144, 145, 148 del comune di Arona, richiesta dalla Società T.M.C. S.r.l. di Senago - Milano come meglio identificata in premessa.

L’impianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati all’istanza in questione.

Prescrizioni:

Le boe dovranno essere di materiale plastico, di colore bianco e dovrà risultare conforme alle disposizioni e prescrizioni per la tutela della sicurezza sulle acque interne stabilite dalla Regione Piemonte con D.C.R. 18.10.1994, n. 911-13943, e s.m.i. e recare la seguente sigla identificativa: da A.9 ad A.21.

L’ancoraggio della boa al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permettere il galleggiamento della medesima sulla superficie dell’acque anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare pericolo di deriva.

Il Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.

Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.

Il presente provvedimento, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

La Società T.M.C. S.r.l. di Senago Milano è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione regionale da ogni ricorso o pretesa di che si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente parere.

Il presente provvedimento non costituisce titolo all’occupazione dell’area demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione dell’area in questione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 19 gennaio 2000, n. 16

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 19.800.000= relativa al primo acconto pari al 30% del contributo concesso al Comune di Briona (NO) per la realizzazione della pista ciclabile denominata “S.S. 229 della Vallesesia - IIº lotto” sul cap. 25020/98 (I. 326475)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare la somma di Lire 19.800.000= sul capitolo n. 25020/98 (Impegno n. 326475) relativa al primo acconto pari al 30% del contributo concesso al Comune di Briona per la realizzazione della pista ciclabile denominata “S.S. 229 della Vallesesia - IIº lotto”.

Di prendere atto della variante approvata dal Comune con delibera G.C. n. 33 del 26/04/99.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 22

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Barbieri Pietro

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Barbieri Pietro con sede in Stresa - Via P. Margherita, 36, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2181, della stazza lorda di tonnellate 8,561 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 23

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Bertinato Pier Franco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Bertinato Pier Franco con sede in Verbania - Via Rigola, 42, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Verbania Pallanza, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2187, della stazza lorda di tonnellate 7,75 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 24

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Bolongaro Franco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Bolongaro Franco con sede in Stresa - Via Bolongaro, 29, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2199, della stazza lorda di tonnellate 8,54 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 25

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Bolongaro Vittorino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Bolongaro Vittorino con sede in Stresa - Via Bolongaro, 29, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2114, della stazza lorda di tonnellate 6,12 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 26

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Colombo Piergiorgio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Colombo Piergiorgio con sede in Stresa - Via Molinari, 1, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2182, della stazza lorda di tonnellate 8,361 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 27

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Colombo Roberto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Colombo Roberto con sede in Stresa - Via Cavour, 18, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2087, della stazza lorda di tonnellate 4,5 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 28

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Cristina Angelo Antonio Carlo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Cristina Angelo Antonio Carlo con sede in Arona - Via Combatt. Reduce, 16, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Arona, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2169, della stazza lorda di tonnellate 6,84 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 29

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ferraris Franco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Ferraris Franco con sede in Stresa - Via XX Settembre, 19 Magognino, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa località Lido, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2219, della stazza lorda di tonnellate 7,854 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 30

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ferraris Sergio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Ferraris Sergio con sede in Stresa - Via Paradiso, 4, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa località Lido, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2206, della stazza lorda di tonnellate 8,76 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 31

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Fiorito Giovanni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Fiorito Giovanni con sede in Armeno - Via C. Battisti, 9, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2164, della stazza lorda di tonnellate 8,06 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 32

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Galli Vittorio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Galli Vittorio con sede in Stresa - Str. Binda Brisino, 37, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2180, della stazza lorda di tonnellate 8,561 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 33

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Garau Antonio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Garau Antonio con sede in Borgomanero - Via S. Cristinetta, 8, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Orta e con porto di attracco in Orta S. Giulio, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2173, della stazza lorda di tonnellate 4,61 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 34

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Garau Marcello

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Garau Marcello con sede in Orta S. Giulio - Via Basilica, 4, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Orta e con porto di attracco in Orta S. Giulio, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2222, della stazza lorda di tonnellate 4,01 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 35

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Giacomini Alfonso

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Giacomini Alfonso con sede in Orta S. Giulio - Via Olina, 9, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Orta e con porto di attracco in Orta S. Giulio, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2089, della stazza lorda di tonnellate 4,33 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 19 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 36

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Giacomini Antonio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Giacomini Antonio con sede in Orta S. Giulio - Via Bersani, 31, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Orta e con porto di attracco in Orta S. Giulio, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2190, della stazza lorda di tonnellate 4,512 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 19 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 37

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Maffezzoli Erwin

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Maffezzoli Erwin con sede in Stresa - V. Baveno, 25, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2090, della stazza lorda di tonnellate 6.62 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 38

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Lavarini Dario

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Lavarini Dario con sede in Baveno - V.le Della Vittoria, 32, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Baveno, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2220, della stazza lorda di tonnellate 7,854 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 39

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Lavarini Sergio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Lavarini Sergio con sede in Baveno - Via Partigiani, 66, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Baveno, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2225, della stazza lorda di tonnellate 7,854 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 40

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Lomazzi Giancarlo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Lomazzi Giancarlo con sede in Verbania - Via Partigiani, 81, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Verbania Pallanza, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2185, della stazza lorda di tonnellate 9,679 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 41

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Lucchini Giorgio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Lucchini Giorgio con sede in Stresa - Via Carducci, 52, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa località Lido, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2196, della stazza lorda di tonnellate 10,61 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 42

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Mamone Salvatore

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Mamone Salvatore con sede in Stresa - V. V. Monti, 2, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa località Lido, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2212, della stazza lorda di tonnellate 5,37 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 19 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 43

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Marforio Alberto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Marforio Alberto con sede in Stresa - Via Scotti, 2, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2053, della stazza lorda di tonnellate 6,1 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 44

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Marforio Lodovico

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Marforio Lodovico con sede in Verbania - V. Dei Partigiani, 66, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2158, della stazza lorda di tonnellate 8,36 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 45

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Morena Claudio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Morena Claudio con sede in Baveno - Via Cave, 52, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2207, della stazza lorda di tonnellate 8,76 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 46

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Moriggia Giancarlo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Moriggia Giancarlo con sede in Verbania - V.lo Dei Nobili, 3, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Verbania Pallanza, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2188, della stazza lorda di tonnellate 8,82 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 47

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Morosini Antonio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Morosini Antonio con sede in Castelletto Ticino - Via Briccola, 40, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Castelletto Ticino, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2210, della stazza lorda di tonnellate 5,88 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 48

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Rossi Tiziano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Rossi Tiziano con sede in Stresa - V. Dei Rompicini, 4/A, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa località Lido, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2195, della stazza lorda di tonnellate 10,61 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 49

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ostorero S.a.s. di Ostorero S. & C.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Ostorero S.a.s. di Ostorero S. & C., con sede in Avigliana - C.so Laghi, 284, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Avigliana e con porto di attracco in Avigliana, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2197, della stazza lorda di tonnellate 3,36 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 16 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 50

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ottolini Germano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Ottolini Germano con sede in Stresa - V. Del Crocifisso, 4, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2094, della stazza lorda di tonnellate 5,64 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 51

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Padulazzi Dino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Padulazzi Dino con sede in Stresa - V. Per Brisino, 30, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2156, della stazza lorda di tonnellate 6,56 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 52

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Pompei Aldo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Pompei Aldo con sede in Baveno - V. Campo Nuovo, 3 B, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Baveno, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2174, della stazza lorda di tonnellate 6,84 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 53

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Sacchi Emilio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Sacchi Emilio con sede in Stresa - V. Princ. Margherita, 34, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa località Lido, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2217, della stazza lorda di tonnellate 7,854 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 54

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Savoia Giancarlo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Savoia Giancarlo con sede in Ghiffa - V. Caduti Libertà, 1, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa località Lido, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2205, della stazza lorda di tonnellate 12,36 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 55

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Gabriele Antonio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Gabriele Antonio con sede in Gravellona T. - C.so Marconi, 87, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2228, della stazza lorda di tonnellate 5,83 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 56

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Fabris Adriano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Fabris Adriano con sede in Orta S. Giulio - V. Olina, 50, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Orta e con porto di attracco in Orta S. Giulio, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2227, della stazza lorda di tonnellate 4,06 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 57

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ferrigato Marcello

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Ferrigato Marcello con sede in Stresa - V. Verdi, 15, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2168, della stazza lorda di tonnellate 8,72 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 58

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Marforio Realdo di Marforio Sabrina S.n.c.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Marforio Realdo di Marforio Sabrina S.n.c. con sede in Stresa - V. Della Posta, 11, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa località Lido, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2208, della stazza lorda di tonnellate 6,272 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 19 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 59

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Mistral di Galli Danilo & C. S.n.c.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Mistral di Galli Danilo & C. S.n.c. con sede in Baveno - Via Caretto, 13, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Baveno, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2200, della stazza lorda di tonnellate 9,86 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 60

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Uselli Giovanni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Uselli Giovanni con sede in Orta S. Giulio - V. Giovanetti, 43, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Orta e con porto di attracco in Orta S. Giulio, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2215, della stazza lorda di tonnellate 4,68 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 18 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 61

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Primavera di Bianchi Giuseppe & C. S.n.c.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Primavera di Bianchi Giuseppe & C. s.n.c. con sede in Stresa - V. Sempione Nord, 85, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2075, della stazza lorda di tonnellate 5,76 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 62

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Bazzi Gianmarco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Bazzi Gianmarco con sede in Stresa - V. G. Villa, 19, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa località Lido, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2218, della stazza lorda di tonnellate 7,854 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 63

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ottolini Andrea

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Ottolini Andrea con sede in Stresa - Via Baveno, 55, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2177, della stazza lorda di tonnellate 7,1 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 64

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Soc. Volpe di Bolongaro Adamo & C. S.n.c.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Soc. Volpe di Bolongaro Adamo & C. S.n.c. con sede in Stresa - V. Bolongaro, 27, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2221, della stazza lorda di tonnellate 12,36 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 65

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Stella Mauro

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Stella Mauro con sede in Baveno - L.go Locatelli, 9, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Baveno, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2179, della stazza lorda di tonnellate 6,84 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 66

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Urani Federico

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Urani Federico con sede in Orta S. Giulio - L.go Fara, 18, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Orta e con porto di attracco in Orta S. Giulio, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2214, della stazza lorda di tonnellate 4,48 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 67

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Veglia Antonio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Veglia Antonio con sede in Stresa - V. Della Chiesa, 13, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Baveno, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2216, della stazza lorda di tonnellate 7,70 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 68

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Veglia Claudio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Veglia Claudio con sede in Baveno - V. Alpini, 9, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Baveno, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2186, della stazza lorda di tonnellate 9,428 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 69

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Zaneboni Francesco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Zaneboni Francesco con sede in Orta S. Giulio - Via Caire, 26, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Orta e con porto di attracco in Orta S. Giulio, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2211, della stazza lorda di tonnellate 4,61 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 18 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 70

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Soc. Condor di Marcolini Sergio & C. S.n.c.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Soc. Condor di Marcolini Sergio e C. S.n.c. con sede in Stresa - Via Dante, 6, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2122, della stazza lorda di tonnellate 6,91 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 71

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Tuzzi Massimo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Tuzzi Massimo con sede in Stresa - Via P. Margherita, 54, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2137, della stazza lorda di tonnellate 4,78 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 72

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Valli Gianmario

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Valli Gianmario con sede in Stresa - Via Selvalunga, 27, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2160, della stazza lorda di tonnellate 5,27 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 73

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ottolini Massimo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Ottolini Massimo con sede in Stresa - Via Case Sparse, 35, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2229, della stazza lorda di tonnellate 7,14 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 74

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Paltani Gianni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Paltani Gianni con sede in Stresa - V. Dante, 12, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2201, della stazza lorda di tonnellate 8,76 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 75

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ottolini Marino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Ottolini Marino con sede in Stresa - Via Baveno, 55, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2119, della stazza lorda di tonnellate 4,09 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 19 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 76

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ottolini di Massimiliano & C. S.n.c.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Ottolini di Massimiliano e C. S.n.c. con sede in Stresa - Via Baveno, 55, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2118, della stazza lorda di tonnellate 4,54 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 77

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Paltani Andrea

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Paltani Andrea con sede in Stresa - Via Scotti, 2, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2023, della stazza lorda di tonnellate 5,00 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 78

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Ruffoni Gian Piero

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Ruffoni Gian Piero con sede in Stresa - Via G. Galilei, 5, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2213, della stazza lorda di tonnellate 6,875 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 79

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Azzurra S.n.c. di Damosso Vitaliano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Azzurra S.n.c. Di Damosso Vitaliano con sede in Stresa - V. Ronchetto, 11, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2111, della stazza lorda di tonnellate 4,46 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 80

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Minozzi Ermanno

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Minozzi Ermanno con in Stresa - V. Case Sparse, 15, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2194, della stazza lorda di tonnellate 10,61 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 81

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Padulazzi Luigi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Padulazzi Luigi con in Stresa - V. Palestro, 23, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2203, della stazza lorda di tonnellate 12,36 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 82

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Aldebaran S.a.s. di Sena Piermario & C.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Aldebaran S.a.s. di Sena Piermario e C. con sede in Stresa - V. Per Magognino, 16, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2202, della stazza lorda di tonnellate 12,36 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 83

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Rubinelli Alberto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Rubinelli Alberto con sede in Arizzano - V. Ripamonti, 4 - Cissano, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa Capoluogo, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2184, della stazza lorda di tonnellate 7,99 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 84

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Lazzaro Fulvio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Lazzaro Fulvio con sede in Cambiasca - V. Repubblica, 11, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa località Lido, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione, iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2161, della stazza lorda di tonnellate 5,27 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 85

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Panzacchi Fernanda

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Panzacchi Fernanda con sede in V. Grado, 41, Verbania allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Verbania, per la durata di anni 5 a decorrere dal 1º gennaio 2000 e con scadenza al 31.12.2004.

Di disporre che il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2178 della stazza lorda di tonnellate 1,50.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 gennaio 2000, n. 86

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Cinti Davide - Ass. Sportiva Marinella

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Cinti Davide - Ass. Sportiva Marinella con sede in V. Lungolago, 6, Viverone allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Viverone e con porto di attracco in Viverone, per la durata di anni 5 a decorrere dal 1º gennaio 2000 e con scadenza al 31.12.2004.

Di disporre che il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2204 della stazza lorda di tonnellate 1,13.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26
D.D. 25 gennaio 2000, n. 87

Designazione del Responsabile del procedimento per la procedura di VIA relativa al progetto di “Alta Capacità Milano-Genova. Terzo valico. Genova-Arquata Scrivia-Novi Ligure” presentato dal Consorzio COCIV

(omissis)

Il Direttore regionale
Aldo Manto



Codice 26.4
D.D. 26 gennaio 2000, n. 88

Revoca alla Sig.ra Trespidi Clara del titolo per l’occupazione di un punto fisso d’ormeggio (in acqua), sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di revocare alla Sig.ra Trespidi Clara il titolo, precedentemente dato con D.D. n. 631/26/04 del 18.10.1999, per l’occupazione di un punto fisso d’ormeggio (in acqua) sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 26 gennaio 2000, n. 89

Assegnazione in concessione al Sig. Pagani Giovanni, del punto fisso d’ormeggio n. 25, pontile 3, lato E, presso i pontili pubblici del Comune di Pella

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Pagani Giovanni il punto fisso d’ormeggio n. 25, pontile 3, lato E, sito presso i pontili pubblici del Comune di Pella;

- di dare atto che il Sig. Pagani Giovanni dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 26 gennaio 2000, n. 90

Assegnazione in concessione al Sig. Perucchini Roberto del punto fisso d’ormeggio n. 29, pontile 3, lato E, sito presso i pontili pubblici del Comune di Pella

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Perucchini Roberto il punto fisso d’ormeggio n. 29, pontile 3, lato E, sito presso i pontili pubblici del Comune di Pella;

- di dare atto che il Sig. Perucchini Roberto dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 26 gennaio 2000, n. 91

Fiume Po. Comune di Torino. Autorizzazione allo svolgimento della manifestazione denominata: “101 a Edizione del Cimento Invernale di Nuoto”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare lo svolgimento della manifestazione sportiva denominata “101 a Edizione del Cimento invernale di Nuoto”, indetta per il giorno 30.01.2000, dalle ore 10.00 alle ore 11,00 sul tratto del fiume Po, antistante la località Murazzi, della “Città di Torino”.

Di autorizzare altresì, in occasione della manifestazione stessa la discesa in acqua di 5 paracadutisti ed il transito delle imbarcazioni a motore preposte all’assistenza dei partecipanti alla manifestazione.

Di disporre, nella giornata di domenica 30.01.2000, dalle ore 10.00 alle ore 11.00, nel tratto di fiume Po nello specchio d’acqua sito in fronte al Circolo Canottieri Caprera, antistante la località Murazzi, della “Città di Torino”, la Sospensione della Navigazione (fatte salve le unità direttamente impegnate nella manifestazione).

Gli organizzatori della manifestazione sportiva sono tenuti ad ottemperare alle seguenti Prescrizioni:

1) Le unità di navigazione facenti parte dell’organizzazione dovranno esporre a bordo dell’unità stessa, in maniera ben visibile, drappo rosso di identificazione;

2) L’Avviso Ai Naviganti, dovrà essere esposto presso l’Albo Pretorio del Comune di Torino nonchè gli organizzatori della manifestazione dovranno garantirne la massima diffusione presso l’area interessata;

3) Gli organizzatori, oltre ad essere in possesso delle ulteriori autorizzazioni necessarie della suddetta manifestazione, in quanto responsabili della stessa, dovranno adottare ogni utile provvedimento necessario ad assicurare la sicurezza e l’incolumità delle persone direttamente o indirettamente coinvolte, ed informare ogni altra Autorità od Ente interessato, per i provvedimenti di rispettiva competenza.

La presente autorizzazione è valida solo per i giorni e le località in essa indicate, ed è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per abuso da parte degli organizzatori, senza pregiudizio dalle eventuali azioni penali ed amministrative in cui dovessero incorrere.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26
D.D. 27 gennaio 2000, n. 92

L.R. 6/12/99 n. 31 - Scheda FIP - Trasporti 1 - Istituzione del Nucleo di Valutazione Tecnico

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di istituire presso la Direzione Trasporti il Nucleo di Valutazione Tecnico relativo alla scheda FIP Trasporti 1 “Contributi per la realizzazione di infrastrutture relative ai centri intermodali merci, agli aeroporti, ai centri di interscambio modale del trasporto di persone (Movicentro) ed agli impianti, inerenti ad azioni a tutela della sicurezza stradale;

- di individuare quali componenti il Nucleo di Valutazione Tecnico:

- Ing. Gianni Rosa Dirigente del Settore Pianificazione dei Trasporti (Presidente)

- Geom. Massimo Raso Funzionario del settore Pianificazione dei Trasporti

- Ing. Enzo Gino Funzionario del settore Viabilità ed Impianti Fissi

- Ing. Pasquale D’Uva Funzionario del settore Trasporto Pubblico Locale

- Arch. Luigi Serra Funzionario del settore Navigazione Interna e Merci

- Dott. Paolo Enrico Funzionario della Direzione Trasporti (Segretario Amministrativo)

Tale Nucleo di Valutazione dovrà attenersi alle disposizioni procedurali previste dalla Scheda approvata con l.r. 6/12/99 n. 31 e dalla DGR n. 44-29213 del 24/01/2000, trasmettendo alla Direzione Trasporti, entro il giorno 7 febbraio 2000, la graduatoria degli interventi che hanno richiesto i contributi.

Il Direttore regionale
Aldo Manto



Codice 26.4
D.D. 27 gennaio 2000, n. 93

Servizio pubblico non di linea di trasporto persone in conto terzi con unità di navigazione. Presa d’atto cessazione attività ditta “S.N.C. Barbara di Rossi Pietro & C.” con sede in Baveno e trasferimento dell’autorizzazione alla ditta individuale “Possi Pietro”, con sede in Baveno

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto, dell’avvenuta cessazione della Società “S.n.c. Barbara di Possi Pietro & C.” con sede in Baveno, Via Giardini, 2 e della continuazione dell’attività di trasporto pubblico non di linea a mezzo natanti in forma di impresa individuale da parte di Possi Pietro, come risultante dall’atto in data 13/12/1999 - rep. 59519 - notaio Soldani registrato a Verbania in data 27.12.1999 al n. 1416.

Di autorizzare, ai sensi dell’art. 9, comma 1, lett. a) della legge 15.1.1992, n. 21, per le motivazioni espresse in premessa, il trasferimento dell’autorizzazione per l’esercizio del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo natanti sulle acque del lago Maggiore in Comune di Stresa (per n. 20 posti oltre al conducente), dalla Società “S.n.c. Barbara di Possi Pietro & C.” alla ditta individuale Possi Pietro.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 28 gennaio 2000, n. 94

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 21.725.100= relativa al primo acconto pari al 30 per cento del contributo concesso al Comune di Favria (TO) con determinazione dirigenziale n. 413 del 21.06.99 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “Parco Bonaudo” sul capitolo 25020/99 (Impegno 353288)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare la somma di Lire 21.725.100= sul capitolo n. 25020/99 (Impegno n. 353288) relativa al primo acconto pari al 30% del contributo concesso al Comune di Favria (TO) con Determinazione Dirigenziale n. 413 del 21/06/99 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “Parco Bonaudo”.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 28 gennaio 2000, n. 95

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 23.700.000= quale terza rata pari al 30 per cento del contributo concesso al Comune di Centallo (CN) con determinazione dirigenziale n. 337 del 16.09.98 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “SS 20 Monviso - Rettia” sul cap. 25020/98 (Impegno 326475)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare la somma di Lire 23.700.000= quale terza rata pari al 30% del contributo concesso al Comune di Centallo (CN) con Determinazione Dirigenziale n. 337 del 16/09/9 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “SS 20 Monviso - Rettia” sul cap. 25020/98 (Impegno 326475).

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 28 gennaio 2000, n. 96

Sciovia a fune alta “Pineta” (1056-1113) s.l.m. nel comune di Roburent (CN) di proprietà del comune di Roburent. Approvazione progetto di costruzione impianto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Di approvare il progetto di costruzione dell’impianto scioviario denominato “Pineta” da m. 1056 a m. 1113 s.l.m. di proprietà del comune di Roburent, da costruire nel comune di Roburent, subordinatamente alle prescrizioni in premessa citate e a tutte quelle citate nella Determinazione Dirigenziale n. 497 del 30/07/99;

b) di stabilire che le suddette opere dovranno essere ultimate, con conseguente richiesta di visita di ricognizione, entro 24 mesi dalla data della presente Determinazione.

L’inosservanza di tali termini comporta la decadenza dell’approvazione fatto salvo eventuale proroga per comprovati motivi di forza maggiore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 31 gennaio 2000, n. 97

Lago d’Orta. Comune di Pettenasco. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al mantenimento con ampliamento di 1 pontile fisso più 1 pontile fisso galleggiante alla Sig.ra Fortis Mariangela gestore del Campeggio “Verde Lago”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, al mantenimento, con ampliamento, di n. 1 pontile fisso (mq. 7,20) e n. 1 pontile galleggiante (mq. 15,30), per ormeggio imbarcazioni lungo la riva del Lago d’Orta, richiesta della Sig.ra Fortis Mariangela gestore del Campeggio “Verde Lago” così come meglio identificato in premessa.

La collocazione avverrà nello specchio d’acqua prospiciente il foglio n. 5 mappali nn. 555, 556, 557 del comune di Pettenasco.

L’impianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati all’istanza in questione.

Prescrizioni:

I pontili dovranno risultare conformi alle disposizioni e prescrizioni per la tutela della sicurezza sulle acque interne stabilite dalla Regione Piemonte con D.C.R. 18.10.1994, n. 911-13943, e s.m.i. e recare il numero distintivo: PT4.

L’ancoraggio del pontile mobile al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permetterne il galleggiamento sulla superficie dell’acqua anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare pericolo di deriva.

Il Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.

Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.

Il titolare del presente parere è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione concedente da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente parere.

Il titolare del presente parere ha altresì l’obbligo, a propria cura e spese, di mantenere in perfetta conservazione e manutenzione l’opera autorizzata.

Il presente parere, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il presente provvedimento non costituisce titolo all’occupazione dell’area demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione dell’area in questione.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 31 gennaio 2000, n. 98

Opere di navigazione Interna. Lago Maggiore. Comune di Belgirate (VB). Lavori di manutenzione straordinaria alla Stazione lacuale. Importo L. 30.000.000. Approvazione progetto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- E’ approvato il progetto esecutivo relativo ai lavori di manutenzione straordinaria alla Stazione lacuale sul Lago Maggiore in Comune di Belgirate (VB), di cui alla deliberazione di Giunta del Comune di Belgirate n. 110 del 04.10.1999, nonchè il seguente “Quadro Economico” di spesa previsto per l’opera:

a) Per lavori a base d’asta    L.    26.345.690
b) Per IVA 20% su lavori    L.    5.269.138
c) Per progettazione e D.L.    L.    2.470.000
d) C.N.P.A.I.A. 2%    L.    49.400
e) IVA 20% su L. 2.519.400    L.    503.880
Totale    L.    34.638.108

- è posta a carico del Bilancio del Comune di Belgirate la spesa eccedente il finanziamento regionale pari a L. 4.638.108.=.

Il progetto esecutivo è oggetto del finanziamento regionale di L. 30.000.000.=, assunto con D.G.R. n. 208-21056 del 30.11.92 sul Cap. 11420/92 (I. 163257).

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 31 gennaio 2000, n. 99

Autorizzazione ad esercitare il servizio pubblico non di linea trasporto persone con unità di navigazione sulle acque piemontesi. Ditta Vidoli Claudio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni espresse in premessa, la ditta Vidoli Claudio con sede in Baveno - Via Marconi, 19, allo svolgimento del servizio pubblico non di linea esercito a mezzo unità di navigazione sulle acque del lago Maggiore e con porto di attracco in Stresa località Lido, per la durata di anni 5 e con scadenza al 31 dicembre 2004.

Il servizio dovrà essere effettuato con l’unità di navigazione iscritta nel registro navi minori e galleggianti tenuto da questo settore al numero 1P2223, della stazza lorda di tonnellate 12,155 e per una portata massima di persone trasportabili di numero 20 oltre al conducente.

Di dare atto che la presente autorizzazione si intende valida fermo restando i requisiti prescritti dalle norme di legge in vigore per poter esercitare l’attività di che trattasi e che ogni variazione o mutamento riguardante sia l’imbarcazione utilizzata che le modalità di espletamento del servizio dovrà essere previamente autorizzato dal Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 31 gennaio 2000, n. 100

Sciovia a fune alta denominata “Del Dosso” (2249-2492) da costruirsi in comune di Crodo (VB). Concessionaria la società “San Domenico Neve” con sede in Varzo (VB) loc. San Domenico. Costruzione impianto scioviario. Richiesta di proroga

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di concedere proroga per il completamento dei lavori di costruzione dell’impianto funiviario in oggetto fino e non oltre il 30 Settembre 2000.

Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 3 febbraio 2000, n. 102

Lago Maggiore. Comune di Belgirate. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al collocamento di n. 1 boa (BL.1) per ormeggio unità di navigazione alla Sig.ra Bianchi Porro Marisa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, al collocamento di n. 1 boa (BL.1) per ormeggio di unità di navigazione nelle acque del Lago Maggiore e più precisamente nello specchio d’acqua antistante il foglio n. 1 mappale n. 351 del comune di Belgirate, richiesta dalla Sig.ra Bianchi Porro Marisa come meglio identificato in premessa.

L’impianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati all’istanza in questione.

Prescrizioni:

La boa dovrà essere di materiale plastico, di colore bianco e dovrà risultare conforme alle disposizioni e prescrizioni per la tutela della sicurezza sulle acque interne stabilite dalla Regione Piemonte con D.C.R. 18.10.1994, n. 911-13943, e s.m.i. e recare la seguente sigla identificativa: BL.1.

L’ancoraggio della boa al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permetterne il galleggiamento sulla superficie dell’acqua anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare pericolo di deriva.

Il Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.

Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.

Il presente provvedimento, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

La Sig.ra Bianchi Porro Marisa è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione concedente da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente parere.

Il presente provvedimento non costituisce titolo all’occupazione dell’area demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione dell’area in questione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 103

Assegnazione in concessione al Sig. Berrone Silvio del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 1, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Berrone Silvio il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 1 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. Berrone Silvio dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 4 febbraio 2000, n. 104

LL.RR. nn. 52/96 e 18/84 - Erogazione di Lire 1.631.250.000= sul cap. n. 25204/99 (impegno n. 355653) relativo al 2º acconto pari al 30 per cento del contributo di Lire 5.437.500.000= a favore della Città di Torino per il parcheggio denominato “Carducci”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare la somma di Lire 1.631.250.000= sul capitolo n. 25204/99 (Impegno n. 355653) a favore del Comune di Torino per la realizzazione del parcheggio denominato “Carducci” quale secondo acconto pari al 30% del contributo concesso.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge n. 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 4 febbraio 2000, n. 105

LL.RR. nn. 52/96 e 18/84 - Erogazione di Lire 1.374.000.000= sul cap. n. 25204/99 (Impegno 355653) relativo al 2º acconto pari al 30 per cento del contributo di Lire 4.580.000.000= a favore della Città di Torino per il parcheggio denominato “D’Azeglio-Galilei”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare la somma di Lire 1.374.000.000= sul capitolo n. 25204/99 (Impegno n. 355653) a favore del Comune di Torino per la realizzazione del parcheggio denominato “D’Azeglio - Galilei” quale secondo acconto pari al 30% del contributo concesso.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge n. 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 4 febbraio 2000, n. 106

LL.RR. nn. 52/96 e 18/84 - Erogazione di Lire 1.554.000.000= sul cap. n. 25204/99 (Impegno 355653) relativo al 2º acconto pari al 30 per cento del contributo di Lire 5.180.000.000= a favore della Città di Torino per il parcheggio denominato “Area Mercato”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare la somma di Lire 1.554.000.000= sul capitolo n. 25204/99 (Impegno n. 355653) a favore del Comune di Torino per la realizzazione del parcheggio denominato “Area Mercato” quale secondo acconto pari al 30% del contributo concesso.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge n. 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 107

Assegnazione in concessione al Sig. Lischetti Renzo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 2, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Lischetti Renzo il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 2 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. Lischetti Renzo dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 108

Assegnazione in concessione al Sig. Ubertini Bruno del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 3, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Ubertini Bruno il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 3 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. Ubertini Bruno dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 109

Assegnazione in concessione al Sig. Prelli Mario del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 4, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Prelli Mario il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 4 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. Prelli Mario dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 110

Assegnazione in concessione al Sig. Ciapponi Riccardo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 5, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Ciapponi Riccardo il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 5 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. Ciapponi Riccardo dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 111

Assegnazione in concessione al Sig. Bonini Enzo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 6, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Bonini Enzo il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 6 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. Bonini Enzo dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 112

Assegnazione in concessione al Sig. Alberganti Enrico del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 7, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Alberganti Enrico il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 7 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. Alberganti Enrico dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 113

Assegnazione in concessione al Sig. Trespidi Maria Giovanna del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 8, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione alla Sig.ra Trespidi Maria Giovanna il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 8 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che la Sig.ra Trespidi Maria Giovanna dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 114

Assegnazione in concessione al Sig. De Giorgis Carlo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 9, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. De Giorgis Carlo il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 9 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. De Giorgis Carlo dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 115

Assegnazione in concessione al Sig. Delsale Lorenzo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 10, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Delsale Lorenzo il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 10 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. Delsale Lorenzo dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 116

Assegnazione in concessione al Sig. De Sabata Sergio del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 11, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. De Sabata Sergio il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 11 sito presso i pontoli pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. De Sabata Sergio dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 117

Assegnazione in concessione al Sig. Gaiera Massimo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 12, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Gaiera Massimo il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 12 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. Gaiera Massimo dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 118

Concessione alla Cantieri Nautici Solcio S.p.A. con sede in Lesa di un’area demaniale di mq. 274,55. D.D. n. 729/26.04 in data 29.11.1999. Riapprovazione disciplinare di concessione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, in sostituzione del disciplinare allegato alla Determinazione Dirigenziale del Settore Navigazione Interna e Merci n. 729/26.04 in data 29.11.1999, relativo all’assegnazione in concessione alla S.p.A. “Cantieri Nautici Solcio” con sede in Solcio di Lesa, Via Al Nivolè, 1 un’area demaniale di mq 274,55 individuata al foglio n. 13 mappale n. 854 in comune di Lesa, località Solcio, lo schema di concessione allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale.

Di dare atto che la concessione in argomento avrà durata anni sei con scadenza il 31.12.2005.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 119

Assegnazione in concessione al Sig. Zanetti Danilo del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 13, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Zanetti Danilo il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 13 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. Zanetti Danilo dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 120

Assegnazione in concessione al Sig. Pomati Agostino del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 14, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Pomati Agostino il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 14 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. Pomati Agostino dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 4 febbraio 2000, n. 121

Assegnazione in concessione al Sig. Armenti Mauro del punto fisso di ormeggio (in acqua) n. 15, sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Armenti Mauro il punto fisso d’ormeggio (in acqua) n. 15 sito presso i pontili pubblici di lungolago Buozzi in Comune di Omegna;

- di dare atto che il Sig. Armenti Mauro dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 4 febbraio 2000, n. 122

Funivia monofune con seggiole monoposto a collegamento permanente denominata “Mullero - Bocchetta Delle Pisse” (2150-2400) in comune di Alagna Valsesia (VC). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rilasciare, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 74/90, parere favorevole per l’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto funiviario “Mullero - Bocchette Delle Pisse” da m. 2150 a m. 2400 s.l.m. nel comune di Alagna Valsesia, della Società Monrosa, fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02.01.85 n. 23.

Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 22 febbraio 2000, n. 154

Opere di navigazione Interna - Lago Maggiore. Lavori di rifacimento del tetto della stazione dell’Isola dei Pescatori in Comune di Stresa e dragaggio del porto di Cannero Riviera. Approvazione Contabilità finale. Impegno e liquidazione della somma di L. 2.175.424.=. Cap. 15940/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare gli atti di contabilità finale, relativo ai lavori di rifacimento del tetto della stazione lacuale dell’isola Pescatori in Comune di Stresa e dragaggio del Porto di Cannero Riviera, redatti dal Settore regionale Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Verbania e trasmessi con nota n. 3622 del 13.12.1999

- di approvare il Certificato di Regolare Esecuzione da cui si prende atto che i lavori in argomento sono stati regolarmente eseguiti per l’importo al netto dell’IVA di L. 32.949.853.=, da cui detratto n. 1 acconto già corrisposto all’Impresa per complessive L. 31.137.000.=, IVA esclusa, rimane il credito residuo al netto dell’IVA di L. 1.812.853.= spettante all’Impresa Prini S.r.l. di Belgirate.

- di impegnare sul Cap. 15940/2000 “Spesa per residui perenti agli effetti amministrativi reclamati dai creditori, relativamente a spese di natura corrente”, essendo presente l’impegno 145889 assunto con la D.G.R. n. 568-11413 del 29.11.1991 sull’ex Cap. 5790/91, ora Cap. 14420, la somma complessiva di L. 2.175.424.=.

- di liquidare, ad avvenuta registrazione dell’impegno, la citata somma di L. 2.175.424.=, IVA compresa, da corrispondere all’Impresa Prini S.r.l. di Belgirate, a fronte della fattura n. 3 emessa il 24.01.2000 per rata a saldo lavori.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 6 marzo 2000, n. 180

L.R. n. 40/98 - Fase di verifica della procedura di V.I.A. inerente il progetto “nuovo porto turistico con annesso nuovo imbarcadero o struttura al servizio dello stesso”, presentato dal Sindaco del Comune di Cannero Riviera (VB) - Esclusione del progetto della fase di valutazione, di cui all’art. 12 della l.r. n. 40/98

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

In considerazione del fatto che il Sindaco del Comune di Cannero Riviera (VB), con nota del 29.02.2000, ha comunicato al Settore Regionale Navigazione Interna e Merci di ritirare dall’esame delle procedure previste dall’art. 10 della l.r. 14.12.1998, n. 40 “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione”, il progetto relativo alla progettazione del “nuovo porto turistico con annesso nuovo imbarcadero o struttura al servizio dello stesso”, l’istanza presentata in data 29/12/1999 (prot. n. 22768/D.22), non può quindi essere valutata secondo le procedure previste dalla citata legge regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 6 marzo 2000, n. 181

Art. 97 del D.P.R. n. 616/1977. Lago d’Orta. Comune di Pettenasco (NO). Lavori di sistemazione muro di sostegno strada pedonale “Passeggiata a Lago”. Approvazione progetto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, ai sensi dell’art. 97 del D.P.R. n. 616/1977, parere favorevole in merito al progetto presentato dal Comune di Pettenasco (NO) - D.G.C. n. 75 del 08.06.1999 - concernente i lavori di sistemazione del muro di sostegno strada pedonale “Passeggiata a Lago”, importo L. 43.552.753=.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 185

Opere di navigazione interna. Realizzazione di pontili galleggianti per ormeggio imbarcazioni nel Comune di Verbania. Approvazione perizia di Variante

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la perizia suppletiva e di variante, redatta ing. Francesco Prinzivalli, relativa ai lavori di realizzazione dei pontili galleggianti sulle parti spondali di Intra, Pallanza e Suna, di cui alla D.G.C. di Verbania n. 100 del 17.02.2000, comportante il seguente nuovo quadro economico:

Nuovo importo contrattuale    L.    213.686.704
Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Per I.V.A. 10% sui lavori    L.    21.368.670
Per spese tecniche    L.    28.960.284
C.N.P.A.I.A. 2% su spese tecniche    L.    579.205
Per I.V.A. 20% su spese tecniche    L.    5.907.897
Arrotondamenti ed imprevisti    L.    29.497.240
Totale somme a disposizione    L.    86.313.296
Importo complessivo dell’opera    L.    300.000.000

- di prendere atto che il Comune di Verbania, con nota prot. n. 1010 UTI del 07.03.2000, ha comunicato che, con riguardo all’importo delle spese tecniche indicate nel quadro economico della perizia (in considerazione dell’art. 5 della Convenzione n. 6272 del 24.5.96 che fissa il limite massimo delle spese tecniche finanziabili dalla Regione nella misura del 10% dell’importo dei lavori), i maggiori oneri indicati saranno assunti a carico della Amministrazione stessa;

- di acconsentire, per le motivazioni in premessa riportate, la proroga dei termini di ultimazione delle opere di che trattasi, fissata dall’art. 7 della convenzione disciplinante i lavori, per un periodo di quattro mesi.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 13 marzo 2000, n. 186

Art. 97 del D.P.R. n. 616/1977. Lago Maggiore. Comune di Stresa (VB). Lavori di ripristino della mantellata delle rampe di alaggio antistanti i giardini pubblici del Comune di Stresa (VB). Approvazione progetto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, ai sensi dell’art. 97 del D.P.R. n. 616/1977, parere favorevole al progetto redatto dal Settore Decentrato OO.PP. di Difesa Assetto Idrogeologico di Verbania (Perizia n. 488 del 14.02.2000), relativo agli interventi ripristino della mantellata delle rampe di alaggio antistanti i giardini pubblici del Comune di Stresa (VB), per un importo di L. 130.000.000.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 16 marzo 2000, n. 193

Lago Maggiore. Comune di Dormelletto. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica denominata: “250 Trofeo Del Ponte” indetta per il giorno 16 Aprile 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Presidente del Circolo Velico “Centro Nautico Il Porticciolo” di Castelletto Ticino, allo svolgimento della regata velica denominata “25º Trofeo Del Ponte”, sulle acque del lago Maggiore nello specchio d’acqua antistante il comune di Dormelletto - Località La Rotta, indetta per il giorno 16 Aprile 2000 dalle ore 13.00 alle ore 17.00.

Di disporre, la cauta navigazione pubblica e privata, a motore e non, durante lo svolgimento della regata nello specchio acqueo antistante il comune di Dormelletto - Località La Rotta, fatta eccezione per le imbarcazioni direttamente interessate dalla stessa.

Gli organizzatori sono tenuti ad ottemperare alle seguenti Prescrizioni:

1) L’Avviso ai Naviganti dovrà essere esposto presso l’Albo Pretorio del Comune di Dormelletto e gli organizzatori della manifestazione dovranno garantirne la massima diffusione presso l’area interessata.

2) Gli organizzatori sono tenuti ad informare ogni altra Autorità od Ente interessato, per i provvedimenti di rispettiva competenza.

3) Gli organizzatori, in quanto responsabili della manifestazione, dovranno adottare ogni utile provvedimento necessario ad assicurare la sicurezza e l’incolumità delle persone direttamente o indirettamente coinvolti dalla stessa.

Qualora non venissero osservate le disposizioni di cui sopra, Codesta Associazione organizzatrice - premesso che l’Amministrazione Regionale è sollevata comunque da qualsiasi responsabilità - risponderà di eventuali incidenti che dovessero verificarsi in conseguenza della mancata osservanza delle succitate prescrizioni ed è punibile ai sensi degli artt. 1174/1231 del Codice della Navigazione Interna (R.D. 30.3.1942, n. 327).

La presente autorizzazione è valida solo per i giorni e le località in essa indicate, ed è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per abuso da parte degli organizzatori, senza pregiudizio delle eventuali azioni penali ed amministrative in cui dovessero incorrere.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 16 marzo 2000, n. 194

Lago Maggiore. Comune di Dormelletto e Castelletto Ticino. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica denominata: “250 Trofeo Ramoni Regata in Solitario” indetta per il giorno 14 Maggio 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Presidente del Circolo Velico “Centro Nautico Il Porticciolo” di Castelletto Ticino, allo svolgimento della regata velica denominata “25º Trofeo Ramoni Regata in Solitario”, sulle acque del lago Maggiore nello specchio d’acqua antistante i comuni di Dormelletto e Castelletto Ticino, indetta per il giorno 14 maggio 2000 dalle ore 13.00 alle ore 18.00.

Di disporre, la cauta navigazione pubblica e privata, a motore e non, durante lo svolgimento della regata nello specchio acqueo antistante i comuni di Dormelletto e Castelletto Ticino, fatta eccezione per le imbarcazioni direttamente interessate dalla stessa.

Gli organizzatori sono tenuti ad ottemperare alle seguenti Prescrizioni:

1) L’Avviso ai Naviganti dovrà essere esposto presso l’Albo Pretorio dei Comuni di Dormelletto e Castelletto Ticino e gli organizzatori della manifestazione dovranno garantirne la massima diffusione presso l’area interessata.

2) Gli organizzatori sono tenuti ad informare ogni altra Autorità od Ente interessato, per i provvedimenti di rispettiva competenza.

3) Gli organizzatori, in quanto responsabili della manifestazione, dovranno adottare ogni utile provvedimento necessario ad assicurare la sicurezza e l’incolumità delle persone direttamente o indirettamente coinvolti dalla stessa.

Qualora non venissero osservate le disposizioni di cui sopra, Codesta Associazione organizzatrice - premesso che l’Amministrazione Regionale è sollevata comunque da qualsiasi responsabilità - risponderà di eventuali incidenti che dovessero verificarsi in conseguenza della mancata osservanza delle succitate prescrizioni ed è punibile ai sensi degli artt. 1174/1231 del Codice della Navigazione Interna (R.D. 30.3.1942, n. 327).

La presente autorizzazione è valida solo per i giorni e le località in essa indicate, ed è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per abuso da parte degli organizzatori, senza pregiudizio delle eventuali azioni penali ed amministrative in cui dovessero incorrere.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 16 marzo 2000, n. 195

Lago Maggiore. Determina Dirigenziale numero 174 in data 02.03.2000. Rettifica oggetto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare, per le ragioni in premessa, l’oggetto della determinazione dirigenziale n. 174 in data 02.03.2000 sostituendo l’indicazione della superficie totale di mq. 6000 in mq. 6.

Di dare atto che conseguentemente a quanto sopra l’oggetto della determinazione dirigenziale n. 174 in data 02.03.2000 risulta così definita:

Lago Maggiore. Comune di Stresa - Località Lido. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo alla posa di un pontile galleggiante da mq. 6 (n. 120) per ormeggio unità di navigazione al Consorzio Motoscafisti Stresa Lido 2000 in subentro alla Società Marforio Sabrina S.n.c. & C.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 16 marzo 2000, n. 196

Lago Maggiore. Comune di Belgirate. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica denominata “Coppa Serafini” indetta per il giorno 9 aprile 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Presidente del Club velico Basso Verbano di Arona lo svolgimento della regata velica denominata: “Coppa Serafini” indetta per il giorno 9 aprile 2000 dalle ore 7.30 alle ore 18.00.

Di disporre, nel tratto di lago interessato, la cauta navigazione pubblica e privata, a motore e non, (fatte salve le unità direttamente impegnate nella manifestazione), il giorno 9 aprile 2000 dalle ore 7.30 alle ore 18.00.

Gli organizzatori sono tenuti ad ottemperare alle seguenti Prescrizioni:

1) Le unità di navigazione facenti parte dell’organizzazione dovranno esporre a bordo dell’unità stessa, in maniera ben visibile, drappo rosso di identificazione;

2) L’Avviso ai Naviganti dovrà essere esposto presso l’Albo Pretorio del Comune di Belgirate e gli organizzatori della manifestazione dovranno garantirne la massima diffusione presso l’area interessata.

3) Gli organizzatori sono tenuti ad informare ogni altra Autorità od Ente interessato, per i provvedimenti di rispettiva competenza.

4) Gli organizzatori, in quanto responsabili della manifestazione, dovranno adottare ogni utile provvedimento necessario ad assicurare la sicurezza e l’incolumità delle persone direttamente o indirettamente coinvolti dalla stessa.

5) Le eventuali boe che dovessero essere poste per la delimitazione del campo di gara, se lasciate in loco durante la notte, dovranno essere opportunamente segnalate.

Il recupero delle stesse, dovrà avvenire senza lasciare sul fondo corpi morti.

Qualora non venissero osservate le disposizioni di cui sopra, Codesta Associazione organizzatrice - premesso che l’Amministrazione Regionale è sollevata comunque da qualsiasi responsabilità - risponderà di eventuali incidenti che dovessero verificarsi in conseguenza della mancata osservanza delle succitate prescrizioni ed è punibile ai sensi degli artt. 1174/1231 del Codice della Navigazione Interna (R.D. 30.3.1942, n. 327).

La presente autorizzazione è valida solo per i giorni e le località in essa indicate, ed è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per abuso da parte degli organizzatori, senza pregiudizio delle eventuali azioni penali ed amministrative in cui dovessero incorrere.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 16 marzo 2000, n. 197

Lago Maggiore. Comuni compresi tra Castelletto Ticino e Lesa. Autorizzazione allo svolgimento di una gara motonautica di regolarità denominata “Trofeo di Primavera” indetta per il giorno 16 aprile 2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Sig. Zaffinetti Ezio Presidente Pro Tempore del Club Nautico di Novara allo svolgimento di una gara motonautica di “Regolarità” denominata: “Trofeo Di Primavera”, nelle acque del Lago Maggiore antistante i comuni compresi tra Castelletto Ticino e Lesa, indetta per il giorno 16 aprile 2000 dalle ore 10.30 alle ore 12.00 e dalle ore 13.00 alle ore 18.00.

4) Di disporre, nel tratto di lago interessato, la cauta navigazione pubblica e privata, a motore e non, con l’avvertenza, in particolare, che vengano rispettate le norme in materia di navigazione nella “zona rivierasca interna” come è previsto dagli artt. 1 e 54 del Regolamento annesso alla Convenzione fra l’Italia e la Svizzera per la navigazione sul Lago Maggiore approvata con L. 20.01.1997 n. 19 (fatte salve le unità direttamente impegnate nella manifestazione), il giorno 16 aprile 2000 nei seguenti orari: dalle ore 10.30 alle ore 12.00 e dalle ore 13.00 alle ore 18.00.

Gli organizzatori sono tenuti ad ottemperare alle seguenti Prescrizioni:

1) Le unità di navigazione facenti parte dell’organizzazione dovranno esporre a bordo dell’unità stessa, in maniera ben visibile, drappo rosso di identificazione;

2) L’Avviso ai Naviganti dovrà essere esposto presso l’Albo Pretorio dei Comuni interessati e gli organizzatori della manifestazione dovranno garantirne la massima diffusione presso l’area interessata;

3) Gli organizzatori sono tenuti ad informare ogni altra Autorità od Ente interessato, per i provvedimenti di rispettiva competenza.

4) Gli organizzatori, in quanto responsabili della manifestazione, dovranno adottare ogni utile provvedimento necessario ad assicurare la sicurezza e l’incolumità delle persone direttamente o indirettamente coinvolti dalla stessa, in particolare dovrà essere predisposto un servizio antincendio ed un servizio sanitario per eventuali soccorsi.

5) Le boe di delimitazione del percorso se lasciate in loco durante la notte dovranno essere opportunamente segnalate.

Qualora non venissero osservate le disposizioni di cui sopra, Codesta Associazione organizzatrice - premesso che l’Amministrazione Regionale è sollevata comunque da qualsiasi responsabilità - risponderà di eventuali incidenti che dovessero verificarsi in conseguenza della mancata osservanza delle succitate prescrizioni ed è punibile ai sensi degli artt. 1174/1231 del Codice della Navigazione Interna (R.D. 30.3.1942, n. 327).

La presente autorizzazione è valida solo per i giorni e le località in essa indicate, ed è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per abuso da parte degli organizzatori, senza pregiudizio delle eventuali azioni penali ed amministrative in cui dovessero incorrere.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 16 marzo 2000, n. 198

Lago d’Orta. Comune di Omegna. Autorizzazione allo svolgimento di una regata velica indetta per i giorni 15 e 16 aprile 2000 dalle ore 12.30 alle ore 19.00

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per quanto di competenza, lo svolgimento di una regata velica denominata “Coppa Primavera”, sulle acque del Lago d’Orta nello specchio d’acqua compreso tra Omegna e le località Gira e Borca, indetta per i giorni 15 e 16 aprile 2000 dalle ore 12.30 alle ore 19.00.

Gli organizzatori sono tenuti ad ottemperare alle seguenti Prescrizioni:

1) Le unità di navigazione facenti parte dell’organizzazione dovranno esporre a bordo dell’unità stessa, in maniera ben visibile, drappo rosso di identificazione;

2) L’Avviso ai Naviganti dovrà essere esposto presso l’Albo Pretorio del Comune di Omegna e gli organizzatori della manifestazione dovranno garantirne la massima diffusione presso l’area interessata.

3) Gli organizzatori sono tenuti ad informare ogni altra Autorità od Ente interessato, per i provvedimenti di rispettiva competenza.

4) Gli organizzatori, in quanto responsabili della manifestazione, dovranno adottare ogni utile provvedimento necessario ad assicurare la sicurezza e l’incolumità delle persone direttamente o indirettamente coinvolti dalla stessa.

5) Di disporre la cauta navigazione pubblica e privata, a motore e non (fatta eccezione per le imbarcazioni direttamente interessate alla manifestazione e quelle preposte all’assistenza e soccorso alla medesima), dalle ore 12.30 alle ore 19.00 dei medesimi giorni.

6) Le eventuali boe che dovessero essere poste per la delimitazione del campo di gara, se lasciate in loco durante la notte, dovranno essere opportunamente segnalate.

Il recupero delle stesse, dovrà essere eseguito senza lasciare sul fondo corpi morti.

La presente autorizzazione è valida solo per i giorni e le località in essa indicate, ed è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per abuso da parte degli organizzatori, senza pregiudizio dalle eventuali azioni penali ed amministrative in cui dovessero incorrere.

Qualora non venissero osservate le disposizioni di cui sopra, l’Associazione organizzatrice - premesso che l’Amministrazione Regionale è sollevata comunque da qualsiasi responsabilità - risponderà di eventuali incidenti che dovessero verificarsi in conseguenza della mancata osservanza delle succitate prescrizioni ed è punibile ai sensi degli artt. 1174/1231 del Codice della Navigazione Interna (R.D. 30.3.1942, n. 327).

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 marzo 2000, n. 204

Lavori di manutenzione ordinaria per il risanamento parziale del fondale del Lago Maggiore in Comune di Stresa (VB), zona antistante i giardini pubblici ed il porto. Approvazione progetto definitivo. Importo L. 51.600.000= I.V.A. compresa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare, ai sensi dell’art. 19, comma 5, della Legge 109/94 coordinata con le modifiche introdotte dal D.L. 101/95, convertito in Legge 216/95 e dalla Legge 18 novembre 1998 n. 415, l’allegato progetto per la manutenzione ordinaria per il risanamento parziale del fondale del lago Maggiore in Comune di Stresa (VB) - zona del lungo lago antistante i giardini pubblici ed il porto, così come indicato in narrativa, costituito dagli uniti elaborati - relazione tecnica economica illustrativa, computo metrico estimativo, n. 1 elaborato grafico - che evidenziano le caratteristiche dell’opera e la spesa da sostenere per la sua realizzazione per un importo complessivo di L. 51.600.000 o.f.c. così suddiviso:

Importo lavori (a misura)    L.    43.000.000
I.V.A. 20%    L.    8.600.000
Totale complessivo    L.    51.600.000

2) di dare atto che:

- per l’individuazione delle risorse necessarie all’espletamento dei lavori di che trattasi, si farà fronte con ulteriori provvedimenti amministrativi;

- in relazione al D.Lgs. 494/96, ferma restando l’applicazione generale della norma in quanto i lavori rientrano nell’all. I (art. 1 e 2), non sorge in capo al Committente l’obbligo di designare il Coordinatore per la Progettazione (art. 3.3) e per l’Esecuzione (art. 3.4) e quindi l’obbligo delle procedure ad essi connesse (artt. 4 e 5) in quanto il cantiere non rientra nei casi obbligatori di cui all’art. 3 lettere a) - e).

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 24 marzo 2000, n. 205

L.R. n. 4/83 art. 2: Contributi alle Province per la progettazione di interventi sulla rete viaria di interesse nazionale - D.G.R. n. 13-26142 del 27.11.1998 - Approvazione schema di convenzione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di modificare la denominazione dell’intervento relativo alla SS 31 nell’Allegato alla determinazione del Dirigente Responsabile del Settore Viabilità ed Impianti Fissi n. 480/26.02 del 30 novembre 1998 per quanto riguarda la Provincia di Alessandria da:

SS31 Variante all’abitato di Morano ed ammodernamento sede viaria 50 ML Esecutivo

a:

SS31 Variante alla S.S. 31 “del Monferrato” in corrispondenza dell’abitato di Morano 50 ML Preliminare

- di approvare lo schema di Convenzione relativo allegato alla presente quale parte integrante, da stipularsi tra Regione Piemonte, Ente Nazionale per le Strade ANAS e Provincia di Alessandria;

- di liquidare la somma corrispondente alla convenzione approvata, pari a Lire 50.000.000=, a favore della Provincia di Alessandria secondo le modalità ed i tempi previsti dalla convenzione stessa.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 29 marzo 2000, n. 206

Assegnazione in concessione al Sig. Morandi Franco del punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 1, sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Morandi Franco il punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 1 sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna;

- il Sig. Morandi Franco dovrà rispettare le “Disposizioni in ordine all’occupazione dei posti barca nell’ambito delle zone portuali piemontesi” approvate con D.D. n. 123/26.4 del 8.2.2000 e dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato con D.D. n. 124/26.4 del 8.2.2000.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 marzo 2000, n. 207

Assegnazione in concessione al Sig. Pogliaghi Alfonso del punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 2, sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Pogliaghi Alfonso il punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 2 sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna;

- il Sig. Pogliaghi Alfonso dovrà rispettare le “Disposizioni in ordine all’occupazione dei posti barca nell’ambito delle zone portuali piemontesi” approvate con D.D. n. 123/26.4 del 8.2.2000 e dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato con D.D. n. 124/26.4 del 8.2.2000.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 marzo 2000, n. 208

Assegnazione in concessione al Sig. Anchisi Delfino del punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 3, sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Anchisi Delfino il punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 3 sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna;

- il Sig. Anchisi Delfino dovrà rispettare le “Disposizioni in ordine all’occupazione dei posti barca nell’ambito delle zone portuali piemontesi” approvate con D.D. n. 123/26.4 del 8.2.2000 e dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato con D.D. n. 124/26.4 del 8.2.2000.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 marzo 2000, n. 209

Assegnazione in concessione al Sig. Piazza Cleto del punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 4, sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Piazza Cleto il punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 4 sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna;

- il Sig. Piazza Cleto dovrà rispettare le “Disposizioni in ordine all’occupazione dei posti barca nell’ambito delle zone portuali piemontesi” approvate con D.D. n. 123/26.4 del 8.2.2000 e dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato con D.D. n. 124/26.4 del 8.2.2000.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 marzo 2000, n. 210

Assegnazione in concessione al Sig. Arioli Gian Piero del punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 5, sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Arioli Gian Piero il punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 5 sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna;

- il Sig. Arioli Gian Piero dovrà rispettare le “Disposizioni in ordine all’occupazione dei posti barca nell’ambito delle zone portuali piemontesi” approvate con D.D. n. 123/26.4 del 8.2.2000 e dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato con D.D. n. 124/26.4 del 8.2.2000.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 marzo 2000, n. 211

Assegnazione in concessione al Sig. Bellintani Vito del punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 6, sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di assegnare in concessione al Sig. Bellintani Vito il punto fisso d’ormeggio (sugli scivoli) n. 6 sito in lungolago Buozzi del Comune di Omegna;

- il Sig. Bellintani Vito dovrà rispettare le “Disposizioni in ordine all’occupazione dei posti barca nell’ambito delle zone portuali piemontesi” approvate con D.D. n. 123/26.4 del 8.2.2000 e dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione, predisposto secondo lo schema approvato con D.D. n. 124/26.4 del 8.2.2000.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 1

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bussoleno, via Circonvallazione n. 2

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Bussoleno, via Circonvallazione n. 2;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 4011 del 29.6.1999

2) - prot. n. 4012 del 29.6.1999

3) - prot. n. 4013 del 29.6.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 2

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Stresa, Corso Umberto I n. 67

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Stresa, corso Umberto I n. 67;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 10801 del 15.11.1999

2) - prot. n. 10802 del 15.11.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 3

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Nole (TO) - Loc. Campo Sportivo Comunale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Nole (TO) - Loc. Campo Sportivo Comunale;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 6984 del 16.09.1999

2) - prot. n. 6985 del 16.09.1999

3) - prot. n. 6986 del 16.09.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 4

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Arnaldo Da Brescia n. 3

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, via Arnaldo da Brescia n. 3;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 6859 del 14.09.1999

2) - prot. n. 6860 del 14.09.1999

3) - prot. n. 6861 del 14.09.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 5

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Verdi n. 23

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, via Verdi n. 23;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 9208 del 13.10.1999

2) - prot. n. 9209 del 13.10.1999

3) - prot. n. 9210 del 13.10.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 6

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Quittengo n. 41

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, via Quittengo n. 41;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 7492 del 27.9.1999

2) - prot. n. 7493 del 27.9.1999

3) - prot. n. 7494 del 27.9.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 7

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, corso Orbassano n. 159

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, corso Orbassano n. 159;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 4018 del 29.6.1999

2) - prot. n. 4019 del 29.6.1999

3) - prot. n. 4020 del 29.6.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 8

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Cardezza n. 12

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, via Cardezza n. 12;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 7405 del 23.9.1999

2) - prot. n. 7406 del 24.9.1999

3) - prot. n. 7407 del 24.9.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 9

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, corso Peschiera n. 124

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, corso Peschiera n. 124;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 7408 del 24.9.1999

2) - prot. n. 7409 del 24.9.1999

3) - prot. n. 7411 del 24.9.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 10

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, corso Monte Cucco n. 120

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, corso Montecucco n. 120;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 5641 del 19.8.1999

2) - prot. n. 5642 del 19.8.1999

3) - prot. n. 5643 del 19.8.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 11

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Settimo Torinese, via Pongona

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Settimo Torinese, via Pongona;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 3314 del 3.6.1999

2) - prot. n. 3315 del 3.6.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 12

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, Piazza Carducci n. 132

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, piazza Carducci n. 132;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 8677 del 8.10.1999

2) - prot. n. 8678 del 8.10.1999

3) - prot. n. 8681 del 8.10.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 13

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, corso Chieti n. 2

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, corso Chieti n. 2;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 5184 del 2.8.1999

2) - prot. n. 5185 del 2.8.1999

3) - prot. n. 5186 del 2.8.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 14

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, Corso Ciriè n. 2

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, corso Ciriè n. 2;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 9773 del 25.10.1999

2) - prot. n. 9774 del 25.10.1999

3) - prot. n. 9775 del 25.10.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 15

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, Corso Giulio Cesare n. 175

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, corso Giulio Cesare n. 175;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 8770 del 11.10.1999

2) - prot. n. 8771 del 11.10.1999

3) - prot. n. 8772 del 11.10.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 16

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Courmayeur n. 12

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, via Courmayeur n. 12;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 5723 del 20.8.1999

2) - prot. n. 5724 del 20.8.1999

3) - prot. n. 5725 del 20.8.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 17

Legge regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Cimarosa n. 95

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, via Cimarosa 95;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 5675 del 19.8.1999

2) - prot. n. 5676 del 19.8.1999

3) - prot. n. 5677 del 19.8.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 18

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, corso Toscana n. 110

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, corso Toscana n. 110;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 7399 del 23.9.1999

2) - prot. n. 7400 del 23.9.1999

3) - prot. n. 7401 del 23.9.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 19

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, via Michele Coppino n. 92

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, via Michele Coppino n. 92;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 5013 del 27.7.1999

2) - prot. n. 5014 del 27.7.1999

3) - prot. n. 5015 del 27.7.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 20

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, corso Giambone n. 47

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, corso Giambone n. 47;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 7412 del 24.9.1999

2) - prot. n. 7413 del 24.9.1999

3) - prot. n. 7414 del 24.9.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 27 gennaio 2000, n. 21

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Italtel S.p.A. per conto Wind Telecomunicazione S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville n. 13. Emittente Wind Telecomunicazioni S.p.A.. Impianto ubicato nel comune di Torino, strada Pianezza n. 258

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Italtel S.p.A., con sede legale in Milano, via A. Tocqueville 13, quale società realizzatrice della rete di telefonia mobile per conto della società Wind Telecomunicazioni S.p.A., ad eseguire l’impianto nel Comune di Torino, strada Pianezza 258;

- di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, la Wind Telecomunicazioni S.p.A., con sede legale in Roma, via Dalmazia n. 15, in possesso della licenza governativa per il servizio radiomobile pubblico, ad esercire l’impianto di cui sopra;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 7402 del 23.9.1999

2) - prot. n. 7403 del 23.9.1999

3) - prot. n. 7404 del 23.9.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 22

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Brusnengo (Bi) località Mombisocco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Brusnengo (BI) località Mombisocco;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 3019 del 25.05.1999

2) - prot. n. 3020 del 25.05.1999

3) - prot. n. 3021 del 25.05.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 23

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Alessandria, via Pagella - Sobborgo Lobbi

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Alessandria via Pagella - sobborgo Lobbi;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 6226 del 01.09.1999

2) - prot. n. 6227 del 01.09.1999

3) - prot. n. 6228 del 01.09.1999

4) - prot. n. 6229 del 01.09.1999

5) - prot. n. 6230 del 01.09.1999

6) - prot. n. 6231 del 01.09.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 24

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Lisio (CN) - Località Bric del Fieno

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Lisio (CN) località Bric del Fieno;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 3200 del 31.05.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 25

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Pinerolo (TO) - Via Bignone

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Pinerolo (TO), Via Bignone;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 5856 del 24.08.1999

2) - prot. n. 5857 del 24.08.1999

3) - prot. n. 5858 del 24.08.1999

4) - prot. n. 5859 del 24.08.1999

5) - prot. n. 5860 del 24.08.1999

6) - prot. n. 5861 del 24.08.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 26

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Quattordio (AL) - Regione Valdrosso

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Quattordio (AL) Regione Valdrosso;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 4359 del 09.07.1999

2) - prot. n. 4360 del 09.07.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 27

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Ribordone (TO) - Borgata Ciantel

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Ribordone (TO) borgata Ciantel;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 5868 del 24.08.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 28

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino - Strada del Fortino n. 28

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Torino Strada del Fortino, n. 28;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 10617 del 10.11.1999

2) - prot. n. 10618 del 10.11.1999

3) - prot. n. 10619 del 10.11.1999

4) - prot. n. 10621 del 10.11.1999

5) - prot. n. 10622 del 10.11.1999

6) - prot. n. 10624 del 10.11.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 29

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Torino - Strada del Cascinotto n. 163

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Torino Strada del Cascinotto n. 163;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 4955 del 27.07.1999

2) - prot. n. 4956 del 27.07.1999

3) - prot. n. 4957 del 27.07.1999

4) - prot. n. 4958 del 27.07.1999

5) - prot. n. 4959 del 27.07.1999

6) - prot. n. 4960 del 27.07.1999

7) - prot. n. 4961 del 27.07.1999

8) - prot. n. 4962 del 27.07.1999

9) - prot. n. 4963 del 27.07.1999

10) - prot. n. 4964 del 27.07.1999

11) - prot. n. 4965 del 27.07.1999

12) - prot. n. 4967 del 27.07.1999

13) - prot. n. 4968 del 27.07.1999

14) - prot. n. 4969 del 27.07.1999

15) - prot. n. 4970 del 27.07.1999

16) - prot. n. 4971 del 27.07.1999

17) - prot. n. 4972 del 27.07.1999

18) - prot. n. 4973 del 27.07.1999

19) - prot. n. 4974 del 27.07.1999

20) - prot. n. 4975 del 27.07.1999

21) - prot. n. 4976 del 27.07.1999

22) - prot. n. 4977 del 27.07.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 30

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Salza di Pinerolo (TO) - Località Colletto delle Fontane - Traliccio Comunità Montana

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Salza di Pinerolo (TO) località Colletto delle Fontane - Traliccio Comunità Montana;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 10974 del 18.11.1999

2) - prot. n. 10975 del 18.11.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 31

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Roddi (CN) - Località Ravinali n. 24 Fg. 11 Mapp. 183

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune Roddi (CN) località Ravinali n. 24 Fg. 11 Mapp. 183;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 4220 del 06.07.1999

2) - prot. n. 4221 del 06.07.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 32

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Rivoli (TO) - Piazza Matteotti n. 2

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Rivoli (TO) P.zza Matteotti n. 2;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 8507 del 06.10.1999

2) - prot. n. 8508 del 06.10.1999

3) - prot. n. 8509 del 06.10.1999

4) - prot. n. 8510 del 06.10.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 33

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Dusino S. Michele (AT) - Località Traversola

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Dusino S. Michele (AT) località Traversola;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 5078 del 28.07.1999

2) - prot. n. 5080 del 28.07.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.2
D.D. 2 febbraio 2000, n. 34

Legge Regionale 23.01.1989, n. 6. Autorizzazione per impianto di teleradiocomunicazione rilasciata a Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (TO), via Jervis 77. Emittente Omnitel Pronto Italia S.p.A.. Impianto ubicato nel Comune di Bogogno (NO) - Via Bogogno

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 23.1.1989, n. 6, Omnitel Pronto Italia S.p.A., con sede legale in Ivrea (To), via Jervis n. 77, proprietaria dell’impianto, all’esercizio dello stesso, sito nel Comune di Bogogno (NO) via Bogogno;

- il periodo di validità della presente autorizzazione sanitaria è subordinato al mantenimento dei parametri riportati nei pareri A.R.P.A. di seguito elencati e dalle norme legislative di competenza statale in materia:

1) - prot. n. 9975 del 28.10.1999

2) - prot. n. 9976 del 28.10.1999

3) - prot. n. 997 del 28.10.1999

Ogni variazione della ragione sociale, della denominazione dell’emittente e delle caratteristiche tecniche dell’impianto dovranno essere comunicate all’A.R.P.A., al Sindaco e all’Assessorato Regionale alla Sanità entro i successivi 15 giorni, pena la revoca della presente autorizzazione.

Il Dirigente responsabile
Alessandro Caprioglio



Codice 27.1
D.D. 4 febbraio 2000, n. 35

Approvazione della convenzione tra la Regione Piemonte e l’ASL n. 8 di Chieri (TO), per l’acquisto di prestazioni tecnico-scientifiche da parte della Direzione Sanità Pubblica, Settore Igiene e Sanità Pubblica. Spesa di Lire 11.641.720= (oneri fiscali compresi) sul Capitolo 12180/98

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare lo schema di convenzione con l’ASL n. 8 di Chieri, allegato alla presente determinazione di cui è parte integrante e sostanziale, per l’utilizzo del Dr. Claudio Maggi per n. 87.40 ore, che permetterà di completare l’attività avviata sulle problematiche connesse alla gestione sanitaria degli alimenti e delle bevande, di cui alla Determinazione n. 262 del 13 novembre 1998;

- alla spesa complessiva di Lire 11.641.720=, oneri fiscali inclusi, si farà fronte con i fondi residui già impegnati sul cap. 12180/98 con Determinazione n. 262 del 13 novembre 1998 (I 329008).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni.

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27.3
D.D. 15 febbraio 2000, n. 67

Attuazione del programma di educazione e di informazione relativo ai problemi del randagismo e del benessere degli animali di affezione. Erogazione della somma complessiva di L. 118.750.000 di cui L. 108.750.000 sul capitolo 12516/99 e L. 10.000.000 sul capitolo 12517/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di erogare, per quanto espresso in premessa, la somma complessiva di L. 118.750.000 ad Enti Pubblici, Istituzioni scolastiche, Ordini dei Medici Veterinari, Associazioni ed Organizzazioni segnate nell’allegato elenco, che è parte integrante e sostanziale del presente atto e che riporta, tra l’altro, la quota ad ognuno spettante.

Alla spesa complessiva di L. 118.779.600 si fa fronte per L. 108.750.000 sul cap. 12516/99 (A. 346317 - I. 352126) e per L. 10.000.000 sul cap. 12517/99 (A. 346319 - I. 352131).

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 27
D.D. 15 febbraio 2000, n. 68

Erogazione all’ASL n. 20 di Alessandria, Servizio Sovrazonale di Epidemiologia, della somma di Lire 77.000.000= Cap. 12183/99, per l’attuazione del progetto denominato: “Un sistema di sorveglianza dell’infezione HIV”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di erogare, per le motivazioni espresse in premessa, la somma di Lire 77.000.000= all’ASL n. 20 di Alessandria, Servizio Sovrazonale di Epidemiologia, sulla base di specifica relazione tecnico-finanziaria trasmessa alla Direzione Sanità Pubblica, quale acconto pari al 70% dell’importo preventivato, in quanto indispensabile per avviare il progetto informativo denominato “Un sistema di sorveglianza dell’infezione HIV”.

Il saldo spettante, pari al 30% della somma complessiva di Lire 110.000.000=, verrà erogato a seguito di presentazione, da parte della ASL n. 20 di Alessandria, di regolare documentazione fiscale.

Alla spesa di Lire 77.000.000= si farà fronte con lo stanziamento di cui al cap. 12183/99 (A/364637 I/366909).

Il Direttore regionale
Mario Valpreda



Codice 30
D.D. 18 gennaio 2000, n. 1

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Convenzione Sociale UNO - s.c.r.l.”, con sede legale in Saluggia (VC), via Ponte Rocca n. 55 - iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione A

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.4
D.D. 20 gennaio 2000, n. 2

Casa di Riposo “Serra” di Cocconato d’Asti (AT) - Rideterminazione pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 20 gennaio 2000, n. 3

LL.RR. N. 18/94 e N. 76/96 - “Cooperativa Sociale ARA a R.L. - O.N.L.U.S.” con sede legale in Collegno (TO), Piazza Bendini n. 6 - Iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 gennaio 2000, n. 4

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Nuova Associazione Arcobaleno”, con sede in Luserna San Giovanni (TO), via Roma n. 41 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 gennaio 2000, n. 5

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Matteo 25, con sede in Tortona (AL), Piazza S. Michele n. 1 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 gennaio 2000, n. 6

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, artt. 3 e 4: iscrizione al registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “Associazione Sorriso”, con sede in Chivasso - Fraz. Betlemme (TO), via Tre Marzo 1966 n. 43 - Sezione Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 21 gennaio 2000, n. 7

L.R. n. 38/94 “Valorizzazione e promozione del volontariato”, art. 5: cancellazione dal registro regionale del volontariato dell’Organizzazione “A.R.C.A. - Associazione Ricreativa Culturale Anziani”, con sede in Torino (TO), Corso Moncalieri n. 18 - Settore Socio-assistenziale

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 27 gennaio 2000, n. 8

LL.RR. nn. 18/94 e 76/96 - Fondo di rotazione per le cooperative sociali. Autorizzazione a Finpiemonte S.p.A. a procedere alla concessione del finanziamento, da erogarsi con fondi regionali, a favore della cooperativa sociale: “Elleuno Assistenza”, via Giovenone 8, Vercelli - L. 150.000.000

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.3
D.D. 27 gennaio 2000, n. 9

LL.RR. nn. 18/94, 22/90 e 59/96 - Comune di Orbassano - A.S.L. n. 5 - Lavori di “Riconversione ex asilo nido per realizzazione Centro Diurno per disabili 20 utenti” - Perizia di variante e suppletiva - Importo complessivo di perizia di L. 820.190.391 - Approvazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 28 gennaio 2000, n. 10

L.R. 73/96, art. 1 - Ente Convitto “Principessa Felicita di Savoia” - A.S.L. n. 1 - Lavori di “Ristrutturazione del Convitto e conversione in R.I.S.S. in Torino” - Progetto definitivo - Importo L. 7.500.000.000 - Approvazione - Concessione contributo in dieci annualità costanti di L. 300.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

E’ approvato il progetto definitivo dei lavori di “Ristrutturazione del Convitto e conversione in R.I.S.S. - Torino” dell’Ente Convitto “Principessa Felicita di Savoia” di Torino dell’importo complessivo di L. 7.500.000.000 così suddiviso:

A) Lavori a base d’asta:
Opere edili e simili    L.    4.034.535.738
Imp. elettr., di rilev. Fumi e allarme antinc.    L.    815.146.246
Imp. idro-sanitario, riscaldam, e tratt. aria    L.    1.222.728.000
Totale lavori a base d’asta    L.    6.072.409.984
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
Arredi interni    L.    300.000.000
IVA per lavori al 10%    L.    607.240.998
IVA per arredi al 20%    L.    60.000.000
Spese tecniche    L.    355.000.000
Contributo CNPAIA (2%)    L.    7.100.000
IVA su spese tecn. e CNPAIA    L.    74.42.000
Acantonamenti    L.    25.829.018
Totale somme a disposizione    L.    1.427.590.016
Totale generale    L.    7.500.000.000

E’ concesso all’Ente Convitto “Principessa Felicita di Savoia” di Torino per la realizzazione dei lavori sopraindicati, un contributo in dieci annualità costanti di L. 300.000.000 ai sensi della L.R. 73/96.

L’approvazione dei lavori e delle opere è subordinata alle seguenti condizioni:

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Settore Promozione della rete dlle strutture, vigilanza e controllo sulla qualità dei servizi dell’Assessorato alla Sanità e all’Assistenza in data 03.09.1999;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Consiglio Regionale di Sanità e Assistenza con nota prot. n. 511/CORESA del 29.09.1999;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Comitato Regionale per le Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili con nota prot. 8471 del 22.10.1999;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte con nota n. 14534/V del 13.11.1997, integrata con atto n. 3596/V del 3.04.1998;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Comitato Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino con nota n. 26/PV del 9.01.1998;

- alla effettiva copertura finanziaria dell’opera mediante assunzione degli impegni di spesa previsti dal Provvedimento Presidenziale del 23.04.1998;

- all’osservanza della legislazione vigente nella redazione e approvazione della documentazione progettuale esecutiva e nella scelta del contraente per l’esecuzione dei lavori;

- alla dichiarazione, con apposito atto formale, di accettazione delle condizioni stabilite sia dalla L.R. 11 settembre 1996, n. 73 che dal presente atto, in particolare: inizio dei lavori entro sei mesi dalla data di ricevimento del presente atto, termine dei lavori entro 1500 gg. dal verbale di consegna;

All’erogazione del contributo in dieci annualità costanti di L. 300.000.000 si provvederà, con successivo atto dirigenziale, nelle forme e con lem odalità previste all’art. 4 - 8º comma - della L.R. 11 settembre 1996, n. 73.

La prima annaulità del contributo concesso sarà erogata contestualmente alla trasmissione da parte dell’Ente beneficiario della documentazione prevista dalla L.R. 73/96 all’art. 4 - 7º comma e all’art. 5 - 1º comma, ovvero:

- collaudo tecnico amministrativo dei lavori finanziati;

- autorizzazione al funzionamento del presidio rilasciato dalla competente Azienda Sanitaria Locale;

- copia della convenzione stipulata con la medesima ASL;

- vincolo trentennale di destinazione della struttura debitamente trascritto presso la competente Conservatoria dei Registri Immobiliari.

Il mancato rispetto delle condizioni di inizio lavori o di ultimzione degli stessi, contenute nel presente atto di concessione, comporterà la decadenza dal contributo stesso.

La proroga dei suddetti termini potrà essere disposta con atto dirigenziale per un periodo complessivo non superiore a nove mesi.

Alla spesa di L. 7.500.000.000, l’Ente Convitto “Principessa Felicita di Savoia” di Torino farà fronte così come indicato nelle premesse.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 28 gennaio 2000, n. 11

L.R. 67/88, Art. 20 - Azienda Sanitaria Locale n. 4 - Lavori di “Costruzione nuovo complesso in Torino, Via Botticelli, da destinare a RSA per anziani e Centro Diurno” - Approvazione Perizia suppletiva e di variante n. 2 - Importo maggiori lavori L. 290.914.182 - Importo complessivo di progetto L. 16.731.870.055

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la Perizia suppletiva e di variante n. 2 dei lavori di “Costruzione nuovo complesso in Torino, Via Botticelli, da adibire a R.S.A. per anziani e Centro Diurno”, dell’importo complessivo di L. 16.731.870.055, così suddiviso:

A) Lavori a base d’asta    L.    18.434.739.121
A dedurre ribasso d’asta del 20,22%    L.    3.727.504.250
Totale importo contrattuale netto    L.    14.707.234.871
B) IVA al 10% su importo contrattuale    L.    1.470.723.487
C) Oneri aggiuntivi:
Opera d’arte    L.    267.478.579
Allacciamenti    L.    150.000.000
Collaudo    L.    44.336.390
IVA al 20% su oneri aggiuntivi    L.    92.096.728
Sommano    L.    553.911.697
Totale    L.    16.731.870.055

- di prendere atto che, a seguito delle proroghe concesse alla ditta appaltatrice, la nuova scadenza per l’ultimazione dei lavori è fissata per il 23.06.1999;

- di prendere atto che la variante in oggetto comporta una maggiore spesa per lavori a base d’asta, compensiva dell’IVA, di L. 290.914.182, e che la stessa trova copertura finanziaria nell’utilizzo parziale dei fondi derivanti dal ribasso conseguito.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 28 gennaio 2000, n. 12

L.R. 73/96, art. 1 - Ente “Opera Pia Lotteri” - A.S.L. n. 1 - Lavori di “Ristrutturazione per formazione nuclei RAF e RSA in Torino” - Progetto definitivo - Importo L. 9.960.000.000 - Approvazione - Concessione contributo in dieci annualità costanti di L. 300.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

E’ approvato il progetto definitivo dei lavori di “Ristrutturazione per formazione nuclei RAF e RSA in Torino” dell’Ente “Opera Pia Lotteri” di Torino dell’importo complessivo di L. 9.960.000.000 così suddiviso:

A) Lavori a base d’asta:
Opere murarie ed affini    L.    4.783.696.755
Impianti    L.    2.605.054.895
Totale lavori a base d’asta    L.    7.388.751.650
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione:
IVA sui lavori al 10%    L.    738.875.165
Arredi e corpi illuminanti    L.    850.000.000
IVA su arredi e corpi illuminanti al 20%    L.    170.000.000
Spese tecniche    L.    500.000.000
IVA su spese tecniche al 20%    L.    100.000.000
Lavori in economia    L.    212.373.185
Totame somme a disposizione    L.    2.571.248.350
Totale generale    L.    9.960.000.000

E’ concesso all’Ente “Opera Pia Lotteri” di Torino per la realizzazione dei lavori sopraindicati, un contributo in dieci annualità costanti di L. 300.000.000 ai sensi della L.R. 73/96.

L’approvazione dei lavori e delle opere è subordinata alle seguenti condizioni:

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Settore Promozione della rete dlle strutture, vigilanza e controllo sulla qualità dei servizi dell’Assessorato alla Sanità e all’Assistenza in data 03.09.1999;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Consiglio Regionale di Sanità e Assistenza con nota prot. n. 656/CORESA del 25.11.1999;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Comitato Regionale per le Opere Pubbliche - Sezione Opere Edili con nota prot. 8516 del 15.11.1999;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte con nota n. 6558/V del 25.05.1998, integrata con atto n. 9242/V del 18.06.1998;

- all’osservanza delle prescrizioni impartite dal Comitato Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino con nota n. 12059/PV del 17.12.1998;

- alla effettiva copertura finanziaria dell’opera mediante assunzione degli impegni di spesa previsti dalla delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Ente n. 5/6 del 06.04.1998;

- all’osservanza della legislazione vigente nella redazione e approvazione della documentazione progettuale esecutiva e nella scelta del contraente per l’esecuzione dei lavori;

- alla dichiarazione, con apposito atto formale, di accettazione delle condizioni stabilite sia dalla L.R. 11 settembre 1996, n. 73 che dal presente atto, in particolare: inizio dei lavori entro sei mesi dalla data di ricevimento del presente atto, termine dei lavori entro 1200 gg. dal verbale di consegna;

All’erogazione del contributo in dieci annualità costanti di L. 300.000.000 si provvederà, con successivo atto dirigenziale, nelle forme e con lem odalità previste all’art. 4 - 8º comma - della L.R. 11 settembre 1996, n. 73.

La prima annaulità del contributo concesso sarà erogata contestualmente alla trasmissione da parte dell’Ente beneficiario della documentazione prevista dalla L.R. 73/96 all’art. 4 - 7º comma e all’art. 5 - 1º comma, ovvero:

- collaudo tecnico amministrativo dei lavori finanziati;

- autorizzazione al funzionamento del presidio rilasciato dalla competente Azienda Sanitaria Locale;

- copia della convenzione stipulata con la medesima ASL;

- vincolo trentennale di destinazione della struttura debitamente trascritto presso la competente Conservatoria dei Registri Immobiliari.

Il mancato rispetto delle condizioni di inizio lavori o di ultimzione degli stessi, contenute nel presente atto di concessione, comporterà la decadenza dal contributo stesso.

La proroga dei suddetti termini potrà essere disposta con atto dirigenziale per un periodo complessivo non superiore a nove mesi.

Alla spesa di L. 9.960.000.000, l’Ente “Opera Pia Lotteri” di Torino farà fronte così come indicato nelle premesse.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 28 gennaio 2000, n. 13

Art. 20 - L. 67/88 - Azienda Sanitaria n. 13 di Novara - Lavori di “Realizzazione di una R.S.A. per anziani in Gattico” - Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia di L. 5.674.649.066 - Approvazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la Perizia di variante e suppletiva dei lavori di “Realizzazione di una R.S.A. per anziani in Gattico”, dell’Azienda Sanitaria Locale n. 13 di Novara dell’importo complessivo di L. 5.674.649.066 così suddiviso:

A) Lvaori al netto del ribasso d’asta    L.    4.130.030.405
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione per:
IVA 10% sui lavori    L.    413.003.041
Oneri acquisizione area    L.    299.830.000
Arredi ed apparecchiature ospedaliere    L.    303.628.620
Spese tecniche    L.    413.500.000
Oneri fiscali e IVA su spese tecniche    L.    92.625.000
Oneri e spese per collaudazioni    L.    18.000.000
Oneri e IVA onorari collaudazione    L.    4.032.000
Sommano    L.    1.544.618.661
Totale    L.    5.674.649.066

- di prendere atto che la perizia in oggetto non comporta maggiori oneri di spesa rispetto al progetto esecutivo approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 60-9136 in data 27.05.96.

L’approvazione dei lavori e delle opere, conseguente al parere favorevole del Comitato Regionale OO.PP., espresso con nota n. 8588 del 10.12.99, è subordinata all’ottemperanza delle prescrizioni in esso contenute.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 28 gennaio 2000, n. 14

Art. 20 - L. 67/88 - Azienda Sanitaria n. 13 di Novara - Lavori di “Realizzazione di una R.S.A. nel Comune di Oleggio” - Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia di L. 5.040.000.000 - Approvazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la Perizia di variante e suppletiva dei lavori di “Realizzazione di una R.S.A. nel Comune di Oleggio”, dell’Azienda Sanitaria Locale n. 13 di Novara dell’importo complessivo di L. 5.040.000.000 così suddiviso:

A) Lavori al netto del ribasso d’asta    L.    3.603.642.980
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione per:
IVA 10% sui lavori    L.    360.364.298
Arredi ed attrezzature cucine    L.     290.795.000
IVA 20% su arredamenti ed attrezzature cucine    L.    58.159.000
Spese tecniche    L.    233.000.000
Spese tecniche Perizia    L.    168.790.000
Spese tecniche Direzione Lavori    L.    185.000.000
Cassa Architetti 2%    L.    11.735.800
IVA 20%    L.    119.705.160
Visura Ordine Architetti 1,5%    L.    8.801.850
Imprevisti e arrotondamenti    L.    5.912
Sommano    L.    1.436.357.020
Totale    L.    5.040.000.000

L’approvazione dei lavori e delle opere, conseguente al parere favorevole del Comitato Regionale OO.PP., espresso con nota n. 8616 del 27.12.99, è subordinata all’ottemperanza delle prescrizioni in esso contenute.

Alla spesa di L. 5.040.000.000 l’Azienda Sanitaria n. 13 di Novara farà fronte così come indicato nelle premesse.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.4
D.D. 8 febbraio 2000, n. 15

Ospedale di Carità di Sanfront (CN) - Rideterminazione pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’Ospedale Ricovero di Sanfront a rideterminare la pianta organica del personale dipendente come sottoindicato:

Area Amministrativa

n. 1 Segretario Direttore (cat. D 3);

n. 1 Coordinatore amministrativo (cad. D1);

n. 1 Coordinatore contabile (cat. D1);

n. 1 Istruttore amministrativo (cat. C1);

n. 1 Istruttore contabile (cat. C1);

Area Socio-Assistenziale

n. 2 Responsabili di reparto (cat. B.3);

n. 30 Esecutori socio-assistenziali - A.D.E.S.T. (cat. B1).

Area Servizi

n. 1 Capo cuoco dispensiere (cat. B3);

n. 1 Capo operaio (cat. B3);

n. 1 Esecutore (cat. B1);

n. 3 Addetti alla cucina (cat. B.1);

n. 1 Operaio specializato (cat. B1).

Di dare atto che i posti nella suddetta P.O. potranno essere coperti con personale assunto direttamente dall’Ente ovvero secondo eventuali altre procedure, qualora consentito dalla normativa e comunque nel pieno rispetto della stessa ed a condizioe, in ogni caso, dei medesimi requisiti professionali richiesti per il personale dipendente.

Di stabilire che per i requisiti e le modalità di accesso per la copertura dei posti previsti in P.O., l’Ente dovrà attenersi alla legislazione nazionale in materia di personale, nonchè alle disposizioni definite nella normativa vigente, ex-art. 42 della L.R. n. 62 del 13/04/1995.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al T.A.R..

Il Dirigente responsabile
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 8 febbraio 2000, n. 16

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Aguaplano - Società Cooperativa Sociale a r.l.” con sede legale in Orbassano (TO), Via Milano n. 5/3 - Iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30
D.D. 8 febbraio 2000, n. 17

LL.RR. n. 18/94 e n. 76/96 - “Fermata D’Ape - Cooperazione Sociale a responsabilità limitata” con sede legale in Torino, Via Cavour n. 20 - Iscrizione all’albo regionale delle cooperative sociali, nella sezione B

(omissis)

Il Direttore regionale
Sergio Di Giacomo



Codice 30.4
D.D. 9 febbraio 2000, n. 18

Casa di Riposo “San Michele Arcangelo” di Cameri (NO) - Rideterminazione pianta organica del personale dipendente. Autorizzazione

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Sergio Di Giacomo



Codice 30.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 19

Resienza Sanitaria Assistenziale sita in Pont Canavese - via Ospedale n. 34 - gestita direttamente dall’Azienda Sanitaria locale n. 9 di Ivrea. Recepimento verbale di sopralluogo e prescrizioni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di recepire l’allegato verbale della Commissione di vigilanza, relativo al sopralluogo presso la Residenza Sanitaria Assistenziale sita in Pont Canavfese - via Ospedale n. 34, che diviene parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’avvento piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 20

Residenza Sanitaria Assistenziale sita in Ciriè - via Biaune - gestita direttamente dall’Azienda Sanitaria Locale n. 6 di Ciriè. Recepimento verbale di sopralluogo e prescrizioni

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di recepire l’allegato verbale della Commissione di vigilanza, relativo al sopralluogo effettuato presso la Residenza Sanitaria Assistenziale sita in Ciriè - via Biamue, che diviene parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’avvento piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 30.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 22

Art. 20 - L. 67/88 - Azienda Sanitaria n. 5 di Collegno - Lavori di “Ristrutturazione del Pad. 19 dell’ex O.P. di Collegno da destinare a R.S.A.” - 2 a Perizia di variante e suppletiva - Importo di perizia riconfermato in L. 7.000.000.000 - Approvazione - Proroga dei termini di ultimazione dei lavori

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la Perizia di variante e suppletiva dei lavori di “Ristrutturazione del Pad. 19 dell’ex O.P. di Collegno da destinare a R.S.A.”, dell’Azienda Sanitaria Locale n. 5 di Collegno dell’importo complessivo di L. 7.000.000.000, così suddiviso:

A) Lavori al netto del ribasso d’asta    L.    4.879.461.807
B) Somme a disposizione dell’Amministrazione per:
IVA 10% sui lavori    L.    487.946.181
Spese tecniche    L.    640.000.000
IVA 20% su spese tecniche    L.    128.000.000
Arredi ed attrezzature    L.    720.000.000
I.V.A. su arredi ed attrezzature    L.    144.000.000
Imprevisti    L.    592.012
Sommano    L.    2.120.538.193
Totale    L.    7.000.000. 000

- di prendere atto che la perizia in oggetto non comporta maggiori oneri di spesa e che pertanto l’importo complessivo dei lavori resta invariato rispetto al progetto esecutivo approvato con DGR n. 216-39559 in data 24.10.94.

- di prendere atto che il termine per l’ultimazione dei lavori in oggetto è prorogato di 90 giorni naturali consecutivi.

L’approvazione dei lavori e delle opere è subordinata alla seguente condizione:

- il percorso degli utenti del ristorante-bar del piano rialzato sia separato da quello di accesso alla camera mortuaria;

ed all’ottemperanza delle prescrizioni impartite:

- dal Comitato Regionale OO.PP., espresso con nota n. 8514 del 12.11.99;

- dal Comune di Collegno con propria concessione edilizia in variante n. C/99/00127 del 03.12.99;

- dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Torino con nota n. 3914/FP del 04.05.99.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. nel termine di 60 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Domenico Foghino



Codice 31.3
D.D. 5 gennaio 2000, n. 1

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’associazione Framenti di Storia al Femminile

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’associazione “Frammenti di Storia al Femminile” con sede in via Arduino 5 - 10010 Cossano Canavese (To) è iscritta al Registro Regionale del Volontariato - Sezione Beni e Sistemi Culturali e Ambientali - Parchi.

Avverso la presente determinazione è ammesso il ricorso al T.A.R. entro il termine di 30 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Daniela Formento



Codice 31.1
D.D. 28 gennaio 2000, n. 2

D.G.R. n. 152 - 15554 del 23.12.1996. Censimento degli archivi aziendali della provincia di Torino. Rettifica del piano organizzativo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, di procedere a una rettifica della D.G.R. n. 152 - 15554 del 23.12.1996 “Censimento degli archivi aziendali della provincia di Torino”, apportando alcune modifiche al piano organizzativo e alla determinazione del costo di ogni rilevazione e lasciando per altro invariato l’impegno di spesa assunto con detta D.G.R.;

- di approvare conseguentemente che siano gli uffici regionali competenti a stabilire un elenco di archivi aziendali degni di rilevazione, in collaborazione con la Soprintendenza archivistica per il Piemonte e con il gruppo di lavoro dedicato, formatosi in seno al citato Gruppo di coordinamento regionale, e che l’organizzazione della rilevazione venga quindi successivamente coordinata dall’Istituto Gramsci avvalendosi degli archivisti competenti;

- di approvare conseguentemente di aderire alla richiesta di una revisione dei compensi da L. 200.000 a L. 400.000 a rilevazione; revisione che comunque non modifica l’impegno complessivo adottato dalla D.G.R. n. 152 - 15554 del 23.12.1996.

La presente determinazione non comporta impegno di spesa.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 28 gennaio 2000, n. 3

Convenzione con la Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci per l’adesione della biblioteca della Fondazione al Polo regionale del Servizio Bibliotecario Nazionale e al Sistema Informativo dei beni culturali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

I. Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, la partecipazione della Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci di Torino al Polo regionale piemontese del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) e al Sistema Informativo Regionale dei beni culturali;

II. di stipulare con la Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci, per le motivazioni illustrate in premessa, la convenzione per l’adesione al Polo regionale piemontese del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) e al Sistema Informativo Regionale dei beni culturali, secondo il testo posto in allegato che costituisce parte integrante della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2000, n. 4

D.G.R. n. 269-11429 del 2.8.1996. Erogazione del contributo assegnato per gli interventi di restauro del Santuario della Consolata di Torino. Spesa di L. 75.000.000 (cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, l’erogazione della somma di L. 75.000.000, relativa all’acconto del contributo già assegnato con D.G.R. n. 269-11429 del 02.08.1996, al Santuario della Consolata di Torino per gli interventi di restauro del Santuario della Consolata di Torino (L.R. 58/78, cap. 20450, ex impegno 254142 assunto con D.G.R. n. 269-11429 del 02.08.1996);

- di autorizzare il reimpegno della somma di L. 75.000.000 sul capitolo 27190 del bilancio della Regione Piemonte per il 2000;

- di disporre la liquidazione e il pagamento dell’importo sopra indicato, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, a favore del Santuario della Consolata di Torino secondo le modalità previste dalla citata D.G.R. n. 269-11429 del 02.08.1996.

Alla spesa di L. 75.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 27190 del bilancio 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2000, n. 5

Erogazione saldo del contributo assegnato alla Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Battista di Centallo (CN) per interventi sull’organo della Confraternita della Bianca. Spesa di L. 3.000.000 (cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, l’erogazione della somma di L. 3.000.000 relativa al saldo del contributo già assegnato con D.G.R. n. 28-561 del 04.08.1995 alla Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista di Centallo (Cn) per opere di smontaggio e pulitura, revisione somieri, meccaniche, canne, intonazioni e accordature dell’organo Vittino del 1869 della Confraternita della Bianca (L.R. 58/78, cap. 20450, ex impegno 229031 assunto con D.G.R. n. 28-561 del 04.08.1995);

- di autorizzare il reimpegno della somma di L. 3.000.000 sul capitolo 27190 del bilancio della Regione Piemonte per il 2000;

- di disporre la liquidazione e il pagamento dell’importo sopra indicato, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, a favore della Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista di Centallo (Cn) secondo le modalità previste dalla citata D.G.R. n. 28-561 del 04.08.1995.

Alla spesa di L. 3.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 27190 del bilancio 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2000, n. 6

D.D.G.R. n. 271-11431 del 02.08.96 e n. 130-18360 del 14.04.1997. Erogazione del contributo assegnato al Comune di Mondovì (CN) per recupero della struttura e risanamento pavimenti della Chiesa della Missione di Mondovì. Spesa di L. 50.000.000 (cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, l’erogazione della somma di L. 50.000.000, relativa all’acconto del contributo già assegnato con D.D.G.R. n. 271-11431 del 02.08.1996 e n. 130-18360 del 14.04.1997, al Comune di Mondovì per il recupero della struttura e risanamento pavimenti della Chiesa della Missione di Mondovì (Cn). (L.R. 58/78, cap. 20400, ex impegno 254137 assunto con D.G.R. n. 271-11431 del 02.08.1996 e n. 130-18360 del 14.04.1997.

Alla spesa di L. 50.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 27190 del bilancio 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 31 gennaio 2000, n. 7

DD.G.R. n. 124-11635 del 6.8.1996 e n. 143-17590 del 17.3.1997. Erogazione saldo del contributo assegnato al Comune di Lusernetta (TO) per interventi relativi alla Cappella di San Bernardino. Spesa di L. 7.545.000 (cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, l’erogazione della somma di L. 7.545.000 relativa al saldo del contributo già assegnato con D.G.R. n. 124-11635 del 06.08.1996 al Comune di Lusernetta (To) per consolidamento intonaco e pellicola pittorica, nuove stuccature previa rimozione di quelle precedenti e reintegrazione pittorica della Cappella di San Bernardino (L.R. 58/78, cap. 20400, ex impegno 274765 assunto con D.G.R. n. 143-17590 del 17.03.1997);

- di autorizzare il reimpegno della somma di L. 7.545.000 sul capitolo 27190 del bilancio della Regione Piemonte per il 2000;

- di disporre la liquidazione e il pagamento dell’importo sopra indicato, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, a favore del Comune di Lusernetta (To) secondo le modalità previste dalla citata D.G.R. n. 124-11635 del 06.08.1996.

Alla spesa di L. 7.545.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 27190 del bilancio 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 2 febbraio 2000, n. 8

Saldo del contributo assegnato a favore dell’Associazione Gruppo di Ricerca Mare Terra per l’inventariazione del patrimonio del Museo La Brunetta di Barge. Determinazione n. 76 del 27/11/97. Reimpegno di L. 600.000 (Cap. 15940/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, l’erogazione di L. 600.000 a favore dell’Associazione Gruppo di Ricerca Mare Terra, quale saldo del contributo già assegnato con Determinazione della Direzione Regionale Beni Culturali n. 76 del 27/11/1997 per l’inventariazione del patrimonio del Museo “La Brunetta” di Barge;

- di autorizzare il reimpegno della somma di L. 600.000, impegnata con la suddetta Determinazione n. 76 del 27/11/1997, sul Cap. 15940 del Bilancio di previsione della Regione Piemonte per il 2000;

- di disporre la liquidazione dell’importo sopra indicato ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa.

Alla spesa di L. 600.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al Cap. 15940 del Bilancio di previsione della Regione Piemonte per il 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 3 febbraio 2000, n. 9

D.G.R. n. 122-11633 del 6/8/1996. Erogazione dei saldi dei contributi assegnati all’Ordine Mauriziano di Torino per restauri all’Abbazia di Staffarda e alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Spesa di L. 100.000.000 (cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’erogazione di complessive L. 100.000.000 a favore dell’Ordine Mauriziano di Torino quale saldi dei contributi già assegnati con D.G.R. n. 122-11633 del 6/8/1996 e precisamente:

- L. 40.000.000 quale saldo del contributo assegnato per restauro delle facciate dell’Abbazia di Santa Maria di Staffarda di Revello (CN) di proprietà dell’Ordine Mauriziano di Torino;

- L. 60.000.000 quale saldo del contributo assegnato per recupero della struttura e restauro degli arredi murari e decorativi della Palazzina di Caccia di Stupinigi di Nichelino (TO) di proprietà dell’Ordine Mauriziano di Torino.

- di autorizzare il reimpegno della somma di L. 100.000.000 sul capitolo 27190 del bilancio di previsione della Regione Piemonte per il 2000;

- di disporre l’immediata liquidazione ed il pagamento del suddetto importo ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, secondo le modalità previste dalla citata D.G.R. n. 122-11633 del 6/8/1996.

Alla spesa di L. 100.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 27190 del Bilancio di previsione 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 4 febbraio 2000, n. 10

Erogazione del saldo del contributo assegnato con la D.G.R. n. 170-21899 del 6/8/97 alla FERT - Associazione Promozione Cultura Sport e Turismo di Torino. Reimpegno e spesa di L. 5.000.000 (Cap. 15940/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione di L. 5.000.000 a favore della FERT - Associazione Promozione Cultura Sport e Turismo di Torino quale saldo del contributo già assegnato con la D.G.R. n. 170-21899 del 6/8/1997 per la realizzazione del giorno “A.D. 1706, le siège de Turin”;

- di autorizzare il reimpegno della somma di L. 5.000.000 impegnata con la suddetta D.G.R. n. 170-21899 del 6/8/1997, sul capitolo 15940 del bilancio di previsione della Regione Piemonte per il 2000;

- di disporre la liquidazione degli importi sopra indicati, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa.

Alla spesa di L. 5.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al Capitolo 15940 del Bilancio di previsione per il 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 4 febbraio 2000, n. 11

D.D.G.R. n. 212-15858 del 30.12.1996 e n. 143-17590 del 17.03.1997. Erogazione del saldo del contributo assegnato alla Parrocchia di San Gioacchino di Torino. Spesa di L. 10.000.000 (cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, l’erogazione della somma di L. 10.000.000 relativa al saldo del contributo già assegnato con D.G.R. n. 212-15858 del 30.12.1996 alla Parrocchia di San Gioacchino di Torino per restauro della facciata, del tetto e consolidamento della struttura della Chiesa di San Gioacchino (L.R. 58/78, cap. 20400, ex impegno 274769 assunto con D.G.R. n. 143-17590 del 17.03.1997);

- di autorizzare il reimpegno della somma di L. 10.000.000 sul capitolo 27190 del bilancio della Regione Piemonte per il 2000;

- di disporre la liquidazione e il pagamento dell’importo sopra indicato, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, a favore della Parrocchia di San Gioacchino di Torino secondo le modalità previste dalla citata D.G.R. n. 212-15858 del 30.12.1996.

Alla spesa di L. 10.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 27190 del bilancio 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 4 febbraio 2000, n. 12

D.D.G.R. n. 157 - 10846 del 22.07.1996 e n. 143-17590 del 17.03.1997. Erogazione del saldo del contributo assegnato alla Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo. Spesa di L. 123.658.981 (cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, l’erogazione della somma di L. 123.658.981 relativa al saldo del contributo già assegnato con D.G.R. n. 157-10846 del 22.07.1996 alla Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo per restauro facciate del percorso principale e interventi di risanamento delle cappelle (L.R. 58/78, cap. 20400, ex impegno 274761 assunto con D.G.R. n. 143-17590 del 17.03.1997);

- di autorizzare il reimpegno della somma di L. 123.658.981 sul capitolo 27190 del bilancio della Regione Piemonte per il 2000;

- di disporre la liquidazione e il pagamento dell’importo sopra indicato, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, a favore della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Varallo secondo le modalità previste dalla citata D.G.R. n. 157-10846 del 22.07.1996.

Alla spesa di L. 123.658.981 si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 27190 del bilancio 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.4
D.D. 11 febbraio 2000, n. 13

Ente regionale per il Diritto allo Studio universitario: acquisto diritto di proprietà superficiale dell’immobile sito a Torino, via Cappel Verde n. 6 bis, angolo via Porta Palatina. Parere

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere parere favorevole all’acquisto da parte dell’Ente regionale per il Diritto allo Studio universitario del diritto di proprietà superficiale dell’immobile erigendo, sito a Torino, via Cappel Verde n. 6 bis, via Porta Palatina, dalla Società DE-GA S.p.A., al prezzo complessivo di L. 5.095.000.000, IVA inclusa, comprensivo di:

a) cessione del diritto di superficie dell’immobile costruito come da progetto fino al 31.12.2030;

b) fornitura in opera dell’arredamento, oltre alla fornitura di coperte e federe per tutti i letti;

c) fornitura in opera di impianto TVCC per il controllo degli spazi d’uso comune;

d) cablaggio strutturato di fonia-trasmissione dati, compreso il collegamento di fonia con il centralino telefonico Ericsson nella residenza San Biagio;

e) decorazione e pulizia di tutti i locali interni.

Alla spesa complessiva di L. 5.095.000.000 l’Ente farà fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 2001 del proprio Bilancio 1999.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 11 febbraio 2000, n. 14

D.G.R. n. 210-15856 del 30/12/1996. Erogazione del saldo del contributo assegnato alla Società per la conservazione delle opere d’arte e dei monumenti in Valsesia per restauri del palazzo dei musei. Spesa di L. 10.000.000 (cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’erogazione di L. 10.000.000 a favore della Società di incoraggiamento allo studio del disegno e di conservazione delle opere d’arte in Valsesia - ONLUS per ristrutturazione spazi interni della Casa Valsesiana e Chiesa di San Carlo di Varallo (VC), quale saldo del contributo già assegnato con D.G.R. n. 210-15856 del 30/12/1996.

- di autorizzare il reimpegno della somma di L. 10.000.000 sul capitolo 27190 del bilancio di previsione della Regione Piemonte per il 2000;

- di disporre l’immediata liquidazione ed il pagamento del suddetto importo ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, secondo le modalità previste dalla citata D.G.R. n. 210-15856 del 30/12/1996.

Alla spesa di L. 10.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 27190 del Bilancio di previsione 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 11 febbraio 2000, n. 15

Convenzione tra la Regione Piemonte e il Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” del CAI di Torino per la gestione del Forte di Exilles

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, la stipulazione della convenzione che dispone gli impegni della Regione Piemonte e del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” del Club Alpino Italiano - Sezione di Torino - in ordine alla gestione del Forte di Exilles secondo lo schema che viene allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;

- la convenzione in oggetto sostituisce la convenzione Rep. n. 6138 del 9/4/1996 e l’atto aggiuntivo di modificare Rep. n. 8201 del 27/5/1997.

La presente determinazione non comporta oneri di spesa a carico della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 11 febbraio 2000, n. 16

D.G.R. n. 149-12937 del 14/10/1996 - Liquidazione del saldo spettante al Museo Nazionale del Cinema - Fondazione Maria Adriana Prolo. Reimpegno e spesa di L. 337.796.440 (Cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni in premessa indicate, la liquidazione di L. 337.796.440 a favore del Museo Nazionale del Cinema - Fondazione Maria Adriana Prolo quale saldo del contributo già assegnato con la D.G.R. n. 149-12937 del 14/10/1996 per le spese relative a nuove acquisizioni, restauri e progettazioni;

- di autorizzare il reimpegno della somma di L. 337.796.440, impegnata con la suddetta D.G.R. n. 149-12937 del 14/10/1996, sul capitolo 27190 del bilancio di previsione della Regione Piemonte per il 2000;

- di disporre la liquidazione dell’importo in oggetto ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa.

Alla spesa di L. 337.796.440 si fa fronte con lo stanziamento di cui al Capitolo 27190 del Bilancio di previsione per il 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 11 febbraio 2000, n. 17

Erogazione del saldo del contributo assegnato con la Determinazione della Direzione Regionale ai Beni Culturali n. 41 del 13/11/1997 alla Associazione Culturale Lingua Doc di Torino. Reimpegno e spesa di L. 6.400.000. (Cap. 15940/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni in premessa indicate, l’erogazione di L. 6.400.000 a favore della Associazione Culturale Lingua DOC - via Piazzi 14 - 10129 Torino quale saldo del contributo già assegnato con la Determinazione della Direzione Regionale ai Beni Culturali n. 41 del 13/11/1997 per la realizzazione del primo festival “Teatro verde - Arte tra parchi, castelli e residenze sabaude”;

- di autorizzare il reimpegno della somma di L. 6.400.000, impegnata con la suddetta determinazione n. 41/97, sul capitolo 15940 del bilancio di previsione della Regione Piemonte per il 2000;

- di disporre la liquidazione dell’importo sopra indicato ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa.

Alla spesa di L. 6.400.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al Capitolo 15940 del Bilancio di previsione per il 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31
D.D. 14 febbraio 2000, n. 18

Parziale rettifica della determinazione n. 156 del 17.06.1999 della Direzione Beni Culturali

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni di cui in premessa, la parziale rettifica della determinazione n. 156 del 17.6.1999 stabilendo che la quota regionale sul cap. 20996 è di L. 75.000.000.

La presente determinazione non presenta oneri aggiuntivi a carico della Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.2
D.D. 16 febbraio 2000, n. 19

Parziale rettifica dell’allegato alla determinazione dirigenziale n. 203 del 12.07.1999 relativamente all’errata indicazione degli enti destinatari del contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, la rettifica dell’allegato della determinazione n. 203 del 12.07.1999 così come di seguito indicato:


Pratica    Beneficiario    Tipo dell’intervento    Importo assegnato

D031/16/1998/25    Comune di Boves - Biblioteca civica -
    Piazza Italia 44 - Boves    restauro    5.000.000
D031/16/1998/28    Istituto di Filosofia San Tommaso
    D’Aquino - Biblioteca - Via San
    Domenico 1 - Chieri    restauro    20.000.000
D031/16/1998/14    Convento San Francesco - Frati Minori
    Conventuali - Piazza San Francesco 3 - Susa    restauro    25.000.000
D031/16/1998/21    Museo nazionale del cinema - Fondazione
    M.A. Prolo - Via Montebello 8 - Torino    restauro
        e riproduzioni    15.000.000
D031/16/1998/75    Istituto sociale della Compagnia di
    Gesù - C.so Siracusa 10 - Torino    restauro    15.000.000
D031/16/1998/77    Provincia dei Frati Predicatori di
    Piemonte e Liguria - Via San Domenico 0 - Torino    restauro    15.000.000
D031/16/1998/61
e D031/16/1998/33    Provincia di Alessandria - Frati Minori
    Cappuccini - Via San Francesco 13 - Alessandria    restauro    5.000.000


Si precisa che la presente determinazione non comporta oneri di spesa aggiuntivi a carico della Regione Piemonte.

Per quanto attiene alle modalità di erogazione del contributo resta valido quanto previsto dalla determinazione n. 203 del 12.07.1999 sopra citata.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 16 febbraio 2000, n. 20

Parziale rettifica della Determinazione n. 348 del 15/10/1999 della Direzione ai Beni Culturali in merito al contributo da erogare al Comune di Saluzzo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, la rettifica della Determinazione n. 348 del 15.10.1999 della Direzione Regionale ai Beni Culturali disponendo che il contributo complessivo di L. 850.000.000 da erogare al Comune di Saluzzo sia destinato per L. 400.000.000 agli interventi di restauro e ristrutturazione del Museo Civico di Casa Cavassa e per L. 450.000.000 agli interventi di recupero e bonifica dell’ex castello denominato “Castiglia”.

Si precisa che il contributo complessivo di L. 850.000.000, non soggetto a trattenuta IRPEG, e destinato per L. 400.000.000 agli interventi di restauro e ristrutturazione del Museo Civico di Casa Cavassa e per L. 450.000.000 agli interventi di recupero e bonifica dell’ex castello denominato “Castiglia” sarà erogato, per ognuno dei predetti importi, secondo le seguenti modalità: una prima parte, pari all’80%, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa e previa presentazione, per quanto riguarda gli interventi relativi al Museo Civico di Casa Cavassa, dell’avvio lavori e per quanto riguarda gli interventi relativi all’ex castello denominato “Castiglia”, di specifico progetto definitivo che rimarrà depositato presso la Direzione Beni Culturali; il restante 20%, a saldo, dietro presentazione, per ogni intervento di una relazione sui lavori effettuati, di un rendiconto delle entrate e delle uscite inerente l’intero intervento, di documentazione contabile relativa almeno all’equivalente del contributo regionale e di un certificato di collaudo per ogni intervento;

Si precisa che la presente determinazione non comporta oneri di spesa aggiuntivi a carico della Regione Piemonte.

E’ fatta salva ogni altra disposizione prevista dalla Determinazione n. 348 del 15.10.1999 della Direzione Regionale ai Beni Culturali.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 27

D.G.R. n. 115 - 3066 del 13.11.1995. Erogazione saldo contributo assegnato al Comune di Condove (To). Spesa di L. 10.000.000 (cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni di cui in premessa, l’erogazione della somma di L. 10.000.000 relativa al saldo del contributo già assegnato con D.G.R. n. 115-3066 del 13.11.1995 al Comune di Condove (To) per restauro apparati decorativi e stucchi della Sala delle feste di Palazzo ENAL (L.R. 58/78, cap. 20450, ex impegno 233157 assunto con D.G.R. n. 115-3066 del 13.11.1995);

- di autorizzare il reimpegno della somma di L. 10.000.000 sul capitolo 27190 del bilancio della Regione Piemonte per il 2000;

- di disporre la liquidazione e il pagamento dell’importo sopra indicato, ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, a favore del Comune di Condove (To) secondo le modalità previste dalla citata D.G.R. n. 115-3066 del 13.11.1995.

Alla spesa di L. 10.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al capitolo 27190 del bilancio 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 21 febbraio 2000, n. 28

Saldo del contributo assegnato a favore del Comune di Ostana per l’aggiornamento ed informatizzazione della catalogazione del patrimonio del Museo etnografico. Determinazione n. 76 del 27/11/97. Reimpegno di L. 600.000 (Cap. 15940/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, l’erogazione di L. 600.000 a favore del Comune di Ostana, quale saldo del contributo già assegnato con Determinazione della Direzione Regionale Beni Culturali n. 76 del 27/11/1997 per l’aggiornamento ed informatizzazione della catalogazione del patrimonio del Museo Etnografico;

- di autorizzare il reimpegno della somma di L. 600.000, impegnata con la suddetta Determinazione n. 76 del 27/11/1997, sul Cap. 15940 del Bilancio di previsione della Regione Piemonte per il 2000;

- di disporre la liquidazione dell’importo sopra indicato ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa.

Alla spesa di L. 600.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al Cap. 15940 del Bilancio di previsione della Regione Piemonte per il 2000.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 7 marzo 2000, n. 39

Nomina della commissione tecnica per il progetto di illuminazione dei Sacri Monti di Crea e Domodossola

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di nominare, per le motivazioni di cui in premessa, quali membri della Commissione tecnica per la realizzazione dell’impianto di illuminazione del Sacro Monte di Domodossola la dott.ssa Daniela Formento, Responsabile del Settore Musei e Patrimonio Culturale e il Segretario del Comitato Regionale Opere Pubbliche, Arch. Claudio Tommasini;

- di indicare quali invitati permanenti alle riunioni della stessa Commissione il Presidente del Sacro Monte di Domodossola, i funzionari della Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici e di quella ai Beni Storici ed Artistici preposti alla tutela del Sacro Monte di Domodossola, il Sindaco di Domodossola, il Direttore Regionale ai Beni Ambientali, Arch. Franco Ferrero o suo delegato e il Dirigente del Settore Aree Protette, Dott. Ermanno De Biaggio o suo delegato, nonchè i Sigg. Corinti e Crepaldi dell’Enel;

- di nominare, per le motivazioni di cui in premessa, quali membri della Commissione tecnica per la realizzazione dell’impianto di illuminazione del Sacro Monte di Crea la dott.ssa Daniela Formento, Responsabile del Settore Musei e Patrimonio Culturale e il Segretario del Comitato Regionale Opere Pubbliche, Arch. Claudio Tommasini;

- di indicare quali invitati permanenti alle riunioni della Commissione il Presidente del Sacro Monte di Crea, i funzionari della Soprintendenza ai Beni Ambientali ed Architettonici e di quella ai Beni Storici ed Artistici preposti alla tutela del Sacro Monte di Crea, il Sindaco del Comune di Ponzano Monferrato, il Padre Rettore del Santuario di Crea, nonchè i Sigg. Corinti e Crepaldi dell’Enel.

La presente determinazione non comporta oneri di spesa.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 7 marzo 2000, n. 40

Iscrizione al Registro Regionale del Volontariato dell’Associazione Amici Del Castello e Complesso Abbaziale di Fruttuaria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’associazione “Amici Del Castello e Complesso Abbaziale di Frutturaria” con sede in Montanaro, Via Cesare Battisti n. 44 - è iscritta al Registro Regionale del Volontariato - Sezione Beni e Sistema Culturali e Ambientali - Parchi.

Avverso la presente determinazione è ammesso il ricorso al T.A.R. entro il termine di 30 giorni dalla notificazione o dall’intervenuta piena conoscenza.

Il Dirigente responsabile
Daniela Formento



Codice 31.1
D.D. 8 marzo 2000, n. 41

Interventi regionali a favore dell’editoria locale. Approvazione commercializzazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa e fatta salva, a garanzia di un’ampia fruizione, la distribuzione gratuita dei volumi alle biblioteche, alle scuole ed agli istituti culturali, la vendita dei prodotti editoriali già acquisiti con determinazioni dirigenziali n. 430 del 25.11.1999 e n. 224 del 19.07.1999 ai seguenti prezzi di copertina:

Abbazie in Piemonte, EDA Editori Autori L. 150.000.000

Architettour: guida al patrimonio architettonico di Torino, Società degli ingegneri e degli architetti di Torino L. 25.000

Io c’ero: 100 anni di FIAT e dintorni, Cooperativa Ex Machina L. 37.500

Santi sociali in Piemonte, Priuli & Verlucca editori L. 35.000

Piemonte, le feste religiose, le manifestazioni tradizionali e le rievocazioni storiche, vol. III, Priuli & Verlucca, editori L. 95.000

Il fascino del Piemonte, Edizioni Gribaudo L. 58.000

I castelli del cuneese, Edizioni Gribaudo L. 120.000

Teatri storici. Luoghi dello spettacolo in Piemonte dalla corte settecentesca al decoro della città moderna, Paravia, Bruno Mondadori Editori, L. 98.000.

La commercializzazione delle pubblicazioni sarà direttamente gestita dal centro Studi Piemontesi ai sensi della convenzione con la Regione Piemonte (rep. 9874/98) approvata con D.G.R. N. 229-21975 del 6.8.1997.

Il presente atto non comporta impegno di spesa.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.4
D.D. 10 marzo 2000, n. 45

Realizzazione dello Studio di fattibilità “Integrazione nel territorio dei nuovi poli scientifici dell’Università degli Studi di Torino”. Indizione di gara mediante pubblico incanto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare l’allegato capitolato d’oneri, facente parte integrante della presente determinazione e relativo all’affidamento dello studio di fattibilità “Integrazione nel territorio dei nuovi poli scientifici dell’Università degli Studi di Torino”;

- di procedere all’aggiudicazione dello studio citato mediante pubblico incanto ai sensi dell’art. 6, punto 1, lett. a) del Decreto legislativo n. 157 del 17.03.1995 e secondo il criterio di cui all’art. 23, punto 1, lett. b) del Decreto legislativo medesimo;

- di demandare al Settore Attività Negoziale e Contrattuale l’incarico di compiere tutte le formalità di legge inerenti l’esperimento della gara d’appalto ivi compresa la predisposizione del contratto per l’affidamento dell’incarico ed il successivo impegno di spesa.

Alla spesa necessaria, stimata in L. 500.000.000= O.F.I., si provvederà con il provvedimento di approvazione dell’esito della gara e con i fondi di cui alla citata D.G.R. n. 17-28947 del 20.12.1999.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 10 marzo 2000, n. 46

Realizzazione dello Studio di Fattibilità “Recupero complessivo della Certosa Reale di Collegno”. Indizione di gara mediante pubblico incanto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare l’allegato capitolato d’oneri, facente parte integrante della presente determinazione e relativo all’affidamento dello studi di fattibilità “Recupero complessivo della Certosa Reale di Collegno”;

- di procedere all’aggiudicazione dello studio citato mediante pubblico incanto ai sensi dell’art. 6, punto 1, lett. a) del Decreto legislativo n. 157 del 17.03.1995 e secondo il criterio di cui all’art. 23, punto 1, lett. b) del Decreto legislativo medesimo;

- di demandare al Settore Attività Negoziale e Contrattuale l’incarico di compiere tutte le formalità di legge inerenti l’esperimento della gara d’appalto ivi compresi la predisposizione del contratto per l’affidamento dell’incarico e il successivo impegno di spesa.

Alla spesa necessaria, stimata in circa L. 300.000.000 O.F.I. si provvederà con il provvedimento di approvazione dell’esito della gara e con i fondi di cui alla citata D.G.R. n. 17-28947 del 20.12.1999.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.1
D.D. 10 marzo 2000, n. 47

Realizzazione di uno studio di fattibilità per la configurazione e lo sviluppo del Sistema bibliotecario dell’Area metropolitana torinese, con particolare riferimento alla realizzazione della nuova sede della Biblioteca civica centrale di Torino. Indizione di gara mediante pubblico incanto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di procedere all’aggiudicazione dello studio di fattibilità per la configurazione e lo sviluppo del sistema bibliotecario dell’area metropolitana torinese, con particolare riferimento alla realizzazione della nuova sede della Biblioteca civica centrale di Torino tramite pubblico incanto ai sensi dell’art. 6 punto 1, lettera a) del Decreto legislativo n. 157 del 17.3.1995 e secondo il criterio di cui all’art. 23, punto 1, lettera b) del Decreto legislativo n. 157 del 17.3.1995;

- di approvare il capitolato d’oneri, che fa parte integrante del presente provvedimento, relativo allo “Studio di fattibilità per la configurazione e lo sviluppo del sistema bibliotecario dell’area metropolitana torinese, con particolare riferimento alla realizzazione della nuova sede della Biblioteca civica centrale di Torino”;

- di demandare al Settore Attività Negoziale e Contrattuale l’incarico di compiere tutte le formalità di legge inerenti l’espletamento della gara di appalto, ivi compresa la predisposizione del contratto per l’affidamento dell’incarico ed il successivo impegno di spesa.

Alla spesa necessaria, si provvederà con successivo provvedimento di approvazione dell’esito della gara e con i fondi di cui alla citata D.G.R. n. 17-28947 del 20.12.1999, relativi al progetto “Biblioteca multimediale” di Torino.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 10 marzo 2000, n. 48

Realizzazione dello Studio di Fattibilità “Individuazione delle attività da ospitare nel Forte di Exilles”. Indizione di gara mediante pubblico incanto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare l’allegato capitolato d’oneri, facente parte integrante della presente determinazione e relativo all’affidamento dello studio di fattibilità “Individuazione delle attività da ospitare nel Forte di Exilles”;

- di procedere all’aggiudicazione dello studio citato mediante pubblico incanto ai sensi dell’art. 6, punto 1, lett. a) del Decreto legislativo n. 157 del 17.03.1995 e secondo il criterio di cui all’art. 23, punto 1, lett. b) del Decreto legislativo medesimo;

- di demandare al Settore Attività Negoziale e Contrattuale l’incarico di compiere tutte le formalità di legge inerenti l’esperimento della gara d’appalto ivi compresi la predisposizione del contratto per l’affidamento dell’incarico e il successivo impegno di spesa.

Alla spesa necessaria, stimata in circa L. 300.000.000 O.F.I. si provvederà con il provvedimento di approvazione dell’esito della gara e con i fondi di cui alla citata D.G.R. n. 17-28947 del 20.12.1999.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31.3
D.D. 17 marzo 2000, n. 54

L.R. 7.3.1989, n. 15. Modifica parziale dell’allegato A della determinazione n. 275 del 24/11/1998. Parrocchia S. Vittore Martire di Rosignano M.to (AL)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di modificare parzialmente l’all. A della determinazione n. 275 del 24.11.1998 come segue:

Ente beneficiario    Oggetto d’intervento

Chiesa Parrocchiale     Lavori di manutenzione
S. Vittore Martire     straordinaria
     del coro sito dietro l’abside
    dell’altare maggiore

- di dare atto che la modificazione non comporta oneri di spesa aggiuntivi.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 31
D.D. 17 marzo 2000, n. 56

Liquidazione fatture: Digital Color e Expostand

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di procedere al pagamento in sanatoria delle fatture emesse dalle Ditte:

- Digital Color, Via Chambery 93/115/m - Torino - Fattura n. 1006 del 29.10.1999 di L. 19.200.000;

- Expostand, Via L. Einaudi, 25 - Torino - Fattura n. 133 del 30.10.1999 di L. 7.140.000.

La presente determinazione non comporta oneri di spesa aggiuntiva per la Regione Piemonte.

Il Direttore regionale
Alberto Vanelli



Codice 32.3
D.D. 20 gennaio 2000, n. 1

L.R. 49/91 - Rettifica parziale della Determinazione n. 167 del 20 settembre 1999: attribuzione al Comune di Pont Canavese della gestione indiretta del corso di orientamento musicale in luogo della gestione diretta

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rettificare la propria determinazione n. 167/32.03 del 20 settembre 1999 recante per oggetto “L.R. 49/91. Piano delle attività corsuali di orientamento musicale per l’anno 1999/2000: istituzione del primo anno del triennio e prosecuzione del secondo e terzo anno di corso. Erogazione ai Comuni della somma di L. 651.826.000 (capitolo 11780/99)” assegnando al Comune di Pont Canavese (TO) il primo anno di un corso triennale di orientamento musicale di tipo bandistico a gestione indiretta, tramite l’Accademia Filarmonica “Aldo Cortese” di Pont Canavese, in luogo alla precedente gestione diretta.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 25 gennaio 2000, n. 2

Determinazione n. 118 del 01.07.1999. Modifica della destinazione del contributo assegnato alla Fondazione Palazzo Bricherasio per l’attività espositiva

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di confermare il contributo previsto con la Determinazione n. 118 del 01.07.1999 pari a L. 400.000.000, di cui L. 200.000.000 già impegnati e in parte liquidati alla Fondazione Palazzo Bricherasio, destinandolo alla realizzazione della personale dedicata al Maestro Fernando Botero che si terrà nel periodo 3 marzo - 4 giugno 2000 anzichè per la realizzazione della mostra sull’Espressionismo Tedesco, fermo restando quant’altro previsto dalla determinazione succitata.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 26 gennaio 2000, n. 3

Reimpegno della somma stanziata con D.G.R. 578-15064 del 29/11/1996, rettificata con D.G.R. n. 156-15558 del 23/12/1996 e caduta in perenzione (cap. 27190/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni indicate in premessa, il reimpegno della somma di L. 60.000.000, già stanziata con D.G.R. n. 578-15064 del 29/11/1996, rettificata con deliberazione n. 156-15558 del 23/12/1996, e caduta in perenzione, sul capitolo 27190 del bilancio regionale 2000.

- di assegnare tale somma al Comune di Casalbeltrame a saldo del contributo di L. 300.000.000 erogato per la realizzazione di un centro per attività culturali e di spettacolo all’interno del Palazzo Savoiroux di Bracorens in Casalbeltrame.

La somma di cui sopra sarà liquidata ad avvenuta esecutività della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 27 gennaio 2000, n. 4

Reimpegno della somma di L. 2.500.000 stanziata con D.G.R. n. 177-21906 del 06.08.1997, e caduta in perenzione (cap. 15940/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni indicate in premessa, il reimpegno della somma di L. 2.500.000, già stanziata con D.G.R. n. 177-21906 del 06/08/1997, e caduta in perenzione, sul capitolo 15940 del bilancio regionale 2000.

- di assegnare tale somma allo Studio Legale Associato Frittelli-Lascialfari di Firenze rappresentante della Società Luce è di Mariani A. e C. s.n.c. di Firenze, in ottemperanza a quanto disposto in data 24/05/1999 dal Giudice dell’Esecuzione della Pretura Circondariale di Torino - Sezione Civile.

La somma di cui sopra sarà liquidata ad avvenuta esecutività della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.2
D.D. 7 febbraio 2000, n. 5

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 Impegno e saldo L. 29.426.082 a favore del Comune di Brusasco (TO) lavori di rifacimento servizi igienici edificio scuola media ed elementare Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare per le ragioni e le finalità in premessa richiamate l’impegno della somma di L. 29.426.082 sul cap. 27190 (imp. 263214) del bilancio regionale per l’anno 2000, residui perenti agli effetti amministrativi reclamati dai creditori, a favore del Comune di Brusasco (TO);

Il pagamento della somma di cui sopra di L. 29.426.082 a favore del Comune di Brusasco (TO); quale liquidazione del contributo assegnato per la realizzazione dei lavori richiamati in premessa, verrà effettuato con apposito atto di liquidazione.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 9 febbraio 2000, n. 6

Parziale modifica convenzione rep. 487 del 28.10.98, vigente tra la Regione Piemonte e l’Associazione Culturale Velan di Torino. Stipulazione atto aggiuntivo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di mantenere in vigore la convenzione Rep. n. 487 stipulata in data 28.10.98 tra la Regione Piemonte e l’Associazione culturale “Velan” di Torino in quanto lo spostamento della sede espositiva dell’Associazione da Carignano a Torino è irrilevante ai fini della collaborazione instaurata tra le parti;

di stipulare l’atto aggiuntivo allegato al presente atto, per formarne parte integrante, a parziale modifica della convenzione succitata.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.2
D.D. 9 febbraio 2000, n. 7

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 - Impegno e 2º acconto di L. 12.000.000 a favore del Comune di Strona (BI) per lavori di manutenzione straordinaria palestra, pavimento, tinteggiatura ecc. edificio scuola media. Cap. 27190/2000 - Imp. 295968

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare per le ragioni e le finalità in premessa richiamate l’impegno della somma di L. 12.000.000 sul cap. 27190 (imp. 295968) del bilancio regionale per l’anno 2000, residui perenti agli effetti amministrativi reclamati dai creditori, a favore del Comune di Strona (BI);

Il pagamento della somma di cui sopra di L. 12.000.000 a favore del Comune di Strona (BI); quale 2º acconto pari al 30% del contributo assegnato per la realizzazione dei lavori richiamati in premessa, verrà effettuato con apposito atto di liquidazione.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.2
D.D. 15 febbraio 2000, n. 9

Stampa volumi “Il Sistema Istruzione in Piemonte” Anno 2000. Spesa di L. 4.446.000 (Cap. 11610/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- L’affidamento dell’incarico alla Ditta AGV-Arti Grafiche di Rag. Bianchi Mario & C. con sede in Torino, via A. Guglielminetti 10/15, per i servizi dettagliatamente descritti in premessa, per l’importo complessivo di L. 4.446.000 (oneri fiscali inclusi).

La liquidazione e il pagamento delle spettanze avverrà dietro presentazione di fatture, vistate per regolarità dal responsabile del Settore competente, ad avvenuta consegna dei volumi.

Alla spesa complessiva di L. 4.446.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al cap. 11610 (acc. 100190) del bilancio per l’anno 2000.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 15 febbraio 2000, n. 10

Recupero somma nei confronti dell’Associazione Culturale Agorà di Torino a seguito di determinazione di revoca di contributo n. 00063 dell’8.6.1999 del Direttore della Direzione Regionale Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo

(omissis)

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 16 febbraio 2000, n. 11

Mostra Da Segantini a Balla, Palazzo Cavour, maggiore spesa per lavori e servizi richiesti in corso d’opera e per mero errore materiale. Spesa L. 21.329.000 (cap. 11610/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di provvedere, per le motivazioni in premessa indicate, al pagamento in sanatoria della somma complessiva di L. 20.835.340 (IVA inclusa) per lavori supplementari eseguiti in corso d’opera per Palazzo Cavour e la mostra Da Segantini a Balla, da liquidarsi e pagarsi alle ditte sottoelencate e per l’importo a fianco di ciascuna di esse indicato:

- Ferrari Paolo Impianti Elettrici, Via Nizza 32, Torino - L. 13.422.340

- Sipariette di Carronca Silvano, via Volta 17B, Torino - L. 2.160.000

- Rear s.c.a.r.l., C.so Stati Uniti 35, Torino - L. 5.253.000

di rettificare parzialmente, per mero errore materiale, la determinazione n. 234 del 17.11.99 solo per quanto concerne il compenso dovuto alla IPAS divisione affissioni S.p.A. di San Mauro Torinese che ammonta a L. 38.005.730 (o.f.c.) anzichè L. 38.499.390 (o.f.i.) con una maggiore spesa di L. 493.660, fermo restando quant’altro previsto dalla determinazione su indicata.

Alla spesa complessiva di L. 21.329.000 si fa fronte con impegno sul cap. 11610 del bilancio provvisorio per l’anno 2000 mediante i fondi accantonati con la D.G.R. n. 38-29357 del 14.02.2000 (acc. n. 100190).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 17 febbraio 2000, n. 12

Utilizzo del Teatro Regio di Torino per la realizzazione di manifestazioni culturali e di spettacolo. Spesa di L. 21.600.000 (cap. 11610/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, la spesa complessiva di L. 21.600.000, IVA inclusa, relativa all’utilizzo della Sala “Giacomo Puccini” e della Sala Grande del Teatro Regio di Torino per lo svolgimento del ciclo di incontri “Psicologia e Musica” e per la realizzazione dello spettacolo “Tam tam, incontri di culture attraverso danza, musica e teatro”, alle condizioni previste nella convenzione (rep. n. 7873 del 24 febbraio 1997) che regola i rapporti di collaborazione fra la Regione Piemonte e la Fondazione Teatro Regio di Torino per la realizzazione di iniziative culturali e di spettacolo.

La spesa sopra richiamata verrà rimborsata alla Fondazione Teatro Regio di Torino dietro presentazione di relative fatture.

Alla spesa di L. 21.600.000, IVA inclusa, si fa fronte con lo stanziamento di cui al cap. 11610 del bilancio regionale provvisorio per l’anno 2000 (n. accantonamento 100190).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 17 febbraio 2000, n. 13

Associazione per il Circuito Giovani Artisti Italiani. Quota di L. 8.000.000 per il Fondo Spese Segreteria (cap. 11610/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la corresponsione all’Associazione per il Circuito Giovani Artisti Italiani, ad avvenuta esecutività della presente determinazione, della somma di L. 8.000.000 per il Fondo Spese Segreteria.

Alla spesa di L. 8.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al cap. 11610 del bilancio regionale provvisorio per l’anno 2000 (A. n. 100190).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 18 febbraio 2000, n. 14

L.R. 58/78 art. 6 e 7. Assegnazione contributi ad Enti, Associazioni e Istituti piemontesi a sostegno di attività culturali, anno 1999. Spesa L. 100.000.000. (Cap. 11725/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare ed autorizzare, per le motivazioni e le finalità indicate in premessa e ai sensi della L.R. 58/78, art. 6 e 7 un elenco contributi relativi a richieste pervenute, entro il 15 marzo 1999 così come risulta dall’allegato “A”, parte integrante del presente provvedimento, per una spesa complessiva di L. 100.000.000

- di autorizzare la liquidazione ed il pagamento degli importi riportati a fianco di ciascun Ente, come da elenco allegato, in un’unica soluzione, a presentazione della relazione conclusiva, del rendiconto consuntivo analitico dell’attività articolato in entrate/uscite, e di copia delle fatture e/o note spese intestate all’Ente organizzatore dell’iniziativa, ordinate sistematicamente secondo le voci indicate nel bilancio consuntivo.

- Alla spesa complessiva di L. 100.000.000 si fa fronte con l’impegno sul Cap. 11725/2000 (n. accantonamento 100193), mediante i fondi accantonati con D.G.R. n. 38 - 29357 del 14 febbraio 2000.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 18 febbraio 2000, n. 15

L.R. 58/78, art. 7. Assegnazione in sanatoria di contributi ad Enti e Associazioni per la realizzazione di attività di danza realizzate nel corso del 1999 (L. 650.000.000). Acconto per le attività da realizzarsi nel 2000 (L. 250.000.000). Spesa complessiva di L. 900.000.000 (cap. 11725/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, l’assegnazione di contributi per la realizzazione di iniziative di danza, per una spesa complessiva di L. 900.000.000, di cui L. 650.000.000 in sanatoria per il sostegno alle attività di danza relative nel corso del 1999 e L. 250.000.000 quale acconto per l’anno 2000 alle più importanti e consolidate stagioni di balletto e festival di danza esistenti sul territorio, realizzate dai soggetti indicati nell’allegato elenco che costituisce parte integrante della presente determinazione.

La liquidazione dei contributi relativi al 1999 avverrà in un’unica soluzione, ad esecutività della presente determinazione e dietro presentazione di:

- relazione artistica sull’attività svolta, corredata da eventuale rassegna stampa e documentazione comprovante l’effettuazione dell’iniziativa;

- rendiconto consuntivo analitico dell’attività (articolato in entrate e uscite);

- copia delle fatture e/o note spese quietanzate e intestate all’Ente organizzatore della manifestazione, ordinate sistematicamente secondo le voci indicate nel bilancio consuntivo.

Nel caso in cui la documentazione presentata dai soggetti assegnatari di contributi, a seguito di attento esame da parte degli uffici responsabilità, non risultasse specificatamente riferibile o attinente all’attività realizzata si potrà provvedere alla revoca dell’intero contributo assegnato.

In ogni caso non si effettueranno erogazioni prima che sia avvenuta la regolare rendicontazione finale del contributo eventualmente concesso nell’anno precedente.

La rendicontazione non potrà essere costituita da autocertificazioni o dichiarazioni sostitutive di cui al D.P.R. 20 ottobre 1998, n. 403, che si applica esclusivamente per stati, fatti e qualità personali e non per la documentazione richiesta ai fini della liquidazione di contributi a enti pubblici e privati, associazioni, istituzioni e altri soggetti non individuali.

Nella rendicontazione sarà ammessa l’esposizione di spese generali anche non documentate fino ad un massimo del 10% della rendicontazione stessa.

Ad esecutività della presente determinazione verrà altresì liquidato ai soggetti destinatari indicati nell’allegato l’acconto per le attività da realizzarsi nell’anno 2000.

Alla spesa di L. 900.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al cap. 11725 del bilancio regionale 2000 (accantonamento n. 100193).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 21 febbraio 2000, n. 16

Spese urgenti e non preventivabili occorrenti per lo svolgimento delle attività della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo. Spesa di L. 3.000.000 (cap. 11610/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare ed autorizzare per le motivazioni illustrate in premessa, la spesa di L. 3.000.000 a favore della Ditta Eliocelere, Torino.

Alla spesa di L. 3.000.000 si fa fronte con l’impegno sul cap. 11610/2000 (acc. n. 100190).

La liquidazione e il pagamento delle spettanze avverrà a seguito di presentazione da parte del soggetto interessato di regolari fatture, debitamente firmate dal Direttore della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo, comprovanti la regolare forniture del servizio richiesto.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 22 febbraio 2000, n. 17

Sostegno alla realizzazione di produzioni cinematografiche: “Qui non è il Paradiso” di Gianluca Maria Tavarelli. Spesa di L. 100.000.000 (cap. 11610/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, il sostegno alla realizzazione del lungometraggio “Qui non è il Paradiso” di Gianluca Maria Tavarelli, prodotto dalla Vittoria e Mario Film S.r.l. di Roma;

- di approvare una spesa di L. 100.000.000, a parziale copertura delle spese di ospitalità per la troupe e gli attori durante il periodo delle riprese, che verranno effettuate dalla fine del mese di febbraio al mese di aprile 2000, affidando l’incarico per la fornitura di tale servizio all’Hotel Genio di Torino, individuato sulla base di una trattativa privata esperita ai sensi della L.R. 8/84.

L’Hotel Genio è esonerato, ai sensi dell’art. 37 della L.R. 8/84, dall’obbligo del deposito cauzionale in quanto ha praticato un miglioramento prezzi rispetto alle tariffe normalmente praticate.

E’ prevista l’applicazione di una penale del 10% del costo della fornitura in caso di inadempienze imputabili alla ditta.

L’incarico verrà affidato a mezzo lettera secondo gli usi del commercio.

La liquidazione dell’importo avverrà dietro presentazione da parte dell’Hotel Genio di regolari fatture intestate alla Regione Piemonte.

Alla spesa complessiva di L. 100.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al cap. 11610 del bilancio regionale provvisorio per l’anno 2000 (A. 100190).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 23 febbraio 2000, n. 18

Sostegno alle produzioni cinematografiche: “L’educazione di Giulio” di Claudio Bondì. Spesa di L. 60.000.000 (cap. 11610/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, il sostegno alla realizzazione del lungometraggio “L’educazione di Giulio” di Claudio Bondì, prodotto dalla Veradia Film S.r.l. di Roma;

- di approvare una spesa di L. 60.000.000, a parziale copertura delle spese di ospitalità per la troupe e gli attori durante il periodo di permanenza in Torino, dalla fine di febbraio per la durata di circa 5 settimane, affidando l’incarico per la fornitura di tale servizio all’Hotel Piemontese di Torino, individuato sulla base di una trattativa privata esperita ai sensi della L.R. 8/84.

L’Hotel Piemontese è esonerato, ai sensi dell’art. 37 della L.R. 8/84, dall’obbligo del deposito cauzionale in quanto ha praticato un miglioramento prezzi rispetto alle tariffe normalmente praticate.

E’ prevista l’applicazione di una penale del 10% del costo della fornitura in caso di inadempienze imputabili alla ditta.

L’incarico verrà affidato a mezzo lettera secondo gli usi del commercio.

La liquidazione dell’importo avverrà dietro presentazione da parte dell’Hotel Piemontese di regolari fatture intestate alla Regione Piemonte.

Alla spesa complessiva di L. 60.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al cap. 11610 del bilancio regionale provvisorio per l’anno 2000 (A. 100190).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 23 febbraio 2000, n. 19

Integrazione alla Determinazione n. 252 del 25/11/1999 relativa all’attuazione di proposte di promozione culturale nelle Scuole statali del Piemonte per l’anno scolastico 1999-2000. Ulteriore spesa di L. 2.700.000 (Cap. 11610/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare e autorizzare, per le motivazioni esposte in premessa, il riconoscimento all’associazione “Camerata ducale” di un’ulteriore spesa di L. 2.700.000, ad integrazione della determinazione n. 252 del 25/11/1999.

Resta immutato quanto altro previsto nella citata determinazione.

Alla maggior spesa di L. 2.700.000 si fa fronte sul capitolo 11610 del bilancio regionale provvisorio per l’anno 2000 (acc. 100190).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 20

Acquisto del volume “La Bibbia di Chagall” da distribuire presso le Scuole, le Biblioteche, gli Enti e le Associazioni del Piemonte. Spesa L. 5.400.000 (Cap. 11610/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- L’acquisto di n. 200 copie del volume “La Bibbia di Chagall”, edito da Gianfranco Altieri Editore di Collegno, a L. 27.000 a copia anzichè L. 45.000;

- la spesa di L. 5.400.000 (o.f.i.), alla cui liquidazione si provvederà previa consegna dei volumi e dietro presentazione di fattura vistata dal Responsabile del Settore competente, emessa dall’editore Altieri;

Ai sensi dell’art. 37, comma 2 della L.R. 8/84 al soggetto sopra indicato non viene richiesto deposito cauzionale in quanto ha effettuato miglioramento prezzo sulle forniture.

In caso di inadempienza o ritardo nella consegna dei materiali, prevista per il 31.12.1997, verrà applicata una penale del 3% sul costo delle forniture.

L’ordine d’acquisto verrà effettuato a mezzo di lettera, secondo gli usi del commercio.

Alla spesa di L. 5.400.000 si fa fronte con impegno sul cap. 11610 (n. accantonamento 100190) del bilancio per l’anno 2000.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 23 febbraio 2000, n. 21

Parziale rettifica della determinazione n. 92 del 28/06/1999 per cambiamento dati di un beneficiario

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

La parziale rettifica della determinazione n. 92 del 28.6.99 solo per quanto attiene il beneficiario delle spettanze dovute per la pubblicazione di pagine pubblicitarie sulla rivista “Arte e Dossier”, indicando anzichè Giunti Gruppo Editoriale di Firenze, SPE Società Pubblicità Editoriale di Assago (MI), fermo restando quant’altro previsto dalla determinazione suindicata.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 22

Stipulazione convenzione con l’Associazione Piemontese Arte di Torino, per la predisposizione e la realizzazione di programmi di attività nel settore della promozione artistica e culturale. Spesa L. 15.000.000 (cap. 11755/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di stipulare, con la Associazione Piemontese Arte, Via Mantova 19, Torino, la convenzione allegata al presente atto che ne forma parte integrante, finalizzata alla predisposizione e realizzazione di programmi di attività nel settore della promozione artistica e culturale;

di assegnare, un contributo per la gestione ordinaria dell’Associazione pari a L. 15.000.000 che verrà liquidato e pagato in due soluzioni: la prima pari all’80% ad avvenuta registrazione dell’impegno di spesa, la seconda a saldo dietro presentazione del rendiconto annuale sulle spese sostenute.

Alla spesa di L. 15.000.000 si fa fronte mediante i fondi accantonati con la D.G.R. n. 38-29357 del 12.02.2000 con impegno sul cap. 11755/00 (acc. n. 100192).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 29 febbraio 2000, n. 23

Rinnovo conv. Rep. n. 2489 del 03.02.1993 stipulata tra la Regione Piemonte e la Società Promotrice di Belle Arti in Torino per la realizzazione di attività espositive. Spesa L. 40.000.000 (cap. 11755/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Il rinnovo per un anno della convenzione Rep. n. 2489 stipulata in data 3.2.93 tra la Regione Piemonte e la Società Promotrice delle Belle Arti di Torino per la realizzazione di attività espositive;

di assegnare, per la motivazione e per le finalità in premessa indicate, un contributo di L. 40.000.000 a favore della Società Promotrice delle Belle Arti, Viale Balsamo Crivelli 11, Torino.

Il contributo verrà liquidato e pagato dietro presentazione di quanto previsto dall’art. 6 della convenzione.

Alla spesa di L. 40.000.000 si fa fronte mediante i fondi accantonati con la D.G.R. n. 38-29357 del 12.02.2000 con impegno sul cap. 11755/00 (acc. n. 100192).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.2
D.D. 1 marzo 2000, n. 24

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 - Impegno e saldo L. 11.634.833 a favore del Comune di Nole (TO) per lavori di messa a norma impianto elettrico ed antincendio edificio scuola media. Cap. 27190/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare per le ragioni e le finalità in premessa richiamate l’impegno della somma di L. 11.634.833 sul cap. 27190 (imp. 297202) del bilancio regionale per l’anno 2000, residui perenti agli effetti amministrativi reclamati dai creditori, a favore del Comune di Nole (TO);

Il pagamento della somma di cui sopra di L. 11.634.833 a favore del Comune di Nole (TO) quale liquidazione del contributo assegnato per la realizzazione dei lavori richiamati in premessa, verrà effettuato con apposito atto di liquidazione.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.2
D.D. 1 marzo 2000, n. 25

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84 - Impegno e saldo L. 8.000.000 a favore del Comune di Zubiena (BI) per lavori di manutenzione straordinaria edificio scuola materna. (Cap. 27190/2000 - (Imp. 263214)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare per le ragioni e le finalità in premessa richiamate l’impegno della somma di L. 8.000.000 sul cap. 27190 (imp. 263214) del bilancio regionale per l’anno 2000, residui perenti agli effetti amministrativi reclamati dai creditori, a favore del Comune di Zubiena (BI);

Il pagamento della somma di cui sopra di L. 8.000.000 a favore del Comune di Zubiena (BI), quale saldo del contributo assegnato per la realizzazione dei lavori richiamati in premessa, verrà effettuato con apposito atto di liquidazione.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.2
D.D. 1 marzo 2000, n. 26

L. 412/75 - art. 8 - D.P.R. 616/77 - L.R. 18/84. Impegno e saldo L. 9.109.839 a favore del Comune di San Gillio (TO) per installazione di una bussola per contenimento energetico edificio scuola materna. Cap. 27190/2000 - (Imp. 263214)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare per le ragioni e le finalità in premessa richiamate l’impegno della somma di L. 9.109.839 sul cap. 27190 (imp. 263214) del bilancio regionale per l’anno 2000, residui perenti agli effetti amministrativi reclamati dai creditori, a favore del Comune di San Gillio (TO);

Il pagamento della somma di cui sopra di L. 9.109.839 a favore del Comune di San Gillio (TO), avendo riscontrato una economia di L. 1.390.000, quale saldo del contributo assegnato per la realizzazione dei lavori richiamati in premessa, verrà effettuato con apposito atto di liquidazione.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 7 marzo 2000, n. 27

L.R. 58/78 art. 7. Assegnazione contributo per la mostra “Premio Internazionale Biella per l’incisione 1999”. Spesa L. 34.000.000 (cap. 11725/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Ai sensi della L.R. n. 58/78 art. 7, l’assegnazione di un contributo di L. 34.000.000 a favore dell’Associazione Premio Biella per l’Incisione, per la realizzazione della mostra “Premio Internazionale Biella per l’Incisione 1999”, presso l’Accademia Albertina di Torino, dal 24 febbraio al 26 marzo 2000.

Il suddetto contributo verrà liquidato in due soluzioni: il 50% a iniziativa avviata, la restante parte a iniziativa realizzata e dietro presentazione di:

- relazione artistica sull’attività svolta, corredata da rassegna stampa;

- rendiconto consuntivo analitico dell’attività (articolato in entrate/uscite);

- copia delle fatture e/o note spese intestate all’Ente organizzatore dell’iniziativa, ordinate sistematicamente secondo le voci indicate nel bilancio consuntivo.

Le suddette fatture, a seguito di accurato controllo da parte degli uffici, rimarranno agli atti per eventuale verifica da parte della Ragioneria.

Alla spesa complessiva di L. 34.000.000 si fa fronte mediante i fondi accantonati con la D.G.R. n. 77-29566 del 1.3.2000 con impegno sul cap. 11725/00 (acc. n. 100351).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 7 marzo 2000, n. 28

Rettifica e integrazione alla Determinazione n. 252 del 25/11/1999 relativa all’attuazione di proposte di promozione culturale nelle scuole statali del Piemonte per l’anno scolastico 1999-2000. Ulteriore spesa di L. 3.000.000 (Cap. 11610/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare e autorizzare, per le motivazioni esposte in premessa, la rettifica dell’importo di spesa a favore dell’Istituto storico della Resistenza di Biella e Vercelli, riconoscendo al medesimo una cifra di L. 38.500.000 anzichè di L. 35.500.000;

di integrare pertanto la determinazione n. 252 del 25/11/1999 con un’ulteriore spesa di L. 3.000.000.

Resta immutato quanto altro previsto nella citata determinazione.

Alla maggior spesa di L. 3.000.000 si fa fronte sul capitolo 11610 del bilancio regionale provvisorio per l’anno 2000 (acc. 100350).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.3
D.D. 7 marzo 2000, n. 29

Progettazione impianto di climatizzazione dei locali espositivi di Palazzo Cavour. Affidamento incarico. Spesa L. 20.000.000 (cap. 11610/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare l’incarico al dott. Ing. Giovanni F. Lo Cigno di Torino, per lo studio di un impianto di climatizzazione da realizzare presso i locali espositivi di Palazzo Cavour, consistente nell’esame dei reports termoigrometrici per le varie sale espositive, lo studio di fattibilità di un impianto di climatizzazione a tutt’aria e a condizionatori autonomi e apparecchiature di umidificazione e deumidificazione localizzate, progetto e direzione lavori impianto di climatizzazione prescelto, progetto e direzione lavori impianto elettrico di alimentazione apparecchiature;

di corrispondere all’Ing. Lo Cigno, per le prestazioni professionali di cui sopra, la somma di L. 20.000.000 (o.f.i.), che verrà liquidata e pagata ad avvenuta consegna, prevista entro il 30 aprile p.v., del progetto dell’impianto di climatizzazione e dell’impianto elettrico di alimentazione apparecchiature e dietro presentazione di regolare fattura vistata dal Direttore Regionale o dal Dirigente del Settore competenti.

Ai sensi dell’art. 37 della L.R. n. 8/84 non viene richiesto deposito cauzionale in quanto il professionista è di notoria solidità e in sede di trattativa è stato applicato congruo sconto sulle prestazioni previste.

In caso di ritardo nella consegna degli elaborati, verrà applicata una penale pari al 10% del corrispettivo dovuto.

Alla spesa di L. 20.000.000 si fa fronte con impegno sul cap. 11610 del bilancio provvisorio per l’anno 2000 mediante i fondi accantonati con la D.G.R. n. 38-29357 del 14.02.2000 (acc. n. 100190).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 7 marzo 2000, n. 30

Sostegno alla realizzazione di produzioni cinematografiche e televisive: “Piovuto dal cielo” di Josè Maria Sanchez. Spesa di L. 80.000.000 (cap. 11610/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le motivazioni illustrate in premessa, il sostegno alla realizzazione della miniserie televisiva “Piovuto dal cielo” di Josè Maria Sanchez, prodotto dalla Publispei S.r.l. di Roma;

- di approvare una spesa di L. 80.000.000, a parziale copertura delle spese di ospitalità in hotel 3 e 4 stelle per la troupe e gli attori durante il periodo di permanenza in Torino, nei mesi di marzo e aprile, affidando l’incarico per la fornitura di tale servizio a Consorzio Azzurro di Torino, individuato sulla base di una trattativa privata esperita ai sensi della L.R. 8/84.

Il Consorzio Azzurro è esonerato, ai sensi dell’art. 37 della L.R. 8/84, dall’obbligo del deposito cauzionale in quanto ha praticato un miglioramento prezzi rispetto alle tariffe normalmente praticate.

E’ prevista l’applicazione di una penale del 10% del costo della fornitura in caso di inadempienze imputabili alla ditta.

L’incarico verrà affidato a mezzo lettera secondo gli usi del commercio.

La liquidazione dell’importo avverrà ad avvenuta fornitura del servizio e dietro presentazione da parte di hotel 3 e 4 stelle associati al Consorzio Azzurro, indicati nell’elenco allegato alla presente determinazione, di regolari fatture intestate alla Regione Piemonte.

Alla spesa complessiva di L. 80.000.000 si fa fronte con lo stanziamento di cui al cap. 11610 del bilancio regionale provvisorio per l’anno 2000 (A. 100190).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.4
D.D. 7 marzo 2000, n. 31

Reimpegno della somma stanziata con determinazione n. 10 del 7.10.1997 e caduta in perenzione (cap. 15940/00)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, per le motivazioni indicate in premessa, il reimpegno della somma di L. 4.000.000, già stanziata con determinazione n. 10 del 7.10.1997 e caduta in perenzione, sul capitolo 15940 del bilancio regionale 2000; liquidandola, così come previsto nella sopra richiamata determinazione, alla Città di Torino per le attività espletate dalla Mediateca del Cinema Indipendente Italiano, quale saldo del contributo di L. 20.000.000.

La somma di cui sopra sarà liquidata ad avvenuta esecutività della presente determinazione.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 7 marzo 2000, n. 32

Mostra “Il Mondo dei Dinosauri”. Affidamento incarico Istituto Eos per promozione didattica e servizi vari. Spesa L. 50.000.000 (Cap. 11610/2000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare, per le motivazioni illustrate in premessa, all’Istituto Eos - Istituto di Studi Storici, Artistici ed Archeologici, con sede in Milano - Via Filippo Turati, 6 - e Torino - Via Giolitti, 41, l’incarico per l’esecuzione di servizi connessi alla realizzazione della mostra “Il mondo dei Dinosauri”, di cui alla D.G.R. n. 77-29566 dell’1.3.2000, quali organizzazione delle attività promozionali in ambito scolastico regionale, sorveglianza e interventi di manutenzione aree esterne, riconoscendo al medesimo Istituto un importo lordo di L. 50.000.000.

La liquidazione del suddetto importo avverrà dietro presentazione di nota vistata per regolarità dal Responsabile del Settore competente ex art. 41 L.R. 8/84.

In caso di ritardi sarà applicata all’Istituto Eos una penale di L. 30.000 al giorno, mentre per gravi inadempienze sarà commisurata al danno emergente.

Al conferimento del suddetto incarico si provvederà con lettera secondo gli usi del commercio.

Alla spesa di L. 50.000.000 si fa fronte mediante impegno sul Cap. 11610/2000 (accantonamento n. 100350).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32.5
D.D. 7 marzo 2000, n. 33

Contributo per l’avvio e il funzionamento del Comitato Promotore del Parco Antropologico e Archeologico Sperimentale Regionale. Spesa L. 50.000.000 Cap. 11725/2000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per le finalità e con le modalità in premessa illustrate, un contributo di L. 50.000.000 per l’avvio e il funzionamento del Comitato Promotore del Parco Antropologico e Archeologico Sperimentale Regionale;

Il contributo verrà liquidato e pagato in tre soluzioni secondo le seguenti modalità:

a) per il 40% del contributo assegnato, pari a L. 20.000.000, ad avvenuta esecutività della presente determinazione;

b) per l’80% del contributo assegnato, decurtato dell’anticipo di cui al punto a), ad avvenuta dimostrazione, da parte Comitato Promotore del Parco Antropologico e Archeologico Sperimentale Regionale, di aver sostenuto spese non inferiori al 30% del totale del contributo, previa verifica contabile da parte del Settore regionale Promozione Patrimonio Culturale e Linguistico;

c) per il 100% del contributo effettivamente maturato in relazione alla spesa finale sostenuta dal Comitato Promotore del Parco Antropologico e Archeologico Sperimentale Regionale - al netto degli anticipi di cui ai punti a) e b) - a presentazione di una relazione sull’attività svolta, corredata dal rendiconto delle spese sostenute, previa attestazione del Settore regionale Promozione Patrimonio Culturale e Linguistico in ordine alla congruità tecnica e finanziaria dell’intervento;

Il contributo di cui alla presente è inoltre da ritenersi esente da ritenuta IRPEG.

Alla spesa complessiva di L. 50.000.000 si fa fronte mediante stanziamento di cui al Cap. 11725/2000 (accantonamento n. 100351, Cap. 11725).

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 23 marzo 2000, n. 49

Parziale revoca della determinazione n. 309 del 22.12.1999 e stipulazione convenzione con la Città di Torino per l’estensione della frequenza al Laboratorio didattico sull’ambiente mediterraneo di Loano (SV) alle scuole elementari della Regione Piemonte

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di revocare parzialmente la determinazione n. 309 del 22.12.1999, e più precisamente la parte relativa alla stipulazione della convenzione, per le motivazioni espresse in premessa;

- di procedere alla stipulazione di una nuova convenzione, allegata al presente atto, per dare attuazione al rapporto di collaborazione tra la Città di Torino e la Regione Piemonte per l’estensione della frequenza al “Laboratorio didattico sull’ambiente mediterraneo” da parte delle scuole elementari della regione.

Resta invariato tutto quant’altro previsto dalla determinazione n. 309 del 22.12.1999.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori



Codice 32
D.D. 30 marzo 2000, n. 54

Conferimento incarico della posizione organizzativa, per il profilo professionale C, denominata “Progettazione relativa ad eventi educativi e di divulgazione scientifica” al dipendente Del Prete Paolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di conferire l’incarico dal 1.4.2000 al 31.12.2001, o per presa servizio in data successiva in caso di impedimenti imputabili al dipendente derivanti da malattia, della posizione organizzativa per il profilo professionale C, avente come denominazione “Progettazione relativa ad eventi educativi e di divulgazione scientifica”, al dipendente Del Prete Paolo, risultato n. 1 nella relativa graduatoria, agli atti della Direzione Promozione Attività Culturali, Istruzione e Spettacolo.

Al dipendente Del Prete Paolo compete, secondo quanto previsto dall’articolo 10 del C.C.N.L. del 31.3.99, la retribuzione di posizione nei valori lordi annui indicati dal protocollo d’intesa e dal contratto citati in premessa.

La presa di servizio, che dovrà avvenire il 3.4.2000, o in data successiva in caso di impedimenti imputabili al dipendente derivanti da malattia, verrà comunicata alla Direzione Regionale Organizzazione, Pianificazione, Sviluppo e Gestione delle Risorse Umane e alla Direzione Regionale Bilanci e Finanze con apposita lettera.

All’impegno di spesa, conseguente al presente atto, provvederà con idoneo provvedimento amministrativo la Direzione Bilanci e Finanze.

Il Direttore regionale
Rita Marchiori