BENI CULTURALI
D.G.R. 24 maggio 2000, n. 83 - 123Esercizio del diritto di prelazione ai sensi degli articoli 59, 60 e 61 del D. Lgs. 490/99 sulle parti della Tenuta agricola di Valcasotto soggette a vincolo ex D.M. 28/11/1881
ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE
D.P.G.R. 26 maggio 2000, n. 52VII Legislatura. Nomina dei componenti della Giunta regionale del Piemonte
D.P.G.R. 29 maggio 2000, n. 53VII Legislatura. Integrazione e modifica al D.P.G.R. n. 52 del 26.5.2000 di nomina dei componenti della Giunta regionale del Piemonte
SANITÀ
Circolare della Direzione Sanità Pubblica 25 maggio 2000, prot. n. 8795/27.001Circolare applicativa del D.P.G.R. 78/99 - Prime indicazioni tecnico-operative per lesecuzione di attività di solarium
Parte I
ATTI DELLA REGIONE
DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 26 maggio 2000, n. 52
VII Legislatura. Nomina dei componenti della Giunta regionale del Piemonte
Vista la legge costituzionale 22.11.1999 n. 1;
vista la L.R. 23.3.2000 n. 22;
visto lart. 36, comma 4 dello Statuto della Regione Piemonte;
visto il D.P.G.R. n. 49 del 10.5.2000 di provvisoria conferma dei componenti della Giunta regionale;
ritenuto di procedere alla definitiva individuazione dei membri della Giunta, assegnando altresì ad ogni Assessore funzioni ordinate organicamente per gruppi di materie,
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
decreta
di nominare i seguenti componenti della Giunta regionale del Piemonte, attribuendo le funzioni accanto ad ognuno indicate:
Botta Franco Maria: Urbanistica - pianificazione territoriale e dellarea metropolitana - edilizia residenziale
Burzi Angelo: Bilancio e finanze - personale e sua organizzazione - patrimonio - politiche per lefficienza - controllo di gestione - legale e contenzioso
Casoni William: Trasporti - viabilità e comunicazioni - impianti di risalita
Cavallera Ugo: Ambiente - energia - risorse idriche - tutela del suolo - lavori pubblici
DAmbrosio Antonio: Programmazione sanitaria - psichiatria ed emergenza 118 - assistenza sanitaria
Laratore Giovanni Carlo: Artigianato - Società partecipate - cave e torbiere
Leo Gian Piero: Beni culturali - promozione delle attività culturali e spettacolo - Università - politiche sociali e della famiglia - volontariato - politiche giovanili - promozione della sicurezza - politiche per limmigrazione - Parchi
Pichetto Fratin Gilberto: Industria - lavoro - new economy - cooperazione, formazione professionale, coordinamento politiche e fondi comunitari - affari internazionali - emigrazione
Racchelli Ettore: Turismo - sport - acque minerali e termali - navigazione - commercio - fiere e mercati
Scanderebech Deodato: Agricoltura - caccia e pesca
Vaglio Roberto: Beni ambientali - politiche per la montagna - foreste
Restano di competenza del Presidente le funzioni relative a
Politiche istituzionali - comunicazione - programmazione - grandi eventi e progetti - Agenzia regionale sanità - protezione civile - cultura e minoranze linguistiche - Autonomie locali e federalismo - Polizia locale - istruzione - assistenza ed edilizia scolastica - Museo regionale scienze naturali
Alla carica di Vicepresidente della Giunta è nominato lAssessore William Casoni con delega a sostituire il Presidente in caso di assenza o impedimento.
Il decreto n. 49 del 10.5.2000 è revocato.
Enzo Ghigo
Decreto del Presidente della Giunta Regionale 29 maggio 2000, n. 53
VII Legislatura. Integrazione e modifica al D.P.G.R. n. 52 del 26.5.2000 di nomina dei componenti della Giunta regionale del Piemonte
Vista la legge costituzionale 22.11.1999 n. 1;
vista la L.R. 23.3.2000 n. 22;
visto lart. 36, comma 4 dello Statuto della Regione Piemonte;
visto il D.P.G.R. n. 52 del 26.5.2000 di nomina dei componenti della Giunta regionale del Piemonte;
ritenuto opportuno, per garantire la migliore funzionalità dellorgano collegiale, assegnare agli Assessori ulteriori funzioni in un primo tempo riservate al Presidente, e integrare la Giunta con la nomina di un nuovo componente, nel rispetto del limite stabilito dallart. 31 dello Statuto, provvedendo altresì ad una parziale ridistribuzione delle funzioni già assegnate,
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
decreta
ad integrazione e modifica del D.P.G.R. n. 52 del 26.5.2000
- di nominare componente della Giunta regionale del Piemonte la Sig.ra Mariangela Cotto attribuendole le funzioni relative a:
Politiche sociali e della famiglia, volontariato, promozione della sicurezza, politiche per limmigrazione e lemigrazione;
- di ridefinire le funzioni attribuite ad alcuni componenti la Giunta nel modo seguente:
Cavallera Ugo: Ambiente, energia, risorse idriche, tutela del suolo, lavori pubblici, protezione civile, Tutela, pianificazione e vigilanza Parchi;
Laratore Giovanni Carlo: Artigianato, Società partecipate, cave e torbiere, Autonomie locali, Polizia locale;
Leo Gian Piero: Beni culturali, promozione delle attività culturali e spettacolo, Università, cultura e minoranze linguistiche, istruzione, assistenza ed edilizia scolastica, Museo Regionale di Scienze Naturali, Valorizzazione e promozione Parchi, Politiche giovanili.
Restano di competenza del Presidente le funzioni relative a:
Politiche istituzionali e attuazione del federalismo, comunicazione, programmazione, grandi eventi e progetti, Agenzia Regionale Sanità.
Enzo Ghigo
DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE
Deliberazione della Giunta Regionale 24 maggio 2000, n. 83 - 123
Esercizio del diritto di prelazione ai sensi degli articoli 59, 60 e 61 del D. Lgs. 490/99 sulle parti della Tenuta agricola di Valcasotto soggette a vincolo ex D.M. 28/11/1881
A relazione degli Assessori Leo, Burzi:
In data 23 maggio 2000, con nota n. 8455/5, il Presidente della Giunta Regionale ha espresso al Ministero ai Beni e alle Attività Culturali la irrevocabile volontà della Regione Piemonte di esercitare il diritto di prelazione sulla Tenuta agricola Castello di Casotto, ai sensi degli articoli 59, 60 e 61 del D. Lgs. 490/99, in quanto:
in data 4 aprile 2000 si è tenuta lasta pubblica per la vendita della Tenuta agricola Castello di Casotto (già Certosa del se. XII e successivamente residenza sabauda dal 1837 al 1881), a seguito del fallimento della Società privata che ne deteneva il possesso;
parte del complesso oggetto del fallimento (Castello, correria, pertinenze e un cospicuo patrimonio di beni mobili) risulta sottoposto a vincolo istituito con D.M. 28/1/1981 e D.M. 4/4/1997, sul quale è possibile esercitare il diritto di prelazione ai sensi degli articoli 59, 60 e 61 del decreto legislativo n. 490/1999;
nel corso dellasta pubblica, i beni in oggetto sono stati aggiudicati ad un soggetto privato (B&B Invest S.n.c.) alla cifra di L. 4.200.000.000;
il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha, in data 13 aprile 2000, formalizzato la denuncia ai sensi del D.Lgs. 490/99, della vendita di cui sopra, affinché le Autorità competenti possano esercitare il diritto di prelazione rispetto ai beni sottoposti a vincoli;
le competenti Soprintendenze ai Beni ambientali e architettonici ed ai Beni artistici e storici hanno comunicato alla Regione Piemonte ed agli Enti locali nel cui territorio si trovano i beni in oggetto, di non ritenere realistico, per quanto di propria competenza, lesercizio del diritto di prelazione, pur riconoscendo la straordinaria importanza del complesso.
Pertanto, visto linteresse manifestato dalla Provincia di Cuneo, dagli Enti Locali in cui insiste il Castello, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nonché dalle fondazioni bancarie, soggetti che si sono dichiarati disponibili a concorrere alle spese di restauro del complesso, nonché alla gestione dello stesso;
visto il citato D.Lgs. 490/99 e, in particolare, larticolo 61 che prevede che la Regione, la Provincia e il Comune possano, nel termine di quaranta giorni dalla denuncia, formulare al Ministero la proposta di prelazione, dichiarando leventuale irrevocabile intento di acquistare il bene e di corrisponderne il prezzo allalienante;
considerato che i beni immobili e mobili e le aree soggette a vincolo, e di conseguenza soggette al diritto di prelazione, costituiscono una parte del patrimonio messo allasta e che occorre pertanto procedere allindividuazione esatta di tali beni nonché ad una valutazione di congruità del relativo valore, da proporre al Ministero;
visto il Regolamento del Consiglio regionale per lacquisto di beni librari, iconografici, artistici e documentari, antichi e di pregio, approvato il 6/8/98;
viste le disponibilità del bilancio regionale, e in particolare del capitolo 23600/2000;
la Giunta Regionale, unanime,
delibera
di prendere atto e di approvare la nota n. 8455/5 del 23/5/2000, con cui il Presidente della Giunta Regionale ha espresso al Ministero lirrevocabile volontà della Regione Piemonte di esercitare il diritto di prelazione sulle parti soggette a vincolo della Tenuta agricola Residenza di Casotto e di corrisponderne il prezzo allalienante, fino ad un importo massimo di L. 4.200.000.000;
di individuare la relativa disponibilità finanziaria sullaccantonamento n. 100033 disposto con DGR n. 41-29210 del 24/1/2000, relativo al capitolo 23600/2000;
di rinviare a successivo provvedimento limpegno della cifra prevista, ad intervenuta assunzione del provvedimento autorizzativo da parte del Ministero ai Beni Culturali;
(omissis)
CIRCOLARI / DIRETTIVE
Circolare della Direzione Sanità Pubblica 25 maggio 2000, prot. n. 8795/27.001
Circolare applicativa del D.P.G.R. 78/99 - Prime indicazioni tecnico-operative per lesecuzione di attività di solarium
- Ai Sigg. Direttori Generali
delle ASL della Regione Piemonte
- Ai Sigg. Responsabili dei
Dipartimenti di Prevenzione
delle ASL della
Regione Piemonte
- Ai Sigg. Responsabili dei SISP
Dipartimenti di Prevenzione
delle ASL della
Regione Piemonte
LORO SEDI
- Al Direttore Generale del Dipartimento
A.R.P.A. di TORINO
Via della Rocca,
49
10123 - TORINO
- Alla CONFARTIGIANATO Piemonte
Federazione Regionale
P.zza Bodoni 3
10123
Torino
- Alla CNA - Confederazione Nazionale
dellArtigianato e della Piccola e
Media
Impresa - Federazione Regionale
Via Roma 366
10121 TORINO
- Alla CASA - Confederazione Autonoma
Sindacati Confederazione Artigiani
Federazione
Regionale Piemontese
Via S. Teresa 19
10121 TORINO
AllAssociazione ASSOLARIUM
c/o CESTEM S.a.s.
Corso Unione Sovietica, 248
10134
- TORINO
AllAssociazione A.C.P. Commercio
Artigianato Commercio e Professioni
Via
Miniere, 4
10015 - IVREA
Alla UNIPRO
Sede di Milano
Via Juvarra, 9
20129 - MILANO
PREMESSA
Lesigenza di regolamentare lattività dei solarium costituisce, anche alla luce delle ultime segnalazioni della letteratura medica, un obiettivo di rilievo per la tutela della salute pubblica.
Vengono qui di seguito forniti alcuni modelli ed istruzioni per lapplicazione degli adempimenti previsti dal D.P.G.R. n. 78/99.
I modelli proposti rivestono carattere indicativo e possono essere sostituiti da altra modulistica rispondente ai contenuti del citato D.P.G.R.
La regolamentazione compiuta della materia sarà oggetto di successivi provvedimenti normativi in via di emanazione sia a livello nazionale sia a livello regionale.
Restano invariate le scadenze previste dal D.P.G.R. n. 22 del 01.03.2000.
Allegato A: notifica delle apparecchiature (art. 1)
Si ripropone in allegato A il modello già previsto nel DPGR n. 78 di notifica delle apparecchiature.
A puro scopo conoscitivo si richiede la descrizione dellattività come indicato nel rigo Tipo di attività al fine di valutare la distribuzione delle diverse tipologie di esercizi presenti sul territorio regionale.
Nella parte relativa alla descrizione delle apparecchiature, nel caso non sia disponibile il dato relativo alla potenza irradiata, occorre indicare il tipo di apparecchio, come definito dalla marcatura dello stesso.
AllAllegato A viene aggiunto un intercalare con le tabelle delle apparecchiature previste in strutture con un elevato numero di apparecchi.
La firma deve essere apposta dal legale rappresentante della struttura.
Per le apparecchiature esistenti alla data del 4.11.1999 la notifica deve essere effettuata al Servizio di Igiene e Sanità pubblica della ASL competente per territorio, entro il 6/6/2000 (art. 1 comma 4 del DPGR 78/99, come modificato dal DPGR 89/99 e 22/2000).
Per le nuove installazioni la notifica deve essere presentata preliminarmente allattivazione.
La planimetria della struttura deve essere datata e sottoscritta dal Legale Rappresentante.
Allegato B: registro delle apparecchiature (art. 2)
Si propone in allegato B un facsimile di REGISTRO per lindicazione delle informazioni richieste dal D.P.G.R.
Il registro può essere sostituito dagli intercalari allegati al manuale duso dellapparecchio purché nellintercalare siano riportate tutte le informazioni richieste dal DPGR.
Lo scopo di tale registro è di dare corso ad una procedura gestionale che, anche sulla base delle caratteristiche dellapparecchio, prefiguri una corretta gestione e manutenzione.
Il Registro diventa documento di corredo dellapparecchio, così come il manuale duso che deve essere disponibile per le verifiche; le caratteristiche tecniche dellapparecchio e gli standard di manutenzione devono essere dichiarati di norma dal costruttore; invece le modalità duso e di manutenzione successive sono responsabilità del legale rappresentante o gestore.
In particolare sia attraverso il manuale duso sia attraverso la certificazione richiesta ai sensi dellart. 2 del DPGR 78/99, deve essere possibile conoscere lo spettro di irradiazione UV dellapparecchio; anche nel caso di sostituzione lampade deve essere buona norma farsi rilasciare dal fornitore copia di apposita documentazione tecnica, al fine di verificare che non sia mutato lo standard emissivo dellapparecchio.
Fermo restando i limiti duso previsti dalla classificazione dei tipi di apparecchi di cui alla norma CEI EN 60335-2-27: 1998, si precisa che possono verificarsi le seguente ipotesi con i conseguenti obblighi ex D.P.G.R. 78/99:
Apparecchiature di nuova installazione | Presenza della marcatura di tipo
Presenza del manuale d'uso | Predisposizione Registro o intercalare al manuale d'uso | L'apparecchio è utilizzabile |
Apparecchiature già installate | Presenza della marcatura di tipo
Presenza del manuale d'uso | Predisposizione Registro o intercalare al manuale d'uso | L'apparecchio è utilizzabile |
Presenza della marcatura di tipo
Assenza del manuale d'uso | Obbligo di richiedere ed ottenere certificazione da parte di tecnico qualificato ex art. 2 comma 2 DPGR 78199: la certificazione è da allegare al Registro | L'apparecchio è utilizzabile, per un massimo di 180 giorni se. contestualmente alla predisposizione del registro, è verificabile la richiesta di intervento per la certificazione da parte di tecnico qualificato | |
Assenza della marcatura di tipo .
Presenza del manuale d'uso con indicazione del tipo di apparecchio | Provvedere a far apporre la marcatura da parte della casa produttrice Predisposizione del Registro o intercalare al manuale d'uso | L'apparecchio è utilizzabile senza marcatura per un massimo di 180 giorni. | |
Assenza della marcatura di tipo
Assenza del manuale d'uso | Obbligo di richiedere la certificazione ex art 2 DPGR 78/99 e far apporre la marcatura | L'apparecchio è INUTILIZZABILE fino a certificazione avvenuta e, ad apposizione, di marcatura |
Si ribadisce che qualora lapparecchio sia privo di marcatura di tipo e di manuale duso, non può essere utilizzato fino a quando non sia stato accertato il tipo di appartenenza mediante certificazione da parte di tecnico abilitato sulla base dello spettro di irradianza e marcatura da parte della casa produttrice.
Si reputa opportuno precisare, a titolo esemplificativo, che possono essere considerati tecnici qualificati:
ingegneri abilitati e regolarmente iscritti allalbo;
dipartimenti o istituti universitari o enti pubblici di ricerca assimilati (es. CNR Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris);
Agenzia Regionale protezione ambientale (ARPA).
Lobbligo dalla predisposizione del registro o dellintercalare al manuale duso (e, nei casi di mancanza di manuale duso, della richiesta della certificazione ex art. 2 DPGR 78/99) decorre dal 05.07.2000.
Il registro o gli intercalari al manuale duso non necessitano di vidimazione ferma restando la responsabilità del gestore per la corretta compilazione e conservazione degli stessi.
Allegato C: nota informativa (art. 3 comma 2)
Si propone in allegato C il modello di scheda informativa per lutenza da consegnare in occasione della prima seduta (art. 3).
Nel compilare i dati relativi alle apparecchiature, ove non sia disponibile il dato relativo alla Dose in J/m 2, indicare in minuti il numero massimo di esposizione annuale come riportato nel manuale duso.
Le informazioni contenute nella nota informativa devono essere riportate anche in apposita cartellonistica esposta in modo ben visibile ed in prossimità di ciascuna apparecchiatura.
Lobbligo della consegna e della sottoscrizione della nota informativa decorre dal 6/6/2000.
Allegato D: scheda individuale (art. 3 comma 3)
Si propone in allegato D il modello di scheda individuale.
La scheda deve essere corredata da copia della nota informativa controfirmata dallutente.
Lesercente (titolare o gerente) è tenuto a regolare laccesso allapparecchiatura sulla base dei dati risultanti dalla scheda individuale: in particolare non deve essere superata la dose massima annuale di 15 KJ/m 2.
Lutente deve rispettare le raccomandazioni e le precauzioni riportate nella nota informativa.
Lobbligo di adozione decorre dal 6/6/2000.
Il Direttore regionale
Mario Valpreda