Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 22
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Codice 25.3
D.D. 22 febbraio 2000, n. 152
Autorizzazione idraulica n. 3431 per la realizzazione di opere di difesa spondale e consolidamento di un ponte esistente sul Rio Valsorda (demaniale) in Comune di Druento - Venaria. Società richiedente: Ruspa S.r.l.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Ruspa S.r.l. con sede in Robassomero, via Colombo nº 2, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;
2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità del ponte esistente, del muro dala e delle opere di difesa spondale previste anche in ordine alla spinta idrodinamica conseguente al sovralzo idrico indotto dal ponte (con riferimento a condizioni di rigurgito-tracimazione per effetto della possibile ostruzione della sezione libera ad opera di corpi fluttuanti trasportabili dalle piene, ovvero depositi anomali di materiale derivante dal trasporto solido per formazione di invasi temporanei), nel corso dacqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;
3. Il muro dala crollato in alveo, qualora la Società non avesse già provveduto, dovrà essere rimosso;
4. le opere di difesa dovranno essere risvoltate per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsate a onte nellesistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;
5. il previsto intasamento con getto in c.a. delle zone dei muri dala danneggiati dallerosione nella parte inferiore delle strutture, dovrà essere eseguito senza determinare restringimento della sezione idraulica di deflusso in raccordo con il profilo spondale dei muri;
6. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad unaltezza non superiore alla quota dellesistente piano campagna, fatta eccezione per il muro in sinistra idrografica (sponda erosa che andrà ripristinata);
7. lestrazione del materiale dalveo deve essere praticata con le dovute cautele e sorveglianze del caso, in periodo di magra del corso dacqua, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corredano la presente; gli stessi scavi/movimentazioni in alveo dovranno essere eseguiti in senso longitudinale parallelamente allasse del Rio, procedendo per strisce successive, da valle verso monte e dallo specchio centrale verso riva per una profondità di scavo rispetto alla quota di fondo alveo massima di cm. 50 (ripetibili); durante il corso dei lavori destrazione è fatto divieto assoluto di depositi, anche temporanei, di materiale, di mezzi dopera, che determinino la pregiudizievole restrizione della sezione idraulica nonchè lutilizzo dei materiali medesimi, ad interruzione del regolare deflusso delle acque, per la formazione di accessi o per facilitare lestrazione stessa;
8. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o ad imbottimento di sponda sinistra (da ripristinare), ove necessario, in prossimità dellopera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dallalveo;
9. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
10. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso dacqua;
11. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;
12. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
13. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità dellAmministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento dalveo) in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
14. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
15. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso dacqua interessato;
16. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
17. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per loccupazione di sedimi del demanio pubblico sia conseguente allattuazione delle opere di difesa sia, eventualmente, del ponte storico estente;
18. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (Zona Pre-parco La Mandria, concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).
19. circa il ponte esistente da consolidare, per cui non risulta verificato il franco di un metro tre il livello idrico della corrente in piena T.R. 100 anni e lintradosso, considerato:
- che la struttura è ubicata in corrispondenza di una depressione naturale inedificata in grado di contenere eventuali esondazioni, sia a monte che a valle dellopera;
- la vetustà della struttura ed il fatto che ricade allinterno di unarea a valenza naturalistica (Zona Preparco La Mandria) per la quale il PRGC non prevede destinazioni duso di tipo insediativo;
- i manufatti da realizzare ed esistenti non provocano condizionamenti incompatabili o aggravamento delle condizioni di rischio idraulico rispetto alla sicurezza dellarea e dello stesso esercizio dellopera (lattraversamento è a servizio di viabilità cerraceccia secondaria privata);
- gli interventi risultano essere finalizzati alla protezione ed alla conservazione dello stato dei luoghi;
- il posizionamento del ponte e delle opere di difesa rispetto allattuale alveo attivo (in modesta incisione), potrebbero nel tempo dar luogo a fenomeni incompatibili con lassetto locale per accentuazione della curva sinistra posta a monte del ponte stesso;
- la Società richiedente non ha ritenuto opportuno ripristinare la suggerita riattivazione del paleo-alveo catastale del Rio (vedi nota Prot. n. 3091 in data 11.6.1999 del Settore scrivente) in quanto tale intervento risulterebbe in contrasto con la naturalità dei luoghi;
si definiscono le seguenti condizioni di esercizio transitorio del ponte valide fino alla realizzazione degli interventi di adeguamento e dei correttivi necessari a rimuovere gli elementi di incompatibilità idraulica presenti:
- dovrà essere riconsiderata la soluzione di riattivazione del paleo-alveo catastale in quanto tale andamento, visto lassetto morfologico dellarea, risulterebbe geometricamente ed idraulicamente cautelativo (acque direzionate in asse al ponte);
- a cura della Società Richiedente dovrà essere predisposto un Piano di Sorveglianza della zona, da attivare al sopraggiungere di situazioni meteorologicamente critiche e/o aventi di piena, che preveda, in evenienza di manifesto pericolo, tutti gli interventi demergenza del caso al fine di garantire le necessarie condizioni di sicurezza, informando le Autorità preposte.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera