Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 22

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Codice 25.9
D.D. 2 febbraio 2000, n. 66

L.R. 14.12.1998 n. 40-D.G.R. n. 21-27037 del 12.04.’99; Fase di verifica della procedura di via; Conferenza di Servizi; Comunità Montana Valle Vigezzo; Progetto per la realizzazione di discarica (2ª Cat. Tipo A) di materiali inerti con recupero ambientale e bonifica della sponda sx del Torr. Melezzo Or., in comune di Malesco; Esclusione del progetto della fase di valutazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere che il progetto per la realizzazione di discarica (2ª Cat. Tipo A) di materiali inerti con recupero ambientale e bonifica della sponda sx del Torr. Melezzo Or., in comune di Malesco, presentato dalla Comunità Montana Valle Vigezzo, non debba essere sottoposto alla Fase di valutazione di cui all’articolo 12 della l.r. 40/1998 per le ragioni espresse in premessa e concordate con il Nucleo Centrale dell’Organo Tecnico Regionale, di seguito così sintetizzate:

1. non sussistono, relativamente alle caratteristiche ed alla localizzazione dell’opera, peculiarità tali da indurre effetti di particolare rilievo sull’ambiente, con il rispetto delle seguenti condizioni:

a) la difesa spondale esistente, in destra orografica, dovrà essere adeguatamente ammorsata nella sponda esistente mediante opere che ne garantiscano la stabilità e precludano la possibilità di aggiornamento o sifonamento; analogamente, la medesima opera esistente, per tutta la sua estensione longitudinale, dovrà essere rafforzata al piede mediante una struttura elastica, adeguatamente dimensionata, costituita da blocchi naturali di cava disposti secondo sagoma prestabilita;

b) la progettata struttura di contenimento compresa tra le sezioni 11b/13c, dovrà essere verificata e dimensionata secondo i disposti del piano stralcio PS 45, approvato con deliberazione 10.05.1995 n. 9/1995 dell’Autorità di Bacino del Fiume Po;

2. l’uso di blocchi in massi naturali crea, oltre ad un positivo effetto estetico, una scabrezza tale da non indurre accessive velocizzazioni nel deflusso delle acque;

La presente determinazione verrà inviata ai soggetti interessati di cui all’articolo 9 della L.R. 40/1998.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza dell’atto ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla piena conoscenza dell’atto.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole