Bollettino Ufficiale n. 21 del 24 / 05 / 2000
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Codice 25.3
Concessione di derivazione dacqua dal Torrente Germanasca assentita alla
Ditta Turati Energia S.r.l.. R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica
n. 3435 per la realizzazione delle opere di derivazione dal Torrente Germanasca,
per lattraversamento in sub-alveo del Torrente Germanasca con la condotta
forzata, e per il manufatto di sbocco, nel torrente medesimo, della tubazione
di scarico della centrale, in Comune di Prali. Ditta: Turati Energia S.r.l.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Turati Energia S.r.l.,
con sede in Pinerolo, Via Virginio n. 32, ad eseguire le opere in oggetto,
nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate
negli elaborati progettuali allegati allistanza, che si restituiscono
al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente allosservanza
delle seguenti prescrizioni:
1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione
da parte di questo Settore;
2. gli eventuali ulteriori interventi che, a causa del potenziamento della
condotta o del corretto inserimento ambientale delle opere, si renderanno
necessari per la protezione delle sponde/scarpate del corso dacqua, dovranno
essere preventivamente autorizzati da questo Settore;
3. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità di
tutti i manufatti previsti, interferenti con il corso dacqua; particolare
riguardo dovrà essere rivolto alle strutture di fondazione delle scogliere,
il cui piano di appoggio dovrà essere posizionato ad una quota comunque
inferiore di almeno m 1,0, rispetto alla quota più depressa di fondo alveo,
nelle sezioni interessate, ovvero ancorato alla roccia sottostante;
4. dovrà essere garantita la stabilità della traversa nei confronti delle
sottopressioni e del sifonamento, con fondazioni adeguatamente approfondite,
ovvero ancorate alla roccia in posto;
5. le scogliere, in corrispondenza della traversa di derivazione, dovranno
essere idoneamente immorsate nelle spalle dellesistente ponte, mentre
il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità
con il profilo spondale esistente, senza costituire restringimento alcuno
della sezione di deflusso naturale del corso dacqua; analogamente, la
scogliera prevista in corrispondenza dello sbocco della tubazione di scarico
della centrale, dovrà essere idoneamente immorsata nellesistente sponda
ed il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità
con il profilo spondale esistente;
6. i massi costituenti le scogliere dovranno essere posizionati e reciprocamente
immorsati in modo da offrire sufficienti garanzie di stabilità; dovranno
avere volume non inferiore a 0,4 mc e peso superiore a 8 q.li e dovranno
essere a spacco, a struttura non geliva, nè lamellare;
7. allo sbocco della tubazione di scarico della centrale, che non dovrà
essere sporgente dal profilo spondale, dovranno essere posizionati dei
massi annegati nel cls, al fine di prevenire eventuali erosioni del fondo
alveo o scalzamenti della scogliera di protezione;
8. il materiale di risulta proveniente da eventuali scavi in alveo dovrà
essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o
di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre
quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà
essere asportato dallalveo;
9. le sponde, gli eventuali manufatti e/o difese esistenti e le aree demaniali
interessate dallesecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate
a regola darte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei
danni eventualmente cagionati;
10. particolare riguardo, durante lesecuzione dei lavori, dovrà essere
rivolto al ponte esistente a monte della zona interessata dai lavori medesimi,
al fine di non comprometterne la stabilità;
11. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa
del buon regime idraulico del corso dacqua, adottando tutte le cautele
che il caso richiede; da parte del soggetto autorizzato dovranno essere
messi in atto tutti gli accorgimenti/interventi necessari per il consolidamento/contenimento
delle sponde/scarpate del corso dacqua, a causa del posizionamento della
condotta, previa autorizzazione di questo Settore nel caso detti accorgimenti/interventi
interferiscano con il corso dacqua medesimo;
12. almeno 15 giorni prima dellinizio dei lavori, la Ditta dovrà avvisare
il Servizio Prov.le Tutela della Fauna e della Flora al fine di procedere
alleventuale recupero della fauna ittica;
13. la presente autorizzazione ha validità per mesi 24 (ventiquattro) dalla
data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento
dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine
sopraindicato, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere
eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa
di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse
ed altre simili circostanze; è fatta salva leventuale concessione di proroga
nel caso in cui, per giustificati motivi, linizio dei lavori non potesse
avere luogo nei termini previsti;
14. il committente dellopera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo
di lettera raccomandata, linizio e lultimazione dei lavori, al fine di
consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra
quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato
della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà
inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere
sono state eseguite conformemente al progetto approvato;
15. lautorizzazione si intende accordata con lesclusione di ogni responsabilità
dellAmministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento
o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso dacqua,
anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti
o innalzamenti dalveo), in quanto resta lobbligo del soggetto autorizzato
di mantenere inalterata nel tempo la zona dimposta dei manufatti mediante
la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa
autorizzazione di questo Settore;
16. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione
ordinaria e straordinaria, sia dellalveo che delle sponde, in corrispondenza
ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie
al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione
di questo Settore;
17. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del
soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di
procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano
variazioni delle attuali condizioni del corso dacqua o che le opere stesse
siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico
del corso dacqua interessato;
18. lautorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i
diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità
civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà lAmministrazione
Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia
da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero
derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;
19. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio
da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del
Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare
amministrativamente e fiscalmente la propria posizione in ordine allintersezione
dellimpianto con sedimi del demanio pubblico conseguentemente allattuazione
dellopera di che trattasi;
20. il soggetto autorizzato, prima dellinizio dei lavori in oggetto, dovrà
ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia
(concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo
paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico, etc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di
60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al
Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive
competenze.
Il Dirigente responsabile
D.D. 13 marzo 2000, n. 216
Giambattista Massera