Bollettino Ufficiale n. 21 del 24 / 05 / 2000

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Codice 25.3
D.D. 13 marzo 2000, n. 216

Concessione di derivazione d’acqua dal Torrente Germanasca assentita alla Ditta Turati Energia S.r.l.. R.D. n. 523/1904. Autorizzazione idraulica n. 3435 per la realizzazione delle opere di derivazione dal Torrente Germanasca, per l’attraversamento in sub-alveo del Torrente Germanasca con la condotta forzata, e per il manufatto di sbocco, nel torrente medesimo, della tubazione di scarico della centrale, in Comune di Prali. Ditta: Turati Energia S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta Turati Energia S.r.l., con sede in Pinerolo, Via Virginio n. 32, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. gli eventuali ulteriori interventi che, a causa del potenziamento della condotta o del corretto inserimento ambientale delle opere, si renderanno necessari per la protezione delle sponde/scarpate del corso d’acqua, dovranno essere preventivamente autorizzati da questo Settore;

3. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità di tutti i manufatti previsti, interferenti con il corso d’acqua; particolare riguardo dovrà essere rivolto alle strutture di fondazione delle scogliere, il cui piano di appoggio dovrà essere posizionato ad una quota comunque inferiore di almeno m 1,0, rispetto alla quota più depressa di fondo alveo, nelle sezioni interessate, ovvero ancorato alla roccia sottostante;

4. dovrà essere garantita la stabilità della traversa nei confronti delle sottopressioni e del sifonamento, con fondazioni adeguatamente approfondite, ovvero ancorate alla roccia in posto;

5. le scogliere, in corrispondenza della traversa di derivazione, dovranno essere idoneamente immorsate nelle spalle dell’esistente ponte, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente, senza costituire restringimento alcuno della sezione di deflusso naturale del corso d’acqua; analogamente, la scogliera prevista in corrispondenza dello sbocco della tubazione di scarico della centrale, dovrà essere idoneamente immorsata nell’esistente sponda ed il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente;

6. i massi costituenti le scogliere dovranno essere posizionati e reciprocamente immorsati in modo da offrire sufficienti garanzie di stabilità; dovranno avere volume non inferiore a 0,4 mc e peso superiore a 8 q.li e dovranno essere a spacco, a struttura non geliva, nè lamellare;

7. allo sbocco della tubazione di scarico della centrale, che non dovrà essere sporgente dal profilo spondale, dovranno essere posizionati dei massi annegati nel cls, al fine di prevenire eventuali erosioni del fondo alveo o scalzamenti della scogliera di protezione;

8. il materiale di risulta proveniente da eventuali scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

9. le sponde, gli eventuali manufatti e/o difese esistenti e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

10. particolare riguardo, durante l’esecuzione dei lavori, dovrà essere rivolto al ponte esistente a monte della zona interessata dai lavori medesimi, al fine di non comprometterne la stabilità;

11. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua, adottando tutte le cautele che il caso richiede; da parte del soggetto autorizzato dovranno essere messi in atto tutti gli accorgimenti/interventi necessari per il consolidamento/contenimento delle sponde/scarpate del corso d’acqua, a causa del posizionamento della condotta, previa autorizzazione di questo Settore nel caso detti accorgimenti/interventi interferiscano con il corso d’acqua medesimo;

12. almeno 15 giorni prima dell’inizio dei lavori, la Ditta dovrà avvisare il Servizio Prov.le Tutela della Fauna e della Flora al fine di procedere all’eventuale recupero della fauna ittica;

13. la presente autorizzazione ha validità per mesi 24 (ventiquattro) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che, una volta iniziati, dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

14. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

15. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

16. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle dei manufatti, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

17. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

18. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

19. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione in ordine all’intersezione dell’impianto con sedimi del demanio pubblico conseguentemente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

20. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico, etc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera