Bollettino Ufficiale n. 21 del 24 / 05 / 2000

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Comune di Torino

(All. n. 1 alla Deliberazione Giunta Comunale 584/2000 del 28-3-2000) - “Iniziative di pace, solidarietà e progetti di cooperazione internazionale in paesi in via di sviluppo”: bando di concorso di idee per la presentazione di progetti - anno 2000

Nel documento dell’Assemblea Nazionale degli Enti Locali per la Pace di Assisi del 21 maggio 1994, veniva affermato che «le Città devono trasformarsi in laboratori di cultura di pace».

La Città di Torino ha da tempo dimostrato una particolare sensibilità verso la tematica della convivenza pacifica tra i popoli, della conoscenza e del rispetto delle altre culture, della cooperazione con i Paesi in Via di Sviluppo e del sostegno ai processi di pace.

Nella Legge n. 49 del 26 febbraio 1987 «Nuova disciplina della Cooperazione dell’Italia con i Paesi in Via di Sviluppo» sono state indicate alcune linee di azione del nostro paese che, per essere concretamente attuate, abbisognano dell’apporto del mondo del volontariato e dell’associazionismo, che devono trovare a livello locale interlocutori, informazioni e sostegno economico.

Il Consiglio Comunale di Torino con la mozione n. 3 approvata il 20 gennaio 1997 decideva di destinare lo 0,025% dei primi tre titoli delle entrate correnti a sostegno di programmi ed interventi di solidarietà internazionale, così come previsto dal d.d.l. n. 8 del 18/1/1993 convertito in legge n. 68 del 19/3/1993.

La Città di Torino ha considerato prioritarie per il suo intervento tre aree (Guatemala, Ex-Jugoslavia e Palestina e Israele) accomunate tra di loro perché teatro per lunghi anni di un conflitto interno e ora protagoniste di un difficile percorso di pace. All’interno di queste aree sono state individuate le Città di Quetzaltenango (Guatemala), Gaza (Palestina) e Haifa (Israele) che si sono gemellate con Torino, e Breza (Bosnia Erzegovina) che fa parte del Cantone di Zenica, gemellato con la Regione Piemonte.

Inoltre, riconoscendo nelle attività promosse dalle Associazioni ed Enti nel campo della solidarietà e cooperazione internazionale un fattore di significativa rilevanza per lo sviluppo di altre aree disagiate del mondo, favorisce le iniziative di tutti quei soggetti attivi presenti nella nostra Città e sostiene finanziariamente i loro progetti.

Poiché l’Anno 2000 è stato dichiarato dall’UNESCO e dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale della cultura di pace” e ritenendo opportuno nella riproposizione del “Bando” di quest’anno prevedere il finanziamento anche di attività rivolte alla crescita nella nostra Città della sensibilità per i temi della pace, dello sviluppo e della solidarietà internazionale, si è scelto di prevedere due distinte sezioni, e precisamente:

A) Progetti di cooperazione internazionale in paesi in via di sviluppo;

B) Iniziative di solidarietà internazionale, di sensibilizzazione e di educazione alla pace e allo sviluppo.

Pertanto vengono individuate delle modalità operative di selezione dei progetti che si riportano di seguito:

Sezione A

Progetti di cooperazione internazionale in paesi in via di sviluppo;

a) Soggetti destinatari del contributo.

Per il raggiungimento delle finalità suindicate, la Città concede contributi a titolo di concorso nelle spese di iniziative promosse da:

- Organizzazioni Non Governative (ONG) in possesso del riconoscimento di idoneità del Ministero degli Affari Esteri;

- ONG che pur non disponendo del riconoscimento di idoneità facciano parte del Comitè de Liaison delle ONG di sviluppo presso l’U.E.;

- Associazioni iscritte nell’apposito Registro comunale delle Associazioni o nel Registro regionale delle Associazioni.

b) Requisiti

Per accedere ai contributi i soggetti precedentemente citati devono:

- operare senza scopo di lucro nell’interesse dei paesi in via di sviluppo;

- dimostrare di avere svolto da almeno tre anni precedenti attività documentabili nel settore della solidarietà e della cooperazione internazionale;

- avere sede legale in Torino o Provincia, ovvero, se trattasi di Associazioni a carattere nazionale, una sezione nella Città di Torino;

- riservare parte dell’attività ad interventi di solidarietà e di cooperazione internazionale;

- riservare parte dell’attività ad interventi di promozione, diffusione e sensibilizzazione nel territorio del Comune di Torino;

- disporre per lo svolgimento delle attività di idonee strutture.

c) Iniziative ammesse

L’iniziativa dovrà realizzarsi in un’area compresa tra i PVS, prevedendo nella gestione delle attività il coinvolgimento diretto di partner locali.

Verranno esclusi i progetti relativi alle aree di Quetzaltenango (Guatemala), Breza (Bosnia Erzegovina) e Gaza (Palestina), in quanto destinatari di specifiche iniziative.

Ogni Ente potrà presentare un solo progetto a ciascuna delle sezioni del presente bando.

d) Aree geografiche di intervento

Non vengono indicate aree preferenziali ma si sottolinea l’interesse prioritario per le aree a più alto grado di povertà, le aree recentemente colpite da eventi calamitosi o conflitti, i paesi che presentano consistenti flussi migratori verso il nostro paese.

e) Priorità

Sarà riconosciuta priorità alle iniziative che:

a) saranno realizzate valorizzando il coinvolgimento attivo delle comunità immigrate a Torino, sia per favorire un migliore rapporto tra territorio ospitante e comunità di origine, sia per prevedere la consultazione e l’apporto professionale, ove possibile, nella realizzazione di parti dell’intervento, sia infine per studiare percorsi di rientro e reinserimento socio-produttivo;

b) prevedano una particolare attenzione alle tematiche di genere e tese a dare continuità ed applicazione alle risoluzioni internazionali del Foro di Pechino e Città del Cairo 1 e 2, con il coinvolgimento diretto di gruppi di donne, finalizzato allo sviluppo di pari opportunità nell’accesso al mondo del lavoro, al sistema dei servizi, all’istruzione;

c) privilegino il sostegno dello sviluppo democratico e del rafforzamento delle strutture di governo locale e il rispetto dei diritti umani;

d) sostengano le dinamiche di pacificazione nazionale e prevedano interventi di ricostruzione e sviluppo in aree colpite da eventi calamitosi o conflitto;

e) costituiscano il frutto di una collaborazione tra diversi enti e Associazioni nella nostra Città e nel paese partner;

f) favoriscano la sensibilizzazione, il coinvolgimento della comunità locale della nostra Città ed un effettivo radicamento sul territorio con attività specifiche.

f) Valutazione dei progetti

I progetti saranno esaminati da apposita Commissione nominata dalla Giunta Comunale.

Gli esperti componenti della commissione non dovranno appartenere ad enti, istituzioni ed organismi che presentano istanze di contributo.

La Commissione individuerà i criteri di selezione e valuterà:

a) l’ammissibilità dei progetti nel rispetto del presente bando;

b) l’applicazione delle priorità;

c) la congruità del costo del progetto e la proposta dell’ammontare del contributo erogabile.

Sulla base delle valutazioni e delle indicazioni fornite dalla Commissione, saranno predisposte le proposte di deliberazione da sottoporre all’approvazione della Giunta Comunale.

g) Documentazione

Ai fini della concessione dei contributi, i soggetti devono presentare domanda, sottoscritta dal legale rappresentante, che dovrà contenere l’indicazione dei seguenti elementi:

- denominazione o ragione sociale, indirizzo, codice fiscale o partita IVA;

- dichiarazione di eventuale esenzione IRPEG;

- descrizione dell’iniziativa che si intende realizzare avvalendosi del supporto finanziario del Comune;

- dettagliato preventivo di spesa;

- quota di spesa che si intende coprire con il contributo del Comune;

- requisiti del soggetto proponente ed esperienze maturate nella realizzazione di iniziative analoghe;

- dichiarazione che indichi o escluda eventuali analoghe richieste di finanziamento contestualmente presentate ad altri Enti pubblici, Istituti di credito, fondazioni o imprese private, nonchè alle Circoscrizioni.

- impegno a presentare a consuntivo dettagliato rendiconto delle spese sostenute e la relativa documentazione.

h) Assegnazione del contributo.

Tenendo conto del vincolo delle risorse finanziarie disponibili, saranno presi in considerazione soltanto i microprogetti che prevedono un costo complessivo inferiore ai 50milioni.

Saranno presi in considerazione anche progetti inseriti nell’ambito di iniziative più ampie, purché dotati di una propria organicità, sempre nel limite dei 50 milioni.

Il contributo sarà concesso con deliberazione della Giunta Comunale nel rispetto dei vincoli di cui al regolamento comunale.

Il contributo non potrà essere superiore al 60% della spesa ritenuta ammissibile e sarà vincolato alla realizzazione delle iniziative indicate nella relativa domanda.

Il progetto dovrà essere avviato al massimo entro sei mesi dalla data della comunicazione formale della concessione del contributo.

i) Rendicontazione

I soggetti beneficiari dei contributi dovranno presentare la rendicontazione completa delle spese sostenute per la realizzazione dell’iniziativa, delle eventuali entrate erogate da altri enti o privati, di giustificativi di spese superiori all’entità del contributo concesso dalla Città di Torino ed una relazione descrittiva del progetto realizzato.

Il progetto dovrà essere realizzato entro e non oltre lo scadere del 12° mese dalla prima liquidazione del contributo.

l) Erogazione dei contributi

Il contributo sarà erogato nella misura del 70% ad esecutività del provvedimento deliberativo di concessione. La quota restante sarà liquidata ad attività conclusa dopo la presentazione della rendicontazione finale dell’attività svolta e della spesa sostenuta.

In caso di mancata o parziale attuazione delle iniziative programmate e ammesse al contributo, la Giunta Comunale provvede alla revoca e al recupero totale o parziale del contributo stesso.

m) Termini di presentazione delle domande

Le istanze di contributo dovranno essere presentate entro e non oltre il 30 giugno 2000.

A tal fine farà fede:

- la data di protocollo, apposta sulle istanze consegnate a mano esclusivamente all’Ufficio di Protocollo della Divisione Economia e Sviluppo (piazza Palazzo di Città 1, Torino) nei giorni lavorativi con esclusione del venerdì pomeriggio.

- la data del timbro dell’Ufficio postale di spedizione, per le istanze spedite a mezzo posta (raccomandata con avviso di ricevimento).

L’istanza dovrà essere indirizzata al Direttore Divisione Economia e Sviluppo - Comune di Torino, Piazza Palazzo di Città 1 Torino.

Sulla busta contenente l’istanza di contributo dovrà essere apposta la dicitura:

“Bando di concorso di idee per la presentazione di progetti:

Sezione A) Progetti di cooperazione internazionale in paesi in via di sviluppo".

Non saranno prese in considerazione le istanze pervenute oltre il termine previsto.

Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando si rimanda al surrichiamato Regolamento della Città di Torino per le modalità di erogazione dei contributi, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 19 dicembre 1994 n. 9407324/01, esecutiva dal 23/1/95.

Sezione B

Iniziative di solidarietà internazionale, di sensibilizzazione e di educazione alla pace e allo sviluppo.

a) Soggetti destinatari del contributo.

Per il raggiungimento delle finalità suindicate, la Città concede contributi a titolo di concorso nelle spese di iniziative promosse da:

- Organizzazioni Non Governative (ONG) in possesso del riconoscimento di idoneità del Ministero degli Affari Esteri;

- ONG che pur non disponendo del riconoscimento di idoneità facciano parte del Comitè de Liaison delle ONG di sviluppo presso l’U.E.;

- Associazioni iscritte nell’apposito Registro comunale delle Associazioni o nel Registro regionale delle Associazioni.

- cooperative sociali.

b) Requisiti

Per accedere ai contributi i soggetti precedentemente citati devono:

- operare senza scopo di lucro;

- dimostrare di avere svolto da almeno tre anni precedenti attività documentabili nel settore della solidarietà internazionale e dell’educazione alla pace e allo sviluppo;

- avere sede legale in Torino o Provincia, ovvero, se trattasi di Associazioni a carattere nazionale, una sezione nella Città di Torino;

- riservare parte dell’attività ad interventi di solidarietà internazionale;

- riservare parte dell’attività ad interventi di promozione, diffusione e sensibilizzazione nel territorio del Comune di Torino;

- disporre per lo svolgimento delle attività di idonee strutture.

c) Iniziative ammesse

L’iniziativa dovrà realizzarsi prevalentemente nella Città di Torino, non escludendo che si realizzino iniziative collegate anche in un’area compresa tra i PVS, prevedendo nella gestione delle attività il coinvolgimento diretto di partner locali.

Verranno esclusi i progetti relativi alle aree di Quetzaltenango (Guatemala), Breza (Bosnia Erzegovina) e Gaza (Palestina), in quanto destinatari di specifiche iniziative.

Ogni Ente potrà presentare un solo progetto a ciascuna delle sezioni del presente bando.

d) Priorità

Sarà riconosciuta priorità alle iniziative che:

a) saranno realizzate valorizzando il coinvolgimento attivo delle comunità immigrate a Torino, per favorire un migliore rapporto tra territorio ospitante e comunità di origine e una maggiore conoscenza reciproca;

b) prevedano particolare attenzione alle tematiche di genere e tese a diffondere i contenuti delle risoluzioni internazionali del Foro di Pechino e Città del Cairo 1 e 2;

c) privilegino la crescita di una cultura di pace e di rispetto dei diritti umani;

d) prevedano una collaborazione con partner di altri paesi e privilegino la loro testimonianza diretta;

e) costituiscano il frutto di una collaborazione tra diversi enti e Associazioni nella nostra Città e nel paese partner;

f) favoriscano la sensibilizzazione, il coinvolgimento della comunità locale della nostra Città ed un effettivo radicamento sul territorio con attività specifiche.

e) Valutazione dei progetti

I progetti saranno esaminati da apposita Commissione nominata dalla Giunta Comunale.

Gli esperti componenti della commissione non dovranno appartenere ad enti, istituzioni ed organismi che presentano istanze di contributo.

La Commissione individuerà i criteri di selezione e valuterà:

a) l’ammissibilità dei progetti nel rispetto del presente bando;

b) l’applicazione delle priorità;

c) la congruità del costo del progetto e la proposta dell’ammontare del contributo erogabile.

Sulla base delle valutazioni e delle indicazioni fornite dalla Commissione, saranno predisposte le proposte di deliberazione da sottoporre all’approvazione della Giunta Comunale.

f) Documentazione

Ai fini della concessione dei contributi, i soggetti devono presentare domanda, sottoscritta dal legale rappresentante, che dovrà contenere l’indicazione dei seguenti elementi:

- denominazione o ragione sociale, indirizzo, codice fiscale o partita IVA;

- dichiarazione di eventuale esenzione IRPEG;

- descrizione dell’iniziativa che si intende realizzare avvalendosi del supporto finanziario del Comune;

- dettagliato preventivo di spesa;

- quota di spesa che si intende coprire con il contributo del Comune;

- requisiti del soggetto proponente ed esperienze maturate nella realizzazione di iniziative analoghe;

- dichiarazione che indichi o escluda eventuali analoghe richieste di finanziamento contestualmente presentate ad altri Enti pubblici, Istituti di credito, fondazioni o imprese private, nonchè alle Circoscrizioni.

- impegno a presentare a consuntivo dettagliato rendiconto delle spese sostenute e la relativa documentazione.

g) Assegnazione del contributo.

Tenendo conto del vincolo delle risorse finanziarie disponibili, saranno presi in considerazione soltanto i microprogetti che prevedono un costo complessivo inferiore ai 30 milioni.

Saranno presi in considerazione anche progetti inseriti nell’ambito di iniziative più ampie, purché dotati di una propria organicità, sempre nel limite dei 30 milioni.

Il contributo sarà concesso con deliberazione della Giunta Comunale nel rispetto dei vincoli di cui al regolamento comunale.

Il contributo non potrà essere superiore al 60% della spesa ritenuta ammissibile e sarà vincolato alla realizzazione delle iniziative indicate nella relativa domanda.

Il progetto dovrà essere avviato al massimo entro sei mesi dalla data della comunicazione formale della concessione del contributo.

h) Rendicontazione

I soggetti beneficiari dei contributi dovranno presentare la rendicontazione completa delle spese sostenute per la realizzazione dell’iniziativa, delle eventuali entrate erogate da altri enti o privati, di giustificativi di spese superiore all’entità del contributo concesso dalla Città di Torino ed una relazione descrittiva del progetto realizzato.

Il progetto dovrà essere realizzato entro e non oltre lo scadere del 12° mese dalla prima liquidazione del contributo.

i) Erogazione dei contributi

Il contributo sarà erogato nella misura del 70% ad esecutività della determinazione di devoluzione. La quota restante sarà liquidata ad attività conclusa dopo la presentazione della rendicontazione finale dell’attività svolta e della spesa sostenuta.

In caso di mancata o parziale attuazione delle iniziative programmate e ammesse al contributo, la Giunta Comunale provvede alla revoca e al recupero totale o parziale del contributo stesso.

l) Termini di presentazione delle domande

Le istanze di contributo dovranno essere presentate entro e non oltre il 30 giugno 2000.

A tal fine farà fede:

- la data di protocollo, apposta sulle istanze consegnate a mano esclusivamente all’Ufficio di Protocollo della Divisione Economia e Sviluppo (piazza Palazzo di Città 1, Torino) nei giorni lavorativi con esclusione del venerdì pomeriggio.

- la data del timbro dell’Ufficio postale di spedizione, per le istanze spedite a mezzo posta (raccomandata con avviso di ricevimento).

L’istanza dovrà essere indirizzata al Direttore Divisione Economia e Sviluppo - Comune di Torino, Piazza Palazzo di Città 1 Torino.

Sulla busta contenente l’istanza di contributo dovrà essere apposta la dicitura:

“Bando di concorso di idee per la presentazione di progetti:

Sezione B) Iniziative di solidarietà internazionale, di sensibilizzazione e di educazione alla pace e allo sviluppo."

Non saranno prese in considerazione le istanze pervenute oltre il termine previsto.

Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente bando si rimanda al surrichiamato Regolamento della Città di Torino per le modalità di erogazione dei contributi, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale in data 19 dicembre 1994 n. 9407324/01, esecutiva dal 23/1/95.

Per Informazioni: Ufficio Pace, Solidarietà e Cooperazione Internazionale

via Frattini 15 - Torino tel. 0113093005 fax 0113095657

cooperazione.internazionale@comune.torino.it