Bollettino Ufficiale n. 20 del 17 / 05 / 2000
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Deliberazione della Giunta Regionale 2 maggio 2000, n. 15 - 29970
L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Casale Monferrato (AL).
Variante al Piano Regolatore Generale vigente, denominata Variante 7.
Approvazione
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
ART. 1
Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17
della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante
n.7 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Casale
Monferrato (AL) e dallo stesso adottata con deliberazione consiliare n.
30 in data 12.4.1999, subordinatamente allintroduzione ex officio, negli
elaborati della Variante n.7, delle modificazioni riportate nellallegato
documento A in data 21.3.2000, che costituisce parte integrante del presente
provvedimento, con la raccomandazione in premessa citata, e fatte salve
comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 Nuovo Codice della
Strada e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495
e successive modificazioni.
ART. 2
La documentazione relativa alla Variante n.7 al Piano Regolatore Generale
Comunale vigente del Comune di Casale Monferrato e dallo stesso predisposta,
debitamente vistata, si compone di:
- deliberazione consiliare n. 30 in data 12.04.1999, esecutiva ai sensi
di legge, con allegato:
- Elab. - Relazione
- Elab. - Relazione Geologico-Tecnica. Vol.1
- Elab. - Relazione Geologico-Tecnica. Vol.2
- Tav. - Relazione Generale illustrativa. Allegato tecnico A3.1 a rilievo
dei Beni Culturali - Ambientali, in scala 1:10.000
- Tav. - Relazione Generale illustrativa. Allegato tecnico A3.3 a rilievo
dei Beni Culturali - Ambientali, in scala 1:10.000
- Tav. 4 - Relazione Generale illustrativa. Allegato tecnico A3 a rilievo
dei Beni Culturali - Ambientali. Centro Storico, in scala 1:2.000
- Tav. 3b1 - Assetto generale del Piano, in scala 1:10.000
- Tav. 3b2 - Assetto generale del Piano, in scala 1:10.000
- Tav. 3b3 - Assetto generale del Piano, in scala 1:10.000
- Tav. 3c1 - Sviluppi relativi ai territori urbanizzati e urbanizzandi
DR1, DR3 parte, DR4 parte, DR6, in scala 1:2.000
- Tav. 3c2 - Sviluppi relativi ai territori urbanizzati e urbanizzandi
DR7, DI5, DI4 parte, DI6 parte, DI7 parte, in scala 1:2.000
- Tav. 3c3 - Sviluppi relativi ai territori urbanizzati e urbanizzandi
DI4, DI5, DI6, DI7 parte, in scala 1:2.000
- Tav. 3c4 - Sviluppi relativi ai territori urbanizzati e urbanizzandi
DR4 parte, DR5 parte, DI2, in scala 1:2.000
- Tav. 3c5 - Sviluppi relativi ai territori urbanizzati e urbanizzandi
DR2, DI1, DI3, DI8, in scala 1:2.000
- Tav. 3c6 - Sviluppi relativi ai territori urbanizzati e urbanizzandi
DR2a, in scala 1:2.000
- Tav. 3c8 - Sviluppi relativi ai territori urbanizzati e urbanizzandi
DR4a, DI4a, in scala 1:2.000
- Tav. 3c9 - Sviluppi relativi ai territori urbanizzati e urbanizzandi
DR6a, DR6b, DR4b, DR7a, DR7b, in scala 1:2.000
- Tav. 3c10 - Sviluppi relativi ai territori urbanizzati e urbanizzandi
DI7a, DI7 parte, DI9, in scala 1:2.000
- Tav. 3d - Sviluppi relativi centro storico (parte occidentale), in scala
1:1.000
- Tav. 3e - Legenda repertorio dei servizi per le tavole di piano 1:10.000,
1:2.000
- Tav. 3f1 - Sviluppi relativi a determinati ambiti dintervento. Ambito
n. 1: Salita S. Anna. Planimetria generale, in scala 1:1.000 e 1:2.000
- Tav. 3f2a - Sviluppi relativi a determinati ambiti dintervento. Ambito
n. 2: Ronzone. Planimetria generale, in scala 1:1.000 e 1:2.000
- Tav. 3f2b - Sviluppi relativi a determinati ambiti dintervento. Ambito
n. 2: Ronzone. Schemi planovolumetrici, in scala 1:500 e 1:1.000
- Tav. 3f3 - Sviluppi relativi a determinati ambiti dintervento. Ambito
n. 3: Area Cofi. Ambito n. 4: Area Gabba. Planimetrie generali e schemi
planovolumetrici, in scala 1:500 e 1:1.000
- Elab. - Norme di Attuazione.
(omissis)
Allegato
Modifiche da introdurre ex officio ai sensi dell11º comma, art. 15 della
L.R. 56/77 e s.m.i.:
A) Cartografia:
1) E integralmente stralciata e riportata alla destinazione precedente,
comunque non edificabile, la parte di area residenziale Cr2.2 ubicata a
nord-ovest di via Sosso, appartenente allambito residenziale n. 1 rappresentato
sulla tav. 3c4 in scala 1:2000 (v. allegato Modifica 1") e contrassegnata
come subambito 1G sulla tavola 3f.1 in scala 1:1.000 e 1:2.000. La modifica
si intende apportata anche su tutte le altre tavole di piano nelle quali
larea è identificabile.
2) E restituita alla precedente destinazione Area di categoria E di pertinenza
di beni di carattere storico documentario larea agricola Ee delimitata
dalla S.P. di Asti e dalla s.c. San Martino - Roncaglia nella frazione
di Roncaglia, rappresentata sulla tav. 3c9 in scala 1:2.000. (v. allegato
Modifica 2"). La modifica si intende apportata anche su tutte le altre
tavole di piano nelle quali larea è identificabile.
3) Sulla tavola 3c4 in scala 1:2.000 è inserita la seguente dizione: Nella
rappresentazione delle aree a servizi individuate ai lati opposti della
strada prevista sul prolungamento di viale Giolitti sintende eliminata
la retinatura relativa alla precedente classificazione (Br2).
4) L Appendice 1 - Ronzone della tav. 4 è sostituita da quella rappresentata
nellallegato Modifica 3", scala 1:2000.
B) Testo delle Norme Tecniche dAttuazione
Avvertenza - Le modifiche introdotte sono riferite sia al testo dellArticolo
Unico adottato con la variante n. 7, per gli articoli in esso trattati,
sia al testo vigente, per gli altri articoli sui quali si è reso necessario
intervenire ai fini di un corretto coordinamento delle rispettive norme.
art. 13 - Tipi di intervento -
Dopo il titolo sintende inserita la seguente frase che recita: Premessa
- Aziende a rischio - Per le aziende che risultano localizzate allinterno
delle classi di tipo Ap e Ft gli interventi relativi alle attività produttive
classificate ai sensi del Decreto legislativo 334/99 tra le aziende a rischio
dincidente rilevante presenti nel territorio comunale, sono disciplinati
parimenti alle altre attività produttive, dalle disposizioni di carattere
urbanistico previste per larea normativa alla quale appartengono. Tuttavia,
in attesa degli adempimenti previsti dallart. 14 del Decreto Legislativo
334/99, ogni intervento diverso dalla manutenzione ordinaria e straordinaria,
ancorché ammesso dalle presenti N.T.A., Potrà essere concessionato dopo
aver sentito, relativamente agli aspetti connessi alla prevenzione del
rischio di incidente e/o alla limitazione delle sue conseguenze, il Settore
Grandi Rischi Industriali dellAssessorato Regionale allAmbiente.
art. 13.9 - Aree D - Lintero paragrafo relativo alle aree produttive di
sottocategoria D3 sintende eliminato in quanto tali tipi di aree non risultano
presenti sul territorio comunale.
art. 13.14 - Aree Ep - Complessi edificati, edifici, manufatti ed aree
che al momento delladozione dei Progetto preliminare del presente Piano
siano adibite ad attività di carattere produttivo extragricolo - Allultimo
comma dellarticolo, la dizione ... nella misura fissata dallart. 18
L. 765/67, .... è integrata con il testo seguente: così come modificato
dallart. 9, comma 1, della Legge 24.3.1989, n. 122,.....
art. 16.3/13.4.1 - Strade e punti panoramici (inclusi i tratti dei percorsi
storici accertati esterni allambito di operatività diretta del P.T.O.)
non compresi tra quelli individuati ai sensi dei precedente art. 16.3/3.1
- Dopo il titolo dellarticolo sintende inserito il seguente testo: Premessa:
dal momento che la cartografia (tavv. 3c4, 3c8, 3c9, in scala 1:2.000)
non individua le fasce di rispetto delle strade panoramiche sulle aree
agricole Ee ed Ef, si precisa che la loro profondità è da intendersi di
mt. 40, anche in caso di mancata indicazione cartografica.
art. 16.3/3.4.2 - In luogo del termine Soppresso è inserita la seguente
prescrizione: Territori vincolati ai sensi del D.M. 1 agosto 1985, sostituito
dal Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, art. 1, comma 1 lett.
c) e d). Dal momento che la cartografia (tavv. 3b1 in scala 1:10.000 e
3C1 in scala 1-2.000) non individua il perimetro del Territorio delle
falde collinari calcifere sulla sponda destra del Po", si precisa che detto
territorio è da intendersi sottoposto a tutte le disposizioni contenute
nel Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, art. 139, comma 1, lett..
c) e d), anche in caso di mancata indicazione cartografica.".
art. 17.1 - Strade e fasce di rispetto stradale e ferroviario - Dopo il
titolo dellarticolo sintende inserito il seguente testo: Premessa: dal
momento che la cartografia (tavv. 3c1, 3c2, 3c4, 3c5, 3c6, 3c8, 3c9, in
scala 1:2.000) individua solo parzialmente le fasce di rispetto stradali
sulle aree agricole Ee ed Ef, si precisa che la loro profondità è da intendersi
in tutto e per tutto conforme ai disposti di legge a cui dette fasce fanno
riferimento, anche in caso di mancata od incompleta indicazione cartografica..
art. 17.3 - Altre fasce di rispetto e zone di rispetto - Dopo il titolo
dellarticolo sintende inserito il seguente testo: Premessa: dal momento
che la cartografia (tav. 3c10 in scala 1:2.000) non individua le fasce
di rispetto fluviale del torrente Gattola sulle aree agricole Ee, si precisa
che la sua profondità è da intendersi in tutto e per tutto conforme ai
disposti di legge a cui dette fasce fanno riferimento, anche in caso di
mancata indicazione cartografica..
art. 19 - Norme particolari per gli insediamenti commerciali - Al terzo
asterisco, occorre sostituire il testo: ... complessivamente una superficie
di vendita non superiore a mq. 400. con il seguente: caratteristiche
e dimensioni conformi agli Indirizzi generali e criteri di programmazione
urbanistica... - approvati con D.C.R. 29.10.1999, n. 563-13414 - di cui
allart. 3 della legge regionale sulla disciplina del commercio in Piemonte
n. 28 del 12/11/1999. Gli standard" previsti ai sensi dellart. 21.1 punto
3, della L.R. 56/77 e s.m.i. sono modificati dallart. 7, comma 11, della
già citata legge regionale, con riferimento anche alle disposizioni di
cui allart. 25 della D. C.R. prima menzionata."
art. 20.1 Tutela dellassetto idrogeologico Al termine del testo sintende
aggiunta la seguente disposizione: Per le aree oggetto della Variante
n. 7, interessate da nuovi insediamento residenziali e produttivi, si dovranno
rispettare le prescrizioni riportate nella Relazione geologico-tecnica,
in particolare per la zona di insediamento residenziale ubicata a sud del
quartiere Rotondino e a nord di Cascina Grosso; oltre alle prescrizioni
dettate dalla relazione succitata, gli interventi di stabilizzazione della
coltre superficiale (es. regimazione delle acque e/o opere di drenaggio)
dovranno essere estesi, ad un intorno più significativo, oltre larea dimpronta
degli edifici.
Considerato che nella porzione collinare del territorio casalese, la lunga
attività estrattiva della marna da cemento ha determinato la formazione
di numerose cavità sotterranee, di cui spesso non si conosce lesatta ubicazione,
le indagini da eseguirsi per ogni intervento, ai sensi del D.M.L.P. 11/3/88,
dovranno essere particolarmente approfondite e volte ad escludere leventuale
presenza di gallerie ed a verificare eventuale concentrazione anomala di
acque sotterranee".
art. 21.6 - Ambiti di intervento regolati da apposite schede-norma e schede-progetto.
- Nelle schede relative allAmbito di intervento 1 sintendono eliminati
i parametri urbanistici relativi al subambito 1G poiché stralciato dalla
presente variante per motivazioni di carattere geologico.
- Al paragrafo Ambito di Intervento N. 2: Aree di Via Oggero, dopo il
primo capoverso è inserita la seguente prescrizione:
In particolare, lA.C. in sede attuativa provvede:
a) alla conservazione dellintero fabbricato individuato ex art. 24 della
L.R. 56/77 e rappresentato nella tav. 3f2a in scala 1:2000 Ambito n. 2:
Ronzone, insistente sullarea per servizi sociali n. 25;
b) ad inserire nel progetto di sviluppo del presente ambito le parti degli
altri corpi di fabbrica prospettanti su Via Oggero - non rappresentanti
sulla Tav& 3f2a, ma individuati ex art. 24 L.R. 56/77 nell"Appendice 1
- Ronzone" della Tav. 4 - che debbono essere sottratte alla demolizione
e mantenute a testimonianza storica e culturale di peculiari momenti dellindustrializzazione.
Il rilascio delle concessioni per gli interventi sui corpi di fabbrica
in argomento è subordinato al parere di cui allart. 49, 15º comma della
L.R. 56/77.
Allegate n. 3 planimetrie:
- Modifica 1 - Area residenziale Cr2.2, subambito 1G - tav. 3c4, scala
1:2.000;
- Modifica 2 - Area agricola Ee - tav. 3c9, scala 1:2.000;
- Modifica 3 - Appendice 1 - Ronzone, tav. 4, scala 1:2000.