Bollettino Ufficiale n. 20 del 17 / 05 / 2000
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Deliberazione della Giunta regionale 2 maggio 2000, n. 9 - 29964
Programma regionale di applicazione del Decreto 11 settembre 1999, n. 401
Regolamento recante norme di attuazione dellarticolo 1, commi 3 e 4 ,
del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173 per la concessione di aiuti
a favore della produzione ed utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili
nel settore agricolo
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi ...
delibera
di approvare il programma regionale di applicazione del Decreto MIPA 11
settembre 1999, n.401, allegato alla presente deliberazione per farne parte
integrante (allegato A).
di destinare al presente programma i fondi assegnati dallo Stato
(omissis)
Allegato
DECRETO M.I.P.A. 11 settembre 1999, N. 401
CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE A FAVORE DELLA PRODUZIONE
ED UTILIZZAZIONE DI FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI NEL SETTORE AGRICOLO
Programma regionale per lapplicazione
PROGRAMMA REGIONALE DI ATTUAZIONE DEL DECRETO M.I.P.A. 11 settembre 1999,
N. 401
1 RIFERIMENTI NORMATIVI
1. Il presente programma applica in Piemonte il Decreto MIPA 11 settembre
1999, n. 401 di attuazione del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173,
art. 1, commi 3 e 4.
2.Legge 9 gennaio 1991, n. 10, per alcuni criteri di valutazione degli
interventi.
2 INTERVENTI FINANZIABILI
A) Impianti termici alimentati a biomassa vegetale
1. E ammissibile a contributo linsieme delle opere necessarie per la
messa in opera ed il corretto funzionamento di generatori di calore alimentati
con i combustibili di cui al DM 16 gennaio 1995 del Ministero dellAmbiente,
limitatamente a quanto identificato ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 18, 19 dellallegato
1 del DM stesso. Sono escluse le opere relative alla distribuzione del
calore prodotto ed i terminali di erogazione.
2. La potenza dellimpianto deve essere compresa fra i 30 e i 500 kW.
3. Gli impianti possono anche essere integrati da altre fonti di energia
rinnovabile per la produzione di energia termica o da interventi di risparmio
energetico sugli edifici.
4. Scheda da utilizzare: AR (residui vegetali) + EN (collettori solari),
EA (pompa di calore), EB (tecnologie solari passive), o EZ (interventi
integrati).
B) Interventi di contenimento dei consumi denergia negli allevamenti zootecnici
1. E ammesso a contributo lutilizzo delle fonti rinnovabili per la razionalizzazione
dei consumi energetici degli allevamenti zootecnici.
2. Schede da compilare: EA (pompa di calore per riscaldamento acqua sanitaria),
EP (pompa di calore per riscaldamento ambienti), EG (produzione combinata
di energia elettrica e calore), EN (collettori solari), IR (recupero di
calore).
3. Sono altresì ammissibili a contributo gli interventi di coibentazione
dei ricoveri animali esistenti. Sono considerate spese ammissibili lacquisto
e la messa in opera dei materiali e dei manufatti che incidono direttamente
sul risparmio energetico.
Gli interventi proposti devono essere relativi allinvolucro esterno dellintero
edificio o a parti omogenee dello stesso nel caso in cui la diagnosi energetica
evidenzi lopportunità di intervenire solo su parte delle strutture murarie
o su parte delle strutture trasparenti.
4. Schede da compilare: EK (miglioramento coibentazioni).
C) Interventi di contenimento dei consumi denergia nella climatizzazione
delle serre
1. Sono ammessi a contributo interventi di coibentazione e di riduzione
delle perdite di calore nelle serre (esclusi i tunnel) e lapplicazione
di tecnologie tendenti alla produzione di energia termica con fonti rinnovabili
da utilizzare nelle serre.
2. Schede da compilare: AT (teli di protezione notturna), EN (collettori
solari), IC (sostituzione generatore di calore), EA (pompa di calore),
AR (combustione residui vegetali), EF (sistemi telematici per il controllo
della climatizzazione).
3. Sono altresì ammessi a contributo interventi di elettrificazione delle
serre con fonti rinnovabili (fotovoltaico e idroelettrico) nel caso in
cui il costo comprovato di allacciamento alla linea elettrica sia superiore
al costo dellintevento.
4. Schede da compilare: FT (sistemi fotovoltaici), IE (produzione di energia
elettrica da fonte idraulica).
D) Elettrificazione con fonti rinnovabili di alpeggi
1. Sono ammessi interventi di elettrificazione mediante impianti fotovoltaici
e idroelettrici di fabbricati rurali localizzati in territori classificati
montani. Luso di tali fabbricati deve essere esclusivamente agricolo,
annuale o stagionale.
2. I fabbricati ed i siti dove essi sono localizzati non devono essere
allacciati alla rete elettrica.
3. La potenza massima ammissibile è di 400 W per gli impianti fotovoltaici
e di 10 kW per gli impianti idroelettrici.
4. Schede da compilare: FT (sistemi fotovoltaici), IE (produzione di energia
elettrica da fonte idraulica).
E) Impianti di biogas negli allevamenti di suini
1. Sono ammessi interventi finalizzati al recupero di biogas negli allevamenti
suini da vasconi di stoccaggio o lagune preesistenti o di nuova costruzione
con impianti semplificati a telo galleggiante.
2. Non sono compresi nelle spese ammissibili i costi di costruzione delle
vasche; sono invece ammessi a contributo i sistemi di utilizzazione diretta
del biogas prodotto (cogeneratori o bruciatori).
3. Scheda: AB (sfruttamento biogas).
3 LIMITI DI SPESA
1. La spesa minima ammissibile per ciascuno degli interventi non dovrà
essere inferiore a £. 12.000.000, IVA esclusa.
2. Le domande dovranno essere relative a interventi da realizzarsi successivamente
alla data di presentazione della stessa.
4 ENTITA DELLE AGEVOLAZIONI
1. Per la realizzazione degli inteventi sono concessi contributi in conto
capitale nella misura del 50% della spesa ammissibile, con lesclusione
dellIVA.
2. Sono ammesse le spese tecniche per un importo fino al 6% del costo complessivo
dellintervento, aumentabile all8% per la tipologia D.
3. I contributi non sono cumulabili con altri contributi pubblici ottenuti
per lo stesso intervento.
4. Non possono essere concessi contributi per interventi resi necessari
da obblighi di legge.
5 BENEFICIARI
1. Imprenditori agricoli a titolo principale singoli o associati, ai sensi
del Reg. CE 950/97.
2. Per lintervento D) anche enti pubblici proprietari di alpeggi che si
impegnano a concederli in affitto a equo canone o in comodato gratuito
ad allevatori.
6 GRADUATORIE E PRIORITA
1. Le graduatorie, una per ciascuna tipologia di interventi (A-B-C-D-F),
verranno desunte dal coefficiente di valutazione previsto dal metodo ENEA,
appositamente predisposto in attuazione dei commi 8 e 9 dellart. 4 del
D.M. 15/2/91, ai sensi della L. 10/91.
2. Per la tipologia D) la graduatoria verrà stabilita in base al rapporto
fra kW installati e spesa prevista, moltiplicando per un coefficiente 20
nel caso di impianto fotovoltaico.
3. A parità di indice di valutazione saranno ritenuti prioritari:
a) Interventi che utilizzano in modo integrato fonti rinnovabili e interventi
di risparmio energetico;
b) Interventi proposti da agricoltori a titolo principale fra i 18 e i
40 anni. Per le aziende associate almeno il 50% di agricoltori fra i 18
e i 40 anni.
7. PROCEDURE
A - Presentazione delle domande
1. Le domande, redatte sugli appositi moduli, dovranno essere inviate in
plico raccomandato con avviso di ricevimento, alla Regione Piemonte, Assessorato
Regionale allAgricoltura, Settore Infrastrutture rurali e Territorio,
Corso Stati Uniti 21, 10128 Torino. Le domande possono essere altresì consegnate
a mano allo stesso indirizzo dalle ore 9.00 alle ore 12.00, dal lunedì
al venerdì.
2. Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dalla
data di pubblicazione del presente Bando.
3. Le scadenze per la presentazione delle domande è fissata per le ore
12.00 del 27 giugno 2000.
4. Ogni plico, che riporterà sulla busta la dicitura: Domanda di contributo
per energia rinnovabile, dovrà contenere una sola domanda; la data di
presentazione sarà quella risultante dal timbro apposto dallufficio regionale
di cui sopra.
5. Il soggetto che intende presentare domanda di contributo per più interventi
per un unico beneficiario può presentare ununica domanda corredata dalle
schede e dalla documentazione tecnica per ogni singolo intervento.
6. Gli interventi funzionalmente connessi e ubicati nello stesso sito dovranno
essere oggetto di ununica domanda.
7. Le domande, redatte sullapposita modulistica o su fotocopia integrale
della stessa, dovranno essere correttamente compilate, sottoscritte e corredate,
a pena di esclusione, da:
a) una o più schede tecniche che illustrino ogni intervento proposto;
b) relazione esplicativa dellintervento firmata da un tecnico iscritto
allalbo di un Ordine o Collegio professionale competente per materia.
La relazione suddetta dovrà essere redatta seguendo lo schema predisposto
dalla Regione Piemonte allegato alla modulistica e prodotta come perizia
asseverata, nella quale, tra laltro, viene dichiarata la congruità del
prezzo a seguito di idonea indagine di mercato risultante nella stessa
relazione.
1. Le domande il cui stampato o le relative schede tecniche risultino incomplete,
riportino dati illeggibili o non coerenti con i dati richiesti dalla modulistica
non saranno inserite nella graduatoria.
2. La modulistica da utilizzare per la presentazione delle domande è quella
che sarà approvata con apposita determinazione dirigenziale. Tale modulistica
potrà essere scaricata dal sito internet della Regione Piemonte.
B Graduatoria e concessione dei contributi
1. Le domande pervenute, che avranno superato listruttoria tecnico-amministrativa
di conformità al presente bando, saranno inserite in graduatoria ed approvate
se lindice di valutazione principale risulterà superiore alla soglia minima
fissata in 70 GJ/Mlit..
2. Tale limite non riguarda la tipologia D).
C - Finanziamento delle domande
1 Per le domande finanziabili viene redatto apposito provvedimento di impegno
attraverso Determinazione Dirigenziale nel quale vengono indicati la spesa
ammessa, il contributo concesso, le eventuali prescrizioni ed il tempo
per lesecuzione delle opere.
2 Chi intende iniziare i lavori o procedere agli acquisti prima di tale
provvedimento è tenuto a darne comunicazione scritta, pena il decadimento
del contributo, e, in ogni caso, ciò non comporta nessun impegno da parte
della Regione.
D Obblighi del richiedente
1. Il richiedente si impegna a completare le opere oggetto dellintervento
ed a trasmettere alla Regione la documentazione necessaria, entro 12 mesi
dalla data in cui riceve la comunicazione del provvedimento di impegno.
2. Su motivata istanza può essere concessa la proroga del termine di cui
al precedente comma per un massimo improrogabile di ulteriori 12 mesi,
qualora le opere siano già iniziate.
3. Eventuali variazioni in corso dopera dovranno essere preventivamente
comunicate ed approvate dalla Regione, e non dovranno modificare sostanzialmente
il quadro energetico né diminuire lindice di valutazione dellintervento.
E Procedure per lerogazione del contributo
1. Lerogazione del contributo sarà effettuata a lavori ultimati, su presentazione
di copia autentica delle fatture quietanzate relative alle spese ammesse,
accompagnate dalla certificazione a norma di legge delle opere, ove necessaria,
e da perizia asseverata di regolare esecuzione delle opere a firma di un
tecnico abilitato. La Regione si riserva la facoltà di verificare la conformità
dellopera al progetto presentato, anche mediante sopralluogo.
2. Il beneficiario può chiedere unacconto fino all80% del contributo
approvato, a seguito di presentazione della dichiarazione di inizio lavori
garantita da polizza fidejussoria bancaria o assicurativa pari alla cifra
richiesta, che verrà svincolata dopo il saldo .
3. Qualora la spesa documentata sia inferiore a quella ammessa, il contributo
sarà computato sulla spesa documentata nella percentuale approvata.
F Revoca del contributo
1. La Regione si riserva la facoltà di verificare, anche a campione, lesistenza
degli impianti e la loro efficienza, relativamente ai periodi di durata
tecnica, stabilita dal metodo Enea per i singoli interventi.
2. Il contributo è revocato nei seguenti casi:
a) in caso di mancato conseguimento del risparmio energetico dichiarato
a causa dellasportazione, della disattivazione o della mancata o inadeguata
manutenzione relativamente ai periodi di durata tecnica degli impianti
di cui al precedente punto 1.
b) In caso di anticipato inizio lavori o acquisti senza preventiva comunicazione
scritta di cui alla lettera C, punto 2.
c) nel caso di discordanze significative tra la perizia asseverata e quanto
accertato in loco dagli uffici regionali. In tale evenienza la Regione
avanza contestazione al beneficiario il quale deve dare risposta entro
30 giorni. Nelleventualità che la risposta non sia soddisfacente il contributo
viene revocato e gli uffici regionali sono tenuti a darne comunicazione:
- alla Procura della repubblica competente;
- allordine professionale del tecnico che ha rilasciato la perizia contestata.
3. In caso di revoca il beneficiario è tenuto a restituire le somme percepite,
maggiorate degli interessi legali, al momento della richiesta. In caso
di mancata restituzione nel termine di 30 giorni dalla richiesta vengono
avviate le procedure per la riscossione.
G - Ricorso
1. In caso di mancato accoglimento della domanda di contributo, o di revoca
dello stesso, riferita alle lettere a) e b) del precedente punto F, può
essere ammesso ricorso gerarchico entro 30 giorni al Responsabile della
Direzione regionale Territorio rurale.
Marzo 2000